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VO NGUYEN GIAP
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Ferruccio Parri
Comitato di Redazione
Ercole Bonacina, Lamberto Borghi, Tristano Codignola, Alessan·
àro Galante Garrone, Antonio Giolitti, Gian Paolo Nitti, Leopoldo
Piccardi, Paolo Sylos Labini, Nino Valeri, Aldo Visalberghi
Vice Direttore Responsabile
Luigi Ghersi
Redattore Capo
In copertina: Westmoreland Mario Signorino
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• Il Seme •. Registrazione del Tribunale di Roma del 18 maggio 1966. Distributore: Società Diffusione Periodici
(SO.Dl.P.) Via Zurettl, 25 • Milano • Tel. 6884251. Stampa: Pollcrom S.p.A.• Roma. Sped. In abb. postale gruppo Il.
ELEZIONI
le manovre
della triplice
emocristiani e socialisti hanno
D dovuto affrontare un finale piut-
tosto tormentato del processo di for-
mazione delle liste elettorali. Mentre
scriviamo sappiamo già che l'onorevole
Fanfani si presenta sia alla Camera che
al Senato, ma non sappiamo ancora
come si è concluso lo scontro Mariotti-
Cariglia all'interno della direzione so-
cialista. I « giubilandi ». Se si esamina, :1d prcsentcd anche al Senato, su invito di
Risulta peraltro possibile sin da ades- esempio, il turbinio di ipotesi e <li com- Rumor preoccupato del rischio che r .. 11 -
so la valutazione di voci e di inizia- menti sorti attorno al caso Fanfani, foni finisse per cedere davvero il suo
tive che si sono sviluppate in queste determinato dalla volontà del ministro posto al candidato senese ove questo
difficili giornate. Dietro la lotta di po- degli Esteri di tener fede alla promes- non risultasse eletto nella sedicesima
tere si ritrova infatti ancora una volta sa fatta alla federazione senese della circoscrizione, si è immediatamente im-
la tensione tra due indiriz7j politici in- DC, a lui legatissima, di farle assegnare bastita la storia che il ministro degli
un mandato parlamentare, si trova una Esteri aspirerebbe alla presidenza della
terni alla maggioranza che deve essere
gran quantità di « voci maliziose » mes- assemblea di Palazzo Madama.
attentamente seguita in considerazione se in circolazione dalla « Triplice allean- In verità, collegando l'obiettivo del-
degli sviluppi che promette per la pros- za » di Mancini La Malfa e Colombo. la Presidenza del Senato alla strategia
sima legislatura. In particolare sul fatto che Fanfani si fnnfaniana per le prossime elezioni per
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la vita politica
volto al Governo per il suo compor- vivaci in tutto il paese. A Palazzo V cc- La disfatta della sinistra. Se è vero
tamento nella crisi dell'oro tale da da- chio La Pira aveva costruito sin dal che le componenti specifiche del cen-
re l'impressione che Sarag~t aveva in- '61 un centro-sinistra pilota, fondato sul tro sinistra fiorentino, quella cattolica
teso. sostenere la linea di poli ti ca eco- dialogo tra la sinistra cattolica e l'ala come quella socialista, sono crollate sot-
n1om1ca di Carli, di La Malfa e di Co- del PSI di derivazione azionista, aper· to l'attacco spietato dei detentori delle
ombo. to ad un rapporto nuovo con il PCI, leve di comando del centro sinistra na-
C'è solo da sperare che il Capo dello il più forte partito cittadino. zionale, è sulla sinistra cattolica che si
Stato sappia tempestivamente sottrarsi Adesso, alla vigilia delle elezioni del possono osservare i segni più vistosi
alle strumentalizzazioni della « Tripli- '68, in un giornale certo non incline a di una disfatta. Infatti il gruppo di
ce», evitando di trovarsi, come già gli nostalgie per il lapirismo come il Cor· socialisti che fa a capo ad Enriquez-
acc~dde nei giorni della crisi del Medio riere della Sera, Alberto Cavallari, par- Agnoletti e a Codignola e che si ri-
pr1ente, nella condizione, non giovevo- la di un panorama politico fiorentino chiama all'insegnamento di Piero Cala·
e a~a sua persona né alle istituzioni, di « sempre più atomizzato», di una fase mandrei, anche quando ha avuto in ma-
esprtmere opinioni non condivise da « piuttosto grigia » della vita civile del no posti di alta responsabilità si è pre-
una porzione rilevante del paese. capoluogo toscano nel quale ~ La Pira sentato come una forza «di opinione»,
A. S. • significava una città ancora capace di ~
capace sl di fornire idee al PSI ma cilio che sedurrebbe molti giovani por-
priva di ogni pretesa di organizzare di- tandoli ad occuparsi più della « de-
rettamente una vasta realtà popolare. mitologizzazione » dei vangeli o della
Nella Firenze di La Pira la sinistra «morte di Dio», che non di quei temi,
cattolica era invece un movimento ra- politicamente rilevanti, di cui si nutri-
dicato nelle parrocchie ed anche nelle va fino a qualche anno fa il discorso
sezioni democristiane di periferia, una culturale della sinistra cattolica a Fi-
forza che gli stessi dirigenti nazionali renze: pace, fame, liberazione dei po-
del partito consideravano di notevole poli.
entità e di assoluta compattezza. Certo, Lo stesso messaggio di Don Lorenzo
esi~tevano anche allora « vocazioni » Milani, il parroco di Barbiana scompar-
diverse, gruppi più intenti alla rifles- so recentemente ed oggetto della vene-
sione teologica come quello di Testi- razione di tutti, dà vita oggi a inter-
monianze, altri più impegnati in una pretazioni controverse: per molti gio-
azione di solidarietà con i poveri dei vani cattolici fiorentini gli accenti vio-
sobborghi, altri ancora, come quello che lentissimi con i quali Don Lorenzo ha
si raccoglieva attorno al giornale Po- parlato del carattere classista della no-
litica e al suo fondatore Pistelli, as- stra società legittimerebbero scelte ci-
sorbiti fondamentalmente dalla batta- vili e politiche « cinesizzanti » e im-
glia interna alla DC. plicherebbero il più deciso « ribelli-
Ma La Pira era il vessillo comune smo » nei confronti delle gerarchie ec-
di tutti. Il suo discorso religioso e po- clesiastiche. Altri, i lapiriani più fedeli,
litico assieme, anche se giudicato dai sottolineano invece il carattere « obbe-
più cdme il discorso non ripetibile di diente » della testimonianza di Don J\li-
un profeta, segnava i temi di impegno lani, e anche qui c'è un importante dis- LA PIRA
dell'intera sinistra cattolica fiorentina, senso, non riducibile negli schemi di
saldandone tra l'altro le diverse gene- una frattura tra generazioni. originale per la ricerca di un rapporto
razioni. nuovo tra ispirazione religiosa e scelta
E' ancora oggi difficile indicare sin- Di fronte alla DC. La liquidazione di politica.
teticamente le cause della rapida scon- La Pira ha certamente portato la mag- Una· delle persone che mantiene mag·
fitta di una forza che riusciva ad eleg- gior parte ·dei cattolici di sinistra della gior prestigio in questa situazione di
gere più di un terzo dei consiglieri città ad una rottura più o meno aperta crisi è proprio il direttore di Testimo·
comunali della DC. A cercarle nella con la DC. Fanno ancora regolare at- nianze Danilo Zolo che può vantare
attuale diaspora si ottengono spiegazio- tività di partito solo quelli del quindi- una scelta anticipatrice di rottura: do-
ni diverse tra loro e tutte vere, almeno cinale Politica, che sperano di por- po essere stato consigliere comunale
in una certa misura. tare alla camera il loro leader Remo eletto con oltre tremila preferenze, due
C'è chi insiste sulle conseguenze ne- Giannelli. Tuttavia, per mantenersi in anni fa, all'atto della liquidazione di
gative della tragica morte di Pistelli piedi nella DC post-lapiriana, hanno La Pira, Zolo si dimise dal partito.
che svolgeva una essenziale funzione finito per effettuare scelte ed alleanze
di ponte tra le tensioni più avanzate del che rendono piuttosto inaccettabili le A colloquio con La Pira. Incontro
cattolicesimo fiorentino e la situazione loro posizioni alla vasta e frantumata La Pira per parlargli delle cose fioren·
politica nella quale esse dovevano in- sinistra cattolica fiorentina: Giannelli tine in una cornice molto diversa da
nestarsi per non restare infeconde; altri e i suoi si allineano infatti sul piano quell~ della sua stanzetta di via Ve-
se la prendono invece con una moda nazionale con quella sinistra dc mila- nezia, dove ogni tanto una suorina ve·
teologico-culturale emersa nel post-con- nese di Bassetti· e di Granelli, sulla qua- stita di bianco annuncia l'arrivo di
le grava l'ombra di una alleanza piut· qualche visitatore.
tosco stabile con uomini come Moro e Il professore è andato in questi gior-
Per la pubblicazione, ristampa Colombo. ni a Stoccolma, per partecipare ad un
e diffusione degli scritti di Se la rottura con il partito è larga incontro internazionale sul Vietnam,
e diffusa {e preoccupa gli stessi diri- e l'ho trovato ll, circondato da depu·
ERNESTO ROSSI genti dc che hanno insistito invano tati laburisti, delegati vietnamiti, pa·
perché qualche lapiriano entrasse in li- cifisti americani, rappresentanti del-
Residuo di un fondo raccolto sta per le prossime elezioni politiche), 1'URSS e dell'organizzazione vaticana
per le onoranze ad Ernesto Rossi sul modo di esprimere questo dissen- Charitas, per nulla a disagio nel cli-
a Firenze, tra gli amici: Agosti, so e sulle prospettive per il futuro, le ma tra il quacchero e il fabiano che
Andreis, Bal dazzi, Barile, Bauer, divisioni non potrebbero essere mag- domina nelle ampie e modernissime sa-
Bolaffio, Cappelletti, Cavallera, giori. le della « Casa del popolo » messa a
Cecchi, Celasco, Codignola, En- Ci sono i giovani universitari in rivolta disposizione dal partito socia! democra·
riques-Agnoletti, Fancello, V. orientati verso la scheda bianca di pro- tico svedese.
Foa, Francovich, A. Galante Gar- testa contro l'intero sistema dei parti- Il discorso di La Pira parte dalla
rone, ·c. Galante Garrone, M. L. ti, i « dorighiani » che propongono il esperienza traumatica che Firenze ha
Guaita, Lussu, Parri, Pertini, Rag- voto all'opposizione di sinistra nel man- fatto con l'alluvione del novembre
ghìant i, Rissone, Rossi Dor ia, Se- tenimento di una posizione autonoma 1966. « Allora si vide che esisteva una
stan, Tassi , Traquandi L. 52.260. e critica di fronte ai partiti, c'è la posi- città viva, quella delle parrocchie t:
La somma f inora raccolta è di zione di Testimonianze, che, concor- delle case del popolo, quella dei gio
L. 3.017 .489. dando con Dorigo sul rifiuto all'appello vani, una città profondamente solidale
dei vescovi, si caratterizza in maniera sulle questioni essenziali ». Con molta
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La vita politica
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L'ASTROLABIO • 31 marzo 1968
La vita politica
si accenna alla «gradualità» (di cui si modi e con diversi risultati, ma con-
fa forte il piano) per la semplice ragio- siderandole in ogni caso come fonda:
ne che non è immaginabile la sostitu- mentali per la ricostruzione. Oggi, con
zione per gradi di elementi di un siste- l'estensione della previdenza a macchia
ma con altri di natura antitetica, senza d'olio e nelle forme più contraddittorie,
il rischio certo di una confusione e di con lo sfruttamento vero e proprio che
un'efficienza ancor più forti di quel- di tali contraddizioni hanno potuto fare
le oggi lamentate. Non vi si parla egual- interessi di categoria inguaribilmente
mente di provvedimenti di « razionaliz- corporativi, il compito appare certo più
zazione » dell'attuale sistema, il che sa- arduo · e contrastato. Abbiamo ricorda-
rebbe in contraddizione con una scelta to l'anno '47 a proposito della riforma
ben precisa posta dal ministro commit- della previdenza sociale, non ancora
tente ad una commissione che deve an- realizzata dopo oltre vent'anni. Anche
zitutto rispondere della coerenza e del- in quell'occasione fu costituita una
l'organicità del quadro che le si è chie- Commissione incaricata di preparare
sto di prospettare. uno schema di riforma: quella passata
alla storia col nome di Commissione
Il futuro dell'assiste nza. Che sorte D'Aragona. Passarono gli anni ed a
avrà il documento presentato al termi- questo schema si sovrapposero quello
ne della legislatura al ministro della Sa· della Commissione Varaldo e gli studi
nità? Quali le probabilità di una reale del CNEL. Ne sappiamo ormai più del
riforma dell'assistenza sanitaria nella necessario, ma siamo quasi al punto di
prossima legislatura? Gli interrogativi partenza.
