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www.raropiu.com
€7,00

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N° 34 Aprie 2016 * mensile di cultura musicale collezionismo e cinema - anno IV - €7,00

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FRANCO BATTIATO
Discografia 1965 - 1971

SIMPLE MINDS Discografia * DIK DIK Intervista e Discografia


RON Intervista * DELIRIUM * MONDO MARCIO * KEITH EMERSON
Le canzoni del cuore: INSIEME A TE NON CI STO PIU’ * Soundtrack: LA BIBBIA
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La chiocciolina che ci ha cambiato la vita
Forse troppo poco risalto si è dato nelle settimane scorse alla
scomparsa di Ray Tomlinson. La maggior parte di voi si starà
chiedendo chi fosse. Ebbene, il settantaquattrenne americano

EDITORIALE
Raymond “Ray” Samuel Tomlinson, professione programmatore,
è stato l’inventore della posta elettronica, quella posta che in un

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colpo solo ha spazzato via carta, busta e francobollo, anche se
ciò genera un po’ di tenera nostalgia dentro di noi. Intervistato
poco dopo la scoperta, a chi gli chiedeva quale fosse stato il suo

APRILE 2016
primo valido messaggio inviato, Tomlinson rispondeva che non
lo ricordava esattamente, ma forse aveva inviato il suo primo
messaggio-prova ad un suo amico scrivendo l’intera serie si
lettere, consonanti e vocali, che stanno nella parte più alta di
ogni tastiera di computer. Inventandosi l’ormai classica e nota
chiocciolina, simbolo negli indirizzi email, Ray inviò quel suo
primo messaggio nel 1971 nel momento in cui prestava servizio

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alla Arpanet, la rete militare informatica che poco tempo dopo
divenne Internet. La posta elettronica però iniziò ad essere
divulgata vari anni dopo, nel corso degli anni ‘90 e da allora la
nostra vita è cambiata. Conseguenza di essa anche una serie di
altri sistemi di messaggerie rapide hanno invaso il nostro tempo,
Facebook, Messengers, WhatsApp. Nel momento in cui il suo
scopritore ci ha lasciati, lo scorso 5 marzo, si è calcolato che nel

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mondo venivano inviati oltre 300 miliardi di messaggi. Ed è
quello che accade ogni secondo della nostra vita. Quanti di voi
potrebbero ora fare a meno della posta elettronica? E quanti di
voi potrebbero fare a meno di “Raropiù”? Noi speriamo che non
ne potete fare più a meno del nostro/vostro giornale preferito
che proprio questo mese festeggia i suoi primi tre anni di vita.
Ed è più vitale che mai, come leggiamo dai commenti che ci
inviate con sempre più crescente entusiasmo e soddisfazione.

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Per l’occasione abbiamo realizzato per voi un altro numero vario
e interessante. Abbiamo scavato nel passato del primo Franco
Battiato per conoscere le sue prime incisioni, tra beat e canzone
di protesta, tra cover e canzoni pop, da cantante “da strada” a
chitarrista nelle serate canore di Ombretta Colli, prima di svoltare
per un altro più difficile percorso, quello della sperimentazione.
Un artista da ammirare poiché non ha mai rinnegato il suo

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passato di “canzonettaro”, sintomo di grande umanità e
intelligenza. I Simple Minds, all’incirca trent’anni fa, coglievano
il maggior successo proprio in questo frangente di tempo
soprattutto con l’album “Once Upon A Time” che balzò al vertice
delle classifiche di vendita di mezzo mondo. Cinquant’anni fa,
invece, appariva sugli schermi il kolossal “La Bibbia”, la mega
produzione della Dino De Laurentiis che impiegò anni e forze
lavorative non indifferenti per essere portato a termine, ma che

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non venne ripagato dal punto di vista commerciale. La sua storia
è nella rubrica “Soundtrack”. Se proprio vogliamo seguire gli
avvenimenti (vedete come siamo attenti!) nel ’66, più o meno in
questo periodo i Dik Dik uscivano sul mercato con il loro primo
45 giri e quanta strada ha poi percorso felicemente il gruppo!
Lo racconta per voi il leader Pietruccio Montalbetti. Ron, in una
lunga intervista che ci ha concesso in esclusiva (tanto interessante
che abbiamo deciso di non tagliarla e offrirvela in due parti) ci
racconta della pubblicazione del suo nuovo album di duetti “La
forza di dire sì”, il cui ricavato andrà ad una nobile causa, quella
che sostiene la ricerca dell’Aisla. Una nuova realtà della scena
musicale italiana è Mondo Marcio che nel precedente album si
era avvalso di stralci di repertorio di Mina, e che ora esce con
un nuovo interessante lavoro. Sono tornati ad incidere anche i
gloriosi Delirium, per la gioia degli appassionati di prog, mentre
doveroso è il ricordo del leggendario Keith Emerson.
La storia delle radio prosegue occupandosi di “Punto Radio
Zocca”, l’emittente di Vasco Rossi, mentre per la serie delle più
belle canzoni di ogni tempo ricordiamo “Insieme a te non ci
sto più” scritta da Paolo Conte nel ’68 e portata al successo da
Caterina Caselli. E per non farci mancare nulla, gli amanti del
rock duro, apprezzeranno le foto inedite live dei Metallica nel
mini poster di questo mese. Non c’è che dire, anche questa volta
ce l’abbiamo messa tutta per accontentarvi.
Buona lettura
Fernando Fratarcangeli * andy.angel@tin.it
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APRILE 2016 N°34

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Foto di Julian Hargreaves www.raropiu.com
€7,00

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RTO
La forza di dire sì
FRANCO BATTIATO
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POST
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DELIRIUM tall
❉ Me
L’era della menzogna
Discografia 1965 - 1971

N° 34 Aprie 2016 * mensile di cultura musicale collezionismo e cinema - anno IV - €7,00


❉ MONDO MARCIO
di Alessandro Pomponi La freschezza del Marcio

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RARE ON LINE 12
Marzo 2016
di Alessandro Pomponi e Paolo Piccioli

SIMPLE MINDS 16
Discografia LP 1979 - 1991 Discografia 1965 - 1971

di Germano Barban
FRANCO BATTIATO

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SIMPLE MINDS Discografia * DIK DIK Intervista e Discografia
OLD PARADE 24 RON Intervista * DELIRIUM * MONDO MARCIO * KEITH EMERSON
Le canzoni del cuore: INSIEME A TE NON CI STO PIU’ * Soundtrack: LA BIBBIA
Aprile 1986

COME ERAVAMO... 28
Aprile 1966

SEGNALI DI NOTE 33
RON 36

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Intervista - “La forza di dire di si”
di Lucio Nocentini
METALLICA 41
Inserto poster
di Henry Ruggeri

DELIRIUM 45

Intervista - “L’era della menzogna”


di Nicola M. Spagnoli
MONDO MARCIO 48
Intervista - “La freschezza del Marcio”
di Paolo Tocco
40 ANNI FA... LE RADIO LIBERE 51
Punto Radio

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di Fernando Fratarcangeli

GUIDA AL COLLEZIONISMO DISCOGRAFICO 54


4° puntata
di Germano Barban

40 ANNI FA... LE RADIO LIBERE 54


Radio Alice
di Fernando Fratarcangeli

LE CANZONI DEL CUORE 59 Edizioni: RAROPIU’ Srl


“Insieme a te non ci sto più” Sede legale: Via Costantino Morin, 12 - 00195 Roma
P. Iva 12312461002 CF 12312461002
di Pierfrancesco Campanella http://www.raropiu.com
Le opinioni espresse negli articoli firmati riflettono il pensiero degli autori e non
E-mail: redazione@raropiu.com
SOUNDTRACK 62 necessariamente quello della redazione.
“La Bibbia” Manoscritti e foto anche se non pubblicati non vengono restituiti.

Pubblicazione mensile a carattere nazionale editata a Roma


È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi, disegni e fotografie.
di Germano Barban ISSN 2282-3131 Regist. del Trib. di Roma n. 68/2013 del 22/03/13
Direttore responsabile: Fernando Fratarcangeli
DIK DIK 68 Design & impaginazione Art Director: Alessandro Tinari
Allestimento e stampa
Intervista e discografia Ricordi 1966-1975
Grafica Ripoli snc * Via Paterno, 17 - 00010 Villa Adriana - Roma
di Fernando Fratarcangeli e Italo Gnocchi Diffusione
Pieroni Distribuzione s.r.l.
KEITH EMERSON 75 Hanno collaborato a questo numero:
Via C. Cazzaniga, 19 * 20132 Milano
Ricordo d’artista Germano Barban, Pierfrancesco Campanella, Salvatore De Falco,

Tel. 02.25823176 * Fax 02 25823324


di Pierfrancesco Campanella Italo Gnocchi, Luisa Lietti, Roberto Melfi, Tonino Merolli, Lucio Nocentini,
Paolo Piccioli, Alessandro Pomponi, Alessandro Prevosto, Giovanni Rossi, Pubblicità
Henry Ruggeri, Nicola M. Spagnoli, Paolo Tocco Fernando Fratarcangeli * Tel. 339 4388960 * redazione@raropiu.com
SCELTI PER VOI 76 Finito di stampare: Marzo 2016
FASHION VINYL 80
LIBRI 81 Licensed by Look Studio Srl
Corrispondente da Milano: Lucio Nocentini Compagnia Nuove Indye - www.hiqustore.com
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Gli anni dell’esordio 1965 – 1971

FRANCO P
rima degli anni fortunatissimi del milione di copie

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de La voce del padrone, e prima ancora della pa-
rentesi difficile, ma comunque apprezzata da una
schiera di seguaci più nutrita di quanto non si possa
immaginare della musica elettronica, Battiato ha
vissuto anni difficili e sofferti, non tanto per la scarsez-
za di mezzi materiali quanto per l’essersi ritrovato, suo
malgrado, inserito in un contesto musicale, quello della
musica leggera di facile consumo, del tutto distante dal

BATTIATO
di Alessandro Pomponi * als.pmp@iol.it suo modo di sentire e che arrivò perfino a disprezzare.
La pubblicazione, negli anni 2000, della fortunatissima
trilogia Fleurs ha chiarito, qualora ce ne fosse bisogno,
che ciò che Battiato rifuggiva non era certo la forma can-
zone in sé e per sé, che anzi nella sua forma “autoriale”
ha sempre amato, quanto piuttosto il mercimonio e lo
sfruttamento della stessa. Ripercorriamo in questo arti-
colo le vicende e la discografia dell’artista nei primi anni
di carriera, dall’esordio assoluto per una casa editrice di
giornali di enigmistica fino al definitivo distacco dal pop,
Artista che ha segnato la storia della musica pop italiana del
dovuto anche al forzato anno di riflessione del servizio
ventesimo secolo, Franco Battiato celebra proprio in questi militare. Quando Battiato si ripresenterà sulle scene sarà
giorni, unitamente ad un’altra ricercatissima interprete a lui un altro personaggio, irriconoscibile, perfino nel fisico,
ma sopratutto nella musica. Inizia l’era di Fetus. Nel 1964
legata da sempre, Alice, i cinquant’anni di carriera con un
Battiato, proveniente dalla natia Sicilia, dopo un breve
tour che sta facendo registrare ovunque il tutto esaurito. passaggio a Roma si trasferisce a Milano. L’approccio del

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FRANCO BATTIATO * DISCOGRAFIA 1965-1971
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

giovanissimo cantante, appena diciannovenne, non è af-


fatto quello dell’emigrante che malvolentieri si piega al

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diverso approccio culturale del capoluogo lombardo. Al
contrario, Battiato ha sempre dichiarato di essersi trovato
molto bene fin da subito nella metropoli lombarda, sen-
timento di gratitudine per la città che lo ha accolto e che
sarà molti anni dopo validamente affrescato nel primo
lungometraggio dell’artista, Perduto amor.
A Milano, Battiato si mantiene in qualche modo come
musicista, attività nei primi tempi alternata a quella di
magazziniere. Uno dei lavori, perché di vera e propria

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performance artistica non si può parlare, ai quali si pre- 1965 Prima o poi (Ezio De Grado) /
sta, è certamente singolare. Accettato allora forse solo E più ti amo (Francesco Battiato)
per racimolare qualche soldo (si parla di 5.000 lire date 45 giri N.E.T. Corrado Tedeschi Editore N. 531 €80
come compenso per l’incisione di ogni brano) è divenuto
negli anni una sorta di leggenda. Battiato si impegna a
registrare, per la Nuova Enigmistica Tascabile (N.E.T.), due Al riguardo, bisogna però fare attenzione che l’inserto
canzoni popolari in quegli anni che vengono stampate in questione, realizzato in bianco e nero e in cartoncino

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su disco ed inserite come gadget omaggio all’interno del semirigido, sia originale, e non una copia come spesso ac-
giornale. Quella di far cantare a degli sconosciuti pezzi ce- cade. Sul retro del disco compare Dani Andress che inter-
lebri e distribuirli gratuitamente a promozione di questo preta E’ la fine, successo di Ricky Gianco. Il secondo brano
o quel prodotto era un’usanza assai diffusa all’epoca, in registrato da Battiato per la Corrado Tedeschi si intitola E
quanto permetteva di risparmiare sui diritti di esecuzione. più ti amo, una canzone del francese Alain Barriére nella
La particolarità dei dischi della N.E.T. era però all'epoca, traduzione italiana di Gino Paoli. In questo caso Battiato è
quella di essere dei veri e propri vinili rigidi, anziché dei relegato alla facciata B, mentre il lato principale è appan-
flexi disc, come era assai più comune qualche anno prima. naggio di Ezio De Gradi (artista che registrò per la N.E.T.

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Inoltre, presentavano una vera e propria copertina (per più di quindici brani) il quale canta Prima o poi (sempre
quanto costituita da un semplice inserto e non da una da Sanremo '65 dove fu interpretata da Remo Germani
vera e propria busta) ed è proprio su questa copertina e dalla tedeschina Audrey di chiare origini italiane, non
che, per la prima volta campeggia la foto di un giovanissi- a caso il suo vero nome è Adriana Medini). Purtroppo,
mo Franco Battiato, nell’occasione ancora con il suo vero in questa seconda occasione la copertina è decisamente
nome di battesimo, Francesco. Il primo 45 giri distribuito meno attraente poiché raffigura banalmente il ritratto di
in edicola è L’amore è partito, brano scritto e presenta- una chitarra. A differenza del primo brano, rimasto dopo

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la pubblicazione per sempre nel dimenticatoio, E più ti
amo sarà rivalutata negli anni a venire in quanto Battiato
la ripresenterà nel terzo dei suoi album dedicati alla can-
zone d’autore, Fleurs 2.

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1965
L’amore è partito (Francesco Battiato) / E’ la fine (Dani Andress)
45 giri N.E.T. Corrado Tedeschi Editore N. 526 €80

to al Festival di Sanremo del 1965 (dove però non entra


in finale) da Beppe Cardile e ripetuto dall’inglese Anita
Harris. L’interpretazione di Battiato è scolastica ma non
per questo meno emozionante, sopratutto a distanza di
mezzo secolo. L’artista sembra tra l’altro quasi voler ma-
scherare a tratti una leggera cadenza siciliana con un ac-
cenno di pronuncia straniera, forse influenzato dal modo
di cantare che negli anni’ 60 era tipico di molti cantanti
d’importazione. Dal punto di vista collezionistico va detto
che, contrariamente a quanto ritenuto per lungo tempo,
il disco non è affatto raro, anzi il vinile privo di inserto è
addirittura comunissimo e quasi senza valore. Completo di
copertina ed in perfette condizioni quota invece 80 euro.

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1967 La torre / Le reazioni
45 giri Jolly J 204100 €500

Nel 1967 Franco Battiato forma assieme al suo compaesa-

a S marcetta senza pretese. Leggermente migliore il retro, Le


reazioni, una canzone di stampo tradizionale con un ar-
rangiamento forse un po’ pesante ma nella quale può es-

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no Gregorio Alicata un duo denominato Gli Ambulanti, sere apprezzato qualche minimo accenno di sonorità rock,
proprio in quanto erano soliti esibirsi nelle strade, spesso grazie ad una chitarra elettrica che si distingue nella parte
davanti alle scuole, cantando canzoni di contestazione finale del brano. Per quel che concerne la titolarità delle
sociale in voga in quegli anni. Il duo suscita l’attenzione composizioni c’è un elemento assai singolare che merita
di Giorgio Gaber, già amico di Battiato dai tempi in cui di essere sottolineato. Queste sono infatti accreditate,
questi era solito esibirsi al Club 64, uno dei più noti teatri sull’etichetta del disco, a Medini–Lamorgese, laddove sul
cabaret di Milano, il quale lo segnala alla Ricordi che però retro di copertina appaiono come scritte da F. Battiato.

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lo rifiuta. Sarà Walter Gürtler a mettere sotto contratto Forse si trattò di un errore, o forse di un atto di correttez-
Battiato per la durata di un anno, ma come cantante so- za da parte della casa discografica. Non essendo infatti
lista, poiché quasi nel momento stesso in cui Gaber riesce Battiato ancora iscritto alla S.I.A.E. non poteva firmare
ad ottenere il contratto discografico con la Jolly, questi si i pezzi che, come era assai comune in quegli anni, ven-
separano e viene presentato come artista solista. Alla Jol- nero formalmente riferiti a due prestanome. Sulla label
ly, Battiato si ritaglierà il ruolo (verosimilmente disegnato dovevano dunque figurare necessariamente costoro ma
su di lui dai discografici) di artista di protesta, un po’ beat, a titolo di puro riconoscimento artistico, mentre sulla co-

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un po’ esistenzialista, arrivando, si spera involontariamen- pertina venne trascritto il nome del vero autore. Sembra
te ed inconsciamente, a ricalcare nell’immagine i tratti invece accertato che Battiato abbia collaborato, se non
somatici del leader della più nota formazione di beat “im- composto per intero, alla stesura di due brani di quegli
pegnato” di quegli anni, Augusto Daolio. Musicalmente, anni dell’amico Gaber, anch’essi non firmati per le ragioni
La torre (nessuna attinenza con la canzone omonima pub- sopra esposte, ovvero, E allora dai, presentata al Festival
blicata moltissimi anni dopo sull’album L’arca di Noè) può di Sanremo '67, e Gulp Gulp, sigla della trasmissione tele-
certo essere dimenticata senza rimorsi, trattandosi di una visiva Diamoci del tu condotta dallo stesso Gaber assieme
a Caterina Caselli. Proprio in una puntata di questo pro-
gramma (della quale è fortunosamente sopravvissuta una
registrazione) Battiato riesce perfino a fare il suo debutto
in video, cantando in playback con la posa sofferta da
intellettuale del personaggio che doveva rappresentare,
il brano La torre. Nella stessa trasmissione fece il suo esor-
dio un ancora sbarbato e giovanissimo Francesco Guccini
e sarebbe stato per questo motivo, ovvero per evitare
confusione, che Gaber avrebbe consigliato a Battiato di
accorciare il suo nome in Franco (va detto tuttavia che,
sulla copertina del disco, stampato certo prima della com-
parsa in TV, si legge già “Franco”). Per quel che concerne
l’aspetto più propriamente collezionistico, i 45 giri della
Jolly sono tutt’altra cosa rispetto a quelli della N.E.T. in
quanto risultano entrambi eccezionalmente rari essendo
stati stampati in pochissime copie dato il riscontro di ven-
dite assai scarso se non quasi inesistente.

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FRANCO BATTIATO * DISCOGRAFIA 1965-1971
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

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1967 Il mondo va così / Triste come me
45 giri Jolly J 20425 €600

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Nello stesso anno, il 1967, viene realizzato il secondo 45
giri per la Jolly nel quale Battiato interpreta altri due bra-
ni pop. Il lato A è occupato dalla divertente ed ironica Il
mondo va così, un pezzo di Herbert Pagani segnato da un
andamento leggermente swing (si tratta in realtà di una
cover, o perlomeno di un brano ripreso molto da vicino,
quale Et moi, et moi, et moi del francese Jacques Dutronc,

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ma di questo non c’è traccia nei crediti sull’etichetta).
Il lato B del 45 giri è invece una canzone più tradizionale
con strofa, ritornello e coro (e l’immancabile arrangia-
mento sopra le righe) senza grandi pretese di originalità.
Impreziosito da una splendida copertina raffigurante Bat-
tiato in piazza Duomo a Milano, Il mondo va così è raro un cantante pop di musica leggera senza alcuna connota-
quanto La torre, forse anche poco di più. Tuttavia, come zione ideologica o di immagine. Il primo pezzo registrato

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già sottolineato le vendite rimangono insignificanti e il e stampato si intitola E’ l’amore, un brano in verità davve-
licenziamento, da parte della Jolly è praticamente inevita- ro un po’ melenso, intriso di quel romanticismo sdolcinato
bile. Battiato impiegherà qualche tempo prima di ottene- che, verso la fine degli anni ‘60, aveva già lasciato spazio
re un nuovo contatto che avviene con la PhonoGram. a ben altra musica nei gusti del pubblico (in un’intervista
televisiva di molti anni dopo Battiato, forse vergognando-
sene un poco, finse di non ricordarne neanche gli accordi
al pianoforte). Il brano principale, così come il retro Fumo
di una sigaretta (non certo migliore ma che perlomeno si
distingue per due accenni di chitarra distorta) è firmato
finalmente da Battiato, unitamente al chitarrista ed ar-
rangiatore Giorgio Logiri che accompagna Battiato anche
nelle esibizioni dal vivo. Tuttavia, per ragioni davvero in-
comprensibili l’edizione per juke box dello stesso singolo
presenta il pezzo come opera di due autori completamen-
te diversi, ovvero Rizzini-Casellato. Pur tut-
tavia, la canzone ottiene un qualche
1968 riscontro: si guadagna un appari-
E’ l’amore / Fumo di una sigaretta zione a Settevoci, il programma
45 giri/Philips 363 728 PF €50 presentato da Pippo Baudo, e
qualche passaggio a Per voi gio-
Alla PhonoGram, Battiato ab- vani, per quanto sembra impro-
bandona l’immagine esisten- babile che arrivi a vendere 100
zialista proposta nei due dischi mila copie, come riportato da
precedenti e si presenta come alcune fonti.

