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SWOT ANALYSIS SWOT ANALYSIS

STRENGHTS
● STRATEGIA DI DESIGN E PRODUZIONE: Zara non prevede
le tendenze della stagione ma le imita e le fornisce al cliente
nel minor tempo possibile. Introduce nuovi modelli di vestiti
entro poche settimane. Il ciclo design-to-stock di Zara varia
da 4 a 6 settimane (rispetto ai sei mesi medi dell’industria
tradizionale). Inoltre vanta una produzione veloce ed
efficiente: ogni due settimane, Zara pubblica una nuova
collezione che include fino a 500 modelli diversi.

● ABBIGLIAMENTO ALLA MODA: Uno degli obiettivi


principali di Zara è quello di creare capi alla moda e distintivi
per tutti, ed è in grado di farlo attraverso le competenze del
suo team di designer che capiscono le esigenze del mercato.
Zara produce un’ampia varietà di vestiti di qualità superiore
di tutte le età, inclusi abbigliamento casual, da lavoro e
persino alcuni abiti formali.
• PRODUZIONE IN-HOUSE: Zara non esternalizza i suoi prodotti ma
ottiene il massimo della convenienza dall’offerta di lavoro a buon
mercato del Portogallo e dalla Galizia. Zara è integrato verticalmente e
ne controlla i progetti, gli impianti di produzione e di ricerca e
sviluppo, i centri di distribuzione, il trasporto e il 90% dei suoi negozi.
Questa scelta strategica aiuta l’azienda a ridurre il costo dei magazzini
perchè la spedizione viene effettuata dalle stesse fabbriche di
produzione.

• GRANDE RETE DI DISTRIBUZIONE E GRANDE COPERTURA:


L’approvvigionamento dei tessuti avviene grazie a “Comditel” e
controllata da Inditex. Zara ha 1923 negozi in 88 paesi tra cui Africa,
America, Asia, Medio Oriente ed Europa. Un numero elevato di negozi
significa grande rete di distribuzione ed un’elevata copertura dei clienti.

• PREZZI COMPETITIVI: Zara spende pochissimo in pubblicità e ciò


consente di mantenere bassi i prezzi pur mantenendo i design
eccezionali e la qualità dei suoi vestiti. Grazie alla sua etichetta di marca
abbordabile, i clienti possono godere di vestiti alla moda a prezzi
accessibili. I prezzi di abbigliamento di Zara variano da 5 euro a 322
euro; il prezzo medio è di 48 euro.
WEAKNESSES
● POCA PUBBLICITA’: Zara non spende molti soldi per la
pubblicità, il che può essere problematico per il marchio.
Questo lascia il mercato senza informazioni su ciò che viene
dalla società, facendo pensare alla gente che Zara ha poco da
offrire.

● SISTEMA DI DISTRIBUZIONE AUTONOMO: Il sistema di


distribuzione centralizzato è il più grande problema di Zara. Se
si viene a creare qualche problema tecnico nella rete di
distribuzione l’intero sistema può collassare.
In altre aziende di abbigliamento, le reti di distribuzione sono
decentralizzate e non autosufficienti come per Zara; dunque,
anche se si creano problemi riguardanti una parte della rete,
non c’è un collasso dell’intera rete.
• DIPENDENZA DAI NEGOZI FISICI: Gli sforzi di Zara per
ridurre il numero di negozi fisici sono stati spinti dalla
pandemia. Zara è stata in grado di riprendersi da una grande
riduzione delle vendite a causa di problemi relativi a
COVID-19 grazie alle vendite online.

• MINOR PRESENZA IN ASIA E NEL MERCATO


STATUNITENSE: Gli Stati Uniti sono uno dei più grandi
mercati della moda al dettaglio al mondo. La quota di mercato
di Zara negli Stati Uniti è solo del 4,4% con 44 negozi di
moda al dettaglio. La quota di mercato nella regione
Asia-Pacifico è solo del 38%. La distribuzione ineguale e
squilibrata della quota di mercato in diverse parti del mondo
mostra una cattiva gestione delle risorse da parte dei marchi.

• IMITATORE, NON CREATORE: Anche la strategia Fast


Fashion ha una serie di punti deboli. Zara non potrà mai
essere uno dei marchi di lusso premium nel mondo della
moda perché è considerato come quell’azienda che imita la
moda non predicendo gli stili della stagione.
OPPORTUNITIES
● E-COMMERCE: Zara dovrebbe ampliare la vendita online in altri
paesi dove ancora non è presente e potenziarla dato che è un
vantaggio competitivo che possiede rispetto a società come Benetton
e Gap le quali non hanno ancora un servizio online efficiente.

● RETE DI DISTRIBUZIONE NEGLI USA: Bisognerebbe aumentare


la rete di distribuzione negli Stati Uniti data la grande estensione
del paese, in quanto al momento ci sono solo 52 punti vendita, ma
per soddisfare le esigenze di tutti i clienti ne servirebbero altri.