non hanno tanto lo scopo di avanzare Che sorte, quale destinazione avrà
inutili ipotesi, quanto invece possono lo schema della riforma sanitaria di ba-
servire a prospettare le difficoltà, gli se? In una delle ultime sedute della
ROJ1.1A : Malato Jz /mma classr
ostacoli che sin d'ora è logico preve- Commissione Sanità della Camera il mi-
finizione, l'entrata in vigore del pro- dere, che sin d'ora è utile conoscere, al nistro Mariotti assicurò che l'avrebbe
messo sistema di sicurezza sociale. Non solo fine di essere preparati ad affron- distribuito ai componenti della stessa,
si può fare un gran conto, a tal fine, tarli nel modo più conveniente. Non sa- naturalmente prima del termine della
della breve esperienza di « fiscalizzazio- rà fuor di luogo far presente che, pro- legislatura. Siamo sempre in tempo per
ne degli oneri sociali )) fatta tra n '64 prio nel corso dell'ultima seduta della vederlo stampato e diffuso, offerto al-
e. il '66, risoltasi in una semplice esen- commissione, è stato presentato un do- la discussione degli esperti, dei politici,
zi.one delle aziende dai contributi pre- cumento di minoranza (che vuole po- delle categorie interessate; per meglio
vid~ali, in un aumento del passivo lemicamente assumere il valore di una dire: di tutti i cittadini, non essendovi
degh Enti (parzialmente colmato col contro-relazione) destinato, a dire dei chi non sia interessato alla tutela della
propria salute.
s?li~o sistema <lei provvedimenti finan- presentatori, a rappresentare anche es-
ziari straordinari), senza che alcun ele- so una base per il lavoro legislativo del E dopo? Diventerà questo schema
Ministero nel corso della prossima le- impegno di legislatura; impegno di par-
mento di un nuovo sistema sia stato
tito che il Ministro ha rappresentato
introdotto, sia pure a titolo di esperi- gislatura. Non è senza importanza il
nella coalizione governativa? In ogni
mento. Di esperimenti ve n'era alme- fatto che a presentare tale documento
caso a questo discorso sarà necessario
"} uno da tentare: quello del passaggio sia stato il responsabile di lavoro per
tornare al più presto, proprio per evi·
a }o Stato dell'assistenza contro la tu- i problemi sanitari della direzione de-
tare che, anche in fase di studio e di
bercolosi estesa a tutti i cittadini/ fa- mbcristiana.
preparazione, si debba ricominciare da
vorito dalla fiscalizzazione totale dei Altro elemento da tener presente: zero.
contributi e dalla larga sufficienza delle in questi due primi anni di politica pro- SIMONE GATTO •
attrezzature diagnostiche ed ospedalie- grammata, i provvedimenti legislativi
re. Al momento in cui all'onere delle adottati nel settore sanitario non hanno
~iende si è sostituito quello di tutti i avuto alcuna incidenza sul sistema di
Cittadini, attraverso l'aumento della più assistenza sanitaria vigente, che non ne
~~eme~tar~ imposta indiretta (quella sui è stato minimamente scalfito: ivi com-
1amm1fer1), diventava senz'altro dove- prendendo anche la riforma ospedalie-
roso estendere anche ai cittadini non ra, le cui vicissitudini, il cui svuota-
assicurati dall'INPS l'assistenza contro mento dell'interno sono esemplarmente
la più tipica delle malattie sociali. significativi della posizione dei settori
Il documento elaborato dalla Com- governativi nei confronti delle riforme
missione ministeriale, sotto tale aspet- di struttura. Non dimentichiamo inol-
to, va molto avanti alle cautele, alle tre che il nostro paese parte con il
e~it~zioni, alle vere e proprie contraddT- grave handicap di aver perduto, nel
zion1 che sono emerse dall'ambiente go- '47, l'autobus della riforma della pre·
vernativo ogni qual volta si affronta la videnza e dell'assistenza sanitaria, af-
prospettiva di un n\Jovo sistema di as- frontate nel momento più adatto da
sistenza sanitaria. Nel documento non paesi dell'Est e dell'Ovest, in diversi MARIOITI E REALI:
n_omia totale, rifiuta il dialogo e qualsia- ca, presto seguita da altre, fa spostare programmatiche, le varie proposte di
si proposta di graduale riforma. Que- il fronte fino a via Carducci e in piaz- sperimentazione didattica si rivelano or-
sta non è la via ragionevole ed edifican· zale Cadorna. L'istituto di via Santa mai sorpassate alla prova dei fatti. L'as-
te che può portare a risultati veramen- Agnese, in cui alcuni studenti erano semblea si chiude a notte inoltrata, ma
te positivi. E soprattutto non è questa riusciti a penetrare, viene sgomberato già il mattino successivo, il 27 marzo,
la via cristiana » . a colpi di bombe lacrimogene. Ai piani gli studenti si ritrovano in una grande
superiori, proprio in quel momento, la manifestazione in piazza del Duomo.
Silenzio sugli scontri. L'altro docu- televisione stava intervistando alcuni Nei licei e negli istituti tecnici cittadini
me11to è una lettera del prof. Giovanni luminari della Cattolica in vista della viene proclamato lo sciopero. Davanti
Pellizzi, ordinario di Diritto commer- prossima giornata universitaria : una alla Cattolica l'assemblea decide di con-
ciale, che incita gli studenti alla resi- questua, organizzata nelle chiese di tut· tinuare dall'esterno la lotta nelle forme
s~enza passiva: « Rifiutatevi ad ogni ta Italia, che frutta ogni anno preghie- e con i contenuti concordati con tutti
dialogo . Rifiutatevi alla collaborazione re e offerte per mezzo miliardo di lire. gli altri atenei Studenti, assistenti e
di cui le autorità hanno bisogno per Nessun comunicato, al solito, nel tele- professori incaricati chiedono le dimis-
Poter dire che la Cattolica è ancora un giornale della sera su quanto è succes- sioni del rettore e del senato accademi-
luogo di civile convivenza, non una pa- so: nulla sugli scontri, durati più di co. Frattanto i 70 fermati della sera pre-
lestra per le esercitazioni di polizia». un'ora, nulla sul numero dei feriti (una cedente vengono rilasciati, ma su molti
Alle tre del pomeriggio parte da via cinquantina tra i poliziotti, più di un di loro si profila una volta di più la mi-
Festa del Perdono un grande corteo. Ci centinaio tra gli studenti), sulla iden· naccia del codice penale. Franceschini
sono tutti, quelli della Statale e quelli tità dei fermati (una settantina). infatti ha presentato ora alla magistra-
della Cattolica, gli studenti di architet-
tura. e quelli di ingegneria, j rapprcsen-
tanu della Bocconi e di tutti i licei mi-
lanesi. Dopo aver percorso le strade dcl
centro i 4000 manifestanu arrivano in
piazza Sant'Ambrogio per tenervi l 'as-
semblea generale. I ragazzi si siedono
.Per terra, proprio di fronte al portone
cl.ella caserma di pubblica sicurezza che
s1 affaccia sulla piazza, a una decina di
metri dall'Ateneo. L'assemblea, inizia-
ta alle 18, pone un preciso ultimatum
a,l r~tcore Pranceschini perchè esca dal-
!1 u~versità e parli con gli student!. Ma
minuti passano inutilmente. Davanti
al cancello dell'Ateneo i cordoni dei ca-
rabinieri si rinserrano, i poliziotti bloc-
cano tutte le strade di accesso. L'ulti-
matum viene ripetuto: l'università è la
~ede naturale degli studenti, si aprano
1 ,ca~celli perchè essi possano entrare.
L agitazione aumenta. E' ai carabinieri
schierati che viene rivolto un ultimo
jPPello perchè si tolgano di mezzo: la
otra degli studenti riguarda anche lo-
ro, e i loro figli. Mu.Mw: lo scontro è finito
Al primo contatto fisico risuonano i
tre. s9uilli della carica. L'operazione di Le de nunce di Franceschini. Alle tura una denuncia per istigazione a de-
pol1z1a, perfettamente predisposta, scat- nove e mezza di sera, mentre piazza linquere, violenza e minacce a pubblico
ta,_con estrema precisione. Quella che, Sant'Ambrogio è ancora saldamente ufficiale, turbativa di pubblici servizi,
ne1 propositi degli studenti, doveva es- presidiata, si svolge alla facoltà di archi- danneggiamento aggravato all'altrui pa-
sere solo una manovra d'impatto per cettura un'assemblea generale indetta cifico possesso ecc., contro 51 univer-
.Permettere ai colleghi di occupare la dal comitato milanese di agitazione per- sitari .
sede distaccata di via Sant'Agnese di- manente. « La presa di coscienza del Ma le minacce non hanno più alcun
stante circa 400 metri, si risolve inve- movimento - dice uno studente - effetto. Nel pomeriggio, dopo una nuo-
e~ in uno scontro violento con i poli- non può avvenire attraverso i seminari va assemblea in piazza del Duomo, gli
ziotti armati. La prima carica travol- o i controcorsi. E' l'azione, la lotta po- studenti effettuano una serie di sit-in
ge le ragazze che stavano sedute per litica diretta che sola ci mette a con- nei punti nevralgici della città. Il traf-
terra, mentre la folla sbanda verso il tatto con la controparte vera. Il mo- fico viene bloccato per un paio d'ore,
fondo di piazza Sant'Ambrogio. La lot- vimento deve proporsi, quindi, un tipo fino alle 20,15, proprio nelle ore in cui
ta si fraziona in feroci corpo a corpo, di contestazione globale, articolata al- il milanese che lavora esce dall'ufficio
molti dirigenti del movimento studen- l'interno e all'esterno dell'università». per tornarsene a casa. L_a polizia non
tesco rimangono a terra e su di essi si Su questa linea l'accordo è pressoché interviene. « Sarà così tutti i giorni -
a~c~niscono particolarmente gli uomi- completo. Si compongono, almeno per annuncia il megafono degli studenti -
ni in divisa. Vengono portati in caser- il momento, e se non altro su problemi fino a che non ci saranno restituite le
ma, dove in nottata riceveranno il re- di ordine operativo, i frazionamenti dei università ».
sto della « lezione ». Una seconda cari- giorni scorsi. Le carte rivendicative e LUCIANO ALEOTTI •
piedi, ha dovuto accontentarsi comun- L'Università di tipo pubblico-rea- si esercita, sl, per entrare nell'una o
que della mediocre o cattiva «scuola zionario. nell'altra delle due grandi categorie.