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1969 Bella ragazza / Occhi d’or
45 giri RT Club RT 1563 €40

Forte del piccolo riconosci-


mento di pubblico ottenuto

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con E’ l’amore, Battiato ottie-
ne di poter partecipare alla
fortunatissima manifestazione
Un Disco per l’Estate del 1969,
con un altro pezzo firmato unita-
mente a Giorgio Logiri, ovvero, Bella
ragazza. La banalità dei testi tocca in

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questa occasione il suo apice (o forse
dovremmo dire il suo punto più
basso) così come del tutto mode-
sta appare sia la composizione
musicale sia gli ordinari arran-
giamenti. Più originali, in quanto
ricavate su un tema orienta-
leggiante, le musiche del lato B,
Occhi d’or, sicuramente una delle
migliori canzoni da lui interpretate
in questi anni.
In ogni caso, la canzone, il cui
disco viene edito su etichetta
RT Club, forse proprio per poter
approfittare di un posto in più
alla manifestazione canora,
non arriva alle finali di Saint
Vincent. Sarà proprio a partire
dalla partecipazione a questo
tipo di kermesse canora che
Battiato comincerà a maturare
la sua insoddisfazione per un
tipo di musica che non lo rap-
presenta affatto.

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FRANCO BATTIATO * DISCOGRAFIA 1965-1971
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

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discografica, accetta di prendere parte alla Mostra Inter-
nazionale di Musica Leggera che si tiene a Venezia dove
si presenta impeccabile in smoking e papillon. Il brano è
Sembrava una serata come tante, l’ennesimo frammento
leggero di stampo melodico privo di vero mordente.
Nella pre-selezione di Mestre, atta per accedere poi alla
tre giorni di Venezia, Battiato contesta l’attacco dell’or-
chestra che lo accompagna, mettendo in seria difficoltà la
direzione orchestrale stessa e il patron
Gianni Ravera che lo rimprovera
aspramente dietro le quinte.
1969 Sembrava una serata come La stessa Philips sembra non cre-
tante / Gente dere poi particolarmente nelle
45 giri Philips 363 752 PF €80 potenzialità commerciali dell’ar-
tista siciliano al punto che per il
Nell’autunno del 1969, la nuovo disco non viene neanche
Philips pubblica un nuovo predisposta una vera e propria
disco di Battiato inciso senza nuova copertina e ci si limita al riuti-
troppa convinzione, e forse lizzo della precedente in bianco e nero
solo per far fronte agli obblighi anziché in rosa. La separazione tra Battiato e la
contrattuali, l’ultimo “vero” disco Philips (incombente anche il periodo del servizio militare)
a 45 giri per la Philips, così come per avviene così senza troppi traumi e rimpianti per entrambi.
non venire meno ad impegni presi con la casa

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Il disco a 45 giri Vento caldo / Marciapiede è certamente
1971 Vento caldo / Marciapiede uno dei più celebri della storia dell’editoria musicale ita-
45 giri Philips 6025 031 €1.500

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liana. Questo non tanto per il contenuto musicale trattan-
dosi, perlomeno per quando riguarda il lato A, dell’enne-
simo tentativo di sfruttamento di uno dei movimenti più
celebri della musica classica (il Concerto n°1 per pianofor-
te e orchestra di Cajkovskji) al quale viene sovrapposto un
testo di circostanza, quanto per la sua incredibile rarità.
Di questo disco si conosce finora, infatti, l’esistenza di una
sola copia, rinvenuta molti anni addietro all’interno di
un archivio di una radio, peraltro al di fuori dell’Italia. Da

S
allora, le segnalazioni del ritrovamento di una seconda
copia si sono succedute senza mai però che vi sia stata una
reale conferma. La cosa più incredibile è che non si tratta
di un disco promozionale ma di un esemplare commer-
ciale in tutto e per tutto identico a quelli destinati alla
vendita. Probabilmente, la Philips si accorse di avere nei
suoi archivi i due brani ancora inutilizzati e decise di pub-

a
blicarli, salvo poi cambiare idea in un secondo momento
rendendosi conto che la cosa non avrebbe avuto la mini-
ma possibilità di ritorno commerciale (tra l’altro, Battiato
in quel momento stava svolgendo il servizio militare e di
fatto per il mondo del pop, oltre a non potersi dedicare
alla promozione, era un artista dimenticato).
Ovviamente, è impossibile dare una quotazione attendi-
bile ad un disco di cui si conosce un solo esemplare e che

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pertanto non è mai stato venduto, quella qui proposta
dunque non può che essere una stima.

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FRANCO BATTIATO * DISCOGRAFIA 1965-1971
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

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1982 FRANCO BATTIATO contiene infatti altri tre. Tra

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LP/Armando Curcio Editore questi, Iloponitnatsoc ("Co-
SU 1004 €30 stantinopoli" scritto a rove-
scio) un brevissimo episodio
E’ l’amore / Fumo di una (edito a suo tempo solo su
sigaretta / Lacrime e pioggia un’introvabile raccolta della
/ Sembrava una serata come Philips dal titolo Hit Parade
 

tante / Gente / Iloponitnatsoc Vol. 2 - Philips BY/P 843577)

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/ Bella ragazza / Lume di che anticipa in qualche modo


candela / Occhi d’or / Vento gli sviluppi del Battiato musi-
caldo / Marciapiede cista d’avanguardia che di lì
a poco, comincerà a far conoscere i suoi migliori lavori con
Nel 1982 esplode pre- l’etichetta indipendente Bla
potente il “fenomeno” Bla. Lacrime e pioggia (cover
Battiato, artista sconosciuto ai più (ma che ha già alle italiana della popolare Rain

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spalle più di dieci album) che arriva a vendere un milione And Tears degli Aphrodite’s
di copie con l’album La voce del padrone. In quegli anni Child) e Lume di candela,
la Armando Curcio stampava una collana distribuita nelle sono invece due inediti, an-
edicole e denominata Superstar, che si distingueva, non che se la seconda di queste
tanto per l’originalità dei contenuti, quanto per belle co- due canzoni venne incisa da
pertine e corredato di libretto e foto a colori, non di rado Daniela Ghibli (Fontana 268
inedite. Fiutata la facile possibilità di guadagno viene 016 TF - 1969). Furono incisi
imbastita in gran fretta una di queste raccolte dedicate a invece solo da un duo chia-
Battiato. Le immagini fotografiche sono contemporanee mato Le Metamorfosi altri
ma il contenuto altro non è che la raccolta fedele di quan- due brani a firma Battiato-Logiri di quegli anni, Ed ho
to pubblicato, e anche idea e Scusa, eh! (Polydor 89521).
qualcosa in più, da Bat-
tiato negli anni della
musica pop. Note alla discografia
Da sempre considerato Nel 2015, i due singoli incisi su etichetta Jolly, sono
quasi un album di serie stati ristampati dalla Saar Records/BTF mantenendo la
B, Superstar è invece un grafica originale e l’etichetta Jolly, in forma di doppio
disco molto interessan- 45 giri con copertina apribile, sia in vinile nero che in
te. Oltre agli otto brani vinile rosso (PCD 10015/2). Sempre nel 2015, il 45 giri
editi con la Philips/RT E’ l’amore, nella sua veste originale, è stato ristampato
Club (due dei quali, in occasione del Record Store Day dalla Universal.
Vento caldo e Marcia- Le immagini del 45 giri Vento caldo provengono della
piede come si è visto collezione di Franco Settimo
virtualmente inediti) ne

11
o
Rare On Line

c
Alessandro Pomponi*alspmp@iol.it e Paolo Piccioli*paolop60@yahoo.it

Le vendite on line del mese scorso, Per entrare subito nel terreno fertile
ovvero marzo, sono state come non del prog, segnaliano la vendita di
mai suddivise dai generi musicali più ...e fu il sesto giorno dei Metamorfosi;
svariati; come dire, vendite per tutti album del 1972 edito dalla Vedette
i gusti. Noi come sempre abbiamo Records che segnò l’esordio della for-
estratto i dischi venduti a più alto mazione romana che proponeva un
prezzo, i più curiosi o anche quelli che sound con riflessi di beat psichedelico

S
hanno fatto registrare un acquisto al e largo uso di tastiere e flauto dolce.
di sotto delle reali quotazioni, poiché L’lp ha avuto una vendita di 786,00
come ripetiamo ogni mese nel riqua- euro dopo 36 offerte. Di una decina
dro finale della rubrica: “le vendite di euro circa in meno, ovvero 777,00 è Dory di stampa inglese, originale
effettuate non rispecchiano la reale del ’71 su RCA Victor. In questo caso
quotazione di mercato”. Naturalmen- si tratta di una copia d’archivio con
te, come già spiegato nell’editoriale all’interno l’inserto contenente noti-

a
del numero scorso, staremo anche più zie per l’allora promozione del disco.
attenti nell’inserire le false vendite 266,28 euro la vendita con 21 persone
e quelle ”accordate” con lo scopo di interessate all’acquisto. Di Bowie si è
far lievitare il prezzo di questo o quel anche ven-
disco, e di eliminare falsi e bootleg. duto, tra
gli altri, il
45 giri The
Pretties
Star, stam-

V
pa italiana
Philips
del 1970,
a ben
291,63
euro con
14 offer-

y
te.

Detto ciò passiamo alle vere vendite


iniziando dal ricercatissimo The Piper

b
At The Gates Of Down dei Pink Floyd
(Columbia, 1971, stampa italiana) un
album che tutti vorrebbero avere an-
che per la sua storicità, ma che anche
stato venduto un acetato riguardante
i Procession, più esattamente il loro
primo lavoro Frontiera (il successivo
fu Fiaba). Il supporto, datato 1972, ha
interessato però un solo estimatore Artista francese molto
della formazione torinese. Chiudia- amato è ancor oggi Claude François.
mo il tris prog con l’album dei Libra, Molti i fan collezionisti dell’artista che
l’unico inciso dal gruppo, dal titolo poco successo (al contrario di vari altri
Musica e parole edito lo stesso ‘72 suoi colleghi d’oltralpe) ottenne in
dalla Ricordi. Più che prog in assoluto, Italia. Scarsamente venduto all’epoca,
l’album mostrò vari altri aspetti musi- e per questo oggi raro, il suo lp Clau-
cali, persino il funky soul (Beyond The de & Les Clodettes completamente
Fence) ma anche spruzzate di pop e cantato in italiano ed edito dalla Fla-
cantautorato. Disco venduto a solo che (per la cronaca il primo prodotto
197,00 euro con 18 offerte. di questa etichetta con il catalogo
FLC 50001). Tra i brani, Eloise, Se torni
Ricercati in questi ultimi tempi i dischi tu, Dondolo (quella dei Bertas), ... e
di David Bowie, soprattutto quelli la musica suonava, Prendi prendi e
questa volta può avere un solo acqui- appartenenti al suo primo periodo di- Come sempre, quest’ultima, una delle
rente che ha vinto l’asta al termine di scografico. Tra le varie vendite dell’ul- prime versioni della celebre My Way,
25 puntate, per 906,02 euro. timo mese segnaliamo l’album Hunky composta dallo stesso François su te-

12
o
RARE ON LINE * MARZO 2016
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

sto di Andrea Lo Vecchio. Venduto a del quale si sono interessati 12 acqui-


276,50 euro con 2 sole offerte. renti per poi essere venduto a 252,78
euro.

c
Di genere soft beat è il primo lp del
duo Franco IV e Franco I dal titolo
omonimo, stampato dalla Style.
Rivelatisi con Ho scritto t’amo sulla
sabbia, nel ’68, ottennero poi altri
discreti successi quali Sole, Io vado via,
Se ogni sera prima di dormire, prima
di sciogliersi. Basso il prezzo d’acqui-
sto, solo 59,99 e una sola offerta.

S
musicali del film Mambo eseguite dal-
la protagonista della pellicola, Silvana
Mangano. A stamparlo fu la RCA.
Non potevano Poche le offerte, solo due, (gli stessi

a
mancare i sempre presenti Beatles interessati della vendita precedente?)
con I favolosi Beatles, copia con eti- per 184,60 euro finali.
chetta color indaco e naturalmente di
stampa italiana Parlophon; 147,00 il
prezzo finale con 27 offerte. Bello da Passiamo
vedersi è invece il picture dei Rockets, ora in
Atomic/Some Other Place, Some rassegna
Other Time, stampato nel ’83 in edi- i 45 giri,
zione limitata e in vinile giallo. 7 of- anche qui

V
ferte per una vendita di 130,00 euro. con un
vero e
proprio
assorti-
mento di
generi.
Il più pa-

y
gato è stato l’extended play
di stampa italiana degli Yardbirds
contenente i brani For Your Love (il
loro successo maggiore in Italia), Still
I’m Sad, I’m A Man e Heart Full Of
Soul, edito su Ricordi International,
disco ricercatissimo anche dai colle-
zionisti esteri per la magnifica coper-

b
tina. Degli Yardbirds fece parte anche
Di sapore rock è inve- Keith Relf, il cui disco solista Mr. Zero
ce il primo album di Edoardo Bennato / Knowing del 1966, stampato anche
che la Ricordi pose sul mercato nel in questo caso dalla Ricordi Interna-
’73, Non farti cadere le braccia; in tional, è
questo caso copia originale con coper- da sempre
tina apribile, venduto per 101,00 euro molto ricer-
e 23 offerte. Di tutt’altro genere è cato dagli
invece La conquista di Luna inciso da appassio-
Luciano Michelini per la RCA nel 1969 nati di
beat. Ven-
dita con-
cretizzata
in 108,55
euro con 2
offerte.
Questo mese ci sono anche i 10” Per 400,00 euro tonde è stato
(chiamati anche 25 cm.) per giunta venduto senza alcun rilancio, ovvero
interessantissimi e da sempre ricer- con una sola offerta, il 45 giri d’esor-
cati. Il primo è la colonna sonora del dio di Ligabue all’epoca con gli Ora-
film Poveri ma belli con le musiche zero. Il brano è Anime in plexiglass
di Giorgio Faber venduto per 511,50 sotto la denominazione discografica
euro con 2 offerte; l’altro è Mambo Terremoto Rock (mentre l’etichetta
Canzoni e danze, con i brani e i temi è Suonoimmagine) con nel retro Bar

13
o
Mario. l’acquisto: rilanci compresi, è stato ceduto per
Data di 199,99 60,75 euro.
emissio- euro.

c
ne sul Infine, quat-
mercato Gruppi tro supporti
il 1989. italiani di generi
ed esteri differenti,
hanno come di-
affollato cevamo
Sempre anch’es- all’inizio;
alte le si le canzone
vendite vendite d’autore
dei 45 on line di marzo. è quella

S
giri della I Meteors, di Fabri-
prima comples- zio De André
Mia so allora con Nuvole barocche, seconda
Martini, in forza edizione, che ha avuto una vendita di
ovvero, alla Arc, 105,00 euro e 26 offerte. Riccardo Fo-
Mimì l’etichetta gli tentò un paio di volte la strada del
Berté. satellite prog, una di queste è documentata

a
Per l’uni- della RCA, nel 45 giri Amico
co disco incise In- sei un gi-
inciso su sieme a voi gante edito
etichetta nel ’65, un dalla RCA
Durium, la cui copia nel ’74. Una
Non sarà tardi / Quattro settimane del è stata ora copia promo
1966, l’acquirente ha sborsato 370,00 venduta con etichetta
euro con il “compralo subito”. per 86,00 bianca di
euro con questo disco

V
una sola si è venduta
Molto Bat- offerta. a 159,00 euro
tisti autore, I Ribelli, con una sola
cantato dell’epo- offerta. Più
da altri, ca Clan, alta la vendita di Inventi / Il tuo safari
lo scorso incisero di un Renato Zero allora, nel ’74 (al
mese nelle Come suo secondo singolo) artista poco

y
vendite on Adriano conosciuto.
line. I Ba- presen- 281,00 euro
lordi inci- tata al e, pensate
sero Non è Festival delle Rose in abbinamento un po’, ben
Francesca con il suo autore Don Backy. 66,90 il 129 offerte
per la Du- prezzo pagato con 6 offerte; I Pre- per l’aggiu-
rium senza ottenere il pur miers, con una loro poco nota dicazione
minimo successo; oggi il disco è ricer- versione di dell’ogget-

b
catissimo sia da chi colleziona il beat Senza luce to, anche se
italiano, sia dai fan dello stesso Lucio (A Writer a conten-
Battisti. 5 offerte per questo singolo Shade dersi il 45
con una vendita di 152,00 euro. Of Pale giri sono
Anche Giulia- dei Procol stati due, o
na Valci incise Harum) poco più, interessati.
un brano della del ’67, in Per chiudere uno strano singolo di
coppia Mogol- condizione Gianni Morandi realizzato dalla RCA
Battiti, Quan- very good, per inserirlo nei juke
do gli occhi hanno avuto box e far
sono buoni, 3 offerte e conoscere
che la CBS inserì una ven- così più
però come lato dita di 40,50 euro, mentre i Rolling canzoni del
B del 45 giri Un Stones, con uno dei loro tanti 45 giri giovane
inutile discorso. Decca, cantante
Ora il disco, specifica- bolognese
molto ricercato tamente, all’ avvio
proprio in funzione della canzone di Little Red di carriera,
Battisti, è stato pagato con acquisto Rooster, ovvero, An-
diretto, 59,99 euro. Infine, Mick Ron- datato davo a cento
son il quale incise in inglese una sua 1964, all’ora, E’
versione di Io vorrei… non vorrei.. ma dopo una colpa mia, Go-kart twist, Ho chiuso le
se vuoi... con il titolo Music Is Lethal contesa finestre, 24 ore al giorno e Fatti man-
(nel retro il classico “presleyano” tra 22 in- dare dalla mamma. Edizione stereo.
Love Me Tender). Una sola offerta per teressati, 59,99 euro e due offerte.

14
o
MEMORABILIA * MARZO 2016
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

Heart: A Life of Andrew Jackson for


MEMORABILIA Young Readers. Come era d’obbligo
gli venne richiesto di firmare la sche-

c
da, cosa che egli fece, con grafia forse
Quando incerta ma neanche troppo dissimile
si ha a da quella dei (rari) autografi concessi
che fare 949,66
in età adulta. Come la scheda sia fini- dollari pari a circa 830 euro.
con gli ta in mani private non è dato saperlo,
auto- sta di fatto che è stata venduta a
grafi un Altro biglietto di concerto storica-
9.500 dollari (circa 8.500 euro) al ter- mente significativo quello dei Led
elemen- mine di un’asta che ha visto solo due
to deter- Zeppelin alla Olimpia Halle di Monaco
offerte. di Baviera il 5 luglio del 1980, impor-
minante

S
per sta- tante
bilirne il in
valore, quanto
oltre alla si trat-
nitidez- tò del
za delle penul-
firme timo

a
e, neanche a dirlo, all’autenticità, è con-
l’epoca in cui le firme stesse sono sta- certo di John Bonham e, escludendo
te apposte. Nel caso specifico siamo le riformazioni, della band in assolu-
di fronte ad un foglio autografato to. 399,99 dollari (circa 340 euro) il
da tutti e quattro i componenti dei prezzo di vendita.
Beatles nel 1967, quando si trovavano Bella maglia a maniche lunghe di
riuniti per girare il film The Magical Incredibile poster
Ronnie James Dio celebrativa di un promozionale
Mystery Tour. Come è noto, dopo il tour anni ‘80 dell’artista scomparso
1966 i Beatles non effettuarono più d’epoca degli Am-
qualche anno fa. Venduta unitamente

V
concerti ed era pertanto estremamen- boy Dukes, per i
ad un tour book e a due biglietti di loro concerti del
te difficile poterli trovare tutti assie- concerti, è stata ceduta a 278,85 dol-
me, di qui la rarità del pezzo. 25 e 26 marzo del
lari (pari a circa 230 euro) al termine 1966 in un locale
4.550 dollari (circa 3.800 euro) il prez- di ben 28 offerte! Una casacca simile,
zo per questo gruppo di autografi di Chicago deno-
ma relativa a qualche anno addietro, minato Bat-cave.
che, se fossero stati apposti su un di- quando il cantante ancora militava
sco o su una foto, avrebbero spuntato Di dimensioni re-
nei Black Sabbath, è stata posta in lativamente pic-

y
una quotazione ancora più alta. vendita a 325 dollari (circa 270 euro) cole, circa 35x50
ma venduta ad un prezzo inferiore centimetri, è stato
Cartolina non dichiarato.
promozio- comunque vendu-
nale per il to alla rispettabi-
secondo 45 lissima cifra di 750 dollari, pari a circa
giri dei Rol- 650 euro.
ling Stones,
firmata in Chiudiamo con

b
modo ni- una lettera scritta
tido e chiaro da tutti e cinque i com- a mano da Michael
ponenti la band e dedicata a “Joan.” Jackson ai suoi fan
L’oggetto è stato messo in vendita ad riunitisi per il suo
un prezzo fisso di 999,99 dollari (circa 45° compleanno
850 euro) e come tale è stato imme- a Los Ángeles,
diatamente acquistato, ma c’è da sabato 30 agosto
pensare che avrebbe potuto ottenere 2003 all’Orpheum
ben maggiori risultati se fosse stato Theatre. Vergata in
Meravi- pennarello blu l’ar-
messo all’asta, come è la norma per gliosa foto d’epoca di una giovanissi-
questo tipo di rarità. tista ringrazia per
ma Madonna scattata nel 1983 in i regali con le parole: Thank you very
occasione di un concerto di bene- much for all your lovely presents for
Davvero affascinante ficenza per Michael Steward, un
questo oggetto di me- my birthday, I Love you all very much
artista di strada che aveva avuto always and forever. Love, Michael
morabilia riguardante problemi con la giustizia.
Elvis Presley. Si tratta Jackson. Venduta a 1.300 dollari (circa
305 dollari (circa 250 euro) il prez- 1.100 euro) al termine di 13 offerte.
di una scheda di una zo battuto per questa eccezionale
biblioteca pubblica immagine in bianco e nero.
di Memphis dove il
giovane Elvis, appe- Biglietto originale per il concerto I prezzi dei singoli dischi venduti
na tredicenne, chiese
di poter prendere a
di Bob Dylan al Paramount Theatre o offerti in queste vendite on line,
di Portland, nell’Oregon, il 23 mar- possono non rispecchiare la loro reale
prestito una copia zo del 1966. In splendido stato di
del libro per ragazzi quotazione del mercato collezionistico.
conservazione è stato venduto a
The Courageous

