Sei sulla pagina 1di 40

Anno VIII - Numero 11-12

15-30 Giugno 2007

La commemorazione massonica di Garibaldi


al Teatro Adriano di Roma (1907)

sommario
in primo piano 13 Servizio Biblioteca 19 Attività Internazionali 27 rassegna stampa
2 cronaca Ivan Mosca, il ricordo di un MONTENEGRO / Nasce una storia e cultura
fratello nuova Gran Loggia attualità DIREZIONE, REDAZIONE
Indagine Woodcock: “Nessun
indagato è del Grande Oriente” I duecento anni di Giuseppe
NEW YORK / Il Grande AMMINISTRAZIONE:
Oriente attraversa l’oceano
Corte Europea: Condanna Garibaldi 38 “Scrivo dunque sono”
dell’Italia a favore della Via di San Pancrazio, 8
Pascoli era Massone Concorso Guido D’Andrea 00152 Roma
Massoneria
Indagine Catanzaro: la Tel. 06 5899344
trasparenza paga 17 Manifestazioni
22 attività Grande 39 anniversari Fax 06 5818096
SIRACUSA / Conferenza della Oriente d’Italia www.grandeoriente.it
12 Equinozio d’autunno Loggia “Archimede” Ultime dal Vascello
XX Settembre TARANTO / Convegno della Notizie dalla Comunione
Loggia “Pitagora” E-MAIL:
erasmonotizie@grandeoriente.it
in primo piano
cronaca cronaca

L’INDAGINE WOODCOCK / Ventiquattro indagati: nessuno è del Grande Oriente

Il Gran Maestro Aggiunto Bianchi:


“ferma condanna di ogni forma
associativa che utilizzi e abusi della
denominazione ‘massoneria’”
Minacce di morte al Gran Maestro Raffi
“Il Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani condanna anco- parte della magistratura di Potenza e che ha i riflettori su Livor-
ra una volta e con la massima fermezza ogni forma associativa no, la sua città. Ricordiamo che un mese fa il pm anglo-napoleta-
che, utilizzando del tutto impropriamente e abusando della de- no Henry John Woodcock aveva reso noto di aver richiesto a 103
nominazione ‘Massoneria’, persegua fini contrari a quelli profes- prefetture gli elenchi dei massoni italiani senza che ancora fosse
sati dalla Libera Muratoria. Il Grande Oriente d’Italia, nel rigoro- chiaro l’oggetto della sua inchiesta. Fu immediata la replica del
so rispetto dei propri principi e delle leggi della Repubblica, non Gran Maestro Raffi che reputò assurda la richiesta, invocando la
persegue fini affaristici, né di occupazione delle cosa pubblica, legge sulla privacy, richiamata subito anche dall’Ufficio del Ga-
né di inquinamento delle attività economiche e, soprattutto, non rante che dichiarò che “le liste della Massoneria non sono a di-
ha al suo interno logge segrete o coperte. Nessuno tra i 24 no- sposizione del primo che passa” e che “deve esserci una finalità
minativi che risulterebbero indagati dal pm di Potenza, appartie- determinata e una proporzionalità” nell’ambito dell’indagine.
ne al Grande Oriente d’Italia”. Lo scenario ora non è dei migliori (si parla di “pizzi”, “intrallazzi”,
Sono queste le prime parole espresse daI Gran Maestro Aggiun- “comitato d’affari”, “massoni all’orecchio”, “logge coperte”) e nel
to Massimo Bianchi in replica alle notizie stampa, diffuse il 5 giu- registro degli indagati sono state iscritte 24 persone contro le qua-
gno con grande clamore in tutta Italia, sull’indagine in corso da li si ipotizza il reato di associazione a delinquere e la violazione
della legge Anselmi per aver costituito strutture
associative segrete. Anche l’Opus Dei non sem-
Alcuni titoli dei giornali brerebbe estranea ai fatti in quanto interessata,
secondo gli investigatori, all’affare della costru-
6 giugno 2007 zione del porto di Genova.
Il Gran Maestro Aggiunto Bianchi commentando
la notizia ha citato il Gran Maestro Raffi ricor-
dando che la Massoneria rappresentata dal Gran-
de Oriente d’Italia “è quella che si è aperta alla
società, altamente trasparente”. “Quando ci si
mette in vetrina – sono ancora parole del Gran
Maestro – non possono esserci dei personaggi
strani, quindi, se il pm Woodcock parla di ‘mas-
soneria deviata’ o ‘coperta’, non ci riguarda, non
2007 ha nulla a che fare con noi”.
giugno Il Gran Maestro Aggiunto Bianchi ha quindi ag-
6
giunto che “in materia di legalità e di osservanza
dei valori di democrazia, libertà e di dignità la
nostra Istituzione è da sempre in prima linea.
Quanti parlano di massoneria deviata e di log-
ge coperte non si riferiscono affatto alla Mas-
soneria del Grande Oriente d’Italia di Palazzo
Giustiniani, che – deve essere chiaro – è la pri-
ma vittima di tali fenomeni illegali”.
6 giugno 2007 Due giorni dopo queste dichiarazioni, pubbli-
cate il 6 giugno, il Gran Maestro Raffi ha reso
noto di aver ricevuto due lettere minatorie, ano-
nime ma con il timbro postale di Palermo. Il
fatto è stato denunciato alla Procura della Re-
pubblica.
2 numero 11-12 / 2007
cronaca cronaca

5 giugno 2007

8 giugno 2007

Anche il quotidiano Libero


ha pubblicato le dichiarazioni
del Gran Maestro Raffi

5 giugno 2007
in primo piano

numero 11-12 / 2007


3
in primo piano
cronaca cronaca

QUALI SONO LE ASSOCIAZIONI INDAGATE

6 giugno 2007

Nel 2004 nasce la Gran Loggia unita tradizionale con Piazza e Lazzeri

Una società d’affari


col nome della loggia
Identici anche alcuni dei componenti. La storia di “Solidarietà e
lavoro”
LIVORNO. Sulla stessa cassetta delle della Massoneria toscana di Palazzo mo Magnacca, il commercialista En-
lettere ci sono tutte e due le etichet- Giustiniani. Dell’attività di questa ob- rico Meucci, il già citato Luigi Piaz-
te: “Gou” e “Solidarietà e lavoro srl”. bedienza massonica si ritrova traccia za, ingegnere e Gran Maestro del-
Ma nessuno di quelli che frequenta- anche nel libro “Livorno fra squadra e l’obbedienza massonica Glut, l’avvo-
no abitualmente l’immobile conosce compasso”, scritto da Carlo Adorni e cato del foro di Pisa (ma con uno
che cosa siano, né sa dire quali atti- stampato nel maggio 2006. Ne face- studio anche a Livorno) Mario Mag-
vità svolgano. Via Salvatore Orlando vano parte diverse logge toscane: la giolo, che fra l’altro assiste alcuni
3. E’ un palazzo che ospita un gran “Giosuè Carducci” di Pietrasanta, la degli indagati da Woodcock, e la Del
numero di società di spedizione, “Giordano Bruno” di Arezzo, la “La Rio immobiliare, srl con sede a Aul-
quello dove la squadra mobile di Po- Fenice” di Lucca e due logge livorne- la. Presidente del consiglio d’ammi-
tenza si è presentata cercando (e si. Si tratta della “Liburnia” e della nistrazione della società è il 52enne
trovando) un tempio massonico. I “Solidarietà e lavoro”. livornese Enrico Meucci, commercia-
poliziotti inviati dal pubblico mini- lista e revisore dei conti del Comune
stero Henry John Woodcock hanno Nomi uguali. (votato dal consiglio comunale lo
fatto tutto quello che dovevano. Per curiosa coincidenza, in città na- scorso dicembre, su indicazione dei
Hanno scattato foto e acquisito do- sce il 29 giugno del 2005 una società gruppi dell’opposizione di centrode-
cumentazione. Anche quella che, con a responsabilità limitata con lo stes- stra), vicepresidente Cristina Del
ogni probabilità, metterà nelle mani so nome della loggia aderente alla Rio, 29 anni di La Spezia, mentre
del magistrato la lista dei “fratelli” Glut. “Solidarietà e lavoro srl” è una l’altro consigliere è il cinquantenne
che la frequentano. Non è una loggia società immobiliare la cui attività è Massimo Poggiolini, fiorentino di na-
affiliata al Grande Oriente di Palazzo “acquisto, vendita, costruzione, ri- scita ma residente a Livorno.
Giustiniani, né a Piazza del Gesù. E’ strutturazione, amministrazione, ge-
una nuova famiglia massonica, nata stione di immobili civici sia rustici Coabitazione.
a Livorno, in procinto di cercare rap- che urbani, industriali, commerciali”. La società in questione ha acquistato
porti con altre famiglie che hanno E’ questa la società che acquista l’immobile per poi affittarlo all’obbe-
sede negli Stati Uniti d’America. l’appartamento di via Salvatore Or- dienza massonica guidata da Piazza.
lando da Giampiero Del Gamba e lo E adesso che il divorzio fra Piazza e
La scissione. affitta alla famiglia massonica livor- Lazzeri, i due che guidavano la Gran
Si chiama “Grande Oriente universa- nese. Il capitale sociale, di 10.400 eu- loggia unita tradizionale, è sancito,
le”, Gou è la sigla, ed è nata da una ro, è suddiviso in quote uguali fra l’appartamento è occupato dall’ulti-
sorta di scissione da una famiglia l’imprenditore immobiliare Roberto ma creatura della massoneria livor-
massonica precedente denominata Mei, gli imprenditori nel settore del- nese, il Grande Oriente universale fi-
Glut, ovvero “Gran loggia unita tradi- l’informatica Marcello Bottoni (can- nito al centro dell’indagine portata
zionale”, istituita a Livorno il 20 set- didato alle ultime comunali nella li- avanti dalla Procura della Repubblica
tembre 2004, Gran Maestro l’ingegner sta civica Amare Livorno e alle re- di Potenza.
Luigi Piazza e Gran Maestro aggiunto gionali per l’Udc) e Massimo Poggio-
Mauro Lazzeri, un tempo numero due lini (anch’egli dirigente Udc), Massi- Luciano De Majo

4 numero 11-12 / 2007


cronaca cronaca

Voci fuori dal coro o quasi... Tra serio e faceto…


10 giugno 2007 L’indagine di Woodcock approda al
Parlamento e Mastella è chiamato a
Qualcuno spieghi a rispondere

Woodcock che “Cosa intende


essere massoni fare, signor
non è reato Ministro?”
di Massimo Introvigne “Iniziative in relazione all’inchiesta del pubblico
ministero di Potenza sulle logge occulte” è il
L’attacco del solito giudice Woodcock contro alcune espres-
sioni della massoneria italiana – che all’inizio sembrava li- titolo dell’interrogazione a risposta orale
mitato a singole logge tutto sommato periferiche e minori presentata alla Camera dei Deputati il 13
– si sta trasformando, a credere a certe ricostruzioni gior- giugno dall’onorevole Lucio Barani e indirizzata
nalistiche, in qualche cosa di diverso. Al magistrato si attri- al Ministro della Giustizia. Pubblichiamo il
buiscono dichiarazioni secondo cui “costituire strutture as-
resoconto della seduta del giorno successivo
sociative di tipo massonico” sarebbe di per sé un reato.
Mi occupo di massoneria dal punto di vista storico e so- nel corso della quale Clemente Mastella è
ciologico da circa vent’anni. Come cattolico, condivido la stato chiamato a rispondere.
posizione espressa nel 1983 dalla Congregazione per la dot-
trina della fede, presieduta dall’allora cardinale Joseph Rat- PRESIDENTE - L’onorevole Barani ha facoltà di illustrare la sua
zinger e con l’esplicita approvazione di Giovanni Paolo II, interrogazione n. 3-00975.
in una “Dichiarazione” in cui ribadiva che il metodo masso- LUCIO BARANI - Signor Presidente, signor Ministro, con un socia-
nico è “inconciliabile con la dottrina della Chiesa”, così che lista garantista non si può parlare che di giustizia, e in particolare
l’appartenenza di cattolici alla massoneria “rimane proibi- di “malagiustizia”, di comportamenti a dir poco discutibili e in-
ta”. La Chiesa, infatti, basa la sua dottrina su dogmi e prin- quietanti del pubblico ministero di Potenza, che, con disinvoltura,
cipi non negoziabili, mentre la massoneria non accetta prin- ha disposto arresti avventati, ha inflitto la tortura del carcere pre-
cipi dogmatici e insegna che tutto può e deve essere sotto- ventivo a molte persone risultate innocenti: vallette, attori, artisti,
posto alla discussione e alla mediazione. Tuttavia, altra è la uomini del mondo dello spettacolo, sindaci, e ad altre persone. Ta-
critica dottrinale che la Chiesa formula nei confronti della le atteggiamento persecutorio ha un costo sociale altissimo.
massoneria all’interno, per così dire, di un libero mercato Ora, il nostro eroico indagatore ha progettato di fare una “radio-
delle idee, e altra è l’eventuale pretesa dello Stato di vieta- grafia” di tutte le logge massoniche italiane, non di Potenza, dove
re le “strutture associative di tipo massonico”. Parliamoci è la sua sede, ma a trecentosessanta gradi, “dalle Alpi alle Pirami-
chiaro: può avvenire che logge massoniche siano una sem- di, dal Manzanarre al Reno”. Il nostro “securo fulmine” ora vuole
plice copertura per affari poco puliti. Questo può capitare aprire fascicoli con corsi e ricorsi storici tipo quelli di Palmi, che
tanto più facilmente in un paese come l’Italia dove il nome hanno portato Cordova ad aprire decine di migliaia di fascicoli e
“massoneria” – a differenza di quanto avviene in Gran Bre- a chiuderli, con l’effetto di saccheggiare le risorse dello Stato...
tagna o negli Stati Uniti dove è riservato dalla legge a spe- PRESIDENTE - La invito a concludere.
cifiche organizzazioni – può essere ed è di fatto usato da LUCIO BARANI - ...che avrebbero potuto essere destinate ad un
decine di realtà diverse, alcune delle quali davvero di dub- più utile impiego. Cosa intende fare, signor Ministro?
in primo piano

bia origine e natura. In questi casi i magistrati hanno certo PRESIDENTE - Il Ministro della giustizia, Clemente Mastella, ha
il diritto e il dovere d’intervenire. facoltà di rispondere.
Ma, se sono esistiti massoni e logge massoniche che hanno CLEMENTE MASTELLA, MINISTRO DELLA GIUSTIZIA - Signor Pre-
commesso reati, essere massoni non è di per sé reato. Il mo- sidente, sarei tentato di dire: faccio quanto mi è consentito dalle
dello di struttura associativa che caratterizza la massoneria – norme, non è che posso andare al di là di esse. Devo dire, in ve-
ma che si ritrova anche altrove – è stato definito dai socio- rità, che le doglianze avanzate dall’onorevole Barani sono un po’
logi come quello non di una società segreta ma di una società generiche da questo punto di vista, perché non è che rinvenga
che (non importa se a torto o a ragione) si afferma detentri- l’indicazione concreta e specifica di comportamenti giudiziari che
<<< segue a pag. 6 >>> <<< segue a pag. 6 >>>

numero 11-12 / 2007


5
in primo piano
cronaca cronaca

<<< segue da pag. 5 >>>


MASSIMO INTROVIGNE, avvocato
ce di un segreto di natura iniziatica o filosofica. La sua portata con prima laurea in filosofia, è il
da una parte è ampiamente simbolica – giacché questo cosid- fondatore e direttore del Centro
detto segreto, date le dimensioni non piccolissime dell’organiz- Studi sulle Nuove Religioni (CE-
zazione, è in realtà facilmente conoscibile anche dai non inizia- SNUR), una rete internazionale di
ti – dall’altra ispira una certa riservatezza. Mettere fuori legge studiosi di nuovi movimenti religio-
questo modello associativo, ampiamente diffuso in tutto il mon- si. E’ membro della sezione di So-
do libero e utilizzato anche da associazioni le cui idee sono lon- ciologia della Religione dell’Asso-
tanissime dalla massoneria, significherebbe conferire allo Stato ciazione Italiana di Sociologia ed è
il diritto di sorvegliare le attività culturali e spirituali dei cittadi- autore di una quarantina di libri, tra
ni con un grado d’ingerenza tipico di uno Stato di polizia. i quali l’Enciclopedia delle religioni
Non si deve poi neppure nascondere che, fin dai tempi della in Italia, e centinaia di articoli nel campo della sociologia del-
P2, abbiamo assistito troppo spesso a indagini bizzarre che di- la religioni.
stinguevano massoni “buoni” – cioè quelli impegnati politica- È uno dei principali membri del movimento Cattolico Alleanza
mente a sinistra – e massoni “cattivi”, che di sinistra invece Cattolica e uno dei membri fondatori del think tank Nova Res Pu-
non erano. Per evitare che la storia si ripeta, occorre ribadire blica, promosso nel 1999 da Silvio Berlusconi e strettamente con-
con fermezza che si ha il diritto (se si è cattolici, anche il do- nesso a Forza Italia. Introvigne è anche membro dell’Unione dei
vere) di criticare il metodo e le idee della massoneria sul pia- Democratici Cristiani e Democratici di Centro (UDC). Nell’anno
no della dottrina, resistendo però nello stesso tempo a uno sta- accademico 2005-2006 è stato docente presso la Pontificia Uni-
talismo che, quando attacca un’intera categoria di associazio- versità della Santa Croce, università vaticana legata all’Opus Dei.
ni, mette in pericolo la libertà di tutti.

<<< segue da pag. 5 >>> Signor Ministro, ci troviamo di fronte a piccole


possano assumere rilievo ai fini di un’eventuale storie di miserabili protagonisti, alla ricerca di
stigmatizzazione. L’interrogante fa riferimento notorietà, che, forse col concorso dei mass me-
al fatto che un pubblico ministero, in un pro- dia, sperano di trovare la strada più agevole per
cesso, abbia richiesto numerosi arresti nei con- far soldi e buona carriera - come, del resto, ha
fronti di persone che, successivamente, le in- fatto illo tempore il suo collega Di Pietro. Ra-
dagini avrebbero rivelato immeritevoli di mi- zionalmente, questa volontà di effettuare un cen-
sure cautelari; che in un altro processo abbia simento di logge massoniche è inconcepibile: es-
disposto una capillare acquisizione degli elen- sa porterà alla spesa di oltre 20 milioni di euro
chi degli appartenenti a logge massoniche. (10 sono stati già spesi). Se vi fossero cento pub-
Questi, di per sé, secondo giurisprudenza cor- blici ministeri di questo tipo in Italia, il Ministe-
rente, non sono atti illegittimi, abnormi o abu- ro spenderebbe all’incirca 2 miliardi di euro, 4
Lucio Barani mila miliardi di vecchie lire: tutte risorse che do-
sivi: non scorgo cioè provvedimenti inficiati da
violazione di legge. Non sappiamo quali esigenze delle indagini vrebbero essere, piuttosto, indirizzate al sociale, alle pensioni,
abbiano indotto il pubblico ministero al compimento di tali atti, alle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese o a
né la nostra posizione politica ed istituzionale ci consente di en- mandare i propri figli all’università.
trare in valutazioni di merito, che spettano esclusivamente ai giu- Invece, costoro sperperano il denaro pubblico per loro mega-
dici e vanno esercitate in sede processuale. lomania, per farsi grandi, per andare in televisione, a mo’ di
Come l’onorevole Barani sa, tutte le attività investigative so- fotomodelle della giustizia sculettanti, solo per avere notorietà.
no sottoposte al vaglio dell’organo giudicante deputato alla Costoro infliggono un danno incommensurabile alla giustizia e
verifica di carattere endoprocessuale degli atti posti in essere sottraggono risorse incredibilmente elevate, che potrebbero
dal pubblico ministero e dalle altre parti del procedimento. Mi essere meglio utilizzate.
sembra dunque chiaro che, riguardo alle vicende in questio- Signor Ministro, lei sa che, all’inizio del Novecento, vi erano
ne, non sussiste alcun presupposto per un approfondimento massoni in quest’aula; il suddetto pubblico ministero li avreb-
di tipo disciplinare. Allo stesso modo, non ritengo necessario be indagati tutti. Così avrebbe indagato parlamentari quali
intraprendere iniziative di carattere normativo: a mio parere, Garibaldi o Mazzini, ma anche un altro massone di nome Mo-
i rimedi di carattere giurisdizionale già assicurati dall’ordina- zart. Ma dove vuole andare? Non si può aprire un fascicolo
mento alle parti all’interno del processo garantiscono un effi- su 20 o 30 mila nomi in quanto affiliati alla massoneria, tutti
cace controllo e l’eventuale correzione degli atti posti in es- regolarmente registrati: è una megalomania! Noi socialisti
sere e delle valutazioni di merito compiute. riformisti presenteremo dunque una proposta di legge affin-
PRESIDENTE - L’onorevole Barani ha facoltà di replicare. ché, come avviene in tutti i Paesi europei, anche in Italia ven-
LUCIO BARANI - Signor Presidente, debbo dire che gli unici gano effettuate visite psicoattitudinali e psichiatriche perio-
complimenti che posso rivolgere all’indirizzo del Ministro so- diche ai magistrati, in modo da garantire le legittime aspet-
no quelli per la cravatta: per il resto, non condivido quel che tative del popolo italiano, sovrano anche nel campo della giu-
è stato detto. stizia.

