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- Report zonizzazioni aree di culto complessi Nuragici 2023 -

Fig. 1

(Tipologia lavorazione lastra in alto rilievo simbologia fallica rinvenuta a S’URACHI)

Il movimento MESSAGE XXX capitanato dall’appassionato di archeologia Andrea Mulas, dopo aver
rinvenuto nel 2021 un antico manufatto precisamente un incompleto ’’altare’’ (Fig. 1) scolpito e lavorato
sicuramente in epoca Nuragica o pre Nuragica da mano intelligente e precisa, atto a rappresentante un
simbolo di culto o fertilità ritrovato nei pressi dell’ancora sepolto complesso Nuragico di S’URACHI a
Sanveromilis, il movimento MESSAGE informa i media e chiunque altro sia interessato che;

Dopo essere stati additati, rinnegati, snobbati e sbeffeggiati in tutti i modi (addirittura con la creazione di
falsi profili professionali e false relazioni tecniche) dal mondo dell’archeologia contemporanea Oristanese e
Italiana per la tipologia di scoperta fatta (ritenuta per motivi religiosi spudorata), il movimento MESSAGE
comunque e dovunque ha continuato negli anni una imperterrita ricerca della verità che viene negata al
popolo Sardo che non sa tutt’oggi le sue misteriose origini.

Quindi il movimento MESSAGE per 2 anni da quel 2021 ha continuato caparbiamente a perlustrare
attentamente diversi complessi Nuragici in tutta la Sardegna e in maggior modo la provincia di Oristano e
denuncia non solo una situazione di degrado e abbandono totale, ma rende noto anche il rinvenimento di
altri manufatti, cioè lastre scolpite in alto rilievo a mò di altare, tutte molto simili a quello rinvenuto nel
complesso Nuragico di S’URACHI (Fig. 1) scambiato ignorantemente per una ’’bugna’’e fatto sparire dopo
varie polemiche sulla valorizzazione dal mondo dell’archeologia e le istituzioni che tutelano il complesso di
Sanveromilis, un mondo accademico che a quanto pare volutamente di architetture Nuragiche non ha per
finta ignoranza ancora capito bene nè il valore e tantomeno il significato.

Gli ulteriori ritrovamenti effettuati da MESSAGE oltre quello di S’URACHI (Fig. 1) fanno cambiare
totalmente la visione dietro la casualità di un unico reperto con associata una particolare metodologia di
lavorazione ad ’’altare’’ atta a dare una forma precisa ad un simbolo legato al culto della fertilità posto in
un particolare punto all’interno del complesso Nuragico dove poter essere adorato.
(Fig. 1)

Il movimento MESSAGE mette in luce una precisione di manifattura nella lavorazione del durissimo basalto
dubbia e non riferibile all’utilizzo utensili da scalpellio ma bensì assimilabile alla lavorazione di un attuale
macchinario a controllo numerico con fresa CNC oppure addirittura un laser.

scansione 3D blocco di S’Urachi


Il movimento MESSAGE evidenzia ulteriori ritrovamenti che esattamente sono n°4 in totale, di cui n°3
effettuati in:

- località Bauladu, nei pressi del complesso Nuragico di Santa Barbara (Fig. 2-3)

(Fig. 2)

(Fig. 3)

Ad ogni ritrovamento (Fig. 1, 2, 3, 4, 5) è succeduta una varia catalogazione fotografica e una conseguente
scansione tridimensionale che rende indubbia ogni ipotesi fatta dagli Archeologi Oristanesi per smontare il
valore del ritrovamento e associazione a questa tipologia di manufatto come elemento d’arredo per la casa
cioè una così detta ’’bugna’’, quindi nè dimostra non solo l’esistenza, ma anche la tipologia di manifattura,
cioè la volontaria e intelligente lavorazione di una mano umana dei blocchi in questione.
Blocco costituito da una durissima roccia basaltica e lavorato attraverso l’utilizzo di attrezzature ancora da
definirsi atte a realizzare una precisa incisione in alto rilievo del blocco che contiene il simbolo di culto per
renderlo una lastra come a S’Urachi e Sanilo.

Inoltre MESSAGE ha provveduto anche all’avvertimento sia agli organi competenti, Sopraintendenza e
nucleo Carabinieri dei beni culturali di Cagliari dei ritrovamenti nelle zone Nuragiche sopra e sotto citate.

- località Aidomaggiore, nei pressi della chiesa (Fig. 4)

(Fig. 4)

- in località Aidomaggiore nei pressi del complesso Nuragico di Sanilo (Fig. 5)

(Fig. 5)
Tali e ulteriori ritrovamenti specialmente ancora evidenti nella zona del complesso Nuragico di Sanilo ad
Aidomaggiore hanno portato i componenti del movimento MESSAGE dopo una attenta analisi a formulare
anche una nuova tesi basata sulla tecnicità della disposizione del complesso Nuragico, disposizione dettata
da distanze precise dal fulcro del Nuraghe, si suppone quindi che il complesso Nuragico era ben organizzato
e zonizzato (Fig. 6) compresa una contestata zona dedicata alla pratica del culto e della venerazione della
fertilità.