15
c o
a S
y V
di Germano Barban

b
P
Il fenomeno punk britannico che con la iacesse o meno, il punk ebbe l’indubbio merito di
sua grezza carica violenta, irriverente e dare la sveglia a coloro che si stavano “addormen-
tando” con la chitarra in mano, ma i cui scarsi conte-
trasgressiva, aveva frenato energicamente nuti avrebbero posto ben presto fine alla sua breve
i sempre più flebili bollori del rock classico, e distruttiva parabola, lasciando però sul campo nu-
merosi figli e figliastri (hardcore, street-punk, alternative
spaccandogli le gambe in un momento di rock, post punk e così via), nelle cui vene scorreva ancora
debolezza verso la metà degli anni ‘70, il sangue dei “nonni”; i gloriosi garage rockers di cui il
punk era a sua volta il figlio degenere. I risultati furono
dovette a sua volta fare i conti con il successivo però superiori alle aspettative perché tutti i movimenti
e più sofisticato post-punk e con la popular musicali legittimi o illegittimi generati indirettamente
da quel “ragno nero” spacca tutto, trovarono sconfinati
new wave che raccolte metaforicamente territori musicali di conquista abbandonando volgari vel-
per strada le chitarre fatte a pezzi da quel leità di stravolgimento e strizzando l’occhio all’impegno
movimento, ricomposero e riordinarono sociale e politico di quei turbolenti anni. Esemplari in que-
sto contesto sono l’ascesa e il grande successo ottenuto
la musica pop-rock restituendogli dignità dai Simple Minds con i loro sessanta milioni circa di dischi
e riportandola al grande successo come venduti nel mondo. Si deve considerare innanzitutto che
la struttura musicale del rock degli anni ‘80 subì, proprio
dimostrato dagli scozzesi Simple Minds. grazie alle traumatiche influenze della musica di estrema

16
o
SIMPLE MINDS * DISCOGRAFIA ITALIANA LP 1979-1991
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

rottura, un processo di riequilibrio particolarmente senti-


to come necessità sia dal pubblico che dagli stessi artisti.

c
Uno degli esempi più eclatanti è sicuramente il glam rock
o Glitter rock, le cui origini si perdono nel grande calde-
rone di stili degli anni ‘70 e che ha guidato una serie di
cambiamenti in cui sono confluiti sia la musica elettronica
che l’estetica fine a sé stessa, diventati elementi prepon-
deranti rispetto a virtuosismi solistici di assolo di chitarre
e lunghe cavalcate percussive, puntando più sulla figura
di un front-man di grande carisma come lo possono essere
stati, per esempio, Bryan Ferry dei Roxy Music e Tony Ha-

S
dley degli Spandau Ballet, senza nemmeno il bisogno di
dover scomodare Marc Bolan dei T-Rex o il sempre grande
David Bowie. Il cantante Jim Kerr forse non sapeva ancora
di possedere doti canore e carismatiche di grande spes-
sore quando si unì al chitarrista Charlie Burchill in quel
lontano 1977 con cui tentò un avvio di carriera musicale
sicuramente poco fortunato. Ma entrambi avevano ener-

a
gia sufficiente; il primo per le doti citate e l’altro per una
inesauribile e ricca vena compositiva. Sue sono infatti qua-
si tutte le strutture musicali del repertorio dei Simple Min-
ds a cui collaborò attivamente l’ispirato tastierista storico Mick MacNeil, il bassista Derek Forbes e Brian McGee alla
del gruppo, Mick McNeil; un concentrato di atmosfere batteria. Con il nome di Simple Minds che omaggia The
legate alla terra d’origine condite con la sperimentazione Jean Genie di David Bowie, i cinque entrano ufficialmente
del post punk per approdare infine ad un tecnicismo e in scena con il loro primo album Life In A Day inciso nel
creatività tali da riuscire a coniugare felicemente esigen- marzo del 1979 che dimostra da subito il potenziale della

V
ze d’ascolto dello smaliziato pubblico degli anni ‘80 con band, anche se sembra evidente una situazione di incer-
tematiche di forte impegno politico socialmente solidale. tezza data dalla fusione, non perfettamente riuscita di
I non ancora Simple Minds, Kerr e Burchill, esordiscono glam, elettronica di stampo tedesco, post punk e richiami
nel 1977 come Johnny and The Self Abuser incidendo un marcati allo stesso Bowie. Il successivo lavoro inciso pochi
unico singolo, Saints & Sinners, contenente nel retro Dead mesi dopo Real To Real Cacophony sembra il ripetitivo
Vandals per la Chiswick Records inglese (Chiswick NS 22); del precedente ma nel contempo i Simple Minds comin-
brani di marcata impronta post punk però ancora lontani ciano ad interessare un sempre più vasto pubblico che i

y
dallo stile del gruppo che andrà a formarsi l’anno se- successivi album Empires And Dance, Son And Fascination,
guente, mettendosi a regime con l’innesto del tastierista che uscirà allegato a Sister Feelings Call, accenderanno

b 17
c o
a S
V
il motore del successo sostenuto da ottime performance pochi esempi del periodo in cui la carica musicale uscita
live e dall’interesse di Peter Gabriel che li porta alla Virgin dai solchi di un vinile registrato live coinvolge al punto di
Records dove approdano per realizzare uno dei lavori più vederci quasi calati realmente nel concerto. Da sentirsi,
importanti della loro carriera; New Gold Dream (81-82- ovviamente, a volume elevato con bassi corposi e loudness

y
83-84), vero punto di svolta new wave, caratterizzato da inserito. Nel 1990 il tastierista Mick McNeil lascia il gruppo
brani incisivi come New Gold Dream e soprattutto Some- che per il successivo lavoro Real Life si affida alla completa
one, Somewhere (In Summertime). L’intensa attività con- guida musicale di Burchill che, oltre alle chitarre, suona
certistica, prima come supporter dello stesso Gabriel e poi tastiere e violino, e il risultato è ancora una volta straor-
come band di rilievo internazionale, porta ulteriori stimoli dinariamente bello ma l’album appare come un canto del
a Kerr e compagni che segnano il passo con un singolo di cigno. Inizia inesorabilmente un lento declino che i tempi
grande successo Don’t You (Forget About Me) inserito nel- in continuo cambiamento purtroppo rinforzano segnando

b
la colonna sonora di Breakfast Club che segna il confine l’inizio di una sorta di involuzione che paralizzerà la band
con il boom di vendite del successivo album Once Upon per qualche anno, e che cercherà di dare un’ulteriore
A Time il cui singolo estratto Alive And Kicking raggiun- zampata nel 1995 con Good News From The Next World
ge la vetta delle classifiche di mezzo mondo. Il successo,
contrariamente a quanto avvenuto per molti altri artisti,
non dà alla testa ai Simple Minds che anzi cavalcano il
momento propizio volgendo il loro interesse a problema-
tiche sociali e politiche di grande attualità in quella metà
degli anni ‘80. Per volere di Jim Kerr la band si schiera a
sostegno di Amnesty International e avvia la promozione
concertistica a sostegno di iniziative contro il famigerato
regime del Apartheid sudafricana. Da questo impegno
nasce un altro importante lavoro che consoliderà la fama
e l’onorabilità del gruppo che incide Street Fighting Years
che contiene oltre al hit Belfast Child, motivo tradizionale
superbamente arrangiato da Burchill, gli “inni” Mandela
Day, dedicato a Nelson Mandela e la cover di Biko, pezzo
forte di Peter Gabriel, in omaggio all’attivista sudafricano
Steve Biko. Un’ulteriore chicca presente nell’album è la
partecipazione vocale di Lou Reed in This Is Your Land.
Nell’estate del ‘86 i Simple, in occasione di un tour euro-
peo, registrano allo Zenith di Parigi un doppio album dal
vivo: In The City Of Light che si lascia particolarmente ap-
prezzare per la vigoria con cui la band si esibisce. Uno dei

18
o
SIMPLE MINDS * DISCOGRAFIA ITALIANA LP 1979-1991
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

1979 LIFE IN A DAY

S c
Someone / Life In A Day
/ Sad Affair / All For You /
Pleasantly Disturbed / No

a
Cure / Chelsea Girl / Waste-
land / Destiny / Murder
Story

che, nonostante due singoli estratti che venderanno ab- Marzo 1979
bastanza bene, segnerà negativamente la storia futura Zoom Records
della band, che chiuso definitivamente il capitolo Virgin 3C 064-62854 €20
si vedrà allo sbaraglio tra rilanci e fallimenti, album rifiu- Arista ARS 39053 €15

V
tati, nuovi lavori e compilation celebrative, senza tuttavia Ristampa Arista del 1980
scomparire definitivamente come dimostrato da ulteriori, Virgin OVED 95 €10
anche se frammentati lavori discografici e numerosi tour Ristampa Virgin del 1982
mondiali.

DISCOGRAFIA ITALIANA LP 1979-1991

y
1979 REAL TO REAL CACOPHONY
Tutti gli album del periodo preso in esame hanno visto
l’edizione italiana che non presenta particolari emissioni
se non la lineare distribuzione delle varie etichette in-
teressate, in special modo la Virgin che ha provveduto
a ristampare diverse volte gli album precedenti il suo
ingresso; diversamente dalle edizioni straniere affollate

b
da promo, golden disc, acetati, pictures e copie autografe
(sempre sospette). Tuttavia, non è da escludere la possi-
bilità che con l’andare del tempo la produzione italiana
assurga a più nobili quotazioni, soprattutto per i singoli
che in diversi casi hanno copertine diversificate dal resto
delle emissioni originali ed internazionali o che addirittu-
ra sono emissioni uniche (vedi i 12” pollici relativi a New
Gold Dream e Real Life presenti nella discografia) tanto
da risultare piuttosto ricercati e quotati all’estero e di cui
ci occuperemo più approfonditamente in futuro. Non è Real To Real / Naked Eye / Citizen
neppure difficile trovare i loro dischi in buone, se non (Dance Of Youth) / Carnival (Shelter In
ottime condizioni poiché la fascia temporale in cui furono A Suitecase) / Factory / Cacophony /
prodotti ed utilizzati poteva contare su di un miglior e più Veldt / Premonition / Changeling / Film
sensibile apporto dato dall’alta fedeltà ormai diffusissima Theme / Calling Your Name / Scar
a quel tempo e di conseguenza di una miglior risposta di
utilizzo da parte degli appassionati fruitori della musica e Novembre 1979
dei dischi.Detto questo possiamo presentare la discografia Arista ARS 39034 €20
italiana della band scozzese con la premessa che funga Virgin V 2246 €15 (*)
da interesse per la scoperta o riscoperta di uno dei gruppi Virgin OVED 124 €10 (**)
storici più interessanti della scena musicale popolare degli (*) Ristampa Virgin del 1982
anni ‘80, oggi finalmente gratificata da un sempre più (**) Ristampa Virgin del 1985 con inner
vasto interesse e dalla positiva rivalutazione che oggetti- sleeve
vamente, crediamo, meriti.

19
c o
S
1980 EMPIRES AND DANCE

I Travel / Today I Died Again /


Celebrate / This Fear Of Gods /

a
Capital City / Costantinople Line
/ Twist-Run-Repulsion / Thirty
Frames A Second / Kant-Kino/
Room
Nota: l’album Sister
Settembre 1980 Feelings Call, edito in
Arista ARS 39081 €15 Italia singolarmente,
Virgin V 2247 €10 (*) era stato abbinato in

V
(*) Ristampa Virgin del 1982 formula omaggio alle
prime 10.000 copie
dell’edizione originale
inglese e successiva-
mente venduto se-
paratamente a basso
prezzo.

y
1982 NEW GOLD DREAM
(81-82-83-84)
Virgin Records VIL 12230 €20
12” Virgin Records VINX 1 €60

b
Someone Somewhere In
Summertime / Colours Fly
And Chaterine Well / Prom-
1981 SONS AND FASCINATION ised You A Miracle / Big
Virgin Records VIL 12207 €15 Sleep / Somebody Up There
Like You / New Gold Dream
In Trance As Mission / Sweat In Bullet / 70 Cities As Love Brings The Fall (81-82-83-84) / Glittering
/ Boys From Brazil / Love Song / This Earth That You Walk Upon / Sons Prize / Hunter And The
And Fascination / Seeing Out The Angel Hunted / King Is White And
In The Crowd

1981
SISTER FEELINGS CALL
Virgin Records OVED 2 €20

Theme For Great Cities


/ The American / 20th
Century Promised Land /
Wonderful In Young Life /
League Of Nations / Care-
ful In Career / Sound In 70
Cities

20
o
SIMPLE MINDS * DISCOGRAFIA ITALIANA LP 1979-1991
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

1984
SPARKLE IN THE RAIN
Records V 2300 €20

c
Up On The Catwalk / Book
Of Brilliant Things / Speed
Your Love To Me / Water-
front / East At Easter / Street
Hassle / White Hot Day /
”C” Moon Cry Like A Baby
/ The Kick Inside Of Me /

S
Shake Off The Ghosts

V a
1985 ONCE UPON A TIME
Virgin Records V 2364 €20

Once Upon A Time / All The Things


She Said / Ghost Dancing / Alive And

y
Kicking / Oh Jungleland / I Wish You
Were Here / Sanctify Yourself / Come A
Long Way

b 21
c o
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y
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b
COMPRA-VENDITA DISCHI DA COLLEZIONE
VINILI 33 – 45 GIRI – CD 2016
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o
SIMPLE MINDS * DISCOGRAFIA ITALIANA LP 1979-1991
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

(*) Vocal: Lou Reed

c
(**) Musica tradizionale. Testi:
Simple Minds
(***) Testo e musica di Peter
Gabriel

S
1987 1991 REAL LIFE
LIVE IN THE CITY OF LIGHT Virgin Records V 2660 €20
(2 LP) 12” Virgin Records V 2660 €50 (*)

a
Virgin Records SMDL 1€20 (*)
Virgin Records SMDLX 1€25 (**) Real Life / See The Lights /
(*) Edizione standard Let There Be Love / Woman /
(**) Edizione deluxe “Lamina- Stand By Love / African Skies
ted matt cover” / Let The Children Speak /
Ghostrider / Banging On The
Ghost Dancing / Big Sleep / Door / Travelling Man / Riv-
Waterfront / Promised You ers Of Ice / When Two Words

V
A Miracle / Someone Some- Collide
where In Summertime / Oh
Jungleland / Alive And Kicking (*) Contiene: Real Life / See The
/ Don’t You Forget About Me Lights (Live) /Belfast Child (Live)
/ Once Upon A Time / Book
Of Brilliant Things / East Of
Easter / Sanctify Yourself /

y
Love Song-Sun City-Dance
To the Music (Medley) / New
Gold Dream

Note: Recorded live in summer


1986 At “Le Zenith”, Paris

b
1989
STREET FIGHTING YEARS
Virgin Records MINDS 1 €€15

Street Fighting Years / Soul Crying Out / Wall


Of Love / This Is Your land (*) /Take A Step
Back / Kick It In / Let It All Come Dawn / Man-
dela Day / Belfast Child (**) / Biko (***)

23
o
OLD PARADE
#01
ADESSO TU (1)
EROS RAMAZZOTTI

c
DDD A 6918

#02
RUSSIANS (2)
STING
A&M 390061-7

S
Aprile
#03
THE CAPTAIN OF HER 1986
HEART (3)
DOUBLE
45 giri
POLYDOR 883 539-7

a
#04
LEI VERRA’ (-)
MANGO
FONIT CETRA SP 1837

#05

V
YOU CAN LEAVE YOUR
HAT ON (-)
JOE COCKER
CAPITOL 06 2011037

#06

y
BURNING HEART (-)
SURVIVOR
SCOTTI BROTHERS SCT A 6608

R
#07
ivoluzionata la classifica dei 45 Resiste, pur perdendo una posizione,
ABSOLUTE BEGINNERS (-)

b
giri più venduti di aprile 1986. Anna Oxa con E’ tutto un attimo,
DAVID BOWIE
VIRGIN 45178 L’esplosione non scalfisce però il mentre Innamoratissimo dei Righei-
podio; infatti, dal primo al terzo ra esce dai primi dieci arrestandosi
posto la hit resta invariata rispetto al all’11° posto. Dei dischi sanremesi,
mese scorso con il vincitore del Festi- entro le prime venti posizioni al mo-
#08 val di Sanremo ’86 Eros Ramazzotti mento c’è solo Vai di Nino D’Angelo
IO NASCERO’ (-) ben saldo al vertice con Adesso tu, se- (al 19°). Proviene da Sanremo anche il
LORETTA GOGGI guito da Sting, che di Sanremo è stato disco posizionato all’8° posto, poiché
FONIT CETRA SP 1839 ospite e la novità Double. Seppure del festival è stato sigla di apertura;
con un po’ in ritardo rispetto alle Io nascerò di Loretta Goggi, anche
previsioni, altri tre 45 giri provenienti brava e spigliata conduttrice di quel
dalla rassegna ligure entrano a far Sanremo. Il brano è stato scritto per
#09 parte della top ten. Al quarto posto, lei dallo stesso Mango insieme ad
E’ TUTTO UN ATTIMO (8)
infatti, si insedia meritatamente Man- Alberto Salerno. Ottimo riscontro per
ANNA OXA
go (foto in alto) con Lei verrà. Dopo Joe Cocker con You Can Leave Your
CBS A 6888
aver conosciuto un parziale successo Hat On, canzone che accompagna lo
con la precedente Oro, ora l’artista striptease di Kim Basinger nel film 9
lucano viene scoperto da un pubblico settimane e 1/2 e che resterà un cult
#10 più vasto, oltre che dagli acquirenti di della cinematografia mondiale. Da un
SENZA UN BRICIOLO DI dischi. Marcella Bella, che a Sanremo film proviene anche Burning Heart,
TESTA (-) aveva conquistato il terzo posto (pre- ovvero Rocky IV, così come Absolute
MARCELLA BELLA ceduta da Ramazzotti e Arbore) entra Beginners di David Bowie dall’omo-
CBS A 6886 nella hit con Senza un briciolo di testa nima pellicola di cui ne è anche inter-
composta da suo fratello Gianni Bella. prete, ma ancora inedito in Italia.

24
o
OLD PARADE * APRILE 1986
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

#01
DON GIOVANNI (-)
LUCIO BATTISTI

c
NUMERO UNO PL 70991

#02
THE DREAM OF THE BLUE
TURTLES (1)
STING
A&M 393 750-1

S
#03
9 WEEKS AND 1/2 (-)
COLONNA SONORA
ARTISTI VARI
CAPITOL 64 2404991

a
#04
ROCKY IV (3)
COLONNA SONORA
ARTISTI VARI
SCOTTI BROTHERS SCT 70272

V
#05
BUGIE (2)
LUCIO DALLA
PRESSING ZL 70960

#06

y
Aprile
DIRTY WORK(-)
1986 ROLLING STONES
CBS 86 321

IL
tanto atteso nuovo album di colonna sonora, dopo Rocky IV entra- #07
BLUE (4)

b
Lucio Battisti (foto in alto) ta in classifica lo scorso mese, si piazza
arriva finalmente nei negozi al terzo posto, ed è quella del film DOUBLE
POLYDOR 827 738-1
a fine marzo e subito va a con- scandalo 9 settimane e mezzo (in ori-
quistare la prima posizione della hit ginale, 9 Weeks And ½), interpretato
di vendita. Si intitola Don Giovanni e da Mickey Rourke e Kim Basinger e
dà inizio ad una nuova collaborazio- diretto da Adrian Lyne. Oltre alle mu- #08
ne di Battisti per quel che riguarda i siche originali di Jack Nitzsche sono PRIMA CHE SIA TROPPO
testi, con Pasquale Panella. Così, dopo stati inseriti brani di vari artisti tra i TARDI (6)
molti anni con Mogol e l’album pre- quali Bryan Ferry, Eurythmics, Devo, RENZO ARBORE
cedente E già, realizzato per lo più Stewart Copeland e John Taylor dei FONIT CETRA STVL 6350
in versione casalinga, arrivano i testi Duran Duran, insieme naturalmente a
ermetici del nuovo paroliere. Se fino Joe Cocker con il famoso brano com-
#09
ad ora Battisti è stato considerato un posto da Randy Newman. Altre due
LE PIU’ BELLE CANZONI DI
autore popolare, con Don Giovanni nuove entrate sono quella di Dirty
FRANK SINATRA (5)
viene annoverato tra gli intellettuali Work dei Rolling Stones (dedicato a
FRANK SINATRA
della musica d’autore. Il nuovo lavoro Ian Stewart scomparso qualche mese
REPRISE 92 53348
che arriva a quattro anni dal prece- prima e considerato il “sesto” Rolling)
dente, fa però discutere; c’è chi non e di Cock Robin. Fondato da Peter
riconosce più Battisti nel suo stile e Kingsbery a San Francisco, i Cock Ro- #10
chi lo esalta nelle nuove e più ostiche bin ottengono maggior consensi in COCK ROBIN (-)
composizioni. Registrato a Londra Europa che non in USA. Riguardo alla COCK ROBIN
sotto la guida di Greg Walsh, l’album classifica di vendita parallela, quella CBS 26448
contiene otto canzoni, accuratamente delle compilation è sempre Sanremo
scelte dal “nuovo” Battisti. Un’altra ’86 edito dalla CBS, la più venduta.

