Sei sulla pagina 1di 34

EDITORI RIUNITI

IL PUNTO Una nuova iniziativa degli Editori Riuniti,


una nuova collana di battaglia che intende
affrontare i temi più attuali del dibattito
politico, teorico, culturale.

VO NGUYEN GIAP

Lire 250

Le basi della strategia vietnamita e le


ragioni dei suoi successi nell 'analisi del
vincitore di Dien Bien Phu.

IL PUNTO EDITORI RIUNITI


fastrolabio
Domenica 31 Marzo 1968

Di rettore
Ferruccio Parri
Comitato di Redazione
Ercole Bonacina, Lamberto Borghi, Tristano Codignola, Alessan·
àro Galante Garrone, Antonio Giolitti, Gian Paolo Nitti, Leopoldo
Piccardi, Paolo Sylos Labini, Nino Valeri, Aldo Visalberghi
Vice Direttore Responsabile
Luigi Ghersi
Redattore Capo
In copertina: Westmoreland Mario Signorino

l sommario Ferruccio Parri: tra il mammuth e li cinghiale


Luigi Ghersi lascia l'Astrolabio
A .S.: Elezioni: le manovre della triplice .
4
6
6
Alberto Scandone: I cattolici del dissenso a Firenze: la diaspo-
ra del lapirismo - 3) . 7
Le nostalgie di De Lorenzo 9
Simone Gatto: Sanità : l'anno primo della riforma 1O
Luciano Aleotti: Università: la battaglia di S. Ambrogio 12
la vita politica Mauro Cappelletti: Università: le istituzioni della reazione 14

documenti Strategia del potere studentesco (di Vittorio Rieser) 16

L. Va: Chi ha sconfitto Westmoreland 19


A. J.: I giorni vaticani 21
Dino Pellegrino : Corea: processo alla Pueblo 22
Luciano Vasconi: Comunisti : l 'orologio di Ulbricht 24
Italo Toni: Medio Oriente : i limiti della violenza 26
Massimo Teodori: U.S.A.: alla sinistra pi Bobby 28
agenda internazionale Germania: le sirene di Brandt . 30

cronache Giuseppe Loteta : Palermo : mafia e droga . 32

L'Astrolablo è In vendita ogni sabato. Direzione. Redaz. e Ammlnlstraz .• Via di Torre Argentina. 18, Roma, Te!. 565881,
651257. Pubblicità: Concessionaria esclusiva Editoriale di informazione • 20123 Miiano Via S. Calocero 3 Telefonl
8473173 • 8484488. Tariffe L. 200 al mm. giustezza 1 colonna sulla base di 3 colonne a pag. 1 pagina L. 150.000; 3
pagine L. 427.500 (sconto 5 % ); 6 pagine L. 810.000 (sconto 10%); 9 pagine L. 1.,88.000 (sconto 12%); 12 pagine
L. 1.530.000 (sconto 15%); 15 pagine L. 1.800.000 (sconto 20%) . Posizioni speciali: quarta di copertina a 2 colori
L. 200.000, a 3 colori L. 250.000, a 4 colori L. 300.000 Dalle tariffe sono escluse tassre lge. Tariffe di abbonamento:
Italia annuo L. 6.000: semestrale L. 3.100; sostenitore L. 10.000; estero: annuo L. 10.000; semestrale L. 5.100. Una co-
pia L. 150; arretrata L. 250. Le richieste devono essere Indirizzate a: Astrolabio Amministrazione, Via di Torre Argenti·
na 18, Roma accompagnate dal relativo importo o con versamento sul c/c n. 1/ 40736 Intestato all'Astrolabio. Editore
• Il Seme •. Registrazione del Tribunale di Roma del 18 maggio 1966. Distributore: Società Diffusione Periodici
(SO.Dl.P.) Via Zurettl, 25 • Milano • Tel. 6884251. Stampa: Pollcrom S.p.A.• Roma. Sped. In abb. postale gruppo Il.

L'ASTROLABIO • 31 marzo 1968 3


la 1)ita politi~•

NEW Yo1tK : La borsa

tra il mammuth e il cinghiale


prevenzioni e propensioni po- vare la sterlina un anno addietro e ten- Studiare in tempo utile significa riu-
L elitiche alterano facilmente il giu- ta ora di evitarne un'ulteriore caduta. scire a persuadere il mammuth ameri-
che, ope-
dizio su programmi e indirizzi La decisione successiva doveva ri- cano a considerare il sistema monetario
rando entro un raggio internazionale, guardare i modi di salvaguardia del e le sue funzioni dal punto di vista
sono necessariamente modulati sulle prezzo dell'oro. Io non saprei davvero dell'interesse generale degli associati.
condizioni di fatto e sulle tendenze di rimprovevare le banche centrali se alle Il mammuth diventa accessibile a di-
un ampio mercato monetario, finanzia- incertezze ed ai pericoli di un mercato versi ragionamenti quando batte la te-
rio, commerciale, di variabili dimensio- manovrato da fortissimi interessi rial- sta contro il muro. Ora l'ha battuta,
ni. Chi sta sul versante di sinistra in zisti hanno preferito arrivare alla sta- ed il terzo gruppo delle decisioni delle
questo periodo storico mette al primo bilizzazione attraverso la sterifo.zazione banche centrali si raggruppa attorno
posto dei suoi obiettivi di pace e di li- dell'oro monetario
berazione la riduzione della pressione Come già si è detto, è una soluzione
dell'imperialismo americano nel mon- sperimentale, che corre l'alea di una
do, ma se deve decidere sulla sorte del- riuscita condizionata da una disciplina
la sua moneta inserita in un sistema re- capace di resistere ad interessi non
so unitario da una ragione comune di omogenei con quelli della difesa mo-
cambio e di convertibilità, dovrà pur netaria. Ed è anche una soluzione in
sempre regolare i suoi conti sulla sorte via generale provvisoria, in quanto con-
e sui vincoli del sistema. dizionata dal sostegno di un prezzo co-
Se la speculazione investe il dollaro munemente giudicato artificioso. Se
attraverso il parametro aureo della sua cosl è, le previsioni sono alla lunga in-
convertibilità, il Governo di Roma, certe.
qualunque sia la sua tinta, deve sce-
gliere se sia preferibile tentare di sal- Il mammuth americano. Questo giu-
vare il sistema o correre il rischio di dizio, se giusto, invita a studiare in
una catena difficilmente coordinabile di tempo utile possibilità di futuri aggiu-
svalutazioni. Cosl il sistema ha salvato stamenti sufficientemente tranquilli,
la lira nel 1963, non è riuscito a sal- cioè non improvvisati e perciò rovinosi. VIETNAM: La sporca gunra
La vita politica

ltll 'impegno politico e/ o monetario di nativa vera è un sistema mondiale d'in-


W~shi~gton di raggiungere entro un terconnessioni creditizie senza paratie
~a~o d1 esercizi il pareggio dei suoi con- stagne nazionali, capace di regolare au-
ti internazionali . tomaticamente compensazioni e liquidi-
. Washingto n decade dalla posizione tà. E' un sistema ideale, ed è perciò
di arbitro ed è condizionata dall'aiuto ancor lontano.
degli associati. Se ne sta discutendo ora I paesi europei del pool dell'oro ri-
in sede CEE per adattare le tappe di conoscono da un pezzo la necessità di
attuazione del Kennedy round a favo- una revisione che poggi su due princi-
rire più ampie vendite di merci ameri- pi : bilanciare nella gestione del Fondo
c~ne in Europa. Vedremo se la Fran- monetario internazionale la ·pesante
cia se ne servirà come arma di pressio- egemonia americana, accrescere le pos-
ne per la riforma del sistema moneta- sibilità di alimentare la liquidità ed il
rio. Comunque noi pagheremo ab- credito internazionale. Sul primo punto
bastanza caro il dissesto del dollaro e si è convenuto un nuovo sistema di vo-
della sterlina, e dobbiamo temere anco- tazione che permettere bbe, al limite, il D E GAULLE
ra la pressione del protezioni smo mer- veto ad un gruppo di paesi, ad esem-
can~ile americano sempre viva ma fre- pio della CEE, che rappresentasse un ze derivanti dalla alleanza militare, sul
netica in tempi elettorali. sesto dei diritti di voto. Per il secondo piano degli interessi monetari ed anche
Il raddrizzamento della bilancia ame- si intende completare gli attuali diritti economici non si può non affermare
ri_cana altererà anche profondam ente il di prelievo dei partecipan ti col noto si- che bi ;ogna proteggerci anche dal gol-
gioco di quella meccanica dei fluidi, stema di nuovi e speciali diritti di pre- lismo. Questo è portatore per sua na-
cosl difficile da penetrare dai profani, lievo. tura di un indirizzo di nazionalismo
che regola le correnti generate da bi- In attesa della prossima e finale riu- chiuso. Anche la CEE è un blocco che
lance attive, come quelle europee, in nione di Stoccolma i francesi rinnovano solo se chiuso è idoneo all'offensiva
confronto di bilance passive, come la loro opposizione intransigen te a che sotto la guida francese contro il dollaro
quelle americana ed inglese. Un certo dollaro e sterlina continuino a mano- e la sterlina. L'unità politica della no-
vantaggio lo avremo alla breve dalla vrare per i loro bisogni il Fondo; per- stra Europa, di cui si favoleggia con
cessazione di un certo fattore inflazio- ciò prima risanamen to delle bilance e tanta irresponsabile libidine oratoria, è
nistico diffusivo connesso con la inva- poi prelievi, ed i nuovi diritti speciali un ettoplasma non ancor evocabile,
si~~e del dollaro, ed alla lunga dai li- siano automatici, tali da mettere diret- nelle condizioni europee, su un oriz-
m1t1 posti alla estensione dei domini tamente in circolazione senza arresti ed zonte di previsione politica. Per con-
industriali americani. intermediari nuova liquidità. E' proba- tro sono innegabili e crescenti, nono-
Ma avremo anche il danno di una bile su questo punto abbiano ragione. stante la crisi attuale, le spinte unifi-
b:na decurtazione di investimenti che Molte incertezze restano sull'esito di catorie sul piano dei fatti economici.
tsognerà surrogare, forse sul mercato questi progetti, pur dovendo riconosce- Singolare contraddiz ione che non si
e~r~peo del credito. Non sono in grado re che essi realizzano una riduzione del può cancellare con le frasi, e dentro la
d~ giudicare se la liquidità ora disponi- potere economico americàno, della fun- quale bisognerebbe lavorare per istitu-
b~e sia sufficiente ai nostri bisogni di zione di riserva ddl'oro e del dollaro zionalizzat:e . in forme definite le possi-
sviluppo. Sono in grado di esprimere Ma la riforma di un sistema economico bilità effettive di collaborazione nei
udna fondata diffidenza sulla capacità sorto con il marchio di una egemonia settori centrali della economia.
ella programmazione concertata , così americana impegnata nella guerra fred- Se Parigi, Roma e Bonn fossero ani-
c?me è immaginata, di dare al Mezzo- da con l'Est è naturalme nte un proble- mate da una sincera, non cripto-parti-
g~orno un sollievo sensibile di occupa- ma politico e di forze politiche. Dc tica, volontà europeista avrebbero pun-
ztone e di salari industriali. Potrà dare Gaulle ha affrontato anche questo con tato come prima meta unificatrice ad
sollievi parassitari ad una certa classe, una recisa volontà di demolizione in una bilancia europea dei pagamenti,
ed intanto splenderà nel cielo elettora- parallelo con la secessione - a mio sorretta da una comune riserva. é !':em-
ie come una maestosa vescica multico- parere giustificata - dalla NATO, e pre sul piano dell'allargamento, non
ore. pur tuttavia se{lza voler rompere vin- della chiusura gollista: allargamento al-
coli di solidarietà occidentale, proba- l'Inghilterr a, ed a tutta l'Europa occi-
Un'alternativa valida. Giunti a bilmente anche militare, e certamente dentale. Anche a condizione di ridurre
\Yas_hington al quarto gruppo di deci- di convertibilità monetaria. gradualme nte il Mercato Comune pre-
si_o01 che in un cerchio logico più am- ferenziale ad una grande zona di libero
pio consideravano il sistema nel suo L'Italia e la NATO. Fin dove potranno scambio; anche a condizione di trasfor-
complesso, si è fatto bene a scegliere arrivare le autorità monetarie italiane mare profondam ente il mercato comu-
la via della riforma anzichè accedere al- ed occidentali in caso di urto? L'inter- ne agricolo, diventato una vera trappo-
le contestazioni totalitarie francesi? Fa- rogativo si pone sul piano politico. La la per noi.
re ?ell'oro l'unico perno delle monete permanenza o l'uscita dal Patto atlan- E sempre seguendo come direttiva
~c.1dentali convertibili non è più pos- tico resta sempre il problema fonda- generale la libertà delle transazioni
s1b~le, come riconoscono gli stessi fran- mentale della nostra vita nazionale. economiche, regolata dalla collabora-
les1; espellere le monete di riserva dal- Ma se la massacrante politica di po- zione degli istituti di credito statale,
a funzione formale ed ufficiale di re- tenza americana ci ha condotto alla con- non privati, forse capace alla lunga di
g?latori delle compensazioni interna- clusione di doverci proteggere da essa, liberare il sistema nel quale operiamo
zionali non è praticabile nello stato at- e ci propone come esempio la attenta, dalle crisi speculative che sono il prez-
tuale degli scambi mondiali. Non lo sa- decisa smobilitazione che la Francia ha zo e la condanna di un sistema capita-
rebbe neppure per una CEE barricata operato delle Qipenden.ze e delle molte- lista privo 4i correttivi.
nella sua cintura preferenziale. L'alter- plici; capillari e setniclandestine influen- FERRUCCIO PARAI •

L"ASTROLABIO - 31 marzo 1968


5
La vita politica

ELEZIONI
le manovre
della triplice
emocristiani e socialisti hanno
D dovuto affrontare un finale piut-
tosto tormentato del processo di for-
mazione delle liste elettorali. Mentre
scriviamo sappiamo già che l'onorevole
Fanfani si presenta sia alla Camera che
al Senato, ma non sappiamo ancora
come si è concluso lo scontro Mariotti-
Cariglia all'interno della direzione so-
cialista. I « giubilandi ». Se si esamina, :1d prcsentcd anche al Senato, su invito di
Risulta peraltro possibile sin da ades- esempio, il turbinio di ipotesi e <li com- Rumor preoccupato del rischio che r .. 11 -
so la valutazione di voci e di inizia- menti sorti attorno al caso Fanfani, foni finisse per cedere davvero il suo
tive che si sono sviluppate in queste determinato dalla volontà del ministro posto al candidato senese ove questo
difficili giornate. Dietro la lotta di po- degli Esteri di tener fede alla promes- non risultasse eletto nella sedicesima
tere si ritrova infatti ancora una volta sa fatta alla federazione senese della circoscrizione, si è immediatamente im-
la tensione tra due indiriz7j politici in- DC, a lui legatissima, di farle assegnare bastita la storia che il ministro degli
un mandato parlamentare, si trova una Esteri aspirerebbe alla presidenza della
terni alla maggioranza che deve essere
gran quantità di « voci maliziose » mes- assemblea di Palazzo Madama.
attentamente seguita in considerazione se in circolazione dalla « Triplice allean- In verità, collegando l'obiettivo del-
degli sviluppi che promette per la pros- za » di Mancini La Malfa e Colombo. la Presidenza del Senato alla strategia
sima legislatura. In particolare sul fatto che Fanfani si fnnfaniana per le prossime elezioni per

e aro Direttore, credo sia venu-


to il momento di rendere pub-
blica la decisione, maturata già dal-
luigi ghersi inchinarsi il rammarico mio e dei
compagni di redazione per una col-
laborazione che s'interrompe, segna-
la fine di dicembre e operante da più
d'un mese e mezzo, di lasciare la vice lascia lastrolabio ta dalla sua singolare intelligenza po-
litica e dal vivace temperamento
direzione dell'Astrolabio. Alla base giornalistico che egli ha applicato a
di questa mia determinazione c'è una una linea n~ttamente divergente da fare di questo giornale una cosa vi-
divergenza di fondo sull'interpre- quella del direttore, verrebbe ad in- va. L'augurio che gli rivolgo
tazione della politica di unità delle trodurre nel lavoro quotidiano del per il suo avvenire è pari alla stima
sinistre, che era affiorata in più d'una giornale un momento di contestazio- che si è guadagnato fra di noi.
occasione su queste colonne e che si ne inevitabile quanto inutile. Riten-
Mi è gradita la sua fiducia nella
è fatta improvvisamente stridente go infatti che l'Astrolabio non po-
permanenza di una funzione critica
dopo il Suo appello elettorale a fa- trebbe avere migliore garanzia di in-
dell'Astrolabio, politicamente utile se
dipendenza - e quindi anche di ri-
vore -delle liste PCI-PSIUP. Questa esercitata con indipendenza di giudi-
spetto sostanziale delle diverse com-
divergenza non coivolge la linea del- zio e con quella preoccupazione di ·
ponenti politiche che vi si riconosco-
1'Astrolabio, che rimane un giornale obiettività che può essere consentita
no - di quella che offre il suo diret-
libero da ipoteche di partito, di da un sufficiente distacco dagli inte-
tore. Continuo a credere, dunque,
schieramento o di corrente. Ma com- ressi particolari dell'attività politica.
nella funzione dell'Astrolabio, nella
porta una maggiore omogeneità poli- Non mi distoglie, anzi mi conferma
sua capacità d'esercitare una pres-
tica nella direzione, proprio per far in questo indirizzo, l'appello che egli
sione e uno stimolo critico sulle for-
sl che questa indipen<lenza di giudi- ricorda, ma non interpreta bene se
ze della sinistra, ma sento che il mio
zio continui a scaturire giorno per posto non è più qui. lo riduce ad un semplice invito elet-
giorno da una interpretazione politi- torale a favore delle liste PCI-
Con il più cordiale augurio di
ca e giornalistica degli avvenimenti PSIUP, mentre voleva indicare la
buon lavoro a Lei e agli amici
del tutto svincolata da condiziona- esigenza generale ed ormai urgente
della redazione, suo
menti di qualsiasi genere, che sia in- Luigi Ghersl di una politica necessariamente uni-
somma un fatto attivo, vitale, non taria di sinistra, che trova e troverà
il risultato meccanico di un compro-
messo estenuante.
· R edendoallo omaggio alla coscienza
scrupolo politico che in-
i suoi confini in impegni incisiva- \
mente operanti di sinistra. Oltre
Da questo punto di vista, la mia duce Luigi Ghersi a lasciare l'Astro- dunque la contingenza elettorale.
permanenza alla vice-direzione, su labio. Sono ragioni alle quali deve Ferruccio Parrl

6
la vita politica

la _Presidenza della Repubblica, parec-


chi osservatori hanno preso l'ipotesi
per buona, senza dare gran peso alle
smentite di ambienti vicini al diretto
interessato.
L'elemento che però sembra prova-
re chiaramente la falsità e lo strumenta·
lismo di tutta la congettura, è costitui-
to dall'alacre fervore con il quale in
ambienti della destra socialista st è
rilanciata in questi giorni la voce di
una decisa aspirazione di De Martino
alla presidenza della Camera (che spet·
terebbe senz'altro al PSU ove la DC
si aggiudicasse la presidenza dcl Se·
nato).
E' appena il caso di ricordare che
già parecchi mesi fa fu fatta circolare
la voce che il co.i;egrctario del PSU
cercava una posizione di onorato ripo-
so all'assemblea di Montecitorio (e De
Martino ebbe modo di ·smentirla nella
maniera più recisa nel corso di una tra-
smissione di « Tribuna politica » ). Ma
la « Triplice Alleanza » sembra proce-
dere con sistemi molto disinvolti con-
vinta che una diffusione insiste~te di
voci, sostenuta da tutta In grande stam-
pa e da una robusta rete clientelare,
pos~a a.Ila lunga rendere possibile quel-
la giubilazione di Fanfani e di De .Mar-
tino della quale ancora oggi non si
vedono le condizioni.

L'7segeta. Adesso la «Triplice» (di IL PENITE.,'Tll

cu~ l'?genzia dei manciniani ha negato


nei giorni scorsi l'esistenza ma in ter- I CATTOLICI DEL DISSENSO A FIRENZE (3)
mini che in definitiva confermano la
nostra convinzione che esista una intesa
che attraveri;a i partiti e mira ad un
c~~tro-s1nistra pi\1 moderato e più ef·
f:c1ente) ha schierato in campo anche
I on. Plavio Orlandi, un parlamentare
eh~ è sempre stato considerato molto
la diaspora
amico dell'on. Saragat. In un articolo
comparso sull'Avanti! di domenica
jcorsa Orlandi, senza la prudenza che
~ sua stessa fama di « esegeta del Qui-
del lapirismo
rt~ale » avrebbe dovuto impotgli; ha
~lilupp~to un commento delle lodi che
1
presidente della Repubblica ha ri-
e inque anni fa, alle politiche del
1963, Firenze viveva una espe·
rienza politica che destava discussioni
credere a certe visioni e a certi miti »,
e che oggi è «senza uomini-bandiera».

