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L'Orlando innamorato è l'opera più importante di Matteo Maria Boiardo, un poema epico-
cavalleresco scritto in ottave e diviso in tre libri, di cui l'ultimo è rimasto incompiuto. La data della
prima pubblicazione risale al 1483, data in cui l'autore non aveva ancora terminato il terzo libro.
A Matteo Maria Boiardo, nell'Orlando innamorato, si deve il merito di aver mescolato, per
la prima volta, il tema amoroso con quello cavalleresco.
Agalìa è munito di armi fatate ma viene sconfitto da Ferraguto. Angelica, che non vuole sposarlo,
fugge verso Oriente inseguita da due cavalieri perdutamente innamorati di lei: Orlando e
Ranaldo. Durante il viaggio, nella selva Ardenna, Ranaldo beve da una sorgente magica che
gli causa il disinnamoramento dalla bella Angelica. Al contrario, la principessa Angelica beve da
un’altra sorgente di acqua magica che la fa innamorare perdutamente di Ranaldo.
Angelica, dopo molte avventure, torna in patria, dove il padre l’aveva promessa in sposa ad
Agricane. La principessa si rifugia nella fortezza di Albraccà e qui arrivano anche i cavalieri
innamorati di lei, incluso Agricane. Quest’ultimo sarà sconfitto in duello da Orlando. Anche
Ranaldo arriverà alla fortezza e, per evitare che Orlando lo uccida per gelosia, Angelica spedisce
quest’ultimo in missione.
La Francia è sotto la minaccia dei mori capitanati da Agramante a cui si unisce il valoroso
Ruggero. Angelica, in cerca di Ranaldo, torna in Occidente accompagnata da Orlando. Ranaldo e
Angelica bevono nuovamente l’acqua dalle sorgenti magiche con il risultato che ora
Angelica odia Ranaldo, e che questi è invece di nuovo perdutamente innamorato di lei. Ranaldo
intende quindi affrontare Orlando ma interviene il re Carlo che promette di dare Angelica in
sposa al cavaliere che si dimostrerà più valoroso in battaglia contro i mori.
Ranaldo: cugino di Orlando, per il quale prova una certa inferiorità a causa della disparità
economica tra i due. Ranaldo non resiste al fascino femminile.
Il poema di Matteo Maria Boiardo è composto da tre libri, l’ultimo dei quali incompleto.
L’Orlando innamorato è l’intreccio perfetto di armi e amore e Boiardo riesce a fondere nel
poema il ciclo bretone e il ciclo carolingio. Boiardo è il primo a fondere il tema amoroso con
quello cavalleresco. Per la prima volta il cavaliere Orlando viene raccontato come un
uomo pieno di passione.
Per quanto riguarda la lingua e lo stile, Boiardo usa forme linguistiche dell’area padana, forme
dialettali settentrionali e latinismi.
Uno dei personaggi più innovativi del poema è quello di Angelica: la principessa è molto
diversa dai canoni della donna angelo dello Stilnovo. È bella, sì, ma anche appassionata e
seducente. L’amore che provano per lei gli uomini non li ingentilisce, ma li fa perdere.