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Un modo diverso di apprendere: il

Latino e gli alunni con DSA


La didattica del Latino per alunni con DSA: un esempio
concreto di verifica e valutazione

Didattica del Latino


Prof.ssa Francesca Romana Berno Dott.ssa Stefania De Gori

a.c. 2021/2022
Lezione: 09/11/2021
BES: che cosa si intende per BES?
• L’acronimo BES: Bisogni Educativi Speciali”.
• A partire dall’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre
2012 si è iniziato a parlare di "Strumenti di intervento per alunni con
Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica”.
• Il Miur ha quindi introdotto il riconoscimento degli alunni con Bisogni
Educativi Speciali, ovvero degli individui che con continuità o per un
breve periodo manifestano esigenze didattiche particolari, dettate da
cause fisiche, biologiche e fisiologiche, psicologiche, linguistiche,
sociali, culturali.
• Hanno diritto a ricevere una didattica personalizzata e individualizzata
(Legge 53/2003).
BES: che cosa si intende per BES?

• BES: bisogni educativi speciali

Secondo le direttive del Miur i Bisogni Educativi Speciali riguardano tre


categorie di allievi:
• gli allievi con disabilità, supportati dagli insegnanti di sostegno e che
usufruiscono di un Piano Educativo Individualizzato (PEI);
• gli allievi con DSA e diagnosi affini;
• Gli allievi con ADHD e disturbi dell’attenzione;
• gli alunni in situazione di svantaggio socioculturale e/o
linguistico.

n.b.: solo nei casi di disabilità o di DSA sono richieste diagnosi e certificazioni
pubbliche, mentre per tutti gli altri casi sono gli stessi insegnanti, all’interno del
consiglio di classe, ad individuare, sulla base di analisi didattiche e pedagogiche,
eventuali bisogni educativi speciali.
DSA: che cosa si intende con
l’acronimo DSA?

• DSA: Disturbi Specifici dell’Apprendimento

• Riguarda, in presenza di adeguata scolarità, difficoltà nella lettura, nella


scrittura e/o nel calcolo. «Si manifesta in presenza di capacità cognitive
adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali»
(L.170/2010, art. 1, comma 1).
• Le certificazione pubbliche riconosciute sono quelle rilasciate da: servizio
TSRMEE della ASL di residenza dell'alunno, Servizio di Neupsichiatria
infantile delle Aziende Sanitarie Ospedaliere e Universitarie e degli IRCCS.
• Da quest’anno possono rilasciare certificazioni equiparate alle certificazioni
pubbliche anche le strutture private, che ne abbiano fatto richiesta alla Asl,
ottenendone il riconoscimento.
DSA: che cosa si intende con l’acronimo DSA?

CLASSIFICAZIONE

I DSA, identificati a partire dagli anni ’90, sono quattro:


• dislessia, difficoltà «nella rapidità e nella velocità di lettura»;
• disgrafia, «disturbo specifico in scrittura che si manifesta in difficoltà
della realizzazione grafica»;
• disortografia, che intacca «i processi linguistici di transcodifica» sempre
della scrittura;
• discalculia, «difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione
del numero».
(L.170/2010, art.1, comma 2-5)
DSA: che cosa si intende con l’acronimo DSA?

CONSEGUENZE E
OSSERVAZIONI
La presenza di disturbi specifici:
• compromette funzioni come la memoria di lavoro e la velocità
di comprensione e rielaborazione (processamento) di
nuove informazioni;
• si hanno delle ripercussioni evidenti sul piano emotivo e
comportamentale, soprattutto se la diagnosi arriva troppo tardi
durante le scuole secondarie, o l’alunno viene considerato
svogliato.
• genera sentimenti di insicurezza e demotivazione neI
confronto, spesso deludente, con le aspettative proprie, familiari
e con i risultati dei compagni, anche rapportate al grado di

fatica.
Che cosa si intende con l’acronimo ADHD?

• ADHD: disturbo dell’autoregolazione cognitiva e


comportamentale.