volto al Governo per il suo compor- vivaci in tutto il paese. A Palazzo V cc- La disfatta della sinistra. Se è vero
tamento nella crisi dell'oro tale da da- chio La Pira aveva costruito sin dal che le componenti specifiche del cen-
re l'impressione che Sarag~t aveva in- '61 un centro-sinistra pilota, fondato sul tro sinistra fiorentino, quella cattolica
teso. sostenere la linea di poli ti ca eco- dialogo tra la sinistra cattolica e l'ala come quella socialista, sono crollate sot-
n1om1ca di Carli, di La Malfa e di Co- del PSI di derivazione azionista, aper· to l'attacco spietato dei detentori delle
ombo. to ad un rapporto nuovo con il PCI, leve di comando del centro sinistra na-
C'è solo da sperare che il Capo dello il più forte partito cittadino. zionale, è sulla sinistra cattolica che si
Stato sappia tempestivamente sottrarsi Adesso, alla vigilia delle elezioni del possono osservare i segni più vistosi
alle strumentalizzazioni della « Tripli- '68, in un giornale certo non incline a di una disfatta. Infatti il gruppo di
ce», evitando di trovarsi, come già gli nostalgie per il lapirismo come il Cor· socialisti che fa a capo ad Enriquez-
acc~dde nei giorni della crisi del Medio riere della Sera, Alberto Cavallari, par- Agnoletti e a Codignola e che si ri-
pr1ente, nella condizione, non giovevo- la di un panorama politico fiorentino chiama all'insegnamento di Piero Cala·
e a~a sua persona né alle istituzioni, di « sempre più atomizzato», di una fase mandrei, anche quando ha avuto in ma-
esprtmere opinioni non condivise da « piuttosto grigia » della vita civile del no posti di alta responsabilità si è pre-
una porzione rilevante del paese. capoluogo toscano nel quale ~ La Pira sentato come una forza «di opinione»,
A. S. • significava una città ancora capace di ~

l"ASTROLABIO • 31 marzo 1968 7


La vita politica

capace sl di fornire idee al PSI ma cilio che sedurrebbe molti giovani por-
priva di ogni pretesa di organizzare di- tandoli ad occuparsi più della « de-
rettamente una vasta realtà popolare. mitologizzazione » dei vangeli o della
Nella Firenze di La Pira la sinistra «morte di Dio», che non di quei temi,
cattolica era invece un movimento ra- politicamente rilevanti, di cui si nutri-
dicato nelle parrocchie ed anche nelle va fino a qualche anno fa il discorso
sezioni democristiane di periferia, una culturale della sinistra cattolica a Fi-
forza che gli stessi dirigenti nazionali renze: pace, fame, liberazione dei po-
del partito consideravano di notevole poli.
entità e di assoluta compattezza. Certo, Lo stesso messaggio di Don Lorenzo
esi~tevano anche allora « vocazioni » Milani, il parroco di Barbiana scompar-
diverse, gruppi più intenti alla rifles- so recentemente ed oggetto della vene-
sione teologica come quello di Testi- razione di tutti, dà vita oggi a inter-
monianze, altri più impegnati in una pretazioni controverse: per molti gio-
azione di solidarietà con i poveri dei vani cattolici fiorentini gli accenti vio-
sobborghi, altri ancora, come quello che lentissimi con i quali Don Lorenzo ha
si raccoglieva attorno al giornale Po- parlato del carattere classista della no-
litica e al suo fondatore Pistelli, as- stra società legittimerebbero scelte ci-
sorbiti fondamentalmente dalla batta- vili e politiche « cinesizzanti » e im-
glia interna alla DC. plicherebbero il più deciso « ribelli-
Ma La Pira era il vessillo comune smo » nei confronti delle gerarchie ec-
di tutti. Il suo discorso religioso e po- clesiastiche. Altri, i lapiriani più fedeli,
litico assieme, anche se giudicato dai sottolineano invece il carattere « obbe-
più cdme il discorso non ripetibile di diente » della testimonianza di Don J\li-
un profeta, segnava i temi di impegno lani, e anche qui c'è un importante dis- LA PIRA
dell'intera sinistra cattolica fiorentina, senso, non riducibile negli schemi di
saldandone tra l'altro le diverse gene- una frattura tra generazioni. originale per la ricerca di un rapporto
razioni. nuovo tra ispirazione religiosa e scelta
E' ancora oggi difficile indicare sin- Di fronte alla DC. La liquidazione di politica.
teticamente le cause della rapida scon- La Pira ha certamente portato la mag- Una· delle persone che mantiene mag·
fitta di una forza che riusciva ad eleg- gior parte ·dei cattolici di sinistra della gior prestigio in questa situazione di
gere più di un terzo dei consiglieri città ad una rottura più o meno aperta crisi è proprio il direttore di Testimo·
comunali della DC. A cercarle nella con la DC. Fanno ancora regolare at- nianze Danilo Zolo che può vantare
attuale diaspora si ottengono spiegazio- tività di partito solo quelli del quindi- una scelta anticipatrice di rottura: do-
ni diverse tra loro e tutte vere, almeno cinale Politica, che sperano di por- po essere stato consigliere comunale
in una certa misura. tare alla camera il loro leader Remo eletto con oltre tremila preferenze, due
C'è chi insiste sulle conseguenze ne- Giannelli. Tuttavia, per mantenersi in anni fa, all'atto della liquidazione di
gative della tragica morte di Pistelli piedi nella DC post-lapiriana, hanno La Pira, Zolo si dimise dal partito.
che svolgeva una essenziale funzione finito per effettuare scelte ed alleanze
di ponte tra le tensioni più avanzate del che rendono piuttosto inaccettabili le A colloquio con La Pira. Incontro
cattolicesimo fiorentino e la situazione loro posizioni alla vasta e frantumata La Pira per parlargli delle cose fioren·
politica nella quale esse dovevano in- sinistra cattolica fiorentina: Giannelli tine in una cornice molto diversa da
nestarsi per non restare infeconde; altri e i suoi si allineano infatti sul piano quell~ della sua stanzetta di via Ve-
se la prendono invece con una moda nazionale con quella sinistra dc mila- nezia, dove ogni tanto una suorina ve·
teologico-culturale emersa nel post-con- nese di Bassetti· e di Granelli, sulla qua- stita di bianco annuncia l'arrivo di
le grava l'ombra di una alleanza piut· qualche visitatore.
tosco stabile con uomini come Moro e Il professore è andato in questi gior-
Per la pubblicazione, ristampa Colombo. ni a Stoccolma, per partecipare ad un
e diffusione degli scritti di Se la rottura con il partito è larga incontro internazionale sul Vietnam,
e diffusa {e preoccupa gli stessi diri- e l'ho trovato ll, circondato da depu·
ERNESTO ROSSI genti dc che hanno insistito invano tati laburisti, delegati vietnamiti, pa·
perché qualche lapiriano entrasse in li- cifisti americani, rappresentanti del-
Residuo di un fondo raccolto sta per le prossime elezioni politiche), 1'URSS e dell'organizzazione vaticana
per le onoranze ad Ernesto Rossi sul modo di esprimere questo dissen- Charitas, per nulla a disagio nel cli-
a Firenze, tra gli amici: Agosti, so e sulle prospettive per il futuro, le ma tra il quacchero e il fabiano che
Andreis, Bal dazzi, Barile, Bauer, divisioni non potrebbero essere mag- domina nelle ampie e modernissime sa-
Bolaffio, Cappelletti, Cavallera, giori. le della « Casa del popolo » messa a
Cecchi, Celasco, Codignola, En- Ci sono i giovani universitari in rivolta disposizione dal partito socia! democra·
riques-Agnoletti, Fancello, V. orientati verso la scheda bianca di pro- tico svedese.
Foa, Francovich, A. Galante Gar- testa contro l'intero sistema dei parti- Il discorso di La Pira parte dalla
rone, ·c. Galante Garrone, M. L. ti, i « dorighiani » che propongono il esperienza traumatica che Firenze ha
Guaita, Lussu, Parri, Pertini, Rag- voto all'opposizione di sinistra nel man- fatto con l'alluvione del novembre
ghìant i, Rissone, Rossi Dor ia, Se- tenimento di una posizione autonoma 1966. « Allora si vide che esisteva una
stan, Tassi , Traquandi L. 52.260. e critica di fronte ai partiti, c'è la posi- città viva, quella delle parrocchie t:
La somma f inora raccolta è di zione di Testimonianze, che, concor- delle case del popolo, quella dei gio
L. 3.017 .489. dando con Dorigo sul rifiuto all'appello vani, una città profondamente solidale
dei vescovi, si caratterizza in maniera sulle questioni essenziali ». Con molta

8
La vita politica

~ereni~à L~ Pira rimprovera ai paruu,


1-? _vari.a nusura a tutti i partiti fioren- provenienti dalle scuole cattoliche!
tln~, ~· non avere saputo costruire so-
l~z1om basate sull'esperienza dell'allu-
le nostalgie QUille fiducia avere nelle indagini
giudiziarie in atto per reati comuni
qUilndo non si è avuto nemmeno il
vione.
_Il professore hn continuato in que- di de lorenzo coragpio di applicare i provvedi-
menti disciplinari sanciti dai rego-
lamenti militari?
sti anni l'attività pacifista che aveva gen. De Lorenzo, assolto da uno
svolto come primo cittadino di Firen- 11sconcertante collegio di giudici, L'ultimo schiaffo inflitto alle isti-
tuzioni, al loro prestigio (che più
~e: ~ a \·olte si è trovato al centro di ora vuole il trionfo pubblico e la non esiste). allo stesso ministro del-
glorificazione elettorale. Poi entrerà la Difesa è la presentazione del De
tn121ative che hanno avuto echi clamo- pettoruto, e minaccioso forse, in
rosi: quello che però Moro e Nenni Parlamento. Che cosa è che dà la si· Lorenzo nelle liste monarchicl1e.
curezza dell'impunità a questo Dopo 20 anni di repubblica, un
sono riusciti a togliergli è uno spazio capo dei servizi segreti, un coman-
~r atterrare nella realtà cittadina. La
generale ed ai suoi più diretti col- da11te generale dell'Arma elevato poi
laboratori di ieri? E' una impunità a capo dell'esercito, passa nelle file
Pira lo sa e punta, come sempre, sulle che vale uno schiaffo all'Esercito cd
forze nuove che emergono nel paese ali'Arma dei Carabinieri. Il mondo del partito monarchico, dimentico
politico è distratto, coriaceo di epi· della sua posizione e del giuramen-
e nella sua città. to prestato.
. L'ex sindaco non condivide la tema- dermide, incapace di rossore, e pre- Abbiamo combattuto inutilmente
ferisce stendere una pudica coltre
tt~a dei giovani cattolici più ribelli né di silenzio sui bassi servizi di cui per questa Italia senza luce e senza
speranza di salvezza, perché quasi
~ altr~ parte ha fatto sua la posizione ognuno ha approfittato e sulle liste tutti, come ha ben scritto Ernesto
el dissenso. Però crede che i giovani, dei «controindicati•. E' l'esercizio Rossi, sono pronti a colloquiare, a
della corruzione che paga, non lo
nella loro contestazione globale della esercizio dell'onestà: verità antica, servire, a strisciare davanti all'innu-
atcual~ ,società, « colgano di istinto la ma che ora ha la dimostrazione mera gerarchia ecclesiastica padro-
nec:ss1ta urgente di strutturare il mon- più istruttiva. In fondo la « conte- na e rovina d'Italia.
stazione globale ,. più esemplare al- La gerarcl1ia militare è rimasta
do_ m modo radicalmente nuovo ... pro- assente, quasi che questi fattacci
prio come gli uccelli, quando la stagio- la società politica italiana viene dal- non la toccassero, ha tollerato e
la pedata che le infligge il gen. De quindi si è resa corresponsabile dei
n1 e cambia, sentono di dover mutare la Lorenzo. . ~
oro rotta ». Molte espressioni di meraviglia e falsi e dei delitti commessi.
d'indignazione ci sono pervenute sul- E stia certo che il De Lorenzo en-
La Pira crede fermamente che lo trerà in Parlamento a bandiere spie-
l'epilogo elettorale della questione
s~~o .inevitabile della contestazione del SIFAR. Riportiamo alcuni pe- gate con l"appopgio del clero, della
f e 1_ giov_ani portano avanti nei con- riodi di una lettera che ci sembra
meglio riflettere sentimenti di scon-
destra andreott1ana, dei liberali dis-
sidenti, della Co11findustria, del clan
;ontt. « d1 tutti i diritti tradizionali dei carabinieri del Sifar rimasti
1 cui godono gli Stati, a cominciare forto e di amarezza diffusi nell'am- quasi tutti ai loro posti in barba al
da quello di mandarli alla guerra » sia biente militare. mi11istro Tremelloni, con la propa-
" ... L'inchiesta Lombardi in atto ganda attiva che i quadri dell'arma
una società costruita sui valori della è l'ennesima turlupinatura inflitta
~ace: « perché questa è la vera alterna- al Parlamento clie accetta ed alla a lui fedeli, svolgeranno nelle file
opinione pubblica clie tace. Una dell'arma stessa, al fine clte la "fe-
t~va alla società attuale costruita in fun- dele nei secoli ", la tutrice delle
zione della guerra ,. . commissione scelta da Moro e An- istituzioni repubblicane, vada a vo-
dreotti, con un membro, l'amm. tare più o meno compatta per la
In mezzo alla diaspora, la fede del Mirti Della Valle (mai sentito per
professore rimane salda. E' consapevo- benemerenze militari), presidente mo11arcltia "·
delle congregazioni degli studenti (lettera firmata)
le de~le frantumazioni e degli inaspri-
menti delle polemiche interne in atto
nell'ambito della sinistra cattolica fio-
r~ntina, ma insiste nello sperare nella
ripresa di Firenze ad opera di tutte le
sue componenti popolari.
né\ proposi~o del dissens? verso la
f • un partito che ha net suoi con-
romi dei grossi torti, La Pira mantie-
~e ~n atteggiamento « profetico»: ve-
e in. esso un « segno dei tempi » ma
fon 11 germe di una età nuova. « Il
ven?'!leno del dissenso è importante, si
Deifica soprattutto nei confronti della
ma non solo nei suoi confronti. Es-
so ~e.tte in gioco la esistenza stessa dei
Prrtm •. che d7vono ora_ affrettarsi a co-
f· •ere ti monito che viene loro dal ri-
iut? di molti giovani di farne parte
e_ d1 aderire alla loro azione ... Firenze
ritroverà il proprio ruolo in Italia e
nel mondo se i suoi partiti sapranno
pomprendere quello che è scritto nella
opulorum progressio: è venuto il
tempo nel quale non è utopismo ma
realismo volere rivolgimenti radicali ».
(3 · continua)
ALBERTO SCANDONE •

9
L'ASTROLABIO • 31 marzo 1968
La vita politica

SANITA' sanitarie interessate. E, nonostante la


varietà di interessi e di indirizzi, fonte
ad assicurare alla popolazione del com·
prensorio uno standard « sufficiente »

l'anno primo prevedibile di contrasti peraltro esplosi


in forma talora assai vivace, il docu-
mento non è frutto di alcun compro-
di prestazioni. Amministrativamente le
unità sanitarie vengono considerate co-
me organismi dipendenti dai Comuni o,
della riforma messo, come in tali circonstanze suole
purtroppo avvenire. I principi enunciati
dalla Commissione per un'assistenza sa-
secondo la dimensione degli stessi. da
consorzi di Comuni; mentre per le isti-
tuzioni di superiore livello (ospedali,
N sione
el dicembre scorso la Commis-
ministeriale per la riforma
nitaria di base sono antitetici a quelli
che informano l'attuale sistema. Gli
istituti specializzati, preventori etc.)
viene prevista, conformemente al piano
sanitaria ha tenuto la sua ultima riunio- strumenti tecnici e le strutture assisten- ed allo stesso dettato costituzionale, la
ne, dopo un anno dall'incarico ricevuto ziali sono di tipo totalmente nuovo, tali competenza delle provincie e delle re·
dall'on. Mariotti. Il documento conclu- cioè da far escludere ogni tentazione di gioni. L'insieme degli organi ~ degli
sivo, che sintetizza i risultati di una limitarsi ad una semplice razionalizza- i:.tituti viene configurato come sanitario
ricerca e di una discussione non priva zione del sistema attuale; tali da de- nazionale, facente capo al ministero
di vivaci contrasti, non ha fatto natu- terminare, iniziando a realizzarli, la ne- della Sanità.
ralmente in tempo a diventare materia cessità di un suo rnçlicale rovescia·
di impegno legislativo pur facendo, la mento. Un gigante del parastato. A ben
riforma sanitaria, parte dcl programma I principi aderiscono a quelli sanciti considerare anche solo queste poche
di legislatura (di quella che si è chiusa) dalla Costituzione repubblicana e più enunciazioni si comprende agevolmente
e, aspetto ancor più rilevante, del piano esplicitamente definiti dal programma
quinquennale. come riesca pressoché impossibile, ol-
quinquennale; il diritto del cittadino al- treché pericoloso, procedere, com'è det·
Si tratta, è vero, solo di una enun- la tutela della salute (e non solamente
ciazione di principi, di indicazione di to nel piano quinquennale, ad una
alla cura della malattia) si traduce in un
« graduale attuazione » del nuovo siste-
strumenti legisfotivi e tecnici, di uno dovere dello Stato verso tutti i cittadi-
schema di strutture assistenziali, che ma di assistenza sanitaria, dopo aver
ni, in quanto tali e non in quanto as-
non può avere il valore vincolante di attuato « i necessari provvedimenti di
sicurati Il rapporto assicurativo viene
una delega del Parlamento al Governo; così nenamente superato dal più ampio razionalizzazione » di quello in atto vi·
gente. Sostituire al rapporto assicura·
tivo, che è oggi alla base dell'assistenza
sanitaria, un diritto proveniente dalla
sola qualità di cittadino importa, come
primi provvedimenti, la smobi/1tax.ione
dell'apparato mutualistico e la riforma
tributaria, destinata quest'ultima a fi.
nanziare i servizi col concorso della
collettività « in rapporto alla capacità
contributiva di ognuno », come è detto
nello stesso piano quinquennale. Per la
prima .parte, pensare all'unificazione de-
gli enti mutualistici, per giunta « pro·
gressiva », significa in pratica allonta·
narsi e non avvicinarsi all'obiettivo. Jn.
segni l'esperienza quel che significa tro·
varsi dinanzi ad un gigante del para-
stato: oggi l'INPS, domani l'INAM o
come lo si vorrà chiamare. Ciò senza
avere tutt'al più reso uniforme le pre-
stazioni Né il previsto passaggio di
«competenza» e dei compiti di control-
lo e di tutela dal ministro del Lavoro a
quello della Sanità modificherebbe so·
stanzialmente l'indirizzo dell'assistenza
ROMA: Vita 111 corsia di malattia, riducendosi tali funzioni,
con estrema facilità, al minimo comune
ma è pur sempre la traccia che il mi- e fondamentale rapporto Stato-cittadi- denominatore della fredda routine bu-
nistro ha chiesto ad una commissione no, con gli impegni che ne derivano rocratica.
di sua esclusiva nomina, che perciò stes- in forza del patto costituzionale, oltre- Il finanziamento di un servizio sani-
so dovremmo ritenere di una piena fi. ché dagli obiettivi di una programma· tario nazionale, svincolato dai contri-
ducia. Pochi politici, tutti dotati di zione dello sviluppo dei servizi sociali. buti derivanti dal rapporto assicurativo,
esperienza e di competenza specifica; Quale strumento tecnico-organizzati- impone una riforma tributaria di por-
numerosi tecnici, alcuni dei quali di vo dell'assistenza è prevista l'unità sa- tata ben più ampia e radicale di quella
grande prestigio, come gli igienisti Gio- nitaria, concepita come unità territoria· preannunciata dal ministro delle Finan-
vanardi e Seppilli ed il giurista Gaspar- le dei servizi di medicina preventiva, ze. Essa dovrebbe in ogni caso proce-
ri, molti i rappresentanti delle categorie curativa e riabilitativa ritenuti idonei dere, almeno come stadio di prima de-
10
La vita politica

si accenna alla «gradualità» (di cui si modi e con diversi risultati, ma con-
fa forte il piano) per la semplice ragio- siderandole in ogni caso come fonda:
ne che non è immaginabile la sostitu- mentali per la ricostruzione. Oggi, con
zione per gradi di elementi di un siste- l'estensione della previdenza a macchia
ma con altri di natura antitetica, senza d'olio e nelle forme più contraddittorie,
il rischio certo di una confusione e di con lo sfruttamento vero e proprio che
un'efficienza ancor più forti di quel- di tali contraddizioni hanno potuto fare
le oggi lamentate. Non vi si parla egual- interessi di categoria inguaribilmente
mente di provvedimenti di « razionaliz- corporativi, il compito appare certo più
zazione » dell'attuale sistema, il che sa- arduo · e contrastato. Abbiamo ricorda-
rebbe in contraddizione con una scelta to l'anno '47 a proposito della riforma
ben precisa posta dal ministro commit- della previdenza sociale, non ancora
tente ad una commissione che deve an- realizzata dopo oltre vent'anni. Anche
zitutto rispondere della coerenza e del- in quell'occasione fu costituita una
l'organicità del quadro che le si è chie- Commissione incaricata di preparare
sto di prospettare. uno schema di riforma: quella passata
alla storia col nome di Commissione
Il futuro dell'assiste nza. Che sorte D'Aragona. Passarono gli anni ed a
avrà il documento presentato al termi- questo schema si sovrapposero quello
ne della legislatura al ministro della Sa· della Commissione Varaldo e gli studi
nità? Quali le probabilità di una reale del CNEL. Ne sappiamo ormai più del
riforma dell'assistenza sanitaria nella necessario, ma siamo quasi al punto di
prossima legislatura? Gli interrogativi partenza.
non hanno tanto lo scopo di avanzare Che sorte, quale destinazione avrà
inutili ipotesi, quanto invece possono lo schema della riforma sanitaria di ba-
servire a prospettare le difficoltà, gli se? In una delle ultime sedute della
ROJ1.1A : Malato Jz /mma classr
ostacoli che sin d'ora è logico preve- Commissione Sanità della Camera il mi-
finizione, l'entrata in vigore del pro- dere, che sin d'ora è utile conoscere, al nistro Mariotti assicurò che l'avrebbe
messo sistema di sicurezza sociale. Non solo fine di essere preparati ad affron- distribuito ai componenti della stessa,
si può fare un gran conto, a tal fine, tarli nel modo più conveniente. Non sa- naturalmente prima del termine della
della breve esperienza di « fiscalizzazio- rà fuor di luogo far presente che, pro- legislatura. Siamo sempre in tempo per
ne degli oneri sociali )) fatta tra n '64 prio nel corso dell'ultima seduta della vederlo stampato e diffuso, offerto al-
e. il '66, risoltasi in una semplice esen- commissione, è stato presentato un do- la discussione degli esperti, dei politici,
zi.one delle aziende dai contributi pre- cumento di minoranza (che vuole po- delle categorie interessate; per meglio
vid~ali, in un aumento del passivo lemicamente assumere il valore di una dire: di tutti i cittadini, non essendovi
degh Enti (parzialmente colmato col contro-relazione) destinato, a dire dei chi non sia interessato alla tutela della
propria salute.
s?li~o sistema <lei provvedimenti finan- presentatori, a rappresentare anche es-
ziari straordinari), senza che alcun ele- so una base per il lavoro legislativo del E dopo? Diventerà questo schema
Ministero nel corso della prossima le- impegno di legislatura; impegno di par-
mento di un nuovo sistema sia stato
tito che il Ministro ha rappresentato
introdotto, sia pure a titolo di esperi- gislatura. Non è senza importanza il
nella coalizione governativa? In ogni
mento. Di esperimenti ve n'era alme- fatto che a presentare tale documento
caso a questo discorso sarà necessario
"} uno da tentare: quello del passaggio sia stato il responsabile di lavoro per
tornare al più presto, proprio per evi·
a }o Stato dell'assistenza contro la tu- i problemi sanitari della direzione de-
tare che, anche in fase di studio e di
bercolosi estesa a tutti i cittadini/ fa- mbcristiana.
preparazione, si debba ricominciare da
vorito dalla fiscalizzazione totale dei Altro elemento da tener presente: zero.
contributi e dalla larga sufficienza delle in questi due primi anni di politica pro- SIMONE GATTO •
attrezzature diagnostiche ed ospedalie- grammata, i provvedimenti legislativi
re. Al momento in cui all'onere delle adottati nel settore sanitario non hanno
~iende si è sostituito quello di tutti i avuto alcuna incidenza sul sistema di
Cittadini, attraverso l'aumento della più assistenza sanitaria vigente, che non ne
~~eme~tar~ imposta indiretta (quella sui è stato minimamente scalfito: ivi com-
1amm1fer1), diventava senz'altro dove- prendendo anche la riforma ospedalie-
roso estendere anche ai cittadini non ra, le cui vicissitudini, il cui svuota-
assicurati dall'INPS l'assistenza contro mento dell'interno sono esemplarmente
la più tipica delle malattie sociali. significativi della posizione dei settori
Il documento elaborato dalla Com- governativi nei confronti delle riforme
missione ministeriale, sotto tale aspet- di struttura. Non dimentichiamo inol-
to, va molto avanti alle cautele, alle tre che il nostro paese parte con il
e~it~zioni, alle vere e proprie contraddT- grave handicap di aver perduto, nel
zion1 che sono emerse dall'ambiente go- '47, l'autobus della riforma della pre·
vernativo ogni qual volta si affronta la videnza e dell'assistenza sanitaria, af-
prospettiva di un n\Jovo sistema di as- frontate nel momento più adatto da
sistenza sanitaria. Nel documento non paesi dell'Est e dell'Ovest, in diversi MARIOITI E REALI:

l'ASTROl.A810 • 31 marzo 1968 11


La vita poi itica

rimentazione di nuove forme di studio


e di lavoro con i professori e gli assi-
stenti disponibili. Tutto questo, nella
prospettiva di una sempre maggiore
maturazione del movimento.

