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FORMAT PROGRAMMA E MODALITA’ DI ACCERTAMENTO

• Informazioni Insegnamento
C.I. Biologia-Istologia (10CFU)
A.A: 2023-2024
I anno I semestre

• Informazioni Docente

Silvia Di Agostino, PhD


Professore di Seconda Fascia
Modulo Istologia (4 CFU)
e-mail: sdiagostino@unicz.it
orario di ricevimento: contattare il docente per e-mail

Flavia Biamonte, PhD


Professore di Seconda Fascia
Modulo Biologia - BIO/13 (2,5CFU)
e-mail: flavia.biamonte@unicz.it
telefono: 09613694105
orario di ricevimento: contattare il docente per e-mail

Giuseppe Fiume, PhD


Professore di Seconda Fascia
Modulo Biologia - BIO/13 (2,5CFU)
e-mail: fiume@unicz.it
telefono: 09613695181
orario di ricevimento: contattare il docente per e-mail

Anna Martina Battaglia, PhD


Ricercatore Tempo Determinato Tipo A
Modulo Biologia - BIO/13 (1 CFU)
e-mail: am.battaglia@unicz.it
telefono: 09613694105
orario di ricevimento: contattare il docente per e-mail

• Descrizione del Corso

I moduli del Corso Integrato di Biologia ed Istologia sono tra loro connessi
da un unico fine didattico e formativo ulteriormente descritto in modo
dettagliato nei due programmi: apprendimento dell’organizzazione
strutturale ed ultrastrutturale delle cellule che andranno a costituire i
tessuti umani ed i meccanismi principali attraverso i quali le cellule
funzionano e differenziano. La conoscenza di questa base permetterà allo
studente lo studio futuro dei vari processi patologici.

L’obiettivo principale di questo insegnamento consiste nel fornire una


conoscenza di base della biologia cellulare e dell’istologia. In particolare, il
corso si prefigge di dotare lo studente delle basilari nozioni sui processi di
base che avvengono nelle cellule, sulle strutture subcellulari, e le loro
relative funzioni, sull’ organizzazione morfo-funzionale dei vari tipi di
cellule e delle componenti extra-cellulari costituenti i tessuti
dell'organismo umano, dei loro precursori staminali, della proliferazione e
del differenziamento cellulare, nonché dell'istogenesi, dei meccanismi
omeostatici, del rinnovamento, riparazione e rigenerazione tissutale.

Obiettivi del Corso e Risultati di apprendimento attesi (vedi appendice)

Al termine del corso, lo studente avrà competenze nell’ ambito dei processi
di base di funzionamento delle cellule procariotiche ed eucariotiche,
dell’organizzazione morfo-funzionale dei vari tipi di cellule, delle strutture
subcellulari, e le loro relative funzioni, e delle componenti extra cellulari
costituenti i tessuti umani. Inoltre, avrà competenze sui loro precursori
staminali, sulla proliferazione e sul differenziamento cellulare, nonché sui
meccanismi dell’istogenesi, rinnovamento e rigenerazione tessutale. Avrà
in ultimo la capacità di comprendere e descrivere l’organizzazione delle
gonadi nella gametogenesi e la dinamica della fecondazione, il processo di
migrazione ed impianto dello zigote e la sequenza del processo
differenziativo nello sviluppo embrionale.
Poiché è un esame del primo anno, il corso si propone anche di stimolare
l’interesse dello studente mediante la descrizione di alcune patologie e
sindromi correlate alla materia di studio e l’approfondimento di tematiche
specifiche grazie alla lettura di articoli di ricerca pubblicati su riviste
scientifiche di alto impact factor.