pubblica » di quartiere. Ogni quartiere Ma protestano soprattutto, ed han- Ma una volta entrati, i docenti non
ha la scuola, scuola migliore a quartie- no ragione di farlo, gli studenti di To- hanno altro stimolo di miglioramento
re migliore. Il negro, di conseguenza, rino e di Roma, di Monaco e di Ber- del loro status giuridico e economico,
non si vede (o si vede di rado) a Har- lino. Il tipo di Università che prevale che non sia quello puramente privato
vard, a Stanford, a Yale, a Berkeley, e in questi e in altri Paesi (in genere, e egoisticamente interessata: l'ambizio-
perfino alla Columbia (un solo studen- nell'Europa occidentale continentale e ne della chiamata a una sede più pia-
te negro da me incontrato in una clas- nell'America Latina), è infatti qualcosa cevole; lo stimolo a diventare il « gran-
se di quasi 100 studenti) che pure è un che, in certo qual modo, sta a metà de clinico », il « grande professioni-
vero e proprio isolotto in mezzo .al strada fra i due tipi sopra indicati: sta > con guadagni che spesso supc·
quartiere negro di Harlem. Si cerca, è non però nel senso che di ciascuno di rano di molte volte quello che viene
vero, di rimediare a questa grave :.i- essi abbia accolto i pregi rigettando i dall'Università. E se rimane, in taluno,
tuazione d'ingiustizia sociale, tra l'11ltro, difetti, bensì nel senso opposto. Essa una più disinteressata ambizione o dedi-
c~n un'ampia politica di borse di stu- infatti rappresenta una sorta di spa- zione di ricerca e di conoscenza, si trat·
d~o. Ma il rimedio è lungi dall'essersi ventoso concentrato di pubblicizzazio- ta di mosche bianche che danno noia,
d~mo~trato capace, per lo meno finora, ne non intesa a scopi sociali ed eguali- alla lunga, ai « cari colleghi »;
d1 eliminare il male. tari, ma, al contrario, proprio a scopi 3) standardizzazione delle tasse uni-
di conservazione e di privilegio. versitarie. Esse sono estremamente bas-
L'Università di tipo pubblico-so- I caratteri di questo tipo di Univer- se, dell'ordine di poche diecine di mi-
ciale. sità - con maggiori o minori accen- gliaia di lire annue, e praticamente an-
tuazioni e, qua e là, correttivi, ben ch'esse standardizzate (con lievi possi-
:4-gli antipodi è l'Università perse- s'intende - sono quanto mai evidenti. bilità di « contributi » additivi) in tutte
gu1t~ nell'Unione Sovietica e negli altri Ne elenco qualcuno: le Università e Facoltà. Il loro ammon-
Paesi comunisti d'Europa. Qui l'uni- tare è del tutto insùfficiente a coprire
versitario, studente o docente, è visto 1) standardiuazione sul piano degli il costo del « servizio », pur scarso e
come un « lavoratore » che va pagato. studenti. E' completamente eliminato disorganizzato, reso dall'Università,
La selezione non avviene per lo sti· ogni spirito competitivo: ogni studen- donde la necessità per lo Stato (ossia
m<;>lo di una spontanea competizione te, che abbia strappato il diploma di per i contribuenti) di assumersi il gros-
Privata, ma per il continuo intervento maturità o altro presèritto uniforme- so della spesa universitaria. Il sistema,
dello Stato e dei vari organismi della mente dall'alto, è ammesso di diritto a all'apparenza, è sociale, socially-min·
col~ettività. Non mi diffondo su questo qualsiasi Università; mancano incentivi ded. In realtà, è invece quanto di
«tipo», anche perché me ne manca all'iniziativa individuale studentesca sul più antisociale, antidemocratico e rea-
Purtroppo una sufficiente esperienza di- tipo di quelli che, nelle Università ame- zionario si possa immaginare, una vera
retta. Il modello astratto è, comunque, ricane, sono rappresentati ad es. dalle e propria farsa di democraticità. Ciò
agevolmente delineabile: si tratta di Law Reviews; l'insegnamento è stan- apparirà manifesto a chiunque consi-
u~a. società pubblicizzata; e tale pub- dardizzato (curriculum di esami pre- deri che soltanto il 2,2% degli allievi
blicizzazione avviene nel contesto di scritto uniformemente per tutto il Pae- di scuole medie inferiori e superiori
una ben precisa-ideologia politica: la se), mnemonico, passivo, con totale fruiscono di borsa di studio (cf r. il
r~ali~zazione di una politica socialistica mancanza di scelte didattiche e cultu- rapporto tESIS recentemente redat-
di piano (anche nel campo della tecni- rali; i contenuti didattici sono « neu- to per incarico del CNEL), con l'ovvia
~~ e della cultura), nel perseguimento tri », autoritari, socialmente e cultu- conseguenza che all'Università non esi-
1 una società senza classi, o meglio ralmente «disimpegnati» (che è come stono i figli di contadini (da non con-
a classe unica, « senza sfruttatori e dire che sono impegnati nel senso del- fondersi con i proprietari terrieri! ) e
senza sfruttati ». la non trasformazione); sono rarissimi i figli di operai. Ne di-
E' peraltro evidente che nemmeno 2) standardizzazione sul piano dei scende, altrettanto ovviamente, che il
q_ucs~o tipo di Università è privo di
docenti. La carriera è la stessa per « regalo » che lo Stato fa agli studenti
rischi o difetti: i rischi, soprattutto, di tutti; anche la paga è la stessa per universitari offrendo loro sottocosto il
tutti, con lievi varianti di anzianità. Ciò servizio universitario, è un privilegio
una standardizzazione livellatrice, di
vale, ben s'intende, soltanto nell'ambi- riservato alla classe alta e media della
udno smorzamento dell'iniziativa indivi-
to di ciascuna delle due grandi catego- società, con esclusione di un ampio
~ale. L'impressione che in occasione rie di docenti di ruolo, gli assistenti e segmento della popolazione. In Ameri-
dii troppo brevi visite ho avuto, è qucl- i professori (ometto di parlare di certe ca, per lo meno, il ricco studente di
a di biblioteche poco fomite, di do- categorie più o meno aleatorie o tran- Harvard paga per intero, e magari con
centi mal retribuiti (in Cecoslovacchia, sitorie quando non ormai addirittura plusvalore, la prestazione che gli è re-
uno dei più recenti programmi gover- abusive: come glj assistenti volontari, sa. Se gli studenti della Facoltà fioren-
nativi è stato quello di tener conto di e gli incaricati cfie però sono, per lo tina dove insegno, che sono più di
cer,te maggiori esigenze di spesa che più, anche assistenti di ruolo). Ma an- mille, pagassero come gli studenti del-
puo avere un docente cd anche uno che il modo per passare dall'una alla le migliori Università amellicane - e
studente nei confronti dell'operaio), di altra delle categorie, è rigidamente fis. molti potrebbero farlo - la mia Fa-
~ rigida imposizione di contenuti sato dall'alto. Perfino nelle rare Uni- coltà avrebbe un gettito annuo anziché
ideologici e culturali, di una assai se- versità cosiddette private, il professore di poche diecine di milioni, di più di
vera disciplina centrale.· Si tenga pre- e l'assistente di ruolo sono persone che un miliardo di lire per spese d'inse-
sente che, dopotutto, se protestano gli hanno lo stesso status e compenso e gnamento e di servizi. Ciò significa che,
studenti di Berkeley e di Cambridge, hanno superato gli stessi identici con- anche attuando una fortissima politica
P~otcstano però anche quelli di Varsa- corsi dei docenti delle Università stricto di correttivi (borse di studio, sussidi,
via e di Praga. sensu di Stato. Lo spirito competitivo --+
L'ASTROLABIO • 31 marzo 1968 15
la vita politica
STRATEGIA DEL
di ordine economico e sociale, che, li-
mitando di fatto la libertà e l'eguaglian-
za dei cittadini, impediscono il pieno
sviluppo della persona umana e l'effet-
tiva partecipazione di tutti i lavoratori
all'organizzazione politica, economica e
sociale del Paese »; ed è contraria, più POTERE STUDENTESCO
specificamente, all'art. 34, ai sensi del
quale « i capaci e meritevoli, anche se Quali sono le prospettive del movimento studentesco dopo questi mesi
privi di mezzi, hanno diritto di rag- di lotta? Quali scelte di metodi e di contenuti vanno maturando al suo
giugere i gradi più alti degli studi ». interno? Su questi problemi presentiamo un documento redatto da Vit·
Ma se è cosl, vien fatto di chiedersi torio Rieser - e diffuso all'università di Roma - che rappresenta
che cosa abbia fatto in vent'anni questa una delle espressioni più mature dell'ala rivoluzionaria del movimento.
nostra Repubblica, per curare la peri-
colosa cancrena che piaga le nostre
le vicende recenti del movimen-
T touttestudentesco in Italia (il tipo di
che hanno portato a un'azione repres-
siva condotta da uno schieramento
Università. scontri, gli slo~an delle assemblee, i sempre più ampio di potere della so-
La risposta, purtroppo, è amara. Se documenti politici) mostrano che si è cietà: questo ha senza dubbio accelera-
anche qualco:;a si è fatto (oggi, ad es., molto al di là della contestazione del to e acuito il processo, ma non l'ha
sistema scolastico e si punta a una determinato.
il 7 ,8 % degli studenti universitari frui- azione eversiva verso l'intera società. La rapida radicalizzazione del movi·
sce di una qualche borsa di studio), Questo allargamento e radicalizza- mento studentesco mostra cioè che esi·
si è però fatto poco, poco, poco. Poco zione della linea non è un fatto di steva, allo stato latente, presso laq~hi
vertice imposto da un ristretto nucleo strati di studenti, una forte carica
meno che nulla, specie nel senso di dirigente. Anzi, i dirigenti del movi- antagonistica, legata in qualche modo
un vero mutamento delle strutture e mento lo hanno spesso frenato con alla loro posizione oggettiva nella so-
del loro carattere tipicamente reazio- le loro perplessità (magari giustifica- cietà (e non prodotta esclusivamente
nario e conservativo (la stessa diffe- te), o l'hanno ideologizzato in termini da certi « stimoli politici ,, di questo
incapaci di far presa su gran parte o quel gruppo). Già le manifestazioni
MAURO CAPPELLETTI • degli studenti in lotta. della scorsa primavera pel Vietnam ne
· Né d'altra parte esso è attribuibile indicavano l'esistenza. Ma solo ora es-
(coni. a pag. 34) soltanto al tipo di scontri sostenuti, sa ha potuto mettere radici, riuscendo
16
DOCUMENTI
a partire da forme di organizzazione non mettano troppo a repentaglio que- stono (ritorneremo su di essi in se-
e .d~ obiettivi immediati legati alla con- sta loro carriera. Finché azione conte- guito): ma non sembrano immediata-
d1z1one oggettiva dello studente nella stativa e miglioramento immediato del- mente realizzabili e sopratutto coprono
scuola. Questi sono solo punti di par- la condizione studentesca nell'universi- solo una parte dell'azione del movi-
tenza, che possono essere rapidamen- tà possono coincidere, il confine tra mento.
te superati: ma solo essi sono attual- e avanguardia,. e • massa,. studente- La carenza di fondo riguarda gli
mente in grado di garantire la per- sca è flessibile; nei momenti in cui obiettivi e.ittra-scolastici, a livello della
manenza del movimento e l'afflusso l'azione non offre possibilità di mi- intera società. Essa è attualmente ine-
continuo di nuove forze verso di esso. glioramenti materiali immediati, il di· \•itabile, perché il movimento studen-
L'esplosione del movimento al di là stacco fra le due parti cresce. tesco non è assolutamente una forza
d.ei limiti scolastici e al di là dci limiti Di questo problema è necessario autosufficiente per un'azione contesta·
nformistici (anche dcl riformismo più aver coscienza, ma esso non deve co- tiva del sistema, e perché le altre forze
duro e serio) pone però una serie di sti tuire un freno alla nostra azione. decisive per questa azione (la classe
problemi non risolti, riducibili a due Proprio per l'ambigua natura di classe operaia e le sue organizzazioni) non si
gruppi principali: degli studenti non si possono applicare muovono attualmente su una linea di
a} quanta parte della base studen- ad essi certi criteri d'azione validi nei contestazione altrettanto radicale. (Non
tesca é disposta a se~uire il movimen- confronti della classe operaia: mentre entriamo nell'analisi del perché le cose
1? su. questa « rischiosa • ,·ia rivolu- l'impostazione di una lotta potenziai· stanno così: ci limitiamo a consta·
Z1Unana? mente accettabile da tutta la massa è tarle).
. ~) quali possono essere gli obietti- un criterio valido nei confronti della Questa situazione costringe il movi-
vi d1 lotta attuali dcl movimento al di classe operaia, essa non può essere il mento studentesco, tra l'altro, a svolge-
f 11ori della scuola? criterio-guida per gli studenti. re un molo politico più vasto di quel
Esistono invece, a questo proposito, che « normalmente » ~li competerebbe
la spinta di base e Il rapporto con la mas- altri problemi e altre esigenze che van· e di quel che esso è m grado di svol-
sa studentesca. no rispettate: gere al suo livello attuale di forze e
a) il rischio che la durezza della dì oqpnizzazione. Ad esempio, esso non
L'esigenz.~. ormai generale, di man- lotta restringa attualmente la base po- può limitarsi a investire quegli aspetti
tene~<; la piena autonomia di lotta del tenziale del movimento è un rischio della società che sono direttamente le-
P? 1!llche
moy~mento, la sua libertà di scelte che dobbiamo correre; ma non dobbia- gati alla scuola: è costretto a coprire
dentro e fuori la scuola, con- mo correre il rischio che una base po- un terreno assai meno vicino ai pro-
diz1on~ anche il tipo di obiettivi che liticamente recuperabile sia respinta blemi della scuola su cui manca una
es~? s1 pone all'interno dell'università. ai margini dal carattere troppo ideo- azione contestativa di consistenti forze
"el ~ovimcnto attuale, nessuna del- logico del discorso o dalla mancanzn organiu.ate. Ma la conseguenza fonda-
le .sva~ate proposte fatte nelle varie materiale di discussione. Ci sono con- mentale è che il movimento studente-
univer~ità da organismi o gruppi di tinue possibilità di allargamento della sco - come già è accaduto ad altri,
docenti sembra soddisfare. questa esi- base che possono venire sfruttate sen- meno numerosi, • gruppi rivoluzionari
ge!lZB.= .esse sono tutte imperniate sul za attenuare la linea politica, e verso minorati • - si trova preso in una sor-
Prync1p10 della « co-gestione • in cui le quali si nota talvolta una pericolosa ta di circolo vizioso in cui la sua azione
gh stud~nti divengono una co~ponente sottovalutazione; ha come unico obiettivo • se stesso •,
(~ubordmata} della gestione dell'attuale b) la disponibilità di una larga in cui l'unico obiettivo del movimento
~Istema, tecnicamente un po' migliora- base per l'attuale linea di contestazione è la crescita del movimento stesso; e
o e vagamente «democratizzato •.
