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Per l’attribuzione, l’autore del contenuto è: Prof.ssa Donatella Mutolo Firenze, 28/10/2022
SISTEMA
CARDIOVASCOLARE
Modello anatomico
del sistema Il cuore è funzionalmente diviso in
cardiovascolare cuore destro e cuore sinistro che
pompano il sangue rispettivamente
nella circolazione polmonare e
nella circolazione sistemica.
I vasi ematici sono organizzati in un
circuito chiuso e contribuiscono
attivamente alla regolazione del
flusso ematico verso gli organi.
Il sistema arterioso provvede alla
distribuzione del sangue dal cuore ai
capillari di tutto l’organismo.
Arterie: vasi ad alta pressione e
basso volume ematico.
Il sistema venoso trasporta il
sangue refluo dai tessuti al cuore.
Vene: vasi a basso regime pressorio
e alto volume ematico.
Tra le arterie e le vene sono
interposti i capillari attraverso le cui
pareti, specializzate e sottili,
avvengono gli scambi di gas e
sostanze tra il sangue e i tessuti.
Modello FUNZIONALE del sistema cardiovascolare

La pressione generata dalla contrazione del ventricolo sinistro viene accumulata


nelle pareti elastiche delle arterie e lentamente rilasciata dal loro ritorno elastico.
Questo meccanismo permette di mantenere una pressione propulsiva continua
che mantiene il flusso di sangue durante la fase di rilasciamento ventricolare.
Modello FUNZIONALE del sistema cardiovascolare

Effetto windkessel
Modello FUNZIONALE del sistema cardiovascolare

Le arteriole costituiscono un passaggio ad elevata resistenza per il flusso di


sangue arterioso. Inoltre, tramite la loro costrizione o dilatazione selettiva, le
arteriole indirizzano la distribuzione del flusso verso i singoli tessuti secondo la
loro richiesta metabolica di ossigeno e nutrienti.
Modello FUNZIONALE del sistema cardiovascolare

Quando il flusso sanguigno raggiunge i capillari, la presenza di un epitelio


specializzato permette lo scambio di sostanze tra plasma, liquido interstiziale e
cellule.
Modello FUNZIONALE del sistema cardiovascolare

A livello dell’estremità distale dei capillari, il sangue passa nelle venule e poi
nelle vene, entra cioè nel compartimento venoso della circolazione per tornare
al lato destro del cuore.
Struttura e funzione dei vasi sanguigni
La quantità e il tipo di tessuto connettivo presente negli strati più esterni della parete dei
vasi sanguigni varia nei differenti tipi di vasi, così come la quantità di muscolo liscio.
Le differenti caratteristiche istologiche e le diverse dimensioni dei vasi influenzano
profondamente le loro caratteristiche funzionali.
Struttura e funzione dei vasi sanguigni
Letto capillare

ESERCIZIO
FISICO Venule
Arteriole
Sfinteri
Precapillari

Capillari
Metarteriole

contengono
circa il 5%
del volume
del sangue
corporeo
Apertura e chiusura del letto capillare

Sfinteri
Precapillari
Aperti

Sfinteri
Precapillari
Chiusi
Sistema venoso

Le valvole
Il sangue scorre nelle vene per
impediscono il
azione dei vicini muscoli attivi
reflusso
(Pompa muscolare scheletrica)
ematico ma
oppure attraverso la contrazione
non
delle bande muscolari lisce
ostacolano il
all’interno delle vene.
normale
flusso
unidirezionale
del sangue.
TONO VENOSO
Il sistema venoso funziona da
riserva di sangue attiva che ritarda
o migliora il flusso ematico nella
circolazione sistemica.

POOLING VENOSO

E’ una condizione dove il sangue si accumula a livello degli arti inferiori per vari motivi,
inclusa una prolungata postura in piedi senza muoversi oppure l’esercizio intenso.
Le cause: La cessazione improvvisa di un esercizio intenso senza un defaticamento attivo
può risultare in un accumulo di sangue a livello delle gambe.
Esercizi ritmici per 3-5 min a bassa intensità con lo scopo di abbassare la frequenza
cardiaca 110 bpm o inferiori permettono di ripristinare un corretto ritorno venoso.
I sintomi: Vertigini, nausea, fino a svenimento
Trombosi
Venosa
Profonda
REGOLAZIONE della RESISTENZA
a livello delle arteriole del flusso ematico

TONO BASALE

1. Controllo Locale
2. Riflessi simpatici
Contrazione muscolatura liscia 3. Ormoni
VASOCOSTRIZIONE

Rilasciamento muscolatura liscia


VASODILATAZIONE
Controllo tonico del diametro arteriolare
Il sistema nervoso autonomo simpatico è il principale responsabile del controllo della
muscolatura liscia vascolare
La scarica simpatica mantiene
il tono dei vasi.
Se l’attività simpatica aumenta
 vasocostrizione.
Se l’attività simpatica
diminuisce  vasodilatazione.

L’adrenalina sui
recettori -
adrenergici rinforza
la vasocostrizione
Controllo tonico del diametro arteriolare

L’adrenalina sui recettori 2 porta a vasodilatazione


a livello del tessuto muscolare scheletrico
IPEREMIA ATTIVA
Es. esercizio fisico: ↑ metabolismo muscolare

1 2
↓O2
↑CO2

3 4
↑O2
O2
CO2 ↓CO2
↑ flusso
IPEREMIA REATTIVA
Compressione di un arto

1 2
↓O2
↑CO2

↓ flusso

3 4
↑O2
O2
CO2 ↓CO2
↑ flusso
IPEREMIA ATTIVA IPEREMIA REATTIVA AUTOREGOLAZIONE MIOGENA
↑ Pressione
Arteriosa
La distribuzione del sangue ai tessuti

1,05 l/min

La distribuzione è regolata principalmente dalla resistenza arteriolare.


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