6 numero 11-12 / 2007


cronaca cronaca

CORTE EUROPEA / Condanna dell’Italia a favore della Massoneria

Gran Maestro Raffi:


“Di nuovo censurati comportamenti
discriminatori nei confronti
dei Liberi Muratori”
L
e clamorose notizie del- Venezia Giulia n. 1 del 15 feb-
l’indagine del pm Wood- braio 2001 che obbliga di di-
cock hanno distolto l’at- chiarare la propria eventuale
tenzione dell’opinione pubblica, appartenenza alla Massoneria
e della Comunione, da un even- per accedere alle cariche re-
to importante che tende a riba- gionali indicate dall’articolo 55
dire il ruolo legittimo della Mas- della legge.
soneria nel nostro Paese. Par- Grandissima la soddisfazione
liamo della nuova sentenza del Grande Oriente per il ver-
emessa il 31 maggio dalla Corte detto che pone ulteriori barrie-
Europea dei Diritti dell’Uomo re a qualsiasi tentativo, vecchio
che ha accolto il ricorso del e nuovo, di discriminazione dei
Grande Oriente, difeso dall’av- liberi muratori in Italia.
vocato Anton Giulio Lana, con- “Ancora una volta, dopo il ca-
tro la legge regionale del Friuli so della regione Marche, – ha

1 giugno 2007

2 giugno 2007

5 giugn
in primo piano

o 2007
2007
1 giugno

numero 11-12 / 2007


7
in primo piano
cronaca cronaca
detto il Gran Maestro Gustavo Raffi piena attuazione agli obblighi assunti
ARTICOLO 55 DELLA LEGGE REGIONALE appena saputa la notizia – la Magi- dall’Italia mediante la ratifica della
1 DEL 2000 CHE HA MODIFICATO - stratura europea ha condannato lo Convenzione europea dei diritti del-
introducendo l’articolo 7 bis ante - LA LEGGE Stato italiano per aver violato, in l’uomo”.
75 DEL 23/06/78 INSERENDO LE NORME pregiudizio dei Massoni la libertà di La Corte di Strasburgo, infatti, pro-
ANTIMASSONICHE associazione, censurando compor- nunciandosi contemporaneamente
tamenti di criminalizzazione e di di- sulla ricevibilità e sul merito, ha ri-
Art. 55 scriminazione nei confronti dei Liberi conosciuto, per sei voti contro uno,
(Disposizioni in materia di divieto di nomina o de- Muratori del Grande Oriente d’Italia la violazione dell’articolo 14 (diritto
signazione nei Consigli di Amministrazione delle di Palazzo Giustiniani. Ora è un im- a non subire discriminazioni) e del-
Società a partecipazione regionale, in quelli degli perativo che tutti gli enti pubblici e l’articolo 11 (diritto alla libertà di as-
Enti regionali e nei Comitati di nomina regionale) le Regioni che ancora contemplano sociazione) della Convenzione eu-
(...)
al proprio interno dispositivi legi- ropea dei diritti dell’uomo dichia-
Art. 7 bis ante
1. Non possono essere nominati o designati a far
slativi o regolamentari contrari alla rando, inoltre, che la condanna del-
parte di Consigli di Amministrazione delle Società Massoneria – adottino, con imme- lo Stato convenuto rappresenta di
a partecipazione regionale, in quelli degli Enti re- diatezza, ogni misura necessaria a per sé un risarcimento a titolo di
gionali e nei Comitati di nomina regionale sogget- rimuovere la violazione censurata danno morale, fermo restando l’ob-
ti che hanno subito condanne per reati previsti dal dalla Corte Europea”. bligo dello stesso di rimuovere la si-
Titolo II del Libro II del codice penale. Tale divieto “Con tale legislazione – ha spiega- tuazione di incompatibilità con la
vale anche per quanti, per gli stessi reati, hanno to il Gran Maestro – si è perpetra- Convenzione europea.
patteggiato la pena ai sensi dell’articolo 444 del ta una discriminazione tra cittadini Dal canto suo, il Consiglio regiona-
codice di procedura penale e si estende per un pe-
e si sono coartati e affievoliti i dirit- le del Friuli Venezia Giulia aveva co-
riodo di cinque anni dalla data del patteggiamen-
to. Coloro che, alla data di entrata in vigore della
ti dei liberi muratori che, per con- municato alla Corte che, sino al set-
legge regionale 15 febbraio 2000, n. 1, ricoprano servare la loro identità e il diritto di tembre 2005, solo uno dei 237 can-
tali incarichi e si trovino nelle condizioni soprain-
dicate, decorsi 30 giorni, sono dichiarati decaduti.
2. Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del-
la legge regionale 15 febbraio 2000, n. 1, tutti colo-
ro che ricoprono le cariche di cui sopra devono ren-
dere formale dichiarazione alla Presidenza della
Giunta regionale e alla Giunta delle nomine del Con-
siglio regionale di non trovarsi nelle condizioni di in-
compatibilità previste dal presente articolo. Analo-
ga dichiarazione devono presentare preventivamen-
te i soggetti preposti alla nomina o alla elezione nei
Consigli di Amministrazione delle Società o degli En-
ti regionali o nei Comitati di nomina regionale.
3. Non possono altresì essere nominati componen-
ti delle Giunte comunali o provinciali o eletti nei Di-
rettivi delle Comunità montane o in quelle di Con-
sorzi tra Enti locali tutti coloro che si trovano nelle
condizioni ostative di cui al comma 1. Qualora, al-
la data di entrata in vigore della legge regionale 15
febbraio 2000, n. 1, ricoprano tali incarichi, decor-
si 30 giorni, sono dichiarati decaduti. accesso a ruoli di responsabilità, so- didati a nomine di spettanza della
4. Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del- no stati costretti a dimettersi dalla Regione aveva dichiarato la propria
la legge regionale 15 febbraio 2000, n. 1, tutti co- Massoneria, al fine di non rendere appartenenza massonica e comun-
loro che ricoprono tali cariche devono dichiarare al dichiarazioni mendaci”. que aveva ottenuto l’incarico.
Sindaco o al Presidente della Provincia o al Presi- “Grande è ora la soddisfazione dei I giudici europei, motivando la sen-
dente della Comunità montana o al Presidente del liberi muratori – ha aggiunto - per tenza, hanno considerato gli effetti
Consorzio e all’Assessore regionale per le autono-
questa ennesima condanna del go- negativi che l’obbligo di dichiarare
mie locali di non trovarsi nello stato di incompati-
bilità previsto dal presente articolo. Analoga di-
verno italiano per la violazione del- la propria appartenenza a una log-
chiarazione devono presentare i soggetti all’atto del- la Convenzione europea dei diritti gia massonica potrebbe avere sul-
la nomina o dell’elezione nelle suddette cariche. dell’uomo. Si tratta ancora una vol- l’immagine e sulla vita associativa
5. Per tutte le nomine di cui al comma 1 i candida- ta di un messaggio forte giunto dal- del candidato che, in questo caso,
ti devono dichiarare alla Presidenza della Giunta l’Europa che censura ogni forma di può dichiararsi ‘vittima’ della viola-
regionale e alla Giunta delle nomine del Consiglio discriminazione attuata nei confron- zione dell’art. 11 della Convenzione,
regionale la loro eventuale appartenenza a Società ti di individui o associazioni nel no- soprattutto rispetto ai membri di al-
massoniche o comunque a carattere segreto. La stro Paese. Adesso la Regione Friuli tre associazioni che sono esonerati
mancata dichiarazione costituisce condizione osta-
Venezia Giulia dovrà modificare la dalla dichiarazione e non subireb-
tiva alla nomina.
legge censurata in modo da dare bero effetti negativi omettendola.
8 numero 11-12 / 2007
cronaca cronaca
Secondo la Corte, ribadendo il principio ropea allo Stato italiano nel 2001 acco- carico. Tuttavia, mentre la Corte ricono-
espresso nel precedente giudizio sulla gliendo il ricorso presentato sempre dal sce le ragioni di sapere se membri di so-
Regione Marche, la proibizione di desi- Grande Oriente d’Italia contro una legge cietà segrete possano avere ruoli delicati
gnare i massoni a determinati uffici pub- regionale delle Marche che chiedeva di di- nella pubblica amministrazione, non c’è
blici non è necessaria “in una società de- chiarare la “non appartenenza a logge ragione per cui solo gli appartenenti alla
mocratica”: penalizzare, infatti, per l’ap- massoniche” ai candidati a ruoli della Re- Massoneria - fra le associazioni non se-
partenenza a un associazione è ingiusti- gione. grete - debbano dichiarare la loro appar-
ficato in quanto il fatto non è in sé ille- Il caso attuale - osserva la Corte - diffe- tenenza. La discriminazione, quindi, con-
gale. risce dal precedente poiché la legge del siste nel porre la domanda solo ai mas-
Ricordiamo a proposito che analoga con- Friuli Venezia Giulia non prevede per i soni e prevedere solo per questi la deca-
danna era stata comminata dalla Corte Eu- massoni la decadenza automatica dall’in- denza in caso di mancata risposta.

Marche, 5 giugno 2007

DISCRIMINAZIONI
Massoneria, fa giurisprudenza
la sentenza sul “caso Marche”
La Corte europea applica lo stesso giudizio a proposito del Friuli
La sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo sul “ca- ne delle discriminazioni. Da Strasburgo arriva un messaggio
so Marche”, a proposito della vecchia legge che discrimina- forte nei confronti non solo delle Regioni, ma anche dei Co-
va i diritti civili degli iscritti alla Massoneria in riferimento muni. La nostra battaglia ricade su tutti i cittadini, associa-
agli incarichi pubblici, continua a far scuola. Ricalcando la zioni cattoliche comprese, anche perché quando si pone una
stessa sentenza del 2001 emessa sul caso delle Marche, la questione relativa a una appartenenza o non appartenenza,
Corte europea nei giorni scorsi ha condannato per una se- si afferma una immagine negativa della associazione stessa”.
conda volta lo Stato italiano perché ha tollerato la legge re- Questo caso conferma che la sentenza sulle Marche ha fat -
gionale del Friuli Venezia Giulia. La Regione a Statuto Spe- ta da apripista nei diritti civili?
ciale aveva stabilito che per le nomine a cariche pubbliche “Sì, lo diciamo senza trionfalismi, ma soddisfatti. Le Marche
c’era l’obbligo di dichiarare l’eventuale appartenenza ad as- hanno una grande tradizione nel diritto costituzionale, pen-
sociazioni massoniche (le Marche chiedevano di dichiarare siamo solo al fratello Giovanni Conti, già membro della log-
la “non appartenenza”). Il ricorso alla Corte europea è sta- gia di Montegranaro e da noi ricordato di recente anche co-
to fatto dalla Massoneria del Grande Oriente d’Italia di Pa- me vicepresidente della Costituente”.
lazzo Giustiniani, ricalcando il ri-
corso fatto sulle Marche (l’accusa
principale era la violazione degli
articoli 14 e 11 della Convenzione
dei diritti dell’Uomo). La Corte, per
sei voti contro uno, ha dato ra-
gione alla Massoneria italiana.
Soddisfatto Gustavo Raffi, Gran
Maestro della Massoneria del
Grande Oriente d’Italia: “E’ stato
riaffermato il diritto – commenta
in primo piano

l’avvocato ravennate–. Un buon


funzionario non si valuta per il cre-
do politico e religioso, ma per le
competenze tecniche. In Italia le
grandi battaglie di civiltà sono
stante condotte per evitare le
schedature come nel caso della
Fiat e per lo Statuto dei lavorato-
ri. Siamo al tramonto della stagio-

numero 11-12 / 2007


9
in primo piano
cronaca cronaca

INDAGINE PROCURA DI CATANZARO / L’ipotesi di una loggia segreta


sammanirese. Immediata la replica della Serenissima Gran Loggia della Repubblica
di San Marino

La linea della trasparenza paga


All’alba di lunedì 18 maggio l’inchiesta
“Why not” si manifesta improvvisa-
mente con 26 perquisizioni tra Cala-
bria, Milano, Padova, Roma: venti gli
indagati dal pm di Catanzaro Luigi De
Magistris nelle 277 pagine di decreto.
Sono coinvolti anche politici e milita-
ri. Le accuse ipotizzate, a vario titolo,
sono truffa, violazione della legge sul
finanziamento dei partiti, associazio-
ne a delinquere, corruzione, violazio-
ne della legge Anselmi sulle organiz-
zazioni segrete.
Ci riferiamo alla nuova indagine ap-
prodata, a livello nazionale, sui gior-
nali che recentemente hanno parlato
di legami tra Massoneria e affari e del
coinvolgimento di una loggia segreta
a San Marino.
Nel Grande Oriente d’Italia l’attenzio-
ne per questa nuova vicenda è stata
subito altissima. Solo un paio di setti-
mane prima era infatti esplosa “l’in-
chiesta Woodcook”, che aveva minac-
ciato ombre sulla Massoneria regola-
re, e la stretta vicinanza, non solo
geografica, dei fratelli sammarinesi
della Serenissima Gran Loggia non ha
lasciato spazio a deroghe, soprattutto
davanti alla loro onorabilità di cittadi-
ni e massoni ossequiosi delle leggi.
Fulminea perciò la solidarietà del
La rappresentanza della Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino e il Gran Maestro Italo
Grande Oriente al Gran Maestro della Casali all’ultima Gran Loggia di Rimini dello scorso aprile

20 giugno 2007

La lettera aperta del


Gran Maestro Casali
Rispondo in merito alle recenti citazioni e riferimenti circa il Premetto che dal 2003 esiste nella Repubblica di San Marino
presunto coinvolgimento di personaggi politici calabresi e un’unica istituzione massonica regolare denominata Serenissima
cittadini italiani appartenenti a presunte “Loggette”, “Logget- Gran Loggia della Repubblica di San Marino, formata da 3 Log-
tine” o altre Organizzazioni di copertura per loschi affari, ge (che prendono il nome rispettivamente dalle 3 Torri simbolo
operanti nella Repubblica di San Marino sotto le effigi della della Repubblica di San Marino) e fondata con l’ausilio di due
Massoneria, apparse in questi giorni nella carta stampata na- tra le più importanti istituzioni massoniche al mondo: il Grande
zionale e nelle TV italiane. Oriente d’Italia e la Gran Loggia del Distretto di Columbia (USA).

10 numero 11-12 / 2007


cronaca cronaca
Serenissima Gran Loggia della Repubblica Casali ad intervenire lo stesso giorno nel Marino, si autoproclamavano massoni di
di San Marino, Italo Casali, che con una telegiornale della televisione nazionale ‘presunte’ logge, loggette e loggettine ir-
lunga nota agli organi di informazione ha sammarinese “San Marino RTV” per riba- regolari, sconosciute e non riconosciute
dovuto spiegare natura e scopi della dire che la Gran Loggia da lui guidata è da nessuno, libere di intrecciare rapporti
Massoneria regolare del Titano per dissi- completamente estranea ai fatti e che è oscuri e contatti, senza alcun controllo”.
pare qualsiasi dubbio nell’opinione pub- nata nel 2003 sotto l’egida del Grande La linea di trasparenza sembra, come
blica. Oriente d’Italia e della Gran Loggia del sempre, aver funzionato e le illazioni che
Varie testate (il Resto del Carlino, Corrie- Distretto di Columbia (Washington) pro- avevano accompagnato le notizie di quei
re di Romagna, La Tribuna Sammarinese, prio “per tamponare e fronteggiare il pul- giorni sembrano scomparse, anche se
San Marino Oggi, La Voce di Romagna), lulare nella Repubblica di San Marino di l’attenzione rimane alta. Il semplice augu-
hanno diffuso il 20 giugno la comunica- squallidi individui, provenienti per lo più rio è che le organizzazioni dedite al cri-
zione, ma talvolta in maniera poco effica- da paesi limitrofi, che sotto la nobile ban- mine siano finalmente chiamate con il lo-
ce, tanto da costringere il Gran Maestro diera di libertà della Repubblica di San ro nome.

Le finalità della Massoneria regolare sammarinese sono quel- Fa fede a ciò il fatto che con la massima trasparenza e visi-
le comuni a tutte le massonerie regolari del mondo, cioè bilità il Gran Maestro della SGLRSM, attualmente me medesi-
quelle di divulgare i principi di Libertà, Uguaglianza, Frater- mo, debba essere persona che possa e debba intervenire
nità e Tolleranza tra i cittadini del mondo, al di sopra e nel pubblicamente, qualora occorra, rispondendo alle domande
pieno rispetto delle diversità politiche e religiose, in e ai quesiti posti dalla società sammarinese circa la
conformità alle Istituzioni dello Stato della Re- storia, i princìpi e le finalità della Massoneria
pubblica di San Marino, propugnando i del Titano.
valori di libertà e laicità propri della Guarda caso, a parte noi, nessun altro
Massoneria universale. presunto Massone delle, da voi cita-
Lo scopo della nascita della Sere- te, Logge IRREGOLARI operanti nel-
nissima Gran Loggia della Repub- la Repubblica di San Marino, ha
blica di San Marino, da me gui- avuto il buon gusto di apparire
data, dopo la scomparsa del con smentite e dichiarazioni
primo Gran Maestro, Prof. Fe- pubbliche quando è stato intac-
derico Micheloni, è stato quel- cato il buon nome della Masso-
lo di ovviare alla crescita di neria Universale, difendendo an-
presunte logge massoniche ir- che gli affiliati alla propria realtà.
regolari che fregiandosi della Come mai questo non succede?
denominazione “Massoneria”, Non sarà forse vero, come noi so-
perseguivano solo obiettivi affari- spettiamo da tempo, che queste
stici, oscurando il buon nome, i prin- presunte Logge IRREGOLARI, non ab-
cipi ed i nobili ideali della massoneria biano iscritti residenti in territorio sam-
universale. marinese, bensì solo loschi individui che
Noi non sappiamo chi opera all’interno di quel- vengono a San Marino per nascondere i loro mi-
le Logge Irregolari e neanche quali scopi perseguano, poi- sfatti dalla terra di origine?????? Una cosa è certa: duran-
ché ci riferiscono siano composte da tutti, tranne che da cit- te la mia Gran Maestranza, io mi impegnerò con tutte le for-
tadini o residenti nel territorio sammarinese, che abbiano a ze affinché nessun truffatore o uomo di malaffare offuschi il
che fare con la storia, le tradizioni, gli usi e costumi propri buon nome della vera Massoneria Universale, cioè di quella
della nostra terra. REGOLARE, sotto la bandiera della Repubblica di San Mari-
La Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino è no.
la più importante istituzione presente nella nostra Repubbli- Voglio far presente infatti che la Costituzione della
ca, poiché dal 2003 ad oggi ha ricevuto i riconoscimenti da S.G.L.R.S.M. impedisce che qualsivoglia cittadino di altro
parte delle Gran Logge Regolari di tutti i paesi del mondo paese, al di fuori di quelli residenti nella Repubblica di San
(circa 100), con le quali intrattiene rapporti di fraterna ami- Marino, possano affiliarsi alla nostra Istituzione Massonica.
cizia. Gli appartenenti alla Massoneria sammarinese sono uomini li-
in primo piano

Pur non essendoci alcuna incompatibilità, la S.G.L.R.S.M. ha beri che appartengono a tutte le classi sociali, impegnati e
scelto in questi anni di non accettare nelle sue fila uomini con operanti nella società civile come professionisti rispettosi
importanti cariche pubbliche per non essere tacciata di iden- delle Leggi vigenti nel territorio sammarinese.
tificarsi con l’uno o l’altro schieramento politico. Pertanto i nostri iscritti, alla luce del sole, vivono e lavorano
La Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino nella comunità sammarinese e sono conosciuti nel territorio
agisce ed opera nella RSM nella più ampia visibilità e tra- come liberi ed onesti contribuenti e cittadini esemplari.
sparenza, alla luce del sole e senza aver mai nascosto ad al- Italo Casali
cuno i propri obiettivi e le proprie finalità. Gran Maestro

numero 11-12 / 2007


11
in primo piano
cronaca cronaca

MINACCE MORTE A LORENZO CONTI / La solidarietà del Grande Oriente d’Italia

“La forza delle idee si deve


contrapporre all’idea della forza”
“Esprimo la mia personale solidarietà e tro l’elezione di Sergio D’Elia a segretario messaggio – la forza delle idee si deve
vicinanza, assieme a quelle dei massoni della Camera dei deputati e per conosce- contrapporre all’idea della forza: la vio-
tutti, per gli ignobili attacchi e per le re eventuali finanziamenti pubblici ad as- lenza va condannata e combattuta sem-
inaudite minacce di cui è oggetto Loren- sociazioni di cui fanno parte ex terroristi. pre e comunque”.
zo Conti”. Il Gran Maestro Gustavo Raffi Membro di una loggia fiorentina intitola- “Sono vicino a Lorenzo – ha concluso il
si è espresso così il 21 giugno rivolgen- ta a suo padre, Lorenzo Conti aveva par- Gran Maestro – ricordando ancora una
dosi pubblicamente a Lorenzo Conti – fi- tecipato questa primavera, in Sardegna, volta la figura del padre, Lando, autenti-
glio dell’ex sindaco di Firenze Lando ad una “giornata mazziniana” indetta dal- co Libero Muratore, che fu interprete ri-
Conti, massone, ucciso nel 1986 dalle Bri- la loggia “Lando Conti” di Cagliari per goroso della visione etica mazziniana
gate Rosse – in riferimento alle lettere onorare la figura dell’ex sindaco barbara- dell’impegno politico, fondata su una di-
con minacce di morte ricevute da Conti e mente trucidato (la notizia è pubblicata fesa intransigente della libertà di pensie-
recapitate ad alcuni quotidiani, tutte a fir- nella rubrica “Storia e Cultura” di questo ro e di critica, della tolleranza, della ri-
ma “Brigate Rosse-Partito comunista numero) alla quale aveva partecipato il vendicazione della coerenza, intesa come
combattente. Gran Maestro Gustavo Raffi. rifiuto di ogni trasformismo. Lando venne
Lorenzo Conti, da alcuni mesi, sta por- Più volte il Gran Maestro ha commemora- assassinato perché testimone esemplare
tando avanti una battaglia in favore delle to il fratello Lando, a Palazzo Vecchio a Fi- dei valori fondanti della democrazia”.
vittime del terrorismo e dei loro parenti. renze, e la notizia delle minacce ricevute Solidarietà al fratello Lorenzo Conti è sta-
Nell’autunno scorso aveva attuato anche da Lorenzo lo ha profondamente colpito. ta espressa anche dal Gran Maestro della
uno sciopero della fame, citato nelle stes- “Soprattutto in questo particolare mo- Serenissima Gran Loggia della Repubblica
se lettere minatorie, per protestare con- mento – ha espresso ancora nel suo di San Marino, Italo Casali.

equinozio di autunno - XX settembre equinozio di autunno - XX settembre


Roma / Le tradizionali celebrazioni a Villa ‘Il Vascello’

Onore al Gran Maestro Garibaldi


Tradizionale appuntamento di fine estate, il 22 settembre,
a Villa ‘Il Vascello’ per celebrare la ricorrenza dell’Equino-
zio di Autunno e del XX Settembre che quest’anno si com-
Celebrazioni al Vascello
bina con il duecentesimo anniversario della nascita di Giu- Durante la mattinata del 22 settembre l’ingresso a Villa ‘Il Vascello’
seppe Garibaldi. Il parco della sede nazionale del Grande sarà libero. Nel pomeriggio sarà
Oriente d’Italia ospiterà i festeggiamenti annuali della Co- invece riservato a chi avrà prov-
munione, che segnano la ripresa dei lavori delle logge do- veduto a registrarsi presso il
po la pausa estiva, con una particolarità: la partecipazio- Grande Oriente d’Italia. I maestri
ne di tutte le logge intitolate a Garibaldi, in Italia e nel venerabili delle logge che inten-
mondo, per onorare la figura più emblematica della storia dono partecipare sono perciò
della Massoneria della quale, com’è noto, fu Gran Maestro. invitati a comunicare alla Gran
Il programma di massima prevede – come per gli anni Segreteria (fax 06 5818096,
precedenti – una o più Tavole Rotonde, il discorso augu- email: gran.segreteria@gran-
rale del Gran Maestro Gustavo Raffi, un momento musi- deoriente.it), entro il 10 settem -
cale, il consueto rinfresco nel parco, e – per questa edi- bre, i nomi dei partecipanti in li-
zione – l’assegnazione del Premio “Giacomo Treves” ste distinte per massoni e “pro-
(concorso biennale del Grande Oriente d’Italia) e una se- fani”, evitando, se possibile, di
rie di iniziative dedicate a Garibaldi che avranno inizio il inoltrare il piedilista dell’intera
20 settembre, anniversario della storica Breccia del 1870. officina, limitandosi a trasmette-
Quel giorno, come di consueto, saranno deposte corone a re le adesioni di coloro che ef-
Porta Pia e al monumento di Giuseppe Garibaldi al Giani- fettivamente prenderanno parte
colo. alla manifestazione.