25
o
 HIT USA LP  HIT GRAN BRETAGNA LP  HIT GERMANIA LP

c
1. WHITNEY HOUSTON – WHITNEY HOUSTON
1. BROTHERS IN ARMS – DIRE STRAITS (VERTIGO)
1. AHL MANNER, AALGLATT– BAP (MUSIKANT)

(ARISTA) 2. HUNTING HIGH AND LOW – A-HA (WARNER)


2. ROCKY IV – ARTISTI VARI (SCOTTI BROTHERS)

2. PROMISE – SADE (PORTRAIT)


3. ISLAND LIFE - GRACE JONES (ISLAND)
3. WHITNEY HOUSTON - WHITNEY HOUSTON

3. THE BROADWAY ALBUM - BARBRA STREISAND


4. WHITNEY HOUSTON – WHITNEY HOUSTON
(ARISTA)
(COLUMBIA) (ARISTA) 4. MOVIN’ - JENNIFER RUSH (CBS)

4. BROTHERS IN ARMS – DIRE STRAITS (VERTIGO)


5. WORLD MACHINE - LEVEL 42 (POLYDOR)
5. FALCO 3 - FALCO (GIG)

5. HEART – HEART (CAPITOL)


S
 HIT USA 45 GIRI  HIT GRAN BRETAGNA 45 GIRI  HIT GERMANIA 45 GIRI
1. SARA - STARSHIP (GRUNT)
1. WHEN THE GOING GETS TOUGH, THE TOUGH GET
1. BROTHERS LOUIE – MODERN TALKING (HANSA)

2. THESE DREAMS – HEART (CAPITOL)


GOING – BILLY OCEAN (JIVE) 2. JEANNY PART 1 – FALCO (GIG)
3. KYRIE - MR. MISTER (RCA) 2. ELOISE – THE DAMNED (MCA) 3. WHEN THE GOING GETS TOUGHT, THE TOUGH GET

4. SECRET LOVERS - ATLANTIC STARR (A&M)


3. LIVING AMERICA – JAMES BROWN (SCOTTI BROS)

GOING – BILLY OCEAN (JIVE)
5. HOW WILL I KNOW - WHITNEY HUSTON (ARISTA)
4. BORDERLINE - MADONNA (SIRE)

4. STRIPPED - DEPECHE MODE (MUTE)
5. STARTING TOGETHER - SU POLLARD (RAINBOW)

5. THE PROMISE YOU MADE - COCK ROBIN (CBS)

V
HIT INTERNAZIONALE
Difficilmente un nostro artista o una
nostra produzione sono entrati tra i
primi 50 titoli della classifica di vendi-
ta americana. Dobbiamo infatti tor-
nare indietro di molti anni, nel ’58-’59

y
quando Domenico Modugno spopolò
con la sua Nel blu dipinto di blu. Per
questo desta sorpresa l’entrata nella
hit dei Baltimora con la dance di Tar-
zan Boy, che sfiora solo di poco la top
ten (11° posto) mentre l’album che la
contiene Living In The Background,

b
seppure per due sole settimane, è
apparso nei top 50. Restando nella hit
dei singoli USA, tante novità ad aprile
a partire dal “numero uno” Sara de-
gli Starship, già noti come Jefferson
Airplane prima e Jefferson Starship
poi. Il gruppo californiano mette a
segno un secondo singolo di successo,
Sara, dopo il precedente We Built This
City, estratto dall’album Knee Deep
In The Hoopla. Tra le altre novità a 45
giri in ascesa nella hit statunitense,
Russians di Sting, Nikita di Elton John
e Another Night di Aretha Franklin.
Nell’altra hit, quella degli lp conquista
la leader ship l’omonimo di Whitney Brothers In Arm dei Dire Straits. duto in terra tedesca è invece Bro-
Houston. Anche qui non mancano le In Olanda, primeggiano due singoli thers Louie dei Modern Talk; poco
novità, tra i quali lo stesso Knee Deep soundtrack; Burning Heart (anche fuori dai primi cinque (vedere ta-
In The Hoopla degli Starship e Rock A terzo singolo più venduto in Svizzera, bella in alto) troviamo The Promise
Little di Stevie Nicks. Pochi movimen- dove al vertice c’è Jeanny Part I di You Made dei Cock Robin, A Love
ti invece nella hit più conservatrice, Falco) e Living In America di James Bizarre di Sheila E. e Fire And Ice
quella inglese, dove ancora resiste Brown da Rocky IV. Il 45 giri più ven- di Marietta.

26
Gli amici del Disco

o
Musica in copertina MENSILE DI ATTUALITA’ DISCOGRAFICA
Nº2 FEBBRAIO 1966
Per i soli “amici del disco” e a chi si è iscritto all’omonimo club, la RCA invia gratuitamente al
proprio domicilio, un mensile di attualità discografica con tutte le nuove uscite della prestigiosa

c
casa discografica romana. Sul numero 2 troviamo in copertina e nel servizio interno a lui dedicato,
il cantautore Gino Paoli reduce dal successo al “Festival di Sanremo” con il brano “Ieri ho incontrato
mia madre” che afferma nel corso dell’intervista di volersi dedicare al cinema con un soggetto da
lui stesso scritto. Tra gli altri servizi un’intervista a Jimmy Fontana, un ritratto biografico di Mozart e
un articolo dedicato alla “primadonna nera” della lirica, il mezzo soprano Leontyce Price.

a S
y V
b
o
COME AD APRILE

c
ERAVAMO........ 1966

S
P
resentato a Milano in una 20,50) il programma Aspettando l’al-
conferenza stampa, il cast del ba, uno spettacolo musicale condotto
Festivalbar ’66 organizzato da da Giorgio Albertazzi, realizzato da
Vittorio Salvetti, Quindici can- Ezio Radaelli, il patron del Cantagiro,

a
tanti per altrettante canzoni tra con i testi di Diego Fabbri. Prendo-
cui Little Tony (Riderà), Caterina Ca- no parte al programma, tra gli altri,
selli (Perdono), i Rolling Stones (Con Adriano Celentano, con Pregherò,
le mie lacrime), i Beach Boys (Sloop Bobby Solo, con La casa del Signore,
John B.), Gino Paoli (A cosa ti serve Alain Barriére con Ave Maria, Orietta
amare), Wilma Goich (L’uomo di ieri), Berti con Dominique, Daisy Lumini
Petula Clark, vincitrice dell’edizione con Aria di chiesa, oltre a Dalida.
precedente (L’amore è come il vento), Perry Como e Harry Belafonte. Tutti

V
Sacha Distel (Signor cannibale), i Surf con canzoni a tema religioso. Anna
(Meritavi molto di più), Ricky Gianco Proclemer recita insieme ad Alber-
(Credi che), Pino Donaggio (Io mi tazzi. La sigla dello show è Joshua Fit
domando) e gli Yardbirds (Shapes Of The Battle Of Jericho cantata da Elvis
Things). La finale a settembre a Cam- Presley.
pione d’Italia.
Arriva in Italia il ballo che sta facendo

y
Interessanti ospiti canori e cantanti impazzire i ragazzi americani. Si chia-
concorrenti nella puntata del 3 aprile ma duck ed è stato lanciato dal can-
di Settevoci il programma condotto tante e compositore di colore Jackie
da Pippo Baudo (Primo Canale, dome- Lee con l’omonimo disco The Duck. Il
nica ore 18,20). Orietta Berti con Tu nome duck è dovuto alla parola ana-
sei quello, Tony Del Monaco con Vita tra poiché le movenze del ballo fanno
mia, Carmen Villani con Passa il tem- pensare proprio al passo di questo

b
po, Iva Zanicchi con Caro mio e Aura pennuto. Jackie Lee aveva iniziato la
D’Angelo con Oggi con te, domani carriera all’interno del gruppo The
chissà tra questi. Hollywood Flames come voce solista,
e con esso sono arrivati diversi succes-
Inizia il 20 aprile la terza edizione di si tra cui Buzz, Buzz, Buzz.
Un Disco per l’Estate. Alla manife-
stazione radio-televisiva organizzata Nilla Pizzi ed Elia Marzi, in rappresen-
dalla Rai partecipano 46 cantanti e tanza della vecchia e giovane guardia
26 case discografiche, alcune delle canora, vincono l’ottava edizione del
quali al loro esordio (Ariston, Jaguar Festival della Canzone Veneta con il
e Vedette Records). Tra gli artisti par- brano Tu te si timido. Al secondo po-
tecipanti, Caterina Caselli, Peppino Di sto si è classificata la coppia Eugenia
Capri, Jimmy Fontana, Orietta Berti, Foligatti e Antonio Salvatori con Sot-
Pino Donaggio, Isabella Iannetti, i to el porton e al terzo Barbara Lory e
Giganti, Luigi Tenco, Tony Del Mona- Ivana Chiarioni (premio per la miglior
co, Fred Bongusto, Ninì Rosso, Betty voce femminile debuttante) che han-
Curtis, Anna Marchetti, Ricky Gianco no presentato Dopodomani.
e Anna Identici. Dopo una prima
selezione a maggio, la finale a Saint Joan Baez rende onore al suo amico
Vincent a metà giugno riservata a Bob Dylan incidendo due sue compo-
ventiquattro finalisti. sizioni: It’s All Over Now, Baby Blue e
Daddy You Been On My Mind, il cui
Little Tony Il sabato di Pasqua ’66, il 9 aprile il singolo arriva ora anche sul mercato
Primo Canale TV manda in onda (ore italiano attraverso l’etichetta Ama-

28
o
COME ERAVAMO... AD APRILE 1966
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

deo. Dylan e la Baez rappresentano Rolling Stones


i due maggiori interpreti, maschile

c
e femminile, del nuovo genere folk-
music.

Tra i tanti complessi che si sono for-


mati si stanno mettendo in evidenza
i Pop Seven, che hanno inciso per la
Ricordi la versione italiana del succes-
so dei Beach Boys, Barbara Ann (nel
retro del 45 giri Lasciate qualcosa per

S
noi). Mente del gruppo il ventunenne
Roberto Vecchioni, soprannominato
dai compagni The Genius, poiché è
l’intellettuale della formazione. Infat-
ti oltre ad essere il paroliere di quasi
tutto il repertorio del giovane grup-
po, compone anche per altri.

a
Il 27 aprile presso l’Aula Borrominiana
di Roma si svolge la prima mondiale McGuire. Anche in questo caso, la Ri- in alto o in basso della classifica.
de La Messa dei giovani composta da cordi, etichetta che ha da poco messo
nove brani che costituiscono i punti sotto contratto il gruppo di Maurizio I fan francesi dei Rolling Stones met-
principali e più suggestivi della Messa Vandelli, ha realizzato un 45 giri pun- tono a soqquadro l’Olympia di Parigi
liturgica in versione beat. Organiz- tando su due lato A di sicuro successo nel corso di un concerto del gruppo.
zato dalla casa discografica Ariel, ad (l’altro è Resta, anche in questo caso Undici agenti feriti, ottantacinque

V
eseguire i brani sono il gruppo sardo una cover, Stay di Maurice Williams arresti, sessanta poltrone danneggia-
dei Barritas, i Bumpers, e gli Angel & The Zodiacs, incisa poi anche dagli te più vari altri danni alla celebre sala
and the Brains. Hollies). Nuovo ingresso anche per parigina sono il bilancio della serata.
i Marcellos Ferial. Il trio vocale ha “Questo che è successo con i Rolling
I New Dada con la canzone Non dirne inciso una canzone-marcetta che ci – dichiara il direttore del teatro – su-
più vincono il Festival dei Capelloni riporta a tanti film western (del resto pera di gran lungo quello che prece-
che si svolge a Rieti dal 28 al 30 aprile. è il momento dei western cinemato- dentemente era successo con Johnny

y
Per la sezione “Complessi Esordienti” grafici) dal titolo John Brown. Ultimo Hallyday e i Beatles. Molti benpen-
si sono affermati I Sabini. Intanto, sul- nuovo 45 giri lo troviamo al nono po- santi politici parigini chiedono severe
la stessa falsariga si sta organizzando sto; è Michele con E’ stato facile. Del misure contro i teen-agers arrestati.
il torneo Rapallo-Davoli alla sua prima Festival di Sanremo, almeno per quel
edizione. Tra i gruppi partecipanti, che riguarda la top ten, restano solo Altro 45 giri da due settimane “disco
i Corvi, i Da Polenta, i Mandrilli, gli due tracce, Il ragazzo della via Gluck giallo” a Bandiera gialla è You Were
Sharks e i Kidnappers. Le selezioni di Celentano e Nessuno mi può giudi- On My Mind di Barry McGuire che si

b
sono iniziate l’8 gennaio e la finalissi- care di Caterina Caselli, che perdono scontra nella puntata del 23 aprile
ma ci sarà il 1 maggio. In giuria, musi- due posizioni rispetto al mese scorso. con These Boots Are Made For Wal-
cisti e maestri d’orchestra importanti Per i restanti dischi solo spostamenti king di Nancy Sinatra, ai primi posti
quali Carlo Donida, Gigi Cichellero,
Giovanni D’Anzi, Gian Piero Reverberi
e altri. New Dada

Michelle dei Beatles, tra l’altro anche


“disco giallo” nella seguitissima tra-
smissione radiofonica Bandiera gialla,
si attesta subito alla posizione di ver-
tice dei 45 giri più venduti nella hit di
aprile ’66. Al momento, Gianni Mo-
randi non riesce ad occupare il primo
posto con Mi vedrai tornare, singolo
che si compone in pratica di due lati
A; infatti nel retro del 45 giri c’è La
fisarmonica, canzone che nel tempo
rimarrà molto più dell’altra nel reper-
torio del cantante bolognese. Arriva
il beat nella top ten conquistando la
terza posizione con Io ho in mente te,
versione italiana di You Were On My
Mind del cantautore americano Barry

29
o
nelle hit di mezzo mondo, Batti i
pugni dei New Dada, I Can’t Let Go

c
degli Hollies, Shapes Of Things degli
Yardbirds, Bada Caterina di Carmen
Villani, Con le mie lacrime dei Rolling
Stones (unica loro incisione in italia- 1 (-) Gianni Tre – Gianni Morandi
no) e Barbara Ann nella versione dei (RCA Italiana)
Jaguars. Malgrado l’agguerrita con- 2 (2) Rubber Soul – The Beatles
correnza vincerà ancora McGuire. (Parlophon)
3 (-) Il ragazzo della via Gluk
Conquista il primo posto nella classi- Adriano Celentano (Clan)

S
fica dei 33 giri, Gianni Morandi con 4 (4) Adamo – Adamo
Gianni Tre. Tre poiché fa seguito al (La Voce del Padrone)
suo omonimo primo 33 giri del ’63 5 (-) Ornella – Ornella Vanoni
e a quello del ’64, Ritratto di Gianni (Ricordi)
(il successivo Gianni uno-due è solo
un best che riporta il meglio dei due
precedenti). In questo nuovo, oltre ai

a
successi già editi a 45 giri, Morandi
ha inciso il brano beat La mia voce di
Del Shannon, ripresa anche da Ricky
Gianco, Angela di Gino Paoli, cantata
in napoletano, Il mondo nei tuoi occhi
di Burt Bacharach tradotta da Sergio
Bardotti, Deguello, il noto motivo
conduttore del film western La bat-

V
taglia di Alamo (e prima ancora, nel
’59, in Un dollaro d’onore) musicato
da Dimitri Tiomkin, e la più classica Tu
che m’hai preso il cuor dall’operetta
Il paese del sorriso musicata da Franz
Lehar. A seguito del successo del sin-
golo sanremese, la Clan realizza Il ra-

y
gazzo della via Gluk di Adriano Celen-
tano sotto forma di raccolta che inclu-
de un solo inedito, Il mio amico James Rita Pavone
Bond, oltre al già edito Uno strano
tipo (presente nella colonna sonora ranno queste cinque puntate all’inse- Da giovedì 28 aprile torna sul
di Detto Mariano del film omonimo). gna della nusica giovane. Come ospiti, Primo Canale TV per la quarta
Anche Ornella Vanoni, grazie al suc- Rita ha chiesto ai dirigenti televisivi, edizione, lo spettacolo Johnny

b
cesso a Studio Uno ’66 piazza in classi- artisti come Gianni Morandi, Adriano sera (precedentemente titolato
fica il suo album Ornella. Celentano, Paul Anka, Nancy Sinatra, Johnny 7) condotto da Johnny
Petula Clark, Johnny Hallyday e Trini Dorelli insieme alla conturbante
Il 23 aprile, Rita Pavone riceve il testi- Lopez (interprete originale della sua Margaret Lee e un’attrice co-
mone da Ornella Vanoni quale vedet- Datemi un martello). Sigla della tra- lonna portante del cinema e del
te nell’edizione ’66 di Studio Uno. Sa- smissione, Il geghegé. teatro italiano del passato, Paola

1 (-) Michelle – The Beatles (Parlophon)


2 (-) Mi vedrai tornare – Gianni Morandi (RCA Italiana)
3 (-) Io ho in mente te – Equipe 84 (Ricordi)
4 (2) Il ragazzo della via Gluck – Adriano Celentano (Clan)
5 (-) John Brown – I Marcellos Ferial (Durium)
6 (-) Nessuno mi può giudicare – Caterina Caselli (CGD)
7 (10) We Can Work It Out – The Beatles (Parlophon)
8 (6) Lei – Adamo (La Voce del Padrone)
9 (-) E’ stato facile – Michele (RCA Italiana)
10 (9) Una casa in cima al mondo – Mina (RiFi Records)

30
o
COME ERAVAMO... AD APRILE 1966
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

Borboni. Intanto è ufficiale la notizia chiudere la classi-


che tra il cantante milanese e l’attrice fica, Operazione

c
Lauretta Masiero è finita sia la loro Goldman, film di
relazione sentimentale che la collabo- spionaggio sulle
razione artistica. orme dei vari 007
con un cast però
La mega produzione de La Bibbia, di secondo ordi-
anche dovuto all’enorme attesa del ne. Di positivo,
kolossal della De Laurentiis, vola al il film ha la sola
primo posto negli incassi al botteghi- colonna sonora
no di aprile ’66 (articolo dettagliato musicata da Riz

S
sul film a pagina 68). Alti incassi an- Ortolani.
che per il meno sventolato L’armata
Brancaleone di Mario Monicelli, che Dopo aver inter-
si avvale di un ottimo cast di attori pretato il musi-
tra cui, Vittorio Gassman, Gian Maria carello Dio, come
Volonté, Catherine Spaak, Enrico Ma- ti amo, il cinema
ria Salerno e Maria Grazia Buccella. A vero chiama Gi-

a
scrivere le musiche è chiamato Carlo gliola Cinquetti
Rustichelli con il tenore leggero Pie- per il ruolo di
ro Carapellucci a cantare il motivo protagonista nel
conduttore. Ottimi i costumi di Piero film Testadirapa,
Gherardi. Il film, presentato al Festi- per il quale la
val di Cannes, vincerà poi tre “Nastro cantante annulla
d’Argento”. Dal terzo al sesto posto, i suoi impegni
tre western all’italiana, il cui migliore canori dell’esta-

V
è senza dubbio Django, diretto da te. A dirigere la
Sergio Corbucci e interpretato da un cantante sul set è
giovane Franco Nero (contemporane- Fausto Tozzi, che
amente sugli schermi ne La Bibbia nel è anche il protagonista maschile della copione doveva essere finto facendo
ruolo di Abele). Le musiche di Django pellicola. A produrlo, l’Istituto Luce. rotolare a terra la Schiaffino, le ripre-
sono di Luis Enriquez Bacalov. Oltre a Si tratta di una storia per ragazzi am- se si sospendono per alcuni giorni.
L’armata Brancaleone, Carlo Rustichel- bientata in Maremma nel 1870 con

y
li ha composto le musiche di Delitto Gigliola a impersonare il ruolo di una Laura Efrikian non sarà nel cast
quasi perfetto di Mario Camerini, una giovane maestrina. dell’ennesimo musicarello del suo
commedia interpretata da Philippe fidanzato Gianni Morandi, bensì in
Leroy e Pamela Tiffin. Al settimo po- Deve ricorrere al pronto soccorso quello di Caterina Caselli dal titolo
sto un film giallo diretto da Christian- l’attrice Rosanna Schiaffino, per aver Nessuno mi può giudicare, immanca-
Jaque, L’amante infedele che vede ricevuto un vero schiaffo dall’atto- bile film musicale ispirato dall’enne-
protagonisti la coppia Robert Hossein re Richard Johnson (marito di Kim sima canzone di successo. Dopo aver

b
e Michèle Mercier (si ricompone così Novak) sul set del film La strega in girato Mi vedrai tornare, infatti, Mo-
la fortunata coppia di Angelica). Film amore, nel cui cast figura anche Gian randi è partito per una lunga tournée
comico è invece 7 monaci d’oro, la ri- Maria Volonté. Il film, diretto dal re- negli Stati Uniti. E al ritorno lo atten-
sposta al più serio 7 uomini d’oro; nel gista Damiano Damiani è tratto dal de il servizio militare, anche se nelle
cast, tra gli altri, Raimondo Vianello, romanzo Aura di Carlo Fuentes. Per precedenti visite mediche il cantante
Aldo Fabrizi e Mario Carotenuto. A questo involontario schiaffo che per è stato scartato per insufficienza to-
racica.