• È un disturbo dello sviluppo inserito nei disturbi


neuroevolutivi (disturbo dell’attenzione e/o del
comportamento), associato a insuccesso scolastico,
difficoltà nei rapporti sociali, comportamenti oppositivi e
aggressivi, immagine negativa di sé e sfiducia nelle
proprie capacità.
• ADHA causa un impegno scolastico discontinuo e rifiuto
di compiti che comportano un carico alto e prolungato.

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gli alunni con DSA
Che cosa si intende con l’acronimo ADHD?

CLASSIFICAZIONE
L’ADHD si esprime attraverso segni comportamentali che riguardano tre
dimensioni:
• Dimensione attentiva: difficoltà a mantenere l’attenzione per tempi
prolungati perché distratti da stimoli esterni, difficoltà a prestare attenzione ai
dettagli, difficoltà a seguire istruzioni e consegne, difficoltà a impegnarsi in
compiti che richiedono sforzo prolungato, smarrire oggetti, trascuratezza nelle
attività scolastiche e non.
• Dimensione impulsiva: difficoltà ad attendere il proprio turno a scuola nella
conversazione, ma anche nei giochi o al supermercato, comportarsi in modo
invadente
• Dimensione iperattiva: difficoltà a stare seduti, correre e arrampicarsi,
irrequietezza motoria, parlare in modo eccessivo

• Spesso è difficile distinguere tra normalità e patologia. L’ADHD è


l’esagerazione di comportamenti presenti normalmente in bambini e
ragazzi.

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gli alunni con DSA
Che cosa si intende con l’acronimo ADHD?

• Tali criticità rendono difficoltoso l’apprendimento e


ostacolano l’integrazione nei vari contesti di vita (in
famiglia, a scuola, nelle attività ludiche o sportive),
causano tensioni in classe e in famiglia, rende difficile la
gestione degli impegni quotidiani e la qualità della vita.

• Se prevalgono le problematiche di disattenzione, si


riscontrano problemi di apprendimento scolastico;
• Se prevalgono iperattività e/o impulsività sono
prevalenti le difficoltà di adattamento sociale.

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gli alunni con DSA
L’ADHD in comorbilità con un altro disturbo

• Spesso, al disturbo ADHD si accompagnano altre condizioni di interesse clinico:


1. Disturbo d’ansia (misto o generalizzato)  inibizione ad apprendere, rinuncia per il
timore di fallire ed essere giudicati;
2. Disturbo oppositivo-provocatorio (DOP)  atteggiamento di sfida, rifiuto di eseguire le
consegne e rispettare le regole, comportamenti provocatori;
3. Disturbo dell’umore  di tipo depressivo (demoralizzazione, apatia, impotenza), di tipo
bipolare, di tipo dirompente (elevata irritabilità, azioni impulsive e disinteresse per i
risultati delle prestazioni)

• Si stima che l’85 % delle persone con ADHD abbia almeno un altro disturbo in comorbilità.
• Un’altra condizione di interesse spesso associa all’ADHD è rappresentata dai Disturbi
Specifici dell’Apprendimento (DSA), nell’ambito della lettura (decodifica,
comprensione, rispetto della punteggiatura), scrittura (errori grammaticali, produzione
scritta con ridotta organizzazione logica, grafia irregolare, incerta e di difficile lettura)
calcolo (difficoltà nel recuperare fatti numerici, nel calcolo e nelle quattro operazioni),
discipline (difficoltà a richiamare informazioni storiche, geografiche e parole straniere,
organizzazione degli spazi e gestione dei tempi)

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gli alunni con DSA
BES e DSA: norme e leggi di riferimento
Con le leggi del 5 ottobre 2004, 5 gennaio 2005, 10 maggio 2007, il Miur
ha proposto misure di aiuto e supporto a questo deficit raggruppabili in
due differenti tipologie:

• misure compensative: modalità didattiche, ausili e strumenti di


supporto didattico (tabelle di mesi, alfabeto, tavola pitagorica,
formulari e mappe, calcolatrice, registratore, videoscrittura e sintesi
vocale);
• misure dispensative: modalità e accorgimenti didattici mirati a
esonerare gli allievi con Dsa da attività inutilmente penalizzanti
(lettura ad alta voce, scrittura sotto dettatura, uso del corsivo, studio
mnemonico delle tabelline e delle formule matematiche, dei verbi)
BES e DSA: norme e leggi di riferimento

• Nel tempo la questione dei DSA è apparsa più complessa della


semplice introduzione di qualche misura dispensativa e
compensativa e con la legge 170/2010 viene sancito il dovere di
favorire il successo scolastico degli allievi, ridurre i disagi
relazionali ed emozionali, «assicurare eguali opportunità di
sviluppo delle capacità in ambito sociale e professionale» (Art. 1,
comma 1).