12 numero 11-12 / 2007


servizio biblioteca servizio bibliioteca

ROMA / A Villa ‘Il Vascello’ le celebrazioni massoniche nazionali

I duecento anni di
Giuseppe Garibaldi
Il 3 luglio 1907 il Grande Oriente d’Ita-
lia celebrava il primo centenario della
nascita del Gran Maestro Giuseppe Ga-
ribaldi con una grande commemora-
zione al Teatro Adriano di Roma. Ora-
tore ufficiale fu Ernesto Nathan, da lì a
poco eletto sindaco di Roma dopo es-
sere stato anch’egli Gran Maestro.
Cento anni dopo, nello stesso giorno,
il Grande Oriente d’Italia torna a ricor-
dare Giuseppe Garibaldi con un even-
to pubblico nel parco di Villa ‘Il Va-
scello’, sede nazionale della Massone-
ria italiana.

Tre i momenti della serata:

GARIBALDI NELLA STORIA


Con gli interventi degli storici Roberto
Balzani (Università di Bologna), Ro-
mano Ugolini (Università di Perugia) e
Lucio Villari (Università di Roma Tre).

L’EPOPEA GARIBALDINA NEL CINEMA


Con la proiezione di brani dei film
“Cavalcata d’Eroi” (1950) di Mario Costa e “Camicie Rosse”(1952) di Alessandrini/Rosi. Introducono due esponenti della Cineteca Na-
zionale: il conservatore Sergio Toffetti e Mario Musumeci dell’Ufficio Restauri.

COMMEMORAZIONE UFFICIALE
Con l’allocuzione del Gran Maestro Gustavo Raffi che chiude le celebrazioni.

ALTRE SU GARIBALDI I
REGGIO CALABRIA – La loggia reggina “Giuseppe Garibaldi” (1213) organizza il 30 giugno una giornata di celebrazioni alla pre-
senza del Gran Maestro Gustavo Raffi.
Il programma prevede, in mattinata, la visita del Gran Maestro al mausoleo di Sant’Eufemia d’Aspromonte dove sono conser-
vati cimeli dell’epopea garibaldina e alcune foto d’epoca. Qui sopravvive, custodito con grande cura, il pino al quale Garibal-
di si appoggiò dopo essere stato ferito.
Nel pomeriggio, al Cine Teatro Siracusa, sono previsti un concerto e una mostra di beneficenza, insieme a un convegno su
“Garibaldi, riscatto nazionale, emancipazione sociale, fratellanza universale”. Introdotti dal consigliere dell’Ordine Giuseppe
Lombardo, docente di Lingua e Letterature Angloamericane all’Università di Messina, intervengono gli storici Giuseppe Caridi
in primo piano

e Santi Fedele, entrambi dell’Università di Messina, e il Grande Oratore Aggiunto Bent Parodi, scrittore e saggista. Il Gran Mae-
stro Raffi chiude i lavori.

FIRENZE - Grande concerto in piazza della Signoria la sera del 4 luglio per i duecento anni di Giuseppe Garibaldi. L’iniziativa
è delle logge fiorentine del Grande Oriente d’Italia che hanno affidato l’esibizione alla Filarmonica di Firenze “Gioacchino Ros-
sini”. Ricco il repertorio in programma, con l’Inno di Garibaldi e musiche di Baccalari, Verdi, Malando, Morricone, Meinhold-
Egidius, Jones - Edelman, Badelt, Beethoven, Stafford Smith (Inno Nazionale Americano per l’Independence Day). L’Inno Na-
zionale italiano apre e chiude il concerto.

numero 11-12 / 2007


13
in primo piano
servizio biblioteca servizio biblioteca

Garibaldi nella filatelia massonica


In Italia e all’estero
Associazione Italiana di Filatelia Massonica del
• Il 4 luglio l’A • Il segretario del New York
Grande Oriente d'Italia ha in programma l’emissione po- City Central Labor Council,
stale di due buste con annullo speciale. L’iniziativa è con- Ted H. Jacobsen, massone e
giunta con un Club filatelico massonico del Brasile. filatelista, ha ideato un fran-
• Dal 4 al 15 luglio si svolge a Viareggio una mostra filateli- cobollo personalizzato delle
ca dedicata a Garibaldi. Organizzata dal Circolo filatelico Poste degli Stati Uniti che
“Giacomo Puccini” e dalla loggia viareggina Felice Orsini commemora Garibaldi nella ri-
(134) si tiene presso il Gran Caffè Margherita (Via Regina correnza della sua nascita.
Margherita 30). Il primo giorno è prevista l’emissione di un L’affrancatura è prevista il 4
annullo a cura luglio a Garibaldi, nell'Ore-
del Circolo, gon, unica città del Nord
mentre il 7 lu- America dedicata all’Eroe dei
glio a cura del- Due Mondi.
Associazione
l’A • Al Garibald-Meucci Museum
Italiana di Fila - di Staten Island viene emesso il 21 luglio (dalle ore 10) un
telia Massonica annullo filatelico speciale che commemora Garibaldi. L’ini-
del Grande ziativa è dello stesso Museo, del Club di filatelia massoni-
Oriente d'Italia. ca di New York e dell'AAssociazione Italiana di Filatelia Mas-
Le Poste italia- sonica del Grande Oriente d'Italia, d’intesa con l'Italian He-
ne sono pre- ritage & Culture Month Committee di New York City. E’ in
senti nei giorni programma, nella stessa mattinata, una conferenza su Ga-
di emissione ribaldi dello storico Frank Alduino dell’Anne Arundel Com-
dalle 10 alle 16. munity College, nel Maryland.

Info Aifm-Goi: massimomorgantini@yahoo.it

ROMA / Incontro a Villa ‘Il Vascello’

Ivan Mosca, il ricordo di un fratello,


tra pittura ed esoterismo
Il 25 novembre di due anni fa moriva Ivan no Battisti D’Amario, il Bibliotecario del fusione della “Simbologia Massonica del
Mosca. Novantenne, aveva dedicato gran Grande Oriente Bernardino Fioravanti, il terzo millennio” di Irene Mainguy, che co-
parte della sua vita alla Massoneria. Con giornalista Francesco Indraccolo, Massimo stituisce il miglior aggiornamento e com-
l'incontro intitolato “Ricordo di Ivan Mo- Cioni della loggia “Monte Sion” e la figlia pletamento di questi studi.
sca”, realizzato il pomeriggio del 20 mag- Wilma. Ivan Mosca realizzò questo impegno per-
gio a Villa ‘Il Vascello’, il Collegio circo- “Rivivere quello che c’è di lui in noi stes- sonale attraverso seminari, convegni e con-
scrizionale dei maestri venerabili del La- si”, è stato l’incipit di Bernardino Fiora- ferenze, viaggiando instancabilmente lun-
zio, in collaborazione con il Servizio Bi- vanti che ha introdotto la serata definen- go tutta l’Italia e all’estero, con la forza
blioteca del Grande Oriente d'Italia e la dola un’occasione per riproporre gli stu- del suo esempio, la sua arte e gli scritti di
loggia “Monte Sion-Har Tzion” (705) di Ro- di, i lavori e il ruolo importante di Ivan cui fare tesoro. Tra questi, i “Quaderni di
ma, fondata da Ivan Mosca nel 1969, ha Mosca nella storia della Massoneria italia- Simbologia Muratoria”, con i quali ha illu-
voluto richiamare alla memoria e valoriz- na, ricordando il suo contributo alla diffu- strato, in particolare, la simbologia del
zare l'opera di uno dei personaggi più rap- sione degli studi massonici e alla trasfor- Tempio, del Gabinetto di Riflessione, dei
presentativi del Grande Oriente nel se- mazione del rituale e della sua spiegazio- Dignitari e degli Ufficiali di Loggia, dei la-
condo dopoguerra. ne simbolica. Fece conoscere in Italia la vori e degli strumenti nei tre gradi rituali.
Hanno portato contributi il Gran Maestro “Simbologia Massonica” di Jules Boucher, E la sua biblioteca dimostrava la vastità
Gustavo Raffi, il Gran Segretario Giuseppe impegno che si è voluto continuare e riaf- degli interessi, delle ricerche e della pas-
Abramo, il presidente circoscrizionale Bru- fermare attraverso la traduzione e la dif- sione per il collezionismo. Ma Ivan Mosca

14 numero 11-12 / 2007


servizio biblioteca servizio biblioteca

Il tavolo dei relatori Il pubblico in sala

fu soprattutto un “massone operativo”, ca- Il fratello Abramo non compariva tra i re- draccolo seguì a lungo all’estero Ivan Mo-
pace di trasferire la sua ricerca esoterica latori “ufficiali” della serata perché, come sca, aiutandolo a diffondere i suoi scritti e
nell’arte dei suoi quadri, conosciuti a li- lui stesso ha dichiarato, il rapporto con i suoi insegnamenti fino in Sud America, e
vello internazionale e che sono esposti an- Mosca, ricco di sfumature e di comunica- una raccolta di questi, relativa a dieci se-
che al Rockfeller Center di New York. zioni dirette, non poteva essere esplicita- minari tenuti dal 1971 al 1994, sono stati
La serata è stata vissuta con trasporto dai to all’esterno. Pertanto aveva deciso che donati al Grande Oriente. Un’altro dono si-
presenti, attraverso il ricordo commosso dovesse restare, a sua firma, solo quel ri- gnificativo è stato fatto dalla figlia Wilma
di chi ha condiviso con lui vita e affetti. cordo-annuncio della morte che la “Mon- che ha consegnato, nelle mani del Gran
Sua filma Wilma ha raccontato come suo te Sion” aveva voluto che lui scrivesse. E Maestro, i collari del 32° e 33° grado del
padre riuscisse a trasformare ogni situa- così, com’era nato, fu inserito nel sito in- Rito Scozzese ed Accettato di Ivan Mosca,
zione in un incanto. “Eravamo a Villa Bor- ternet della loggia dov’è tuttora e che il da lui ricevuti da Robert Ambelain.
ghese – ha ricordato – e volevo a tutti i fratello Abramo ha letto integralmente nel Ha chiuso i lavori l’intervento del Gran
costi un palloncino, era rosso. Mio padre corso della serata. Maestro Raffi che ha parlato delle prime
mi chiese perché lo desiderassi e io risposi Al fratello Francesco Indraccolo è spetta- volte in cui vide Mosca, delle impressioni
che volevo vedere il mondo colorato. Al- to invece il compito di far rivivere lo spi- ricevute e del profondo rispetto che pro-
lora, si mise una mano nella tasca e tirò rito di Ivan Mosca di artista, ricercatore, vava, lui, giovanissimo, di fronte alla sua
fuori un vetro, rosso, e me lo regalò”. di viaggiatore (attraversò per ben 24 vol- personalità prorompente. Ha raccontato i
Bruno Battisti D’Amario ha citato l’amico te l’oceano per andare in America) e di primi insegnamenti ricevuti e i suoi collo-
e il fratello, ma anche l’uomo dal caratte- “trainer” massonico particolare. “Carissi- qui con lui, quando lo incontrava e lo ve-
re forte con cui ebbe incontri e scontri, con mi fratelli, avete tutti carta e penna? – di- deva indossare la “kippah”, il copricapo
momentanee separazioni, e tanti momen- ceva ai fratelli all’inizio dei suoi seminari ebraico che testimoniava il legame cultu-
ti esaltanti. Un giorno, in viaggio insieme “di formazione” –. Ecco, fate come me, rale e spirituale di Mosca con le proprie
verso Pescara, con il fratello Nicola Riccio tracciate una linea orizzontale; questa è la origini.
e altri fratelli, per contribuire a ricostitui- nostra linea d’orizzonte, è il parallelo che Raffi ha infine promosso l’iniziativa di una
re la Massoneria in quei luoghi, si trova- passa proprio nel punto in cui siamo; a si- futura mostra sulle opere di Ivan Mosca,
rono a svolgere i primi lavori in un gara- nistra scrivete est e qui, ad oriente, sorge attraverso i “suoi quadri, le testimonianze
ge che Ivan Mosca si offrì di dipingere con ogni giorno il sole e siede il Maestro Ve- delle persone che lo hanno amato, i suoi
insegne e simboli muratori: l’ambiente fu nerabile”. Con l’uso della tavola da dise- oggetti e gli scritti”.
trasformato da buio e spoglio, a spazio lu- gno, in modo pratico, riusciva a rappre- “Quando mio padre morì – ha detto la fi-
minoso. sentare simboli più che con le parole. In- glia Wilma – trascorse tre giorni nel suo
Un amico fraterno degli ultimi pe- ultimo dialogo interiore. Poi
riodi fu Massimo Cioni che trascor- esalò tre respiri. Tre, come i
se con lui molto tempo, non solo colpi di maglietto che – que-
discutendo di interessi comuni, ma sto sì, me l’aveva svelato –
anche giocando a “scopetta”. servono a chiudere o ad apri-
in primo piano

Prima di Cioni, il compagno di car- re i Lavori di Loggia”.


te, ma di “scopone”, era stato Giu- La serata è stata anche l’occa-
seppe Abramo, il Gran Segretario sione per ricordare Emilio Ser-
del Grande Oriente d’Italia, con il vadio, uno dei discepoli diret-
quale Ivan, dopo aver giocato a ti di Freud e autore di un libro
lungo, decise, alla fine, di giocare molto interessante, “Passi sul-
in compagini diverse. Lo “scopone” la via iniziatica”, che in co-
passò quindi in secondo piano e il pertina riporta un’opera di
Il Gran Maestro e Wilma Mosca
gioco diventò il confronto continuo. con i paramenti massonici appartenuti a Ivan
Mosca intitolata “Il sentiero”.

15
in primo piano
servizio biblioteca servizio biblioteca

Pascoli massone
Recuperato il documento di affiliazione
Ritorna in possesso del Grande Oriente d’Italia il documento che atte-
sta inequivocabilmente l’affiliazione alla Libera Muratoria di Gio-
vanni Pascoli, uno dei personaggi più rappresentativi della let-
teratura del nostro Paese.
Si tratta del testamento massonico del poeta, che ne cer-
tifica l’iniziazione nella loggia “Rizzoli” di Bologna il
22 settembre 1882.
Il documento, redatto su foglio di carta a
forma triangolare, richiama uno dei simbo-
li più importanti della Massoneria. E’ autografo (la sottoscrizione del poeta è al centro) e presenta ai vertici del triangolo le ri-
sposte di Pascoli, scritte di suo pugno, alle tre domande poste per tradizione al “profano” prima dell’iniziazione.
Il testamento massonico è stato acquistato a Roma il 20 giugno all’asta indetta da Bloomsbury. La notizia è stata diffusa da im-
portanti giornali nazionali, primo tra tutti il Corriere della Sera.

22 giugno 2007

Comperata all’asta l’affiliazione del poeta in loggia, siglata da una “promessa


rituale” nel 1882
Pascoli era massone,
il Grande Oriente ora ha la prova
Il Fanciullino torna al “Grande Oriente”. La stessa Loggia massonica, che tiene molto ai suoi “testimonial eccellenti”, ha an-
nunciato di essere entrata in possesso del documento che attesta inequivocabilmente l’affiliazione del poeta alla Libera Mu-
ratoria, nella Loggia “Rizzoli” di Bologna, il 22 settembre 1882. Il documento, ritrovato nel 2002 da Gian Luigi Ruggio, cura-
tore della casa del poeta a Castelvecchio, tra le carte dell’archivio dell’avvocato Ugo Lenzi di Bologna, massone di spicco
della città, è una promessa rituale scritta di pugno dallo stesso Pascoli, la cui calligrafia è stata autenticata da una perizia. Il
foglio, firmato dal poeta, riporta la dicitura “Bologna 22 settembre 1882”, anno in cui il ventisettenne Pascoli si laureò sotto
la guida di un altro massone eccellente, Giosuè Carducci. Sul foglio è riportato il disegno di un triangolo marcato da un se-
gno nero. Ciascuno dei tre vertici del triangolo riporta le tre domande poste per tradizione al “profano” prima dell’iniziazio-
ne e le relative risposte vergate a mano da Pascoli. “Che cosa deve l’uomo alla patria?” è la prima domanda, a cui Pascoli
risponde “La vita”. La risposta alla seconda domanda “Quali sono i doveri dell’uomo verso l’umanità?” è “Di amarla”. Infine
a “Quali sono i doveri degli uomini verso se stessi?” Pascoli risponde “Di rispettarsi”. Il documento è stato acquistato all’a-
sta bandita mercoledì (20 giugno) a Roma dalla casa Bloombsbury. Prezzo: 2.500 euro. [C.T.]

Pascoli e il suo testamento massonico


22 giugno 2007

22 giugno 2007

25 giugno 2007

16 numero 11-12 / 2007


manifestazioni manifestazioni

SIRACUSA / Conferenza organizzata dalla loggia “Archimede”

Alla ricerca dell’architettura divina


L’ormai notissimo volume “Architettura e la presentazione sia stato frutto della si-
Massoneria. L’esoterismo della costruzio- nergia avviata fra la facoltà di Architettu-
ne” (Gangemi Editore) di Marcello Fagio- ra e il Centro internazionale di studi sul Ba-
lo è stato presentato l’11 giugno a Siracu- rocco. Lucia Trigilia, realizzatrice di due ta-
sa su iniziativa della loggia cittadina “Ar- vole su Palazzo Impellizzeri, inserite nella
chimede” (342). Il saggio, come sappiamo, mostra, ha evidenziato come la scelta del
intende restituire l’orizzonte in cui si inse- luogo dell’incontro non sia stata dettata
riscono le opere e le idee massoniche at- dalla casualità, ma dalla sua connotazione.
traverso la “fisionomia” delle edificazioni. Dagli interventi di ripristino succedutisi nei
Ne deriva un viaggio alla ricerca dell’Ar- secoli, infatti, negli stucchi del soffitto, nel-
chitettura Divina, di una spazialità sacrale la facciata che sovrasta il balcone, nel pa-
che discende da modelli di perfezione so- vimento policromo, sono stati “ravvisati” i
vraumana, coniugando gli archetipi “divi- simboli massonici della squadra e del com-
ni” con l’aspirazione a riproporre una lai- passo. Benedetto Brandino ha portato i sa-
ca Civitas Dei di fraternità e solidarietà so- luti della “Archimede” sottolineando come Il fratello Brandino
ciale, se non anche l’ideale di nuovi Tem- il convegno rientri nella serie di incontri
pli e Cattedrali dell’Umanità. realizzati nell’ambito delle celebrazioni del i tre modelli “naturali” della costruzione:
Alla presentazione del libro, che è avvenu- sessantesimo anniversario della ricostitu- la Capanna, la Caverna, la Tenda.
ta a palazzo Impallizzeri, sede della Facoltà zione della loggia, dopo il regime fascista. Per la profonda comprensione del libro,
di Architettura di Siracusa, hanno preso par- Giuseppe Giarrizzo, a cui è stata affidata Giarrizzo, che nell’esoterismo della co-
te il preside della facoltà Ugo Cantone, il la presentazione dell’opera, ha sottolinea- struzione ha individuato il vero titolo, ha
direttore scientifico del Centro internazio- to l’incommensurabile patrimonio di cono- consigliato come “metodo” di lettura l’av-
nale di studi sul Barocco Lucia Trigilia, il scenze racchiuse nel corposo volume e la vio dalla fine. Lo storico ha anche parlato
grande ufficiale del Grande Oriente d’Italia “lungimiranza” dell’autore che riesce a del determinante punto di partenza del-
Salvo Pulvirenti, che ha portato il saluto del “scorgere” più degli altri. Un volume con l’architetto che, non soltanto utilizza la co-
Gran Maestro Gustavo Raffi, il fratello Be- cui Marcello Fagiolo sollecita ripetutamen- struzione di un’opera e l’elaborazione di
nedetto Brandino, in rappresentanza della te il lettore a comprendere gli strumenti un progetto quali strumenti di comunica-
loggia “Archimede”, il professore emerito, essenziali per introdursi nel mondo “riser- zione con il destinatario, ma li correda di
Accademico dei Lincei, Giuseppe Giarrizzo, vato”. Nel testo, dove è costante il riferi- elementi esplicativi.
e l’autore Marcello Fagiolo, che è docente mento a una Massoneria ortodossa, ap- Marcello Fagiolo ha illustrato, con l’ausilio
di storia dell’Architettura all’Università “La partenente a una chiesa riconosciuta, ven- di diaspositive, le tavole contenute nel li-
Sapienza” di Roma. gono analizzate le architetture ispirate dal bro e riprodotte nella mostra allestita –
Ugo Cantone, nel porgere i saluti augura- Grande Architetto: Tabernacolo, Tempio, sempre a Palazzo Impellizzeri dall’11 al 15
li, ha sottolineato come lo svolgimento del- Arca; nonché gli archetipi dell’Ars regia e giugno – con il fondamentale apporto del
Servizio Biblioteca del Grande Oriente d’I-
talia, diretto da Dino Fioravanti, e la col-
laborazione di Alessandro Brandino, do-
cente della facoltà di architettura dell’Uni-
versità di Catania.
Tra le svariate tavole, Fagiolo si è soffer-
mato sull’Arca di Noè, creata dalla Sa-
pienza divina per mano di Noè, uno degli
“antenati” dell’Ars Regia massonica, il qua-
le fu comandato e diretto da Dio nella co-
in primo piano

struzione della “Grande Arca” che fu cer-


tamente fabbricata con la Geometria e se-
condo le regole muratorie.
Dopo la presentazione del libro, il pubbli-
co si è riversato nei locali della mostra ri-
velando notevole interesse. Significativa la
presenza di numerosi studenti di architet-
tura della facoltà.
Il tavolo dei relatori

