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. CIMATTI "ARIETE" I -
1 Motore monocilirldrico due tempi Franco
Morini con distribuzione a pistone piatto e
due luci di travaso. Alesaggio e corsa 54 x
54 = 123,672 c c Compressione 9,5 : 1. P o
tenza dichiarata 12 CV a 7000 giri. Accen-
sione a volano magnete con ruttore incorpo-
rato a bobina AT esterna. Alimentazione
con carburatore Dellorto VHB 25 BS. Capa-
cita serbatoio 12 litri. Trasmissiorle primaria
ad ingranaggi, cambio in blocco a cinque
rapporti. Telaio in tubi a doppia culla chiu-
sa. Pneumatici 3,OO x 18 ant. e 3,50 x 18
post. Passo m 1,365. Peso a vuoto dichiarato
112 kg. Velocita massima dichiarata r * a p
prossimativamente" 110 kmh. Consumo
normalizzato litri 2,75 ogni 100 km, Prezzo
franco fabbrica 450.000 lire escluse { V A e
messa in strada.
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MOTOBECANE " L i "
M o t o r e b i c i l i n d r i c o due t e m p i con distribu-
zione a pistone p i a t t o e due luci di travaso.
Alesaggio e corsa 43 x 4 3 x 2 = 124,889.
Compressione 10 : 1. Potenza dichiarata 14
C V a 8 2 0 0 giri. Accensione elettronica indi-
pendente con una bobina, u n p i c k u p e u n
blocco elettronico per cilindro. Alimentazio-
ne con due carburatori G u r t n e r da 1 9 a va-
schetta centrale. Capacita serbatoio 13 litri.
Trasmissione primaria ad ingranaggi. Cambio
in b l o c c o a cinque rapporti. Telaio in t u b i a
doppia culla chiusa rialzata. Pneumatici 2,50
x 1 7 ant. e 3.00 x 1 8 post. Passo 1,180.
Peso a v u o t o dichiarato 9 8 kg. Velocita mas-
sima dichiarata "approssimativamente" 1 1 8
kmh. Consumo normalizzato 5 litri ogni 100
km. Prezzo franco i m p o r t a t o r e 405.000 lire
escluse I V A e messa in st rada.
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Sotto il controllo di un commissario delegato
e d i tre croizometristi ufficiali le prove si S Q M O svolte
sulla pista Pirelli d i Vizzolu Ticino e sui banchi dìnainoinetriei
della Borghi e S m w i d i Pieve d i Cento, in Provincìu di R o l o p u .
La prova è stata organizzata sulla stessa sità di manutenzione e controllo. puramente Comparativi anche se talvolta
base schematica e logistica di quella pre I1 ciclo delle prove è stato grosso modo privi di valore assoluto.
cedente che ha visto in lizza la scorsa esta- lo stesso di quello attuato per le “750”, Tutte le macchine sono state però mes-
te le “750”. Tutte le Case costruttrici e con l’aggiunta di un “test” sullo “steering se nelle stesse condizioni e, in quelle con-
gli importatori interessati con qualche pad”, una prova utile per misurare il gra- dizioni hanno ottenuto i risultati che qui
modello al settore specifico prescelto, so- do di controllo della macchina guidata al pubblichiamo. Questa è la nostra opinio-
no stati interpellati e quasi tutti hanno limite. ne sul come e sulle modalità che vanno
aderito alla iniziativa mettendoci a dispo- E’ stato designato un solo pilota per adottate per fare un test che valga come
sizione le macchine nelle condizioni ri- tutte le prove, per mettere come al solito utilità effettiva al pubblico motociclisti-
chieste a termini di regolamento. e più che mai, tutte le macchine nelle co. Le accoglienze che hanno decretato il
Come già per le “750” richiedevamo stesse condizioni: la medesima mano per successo della precedente prova ce lo con-
motocicli in ordine, perfettamente con- tutte le moto in prova e la massima im- fermano.
