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dell’apprendimento
DOCENTE: Ferro Allodola Valerio
Learning Objects
Learning studies
Learning Disabilities
Reflective Learning
Domanda: Si possono dispensare alunni e studenti dalle prestazioni scritte in lingua straniera in corso
d’anno scolastico e in sede di esami di Stato, nel caso in cui ricorrano le seguenti condizioni:
certificazione di DSA - richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata dalla
famiglia o dall’allievo se maggiorenne - approvazione da parte del consiglio di classe che confermi
la dispensa in forma temporanea o permanente
nessuna delle risposte precedenti
certificazione di DSA - richiesta di dispensa dalle prove scritte di lingua straniera presentata dalla
famiglia o dall’allievo se maggiorenne
certificazione di DSA - approvazione da parte del consiglio di classe che confermi la dispensa in
forma temporanea o permanente
10 articoli
5 articoli
9 articoli
7 articoli
Domanda: Le Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA – allegate al DM
12/07/2011 si compongono di:
calibra l’offerta didattica e le modalità relazionali, sulla specificità ed unicità a livello personale dei
bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della classe, considerando le differenze individuali,
soprattutto sotto il profilo qualitativo
è sinonimo di “autoappredimento"
calibra l’offerta didattica e le modalità relazionali, sulla specificità ed unicità a livello personale dei
bisogni educativi che caratterizzano gli alunni della classe, ma non considera molto le differenze
individuali, soprattutto sotto il profilo qualit
è sinonimo di “didattica individualizzata”
gli interventi che intendono mettere in atto per ogni alunno con DSA.
nessuna delle risposte precedenti
gli interventi che intendono mettere in atto per ogni alunno certificato con la Legge 104/92
le regole di comportamento per ogni alunno certificato con la Legge 104/92
Domanda: Il PDP deve essere redatto e firmato dalle parti entro la fine del mese di:
Novembre
Settembre
Febbraio
Maggio
Domanda: Le poche ricerche italiane condotte con metodologie di screening per l’individuazione del rischio
di DSA (e per la sua riduzione) hanno confermato come:
sia possibile rintracciare una continuità tra difficoltà di sviluppo (soprattutto linguistico) nell’ultimo
anno della scuola dell’infanzia e difficoltà di apprendimento del codice scritto
nessuna delle risposte precedenti
sia possibile rintracciare una continuità tra difficoltà di sviluppo (soprattutto linguistico) nell’ultimo
anno della scuola dell’infanzia e difficoltà di apprendimento del codice orale
sia possibile rintracciare una continuità tra difficoltà di sviluppo (soprattutto linguistico) nel primo
anno della scuola dell’infanzia e difficoltà di apprendimento del codice scritto
SET DOMANDE: Didattica dei disturbi specifici
dell’apprendimento
DOCENTE: Ferro Allodola Valerio
Domanda: I DSA:
fanno parte dei cosiddetti Disturbi di Sviluppo (neurodevelopmental disorder), caratterizzati dalla
presenza di limitazioni del funzionamento di specifiche abilità/competenze, derivanti da uno
sviluppo anomalo del sistema nervoso
nessuna delle risposte precedenti
fanno parte dei cosiddetti Disturbi fisiologici, caratterizzati dalla presenza di limitazioni del
funzionamento di specifiche abilità/competenze, ma con uno sviluppo nella norma del sistema
nervoso
fanno parte dei cosiddetti Disturbi di Sviluppo (neurodevelopmental disorder), caratterizzati
dall’assenza di limitazioni del funzionamento di specifiche abilità/competenze, ma con uno sviluppo
anomalo del sistema nervoso
Domanda: Per facilitare la comprensione e gli interventi possibili, possiamo suddividere i fattori di rischio
per un DSA in:
Domanda: Nel modello di Ferreiro e Teberosky, le fasi del processo di alfabetizzazione sono:
Fase della indifferenziazione, Livello presillabico, Livello sillabico, Livello sillabico-alfabetico, Livello
alfabetico
Fase della indifferenziazione, Livello presillabico, Livello sillabico, Livello alfabetico
Fase della indifferenziazione, Livello sillabico, Livello sillabico-alfabetico, Livello alfabetico
Fase della indifferenziazione, Livello presillabico, Livello sillabico-alfabetico, Livello alfabetico
Domanda: La rappresentazione spaziale del bambino è dominata fino ai 7 anni circa, secondo le teorie
psicologiche di Piaget, dai cosiddetti:
principi topologici
principi sociali
principi neurologici
principi antropologici
globale e analitica
analitica e eterodiretta
globale e personale
globale e autocentrata
SET DOMANDE: Didattica dei disturbi specifici
dell’apprendimento
DOCENTE: Ferro Allodola Valerio
Domanda: Quando si impara a leggere e scrivere, ci sono delle competenze cognitive (denominati
prerequisiti) che sono coinvolte nel processo della letto-scrittura. Tra queste possiamo annoverare:
Domanda: Per quanto riguarda la lettura come comprensione del testo, i prerequisiti sono:
evolutive o acquisite
nessuna delle risposte precedenti
evolutive o non acquisite
non evolutive o acquisite
Domanda: Fin dalle prime riflessioni sulla dislessia è stato ipotizzato che il disturbo potesse essere causato
da disturbi:
visivi e uditivi
motori
tattili
dell’ intelligenza
la tendenza che ha ognuno ad attribuire a fattori esterni o interni i propri successi o insuccessi
nessuna delle risposte precedenti
un disturbo dell’apprendimento
sinonimo di “autocontrollo”
Domanda: Tra i consigli che possiamo fornire ai genitori del bambino con DSA, possiamo annoverare:
Domanda: Per il bambino dislessico, la lettura di una semplice parola è il prodotto di singole attività che
devono essere svolte contemporaneamente, ovvero:
identificazione delle lettere; riconoscimento del loro valore sonoro; mantenimento della sequenza
di prestazione; rappresentazione fonologica delle parole; coinvolgimento del lessico per il
riconoscimento del significato
identificazione delle lettere; riconoscimento del loro valore sonoro; mantenimento della sequenza
di prestazione; rappresentazione fonologica delle parole
identificazione delle lettere; mantenimento della sequenza di prestazione; rappresentazione
fonologica delle parole; coinvolgimento del lessico per il riconoscimento del significato
identificazione delle lettere; riconoscimento del loro valore sonoro; mantenimento della sequenza
di prestazione; coinvolgimento del lessico per il riconoscimento del significato
Domanda: Gli elementi per rendere accettabile i primi anni della vita scolastica del bambino dislessico
sono:
flessibilità nelle proposte didattiche; successo e gratificazioni; finalizzazione delle varie attività
proposte; disponibilità di un adulto preparato, competente
flessibilità nelle proposte didattiche; successo e gratificazioni; disponibilità di un adulto preparato,
competente
flessibilità nelle proposte didattiche; finalizzazione delle varie attività proposte; disponibilità di un
adulto preparato, competente
successo e gratificazioni; finalizzazione delle varie attività proposte; disponibilità di un adulto
preparato, competente
Domanda: Nelle situazioni di dislessia, possono esserci alcune tipologie di reazione da parte del soggetto
dislessico e di chi gli sta intorno:
la dislessia può essere vissuta come una colpa, come un dono o focalizzandosi solo sugli aspetti
deficitari
nessuna delle risposte precedenti
la dislessia può essere vissuta come una colpa o come un dono
la dislessia può essere vissuta come una colpa o focalizzandosi solo sugli aspetti deficitari
Domanda: Durante la scuola dell’infanzia è possibile individuare la presenza di situazioni problematiche che
si evidenziano in difficoltà di:
SET DOMANDE: Didattica dei disturbi specifici