La via edificante. La reazione dell'au·


torità accademica era immediata e si
attuava secondo i termini ormai con·
sueti a Milano. Per prima cosa veniva·
no mobilitati i fascisti, che alle 16 del
giorno sucessivo penetravano nell'Au·
la magna frantumandone le porte, gui·
dati questa volta da Padre Carlo, una
pentola in una mano e il crocifisso nel·
l'altra; «Dio lo vuole». Poi, fallito
questo tentativo inteso a dividere l'as-
semblea, era la volta della polizia chia·
maca dal rettore, il professor Fran·
ceschini, all'alba del 23 marzo: sfonda·
mento della barricata alzata dagli oc·
cupanti, resistenza passiva, identifica·
zione e sgombero degli studenti. La
mattinata del 25 marzo trascorre dun·
que in un'atmosfera di estrema tensio-
ne in piazza Sant'Ambrogio. Di fronte
SUI MURI Dl MILA:-.'O
alle file dei carabinieri schierati davanti
ai cancelli della Cattolica un altopar·
lante propone alla discussione due do-
UNIVERSITA' ganizzatori sono puniti con 1a reclusio-
cumenti fortemente contrastanti. Nel
ne da un anno a cinque anni ». E' il
primo si esprime la posizione delle ge·
la battaglia primo caso, in Italia, in cui la magi-
stratura prende un'iniziativa del rencre.
L'Ateneo è sgomberato e il professor
rarchie ecclesiastiche attraverso una
lettera del cardinale Colombo: « Sono

di s. ambrogio Polvani, il rettore, può riprenderne


possesso senza essersi sporcate le mani.
La settimana scorsa, mentre interveni-
ben lontano ·- essa dice fra l'altro -
dal disconoscere quanto, e non è poco,
di doveroso, di valido, di urgente ci
Milano, marzo sia nelle esigenze proclamate dagli stu·
va in un'assemblea per rispondere di denti. Tuttavia non posso lasciare i gio·
L I operazione di polizia scatta al- persona agli studenti, il rettore era sta-
l'alba del 25 marzo, alle cinque to applaudito solo da quegli elementi
vani nella pericolosa illusione che siano
conciliabili con la legalità e soprattutto
in punto. I carabinieri e i poliziotti, di estrema destra che poi avevano ri-
con lo spirito cristiano, di cui vogliono
che da 26 giorni controllavano la sede chiesto l'azione della magistratura. Al-
essere portatori, il ricorso alle pressio·
delle facoltà umanistiche della Statale, le rivendicazioni espresse nella carta
ni di forza e di violenza e un metodo
si muovono in azione combinata. Una programmatica del 20 marzo (riconosci-
di contestazione globale, che, volendo
colonna di 150 uomini, passando per mento dell'assemblea degli studenti co-
mettere in crisi l'autoritarismo, ingene·
una porta secondaria, si infiltra attra- me organo di comrollo dell'intera vita
ra ostilità e diffidenza verso la legittima
verso i cunicoli che si estendono sot- accademica, istituzione e funzionamen-
autorità e. nell'affermazione di un'auto·
to i portici del Filarete, mentre gli al- to dei seminari, controcorsi, comitati di
tri agenti prendono possesso dell'in- agitazione), egli aveva opposto vaghe
gresso principale. Quindi, conversione promesse e proposte di tipo ministeria-
in Aula magna: una manovra da ma- le. Alle 6,30 del mattino del 25 marzo,
nuale a cui prendono parte centinaia pochi minuti dopo lo sgombero cui non
di divise grigie e nere e un vice-que- ha voluto assistere, il professor Polvani
store, per controllare 56 studenti, 4 ha fatto intervenire gli operai e le don-
assistenti e 2 professori che fanno re-' ne delle pulizie per rattoppare le aule
sistenza passiva. Uno ad uno gli occu- e lavare i pavimenti, per rimettere in
panti vengono portati fuori a braccia e ordine e lustrare la sua università. Non
identificati: l'elenco è passato alla Pro- è ancora giorno e gli studenti messi
cura della Repubblica, che ha ordinato fuori dalla « Cà Granda » si ritrovano
l'operazione in base all'art. 340 del co- coi colleghi che bivaccano davanti alla
dice penale: « Chiunque, fuori dei casi Cattolica, sgomberata anch'essa dalla
previsti da particolari disposizioni di polizia appena due giorni prima, alle
legge, cagiona una interruzione o tur- 5 in punto del mattino. L'occupazione,
ba la regolarità di un ufficio o servizio proclamata il 21 marzo, si poneva or-
pubblico o di un servizio di pubblica mai come l'unico strumento adatto per
necessità, è punito con la reclusione fi. portare- avanti alcuni obiettivi minimi
no ad un anno. I capi promotori od or- del movimento studentesco, cioè la spe- MILANO: ti corteo studi·ntesco
12
!..a vita politica

n_omia totale, rifiuta il dialogo e qualsia- ca, presto seguita da altre, fa spostare programmatiche, le varie proposte di
si proposta di graduale riforma. Que- il fronte fino a via Carducci e in piaz- sperimentazione didattica si rivelano or-
sta non è la via ragionevole ed edifican· zale Cadorna. L'istituto di via Santa mai sorpassate alla prova dei fatti. L'as-
te che può portare a risultati veramen- Agnese, in cui alcuni studenti erano semblea si chiude a notte inoltrata, ma
te positivi. E soprattutto non è questa riusciti a penetrare, viene sgomberato già il mattino successivo, il 27 marzo,
la via cristiana » . a colpi di bombe lacrimogene. Ai piani gli studenti si ritrovano in una grande
superiori, proprio in quel momento, la manifestazione in piazza del Duomo.
Silenzio sugli scontri. L'altro docu- televisione stava intervistando alcuni Nei licei e negli istituti tecnici cittadini
me11to è una lettera del prof. Giovanni luminari della Cattolica in vista della viene proclamato lo sciopero. Davanti
Pellizzi, ordinario di Diritto commer- prossima giornata universitaria : una alla Cattolica l'assemblea decide di con-
ciale, che incita gli studenti alla resi- questua, organizzata nelle chiese di tut· tinuare dall'esterno la lotta nelle forme
s~enza passiva: « Rifiutatevi ad ogni ta Italia, che frutta ogni anno preghie- e con i contenuti concordati con tutti
dialogo . Rifiutatevi alla collaborazione re e offerte per mezzo miliardo di lire. gli altri atenei Studenti, assistenti e
di cui le autorità hanno bisogno per Nessun comunicato, al solito, nel tele- professori incaricati chiedono le dimis-
Poter dire che la Cattolica è ancora un giornale della sera su quanto è succes- sioni del rettore e del senato accademi-
luogo di civile convivenza, non una pa- so: nulla sugli scontri, durati più di co. Frattanto i 70 fermati della sera pre-
lestra per le esercitazioni di polizia». un'ora, nulla sul numero dei feriti (una cedente vengono rilasciati, ma su molti
Alle tre del pomeriggio parte da via cinquantina tra i poliziotti, più di un di loro si profila una volta di più la mi-
Festa del Perdono un grande corteo. Ci centinaio tra gli studenti), sulla iden· naccia del codice penale. Franceschini
sono tutti, quelli della Statale e quelli tità dei fermati (una settantina). infatti ha presentato ora alla magistra-
della Cattolica, gli studenti di architet-
tura. e quelli di ingegneria, j rapprcsen-
tanu della Bocconi e di tutti i licei mi-
lanesi. Dopo aver percorso le strade dcl
centro i 4000 manifestanu arrivano in
piazza Sant'Ambrogio per tenervi l 'as-
semblea generale. I ragazzi si siedono
.Per terra, proprio di fronte al portone
cl.ella caserma di pubblica sicurezza che
s1 affaccia sulla piazza, a una decina di
metri dall'Ateneo. L'assemblea, inizia-
ta alle 18, pone un preciso ultimatum
a,l r~tcore Pranceschini perchè esca dal-
!1 u~versità e parli con gli student!. Ma
minuti passano inutilmente. Davanti
al cancello dell'Ateneo i cordoni dei ca-
rabinieri si rinserrano, i poliziotti bloc-
cano tutte le strade di accesso. L'ulti-
matum viene ripetuto: l'università è la
~ede naturale degli studenti, si aprano
1 ,ca~celli perchè essi possano entrare.
L agitazione aumenta. E' ai carabinieri
schierati che viene rivolto un ultimo
jPPello perchè si tolgano di mezzo: la
otra degli studenti riguarda anche lo-
ro, e i loro figli. Mu.Mw: lo scontro è finito
Al primo contatto fisico risuonano i
tre. s9uilli della carica. L'operazione di Le de nunce di Franceschini. Alle tura una denuncia per istigazione a de-
pol1z1a, perfettamente predisposta, scat- nove e mezza di sera, mentre piazza linquere, violenza e minacce a pubblico
ta,_con estrema precisione. Quella che, Sant'Ambrogio è ancora saldamente ufficiale, turbativa di pubblici servizi,
ne1 propositi degli studenti, doveva es- presidiata, si svolge alla facoltà di archi- danneggiamento aggravato all'altrui pa-
sere solo una manovra d'impatto per cettura un'assemblea generale indetta cifico possesso ecc., contro 51 univer-
.Permettere ai colleghi di occupare la dal comitato milanese di agitazione per- sitari .
sede distaccata di via Sant'Agnese di- manente. « La presa di coscienza del Ma le minacce non hanno più alcun
stante circa 400 metri, si risolve inve- movimento - dice uno studente - effetto. Nel pomeriggio, dopo una nuo-
e~ in uno scontro violento con i poli- non può avvenire attraverso i seminari va assemblea in piazza del Duomo, gli
ziotti armati. La prima carica travol- o i controcorsi. E' l'azione, la lotta po- studenti effettuano una serie di sit-in
ge le ragazze che stavano sedute per litica diretta che sola ci mette a con- nei punti nevralgici della città. Il traf-
terra, mentre la folla sbanda verso il tatto con la controparte vera. Il mo- fico viene bloccato per un paio d'ore,
fondo di piazza Sant'Ambrogio. La lot- vimento deve proporsi, quindi, un tipo fino alle 20,15, proprio nelle ore in cui
ta si fraziona in feroci corpo a corpo, di contestazione globale, articolata al- il milanese che lavora esce dall'ufficio
molti dirigenti del movimento studen- l'interno e all'esterno dell'università». per tornarsene a casa. L_a polizia non
tesco rimangono a terra e su di essi si Su questa linea l'accordo è pressoché interviene. « Sarà così tutti i giorni -
a~c~niscono particolarmente gli uomi- completo. Si compongono, almeno per annuncia il megafono degli studenti -
ni in divisa. Vengono portati in caser- il momento, e se non altro su problemi fino a che non ci saranno restituite le
ma, dove in nottata riceveranno il re- di ordine operativo, i frazionamenti dei università ».
sto della « lezione ». Una seconda cari- giorni scorsi. Le carte rivendicative e LUCIANO ALEOTTI •

L'ASTROLABIO - 31 marzo 1968 13


La vita politica

dalla standardizzazione di tipo pubbli- nella stessa Facoltà e senza bisogno di


cistico e su piano nazionale, accentuan- aspirare ad un trasferimento, la possi·
UNIVERSITA' do invece al massimo i caratteri della bilità di profondi miglioramenti del
mhiativa privata e dello spirito indi- proprio status economico e giuridico,
viduale di competizione. Tale spirito donde la continuatrvità di quello spi·
è tipico delle Università anglo-ameri- rito agonistico, del quale s'è dianzi par·

le istituzioni cane, e tanto più esso è accentuato in


una data Università, tanto migliore det-
ta Università è generalmente conside-
lato. Tale continuativit~ si ripete del
resto sul piano studentesco. Una volca
ammesso ( « enrol/ed » ), lo studente de·
• rata. ve continuare la sua battaglià compe·
della reazione Si comincia dal momento dell'iscri-
zione dello studente: le « buone » Uni-
titiva: non solo per "non essere escluso
negli anni successivi, ma anche per
\'ersità fanno una severa selezione tra guadagnarsi quelle posizioni di riguar·
i numerosi candidati. Alle quattro im· do, accuratamente inventate, scelte, gra·
portanti Università americane sopra duate nell'ambito di ogni scuola e fa.
L'Università italiana è di tipo pubblico- menzionate, come pure ad altre ben coltà, che gli assicureranno poi irnrne·
reazionario. Ed è contro di essa che gli note come quella di Chicago, la Colum-
studenti hanno Ingaggiato battaglia. La diatamente, appena uscito dall'Univer·
bia, ecc., il numero delle domane.le di sità, le migliori posizioni nella vira
voce che si leva dalle facoltà occupa- ammissione è ogni anno di molte volte
te è quella di una leglttlma e giusta economica e sociale. Ad esempio, lo
maggiore di quello dei posti disponi- studente di legge che, nelle buone Uni·
rivoluzione. Che sia una rivoluzione pa-
bili. Soltanto le domande degli studenti versità americane, ha fatto parte del
cifica non dipende soltanto dai ribe lli. « migliori » (buone scuole preuniversi- board della Law Review, o del mool
tarie frequentate dal candidato, buoni court board, ha la immediata certezza
risulcati da lui ottenuti) sono accetta- di un brillante avvenire.
te. Chi si propone di entrare all'Uni- Un'ultima fondamentale caratteristi·
U agitazioni
no dei risultati più salutari delle
che, negli ultimi mesi, versità, fa contemporaneamente do-
manda a un certo numero di Universi-
ca di questo tipo di Università, è rap·
hanno sconvolto I'« ordinato svolgi- presentato dalle tasse universitarie. Più
mento » della vita universitaria italia- tà, graduando le sue aspirazioni a di un milione a1l'anno (1700-1850 dol-
na, è stato quello di approfondire negli seconda sia del proprio curric11lum lari) è la tassa pagata dallo studente
ambienti universitari, e di allargare preuniversitario e sia anche, per le ra- di legge di Harvard, di Yale, di Stan·
fuori di essi, la consapevolezza della gioni che vedremo, delle proprie pos- ford; e si badi che si tratta soltanto
grave crisi delle nostre struttur~ uni- sibilità finanziarie. della tassa, ossia del pagamento del
versitarie. Tale consapevolezza sarà ul- La differenziazione sul piano della servizio tmiversitarro (insegnamento,
teriormente approfondita, io ritengo, se « qualità » dell'ambiente studentesco, biblioteca, ecc.), a cui lo studente deve
riusciremo a renderci conto con chia- si ripete sul piano della « qualità » del aggiungere poi tutto ciò che gli neces·
rezza di quali siano in astratto, e quali corpo insegnante. La chiamata ad una sita per vivere, a cominciare dall'allog·
tendano id essere in concreto, i « mo- importante Università, rappresenta il gio. Naturalmente, anche l'ammontare
delli » o « tipi » di Università nel mon- coronamento delle aspirazioni dei mi- della tassa diminuisce fortemente, di
do contemporaneo. gliori docenti e studiosi inglesi e ame- regola, con l'abbassarsi della qualitìi
In un ampio panorama comparativo ricani. E' da notare tuttavia che specie dell'Università, donde una profondtt
che abbracci i sistemi anglo-americano, in America le buone Università evi- differenziazione tra le varie Università
quelli dell'Europa contincnrnle-occiden- tano accuratamente di trasformarsi in anche sul piano finanziario. E' visibile
tale e dell'America Latina, e quelli del- istituri nei quali insegnano esclusiva- insomma anche in questo campo quel
l'Est europeo, sono ravvisabili tre gran- mente vecchi (e sia pure insigni) pro- carattere fortemente agonistico e dif-
di « tipi » di struttura universitaria: fessori, com'è invece la sorte delle no- ferenziativo, che fa sl che la di~tanza
1) l'Universttà dr tipo privato; 2) la stre Università non dico migliori, ma tra « buone » e « cattive » Università
Università di tipo pubblico-sociale; e pit1 autorevoli (a cominciare· da Roma). sia, non soltanto•per qualità di docenti
3) l'Università di tipo pubblico-reazio- Da un lato, l'età del retirement è e di studenti, ma anche per qualità del·
nario. usualmente anticipata di qualche anno le biblioteche, dei laboratorii ecc., ve·
rispetto a quella (70 anni) in cui va ramente radicale.
L' Università di tipo privato. fuori ruolo il docente italiano. Dall'al- Ovviamente, pur con tutti i suoi
tro lato, ogni buona Università ame- innegabili vantaggi e il continuo sti·
E' il modello che, con varianti, tro- ricana svolge una politica di ricerca di molo per docenti e discenti a superare
viamo in Gran Bretagnn (anche in Ca- giovani promesse, e non terne di cor- se stessi, un siffatto ordinamento uni·
nada, Australia e altrove) e, ancor più rere il rischio di errori. Gli errori, del versitario presenta anche i suoi gravi
accentuato, negli Stati Uniti d'America. resto, sono facilmente correggibili: an- rischi e difetti. Essi sono costituiti non
Si noti che la definizione di Università zitutto, perché i docenti sono vincolati tanto dal fatto che, in un sistema cosl
«di tipo privato», si applica quasi al- a precisi contratti individuali, la cui accentuatamente competitivo - e in·
trettanto bene alle vere e proprie Uni- durata può essere limitata; e inoltre, dividualistico - , il debole è destinato
versità private, come Harvard, Yale, e soprattutto, perché nell'ambito di a soccombere. ma soprattutto dal fatto
Stanford, e alle cosiddette Università una stessa Facoltà o Dipartimento i che il « debole ~ non è soltnnto e ne·
statali, come nd esempio la University termini contrattuali sono ampiamente cessariamcnte il meno dotalo. Egli è
o/ California (nelle sue varie branche, variabili, con differenze tra i vari t!o- spesso colui che, per la sua provenien·
di cui la più .nota e importante è centi che a quanto mi si dice toccano za sociale e famigliare, non ha potuto
Berkeley). Per Università di tipo pri• addirittura, sul piano del compenso, i frequentare le migliori scuole elemen·
vato intendiamo qui infatti una strut- 15.000 dollari all'anno. E' assicurata tari e medie, è vissuto da bimbo e da
tura universitaria, la quale rifugga dunque ai professori, anche rimanendo adolescente negli slums e sui marcia·
14
La vita politica

piedi, ha dovuto accontentarsi comun- L'Università di tipo pubblico-rea- si esercita, sl, per entrare nell'una o
que della mediocre o cattiva «scuola zionario. nell'altra delle due grandi categorie.
pubblica » di quartiere. Ogni quartiere Ma protestano soprattutto, ed han- Ma una volta entrati, i docenti non
ha la scuola, scuola migliore a quartie- no ragione di farlo, gli studenti di To- hanno altro stimolo di miglioramento
re migliore. Il negro, di conseguenza, rino e di Roma, di Monaco e di Ber- del loro status giuridico e economico,
non si vede (o si vede di rado) a Har- lino. Il tipo di Università che prevale che non sia quello puramente privato
vard, a Stanford, a Yale, a Berkeley, e in questi e in altri Paesi (in genere, e egoisticamente interessata: l'ambizio-
perfino alla Columbia (un solo studen- nell'Europa occidentale continentale e ne della chiamata a una sede più pia-
te negro da me incontrato in una clas- nell'America Latina), è infatti qualcosa cevole; lo stimolo a diventare il « gran-
se di quasi 100 studenti) che pure è un che, in certo qual modo, sta a metà de clinico », il « grande professioni-
vero e proprio isolotto in mezzo .al strada fra i due tipi sopra indicati: sta > con guadagni che spesso supc·
quartiere negro di Harlem. Si cerca, è non però nel senso che di ciascuno di rano di molte volte quello che viene
vero, di rimediare a questa grave :.i- essi abbia accolto i pregi rigettando i dall'Università. E se rimane, in taluno,
tuazione d'ingiustizia sociale, tra l'11ltro, difetti, bensì nel senso opposto. Essa una più disinteressata ambizione o dedi-
c~n un'ampia politica di borse di stu- infatti rappresenta una sorta di spa- zione di ricerca e di conoscenza, si trat·
d~o. Ma il rimedio è lungi dall'essersi ventoso concentrato di pubblicizzazio- ta di mosche bianche che danno noia,
d~mo~trato capace, per lo meno finora, ne non intesa a scopi sociali ed eguali- alla lunga, ai « cari colleghi »;
d1 eliminare il male. tari, ma, al contrario, proprio a scopi 3) standardizzazione delle tasse uni-
di conservazione e di privilegio. versitarie. Esse sono estremamente bas-
L'Università di tipo pubblico-so- I caratteri di questo tipo di Univer- se, dell'ordine di poche diecine di mi-
ciale. sità - con maggiori o minori accen- gliaia di lire annue, e praticamente an-
tuazioni e, qua e là, correttivi, ben ch'esse standardizzate (con lievi possi-
:4-gli antipodi è l'Università perse- s'intende - sono quanto mai evidenti. bilità di « contributi » additivi) in tutte
gu1t~ nell'Unione Sovietica e negli altri Ne elenco qualcuno: le Università e Facoltà. Il loro ammon-
Paesi comunisti d'Europa. Qui l'uni- tare è del tutto insùfficiente a coprire
versitario, studente o docente, è visto 1) standardiuazione sul piano degli il costo del « servizio », pur scarso e
come un « lavoratore » che va pagato. studenti. E' completamente eliminato disorganizzato, reso dall'Università,
La selezione non avviene per lo sti· ogni spirito competitivo: ogni studen- donde la necessità per lo Stato (ossia
m<;>lo di una spontanea competizione te, che abbia strappato il diploma di per i contribuenti) di assumersi il gros-
Privata, ma per il continuo intervento maturità o altro presèritto uniforme- so della spesa universitaria. Il sistema,
dello Stato e dei vari organismi della mente dall'alto, è ammesso di diritto a all'apparenza, è sociale, socially-min·
col~ettività. Non mi diffondo su questo qualsiasi Università; mancano incentivi ded. In realtà, è invece quanto di
«tipo», anche perché me ne manca all'iniziativa individuale studentesca sul più antisociale, antidemocratico e rea-
Purtroppo una sufficiente esperienza di- tipo di quelli che, nelle Università ame- zionario si possa immaginare, una vera
retta. Il modello astratto è, comunque, ricane, sono rappresentati ad es. dalle e propria farsa di democraticità. Ciò
agevolmente delineabile: si tratta di Law Reviews; l'insegnamento è stan- apparirà manifesto a chiunque consi-
u~a. società pubblicizzata; e tale pub- dardizzato (curriculum di esami pre- deri che soltanto il 2,2% degli allievi
blicizzazione avviene nel contesto di scritto uniformemente per tutto il Pae- di scuole medie inferiori e superiori
una ben precisa-ideologia politica: la se), mnemonico, passivo, con totale fruiscono di borsa di studio (cf r. il
r~ali~zazione di una politica socialistica mancanza di scelte didattiche e cultu- rapporto tESIS recentemente redat-
di piano (anche nel campo della tecni- rali; i contenuti didattici sono « neu- to per incarico del CNEL), con l'ovvia
~~ e della cultura), nel perseguimento tri », autoritari, socialmente e cultu- conseguenza che all'Università non esi-
1 una società senza classi, o meglio ralmente «disimpegnati» (che è come stono i figli di contadini (da non con-
a classe unica, « senza sfruttatori e dire che sono impegnati nel senso del- fondersi con i proprietari terrieri! ) e
senza sfruttati ». la non trasformazione); sono rarissimi i figli di operai. Ne di-
E' peraltro evidente che nemmeno 2) standardizzazione sul piano dei scende, altrettanto ovviamente, che il
q_ucs~o tipo di Università è privo di
docenti. La carriera è la stessa per « regalo » che lo Stato fa agli studenti
rischi o difetti: i rischi, soprattutto, di tutti; anche la paga è la stessa per universitari offrendo loro sottocosto il
tutti, con lievi varianti di anzianità. Ciò servizio universitario, è un privilegio
una standardizzazione livellatrice, di
vale, ben s'intende, soltanto nell'ambi- riservato alla classe alta e media della
udno smorzamento dell'iniziativa indivi-
to di ciascuna delle due grandi catego- società, con esclusione di un ampio
~ale. L'impressione che in occasione rie di docenti di ruolo, gli assistenti e segmento della popolazione. In Ameri-
dii troppo brevi visite ho avuto, è qucl- i professori (ometto di parlare di certe ca, per lo meno, il ricco studente di
a di biblioteche poco fomite, di do- categorie più o meno aleatorie o tran- Harvard paga per intero, e magari con
centi mal retribuiti (in Cecoslovacchia, sitorie quando non ormai addirittura plusvalore, la prestazione che gli è re-
uno dei più recenti programmi gover- abusive: come glj assistenti volontari, sa. Se gli studenti della Facoltà fioren-
nativi è stato quello di tener conto di e gli incaricati cfie però sono, per lo tina dove insegno, che sono più di
cer,te maggiori esigenze di spesa che più, anche assistenti di ruolo). Ma an- mille, pagassero come gli studenti del-
puo avere un docente cd anche uno che il modo per passare dall'una alla le migliori Università amellicane - e
studente nei confronti dell'operaio), di altra delle categorie, è rigidamente fis. molti potrebbero farlo - la mia Fa-
~ rigida imposizione di contenuti sato dall'alto. Perfino nelle rare Uni- coltà avrebbe un gettito annuo anziché
ideologici e culturali, di una assai se- versità cosiddette private, il professore di poche diecine di milioni, di più di
vera disciplina centrale.· Si tenga pre- e l'assistente di ruolo sono persone che un miliardo di lire per spese d'inse-
sente che, dopotutto, se protestano gli hanno lo stesso status e compenso e gnamento e di servizi. Ciò significa che,
studenti di Berkeley e di Cambridge, hanno superato gli stessi identici con- anche attuando una fortissima politica
P~otcstano però anche quelli di Varsa- corsi dei docenti delle Università stricto di correttivi (borse di studio, sussidi,
via e di Praga. sensu di Stato. Lo spirito competitivo --+
L'ASTROLABIO • 31 marzo 1968 15
la vita politica

ecc.), si potrebbe contare su almeno


mezzo miliardo all'anno per la biblio-
teca - che oggi languisce con un fon-
do di dieci volte inferiore a quello della
biblioteca giuridica di Harvard - per
l'allargamento degli edifici - che oggi
paralizzano ricerche e insegnamento, a
causa della loro insufficienza e della
ottusa cecità di chi li ha concepiti cir-
ca un decennio fa - , ecc. ecc. Sol-
tanto in una società socialistica, è giu-
sto che le tasse universitarie non rap-
presentino il « prezzo » del servizio, re-
so allo studente. In tale società, infatti,
all'Univer:;ità devono (dovrebbero) ar-
rivare tutti e soltanto coloro, che so-
no più adatti a tale tipo di « lavoro ».
Ma in una società nella quale permane
la differenziazione tra ricco e povero,
tra proprietario e nullatenente in una
società nella quale ai gradi superiori
della cultura non può arrivare il figlio
del non abbiente è sostanzialmente ini-
quo che il ricco non paghi la presta-
zione che ottiene, mentre per lo stu-
dente povero conta poco o punto il
non dover pagare una tassa elevata,
quando per lui la vera difficoltà è quel-
la di riuscire ad arrivare e, una volta
arrivato, a sopravvivere all'Università.

