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APPARATO LOCOMOTORE

NEI VERTEBRATI
L’apparato locomotore dei VERTEBRATI è composto da 2 apparati
distinti:

APPARATO LOCOMOTORE

SISTEMA
SISTEMA SCHELETRICO
SCHELETRICO APPARATO
APPARATO MUSCOLARE
MUSCOLARE
APPARATO LOCOMOTORE

LO SCHELETRO
Lo
Lo possiamo
possiamo dividere
dividere in:
in:

SCHELETRO
SCHELETRO ASSILE
ASSILE SCHELETRO
SCHELETRO
APPENDICOLARE
APPENDICOLARE
• Ossa del cranio
• Ossa della colonna vertebrale • Ossa degli arti
• Ossa della cassa toracica • Ossa della spalla
• Ossa del bacino
APPARATO LOCOMOTORE
Nell’essere umano adulto
l’apparato scheletrico è
costituito in totale da 206 ossa:
80 per lo scheletro assile e 126
per quello appendicolare.

Lo scheletro assile, sostiene il tronco.


Lo scheletro assile comprende il
cranio, la colonna vertebrale e la cassa
toracica, che contiene il cuore e i
polmoni.

lo scheletro appendicolare è formato


dagli arti e le ossa della spalla (cinto
scapolare) e del bacino (cinto pelvico).
APPARATO LOCOMOTORE
LE ARTICOLAZIONI

Le articolazioni hanno la funzione di collegare tra loro le ossa e di conferire allo


scheletro la necessaria mobilità. Ciascun osso si articola almeno con un altro
osso.

Esistono diverse articolazioni, distinte a seconda del movimento che


consentono:

1. Le articolazioni mobili (diartrosi) sono il tipo di giunzione che consente il


massimo grado di movimento.

2. Le articolazioni semimobili (anfiartrosi) consentono movimenti molto


ridotti.

3. Le articolazioni immobili (sinartrosi) sono presenti tra le ossa del cranio,


nel quale le ossa adiacenti sono saldate tra loro e non è possibile alcun
movimento.
APPARATO LOCOMOTORE
APPARATO LOCOMOTORE
Articolazioni mobili (diartrosi)
APPARATO LOCOMOTORE
APPARATO LOCOMOTORE
APPARATO LOCOMOTORE
MUSCOLI CRANIO-FACCIALI
TRAPEZIO

DELTOIDE
TRICIPITE

GRANDE PETTORALE
GRAN DORSALE

BICIPITE BRACHIALE

GRANDE GLUTEO

MUSCOLI
DELL’AVAMBRACCIO
BICIPITE FEMORALE

RETTO DELL’ADDOME

GASTROCNEMIO
(MUSCOLI GEMELLI DEL
QUADRICIPITE POLPACCIO)
APPARATO LOCOMOTORE
APPARATO MUSCOLARE

Quando ci si riferisce all’apparato muscolare si intende l’insieme di


tutti i muscoli scheletrici (volontari), cioè i muscoli connessi con lo
scheletro osseo.

La funzione fondamentale della muscolatura è quella di generare il


movimento e di mantenere la postura del corpo.
Tale funzione viene assolta grazie alla capacità che i muscoli hanno di
compiere la contrazione, cioè di accorciarsi.
APPARATO LOCOMOTORE
Muscoli antagonisti
Gli animali muovono i propri arti – e più in generale le parti del loro
corpo – tramite l’azione di coppie di muscoli detti muscoli antagonisti.
Il meccanismo alla base di questa azione è la capacità di accorciarsi del
tessuto muscolare, che viene stimolato dai neuroni motori.
APPARATO LOCOMOTORE
APPARATO LOCOMOTORE
Tendini
I muscoli scheletrici si inseriscono sulle
ossa in punti specifici, per mezzo dei
tendini, fasci di tessuto connettivo
fibroso. Essi costituiscono un
prolungamento del rivestimento delle
masse muscolari.
Collegano i muscoli alle ossa.