1 – La Bibbia di John Houston (Dino De Laurentiis Film)


2 – L’armata Brancaleone di Mario Monicelli (Titanus)
3 – Django di Sergio Corbucci (Euro International Film)

4 – Quattro dollari di vendetta di Alfonso Balcazar (Titanus)


5 – Sette magnifiche pistole di Romolo Guerrieri (Regionale)
6 – Una donna per Ringo di J. Romero Marchent (Regionale)
7 – Delitto quasi perfetto di Mario Camerini (Cineriz)
8 – L’amante infedele di Christian Jaque (Medusa)
9 – 7 monaci d’oro di Marino Girolami (Magna)
10 – Operazione Goldman di Antonio Margheriti (Cineriz)

31
c o
I Ragazzi del Sole – I Ragazzi del Sole (LP Jolly)
L’amore è il vento – Petula Clark (45 giri Vogue)
Qui ritornerà – Rita Pavone (45 giri RCA Italiana)
Thirteen Women – The Renegades (45 giri Ariston)
A cosa ti serve amare – Gino Paoli (45 giri CGD)
Come una pietra che rotola – The Wretched (45 giri Ciao Ragazzi)
Juanita Banana – Marcello Minerbi (45 giri Durium)
L’amore nei ragazzi come noi – Isabella Iannetti (45 giri Durium)
Se vuoi andare vai – Tony Cucchiara (45 giri Durium)

S
Concerto per un addio – Ninì Rosso (45 giri Durium)
Good Lovin’ – The Young Rascal (45 giri Atlantic)
Gente – Ornella Vanoni (45 giri Ricordi)
Keep On Running – The Spencer Davis Group (45 giri Fontana)
Blue Spanish Eyes – Milva (45 giri Cetra)
Universal Soldier – Buffy Saint Marie (45 giri Amadeo)
C’est l’amour – Edith Piaf (45 giri Columbia)

a
Con quella voce – Gli Uragani (45 giri Carisch)
Operazione sole – Peppino Di Capri (45 giri Carisch)
Attenti all’amore – Wilma Goich (45 giri Ricordi)
Oggi – Ricky Gianco (45 giri Ricordi)
To Whom It Concerns – Chris Andrews (45 giri Decca)
The Rebel Kind – Dino, Desi & Billy (45 giri Reprise)
Take Me – The Roadrummers (45 giri Reprise)
When I Die Don’y You Cry – The Regents (45 giri Reprise)

V
Io di notte – Roberta Mazzoni (45 giri Jolly)
Voglio sapere – Peppino Gagliardi (45 giri Jolly)
La motoretta – Gli Scooters (45 giri Jolly)
Meritavi molto di più – Les Surf (45 giri Festival)
Surprise, Surprise – Ola & The Janglers (45 giri Jolly)
Signor cannibale – Sacha Distel (45 giri Pathé)

y
Giulietta – Los Brincos (45 giri Jolly)
Il pontile – Louiselle (45 giri Arc)
Cammina, cammina – Jimmy Fontana (45 giri RCA)
Lontano, lontano – Luigi Tenco (45 giri RCA)
L’uomo d’oro – Caterina Caselli (45 giri CGD)
Le porte dell’amore – Betty Curtis (45 giri CGD)
Se la vita è così – Tony Del Monaco (45 giri CGD)
Una lettera al giorno – Anna Identici (45 giri Ariston)

b
Luglio e agosto – Silvana Aliotta (45 giri Carisch)
Quando la prima stella – Orietta Berti (45 giri Polydor)
Un dollaro d’amore – Robertino (45 giri Carosello)
The Ballad Of The Green Berets – Barry Sadler (45 giri RCA Victor)
Easy Question – Elvis Presley (45 giri RCA Victor)
Il mio dolore – I Delfini (45 giri CDB)
Barbara Ann – I Pop Seven (45 giri Ricordi)
Dici che ti piaccio – Alberto Minardi (45 giri Ricordi)
More – Frank Sinatra (45 giri Reprise)
Somewhere There’s A Someone – Dean Martin (45 giri Reprise)
Debito di baci – Milena (45 giri Carosello)
La doccia – Natalino (45 giri Italdisc)
Era un ragazzo – Raf Belmonte (45 giri Vedette)
Tema – I Giganti (45 giri RiFi Records)
Fra noi (è finita così) – Iva Zanicchi (45 giri RiFi Records)
Mi credono povero – Memo Remigi (45 giri RiFi Records)
La rapsodia del vecchio Listz – Anna Marchetti (45 giri Meazzi)
Io ti dedico amore – Franco Talò (45 giri Meazzi)
Too Many Rivers – Brenda Lee (LP Brunswick)
Le canzoni per Emmeti – Gino Paoli & Lea Massari (LP CGD)
Milva – Milva (LP Cetra)
A String Of Hits – The Golden Gate Strings (LP Epic)

32
o
SEGNALI DI NOTE
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

Segnali di note
Musica”) e Firenze (29 e 30 aprile al
Teatro Verdi).

c
Altri due prestigiosi riconoscimenti
per Tony Del Monaco - Un artista in
Il Record Store Day 2016 ci sarà cose”. Fabi ha anche annunciato il punta di piedi, la sontuosa biografia
sabato 16 aprile, giorno nel quale le suo nuovo tour nei mesi di maggio e sull’indimenticato cantautore di
varie case discografiche immettono luglio con inizio il 18/5 da Assisi. Sulmona Tony Del Monaco scritta
sul mercato le proprie novità in da Giancarlo Colaprete e Fernando
vinile ripubblicando, in gran parte, Si sta definendo sempre più il Fratarcangeli. Il prezioso volume si è
dischi storici e rari. Le più attive in calendario del Pistoia Blues 2016. aggiudicato anche il Premio Speciale
questo senso sono la Sony Music e la Dopo l’anteprima del 5 luglio con per la Saggistica Edita nell’ambito
della Va edizione del Concorso di

S
Universal. Tra le emissioni della prima: Mika, il 10 ci sarà Brian Auger con
I’m Leavin’: Elvis Folk-Country di Elvis Lucky Peterson, celebre chitarrista Letteratura a carattere internazionale
Presley stampato in vinile bianco, così soul e blues e il James Taylor Quartet, “Città di Pontremoli 2016”. Il 3 aprile
come bianco sarà anche The Best Of il 14 Skunk Anansie, il 15 Whitesnake scorso, nella prestigiosa cornice del
The Johnny Cash Show dello stesso e il 16 Damien Rice. settecentesco Teatro della Rosa, gli
Johnny Cash. Tra le altre emissioni, autori hanno ritirato il premio alla
l’imperdibile Smash Hits della Jimi Disponibile da fine marzo un box presenza delle autorità, di esponenti
della Cultura, degli ospiti d’onore e

a
Hendrix Experiences, accuratamente set composto da 4 album e 6 vinili
restaurato dai master analogici più download card, degli album dal della giuria. Mentre il 16-17 aprile
originali. I primi 5.000 pezzi di questo vivo di Eric Clapton registrati tra il riceveranno il “Premio della Critica”
lp di 150 grammi saranno numerati 1970 e il 1980. Il cofanetto ha per nella altrettanto importante rassegna
esclusivamente per l’evento. titolo The Live Album Collection verrà “Premio Pegaso Città di Cattolica”
pubblicato solo in vinile e contiene
Anche la Universal si è abilitata per Derek & The Dominos In Concert Disponibile in libreria dal 10 maggio
questa particolare giornata dedicata registrato al Fillmore East di New York prossimo il libro di racconti scritto da
al disco in vinile. Molte le emissioni nel 1970 (ed edito tre anni dopo), Eric Luciano Ligabue dal titolo Scusate il
disordine, edito dalla Giulio Einaudi

V
storiche. Tra gli album, un cofanetto Clapton Raimbow Concert, registrato
omonimo dei Creedence Clearwater al Raimbow di Londra nel gennaio Editore. Il libro viene presentato
Revival composto da 3 lp, 3 cd e 3 ’73, E.C. Was Here del 1975 e il “Disco così: “Amore, sesso e musica sono
singoli, Liberté, Legalitè, Fraternité d’Oro” Just One Night registrato al le tre emozioni che saldano la
dei Metallica, The Thom Bell Sessions Budokan di Tokyo nel dicembre 1979. partitura immaginifica di questi
di Elton John, la colonna sonora, racconti folgoranti e misteriosi. Ogni
in versione picture di Star Wars Parte il 17 aprile dal Prachtwerk storia è una scoperta, un’epifania
di quel mistero che è la magia del

y
musicata da John Williams, il 12” di di Berlino il primo tour europeo di
Grace Jones, Private Life e il 7” di Renzo Rubino e toccherà i migliori quotidiano”.
Frank Zappa in versione picture, Joe’s club di Germania, Belgio, Inghilterra
Garage. Sul fronte italiano sono stati e Francia. Il cantautore pugliese si Tiziano Ferro ha firmato un contratto
ristampati cinque 45 giri: Sembrava dichiara felice di questa esperienza editoriale pluriennale con la Sugar
una serata come tante di Franco europea e annuncia che maggio di Caterina Caselli. In questo modo,
Battiato, Nené di Francesco Guccini, potrebbe riservarci sorprese. L’ultimo il cantautore di Latina si dedicherà
Tomorrow dei CCCP Fedeli alla Linea suo album è stato Secondo Rubino, allo sviluppo di nuovi progetti in casa
con Amanda Lear e due del primo edito dopo il terzo posto conquistato Sugar collaborando con gli artisti del

b
Pino Daniele, Cà calore e Napule é. al Festival di Sanremo 2014. catalogo (Malika Ayane, Negramaro,
Elisa, Andrea Bocelli tra essi). Il nuovo
Si intitola Alt il nuovo album di A poco più di quattro anni dal album di inediti di Ferro dovrebbe
Renato Zero la cui uscita è annunciata precedente Arrivederci Italia, arrivare sul mercato alla fine di
in questi giorni (8 aprile) e che è probabilmente a settembre arriva quest’anno.
stato anticipato dal singolo Chiedi. sul mercato il nuovo album del
“Ritorno con altri scorci di vita – cantautore Ennio Rega, la cui pre- In concerto all’Alcatraz di Milano il 6
precisa l’artista – Le mie speranze produzione è stata effettuata in aprile, gli Scott Bradlee’s Postmodern
consolidate. Dubbi ostinati, con i parte a Bruxelles. Il disco conterrà Juke Box, gruppo swing americano
quali ormai convivo allegramente. quattordici brani inediti e alcune che si è fatto conoscere in tutto il
Storie di gente con cui condivido sorprese tra cover e ospiti che saranno mondo grazie alla cover in chiave
il marciapiede, e che come me si svelate solo dopo la registrazione swing di We Can’t Stop di Miley Cyrus.
sbottona sempre molto volentieri. Gli definitiva. Altra particolarità è che Unica data italiana del loro tour
uomini, quando si parlano, diventano l’album è suonato e cantato in diretta comprensivo di ben 63 concerti.
più forti e temibili”. da un quintetto di musicisti di primo
piano nel panorama jazz italiano. Partigiano reggiano, è stato il primo
Nuovo album anche per Niccolò singolo estratto dal nuovo album
Fabi in uscita il 22 aprile, dal titolo Dopo le due date di Torino dello di inediti di Zucchero, dal titolo
Una somma di piccole cose, suonato scorso 20 e 21 marzo, Gianna Nannini Black Cat, in uscita in tutto il mondo
integralmente dallo stesso cantautore torna a far conoscere il suo nuovo venerdì 29 aprile prossimo. Nel
il quale, parlando del suo nuovo album di successi ed inediti Hitstory disco, un brano firmato da Bono e la
lavoro lo ha definito: “Un disco, una con i concerti di Milano (4 e 5 aprile straordinaria partecipazione di Mark
finestra, uno specchio, un modo, un al Teatro degli Arcimboldi), Roma Knopfler in Streets Of Surrender
balsamo… una somma di piccole (13 e 14 all’Auditoriun “Parco della (S.o.s.) e in Ci si arrende.

33
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Foto di Julian Hargreaves

❉ RON
La forza di dire sì

S c
a
❉ DELIRIUM
L’era della menzogna
MONDO MARCIO

V

La freschezza del Marcio

b y
c o
S
Le Nostre Anime

V a
y Ron
Foto di Julian Hargreaves

Da tempo accarezzavo l’idea di intervistare


Ron, grande autore e cantante che ha avuto

b
la fortuna di lavorare al fianco dei più
grandi artisti italiani dagli anni Settanta
a oggi. L’occasione speciale e ghiotta per
me è arrivata grazie al suo ultimo doppio
cd La forza di dire sì che contiene due
canzoni inedite e 24 duetti eccezionali
incentrati sulle sue canzoni intramontabili
Intervista di Lucio Nocentini
che spaziano da Piazza Grande a Non
abbiam bisogno di parole, tanto per Le sue bellissime
citarne un paio. Il cd è stato progettato da canzoni e la sua grande
“forza di dire sì”
Ron per aiutare Aisla, l’associazione che
sostiene la Sclerosi Laterale Amiotrofica.
36
o
RON * INTERVISTA
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

Mi piacerebbe sapere come sono “successi” questi duetti.


Sono stati montati in sala? LA FORZA DI DIRE SI’
Ron

c
Per la maggior parte sì; per un fatto di rientro di micro-
foni. Si fa ciò per avere la voce di ognuno ben pulita e Le Foglie e il Vento / Universal
soprattutto per poter modificare qualcosa o togliere (2016)
qualche piccolo errore senza che ci sia la voce dell’altro.
Ma quasi tutti gli artisti sono venuti a registrare nel mio CD1 - Al centro della musica
studio di Garlasco. Con Arisa abbiamo fatto Piazza Grande (con Marco Mengoni) / Io cer-
con solo il pianoforte di Giuseppe Barbera, per cui ab- cherò (con Lorenzo Fragola) /
biamo condiviso lo stesso microfono, e ci siamo spostati Un momento anche per te (con
a vicenda per lasciarci spazio… è stato molto carino: un Francesco Renga) / Aquilone (con
La Scelta – inedito) / Anima (con

S
momento di grande magia e affetto.
Mi racconti perché hai scelto questi cantanti? Alcuni sono Malika Ayane) / Il sole e la luna (con Kekko Silvestre) / Il gigante e la
amici tuoi carissimi. Altri no. Alcuni che avrei dato per bambina (con Jovanotti) / L’amore guarisce il dolore (con Giusy Ferreri)
scontato ci fossero, come Ornella Vanoni e Fiorella Man- / Non abbiam bisogno di parole (con Pino Daniele) / Prigioniera a di-
noia mancano, per esempio… stanza (con Emma Marrone) / Attenti al lupo (con Elio e le Storie Tese) /
Oddio, avrei dovuto fare un disco triplo, allora! (ride al- Malala (con Loredana Berté) / Nuvole (con Biagio Antonacci)
legramente n.d.a.). Il mio disco precedente a favore della

a
Aisla, Ma quando dici amore, che è del 2005, andava in CD2 – Una città per cantare (Coro con tutti gli artisti del disco e Neri
una direzione particolare: 13 duetti straordinari che ve- Marcoré) / Stella mia (con Max Pezzali) / Ascoltami (inedito) / I ragazzi
devano la collaborazione dei cantautori: c’erano tra gli italiani (con Francesco De Gregori) / Cuore di vetro (con Luca Barbarossa)
altri Samuele Bersani, Luca Carboni, Claudio Baglioni, / Piazza Grande (con Arisa) / Caro amico fragile (con Nek) / Aquila (con
Lucio Dalla, Raf… La forza di dire sì invece ha bisogno di Giuliano Sangiorgi) / Il mare nel tramonto (con Gigi D’Alessio) / Joe
abbracciare un pubblico più esteso: perché deve essere temerario (con Mario Biondi) / Libertà (con Syria) / Per questa notte che
venduto il più possibile per aiutare la ricerca. Ecco il mo- cade giù (con Bianca Atzei) / Il mondo avrà una grande anima (con Nic-
tivo che ha condizionato la scelta di artisti non necessa- colò Fabi) / Chissà se lo sai (con Lucio Dalla)

V
riamente compatibili tra loro. Ciò mi ha dato la possibilità
di conoscere tanti artisti nuovi, giovanissimi che sono i
rappresentanti di questa generazione.
Come ti sei rapportato con loro?
Facilmente! Lorenzo Fragola è carinissimo, per esempio, e
anche Emma Marrone. Ma anche tutti gli altri sono stati
una piacevolissima sorpresa. Mi ha colpito soprattutto la

y
loro bravura, l’umiltà e l’emozione e il piacere che hanno
provato fin da quando li ho contattati; tipo quando ho
chiamato Emma dopo averle mandato dei messaggini del
tipo… “sono Ron, posso chiamarti?”. Perché se chiami tu
la prospettiva è chiara. Sei tu che hai un’esigenza, hai una
cosa da dire e da fare, questo ha permesso ai miei inter-
pellati di sciogliersi e di scegliere con la massima libertà.

b
Non ho mai chiesto loro di fare cose per forza. Per farti un
esempio a proposito ti racconto di Francesco De Gregori.
Lui mi ha chiesto “posso provare a fare io l’arrangiamento
di I ragazzi italiani?”. “Certo Francesco", rispondo io! "Tu
oltretutto sei stato l’autore del testo di questa canzone,
insieme a Lucio”! Così mi è arrivato questo nastro, e io
ero in lacrime perché intanto la voce di Francesco mi emo-
ziona, inoltre mi sono detto, ma io come posso cantare in
una canzone già così meravigliosamente confezionata?
Allora ho lasciato a lui uno spazio enorme! Sono entrato
solo nell’ultima strofa, quasi in punta di piedi, dove mi
sembrava giusto entrare.
Anche a Mario Biondi, in Joe temerario hai lasciato più
spazio, o è una mia impressione?
Oh, Mario! Sai, succede che ci si incontri durante le tra-
smissioni in tivù… ho avuto il piacere di conoscerlo duran-
te la realizzazione di una canzone di Natale, in Veneto: io
cantavo Anima con una grande orchestra e lui mi fece un
sacco di complimenti. Mi confessò di essere rimasto emo-
zionato ascoltandomi cantare quella canzone. Poi però
per questo disco ha scelto Joe temerario perché è una del-
le sue “mie” preferite.
Con Gigi D’Alessio, (che colgo l’occasione per lodare per Foto di Julian Hargreaves
l’ultimo suo bel progetto Malaterra in cui ha ri-arrangiato

37
1973 Il bosco degli amanti
(It)
1974 Dal nostro livello
(RCA Italiana)
1975 Esperienze
(RCA Italiana)
1980 Una città per cantare
(Spaghetti)

c o
1981 Al centro della musica
(Spaghetti)

S
DISCOGRAFIA ESSENZIALE

a
1982 Guarda chi si vede 1982 Tutti cuori viaggianti 1983 Calypso 1985 Ron 1986 E' l'Italia che va
(Spaghetti) (RCA Italiana) (RCA Italiana) (RCA Italiana) (RCA Italiana)

V
1988 Il mondo avrà una 1990 Apri le braccia e poi 1992 Le foglie e il vento 1994 Angelo 1996 Vorrei incontrarti fra
grande anima (RCA Italiana) vola (Wea) (Wea) (Wea) cent'anni (Wea)

y
1997 Stelle 1999 Adesso 2000 '70-'00 2001 Cuori di vetro 2004 Le voci del mondo

b
(Wea) (CGD) (CGD) (Le Foglie e il Vento) (Le Foglie e il Vento)

2006 Ma quando dici amore 2007 Rosalino Cellamare Ron 2008 Quando sarò capace 2013 Way Out 2014 Un abbraccio unico
(Friends&Partners) in concerto (Le Foglie e il Vento) d'amare (Le Foglie e il Vento) (Le Foglie e il Vento) (Le Foglie e il Vento)

insieme al maestro Pennino i grandi classici della canzone rie sono un po’ tristi per cui tutto il suo passato ha fatto
napoletana primo tra tutti Guaglione) hai duettato ne Il quello che Loredana è diventata. E’ molto attenta a chi ha
mare nel tramonto. davanti e a volte reagisce in maniera tutt’altro che diplo-
Gigi è una persona vera. Non è un cantante nato a tavo- matica. Sono molto felice per lei perché è in un momento
lino ed è da ammirare perché è riuscito ad avere un pub- bello della sua vita dove ha preso in mano le redini.
blico molto ampio in mezzo a tutti i cantautori. A parte la Ha scelto lei di duettare in Malala con te?
persona deliziosa che è. È un signore. No. Io e lei abbiamo cantato parecchio insieme. Abbiamo
Con Loredana Bertè hai duettato in un pezzo straordina- fatto concerti insieme, è stata a casa mia del tempo, e
rio ed emozionante, Malala. Malala è una canzone che avevo cantato nel mio ultimo
Loredana è un grande talento che abbiamo in Italia ed è disco di inediti, due anni fa. E’ una canzone che parla di
la donna più generosa che io abbia conosciuto. Le sue sto- questa ragazzina pakistana, premio Nobel “per la loro

38
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RON * INTERVISTA
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

S c
V
lotta contro la sopraffazione dei bambini e dei giovani e
per il diritto di tutti i bambini all’istruzione”. Ho pensato
che Loredana l’avrebbe fatta molto bene. E così è stato.