Programma

CELLULA
1. Le basi chimiche della vita e le macromolecole biologiche: legami chimici,
reazioni chimiche e macromolecole biologiche: lipidi, carboidrati, acidi nucleici,
proteine.
2. Cellule procariotiche ed eucariotiche: differenze strutturali e funzionali.
3. Membrana plasmatica, struttura e funzione: architettura molecolare della
membrana. Il doppio strato lipidico come unità base delle membrane biologiche.
La fluidità del doppio strato lipidico e la temperatura di transizione. Le proteine
di membrana e loro interazioni. Asimmetria della membrana. Diffusione dei lipidi
e delle proteine di membrana. Trasporto delle piccole molecole attraverso la
membrana: trasporto passivo (diffusione semplice, diffusione facilitata (proteine
canale e vettrici, simporto e antiporto). Trasporto attivo mediato dalle proteine
vettrici accoppiate con una sorgente di energia. Struttura, funzione e regolazione
della pompa Sodio/Potassio.
4. Organizzazione strutturale del nucleo e dell’involucro nucleare.
5. Nucleo: replicazione semiconservativa del DNA (esperimento di Meselson e
Stahl): processo enzimatico della replicazione del DNA; RNA primasi; DNA
polimerasi, topoisomerasi e ligasi; estensione dei telomeri da parte della
telomerasi; cenni sui meccanismi di riparo del DNA.
6. Organizzazione del DNA, istoni e nucleosomi: dalla cromatina al cromosoma. 7.
Trascrizione: struttura molecolare del gene nei procarioti e negli eucarioti. RNA
polimerasi. RNA messaggeri, ribosomiali e transfer. Fasi del processo di
trascrizione. Interazioni tra DNA e proteine. Fattori trascrizionali basali e
cooperazione con l’RNA Polimerasi II. Processi di maturazione dell’RNA: capping,
splicing, poliadenilazione. Livelli di regolazione dell'espressione dei geni
(struttura della cromatina; inizio e termine della trascrizione, enhancers,
silencers, elementi in cis e in trans; splicing canonico e splicing alternativo,
segnali di stabilità dei messaggeri).
8. Traduzione: codice genetico, esperimenti per la decifrazione del codice
genetico e sue proprietà. Struttura e funzione del ribosoma, e dei tRNA nella
sintesi delle proteine. L'attivazione degli amminoacidi: reazioni dell'attivazione
amminoacidica e amminoaciltRNA sintetasi. Interazione dell' mRNA, degli rRNA
e dei tRNA e ribosomi nella sintesi proteica. Fasi di inizio, allungamento e termine
della traduzione. Meccanismi di regolazione traduzionale.
9. Folding e degradazione delle proteine: Chaperones molecolari, processo di
ubiquitinazione.
10. Il reticolo endoplasmico liscio e rugoso (RER e REL): struttura, composizione
chimica e funzione. L'ipotesi del segnale: caratteristiche dei segnali. Inserimento
cotraduzionale e posttraduzionale. Segnali di arresto, peptidasi del segnale,
proteine monopasso e multipasso. Segnali postinserzionali e ulteriori
destinazioni delle proteine sintetizzate nel RE. Il dolicolo e la N-glicosilazione
delle proteine sintetizzate nel RER. Il REL e la sintesi dei lipidi di membrana, degli
ormoni steroidei e degli acidi biliari. Smistamento delle proteine di secrezione e
di membrana dal RE al complesso del Golgi.
11. Il complesso del Golgi: struttura e composizione chimica delle membrane del
complesso del Golgi. Organizzazione sequenziale delle cisterne e vescicole di
smistamento. Oglicosilazione delle proteine di secrezione e di membrana,
rielaborazione delle catene oligosaccaridiche legate all' N destinate ai lisosomi.
12. I lisosomi e la digestione intracellulare: struttura , composizione chimica. Tipi
di percorso dei materiali da digerire nei lisosomi. Vie di sintesi e smistamento ai
lisosomi delle proteine enzimatiche (il segnale del mannosio 6 fosfato ed il suo
recettore).
13. Smistamento e maturazione delle proteine secretorie e di membrana.
Secrezione proteica regolata e secrezione costitutiva.
14. I perossisomi e le reazioni ossidative: Perossisomi, struttura e distribuzione,
composizione chimica e permeabilita delle membrane, contenuto enzimatico
della matrice e ossidazioni del substrato. Segnali che dirigono le proteine ai
perossisomi. Biogenesi.
15. Mitocondri: struttura e funzione. Origine endosimbiontica. Forma, struttura e
distribuzione dei mitocondri nelle cellule. Organizzazione molecolare delle
membrane esterna ed interna, della matrice mitocondriale. Il sistema genetico dei
mitocondri: il DNA circolare e organizzazione dei geni e dei genoma. Trasporto
delle proteine codificate dal DNA nucleare. I segnali che indirizzano le proteine ai
corretti compartimenti mitocondriali. Elementi di Bioenergetica: ciclo di Krebs,
catena di trasporto degli elettroni mitocondriale, fosforilazione ossidativa.
16. Organizzazione del citoscheletro: microfilamenti, filamenti intermedi e
microtubuli. Movimento intracellulare basato sui microtubuli: chinesina e
dineina. Motilità basata sui microtubuli. Movimento basato sull’actina: le miosine.
Movimento muscolare basato sui filamenti. L’actina e il controllo della motilità
nelle cellule non muscolari.
17. Il ciclo cellulare e sua regolazione: Le fasi del ciclo cellulare (interfase e mitosi)
e i loro rapporti causali. Gli eventi critici dei ciclo cellulare e durata delle fasi del
ciclo cellulare. Fattori che promuovono il passaggio dalla fase GI alla S, G2 e M.
Geni che regolano il ciclo cellulare. La divisione cellulare ed i suoi stadi: eventi
della profase, condensazione cromosomica. I cinetocori, struttura del DNA nella
regione centromerica, i telomeri. Formazione del fuso, microtubuli del cinetocore
e microtubuli interpolari. La disgregazione dell'involucro nucleare e del nucleolo.
Eventi della metafase. Eventi dell’ anafase, le componenti e i meccanismi del
movimento anafasico. Anafase A e B e modelli di movimento anafasico.
Regolazione del movimento anafasico. Eventi della telofase e citocinesi.
18. Meiosi: Significato biologico della meiosi. Fasi della meiosi.
19. Meccanismi di morte cellulare: Necrosi, apoptosi e regolazione dell’apoptosi