Università reazionaria e Costituzio-


ne repubblicana.
E' inutile aggiungere, a conclusione,
che la situazione sopra indicata è del
tutto contraria alla Costituzione. E'
contraria all'art. 3, che prescrive come
compito fondamentale della Repubbli-
ca ,quello di « rimuovere gli ostacoli

STRATEGIA DEL
di ordine economico e sociale, che, li-
mitando di fatto la libertà e l'eguaglian-
za dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l'effet-
tiva partecipazione di tutti i lavoratori
all'organizzazione politica, economica e
sociale del Paese »; ed è contraria, più POTERE STUDENTESCO
specificamente, all'art. 34, ai sensi del
quale « i capaci e meritevoli, anche se Quali sono le prospettive del movimento studentesco dopo questi mesi
privi di mezzi, hanno diritto di rag- di lotta? Quali scelte di metodi e di contenuti vanno maturando al suo
giugere i gradi più alti degli studi ». interno? Su questi problemi presentiamo un documento redatto da Vit·
Ma se è cosl, vien fatto di chiedersi torio Rieser - e diffuso all'università di Roma - che rappresenta
che cosa abbia fatto in vent'anni questa una delle espressioni più mature dell'ala rivoluzionaria del movimento.
nostra Repubblica, per curare la peri-
colosa cancrena che piaga le nostre
le vicende recenti del movimen-
T touttestudentesco in Italia (il tipo di
che hanno portato a un'azione repres-
siva condotta da uno schieramento
Università. scontri, gli slo~an delle assemblee, i sempre più ampio di potere della so-
La risposta, purtroppo, è amara. Se documenti politici) mostrano che si è cietà: questo ha senza dubbio accelera-
anche qualco:;a si è fatto (oggi, ad es., molto al di là della contestazione del to e acuito il processo, ma non l'ha
sistema scolastico e si punta a una determinato.
il 7 ,8 % degli studenti universitari frui- azione eversiva verso l'intera società. La rapida radicalizzazione del movi·
sce di una qualche borsa di studio), Questo allargamento e radicalizza- mento studentesco mostra cioè che esi·
si è però fatto poco, poco, poco. Poco zione della linea non è un fatto di steva, allo stato latente, presso laq~hi
vertice imposto da un ristretto nucleo strati di studenti, una forte carica
meno che nulla, specie nel senso di dirigente. Anzi, i dirigenti del movi- antagonistica, legata in qualche modo
un vero mutamento delle strutture e mento lo hanno spesso frenato con alla loro posizione oggettiva nella so-
del loro carattere tipicamente reazio- le loro perplessità (magari giustifica- cietà (e non prodotta esclusivamente
nario e conservativo (la stessa diffe- te), o l'hanno ideologizzato in termini da certi « stimoli politici ,, di questo
incapaci di far presa su gran parte o quel gruppo). Già le manifestazioni
MAURO CAPPELLETTI • degli studenti in lotta. della scorsa primavera pel Vietnam ne
· Né d'altra parte esso è attribuibile indicavano l'esistenza. Ma solo ora es-
(coni. a pag. 34) soltanto al tipo di scontri sostenuti, sa ha potuto mettere radici, riuscendo
16
DOCUMENTI
a partire da forme di organizzazione non mettano troppo a repentaglio que- stono (ritorneremo su di essi in se-
e .d~ obiettivi immediati legati alla con- sta loro carriera. Finché azione conte- guito): ma non sembrano immediata-
d1z1one oggettiva dello studente nella stativa e miglioramento immediato del- mente realizzabili e sopratutto coprono
scuola. Questi sono solo punti di par- la condizione studentesca nell'universi- solo una parte dell'azione del movi-
tenza, che possono essere rapidamen- tà possono coincidere, il confine tra mento.
te superati: ma solo essi sono attual- e avanguardia,. e • massa,. studente- La carenza di fondo riguarda gli
mente in grado di garantire la per- sca è flessibile; nei momenti in cui obiettivi e.ittra-scolastici, a livello della
manenza del movimento e l'afflusso l'azione non offre possibilità di mi- intera società. Essa è attualmente ine-
continuo di nuove forze verso di esso. glioramenti materiali immediati, il di· \•itabile, perché il movimento studen-
L'esplosione del movimento al di là stacco fra le due parti cresce. tesco non è assolutamente una forza
d.ei limiti scolastici e al di là dci limiti Di questo problema è necessario autosufficiente per un'azione contesta·
nformistici (anche dcl riformismo più aver coscienza, ma esso non deve co- tiva del sistema, e perché le altre forze
duro e serio) pone però una serie di sti tuire un freno alla nostra azione. decisive per questa azione (la classe
problemi non risolti, riducibili a due Proprio per l'ambigua natura di classe operaia e le sue organizzazioni) non si
gruppi principali: degli studenti non si possono applicare muovono attualmente su una linea di
a} quanta parte della base studen- ad essi certi criteri d'azione validi nei contestazione altrettanto radicale. (Non
tesca é disposta a se~uire il movimen- confronti della classe operaia: mentre entriamo nell'analisi del perché le cose
1? su. questa « rischiosa • ,·ia rivolu- l'impostazione di una lotta potenziai· stanno così: ci limitiamo a consta·
Z1Unana? mente accettabile da tutta la massa è tarle).
. ~) quali possono essere gli obietti- un criterio valido nei confronti della Questa situazione costringe il movi-
vi d1 lotta attuali dcl movimento al di classe operaia, essa non può essere il mento studentesco, tra l'altro, a svolge-
f 11ori della scuola? criterio-guida per gli studenti. re un molo politico più vasto di quel
Esistono invece, a questo proposito, che « normalmente » ~li competerebbe
la spinta di base e Il rapporto con la mas- altri problemi e altre esigenze che van· e di quel che esso è m grado di svol-
sa studentesca. no rispettate: gere al suo livello attuale di forze e
a) il rischio che la durezza della dì oqpnizzazione. Ad esempio, esso non
L'esigenz.~. ormai generale, di man- lotta restringa attualmente la base po- può limitarsi a investire quegli aspetti
tene~<; la piena autonomia di lotta del tenziale del movimento è un rischio della società che sono direttamente le-
P? 1!llche
moy~mento, la sua libertà di scelte che dobbiamo correre; ma non dobbia- gati alla scuola: è costretto a coprire
dentro e fuori la scuola, con- mo correre il rischio che una base po- un terreno assai meno vicino ai pro-
diz1on~ anche il tipo di obiettivi che liticamente recuperabile sia respinta blemi della scuola su cui manca una
es~? s1 pone all'interno dell'università. ai margini dal carattere troppo ideo- azione contestativa di consistenti forze
"el ~ovimcnto attuale, nessuna del- logico del discorso o dalla mancanzn organiu.ate. Ma la conseguenza fonda-
le .sva~ate proposte fatte nelle varie materiale di discussione. Ci sono con- mentale è che il movimento studente-
univer~ità da organismi o gruppi di tinue possibilità di allargamento della sco - come già è accaduto ad altri,
docenti sembra soddisfare. questa esi- base che possono venire sfruttate sen- meno numerosi, • gruppi rivoluzionari
ge!lZB.= .esse sono tutte imperniate sul za attenuare la linea politica, e verso minorati • - si trova preso in una sor-
Prync1p10 della « co-gestione • in cui le quali si nota talvolta una pericolosa ta di circolo vizioso in cui la sua azione
gh stud~nti divengono una co~ponente sottovalutazione; ha come unico obiettivo • se stesso •,
(~ubordmata} della gestione dell'attuale b) la disponibilità di una larga in cui l'unico obiettivo del movimento
~Istema, tecnicamente un po' migliora- base per l'attuale linea di contestazione è la crescita del movimento stesso; e
o e vagamente «democratizzato •.
. Non pare cioè che, per ora, i rapporti
~ 1 forai consentano al movimento stu·
e~tes.co di imporre nell'università so-
11;1ziom. c_he gli garantiscano pieno spa-
zio poht1co e libertà di azione. D'altra
Parte .l'accettazione dei compromessi
cbhc gh vengono proposti significhereb-
e 1a sua castrazione.
Questa situazione può essere tempo-
ranea e l'evoluzione dci rapporti di for-
za può consentire presto soluzioni più
ivanza~c. Tuttavia, al momento attuale,
} movimento studentesco si trova di
/ 0 !1te a una scelta drastica tra l'accet-
ijz1~1_1e di .compromessi ingabbianti e
risrtiao di ogni soluzione, con tutti i
1 eh.e comporta, pur di mantenere
1a cPropria autonomia politica.
t Questo significa che vi è attualmen-
de_ un _diyario fra il soddisfacimento
d 1 ct;rt1 interessi immediati degli stu-
/nti come categoria e le esigenze poli-
11co-s~ra!egicJ1e del movimento. Dare
a Pn?ntà a questè ultime significa
esporsi alla perdita di sessioni di esa-
e
mi o dell'intero anno accademico, sen-
clontropartite materiali immediate.
otte di queste ultime settimane
UNIVERSITÀ DI ltOMA:

radicale non risolve automaticamente


alla /r1buna il delegato dell'SDS
in cui non è - ne può ancora essere -
~ostrano che una base vastissima è il problema dell'organizzazione perma- definita la strategia a cui questa for-
disposta a fare questa scelta politica, nente e di una sua strategia. Questo za dovrà un giorno servire
ass~!Jlendosene i rischi. è il problema fondamentale del movi- Il movimento studentesco deve ac-
~10 non toglie che questa scelta dra- mento che esso deve ancora risolvere. cettare questa sua posizione, per quan-
stiça accentui il distacco tra la base to contraddittoria e •proiettata nel
aNthva e la ma~gioranza degli studenti. Carenze di obiettivi e di strategia.
vuoto•·
ella misura m cui agiscono solo co- La deve accettare per una sua logica
m~ " çategoria •, e non utilizzano gli Vi è in questo momento, nel movi- interna: perché in questa direzione lo
Sh!11oh e le condizioni particolari in mento studentesco, una relativa caren· spinge la maturazione della sua base;
cui. provvisoriamente si trovano per za di obiettivi immediati di lotte; ca- ed è quindi artificiosa la sua • au toli-
u~c1re dal loro e ruolo " di studente renza dovuta anzitu tto alle condizioni mitazione " e non il suo bu ttarsi in
g~t studenti subiscono la duplice pres'. oggettive in cui esso si muove, prima avanti.
sd1one della loro provenienza sociale e ancora ch e a difetti di elaborazione po- La deve accettare per ragioni poli·
ella loro destinazione professionale litica . tiche più gener ali: Ìl.l quanto può rap-
e sono disponibili solo verso azioni eh~ Sul piano universitario, gli obiettivi esi- . --+
L'ASTROLABIO • 31 marzo 1968 17
Documenti

presentare uno stimolo alla formazione Rischi di opportunismo e di avventurismo. di strategia passano in secondo pian~
e alla generalizzazione d1 for'le rivolu· o vengono considerati come forme d1
zionarie in altri settori della società. I primi rischi che si presentano, nel· evasione opportunistica.
l'affrontare i problemi di un'azione con· Non si tratta ovviamente di posizioni
Rapporti con la classe operala e con il mo- testativa da parte del movimento stu· cristallizzate, di una sorta di • tenden·
vimento operalo organluato. dentesco, :>ono di opportunismo. Tra· za or~anizzata »: sono tentazioni avven·
lasciando ovviamente l'opportunismo turistiche che sorgono continuamente
Questa situazione condiziona anche fondato sul rifiuto politico di una linea nelle condizioni attuali di lotta, tanto
il modo in cui si deve impostare il di contesta1fone: questo tipo di op-
rapporto tra movimento studentesco e più pericolosa in un ambiente studen·
portunismo è stato battuto ormai m tesco con facili tendenze all'estremismo
classe operaia. Essa rende insufficenti moltissime città, anche se non in tutte verbnle svincolato da condizioni ogget·
e non accettabili: e anche se può ripresentarsi in rela- tivamente antagonistiche quali quelle
a) un rapporto basato su una •di· zione a nuove e apparentemente più in cui si trova la classe operaia.
visione istituzionale di compiti ,. con avanzate « offerte d1 dialogo • e di trat- Nella misura in cui prevalgono, que·
le organizzazioni ufficiali del movimen· tativa. Ma ci sono, oltre a questi, ri- sti atteggiamenti impediscono di vede·
to operaio, per cui il movimento stu· schi di opportunismo all'interno della re con chiarezza il problema politico
dentesco ha rapporti con queste orga- linea • contestativa "· Il principale è di fondo: se il movimento studentesco
nizzazioni e delega ad esse ogni azione quello già indicato prima, di subordi- vuole veramente agire come stimolo
verso la classe operaia; nare gli sviluppi politici del movimen· alla formazione di una forza rivoluzio·
to all'esigenza di adesione della massa naria esso deve programmare la su~
b) un rapporto in cui il movimen- degli studenti; da ciò derivano cau- azione a lunga scadenza; le condizioni
to studentesco ha sì un'iniziativa au· tele non necessarie, che spesso finisco· odierne dello scontro non sono quindi
tonoma ma circoscritta a quei proble· no per essere di ostacolo proprio allo sufficienti a tenere in piedi la sua or·
mi che collegano specificamente scuo- allargamento del movimento; ne deriva ganizzazione: perché non è pensabile
la e fabbrica: cioé diritto allo studio e cioè la tendenza a una funzione fre· una continuazione ininterrotta, per un
formazione professionale. Questa impo- nante della direzione politica. lungo periodo di scontri nelle forme
stazione è teoricamente corretta, e Nella misura in cui il movimento attuali. Periodi di scontro acuto si al·
questi due problemi (purché non visti arriva a forme di lotta sempre più ra· temeranno a periodi di relative • sta·
secondo la linea del PCI) costituiscono dicali e rompe i ponti con certe pos- si »: è necessario formare un'organiz·
un solido e importante terreno di azio- sibilità di soluzioni di compromesso lo zazione in grado di attraversare gli
ne permanente. Tuttavia il movimento opportunismo diviene il pericolo più uni e gli altri: inoltre, un'organizza·
studentesco ha bisoano ora di eserci- debole (i suoi sostenitori vengono spes· zione che debba svilupparsi per un
tare verso la situazione operaia uno so di fatto emarginati dal movimento); certo periodo con una relativa man·
stimolo politico meno circoscritto e, e diviene invece molto più concreto il canza di obiettivi (in quanto si trova
quel che più conta, ciò non corrispon- rischio di avventurismo. • più avanti ,. del resto della situazione
de solo a una sua esigenza, ma a una politica) esige un grado eccezionale di
situazione di forte tensione operaia che maturità politica al suo interno: J'or·
trova scarso sbocco in forme di lotta ganizzazione immediata dello scontro
organizzata. Questa situazione deter· è solo un surrogato temporaneo di
mina un fortissimo interesse degli ope- tale maturità, e se in parte aiuta a
rai verso le lotte studentesche, in cui svilupparla non è però sufficiente (e
vedono spesso l'esempio di quel tipo di può anche svilupparla in forme distorte
lotta dura e aperta che ritengono ne· e mitiche). Vi è quindi, come compito
cessaria anche a livello operaio. Que- centrale, un grosso lavoro di appro-
sto atteg~iamento, spesso rivestito di fondiroento politico e di elaborazione
aspetti mitici o semplicistici, non co~ti· strategica da svolgere con la base at·
tu1sce certo da solo la base di un'azio· tuale del movimento: esso va svolto
ne r;>olitica comune ma apre grosse fin da ora, nel vivo dello scontro, anzi·
possrbilità di comunicazione (volantini. tutto perché lo scontro è ·il primo e
giornali, discussioni) e di azione comu- piu efficace criterio di selezione poli·
ne (picchettaggi studenteschi agli scio- tica della base reale del movimento;
peri, partecipazione operaia a manife- e in secondo luogo perché se non inizia
stazioni studentesche). ROMA: La battaglia d1 V alle G1ul1a adesso, il movimento si troverebbe im·
Lo sviluppo di questi rapporti va preparato e fragile di fronte agli svi·
visto in modo flessibile e non rigida· Quali sono, le caratteristiche rnn cui luppi (repressivi come riformistici) che
mente predeterminato, sia per quanto l'avventurismo tende a manifestarsi? lo stesso scontro potrà determinare.
riguarda le forme organizzative sia J?er La caratteristica di fondo è una sot·
quanto riguarda i contenuti politici. tovalutaz.ione della prospettiva di lun· Obiettivi attuali della lotta nell'Unlversltà.
Sul piano delle forme organizzative, go periodo, quindi dei còntenuti stra·
l'esigenza di avere iniziative autonome tegici e dei problemi di organizzaz.ione La relativa omogeneità politica attua·
verso la classe operaia, e di non dele· permanente del movimento. le del movimento studentesco non è
gare tutto al movimento operaio uffi· Si scambiano spesso i mezzi di lotta nata da una comune linea rivendicati·
ciale, non deve portare a assurde tep. con i contenuti politici: cosi, si indica va di partenza: ma si è sviluppata nel
rizzazioni del movimento studentesco nello scontro con la polizia un • obiet· corso della . lotta, in forme di orga·
come • avanguardia rivoluzionaria • e tivo politico più avanzato •, mentre nizzazione e in tipi di scontro via via
al conseguente illusorio tentativo di esso è soltanto una forma di lotta (an· più simili, sotto la spinta di una base
scavalcare completamente, a esempio, che se in questo momento di impor· che esprimeva esigenze comuni.
i sindacati. Bisognerà quindi valutare tanza cruciale). Sul piano degli obiettivi rivendica·
caso per caso tipi di rapporto con i Questo porta a misurare lo scontro tivi, le posizioni sono (ed in r.arte era-
sindacati che non solo garantiscano la col nemico in termini puramente tatti· no) assai varie: vanno dal nfiuto per
autonomia del movimento studentesco ci, di risposta quotidiana e di azione principio di ogni trattativa fino ad
ma gli permettano di esercitare nello spicciola: una battuta d'arresto in que- obiettivi di ristrutturazione universita·
stesso movimento sindacale una fun. sta • botta e risposta • viene erronea· ria perfettamente integrabili nell'attua·
zione di stimolo. mente vista come sconfitta strategica le sistema.
Sul piano dci contenuti politici i pri· del movimento, e inversamente una ri· Diviene necessaria a questo punto
mi elementi di un discorso devono ov- sposta tattica di uscita viene scambia· una unificazione del movimento anche
viamente essere i temi che il movimen- ta _per un passo in avanti strategico. sul piano degli obiettivi rivendicativi.
to studentesco ha sviluppato in questi Tende così a crearsi un divario tra Essa è necessaria anzitutto sul pia·
mesi: sia quello più generale dell'au· lo sviluppo dell'azione immediata del no tattico, cioè per essere più forti
toritarismo, sia quelli relativi al dirit· movimento, da un lato, e la sua ere· nell'attuale scontro con l'avversario. La
to allo studio; formazione professiona- scita politica e organizzativa, dall'al· estensione nazionale della lotta è stata
le, ecc. Ma dovunque si stabilisca un tro: il primo aspetto viene considerato in questi ultimi tempi il nostro ele-
rapporto diretto con una situazione sufficiente a $arantire il secondo e tut·
operaia il discorso deve entrare nel
merito dei problemi della lotta operaia.
ti gli sforzi s1 concentrano su di esso.
L'analisi e il dibattito politico sui temi (continua a pag. 34)

cliha
wesbnorelnl WESTMORELAND

Ncorrispondente
on aveva tutti i torti il nostro
da Saigon a chie-
dei negoziati oppure, come ultima ri·
sorsa, sul campo di battaglia.
rimane intatto l'equivoco di fondo:
non è la sconfessio ne come quella di
dersi - vedere L'Astrolabio del 3 mar- McArthur operata da Truman nella
zo - « che diavolo abbia voluto dire Il dogma della vittoria. Perché ]'equi· fase di maggior pericolo della trasfor-
(Whceier) quando si è rivolto a West- voco di fondo, che tuttora condiziona mazione del conflitto locale coreano in
moreland assicurandogli piena fiducia, l'atteggiamento americano e la cosid-. guerra continentale asiatica. Quanto
la stessa che il presidente e gli alti co- detta revisione « dall 'A alla Z » della meno, non lo è ancora, e c'è il rischio
mandi hanno verso i sud-vietnamiti. strategia in Vietnam, è questo insistere che tutto si riduca a una operazione
Proprio la stessa? Allora le cose si met- sulla vittoria,· non sul compromesso. Il elettorale di bassa lega, a uno scarica-
tono male per "Westy " ». che illustra ampiamente l'insincerità barile, al classico capro espiatorio di
Westy è stato silurato con il metodo delle «offerte di pace» di Johnson: al una strategia che non era solo quella di