numero 11-12 / 2007


17
in primo piano
manifestazioni manifestazioni

IN BREVE
CATANZARO - “L’uomo, la Donna, tiva del Consiglio dei maestri venera- lianista Marco Veglia, dell’Università di
complementari nelle istituzioni nella bili della città. Insieme all’autore, so- Bologna, e dallo storico Gian Piero Ca-
società” è il titolo del convegno orga- no intervenuti il sindaco di Livorno glianone. Parteciperanno i Gran Mae-
nizzato il 12 maggio dal capitolo Pal- Alessandro Cosimi, il presidente della stri Aggiunti Massimo Bianchi e Giu-
lade (18) di Catanzaro dell’Ordine del- Camera di Commercio Roberto Nardi, seppe Anania. Ha annunciato la sua
la Stella d’Oriente, l’unica associazio- il presidente della Banca Monte dei Pa- presenza anche il sottosegretario di
ne paramassonica internazionale alla schi di Siena Giuseppe Mussari, il Gran Stato Elidio de Paoli.
quale appartengono uomini e donne Maestro Aggiunto Massimo Bianchi.
(nel mondo si contano circa un milio- Il volume è giunto alla seconda edi- LUCCA – Successo al Caffè di Simo
ne di appartenenti). zione e, per volontà di Stefano Bisi, i per la conferenza su “Carducci mas-
La manifestazione si è svolta a Palaz- proventi dei diritti d’autore sono de- sone” organizzata dalla loggia “Liber-
zo Fazzari alla presenza di numero- stinati alla Fondazione “Stefano Bella- tas” di Lucca. L’iniziativa fa parte di “I
sissime persone, tra le quali rappre- veglia” che si dedica alla solidarietà martedì del Grande Oriente” e ha avu-
sentanti dei capitoli “De Carolis” e “De- sociale attraverso varie iniziative a fa- to, come la precedente conferenza del
metra” di Cosenza e fratelli di varie vore delle fasce più deboli, in parti- 24 aprile su “Garibaldi massone”, una
parti della Calabria. Ha portato il sa- colare bambini, anziani e malati. notevole partecipazione di pubblico,
luto del Gran Maestro Gustavo Raffi il L’editore Protagon ha consegnato la tanto che si è dovuta attrezzare un’ul-
presidente della Corte Centrale Toni- prima parte del ricavato in occasione teriore sala con altoparlanti. Grande
no Perfetti, mentre messaggi di augu- del concerto benefico di Franco Bat- interesse per l’affascinante esposizio-
rio sono giunti dal secondo gran sor- tiato che si svolto, su iniziativa della ne di Marco Veglia, italianista dell’U-
vegliante Ugo Bellantoni e dall’allora stessa Fondazione, presso l’Abbazia di niversità di Bologna, che ha percorso
presidente circoscrizionale della Cala- San Galgano il 12 giugno. i principali momenti di vita del poeta
bria, Mario Donato Cosco, impossibi- (premio Nobel nel 1906), evidenzian-
litati a partecipare. Significativa la pre- LIVORNO (2) - Celebrazioni carduc- do il suo carattere liberale. Rivissuti
senza di due esponenti delle istituzio- ciane per la loggia livornese “Adriano alcuni momenti di estrema tensione
ni locali che hanno preso la parola nel Lemmi” (704) che il 20 luglio organiz- culturale, politica e sociale, e i rap-
corso dei lavori: la presidente della za una tornata sotto le stelle aperta ai porti, anche contrastanti, fra Carduc-
Commissione per le Pari Opportunità non massoni. La manifestazione si svol- ci e gli uomini che permisero l’unifi-
della Regione Calabria, Antonia Lanu- gerà a Villa Mimbelli, sede del Museo cazione dell’Italia, nonché le visioni fi-
cara, e l’Assessore alle Politiche Sociali civico “Giovanni Fattori” (San Jacopo losofiche personali e differenti del-
del Comune di Catanzaro, Nicola Ven- Acquaviva, 63), dalle ore 20. l’applicazione del metodo liberomu-
tura. Tra gli altri intervenuti, il Worthy Trascorsa un’ora dall’inizio della tor- ratorio attuato da massoni. Molto in-
Patron e la Worthy Matron del capito- nata rituale, chiuso il libro sacro, i la- teressante anche il dibattito. (La Na-
lo “Minerva” di Roma, l’ex Gran Mae- vori saranno sospesi per consentire l’in- zione, Lucca, 22 maggio 2007)
stro Virgilio Gaito e Maria Luccia Chia- gresso ad ospiti e autorità. Il tema in
ramonte, la deputy in Italia del Gran programma è “Carducci massone e pre- PISA - L’istituto tecnico sperimentale
Capitolo Generale (con sede negli Sta- mio Nobel” che sarà dibattuto dall’ita- “Gugliemo Marconi” ha ospitato il 1°
ti Uniti) dell’Ordine della Stella d’O- giugno una lezione sulla Massoneria.
riente, Rosy Guastafierro, la deputy su- Due classi dell’istituto hanno infatti in-
prema nella giurisdizione italiana serito nella propria attività didattica
“Rainbow”, Anna Maria Augugliaro, il una sorta di “seminario” su storia e fi-
consigliere dell’Ordine del Grande nalità dell’istituzione massonica che è
Oriente d’Italia, Giuseppe Lombardo. stato tenuto, per quasi tre ore, da
Hanno introdotto i lavori il Worthy Pa- esponenti locali e nazionali del Gran-
tron e la Worthy Matron del capitolo de Oriente d’Italia invitati ufficialmen-
“Pallade”, Luciano Trapuzzano e Ma- te dalla scuola. Alla lezione, realizza-
ria De Stefano. ta entro l’orario scolastico, ha parte-
cipato anche il preside che ha porta-
LIVORNO - Nuova presentazione il 16 to il saluto dell’Istituto. Sono interve-
maggio del libro di Stefano Bisi “Mi- nuti Renzo Dolfi, della loggia pisana
tra e Compasso” sulla storia dei rap- “Carlo Darwin”, Sergio Piano e Ippo-
porti tra Massoneria e Chiesa Cattoli- lito Spadafora, autori del libro, edito
ca da Clemente XII a Benedetto XVI. da Bastogi, sulla storia della Masso-
Il capoluogo labronico è stato sede neria pisana, il saggista Vittorio Van-
dell’incontro che si è svolto nei locali ni e il Gran Maestro Aggiunto Massi-
della Camera di Commercio, su inizia- mo Bianchi.

18 numero 11-12 / 2007


manifestazioni manifestazioni

TARANTO / Convegno della loggia “Pitagora”

Carducci e Pascoli
Il Maestro, l’Apprendista
e l’Arte dei Liberi Muratori
Il Salone degli Stemmi della Provincia di Ta- ha tratteggiato con chiarezza, nonostante st’ultimo con la Massoneria.
ranto ha ospitato il 19 maggio un convegno la vastità dell’argomento, il ruolo della Li- La chiusura del convegno è stata affidata
organizzato dalla loggia cittadina “Pitago- bera Muratoria nella società tra Ottocen- al fratello Carlo Petrone, consigliere del-
ra” (856). Presenti un centinaio di persone, to e Novecento. l’Ordine nella Giunta del Grande Oriente,
tra massoni e non, molti dell’ambiente del- Un altro relatore in programma, lo stori- che, dopo aver portato il saluto del Gran
la scuola e della cultura locale. co Roberto Balzani dell’Università di Bo- Maestro Gustavo Raffi, ha evidenziato
Hanno fatto gli onori di casa l’allora pre- logna, non è intervenuto per improvvisi quanto ci sia ancora da studiare per capi-
sidente del Collegio circoscrizionale della impegni familiari e la sua relazione, dal ti- re molti eventi della storia d’Italia, attra-
Puglia Arturo Rossano e il maestro vene- tolo “Carducci in Senato fra Lemmi e Cri- verso l’operato di tanti personaggi che
rabile della “Pitagora” Maurizio Maggio spi”, è stata letta da un fratello della “Pi- hanno contribuito, con la loro “fede” libe-
che hanno parlato dell’importanza di que- tagora”, suscitando grande curiosità nel romuratoria”, a far crescere le nostre isti-
sto genere d’incontri culturali, aperti al pubblico per l’interessante intreccio tra la tuzioni democratiche.
pubblico, che sulla scia della “politica” di storia del Grande Oriente e quella del gio- Al termine l’Assessore alla Pubblica Istru-
trasparenza avviata dall’attuale granmae- vane Stato italiano. zione della Provincia di Taranto, Giuseppe
stranza, contribuiscono non solo a una mi- Standing ovation poi per l’intervento di Ma- Vinci, ha salutato amichevolmente i pre-
gliore prospettiva delle attività della Mas- rino Biondi, docente di Storia della Critica senti, ringraziando gli organizzatori per la
soneria italiana, ma anche all’evoluzione e e della Storiografia Letteraria dell’Univer- nuova iniziativa che si pone come “ulte-
alla formazione del cittadino. sità di Firenze, che ha analizzato in ma- riore pietra miliare alle battaglie di laicità
Ha aperto i lavori veri e propri lo storico niera coinvolgente i rapporti tra Carducci che si stanno vivendo nel Paese in questo
Fulvio Conti dell’Università di Firenze che e Pascoli e il rapporto controverso di que- particolare momento storico”.

attività internazionali attività internazionali


MONTENEGRO

Nasce una nuova Gran Loggia


Solo nel mondo democratico vive e pro-
spera la Massoneria. La testimonianza è
stata tangibile nel secondo dopoguerra
LA STAMPA IN MONTENEGRO
quando si è risvegliata dopo essere stata Il Giorno, 14 maggio 2007
bandita dai regimi totalitari: lo abbiamo Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Gustavo
vissuto in prima persona e conosciuto in
altri Paesi. I fatti più recenti riguardano
Raffi, in esclusiva per il “Giorno”
l’Est europeo.
Nella ex Yugoslavia non si è fatta ecce-
zione e, dopo la nascita dei nuovi Stati
I Massoni sono per
independenti, sono sorte le Gran Logge di un mondo più umano
in primo piano

Slovenia, Croazia, Macedonia,


Bosnia&Erzegovina e Serbia e Montene- Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Gustavo Raffi si aspetta che, dopo la co-
gro, già Gran Loggia Regolare “Yugosla- stituzione della Gran Loggia del Montenegro, la popolazione sappia di più sulla Mas-
via” che, con la costituzione nel 2006 del- soneria e di cosa si occupano i liberi muratori e cioè lavorare per un mondo migliore
la Repubblica montenegrina, ha assunto e più umano.
la denominazione di Gran Loggia Regola- Intervistato dal nostro giornale, il Gran Maestro ha evidenziato che, da noi, la tra-
re di Serbia e ha promosso, fraternamen- dizione della Massoneria è di vecchia data e ciò può consentire all’Istituzione di es-
te, la costituzione della Gran Loggia del sere garante di un Montenegro moderno e democratico.
Montenegro. <<< segue a pag. 20 >>>
L’installazione della nuova Obbedienza è
numero 11-12 / 2007
19
in primo piano
attività internazionali attività internazionali
avvenuta il 12 maggio nel Palazzo del Go- Maestro Gustavo Raffi, dal Gran Maestro l’evento dandone ampia notizia, grazie
verno dell’antica capitale del Montene- Aggiunto Massimo Bianchi, dal Gran Se- anche alla disponibilità del Gran Maestro
gro, Cetinje, ad opera dei Gran Maestri gretario Giuseppe Abramo, dal Gran Se- Raffi a dialogare con i giornalisti per
del Grande Oriente d’Italia, delle Grande gretario per le Relazioni Esterne Gian- spiegare identità e scopi della Massone-
Logge Unite di Germania, della Gran Log- franco De Santis, dal presidente degli Ar- ria ad un’opinione pubblica inesperta e
gia d’Austria e della Gran Loggia Regola- chitetti Revisori Alberto Jannuzzelli e dal disinformata.
re di Serbia. consigliere dell’Ordine in Giunta Pierluigi Significativo anche l’interesse dei vertici
Nuovo Gran Maestro è Novak Jaukovic, Tenti. dello Stato. Il giorno dell’installazione,
già Gran Maestro della Gran Loggia Re- Oltre le delegazioni delle altre Gran Log- l’ex presidente del Montenegro e attuale
golare “Yugoslavia”, la cui nomina, insie- ge insedianti, hanno partecipato rappre- capo di governo Milo Djukanovic ha te-
me a quella della sua giunta, è stata sa- sentanze delle Comunioni di Bosnia&Er- lefonato personalmente per congratularsi
lutata con soddisfazione dal segretario zegovina, Bulgaria, Croazia, Cipro, Lus- dell’avvenimento; l’indomani ha ricevuto
esecutivo della Conferenza mondiale del- semburgo, Macedonia, Romania, San Ma- in privato il Gran Maestro Raffi e i Gran
le Grandi Logge, Thomas Jackson che ha rino e Svizzera. Maestri di Germania e Svizzera, intratte-
preso parte ai lavori. Il Grande Oriente I mezzi d’informazione locali (stampa e nendosi a lungo in un amichevole collo-
d’Italia è stato rappresentato dal Gran televisione) hanno guardato con curiosità quio.

<<< segue da pag. 19 >>> grande contributo allo sviluppo civile del paese. La Massoneria
“Premesso che in Montenegro non esisteva una Gran Loggia, – è inoltre garante delle libertà indipendentemente dal fatto che i
ha detto Raffi – è stato ne- suoi appartenenti siano di diversa estrazione religiosa e/o poli-
cessario portarvi la luce mas- tica. Tra loro non esistono scontri. La Libera Muratoria non ve-
sonica. La cerimonia della de nel prossimo il suo nemico, ma cerca di dialogare e risolve-
consacrazione è stata affida- re i problemi. E’ aperta alle diversità, interne ed esterne: ogni
ta a me, come Gran Maestro massone rimane fedele al proprio credo politico, ma propugna
del Grande Oriente d’Italia, al fraternità, pluralismo e tolleranza”.
Gran Maestro delle Grandi Il Gran Maestro Raffi ha sottolineato che i principi della Massone-
Logge Unite di Germania ria sono rimasti invariati da 300 anni nonostante nel mon-
Klaus M. Kott, al Gran Mae- do ci siano stati grandi cambiamenti.
stro della Gran Loggia d’Au- I suoi fondamenti,
stria Michael Kraus e al Gran pur essendo anti-
Maestro della Gran Loggia Re- chi, sono sempre
golare di Serbia, Petar Kostic. attuali e si adattano
Erano presenti le delegazioni al mondo di oggi.
massoniche di tutti Paesi che Il Giorno del Montenegro “Questi principi, an-
con il richiamo dell’articolo
componevano la Jugoslavia e in prima pagina
che se vecchi, - ha
numerosi rappresentanti di Gran evidenziato - sono an-
Logge europee e americane; c’era anche il segretario cora validi e bisogna
esecutivo della Conferenza mondiale delle Grandi Log- combattere per essi, e
ge Thomas Jackson”. comunque la Massone-
Il Gran Maestro ha precisato che la Massoneria non può vi- ria si adegua ai tempi.
vere sotto regimi dittatoriali poiché non potrebbe esprimere i Con la caduta del Muro
propri valori. di Berlino e la fine del
“La Massoneria esiste solo in una società libera e democratica, Comunismo non sono cessati i problemi dell’Occidente che, fino
ha sottolineato. Conosco da tanto tempo i nostri fratelli del Mon- a quando ha avuto un nemico storico, ha effettuato cambiamen-
tenegro, perché sono stati attivi nella Gran Loggia "Jugoslavia" ti e si è adattato perché si è posto molte domande, in particola-
(con sede a Belgrado). Quando è avvenuta la disgregazione del- re sui diritti umani. Però ora non è così ed è evidente che non
la Jugoslavia i fratelli massoni sono rimasti uniti; il legame fra- ha vinto la democrazia, ma il sistema economico. Oggi, nel mon-
terno non si è spezzato”. do, governa un’unica legge, quella dell’economia e i poveri so-
Quando si parla di Massoneria, secondo il Gran Maestro, non è no diventati più poveri mentre i ricchi hanno aumentato le pro-
importante l’estensione dello Stato in cui l’Istituzione risiede, per- prie ricchezze. Il mercato purtroppo non ha anima”.
ciò, al fine di raggiungere la libertà dell’uomo e della società, Per il Gran Maestro bisogna affrontare questi problemi e non
cui tendono i massoni, la grandezza del Montenegro non crea guardare indietro; la povertà ha, infatti, provocato nuove guer-
ostacoli. re e conflitti nazionali.
“Anche un piccolo Stato come San Marino ha una Gran Loggia – “Il mondo è uno spazio globale – ha detto – dove non può esi-
ha affermato Gustavo Raffi - e sono certo che la Gran Loggia di stere la sola legge dell’economia e noi massoni riteniamo che si
Montenegro può assicurare l’espressione dei principi di demo- debbano rafforzare le sensibilità morali e i sogni di ognuno. Non
crazia e libertà: rappresenta il collante che potrebbe dare un possiamo fermare la globalizzazione, ma questa non può esse-

20 numero 11-12 / 2007


attività internazionali
attività internazionali

NEW YORK

Il Grande Oriente
attraversa l’oceano
Si è svolta dal 7 all’8 maggio la 226esima di un mese dalla Gran Loggia di Rimini al- Nel corso del suo soggiorno il Gran
assemblea annuale della Gran Loggia di la quale aveva preso parte una numerosa Maestro Raffi ha intrattenuto rapporti
New York. Per il Grande Oriente d’Italia ha delegazione newyorkese capitanata dal con due dei più importanti istituti cul-
partecipato il Gran Maestro Gustavo Raf- Gran Maestro Neal Bidnick. turali di New York, quali la Casa della
fi, accompagnato dal Gran Maestro Ag- Ai lavori, svoltisi nell’ampio Auditorium Cultura Italiana della Fondazione Zeril-
giunto Massimo Bianchi, dal Grande Uffi- della imponente sede massonica di li-Marimò, con docenti della New York
ciale Salvo Pulvirenti e dal Garante d’Ami- Manhattan, hanno partecipato il segreta- University, e la Columbus Foundation.
cizia Oreste Rossi. Affettuosissima, come rio esecutivo della Conferenza mondiale Con queste strutture il Grande Oriente
sempre, l’accoglienza, a distanza di meno delle Gran Logge, Thomas Jackson, e rap- intende avviare scambi culturali e, in
presentanze di gran parte delle Obbe- particolare, programmare una collabo-
re quella del business, ma dei diritti umani dienze statunitensi. razione in occasione del Columbus Day
e l’uomo deve essere messo in primo pia- Il viaggio oltreoceano del Gran Maestro è ad ottobre per celebrare degnamente il
no. Noi massoni non abbiamo una formula stato naturale occasione d’incontro con i fra- bicentenario della nascita del Gran Mae-
magica per risolvere questi problemi, però telli italoamericani residenti a New York (an- stro Garibaldi che visse in esilio a New
cerchiamo di individuare la strada adegua- che loro presenti, in gran numero, lo scor- York, subito dopo la caduta della Re-
ta lavorando alla realizzazione di un gran- so aprile a Rimini) partecipando ad una tor- pubblica Romana, fabbricando candele
de laboratorio che costituisca una umanità nata speciale della storica “Garibaldi Lodge”. con Antonio Meucci.
più giusta”.

APERTURA DELLA MASSONERIA


Secondo Raffi “E’ necessario che i massoni in
Montenegro si aprano di più e mostrino i con-
tributi che possono dare per costruire una so-
cietà migliore e moderna. I principi dei mas-
soni valgono per sempre e sono rivolti alla
pace e alla giustizia. Sono stati massoni mol-
ti uomini famosi che hanno meglio compreso
ciò che può condurre a una società più libe-
ra e tanti sono stati in prima linea nelle guer-
re di liberazione; ricordiamo anche la prima
loggia costituita nei Balcani, si chiamava pro-
prio “La Luce dei Balcani” che fu costituita da
ufficiali garibaldini. Anche Garibaldi è stato
Gran Maestro della Massoneria. In Montene-
gro molti uomini liberi sono massoni ed è ne-
cessario che mostrino i propri valori”.
I Gran Maestri Raffi e Bidnick all’assemblea di New York

PRESENZA NEI MEDIA


Il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia,
Gustavo Raffi, pensa che i massoni debba-
no aprirsi e mostrarsi al mondo per dimo-
strare alla gente comune il proprio attacca-
in primo piano

mento alle istituzioni.


“In questi giorni i mezzi d’informazione mon-
tenegrini hanno parlato molto dei massoni
– ha sottolineato - e ciò dimostra che non
facciamo alcunché di segreto. Anche in fu- Il Gran Maestro
turo occorrerà comportarsi in questo modo Raffi, con la
affinché i cittadini siano ben informati sulle delegazione del
Grande Oriente, a
attività dei massoni. cena con i fratelli
italoamericani

numero 11-12 / 2007


21
attività Grande Oriente d’Italia
ultime dal vascello ultime dal vascello

Minacce al Gran Maestro


Solidarietà dai fratelli siciliani
Noi sottoscritti Maestri Massoni del Collegio Circoscrizionale della Sicilia, all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia, Palaz-
zo Giustiniani, avendo appreso con profondo
stupore, unito a grande sconcerto, delle missi-
ve di contenuto inqualificabile e dal mittente
anonimo alla figura del Venerabilissimo Gran
Maestro Gustavo Raffi (e con lui anche fratelli
della Sicilia), esprimiamo la ferma condanna
degli autori che hanno voluto infangare i Ri-
spettabili fratelli siciliani e il nostro Venerabi-
lissimo Gran Maestro, che ricordiamo a tutti è
ancora in carica!!!!.
Riteniamo che costoro hanno superato i limiti
per la definizione di essere umano aderente ad
associazioni iniziatiche finalizzate alla vera
Fratellanza, “autodefinendosi custodi della ve-
ra Massoneria” ma al tempo stesso, con simili
atti hanno dimostrato la pura Viltà, e se aves-
sero il coraggio e la consapevolezza di varca-
re il Tempio in piena coscienza, dovrebbero ri-
tornare nel più buio Gabinetto delle Riflessio-
ni e sprofondare nel fuoco perenne.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e leale
vicinanza al Venerabilissimo Gran Maestro, au-
spicando che simili vili gesta possano tempra-
re ancor di più lo stimolo per continuare un
sereno lavoro, per il bene dell’Ordine del no-
stro Grande Oriente d’Italia, comprendendo in
quest’ultimo anche quella parte sana dei fra-
telli siciliani che con il presente documento si
dissociano fortemente.