TESSUTI
Metodi di studio: Basi di microscopia ottica. Indicare i principali metodi istologici per lo studio
di cellule e tessuti; illustrare i principi su cui si basano i metodi istochimici
Materia vivente: Identificare le strutture delle cellule dei mammiferi; concetto di tessuto,
organo ed apparato. Illustrare i meccanismi che connotano le interazioni morfofunzionali
nucleocitoplasmatiche, cellula-cellula, cellula-matrice.
Tessuti epiteliali. Descrivere le caratteristiche del rivestimento epiteliale del corpo.
Riconoscere e classificare gli epiteli di rivestimento e illustrare le specializzazioni citologiche
degli epiteli: polarità cellulare, citoscheletro, specializzazioni di membrana; istogenesi,
organizzazione istologica, classificazione; riferimenti esemplificativi del rapporto struttura-
funzione (epidermide, epitelio intestinale, epitelio ciliato, endoteli). Classificare le ghiandole
esocrine e le ghiandole endocrine e descriverne le caratteristiche morfofunzionali che ne
consentono il riconoscimento; riferimenti alle principali ghiandole esocrine ed endocrine.
Tessuti connettivi. Istogenesi, mesenchima. Descrivere le caratteristiche morfo-funzionali del
tessuto connettivo propriamente detto, della matrice extracellulare, del liquido interstiziale,
delle cellule del connettivo e del tessuto adiposo; spiegare i meccanismi di regolazione di
quest'ultimo.
Sangue e linfa. Riconoscere e classificare le cellule del sangue: eritrociti, granulociti, linfociti,
monociti, piastrine. Cenni sulla composizione del plasma sanguigno. Determinazione dei
principali valori ematici. Descrivere lo sviluppo e riconoscere le cellule emopoietiche, le cellule
linfoidi e del sistema immunitario.
Tessuto cartilagineo. Istogenesi, organizzazione istologica e rapporti morfo-funzionali. I vari
tipi di cartilagine. Il pericondrio. Meccanismi di nutrizione e di accrescimento della cartilagine.
Tessuto osseo. Organizzazione istologica del tessuto osseo compatto e spugnoso. Il periostio. I
vari tipi di ossificazione. Meccanismi di accrescimento e rimodellamento dell’osso. Funzioni del
tessuto osseo.
Denti e cavità orale.
Tessuti muscolari. Istogenesi, organizzazione istologica e rapporti morfo-funzionali del tessuto
muscolare striato scheletrico, striato cardiaco e liscio. Il muscolo scheletrico come organo
endocrino.
Tessuto nervoso. Istogenesi ed organizzazione generale e rapporti morfo-funzionali. Tipi di
neurone e loro morfologia. La nevroglia. La sinapsi. La fibra nervosa; struttura generale dei
nervi.