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gli alunni con DSA
BES e DSA: norme e leggi di riferimento

• Le successive Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli
studenti con disturbi specifici di apprendimento del 12 luglio 2011
danno attuazione ai principi sanciti dalla legge 170/2010.

• Definiscono, tra l’altro, la predisposizione, entro il primo trimestre


dell’anno scolastico, di un Piano Didattico Personalizzato (PDP).

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gli alunni con DSA
PDP: PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
Piano Didattico Personalizzato (PDP) prevede:

• Didattica individualizzata: intesa come attività per il recupero e il


potenziamento con obiettivi comuni alla classe;
• Didattica personalizzata: attenta alle peculiarità e unicità degli stili
di apprendimento e degli obiettivi diversi per ogni alunno;
• specifiche misure compensative;
• Specifiche misure dispensative (solo per allievi con DSA e/o
ADHD);
• attenzioni nei processi di insegnamento/apprendimento
• modalità di verifica scritta e orale
• Griglie personalizzate (solo per allievi con DSA e/o ADHD)

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gli alunni con DSA
PDP: PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

• Il PDP viene predisposto dal Consiglio di Classe sulla base della


certificazione pubblica o strutture private equiparate alle strutture
pubbliche (per allievi con DSA), certificazione privata e/o decisione
del consiglio di classe (per allievi BES non DSA);
• Ogni singolo docente predispone nel modulo di riferimento le
misure compensative e dispensative, le modalità di verifica e
valutazione;
• Il coordinatore di classe e il referente per l’inclusione scolastica si
occupano della redazione finale del PDP;
• Il PDP deve essere condiviso, firmato e sottoscritto da alunni,
famiglie e docenti delle singole discipline (appartenenti al
Consiglio di classe).

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gli alunni con DSA
DSA: considerazioni generali

Occorre ricordare che:


• lo studente con DSA non ha un handicap, ma solo un diverso
modo di apprendere;
• Il DSA provoca grande difficoltà ad accedere ai contenuti di
apprendimento attraverso il canale della letto-scrittura, quello
decisamente più utilizzato nella nostra scuola;
• La consapevolezza e la conoscenza di questa condizione è il
primo essenziale punto di partenza per un insegnamento efficace
per gli studenti con DSA.
• il percorso personalizzato per lo studente venga discusso tra
docenti, famiglia e specialisti, con l’obiettivo di mettere lo
studente al centro e di permettergli di crescere sviluppando le
proprie potenzialità, la consapevolezza di sé e il raggiungimento
del massimo di autonomia possibile.

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gli alunni con DSA
Il ruolo della scuola
La scuola e i suoi insegnanti ricoprono un ruolo fondamentale nell’individuazione dei segnali
che sono spie di un DSA.
Un docente attento si renderà conto che difficoltà come:
• ritardo nell’acquisizione del linguaggio e scarsa consapevolezza fonologica,
• difficoltà di lateralizzazione (riconoscere destra e sinistra);
• difficoltà di memoria nei compiti di apprendimento di sequenze;
• difficoltà nei prerequisiti della letto-scrittura, forte distraibilità;
• difficoltà a prendere appunti sotto dettatura e difficoltà a copiare dalla lavagna
• difficoltà nella gestione del materiale scolastico e delle consegne dei compiti a casa
• tempi più lunghi nell’elaborazione delle domande verbali;
• errori ortografici caratterizzati da omissioni, inversioni, uso scorretto dell’apostrofo,
dell’accento, delle doppie, dei dittonghi e dei trittonghi;
• difficoltà nel processamento numerico, nella lettura dei numeri e dell’esecuzione di
procedure aritmetiche.
Tali difficoltà, soprattutto se si palesando in combinazione e con gradi di intensità
differenti, sono indice (con le dovute cautele) di un disturbo specifico
dell’apprendimento.