Legamenti
I legamenti invece sono lembi di
tessuto connettivo che collegano le
ossa tra loro, regolando il movimento
delle ossa stesse nell’articolazione.
APPARATO LOCOMOTORE
TRAUMI DELL’APPARATO MUSCOLARE
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO
IL CUORE

Il cuore ha il compito di pompare sangue che circola in tutto il corpo e che,


passando per i polmoni, si carica di ossigeno e rilascia diossido di carbonio.
Il cuore è situato tra i polmoni, con circa i due terzi della sua massa a
sinistra della linea mediana del corpo.

Il cuore è avvolto da una membrana protettiva detta pericardio.


SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

L’INTERNO DEL CUORE


Il cuore contiene quattro cavità:

2 atrii: destro e sinistro;


2 ventricoli: destro e sinistro.

I due atri sono separati dal setto


interatriale così come il setto
interventricolare separa il
ventricolo destro dal sinistro.

Le arterie sono i vasi sanguigni


che portano il sangue lontano
dal cuore.

Le vene sono i vasi sanguigni


che riportano il sangue al cuore.
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

Ogni cavità cardiaca è dotata di una valvola, costituita da un denso tessuto


connettivo, per impedire il reflusso del sangue nella direzione sbagliata. Le
valvole atrioventricolari (AV) si trovano fra atri e ventricoli e sono:

tricuspide: fra atrio e ventricolo destro;


bicuspide (o mitrale): fra atrio e ventricolo sinistro.
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

Le valvole semilunari impediscono il


reflusso di sangue dalle arterie al cuore e
sono la valvola polmonare e la valvola
aortica.
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

L’1% delle fibre muscolari cardiache sono in grado di generare potenziali di


azione secondo uno schema ritmico svolgendo due importanti funzioni:
agiscono da pacemaker regolando il ritmo del cuore; formano il sistema di
conduzione cioè la via seguita dai potenziali di azione che attraversano
il muscolo cardiaco. In tal modo le cavità cardiache sono stimolate a
contrarsi in maniera coordinata.
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

IL CICLO CARDIACO
Il termine sistole si riferisce alla fase di contrazione.
Il termine diastole alla fase di rilasciamento.

Il ciclo cardiaco si divide in tre fasi:

fase di rilasciamento;

sistole atriale (contrazione);

sistole ventricolare (contrazione).


SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

Il volume di sangue emesso ogni minuto dal ventricolo sinistro nell’aorta è


definito gittata cardiaca.

La gittata cardiaca è determinata da:


gittata sistolica: sangue emesso dal ventricolo sinistro durante ogni battito;
frequenza cardiaca: numero di battiti al minuto.

REGOLAZIONE CARDIACA
Il ritmo cardiaco normalmente è di 70-80 battiti al minuto.
I tessuti richiedono l’afflusso di volumi di sangue differenziati secondo le
diverse condizioni.
I fattori più importanti nella regolazione della frequenza cardiaca sono il
sistema nervoso autonomo e gli ormoni adrenalina e noradrenalina,
rilasciati dalle ghiandole surrenali.

La regolazione del cuore da parte del sistema nervoso ha luogo nel


centro cardiovascolare (CV), situato nel midollo allungato.
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

I VASI SANGUIGNI
I vasi sanguigni formano un sistema chiuso di tubi che allontanano il
sangue dal cuore (le arterie), lo trasportano ai tessuti (arteriole, capillari)
e quindi lo riportano al cuore (venule e vene).

ARTERIE
ARTERIE VENULE
VENULE

ARTERIOLE
ARTERIOLE VENE
VENE

CAPILLARI
CAPILLARI
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

Il sangue scorre attraverso il cuore dalle aree a pressione maggiore


a quelle a pressione minore con conseguente apertura delle valvole
e contrazione delle camere successive.

Le arterie coronarie destra e sinistra distribuiscono sangue al cuore; le


vene coronarie drenano il sangue dal cuore al seno coronario.

Le arterie trasportano il sangue lontano dal cuore e si dividono in arterie


ancora più piccole, dette arteriole.

Le arteriole all’interno di un tessuto si ramificano in vasi microscopici


chiamati capillari.