. Non pare cioè che, per ora, i rapporti
~ 1 forai consentano al movimento stu·
e~tes.co di imporre nell'università so-
11;1ziom. c_he gli garantiscano pieno spa-
zio poht1co e libertà di azione. D'altra
Parte .l'accettazione dei compromessi
cbhc gh vengono proposti significhereb-
e 1a sua castrazione.
Questa situazione può essere tempo-
ranea e l'evoluzione dci rapporti di for-
za può consentire presto soluzioni più
ivanza~c. Tuttavia, al momento attuale,
} movimento studentesco si trova di
/ 0 !1te a una scelta drastica tra l'accet-
ijz1~1_1e di .compromessi ingabbianti e
risrtiao di ogni soluzione, con tutti i
1 eh.e comporta, pur di mantenere
1a cPropria autonomia politica.
t Questo significa che vi è attualmen-
de_ un _diyario fra il soddisfacimento
d 1 ct;rt1 interessi immediati degli stu-
/nti come categoria e le esigenze poli-
11co-s~ra!egicJ1e del movimento. Dare
a Pn?ntà a questè ultime significa
esporsi alla perdita di sessioni di esa-
e
mi o dell'intero anno accademico, sen-
clontropartite materiali immediate.
otte di queste ultime settimane
UNIVERSITÀ DI ltOMA:
presentare uno stimolo alla formazione Rischi di opportunismo e di avventurismo. di strategia passano in secondo pian~
e alla generalizzazione d1 for'le rivolu· o vengono considerati come forme d1
zionarie in altri settori della società. I primi rischi che si presentano, nel· evasione opportunistica.
l'affrontare i problemi di un'azione con· Non si tratta ovviamente di posizioni
Rapporti con la classe operala e con il mo- testativa da parte del movimento stu· cristallizzate, di una sorta di • tenden·
vimento operalo organluato. dentesco, :>ono di opportunismo. Tra· za or~anizzata »: sono tentazioni avven·
lasciando ovviamente l'opportunismo turistiche che sorgono continuamente
Questa situazione condiziona anche fondato sul rifiuto politico di una linea nelle condizioni attuali di lotta, tanto
il modo in cui si deve impostare il di contesta1fone: questo tipo di op-
rapporto tra movimento studentesco e più pericolosa in un ambiente studen·
portunismo è stato battuto ormai m tesco con facili tendenze all'estremismo
classe operaia. Essa rende insufficenti moltissime città, anche se non in tutte verbnle svincolato da condizioni ogget·
e non accettabili: e anche se può ripresentarsi in rela- tivamente antagonistiche quali quelle
a) un rapporto basato su una •di· zione a nuove e apparentemente più in cui si trova la classe operaia.
visione istituzionale di compiti ,. con avanzate « offerte d1 dialogo • e di trat- Nella misura in cui prevalgono, que·
le organizzazioni ufficiali del movimen· tativa. Ma ci sono, oltre a questi, ri- sti atteggiamenti impediscono di vede·
to operaio, per cui il movimento stu· schi di opportunismo all'interno della re con chiarezza il problema politico
dentesco ha rapporti con queste orga- linea • contestativa "· Il principale è di fondo: se il movimento studentesco
nizzazioni e delega ad esse ogni azione quello già indicato prima, di subordi- vuole veramente agire come stimolo
verso la classe operaia; nare gli sviluppi politici del movimen· alla formazione di una forza rivoluzio·
to all'esigenza di adesione della massa naria esso deve programmare la su~
b) un rapporto in cui il movimen- degli studenti; da ciò derivano cau- azione a lunga scadenza; le condizioni
to studentesco ha sì un'iniziativa au· tele non necessarie, che spesso finisco· odierne dello scontro non sono quindi
tonoma ma circoscritta a quei proble· no per essere di ostacolo proprio allo sufficienti a tenere in piedi la sua or·
mi che collegano specificamente scuo- allargamento del movimento; ne deriva ganizzazione: perché non è pensabile
la e fabbrica: cioé diritto allo studio e cioè la tendenza a una funzione fre· una continuazione ininterrotta, per un
formazione professionale. Questa impo- nante della direzione politica. lungo periodo di scontri nelle forme
stazione è teoricamente corretta, e Nella misura in cui il movimento attuali. Periodi di scontro acuto si al·
questi due problemi (purché non visti arriva a forme di lotta sempre più ra· temeranno a periodi di relative • sta·
secondo la linea del PCI) costituiscono dicali e rompe i ponti con certe pos- si »: è necessario formare un'organiz·
un solido e importante terreno di azio- sibilità di soluzioni di compromesso lo zazione in grado di attraversare gli
ne permanente. Tuttavia il movimento opportunismo diviene il pericolo più uni e gli altri: inoltre, un'organizza·
studentesco ha bisoano ora di eserci- debole (i suoi sostenitori vengono spes· zione che debba svilupparsi per un
tare verso la situazione operaia uno so di fatto emarginati dal movimento); certo periodo con una relativa man·
stimolo politico meno circoscritto e, e diviene invece molto più concreto il canza di obiettivi (in quanto si trova
quel che più conta, ciò non corrispon- rischio di avventurismo. • più avanti ,. del resto della situazione
de solo a una sua esigenza, ma a una politica) esige un grado eccezionale di
situazione di forte tensione operaia che maturità politica al suo interno: J'or·
trova scarso sbocco in forme di lotta ganizzazione immediata dello scontro
organizzata. Questa situazione deter· è solo un surrogato temporaneo di
mina un fortissimo interesse degli ope- tale maturità, e se in parte aiuta a
rai verso le lotte studentesche, in cui svilupparla non è però sufficiente (e
vedono spesso l'esempio di quel tipo di può anche svilupparla in forme distorte
lotta dura e aperta che ritengono ne· e mitiche). Vi è quindi, come compito
cessaria anche a livello operaio. Que- centrale, un grosso lavoro di appro-
sto atteg~iamento, spesso rivestito di fondiroento politico e di elaborazione
aspetti mitici o semplicistici, non co~ti· strategica da svolgere con la base at·
tu1sce certo da solo la base di un'azio· tuale del movimento: esso va svolto
ne r;>olitica comune ma apre grosse fin da ora, nel vivo dello scontro, anzi·
possrbilità di comunicazione (volantini. tutto perché lo scontro è ·il primo e
giornali, discussioni) e di azione comu- piu efficace criterio di selezione poli·
ne (picchettaggi studenteschi agli scio- tica della base reale del movimento;
peri, partecipazione operaia a manife- e in secondo luogo perché se non inizia
stazioni studentesche). ROMA: La battaglia d1 V alle G1ul1a adesso, il movimento si troverebbe im·
Lo sviluppo di questi rapporti va preparato e fragile di fronte agli svi·
visto in modo flessibile e non rigida· Quali sono, le caratteristiche rnn cui luppi (repressivi come riformistici) che
mente predeterminato, sia per quanto l'avventurismo tende a manifestarsi? lo stesso scontro potrà determinare.
riguarda le forme organizzative sia J?er La caratteristica di fondo è una sot·
quanto riguarda i contenuti politici. tovalutaz.ione della prospettiva di lun· Obiettivi attuali della lotta nell'Unlversltà.
Sul piano delle forme organizzative, go periodo, quindi dei còntenuti stra·
l'esigenza di avere iniziative autonome tegici e dei problemi di organizzaz.ione La relativa omogeneità politica attua·
verso la classe operaia, e di non dele· permanente del movimento. le del movimento studentesco non è
gare tutto al movimento operaio uffi· Si scambiano spesso i mezzi di lotta nata da una comune linea rivendicati·
ciale, non deve portare a assurde tep. con i contenuti politici: cosi, si indica va di partenza: ma si è sviluppata nel
rizzazioni del movimento studentesco nello scontro con la polizia un • obiet· corso della . lotta, in forme di orga·
come • avanguardia rivoluzionaria • e tivo politico più avanzato •, mentre nizzazione e in tipi di scontro via via
al conseguente illusorio tentativo di esso è soltanto una forma di lotta (an· più simili, sotto la spinta di una base
scavalcare completamente, a esempio, che se in questo momento di impor· che esprimeva esigenze comuni.
i sindacati. Bisognerà quindi valutare tanza cruciale). Sul piano degli obiettivi rivendica·
caso per caso tipi di rapporto con i Questo porta a misurare lo scontro tivi, le posizioni sono (ed in r.arte era-
sindacati che non solo garantiscano la col nemico in termini puramente tatti· no) assai varie: vanno dal nfiuto per
autonomia del movimento studentesco ci, di risposta quotidiana e di azione principio di ogni trattativa fino ad
ma gli permettano di esercitare nello spicciola: una battuta d'arresto in que- obiettivi di ristrutturazione universita·
stesso movimento sindacale una fun. sta • botta e risposta • viene erronea· ria perfettamente integrabili nell'attua·
zione di stimolo. mente vista come sconfitta strategica le sistema.
Sul piano dci contenuti politici i pri· del movimento, e inversamente una ri· Diviene necessaria a questo punto
mi elementi di un discorso devono ov- sposta tattica di uscita viene scambia· una unificazione del movimento anche
viamente essere i temi che il movimen- ta _per un passo in avanti strategico. sul piano degli obiettivi rivendicativi.
to studentesco ha sviluppato in questi Tende così a crearsi un divario tra Essa è necessaria anzitutto sul pia·
mesi: sia quello più generale dell'au· lo sviluppo dell'azione immediata del no tattico, cioè per essere più forti
toritarismo, sia quelli relativi al dirit· movimento, da un lato, e la sua ere· nell'attuale scontro con l'avversario. La
to allo studio; formazione professiona- scita politica e organizzativa, dall'al· estensione nazionale della lotta è stata
le, ecc. Ma dovunque si stabilisca un tro: il primo aspetto viene considerato in questi ultimi tempi il nostro ele-
rapporto diretto con una situazione sufficiente a $arantire il secondo e tut·
operaia il discorso deve entrare nel
merito dei problemi della lotta operaia.
ti gli sforzi s1 concentrano su di esso.
