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Perché si fa poesi?
La poesia è una necessità dell’uomo di È importante leggere in metrica perché
La scrittura varia dalle situazioni e da chi per dare anche un significato specifico -
deve leggere ciò che viene scritto per questo è importante leggere in
noi, per esempio, ascoltiamo canzoni che in fonte di rispetto per l’autore che ha
un certo senso richiamano la forma della scritto la poesia poiché ha scelto per
Alla base della poesia troviamo anche la usare, il ritmo, la metrica etc.
Le siabe
La sillaba è l’unità di misura del verso Come fare il contegio metric?
italiano (e della poesia)
Per fare la divisione in sillabe metriche ci sono delle regole
Le sillabe metriche possono essere
specifiche (basarsi sulla tecnica di figure metriche):
diverse rispetto alle sillabe
Figure metriche in parole diverse
grammaticali
• Sinalefe - la vocale finale di una parola e la vocale iniziale
Le sillabe servono per stabilire la
della parola successiva sono unite in una sola sillaba
misura di un verso (che viene chi am
• Dialefe - permette di mantenere separate la vocale finale
ato anche metro da cui viene la
di una parola e quella iniziale della parola successiva
parola metrica)
Figure metriche nella stessa parola
Per eseguire correttamente la
• Sineresi - permette di considerare come dittongo
divisione in sillabe metriche occorre
un’unione di vocali che grammaticalmente non lo sarebbe
tener conto di 2 elementi: figure
(più vocali in una parola rimangono insieme)
metriche e la posizione dell’accento
• Dieresi - due vocali vicine all’interno di una parola vengono
sull’ultima parola del verso
considerate come due sillabe distinte (sulla vocale sono
• Elisione - elido significa togliere qualcosa, nell’elisione viene tolta una vocale e aggiunto
l’accento (l’elisione crea un’UNICA sillaba)
• Troncamento - una parola viene troncata per diminuire il numero di sillabe nel verso
Il numero di sillabe metriche varia anche a seconda della parola finale del verso
Claificzione dei versi
I versi di definiscono in base al numero di sillabe metriche
Il più piccolo verso è chiamato bisillabo e il più grande si chiama endecasillabo (11 sillabe)
In poesia uno degli elementi più importanti è la cadenza, il ritmo con cui vengono dati dagli
accenti (aiuta a ricordare, avere un tono preciso)
La tipologia di verso dipende dalla tipologia dell’ultima parola di cui è composto il verso Ci sono 3
tipologie di versi:
Versi PIANI - versi che terminano con una parola piana (con l’accento sulla penultima sillaba)
Versi TRONCHI - versi che terminano con una parola tronca (con l’accento sull’ultima sillaba)
Versi SDRUCCIOLI - versi che terminano con una parola sdrucciola (con l’accento sulla terzultima
sillaba)
L’italiano è per il 90% una lingua piana, ovvero dove l’accento delle parole cade sulla penultima
sillaba
baciata: AABB
Alternata: ABA
incrociata o chiusa: ABBA
Incatenata: ABA BCB CDC
Invertita: ABCCBA
Replicata: ABCABC
Rime particolari
Rima ipermetra Rima interna
Tra una parola piana e una sdrucciola la cui Tra due parole che si trovano all'interno
sillaba finale è computata nel verso successivo dello stesso verso o di due versi consecutivi
per vivere ancora un poco ancor essa, dissepolta da un fango di altri evi
che il poco di fiato che hai tu (Pier Paolo Pasolini, Serata romana)
Tra la parola finale di un verso e la parola del verso successivo che precede la cesura
Rime imperfee
Le rime imperfette legano parole che, dalla vocale tonica in poi, hanno uguali
solo le vocali о solo le consonanti
Tipi di strofe
I componimenti poetici
La forma metrica di un componimento poetico è determinata dalla combinazione di versi, rime e strofe
I tipi di componimento codificati dalla tradizione lirica italiana sono numerosi: I più utilizzati dai
poeti sono il sonetto e la canzone.
La differenza
Penso e ripenso: - Che mai pensa l'oca
gracidante alla riva del canale?