formi ai modelli in vendita, immatricolati parzialità ci e stata assicurata da Emilio I1 signor Franco Marchesani ha svolto il
e in condizioni di rodaggio ultimato. Locati. difficile incarico di raccogliere i dati tec-
Nei giorni di prova, fissati presso la pi- nici e le prestazioni nel corso delle prove,
sta Pirelli di Vizzola Ticino e presso gli E’ opportuno chiarire u questo punto il coadiuvato da cronometristi ufficiali e da
impianti della Borghi e Saveri di Pieve di significato effettivo che vogliono avere le tecnici della Pirelli. Sono intervenuti i tec-
Cento, le Case costruttrici e gli importato- nostre prove comparative? E’ un significa- nici della Veglia-Borletti per il controllo
ri che hanno aderito all’iniziativa, hanno to che dovrebbe essere già a sufficienza strumentale di determinati fattori e, lo
inviato un tecnico specializzato allo scopo esplicato dalla stessa parola: con queste abbiamo già detto, i responsabili delle sin-
di curare la messa a punto delle proprie prova vogliamo mettere tutte le macchine gole Case per il controllo e la inessa a
macchine e provvedere ad eventuali neces- nelle stesse condizioni e ricavare dei dati punto delle otto moto.
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A n c h e questa nostra seconda piova ’
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Sono le prime, vere inoiociclet te
che i giovuni possono guidare.
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Emilio Locati, nel tondino e in parten-
za per una prova di accelerazione sui
quattrocento metri. Emilio Locati è nato
il 26 ottobre 1939 a Cascina Rosa di Gag-
giano in provincia di Milano ed ha sempre
vissuto nell’ambiente motociclistico, co-
me tecnico e corridore. Ha cominciato
giovanissimo con riuscite truccature di
“50 cc.” prima a quattro e poi a due tem-
pi e poco dopo ha iniziato uii’intensa atti-
vità agonistica che svolge tuttora, rivolta
specialmente alle gare in salita ma sempre
restando fedele alla minima cilindrata. Da
quattro anni Emilio Locati lavora al
reparto esperienze della Veglia-Borletti di
Milano dove ha realizzato tra l’altro alcu-
ne pregevoli “special” 50 cc. da competi-
zione tra cui un recentissimo “bassotto”
provvisto di motore Kreidler. L’impiego
alla Veglia-Borletti consente ad Emilio
Locati di condusre prove pratiche con
qualsiasi tipo di moto italiana e straniera
ciò che gli permette di accumulare un va-
sto bagaglio di dati e di esperienza. Inol-
tre egli cura l’assistenza della strumenta-
zioiie Veglia-Borletti montata sulle moto
da competizione di varie Case tra cui la
MV, la Benelli, I’Aerniacchi, la Moto Guz-
zi, la Laverda, ecc.
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Anno di f o n d a z i o n e : 1911 per la B enell i e 1 9 4 8 per la Motobi - Sede e s t a b i l i m e n t o a Pesaro, V i a M a m e l i 22. S u p e r f i c i e 34 m i l a mq. - Ragione
-
sociale: F r a t e l l i B e n e l l i S.p.A., a t t u a l m e n t e di p r o p r i e t a d e l signor A l e j a n d r o De T o m a s o - Maestr anze cir ca 7 0 0 per sone P r o d u z i o n e n e l
-
1 9 7 2 : 9 0 m i l a u ni t a, de l le q u a l i e s tato e s p o r t a t o c irc a il 30 p e r c e n t o A f f e r m a z i o n i spor tive: d a l 1 9 2 7 a l 1 9 7 2 o l t r e 300 v i t t o r i e i m p o r t a n t i ,
tr a le q u a l i 2 T o u r i s t Trophy, d u e c a m p i o n a t i d e l m o n d o e d a l c u n i r e c o r d m o n d i a l i . N ella categor ia moto der ivate dalla serie il n u m e r o de lle
v i t t o r i e c o n s eg ui t e l? di p arec c hie c entinai a - L a p r o d u z i o n e c o m p r e n d e i d i e c i m o d e l l i di c i c l o m o t o r e 49 cc., i t r e m o d e l l i 1 2 5 cc., i d u e
m o d e l l i 2 5 0 cc. e il re c en tis s i m o 6 5 0 T o r n a d o S.