r
classico della promozione. Diventa ca-
~i stato maggiore dell'esercito ma
aSCta il comando in Vietnam. Va in
tavolo dei negoziati non si vince, a Westmoreland ma dei generali del Pen·
meno di concepire la trattativa come tagono e dello stesso presidente.
una resa senza condizioni dcl nemico
ufficio, e per un generale battagliero (e vuol dire negare il principio stesso Siluro o petardo? In fondo c'è da
non è una destinazione ambita. Diversa della trattativa). Johnson è ancora fer- domandarsi se contro Westmorcland
sarc.bbe stata la nomina a capo degli mo a questo dogma, anche se deve te- sia stato lanciato un vero siluro o solo
~~ '!'aggiori riuniti, cioè al posto di ner conto dell'imbroglio in cui si è cac- un rumoroso ma innocuo petardo elet-
"IJCC!cr, « numero uno» dei militari
f Pentagono dopo il segretario alla Di-
csa, che è un civile. Quella sarebbe
ciato, e che oggi intacca la stabilità dcl torale, da far sentire al pubblico ame-
dollaro oltre a evocare disastri ben più ricano inquieto, all'opposizione di Bob
gravi. Kcnncdy e di Eugcne McCarthy, alla
Stata davvero una promozione, anche Johnson ha negato che il «cambio minaccia rappresentata dal candidato
t:ché Cliflord, il nuovo ministro, non
. verso i professionisti della guerra la
della guardia » a Saigon significhi un repubblicano, sia Nixon o - in extre-
mutamento di strategia, anche se, in mis - il timoroso Nelson Rockcfcllcr

r-r•·
&nnta, sia pure sfortunata, di un McNa-
Questi faceva filare i generali,
inché non ha J>CfSO la partita. Clifford
termini equivoci, ha detto di non sa- (per òra rinunciatario nella corsa alla
pere quel che consiglierà il successore Casa Bianca).
di Westmoreland, ancora da nominare. La tesi del siluro è avvalorata dal
è ~ltanto l'uomo di fiducia di Johnson, E' tipico di Johnson mantenere una li- fatto che Johnson non ha ancora de-
e riferirà al presidente i giudizi « com- nea equivoca, tra le colombe e i fal- ciso come comportarsi di fronte alle
Pttenti » dci professionisti, per trovare chi, tra un « vi giuro, mano sul cuore, richieste dei militari, e di Westmorc-
una via di mezzo tra le esigenze che voglio la pace » e un bombarda- land in particolare, che aveva solleci·
belliche e quelle della campagna elet- mento. più duro di quello dcl giorno tato altri 200 mila uomini. Per il mo-
torale. Le prime, secondo la formula prima. E' anche noto come Johnson mento ne verranno spediti solo 35 mi-
!lon ancora sconfessata, puntano a un abbia promesso, nella campagna eletto- la, cd è segno di prudenza. Ma è solo
unpcgno massiccio per la vittoria sul rale del 1964, di non mandare «i no- prudenza e calcolo elettorale? Che cosa
campo di battaglia. Le seconde, ancora stri ragazzi » in Asia, e di averne poi farebbe Johnson una volta rieletto?
v~ e non definite, mirano - come spediti mezzo milione. Che cosa farà per essere rieletto? Adot-
diCe Johnson - alla vittoria al tavolo Anche nel « caso W cstmoreland » -+
19
Agenda internazionale

terà la descalatio11 (cioè il processo in- cani sono partiti all'attacco per « ripu- pena di far circondare 5 milamarines al·
verso della escalation) o lascerà conti- lire» i dintorni di Saigon: quando il le frontiere del Laos mentre i guerriglie·
nuare il conflitto secondo la legge del- comando annunciava che i Vietcong ri puntavano verso Saigon, Hué e le al·
l'inerzia, con la marcia m folle? Op- erano ormai ricacciati da cinquanta a tre città costiere. Strategia e tattica sha·
pure sceglierà la terza via: quella del ottanta chilometri dalla capitale, rico- gliate, hanno detto molti I caporioni
« nemico alle porte » e della dramma· minciavano gli attacchi all'aeroporto di sudisti, Thieu e Cao Ky, han continua·
tica mobilitazione patriottica sotto le Tan Son Nhut, dove si trova il « Pen- to a ripetere che bisognava difendere
elezioni? Tutte le ipotesi rimangono tagono» di \Vesty. Era solo l'ultimo Saigon, altro che farsi attirare nella
aperte, perché \X'estmoreland era solo episodio, dopo i cervellotici rapporti trappola di Khe Sanh. Tutto giusto,
una pedina, sia pure importante, del sul Vietcong ormai incapace di attacca· probabilmente. Ma si dimenticn che
gioco vietnamita. re alla vigilia del Tet, dopo le cifre sui Khe Sanh era la base di lancio per
Johnson, nei suoi discorsi, conclude caduti vietcong nel Tet (50 mila, e per un'offensiva americana contro il Laos,
sempre con la parola « vinceremo ». fino la CIA. a quanto s'è saputo, lo non era cioè una base difensiva avan·
Westmoreland, ricevendo il foglio d'or- contesta), dopo le teorie sul Tet come zatu, ma una zona di concentramento
dini che lo destinava al Pentagono a « battaglia delle Ardenne» (l'ultima per un attacco. Si dimentica che l'of·
leggere i rapporti dal fronte anziché a offensiva tedesca prima della resa), do- fensiva del Tet è scattata dopo che gli
a scriverli, ha detto: « Peccato, speravo po le polemiche sul significato di Khe americani avevano minacciato l'inter·
di tornare a casa dopo aver vinto ». Al Sanh. vento in Laos e Cambogia e avevano
successore sarà chiesto di vincére o di Il bello, in tutto questo, è che John- fatto fallire la tregua del capodanno lu-
comportarsi in modo di non intralciare son ha avallato la spiegazione di West· nare, che poteva invece essere sfruttata,
una vera trattativa di pace? Johnson moreland, e che altrettonto ha fatto a fini di pace, sospendendo i bornb;1r·
non lo chiarisce e probabilmente man· Wheeler. Tanto che gli ultimi difensori damenti sul Nord-Vietnam. Che l'attac·
terrà il gioco al buio sperando che gli di Westy parlano di rapporti ·contraf. co Vietcong, se era stato minuziosa·
avversari lo consentano. Ma c'è da ere· fatti a Washington, al Pentagono e alla mente preparato in base a una previ·
dere che il Vietcong, il Nord-Vietnam, Casa Bianca. sione pessimistica dell'atteggiamento
e forse la Corea, la Cina, e perfino americano, ha avuto inizio dopo il
l'URSS, non abbiano interesse a lasciar Khe Sanh e la guerriglia~ Prendiamo « no » di Washington alle aperture cli
marcire la crisi, senza reazioni, a tutto la faccenda di Khe Sanh, la temuta pace di Hanoi (intervista del ministro
vantaggio di un presidente che ha già Dien Bien Phu americana. Si è discus- degli Esteri Duy Trinh di fine dicem·
mancato di parola nel 1964. so aspramente in America se va1esse la bre) e del Fronte di liberazione sudista
(tregua di una settimana tra la fine di
I nemici di Westy. Westmoreland, in gennaio e l'inizio di febbraio). Gli ame·
ogni caso, è stato sconfitto. Da chi? Il riami, da Westmoreland a Johnson,
hanno detto che i vietnamiti volevano
conto è lungo: dai partigiani Vietcong,
dai nord-vietnamiti di Giap, da Wall solo un momento di respiro per riorgll·.
nizzarsi, e che era assurdo cadere nel
Street, dalle esigenze elettorali di John-
son, da se stesso, dalla stessa sua vit- tranello. Avevano semplicemente sba·
toria su McNamara. Anche Bob Ken- gliato tutti i conti, a livello militare e
politico. E quando speravano di allar·
nedy si è attribuito una parte del suc-
gare la guerra per vincerla, si sono tro·
cesso e ciascuno può metterci il pro-
prio contributo alla politica del dis- vati i Vietcong a Saigon.
Adesso, mentre rivedono « dall'A al·
senso. Anche i « falchi » possono van-
la Z » i loro piani, gli americani si
tare qualche merito, per il loro dis-
chiedono se non avesse ragione Gavin
senso alla rovescia, e sia pure con una
a sostenere la teoria delle enclaves co·
medaglia simbolica a Westmoreland
costretto a battersi, come si dice in stiere - come elemento di pressione
America, « con una mano legata dietro per un negoziato - anziché impanta·
la schiena ». narsi a Khe Sanh, sugli altipiani cen·
Richard Russe!, johnsoniano, amico trali, e nei vari capisaldi interni. Tanto
personale del presidente, « falco mode- più che non c'è collegamento, se non
rato », presidente della commissione jOllNSON aereo, fra le città costiere e i capisaldi.
forze annate de1 Senato, ha detto che
Westmoreland combatteva con una
concezione arcaica, « da seconda guerra
mondiale», mentre in Vietnam c'è la
guerriglia. Con la sua tesi della strate-
gia avanzata, che consisteva nelle ope·
razioni di·« ricerca e distruzione » del
nemico, Westmoreland sguarniva le re-
trovie, e soprattutto le città e le basi
che furono alla mercé dei partigiani du-
rante l'offensiva del Tet, il capodanno
lunare.
Il colmo dell'ironia è stato gettato
su Westmoreland durante la più re·
cente operazione, definita « vittoria si-
cura», quando 50 mila soldati ameri·

20
VIETNAM: il rastrtllamtnlo
Agenda internazionale

le une e gli altri costantemente esposti C'è tutto un filo logico dal giorno
ai colpi di mano Vietcong. dello scontro McNamara-Westmoreland
In definitivJ, si comincia a intravve- (esploso lo scorso agosto con Wheeler
dere che la guerriglia (Richard Russe!) protagonista per i professionisti del
non si vince con il metodo dello sbar- Pentagono, e con Clifford altro prota-
co in Normandia, dell'avanzata verso il gonista fra i consiglieri presidenziali )
Reno e di qualche incidente tipo Ar- e la liquidazione successtva dì McNa-
denne. mara e di Westy. Prima viene sbat-
tuto fuori dal Pentagono il teorico
li pericolo Wheeler. La nuova tattica, dell'ami-guerriglia, della « guerra spe-
secondo Wheeler, dovrebbe adeguarsi ciale », della guerra a gradi e gradini,
al diverso modo di combattimento dei l'inventore dell'escalation, che non ha
Vietcong, rivelatosi durante il Tet, cioè saputo vincere ma si è accorto dell'er-
quello dell'attacco frontale. Ma, attor- rore e teme un conflitto continentale
no a Saigon, ci si è accorti (come ab- asiatico dal Vietnam alla Cina alla Co-
biamo visto sopra) che i guerriglieri, rea. Poi viene promosso, e rimosso, il
sganciandosi, manco ci hanno pensato. comandante che sperava ancora di vin-
Che succederà adesso? cere con qualche centinaia di migliaia
Wheeler, nel suo rapporto dopo di uomini in più. Westmoreland ha vin-
l'ispezione a Saigon, aveva previsto una to su McNamara ma indica una strate· Ni.;w YoRN: sfilano i fah-h1
guerra di tipo coreano, con eserciti che gia costosa, e non va bene in piena
si misurano frontalmente, éd era chiaro tela. Ma Wheeler è stato confermato
campagna elettorale per Johnson: le
il giudizio implicito, il punto d'arrivo per un anno, fino all'estate '69. Che
famiglie americane non desiderano met· accadrà dopo le elezioni?
finale di tale concezione: o i nord-viet- tere sulla porta di casa il contrassegno
namiti di Giap scendevano in forze. in Johnson non rivela i suoi piani, ma
che il padre, il marito o il figlio sono in queste settimane, in questi mesi,
appoggio ai Vietcong, o si trattava di al fronte; non vogliono aspettare il te·
prendere l'inziativa e di far maré:iare poco alla volta verrà fuori la risposta.
legramma dal Dipartimento alla difesa Cosi non può durare, per la stessa sta-
gli americani verso Hanoi; essendo
che l'uomo di casa è caduto o è disper- bilità dell'economia americana. La scel-
chiaro il costo umano di una simile im·
presa, specie in paese adatto alla guerri- so; Wall Street scalpita per l'inflazione ta è fra la pace e il colpo nucleare. Per
glia nelle retrovie, l'alternativa era l'at- e le vicende oro·dollaro segnano brutto pericoloso che sla il colpo nucleare,
tacco nucleare. tempo (per la prima volta i titoli sal- mantiene i suoi sostenitori al centro
Oggi il riesame « dall'A alla Z ,. non gono quando arrivano notizie di pace e del Pentagono, e Wheeler ne è il pro-
ha chiarito questo punto, e il fatto che scendono quando sono smentite, eccet- feta. Aspettare la rielezione di Johnson
Johnson mandi solo 35 mila uomini to i settori strettamente legati alla pro· vuol dire correre, quanto meno, il pe-
invece di 200 mila non è di per sè in- duzione bellica). Che farà Johnson? La ricolo. Se Johnson vuol togliersi di dos-
dice di rinsavimento: può voler dire, guerra atomica è troppo pericolosa per so tale sospetto, deve fare la pace prima
anzi, che si punta alla guerra nucleare, il prestigio internazionale dell'America, di essere rieletto, non può ricevere cam-
e non all'invio in Asia di altre centi- e prima delle elezioni la proposta biali in bianco per il dopo.
Wheeler verrà studiata con molta cau· L. Va.•
naia di migliaia di uomini.

Una legglna per Il Santuario. Prima stesso giornale cattolico ricorda che
dello scioglimento. 11 Senato ha appro- l'on. Sarti, oltre ad essere sottosegre-
tario al Turismo, è anche presidente

igiomi
vato la proposta di legge del deputato
democristiano di destra, on. Renato della Federazione Italiana Pallone Ela-
Tozzi Condivi. che prevede uno stan- stico. Lo stesso organo della diocesi di
ziamento di un miliardo di lire a to- Alba ha polemizzato nel suo ultimo nu-
tale carico dello Stato e un altro mu- mero col deputato democristiano. on.
tuo di un miliardo di lire della Cassa Giuseppe Armoslno, ìl quale si è la-
Depositi e Prestiti per la città di Lo-
reto. l lnlzlatlva dell'on. Tozzi Condivi
0

intende valorizzare soprattutto la città


di Loreto quale sede del noto santua-
rio mariano. --
vaticari
-------
mentato di non essere stato designato
dalla DC di Asti tra i candidati al nuo-
vo Parlamento. Secondo l'on. Armoslno.
dovevano essere confermati candidati
tutti I parlamentari uscenti. Al depu-
tato democristiano risponde il giornale
ad una parte dell'elettorato e davanti della Curia testualmente: • ... per un
La mobilltulone del pellegrini. Nelle cristiano. la politica non è una car-
prossime settimane cominceranno a al clero cattolico. Anche per altre sue
manifestazioni, a volte Involontariamen- riera, ma un servizio. e i cadreghini
giungere a Roma da tutte le diocesi
Italiane I pellegrlnaggl fatti nel quadro te, l'Anno della Fede rischia di vedersi perduti contrastano con la morale cri-
delle manifestazioni religiose per l'An- trasformato in una mobllltazlone elet· stiana. Anche... per una ragione di
no delle Fede che si concluderà nel torale dei cattolici Italiani, secondo le giustizia distributiva, si Impone una
direttive già annunciate dalla Confe- rotazione della candidatura e delle ca-
mese di giugno. Il programma del pel-
legrlnaggl è stato preparato de diversi renza Episcopale. riche pubbliche, per non costringere le
mesi e solo per caso esso viene ora persone che, per essere capaci e one-
a coincidere con la campagna eletto- Imparare dal comunisti. In vista delle ste, legittimamente possano aspirare
rale in corso. Ciò nonostante, sarà pra- prossime elezioni, l'organo della dio· a certi Incarichi, In una perpetua enti·
ticamente lmposalblle impedire che ta- cesl di Alba dà per certa l'elezione camera. Purtroppo, in troppi casi, lo
li pellegrinaggi vengano utilizzati dal dell'on. Adolfo Sarti. L'organo curiale spirito borghese •prevale su quello cri·
singoli candidati, specialmente da quel· osserva che • pur essendo egli di fuo- stiano, e in questo settore almeno la
li della DC e delle destre, per mo- ri. .. non è considerato controproducen· DC come gli altri partiti, ha non poco

1 atrare la loro fede religiosa davanti te, per gli alessandrini, votarlo •. Lo da Imparare dai comunisti •. A. J. •

21
L'ASTROLABIO - 31 marzo 1968
PvuNu\'ANG sfrla l rreru/c; popolare

Berlino est, marzo i propri torti e garantire per il futuro


«Noi, l'interoequipaggiodella U.S.S. COREA il non ripetersi delle aggressioni.
Pueblo catturata dalle forze na·
Il lusso della coesistenza . Non è da
vali del!' Armata popolare coreana men-
due mesi che la commissione di armi·
tre svolgeva attività spionistica nelle
stizìo si riunisce a Pan Mun Jom per
acque territoriali della Repubblica De- « negoziare » i termini della restitu·
mocratica di Corea, riconosciamo fran- zione dell'equipaggio prigioniero? Voi
camente i nostri gravi delitti di cui

ALLA
siete dei diplomatici e sapete bene co-
siamo sinceramente pentiti. Per questo me le controversie internazionali si ri·
rivolgiamo una lettera congiunta di scu- solvono con le trattative e non con gli
se al Governo popolare coreano chie- slogan . .Ma il compito di questi sin-
dendo di essere giudicati con indul· golari diplomatici è evidentemente
genza. Siamo coscienti di meritare le più
severe punizioni per l'aperta violazione
delfà sovranità territoriale della Repub·
blica coreana e per aver perpetrato gra-
vi atti di ostilità contro di e~a. Non
siamo dei prigionieri di guerra ma cri-
minali colti in una vera e propria azio-
PllBLO
le diverse lettere dei marinai ai fa-
quello di illustrare all'opinione pubbli·
ca internazionale la presa di posizione
intransigente di un piccolo popolo del-
l'estremo limite dell'Asia, nei confronti
della più grande potenza mondiale.
Quello di cercare una via per la coesi·
stenza pacifica sembrerebbe quasi un
miliari.
ne di spionaggio ... ». lusso che si possono permettere i paesi
A che vi servono . queste carte? La occidentali; per i popoli dell'Estremo
E' la fotocopia di una lettera vergata co11tropropaganda occidentale potrebbe
a mano e sottoscritta dagli 80 marinai Oriente l'unico fatto reale è la guerra,
facilniente obbiettare che si tratta di quel che per noi è una orribile prospet-
della Pueblo. In una sala dell'ambascia- confessioni obbligate: gli Stati Uniti
ta nordcoreana presso la R.D.T. due tiva per loro purtroppo non è che
poi ammettono implicitamente di aver « n!'rmalità », vita di ogni giorno.
funzionari del governo di Pyongyang violato le vostre acque territoriali men-
mi guardano impassibili mentre leggo Si spiegano con pazienza, per chia·
tre avrebbero potuto dire che avete rirc ad un europeo che di loro conosce
questo documento che per me non ha truccato le carte di bordo della Pueblo,
molto significato, a due mesi di distan- soltanto la volontà di battersi assieme
il mondo è pieno di navi spia, di U2 al Vietnam contro l'aggressione ameri-
za dalla cattura della nave: un episodio e di satelliti che rimandano sulla terra
come un altro di spionaggio, va bene, cana, quali sono le posizioni che il loro
foto di oggetti della lunghezza supe- popolo si sente impegnato a difendere.
e con questo? Ho davanti un bel muc- riore ai venti metri.
chio di documenti, ci vorranno delle La Corea non sta per correre in aiuto
Ma questo discorso non interessa mi- al Vietnam, ma vuole difendersi da una
ore per leggerli. Fotografie della nave,
nimamente i due diplomatici. « Gli Sta- aggressione che gli U.S.A. hanno da
delle armi individuali in dotazione e
ti Uniti hanno moltiplicato negli ultimi troppo tempo iniziata. Johnson sa di
della varia apparecchiatura che serviva
tempi le aggressioni contro di noi e aver torto ma non vuole rinunciare alle
alle intercettazioni. Inoltre le {_otoco- « provocazioni » e riconoscere le re-
quella della Pueblo è stata una gravis-
pie delle lettere scritte dai prigionieri: sponsabilità dcl proprio governo. I co·
sima provocazione. Se Johnson vuole
le confessioni individuali del crimine, la guerra il popolo coreano è pronto reani parlano con una ingenuità che
una lettera dell'equipaggio al Presiden- a difendere con tutte le forze la sua sfiora la rozzez.za. Non accettano i no-
te U.S.A. in cui gli si spiega come è libertà. Tocca agli Stati Uniti ora por- stri discorsi, la ipotesi del « secondo
andata la faccenda chiedendo che ven- re riparo al danno fatto al popolo co- fronte » da aprirsi in Corea per allcg·
gano compiuti i passi necessari al rim- reano». Un ritornello che, con qualche gcrire la pressione U.S.A. sul Vietnam,
patrio degli uomini, altri messaggi del- variazione, mi accompagnerà per tutta il nostro sproloquiare sul « giallo della
lo stesso tono indirizzati a varie per- la durata dell'intervista. La classe im- Pueblo». Uno dei loro argomenti di
sonalità poliriche nordamericane, poi perialista statunitense deve riconoscere choc è questo: « Se entrano i ladri
22
Agenda internazio nale

a casa tua non andrai ad intavolare ne- za prima dell'irrigidimento coreano po- O.ii Corea si .sarebbe impegnata a non
goziati con loro ma chiamerai la po- trebbe essere a breve scadenza un bel reclamizzare l'ammissione di colpevo-
lizia ». processo a carico degli ufficiali e ma- lezza} avrebbero potuto risolvere l'im-
L'armata coreana è un esercito di po- rinai della Pueblo. « Nessuno qui può broglio, ricordiamo tutti che in questo
polo. Dovrebbe contare circa seicento- snpere ovviamente - mi sento rispon- modo hanno a suo tempo recuperato
mila effettivi, ma in caso di una guer- dere - se ci sarà presto questo pro- qualche pilota degli aerei spia: ora in·
ra generale potrà mobilitarne molti di cesso. L'ipotesi però non mi sembrn vece a Pan Mun Jom non hanno cedu-
più, in pratica tutti gli uomini e le affatto da scartare. La piega degli even- to di una virgola. I coreani debbono
donne in grado di sopportare le fatiche ti allarma molto Pyongyang: il gover- restituire con tante scuse navi ed equi-
militari. La Corea dedica grandi risorse no di Kim Il Sung teme di essere mes- paggio. Se ci sarà il processo essi non
allo sforzo bellico ed in pratica nel so davanti al fatto compiuto da un mo- esiteranno a bombardare Pyongyang o
paese tutti lavorano gratis un giorno mento all'altro perché non può non almeno il porto di W onsan dove è
la settimana per il riarmo. A me sem- collegare a quello della Pueblo certi al- scattata l'operazione anti-Pueblo. Se
bra strano che Johnson, con tutti i tri sporchi episodi come il rapimento questa ipotesi si verificasse i coreani
guai che si ritrova abbia voglia di sfi- di alcune personalità dell'opposizione attaccherebbero su tutto il 38° paral-
dare gente tanto decisa. I miei interlo- sudcoreana avvenuto, madrina la CIA, lelo ».
cutori non sembrano scossi invece da proprio nella Germania occidentale. So- Che interesse hanno i coreani ad at-
un minimo dubbio: « Gli americani no certi che Johnson tenterà l'ultimo taccare? Che interesse ha Johnson a
sanno che la nostra stra~egia è quella gioco che gli resta prima di abbando- provocarli? Trn poco, c'è da giurarlo,
della guerra frontale e contano sulla nare la partita elettorale: restate stretti la stampa di tutto il mondo ci som-
superiorità del loro armamento per an- al vessillo dello zio Sam, a lottare as- mergerà in una nuova ridda di ipotesi
nientarci se scoppierà un conflitto. Si sieme al vostro presidentt: contro i co- ed i grossi titoli si sprecheranno come
tratta però di un conto sbagliato ». munisti che ci vogliono buttare a mare.
al tempo in cui l'E11terprise forzava le
Nessun accenno alla necessità di un Il quadro generale della situazione, non
macchine per raggiungere il teatro delle
appoggio esterno dei popoli fratel/1. solo in Estremo Oriente, può giustifi- operazioni. Noi non abbiamo risposte
Porteremo avanti la nostra lotta chiun- care un simile atteggiamento pessimi- prefabbricate. Altri ci diranno che Kim
que altro venga ad aiutarci, mi dicono stico ».
Il Sung è un « falco » ed è at]lico degli
prima di congedarmi. oltranzisti cinesi, oppure che sono i
Chi è falco e chi no. E' veramente contrasti interni in Corea a spingerlo al-
la carta di Johnson. I nord coreani un brutto affare. Il « giallo della Pue- l'irrigidimento. La verità è che si ri-
hanno avuto in effetti aiuti militari da blo » corre il rischio di tingersi di ros- schia una guerra generale almeno per
Parte dell'Unione Sovietica per centi- so: come contrappunt o alla crisi corea- qudlo che riguarda il continente asiati-
naia di milioni di rubli nel 1967. Ma na abbiamo, del resto, Berlino nella no- co. E che una guerra di tali propor-
sono pure un popolo che sviluppa ad stra Europa, dove Ulbricht non perde zioni, se dovesse scattare, non sarebbe
alto ritmo la propria istruzione e la occasione di denunciare l'atteggiamento frutto di una semplice macchinazione
propria tecnologia; nel paese il tasso di sempre più ostile degli USA e del go- nordcoreana. Johnson, pur non avendo
incremento del reddito ha superato il verno di Bonn contro la Germania est. interesse ad allargare il conflitto, gioca
7% nello scorso anno secondo le sta- Nemmeno se si sforzasse, il mio inter· la carta del .complotto comunista asia-
tistiche occidentali. Le distruzioni del- locuwre tedesc:o troverebbe una ragio- tico per giustificare la sua stessa stra-
!~ guerra 1950-53 sono state appena ne per guardare il mondo con occhiali tegia, che dal Vietnam pas:;a per la
risanate e la capitale, Pyongyang, si rosa. Dato che le leggi coreane non Cina e arriva alla Corea. E' un mecca-
può dire sia stata interamente ricostrui- scherzano. - proseguo - è da ritenere nismo quasi automatico.
ta. Non c'è gusto per le avventure in che il processo si concluderà con delle
DINO PELLEGRINO •
una simile situazione. pene di morte almeno per i maggiori
. Un amico che fa parte di una uffi- responsabili. Non è da pensare che a
ciosa delegazione commerciale italiana questo punto gli Stati Uniti non rea-
nella RDT mi mette a contatto con giranno nella solita maniera. « Il fatto
un diplomatico del governo di Pankow. è che non hanno voluto accettare l'oc-
Ho la netta convinzione - dico al mio casione, che gli veniva offerta, di sal-
nuovo interlocutore - che ron~eguen- i .rre la (arria C.on delle formali scuse

