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Committente: COPIN DUE

Localizzazione impianto: Cabina elettrica MT/BT, in via Variante Solfatara, Comune di Pozzuoli (NA)

Oggetto: IMPIANTO DI MESSA A TERRA DELLA CABINA DI TRASFORMAZIONE MT/BT GALLERIA


DI POZZUOLI.

RELAZIONE DI MISURA DELLA RESISTENZA DI TERRA

Descrizione impianto elettrico

eDistribuzione effettua la consegna di energia elettrica in un vano della cabina messa a disposizione dal cliente, ubicata
in via Variante Solfatara del Comune di Pozzuoli (NA).
Nella cabina utente avviene la trasformazione dell’energia elettrica in bassa tensione mediante n° 1 trasformatore in
resina da 1250 KVA. L’energia elettrica trasformata a 400 V trifase viene inviata al quadro generale di distribuzione BT
che a sua volta smista, mediante più circuiti, l’energia elettrica alle varie utenze di cabina.

Il neutro del trasformatore è francamente atterrato ed è collegato all’impianto generale di terra.


Il sistema di distribuzione è del tipo TN.

Descrizione sommaria dell’impianto di terra

L’impianto di terra è costituito da:

 N. 4 dispersori verticali in acciaio ramato fi 18mm H=3m, infissi in intimo contatto con il terreno, lungo
l’anello perimetrale della cabina così come riportato nell’elaborato “AsBuilt– Impianto di terra della cabina
elettrica MT/BT Galleria di Pozzuoli”. I dispersori sono dotati di barra di attestazione formata da un collettore
di rame dove vengono attestate sia la corda nuda che il cavo giallo verde provenienti dai locali cabina essi sono
posti in pozzetti di dimensioni 400x400 mm e 600x600mm completi di chiusino ispezionabile.

 Conduttore di terra: costituito dall’anello in corda di rame nudo sezione 1x50mm 2 che collega i dispersori fra
loro ed il collettore (o nodo) principale di terra. Tale corda è interrata in intimo contatto con il terreno ad una
profondità di circa 50-60 cm dal piano di calpestio.

 Collettore (o nodo) principale di terra: elemento dell’impianto di terra nel quale confluiscono i conduttori di
terra, di protezione e di equipotenzialità; nella Cabina sono presente n. 10 collettori di terra distribuiti nei vari
locali di cabina( locale QGBT, locale QMT, locale PLC, locale GE). Il collettore di terra è collegato all’anello
di terra mediante cavo G/V in rame sezione 50mm2.

 Conduttore di protezione (PE): conduttore che va collegato a una massa per la protezione contro i contatti
indiretti.

Misura della resistenza di terra RE

La resistenza totale di terra è stata misurata con lo strumento MACROTEST G3, costruttore HT ITALIA, matricola n.
19064627.
Il metodo di misura adottato è il metodo della caduta di tensione o voltamperometrico, metodo consigliato dalle norme
CEI.

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Il metodo prevede di iniettare una corrente alternata (la corrente continua non viene utilizzata perché essendo il terreno
un conduttore di natura elettrolitica le misure potrebbero essere viziate da forze elettromotrici di tipo elettrolitico o da
correnti continue vaganti) attraverso i dispersori in misura e di permetterne la richiusura attraverso un dispersore
ausiliario.

Figura 2: Misura della resistenza di terra con metodo voltamperometrico.

La correttezza della misura dipende dalla posizione che assumono il dispersore ausiliario e l'elettrodo di tensione fra di
loro e rispetto al dispersore in misura. Il dispersore ausiliario deve essere posto in un punto del terreno sufficientemente
lontano rispetto a quello in prova in modo che la misura non sia viziata dall'influenza reciproca. Si può ritenere, con
buona approssimazione, che ad una distanza di circa cinque volte la lunghezza del dispersore o cinque volte la
diagonale, se si considera una rete di dispersori, cessi la zona di influenza fra i dispersori. L'andamento che assume la
curva relativa ai potenziali del terreno in queste condizioni è quella di fig. 3, dove E sono i picchetti dell’impianto di
terra, P e A sono rispettivamente, la sonda di tensione e di corrente dello strumento.
Tale andamento è giustificato dal fatto che la sezione del “conduttore terreno” che è attraversato dalla corrente di prova
non è costante in tutti i suoi punti. La sonda di tensione deve essere conficcata in un punto dove la resistenza può essere
considerata trascurabile e il potenziale uguale a zero (zona P1-P2 della curva di fig. 3).