CI MATTI
A n n o di f o n d a z i o n e : 1 9 4 6 - D i t t a i n d i v i d u a l e C i m a t t i M a r c o : sede e s t a b i l i m e n t o a P i o p p e di Salvar0 ( Bologna) . Super ficie d e l l o s t a b i l i m e n t o
ci r c a 2 0 m i l a mq. - Maestranze c i rc a 1 2 0 pers one - L a p r o d u z i o n e si volge alle c i l i n d r a t e m i n o r i , c o n destinazione t u r i s m o e s p o r t : i n
q u e s t ' u l t i m o c a m p o la C i m a t t i colse, n e g l i a n n i 1 9 6 6 e 1 9 6 7 , d u e p r i m a t i nel c a m p i o n a t o i t a l i a n o d e l h - r e g o l a r i t a - L a p r o d u z i o n e e molto
d i f f e r e n z i ata , c o n v a ri a nt i d e l l o stesso m o d e l l o . C i c l o m o t o r i e m o t o c i c l i leggeri: Schic 49 m o n o m a r c i a , f r i z i o n e a u t o m a t i c a e q u a t t r o marce;
L i b e r t y 49, B a t B a b y 49 p e r f a n c i u l l i ; TE 49 t r e marce, S T K 4 8 q u a t t r o marce, B o b C at 5 0 q u a t t r o marce, Sagittar io 5 0 q u a t t r o e sei marce,
K a i m a n Special q u a t t r o e c i n q u e marce, K a i m a n C o m p e t i z i o n e 50 sei marce. M o t o c i c l o A r i e t e 1 2 5 cc. c i n q u e marce.
n da z i on e: 1909 - D i r e z i o n e generale: Piaggio & C. S ocieta per azioni, Genova, V i a A. C ecchi 6 - S t a b i l i m e n t o a d A r c o r e ( Monza), d i
8 0 m i l a mq. - Maestranze c i rc a 8 0 0 Persone - P r o d u z i o n e a n n o 1 9 7 2 : 2 2 m i l a u n i t a - L a f a m a della G i l e r a risale molto i n d i e t r o ne l t e m p o
p e r ch e n el 1 9 3 7 f u u n a G i l e r a 5 0 0 cc. a c onquis tare i l r e c o r d assoluto di velocita alla m e d i a or ar ia di 2 7 4 , 1 8 1 c h i l o m e t r i - N e l d o p o g u e r r a la
" q u a t t r o c i l i n d r i " frutto a l la G i l e r a diec i c a m p i o n a t i m o n d i a l i - L a p r o d u z i o n e a t t u a l e della Casa d'Ar cor e, p o t e n z i a t a dall'assor biment o d a
Parte della Piaggio n e l ' 69 , c o m p r e n d e : i c i c l o m o t o r i 49 cc. d e n o m i n a t i 5 0 4V, 50 4V Super 50 5 V T r i a l . i m o t o c i c l i 49 c c d e n o m i n a t i 7 H P
-
A n n o di f o n d a z i o n e : 1 9 2 2 - Z u n d a p p GmbH, sede e s t a b i l i m e n t o a M l i n c h e n (Baviera), A n z i g e r Strasse 1-3 Super ficie: 1 0 5 m i l a mq. -
Maestranze 1 8 0 0 persone, m a va d e t t o c he in ques to n u m e r o sono i n c l u s i anche i d i p e n d e n t i aziendali a d d e t t i alla p r o d u z i o n e di m o t o r i
ma r i n i , motori e l e t t r i c i e t r e b b i a t r i c i - L e m a g g i o r i a f f e r m a z i o n i spor tive di questa mar ca sono state c o l t e n e i s e t t o r i r egolar ita (Sei G i o r n i ) e
m o t o c r o s s - P r o d u z i o n e ne l 1 9 7 2 : 110 m i l a uni ta. L a Z u n d a p p espor ta b u o n a p a r t e della sua p r o d u z i o n e , d i f f e r e n z i a n d o l a p e r b d a Paese a
Paese, a seconda della ri c h ies ta locale. I n Ital ia la Z u n d a p p es porta i seguenti m o d e l l i , tutti d i c i l i p d r a t a 123: K S strada, G S sei g i o r n i '73, M C
sei g i o r n i ' 7 3 , M C cross.