Gruppi di capillari in un tessuto si riuniscono a formare piccole vene che


prendono il nome di venule.
Queste poi confluiscono a formare vasi sempre più grandi dette vene.
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO
LE ARTERIE

Le pareti delle arterie presentano tre strati di tessuto che circondano una
cavità, il lume, in cui scorre il sangue.
Lo strato più interno è costituito da endotelio, da una membrana basale,
da una lamina elastica.
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

I CAPILLARI

I capillari sono vasi microscopici che connettono le arteriole alle venule.


Consistono di uno strato di endotelio circondato da una membrana basale.

La lentezza del flusso ematico nei capillari è utile perché consente lo


scambio di sostanze nutrienti e l’ossigeno con i tessuti circostanti,
attraverso le loro pareti.
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

LE VENE

Le venule e successivamente le vene riportano il sangue (povero di


ossigeno e ricco di anidride carbonica) al cuore, da cui sarà poi inviato ai
polmoni per essere ri-ossigenato.

Le vene hanno una parete


con minor muscolatura
liscia rispetto alle arterie.

Per riportare il sangue al


cuore si avvalgono della
pressione negativa, della
contrazione dei muscoli
circostanti e di valvole che
impediscono il reflusso del
sangue che altrimenti
tornerebbe indietro,
ristagnando.
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

IL SISTEMA CIRCOLATORIO SISTEMICO E


IL SISTEMA CIRCOLATORIO POLMONARE

Il sistema circolatorio consiste di due circuiti:

il circolo polmonare, costituito dall’insieme dei


vasi polmonari e di quelli che connettono i
polmoni al cuore.

Ed il circolo sistemico che contiene tutti i vasi


diretti alle restanti parti del corpo.
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO

La circolazione sistemica
comprende le arterie che
trasportano il sangue
ossigenato e altre sostanze
nutritizie dal cuore ai tessuti, e
le vene che drenano il sangue
povero di ossigeno , con
prodotti di rifiuto metabolico,
dai tessuti al cuore.

La circolazione polmonare
comprende, invece, arterie
(polmonari) povere di
ossigeno che conducono il
sangue agli alveoli polmonari
ossigenandolo e vene
(polmonari) ricche di ossigeno
che trasportano il sangue
ossigenato al cuore e da qui a
tutti i tessuti del nostro
organismo.
SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO
PALLACANESTRO

La pallacanestro, conosciuta anche come basket,


abbreviazione del termine in lingua inglese
basketball, è uno sport di squadra in cui due
formazioni, di cinque giocatori ciascuna, si
affrontano per segnare con un pallone nel canestro
avversario.
STORIA

La pallacanestro fu creata da un solo uomo: il


dottor James Naismith, professore di educazione
fisica canadese, nel 1891.
Mentre lavorava in una scuola nel Massachusetts
gli venne chiesto di trovare uno sport che potesse
tenere in allenamento durante la stagione invernale
i giocatori di football in alternativa agli esercizi di
ginnastica.

La pallacanestro divenne popolare negli Stati Uniti in brevissimo tempo,


cominciando subito dopo a diffondersi in tutto il mondo. Fu aggiunto al
programma olimpico in occasione delle Olimpiadi di Berlino 1936 e in
quell'occasione, Naismith consegnò la medaglia d'oro agli Stati Uniti, che
sconfissero in finale il Canada.

Il 15 gennaio 1892 Naismith pubblicò le regole del gioco: è la data di


nascita ufficiale della pallacanestro.
Il campo di gioco è un rettangolo largo 15 metri e lungo 28 con il
pavimento in legno (obbligatorio per le competizioni più importanti),
gomma o sintetico delimitato da linee. Le linee devono essere larghe 5
centimetri e ben visibili, possibilmente bianche.
La linea perimetrale delimita il campo non facendone parte.

Il soffitto deve essere ad una altezza di almeno 7 m dal campo di gioco.


In passato, era consentito giocare in campi all'aperto, ma ormai è quasi
ovunque vietato per gli incontri ufficiali.

La gara viene disputata da due squadre composte da cinque giocatori


ciascuna. Ogni squadra dispone inoltre di un numero di riserve che può
variare da 5 a 7 (a seconda dei campionati) che possono sostituire senza
limitazioni i giocatori titolari ed essere a loro volta sostituite.
Un giocatore che è stato sostituito può in ogni caso ritornare in campo in
sostituzione di un compagno di squadra.