Giuseppe Lo Sardo
insieme ai Fratelli Maestri Siciliani
Aldo Scarlata Filippo Morreale Filippo Caldara
Francesco Sammartano Totò Curabba Martino Abbruzzo
Santi Fedele Salvatore Sambito Giovanni Calcaterra
Enrico Ardizzone Aldo Mangione Quintino Paola
Mimmo Campisi Lillo Vaccaro Calogero DiMarca
Giulio Compagno Orazio Nobile Salvatore Gueli
Gino Scandurra Giacomo Montalbano Salvatore Casales
Roberto Annino Angelo Di Fede Nino Pisano
Giovanni Riccobono Giovanni Corrao Vito Trento
Riccardo Calabrese Salvatore Franzino Roberto Roselli
Giacomo Iuppa Enzo Scaglione Totò Castellino
Camillo Pantaleone Leo Di Nino Bruno Castronovo
Rino Cumbo Giovanni Zarcone Giuseppe Giannuso

Altri numerosi fratelli, di ogni grado e dignità, hanno inviato, dalla Sicilia e da varie
parti d’Italia, messaggi di solidarietà al Gran Maestro Gustavo Raffi, il quale ringrazia
sentitamente.
22 numero 11-12 / 2007
ultime dal vascello ultime dal vascello

Chiuse le consultazioni per i fratelli maestri di sedici circoscrizioni

Rinnovo delle cariche nelle regioni


Si sono svolte il 9 giugno le elezioni che hanno impegnato sedici Collegi circoscrizionali (su diciassette della Comunione) per il rin-
novo delle proprie cariche. Gli eletti, chiamati a ricoprire le funzioni di presidente, vicepresidente e oratore, nonché di giudici e di
ispettori circoscrizionali, resteranno in carica tre anni. Il presidente provvederà alla nomina del segretario e del tesoriere del Col-
legio scegliendoli tra i maestri della circoscrizione.
Pubblichiamo l’elenco dei fratelli eletti nelle prime tre cariche per ogni Collegio (escluso quello della Lombardia che ha votato lo
scorso anno).
ABRUZZO-MOLISE - Presidente: Riccardo Donati, PIEMONTE-VALLE D’AOSTA - Presidente: Marco Jacobbi,
Vicepresidente: Alberto Lorenzi, Oratore: Vincenzo De Laurentis; Vicepresidente: Paolo Gardiol, Oratore: Arturo Arduino;
CALABRIA - Presidente: Filippo Bagnato, PUGLIA - Presidente: Mauro Leone,
Vicepresidente: Ennio Palmieri, Oratore: Mario Saccomanno; Vicepresidente: Nicola Scardicchio, Oratore: Francesco Troia;
CAMPANIA-LUCANIA - Presidente: Giuseppe Troise, SARDEGNA - Presidente: Andrea Allieri,
Vicepresidente: Giovanni Esposito, Oratore: Nicola Arroccese; Vicepresidente: Cesare Marras, Oratore: Paolo Massenti;
EMILIA ROMAGNA - Presidente: Gianfranco Morrone, SICILIA - Presidente: Silverio Magno,
Vicepresidente: Salvatore Dattilo, Oratore: Giuliano Bruschi; Vicepresidente: Calogero Zarbo, Oratore: Francesco Costanza;
FIULI VENEZIA GIULIA - Presidente: Renzo Sagues, TOSCANA - Presidente: Stefano Bisi,
Vicepresidente: Olivo Fattoretto, Oratore: Gianfranco Graziano; Vicepresidente: Moreno Milighetti, Oratore: Riccardo Viligiardi;
LAZIO - Presidente: Bruno Battisti D’Amario, TRENTINO ALTO ADIGE - Presidente: Roberto Cirimbelli,
Vicepresidente: Francesco Lorenti, Oratore: Luigi Sessa; Vicepresidente: Danilo Detassis, Oratore: Valerio Beatrice;
LIGURIA - Presidente: Francesco Paolo Barbanente, UMBRIA - Presidente: Fulvio Bussani,
Vicepresidente: Stefano Ambrogio, Oratore: Furio Cassano; Vicepresidente: Dario Guardalben, Oratore: Luigi Guaitini;
MARCHE - Presidente: Marco Selandari, VENETO - Presidente: Paolo De Faveri; Vicepresidente:
Vicepresidente: Carlo Torresi, Oratore: Giovanni Picchietti; Leonardo Meoni; Oratore: Michelangelo Gionfriddo.

notizie dalla comunione notizie dalla comunione


ALBENGA – Tornata particolare quella della loggia “Lui- I lavori, condotti dal maestro venerabile Mario Colman, sono
stati caratterizzati dalla tavola del Gran Maestro Onorario Ses-
gi Pirandello” (762) di Albenga il 14 maggio che ha ospitato ben
tre Gran Maestri Onorari. Parliamo di Aldo Chiarle e Luigi Sessa, sa che con il tema “Il progetto architettonico: dal pavimento a
che sono giunti da Roma, e Renzo Brunetti dalla vicina Savona. quadretti alla tavola da maestro, al quadro di loggia” ha analiz-
Erano presenti il consigliere dell’Ordine Cesare Cometto e i fra- zato, con l’ausilio di diapositive, gli elementi sostanziali per la
telli Alberto Accornero e Domenico Caprile, maestri venerabili formazione della coscienza dell’apprendista, del compagno e
delle logge “Ennio Battelli” (1015) di Diano Marina e “Athena” del maestro. Ha offerto una rassegna commentata di antiche ico-
(1295) di Imperia, insieme a numerosi fratelli delle logge “Maz- nografie e documenti, partendo dalla fine del Seicento, descri-
zini” (98) di Sanremo, “Sabazia” (96) e “Ligustica” (1029) di Sa- vendo l’evoluzione dei gioielli di loggia, e il significato del pa-
vona, “Giuseppe Garibaldi” (97) di Imperia, “George Washing- vimento a quadretti, della tavola da maestro e del quadro di
ton” (1203) di Cisano sul Neva, la già citata “Battelli” di Diano loggia, citati nel titolo della tavola.
Marina e “Giustizia e Libertà” (767) di Roma. Al termine, numerosi fratelli hanno preso la parola, tra i quali il Gran
attività Grande Oriente d’Italia

Maestro Onorario Chiarle, che in apertura aveva portato il saluto


del Gran Maestro Gustavo Raffi, complimentandosi con il fratello
Francesco Puricelli per la perfetta organizzazione della serata.
In ricordo della manifestazione la loggia “Pirandello” ha donato
ai fratelli Chiarle e Sessa una targa celebrativa.

I Gran Maestri Onorari Sessa e Chiarle con il fratello Puricelli (al centro)

numero 11-12 / 2007


23
in primo piano
notizie dalla comunione
notizie dalla comunione

BOLOGNA – Si è svolta il 14 maggio nella casa mas- Aperti i lavori dal venerabile Francesco Puxeddu, l’oratore del-
l’officina celebrata, Ferruccio Bolasco, ha fatto un excursus sto-
sonica cittadina una tornata rituale congiunta delle logge bolo-
gnesi “Risorgimento-VIII Agosto” (102), “Zamboni de Rolandis” rico della “Hiram”, dalla data della bolla di fondazione (8 feb-
(651) e “Giovanni Pascoli (1089), insieme alla “Andrea Costa braio 1966) fino ai giorni nostri, passando attraverso i difficili
(373) di Imola, che hanno ospitato una folta delegazione della momenti dei primissimi anni ‘80, ma anche per quelli di malce-
Serenissima Gran Loggia della Repubblica di San Marino per lata fierezza per aver dato i natali massonici all’allora Gran Mae-
commemorare il Gran Maestro sammarinese Federico Micheloni stro Armando Corona, già venerabile della loggia.
ad un anno dalla sua scomparsa. E’ spettato al Gran Maestro Onorario Sessa il compito di intrat-
Per la Massoneria del Titano erano presenti: il Gran Maestro Ita- tenere i fratelli con l’illustrazione di un suo lavoro di ricerca su
lo Casali, il Primo Gran Sorvegliante Guido Micheloni, il Grande ritualità e simbolismo che, partendo da antichissimi documenti
Oratore Domenico Bruschi, il Gran Segretario Sergio Rabini, il della fine del 1300, illustra come la simbologia massonica si sia
Gran Rappresentante del Grande Oriente presso la Sglrsm Fabio sviluppata dal XVII secolo, attraverso evoluzioni complesse, si-
Pedini, e dignitari e ufficiali delle tre officine di San Marino no a quella, che ormai può dirsi “sistematizzata”, da noi cono-
(Montale, Guaita, Cesta). Folta anche la rappresentanza del sciuta e utilizzata.
Grande Oriente d’Italia, con il presidente della Terza Sezione
della Corte Centrale Lucio D’Errico, il Grande Ufficiale Andrea
Zanardi, maestro venerabile della “Meuccio Ruini” (1268) di
Cento, il presidente del Collegio circoscrizionale dell’Emilia Ro-
magna Gianfranco Morrone, insieme ai maestri venerabili Gian
Paolo Perfetti, della loggia imolese “Andrea Costa”, e, per quan-
to riguarda Bologna, Antonio D’Errico della “Giovine Italia”
(481), Giuseppe Maria Re della “Zamboni de Rolandis, Giovanni
Menna della “Felsinea” (846), Pietro Cavallaro della “Ars e Me-
tiers (853) e Roberto Giusti della “Giovanni Pascoli”.
Un centinaio di fratelli hanno ascoltato con commozione i ricor-
di del Gran Maestro Micheloni espressi da molti presenti, alcu-
ni legati a lui da profonda amicizia. Sono state evidenziati la sua
“passione” massonica e il suo forte attaccamento agli ideali li-
beromuratori che trasferì nella vita “profana” indirizzando sem-
pre il suo operato al bene, anche nell’esercizio dei suoi massi- Un momento dei lavori
mi incarichi pubblici nella Repubblica di San Marino (fu per due
volte Capitato Reggente). Una convinzione e un coinvolgimento Toccante e commosso, in seguito, l’indirizzo di saluto del Gran
che lo portarono a costituire la Serenissima Gran Loggia della Maestro Onorario Fadda, che ha fra l’altro trasmesso al venera-
Repubblica di San Marino e diventarne il primo Gran Maestro bile e alla loggia le felicitazioni del Gran Maestro Gustavo Raffi.
Al termine dei lavori il Gran Maestro Italo Casali ha consegnato Nel corso della tornata si è poi registrato un momento partico-
al presidente circoscrizionale Morrone l’attestato di membro larmente emozionante con la nomina a membri onorari della
onorario della loggia “Guaita” di San Marino per la sua attività “Hiram” di tre fratelli cagliaritani: Vincenzo Tuveri, della “W. A.
di sostegno materiale e morale alla Massoneria regolare sam- Mozart” (1147), Renzo Naseddu, della “Kipling” (1272) e Celesti-
marinese. Il riconoscimento è stato voluto dal compianto Gran no Moro della “Heredom” (1224), il quale, proprio il 4 giugno,
Maestro Micheloni che firmò di suo pugno il relativo documen- festeggiava i 20 di appartenenza massonica.
to: fu uno dei suoi ultimi atti. Al termine della tornata, il maestro venerabile Puxeddu ha fat-
to dono ai presenti di una preziosa medaglia commemorativa
CAGLIARI – Il 4 giugno le antiche mura della casa del quarantennale coniata dalla loggia che, per l’occasione, ha
massonica cagliaritana hanno ospitato i festeggiamenti per il realizzato anche un annullo filatelico speciale con l’ausilio del-
quarantennale della loggia “Hiram” (657) del capoluogo sardo. la Associazione Italiana di Filatelia Massonica del Grande Orien-
Voluta fortemente dal maestro venerabile Francesco Puxeddu, la te d’Italia.
serata delle celebrazioni è stata l’occasione per accogliere i nu- Nello stesso giorno, una delegazione composta dai fratelli
merosissimi fratelli che, in 40 anni, sono stati iniziati nell’offici- Sessa, Tuveri e Puxeddu, ha fatto visita, nella sua residenza
na e che ora, per vicissitudini diverse, appartengono ad altre cagliaritana, al Gran Maestro Onorario Vincenzo Racugno per
logge. La straordinaria partecipazione dei fratelli (oltre cento gli porgergli, nella importante ricorrenza, con i saluti del Gran
ospiti provenienti da tutta l’isola) ha trasformato la tornata in Maestro Raffi, la testimonianza dell’affetto di tutti i fratelli ca-
una gioiosa festa in onore di una storica loggia che rappresen- gliaritani e, in modo particolare, di quello di tutta la loggia
ta per tantissimi la propria ‘loggia madre’. “Hiram” che lo ebbe preziosa guida negli anni del suo vene-
Ben due i Gran Maestri Onorari presenti, Bruno Fadda e Luigi rabilato. Il fratello Puxeddu, a nome dell’officina, gli ha offer-
Sessa, insieme ad altri illustri esponenti: il primo Grande Uffi- to una scultura argentea, riproduzione del gioiello di loggia,
ciale Andrea Roselli, il Garante d’Amicizia Vincenzo Tuveri, il incastonata in una cornice di legno artistica. Con commozione
Giudice della Corte Centrale Giancarlo Nurchi, il consigliere del- il fratello Racugno ha indirizzato il suo pensiero affettuoso a
l’Ordine Raimondo Sollai, il presidente e l’oratore del Collegio tutta la Comunione con l’augurio di sempre maggiori afferma-
circoscrizionale della Sardegna, Andrea Allieri e Paolo Massen- zioni alla Gloria del Grande Architetto e per il bene dell’Uma-
ti. Numerosissimi i maestri venerabili delle logge isolane. nità.
24 numero 11-12 / 2007
notizie dalla comunione notizie dalla comunione
E per concludere, ancora il 4 giugno, il Gran Maestro Onorario
Sessa, in occasione della sua visita cagliaritana, ha ricevuto una
targa argentea dalla delegazione del Capitolo Demolay “Militiae
IN BREVE I
AGOSTO IN SARDEGNA - I fratelli del Grande Oriente d’Italia
Templi” della città, guidata dal maestro consigliere del Capitolo,
Stefano Cherchi, e accompagnata dalla Chairman Celestino Moro. che si trovano ad agosto in vacanza in Sardegna, nella zona
All’atto della consegna, avvenuta in forma ufficiale, il fratello di Arzachena e dintorni, e che desiderano trascorrere qual-
Sessa, accompagnato dal fratello Tuveri, ha espresso apprezza- che serata insieme, possono contattare: Antonello Azara (338
mento per il capitolo cagliaritano e per la sua attività, ricordan- 5058974), Giovanni Anania (335 6195335), Giancarlo Ermini
do che egli stesso gode del privilegio di potersi fregiare della (339 7094059), Paolo Valvo (335 6154310).
Legion d’Onore onoraria del Demolay Internazionale.
ORDINE DELLA STELLA D’ORIENTE - Il presidente della Corte
CARBONIA - Una visita restituita, ma soprattutto l’oc- Centrale Tonino Perfetti ha tenuto una tavola il 6 maggio nel
casione per un incontro cordiale tra fratelli, nel puro stile del- corso dei lavori del capitolo “Demetra” (20) di Cosenza del-
l’accoglienza “massonica”. Questo è stato lo spirito dell’incontro l’Ordine della Stella d’Oriente. “Il Labirinto, mito e archeti-
avvenuto il 28 aprile tra le logge gemellate “Giovanni Mori” po” è il tema trattato nella casa massonica cosentina alla
(533) di Carbonia e “Makedonska Zora (24) di Blagoevgrad, una presenza di numerosi esponenti dell’ordine paramassonico,
cittadina non lontana da Sofia, capitale della Bulgaria. di fratelli delle logge della città e di rappresentanti del Col-
Risale al 2004 il sodalizio tra le due officine, un patto di amici- legio circoscrizionale calabrese e del Grande Oriente nazio-
zia, suggellato dalla promessa del ricambio della visita, che è nale. Alla trattazione, ricca di significati esoterici, ha fatto se-
puntualmente avvenuta questa primavera, quando undici fratelli guito un interessante dibattito.
della loggia bulgara, guidati dal venerabile Ivan Dimitrov, han-
no preso parte ai lavori rituali della “Mori”, esprimendo soddi- RITO DI YORK - Si è svolta a Firenze, lo scorso maggio, la
sfazione e gratitudine per l’invito. 43esima Assemblea Nazionale, del Gran Capitolo dell’Arco
Erano seduti all’Oriente il maestro venerabile della “Mori”, San- Reale in Italia, Rito di York, che ha designato la Giunta Am-
to Muscuso che ha condotto i lavori coadiuvato dal primo e dal ministrativa che governerà per i prossimi tre anni. Sono sta-
secondo sorvegliante Sergio Salis e Walter Seu, e dall’oratore ti eletti: Sommo Sacerdote Giuseppe Fabbri, Gran Reggente
Alessandro Zara, riscuotendo l’approvazione degli ospiti. Hanno Vito Di Stefano, Gran Dottore della Legge Tiziano Busca,
preso posto all’Oriente anche il garante d’amicizia Vincenzo Tu- Gran Tesoriere Walter Faggi, Gran Segretario Severino Bric-
veri e il fratello Francesco Puxeddu, maestro venerabile della carello. Nel corso del suo discorso di insediamento, il Som-
loggia “Hiram” (657) di Cagliari, protagonista di un intervento mo Sacerdote Fabbri ha indicato un percorso amministrativo
molto apprezzato. e gestionale per semplificare e rafforzare i rapporti interni al
Di particolare impatto anche il discorso del fratello Tuveri. “Noi Rito di York e i protocolli di intesa con il Grande Oriente d’I-
sardi non dimentichiamo mai – ha detto nel corso della torna- talia.
ta – gli atti e i gesti delle persone e dei popoli che pongono L’Ordine è stato rappresentato dal Gran Maestro Aggiunto
gli ideali di giustizia, rispetto, libertà e solidarietà in vetta alla Giuseppe Anania, che ha portato i saluti del Gran Maestro
loro ideale scala di valori. Noi sardi non dimenticheremo mai Gustavo Raffi, dal Gran Maestro Onorario Mauro Lastraioli e
che mentre eravamo con le spalle a terra a causa del secondo dall’allora presidente del Collegio circoscrizionale della To-
conflitto mondiale c’era un popolo che, a duemila chilometri da
scana Arturo Pacinotti.
noi, salvò dalla deportazione 50 mila ebrei consentendogli di
Hanno partecipato anche delegazioni estere del Rito di York,
sopravvivere alla Shoà. Quel popolo era il vostro carissimi fra-
e di altri Riti riconosciuti dal Grande Oriente d’Italia (Rito Sim-
telli, oggi nostri ospiti, quel popolo era il popolo bulgaro”.
bolico Italiano, Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraim,
Al termine dei lavori rituali c’è stato il tradizionale scambio di
Rito Scozzese Antico ed Accettato, Antico Rito Noachita).
doni con la promessa di nuovi incontri.
attività Grande Oriente d’Italia

IMOLA - “Introduzione al pensiero massonico” è il te-


ma affrontato l’8 maggio nella tornata congiunta delle logge
riunite “Evangelista Torricelli” (1260) di Faenza, “Andrea Co-
sta” (373) di Imola, “Cavalieri di San Giovanni di Scozia”
(943 di Ravenna e “Alberto Mario” (121) di San Sepolcro.
I lavori, realizzati nella casa massonica imolese, sono stati
condotti dal maestro venerabile della “Torricelli” Carlo Gril-
li, alla presenza del Gran Maestro Onorario Morris Ghezzi,
dei presidenti circoscrizionali di Emilia Romagna e Toscana
Gianfranco Morrone e Arturo Pacinotti (dal 9 giugno avvi-
cendato da Stefano Bisi), e di numerosi altri ospiti, tra i qua-
li, il presidente della Terza Sezione della Corte Centrale Lu-
cio D’Errico, il garante d’amicizia Elio Martini, l’ispettore di
loggia Angelo Morini, e i venerabili Francesco Simonetti (“Al-
berto Mario”), Sandro Giardina (“Cavalieri di San Giovanni
di Scozia”) e Gian Paolo Perfetti (“Andrea Costa”).

numero 11-12 / 2007


25
attività Grande Oriente d’Italia
notizie dalla comunione notizie dalla comunione

Una giornata da non dimenticare


Il Gran Maestro di New York ospite della loggia “Salvini”
di Firenze
L’11 aprile una delegazione della Gran Loggia dello Stato di stro Neal Bidnick, il Gran Consigliere Vincenzo Libone, il
New York, diretta a Rimini per partecipare alla imminente as- Gran Portastendardo Biagio Valente, l’ex venerabile della
semblea di Gran Loggia del Grande Oriente d’Italia, ha fatto “Garibaldi Lodge” Giuseppe Cesare, i già citati Michael Spa-
sosta in Toscana, invitata dalla loggia fiorentina “Lino Salvi- gnuolo e Francesco Legaluppi e il fratello Armando Stavole,
ni” (1125). Grande Rappresentante della Gran Loggia del New Jersey
Fitto il programma riservato agli ospiti, capitanati dal Gran presso il Grande Oriente.
Maestro Neal Bidnick, in viaggio per due giorni nella regio- La tornata è stata inoltre arricchita dalla tavola del maestro
ne alla riscoperta di siti massonici storici. Prima tappa è sta- venerabile della “Salvini” Raoul Tommasi Crudeli, dal titolo
ta Arezzo, con la visita a Palazzo Pescioni, risalente al XIII “Tuscany-America: a parallel enlightened history” (Toscana-
secolo, sede della casa massonica della città. I fratelli sono America: una storia parallela luminosa), e dall’intervento del
stati accolti dal maestro di casa Gianfranco Peruzzi. Affasci- Gran Maestro Bidnick che, sceso tra le colonne per essere
nati dal contesto secolare e dalla sobrietà della struttura, i più vicino ai fratelli, ha esposto l’opera umanitaria sostenu-
fratelli americani sono stati colpiti da una pagina del ta dai 75mila massoni dello Stato di New York, soprattutto
NewYork Times del 1943 appesa nella sala dei passi perduti nell’ambito medico, sia strutturato che volontario. Gli ospe-
in cui appaiono foto della devastazione del tempio effettua- dali massonici, dediti specialmente alla pediatria in numero
ta da “squadracce” fasciste. Al termine della visita i fratelli sorprendente, sono coordinati dal Massonic Medical Resear-
statunitensi hanno ricevuto in dono il libro “Massoneria Are- ch Laboratory in cui gli scienziati effettuano cure di ricerca
tina”. avanzata, accogliendo pazienti anche dall’estero. Compone
La ridente città di Poppi è stata la meta della seconda tap- il suo Consiglio il fratello Anthony Boccabella, sempre della
pa del gruppo che ha visitato Palazzo Crudeli dove visse e Gran Loggia di New York.
morì il primo martire della Massoneria universale, Tommaso L’intervento conclusivo del Gran Maestro Aggiunto Massimo
Crudeli, condannato dall’Inquisizione per eresia. I fratelli Bianchi, ha terminato i lavori evidenziando il legame che in-
hanno sostato in silenzio nella camera dove è spirato, mi- tercorre tra i popoli italiano e statunitense, anche per il de-
nato dalle sofferenze, unendosi in catena d’unione: questo terminante aiuto ricevuto dal nostro Paese nel secondo do-
può considerarsi il primo atto rituale nel Palazzo dopo 272 poguerra, dalla Liberazione al Piano Marshall. Bianchi si è
anni dalla morte di Crudeli. inoltre complimentato con la loggia “Salvini” al completo per
La fitta giornata di appuntamenti – e di emozioni – è ter- aver riservato ai propri ospiti un soggiorno esemplare. Da
minata a Firenze, nella casa massonica di Borgo Albizi con non dimenticare.
una tornata interamente dedicata
all’opera massonica americana.
Ha portato il benvenuto del Gran
Maestro Gustavo Raffi, il Gran
Maestro Aggiunto Massimo Bian-
chi che ha preso parte ai lavori
insieme all’allora presidente cir-
coscrizionale della Toscana Artu-
ro Pacinotti, i consiglieri dell’Or-
dine Giancarlo Maiani e Cesare
Bindi. Erano presenti anche i fra-
telli Michael Spagnuolo e France-
sco Legaluppi, garanti di amicizia
del Grande Oriente d’Italia pres-
so le Gran Logge di New York e
del Maryland.
I lavori, condotti quasi intera-
mente in lingua inglese, sono
stati caratterizzati dalla nomina a
membri onorari dell’officina
degli esponenti della Gran Log- La tornata a Borgo degli Albizi: in primo piano, da sinistra, il Gran Maestro aggiunto Massimo Bianchi, il Gran
gia di New York: il Gran Mae- Maestro di New York Neal Bidnick, i Gran dignitari Biagio Valente e Michael Spagnuolo