80
I,u p r o w 2 statu @tu con le wrucchirie
h c ì a t e CI 60 chilometri orari.
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Le motociclette sono stat e cronometrate ~ e ~ ~
fotocellule asionanti contato~ìelettronici al wrillesìnzo d i secondo
-
trattamento è stato lo stesso adottato per
tutte le macchine: partenza al limite dei
19-252 giri consentiti, le marce tirate opportuna-
CIMATTI
107-78 mente fino al regime di miglior sfrutta-
mento del motore, posizione raccolta ae-
19,029 rodinamica del pilota appena innestata la
MORINI
-
101,123 seconda velocità.
La rilevazione dei dati è stata effettua-
19,534 ta percorrendo la base in un solo senso di
GILERA
-
98,3611 marcia e compiendo un numero minimo
di almeno quattro prove per ogni macchi-
17,151 na. in realtà le prove sono state in quasi
ZUNDAPP
114*649 tutti i casi in numero superiore, poiché
era il pilota Locati e decidere quando la
17,919 prova doveva essere considerata valida e
MOTOBECAIJE
-
109,756 quando in essa non era stato commesso
sia pure il minimo errore di guida.
19,188 Volendo trarre un bilancio dei dati e-
BENELLI stratti dalla prova di accelerazione po-
101,649
tremmo considerarlo abbastanza buono:
18,963 tutte le macchine si sono comportate be-
MOTOIII
104,046 ne, senza problemi di ordine tecnico (fri-
zioni, cambi, ecc.) e i risultati sono con-
19,556 formi a quanto sarà poi il responso del
GUZZI banco di prova della potenza.
99,447 E’ chiaro che il peso ha un ruolo molto
importante nella prova di accelerazione,
insieme, è ovvio, alla potenza del motore;
al contrario, pur essendo molto importan-
Dopo le operazioni preliminari di con- quello di accelerazione sulla base di quat- te la scelta dei rapporti interni del cam-
trollo, rifornimento (tutte le macchine so- trocento metri. bio, non lo è altrettanto quella del rap-
no state dotate di 4 litri di carburante, i La base cronometrata comprendeva porto finale, a meno che non sia esagera-
due tempi con olio nelle giuste proporzio- quattro cancelli cronometrici per misura- tamente lungo o altrettanto esagerata-
ni indicate dalla Casa costrudrice, di mar- re i tempi parziali ogni cento metri. Alla mente corto. Le piccole variazioni di rap-
ca e tipo di fiducia scelto dai nostri tecni- fine della base era inoltre prevista una s e porto totale non danno in quei termini
ci) e prova generale di efficienza, si è ini- conda base indipendente di cinque metri differenze sensibili di tempo sulla base dei
ziato con il primo test in programma, per il controllo della velocità di uscita. I1 quattrocento metri.
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K
I
I
83
Come risulta dalla piaiitina di pagina
CIMATTI 50,776 sec. 95, il tratto di pista prescelto per le rileva-
i 72,884 Kmhl zioni del tempo sul giro è di conformazio-
ne abbastanza interessante nonostante la
MORINI 51,176 sec. lunghezza relativamente breve (1030 tnt).
i 72,315 Kmh I C‘è una curva veloce a raggio costante,
un’altra curva da compiere con decelera-
GU
I RA 52,249 sec. zione finale, un tornante stretto in salita e
i 70,830 Nmhl una niiniparabolica da percorrere in acce-
z
um 50,090 sec. lerazione piena con una velocità di uscita
di circa 80 Kmh.
[ 73,707 Kmh I
Un tale percorso esalta le doti di acce-
MOTIMECANE 50,043 sec. lerazione delle macchine, sollecita mode-
[ 73952KmhI stamente i freni e rivela soprattutto le ca-
ratteristiche di qtabilità del motociclo nel-
BENELLI 50,805 sec. le tre coiidizioni previste di curva, iii acce-
[ 72,843 Kmhl lerazione, in decelerazione e a regime co-
MMOBI 51,939 sec. stan te.