Similitudine Allegoria
Metafora Ironia
Analogia Litôte
Metonimia Antitesi
Sineddoche Ipèrbole
Sinestesia Reticenza o aposiopèsi
Ossimoro
Antonomasia
Anâstrofe Allitterazione
Ipèrbato Onomatopea
Anafora
Chiasmo
Ellissi
Climax
Ipallage
Le figure semantiche
Le figure semantiche o figure retoriche di significato o traslati sfruttano le potenzialità
semantiche delle parole
Similitudine: Consiste nel paragonare tra loro immagini, cose, concetti ecc.. È introdotta da: «come».
«simile a» ecc.. Nelle forme più articolate sono individuabili una protasi («come...») e un'apodosi («cosi...»)
Metafora: Consiste nel rappresentare una realtà non con il termine che le è proprio, ma con un altro
che ha con il primo un rapporto di somiglianza. È una similitudine implicita (senza «come». «simile a» ecc.)
Analogia: Consiste nell'accostare immagini in apparenza prive di rapporto logico rispetto alla
metafora, il rapporto di somiglianza tra le immagini è meno immediato
Metonimia: Consiste nel sostituire un termine con un altro legato al primo da un rapporto di tipo
qualitativo (lo scambio riguarda tipicamente: l'autore per l'opera, l'astratto per il concreto e
Sinèddoche: Consiste nel sostituire un termine con un altro legato al primo da un rapporto di tipo
quantitativo (lo scambio riguarda tipicamente: la parte per il tutto e viceversa, il singolare per il
Si distingue dall'ossimoro perché l'opposizione non riguarda due singole parole, bensì due idee.
non poter proseguire, ma lasciando intendere ciò che non viene detto.
Anastrofe: Consiste nell'invertire l'ordine abituale di termini successivi costituenti un sintagma the
(nome/aggettivo, verbo/complemento oggetto ecc.)
• Eccezion fatta
Vita natural durante
...e il vento ce lo disse / che rapisce de gli uomini i sospir
Ipèrbato
Consiste nel separare due termini sintatticamente legati interponendo
tra essi una o più parole
• ...l'ira de' greci petti e la virtute (= l'ira e la virtute de' petti greci)
Anafora: Consiste nel ripetere una o più parole all'inizio di versi successivi
• Per me si va ne la città dolente
• per me si va ne l'etterno dolore
• Per me si va tra la perduta gente
Chiasmo: Consiste nella disposizione incrociata di due Parallelismo: Contrario del Chiasmo,
coppie di elementi, secondo lo schema ABBA consiste nel disporre in modo
• Un angelo a casa a scuola un diavolo simmetrico i vari elementi del la frase,
allo scopo di conferire equilibrio e
ordine al test poetico
Un angelo A casa
- s’aduna voglioso, si perde tremante
(manzoni)
A scuola Un diavolo
Ellissi: Consiste nell'omettere alcuni elementi della frase che si possono facilmente sottintendere (per
esempio il verbo)
• cielo a pecorelle, pioggia a cantinelle
Climax: Consiste nel disporre parole o gruppi di parole «a scala», cioè in ordine di intensità crescente
(climax o climax ascendente) o decrescente (anticlimax o climax discendente)
Attenzione: il sostantivo «climax» è femminile (la climax)
• Si lamenta, piange, strilla (climax ascendente)
Ipallage: Consiste nell'attribuire una parte del discorso a un termine diverso da quello al quale
sarebbe semanticamente riferito
Si tratta spesso dello spostamento dell'aggettivo dalla parola cui semanticamente si riferisce a
un'altra parola della frase.
• L'orma preistorica dell'animale (= l'orma dell'animale preistorico)
Le figure sonore
Le figure sonore, dette anche fonetiche, sfruttano l'aspetto acustico e ritmico delle parole
Allitterazione: Consiste nel ripetere un suono o una serie di suoni all'inizio o all'interno di più
parole contique
Onomatopea: Consiste nel riprodurre un suono o un verso di animale attraverso un, gruppo di
lettere (miao, bau, drin ecc.) o un'intera parola (chicchirichi, miaglio ecc.)