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gli alunni con DSA
Come lavorare con i ragazzi con Dsa
In classe con un alunno con DSA ( e ADHD) il docente deve mostrarsi
attento alle sue difficoltà e attuare metodologie specifiche e
personalizzate. Però, ciò non significa essere meno severi e
pretenziosi, ma rendersi conto che l’allievo può apprendere in un modo
diverso rispetto a quello consueto.
Per esempio:
• non stimolare l’alunno solo attraverso il canale della letto-scrittura, ma
sostenerne l’apprendimento anche attraverso il canale uditivo, visivo-non
verbale;
• prediligere l’utilizzo degli strumenti informatici, video, schemi, mappe
concettuali, rappresentazioni grafiche: saranno di beneficio a gli alunni con
DSA e non.
• Prediligere l’uso dei colori;
• Di fronte a difficoltà di memoria una possibile soluzione potrebbe essere
predisporre una busta degli strumenti compensativi per la consultazione delle
schede ortografiche, grammaticali, collettivamente a coppia o in piccolo
gruppo;
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gli alunni con DSA
Come lavorare con i ragazzi con Dsa

• Nella scuola secondaria un raccoglitore/rubrica per ogni disciplina,


con ad esempio le regole principali di grammatica, di lingue straniere,
formulari di matematica, schemi per la costruzione dei testi, mappe di
argomenti per le discipline orali;
• in sede di valutazione è importante prediligere il contenuto piuttosto
che la forma e compensare, se è il caso, le prove scritte deficitarie
con prove orali;
• per quanto riguarda la consegna di schemi e mappe è da incentivare
la consegna di una copia dello schema della lezione prima del suo
inizio,
• per le spiegazioni, è da consentire la registrazione della lezione per
poterla rielaborare comodamente a casa.

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gli alunni con DSA
Come lavorare con i ragazzi con Dsa

Fondamentale è l’ambiente in cui si lavora.


Il ruolo del gruppo classe non è secondario.
• È importante che i compagni di classe capiscano che
non sono dei privilegi, perché non è giusto dare a tutti
la stessa cosa, ma dare a ognuno ciò di cui ha bisogno.
Non secondario è il valore dei colleghi.
• È fondamentale la condivisone su strategie e strumenti
e operate seguendo un obiettivo comune, una
calendarizzazione delle verifiche, scritte e orali, da
comunicare all’alunno e alla famiglia in modo da non
farle coincidere

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gli alunni con DSA
Passiamo al latino
Il latino e i Dsa

Nella metodologia dell’insegnamento e dell’apprendimento


del Latino, il testo viene inteso come centro di interesse
imprescindibile.

• La lettura, analisi, traduzione e comprensione di un


testo latino risulta essere uno dei problemi più ardui
con il quale gli allievi devono confrontarsi, per gli
allievi con DSA, che hanno difficoltà nell’area della letto-
scrittura, la situazione è ancora più complessa.

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gli alunni con DSA
Il latino e gli allievi con DSA

Tradurre richiede una competenza doppia:


• conoscenza, morfo-sintattica e lessicale, della lingua di
partenza, il latino, e conoscenza della lingua d’arrivo,
l’italiano;
• significa comprendere il testo e contestualizzare
(COMPRENSIONE o DECODIFICA), ma significa anche
trasporre il testo da una cultura all’altra (RESA o
RICODIFICA) .
• Ed è questo il nodo fondamentale.

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gli alunni con DSA
Un esempio di unità didattica:
Il personaggio di Lucio Sergio Catilina tra virtù e
dissolutezza

Destinatari:
• IV anno del Liceo delle Scienze Umane tradizionale;
• Nella classe ci sono due alunni con DSA ( nello
specifico dislessia) e tre alunni con altri bisogni
educativi speciali (BES), ma anche alla classe nella sua
interezza.