[ 71.252 Kmhl TI pilota “di fiducia” Locati si è esibito
in una lunghissima serie di giri veloci, ri-
GUZZI 52,440 sec. spettando però il concetto informatore
[ 70,572 Kmhl della prova per quanto riguarda le norme
di sicurezza e lo sfruttaniento del motore
al limite dei giri ammessi.
Mecliamen te ogni macchina ha percor-
so dai cinque ai sette giri di pista crono-
metrati dopo di che i1 pilota si è fermato
soddisfatto dei limiti ottenuti, Sino al ter-
mine della giornata i risultati di questa e
delle altre prove cronornetrate sono stati
tenuti nascosti al pilota per non infiuen-
zarlo
logica
84
Dall’alto in basso, la
Cimatti “Ariete”, h
Beneìli “2 C” e lu Ilfoto
Guzzi “Stornetlo in vari
punti del circuito.
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Via via che le macchine rientravano
dalla prova di accelerazione, si provvedeva
ad eseguire i controlli delle vibrazioni,
operazione condotta a cura dell’ing. Mo-
rosi e del dott. Compiani della Veglia-Bor-
- ..-
letti con l’aiuto della strumentazione
GILERA “fantascientifica” già usata per la prova
delle 750.
I Al regime di coppia massima sono state
controllate le pedane, le manopole del
manubrio e i serbatoi. Si è poi ricercato a
regimi superiori o-inferiori le zone di riso-
MOTOBI
considerare particolarmente buoni, con
valori sporadici rilevati su quglche serba-
toio o pedana superiori ai limiti normali,
Questo fatto è da imputare nei singoli
casi specifici ad un errato schema di mon-
taggio dell’elemeiito in oggetto, In qual-
che caso la causa è da ricercare neii’ecces
so di tamponi elastici di supporto, in
qualche altro nell’assenza totale degli stes-
si. E’ proprio il caso di dire che “in medio
stat virtus”.
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Per i rilevamenti sono state adottate
le m r m e previste dal codice . s ~ ~
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88
. . . c-
. . ..- . .-.
. . -
.. .._.-. . . .__._.I
. . . . . ... .. .. . ..-...
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Du questo tipo dì collaudo, per la prima volta usato per le moto,
si scoprono le doti del mezzo relative ai limiti della sua stabilitù.
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Altre immagini della prova allo “steering pad”: qui a
fianco è in azione la Moto Guzzi ‘i(;torneElo”,
sotto la Morini “Corsaro Special” e in fondo la
, Zundapp “KS Sport’:
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CIMATTI 11.93
Mn~lNl 8.70
La potenza è stata misurata in corri-
GILERA 9.96 spondenza del regime dichiarato, con rile-
vazioni anche a regimi superiori o inferio-
ri quando è stato richiesto dai rappresen-
ZUN~PP 15.U5
tanti delle varie Case costruttrici presenti
a queste prove. Ecco perché la Gilera è
~~TOBE~~NE 13.82 stata provata a 8500 giri (quelli dichiarati
dal costruttore) e non a regimi superiori
BENE111 12-55 dove si trova qualcosa in più: a Pieve di
Cento non si è visto nessun rappresentan-
M~TOBI 12.45 te della casa di Arcore. I giri di potenza
massima, lo sappiano i gileristi, sono in-
fatti attorno ai 9300.
Ovviamente, prima di scatenare i caval-
li i motori sono stati portati a regime ter-
Abbiamo misurato la potenza effettiva riguarda il gruppo di supporto e albero mico mantenendolo poi tale con l’uso di
alla ruota servendoci delle attrezzature cardanico. un potente ventilatore. 11 controllo dei re-
della Borghi & Saveri di Pieve di Cento, Intorno ai 1000 giri (la velocità media gimi è stato effettuato con l’uso del tachi-
Casa specializzata nella costruzione di di rotazione del freno), questo assorbi- metro del banco e di un contagiri digitale
banchi piova dinamometrici. mento può essere razionalizzato intorno elettronico collegato al freno ed al moto-
11 freno usato è del tipo elettrico con agli 0,5-0,6 CV, uguale per tutti i modelli re.