● ESPANSIONE PRODOTTO IN ORIENTE: Zara è già presente sul


mercato di 4 continenti, tuttavia può ancora espandersi in Asia, per
esempio in Cina, Giappone, India ed Emirati Arabi.

● PRODOTTI CURVY: Per aumentare il target dei clienti, si potrebbe


pensare di iniziare a produrre abbigliamento per taglie forti.
● PERSONALIZZAZIONE DEL PRODOTTO: Bisognerebbe
sfruttare nuove tecnologie per raccogliere dati dei clienti e dare
consigli personalizzati a questi ultimi, come la taglia o il modello
giusto.

● ECOSOSTENIBILITA’: Più di un terzo dei Millennial e della


generazione Z cerca etichette sempre più sostenibili e rispettose
dell’ambiente sui vestiti, essi rappresentano più della metà della
popolazione. Proprio per questo Zara deve adattarsi a questa
esigenza.

● RIVENDITA: Si potrebbe pensare di aprire un'area online per la


vendita dell’usato incoraggiando meno sprechi e più sostenibilità,
aumentando così il target dei clienti, permettendo a chi ha un
budget più limitato di avere prodotti firmati Zara.

● PUBBLICITA’: Entrare nel mondo dell'advertising televisivo


potrebbe portare nuovi clienti che non hanno social.
THREATS
● FEROCE CONCORRENZA: Zara vive con una feroce
concorrenza, non solo a livello locale ma anche a livello globale.
I principali concorrenti di Zara sono marchi come H&M, Urban
Outfitters o Mango.
Negli ultimi anni a rubare la scena del fast fashion a Zara è stato
Shein, un colosso cinese che opera completamente online, ma che
dopo aver lanciato l’applicazione ha ottenuto più di 10 milioni di
download rispetto ai soli 2 milioni di Zara, nello stesso arco
temporale.

• ACCUSE: Le leggi relative agli standard di prodotto possono


causare problemi nel paese in cui operano. Questa può essere
una grave minaccia per l'azienda. Zara ha già affrontato
contenziosi relativi al lavoro minorile e alle violazioni del
copyright. Pertanto, l'azienda deve tenere traccia delle leggi del
paese in cui opera e mantenere la qualità del prodotto.
• COVID-19: La pandemia ha bloccato le persone nelle loro case
e ha chiuso tutti i punti vendita per un certo periodo di
tempo. Dal momento che Zara ha investito il suo capitale
proprio nei suoi negozi fisici, questo ha fatto sì che le vendite
si riducessero (circa dell’11% nel 2020).
• PROBLEMI AMBIENTALI: L’industria della moda segue la
tendenza dei prodotti usa e getta creando una quantità enorme
di rifiuti. Soprattutto i giovani che hanno a cuore l’ambiente
vorrebbero prodotti che creano meno rifiuti e che non
inquinino l’ambiente. Infatti, in particolare negli ultimi anni, si
cerca di promuovere il Made in Italy e i prodotti locali.
• NO COLLABORAZIONI CON DESIGNER INTERNAZIONALI:
Zara non condivide la collaborazione con designer
internazionali, a differenza di H&M, che nel corso della sua
carriera ha collaborato con brand come Lee, portando una
collezione di jeans prodotti esclusivamente con cotone riciclato
oppure mettendo sul mercato capsule collection con un tema
specifico ad esempio Harry Potter.
Questa, quindi rappresenta una seria minaccia per Zara in
quanto tramite edizioni limitate e collaborazioni si può
allargare il target di vendita.
STRATEGIE S-O
● Dato che Zara ha una produzione rapida e un cambiamento delle tendenze anch’esso
veloce, si potrebbe pensare di mettere sul mercato le rimanenze di magazzino e sfruttare
la rivendita per evitare sprechi.

● Zara vanta già una grande copertura di clienti, ma si potrebbe ampliare ancora di più se
si pensasse di iniziare a produrre vestiti per donne curvy o semplicemente non pensando
ad un modello standard di corporatura. Per esempio, si potrebbe fare una sezione tall,
small, large e thin.
STRATEGIE S-T
● Per evitare le minacce della concorrenza potrebbe consolidare ed espandere il proprio
marchio nel mercato in cui si trova, puntando sui suoi capi alla moda e di qualità
superiore rispetto a quelli degli altri grandi colossi.
STRATEGIE W-O
● Personalizzare il proprio brand per poter diventare uno dei marchi di lusso.

● Espandere il proprio prodotto aprendo nuovi negozi in Asia e nel mercato


statunitense data l'importanza di tali mercati.

● Sfruttare l'advertising televisivo per incrementare il numero di clienti e i suoi profitti


poiché il marchio ha bisogno di più pubblicità per crescere e raggiungere i
consumatori in tutto il mondo.
STRATEGIE W-T
● Proporre delle collezioni che siano al passo con gli stili della stagione producendo tessuti
di qualità ed ecosostenibili in modo tale da salvaguardare l’ambiente e far si che il brand
Zara si possa riconoscere sia per lo stile innovativo sia per la qualità dei prodotti.

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