Figura 3: Variazione del potenziale di terra tra due dispersori

La misura può essere considerata attendibile solo se la sonda di tensione è infissa nella zona di non influenza del
dispersore in misura e del dispersore ausiliario di corrente.
Per verificarne l'esatta configurazione di misura si procede nel modo seguente: disposta la sonda di corrente alla
maggior distanza possibile dal dispersore in prova, si sposta di alcuni metri la sonda di tensione da e verso il dispersore
in prova finché le letture del voltmetro, non subendo più variazioni significative, possono essere considerate affidabili.
La misura può essere effettuata anche con strumenti portatili, a tre o quattro morsetti dotati di generatore interno, che
forniscono direttamente i valori della resistenza di terra.
Lo strumento MACROTEST G3 permette di effettuare tale misura in maniera diretta, collegando i terminali di cui è
dotato come descritto nello schema di figura 3 (sistema a 3 picchetti).

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Risultati delle misure

Attraverso l’uso dello strumento MACROTEST G3 si eseguono le misure utilizzando un generatore interno di forma
sinusoidale; la corrente di misura è inferiore a 10 mA.
Lo strumento fornisce sul display direttamente il valore della resistenza di terra R E misurato.
Nella tabella seguente si elencano le misure effettuate sui nodi che formano l’anello a ridosso della cabina in data
14.02.2020 (terreno umido), eliminando quelle ritenute non affidabili in base a quanto detto in precedenza.

PUNTO DI
N° misura Valore Misurato (Ohm)
MISURA
1 0.47
2 0.46
P1 3 0.46
4 0.46
5 0.46

Si può pertanto concludere che il valore della resistenza di terra R E oscilla tra un valore minimo di 0,460 Ohm e un
valore massimo di 0,47 Ohm; per sicurezza si assume:

REletto = 0.46 Ohm.

Verifica dell’impianto di terra

Come da comunicazione ricevuta dal Contraente Generale (COPIN DUE spa) riguardante il distributore di energia
elettrica, con lettera E-DIS-06/02/2020-0082318, avente in oggetto “Informazioni riguardanti la rete MT ENEL
DISTRIBUZIONE di alimentazione per il dimensionamento delle apparecchiature, la taratura dei dispositivi di
protezione, il progetto e la verifica dell'impianto di terra relative alle nuove forniture di “COPIN DUE”. Fornitura
identificata da codice POD IT001E847869640.
Tensione Nominale (KV): 20 kV ± 10%
± 1% (95% dell’anno)
Frequenza Nominale (fn): 50 Hz
+4 % - 6% (100% dell’anno)
Corrente di cortocircuito trifase: 16 kA
Stato del neutro COMPENSATO CON BOBINA DI PETERSEN
Corrente di guasto monofase a terra (IF) 50 A
Tempo di eliminazione del guasto a terra (tF) >>10 s
Tensione di contatto ammissibile (UTp) 75 V
Potenza disponibile in prelievo 1400 kW

Un impianto di terra è ritenuto sicuro nei confronti di un guasto a terra in media tensione, se la tensione di contatto che
si può stabilire in un punto qualsiasi (interno o esterno) dell’impianto di terra unico (media e bassa tensione) non supera
la tensione di contatto ammissibile UTp e la tensione di passo non supera 3 U Tp, ossia sono verificate le seguenti
relazioni:

UT < UTp
Upasso < 3 UTp.

In media tensione le tensioni di passo sono inferiori a 3 U Tp e pertanto di seguito ci si riferisce solo alla tensione di
contatto.
In sede di verifica, la misura della tensione di contatto è complessa e si è preferito (lo permette la norma) giudicare
l’impianto di terra sulla base della resistenza di terra RE.
Se la tensione totale di terra UE = RE*IF è inferiore, o tutt’al più uguale, alla tensione di contatto ammissibile (U E ≤ UTp),
l’impianto di terra garantisce senz’altro la sicurezza, essendo U T ≤ UE.
In altre parole l’impianto di terra è sicuro nei confronti di un guasto monofase a terra se è la resistenza di terra R E

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soddisfa la seguente relazione:
RE ≤ UTp/ IF
Poiché nel caso in questione, per tempi di eliminazione del guasto a terra di 10 secondi, la tensione di contatto
ammissibile è pari a circa 75 V

UTp=75 V; IF= 50 A

Si deduce che la resistenza di terra deve essere inferiore a 1,50 Ohm.

Sulla base dei risultati ottenuti nelle nuove misure dopo il prolungamento si può dichiarare che essendo

REletto = 0,46 < 1,50 Ohm

Considerazioni finali

la resistenza di terra RE soddisfa la relazione e pertanto l’impianto di terra è ritenuto sicuro nei confronti dei guasti a
terra ed è conforme alle Norme CEI attualmente in vigore.

Data: 19.02.2020 Il dichiarante_______________________

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