26 numero 11-12 / 2007


notizie dalla comunione
Terminata l’esposizione del fratello Simonetti, sono intervenuti nu- migliore. Numerosi gli interventi dei fratelli a conclusione.
merosi presenti evidenziando l’attualità dell’argomento trattato, in Un’agape fraterna, organizzata nei locali della loggia, ha chiuso
virtù del momento di grande affermazione che sta vivendo la Mas- la serata.
soneria nell’opinione pubblica, proponendosi come valida interlo-
cutrice su grandi temi che coinvolgono la società. L’auspicio, in- ROMA – “Origini del simbolismo massonico” è il tema del-
fatti, è stato che, tramite il linguaggio antico e universale dei sim- la tavola presentata dal Gran Maestro Onorario Luigi Sessa nel
boli, si possa finalmente, consacrare quella fratellanza universale corso della tornata organizzata il 24 maggio dalla loggia roma-
tra i popoli che superi gli steccati dell’intolleranza e dell’odio. na “Aldebaran” (816). Ai lavori, che si sono tenuti nella casa
Al termine della tornata è seguita un’agape fraterna. massonica di Via Penta, hanno preso parte rappresentanze del-
le logge capitoline “Lux” (570), “Scienza e Umanità” (712) e “XX
LAMEZIA TERME - La loggia lametina “Federi- Settembre” (993).
co II” (1207), ha ospitato il 15 maggio il consigliere dell’Ordine L’esposizione ha interessato la prima parte di un ampio studio
Claudio Bonvecchio per tenere una tavola nell’ambito del pro- del fratello Sessa (da completarsi in una tornata dopo le vacan-
prio programma di studi su “Simbolismo e ritualità nel tempio”. ze estive) sui simboli muratori. Grande l’interesse dei fratelli che
Titolo del lavoro: “Ritualità e sacralità nel tempio”. hanno particolarmente apprezzato l’utilizzo di diapositive raffi-
Tantissimi, circa centocinquanta, i fratelli presenti alla torna- guranti materiale iconografico a partire dal Settecento.
ta, in rappresentanza di ventidue logge della circoscrizione Al termine il maestro venerabile Fernando Galatioto, a nome di
calabrese, tra i quali il presidente della Corte Centrale Toni- tutta l’officina, ha ringraziato gli ospiti per la sentita partecipa-
no Perfetti, il giudice della Corte Arturo Occhiuto, il Grande zione e, in ricordo dell’evento, ha offerto al Gran Maestro Ono-
Ufficiale Tonino Seminario, i consiglieri dell’Ordine Vilardo, rario una medaglia della loggia.
Fragomeni e Sposato, i grandi rappresentanti, Attinà, Bagna-
to (dal 9 giugno presidente del Collegio della Calabria), Ber- ERRATA CORRIGE
tonotti, Caparello, Chinè, Criseo, Giannetto, Mazzocca, Ro- Nel numero 9-10 del 15-31 maggio 2007, a pagina 20, nella ru-
berto Perfetti, Pilegi, l’oratore del collegio Petrolino e tanti brica “Notizie della “Comunione”, abbiamo pubblicato una
altri. breve nota su una tornata congiunta realizzata a Roma il 17
Altissima la concentrazione dell’uditorio. Tra le parole del fratel- aprile. Segnaliamo che la riunione è stata organizzata dalla
lo Bonvecchio, c’è stato il richiamo ad uno dei baluardi sui qua- loggia romana “Adriano Lemmi” (789), guidata dal maestro
li si fonda l’Istituzione massonica: la libertà. Poi un invito a pro- venerabile Claudio Pietroletti, e non da più officine capitoline
seguire lungo il cammino iniziatico e di perfezionamento interio- come da noi indicato. Ci scusiamo con i lettori e l’interessato.
re perché solo migliorando se stessi si può realizzare un mondo

rassegna stampa 10 giugno 2007

Per i lavori su Giordano Bruno

I massoni premiano
i ragazzi del Minerario
L’attività didattica svolta nell’ultimo anno Pia Mura, e diretti da Sergio Congia – per i migliori componimenti aventi per te-
frutta al Minerario di Iglesias nuovi rico- presidente dell’associazione culturale ma l’insegnamento del filosofo di Nola. Il
noscimenti. Questa volta i premi, simbo- Dante Alighieri, regista teatrale per pas- toccante racconto di Giorgia Saurra, del-
lici e non, provengono dalla loggia mas- sione – gli alunni del Tecnologico hanno la quinta A, ha vinto il primo premio, se-
sonica “W. A. Mozart” di Cagliari, che ha così recitatola loro “prima” davanti ai guito dagli altrettanto belli e applauditi
coinvolto gli studenti dell’Asproni in una massoni della “Mozart”, nello storico Pa- componimenti del suo compagno Gabrie-
serie di iniziative dedicate al filosofo lazzo Sanjust di Cagliari (che – ironia le Pusceddu e di Maria Laura Pinna, stu-
Giordano Bruno, personaggio-simbolo della sorte – fu fino al ‘600 sede dei lo- dentessa del quarto anno. I loro nomi
rassegna stampa

spesso richiamato nei nomi e nelle atti- cali uffici dell’Inquisizione), riscuotendo vanno così ad aggiungersi a quelli di Ric-
vità delle logge di tutta Italia. Gli allievi un grosso successo. Ieri mattina hanno cardo Madeddu, Silvia Vallone, Daniele
del Liceo Tecnologico hanno accolto l’in- poi riproposto lo spettacolo nell’Aula ma- Casti e Stefano Meloni – premiati pochi
vito e, nell’approfondire le tematiche le- gna di via Roma davanti a un nutrito giorni or sono nell’ambito del concorso
gate al pensiero del filosofo campano pubblico, alla presenza del preside Raf- internazionale Comenius – nella lista de-
mandato a morte dal Tribunale dell’Inqui- faele Lorefice e di due rappresentanti del- gli allievi dell’Asproni che, distinguendo-
sizione nel 1600, hanno contestualmente la loggia cagliaritana, Vincenzo Tuveri e si per talento e creatività, aggiungono lu-
studiato da attori per mettere in scena Giancarlo Nurchi, intervenuti per suggel- stro alla storica scuola per tecnici mine-
una rappresentazione della sua tribolata lare la positiva esperienza portata avanti rari, che conferma un’eccellente qualità
vicenda umana e giudiziaria. Coordinati con gli studenti, consegnando a tre di lo- didattica anche in campo umanistico.
dalla loro insegnante di filosofia Maria ro un assegno di studio messo in palio Paolo Mocci

numero 11-12 / 2007


27
rassegna stampa
rassegna stampa

Un viaggio
massonico...
Il Gran Maestro Raffi
“testimonial
della Massoneria”
su Viaggi di Repubblica

rassegna stampa

CAGLIARI / In ricordo di Lando Conti


storia e cultura

Giornata mazziniana
Nel capoluogo sardo, ha suscitato grande seppe Mazzini e di Lando Conti. Ed è sta- Una iniziativa che ha riscosso il plauso del
interesse la “giornata mazziniana” orga- to proprio questo accostamento, per nul- presidente della sezione sarda dell’Asso-
nizzata il 10 marzo dalla loggia cagliarita- la ardito, a richiamare nel salone della ca- ciazione Mazziniana, Giangiorgio Saba, e
na “Lando Conti” (1056) e indetta dal Col- sa massonica cagliaritana una gran folla, del presidente del consiglio dei maestri ve-
legio circoscrizionale dei maestri venera- non solo di massoni provenienti da ogni nerabili di Cagliari Ignazio Scalas; i lavori
bili della Sardegna. Interesse dettato dal- parte dell’Isola, ma anche di moltissimi cit- della “giornata mazziniana” sono stati mo-
la presenza ai lavori del Gran Maestro Gu- tadini, fra i quali il sindaco Emilio Floris e derati e coordinati dal giornalista Andrea
stavo Raffi, ma anche dal tema trattato, e il senatore Piergiorgio Massidda, nonché Frailis, capo servizio del TG della emitten-
cioè i possibili punti di collegamento fra il presidente dell’associazione “Cesare Pin- te televisiva isolana Videolina.
le esperienze umane e politiche di Giu- tus”, Lello Puddu. “Il nome di Giuseppe Mazzini e quello di
28 numero 11-12 / 2007
rassegna stampa
storia e cultura
la della Repubblica come di un’idea, come
di un programma di educazione da svol-
gersi, e lo stesso intendiamo noi con il cie-
lo stellato della volta del tempio massoni-
co, una elevazione spirituale che non ha
mai fine”.
E di Lando Conti, il Gran Maestro ne ha
parlato come del continuatore di una tra-
dizione massonica anche negli ammini-
stratori del nostro Paese; “Nathan, consi-
derato da tutti il più grande sindaco di Ro-
ma, e ancora Fabbri a Terni, fino a Lando
Conti che ricordiamo oggi”.
Al termine dei lavori il Gran Maestro Raf-
fi ha scoperto una effige marmorea di
Mazzini, opera dello scultore albanese Qe-
zim Kertusha, donata alla comunità mas-
sonica sarda dal Gran Maestro Onorario
Bruno Fadda. Un gesto che è stato sotto-
lineato dalle parole del garante d’amicizia
Da sinistra, Sergio Cusino (loggia “Europa” di Cagliari), Lorenzo Conti (loggia “Lando Conti” di Firenze”),
Vincenzo Tuveri: “nella storia del mondo
il maestro venerabile Raffaele Sechi (loggia “Lando Conti” di Cagliari), il Gran Maestro Onorario Bruno e dell’umanità, gli uomini che hanno la-
Fadda, il Gran Maestro Gustavo Raffi, il garante d’amicizia Vincenzo Tuveri sciato un segno di sé sono sempre stati
Lando Conti sono inseparabili dalle idee di equazione tra Massoneria e mazzinianesi- quelli che hanno saputo idealizzare una
libertà, di giustizia e di impegno” ha det- mo – ha detto Raffi – e io alcuni collega- realtà che non esisteva e ad essa hanno
to nel suo intervento Andrea Allieri, pre- menti li ho fatti; ad esempio Mazzini par- dedicato tutte le loro energie”.
sidente circoscrizionale della Sardegna, un
concetto ripreso dalla relazione del pro-
fessor Cosimo Ceccuti, storico, presiden-
te della “fondazione Spadolini”, che ha
Chi era
parlato di un Lando Conti in cui “prevale-
va il rispetto degli altri e delle idee altrui,
Lando Conti
nel quale non esisteva ansia di sopraffa-
zione, ma neppure cedimenti o debolez- Imprenditore e uomo politico, nacque a Fi-
ze”. renze nel 1933. Laureato in scienze politi-
Un massone vero, insomma, come ha più che, segretario provinciale del Partito Re-
volte sottolineato nella sua relazione Lel- pubblicano, fu sindaco di Firenze dal mar-
lo Sechi, Venerabile della Loggia “Lando zo 1984 al settembre 1985. Successore di
Conti” di Cagliari, la prima in Italia a por- Piero Bargellini e di Alessandro Bonsanti,
tare quel nome, come ha rilevato con or- ha formato con loro la grande triade che
goglio e commozione Lorenzo Conti, figlio ha rappresentato per Firenze anni di pro-
di Lando e come lui mazziniano e masso- sperità, pace cittadina e corretta ammini-
ne, ospite della loggia cagliaritana per la strazione. Iniziato libero muratore nella
manifestazione. “Un massone – ha detto loggia “Giuseppe Mazzoni” (62) di Prato il
ancora Sechi – che non contento di vive- 22 novembre 1957, su trasferì prima alla
re per sé, ha vissuto al servizio dell’uomo, Loggia “La Concordia” (110) di Firenze nel 1959 e poi, il 18 maggio 1984 alla log-
con l’intento di dare il proprio contributo gia “Abramo Lincoln” (884), oggi “Lando Conti” (884). Repubblicano convinto, te-
stimoniò con la sua vita e con le sue opere il principio mazziniano del primato del-
rassegna stampa

alla Società in una militanza che lo ha por-


tato ed essere un simbolo di valori che il l’educazione per un miglioramento morale e l’ideale massonico della fratellanza
terrorismo rifiuta; ma i simboli spesso di- per operare sempre per il bene dell’umanità e mai di parte. Fu Gran Cappellano,
ventano bersagli”. nel 1974, dell’Arco Reale. Nel pomeriggio del 19 febbraio 1986, nella zona di Pon-
E mentre lo storico Marcello Tuveri e il te alla Badia, dove oggi gli è stata intitolata una via, l’ex sindaco, mentre in auto,
giornalista Vindice Ribichesu hanno svol- da solo, stava andando in Consiglio comunale, dove rappresentava il partito re-
to relazioni storiche, parlando il primo dei pubblicano, fu assassinato con 17 colpi di pistola. Aveva solo 52 anni e lasciava la
rapporti tra Mazzini e la Sardegna e il se- moglie e 4 figli. Nella stessa serata una telefonata anonima a un giornale milane-
condo della storia della Massoneria nell’I- se ne rivendicò l’attentato: “Qui Brigate Rosse. Rivendichiamo l’uccisione di Lando
sola, è stato il Gran Maestro Gustavo Raf- Conti”.
dal libro di Vittorio Gnocchini
fi a concludere gli interventi.
“L’Italia dei Liberi Muratori”
“Ci chiediamo perché esista una sorta di
numero 11-12 / 2007
29
rassegna stampa
19 giugno 2007 rassegna stampa
storia e cultura
L’associazione mazziniana accusa il Comune di insensibilità

“Mazzini e Garibaldi
fantasmi a Udine”
Mazzini, avanti tutta. Dov’è un centrale, poi, ha ripreso piede: l’Eu-
busto, dov’è una statua, dov’è ropa, quella giovane Europa va-
una via principale che ricordi gheggiata dai repubblicani. Ma sa-
quest’uomo che ha gettato le rebbero proprio così contenti i no-
fondamenta della futura Unione stri antenati di una patria comune
europea, non quella di oggi, ma come quella odierna? “Sicuramente
quella di un solo Stato, un solo non piacerebbe: non possiamo per-
governo, una sola moneta e una mettere, ad esempio, che nell’Euro-
sola polizia? A Udine Mazzini è pa unita entrino persone a favore
come un fantasma, segno di un della pena di morte”, ha scandito il
atteggiamento dei politici che garibaldino. Non è un caso che il
snobbano i veri fautori di una primo a pronunciarsi contro la pe-
patria allargata. Smuove la ac- na capitale sia stato proprio Maz-
que l’associazione mazziniana La conferenza a Udine. Al centro, Aldo Chiarle zini, anche perché, fra l’altro, il Va-
italiana, sezione di Udine, che ticano metteva a morte i carbonari
ieri (18 giugno), per ricordare il l’Avanti, poi scrittore su giornali d’impronta che assaltavano le caserme per con-
bicentenario della nascita di Garibaldi, ha liberale e che presto darà alle stampe il li- segnare le armi a Garibaldi. Carboneria o
provocatoriamente inoltrato a palazzo D’A- bro (in uscita a settembre) “Garibaldi, gran massoneria? Si preferisce la seconda, un
ronco la richieste di rendere onore a Maz- maestro della loggia d’Oriente”. La tradi- po’ in quanto è più allargata rispetto alla
zini, ma anche a Garibaldi la cui figura è zione repubblicana è così sacra e fonda- circoscritta e selezionatissima carboneria,
stata misconosciuta, secondo il presiden- mentale tanto da aver costituito da pre- un po’ in quanto si giura, per modo di di-
te Cosatti, dal sindaco Sergio Cecotti. La messa per l’unità d’Italia, secondo il gari- re, davanti all’architetto del mondo e non
prova? La mancanza della giubba rossa baldino e mazziniano doc che ha intratte- davanti a Cristo, come nella carboneria-
nella statua collocata nella piazza dedica- nuto i moderni massoni e carbonari al- pensiero. Resta il mistero su un Mazzini
ta al condottiero. Dalle polemiche, raccol- l’hotel Ramandolo. Fra inni strappalacri- iniziato o meno alla massoneria: da docu-
te immediatamente dal consigliere comu- me, con le storie dei nonni e della passio- menti analizzati da Chiarle stesso risulte-
nale Enrico Pizza che si ergerà ad amba- ne per l’eroe-Garibaldi, fra standing ova- rebbe proprio di no. Al di là di questi re-
sciatore delle aspirazioni mazziniane, alle tion al momento d’intonare i canti e mano tropensieri, comunque, resta un elemento
osservazioni che collegano il presente al- sul petto (oltre ad anelli massoni infilati intoccabile: senza Garibaldi non si sareb-
le lotte di ieri, rievocate da un testimone fra le dita), la guest star si è persino di- be realizzata l’unità d’Italia. E su un’idea
carbonaro e massone, come ama lui stes- chiarato favorevole a un cambio radicale di Mazzini e Garibaldi è nato l’embrione
so definirsi: Aldo Chiarle, una famiglia mi- della Costituzione. Obiettivo: consentire della Società delle Nazioni Unite.
litante nella massoneria, giornalista del- anche ai gay di potersi sposare. Il tema Irene Giurovich

22 giugno 2007 rassegna stampa


storia e cultura
Ondata di eventi a duecento anni dalla nascita

L’Italia che riscopre


il mito di Garibaldi
Un’ondata di eventi, quasi un assalto garibaldino
Comincia il 4 luglio un assalto garibaldino un uomo”, non importa se mezzo vero e sempre: eroe comico e tragico.
a Garibaldi che, a duecento anni dalla na- mezzo finto, se autocelebrativo, declama- Spesso i grandi eventi hanno un inizio co-
scita, è l’archetipo nazionale dell’uomo torio ed anche un po’ ridicolo, perché mico. In questo senso è davvero buffo che
d’azione, l’idea italiana del “qui ci vuole “l’uomo della provvidenza” in Italia lo è il Regno delle due Sicilie, una rispettabile
30 numero 11-12 / 2007
potenza mediterranea – sia pure geron- ateismo, e lo descrive parlamentarista co-
tocratica come l’Italia d’oggi – con la sua me Andreotti. Con la biografia di Garibal-
flotta militare e mercantile, con la sua di ogni esperimento è consentito. Egli
fanteria, con il suo apparato industriale e stesso che, con le sue Memorie – scritte
bancario, sia stato sbaragliato da poco già in stile declamatorio da bicentenario
più di una scolaresca in gita o in vacanza – , è la quasi esclusiva fonte su stesso,
di sopravvivenza. Ecco: il successo del- spesso e volentieri si cambiava i connota-
l’approssimativa spedizione dei Mille ti e si concedeva qualche frottola: a Du-
promuove al rango di progetto politico mas raccontò che era nato nella stessa
(garibaldino) qualsiasi colpo di mano, an- stanza dove era nato il generale Masséna;
che il più disturbato e il più astruso. Si di- e alla sua amante biografa Speranza von
ce “non fare il garibaldino” per invitare Schwartz rivelò di essere il discendente
alla ragione, alla calma, alla compostez- del barone von Neuhof, un avventuroso
za, a non prendere le cose di irruenza, di che era stato proclamato re di Corsica.
petto, a non votarle al fallimento. Il mo- Volete un dettaglio rivelatore? L’iconogra-
dello garibaldino è: “ora ci penso io”. Ed fia descrisse l’eroe con gli occhi celesti. In
è un mito ovviamente ottocentesco, an- realtà erano marrone.
che perché nel nostro Novecento non ci Un altro libro, di una studiosa inglese, lo
sono padri della patria. compiaceva di assimilare la propria nai- immagina, nientemeno, come il precurso-
C’era, per esempio, Garibaldi nello squa- veté alla rustica semplicità del Garibaldi re italiano di Che Guevara, anche se, for-
drismo di Balbo e Farinacci. E nello slo- intimo, quello che si faceva sedere accan- se, ci sono più tracce di Garibaldi in Gian-
gan di D’Annunzio a Fiume “a chi l’igno- to gli ospiti di riguardo e offriva loro, sul- giacomo Fetrinelli, mezzo terrorista e
to? a noi!” risuonava il grido garibaldino la punta del coltello, spicchi d’arancia in- mezzo visionario, e ci basterà ricordare
della sconfitta di Mentana: “venite a mo- filzati alla contadina. che, quand’era già l’Eroe dei due mondi,
rire con me! avete paura di venire a mo- E si può andare avanti sino a comprende- espose al duca di Sutherland il suo piano
rire con me?”. C’era del garibaldismo nel- re nel garibaldismo anche i disturbi della per scatenare una rivoluzione da Manto-
la marcia su Roma, che poteva essere politica italiana: l’indipendentismo sicilia- va al Bosforo e mandare a gambe all’aria
sbaragliata da uno sbuffo dell’esercito ita- no di Antonio Canepa, alias Mario Turri, un paio di antichi imperi, quello asburgi-
liano; ma anche nella seduta del Gran le ronde verdi di Bossi, la presa leghista co e quello ottomano. Evidentemente or-
Consiglio del luglio del 1943 che si illude- di piazza san Marco e persino il Sessan- mai Garibaldi si era convinto che il mon-
va di cambiare con un colpo di teatro il totto quando eravamo tutti garibaldini, do fosse una replica frattale del regno
destino di un fascismo perduto e di un tutti studenti come i Mille, tutti con il li- delle due Sicilie. Insomma era diventato
paese sconfitto. E c’era ovviamente Gari- bretto rosso esibito come una camicia. garibaldino: si credeva Garibaldi!
baldi nella temerarietà di certe imprese Ecco perché stanno arrivando in libreria Si rispolverano i vecchi aneddoti sulla sua
resistenziali: nelle “Brigate Garibaldi”, per mille saggi sui Mille. Con accanimento ci vita spericolata alla Vasco Rossi: corsaro
cominciare. E come dimenticare che la si confronta sulle origini della camicia sui mari sudamericani; la ferita alla gam-
faccia di Garibaldi fu il logo del Fronte rossa: una svendita di grembiuli di macel- ba in Aspromonte, gli amori irregolari, il
popolare socialcomunista nelle elezioni laio o l’invenzione del pittore Gallino? E’ poncho, la guerriglia, il fascino del noma-
del 48? Persino il pingue Spadolini si sen- in preparazione un librone di Aldo A. Mo- de alla Attali, le signore Bovary in deli-
tiva garibaldino e duellava in garibaldini- la che, come egli stesso ha annunciato sul quio davanti al maschio barbuto, maschio
smo con Craxi, il quale esibiva la canot- Sole, reinventa Garibaldi al punto da far- di mare e di armi. Persino la raffinatissi-
tiera e il calzino corto anche perché si ne un uomo d’ordine, nega persino il suo ma Lady Shaftesbury implorò l’Eroe per-
ché le mandasse una ciocca di capelli. Ma
non aveva fatto i conti con l’accorto, ita-
lianissimo Cavour che, con segreta lungi-
miranza, detestava Garibaldi. Dunque Ca-
vour, al quale già un solo mondo, quello
piemontese, sembrava eccessivo, spedì a
Londra un massiccio quantitativo di ciuffi
autenticati con la firma falsa di Garibaldi
rassegna stampa

da distribuire ai devoti.
E lo si loda per la pirateria o, più preci-
samente, per la guerra di corsa, e al tem-
po stesso per il senso dello Stato, vale a
dire per la doppiezza che caratterizzerà
Togliatti. Lo si racconta bigamo come un
radicale alla Pannella e familista come un
democristiano alla Casini, e come tutti gli
italiani di sempre. Ribelle come Casarini e
poliziotto come Cantarini. Stratega nauti-
co come D’Alema e facondo scrittore co-

numero 11-12 / 2007


31
rassegna stampa
me Veltroni. Repubblicano e devoto al re.
Eppure – ed è un dettaglio di vera gran-
dezza! – anch’egli come Manzoni, un al-
tro eroe del Risorgimento, arrivò consa-
pevole alla morte: con la sensazione
d’essere già un sopravvissuto, d’essere
stato trasformato in una statua, con la co-
scienza di essere stato monumentalizza-
to; ma anche, soprattutto, con la certez-
za che sarebbe stato ripetutamente sep-
pellito e riesumato ad ogni rinnovamento
di stagione intellettuale o politica dei suoi
epigoni. Garibaldi invano pretese di esse-
re cremato in camicia rossa su un rogo di
legni di Caprera e inutilmente chiese che
il funerale fosse celebrato in forma priva-
ta. Accadde invece con Garibaldi quel che
già era accaduto appunto con Manzoni e
che accadrà con Verdi. “Governo, Parla-
mento, Province e Comuni entrarono in
gare di statue, di lapidi, di dediche, di
strade e di piazze. Un fiume di discorsi si
rovesciò sull’Italia, una marea di bandie-
re abbrunate la sommerse. Si farneticò di
un mausoleo da erigere sul Gianicolo o in
Campidoglio o, addirittura, nel Pantheon
dopo un corteo funebre attraverso tutto il
Tirreno, scortato dalla flotta al completo
con le teste coronate e i principi di san-
gue a bordo”.
Anche quel funerale, come si vede, è un
archetipo. Tutti i funerali che seguirono,
compresi quelli recenti dell’avvocato Garibaldinite, l’onorevole Andrea Mar-
Agnelli e di Alberto Sordi, somigliano al cucci. E ci sarà anche la replica dell’im-
funerale di Garibaldi che, come un attore barco a Quarto, non di mille studenti ri-
senz’anima, è la maschera che tutti comi- voluzionari ma dei mille studenti più me-
camente indossano. Perché nulla è cam- ritevoli d’Italia, e dunque non più gari-
biato. Tra mostre stanziali e mostre itine- baldini ma garibaldologi.
ranti, tra giri ciclistici e pacchetti turistici Quando la storia non la si fa, la si rac-
dall’Uruguay a Caprera, questo bicente- conta e la si celebra. E’ un segno di de-
nario è la festa più in malafede d’Italia cadenza l’eccesso di storiografia sulla
storia, il predominio dei professori di ribaldi di Garibaldi. Ecco perché non si
perché le compendia tutte. Lo si comme-
storia sulla Storia, del racconto sul fatto. sta celebrando Garibaldi. Si sta riempien-
mora al Senato e nelle Università, parto-
Io che non sono Garibaldi, ve ne parlo e do un vuoto.
no crociere e spedizioni in America; c’è
divento Garibaldi: più vero di lui, più Ga- Francesco Merlo
persino un sottosegretario addetto alla