regolazione e inipostazione programmata provati. I dati risultanti sono per quasi Le potenze ottenute sono state “ripor-
del regime di coppia o di rotazione ri- tutte le macchine coerenti con le dichiara- tate” (per usare un termine tecnico) in
chi esto. zioni delle Case costruttrici, tenendo con- “aria tipo”. Che cosa vu01 dire? Quando
La presa di forza del banco avviene at- to che normalmente la potenza dichiarata ci sono variazioni sensibili di pressione ba-
traverso un albero a doppio giunto elasti- è quella cosiddetta DGM (o potenza di rometrica e di temperatura in zona di a-
co e un supporto solidale al banco di ap- omologazione ministeriale) che viene sì ri- spirazione, varia il contenuto in peso di
poggio del motociclo. Il collegamento levata all’uscita del cambio e quindi “qua- ossigeno in un litro d’aria. E’ chiaro che
motore-freno avviene mediante un tiro di si” alla ruota, ma viene poi moltiplicata anche le prestazioni del motore ne sono
catena coniprensibilmente più lunga di per un coefficiente maggiore di uno che influenzate in meglio o in peggio. I dati
quella adottata sul motociclo perché la compendia me diamente gli assorbimen ti relativi vanno perciò moltiplicati per un
macchina è fissata al forcellone con un meccanici del cambio e della trasmissione coefficiente desunto da tabelle apposite,
falso perno ruota. primaria. per riportare il valore alle condizioni idea-
Gli assorbimenti meccanici del tipo di Ecco spiegato come mai si parla di po- li, vale a dire pressione 760 mm/Hg e tem-
collegamento fra motore e freno sono tenza all’albero motore mentre 6 pratica- peratura a 15°C.
trascurabili per quanto riguarda la catena mente impossibile disporre di una presa di Nel nostro caso, aria aspirata a 14°C e
(soltanto leggermente più lunga di quella forza sull’albero stesso in quasi tutti i mo- pressione molto bassa, il coefficiente è ri-
di dotazione) e sensibili (ma uguali per tori moderni, isolando nel contempo la sultato di 1,038, una correzione a favore,
tutte le macchine in prova) per quanto trasmissione primaria. quindi.
92
I n questa pagina alcuni m o m e n t i delle prove della
potenza eseguite su 1 ban co ete ttrodinamometrico
delle officine Borghi & Saveri d i Pieve d i Cento in
provincia d i Bologna. Si vedono le varie moto fissate
sul banco, col passaggio di.forza tra la corona dentata
e il dinarnometro attraverso due giunti in gomma.
I banchi hanno sempre funzionato ottimamente e
l’installazione delle m o t o e? risultata agevole. Si
riconoscono il Commissario delegato Franco Marchesani,
il direttore delle prove Guido Rosani
e poi alcuni esponenti delle Case costruttrici:
Guido Marchesi della Cimatti, Dante Lambertini e
Frunco Zoccadelli della Morini.
93
ul regime d i t.vta.s.sivtm potenzci.
GIMATTI 15-3
11 consumo è stato rilevato al regime
corrispondente a quella della velocità
massima ottenuta in pista.
MIORINI 25-6 La prova è stata fatta sulla base del
consumo- di 50 cc. di carburante, serven-
GILERA 3tI-9 dosi di una provetta graduata collegata al
rubinetto a tre vie che si vede nelle foto-
ZUNDAPP iiiontrollo non effettuato
grafie. Dal tempo impiegato a bruciare i
50 cc. di carburante, alla velocità presta-
bilita, si risale facilmente al valore espres-
MUTOBECANE 15,Q so in Kinllt.
Dalla nostra tabella non risulta il con-
BEMELLI 19-4 sumo della Zundapp. E' stato impossibile
portare a termine talc controllo poiché
nel corso della prova il motore ha avuto
MOTOBI 24.4 un principio di grippaggio dovuto ad ec-
cessivrr raffreddamento. I1 motore Zun-
GUZZI 27-6 dapp è dotato in effetti di un cilindro
molto alettato adatto forse più alle solle-
citazioni termiche del fuoristrada che non
alla marcia veloce, caratterizzata da con-
dizioni di raffreddamento ottimali.