I « Top 'iecret • della Pueblo

L'ASTROLABIO - 31 marzo 1968 \'l:'o~sAN .


d1moslra:10ne
antt USA
Agenda internazionale

B U l• h l'I 'i r : 1/ bm 1dm dei leader (al centro Gromrko e Kudart

COMUNISTI
l'orologio
L
NovoTNY

a destituzione di Novotny, a Pra-


ga, ha aperto una crisi di grosse
ternazionalismo.
di ulbricht
Ma - come del resto risultò chiaro
)nico. In caso contrario sarebbe: un'en·
nesima occasione perduta.
dimensioni in tutto l'Est europeo. Tut- alla conferenza di Budapest - vi sono In Cecoslovacchia si è parlato libe-
to sarebbe più facile se la situazione in- altri a ostacolare il processo autonomi- ramente, a tutti i livelli, ed è solo frut·
ternazionale fosse tranquilla, senza la stico, o a far marcia indietro per ec- to di chi si è tappato volontariamente
guerra del Vietnam, senza gli incidenti cesso di prudenza. Sarà utile delineare occhi e orecchi, o ha guardato con su·
medio-orientali. In condizioni normali i un quadro d'insieme, necessariamente perficialità al dibattito, la teoria (cosl
regimi comunisti cercherebbero di dar schematico, paese per paese. radicata in Occidente) secondo cui la
vita al « nuovo corso » senza temere classe operaia sarebbe rimasta assente
complicazioni internazionali. L'approdo La svolta di Praga. In Cecoslovacchia, o passiva nella campagna di « destali-
a nuove esperienze sarebbe anche più per quanto ogni giudizio resti provvi- nizzazione». Senza fare dell'« operai-
rapido. Invece si lavora a caldo, come sorio in attesa del comitato centrale del smo», e senza negare l'apporto degli
sempre. Subentrano preoccupazioni 28 marzo, Novotny ha dovuto cedere intellettuali, va sottolineato quel che è
strategiche, e operano a danno del pro- alla pressione popolare e si è dimesso successo nei sindacati, dove non solo è
cesso di autonomia: non possono im- dalla presidenza della repubblica, con stato costretto a dimettersi il vecchio
pedirlo ma possono ritardarlo. un dignitoso atto di obbedienza alla gruppo dirigente burocratizzato, ma si è
Si è un po' in clima '56, quando To- maggioranza del partito. La sua lettera prodotta una rivolta contro un « cam-
gliatti, che pure era fautore del « po- di dimissioni ha avuto il pregio di non bio della guardia » poco rispondente
licentrismo », scrisse il famoso editoria- avallare quello che i nuo\'i dirigenti alle promesse democratiche dei nuovi
le su Poznam intitolandolo « La pre- hanno avuto il torto di ripetere usan- leader. La settimana scorsa c'è stata
senza del nemico». Allora il nemico do vecchie formule (la rinuncia per battaglia al Consiglio centrale dei sin-
capitalista era molto meno attivo di « motivi di salute » ); Novotny ha rifiu- dacati, dopo la rinuncia di Pastyrik e
oggi, tant'è vero che Togliatti deluse tato questa scappatoia, e ha fatto bene, la promozione di Polacek a presidente.
gli anti-stalinisti. Quel che accadde do- per chiarezza, per rispetto della verità; E battaglia c'è stata soprattutto al-
po in Ungheria fu uno sbaglio sovie- se sarà destituito anche dal presidium l'esterno, nei quartieri operai di Praga
tico, e la Polonia di Gomulka dimo- del partito al termine del comitato cen- (come al distretto cittadino numero no-
strò che si poteva cambiare senza man- trale, ci auguriamo che il suo ultimo ve), dove 70 mila lavoratori hanno mi-
dare tutto per aria. Oggi Lol)go po- intervento, comunque impostato, non nacciato di scendere in sciopero per
trebbe a maggior titolo evocare « la subisca la censura dei nuovi leader. La una nomina decretata con meta.Ii bu-
presenza del nemico » in funzione anti- Cecoslovacchia ha dimostrato di saper rocratici. L'agitazione non si è fermata
autonomistica: è buon segno che ciò affrontare con coraggio e spregiudicatez- nella capitale: centinaia di risoluzioni
non accada, significa che il comunismo za il dibattito, e sarebbe finalmente una sono pervenute al Consiglio centrale
occidentale non si lascia strumentaliz- importante novità conoscere l'autodife- dei sindacati per contestare il puro e
zare e prende sul serio la formula del- sa di un esponente comunista destituito; semplice cambio burocratico. Non ri-
!'« unità nella diversità», che vuol poi rivelerebbe anche la forza della corren- sulta çhe tutto questo sia avvenuto per-
dire collegamento fra autonomia e in- te che esce vittoriosa dallo scontro po· ché 'Polacek fosse uomo di Novotny, o

24
Agenda internazionale

questo il tema da approf?ndir7, non polacchi (mentre ungheresi e bulgari


perché gli operai rimpiangessero Pasty-
quello degli intellettuali « ltbcralt ». sono a loro volta attirati dall'esempio
rik (uomo legato alla vecchia gestione
di Bucarest e Belgrado). Si va deli-
del potere). Il fondo, e ~importanza di
Le paure di Ulbricht. In Germania neando una specie di frattura fra il pre-
questa rivolta operaia, è che non si ac- sunto « triangolo di ferro » Varsavia-
cetta la burocrazia né dei vecchi né dei est la reazione è stata dura verso i fat-
ti di Praga, visti come l'inizio di u~ Berlino est-Praga (con quest'ultima in
nuovi dirigenti. fase di salto della quaglia) e i paesi co-
processo di disgregazione del patto dt
E la grossa novità - non ci st~nche­ munisti che vent'anni fa furono sul
Varsavia e come una scintilla capace
remo di ripeterlo di fronte a cht vede punto di creare una Federazione balca-
di produrre un incendio « revisionista ~
solo gli intellettuali - è che gli operai nica (idea lanciata da Tito e ripresa da
in tutto l'Est europeo. La caduta di
siano attivi e in prima linea nella bat- Dimitrov fino al veto di Stalin e all'au-
Novotny è stata riferita in poche righe,
taglia rinnovatrice, dando un contenuto e si è fatto di tutto per impedire un tocritica del dirigente bulgaro).
di classe alle rivendicazioni di « libertà Le nuove tentazioni (anche se non si
contagio (sequestro dei giornali ceco-
e democra7.ia »: è segno che il sociali- slovacchi, limitazioni nei viaggi fra Ber- parla d1 Federazione balcanica, ma si
smo può combinarsi con la democrazia lino est e Praga). In certa misura Ul- guarda a Bonn per gli scambi cor;imer-
al di là delle menti illuminate di qual- brict ha elevato un secondo « muro » ciali) nascono nel bel mezzo dt una
che singolo intellettuale; è segno di vi- anche contro i propri alleati. I giovani crisi del Comecon, il mercato comune
talità, di rinnovamento dnl basso e non tedeschi sono stati invitati a non scen- dell'Europa orientale, che trova diffi-
di elargizione dall'alto. Se tutto questo dere in piazza neanche per il Vietnam, coltà ad amalgamarsi. In una situazio-
dipenda anche da un modo diverso di i1 che è paradossale. E' un sintomo di ne internazionale diversa, sarebbe an-
intendere la riforma economica, meno grave debolezza, e di un potenziale che nell'interesse sovietico consentire
libresco e accademico dei tecnocrati, esplosivo più pericoloso di quello emer- una normalizzazione degli scambi fra i
tanto di guadagnato: è una garanzia di so in Polonia. soci minori del Comecon e la Germa-
socialismo, di riforma basata su esigen- Secondo molti osservatori occidenta- nia federale. In questo momento, oltre
ze reali, anti-burocratiche, nel momen- li Ulbricht ha visto nella fine politica ai sospetti verso la politica di Bonn e
to in cui la riforma potrebbe degene- di Novotny quel che potrebbe capitar- la sua « penetrazione » a est, pesano
rare a semplice ricerca di un modello gli allentando i freni e i controlli in anche considerazioni strategiche di bloc-
efficiente. Si tratta di creare qualcosa Germania est. Ulbricht, l'ultimo stali- co (tenere aperto un focolaio di ten-
di più di un « socialismo dei direttori nista, avrebbe i giorni contati. E' na- sione in Europa se una crisi di Berlino
d'azienda » (come dice giustamente la turalmente possibile., ma l'orologio di potesse accelerare una revisione della
sinistra polacca in opposizione alla pro- Ulbricht può segnare anche qualcosa linea americana in Asia). I sovietici
pria burocrazia di Stato). di diverso, cioè non l'ora della sua ca- vorrebbero attirare la Germania ovest
duta ma l'ora di un irrigidimento dcl su posizioni di politica estera gollista,
I guai di Gomulka. In Polonia le agi- blocco est-europeo. La Germania è sem- cioè anti-americana, ma nello stesso
tazioni studentesche sono state ulterior- pre stata la preoccupazione maggiore di tempo, non essendo certi del risultato~
mente contrastate dall'apparato di par- Mosca in ogni momento di crisi e di si tengono di riserva la carta con cu~
tito e statale, fino all'irru7.ione della svolta: accadde subito dopo la morte di esercitare una pressione su Bonn e, d1
polizia nel Politecnico di Varsavia. Si Stalin, fu uno dei motivi della repressio- riflesso, su Washington.
tratta, fra l'altro, dcl settore studente- ne in Ungheria e della minaccia di inter- A Dresda i capi sovietici, insieme a
sco più legato al mondo operaio e ai vento in Polonia nel '56, fu uno dei mo- Ulbricht e Gomulka hanno indubbia-
centri produttivi del paese. Gomulka tivi della caduta di Krusciov quando l'ex mente chiesto ai dirigenti di Praga del
ha fatro proprie le accuse ai « sionisti » premier sembrava guardare con troppa le garanzie in fatto di strategi~ cor;i~ne:
quali ispiratori dcl movimento. Lo ha condiscendenza a una intesa con Bonn. oltre che di non abbandono di pos1z1ont
fatto con relativa moderazione rispet- Le cose si sono recentemente compli- « socialiste » sul terreno politico-eco-
to alle tesi degli altri esponenti del par- cate con le « aperture» tedesco.federali nomico.
tito (come ha riconosciuto Le Monde), verso l'Est europeo (relazioni diploma-
ma ha indugiato pericolosamente su tiche con la Romania e la Jugoslavia,
una classificazione che appare inconce- accordi economici con la Cecoslovac-
pibile in una nazione che ha visto le chia).
stragi naziste nel ghetto di Varsavia.
Qui i motivi di politica estera, cioè Il vertice di Dresda. La paura di una
l'ostilità verso Nasser da parte dell'opi- intesa Praga-Bonn dev'essere stata uno
nione pubblica polacca durante la guer- dei motivi dominanti dell'improvviso
ra arabo-israeliana, hanno avuto uno vertice di Dresda, al quale hanno par-
strascico deteriore nelle polemiche in- tecipato sei paesi comunisti dell'Est-
terne, distorcendone il significato. Go- Europa: URSS, Gernrnnia est, Polonia,
mulka ha avuto il merito di fornire Cecoslovacchia, Ungheria, Bulgaria (as-
un 'ampia informazione sui fatti polac- senti: la Romania, la Jugoslavia e l'Al-
chi, senza nascondere la loro gravità. bania).
Ha rifiutato una contrapposizione sem- La Cecoslovacchia, nel quadro del-
plicistica fra operai e studenti, ma ha la riforma, non ha nascosto di porsi
portato acqua al mulino di chi vorreb- l'obiettivo di un incremento nei com-
be crearla non concedendo un giusto merci con l'Occidente, e con la Germa-
significato all'agitazione del Politecnico, nia federale in ispecie. Gli alleati te-
dove le suggestioni filo-occidentali era- mono la ripetizione del caso romeno
no nettamente soverchiate da richieste, (e jugoslavo), e in particolare lo temo-
coscienti, di democrazia socialista. Era no i sovietici, i tedeschi orientali e i Suswv

25
L'ASTROLABIO • 31 marzo 1968
Agenda internazionale

Riesame a Mosca. Nella capitale so·


vietica i fotti di Praga, di Varsavia, e
quel che potrebbe succedere altrove
(da Berlino est a Budapest a Sofia),
hanno destato preoccupazione. Brezh-
nev, Suslov e Kossighin sono natural-
mente indotti a riesaminare la loro stra- ·
tegin europea, e a rinsaldare le fila di
un'alleanza che sembra allentarsi.
Da osservatori insospettabili, di fon-
te comunista italiana (per esempio una
corrispondenza da Mosca di Paese Sera
nell'edizione del 2.3 marzo), si aveva
chiaro il quadro delle preoccupazioni
moscovite: la tendenza a interpretare i
fatti di Varsavia e di Praga quasi come
manifestazioni « anti-socialiste », con il
sospetto, verso la Cecoslovacchia, di
scelte pericolose in politica estera e in Huss1m1
politica economica, nel senso di un pro-
gressivo sganciamento dall'URSS. In ef-
fetti a Praga si sono levate voci, anche MEDIO ORIENTE
a livello dirigente, di autonomia dal-
l'URSS con intonazioni romene. Il ver-
tice di Dresda può aver chiarito il li-
mite di tali tendenze, ancor più mani-
ilimiti
feste in seno all'opinione pubblica:
Smrkovsky, uno dei candidati alla suc-
cessione di Novotny alla presidenza del- della
la repubblica, ha addirittura messo in
guardia contro « agenti provocatori »
che vorrebbero una rottura con Mosca,
e non è uomo che vada per il sottile nel
violenza
1 Giordano è la frontiera naturale
criticare Brezhnev per il suo intervento
in favore di· Novotny; Cernik, candi- 1
• di Israele». Queste parole sono
dato alla direzione del governo, ha do- state pronunciate dal premier israelia·
vuto recarsi a Mosca, prima della desti- no Eshkol il 14 febbraio scorso, duran-
tuzione di Novotny, per chiarire che te il congresso di un'organizzazione
l'avvenimento non minacciava le rela- femminile ebraica. Le riporta la sele-
zioni fra i due paesi alleati, ricevendone zione settimanale de L' In/ormation de
m cambio una garanzia di non interfe- Jsrael - il quotidiano di Tel Aviv in NASSF;R
renza (ma dopo è stato ancora neces- lingua francese - dcl 17 febbraio. Il
15 febbraio scatta il primo raid puniti· sceiccato beduino sembra essere que-
sario il vertice di Drescla). Quanto al-
vo israeliano contro In Giordania. Vie- sto anello debole. E gli avvenimenti im·
la Polonia, è stato Gomulka a denun- mediati sembrano dar ragione alla or-
oare con durezza, qualificandoli irre- ne colpita la vallata di Beissane, poco
al di là del Giordano. Un furioso at- gogliosa durezza israeliana.
sponsabili, i dimostranti che avevano Il 16 febbraio, ad appena un giorno
chiesto di rompere con l'URSS. tacco che dura molte ore, con mortai,
cannoni e aerei. Un bilancio tragico. di distanza dal sanguinoso raid, il re
Mosca non può più, oggi, interveni- 46 morti e 55 feriti tra la popolazione giordano prende la parola a Radio
re come all'epoca dell'Ungheria. Ma di civile. Ventisette militari giordani uc- Amman per dire: 4( Responsabile del
fronte a casi come il romeno, il ceco- cisi. Con questa rabbiosa rappresaglia, destino del mio paese e del mio popo-
slovacco ora, di fronte a una Polonia lo, io non posso autorizzare nessuno a
Tel Aviv intende terrorizzare la popo-
inquieta, e soprattutto di fronte al- fornire al nemico un pretesto per attac-
lazione giordana e lo stesso re. L'atti-
1'enigma tedesco, è indotta a cercare care la Giordania». E' la sconfessione
vità dell'organizzazione clandestina pa-
un comune denominatore che non è più della resistenza armata palestinese. Tel
lestinese Al Fatah che sta passando Aviv sorride orgogliosa. Damasco e il
misurabile in termini di legami parti- sempre più concretamente dal limita·
tici, ma di interessi economici e di po- Cairo fremono per la temporanea im-
to spazio del terrorismo a quello più potenza del loro esercito in ricostnt·
litica estera comune. La « minaccia ampio e politicamente più produttivo z.ione. Amman si piega, in un primo
tedesco-occidentale » serve nllo scopo, della guerriglia, comincia a dare fasti· istante, umiliata in se stessa per poi
come ultima risorsa, specie se una pres- dio ai vincitori della guerra di giugno. scuotersi in una nuova impennata di
sione fosse iargomentata in chiave di Occorre attaccare e scoraggiare l'anello orgoglio che ad alcuni sembra appor-
strategia globale (Vietnam) e non solo più debole della catena araba. E Hus- tatrice di gravi sommovimenti interni.
europea. sein con il suo regno dimezzato, ridot- Il primo ministro Talhun, insieme a
LUCIANO VASCONI • to ormai quasi nelle dimensioni di uno buona parte del governo giordano, in-
26
Agenda internazionale

glia violenta che rassomiglia troppo ad sorie » (la linea d'armistizio stabilita
una guerra per non destare allarmi. dopo la guerra del '48-'49 non è stata
Dalle rive infiammate del Giordano mai riconosciuta come definitiva sia
al Palazzo di Vetro. La facile battaglia dagli arabi che da Israele). Oggi ci si
contro un esercito ancora in ginocchio appresta invece a guarnire la « frontie-
(le munizioni dell'esercito giordano so- ra » del Giordano quindi non si consi-
no razionace) si trasforma in una diffi· dera più (per lo meno da parte dell'ala
cile lotta per evitare il vuoto di sim- più acerbamente nazionalista del go-
patie che la rozza politica dei sabra ri- verno israeliano) la linea di « cessato
schia di creare intorno ad Israele. fuoco » come provvisioria.
Giunge la condanna dell'Ol\1U. La vio-
lenza non ha pagato. Dal terrirismo alla guerriglia. Ma
Eretz Israel può rivelarsi un'arma
La «linea Dayan ». La missione Jar- pericolosa per Te! Aviv. Questo sogno
ring sta segnando il passo. Lo spiraglio biblico cova infatti il germe della guer-
verso il negoziato, apertosi poco tem- riglia. Nell'ottobre scorso in un rap-
po fa {la proposta di Eshkol per l'ini· porto dell'Istituto di Studi Strategici
zio di trattative arabo-israeliane in ter- inglese si poteva leggere: « La vitto-
ritorio neutrale da intavolarsi attraver- ria israeliana ha eliminato numerose
so la mediazione dell'ONU, sembrava fonti di litigio che hanno agitato i ven-
essere parzialmente accettata dal Cai- ti anni precedenti. .. Ma può darsi an-
ro e da Amman) s'è saldamente richiu· che che gli israeliani cominceranno a
so. E sarà forse molto difficile riaprir- rimpiangere i tempi in cui Israele era
lo. Eretz Israel (la « grande Israele » uno Stato ebreo quasi omogeneo con-
concepita nei sogni biblici e inattuali forme ai disegni dei suoi fondatori sio-
Soldati 1n-ael1an1 verso 11 Giordano nisti. Poiché esso non sarà più quello
del sionismo di destra) sta acquistando
uno spazio sempre maggiore nella real- che era. Due milioni e mezzo di ebrei
tà politica israeliana. E ciò nonostante controllano oggi un territorio abitato
sorge contro la decisione del sovrano da circa un milione e mezzo di arabi
hascemita di intralciare le attività dei la resistenza di vasti strati di intellet-
tuali, delle frange di sinistra inserite e, quali che siano le misure prese sulle
guerriglieri di Al Fatah. Parte dell'eser- rive dell'Ovest, gli arabi costituiranno
nel Mapam e dei comunisti. I Kibbut-
cito giordano rifiuta di allinearsi al mo- nel futuro almeno un quarto della po-
d~r~tismo di Husscin. La crisi (una
zim della Nahal (le unità produttive
agricole dell'esercito) vengono installa- polazione d'Israele. Israele sarà posta
cr1s1 pericolosa se si pensa allo stato di dinanzi a tutti i problemi che affliggo-
ti con frequenza sempre maggiore nei
Pr?fonda prostrazione economica in no le società multirazziali dove il grup-
territori occupati dopo la guerra di giu-
cui la guerra dei sei giorni ha gettato gno. Dopo quelli sorti nell'altopiano si- po minoritario è virtualmente ostile.
la Giordania) cova pericolosamente La sicurezza di Israele dipenderà dalla
riano del Golan e in Cisgiordania, è ora
sotto le ceneri ancora calde della scon- la volta del Sinai. « Il dipartimento sua abilità nel risolvere questo problc·
fitta di giugno. ma».
agricolo dell'Agenzia Ebraica ha deci-
, « La. violenza vince ». La primitivi- so di attribuire un terreno di 200 du- E oggi, a cinque mesi di distanza,
ta politica dei sabra (la generazione nam agli avanposti stazionanti vicino quell'analisi si è rivelata esatta. Israele
dura del pionierismo israeliano) sem· ad El Arich, conosciuto sotto il nome sta diventando sempre meno sicura per
~ra convincersi sempre più della validi· di Nahal Sinai » scrive L'in/ormation i suoi stessi abitanti. L'azione di Al
ta ~ella forza come mezzo di pressione d'Israel del primo marzo. Ma sembra Fatah si allarga a macchia d'olio e pe-
e d1 persuasione politica. « Si attribui- che si stia andando ancora più in là
~~e al generale Dayan questa frase:
-+
nel tentativo di tenere saldamente in
~ussein deve decidersi a sapere se ha mano i frutti della bruciante vittoria
P1U paura di noi o della gente di Al di giugno.
Fatah". La parola "paura" è cosl dive- Si riparla della « linea Dayan ». Die-
nuta il comune denominatore di tutte ci chilometri di larghezza e ottanta di
le politiche nel Medio Oriente » scrive lunghezza. Lungo quasi tutto il Gior-
L'Express di questa settimana. Ed è dano. Questa superficie sarà « pulita »,
su_l _Pericoloso filo di questa logica pri- minata ed equipaggiata con sistemi
m1uva che cammina la politica di Tel elettronici di allarme che la renderan-
Aviv. no inaccessibile. L'opera di « pulizia »
Si arriva al 21 marzo. Scatta di nuo- è già cominciata. Che cosa può signi-
vo « l'operazione paura ». Questa vol- ficare questo, se non un tentativo di
ta senza limiti o complessi di legalità. fare del Giordano una frontiera stabile
Ora non sono solo bombardamenti cli Israele? E' il caso di ricordare a
aerei o duelli di artiglieria ma è tutto questo proposito che quando due anni
l'esercito israeliano che passa all'azio- fa gli Stati Uniti proposero al governo
ne. Dal lago di Tiberiade al Mar Mor- israeliano l'installazione dell '« orecchio
to, su un fronte di 110 chilometri, i elettronico», Tel Aviv rifiutò. « Una
s?ldati di Dayan sorpassano la fragile tale linea - dissero gli israeliani -
ltnea di « cessato fuoco » e penetra- ufficializzerebbe le nostre attuali fron-
no in territorio Giordano. Una batta· tiere che invece non sono che provvi-