La Massoneria in America Latina ribaldi, nel bicentenario della sua nascita, per discutere del-
l’appartenenza massonica di uno dei personaggi più rappre-
è il tema dibattuto dalla figlia del Gran Maestro Aggiunto sentativi del nostro Paese e che viene celebrato ovunque. Co-
Massimo Bianchi, Vittoria, nella sua tesi di laurea triennale in me’è noto fu iniziato nel 1844 in una loggia di Montevideo.
Scienze politiche e internazionali dell’Università di Pisa di- Interessante poi il lavoro di ricerca che illustra le logge su-
scussa il 29 maggio. damericane all’obbedienza del Grande Oriente d’Italia da
La nascita e la diffusione della Massoneria nel Sud America metà Ottocento al 1925, anno dello scioglimento della Mas-
costituisce la parte centrale dello studio che analizza come le soneria nel nostro Paese a seguito della legge fascista sulle
logge latinoamericane, ispirate ai principi di lotta per la li- società segrete. L’elenco ha consentito a Vittoria Bianchi di
bertà e sotto l’influenza della Massoneria francese (che die- effettuare uno studio ragionato del ruolo che le logge dipen-
de loro un segno decisamente libertario e progressista), gio- denti dal Grande Oriente svolsero nello sviluppo della “colo-
carono un ruolo decisivo per l’indipendenza di alcuni territo- nia” degli italiani a Buenos Aires attraverso una presenza or-
ri del continente. Non a caso, i cosiddetti “Libertadores” su- ganizzata di massoni nelle associazioni e nella stampa.
damericani come Francisco De Miranda, Simón Bolívar e San Gran parte della documentazione utilizzata proviene dalla Bi-
Martín, furono massoni. Dovuto il riferimento a Giuseppe Ga- blioteca e dall’Archivio storico del Grande Oriente d’Italia.
32 numero 11-12 / 2007
L’evoluzione amare che egli sia una transizione e non
Bent Parodi un tramonto” (Così parlò Zarathustra).
Sono trascorsi appena cento anni dalla Precursori dell’“uomo di domani”, in-
formulazione nietzscheana del superuo- carnazione della libertà assoluta del vo-
mo, l’annuncio d’una grande speranza,
la speranza d’un superamento dell’homo
historicus cui avrebbe dovuto succedere
E COME lere, aggiungerà: “Io amo tutti coloro che
sono come gocce grevi, cadenti una ad
una dall’oscura nube incombente sugli
l’homo naturalis, consapevole d’essere
physis, espressione universa della “vo- EVOLUZIONE uomini: essi preannunciano il fulmine e
come messaggeri periscono. Ecco, io so-
lontà di potenza” e personificazione d’un (prima parte) no un messaggero del fulmine e una
vitalismo panico, capace di trovare in se goccia greve cadente dalla nube: ma il
stesso la ragione prima ed ultima del fulmine si chiama superuomo”.
proprio ‘essere’ al mondo. e simbolo della natura naturans che si è C’è un salto da compiere. La volontà di
La ‘parola di Zarathustra’ è ancora qui a fatta natura naturata. potenza dell’uomo non deve avere so-
indicarci la via orfica degli iniziati. Nel Ora, al di là del linguaggio, delle sue in- luzione di continuità con la volontà di
“grande meriggio” dell’uomo si offre l’op- debite interpretazioni, non si può certo potenza del tutto, che determina l’Ente
portunità di chiudere, una volta e per tut- accusare Nietzsche d’essere ateo, sol come tale: “Dovunque trovai vita, trovai
te, l’accesso alla “via dei volgari” che la perché ha proclamato la morte di Dio, anche volontà di potenza: anche nella
parola di Dio aveva lasciato aperto col bollando il cristianesimo (ma non Cri- mente del servo trovai la volontà di es-
fraintendimento della metafisica tradi- sto), primo responsabile del dualismo sere padrona [....]. E la vita stessa que-
zionale e delle sue costruzioni etiche. etico che ha condizionato tutto il de- sto segreto ancora mi confidò: vedi, mi
Questa svolta radicale, Nietzsche l’ha corso del pensiero occidentale. Il profe- disse, io sono il continuo, necessario su-
profetizzata un secolo addietro: fino a ta è piuttosto anàteo; persegue la via peramento di me stessa”.
che punto ha colto nel segno? eroica dell’uomo che si fa luce senza la Diòniso, il dio obliquo dei misteri di sal-
Che ne è dell’Uebermensch annunciato grazia d’un intervento del dio persona- vezza, è sempre in cammino: non solo
dal profeta? le che si è fatto storia, storia come teo- sta nel tempo, ma gioca il gioco del tem-
Converrà procedere per gradi e per ap- fanìa. po cosmico, è, per dirla con Eraclito, un
procci, a partire da alcune chiarificazio- Nietzsche ha una sua religiosità cosmi- “fanciullo che gioca”.
ni preliminari. La prima ovvia constata- ca, che è, poi, quella della physis, la na- L’eternità, l’eterno ritorno della vita che
zione è che solo da pochi anni, malgra- tura nel senso greco del termine e, dun- si sostanzia come volontà di potenza: ta-
do il secolo trascorso, ci è possibile ac- que, vita nel senso più alto. le è il messaggio di Nietzsche, autosu-
costarci all’autentico Nietzsche, vittima Con la morte di Dio è morta solo una peramento creativo dell’esistenza. Ma la
della montatura nazionalista, delle sue certa concezione restrittiva del divino, visione profetica del pensatore tedesco
ingannevoli strumentalizzazioni. Oggi che nelle confessioni rivelate ha fonda- va oltre la dinamica della physis, essa
sappiamo che dietro il superuomo si ce- to tutta la sua ragion d’essere, ha tro- ha anche accenti cosmologici la cui ve-
la solo Diòniso, ipostasi del divenire era- vato espressione. rità il tempo ha confermato: “Sono mil-
cliteo, un mito, cioè, che allude alla na- La rivelazione è, invece, permanente in le i sentieri che nessuno ha ancora cal-
tura in perenne trasformazione, la phy- Dionisio; nel dio si esalta e si contempla cato. Mille i porti e le isole nascoste del-
sis che muore e risorge manifestandosi la vita, che è la religio perennis, il sa- la vita. Inesausti e inesplorati sono an-
come “eterno ritorno dell’Eguale”. Per natana dharma degli Indù. cora sempre l’uomo e la sua terra”.
divenire superuomo basta attenersi ai sa- Così, in definitiva, il superuomo sa co- Chi potrebbe smentire la tesi nietz-
cri misteri di Eleusi, assimilarsi al dio con gliere la differenza oltre le apparenze, scheana? Certo, l’“autentico inattuale”
l’omòiosis tò theô. egli sa farsi natura nella natura, proiet- non sapeva nulla di Einstein (appena na-
Al di là d’ogni apparenza, la fonte del tandosi in un’infinita espansione della to) e della sua futura teoria della relati-
pensiero nietzscheano, dell’autentico coscienza, che gli farà conoscere il Pa- vità. Eppure Nietzsche ha saputo antici-
Nietzsche, va ricercata nel telestèrion in- raBrahman oltre il Brahman, il non-es- pare la verità della scienza; nel “discor-
timo d’ogni individuo, nel quale si do- sere, ovvero l’essere nella sua fase di so degli animali”, come sottolinea Eugen
vrà rivivere l’esperienza iniziatica eleu- non-manifestazione, oltre l’essere. Assi- Finck (La filosofia di Nietzsche), “l’eter-
sina, la quale è, e resta, per sua natura, milato a Diòniso, l’Uebermensch si iden- no ritorno si rende manifesto in modo
rassegna stampa

ineffabile. Che accade nel tempio inte- tificherà nella ‘possibilità universale’. diverso che all’uomo: gli animali sono
riore dell’aspirante superuomo? Essen- E che altro è il dio-simbolo se non l’hi- legati al mutamento, non gli si oppon-
zialmente, la rivelazione che c’è un tè- ranyagharba, il ‘germe di luce’, che na- gono; essi sono nel gioco dell’essere, ma
los nella physis, la cratofanìa d’una vo- sce nel cuore dell’uomo, inteso col Ve- non sono i suoi antagonisti come l’uo-
lontà di potenza, che Demètra e Kòre an- danta come Brama-pura, la vera civitas mo. Ciò che gli animali dicono dell’Eter-
nunciano con la nascita di Brimo, fan- Dei? no Ritorno, è visto partendo dall’ente
ciullo divino che altri non è che Diòniso La fedeltà alla terra, alla quale si appel- stesso”.
stesso, che rinasce nel cuore dell’inizia- la il profeta, non è rifiuto del volo alle Scrive Nietzsche: “Tutto va, tutto ritor-
to epopta. altezze della luce. Dirà ancora Nietzsche: na; eternamente gira la ruota dell’esse-
La visione di chi ha bevuto il ciceone cul- “La grandezza dell’uomo è di essere un re. Tutto muore, tutto risorge, eterna-
mina con l’ostensione della spiga, mito ponte e non un scopo: nell’uomo si può mente scorre l’anno dell’essere. Tutto

numero 11-12 / 2007


33
rassegna stampa
crolla, tutto viene di nuovo concesso in superuomo per sopravvivere, ancor più riflettersi – novello Diòniso – allo spec-
eternamente; l’essere si costruisce la me- per vivere una vita più alta. chio, recuperare la dimensione del supe-
desima abitazione. Tutto si separa e tut- Da un lato l’orizzonte della scienza si è ruomo nell’infinità della physis.
to si saluta di nuovo; eternamente fede- ampliato in misura imprevedibile, favo- Il suo mondo sarà l’universo; spezzate le
le a se stesso rimane l’anello dell’essere. rendo l’insorgere d’una nuova religiosità anguste frontiere della terra, potrà solle-
In ogni attimo comincia l’essere; intorno cosmica (si pensi alla “gnosi di Prince- vare lo sguardo al suo vero fondamento.
a ogni qui ruota la sfera del là. Il centro ton”), dall’altro mai l’uomo è stato tanto La salvezza si offre al bivio delle due vie
è dappertutto. Ricurvo è il sentiero del- alienato, costretto in una società massi- orfiche: morte o vita. Nella libertà del vo-
l’eternità”. ficata in cui è la macchina a farla da pro- lere l’uomo di domani potrà sperimenta-
È appena il caso di rilevare come la vi- tagonista. L’ultima spinta alla desacraliz- re la grande tappa nel cammino verso il
sione nietzscheana sia sostanzialmente in zazione si è tradotta nella creazione del sacro, la cui vera natura è la forza, es-
accordo col disegno che la scienza si è robot, un mostro che aspira al ruolo del senza del divenire della physis. Ne ha i
fatta dell’universo: lo spazio-tempo di Ein- superuomo con l’inaudita pretesa all’ul- presupposti conoscitivi. Sappiamo oggi
stein è curvo, la microfisica ha dimostra- tima ragione. che in ogni angolo dell’universo i “mat-
to sperimentalmente che al fondo non ci Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti, toni della vita” non mutano, che ovunque
sono cose bensì eventi, che il reale si tra- contraddittori e ambigui. Due possibilità nello spazio gli ingredienti sono identici.
duce in una fitta rete di relazioni, ovun- sono altrettanto accreditate, la distruzio- E sappiamo scientificamente che l’uomo
que eguale a se stessa nell’infinità di un ne nell’apocalisse nucleare, il salto di è il prodotto ultimo d’una stella moren-
universo che continua ad espandersi. qualità nel terzo millennio: la scelta sta te, d’una supernova e di tante superno-
È giunto il momento di procedere a qual- solo in noi. vae, i cui materiali espulsi nell’esplosio-
che conclusione, sia pure provvisoria, ad L’‘ultimo uomo’ rischia di perdere la pro- ne si sono poi fissati negli elementi co-
un bilancio del kerygma zarathustriano. pria identità in un’orgia di immagini e di stitutivi della vita, la quale, in ultima ana-
Cento anni sono trascorsi dall’annuncio informazioni che quotidianamente gli ven- lisi, non è che una matura funzione del
dell’Uebermensch, un secolo che ha dav- gono propinate dai mass-media. La ‘pa- cosmo, della sua lenta evoluzione. Oggi,
vero rivoluzionato l’esistenza dell’uomo, rola di Zarathustra’ può ancora salvarlo, attraverso l’uomo, la materia alfine con-
che oggi è chiamato ad una scelta deci- nella solitudine del proprio telestèrion in- templa se stessa, la vita scruta la vita.
siva, essere l’‘ultimo uomo’ o trasformarsi teriore, come il profeta sul monte, potrà (continua)

26 giugno 2007 rassegna stampa


attualità
Una battaglia di civiltà nell’interesse dei malati

Nessuno ha il diritto
di decidere per noi
Nessuno deve scegliere per noi. Oggi sem- suno può impedirci di negoziare in pace persa. Forse i medici che hanno dichiara-
bra che questo valga per tutte, o quasi, le con la nostra morte, come ha chiesto di to delle forti perplessità sul testamento
circostanze della vita, ma non per la sua recente Adriano Sofri attraverso le pagine biologico sono fortunati, e non si sono tro-
fine, che, fra tutte, è la più personale e di questo giornale. “Uno Stato laico non vati spesso nella situazione drammatica di
quella che ci tocca più da vicino. può obbligare un malato a vivere contro tenere un paziente nel limbo della “non-
Sul tema della morte, la nostra o degli al- la sua volontà, attaccato a una macchina; vita” e di non sapere che fare, sentendosi
tri, si preferisce scivolare nel silenzio in- per chi non l’accetta è un’imposizione che inchiodati al bivio fra la missione tera-
vece di scendere nell’agorà. Meglio soffo- si avvicina alla tortura”. Sono le parole, peutica, che ci impone di trattare il mala-
care sul nascere un dibattito aperto non fa- anch’esse molto coraggiose, di Vito Man- to finché ci sono strumenti per farlo, e il
cile: così sta succedendo per il testamento cuso, teologo del San Raffaele. Se non ci rispetto per la sua dignità di persona.
biologico. Perché non solo l’argomento non obbliga la Chiesa, tanto più non possono Eppure sappiamo che la medicina tecno-
è facile, ma è scomodo e fa male. Fa male obbligarci i medici. Di fronte a un docu- logica, insieme agli enormi progressi, ha
ai medici scalfire la fiducia nella loro ca- mento di volontà anticipate di un libero portato con sé una nuova paura, che è
pacità di curare e di decidere, e ai politici cittadino, i medici non possono rifiutarsi quella di essere mantenuti artificialmente
impegnarsi in un argomento impopolare, di tenerne conto. in vita, di pensare a un corpo-involucro
che sbilancia il già incerto sistema di scam- Il testamento biologico è la logica esten- che sopravvive alla mente. Inutile scac-
bio degli appoggi fra partiti. sione del consenso informato, che è ob- ciarne l’immagine per poi ritrovarla come
E’ probabile quindi che la legge sul testa- bligatorio in Italia e sancisce il diritto per fantasma: meglio affrontarla e decidere
mento biologico non si farà mai. Ma, per ogni paziente di conoscere la verità sulla “quando la luce è accesa”, come dice Lu-
rispondere a tutte le migliaia di italiani che propria malattia e di acconsentire o non ca Goldoni. Perciò il testamento biologico,
mi hanno scritto – da quando due anni fa acconsentire alle cure proposte: questo de- che essenzialmente di questo dispone,
la mia Fondazione ha iniziato la campagna ve valere anche nel caso in cui la capacità rafforza l’alleanza terapeutica decretando
a favore del testamento biologico – nes- di esprimere la propria decisione fosse la fine della medicina paternalistica e tec-
34 numero 11-12 / 2007
nocratica e aprendo la via del ritorno a una medicina
più umana, nella quale anche le paure e il senso di UMBERTO VERONESI
impotenza del malato e del medico hanno un peso, Milanese, è uno dei maggiori esper-
accanto alla loro volontà. ti di oncologia al mondo. Già diret-
Fra queste paure c’è anche quella legata alla stessa tore scientifico dell’Istituto naziona-
evoluzione della medicina: se io decido oggi, che suc- le dei tumori di Milano, dirige l’Isti-
cederà, se proprio nel momento in cui mi staccano la tuto europeo di oncologia.
spina di un trattamento artificiale, la scienza scopre Il suo nome è legato a tre grandi
una nuova cura? Deve essere chiaro che il testamen- contributi scientifici e culturali rico-
to biologico non esprime una decisione vincolante che nosciuti e apprezzati in tutto il mon-
incatena la professionalità medica (non voglio quella do con cinque lauree Honoris-Causa
cura), ma piuttosto un “valore” soggettivo del malato in medicina: l’invenzione della chi-
(non voglio la vita artificiale); al medico rimane la de- rurgia conservativa per la cura dei
cisione di merito circa i trattamenti e la valutazione se tumori del seno; le nuove ricerche
la situazione reale del paziente, alla luce dei nuovi pro- sul melanoma; la fondazione, nel 1982, della Scuola Europea di Oncolo-
gressi, corrisponda a quella prevista. gia che ha riportato l’Italia ad essere uno dei punti di riferimento mon-
E poi quale medico e quale fiduciario (perché il testa- diali per tutti coloro che cercano una formazione nel campo della dia-
mento biologico prevede la nomina di una persona di gnosi e della cura dei tumori.
fiducia che partecipi all’attuazione delle volontà) non E’ stato anche Ministro della Sanità. Ha pubblicato 567 saggi scientifici e
applicherebbe comunque una terapia se ci fosse una dieci Trattati di Oncologia.
minima speranza di ripresa di vita? La realtà è che in
molti casi dobbiamo accettare il “non c’è più niente da
fare”. La scienza ha dei limiti nel qui e adesso. Alcune
lesioni cerebrali che portano allo stato vegetativo per-
manente sono irreversibili. A meno che non crediamo
nei miracoli o non accarezziamo l’idea di farci tutti man-
tenere artificialmente in vita, aspettando che qualcuno
tra i “vivi di cervello” trovi una cura per gli altri. Sem-
bra più un incubo o un film di fanta-terrore che un’i-
potesi. Per ora non conosciamo neppure la realtà: tan-
to per cominciare non sappiamo esattamente cosa suc-
cede oggi negli ospedali. Ci sono casi che vengono al-
la ribalta, come quello di Eluana Englaro, e tanti altri
(quanti? decine? centinaia?) che rimangono silenti. Co-
me vengono gestiti, ufficialmente non sempre si sa. Non
voglio insinuare con questo che in Italia ci troviamo nel
Far West dei trattamenti di fine vita, ma far capire che LE TAPPE

dobbiamo affrontare il problema.