L'analisi e il dibattito politico sui temi (continua a pag. 34)
•
cliha
wesbnorelnl WESTMORELAND
Ncorrispondente
on aveva tutti i torti il nostro
da Saigon a chie-
dei negoziati oppure, come ultima ri·
sorsa, sul campo di battaglia.
rimane intatto l'equivoco di fondo:
non è la sconfessio ne come quella di
dersi - vedere L'Astrolabio del 3 mar- McArthur operata da Truman nella
zo - « che diavolo abbia voluto dire Il dogma della vittoria. Perché ]'equi· fase di maggior pericolo della trasfor-
(Whceier) quando si è rivolto a West- voco di fondo, che tuttora condiziona mazione del conflitto locale coreano in
moreland assicurandogli piena fiducia, l'atteggiamento americano e la cosid-. guerra continentale asiatica. Quanto
la stessa che il presidente e gli alti co- detta revisione « dall 'A alla Z » della meno, non lo è ancora, e c'è il rischio
mandi hanno verso i sud-vietnamiti. strategia in Vietnam, è questo insistere che tutto si riduca a una operazione
Proprio la stessa? Allora le cose si met- sulla vittoria,· non sul compromesso. Il elettorale di bassa lega, a uno scarica-
tono male per "Westy " ». che illustra ampiamente l'insincerità barile, al classico capro espiatorio di
Westy è stato silurato con il metodo delle «offerte di pace» di Johnson: al una strategia che non era solo quella di
r
classico della promozione. Diventa ca-
~i stato maggiore dell'esercito ma
aSCta il comando in Vietnam. Va in
tavolo dei negoziati non si vince, a Westmoreland ma dei generali del Pen·
meno di concepire la trattativa come tagono e dello stesso presidente.
una resa senza condizioni dcl nemico
ufficio, e per un generale battagliero (e vuol dire negare il principio stesso Siluro o petardo? In fondo c'è da
non è una destinazione ambita. Diversa della trattativa). Johnson è ancora fer- domandarsi se contro Westmorcland
sarc.bbe stata la nomina a capo degli mo a questo dogma, anche se deve te- sia stato lanciato un vero siluro o solo
~~ '!'aggiori riuniti, cioè al posto di ner conto dell'imbroglio in cui si è cac- un rumoroso ma innocuo petardo elet-
"IJCC!cr, « numero uno» dei militari
f Pentagono dopo il segretario alla Di-
csa, che è un civile. Quella sarebbe
ciato, e che oggi intacca la stabilità dcl torale, da far sentire al pubblico ame-
dollaro oltre a evocare disastri ben più ricano inquieto, all'opposizione di Bob
gravi. Kcnncdy e di Eugcne McCarthy, alla
Stata davvero una promozione, anche Johnson ha negato che il «cambio minaccia rappresentata dal candidato
t:ché Cliflord, il nuovo ministro, non
. verso i professionisti della guerra la
della guardia » a Saigon significhi un repubblicano, sia Nixon o - in extre-
mutamento di strategia, anche se, in mis - il timoroso Nelson Rockcfcllcr
r-r•·
&nnta, sia pure sfortunata, di un McNa-
Questi faceva filare i generali,
inché non ha J>CfSO la partita. Clifford
termini equivoci, ha detto di non sa- (per òra rinunciatario nella corsa alla
pere quel che consiglierà il successore Casa Bianca).
di Westmoreland, ancora da nominare. La tesi del siluro è avvalorata dal
è ~ltanto l'uomo di fiducia di Johnson, E' tipico di Johnson mantenere una li- fatto che Johnson non ha ancora de-
e riferirà al presidente i giudizi « com- nea equivoca, tra le colombe e i fal- ciso come comportarsi di fronte alle
Pttenti » dci professionisti, per trovare chi, tra un « vi giuro, mano sul cuore, richieste dei militari, e di Westmorc-
una via di mezzo tra le esigenze che voglio la pace » e un bombarda- land in particolare, che aveva solleci·
belliche e quelle della campagna elet- mento. più duro di quello dcl giorno tato altri 200 mila uomini. Per il mo-
torale. Le prime, secondo la formula prima. E' anche noto come Johnson mento ne verranno spediti solo 35 mi-
!lon ancora sconfessata, puntano a un abbia promesso, nella campagna eletto- la, cd è segno di prudenza. Ma è solo
unpcgno massiccio per la vittoria sul rale del 1964, di non mandare «i no- prudenza e calcolo elettorale? Che cosa
campo di battaglia. Le seconde, ancora stri ragazzi » in Asia, e di averne poi farebbe Johnson una volta rieletto?
v~ e non definite, mirano - come spediti mezzo milione. Che cosa farà per essere rieletto? Adot-
diCe Johnson - alla vittoria al tavolo Anche nel « caso W cstmoreland » -+
19
Agenda internazionale
terà la descalatio11 (cioè il processo in- cani sono partiti all'attacco per « ripu- pena di far circondare 5 milamarines al·
verso della escalation) o lascerà conti- lire» i dintorni di Saigon: quando il le frontiere del Laos mentre i guerriglie·
nuare il conflitto secondo la legge del- comando annunciava che i Vietcong ri puntavano verso Saigon, Hué e le al·
l'inerzia, con la marcia m folle? Op- erano ormai ricacciati da cinquanta a tre città costiere. Strategia e tattica sha·
pure sceglierà la terza via: quella del ottanta chilometri dalla capitale, rico- gliate, hanno detto molti I caporioni
« nemico alle porte » e della dramma· minciavano gli attacchi all'aeroporto di sudisti, Thieu e Cao Ky, han continua·
tica mobilitazione patriottica sotto le Tan Son Nhut, dove si trova il « Pen- to a ripetere che bisognava difendere
elezioni? Tutte le ipotesi rimangono tagono» di \Vesty. Era solo l'ultimo Saigon, altro che farsi attirare nella
aperte, perché \X'estmoreland era solo episodio, dopo i cervellotici rapporti trappola di Khe Sanh. Tutto giusto,
una pedina, sia pure importante, del sul Vietcong ormai incapace di attacca· probabilmente. Ma si dimenticn che
gioco vietnamita. re alla vigilia del Tet, dopo le cifre sui Khe Sanh era la base di lancio per
Johnson, nei suoi discorsi, conclude caduti vietcong nel Tet (50 mila, e per un'offensiva americana contro il Laos,
sempre con la parola « vinceremo ». fino la CIA. a quanto s'è saputo, lo non era cioè una base difensiva avan·
Westmoreland, ricevendo il foglio d'or- contesta), dopo le teorie sul Tet come zatu, ma una zona di concentramento
dini che lo destinava al Pentagono a « battaglia delle Ardenne» (l'ultima per un attacco. Si dimentica che l'of·
leggere i rapporti dal fronte anziché a offensiva tedesca prima della resa), do- fensiva del Tet è scattata dopo che gli
a scriverli, ha detto: « Peccato, speravo po le polemiche sul significato di Khe americani avevano minacciato l'inter·
di tornare a casa dopo aver vinto ». Al Sanh. vento in Laos e Cambogia e avevano
successore sarà chiesto di vincére o di Il bello, in tutto questo, è che John- fatto fallire la tregua del capodanno lu-
comportarsi in modo di non intralciare son ha avallato la spiegazione di West· nare, che poteva invece essere sfruttata,
una vera trattativa di pace? Johnson moreland, e che altrettonto ha fatto a fini di pace, sospendendo i bornb;1r·
non lo chiarisce e probabilmente man· Wheeler. Tanto che gli ultimi difensori damenti sul Nord-Vietnam. Che l'attac·
terrà il gioco al buio sperando che gli di Westy parlano di rapporti ·contraf. co Vietcong, se era stato minuziosa·
avversari lo consentano. Ma c'è da ere· fatti a Washington, al Pentagono e alla mente preparato in base a una previ·
dere che il Vietcong, il Nord-Vietnam, Casa Bianca. sione pessimistica dell'atteggiamento
e forse la Corea, la Cina, e perfino americano, ha avuto inizio dopo il
l'URSS, non abbiano interesse a lasciar Khe Sanh e la guerriglia~ Prendiamo « no » di Washington alle aperture cli
marcire la crisi, senza reazioni, a tutto la faccenda di Khe Sanh, la temuta pace di Hanoi (intervista del ministro
vantaggio di un presidente che ha già Dien Bien Phu americana. Si è discus- degli Esteri Duy Trinh di fine dicem·
mancato di parola nel 1964. so aspramente in America se va1esse la bre) e del Fronte di liberazione sudista
(tregua di una settimana tra la fine di
I nemici di Westy. Westmoreland, in gennaio e l'inizio di febbraio). Gli ame·
ogni caso, è stato sconfitto. Da chi? Il riami, da Westmoreland a Johnson,
hanno detto che i vietnamiti volevano
conto è lungo: dai partigiani Vietcong,
dai nord-vietnamiti di Giap, da Wall solo un momento di respiro per riorgll·.
nizzarsi, e che era assurdo cadere nel
Street, dalle esigenze elettorali di John-
son, da se stesso, dalla stessa sua vit- tranello. Avevano semplicemente sba·
toria su McNamara. Anche Bob Ken- gliato tutti i conti, a livello militare e
politico. E quando speravano di allar·
nedy si è attribuito una parte del suc-
gare la guerra per vincerla, si sono tro·
cesso e ciascuno può metterci il pro-
prio contributo alla politica del dis- vati i Vietcong a Saigon.
Adesso, mentre rivedono « dall'A al·
senso. Anche i « falchi » possono van-
la Z » i loro piani, gli americani si
tare qualche merito, per il loro dis-
chiedono se non avesse ragione Gavin
senso alla rovescia, e sia pure con una
a sostenere la teoria delle enclaves co·
medaglia simbolica a Westmoreland
costretto a battersi, come si dice in stiere - come elemento di pressione
America, « con una mano legata dietro per un negoziato - anziché impanta·
la schiena ». narsi a Khe Sanh, sugli altipiani cen·
Richard Russe!, johnsoniano, amico trali, e nei vari capisaldi interni. Tanto
personale del presidente, « falco mode- più che non c'è collegamento, se non
rato », presidente della commissione jOllNSON aereo, fra le città costiere e i capisaldi.
forze annate de1 Senato, ha detto che
Westmoreland combatteva con una
concezione arcaica, « da seconda guerra
mondiale», mentre in Vietnam c'è la
guerriglia. Con la sua tesi della strate-
gia avanzata, che consisteva nelle ope·
razioni di·« ricerca e distruzione » del
nemico, Westmoreland sguarniva le re-
trovie, e soprattutto le città e le basi
che furono alla mercé dei partigiani du-
rante l'offensiva del Tet, il capodanno
lunare.
Il colmo dell'ironia è stato gettato
su Westmoreland durante la più re·
cente operazione, definita « vittoria si-
cura», quando 50 mila soldati ameri·
20
VIETNAM: il rastrtllamtnlo
Agenda internazionale
le une e gli altri costantemente esposti C'è tutto un filo logico dal giorno
ai colpi di mano Vietcong. dello scontro McNamara-Westmoreland
In definitivJ, si comincia a intravve- (esploso lo scorso agosto con Wheeler
dere che la guerriglia (Richard Russe!) protagonista per i professionisti del
non si vince con il metodo dello sbar- Pentagono, e con Clifford altro prota-
co in Normandia, dell'avanzata verso il gonista fra i consiglieri presidenziali )
Reno e di qualche incidente tipo Ar- e la liquidazione successtva dì McNa-
denne. mara e di Westy. Prima viene sbat-
tuto fuori dal Pentagono il teorico
li pericolo Wheeler. La nuova tattica, dell'ami-guerriglia, della « guerra spe-
secondo Wheeler, dovrebbe adeguarsi ciale », della guerra a gradi e gradini,
al diverso modo di combattimento dei l'inventore dell'escalation, che non ha
Vietcong, rivelatosi durante il Tet, cioè saputo vincere ma si è accorto dell'er-
quello dell'attacco frontale. Ma, attor- rore e teme un conflitto continentale
no a Saigon, ci si è accorti (come ab- asiatico dal Vietnam alla Cina alla Co-
biamo visto sopra) che i guerriglieri, rea. Poi viene promosso, e rimosso, il
sganciandosi, manco ci hanno pensato. comandante che sperava ancora di vin-
Che succederà adesso? cere con qualche centinaia di migliaia
Wheeler, nel suo rapporto dopo di uomini in più. Westmoreland ha vin-
l'ispezione a Saigon, aveva previsto una to su McNamara ma indica una strate· Ni.;w YoRN: sfilano i fah-h1
guerra di tipo coreano, con eserciti che gia costosa, e non va bene in piena
si misurano frontalmente, éd era chiaro tela. Ma Wheeler è stato confermato
campagna elettorale per Johnson: le
il giudizio implicito, il punto d'arrivo per un anno, fino all'estate '69. Che
famiglie americane non desiderano met· accadrà dopo le elezioni?
finale di tale concezione: o i nord-viet- tere sulla porta di casa il contrassegno
namiti di Giap scendevano in forze. in Johnson non rivela i suoi piani, ma
che il padre, il marito o il figlio sono in queste settimane, in questi mesi,
appoggio ai Vietcong, o si trattava di al fronte; non vogliono aspettare il te·
prendere l'inziativa e di far maré:iare poco alla volta verrà fuori la risposta.
legramma dal Dipartimento alla difesa Cosi non può durare, per la stessa sta-
gli americani verso Hanoi; essendo
che l'uomo di casa è caduto o è disper- bilità dell'economia americana. La scel-
chiaro il costo umano di una simile im·
presa, specie in paese adatto alla guerri- so; Wall Street scalpita per l'inflazione ta è fra la pace e il colpo nucleare. Per
glia nelle retrovie, l'alternativa era l'at- e le vicende oro·dollaro segnano brutto pericoloso che sla il colpo nucleare,
tacco nucleare. tempo (per la prima volta i titoli sal- mantiene i suoi sostenitori al centro
Oggi il riesame « dall'A alla Z ,. non gono quando arrivano notizie di pace e del Pentagono, e Wheeler ne è il pro-
ha chiarito questo punto, e il fatto che scendono quando sono smentite, eccet- feta. Aspettare la rielezione di Johnson
Johnson mandi solo 35 mila uomini to i settori strettamente legati alla pro· vuol dire correre, quanto meno, il pe-
invece di 200 mila non è di per sè in- duzione bellica). Che farà Johnson? La ricolo. Se Johnson vuol togliersi di dos-
dice di rinsavimento: può voler dire, guerra atomica è troppo pericolosa per so tale sospetto, deve fare la pace prima
anzi, che si punta alla guerra nucleare, il prestigio internazionale dell'America, di essere rieletto, non può ricevere cam-
e non all'invio in Asia di altre centi- e prima delle elezioni la proposta biali in bianco per il dopo.