dell’apprendimento
DOCENTE: Ferro Allodola Valerio
Domanda: La disgrafia è:
Domanda: Ogni forma specifica di disgrafia ha delle caratteristiche diverse, tuttavia i sintomi generali
fannpo riferimento ai seguenti elementi:
ritmo grafico - pressione sul foglio – posizione - direzione del gesto grafico
ritmo grafico - pressione sul foglio –direzione del gesto grafico
pressione sul foglio – posizione - direzione del gesto grafico
ritmo grafico - pressione sul foglio – posizione
SET DOMANDE: Didattica dei disturbi specifici
dell’apprendimento
DOCENTE: Ferro Allodola Valerio
Domanda: La disortografia è:
Domanda: La discalculia è una difficoltà specifica nell’apprendimento del calcolo che si manifesta :
nel riconoscimento e nella denominazione dei simboli numerici, nella scrittura dei numeri,
nell’associazione del simbolo numerico alla quantità corrispondente, nella numerazione in ordine
crescente e decrescente, nella risoluzione di problemi
nel riconoscimento e nella denominazione dei simboli numerici, nella scrittura dei numeri,
nell’associazione del simbolo numerico alla quantità corrispondente, nella risoluzione di problemi
nel riconoscimento e nella denominazione dei simboli numerici, nella scrittura dei numeri, nella
numerazione in ordine crescente e decrescente, nella risoluzione di problemi
nel riconoscimento e nella denominazione dei simboli numerici, nella scrittura dei numeri,
nell’associazione del simbolo numerico alla quantità corrispondente, nella numerazione in ordine
crescente e decrescente
a scolarizzazione avviata e dopo un denso periodo di osservazione dei possibili cambiamenti del
bambino
nessuna delle risposte precedenti
prima della scolarizzazione e dopo un denso periodo di osservazione dei possibili cambiamenti del
bambino
a scolarizzazione avviata e dopo un brevissimo periodo di osservazione del bambino
Domanda: Quali sono gli strumenti che abbiamo a disposizione per l’intervento nei casi discalculia?
Domanda: Ancora poco analizzato e indagato rimane il libro di testo. Da una ricerca condotta da Fantozzi
(2016), si cerca di stabilire se e quanto sia possibile intervenire procurando il minor danno possibile al resto
della classe, integrando l’attività didattica
SET DOMANDE: Didattica dei disturbi specifici
dell’apprendimento
DOCENTE: Ferro Allodola Valerio
la Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti delle persone con disabilità (ONU 2006) e
l’International Classification of Functioning, Disability and Health (OMS 2001)
nessuna delle risposte precedenti
la Convenzione delle Nazioni Unite per i diritti delle persone con disabilità (ONU 2006) e il DSM V
L’International Classification of Functioning, Disability and Health (OMS 2001) e il DSM V
Domanda: Non esistono evidenze scientifiche sull’efficacia di queste misure sui livelli di leggibilità del testo
per le persone con dislessia, ma è opportuno indicare tali criteri, esito di confronti tra professionisti
dell’apprendimento e utili per personalizzare
testo non giustificato - interruzione di riga che segua il ritmo del racconto - parole non spezzate per
non interrompere il ritmo di lettura - interlinea doppia tra le righe - paragrafi brevi e separati -
utilizzo di immagini che facilitino la comprensione del testo
testo non giustificato - interruzione di riga che segua il ritmo del racconto - parole non spezzate per
non interrompere il ritmo di lettura - interlinea singola tra le righe - paragrafi brevi e separati -
utilizzo di immagini che facilitino la compren
testo giustificato - interruzione di riga che segua il ritmo del racconto - parole non spezzate per non
interrompere il ritmo di lettura - interlinea doppia tra le righe - paragrafi brevi e separati - utilizzo
di immagini che facilitino la comprensione
testo non giustificato - interruzione di riga che segua il ritmo del racconto - parole spezzate per
