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Gestione Codici IVA in SAP Business One

Quando viene generata all’interno di SAP una nuova azienda, il sistema genera automaticamente la tabella
contenente i codici IVA per la localizzazione utilizzata; nel nostro caso la localizzazione italiana presenta
questa tabella:

Come possiamo evincere, i codici presenti in tabella non sono dei codici parlanti né tanto meno hanno una
codificazione utile al fine di poter riconoscere agilmente i codici una volta inseriti nei documenti; inoltre
alcune nomenclature e/o aliquote risultano desuete o variate nel corso del tempo.

Solitamente forniamo al cliente un file Excel contenete una linea guida su quelli che sono i principali codici
utilizzati in Italia, come da esempio:
Il codice è composto da 8 caratteri e nello specifico definiamo queste regole:

- La prima lettera A/V, serve come indicazione per codici acquisto o vendite.
- Seguono due o tre caratteri indicanti la natura dell’IVA (22, ES, EX, NI), servono per indicare
l’esigibilità o meno del codice.
- Gli ultimi caratteri serviranno per indicare quelle che possono essere l’eventuale indetraibilità o
l’appartenenza ad un regime fiscale specifico.

La descrizione invece è composta da un massimo di 50 caratteri alfanumerici, dove possiamo indicare le


leggi a cui fanno riferimento od eventuali specifiche di utilizzo i codici.

Implementazione dei nuovi codici


I passi da eseguire dunque per l’inserimento sono i seguenti:

- Eliminazione vecchi codici, ove possibile


- Inserimento nuovi codici
- Sostituzione dei codici esistenti nelle tabelle di contabilità
- Eliminazione definitiva vecchi codici

L’attività di eliminazione viene eseguita in due passaggi, poiché all’interno di alcune tabelle vengono inseriti
di default da parte del sistema alcuni valori che si trovano nella tabella Standard dell’IVA.

Questi ad esempio li troviamo nella determinazione conti Co.Ge.:

Il che non ci permetterà di eliminarli dalla tabella finché non verranno sostituiti, e quindi deallocati.
Creazione codici IVA standard
Per creare un codice IVA nella tabella basterà indicare un codice ed una descrizione come da specifiche
indicate, e successivamente utilizzare il pulsante che si trova in basso a sinistra per definire aliquota e
validità:

Creazione specifici Codici IVA


Alcuni Codici IVA hanno bisogno di una parametrizzazione specifica per poter produrre le corrette scritture
in contabilità, e quindi perfezionare le richieste fiscali.

Alcuni esempi:

Codici IVA Reverse Charge


Possiamo utilizzare questi codici solo per la sezione acquisti, come possiamo notare dalla possibilità di
inserimento della spunta:

Sarà inoltre necessario fornire sia il conto IVA acquisti nella colonna “conto imposte”, sia il conto iva
vendite nella colonna “conto imposte patrimoniale” così da permettere al sistema di effettuare la doppia
registrazione in prima nota in entrambi i conti ed andare ad elidere l’IVA.
Codici IVA Split Payment
I codici IVA SP vengono comunemente utilizzati per la gestione delle fatture di vendite alla pubblica
amministrazione, prevedono come i codici RC l’attivazione di un flag in tabella e l’inserimento del conto iva
vendite ma questa volta su una colonna diversa:

Se correttamente parametrizzato il sistema genererà all’interno della registrazione di prima nota la scrittura
in dare ed avere sullo stesso conto dell’iva così da eliderla.

Codici IVA con indetraibilità


Per inserire all’interno di un codice IVA una parte di iva indetraibile bisogna parametrizzare il codice come
segue:

Bisognerà inserire la percentuale di indetraibilità all’interno della colonna “IVA non detraibile”, in questo
modo il sistema imputerà automaticamente la parte di iva indetraibile a maggior costo all’interno della
scrittura di prima nota; altrimenti se si vuole utilizzare un conto IVA specifico sul quale far transitare questa
parte di IVA bisognerà compilare la colonna indicata con il conto rispettivo.
Inserimento Nature all’interno della tabella imposte
Come da richiesta da parte della AdE è necessario inserire un valore chiamato “Natura” all’interno delle
fatture elettroniche per quelli che sono i codici IVA presenti al loro interno. Questi valori possono essere
selezionati e/o modificati all’interno della tabella nella colonna “Tipo imposta (lista annuale)”; questa
colonna contiene tutte le nature IVA secondo le direttive governative come da esempio:

Questi dati vanno inseriti prima della generazione delle fatture all’interno del sistema altrimenti non
saranno riportati all’interno dei file XML. Inoltre bisogna selezionarli anche per la corretta generazione del
dichiarativo fiscale riguardante l’esterometro. È dunque consigliabile far eseguire questa attività dal cliente,
fornendo una lista dettagliata dei codici inseriti al sistema, e tramite l’ausilio del loro consulente
fiscale/commercialista farsi indicare quali sono le nature da utilizzare nei singoli codici ed eseguire l’attività
di modifica con il cliente.

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