LO SVILUPPO PRENATALE
Metodi di studio dell’embriologia sperimentale.
Morfogenesi e processi molecolari. Illustrare i principi generali che regolano il
differenziamento e l'istogenesi
Gametogenesi. L’organizzazione strutturale delle gonadi: illustrare le funzioni del testicolo, la
spermatogenesi ed i relativi meccanismi di controllo ormonale; illustrare le funzioni dell'ovaio,
dell'ovogenesi. Descrivere le fasi della follicologenesi, ovulazione, ciclo ovarico, ciclo uterino ed
i relativi meccanismi di controllo ormonale.
La fecondazione. Aspetti strutturali e correlazioni morfo-funzionali.
Lo sviluppo iniziale. Segmentazione dello zigote, formazione della morula e sue caratteristiche,
formazione della blastocisti, impianto. Illustrare i fenomeni che regolano lo sviluppo del disco
embrionale trilaminare. Proprietà delle cellule staminali embrionali. Descrizione dello sviluppo
embrionale delle prime quattro settimane. Cenni di organogenesi.
Formazione degli annessi embrionali.
Stima dell’impegno orario richiesto per lo studio individuale del
programma

L’impegno orario richiesto per lo studio del programma è stimato in 250


ore totali (52 ore di lezioni frontali di Istologia-Embriologia, 78 ore di lezioni frontali di
Biologia ed il resto attività di studio individuale).

Metodi Insegnamento utilizzati


Lezioni frontali ed in streaming, ed analisi di articoli scientifici. Gli studenti vengono
addestrati all’utilizzo della microscopia virtuale (immagini al computer da siti web di
microscopia virtuale), per permettere l’uso individuale, anche a casa, della
visualizzazione e navigazione di immagini microscopiche, preventivamente acquisite
con microscopi dotati di telecamera.

Risorse per l’apprendimento

Testi consigliati:
Biologia: Biologia Molecolare della cellula, Bruce Alberts, Zanichelli; altro materiale
didattico: articoli scientifici indicati dal docente
Istologia: Istologia di V. Monesi; VII Edizione, 2020. Piccin Editore oppure Istologia: Istologia
Testo e Atlante. Seconda o Terza edizione italiana. Michael H. Ross Wojciech Pawlina. Casa
Editrice Ambrosiana. Distribuzione esclusiva Zanichelli
Embriologia: Embriologia Umana III Edizione, 2020; De Felici et al. Piccin editore Atlante di
Istologia con correlazioni funzionali e cliniche di Cui. Piccin Editore

Attività di supporto
Attività tutoriale di supporto alla didattica via webinar

Modalità di frequenza
Le modalità sono indicate dal Regolamento didattico d’Ateneo.

Modalità di accertamento
Le modalità generali sono indicate nel regolamento didattico di Ateneo
all’art.22 consultabile al link
http://www.unicz.it/pdf/regolamento_didattico_ateneo_dr681.pdf

L’esame finale sarà svolto in forma scritta, secondo la formulazione quiz a


risposta multipla. In caso di esito positivo (minimo 18/30), lo studente
potrà migliorare il voto mediante colloquio orale.