In caso di espulsione, contrariamente ad altri sport, per es. il calcio, il


numero minimo di giocatori in campo è molto basso e pari a due.
Il conteggio dei punti viene effettuato assegnando ad ogni canestro
un punteggio:

1 punto: viene assegnato per ogni canestro


fatto eseguendo un tiro libero
2 punti: si ottengono per ogni canestro fatto
eseguendo un tiro all'interno dell'area
delimitata dalla linea dei 3 punti.
3 punti: vengono assegnati per ogni
canestro fatto eseguendo un tiro all'esterno
dell'area dei 3 punti (entrambi i piedi del
tiratore non devono toccare la linea).

Se un giocatore subisce il fallo durante un tiro e lo segna comunque, i due


o tre punti sono validi e si aggiunge un tiro libero supplementare.
Nel caso il giocatore non segnasse, viene assegnato un numero di tiri liberi
pari al valore del canestro non segnato. In caso di fallo antisportivo chi lo
subisce ha sempre due tiri liberi, in caso di fallo tecnico ci sarà un solo
tiro libero.
PALLAVOLO
La pallavolo, chiamata anche volleyball, è uno sport che si svolge tra
due squadre di sei giocatori ciascuna.
Lo scopo del gioco è realizzare punti facendo sì che la palla tocchi
terra nel campo avversario e a impedire contemporaneamente che la
squadra avversaria possa fare altrettanto. Ogni squadra ha a disposizione
solo tre tocchi per inviare la palla nel campo opposto; i giocatori non
possono bloccare, lanciare o trattenere la palla, che può essere giocata
solo con tocchi netti.

Ogni squadra è composta da


un massimo di 12 giocatori, di
cui 6 titolari; uno dei giocatori
può essere designato come
Libero, che ha la facoltà di
rimpiazzare temporaneamente
uno dei difensori senza
limitazioni sul numero di
sostituzioni.
Il campo da gioco è di forma
rettangolare di 18 × 9 m ; una rete
lo divide in due metà campo
quadrate di 9 × 9 m, ognuna
assegnata ad una delle due
squadre.

La partita si divide in set: una


squadra si aggiudica la vittoria di un
set al raggiungimento del
venticinquesimo punto, purché ne
abbia almeno due di vantaggio.
La squadra che per prima si
aggiudica tre set pone termine alla
partita e si aggiudica la vittoria.

L'eventuale quinto set termina al


raggiungimento del 15º punto,
sempre con il vantaggio di almeno
due punti sulla squadra avversaria.
STORIA
il merito dell'invenzione della pallavolo in forma moderna, nata
ufficialmente nel 1895, va riconosciuto a William Morgan, istruttore di
educazione fisica presso un college del Massachusetts (Stati Uniti).
Con l'aiuto di due squadre composte da 5 membri, tra cui il sindaco e il
comandante dei vigili del fuoco di Holyoke, avvenne il battesimo di un
nuovo gioco sportivo con caratteristiche profondamente diverse dagli altri
sport in voga a quel tempo.

Una caratteristica peculiare era


quella di non prevedere il contatto
fisico tra i partecipanti, per, la
prontezza dei riflessi, la capacità di
concentrazione e l'agilità prendevano
il posto della forza, qualità fino ad
allora primaria nelle attività sportive.

In Europa arrivò durante la prima guerra mondiale, importata dalle truppe


americane. Anche in Italia la Pallavolo arrivò con l'esercito americano.
TENNIS

Il tennis è uno sport che vede opposti


due giocatori (uno contro uno, incontro
singolare) o quattro (due contro due,
incontro di doppio) in un campo diviso
in due metà da una rete alta circa un
metro dal terreno.

I giocatori utilizzano una


racchetta. In passato le
racchette avevano un
telaio in legno,
successivamente in leghe
leggere, ora in grafite pura
o mista a kevlar, fibra di
vetro, tungsteno o basalto.
Lo scopo del gioco è colpire la palla per far
sì che l'avversario, posto nell'altra metà del
campo da gioco, non possa ribatterla dopo il
primo rimbalzo (o dopo la battuta anche al
volo) o che battendola finisca con mandarla
fuori campo o non riesca a superare la rete
posta al centro.