Wheeler verrà studiata con molta cau· L. Va.•
naia di migliaia di uomini.
Una legglna per Il Santuario. Prima stesso giornale cattolico ricorda che
dello scioglimento. 11 Senato ha appro- l'on. Sarti, oltre ad essere sottosegre-
tario al Turismo, è anche presidente
igiomi
vato la proposta di legge del deputato
democristiano di destra, on. Renato della Federazione Italiana Pallone Ela-
Tozzi Condivi. che prevede uno stan- stico. Lo stesso organo della diocesi di
ziamento di un miliardo di lire a to- Alba ha polemizzato nel suo ultimo nu-
tale carico dello Stato e un altro mu- mero col deputato democristiano. on.
tuo di un miliardo di lire della Cassa Giuseppe Armoslno, ìl quale si è la-
Depositi e Prestiti per la città di Lo-
reto. l lnlzlatlva dell'on. Tozzi Condivi
0
1 atrare la loro fede religiosa davanti te, per gli alessandrini, votarlo •. Lo da Imparare dai comunisti •. A. J. •
21
L'ASTROLABIO - 31 marzo 1968
PvuNu\'ANG sfrla l rreru/c; popolare
ALLA
siete dei diplomatici e sapete bene co-
siamo sinceramente pentiti. Per questo me le controversie internazionali si ri·
rivolgiamo una lettera congiunta di scu- solvono con le trattative e non con gli
se al Governo popolare coreano chie- slogan . .Ma il compito di questi sin-
dendo di essere giudicati con indul· golari diplomatici è evidentemente
genza. Siamo coscienti di meritare le più
severe punizioni per l'aperta violazione
delfà sovranità territoriale della Repub·
blica coreana e per aver perpetrato gra-
vi atti di ostilità contro di e~a. Non
siamo dei prigionieri di guerra ma cri-
minali colti in una vera e propria azio-
PllBLO
le diverse lettere dei marinai ai fa-
quello di illustrare all'opinione pubbli·
ca internazionale la presa di posizione
intransigente di un piccolo popolo del-
l'estremo limite dell'Asia, nei confronti
della più grande potenza mondiale.
Quello di cercare una via per la coesi·
stenza pacifica sembrerebbe quasi un
miliari.
ne di spionaggio ... ». lusso che si possono permettere i paesi
A che vi servono . queste carte? La occidentali; per i popoli dell'Estremo
E' la fotocopia di una lettera vergata co11tropropaganda occidentale potrebbe
a mano e sottoscritta dagli 80 marinai Oriente l'unico fatto reale è la guerra,
facilniente obbiettare che si tratta di quel che per noi è una orribile prospet-
della Pueblo. In una sala dell'ambascia- confessioni obbligate: gli Stati Uniti
ta nordcoreana presso la R.D.T. due tiva per loro purtroppo non è che
poi ammettono implicitamente di aver « n!'rmalità », vita di ogni giorno.
funzionari del governo di Pyongyang violato le vostre acque territoriali men-
mi guardano impassibili mentre leggo Si spiegano con pazienza, per chia·
tre avrebbero potuto dire che avete rirc ad un europeo che di loro conosce
questo documento che per me non ha truccato le carte di bordo della Pueblo,
molto significato, a due mesi di distan- soltanto la volontà di battersi assieme
il mondo è pieno di navi spia, di U2 al Vietnam contro l'aggressione ameri-
za dalla cattura della nave: un episodio e di satelliti che rimandano sulla terra
come un altro di spionaggio, va bene, cana, quali sono le posizioni che il loro
foto di oggetti della lunghezza supe- popolo si sente impegnato a difendere.
e con questo? Ho davanti un bel muc- riore ai venti metri.
chio di documenti, ci vorranno delle La Corea non sta per correre in aiuto
Ma questo discorso non interessa mi- al Vietnam, ma vuole difendersi da una
ore per leggerli. Fotografie della nave,
nimamente i due diplomatici. « Gli Sta- aggressione che gli U.S.A. hanno da
delle armi individuali in dotazione e
ti Uniti hanno moltiplicato negli ultimi troppo tempo iniziata. Johnson sa di
della varia apparecchiatura che serviva
tempi le aggressioni contro di noi e aver torto ma non vuole rinunciare alle
alle intercettazioni. Inoltre le {_otoco- « provocazioni » e riconoscere le re-
quella della Pueblo è stata una gravis-
pie delle lettere scritte dai prigionieri: sponsabilità dcl proprio governo. I co·
sima provocazione. Se Johnson vuole
le confessioni individuali del crimine, la guerra il popolo coreano è pronto reani parlano con una ingenuità che
una lettera dell'equipaggio al Presiden- a difendere con tutte le forze la sua sfiora la rozzez.za. Non accettano i no-
te U.S.A. in cui gli si spiega come è libertà. Tocca agli Stati Uniti ora por- stri discorsi, la ipotesi del « secondo
andata la faccenda chiedendo che ven- re riparo al danno fatto al popolo co- fronte » da aprirsi in Corea per allcg·
gano compiuti i passi necessari al rim- reano». Un ritornello che, con qualche gcrire la pressione U.S.A. sul Vietnam,
patrio degli uomini, altri messaggi del- variazione, mi accompagnerà per tutta il nostro sproloquiare sul « giallo della
lo stesso tono indirizzati a varie per- la durata dell'intervista. La classe im- Pueblo». Uno dei loro argomenti di
sonalità poliriche nordamericane, poi perialista statunitense deve riconoscere choc è questo: « Se entrano i ladri
22
Agenda internazio nale
a casa tua non andrai ad intavolare ne- za prima dell'irrigidimento coreano po- O.ii Corea si .sarebbe impegnata a non
goziati con loro ma chiamerai la po- trebbe essere a breve scadenza un bel reclamizzare l'ammissione di colpevo-
lizia ». processo a carico degli ufficiali e ma- lezza} avrebbero potuto risolvere l'im-
L'armata coreana è un esercito di po- rinai della Pueblo. « Nessuno qui può broglio, ricordiamo tutti che in questo
polo. Dovrebbe contare circa seicento- snpere ovviamente - mi sento rispon- modo hanno a suo tempo recuperato
mila effettivi, ma in caso di una guer- dere - se ci sarà presto questo pro- qualche pilota degli aerei spia: ora in·
ra generale potrà mobilitarne molti di cesso. L'ipotesi però non mi sembrn vece a Pan Mun Jom non hanno cedu-
più, in pratica tutti gli uomini e le affatto da scartare. La piega degli even- to di una virgola. I coreani debbono
donne in grado di sopportare le fatiche ti allarma molto Pyongyang: il gover- restituire con tante scuse navi ed equi-
militari. La Corea dedica grandi risorse no di Kim Il Sung teme di essere mes- paggio. Se ci sarà il processo essi non
allo sforzo bellico ed in pratica nel so davanti al fatto compiuto da un mo- esiteranno a bombardare Pyongyang o
paese tutti lavorano gratis un giorno mento all'altro perché non può non almeno il porto di W onsan dove è
la settimana per il riarmo. A me sem- collegare a quello della Pueblo certi al- scattata l'operazione anti-Pueblo. Se
bra strano che Johnson, con tutti i tri sporchi episodi come il rapimento questa ipotesi si verificasse i coreani
guai che si ritrova abbia voglia di sfi- di alcune personalità dell'opposizione attaccherebbero su tutto il 38° paral-
dare gente tanto decisa. I miei interlo- sudcoreana avvenuto, madrina la CIA, lelo ».
cutori non sembrano scossi invece da proprio nella Germania occidentale. So- Che interesse hanno i coreani ad at-
un minimo dubbio: « Gli americani no certi che Johnson tenterà l'ultimo taccare? Che interesse ha Johnson a
sanno che la nostra stra~egia è quella gioco che gli resta prima di abbando- provocarli? Trn poco, c'è da giurarlo,
della guerra frontale e contano sulla nare la partita elettorale: restate stretti la stampa di tutto il mondo ci som-
superiorità del loro armamento per an- al vessillo dello zio Sam, a lottare as- mergerà in una nuova ridda di ipotesi
nientarci se scoppierà un conflitto. Si sieme al vostro presidentt: contro i co- ed i grossi titoli si sprecheranno come
tratta però di un conto sbagliato ». munisti che ci vogliono buttare a mare.
al tempo in cui l'E11terprise forzava le
Nessun accenno alla necessità di un Il quadro generale della situazione, non
macchine per raggiungere il teatro delle
appoggio esterno dei popoli fratel/1. solo in Estremo Oriente, può giustifi- operazioni. Noi non abbiamo risposte
Porteremo avanti la nostra lotta chiun- care un simile atteggiamento pessimi- prefabbricate. Altri ci diranno che Kim
que altro venga ad aiutarci, mi dicono stico ».
Il Sung è un « falco » ed è at]lico degli
prima di congedarmi. oltranzisti cinesi, oppure che sono i
Chi è falco e chi no. E' veramente contrasti interni in Corea a spingerlo al-
la carta di Johnson. I nord coreani un brutto affare. Il « giallo della Pue- l'irrigidimento. La verità è che si ri-
hanno avuto in effetti aiuti militari da blo » corre il rischio di tingersi di ros- schia una guerra generale almeno per
Parte dell'Unione Sovietica per centi- so: come contrappunt o alla crisi corea- qudlo che riguarda il continente asiati-
naia di milioni di rubli nel 1967. Ma na abbiamo, del resto, Berlino nella no- co. E che una guerra di tali propor-
sono pure un popolo che sviluppa ad stra Europa, dove Ulbricht non perde zioni, se dovesse scattare, non sarebbe
alto ritmo la propria istruzione e la occasione di denunciare l'atteggiamento frutto di una semplice macchinazione
propria tecnologia; nel paese il tasso di sempre più ostile degli USA e del go- nordcoreana. Johnson, pur non avendo
incremento del reddito ha superato il verno di Bonn contro la Germania est. interesse ad allargare il conflitto, gioca
7% nello scorso anno secondo le sta- Nemmeno se si sforzasse, il mio inter· la carta del .complotto comunista asia-
tistiche occidentali. Le distruzioni del- locuwre tedesc:o troverebbe una ragio- tico per giustificare la sua stessa stra-
!~ guerra 1950-53 sono state appena ne per guardare il mondo con occhiali tegia, che dal Vietnam pas:;a per la
risanate e la capitale, Pyongyang, si rosa. Dato che le leggi coreane non Cina e arriva alla Corea. E' un mecca-
può dire sia stata interamente ricostrui- scherzano. - proseguo - è da ritenere nismo quasi automatico.
ta. Non c'è gusto per le avventure in che il processo si concluderà con delle
DINO PELLEGRINO •
una simile situazione. pene di morte almeno per i maggiori
. Un amico che fa parte di una uffi- responsabili. Non è da pensare che a
ciosa delegazione commerciale italiana questo punto gli Stati Uniti non rea-
nella RDT mi mette a contatto con giranno nella solita maniera. « Il fatto
un diplomatico del governo di Pankow. è che non hanno voluto accettare l'oc-
Ho la netta convinzione - dico al mio casione, che gli veniva offerta, di sal-
nuovo interlocutore - che ron~eguen- i .rre la (arria C.on delle formali scuse
COMUNISTI
l'orologio
L
NovoTNY
24
Agenda internazionale
25
L'ASTROLABIO • 31 marzo 1968
Agenda internazionale
glia violenta che rassomiglia troppo ad sorie » (la linea d'armistizio stabilita
una guerra per non destare allarmi. dopo la guerra del '48-'49 non è stata
Dalle rive infiammate del Giordano mai riconosciuta come definitiva sia
al Palazzo di Vetro. La facile battaglia dagli arabi che da Israele). Oggi ci si
contro un esercito ancora in ginocchio appresta invece a guarnire la « frontie-
(le munizioni dell'esercito giordano so- ra » del Giordano quindi non si consi-
no razionace) si trasforma in una diffi· dera più (per lo meno da parte dell'ala
cile lotta per evitare il vuoto di sim- più acerbamente nazionalista del go-
patie che la rozza politica dei sabra ri- verno israeliano) la linea di « cessato
schia di creare intorno ad Israele. fuoco » come provvisioria.