a
y
Lei si è appassionata, l’ha studiata e ora è felicissima di
come è venuta.
Biagio Antonacci ha scelto Nuvole…
Io e Biagio siamo come due fratelli. E’ il mio fratellino mi-
nore, diciamo. Studiava per diventare geometra e venne
mandato a fare il militare come carabiniere a Garlasco.
Io vedevo questo spilungone su una camionetta che mi

b
seguiva spesso e volentieri. Lo guardavo dallo specchietto
retrovisore, un po’ intimorito dalla divisa e mi chiedevo
cosa avessi fatto di male! Poi un giorno mia madre mi
disse: “Ma insomma cosa ti ha fatto questo povero cara-
biniere? Parlagli”. Questo furbone le aveva portato un
mazzo di rose per potermi conoscere! E chi se lo poteva
immaginare che voleva cantare? Poi venne, suonò al can-
cello di casa mia e fu subito buffo perché già sul vialetto
prima di entrare mi disse: “A me piace Fabio Concato,
ma vai bene anche tu. Devo farti sentire delle cose”. Così
produssi il suo primo disco. E diventammo amicissimi. Sia-
mo stati insieme in vacanza tante di quelle volte!
Con Jovanotti avete duettato in Il gigante e la bambina
Lorenzo lo stimo tantissimo da sempre. Uno che ha co-
minciato in maniera leggera, poi ha fatto una grande
svolta. E’ geniale. Non lo conoscevo affatto, ma nel 2002
lo chiamai e gli chiesi di scrivermi una canzone. Lui mi
accontentò subito: me la mandò dopo due giorni. Cosi
feci Sei volata via. Venne anche in studio a sentire come
la facevo. Poi la cantammo anche insieme nel 2005.
Malika Ayane. Con lei hai cantato Anima.
L’ho conosciuta in un aeroporto e non ho potuto fare a
meno di saltarle addosso e dirle quanto è brava! Quanto Ron quando era Rosalino
sa cantare bene e quante belle cose riesce a fare. Lei si

39
o
Giuliano Sangiorgi, bellissima la versione di Aquila...
Giuliano l’ho rincorso per quattro mesi e si è sempre

c
comportato da persona generosa e attenta. Ha avuto
una tournée spaventosa di tre mesi, senza mai fermarsi.
Un giorno mi ha chiamato e io stavo quasi chiudendo il
disco. Lo stavo consegnando, ma non sono riuscito a dirgli
di no. Anche se solo per fare una base intera del pezzo
avremmo dovuto spendere dei giorni, e io avevo una sola
settimana a disposizione. Allora lui ha registrato a Roma il
pianoforte e mi ha mandato il suo canto di Aquila, questa
canzone che aveva cantato Lucio, e della quale io avevo

S
fatto la musica. L’ho ascoltata, e mi ha steso!
Marco Mengoni? Lo conoscevi prima di duettare con lui?
Quando l’ho sentito cantare la prima volta ho capito che
sarebbe diventato un numero uno. Per come si muoveva,
per come cantava, per cui sono diventato subito suo fan.
Quando poi a X-Factor ebbi modo di incontrarlo gli feci
tanti complimenti ma lui si mostrò alquanto imbarazzato.

a
Mi conosceva ma non conosceva le mie canzoni. Improvvi-
sai Non abbiam bisogno di parole, accompagnandomi con
la chitarra, allora lui si illuminò e mi disse “canti come uno
di adesso, sei giovanissimo”. Per La forza di dire sì gli ho
fatto ascoltare Al centro della musica, perché secondo me
è tanta musica, adatta ad un interprete bravo come lui.
Così ha accettato di duettare.
Niccolò Fabi…

V
Lo stimo tantissimo per la sua unicità. E’ un cantautore
modernissimo. Ha una voce fantastica. Lui mi ha chiesto di
fare insieme Il mondo avrà una grande anima. L’abbiamo
registrata in diretta: chitarre, voci e al violoncello Giovan-
na Famulari.
Elio e le Storie Tese, nella popolarissima Attenti al lupo…
Elio è stato bravo perché ha fatto sé stesso e pensa che il

y
raccontino del lupo che ha fatto a fine canzone lo ha in-
ventato al momento. Loro sono musicisti strepitosi.
E Max Pezzali con il quale hai duettato in Stella mia?
Con lui è stato facile perché è un mio vicino di casa, anche
se non ci siamo mai frequentati. Spesso incontrati. L’ho
chiamato e lui con entusiasmo ha scelto la canzone.
Che trovo adattissima alle sue corde.

b
Syria?
è trovata questo scemo davanti che esagerava, perché E’ una mia amica vera. Ha una grande umanità e genero-
quando sei così sovraeccitato esageri, e credo sia stata sità. Facciamo tante cene insieme e ce la raccontiamo su.
costretta a farmi altrettanti complimenti! Quando le ho Parliamo di musica ma anche di altro. Della nostra vita.
proposto di fare Anima, lei ha subito acconsentito perché Abbiamo cantato Libertà, della quale abbiamo scritto il
è una canzone che ama. Ho centrato il bersaglio! Lei è testo io e Mattia Del Forno.
una persona deliziosa, simpatica, poi se la vedi in concerto Tosca. Con lei hai vinto un Sanremo ma in questo disco
è senza maschera, una donna divertentissima. manca…
Fiorella, detta Rosalba, però manca in questo cd… Manca nel disco ma non manca nei miei pensieri! E’ una
Fiorella, che Lucio (Dalla) ha sempre chiamato Rosalba, cantante pazzesca. Sai che quando stavo cercando una
non c’è perché era troppo impegnata. Stava producendo voce per Vorrei incontrarti fra cent’anni ne ho ascoltate
il disco della Bertè. Comunque lei è meravigliosa e sempre tantissime di interpreti, anche famose. Non so perché le
molto sensibile e generosa. donne che cantano oggi tendono a urlare. Quando mi
Invece c’è Giusy Ferreri con la quale avete duettato in sono trovato di fronte Tosca che ha sussurrato una stro-
L’amore guarisce il dolore. fa e poi ha cantato forte, ma con eleganza e rispetto…
L’ho conosciuta almeno sei anni prima che diventasse perché quella canzone non aveva bisogno di scoppiare.
famosa perché veniva nel mio studio a Garlasco a fare i E io mi sono detto: è lei! Ho due scuole di musica, una a
provini con le canzoni scritte da lei. Ascoltavo ammirato Garlasco e una a Vigevano, quindi capisco cosa vuol dire:
questa voce così particolare, senza farmi accorgere. Poi, ascolto spesso ragazze brave, con un talento naturale in-
quando ha bucato, dicevano che imitava Amy Winehouse: nato, ma sbagliano a rapportarsi ad altre come Alessandra
e io rispondevo che no, lei era già così alcuni anni prima. Amoroso, Emma Marrone, Laura Pausini, Elisa… così per
E’ un vero talento. Con lei che abita a Vigevano, siamo provinare faccio scegliere loro canzoni di cantanti uomini.
molto amici. Ci sentiamo spesso. (La seconda parte dell'intervista nel prossimo numero)

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SIMONA MOLINARI * INTERVISTA
N 32
F O T O G R A F I E MENSILE
D I DI CULTURA
HEN R YCOLLEZIONISMO
MUSICALE R U G EG ERI
CINEMA

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METALLICA

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SIMONA MOLINARI * INTERVISTA
N 32
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

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DELIRIUM * INTERVISTA
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

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Intervista di Nicola M. Spagnoli anto per fare un veloce riepilogo prima di fare alcu-
a Ettore Vigo e Martin Frederick Grice ne domande agli storici componenti Ettore Vigo e
Foto di Pino Pintabona Martin Frederick Grice che hanno riattivato la storica
sigla aggiungendo addirittura un meritato I.P.G. al
Nel vivace revival del progressive nome (ovvero International Progressive Group), dia-
mo una scorsa al loro passato, antico e recente, e ai loro
italiano di questi ultimi anni meriti. Da ricordare innanzitutto l’importanza che ha avu-
to nel panorama globale della musica, la scuola genovese,
non poteva mancare un gruppo certamente la prima in Italia, sia a livello cantautorale
che nel rock progressivo. Ed è appunto con una punta
che oltre ad aver prodotto di diamante in entrambi i generi musicali che i nostri

lavori di altissima qualità, è esordiscono nel 1970; ovvero, con Ivano Fossati vocalist e
flauto traverso proveniente dai più commerciali Sagittari
stato uno dei pochi, se non e con Ettore Vigo, dando vita ad un gruppo allora defi-
nito hippy per la coreografia e che comunque già l’anno
l’unico, a scalare le classifiche successivo sbancava le classifiche con il celebre Canto di
Osanna, un hit bissato e ingigantito l’anno successivo dal
di mezzo mondo con brani vendutissimo Jesahel sanremese. Proprio quell’anno nasce
infatti il primo capolavoro su 33 giri, Dolce acqua, ancor
fascinosi come l’indimenticato oggi godibilissimo ed equilibrato fra i suoi momenti più
lirici, delicati e mediterranei e quelli di ispirazione decisa-
Jesahel, ovvero i Delirium. mente anglosassone (Steve Winwood e Ian Anderson su

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tutti). Due anni dopo troviamo sempre Vigo alle tastiere
e voce e a sostituire Fossati, Grice che proveniva dai Bo L’ERA DELLA MENZOGNA

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Bo’s Band, gruppo storico con due futuri Area tra le fila, Delirium
band che ritroviamo a Milano nel ‘68 ad aprire, nientedi- Black Widow 2015
meno, che i concerti di Hendrix. Lo scemo e il villaggio, il
secondo lp dall’interessante doppia copertina grafico/ma- L’inganno del potere / Il nodo /
terica, si sposta di più verso il rock e un jazz alla Kirk ma L’angelo del fango / Fuorilegge / La
non ottiene il riscontro del primo mentre riceve gli elogi deriva / L’era della menzogna / La
della critica e degli intenditori. Neppure il terzo lavoro, il voce dell’anima / Basta / Il castello
concept Delirium 3 - Viaggio attraverso gli arcipelaghi del del Mago Merlino - Come un tempo
tempo, che per gli appassionati è ancor oggi la summa, il

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loro vero capolavoro, riesce a diventare popolarissimo e
quindi, anche dopo l’abbandono di Mimmo Di Martino,
chitarra acustica e voce, l’ensemble si sposta, ma per poco,
verso lidi più commerciali fino alla vigorosa rinascita nel quest’ensemble?
2007 grazie alla Black Widow Records con Vibrazioni not- (Martin) Io penso che con questa formazione i Delirium
turne a cui ha fatto seguito due anni dopo, nel 2009, Il devono pensare al futuro con grande fiducia sia nel “live”
nome del vento, vera evoluzione dello stile prog. Nel 2011 che in studio. Questa formazione con i nuovi elementi è al

a
esce un memorabile cd/dvd antologico Il viaggio continua: top.
La storia 1970-2010, per finire con quest’ultimo lavoro, Di questo vostro nuovo album, per la nostra gioia anche
sempre per la Black Widow, a distanza di quasi mezzo se- su vinile, vorremmo conoscere innanzitutto la genesi e il
colo dai primi vagiti, un lavoro complesso e variegato già motivo di questo strano titolo; dove è nata l’idea e l’ispi-
segnalato a livello internazionale e di cui vogliamo parla- razione, sia dei testi, questa volta davvero socialmente
re più diffusamente proprio con i protagonisti. impegnati, che delle musiche?
Vedo che il gruppo si è in parte consolidato sull’ultima (Ettore) L’era della menzogna è un classico concept-album
formazione e in parte ingrandito con nuovi musicisti, ol- che tratta un argomento a mò di opera, in questo caso

V
tre ad avere numerosi collaboratori nei vari brani. Riuscite un argomento molto attuale. Inizialmente l’idea era di
lo stesso ad essere coesi e a prevedere una continuità per “fantapoliticare” (scusa il termine) poi abbiamo deciso di

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DELIRIUM * INTERVISTA
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

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DISCOGRAFIA
1971 Dolce acqua 1972 Lo scemo e il villaggio 1974 Delirium 3 2007 Vibrazioni notturne 2009 Il nome nel vento 2010 Il viaggio continua
(Fonit Cetra) (Fonit Cetra) (Fonit Cetra) (Black Widow) (Black Widow) (Dvd+cd) (Black Widow)

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eliminare il “fanta”. L’album tratta i disagi e la rabbia del- cissimi e soddisfatti del risultato e ci sarà sicuramente un
la società di questi anni, ed è molto di più di una provoca- seguito, se Dio vorrà!
zione. Lo sviluppo letterale è del nostro paroliere storico Quali sono i vostri programmi futuri?
Mauro LaLuce (Lo scemo e il villaggio e Delirium 3: Viag- (Ettore) Proprio in questi giorni stiamo preparando uno
gio negli arcipelaghi del tempo) su nostro suggerimento spettacolo in collaborazione con uno splendido quartetto

a
del tema, appunto, politico. d’archi, le Alter Echo, dal titolo Ba Rock (dal barocco al
Lo stile di questo lavoro mi sembra più variegato e mo- rock) che abbiamo presentato in anteprima a Genova al
dernamente prog rispetto ai classici con le varie sfuma- teatro Gilberto Govi il 2 aprile. Questo progetto lo abbia-
ture jazzy, soft e addirittura funk che contiene, gli assoli mo creato per proporlo anche in varie piazze d’Italia e,
strepitosi del sax di Grice, poi nella suite Il castello del perché no, per portarlo anche all’estero. Stiamo ricevendo
Mago Merlino e non solo, danno quel tocco magico alla inoltre molte richieste di partecipazione a vari festival e
Van der Graaf Generator che tutti amiamo. non solo in Italia, rassegne importanti come il Prog Sud a
(Martin) E chi non ama i Van der Graaf? Siamo molto ami- Marsiglia dove abbiamo presentato un’anteprima, a mag-

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ci di David Jackson, ricordo con piacere una sua presenza gio scorso, proprio de L’era della menzogna.
a sorpresa in un nostro concerto ad Afragola, nel quale ci Un’ultima, elogiativa, nota per la scelta di un disegno
ha onorati salendo sul palco “con i suoi magici flautini” della Zago per la doppia copertina che penso si riferisca
introducendo Dolce acqua, un momento molto emozio- al testo della titletrack, dove intravediamo molti visi alla
nante. Tornando allo stile, con l’ingresso dei nuovi ele- Munch e, nell’uomo incappucciato e arcobalenato, pro-
menti, Alfred Vandresi alla batteria, Alessandro Corvaglia prio la sagoma di Vigo.
voce e tastiere e Michele Cusato guitarman di raro talen- (Ettore) La copertina l’ha creata la professoressa Silvana

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to, non dimenticando Fabio Chighinia al basso con noi da Zago, mia moglie, seguendo i testi dell’album, ha sinte-
quindici anni. Il nuovo album è nato con l’idea di farlo piu tizzato il senso in una “concept-tempera”. L’immagine di
rock/prog appunto, sfruttando i nuovi arrivi. Siamo feli- Merlino credo però sia casuale, o forse perché mi ama!

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MONDO
MARCIO
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ono passati solo due anni dal concept-album Nella
bocca della tigre che sorprese tutti per la collabora-
zione tra Mondo Marcio e l’eterna Mina. Torna così

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a sorprendere l’intraprendenza di un nuovo capito-
lo, un nuovo viaggio, una nuova avventura firmata
da Mondo Marcio. L’ultimo loro album la dice lunga fin
dalle prime battute: La freschezza del Marcio é un lavoro
istintivo in cui è l’onestà di essere sé stessi il vero filo con-
duttore dietro tutte e sedici le tracce contenute nel disco.

Ti presenti come un rapper che non ascolta rap. Cosa c’è

Medicine per la società di oggi: realmente dietro questa frase?


Diciamo che principalmente è una provocazione che

la freschezza di Mondo Marcio


lancio al mio pubblico e a chi non mi conosce. In realtà,
è vero che ascolto anche altro, ho tante (altre) influen-
ze, come il jazz, il soul, il blues... ingredienti di vita che
Intervista di Paolo Tocco questa volta ho deciso di far(li) uscire. Ho pensato fosse il
momento giusto perché vedevo attorno uno scenario hip
Il nuovo disco si intitola La freschezza hop sempre uguale, sempre ripetitivo. Quindi(,) diciamo
che La freschezza del Marcio vuole proprio oltrepassare
del Marcio ed è un viaggio e una queste barriere e far uscire ciò che davvero abbiamo da
dire senza pensare a queste maledette etichette, cosa che
contaminazione, e sono le nuove noi italiani siamo troppo abituati a appiccicare su qualsiasi
cosa, come fosse un bisogno o un dovere.
direzioni che puntano a raccontarci il E restando sul tema delle contaminazioni: nel singolo Un
personale incedere di Mondo Marcio. altro giorno direi che possiamo citare Bob Dylan, vero?
Certo, esatto. E torniamo proprio a questo. Fare una cita-

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MONDO MARCIO * INTERVISTA
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

zione testuale e non musicale, vuole proprio rappresenta-


re questa libertà espressiva che cercavo con questo nuovo LA FRESCHEZZA

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lavoro. Questo secondo me può essere un elemento di no- DEL MARCIO
vità, altrimenti finiamo per fare sempre la stessa musica. Mondo Marcio
Immaginiamo il rap come una musica che proviene dalla Universal (2016)
strada e dai quartieri popolari di grandi città. Quindi la
tua musica nasce e proviene dalla tua Milano di periferia? Un altro giorno / Da solo nel sole +
Anche, certamente. Ma non solo. Anzi, direi che un disco, Ghemon / La freschezza del Marcio
un mio disco, rappresenta più l’orizzonte che sto inse- / Scoppia la bomba + Fabri Fibra /
guendo (più) che la città da cui provengo. La periferia di Oohh!! / Lost In The World + Mr. P.
Milano è dove sono cresciuto e non è necessariamente la Simmonds / Me & My Bitch + Fidia
Costantino / All Nite / Mr. Fucker +

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persona che sono adesso. In questo disco ho voluto con-
J.Ax / Questo cuore, queste stelle
taminarmi anche di viaggi e di nuovi posti, ed ecco che si
/ Piatti rotti / Granata + Gemitaiz / Knock Down + Clementino / Qua per
esce dal rap classico. Non è più neanche quel rap che serve restare + A&R Nico Flash / Come noi + Bassi Maestro / On Fire + Midas
per copiare ciò che funziona in America, cosa che secondo
me non ha neanche senso dato che si tratta di musica che
sviluppa contenuti fatti di storie e di contesti... e non è Milano, Londra, New York. La produzione del lavoro tocca
affatto detto che siano cose che possano funzionare an- questo triangolo. Cosa ha preso e da chi?

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che qui. Anzi... L’idea iniziale è stata quella di voler andare sicuramente
Quando dici di aver fatto un disco il più fresco possibile, fuori per cercare cose che qui non abbiamo. Ripeto, qui
cosa intendi? abbiamo troppe cose già sentite e già viste. Non mi sono
Beh sai, in Italia abbiamo tante cose che sono vecchie, mai sentito ispirato più di tanto. Ma sai, poi la musica
antiche, che ancora oggi si ripetono e, personalmente non è fatta di geografia, non è un fatto di nomi e di
mi annoiano. Ho voluto quindi cercare di fare qualcosa luoghi. Piuttosto direi di persone e di vite. In questi posti
di nuovo, di fresco appunto, come per esempio la musica ho incontrato risorse umane che in qualche modo hanno
dal vivo. Ad un mio concerto non c’è il classico set-up del permesso a questo disco di venir fuori così come lo senti. E

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rapper con il dee-jay perchè io voglio che si suoni davvero. non è un caso che li ho incontrati all’estero. Li c’è (un) ri-
Questa secondo me è una bella novità per esempio. spetto per questo mestiere, per la musica e per il musicista

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DISCOGRAFIA ESSENZIALE

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2004 Mondo Marcio 2006 Solo un uomo 2007 Generazione X 2010 Animale in gabbia 2011 Musica da serial killer 2012 Cose dell’altro mondo 2014 Nella bocca della
(Vibrarecords) (Virgin) (Virgin) (Mondo Records) (Mondo Records) (Mondo Records) tigre (Mondo Records)

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in sé. Qui se suoni la chitarra sei uno sbandato a momenti. una sua vecchia canzone. Gliela mandai e le piacque mol-
Lì non devi dire altro. C’è rispetto. Direi che sono le basi to. Mi chiamò e mi chiese di farne altre... e da lì nacque
fondamentali per l’incontro umano e spirituale, per far l’album di cui parli, Nella bocca della tigre, ma al di là di
accadere cose preziose e questo disco ne è la prova. Alla quello è nato un rapporto personale con lei che ancora

a
fine, la mia musica non è un oggetto che compri su iTu- oggi prosegue. Periodicamente ci si sente, con una chia-
nes, ma è, e vuole essere, una medicina per la società di mata o con un messaggio e non escludo che in futuro pos-
oggi. sa nascere un nuovo progetto assieme. Chi lo sa...
Oltre alle major discografiche c’è anche la Mondo Re- Mondo Marcio e il rap puro. Spesso ricorre questa espres-
cords, la tua etichetta. Artista e discografico dunque: sione percorrendo la tua carriera ma credo proprio che
come ti ci vedi in questa duplice veste? non sia il tuo forte etichettare la musica...
Mah, sai, non mi definirei troppo discografico. Piuttosto Hai ragione... in tutta onestà non so (ri)vedermi dietro le
amo scoprire talenti. Ho questa possibilità (ch)e quindi etichette. Anzi non mi fanno impazzire. Cosa significhi

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cerco di sfruttarla nella direzione che ritengo bella e op- puro non lo so e sinceramente non so neanche perché
portuna, sfoggiando qualità che trovo ormai rare come spesso me le appiccichino addosso. Il mio rap non cerca
talento e meritocrazia. In Italia per fare le grandi cose esi- stereotipi e se ne ha sono simbiosi e appartenenze di
ste sempre un bollino blu che devi avere, lo diciamo tutti. classe del tutto istintive e casuali. Credo che le etichette
Però in giro, nel sottobosco, esistono tantissimi talenti siano una forma di classificazione che possono andar bene
che, nel mio piccolo e con i mezzi che ho, cerco di far ve- quando sei adolescente e cerchi ancora nella somiglianza
nire fuori, di dargli voce... una forza per la tua sicurezza. Io credo solo che valga la

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Facciamo un passo indietro di due anni; parliamo del pena distinguere bella musica da quella cattiva. La musica
precedente disco e della tua preziosa collaborazione con che ti trasmette emozioni, quella che segna un passaggio
Mina. Curioso di sapere da cosa è nata e cosa ha prodotto della nostra vita. Per il resto, non penso sia importante
nel tempo... quali aggettivi e quali nomi dare alle cose... e alla musica
Guarda, avevo inciso una mia nuova canzone utilizzando in particolare.