L'ASTROLABIO • 31 marzo 1968 ISRAELE: la pattuglia del Sinai


Agenda internazionale

netra sempre più in profondità in terra consolidandosi. Il rapporto dell'Istituto


israeliana. Dalla prima rudimentale tat- Inglese di Studi Strategici si chiudeva
tica terroristica, si sta passando ad azio- con queste parole: « Se la politica
ni più vaste che hanno un chiaro sapore Israeliana non è all'altezza dei suoi ex-
di guerriglia (polemizzando con un ploit militari, le sue vittorie potranno
gruppo rivale, alcuni uomini di Al dare frutti assai amari .. e Hussein do-
Fatah hanno dichiarato pochi giorni fa vrà cedere il passo a Boumediene. E se
al corrispondente di Le Monde a Beirut Boumediene vince la battaglia assiste-
che la loro organizzazione era contraria remo ad una quarta guerra arabo-israe-
ad ogni azione terrorista verso i civili liana. E questa non sarà cosl breve co-
israeliani dato che « l'uomo della strada me la terza, e stavolta Israele sarà me-
no sicura di vincere ». Previsioni giuste.
ad Haifa, a Jaffa, a Gerusalemme è mol-
Israele sta sbagliando la pace. Per il
to meno fanatico dei suoi dirigenti po-
momento è immersa nella spirale dcli-a
litici » ). 37 attentati e sabotaggi tra il
guerriglia. Domani forse ci sarà un'al-
16 febbraio e il 19 mano danno già tra guerra « e Israele sarà meno sicu-
un'idea di come il movimento di resi- ra di vincere ».
stenza all'occupazione israeliana stia ITALO TONI •

rito di quanto precede, gli arabi non


ebrei progressisti debbono pretendere l'evacuazione del
territori occupati come esigenza preli-
minare ai negoziati; in contropar- NF.w YoRK: l'uomo di l.ulher .Ring
per la pace tita, gli israeliani debbono considerare
i territori occupati. non come un ogget-
to di negoziato, ma soltanto come USA
I 9 e Il 10 marzo, a Parigi. si sono
I riunite per la prima volta le Assise
un pegno, in vista del rlstablllmento di
una pace durevole, In conformità della
degli ebrei progressisti. Hanno parteci-
pato al lavori delegati e invitati ingle-
si, svizzeri, italiani. belgi, francesi e
risoluzione (dell'O.N.U.) che condizio-
na il ritiro delle forze armate israeliane
dai territori occupati alla cessazione
alla sinistra
~sraeliani. Medio Oriente e Vietnam han-
no fornito li tessuto di base sul quale
l'ebraismo di sinistra ha cercato di in-
trecciare un proprio discorso autono-
di qualsiasi forma di belligeranza. al
riconoscimento della sovranità e della
integrità di tutti gli Stati della zona al-
l'interno di frontiere sicure e ricono-
di hobby
mo, svincolato dai lacci della passiona- sciute. alla libera navigazione nelle
delegati che il 16, 17 e 18
lità che spesso distorcono e annebbia-
no l'ottica politica di chi vi si trova im-
acque internazionali, e ad un giusto re-
golamento del problema dei profughi. I mille
marzo hanno ufficialmente fondato
merso. Dalla riunione, a nove mesi Quindi stimano che soltanto un atteg- a Richmond in California il « Peace
dalla fine del conflitto arabo-israeliano, giamento di principio basato sul dlrìtto and Freedom Party » in rappresentanza
è scaturito un documento interessante all'autodeterminazione di ogni popolo
per la pacatezza delle posizioni che può facilitare la conciliazione del legit- di oltre 100.000 californiani, hanno se-
vi si prendono, per la tenacia con la timi diritti di ciascuno del due popoli In gnato probabilmente una svolta nella
quale si è cercato, anche da parte di causa, israeliano e palestinese, e sfo- storia della « Nuova Sinistra » ameri-
Israeliani, di demitizzare Israele sco- ciare In una pace durevole e giusta.
cana. Alcuni gruppi radicals ave-
prendone ie debolezze e I negativi lati In questo spirito, le Assise dell'ebrai-
d'ombra, e per li suo totale Identificar- smo progressista considerano condan- vano cominciato nello scorso autunno.
si con la sorte del popolo vietnamita. nabile la violenza (come gli attentati invero senza troppa convinzione, a rac-
Pubblichiamo ampi stralci del documen- che causano vittime tra la popolazione cogliere nello Stato della California le
to. • Le Assise dell'ebraismo progres- civile) organizzata da alcuni gruppi pa-
sista considerano che la guerra arabo- lestinesi, il cui obbiettivo politico di· registrazioni necessarie per presentare
israeliana del giugno '57 non riflette as- chiarato è la distruzione dello Stato di candidati alle elezioni federali ed alla
solutamente la lotta tra le forze Impe- Israele. Sostengono le forze progressi- presidenza degli Stati Uniti sotto la
rialiste e quelle antl-imperialiste attra- ste Israeliane che si oppongono alle etichetta « Peace and Freedom ». Lo
verso li mondo, ma che Invece essa è tendenze annessioniste, ricercando una
la rlsultanza di un conflitto più gene- pace non imposta ma negoziata; ap- obiettivo delle 60.000 registrazioni ( 1
rale che oppone gli Stati Arabi allo poggiano, peraltro, I progressisti Israe- per cento degli elettori) appariva allo-
Stato di Israele, conflitto che trova ls liani che considerano ingiustificabili le ra impossibile per dei gruppi localmen-
sue radici profonde nell'urto tra due punizioni collettive (come il dlnamltag-
movimenti di rinascita nazionale: ebrai- gio di abìtazìoni, le espulsioni In Gior- te attivi ma minoritari, di fronte ad
co-Israeliano e arabo-palestinese, I qua- dania di personalità palestinesi e gli un elettorato tradizionalmente passivo
11 si sviluppano In una medesima area arresti amministrativi). e restio ad abbandonare i due tradi-
geografica. Constatano, peraltro, che li Dì fronte alla lotta eroica che il po- zionali partici. Ma nel giro di due mesi
prolungamento del conflitto arabo-Israe- polo vietnamita combatte contro l'ag-
liano serve Invece gli Interessi dell'im- gressione americana le Assise dello oltre I 00 .000 cittadini californiani si
perialismo, e impedisce la reale eman- ebraismo progressista affermano che sono registrati nel PFP (per la legge
cipazione del popoli del Medio Oriente. oggi il Vietnam è in prima linea sul dello Stato si è membri di un partito
Ritengono che la risoluzione del Con- fronte della lotta contro l'Imperialismo;
siglio di Sicurezza dell'O.N.U. del 22 ritengono che la disfatta del popolo e si ha diritto di votare nelle primarie
novembre 1967 costituisce una base vietnamita significherebbe in realtà la solo se ci si registra pubblicamente co-
accettabile ·per li regolamento del con- disfatta dell'umanità intera; s'impegna- me soci), centinaia di clubs sono stati
flitto; che essa forma un tutto indisso- no a sostenere la Repubblica del Nord aperti, e sono state organizzate campa-
lubile, e che debbono ugualmente esse- Vietnam ed il Fronte di Liberazione Na-
re respinte tutte le Interpretazioni ten- zionale vietnamita, solo e autentico gne in diecine di altri Stati tra cui quel-
denti a Istituire un ordine di priorità rappresentante del popolo sud-vietna- li più importanti come New York,
tra I suol differenti paragrafi. Nello spi- mita •. Pennsylvania ed Illinois. Quello che
sembrava un miraggio per i vari grup-
28
Agenda interna zional e

di- te in rivolta o in dissenso come qual-


pi e gruppet ti della « Nuova Sinistra », non soltanto in quanto è crudele,
sastrosa ed inutile, ma perché espres- cosa di sostanzialmente diverso dal-
e:a. ?ivenuto invece una concreta pos- 1'establishment liberale, ormai niente
s1b1lttà di azione politica. sione della politica di potenza ameri-
cana che il governo conduce sotto la altro che l'anima critica del regime
Fino ad ora i vari gruppi di sinistra, Johnson iano, senza volontà di lotta po-
pression e del cosidett o « complesso in-
I: organizzazioni universitarie progres- dustrial e-milita re»; 2) la società sempre litica . Gli stessi leader del PFP ne in-
siste e quelle per i diritti civili, i movi- dicano le sue compon enti principali:
più ricca e tecnologicamente potente
m~mi pacifisti e contro la guerra in
vede concetra to il potere nelle mani Paul Jacobs, un noto scrittore ed intel-
Vietnam, non avevano trovato alcuna una minoranza tecnocratica che de- lettuale già dirigent e sindacale liberale
di
s~ruttura politica che potesse appa-
'tiene sempre più il potere di deci- negli anni cinquan ta, Bob Scheer, di-
rire come una organizazione solida e sione al di là di ogni processo formal- rettore di Ramparts la sola rivista della
permanente, sia pure di minoranza , di mente democratico; 3) l'aumen to della « N1;1ova Sinistra » letta da un mi-
f :~nte alle colossali macchine dei par- distanza tra ricchi e poveri e la stabi- lione di americani, Mario Savio, leader
1.ltl democra tico e repubbli cano. Lo della rivolta studentesca di Berkeley
lizzazione di un quarto o un quinto
s.NCC (Studen t Nonviol ent Coordina- della popolazione al di sotto della so- del 1965 ed uno dei personaggi più
ung Commit tee) ha svolto un'azion e di glia consider ata della povertà , cioè ai noti nelle nuove generazioni. Certo,
~ot~u.ra al tempo delle prime lotte per margini non solo sociali ma anche eco- l'avveni re del nuovo partito dipende
1 diritti civili soprattu tto nel Sud dal
nomici; 4) il problem a razziale sempre anche dalle vicende delle elezioni pre-
1961 al 1965, allorchè i nuovi ideologi più grave, sopratu tto nelle città del sidenziali, nonché dalla sua capacità di
del « potere nero » hanno assunto la Nord e dell'Est, in seguito al fallimen- porsi effettivamente come struttur a na-
leadership delle rivolte dei ghetti negri to di una reale integrazione oltre i di- zionale. Intanto la stretta alleanza con
nelle grandi città industri ai.. L'SDS ritti civili, che vede ormai come unica i gruppi del «potere nero», pur nelle
(Studen t for Democratic Society), pur proposta valida quella del « potere ne- rispettiv e autonom ie, sembra già deli-
c?nservando una presenza nella mag- ro»: 5) l'insoddisfazione degli studenti neare un potenziale di espansione tra
gior pane dei campus americani, non e degli intellett uali che fonno capo alle le masse negre diseredate
~a avuto più leader di prestigio come università, rapprese ntanti una massa di
arl Oglesby che riuscl a farne nel cittadin i attivi di circa 8/ 10 milion: Recupero a sinistra. Ma il test di
(.964-1965 un movime nto nazionale a con i suoi peculiari problem i. successo della « Nuova )inistra » risie .
tvello universitario. Le organizzazioni
Con la nascita del nuovo partito ora
~er i diritti civili come il NAACP ed
11CORE rapprese ntano solo delle strut- in California ma ben presto a li~ello
nazionale, un vuoto viene colmato. Le
tu~e formali, compos te dalle borghes ie
caratteri stiche di « Nuova Sinistra »
«. ~tberali » bianca e nera, senza avere
più attenta ad una azione politica at~
ptu alcuna carica politica come quella ica e militante, che non al
tiva, pragmat
che al~uni anni or sono aveva portato ideologi co, fanno del PFP
dibattito
alle pnme battaglie integrazioniste. La dalla miriade dei
qualcosa di diverso
SCC (Southe rn Christia n Conference) di
della vecchia sinistra (partito
Luth~r King si propone come movimen- partitini
comunis ta, Socialist Worker Party di
~? di opi.nione, al tempo stesso paci-
~sta ed integrazionista, senza l'ambi-
ispirazione marxista, Youlth Socialist
ispirazione troskista , People
zione di entrare direttam ente nell'are- Alliance di
Labour Party cinese, Dubois Club, ecc.),
~a .politica. I pacifisti sono divisi in
ridotti a sette sterili ed inconsister•; e ~h Rlll !'> A\ • I i/ f.·.iJc r .J, (l,1 rii fJ{/,/
.ec1~e di organizzazioni locali incapa- J1 /krkclc
lo presenta no alle masse potenziai 1
ci d1 esprimere con sufficiente respiro
qu7l grande movime nto di massa dei
resistenti alla guerra che ormai può con-
tare su oltre mille giovani incarcerati,
qualche migliaio di fuorusciti in Ca-
nada ed oltre diecimila giovani im·
~gnatisi a non presenta rsi alla leva,
dt~tro. iil\•ito del dott. Benjamin Spock.
un eminent e pediatra divenuto il sim-
bolo della resistenza antimili tarista da
quando è stato incrimin ato dalla corte
federale per incitame nto alla diserzione.

Verso l'unità. In questo panoram a di


frantumazione delle forze di sinistra
la nascita del cc Peace and Freedom'
Party » rapprese nta un element o di
estremo interesse se si considera la
situazione politica economica e sociale
americana. Ecco quelli che sembran o
essere i punti cruciali su cui agisce la
e Nuova Sinistra »: 1) la guerra in Viet-
nam . trova sempre maggiori opposito ri Bob l\.enneJy entr.i m gar.i

29
L'ASTROLABIO • 31 marzo 1968
Agenda internazionale

de nella risposta organizzata al tentati-


vo di recupero a sinistra che i candi-
GERMANIA
da ti democratici d i pace, Bob Kennedy
ed Eugene McCarthy, cercheranno sicu-
ramente di compiere Un loro successo
le sirene
nella nomina a candidato presidenziale
indebolirebbe il nuovo partito facendo
rifluire su posizioni democratiche quel-
di brandt
la gran massa di scontenti della guerra
nel Vietnam, mentre la vittoria di A legati
I congresso di Norimberga i d e-
socialdemocratici hanno vo-
Johnson alla convenzione democratica tato sulla « grande coalizione ». Risul-
di agosto lascerebbe largo spazio, anche tato: 173 sl e 129 no. Un successo
elettorale, alla nuova organizzazione, appena di misura, che rivela lo scon-
che dovrà designare il canJi<lato presi- tento e l'opposizione di larga base dcl
denziale, probabilmente tra il dottore partito. Non per niente Bnmdt, nella
Spock, Dìck Gregory e Luther King. relazione introduttiva, aveva promesso
« l'alternativa socialista » per il 1969,
Al <li là dell'annata elettorale, sem- alle prossime elezioni generali. li p:u -
bra comunque che la « Nuova Sinistra » tito è sempre stato diviso :sull'nlleanza
stia cercando di esprimere le aspirazio- con la CDU di Kiesinger e la CSU cli
ni al dissenso della società americana Strauss. Questo primo hilancio con-
e dei molti che non partecipano al pro- zato ... se rimane sulla carta. Brandt, in
gressuale ha confermato le diffidenze fondo, ha fatto delle concessioni alla
cesso politico a causa della sua strut- e le delusioni di fronte alla « storica sinistra SPD proprio in cambio del fu:
tura bipartitica o per le condizioni eco- svolta » dell'ingresso dei socialisti al turo voto parlamentare sullo stato d1
nomiche, sociali e razziali. Negli anni governo. emergenza, che concederà ampi poteri
trenta, il partito democratico portò Brandt ha dovuto fare una $Cric di all'esecutivo. La sinistra del partito, e
alla politica i poveri immigrati, le or- concessioni alla base del partito. Dopo i rappresentanti dei sindacati (che pure
ganizzazioni sindacali e le minoranze aver parlato di « riconoscimento » o sono forti in Germania federale), non
emiche attraverso una operazione rifor- almeno « rispetto » delle frontiere po- hanno dato eccessiva battaglia su que-
mistica di ampio respiro Oggi vi sono lacche sull'Oder-Neisse fino al trattato sta pericolosa clausola, mentre, forse,
nuovi grandi masse di esclusi: il « Pea- di pace per la sanzione definitiva, ha eta il terreno dove maggiore avrebbe
ce and Freedom Party » sembra farsi in- aderito a una mozione sul Vietnam cri- dovuto essere l'opposizione. Legalizza-
terprete delle nuove aspirazioni con un tica verso gli americani e che richiede re un Sifar tedesco è troppo pericoloso
affiato tipico della tradizione americana la fine dei bombardamenti come con- per barattare i successi in politica este·
che rifiuta gli ideologismi, ma allo stes- dizione del negoziato. Se si era diffe. ra e in programmi sociali di là da ve·
so tempo strutturandosi secondo modi renziato da Strauss sulla non-prolifera· nire. C'è da augurarsi che i sindacati,
propri della «Nuova Sinistra » in tut- zione atomica ( dichiarnndo di volerla e le sinistre, e i giovani, si battano
senza riserve), è andato contro tutte con piì1 energia dopo il congresso. Al
to il mondo, cioè rnn caratteristiche
le cautele di Kiesinger quando ha pro congresso, su questo punto chiave, le
socialiste e libertarie di fronte alla so-
messo di inserire, nel programma della sinistre sono state, più che battute,
cietÌl dd consumi, •ti potere 1ecnocra-
SPD, la richiesta di af plica re su scala ngginite.
tizznto, ulla rivoluzione tecnologica, al generale il princij)io della cogestione
mondo industriale e militare. aziendale (cioè della partecipazione dei Il triumvirato. Brandt è stato rieletto
E' significativo che nella risoluzione sindacati alla gestione delle imprese). presidente della SPD, Wehner vice·
finale del PFP si affermi, tra l'altro: presidente insieme a Helmut Schmidt
« La base della dignità umana è l'abi- Kiesinger non drammatizza. Il can- (leader del gruppo parlamentare socini·
lità del popolo di prendere le decisioni celliere Kiesingcr non ha mostrato di democratico), il quale succede al de·
che riguardano la propria vita, di ordi- drammatizzare la « svolta a sinistra ,. funto Fritz Erler. Il nuovo triumvirato
nare le proprie esistenze secondo le del partito alleato e concorrente. Se dovrebbe· essere più a sinistra del vec-
scelte individuali, e di decidere collet- qualcuno, in campo cristiano-democra- chio, perché Schmid1 è spesso critico
tivamente con i propri pari in ordine tico, e soprattutto in quello cristiano- nei confronti della .: grande coalizio·
all'interesse collettivo... li PFP sostie- sociale bavarese, ha levato fiere pro- ne», ed è il più deciso, dei tre, a par-
ne gli sforzi delle persone senza potere te:.te e ha parlato di coalizione in pie- larne male, considerando provvisoria la
nel guadagnare dignità esercitando un no naufragio, Kiesinger ha lasciato cor- alleanza di governo con i cristiano.de-
reale controllo sulle proprie vite: il rere. S'è limitato n dire che avrebbe mocratici e, soprattutto, con i bava-
popolo nero nel cercare di organizzare preferito parlare di « rispetto » dello resi di Strauss. Ciò provocherà, al
Oder-Neisse anziché di « riconoscimen· Bundstag, qualche scontro polemico al-
le proprie comunità, i salariati che scio-
to pratico » (perché « riconoscimento ,. ] 'interno della maggioranza. E, in linea
perano per j propri diritti contro i da-
è parola che potrebbe aver significato di massima, la « grande coalizione »
tori di lavoro o in una azione dispe- diplomatico, mentre l'altra è più gene-
rata contro i sindacati antidemocratici, potrebbe saltare anche prima delle cle·
rica e innocua). zioni del 1969.
i soldati che rifiutano di commettere
A Kiesinger preme arrivare alla legi- Il grande sconfitto è il borgomastro
atti che violino i dettati delle loro co- slazione sullo stato di emergenza, e
scienze, tutto il popolo che si desta e di Berlino ovest, Schuetz, che, contra·
in cambio di questa promessa di Brandt riamente alle previsioni, è stato scar-
resiste ». è disposto a « riconoscere » alla social-
MASSIMO TEODORI • democrazia qualsiasi programma avan-
tato dalla presidenza del partito. Ha
pagato, in sede congressuale, il fatto di 1
30
Agenda internazionale