La mia battaglia per il testamento biologico non nasce
per porre fine a un qualche oscuro fenomeno clande-
stino: è una lotta per i diritti dei malati. Credo che il
testamento biologico sia un atto di civiltà. Per questo
neppure la politica ci impedirà di negoziare la nostra
morte. Se anche il Parlamento non riesce a trovare un
accordo sulla legge, in base alla nostra stessa Costitu-
zione (articolo 32), che sancisce il diritto all’autode-
terminazione, il testamento biologico può essere con-
siderato valido già oggi nel nostro ordinamento.
Certo una legge sarebbe opportuna. Ma piuttosto di
una legge complicata, che introduce vincoli, procedu-
rassegna stampa

re e burocrazia per il cittadino e per il medico, è me-


glio nessuna legge. In Germania il testamento biologi-
co si è diffuso in assenza di un normativa: dopo che,
nel 2003 la Corte Suprema tedesca ha affermato il ca-
rattere vincolante delle disposizioni anticipate nelle pro-
blematiche di fine vita sono ben 7 milioni i cittadini te-
deschi che vi hanno fatto ricorso. Non sottovalutino
mai medici e politici il livello di coscienza della gente
e la forza della loro libera iniziativa, soprattutto nelle
questioni che toccano le loro anime, come la morte e
la sua negazione. Umberto Veronesi

numero 11-12 / 2007


35
rassegna stampa
rassegna stampa 10 giugno 2007
attualità

Nella Bibbia il teatro del mondo


Un appello laico per portare a scuola il libro dei libri
Con il volgere al termine dell’anno scolastico due eventi hanno
ENZO BIANCHI
offerto occasione di riflessione su aspetti contenutistici dei pro-
E’ nato a Castel Foglione nel Mon-
grammi che hanno una valenza nel più vasto ambito educativo:
ferrato nel 1943 ed è fondatore e
da un lato la controversia amministrativa sulla validità o meno
priore della Comunità Monastica
della frequenza all’insegnamento della religione cattolica come
di Bose. Nel 1966 ha infatti rag-
credito scolastico, dall’altro la presentazione di un appello per
giunto il villaggio di Bose a Ma-
la maggior presenza della Bibbia “nella formazione culturale di
gnano (Vercelli) e ha dato inizio
ogni studente e di ogni cittadino”. E il sovrapporsi temporale
a una comunità monastica ecu-
delle due questioni non deve impedirci di discernere con atten-
menica che tuttora presiede. E’ di-
zione le profonde differenze.
rettore della rivista biblica Paro-
La questione del credito scolastico per l’insegnamento della re-
la, Spirito e Vita, membro della
ligione cattolica mette nuovamente in luce uno snodo che andrà
redazione della rivista internazio-
complicandosi sempre più con l’aumentare di studenti apparte-
nale Concilium e autore di nume-
nenti a confessioni religiose altre da quella cattolica e che ri-
rosi testi, tradotti in molte lingue, sulla spiritualità cristiana
chiede fin d’ora un’attenta riflessione sull’opportunità di intro-
e sulla grande tradizione della Chiesa, scritti tenendo sem-
durre dei corsi di storia delle religioni. L’appello di Biblia, “As-
pre conto del vasto e multiforme mondo di oggi. Collabora
sociazione laica di cultura biblica”, sottoscritto da alcune mi-
a La Stampa, Avvenire e Luoghi dell’infinito.
gliaia di cittadini di diverse estrazioni religiose, culturali, filo-
sofiche, mira invece a suscitare “iniziative concrete” di vario ti- torre di Babele, dal buon samaritano al figliol prodigo, dal ba-
po – da parte non solo del Ministero dell’Istruzione ma anche cio di Giuda al lavarsene le mani di Pilato...
del mondo più vasto della comunicazione, della cultura e della Ma credo che anche la nostra convivenza civile multireligiosa e
ricerca – per affiancare il patrimonio culturale biblico a quello multietnica con i suoi indispensabili dibattiti in ambito storico,
greco-romano, in modo da conferire una completezza oggi as- scientifico, etico ha bisogno che gli interlocutori siano a cono-
sente alla formazione umanistica scenza del substrato culturale che

[ [
delle nuove generazioni. proviene dalla Bibbia. Come infatti
Si tratta in sostanza di fornire agli Tra i firmatari dell’iniziativa si possono capire, per esempio, le
studenti – e, di conseguenza e pro- tragiche vicende e i faticosi ripensa-
gressivamente, all’insieme dei cit-
Tu l lio D e M a u ro menti che hanno accompagnato le
tadini – gli strumenti necessari per U m b e rto E co teorie di Galileo e di Copernico se si
capire la società concreta in cui vi- Maria Pia Garavaglia ignora lo “sta scritto” che preso al-
vono, di capire come è venuta for- la lettera parrebbe contraddirle? Co-
mandosi e mutando, attorno a qua- Gu s ta v o Z a gr e b e lsk y me riflettere su Darwin e l’evoluzio-
le immaginario si è mossa, rispetto Massimo Cacciari nismo se non si è mai letto e tanto
a quali simboli e racconti si è iden- meno cercato di interpretare critica-
tificata o distanziata: è dal mondo
G a d L er n e r mente il racconto creazionale della
biblico, infatti, dalle pagine del- G ia n ni V a t ti m o Genesi? Come ragionare (o sragio-
l’Antico e del Nuovo Testamento, Margherita Hack nare) di guerre giuste o sante senza
che per secoli è venuta l’ispirazio- sapere da dove nasce l’idea e l’e-
ne per opere artistiche e architet- spressione? Come distinguere cosa
toniche di ogni tipo e sparse per tutto il paese. Sicché oggi dif- dare a Cesare e cosa a Dio senza sapere chi, come, quando e
ficilmente un cittadino italiano potrebbe muoversi senza imbat- perché ha detto che bisognava fare così?
tersi in parole, immagini, monumenti e memorie che trovano la E ancora, come rispettare i convincimenti degli altri, del diver-
loro origine in quel “libro dei libri” che da tremila anni fornisce so, come giungere con lui a stabilire un terreno comune, con-
– almeno al pari del teatro greco, della prosa latina, dell’epica diviso, senza sapere cosa è stratificato da secoli in un tessuto
antica – chiavi di lettura per l’esistenza umana e il suo senso sociale esistente? O come pretendere slanci di solidarietà uma-
nella storia: i sentimenti, i rapporti interpersonali, i comporta- na, come fare appello a prassi di giustizia e di onestà trascu-
menti, le aspirazioni e le tentazioni dei personaggi biblici non rando l’istanza etica che per secoli ha fornito a questa dimen-
sono stati e non sono tanto modelli da imitare, ma paradigmi di sione nobile dell’essere umano un fondamento capace di so-
quello che l’essere umano è in profondità. Né possiamo dimen- pravvivere persino a ripetute e gravi contraddizioni?
ticare che anche a un livello più quotidiano, è la stesso linguaggio Sì, la sapienza biblica è un patrimonio che non può e non deve
corrente a essere ancora oggi ricchissimo di reminescenze e im- essere lasciato solo a chi vi presta la propria fede perché – al
magini bibliche, dall’esodo all’apocalisse, dall’arca di Noè alla di là del considerarlo o meno di origine divina – è un tesoro

36 numero 11-12 / 2007


rassegna stampa
attualità
umano di cui non abbiamo diritto di insieme di dati culturali senza i quali la
privare le generazioni a noi posterio- storia dell’arte come quella del pensiero,
ri. Soprattutto oggi, in una società co- la ricerca scientifica come l’indagine sto-
me quella occidentale che patisce rica, la comprensione di eventi sociali e
un’assenza non soltanto di “valori” ma di istanze etiche rimarrebbero depoten-
persino della consapevolezza di un’e- ziate e lacunose. Come sottolineano i pro-
redità da trasmettere e da ricevere, motori dell’appello, “una riscoperta con-
mi pare decisivo fare in modo che, sapevole e rigorosa della matrice biblica
nella stagione in cui un giovane rice- dell’occidente è urgente in questo mo-
ve la propria educazione alla vita con mento storico, segnato dall’inedita pre-
gli altri e con se stesso, non sia as- senza in Italia e in Europa di comunità re-
sente quel “nodo culturale ricco e spesso drammatico”che è la ligiose numericamente crescenti e diverse da quelle di origine
Bibbia. ebraica e cristiana... Riflettere sulla comune eredità biblica del Vi-
Non si tratta di aggiungere un’ora di esegesi storico-critica o di cino Oriente e dell’Occidente non comporta chiusure né con-
catechismo rinnovato, meno ancora di dividere o discriminare gli trapposizioni, ma anzi potenzia le capacità di comprensione di
studenti in base al loro credo (o al loro non credo), ma di offri- altre civiltà e altri universi religiosi”. E oggi siamo consapevoli di
re a tutti, con modalità articolate, con serietà e competenza, un quanto ce ne sia bisogno. Enzo Bianchi

14 giugno, 2007 rassegna stampa


attualità
INCONTRI / Parla Julien Ries, massimo esperto di riti e simboli, mentre esce il suo
libro dedicato a religione e politica

Democrazia senza Sacro


“Escludere i miti è un’illusione laica. E ogni partito resta una Chiesa”
Julien Ries è uno dei più autorevoli antro-
pologi del sacro del nostro tempo. Come JULIEN RIES
nessun altro ha studiato le connessioni tra Nato in Belgio nel 1920 è professore eme-
religione e politica, tra simboli e realtà. In- rito e fondatore del Centre d’Histoire des
contrarlo – ora che la Jaca Book ha av- Religions dell’Université Catholique di
viato l’Opera omnia in 11 grossi tomi – si- Louvain-la-Neuve, in Belgio, dove ha inse-
gnifica chiedersi quali scenari si apriranno gnato per oltre vent’anni Storia delle reli-
nel terzo millennio. Il lungo magistero al- gioni. È stato presidente dell’Institut
l’Università di Lovanio e il servizio sacer- Orientaliste di Louvain-la-Neuve (1975-
dotale, che mai ha tralasciato, hanno reso 1980) e membro di numerosi comitati
i suoi discorsi essenziali. Parla come chi ha scientifici internazionali, tra cui il Consi-
conosciuto troppe cose, pesando frasi e sil- glio Pontificio per il Dialogo interreligioso (già Segretariato per i non cristiani).
labe, senza preoccuparsi di essere dolce o
riverente con le idee che consentono ai sa- Non ce la sentiamo di replicare. Di certo, chi che i totalitarismi del XX secolo, nati
lotti televisivi di tirare avanti. Comincia: “Il sfogliando il volume da poco in libreria, intorno a figure quali Mussolini, Hitler o
sacro è come l’amore, la politica invece as- L’uomo e il sacro nella storia dell’umanità Stalin, hanno compiuto un percorso inverso
somiglia al cibo. Ma senza il sacro sareb- (Jaca Book), è inevitabile chiedergli qual- cercando di risacralizzare il potere per do-
rassegna stampa

be difficile pensare o capire le ragioni ul- cosa intorno alla democrazia, idea diven- tare di maggiore autorità le loro azioni:
time della politica. Gli osservatori acuti san- tata per il mondo contemporaneo punto di per questo hanno cancellato i rapporti de-
no che ogni intuizione politica è in parte riferimento assoluto. Sorride, non si fa pre- mocratici”. Una pausa. Poi continua: “È una
nata da un’idea teologica”. E ancora: “Ogni gare: “La democrazia, per realizzarsi, ten- storia che si perde nei tempi e che si co-
forma politica ha bisogno di sacro – di- de a eliminare il sacro. O meglio, si po- mincia a osservare negli antichi regni dei
mensione dell’uomo che entra continua- trebbe dire che questa nobile forma di go- sumeri o degli egizi, dove c’era una con-
mente nel gioco della storia – o sparisce. verno è un tentativo di sostituirlo con idee nessione stretta tra politica e sacro; in Gre-
E chi tende a escluderlo si illude, perché e progetti che mirano al bene comune. Ma, cia, invece, il rapporto salta e la politica
lo trasforma. Non possiamo vivere senza così facendo, la storia insegna che può diventa laica. L’uomo, però, non è mai riu-
riti, senza simboli e senza miti, così come creare un vuoto, il quale – lo ripeto – si scito a dimenticare il sacro. Eliminato da
non riusciamo senza gli altri. Ogni partito colma con altre forme (a volte imprevedi- una parte, si presenta dall’altra e anche
politico è simile a una piccola Chiesa”. bili) di sacro. D’altro canto, non dimenti- oggi fa sentire il suo peso. Pensi a quan-

numero 11-12 / 2007


37
rassegna stampa
to è successo nella recente campagna elet- i misteri che ci avvolgono. Il maestro di Lo- rendendoli sempre presenti. Non ha più
torale in Francia per la corsa all’Eliseo: en- vanio continua: “La politica vive di simbo- un’idea del sacro e a questi mali attinge
trambi i candidati, dopo aver sottolineato li: dall’inno nazionale al distintivo che si qualcosa... Qualcosa di indefinito che do-
il loro laicismo, hanno sentito il bisogno mette all’occhiello. Ma ogni simbolo altro vrebbe indurci a riflettere seriamente”.
di spiegare quale posizione avessero con non cerca di essere che la rivelazione di un Il discorso, chissà perché, ha toccato poi
la religione. E anche in Italia non è possi- mistero. Per questo le dittature li hanno il suicidio (“è la perdita di un legame con
bile fare politica ignorando le questioni re- moltiplicati”. E ancora: “Hitler pensò in- i simboli, con la vera identità dell’uomo”);
ligiose”. nanzitutto a un riferimento forte. La sva- quindi Ries ricorda Mircea Eliade e Geor-
Le pause di Julien Ries sono micidiali. Sem- stica è stata forse la più grande sovversio- ges Dumézil (“due care persone, con le
brano i silenzi dei vecchi capitani di nave, ne simbolica della storia: è la potenza del quali ho discusso a lungo”); infine gli ab-
dinanzi ai quali si può solo rispondere con sole che viene trasformata nella potenza biamo chiesto se condivide la tesi di René
altri silenzi. Dovete aspettare che il co- del Führer. Ma anche la falce e il martello, Girard – l’autore de La violenza e il sa-
mandante riprenda il discorso, quasi fos- che rappresentano i miti del marxismo, so- cro, un saggio continuamente ristampato
se un vento favorevole. “Perché è difficile no simboli formidabili. Il denaro, invece, è da Adelphi – che vede appunto nella vio-
da spiegare questa connessione tra politi- l’immagine del liberalismo; vale a dire, è il lenza il cuore autentico e l’anima segreta
ca e sacro?”, prosegue il maestro di Lo- tentativo di rendere acquistabile e dispo- del sacro. Risponde: “È un fatto che l’e-
vanio. Si risponde: “Forse perché l’homo nibile la realtà con un mezzo che si è tra- steriorizzazione della violenza, nel sacri-
religiosus (nacque quando comparvero le sformato in qualcosa di sacro”. ficio espiatorio per esempio, sia conside-
tombe) fece la sua apparizione poco me- Con Ries si desiderano affrontare anche le rata come necessaria alla sopravvivenza
no di 100 mila anni prima dell’homo poli- questioni aperte che caratterizzano la vi- del gruppo. In ogni caso, il sacro moder-
ticus, che divenne tale con la scrittura. Noi, ta contemporanea. Per questo ci sfugge no o postcristiano, che ritroviamo in mez-
per dirla in breve, siamo gli eredi di que- una domanda che si allontana dalle pre- zo al capovolgimento operato dalla no-
st’ultimo homo e anche di una serie di pro- cedenti, ma che comunque riguarda un dif- stra cultura, sembra coincidere con tutte
blemi legati al sacro che per decine di mil- fuso problema della nostra realtà sociale: le ambiguità dell’istinto religioso”. E tali
lenni sono rimasti aperti”. “E la droga?”. Non lascia passare nemme- ambiguità, per loro natura, possono ge-
Sembra quasi che Ries voglia condurci per no un secondo: “È un sostituto del sacro”. nerare violenza. Inducono a ripensare l’uo-
mano in una dimensione dove i nostri an- Poi aggiunge, quasi a precisazione: “L’uo- mo che verrà attraverso il sacro che con-
tenati hanno lottato per dimenticare, nella mo di oggi cerca il simbolo, ma bisogna tinua a vivere nelle idee e nei nostri ge-
quale le grandi ierofanie – le manifesta- ammettere che non riesce a riconoscerlo. sti. Siano essi ispirati alla pace od offerti
zioni del sacro – hanno condizionato la vi- Lo confonde, lo immagina, lo scambia con a una “guerra giusta”.
ta e posto un’ipoteca sul futuro. Noi che ci altro. E continua a cadere in contraddizio-
crediamo democratici e laici forse non ab- ni: parla ancora e sempre di nazismo e co- Armando Torno
biamo ancora concluso l’antica guerra con munismo, condannandoli giustamente, ma editorialista del Corriere della Sera

Dall’ideatore Guido D’Andrea e in sua memoria BANDO DI CONCORSO


MANDA UNO SCRITTO A: SCRIVO, DUNQUE SONO è un concorso letterario che
”SCRIVO… DUNQUE SONO” nasce con lo scopo di scoprire e promuovere autori ita-
liani e stranieri, esordienti o già affermati, per uno scrit-
Concorso libero di scrittura “GUIDO D’ANDREA” to in lingua italiana. L’edizione del 2007-2008 ha come
Io scrivo e non deve restare in un cassetto, lontano dagli occhi di tutti. tema “L’IDENTITÀ”, intesa come identità umana, cultu-
“Scrivo al Diavolo, a Nostro Signore, a chi non mi vuole ascoltare, ad rale, professionale, nel rapporto uomo donna, nella ri-
una figlia cocciuta, a una moglie insostenibile, a un’amante perduta, a cerca di se stessi e di un proprio posto nel mondo. Per
chi non mi capisce, a chi non vuole capirmi, a chi non capirà mai, a la valutazione delle opere sarà eletto un comitato di se-
un figlio distante dai miei principi, a chi non potrà mai perdonare, a lezione proveniente dai vari settori dell’editoria e della
chi non sa perdonarmi, a chi non sa e neanche vuol sapere. cultura, composto di volta in volta da autori, editori, let-
Scrivo, perché quello che ho dentro raggiunga mente e cuore di tutti; tori, redattori, docenti universitari, giornalisti.
a ciò che avrebbe potuto essere e non è stato, al mio futuro e al mio Il concorso avrà cadenza annuale e la premiazione av-
passato, a chi non sa guardarsi dentro, a chi danneggia sé e gli altri a verrà nella sede del Caffè letterario delle Giubbe Rosse
chi regala silenzio nell’intimità, a chi parla troppo invece, a un amore di Firenze ad aprile 2008. Al vincitore sarà consegnato
finito mai dimenticato, a un amore ignorato mai sbocciato, al cammi- il premio di 1500 euro, mentre il secondo e il terzo clas-
no della vita, per rivendicare il diritto di comprensione...” sificati riceveranno rispettivamente 1000 e 500 euro.
Scrivo perché ho bisogno di evadere!!! Il racconto vincente, insieme ai migliori selezionati,
Scrivo e invio a “Lettere e simboli” presso il Caffè Letterario Giubbe sarà oggetto di lavorazione (editing e correzione di
Rosse. Lì troverò chi mi ascolta, discute, partecipa; forse vincerò uno bozze) da parte degli organizzatori del concorso.
dei premi o forse no, ma il pensiero è scritto e non è rimasto nel cas-
setto del mio studio o in quello più ermetico della mia coscienza. Per informazioni sulle modalità di partecipazione:
SCRIVO DUNQUE SONO diverrà anche una pubblicazione dei migliori Segreteria del concorso SCRIVO DUNQUE SONO
testi nella collana “Il Caffè Letterario”. c/o Caffè Letterario Giubbe Rosse
La lettura delle lettere pervenute avverrà pubblicamente nel corso del- Piazza della Repubblica 13-14/r – 50123 Firenze
le serate di “Incontri del Grande Oriente”, nel salotto culturale delle www.giubberosse.it - email: info@giubberosse.it
Giubbe Rosse. cell. 335 7154057

38 numero 11-12 / 2007


anniversari anniversari

L’Italia dei Liberi Muratori


Piccole biografie di massoni famosi

GIUSEPPE GARIBALDI
generale
N acque a Nizza il 4 luglio 1807. Fu ini-
ziato massone nel 1844 nella Loggia
“Asil de la Vertud” di Montevideo (o for-
na (Torino, 26 dicembre 1861 - 1 gennaio
1862), in cui fu eletto Gran Maestro Co-
stantino Nigra, Garibaldi fu acclamato Pri-
45 voti a
favore su
50 votanti.
se come alcuni vogliono del Rio Grande mo Libero Muratore d’Italia e gratificato Il 6 giugno Garibaldi da Caprera accettò
del Sud), una loggia comunque “selvag- di una medaglia d’oro massiccio, avente la carica e con decreto dell’8 giugno no-
gia”, emanazione della Massoneria brasi- da un lato l’iscrizione “Costituzione Mas- mina Antonio Mordini suo rappresentan-
liana e non riconosciuta dalle grandi Co- sonica Italiana” e dall’altra la dedica al te. Ma il malcontento in seno all’Ordine
munioni mondiali. Nello stesso anno ven- “Primo Libero Muratore d’Italia Giuseppe suscitato dalla nomina di Mordini e il mal-
ne regolarizzato nella loggia “Amis de la Garibaldi”; gli venne consegnata al Vari- contento del Supremo Consiglio palermi-
Patrie” di Montevideo all’obbedienza del gnano, in cui si trovava prigioniero dopo tano che male aveva accolto la sua ac-
Grande Oriente di Francia il 18 agosto, nel il fatto di Aspromonte dal massone asco- cettazione dell’elezione a Gran Maestro,
libro matricola della loggia gli fu asse- lano Candido Augusto Vecchi. Garibaldi rassegnò le dimissioni l’8 ago-
gnato il numero “50”. L’11 marzo 1862 il Supremo Consiglio del sto 1864, giustificandole con “lo stato non
Frequentò la loggia “Tompkins (471) di Rito Scozzese sedente in Palermo conferì buono della salute”.
Stapleton (New York), nel periodo 1851- a Garibaldi tutti i gradi scozzesi, dal 4° al Il 30 aprile 1872 l’Assemblea Costituente
53 era “lavorante” nella fabbrica di can- 33° e lo nominò Presidente del Supremo Massonica, finalmente riunita a Roma, ap-
dele che Antonio Meucci aveva impianta- Consiglio con il titolo di Potentissimo So- provò per acclamazione la nomina di Ga-
to a New York per dare lavoro ai pochi vrano Gran Commendatore e Gran Mae- ribaldi a Gran Maestro Onorario a Vita.
italiani profughi. Prima di partire da New stro. Il 20 dello stesso mese l’Eroe accettò. Nel 1881, unificò i due Riti: il Misraim (sor-
York, alla volta dell’Inghilterra, donò al Il 3 luglio dello stesso anno, fece iniziare to a Venezia nel 1809) e quello di
massone e amico Francesco Lavarello le in Massoneria il figlio Menotti e l’intero Memphis (fondato nel 1839 a Parigi) e per
sue insegne massoniche, usate nella log- stato maggiore, presumibilmente nella log- questo nominato Gran Jerofante.
gia newyorkese, che furono da questi suc- gia palermitana “I Rigeneratori del 12 Gen- Si spense a Caprera il 2 giugno 1882.
cessivamente donate a Livorno nel 1864 naio 1848 al 1860 Garibaldini”, dal mae-
a Giovan Battista Fauchè che, a sua vol- stro venerabile Emanuele Sartorio. Dal libro di Vittorio Gnocchini,
ta, le donò alla Massoneria ligure il 24 L’Assemblea Costituente, riunitasi a Fi- “L’Italia dei Liberi Muratori.
gennaio 1883 in seduta solenne. renze il 23 maggio 1864, lo elesse Gran Piccole biografie di massoni famosi”,
Nella Prima Costituente Massonica Italia- Maestro del Grande Oriente d’Italia con Mimesis-Erasmo

FORNITORE DEL

GRANDE
ORIENTE
D’ITALIA
rassegna stampa

VIA DEI TESSITORI, 21

59100 PRATO (PO)

TEL. 0574815468

FAX 0574 661631

numero 9-10 / 2007


39
Periodico informativo culturale Anno VIII • Numero 11-12 • 15-30 giugno 2007

ASSOCIATO

Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1, DCB (Roma) - Tassa Riscossa

Direttore: Gustavo Raffi


Condirettori: Bent Parodi, Massimo Bianchi
Direttore Responsabile: Francesco Lorenti

Editore Stampa
Erasmo s.r.l. Consorzio Grafico E Print - Via Empolitana km. 6,400 - 00024 Castelmadama (Roma)
Tel. 0774 449961/2 - Fax 0774 440840 - e-mail: info@eprintroma.it
Presidente
Mauro Lastraioli Registrazione Tribunale di Roma n. 00370/99 del 20 agosto 1999

C.P. 5096 - 00153 Roma 50 Ostiense ABBONAMENTI


P.I. 01022371007 - C.C.I.A.A. n. 26466/17.09.62 Italia, per posta, annuo (22 numeri) euro 17,04 - Arretrati euro 2,60 a numero
Iscrizione Tribunale Registro Imprese n. 1959/62 Estero, per posta, annuo (22 numeri) euro 41,32 - Arretrati euro 5,20 a numero
Unica soluzione più di 500 abbonamenti (Italia) euro 8,84 per abbonamento annuale
Direzione Redazionale Bollettino di versamento a
Erasmo Notizie - Via di San Pancrazio 8 - 00152 Roma Erasmo s.r.l. - C.P. 5096 - 00153 Roma 50 Ostiense
Tel. 065899344 - Fax 065818096 c/c postale n. 32121006

IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE


AL CRP DI ROMA ROMANINA
PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI

Mittente
Erasmo s.r.l. - C.P. 5096 - 00153 Roma 50 Ostiense

E 1,03

Potrebbero piacerti anche