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LE RADIO LIBERE * PUNTO RADIO
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MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

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40 anni fa… le radio
libere: Punto Radio
(2° puntata)

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di Fernando Fratarcangeli
Nella precedente puntata abbiamo conosciuto l’evolversi

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delle radio libere in Italia fino ad allora chiamate più
brutalmente “radio pirata”. La legge del 28 luglio ’76
rimise però tutto a posto. La rivoluzione culturale con la
liberalizzazione dell’etere era di fatto avviata.

A
partire dal ’76 non si contano ra, sperimentando nuovi format che
già più le radio libere (ma libere rompevano con il passato conceden-
veramente allora!) che vengono do spazio a temi fino ad allora fuori
impiantate dalle grandi città dal circuito radiofonico ufficiale. La
ai paesini più piccoli, passando nuova realtà non sfugge alle case di-
per moltissimi comuni di provincia. Si scografiche che si attivano per andare
trasmetteva persino da appartamenti, incontro alle radio libere fornendo
scantinati o piccole stanze private, gratuitamente i vinili, proprio come
segnando, non solo un momento di fino ad allora succedeva con la radio
ribellione politica all’insegna della di Stato. Dischi ed artisti che non pas-
libertà di espressione, ma anche una savano in Rai, poiché classificati “non
vera e propria svolta nel modo di idonei” e fregiati del classico “bollino
concepire il ruolo della radiofonia. rosso” che stava ad indicare che quel
Si passò così dai notiziari lunghi ed brano non era possibile trasmetterlo,
ingessati che caratterizzavano le trovarono liberamente spazio nelle
messe in onda Rai, ad una modalità radio libere. Tanti i personaggi e le
di conduzione più informale e legge- canzoni che sono emersi grazie alle

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radio libere. Un esempio per tutti, Stato attraverso trasmissioni e format
Renato Zero. Mi vendo, Triangolo o a carattere musicale (vedi Disco Ring

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Sesso o esse non furono inizialmen- o la conduzione del Sanremo ’86 del
te materiale Rai. Dunque, gli ascolti trio Mancinelli-Pettinelli- Michelon
nelle private aiutavano, e non poco, ad affiancare Loretta Goggi). Nel ’87,
artisti e gruppi ad entrare, dal pa- cinque di essi si misero insieme per
linsesto radiofonico, alle classifiche incidere anche dei dischi con la de-
di vendita. Nel ’78, anno clou delle nominazione Band of Jockes, Faber
radio private nacquero, grazie alla Cucchetti, Ronnie Jones, Mancinelli,
programmazione libera, successi quali la Pettinelli ed Enzo Persuader, il
Figli delle stelle di Alan Sorrenti, Tu di cui brano più noto fu il singolo We

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Umberto Tozzi, Pensiero stupendo di Love Radio. Per non parlare del poi
Patty Pravo e il già citato Triangolo di più famoso di tutti, Vasco Rossi, che
Renato Zero. Per non parlare dei vari trasmettendo da una piccola radio,
personaggi “disco”; dalla più celebra- Punto Radio Zocca, qualche anno
ta Stayin’Alive dei Bee Gees a Meteor dopo prese il volo come cantautore.
Man di D.D. Jackson, passando per Punto Radio Zocca fu ideata da Marco
Queen Of Chinatown di Amanda Gherardi, amico di infanzia di Vasco, il

a
Lear, La vie en rose di Grace Jones, quale, mentre svolgeva il servizio mi-
Singin’ In The Rain di Sheila B. Devo- litare a Milano aveva avuto modo di
tion, Rivers Of Babylon dei Boney M. ascoltare Radio Milano International.
o 1,2,3,4 Gimme Some More dei D.D. Tornato a Zocca, il ragazzo pensò di
Sound. Tutte canzoni “figlie delle ra- mettere su una “sua” radio, coadiuva-
dio libere”. Molti anche i neo speaker to da un altro amico, Lucio Serra. I tre
che qualche anno dopo hanno avuto ragazzi, più altri sette, si autotassa-
successo nel proprio campo su scala rono con 250.000 lire a testa più due

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nazionale; da Gianni Riso a Federico fidi con la banca di 5 milioni l’uno
l’Olandese Volante, da Awanagana ad per acquistare un trasmettitore da 10
Anna Pettinelli, da Sergio Mancinelli watt, tanto potente da coprire l’inte-
a Ronnie Jones, da Enzo Persuader ro Appennino tosco-emiliano. Punto
a Claudio Cecchetto, solo per citar- Radio iniziò a trasmettere da un
ne alcuni, dei quali più di qualcuno paese vicino a Zocca, Montombraro,
arrivò poi anche alla televisione di grazie ad una posizione migliore per

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LE RADIO LIBERE * PUNTO RADIO
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

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coprire la zona. Tra gli speaker, oltre
a Vasco, l’appena tredicenne Massimo
“Massimino” Riva, poi chitarrista-
amico di Vasco. L’inizio delle trasmis-
sioni segnano il 25 settembre del ’75.

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seguivano “quella” radio. Nell’estate
’76, ad Alassio si tenne la finalissima
di un concorso riservato alle radio e
la preferita fu proprio Punto Radio,
superando la bolognese BBC di Red

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Naturalmente, come è poi successo Ronnie. Curreri fece addirittura instal-
a Radio Alice (vedi numero scorso) lare un pianoforte a coda negli studi
anche Punto Radio ebbe i suoi guai dell’emittente, iniziando a trasmette-
giuridici. L’Escopost mise i sigilli alla re dal vivo composizioni proprie, sep-
radio e Vasco Rossi, che rappresentava pure appena accennate; una di queste
il responsabile dal punto di vista lega- diventò poi anche un disco, il 45 giri
le, venne processato insieme a Walter Jenny che segnò il debutto di Vasco

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Giusti, un altro ragazzo di quel team Rossi. Negli anni a seguire Punto Ra-
radiofonico. Vennero però assolti in dio era diventata troppo grande e
quanto dimostrarono che la radio non importante per essere gestita da ra-
funzionava a scopo di lucro e non fa- gazzi con scarsa esperienza. Si affidò
ceva propaganda politica (uno degli così ad un partito politico per man-
aspetti maggiormente temuti dalla tenerla al passo, aprendo una sede a
radio nazionale). Una volta “liberata” Bologna con due studi di trasmissioni,
l’emittente, si iniziò a fare sul serio quattro di registrazione, redazione e
e con meno paura, creando i primi tre telescriventi collegate con l’Ansa
palinsesti. Vasco era comunque il più per l’aggiornamento delle notizie,
alternativo, le sue preferenze si rivol- tutto insonorizzato con gommapiuma
gevano più al rock che non alla “di- antirombo ed elegante moquette. La
sco”: King Crimson, Bruce Springste- differenza si fa sentire. I ragazzi non
en, i Boston, Sex Pistols, Clash, Lou si riconoscono più in quella pionistica
Reed i suoi principali punti di riferi- avventura e decidono di prendere
mento, allora non troppo conosciuti strade diverse. Vasco, insieme a Solieri
dai più. Tra gli altri conduttori di e Riva intraprende la carriera di can-
Punto Radio, anche Gaetano Curreri tante- compositore. Proprio lui che
(poi leader degli Stadio) e Maurizio nelle feste organizzate dalla radio,
Solieri, che insieme a Massimo Riva dal vivo, era il più restio ad esibirsi, e
fondarono poi la Steve Rogers Band. il più delle volta lasciava l’esibizione
Al Residence Giuliana di Zocca dove a metà dicendo che lui era sicura-
si trasmetteva, nacque il fenomeno mente più bravo a fare il dee-jay.
di massa, tanti erano i ragazzi che (Continua)

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a cura di Germano Barban

DISCOGRAFICO (4° Puntata)

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STATO DI CONSERVAZIONE E VALUTAZIONE OGGETTIVA DEI DISCHI
Dopo l’aspetto cognitivo sulla conoscenza, ricerca e i parametri tecnici utili per

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l’individuazione e acquisizione dei dischi per la nostra collezione, parleremo ora più
dettagliatamente del loro stato di conservazione fisico e degli aspetti a cui dovremo
porre particolare attenzione prima di acquistarli.

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ome abbiamo visto nella pun- le dita sull’etichetta per “smaschera- stato realmente utilizzato a dispetto
tata precedente sono diversi re” l’eventuale difetto che, aggiun- delle sue buone, il più delle volte solo
gli aspetti visivi che ci permet- giamo, essere più diffuso di quanto apparenti, condizioni, è il controllo
tono una serena valutazione si pensi e particolarmente subdolo del foro centrale destinato al perno
sulle condizioni dei dischi che proprio perché quasi invisibile. Altri del giradischi il cui bordo dovrà risul-
ci interessano a cui si aggiungono punti di verifica sono l’eventuale on- tare netto e “pulito”, senza sbavature
dei semplici controlli più pratici che dulazione che potrebbe essere deter- o sbeccamenti dell’etichetta. Diver-
permettono l’individuazione di difetti minata da un difetto di produzione samente, se ne potrà dedurre che il
tra cui, per esempio, la possibilità che o dalla collocazione del disco troppo disco sia stato utilizzato molte volte
un disco possa essere “crepato”, cioè vicina ad una fonte di calore, o peg- aldilà delle dichiarazioni di condizio-
rotto mediante spaccatura irregolare gio sotto il sole, elementi che non ni presunte “mint” o “near mint”,
però in modo talmente invisibile a determinano per forza l’impossibilità attributi di gradazione qualitativa
causa della compattezza e del colore di ascolto del disco, ma se le onde dei dischi che vedremo più avanti.
nero del vinile, da sfuggire alla nostra sono troppo marcate si avrà senz’altro Ulteriori aspetti fisici da verificare
attenzione. Basterà una semplice e il salto della puntina dal solco. Altro riguardano il bordo esterno del disco
leggera flessione del disco tenendolo punto di verifica importante e che ci che potrebbe rivelarsi frastagliato,
tra il palmo delle mani e poggiando svelerà molto su quanto un disco sia aspetto a cui bisogna sempre porre

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GUIDA AL COLLEZIONISMO DISCOGRAFICO
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

attenzione poiché è indice di variabile dalla busta interna di cellophane che di lattice per maneggiarli. Certo!
nella produzione, quindi relativo ad per contatto ha rilasciato nel tempo Ci possono sembrare un po’ troppo

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un possibile difetto di lavorazione che micro particelle plastiche che hanno esagerati, tuttavia non hanno tutti
di solito coinvolge le copie di avvio generato quegli strani arabeschi che i torti. Il vinile, come tutti i prodotti
della produzione stessa; per inten- vediamo, di solito innocui, anche se plastici è sensibile ai graffi e allo spor-
derci, è un pò come accade quando in questi casi una verifica d’ascolto è co grasso rilasciato dalle mani che poi
troviamo dei sacchetti di plastica della più che legittima e caldamente consi- catalizza la polvere e quant’altro; una
spesa che si rompono con facilità sulle gliabile. La manipolazione dei dischi è ditata oggi, un graffio domani e la
giunture rovinando a terra il contenu- un’altra spinosa questione che spesso qualità del nostro disco si riduce sensi-
to, poiché prodotti nella prima fase provoca malumori, discussioni e litigi bilmente e inesorabilmente.
in cui i macchinari non hanno ancora tra gli astanti, i quali possono avere Per la conservazione ottimale dei vo-

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raggiunto la giusta temperatura. idee opposte e controverse tra loro stri dischi, una volta recuperati, verifi-
Non è matematico che un disco dal sul modo di trattare i vinili, che van- cati e acquistati si dovrà, più che dar
bordo frastagliato suoni male, però il no dal minimizzare i possibili danni credito a teorie e consigli strampalati
presunto possibile difetto necessita di provocati dalla indelicatezza d’uso, su lavaggi con il latte e l’acqua calda,
una attenta verifica d’ascolto sul gira- alla impossibilità di farveli toccare per utilizzare il buon senso e gli strumen-
dischi. Diffidate sempre di quei vinili controllarli. State comunque sempre ti canonici che tecnicamente danno
che appaiono opachi e alonati poiché attenti quando li trattate manual- maggiori garanzie come la classica

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hanno sicuramente subito trattamenti mente, specie quelli degli altri, sia pezzuola, l’alcool per pulire residui
impropri, magari finalizzati in buona nelle fiere che nei negozi e tanto più grassi, la spazzolina di microfibra per
fede alla pulitura che però indica una a casa dei collezionisti. Estraeteli dalle togliere la polvere dal solco da utiliz-
sicura pessima condizione precedente, copertine avendo cura di alloggiarli zare facendo ruotare il disco sul piat-
rendendoli il più delle volte inascol- nell’incavo della mano tra il pollice e to e poi tanta cura nel maneggiarli;
tabili. Diversamente da quei dischi, l’indice poggiando le dita solo sull’eti- argomenti che tratteremo più detta-
specie quelli prodotti dagli anni ‘50 chetta e mai sulla superficie del vinile. gliatamente nelle prossime puntate.
agli anni ‘60 che invece mostrano im- Avrete certamente visto molti collec-

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pronte sulla loro superficie provocata tors che addirittura utilizzano guanti (Continua)

45 GIRI / EXTENDED PLAY stesso formato, sono collezionati al tre, sotto il profilo audio sono qua-
pari dei loro fratelli maggiori, ovvero litativamente un gradino inferiore
Il formato discografico singolo 7” gli lp a 33 giri, ma ci sono “puristi” rispetto al formato lp; anche da qui
(sette pollici), nato in casa RCA nel che collezionano esclusivamente que- la necessità di approdare al maxi

y
1949 come risposta al long playin’ sto piccolo formato, di cui tra l’altro, single che ha permesso una mag-
sviluppato dalla Columbia CBS, fu esistono anche numerose incisioni giore capienza e qualità d’incisione.
per lungo tempo un prodotto a a 33 giri. L’evoluzione Vanno però aggiunti
grande diffusione commerciale in discografica di genere e una serie di vantaggi
funzione della sua praticità e dal lo sviluppo dell’alta fe- che rendono appeti-
largo utilizzo che andando oltre il deltà ha successivamente bili i “dischi piccoli”,
giradischi, poteva essere orientato a partire dalle nu-

b
ascoltato anche con i gusti del merosissime edizioni
i lettori portatili pubblico promo e juke box,
denominati comu- e la fa- che per quanto dif-
nemente “mangia- vorevole ficili da trovare in
dischi” e soprattutto risposta buone condizioni,
attraverso i juke box; delle case godono sempre di
mezzi di ascolto pri- discografiche trasfor- un interesse particolare, inoltre il
vilegiati dai giovani mando il 7” in maxi formato non ha mai interessato la
di tutto il mondo. Il singolo a 12” che da- pirateria musicale, per cui si riduco-
piccolo formato ebbe gli anni ‘80 ha preso no quasi a zero le sgradite possibi-
così il merito di veico- quasi completamente il posto del lità di incappare in bootleg o fakes.
lare canzoni e musiche di grande glorioso “piccolino” come i collectors Non ultime per interesse collezio-
successo permettendo vendite amano chiamare il 45 giri. Gli svan- nistico sono le moltissime incisioni
discografiche astronomiche, la taggi legati al disco singolo sono tutti che si differenziano per esecuzione
nascita delle classifiche e l’ascesa di natura materiale, soprattutto per rispetto alle corrispettive presenti
di cantanti e musicisti all’olimpo quanto riguarda le copertine, stam- sugli album, specie nel campo delle
delle celebrità, nonché grazie al pate nella maggior parte dei casi su colonne sonore dove spesso i singoli
minimo ingombro, di diventare un carta leggera e quindi più facilmente contengono versioni inedite su lp o
apprezzato gadget allegato a rivi- deteriorabile nel tempo, tranne la tratte direttamente dalla pellicola
ste e libri musicali. categoria degli extended play pro- e diverse dalle studiotracks, quindi
In genere, singoli ed extended dotta generalmente con cartoncino per l’appassionato, da avere assolu-
play, versione più capiente dello rigido sia in Italia che all’estero. Inol- tamente.

55
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❉ MELODY da correre
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Eccomi

RICCARDO CONETTI Discografia * SANrack: LA RESA DEI CONTI


ISABELLA IAN cuore: SERA * Soundt

ARTISTI A-Z
Le canzoni del

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AC/DC Poster n°24 FERRO T. Disc. n°20 PAVONE R. Disc. n°5/Novità n°7 ZERO R. Novità n°2
ANIMALS Disc. n°23 FINARDI E. Novità n°3 PEDRINI O. Interv. n°10 ZIBBA Interv. n°2
ANTOINE Disc. n°3 FISH Concerto n°22 PEGASO Disc.n°24/25 ZILLI N. Novità n°23
ANTONI F. Interv. n°11 FOCUS Disc. n°29 PELU’ P. Poster n°13 ZUCCHERO Concerto n°5
APRES LA CLASSE Interv. n°16 FOGLI R. Disc. n°14/Interv. n°15 PICKETT W. Disc. n°15
ARBORE R. Interv. n°7/n°19
ARCHILLETTI R. Disc. n°30
ARTI E MESTIERI Novità n°30
FORMICHETTI M. Novità n°32
FORMULA 3 Interv. n°7
GAETANO R. Disc. n°15
PINK FLOYD Disc. The Wall n°8/Disc.n°24
PLATINETTE Interv. n°21
POLNAREFF M. Disc. n°23
SOUNDTRACK
The Wild One (Il selvaggio) n°1

a
ATOM TO ROME Novità n°7 GASLINI G. Ritratto n°17 POOH Interv. n°8/30 Disc. n°30/n°31 Cleopatra n°3
AVALON F. Disc. n°12 GAZZE’ M. Interv. n°1 PRAVO P. Novità n°1/Disc. n°23/Interv. n°33 L’uomo dal braccio d’oro n°5
AVVOLTOI Disc. n°13 GHOST Novità n°23 PRESLEY E. Rarità n° 14 Cartagine in fiamme n°6
AYALE M. Poster n°5 GIORGIA Novità n°9/Poster n°15 PRETTY THINGS Interv. 13 La vittima designata n°8
BALESTRIERI G. Interv. n°9 GOGGI L. Interv-Disc. n°15 PRIVIERO M. Interv. n°6 La donna nel mondo n°10
BANCO MUTUO SOCCORSO Int. n°4/News n°17 GRAGNANIELLO E. Interv. n°25 QUEEN Disc. n°18/Poster n°22 La caduta dell’impero romano n°11
BASILE C. Interv. n°8 GRIGNANI G. Interv. n°17 RADIOHEAD Poster n°12 Mark il poliziotto (Trilogia) n°13
BATTAGLIA D. Novità n°24 GRUPPO ITALIANO Interv. n°6 RAF Interv. n° 27 Perduto amor n°14
BATTIATO F. Novità n°31 GUCCINI F. Novità n°32 RAMAZZOTTI E. Poster n°3/Interv. n°24 Il processo di Verona n°16
BATTISTI L. Disc. n°25 HENDRIX J. Disc. n°12 RANIERI M. Interv. n°16/Novità n°29 Poveri ma belli n°18
BEATLES A Hard Day’s Night n°7/Help! n°26 HOPKIN M. Disc. n°30 RCA Docum. n°18/n°19 Rocco e i suoi fratelli n°21