Tempi:
• 6 ore totali: 4 per la spiegazione, 2 ore per la verifica

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gli alunni con DSA
Un esempio di unità didattica:
«Il personaggio di Lucio Sergio Catilina tra virtù e
dissolutezza»
Contenuti:
• Lettura in lingua, analisi morfo-sintattica e stilistica,
traduzione testi letterari dal latino all’italiano.
• In particolare, Cicerone Catilinarie 1,2, Catilinarie 1, 12,
Catilinarie 2, 7;
• Sallustio e la storiografica con un focus sul ritratto di
Catilina, De coniuratione Catilinae 5, 2 e 4-6, 7-8.
• affinità, confronto e differenze tra il ritratto di Catilina in
Cicerone e in Sallustio.
• Sono, inoltre, previste domande di comprensione del testo
e di carattere storico-letterario.
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gli alunni con DSA
Un esempio di unità didattica:
Il personaggio di Lucio Sergio Catilina tra virtù e
dissolutezza

Misure compensative
L’allievo con DSA e/o BES, se lo prevede il suo PDP, potrà utilizzare:
• mappe concettuali e schemi (opportunamente visionate e controllate
dall’insegnante prima della verifica). Si noti bene che si tratta di mappe
concise, sintetiche ed essenziali e non di riassunti o sintesi.
• Su valutazione del docente e qualora fosse necessario, è possibile
prevedere una compensazione della prova scritta con l'orale.
• La verifica presenta un’impaginazione diversa. Proprio perché gli allievi con
DSA presentano difficoltà di letto-scrittura, i caratteri saranno di dimensioni
più grandi, si eviterà il corsivo, prediligendo lo stampatello e uno stile di
scrittura chiaro, preferibilmente il “Verdana”.

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gli alunni con DSA
Un esempio di unità didattica:
Il personaggio di Lucio Sergio Catilina tra virtù e
dissolutezza

Misure dispensative (solo per alunni con DSA)


Il docente per i ragazzi con DSA può prevedere:
• una verifica valutativa costituita da un numero inferiore di domande;
• In alternativa, è possibile prevedere la medesima verifica e concedere tempo
aggiuntivo (qualora ce ne fosse la possibilità);
• la medesima verifica valutata con griglia personalizzata.
In questo ultimo caso, è necessario segnalare allo studente quale
esercizio/domanda può non svolgere e ottenere comunque punteggio pieno
e voto massimo.

• L’allievo disortografico è dispensato dall’uso del corsivo e potrà utilizzare


lo stampatello maiuscolo.

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gli alunni con DSA
Esempi di verifiche a confronto
Verifica di Latino per alunni con DSA Verifica di Latino per alunni
(versione 1) non DSA
• Stessa struttura e contenuti della verifica:
cinque passi scelti da tradurre, dieci domande di
comprensione e analisi contenutistica, linguistica, • Stessa verifica : cinque passi
sintattica, stilistica e retorica, quattro domande di
scelti da tradurre, dieci domande
letteratura.
di comprensione e analisi
• Se prevediamo la stessa verifica per allievi con DSA occorre:
MISURE DISPENSATIVE
contenutistica, linguistica,
1. Dispensa dai tempi standard: prevedere tempi aggiuntivi, sintattica, stilistica e retorica,
2 ore e 30 in questo caso; quattro domande di letteratura
2. Dispensa dall’uso del corsivo nel testo della verifica; (40 punti totali).
utilizzare un carattere più chiaro, come il Verdana;
3. Dimensione del carattere 14 invece di 12;
4. Spazi maggiori tra una domanda e l’altra.

MISURE COMPENSATIVE
1. Uso di mappe e schemi; riportando la dicitura: “L’alunno può
usare gli strumenti compensativi”.
2. Al bisogno e su richiesta del docente compensare la verifica
scritta con l’orale
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Esempi di verifiche a confronto – versione 2

• N. b. :Spesso, però, nella fattualità della didattica assai


raramente è possibile avere a disposizione più di 2 ore
consecutive. Occorre anche considerare il calo
fisiologico dell’attenzione, che nei ragazzi con DSA è
ancora più evidente.