interrompere il ritmo di lettura - interlinea doppia tra le righe - paragrafi brevi e separati - utilizzo
di immagini che facilitino la comprensione del
la manipolazione concreta; l’utilizzo di una determinata procedura nelle varie attività; la creatività;
lo “spiazzamento cognitivo”; la molteplicità dei livelli di interpretazione e dei punti di vista; la
valenza metaforica; il coinvolgimento emotivo e cognitivo
la manipolazione concreta; l’utilizzo di una determinata procedura nelle varie attività; la creatività;
la molteplicità dei livelli di interpretazione e dei punti di vista; la valenza metaforica; il
coinvolgimento emotivo e cognitivo
l’utilizzo di una determinata procedura nelle varie attività; la creatività; lo “spiazzamento
cognitivo”; la molteplicità dei livelli di interpretazione e dei punti di vista; la valenza metaforica; il
coinvolgimento emotivo e cognitivo
la manipolazione concreta; l’utilizzo di una determinata procedura nelle varie attività; la creatività;
lo “spiazzamento cognitivo”; la molteplicità dei livelli di interpretazione e dei punti di vista; la
valenza metaforica
Structural Approach - Learning Together - Group Investigation - Student Team Learning - Complex
Instruction - Communities Of Learners - Apprendistato Cognitivo
SET DOMANDE: Didattica dei disturbi specifici
dell’apprendimento
DOCENTE: Ferro Allodola Valerio
Robert Slavin
Daniel Goleman
Jack Mezirow
Jerome Bruner
Domanda: Abbiamo sempre due piani fondamentali che dobbiamo considerare se vogliamo comprendere il
funzionamento di un’organizzazione:
deliberato e emergente
passivo e emergente
deliberato e attivo
attivo e emergente
forme di aggregazione che non nascono dalla volontà istituzionale, ma dall’interesse degli attori
organizzativi di condividere impegni, costruire nuove mission, generare alleanze anche inedite tra
gruppi professionali differenti
nessuna delle risposte precedenti
forme di aggregazione che nascono dalla volontà istituzionale e dall’interesse degli attori
organizzativi di condividere impegni, costruire nuove mission, generare alleanze anche inedite tra
gruppi professionali differenti
forme di aggregazione che non nascono dalla volontà istituzionale, ma dall’interesse degli attori
organizzativi di condividere impegni, ma senza costruire nuove mission e generare alleanze anche
inedite tra gruppi professionali differenti
Domanda: Ogni docente, all’interno della propria organizzazione scolastica, troverà alcuni tipi di curricolo:
rilevare le presupposizioni implicite, le assunzioni tacite, le idee radicate nel contesto culturale cui
si appartiene, che condensano le nostre idee sulla natura delle cose
nessuna delle risposte precedenti
rilevare le presupposizioni esplicite, le assunzioni tacite, le idee radicate nel contesto culturale cui si
appartiene, che condensano le nostre idee sulla natura delle cose
rilevare le presupposizioni implicite, le assunzioni esplicite, le idee radicate nel contesto culturale
cui si appartiene, che condensano le nostre idee sulla natura delle cose, cui corrispondono da un
lato un ‘sapere personale'
l'identificazione e l'analisi delle credenze, delle ideologie, dei modelli, delle teorie, dei presupposti
culturali, ideologici, istituzionali, sociali sottesi alle pratiche professionali - l'identificazione, l'analisi
e la trasformazione degli schemi e delle prospettive di significato che orientano gli apprendimenti
in un contesto di pratica
nessuna delle risposte precedenti
l'identificazione e l'analisi delle credenze, delle ideologie, dei modelli, delle teorie, dei presupposti
culturali, ideologici, istituzionali, sociali sottesi alle pratiche professionali
l'identificazione, l'analisi e la trasformazione degli schemi e delle prospettive di significato che
orientano gli apprendimenti in un contesto di pratica