aver consentito l'espulsione del partito fanno il gioco dei nazi. La Confindu- si da Kiesinger e Strauss, proponendo
stria tedesca gode di queste dispute, e e soprattutto applicando una politica
?ella sinistra berlinese (provvedimento
m parte rientrato perché il nuovo sta· aspetta soltanto di veder ridotti i so- di distensione verso Est, sarà addirit-
tuta è più tollerante in maten.1 ~1 di- cialisti a minoranza innocua per ripri- tura scavalcata dalla CDU e dalla CSU,
sciplina organizzativa e consente più stinare la coalizione cristiano-liberale. e dai liberali che non sono da meno.
ampia libertà di dissenso). Solo se Brande non ha fatto promesse Kiesingcr e Strauss hanno il vantag-
gio di giocare al « gollismo » tedesco,
a vuoto per puro calcolo congressuale contrattando l'alleanza con gli Stati
Sindacati e giovani. Il problema di i socialdemocratici possono risalire la Uniti: se i socialdemocratici dovessero
f?ndo rimane quello dei rapporti con i corrente ed evitare il peggio.
sindacati e con la Lega giovanile sociali- rivelarsi il « partito americano >» per-
I fattori internazionali giocano nella derebbero la gara sia all'interno che
sta (e con il mondo giovanile in genere).
Il congresso di Norimberga non ha risol- stessa direzione: se la $OCialdeJllocrazia nei confronti del mondo comunista.
to glì attriti e, a parte i successi vantati non mostrerà coerenza nel differenziar- •
da alcuni leader della minoranza, sono
rolti, soprattutto alla base, quelli che
a pensano come Kiesinger, natural-
mente a medaglia rovesciata: che
Brandt parla, promette, ma non man·
una tratti. Non conosco la geme che la fa; so-
no state utilizzate alcune delle sue infor.
mazioni perché contrarie ai governi sud-
~errà gli impegni; di conseguenza sarà americani e alle loro ambasciate. In calce
innocup e, peggio ancora, porterà alla
sconfitta il partito nel 1969.
prec1saz1one ad uno di questi servizi è stato posto su
richiesta il copyrigth a favore di Inter
L'opposizione sottolinea alcuni sin- Press Service-Astrolabio. Non apprezzavo
tomi preoccupanti, come una recente tuttavia molto la qualità dei servizi, so-
Roma, 16-J-1968 prattutto per la loro genericità ... la colla·
elezione alla Ruhr (sindacale), dove i
Onorevole Direttore, borazione è stata perciò abbandonata ... "'·
neo-nazisti della NPD hanno ottenuto
ln i~preyisto successo, sia pure per Resta da domandarsi perché ancora una
La invito, in ordine alla legge sulla
a cns1 mmeraria che ha estremizzato a volta avete ripreso questo servizio dalla
stampa, a voler pubblicare integralmente
destra alcuni gruppi operai. quanto segue. sullodata agenzia.
La tendenza alla radicalizzazione è Nel numero 11 di Astrolabio è apparso Distinti saluti.
considerata, in alcuni settori la caratte· un articolo siglato Inter Pren Servzce- Aristide Dr. Raimondl
ristica di questo periodo dl fine legi- Astrolabio, dal titolo « America Launa •
(Direttore di I nterpress)
slatura, sia per ragioni interne che in· La via di Bogotà"'· Mi sorprende que-
t~rnazionali . Si attendono alcune ele- sto fatto che avviene a pochi giorni di
Zloni regionali per controllare se questo distanza dall'aver inviato a Lei e alla
redazione di Astrolabio il testo di un co-
f~nomeno sia veramente la nuova fac- municato apparso l'l marzo sul Corriere Rispondo al dott. Raimondi. Il giudizio
cra della Germania federale. Quel che della Sera, Il Messaggero, Il Sole-24 Ore da me espresso nella lettera del 19 aprile
ra pre~cupato i sindacalisti è che nel- e Glt;bo dal quale si apprendeva che « la
1967 sui servizi dell'Agenzia Inter Press
a elezione alla Ruhr il succeso neo- società Inter Press Service, riconoscendo
Scrvicc è inesatto. Una migliore e succes·
n.azista si è prodotto a scapito dei so- la priorità dell'uso della denominazione s1t•a conoscen:.a di essi, il controllo delle
c1aldemocratici, non dei cristiano-demo- sue fonti informative mi hanno persuaso
dell'agenzia giornalistica Interpress da
cratici. Si è inasprita, di conseguenza, parte dell'Agenzia INTERPRESS diret- della serietà, in generale, del servizio reso
la polemica sul « socialfascismo », cioè da quella Agenzia, di cui continueremo
ta dai dott. Aristide Raimondi, e la con·
fondibilità di essa con quella I nur Press perciò a valerci secondo linteresse del
sul collegamento tra socialisti ed estre-
Service a suo tempo adottata dalla so- nostro settimanale. L'intimazione del dot-
?1a ?estra, e sul fatto che i primi fanno tor Raimondi dà la gradita occasione di
il gioco dei neo-nazisti. E' una teoria cietà stessa per la sua agenzia, si è impe-
scusarmi con /'Agenzia predetta del mio
come .a~biamo già detto, pericolosa ; gnata a non utilizzare per il futuro in
giudizio frettoloso, espresso in una lettera
Italia la denominazione Inter Press Ser·
semJ?hctstica, che può far commettere prfrata che non avevo autorizzato il dot·
vice per la intestazione dci propri bol·
g~av1 errori alla sinistra socialista se tor Raimondi a rendere pubblica, e tanto
lettini, e per la diffusione delle notizie,
di:--enta un fattore di rottura indiscri- in ossequio all'ordinanza dd giudice meno ad utilizzare in giudizio.
dinata. !uttavia anche la maggioranza istruttore. Si avvene pertanto che possono Astroiabio non ha alfatto siglato l'ar-
.ei partito deve tener conto di tali essere usate le denominazioni predette ticolo segnalato dal dott. Raimondi « Inter
si.ntomi, non farsi prendere alla sprov- solo per la citazione di notizie diramate Press Service-Astrolabio • come egli dice,
vista, evitare l'altra etichetta pericolosa dall'Agenzia INTERPRESS, quotidiano ma « l.P.S.-Astrolabio •· I.P.S. vuol dire
secondo cui gli « estremisti di sinistra ,. d'informazioni economiche e finanziarie•· «informazioni per la stampa•, ciò che cr
Sappia inoltre che nell'atto di concili•· esimerebbe dall'obbligo di pubblicare la
zionc, l'anzidetta società è impegnata a sua rettifica. Lo facciamo ugualmente per·
non utilizzare anche le sigle Inter Press ché riconosciamo l'equivoco che le iniziali
Service. Mi stupisce penanto che l'Astro- potrebbero generare nel lettore malevolo
labio continui a riprendere questa Inter con la vecchia denominazione della de-
Press Service; anche e soprattutto perch~ testata ed usurpatrice agenzia.
nella Sua lettera dcl 19 aprile 1967 1 me Dopodiché il dott. Raimondi non ha
inviata, Ella testualmente mi scriveva: proprio niente da domandarsi nei riguardi
«Inter Press Service è una delle svariate dell'Astrolabio, che rinuncia a domandar·
agenzie d'informazioni internazionali con si il perché dei suoi fu rori.
le quali si prendono rapporti, più o meno
continuativi. Con qualcuna abbiamo con· f. p• •

31
KtESINGER
PALERMO

FIA
E
fRANK COPPOLA

"Z ù Giuvanninu, non stavate bene Poi, all'improvviso, si era imbarcato Da Petrosino a Vigneri. Documenta-
re l'esistenza di rapporti non casuali,
!n America? Come mai siete im- clandestinamente per la Sicilia. Perché
provvisamente tornato in Sicilia nel clandestinamente? Arrestato nel 1965, ma cli precisa colleganza ai livelli di-
1960? ». Mi rispondono un paio cli il vecchio gangster non trovava niente rettivo ed esecutivo, tra mafia e Cosa
braccia che si aprono, due occhi rivolti di meglio che rifugiarsi nella « nostal- Nostra non è certo un'impresa facile.
in alto e un borbottio indistinto: « tas- gia per il suo paese natale » , Castellam- Il primo a provarci fu Joseph Petro·
se ... dollari... non puteva pagari... , chi mare del Golfo, dove poteva recarsi sino, l'ormai leggendario commissario
nni sai, figghiu ... ». L'uomo è seduto sul solo cli nascosto perché aveva perduto italo-americano della polizia di New
banco degli imputati della prima sezio- la « carta di cittadinanza american:n. . York. Ma un proiettile sparato, pare,
ne del Tribunale penale di Palermo. E' Ma ecco che da una perquisizione nel dall'allora capo mafia don Vito Cascio
vecchio, quasi ottantenne, stretto in un suo appartamento salta fuori, in perfet- Ferro lo stese a terra a Palermo, pro-
mediocre cappotto grigio, il berretto in ta regola, un passaporto americano in- prio mentre le sue indagini stavano per
testa. A vederlo cosl, piccolo e inoffen- testato a suo nome. E allora? Allora dare qualche frutto. Poi vennero- l'in-
sivo, gli occhietti opachi e l'aria assorta, una seconda versione: diecimila dollari chiesta Kefauver sul gangsterismo e
fa quasi pena. « Figghiu... ». Potrebbe che il fisco voleva assolutamente e che quella del senatore McClellan sulla ma-
essere benissimo mio padre. E invece il povero vecchio non avrebbe mai po- lavita organizzata e sul traffico della
è John Bonventre, uno dei più perico- tuto racimolare. N~ restava che la fu- droga, le clamorose rivelazioni del
losi e influenti gangster italo-americani, ga e il rifugio tra i parenti siciliani. gangster Valachi e le attente deposizio-
vice capo di una grossa « famiglia » ma- Naturalmente, anche questa versione ni dei funzionari della polizia ameri-
fiosa di New York e autorità indiscussa non convince i giudici. Bonventre po- cana John Shanley e Raphael Salerno.
nel settore della droga. teva pagare di persona o trovare in bre- I rapporti tra le due organizzazioni cri-
Perché Bonventre è ritornato in Si- ve tempo somme di denaro di gran minali non furono più un mistero per
cilia nel '60? A questa domanda, as- lunga più alte. Se si riuscisse a stabilire nessuno. Ma di prove, naturalmente,
sieme a molte altre, il Tribunale di Pa- che la vera causa della fuga è un'altra, nemmeno l'ombra. Ed ecco che Aldo
lermo sta tentando di dare una risposta una maledetta paura di essere incrimi- Vigneti, un giudice istruttore del Tri-
nella causa che vede imputato per asso- nato dalla giustizia americana per reati bunale cli Palermo, al quale era arrivato
ciazione a delinquere il fior fiore del attinenti al traffico della droga, si fa. nel 196~ un rapporto particolarmente
gangsterismo americano e della mafia rebbe un altro passo avanti verso grave e documentato della Squadra Mo-
siciliana. Appena un decennio fa, John l'obiettivo che la Magistratura di Pa- bile della locale Questura sulle attività
Bonventre era molto diverso da come di un certo numero cli gentiluomini si-
lermo si prefigge: dimostrare che gli
appare adesso. Alto, robustissimo, un cìliani americani, decide cli condurre a
imputati avevano costituito un'associa-
collo taurino su cui si incassava la fondo l'inchiesta. Raccoglie ogni tipo
zione a delinquere, che quest'associa- di informazioni dalla polizia e dalla
faccia larga, ravvivata da due occhi pic-
zione era rivolta principalmente al con- guardia cli Finanza, prende visione dd
coli e cattivi, Zù Giuvanninu si era fat-
to un nome nel mondo del crimine. trabbando su scala internazionale degli rapporto MacClellan, si reca personal-
Braccio destro di Joe Bananas (Joseph stupefacenti, che il gangsterismo ame- mente in America a interrogare Vala-
Bonanno ), il temuto « capofamiglia » di ricano di provenienza siciliana, organiz- chi, Shanley e Salerno, emette una se-
New York, aveva preso parte a tutti zato nelle « famiglie » di Cosa Nostra rie di mandati di catturà contro gli im·
i « congressi » in cui Cosa Nostra si secondo schemi di diretta derivazione putati.
era data nuovi regolamenti e aveva rior- mafiosa, e la mafia dell'isola agivano Frank Coppola, ancora uomo d'azio-
ganizzato il traffico degli stupefacenti. insieme in stretta collaborazione. ne, è arrestato nella sua ricca villa di

32
cro na ch e
Pomezia e sputa in faccia a fotografi che cost1tu1scono, fino ad oggi, la più gli imputati per rispondere con un lam-
esauriente e convincente indagine sui peggiare d'occhi, un sorriso, un gesto
e giornalisti. Frank Garofalo, il respon-
sabile dei rapporti tra mafia e Cosa rapporti esistenti tra mafia e Cosa No- convenzionale della mano. Le parenti,
stra, sulle lunghe ed elaborate trattative ingioiellate e impellicciate, di alcuni dei
Nostra, è più diplomatico. Accoglie con
condotte dagli esponenti <lei due grup- boss con le manette ai polsi, notabili e
calma il funzionario della Squadra Mo-
pi per riorganizzare le file del traffico uomini dr rispetto di mezza Sicilia, os-
bile di Palermo venuto ad arrestarlo e
della droga, dopo che la rivoluzione ca- servatori inviati dalle provincie più
si limita a sussurrare in gergo al fra-
tello: « il momento è arrivato, telefona strista aveva reso inutilina bile Cuba lontane, qualche italo-americano, incon-
a chi sei». Naturalm ente, non sa nien- come centro di smistamento, sulle lotte fondibile per via della cravatta e degli
te dei motivi per cui lo stanno portando e le rivalità sorte prima e dopo l'ac- occhiali d'oro a stanghett~ Davvero un
all'Ucciardone, né sa giustificare la pro- cordo, sulle tecniche adoperate per far pubblico d'eccezione. E poi la Corte,
venienza dell'ingente capitale in lire e dirottare la merce, attraverso la Sicilia, lo sguardo arguto del P ·es1dente La
dollari che gli viene trovato un po' dal Medio Oriente oll'accof:liente mer- Perita, che rassomiglia vagamente a
dappertu tto nella sua abitazione. Da cato degli Stati Uniti. Alcuni degli ;m. Salvo Randone, l'impegno non soltanto
giovane era famoso per le spedizioni putati hanno vissuto tutta la storia del p ·ofessionale del Pubblico Ministero,
punitive effettuate a New York e per gangsterismo americano, dagli anni gli imputati. Questi adottano tutti la
la nodosa mazza di quercia che ado- trenta ad oggi, altri la non meno san- tradizionale difesa dei mafiosi. Nessuno
perava in queste occasioni. Ma cade guinosa storia della mafia siciliana. Fino sa nulla, nessuno ha mai sentito parlare
dalJc nuvole quando nella sua auto vie- a ritrovarsi, i capi, nella ormai famosa d droga, non si conoscono tra di loro.
ne trovata un'analoga mazza, come ai riunione svoltasi all'Hotel delle Palme Sono assenti, per .motivi di salute, Gen-
bei tempi. Genco Russo è rassegnato di Palermo il 12 ottobre 1957, nella co Russo, Garofalo, Coppola. Sul pri-
Diego Plaja, boss di Castellammare'. quale fu siglato il patto di cooperazio- mo banco, ammanettati, Plaja, il figlio
sorpreso. Sfugge alla retata Joseph Bo- ne per la droga. « Quannu ci sunnu di Gaspare Magaddino, Giuseppe, John
nanno, scomparso dalla circolazione nel troppi cani supra un ossu, beatu chiddu Bonventre e un piccolo corrriere della
'64 per non deporre davanti a un giurl chi pò stari arrassu », borbottav a in droga, Giuseppe Sandariato; sul secon-
federale sul traffico della droga e ricom- quei giorni Giuseppe Genco Russo nel- do, Martinez, Vitaliti e Gioè Imperiali.
1'atrio dell'albergo. Ma la saf"ezza con- Il più corretto e cordiale di tutti è
parso, sempre a New York, da pochi
tadina del vecchio capo mafia che giu- Vincent Martinez. Benché i rapporti
mesi, più baldanzoso e temuto di pri-
dicava « beato » chi stava alla larga da della polizia lo definiscono inequivoca-
ma. E sfuggono anche, insieme con al-
una meta troppo contesa (il traffico de- bilmente come vecchio gangster parti-
tri personaggi minori, Sanco Sorge, cer-
gli stupefacenti) non salvò né lui né colarmente legato a Frank Garofalo, lui
vello dell'organizzazione, specialista nel
gli altri dalle complicazioni successive, ama definirsi giornalista per via di un
coprire le attività illegali del gruppo
dall'insubordinazione e dalla ri\:alità lungo periodo di servizio prestato in
con ·il paravento di fittizie società indu-
dei gregari, che si svilupparono in un qualità di redattor<; al Progresso Italo-
striali, e il secondo capo mafia di Ca-
crescendo di delitti fino alla strage di Americano di New York. Prima si oc-
s~cllammare, Gaspare Magaddino, rifu-
Ciaculli, da indagini sempre più accu- cupava, non si sa bene in che veste, del
giatosi negli Stati Uniti dal « compare »
rate, dall'imputazione, dall'arresto. sindacato it1liano dei pastai. E' facile
~o~anno. A piede libero sono denun- ricollegare queste sue attività ad am-
ciati Vincem Martinez, Sasà Vitaliti, e
Un pubblico d'eccezione. L'aula del bienti del tipo «Fronte del Porto ~ e a
Cioè Imperiale, fan •so q 1est'ultimo
Tribunal e di Palermo, ad apertura del certo giornalismo fiancheggiatore della
per le dichiarazioni sulla facilità con
processo, è gremita di pubblico. Gran malavita. Ma lui insiste nel dire che è
cui l'ex sindaco Lima aveva rilasciato
daffare di avvocati e carabinieri. Miche- una persona rispettabile ed ha una ri-
a lui e al suo socio La Barbera la licen- sposta pronta, spesso brillante, alle do-
2? di gestione per una pompa di ben- le Pantaleone, che di mafia se ne inten-
zina. de, non è molto attento alle prime bat- mande dei « colleghi » presen_ti. Poi,
tute dell'udienza. Guarda con attenzio- per gradi s1 passa alla apparente ottusi-
la sentenza istruttoria. Risultato del- ne le decine e decine di persone che tà di Bonventre e a quella di Vitaliti,
l'!ndagine istruttori a sono ben 343 pa- si affollano al di là della transenna e che risponde al Presidente: «Non so
gine di semenza di rinvio o giudizio che aspettano uno sguardo d'intesa de- -+

L i:tCIUA
PER IL SUD
E VITP 5ar
agat

33
PoRTIH.LA DELLA GINESTRA: I maggio
Cronache

chi mi abbia sparato contro a New


York nella notte di S. Silvestro di 31
STRATEGIA STUDENTESCA Per questo, l'impostazione attuale più
valida sembra quella di dividere chiara·
anni fo. Era una notte di festa e io ero mente l'università in due aree:
sulla porta del mio store. Forse qual- (segue da pag. 18) - la prima sotto il totale controllo
cuno l'ha fatto per allegria ». mento di forza. Di fronte ad essa, il del movimento studentesco, che vi svol·
La difesa, da parte sua, ha dato pro- nemico tenta comunque una tattica di ge tutte le sue attività politiche; alcu·
va nei primi tre giorni d'udienza di abi- divisione, dosando in modo differen· ne di queste assumeranno Ja forma
ziato interventi repressivi e offerte di di controcorsi (ma la scelta del nume·
lità e furbizia non comuni. I processi dialogo: cercando di provocare in un ro e dei temi di questi corsi avverrà
di mafia sono congeniali a molti avvo- luogo una relativa stasi attraverso una in base alle esigenze politiche del mo-
cati palermitani, che sanno come distri· repressione massiccia; cercando di vimento studentesco, e non all'esigenza
carsi nelle situazioni più ingarbugliate. escludere un altro attraverso l'offerta di conispondere punto per punto a un
E che hanno dato il via ad una serie di trattative. Finora, l'intervento repres- piano di studi), e ai controcorsi - non
sivo ha mostrato di avere come unico al resto dell'attività - dovrà esser ri·
d'eccezioni a catena, tendenti a smi- effetto l'intensificazione del movimen-
nuire e a togliere valore alla fatica del to (Torino ne è l'ultimo esempio). Ma conosciuto valore fiscale, senza sotto-
giudice Vigneri, in vista di un obiet- resta aperto il pericolo che, in situa- porli alla tutela di un professo re;
tivo preciso: l'assoluzione per insuffi- zioni dove la lotta non si è ancora cosi - il resto dell'università continuerà
radicalizzata, passi una manovra di in- a funzionare senza partecipazione stu·
cienza di prove. E' difficile però che tegrazione basata su offerte, anche con- dentesca alla gestione, ma con la pos·
riescano a farcela. Certo, in un proces- sistenti, di trattativa. E' necessario che sibilità degli studenti di imporre at·
so indiziario come questo tutto è possi- a queste manovre il movimento rispon- traverso la loro azione organizzata de·
bile. Ma gli indizi raccolti in fase da con una sua linea nazionale. terminate condizioni, che non hanno
istruttoria sono troppo precisi, circo- Ma vi sono anche delle ragioni stra- particolare valore di principio, ma ser·
tegiche che rendono importante una vono a ridurre il peso dell'attività uni·
stanziati e logicamente concatenati. comune elaborazione rivendicativa. Pro-
Non siamo che alle prime battute. Tut- versitaria tradizionale nella vita dello
prio perché proiettato in avanti in unn
lotta contro la società attuale, lotta studente; ad esempio: snellimento dei
to lascia però prevedere che la meta
che per ora non può concretarsi in piani di studi, garanzie per gli esami,
sognata dn Petrosino e Kefauver verrà facilitazioni per gli studenti lavoratori,
obiettivi politici generali, il movimen-
raggiunta dalla IV sezione del Tribu- diritto di discussione e di intervento in
to ha bisogno di mantenere le sue ra-
nale di Palermo. E sarà, per quanto ci dici nella scuola, formulando obiettivi tutte le attività didattiche. In questo
riguarda più da vicino, un durissimo immediati molto concreti: con l'unico modo il movimento studentesco evita
colpo al prestigio e alle attività della criterio che essi allarghino e consoli· ora pericoli fondamentali:
mafia. lidino i suoi margini d'a7Jone anziché - quello di fare della gestione del·
GI USEPPE LOTETA • limitarli. Conquistare uno • spazio» l'università l'obiettivo della propria
nell'università significa crearsi un ter- azione;
reno di azione politica permanente in
grado di continuare anche quando non - quello di accettare forme istitu·
zionali di collaborazione con il corpo
continuazioni vi è lo scontro di piazza, in grado di
fare nuovi proseliti e di elaborare gra·
dualmente una prospettiva strategica.
docente.
Esso si garantisce una libertà di la·
E' chiaro che, in questa luce, alcune voro politico colla base che ha attuai·
UNIVERSITA' impostazioni rivendicative vengono au-
tomaticamente escluse: l'obiettivo non
mente a disposizione, e una possibilità
permanente di reclutamento tra la
(segue da pag. 16) è più una astratta • ristrutturazione ,. massa studentesca (sia attraverso la
dell'università, ma la creazione nella capacità di attrazione che esso saprà
renza tra il 2,2% e il 7,8% delle bor- scuola (non solo nell'università) di uno esercitare con le proprie attività, sia
se di studio rispettivamente alle scuole spazio in cui il movimento studentesco attraverso miglioramenti materiali che
medie e all'Università, è chiaro indice può svolgere in piena libertà e con de- esso otterrà nella parte " tradizionale •
del carattere, nonostante tutto, privile- terminati vantaggi il suo lavoro poli· dell'attività universitaria).
giato di quest'ultima). E non è da sor- tico, sui temi e nei modi che ritiene E' necessario che su una linea del
opportuno. Cade, in questa prospettiva, genere (o su soluzioni rivendicative
prendersi ora se, con la generosità che ogni soluzione di e cogestione •: non
è propria dei giovani - i quali sono diverse, che però rispondano ai me-
solo perché essa implicherebbe una po- desimi criteri politici) il movimento
ancora troppo disinteressati per poter- sizione nettamente subordinata del mo-
studentesco agisca unitariamente sul
si innamorare del privilegio - , sono vimento studentesco, ma perché con-
centrerebbe la sua azione su un ter- piano nazionale; in particolare:
proprio gli studenti universitari coloro
reno essenzialmente didattico. In que- - esso deve rifiutare qualsiasi so-
che si levano a protestare più forte con- luzione rivendicativa locale che non ri·
sto senso, non sarebbe neanche accet-
tro una Università di reazione. Né è da tabile una soluzione di " autogestione ,. sponda a questi criteri politici (e qual-
meravigliarsi se essi si sentono assai globale come quella proposta nella siasi trattativa che avvenga su un ter·
più vicini a modelli rivoluzionari, che carta rivendicativa di Torino: a parte reno che escluda in partenza soluzioni
a quelli della conservazione. La voce l'impossibilità di realizzarla con i rap. ispirate a questi criteri);
che si leva dalle Università occupate, porti di forza attuali, essa porterebbe - anche là dove si arrivi a soluzioni
il movimento studentesco a impegnare immediate accettabili, queste non de-
non è infatti - sia ben chiaro - quel- tutte le sue forze su tutti gli aspetti vono in ·alcun modo implicare come
la ciel fascio e del manganello, ma è della didattica universitada (dal mo- contropartita qualche vincolo all'azio-
semmai quella di una legittima e giu- mento che non !iarebbc possibile, per ne del movimento, che deve essere li-
sta rivoluzione. ovvie ragioni di condizionamento del bero di continuare la sua azione anche
Che poi sia una rivoluzione pacifica, contesto generale, ridurre l'attività uni- solo per esigenze di collegamento na·
versitaria a un puro lavoro di forma· zionale.
questo non dipende soltanto da loro. zione politica). ( 1 - continua)
34

Potrebbero piacerti anche