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gli alunni con DSA
Esempi di verifiche a confronto

Verifica di Latino per alunni con Verifica di latino per alunni non
DSA (versione 2) DSA

Nella versione 2 della verifica si può notare:


• Verifica : cinque passi scelti da
MISURE DISPENSATIVE
tradurre, dieci domande di
Stesso tempo
1.Riduzione del 20 % delle domande (36 punti
comprensione e analisi
totali); contenutistica, linguistica, sintattica,
2.Uso del carattere Verdana e dello stilistica e retorica, quattro domande
stampatello; di letteratura (40 punti totali)
3.Dimensione del carattere 14 invece di 12;
4.Spazi maggiori tra una domanda e l’altra.

MISURE COMPENSATIVE:
1.Uso di schemi e mappe, come previsto nel
PDP, riportando la dicitura: “L’alunno può
usare gli strumenti compensativi”.
2.Al bisogno e su richiesta del docente
compensare la verifica scritta con l’orale;

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Esempi di verifiche a confronto
Verifica per allievi con DSA Verifica per alunni non
(versione 3) DSA
• Stessa struttura e contenuto della verifica (40 punti totali);
• Stessi tempi; • Verifica : cinque passi scelti da
tradurre, dieci domande di
MISURE DISPENSATIVE comprensione e analisi
1. L’uso dello stampatello nel testo della verifica, evitando il contenutistica, linguistica,
corsivo; sintattica, stilistica e retorica,
2. Riduzione del 20% delle domande, ma è importante quattro domande di letteratura
riportare la seguente dicitura: “L’allievo può ottenere (40 punti totali)
punteggio pieno anche senza svolgere la traduzione di
Cicerone, Catilinarie 2, 7 e domande 1 e 2 sul
medesimo testo” (in questa verifica), o in generale
dall’esercizio/domanda da cui l’alunno viene dispensato.

MISURE COMPENSATIVE
1. Uso di schemi e mappe; È importante riportare la seguente
dicitura: “L’alunno può usare gli strumenti
compensativi”, ovviamente previsti nel suo PDP.
2. Al bisogno e su richiesta del docente compensare la
verifica scritta con l’orale
Un modo diverso di apprendere: il Latino e 09/11/2021 Pagina 30
gli alunni con DSA
Esempi di verifiche a confronto - versione 3

• Una verifica di questo genere è auspicabile, proprio


perché l’alunno si sente libero di rispondere a tutte le
domande della verifiche e soprattutto stimolato a fare del
suo meglio, rispettando i suoi tempi e i suoi modi di
apprendere.
• Anche se è possibile che, non riuscendo a completare la
verifica, possono subentrare nell’allievo con DSA
sentimenti di sfiducia e demotivazione.
• Ogni alunno con DSA è un caso a sé stante: spetta al
docente individuare la strategia giusta e non più
accomodante.

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gli alunni con DSA
Prova di verifica: traduzione
Contenuti:
Traduzione del Ritratto di Silla (Sallustio, Bellum Iugurthinum, 95-96) come
verifica in classe.

Tempi:
2 ore di verifica, 6 ore di esercitazione in classe e a casa per conoscere lo stile di
Sallustio e la ritrattistica.

Destinatari:
III anno del Liceo Classico;
• Nella classe ci sono due alunni con DSA (nello specifico dislessia) e
disturbo d’ansia (generalizzato).
• In alcuni casi, si potrebbe assistere a comorbilità, cioè compresenza di
disturbi dell’apprendimento (DSA) e dell’attenzione (ADHD) e/o disturbi di
ansia, disturbo oppositivo-provocatorio (DOP), disturbi dell’umore (di tipo
depressivo, bipolare o dirompente)
Un modo diverso di apprendere: il Latino e 09/11/2021 Pagina 32
gli alunni con DSA
Esempi di verifiche a confronto – Prova di traduzione