La planinletria delle piste Pirelli a Vizzola Ticino sulle qtiali si s o m svolte la muggior parte delle nostre prove.
Si vedano i cerchi concentrici per Io “steering pad”, il circuito d i 1030 metri e la base per il rilevamento
dell ’accelerazione e della velocità massima. Su quest ’ultimo tracciato si sono effettuate anche le prove d ì frenatura
di cui vediamo uv momento nella .foto sotto.
i uscita
95
I
97
Questa wlucchiiqu ?t dotutu di u9-2 motore due t e m p i vlzonocilindrico
cinque murce. Essu hu riveluto ìnsospettuhìli doti di stuhilitù e d i ripresa.
Nell’intervallo tra una prova e l’altra ha
fatto la sua comparsa sulla pista Pirelli il
nuovo Chopper 125 della Fantic Motor.
Come la precedente versione di 50 cc., an-
che questo modello ha dimostrato doti
veramente insospettabili di stabilità e di
comfort. Inoltre la maggior potenza del ,
motore gli ha consentito di esibirsi bril-
lantemente anche in fatto di ripresa e di
velocità. I1 miglior tempo sul giro del cir-
cuito è stato infatti di 53” mentre lo stee-
ring pad è stato percorso in 16” e sui
quattrocento metri con partenza da fer-
mo il risultato è stato di 20” con velocità
terminale di 104,601 Kmh. Il Fantic
“Chopper” 125 è in consegna sul mercato ’
italiano dallo scorso mese di giugno ed è
stato accolto favorevolmente anche su va-
ri mercati europei ed extra-europei.
1
I l nuovo Fantic “Chopper” da jermo
e in azione. E’ equipaggiato con u n
motore Minarelli modificato secondo le
indicazioni della Fantic stessa.
Dispone d i 14,2 C V a 6.500 giri e di
cambio a cinque rapporti. Il carburatore
e un Dell’Orto V H B 25 BS. Questo
riuscito chopper monta pneumatici .
da 2.1.5-16 ant. e 5.00-1 6 post., ha
un interasse d i 1,450 m, pesa 110 kg
e costa 360.000 lire escluse IVA e
messa in strada.
98
Tutte le macchine provate sono r i d i a t e conformi ai valori d ì ~ ~ i u r u i i
z.i f f icinl rn en te.
Al termine delle prove in pista sono
state eseguite le pesature delle macchine e
varie operazioni di controllo.
Al peso le moto sono andate in ordine
di marcia, senza carburante; i dati ricavati
sono riportati in tabella.
Insieme alla pesatura è stata effettuata
la misurazione dell'angolo di massima in-
clinazione da ambo i lati a veicolo scarico.
I1 valore medio di una buona macchina si
aggira dai 40" ai 50°, come, d'altra parte,
abbiamo riscontrato su tutti i modelli del-
la nostra prova.
Una piega di 50" gradi può sembrare
un'assurdità con i pneumatici di tipo tu-
ristico ma ricordiamo che in realtà gli an-
goli diminuiscono all'atto pratico, anche a
5" in alcuni casi, per l'affondamento delle
sospensioni dovuto all'incremento dina-
Il commissario delegato Franco mico del peso, al peso del pilota stesso e
Marchesani e il direttore della prova ad eventuali affondamenti ulteriori delle
comparativa Guido Rosani durante la sospensioni dovuti ad irregolarità del fon-
verifica delle caratteristiche do.
dichiarate ufficialmente dalle Case La verifica di conformità è stata fatta
costruttrici. Nella foto sopra un dopo le prove al banco: Marchesani e Ro-
rilievo supplementare, cioè la sani hanno controllato la taratura del car-
misurazione dell 'angolo di inclinazione. buratore (indice primo di elaborazione
del motore), l'integrità dell'impianto di
scarico (peraltro garantita dai risultati del-
la prova fonometrica) e il grado di lavora-
zione dei condotti. Tutto è risultato rego-
lare e conforme ai dati del libretto di ma-
nutenzione, Nonostante ciò alcuni con- ~
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