Giunge la condanna dell'Ol\1U. La vio-
lenza non ha pagato. Dal terrirismo alla guerriglia. Ma
Eretz Israel può rivelarsi un'arma
La «linea Dayan ». La missione Jar- pericolosa per Te! Aviv. Questo sogno
ring sta segnando il passo. Lo spiraglio biblico cova infatti il germe della guer-
verso il negoziato, apertosi poco tem- riglia. Nell'ottobre scorso in un rap-
po fa {la proposta di Eshkol per l'ini· porto dell'Istituto di Studi Strategici
zio di trattative arabo-israeliane in ter- inglese si poteva leggere: « La vitto-
ritorio neutrale da intavolarsi attraver- ria israeliana ha eliminato numerose
so la mediazione dell'ONU, sembrava fonti di litigio che hanno agitato i ven-
essere parzialmente accettata dal Cai- ti anni precedenti. .. Ma può darsi an-
ro e da Amman) s'è saldamente richiu· che che gli israeliani cominceranno a
so. E sarà forse molto difficile riaprir- rimpiangere i tempi in cui Israele era
lo. Eretz Israel (la « grande Israele » uno Stato ebreo quasi omogeneo con-
concepita nei sogni biblici e inattuali forme ai disegni dei suoi fondatori sio-
Soldati 1n-ael1an1 verso 11 Giordano nisti. Poiché esso non sarà più quello
del sionismo di destra) sta acquistando
uno spazio sempre maggiore nella real- che era. Due milioni e mezzo di ebrei
tà politica israeliana. E ciò nonostante controllano oggi un territorio abitato
sorge contro la decisione del sovrano da circa un milione e mezzo di arabi
hascemita di intralciare le attività dei la resistenza di vasti strati di intellet-
tuali, delle frange di sinistra inserite e, quali che siano le misure prese sulle
guerriglieri di Al Fatah. Parte dell'eser- rive dell'Ovest, gli arabi costituiranno
nel Mapam e dei comunisti. I Kibbut-
cito giordano rifiuta di allinearsi al mo- nel futuro almeno un quarto della po-
d~r~tismo di Husscin. La crisi (una
zim della Nahal (le unità produttive
agricole dell'esercito) vengono installa- polazione d'Israele. Israele sarà posta
cr1s1 pericolosa se si pensa allo stato di dinanzi a tutti i problemi che affliggo-
ti con frequenza sempre maggiore nei
Pr?fonda prostrazione economica in no le società multirazziali dove il grup-
territori occupati dopo la guerra di giu-
cui la guerra dei sei giorni ha gettato gno. Dopo quelli sorti nell'altopiano si- po minoritario è virtualmente ostile.
la Giordania) cova pericolosamente La sicurezza di Israele dipenderà dalla
riano del Golan e in Cisgiordania, è ora
sotto le ceneri ancora calde della scon- la volta del Sinai. « Il dipartimento sua abilità nel risolvere questo problc·
fitta di giugno. ma».
agricolo dell'Agenzia Ebraica ha deci-
, « La. violenza vince ». La primitivi- so di attribuire un terreno di 200 du- E oggi, a cinque mesi di distanza,
ta politica dei sabra (la generazione nam agli avanposti stazionanti vicino quell'analisi si è rivelata esatta. Israele
dura del pionierismo israeliano) sem· ad El Arich, conosciuto sotto il nome sta diventando sempre meno sicura per
~ra convincersi sempre più della validi· di Nahal Sinai » scrive L'in/ormation i suoi stessi abitanti. L'azione di Al
ta ~ella forza come mezzo di pressione d'Israel del primo marzo. Ma sembra Fatah si allarga a macchia d'olio e pe-
e d1 persuasione politica. « Si attribui- che si stia andando ancora più in là
~~e al generale Dayan questa frase:
-+
nel tentativo di tenere saldamente in
~ussein deve decidersi a sapere se ha mano i frutti della bruciante vittoria
P1U paura di noi o della gente di Al di giugno.
Fatah". La parola "paura" è cosl dive- Si riparla della « linea Dayan ». Die-
nuta il comune denominatore di tutte ci chilometri di larghezza e ottanta di
le politiche nel Medio Oriente » scrive lunghezza. Lungo quasi tutto il Gior-
L'Express di questa settimana. Ed è dano. Questa superficie sarà « pulita »,
su_l _Pericoloso filo di questa logica pri- minata ed equipaggiata con sistemi
m1uva che cammina la politica di Tel elettronici di allarme che la renderan-
Aviv. no inaccessibile. L'opera di « pulizia »
Si arriva al 21 marzo. Scatta di nuo- è già cominciata. Che cosa può signi-
vo « l'operazione paura ». Questa vol- ficare questo, se non un tentativo di
ta senza limiti o complessi di legalità. fare del Giordano una frontiera stabile
Ora non sono solo bombardamenti cli Israele? E' il caso di ricordare a
aerei o duelli di artiglieria ma è tutto questo proposito che quando due anni
l'esercito israeliano che passa all'azio- fa gli Stati Uniti proposero al governo
ne. Dal lago di Tiberiade al Mar Mor- israeliano l'installazione dell '« orecchio
to, su un fronte di 110 chilometri, i elettronico», Tel Aviv rifiutò. « Una
s?ldati di Dayan sorpassano la fragile tale linea - dissero gli israeliani -
ltnea di « cessato fuoco » e penetra- ufficializzerebbe le nostre attuali fron-
no in territorio Giordano. Una batta· tiere che invece non sono che provvi-
29
L'ASTROLABIO • 31 marzo 1968
Agenda internazionale
aver consentito l'espulsione del partito fanno il gioco dei nazi. La Confindu- si da Kiesinger e Strauss, proponendo
stria tedesca gode di queste dispute, e e soprattutto applicando una politica
?ella sinistra berlinese (provvedimento
m parte rientrato perché il nuovo sta· aspetta soltanto di veder ridotti i so- di distensione verso Est, sarà addirit-
tuta è più tollerante in maten.1 ~1 di- cialisti a minoranza innocua per ripri- tura scavalcata dalla CDU e dalla CSU,
sciplina organizzativa e consente più stinare la coalizione cristiano-liberale. e dai liberali che non sono da meno.
ampia libertà di dissenso). Solo se Brande non ha fatto promesse Kiesingcr e Strauss hanno il vantag-
gio di giocare al « gollismo » tedesco,
a vuoto per puro calcolo congressuale contrattando l'alleanza con gli Stati
Sindacati e giovani. Il problema di i socialdemocratici possono risalire la Uniti: se i socialdemocratici dovessero
f?ndo rimane quello dei rapporti con i corrente ed evitare il peggio.
sindacati e con la Lega giovanile sociali- rivelarsi il « partito americano >» per-
I fattori internazionali giocano nella derebbero la gara sia all'interno che
sta (e con il mondo giovanile in genere).
Il congresso di Norimberga non ha risol- stessa direzione: se la $OCialdeJllocrazia nei confronti del mondo comunista.
to glì attriti e, a parte i successi vantati non mostrerà coerenza nel differenziar- •
da alcuni leader della minoranza, sono
rolti, soprattutto alla base, quelli che
a pensano come Kiesinger, natural-
mente a medaglia rovesciata: che
Brandt parla, promette, ma non man·
una tratti. Non conosco la geme che la fa; so-
no state utilizzate alcune delle sue infor.
mazioni perché contrarie ai governi sud-
~errà gli impegni; di conseguenza sarà americani e alle loro ambasciate. In calce
innocup e, peggio ancora, porterà alla
sconfitta il partito nel 1969.
prec1saz1one ad uno di questi servizi è stato posto su
richiesta il copyrigth a favore di Inter
L'opposizione sottolinea alcuni sin- Press Service-Astrolabio. Non apprezzavo
tomi preoccupanti, come una recente tuttavia molto la qualità dei servizi, so-
Roma, 16-J-1968 prattutto per la loro genericità ... la colla·
elezione alla Ruhr (sindacale), dove i
Onorevole Direttore, borazione è stata perciò abbandonata ... "'·
neo-nazisti della NPD hanno ottenuto
ln i~preyisto successo, sia pure per Resta da domandarsi perché ancora una
La invito, in ordine alla legge sulla
a cns1 mmeraria che ha estremizzato a volta avete ripreso questo servizio dalla
stampa, a voler pubblicare integralmente
destra alcuni gruppi operai. quanto segue. sullodata agenzia.
La tendenza alla radicalizzazione è Nel numero 11 di Astrolabio è apparso Distinti saluti.
considerata, in alcuni settori la caratte· un articolo siglato Inter Pren Servzce- Aristide Dr. Raimondl
ristica di questo periodo dl fine legi- Astrolabio, dal titolo « America Launa •
(Direttore di I nterpress)
slatura, sia per ragioni interne che in· La via di Bogotà"'· Mi sorprende que-
t~rnazionali . Si attendono alcune ele- sto fatto che avviene a pochi giorni di
Zloni regionali per controllare se questo distanza dall'aver inviato a Lei e alla
redazione di Astrolabio il testo di un co-
f~nomeno sia veramente la nuova fac- municato apparso l'l marzo sul Corriere Rispondo al dott. Raimondi. Il giudizio
cra della Germania federale. Quel che della Sera, Il Messaggero, Il Sole-24 Ore da me espresso nella lettera del 19 aprile
ra pre~cupato i sindacalisti è che nel- e Glt;bo dal quale si apprendeva che « la
1967 sui servizi dell'Agenzia Inter Press
a elezione alla Ruhr il succeso neo- società Inter Press Service, riconoscendo
Scrvicc è inesatto. Una migliore e succes·
n.azista si è prodotto a scapito dei so- la priorità dell'uso della denominazione s1t•a conoscen:.a di essi, il controllo delle
c1aldemocratici, non dei cristiano-demo- sue fonti informative mi hanno persuaso
dell'agenzia giornalistica Interpress da
cratici. Si è inasprita, di conseguenza, parte dell'Agenzia INTERPRESS diret- della serietà, in generale, del servizio reso
la polemica sul « socialfascismo », cioè da quella Agenzia, di cui continueremo
ta dai dott. Aristide Raimondi, e la con·
fondibilità di essa con quella I nur Press perciò a valerci secondo linteresse del
sul collegamento tra socialisti ed estre-
Service a suo tempo adottata dalla so- nostro settimanale. L'intimazione del dot-
?1a ?estra, e sul fatto che i primi fanno tor Raimondi dà la gradita occasione di
il gioco dei neo-nazisti. E' una teoria cietà stessa per la sua agenzia, si è impe-
scusarmi con /'Agenzia predetta del mio
come .a~biamo già detto, pericolosa ; gnata a non utilizzare per il futuro in
giudizio frettoloso, espresso in una lettera
Italia la denominazione Inter Press Ser·
semJ?hctstica, che può far commettere prfrata che non avevo autorizzato il dot·
vice per la intestazione dci propri bol·
g~av1 errori alla sinistra socialista se tor Raimondi a rendere pubblica, e tanto
lettini, e per la diffusione delle notizie,
di:--enta un fattore di rottura indiscri- in ossequio all'ordinanza dd giudice meno ad utilizzare in giudizio.
dinata. !uttavia anche la maggioranza istruttore. Si avvene pertanto che possono Astroiabio non ha alfatto siglato l'ar-
.ei partito deve tener conto di tali essere usate le denominazioni predette ticolo segnalato dal dott. Raimondi « Inter
si.ntomi, non farsi prendere alla sprov- solo per la citazione di notizie diramate Press Service-Astrolabio • come egli dice,
vista, evitare l'altra etichetta pericolosa dall'Agenzia INTERPRESS, quotidiano ma « l.P.S.-Astrolabio •· I.P.S. vuol dire
secondo cui gli « estremisti di sinistra ,. d'informazioni economiche e finanziarie•· «informazioni per la stampa•, ciò che cr
Sappia inoltre che nell'atto di concili•· esimerebbe dall'obbligo di pubblicare la
zionc, l'anzidetta società è impegnata a sua rettifica. Lo facciamo ugualmente per·
non utilizzare anche le sigle Inter Press ché riconosciamo l'equivoco che le iniziali
Service. Mi stupisce penanto che l'Astro- potrebbero generare nel lettore malevolo
labio continui a riprendere questa Inter con la vecchia denominazione della de-
Press Service; anche e soprattutto perch~ testata ed usurpatrice agenzia.