Verifica per allievi con Bes (DSA- Verifica per allievi non con Bes
ADHD) (DSA-ADHD)
MISURE DISPENSATIVE • Traduzione della versione «Il ritratto di Silla» (8
Stesso tempo righe e mezzo)
Stessa verifica • Tempi 2 ore per la verifica, 6 ore di esercitazione
a casa e in classe per conoscere lo stile di
1.Riduzione del 20 % della versione (2 righe in meno Sallustio e la ritrattistica
circa)
2.Uso del carattere Verdana e dello stampatello;
3.Dimensione del carattere 14 invece di 12;
4.Spazi maggiori tra una riga e l’altra.
• Utilizzo del dizionario
Italiano-Latino per
MISURE COMPENSATIVE: alunni con Dsa e non
1.Uso di schemi e mappe, come previsto nel PDP, con Dsa.
riportando la dicitura: “L’alunno può usare gli
strumenti compensativi”.
2.Al bisogno e su richiesta del docente compensare la
verifica scritta con l’orale
3.Utilizzo di tablet/Ipad/Pc per alunni con disgrafia di
grado di severità grave
Un modo diverso di apprendere: il Latino e 09/11/2021 Pagina 33
gli alunni con DSA
Alcune considerazioni importanti

• È importante capire che prima di dispensare l’allievo


(tempi, numero di domande), occorre compensare con
strumenti a lui utili.

• È fondamentale che l’allievo con DSA si senta


valorizzato e guidato nel suo modo diverso di
apprendere e che non avverta il suo disturbo come un
deficit da risolvere banalmente e sbrigativamente tramite
una dispensa da verifiche standard.

Un modo diverso di apprendere: il Latino e 09/11/2021 Pagina 34


gli alunni con DSA
La valutazione

Nella valutazione, momento fondamentale dell’esperienza


scolastica dell’allievo, è necessario prestare degli
accorgimenti:
• Adozione di griglia di valutazione personalizzata;
• la valutazione darà maggior peso al contenuto rispetto
agli errori ortografici;
• al bisogno e su richiesta/valutazione del docente
compensare la verifica scritta con l’orale;
• interrogazioni programmate, anche su porzioni singole
di programma.

Un modo diverso di apprendere: il Latino e 09/11/2021 Pagina 35


gli alunni con DSA
La valutazione: griglie di valutazione (DSA)
per la prova scritta di traduzione
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

CONOSCENZE SICURE 8
MORFOSINTATTICHE* DISCRETE 6-7
SUFFICIENTI 6
PARZIALI 5-4
SCARSE 3-2
LESSICO E Lessico PERTINENTE ed 2
RIELABORAZIONE EFFICACE/resa ACCURATA

Lessico generalmente
APPROPRIATO/resa in un 1,5
Italiano SCORREVOLE

Lessico
APPROSSIMATIVO/resa in un 1
Italiano SEMPLICE, talvolta
condizionato dalla sintassi del
Greco o del Latino

Lessico IMPROPRIO/resa in un 0,50


Italiano STENTATO e troppo
condizionato dalla sintassi del
Greco o del Latino
07/11/2021 Pagina 36
Ricodificazione in un Italiano 0,25
INCOMPRENSIBILE
La valutazione: griglie di valutazione (DSA) per la
prova scritta di traduzione (errori morfosintattici)
TIPO DI ERRORE NUMERO ERRORI PUNTI DA SOTTRARRE TOTALE PUNTI DA
SOTTRARRE

•Errori morfologici: - 0,25


singolare/plurale (nomi-
aggettivi-verbi)
•Errori morfosintattici: -0,50
tempi e modi verbali; casi;
comparativi e superlativi;
pronomi
•Errori sintattici
•Proposizione non tradotta
o tradotta in modo errato
•participi e funzioni del -0,75
participio perifrastiche;
ablativo assoluto o genitivo
assoluto in Greco;
gerundio-gerundivo;
congiuntivi indipendenti.
Proposizioni subordinate
• Omissioni o
aggiunte arbitrarie -0,25
secondarie o presenti in
brutta copia
• Titolo Presentazione
Omissioni o 07/11/2021 Pagina 37
aggiunte arbitrarie primarie -0,50
La valutazione: griglie di valutazione per la prova
scritta di traduzione alunni non DSA

Pagina 38
Un modo diverso di apprendere: il Latino e
gli alunni con DSA
Griglie di valutazione per la prova scritta di traduzione
(errori morfosintattici) alunni non DSA
TIPO DI ERRORE NUMERO ERRORI PUNTI DA SOTTRARRE