I criteri sulla base dei quali sarà giudicato lo studente sono:


Conoscenza e Capacità di Utilizzo di
comprensione analisi e sintesi referenze
argomento
Non Importanti carenze. Irrilevanti. Completamente
idoneo Significative Frequenti inappropriato
inaccuratezze generalizzazioni.
Incapacità di
sintesi
18-20 A livello soglia. Capacità appena Appena
Imperfezionievidenti sufficienti appropriato
21-23 Conoscenza E’ in grado di Utilizza le
routinaria analisi e sintesi referenze
corrette. standard
Argomenta in
modo logico e
coerente
24-26 Conoscenza buona Ha capacità di a. Utilizza le
e s. buone gli referenze
argomenti sono standard
espressi
coerentemente
27-29 Conoscenza più che Ha notevoli Ha approfondito
buona capacità di a. e s. gli argomenti
30-30L Conoscenza ottima Ha notevoli Importanti
capacità di a. e s. approfondimenti
APPENDICE
CORSO DI BIOLOGIA ED ISTOLOGIA
CFU: 10
Didattica Frontale Ore: 130
Capacità richieste al futuro laureato che si intendono fornire

RISULTATI ATTESI
A) Conoscenza e capacità di comprensione
ATTIVITA ORE ORE
LEZIONE STUD
INDIV.
A1) Acquisizione delle conoscenze dei meccanismi di base 68 58
di funzionamento delle cellule eucariotiche, che includono
i meccanismi trasporto dei soluti attraverso le membrane,
i meccanismi di espressione genica, lo smistamento delle
proteine verso i differenti compartimenti cellulari.
Acquisizione delle conoscenze circa l’organizzazione
morfo-funzionale dei vari tipi di cellule, delle strutture
subcellulari, e le loro relative funzioni, e delle componenti
extra cellulari costituenti i tessuti umani.

A2) Capacità di leggere e comprendere criticamente il 10 10


testo di un articolo scientifico pertinente alla Biologia
Cellulare ed all’Istologia.
A3) Acquisizione delle conoscenze delle basi di 28 21
microscopia ottica, preparazione di una sezione
istologica e colorazioni.
Acquisizione delle conoscenze di morfologia e funzione
dei principali tessuti di un organismo umano
A4) Acquisizione delle conoscenze dei processi 24 21
differenziativi durante lo sviluppo embrionale umano.
Capacità di comprendere alcuni processi di organogenesi
TOTALE 52 110

C) Autonomia di giudizio
C1) Essere in grado di valutare: essere in grado di valutare dall’analisi
morfologica cellulare e del tipo di colorazione del tessuto, il tipo di tessuto in
oggetto; essere in grado di valutare criticamente i risultati delle ricerche
scientifiche applicati al settore pubblicate sulle riviste scientifiche internazionali

L’acquisizione delle capacità di autovalutazione sarà promossa stimolando la


partecipazione attiva degli studenti alla discussione durante le lezioni e l'esame
orale.

D) Abilità comunicative
D1) Capacità di descrivere e commentare le conoscenze
acquisite, adeguando le forme comunicative agli interlocutori. 2

D2) Capacità di comunicare i concetti acquisiti in modo chiaro e 2


organico.

TOTALE 4

E) Capacità d’apprendimento
E1) Capacità di aggiornamento attraverso la consultazione delle 2
pubblicazioni scientifiche del settore, e delle risorse telematiche a
loro disposizione.
E2) Capacità di valutare criticamente i risultati delle ricerche 2
scientifiche applicati al settore
E3) Capacità di proseguire compiutamente gli studi, utilizzando le 2
conoscenze di base acquisite nel corso, particolarmente utili nello
studio dei seguenti insegnamenti
TOTALE 6

COERENZA TRA CFU e CARICO DIDATTICO:


Ore disponibili totali (CFU x 25) = 250
Articolate in
ore didattica frontale = 130
ore studio individuale = 120
ore tirocinio/laboratorio/attività integrative = 0

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