Il fattore
mentale in
questo sport è
probabilmente
il più
complicato da
allenare.

Solo giocando tanti match si impara a gestire


la tensione, le proprie sensazioni e le proprie
emozioni.
STORIA

L'origine del tennis potrebbe essere individuata in giochi appartenenti alla


cultura greco-romana o in un gioco praticato dai Longobardi (poi
denominato pallacorda), che già nel XV secolo adottava la racchetta.

La regolamentazione definitiva è del 1888 quando si costituì l'associazione


tennistica inglese. In Italia il tennis fu introdotto insieme al calcio intorno al
1880 in Liguria. Nel 1894 fu fondata la Federazione italiana, ma rimase
sempre uno sport d'élite almeno fino al dopoguerra.

Fondamentale per lo sviluppo del gioco fu la decisione del 1883 di


dimezzare l'altezza della rete. Nel 1895 si svolse il primo campionato
italiano per tennisti. Nel 1896 il tennis fu inserito nel programma dei primi
Giochi olimpici moderni.

Nel 1900 fu contesa la prima Coppa Davis (massima competizione


mondiale a squadre del tennis maschile) ossia il trofeo che spetta
annualmente alla squadra nazionale campione mondiale: la nazionale
italiana vinse questo trofeo nel 1976.
CALCIO

Il calcio è uno sport di squadra nel


quale si affrontano due squadre
composte ciascuna da 11 giocatori
usando un pallone sferico all'interno di
un campo di gioco rettangolare con
due porte.

L’obiettivo è quello di segnare più punti (detti gol o reti) dell'avversario,


facendo passare il pallone fra i pali della porta avversaria. È sport
olimpico dalla II Olimpiade moderna e la semplicità delle sue regole, il
fatto che non richieda attrezzature speciali e l'estrema adattabilità a ogni
situazione lo hanno reso lo sport più popolare al mondo in termini di
praticanti e spettatori.
STORIA

La patria del calcio moderno fu l'Inghilterra, e in particolare, i college


britannici. Il calcio nacque infatti come sport d'élite: il football fu
inizialmente praticato dai giovani delle scuole più ricche e delle università.

Nel 1848, all'Università di Cambridge, H. de Winton e J.C. Thring,


proposero e ottennero di fare una riunione con altri undici rappresentanti
delle varie scuole e club inglesi. La riunione durò otto ore e produsse un
importante risultato: vennero infatti stilate le prime basilari regole del
calcio, dette anche Regole di Cambridge.

Il 24 ottobre 1857 a Sheffield,


venne fondata la prima
squadra di calcio della storia:
lo Sheffield FC. Nel 1858 si
stipularono importanti regole
aggiuntive come la durata
della partita e la divisione
della stessa in due tempi.
La città di Sheffield può essere
considerata a tutti gli effetti la
madre del calcio moderno dato
che, dopo la fondazione del primo
club, nella cittadina inglese si
giocò la prima competizione di
calcio della storia.

Pochi anni dopo, il 26 ottobre 1863, a Londra venne fondata la Football


Association, prima federazione calcistica nazionale che unificò
definitivamente il regolamento.

Il nuovo regolamento indicò chiaramente il gioco con i piedi e


permise il gioco con le mani solo in poche situazioni.
Queste regole furono adottate da tutti eccetto che dalla scuola di Rugby.

Si produsse così la divisione che portò alla nascita del rugby, sport
che prese il nome dalla scuola che l'ha sviluppato.
Il fenomeno ormai era di dimensioni intercontinentali, e fu necessario
chiarire in maniera più dettagliata le regole: nel 1904 si costituì la
Fédération Internationale de Football Association (F.I.F.A.), cui si
affiliarono le varie Federazioni nazionali nate nel frattempo.

Secondo uno studio svolto dalla FIFA pubblicato nel maggio 2007, in
tutto il mondo ci sono 265 milioni di persone che praticano il calcio
di cui 38 milioni tesserati per le varie società.

in percentuale la
maggior
diffusione si ha in
Europa, Nord e
Sud America, dove
le persone coinvolte
rappresentano il 7%
della rispettiva
popolazione totale.

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