•Errori morfologici: - 0,25


singolare/plurale (nomi-
aggettivi-verbi)
•Errori morfosintattici: tempi -0,50
e modi verbali; casi;
comparativi e superlativi;
pronomi
•Errori sintattici
•Proposizione non tradotta o
tradotta in modo errato
•participi e funzioni del -0,75
participio; perifrastiche;
ablativo assoluto; gerundio-
gerundivo; congiuntivi
indipendenti. Proposizioni
subordinate
•Omissioni o aggiunte
arbitrarie secondarie o -0,25
presenti in brutta copia
•Omissioni o aggiunte
arbitrarie primarie -0,50
•Errori ortografici (es. uso delle 07/11/2021 Pagina 39
consonanti doppie, accenti, -0,25
apostrofi, maiuscole….)
La valutazione: griglia di valutazione per la prova di
traduzione (esempio 2)

ERRORE Punteggio
Imprecisione lessicale 0,25
Singolare per plurale e viceversa 0,25
Errore lessicale grave 0,50
Errore morfologico (complementi, 0,50
tempi)
Errore sintattico 1
Proposizioni errate (fino a tre 1
elementi)
Proposizioni errate (al di sopra di 1,50
tre elementi)

Per ogni proposizione non tradotta 1,50

Un modo diverso di apprendere: il Latino e 10/11/2020 Pagina 40


gli alunni con DSA
La valutazione: griglia di valutazione per la prova di
traduzione (esempio 2) ERRORI VOTO

• In base alla griglia 0 10


precedente, tabella di 0,5 9,5
equivalenza tra il 1 9
punteggio ed il voto 2 8,5
3 8
4 7,5
4,5 7
5 6,5
6 6
7 5,5
8 5
12 4
16 3
Un modo diverso di apprendere: il Latino e 07/11/2021 Pagina 41
gli alunni con DSA 20 2
La valutazione: griglie di valutazione

• Nella griglia per alunni con DSA non vengono


considerati gli errori ortografici;

• Si tiene in considerazione il contenuto e non la forma;

Un modo diverso di apprendere: il Latino e 09/11/2021 Pagina 42


gli alunni con DSA
La valutazione: griglie di valutazione per i quesiti a
risposta aperta
OBIETTIVI DESCRITTOR INDICATORI DI LIVELLO (PUNTI)
I
Risposta in bianco In bianco o Punti 0
evidentemente
manomessa
Risposta errata Svolta ma senza Punti 0
alcuna attinenza
alla consegna
A) Conoscenza dei contenuti specifici e Il candidato -In modo generico, con lacune e/o errori: ¼ del punteggio
relativi al contesto conosce gli -In modo essenziale: ½ del punteggio
argomenti -In modo quasi completo: punteggio quasi pieno ( -0,25)
richiesti -In modo completo: punteggio pieno

B) Competenze linguistiche e/o specifiche Il candidato si - In modo scorretto, con terminologia impropria: 0
(correttezza formale, uso del lessico esprime: -In modo sostanzialmente corretto e globalmente
specifico, calcolo) -applicando le comprensibile: punteggio quasi pieno ( -0,25)
proprie -In modo chiaro, corretto e appropriato : punteggio pieno
conoscenze
ortografiche,
morfosintattiche
, lessicali e di
lessico specifico
-applicando la
teoria alla
pratica

Un modo diverso di apprendere: il Latino e 09/11/2021 Pagina 43


gli alunni con DSA
CONCLUSIONI

• Ciascun ragazzo Bes e/o con DSA è un mondo a sé,


unico e irripetibile.
• Ha solo un modo diverso di apprendere.
• L’insegnante, che è prima di tutto educatore, ha il
DOVERE di conoscere quel mondo e trovare il modo
giusto per entrare a farne parte, seguire la strada per
farne emergere le peculiarità e trovare i luoghi tramite
cui valorizzarne le specificità.

Un modo diverso di apprendere: il Latino e 09/11/2021 Pagina 44


gli alunni con DSA

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