(Fig. 6)

Il movimento MESSAGE ha fondato senza scopi di lucro uno spazio web www.nuraghesurachi.com

Un sito web dedicato alla valorizzazione di questi importanti ritrovamenti dove vengono messe in evidenza
attraverso relazioni tecniche la spiegazione delle origini dei manufatti sopra citati insieme ad un repertorio
fotografico di alcune zone della Sardegna dove è evidente il culto della fertilità.

Il sito web nasce fondamentalmente per informare il turismo archeologico globale e metterlo in condizione
di poter visitare e osservare il patrimonio Nuragico Sardo tutto da raccontare (-bene-), nasce soprattutto
per scuotere la sovraintendenza e i comuni nel valorizzare questi beni nascosti, importantissimi e
inestimabili in balia dell’incuria e del menefreghismo totale, tutti questi beni potrebbero creare lavoro.

Il movimento MESSAGE si è preoccupato di effettuare in tutta la provincia di Oristano della cartellonistica


(Fig. 7) con il fine di promuovere la valorizzazione dei ritrovamenti di S’URACHI ecc.
(Fig. 7)

La cartellonistica (Fig. 7) insieme ad un gadjet creato appositamente da MESSAGE (Fig.8) ha avuto il ruolo di
scuotere l’opinione pubblica e risaltare l’ambiguità e il disinteresse sia della Sovraintendenza che del
comune di Sanveromilis a riguardo l’ubicazione, sistemazione e valorizzazione del ritrovato.

(Fig.8)
Il movimento MESSAGE ha messo in evidenza nello spazio web sopra citato anche i Menhir di forma fallica
piantati nel terreno a Sorgono e ubicati a significare come un segno GPS il centro della Sardegna visibile
solo dall’alto.

Il movimento MESSAGE inoltre si è posto un grosso dilemma, come hanno fatto i Nuragici a spostare,
trasportare e ubicare a piacimento anche in zone impervie e in pendenze assurde gli enormi macigni per la
realizzazione dei Nuraghe e quant’altro?

La risposta in sintesi stà nei caschetti avvolti di rame indossati dai bronzetti Nuragici ritrovati in Sardegna,
sicuramente un mezzo per comunicare telepaticamente a distanza e un mezzo per azzerare la gravità e
facilitare lo spostamento degli oggetti, ipotesi confermate dai numerosi segni indelebili lasciati anche sulle
pietre che testimoniano presenze estremamente evolute che hanno influenzato il contesto Nuragico e pre
Nuragico di 5000/8000 anni fà.

- Misteri pesanti del passato rimessi in luce da MESSAGE –

Il movimento MESSAGE inoltre si e interessato anche al tema archeologico Sardo riguardante i ritrovamenti
ossei di persone presumibilmente alte anche più di 6 metri.

Anche questo misterioso tema è affrontato e inserito nello spazio web sopra citato, viene presentato con
video e testimonianze di chi li ha visti realmente durante le campagne di scavo negli anni 70 presso i
complessi Nuragici di Santa Anastasia a Sardara, luogo in cui il dottor Dante Casti (Fig.9)
(Fig.9)

catalogò e documentò scientificamente (Fig. 10, 12, 13, 14) per la Sovraintendenza di Cagliari e l’università
della facoltà di Antropologia a Padova in un libro resti scheletrici anomali (fenomenali) trovati durante le
campagne di scavo degli anni 70, finiti chissà dove.
(Fig. 10)

Un libro (Fig. 10) ’’il culto delle acque’’ oggi risulta introvabile, che, però il movimento MESSAGE ha scovato
dopo innumerevoli ricerche nel territorio e di seguito ha donato alla biblioteca di Oristano
sia in formato cartaceo, che in copia digitalizzata

per informare tutti i cittadini e soprattutto gli scettici che i giganti sono esistiti davvero in Sardegna (Fig.
11).
(Fig. 11)

Inoltre il movimento MESSAGE si è preoccupato di montare e assemblare un vecchio documentario


realizzato da 5 Stelle TV con tutte le testimonianze di chi ha lavorato presso i siti archeologici di Sardara,
per suscitare curiosità, investigare su quanto ancora oggi non è per niente chiaro e divulgato ufficialmente
dalle istituzioni:

https://youtu.be/ifXRupLhkLo
(Fig. 12)
(Fig. 13)
(Fig. 14)
Il libro (Fig. 10), importantissimo realizzato in pochissime copie è stato attentamente organizzato,
appositamente misterioso per non dare la possibilità alla massa di decifrarlo facilmente, inserendo così
appositamente i dati scientifici dei ritrovamenti ossei umano - giganti alla fine ed in modo tale da poter
essere decifrati solo da chi comprende un linguaggio scientifico specifico.

Il movimento MESSAGE inoltre ha individuato ulteriori ricerche effettuate dallo scrittore Sardo Raimondo
De Muro espresse in differenti modalità con i libri i racconti della Nuragheologia diviso in quattro volumi
(Fig. 15)

(Fig. 15)

L'antica conoscenza tramandata oralmente della vera storia Sarda che risale a migliaia di anni fa.
Nell'ultimo volume in particolar modo si parla di esseri venuti da altri mondi con cui l'antico popolo Sardo
era in contatto.

https://www.youtube.com/watch?v=kkFhFUHUQ0c

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