nella Sua lettera dcl 19 aprile 1967 1 me Dopodiché il dott. Raimondi non ha
inviata, Ella testualmente mi scriveva: proprio niente da domandarsi nei riguardi
«Inter Press Service è una delle svariate dell'Astrolabio, che rinuncia a domandar·
agenzie d'informazioni internazionali con si il perché dei suoi fu rori.
le quali si prendono rapporti, più o meno
continuativi. Con qualcuna abbiamo con· f. p• •
31
KtESINGER
PALERMO
FIA
E
fRANK COPPOLA
"Z ù Giuvanninu, non stavate bene Poi, all'improvviso, si era imbarcato Da Petrosino a Vigneri. Documenta-
re l'esistenza di rapporti non casuali,
!n America? Come mai siete im- clandestinamente per la Sicilia. Perché
provvisamente tornato in Sicilia nel clandestinamente? Arrestato nel 1965, ma cli precisa colleganza ai livelli di-
1960? ». Mi rispondono un paio cli il vecchio gangster non trovava niente rettivo ed esecutivo, tra mafia e Cosa
braccia che si aprono, due occhi rivolti di meglio che rifugiarsi nella « nostal- Nostra non è certo un'impresa facile.
in alto e un borbottio indistinto: « tas- gia per il suo paese natale » , Castellam- Il primo a provarci fu Joseph Petro·
se ... dollari... non puteva pagari... , chi mare del Golfo, dove poteva recarsi sino, l'ormai leggendario commissario
nni sai, figghiu ... ». L'uomo è seduto sul solo cli nascosto perché aveva perduto italo-americano della polizia di New
banco degli imputati della prima sezio- la « carta di cittadinanza american:n. . York. Ma un proiettile sparato, pare,
ne del Tribunale penale di Palermo. E' Ma ecco che da una perquisizione nel dall'allora capo mafia don Vito Cascio
vecchio, quasi ottantenne, stretto in un suo appartamento salta fuori, in perfet- Ferro lo stese a terra a Palermo, pro-
mediocre cappotto grigio, il berretto in ta regola, un passaporto americano in- prio mentre le sue indagini stavano per
testa. A vederlo cosl, piccolo e inoffen- testato a suo nome. E allora? Allora dare qualche frutto. Poi vennero- l'in-
sivo, gli occhietti opachi e l'aria assorta, una seconda versione: diecimila dollari chiesta Kefauver sul gangsterismo e
fa quasi pena. « Figghiu... ». Potrebbe che il fisco voleva assolutamente e che quella del senatore McClellan sulla ma-
essere benissimo mio padre. E invece il povero vecchio non avrebbe mai po- lavita organizzata e sul traffico della
è John Bonventre, uno dei più perico- tuto racimolare. N~ restava che la fu- droga, le clamorose rivelazioni del
losi e influenti gangster italo-americani, ga e il rifugio tra i parenti siciliani. gangster Valachi e le attente deposizio-
vice capo di una grossa « famiglia » ma- Naturalmente, anche questa versione ni dei funzionari della polizia ameri-
fiosa di New York e autorità indiscussa non convince i giudici. Bonventre po- cana John Shanley e Raphael Salerno.
nel settore della droga. teva pagare di persona o trovare in bre- I rapporti tra le due organizzazioni cri-
Perché Bonventre è ritornato in Si- ve tempo somme di denaro di gran minali non furono più un mistero per
cilia nel '60? A questa domanda, as- lunga più alte. Se si riuscisse a stabilire nessuno. Ma di prove, naturalmente,
sieme a molte altre, il Tribunale di Pa- che la vera causa della fuga è un'altra, nemmeno l'ombra. Ed ecco che Aldo
lermo sta tentando di dare una risposta una maledetta paura di essere incrimi- Vigneti, un giudice istruttore del Tri-
nella causa che vede imputato per asso- nato dalla giustizia americana per reati bunale cli Palermo, al quale era arrivato
ciazione a delinquere il fior fiore del attinenti al traffico della droga, si fa. nel 196~ un rapporto particolarmente
gangsterismo americano e della mafia rebbe un altro passo avanti verso grave e documentato della Squadra Mo-
siciliana. Appena un decennio fa, John l'obiettivo che la Magistratura di Pa- bile della locale Questura sulle attività
Bonventre era molto diverso da come di un certo numero cli gentiluomini si-
lermo si prefigge: dimostrare che gli
appare adesso. Alto, robustissimo, un cìliani americani, decide cli condurre a
imputati avevano costituito un'associa-
collo taurino su cui si incassava la fondo l'inchiesta. Raccoglie ogni tipo
zione a delinquere, che quest'associa- di informazioni dalla polizia e dalla
faccia larga, ravvivata da due occhi pic-
zione era rivolta principalmente al con- guardia cli Finanza, prende visione dd
coli e cattivi, Zù Giuvanninu si era fat-
to un nome nel mondo del crimine. trabbando su scala internazionale degli rapporto MacClellan, si reca personal-
Braccio destro di Joe Bananas (Joseph stupefacenti, che il gangsterismo ame- mente in America a interrogare Vala-
Bonanno ), il temuto « capofamiglia » di ricano di provenienza siciliana, organiz- chi, Shanley e Salerno, emette una se-
New York, aveva preso parte a tutti zato nelle « famiglie » di Cosa Nostra rie di mandati di catturà contro gli im·
i « congressi » in cui Cosa Nostra si secondo schemi di diretta derivazione putati.
era data nuovi regolamenti e aveva rior- mafiosa, e la mafia dell'isola agivano Frank Coppola, ancora uomo d'azio-
ganizzato il traffico degli stupefacenti. insieme in stretta collaborazione. ne, è arrestato nella sua ricca villa di
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cro na ch e
Pomezia e sputa in faccia a fotografi che cost1tu1scono, fino ad oggi, la più gli imputati per rispondere con un lam-
esauriente e convincente indagine sui peggiare d'occhi, un sorriso, un gesto
e giornalisti. Frank Garofalo, il respon-
sabile dei rapporti tra mafia e Cosa rapporti esistenti tra mafia e Cosa No- convenzionale della mano. Le parenti,
stra, sulle lunghe ed elaborate trattative ingioiellate e impellicciate, di alcuni dei
Nostra, è più diplomatico. Accoglie con
condotte dagli esponenti <lei due grup- boss con le manette ai polsi, notabili e
calma il funzionario della Squadra Mo-
pi per riorganizzare le file del traffico uomini dr rispetto di mezza Sicilia, os-
bile di Palermo venuto ad arrestarlo e
della droga, dopo che la rivoluzione ca- servatori inviati dalle provincie più
si limita a sussurrare in gergo al fra-
tello: « il momento è arrivato, telefona strista aveva reso inutilina bile Cuba lontane, qualche italo-americano, incon-
a chi sei». Naturalm ente, non sa nien- come centro di smistamento, sulle lotte fondibile per via della cravatta e degli
te dei motivi per cui lo stanno portando e le rivalità sorte prima e dopo l'ac- occhiali d'oro a stanghett~ Davvero un
all'Ucciardone, né sa giustificare la pro- cordo, sulle tecniche adoperate per far pubblico d'eccezione. E poi la Corte,
venienza dell'ingente capitale in lire e dirottare la merce, attraverso la Sicilia, lo sguardo arguto del P ·es1dente La
dollari che gli viene trovato un po' dal Medio Oriente oll'accof:liente mer- Perita, che rassomiglia vagamente a
dappertu tto nella sua abitazione. Da cato degli Stati Uniti. Alcuni degli ;m. Salvo Randone, l'impegno non soltanto
giovane era famoso per le spedizioni putati hanno vissuto tutta la storia del p ·ofessionale del Pubblico Ministero,
punitive effettuate a New York e per gangsterismo americano, dagli anni gli imputati. Questi adottano tutti la
la nodosa mazza di quercia che ado- trenta ad oggi, altri la non meno san- tradizionale difesa dei mafiosi. Nessuno
perava in queste occasioni. Ma cade guinosa storia della mafia siciliana. Fino sa nulla, nessuno ha mai sentito parlare
dalJc nuvole quando nella sua auto vie- a ritrovarsi, i capi, nella ormai famosa d droga, non si conoscono tra di loro.
ne trovata un'analoga mazza, come ai riunione svoltasi all'Hotel delle Palme Sono assenti, per .motivi di salute, Gen-
bei tempi. Genco Russo è rassegnato di Palermo il 12 ottobre 1957, nella co Russo, Garofalo, Coppola. Sul pri-
Diego Plaja, boss di Castellammare'. quale fu siglato il patto di cooperazio- mo banco, ammanettati, Plaja, il figlio
sorpreso. Sfugge alla retata Joseph Bo- ne per la droga. « Quannu ci sunnu di Gaspare Magaddino, Giuseppe, John
nanno, scomparso dalla circolazione nel troppi cani supra un ossu, beatu chiddu Bonventre e un piccolo corrriere della
'64 per non deporre davanti a un giurl chi pò stari arrassu », borbottav a in droga, Giuseppe Sandariato; sul secon-
federale sul traffico della droga e ricom- quei giorni Giuseppe Genco Russo nel- do, Martinez, Vitaliti e Gioè Imperiali.
1'atrio dell'albergo. Ma la saf"ezza con- Il più corretto e cordiale di tutti è
parso, sempre a New York, da pochi
tadina del vecchio capo mafia che giu- Vincent Martinez. Benché i rapporti
mesi, più baldanzoso e temuto di pri-
dicava « beato » chi stava alla larga da della polizia lo definiscono inequivoca-
ma. E sfuggono anche, insieme con al-
una meta troppo contesa (il traffico de- bilmente come vecchio gangster parti-
tri personaggi minori, Sanco Sorge, cer-
gli stupefacenti) non salvò né lui né colarmente legato a Frank Garofalo, lui
vello dell'organizzazione, specialista nel
gli altri dalle complicazioni successive, ama definirsi giornalista per via di un
coprire le attività illegali del gruppo
dall'insubordinazione e dalla ri\:alità lungo periodo di servizio prestato in
con ·il paravento di fittizie società indu-
dei gregari, che si svilupparono in un qualità di redattor<; al Progresso Italo-
striali, e il secondo capo mafia di Ca-
crescendo di delitti fino alla strage di Americano di New York. Prima si oc-
s~cllammare, Gaspare Magaddino, rifu-
Ciaculli, da indagini sempre più accu- cupava, non si sa bene in che veste, del
giatosi negli Stati Uniti dal « compare »
rate, dall'imputazione, dall'arresto. sindacato it1liano dei pastai. E' facile
~o~anno. A piede libero sono denun- ricollegare queste sue attività ad am-
ciati Vincem Martinez, Sasà Vitaliti, e
Un pubblico d'eccezione. L'aula del bienti del tipo «Fronte del Porto ~ e a
Cioè Imperiale, fan •so q 1est'ultimo
Tribunal e di Palermo, ad apertura del certo giornalismo fiancheggiatore della
per le dichiarazioni sulla facilità con
processo, è gremita di pubblico. Gran malavita. Ma lui insiste nel dire che è
cui l'ex sindaco Lima aveva rilasciato
daffare di avvocati e carabinieri. Miche- una persona rispettabile ed ha una ri-
a lui e al suo socio La Barbera la licen- sposta pronta, spesso brillante, alle do-
2? di gestione per una pompa di ben- le Pantaleone, che di mafia se ne inten-
zina. de, non è molto attento alle prime bat- mande dei « colleghi » presen_ti. Poi,
tute dell'udienza. Guarda con attenzio- per gradi s1 passa alla apparente ottusi-
la sentenza istruttoria. Risultato del- ne le decine e decine di persone che tà di Bonventre e a quella di Vitaliti,
l'!ndagine istruttori a sono ben 343 pa- si affollano al di là della transenna e che risponde al Presidente: «Non so
gine di semenza di rinvio o giudizio che aspettano uno sguardo d'intesa de- -+
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PoRTIH.LA DELLA GINESTRA: I maggio
Cronache