V
BENNATO ED. Disc. n°29 HOU-LOPS Disc. n°3 REBELS Disc. n°9 La cuccagna n°23
BENVEGNU’ P. Interv. n°21 HUGES G. Interv. n°4 REED L. Disc. n°8 La vita agra n°30
BERTE’ L. Concerto n°6/Disc. n°22 IANNETTI I. Disc-Interv. n°33 REKKIABILLY Interv. n°1 Blade Runner n°32
BERTI O. Interv. n°31/n°32 IDOL B. Concerto n°15 RENIS T. Disc. n°12 La resa dei conti n°33
BIGLIETTO PER L’INFRNO Novità n°28 IL VOLO Concerto n°26 RIFI RECORDS Docum. n°25/n°26
BIONDI M. Interv. n°27
BLACK KEYS Concerto n°16
BLACK SABBATH Disc. n°11
IRON MAIDEN Disc. n°22
JOEL B. Disc. n°4
JONICA Disc. n°4
RIO Interv. n°3
ROCKY HORROR Interv. n°20
RODRIGUEZ S. Novità n°2
MUSICARELLI
008 Operazione ritmo n°2
BLASTEMA Novità n°31 KING B.E. Disc. n°26 ROKES Interv. n°9 Totò yé yé n°4

y
BOONE P. Disc. n°5 KING CRIMSON PROJEKCT Interv. n°14 ROLLING STONES Rarità n°2 Canzoni in bikini n°7
BOWIE D. Disc. n°31 KINKS Disc. n°16 ROSSI V. Rarità n°1/Poster n°27 Riderà (Cuore matto) n°9
BORLOTTI T. E I SUOI FLAUERS Disc. n°17 KISS Poster n°4 ROVESCIO DELLA MEDAGLIA Disc. n°7 Il ragazzo che sorride n°12
BUONOCORE N. Interv. n°4 KOCIS Disc. n°13 RUBINO R. Interv. n°2 Nel blu dipinto di blu n°17
CAMALEONTI Disc. n°20 LEALI F. Disc. n°17 RYDELL B. Disc. n°2 Canzoni nel mondo n°19
CANZIAN R. Novità n°18 LEAVES Disc.n°24 SANTERCOLE G. Interv. n°16 Donne... botte e bersaglieri n°22
CARLOS R. Disc. n°28 LED ZEPPELIN Disc. n°14 SCOTTO P. Interv. n°13 Maschio, femmina,fiore,frutto n°24
CASTO I. Novità n°29 LEGGENDA NEW TROLLS Interv. n°12 SHAKIRA Poster n°14 Vacanze sulla Costa Smeralda n°27
CATTANEO I. Novità n°28 LE ORME Disc. n°19 SICK ROSE Disc. n°10 Tipi da spiaggia n°31

b
CELENTANO A. Rarità n°3/Disc. n°28 LIGABUE Disc.-Interv. N°9 SINATRA F. Docum. n°30
CHEP TRICK Disc. n°9
CINQUETTI G. Disc. e Interv. n°26/n°27
CLASH Novità n°5
LITFIBA Concerto n°2
LITTLE TONY Disc. n°4
LOREN S. Disc. n°16
SKUNK ANANSIE Poster n°10
SOLO B. Disc. n°10
SPANDAU BALLET Disc. n°27
MANIFESTAZIONI
Festival di Sanremo 1976 n°7
COCCIANTE R. Interv. n°3/Disc.n°33 MANGO Interv. n°14/Ritratto n°20 STEPPENWOLF Disc. n°15 Festival di Sanremo 1977 n°10
COCKER J. Disc. n°6/n°21 MANNOIA F. Poster n°1/Interv. n°8 SURF Disc. n° 2 Festival di Sanremo 1978 n°21
COOKE S. Disc. n°31 MARSDEN B. Interv. n°7 SYLVESTER Disc. n°1 Festival di Sanremo 1979 n°32
CORTESE M. Interv. n°17 MARTINI M. Disc. n°13/n°18/n°24 TANGERINE DREAM Disc. n°25 Festival di Sanremo 2014 n°11
CORVI Disc. n16 MASSARA P. Interv. n°5 TAYLOR J. Interv. n°21 Festival di Sanremo 2015 n°22
CURVED AIR Disc. n°28 MATANO R. Interv. n°20/n°21 TEMPI DURI Novità n°24 Festival di Sanremo 2016 n°33
DALLA L. Rarità n°11 MAZZETTI C. Interv-Disc. n° 29 TESSUTO M. Disc.-Interv. n°8 Un Disco per l’Estate 1974 n°3
DALLARA T. Interv. n° 27/28 MELLOW CANDLE Disc. n°20 THE NIRO Interv. n°12 Un Disco per l’Estate 1975 n°14
DAN AR BRAZ Disc. n°27 MELODY Novità n°33 TICH A. Interv. n°18 Festivalbar 1970 n°4
DANIELE P. Poster n°7/Disc. n°21 MINA n°3/Disc. n°6/n°8/n°15/n°32 TINTURIA Disc. n°19 Festivalbar 1971 n°17
DA VINCI S. Interv. n°13 MINGHI A. Novità n°18 TOCCO P. Novità n°23 Festivalbar 1972 n°28
DE ANDRE’ F. Novità n°30 MOLINARI S. Novità n°32 TOTO Concerto n°4 Cantagiro 1971 n°20
DE ANGELIS W. Interv. n°8 MORANDI G. Novità n°5/Novità n°21 TRIP Interv-Disc. n°5 Mostra Internaz. di Musica Leggera 1972
DE GREGORI F. Interv. n°10/30 MUSE Poster n°8 TROVAJOLI A. Ritratto n°1
DEEP PURPLE Disc. n°9
DEL MONACO T. Disc. n°30
DEPECHE MODE Poster n°2
MUSEO ROSENBACH Interv. n°10
NADA Interv. n°12
NANNINI G. Novità n°20
U2 Poster n°26
UGOLINO Disc.-Interv. n°3
UMMO Interv. n°19
TRASMISSIONI
X-Factor 2014 n°20
TV
DERBYSHIRE D. Disc. n°6 NEGRAMARO Poster n°9/Novità n°29 VALENTINO V. Disc. n°1 The Voice of Italy 2013 n°3/n°4
DE SICA M. Ritratto n°20 NEGRITA Interv. n°25 VAN HALEN Disc. n°19 The Voice of Italy 2014 n°15
DI BELLA F. Interv. n°11 NIRVANA Disc. n°29 VANEXA Disc. n°24 Il Telecanzoniere n°7
DI CAPRI P. Disc. n°2 NOMADI Novità n°14/Interv. n°26 VANONI O. Interv. n°1/Interv. n°6/Conc. n°12/n°17 Adriano Clan n°13
DOLCENERA Novità n°28 NUOVA IDEA Disc. n°22 VENDITTI A. Novità n°26 Speciale per Mina n°14
DOORS Disc. n°33 O.R.O. Disc.-Interv. n°6 YARDBIRDS Disc. n°17
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DYLAN B. n°7/The Times They…n°10 OSANNA Novità n°27 YURO T. Disc. n°22
EDDY D. Disc. n°9 OVALE V. Interv-Disc . n°2 WATERS R. Poster n°6
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EQUIPE 84 Disc. n°18 PAUSINI L. Poster n°11 WIND MUSIC AWARDS Doc. n°26
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Insieme o
LE CANZONI DEL CUORE * INSIEME A TE NON CI STO PIÙ
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

c
(1968)

a te
di Pierfrancesco Campanella

non aS
ci stoVpiùLA
b y
Caterina Caselli, alias “Casco d’oro”, nel biennio 1966-67 ha riscosso
un successo a dir poco strepitoso, come simbolo italiano al femminile
della beat generation. Indubbiamente il mitico “caschetto” biondo,
sfoggiato per la prima volta a Sanremo ’66, ha avuto un ruolo-chiave
nell’affermazione del suo personaggio. All’inizio del 1968 però,
prima apparizione in tv
della Caselli con i capelli
castani (il suo vero colo-
re) è per l’appunto nel
gennaio dell’anno della
contestazione, nel corso del program-
ma Quelli della domenica, condotto
da Paolo Villaggio. Nell’occasione
esegue Il giorno, sigla della popolare
trasmissione radiofonica Gran varietà,
b-side dell’hit-single Sole spento. La
nuova immagine non “sconvolge” più
di tanto i suoi fan: del resto Caterina
ha ormai ampiamente dimostrato di
essere una grande cantante e i suoi
discografici si convincono che d’ora in
poi non sarà certo il colore dei capelli
a condizionare la sua brillantissima
si decide un cambio di look, per verificare l’effettiva “forza” della carriera. Superato l’impatto iniziale, si
giovane artista di Nessuno mi può giudicare. attende comunque la prova del fuo-

59
o
co. Nei primi mesi del 1968 vengono quindi programmati
ben due 45 giri, da lanciare a poche settimane di distanza
l’uno dall’altro, e destinati, nelle intenzioni della CGD, a

c
dominare il mercato estivo. La splendida Il volto della vita
(vincitrice del Cantagiro) e la più scanzonata L’orologio
(ottimo riscontro sia al Disco per l’Estate che al Festival-
bar) sono le rispettive facciate A dei due singoli, entrambi
molto venduti (soprattutto il primo). La popolarità dell’in-
terprete di Sassuolo con la nuova acconciatura è, se possi-
bile, ancora più clamorosa e tutto il pubblico (ormai non
più solo i giovani) la ama incondizionatamente. Sul finire

S
dell’estate, la CGD è alla ricerca della canzone che suggelli
definitivamente il nuovo corso della cantante. Inutile dire
che si opera una selezione molto accurata, in modo da di-
mostrare che la Caselli è una interprete di valore e non un
fenomeno di moda. In quel periodo c’è un estroso avvo-
cato astigiano che scrive canzoni “fuori dal coro”, per lo
più in collaborazione col noto paroliere Vito Pallavicini. Si

a
tratta di “un certo” Paolo Conte, non ancora troppo noto,
anche se ha già al suo attivo, tra le altre, due canzoni-
bomba come Deborah (lanciata a Sanremo ’68 da Fausto
Leali e Wilson Pickett e poi ripresa da Mina) e Azzurro, in-
cisa da Adriano Celentano, proprio in quei giorni in vetta
alla Hit Parade. Insieme a te non ci sto più è per l’appunto
un brano di Pallavicini-Conte, in attesa di interprete “ap-
propriato”. Sulle prime sembrerebbe averlo trovato nel

V
complesso dell’Equipe 84 ma, dopo vari tentennamenti,
Maurizio Vandelli e soci preferiscono optare per Un an-
gelo blu. Quando Caterina ascolta Insieme a te non ci sto
più, se ne innamora subito e decide di inciderlo a tempo
di record, per evitare che qualche altro collega possa
“soffiarglielo”. Una vera e propria lotta contro il tempo.
Poco prima della seduta in sala di incisione, all’ultimo mo-

y
mento, lo stesso Paolo Conte viene invitato ad adattare la
canzone alla tonalità della futura signora Sugar. Il risulta-
to è eccezionale; la bellezza della canzone, con un testo
di forte impatto emotivo e una musica trascinante, viene
ulteriormente valorizzata da Caterina, decisamente in sta-
to di grazia e al massimo della forma. Ad inizio autunno
’68, il disco viene distribuito nei negozi e la cantante lo

b
promuove a tamburo battente, cominciando dalla parteci-

Paolo Conte
SCHEDA DEL DISCO
Titolo: INSIEME A TE NON CI STO PIU’
Autori: Vito Pallavicini – Paolo Conte
Arrangiamento: Gianfranco Monaldi
Edizioni: Sugarmusic
Data di uscita del 45 giri: Settembre 1968
Lato B: Il dolce volo (stessi autori)
Album di riferimento: Caterina Caselli (CGD FGS 5080 (1970)

ALTRI INTERPRETI:
Alessandro Haber nell’album Qualcosa da dichiarare (1999)
Ornella Vanoni nell’album …E poi la tua bocca da baciare (2001)
Franco Battiato nell’album Fleurs 3 (2002)
Claudio Baglioni nell’album Quelli degli altri tutti qui (2006)
Giusy Ferreri nell’album Non ti scordar mai di me (2008)
Gianna Nannini nell’album Hitalia (2014)

60
o
LE CANZONI DEL CUORE * INSIEME A TE NON CI STO PIÙ
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

pazione a Settevoci, la seguitissima trasmissione musicale


condotta da Pippo Baudo. Inutile dire che Insieme a te
non ci sto più spicca subito il volo nella Hit Parade di Lelio

c
Luttazzi, guadagnando ulteriori posizioni dopo l’esibi-
zione alla Canzonissima di quell’anno (la storica edizione
condotta dal trio Mina-Chiari-Panelli). A scalzarla dalla
top-ten ci penserà ad inizio ’69, Il carnevale, la nuova,
clamorosa hit della stessa Caselli, finalista a sorpresa nella
gara abbinata alla Lotteria di Capodanno. Anche Paolo
Conte avrà una pronta “consolazione” nella classifica di
vendita col contemporaneo grande successo della origi-

S
nalissima Tripoli 1969 di Patty Pravo, altro brano da lui
composto, proveniente dalla medesima gara canora del
sabato sera. La carriera di Caterina Caselli proseguirà an-
cora per alcuni anni, tra altri trionfi e inevitabili momenti
meno brillanti, fino al prematuro ritiro dalle scene (per
una sua scelta di vita) e alla nuova carriera di manager
discografico (lo stesso Paolo Conte sarà, negli anni ’80,

a
tra gli artisti da lei curati). Insieme a te non ci sto più è
una canzone che non ha mai smesso di “funzionare”.
Anzi, nel corso del tempo, è diventato un vero e proprio
evergreen, ripreso anche da altri prestigiosi interpreti.

y V
b
CURIOSITA’ NOTE
Nanni Moretti è un grande “estimatore” di Caterina ha reinciso il brano varie volte nel corso della sua car-
questo brano. Il noto regista romano l’ha riera: nel 1990 nel cd Amada mia (nella cui track-list ci sono an-
infatti “usata” in ben due suoi film: Bianca che altri pezzi di Paolo Conte, come Gelato al limon, Come mi
(1984) e La stanza del figlio (2001). Altre vuoi e la stessa Amada mia), nel 2003 in duetto con la Piccola
pellicole nelle quali è presente Insieme a te Orchestra Avion Travel (inserita nell’album del gruppo di Servil-
non ci sto più sono Tu la conosci Claudia? di lo e compagni dal titolo Storie d’amore) e nel 2006 nella colon-
Aldo, Giovanni e Giacomo, Manuale d’amo- na sonora del film Arrivederci amore, ciao, con la produzione di
re con la regia di Giovanni Veronesi, nonché Roberto Vernetti, vincendo il David di Donatello come miglior
Arrivederci amore ciao diretto da Michele canzone. Il brano è stato pubblicato per la prima volta su album
Soavi, tratto dall’omonimo romanzo di Mas- nel 33 giri-raccolta Caterina Caselli (1970). La versione spagnola
simo Carlotto. Nel 2016 la canzone è pre- incisa dalla stessa Caselli si intitola Contigo ni un minuto mas,
sente nello sceneggiato televisivo di RaiUno per la traduzione di Figueroa e Carreras (CBS/Discophon 3826).
Tutto può succedere.

61
c o
a S
La Bibbia
y V
b
Esattamente cinquant’anni fa, nell’aprile ’66, arrivava sugli schermi italiani
il film La Bibbia, l’ultimo grandioso capitolo della lunga e fortunata stagione
dei kolossal biblici, prima che il genere sparisse per alcuni anni e ritornasse in
auge diverso tempo dopo con numerose produzioni seriali nei format televisivi
la cui concorrenza, proprio il cinema epico e spettacolare tra gli anni ‘40 e i ‘60,
aveva cercato di contrastare.

L
a Bibbia: in principio… è l’imponente produzione splendore al genere. In ogni caso, al di là della lentezza
fortemente voluta da Dino De Laurentiis che mise talvolta esasperante del film e dello sperpero di poten-
in cantiere forse con avventato coraggio, un’opera zialità che l’antico script originale invece offriva a piene
dalle ambizioni spropositate rispetto alle concrete e mani, il regista John Huston realizza comunque un lavoro
reali possibilità di realizzazione, specie in quel mo- titanico avvalendosi di enormi mezzi tra maestranze e
mento a cavallo tra la prima e la seconda metà degli comparse, abili tecnici specializzati della cinematogra-
anni ‘60, in cui il genere viveva già da qualche tempo in fia italiana e internazionale, caratteristi tra i più noti ed
uno stato di sofferenza, destinato alla successiva momen- amati e soprattutto di un cast all stars di grande pregio
tanea morte, visti i futuri sviluppi ancora di là da venire e professionalità che ha in qualche modo contribuito in
con i rinnovati fasti televisivi e cinematografici successivi modo corale a salvare il salvabile. Non crediamo di emet-
che, a partire dagli anni ‘80 in poi, avrebbero restituito tere quest’ultimo giudizio a sproposito, ma questo film ci

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SOUNDTRACK * LA BIBBIA
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

SOUNDTRACK

c
di Germano Barban

Regia di John Huston 1966


sembra riassumere in modo controverso splendori e mise-

S
rie del filone di appartenenza, già ampiamente sfruttato
ma che poteva a quel tempo dare ancora qualche efficace
zampata da leone. Quello che però è forse mancato alla
pellicola è stato di riuscire ad imprimere maggior dina-
mismo al racconto filmico, al cui soggetto originale non
mancavano certo né colpi di scena spettacolari, né di vio-
lenza, tantomeno di epicità, per non parlare dell’ambigua

a
e sottile mescolanza di sacro e profano che il libro dei libri
della cristianità elargisce ad ogni pagina con la convinzio-
ne che gli oscuri e antichi compilatori conoscessero molto
bene l’animo umano nelle sue più profonde asperità, che
ci appaiono ancora oggi perennemente immutate.
Andando per ordine, possiamo quindi ripercorrere bre-
vemente a cinquant’anni di distanza dalla sua uscita, la
complessa genesi dell’ultimo grande film biblico della Gol-

V
den Age hollywoodiana-trasteverina, peccando di essere
troppo didascalico ed eccessivamente teatrale nella messa
in scena recitata, come dimostra per esempio l’episodio di
Caino, interpretato dal bravo Richard Harris, nella sua per-
dizione dopo l’omicidio del fratello Abele (Franco Nero).
L’eccessiva prolissità dell’episodio dimostra come il film
ha forse perso la possibilità di diventare l’apoteosi di quel

y
glorioso filone, riducendosi invece ad opera controversa,
stancante, a causa della lentezza narrativa, le numerose
voci fuori campo e i dialoghi tra Dio e i suoi perseguitati
eletti; elementi che hanno provocato in definitiva tanta
noia negli spettatori e una fuoriuscita forse troppo inglo-
riosa dal retrobottega cinematografico del genere con
grande dispiacere di tutti per l’occasione, purtroppo man-

b
cata, di diventare un vero capolavoro.
L’intento iniziale di De Laurentiis era quello di portare sul-
lo schermo l’intero Vecchio Testamento, strutturato in al-
meno due film sotto la direzione di diversi registi tra cui i
già interpellati Akira Kurosawa e Federico Fellini, con una
bozza di sceneggiatura blasonata da autori di grosso cali-
bro, quali Robert Bresson, Orson Welles e Luchino Viscon-
ti. Tutte persone che tra il 1960, anno di inizio del proget-
to e le sue fasi avanzate del 1964 si ritirarono, crediamo
per l’onestà in cui si possa riconoscere un pesce quando
ammette di trovarsi fuori dall’acqua. Il subentro di John
Huston, probabilmente imposto dai finanziatori americani
della 20th Century Fox, mise a posto le cose e così la sce-
neggiatura rimaneggiata dallo stesso regista prese corpo
e permise l’inizio dei primi giri di manovella le cui riprese
durarono per un anno a partire dal maggio 1964.
Il film fu girato in esterni in varie e suggestive location
italiche e in Egitto. Gli interni furono invece sviluppati in
Italia nei teatri di posa della De Laurentiis, ma a prescin-
dere, il tutto sembra non aver giovato molto al film con-
siderando per esempio, come la splendida ambientazione
dell’Eden filmata nei giardini Odescalchi di Palo Laziale,
amena località a pochi chilometri da Roma, non abbia
per niente favorito la glaciale e insipida interpretazione

63
c o
a S
V
dell’attrice svedese Ulla televisivo per chi se lo
Bergryd nei panni di Eva, il ricorda) che aveva già

y
cui corpo nudo, abbastanza supervisionato i ciak nel
celato, si rivela per quel giardino dell’Eden tra
che si vede, spigoloso e cavalli, pavoni, leopardi e
asessuato, elementi visivi uccelli del paradiso.
che sembrano allontanare I punti di forza del film
l’idea stessa della voluttuo- rimangono in ogni caso
sa, rotonda e così impor- nella potenza delle im-

b
tante, presunta maternità magini, altamente spetta-
umana originaria. Più con- colari, a cominciare dall’episodio iniziale della creazione
vincente l’interpretazione del mondo narrata dalla voce fuori campo di Arnoldo
di Michael Parks nei panni Foà per la versione italiana e dallo stesso regista Huston
dello stralunato Adamo, per l’edizione americana e internazionale, la cui foto-
vittima inconsapevole del grafia principale è opera del grande Ernst Haas, mentre
sottile gioco instauratosi il rimanente lavoro di illuminazione lo si deve al nostro
tra la bionda madre di Giuseppe Rotunno. Di grande effetto si rivela la sequenza
tutti gli uomini e l’infido della creazione di Adamo la cui ingegnosa invenzione
serpente. Il regista John cinematografica gioca su di un singolare effetto sipario
Huston si ritaglia il ruolo che cambia di continuo tra vividi colori cangianti e nebbie
di Noè il giusto, ma riveste la sua in- avvolgenti in cui la sagoma del primo uomo si forma man
terpretazione di un humor posticcio e poco convincente mano finalizzandosi infine nell’esemplare a immagine
mentre, probabilmente, gli spettatori si sarebbero attesi e somiglianza del suo creatore. Come non ricordare poi
per questo ruolo un’interpretazione più grave e seria, la grandiosità della torre di Babele sulla cui cima si reca
che la caratterizzazione quasi parodistica del regista sem- Nemrod (un irriconoscibile Sthepen Boyd) per sfidare Dio
bra aver completamente annullato. L’intero episodio del scoccando una freccia verso il cielo (idea biblica, prima
diluvio universale rimane comunque di grande spessore che cinematografica di recente rivisitata nello spot di una
anche per la mirabile arca costruita in grandezza naturale nota casa di moda italiana) e provocando la collera divina
sull’apposito set fuori Roma allestito a Dinocittà sulla via che mescolerà il linguaggio degli uomini. Di minore im-
Pontina, in cui sono stati fatti confluire per le riprese del patto spettacolare ma ricchi di suggestione gli episodi di
salvataggio delle specie viventi da trasbordare nell’arca, Lot (Gabriele Ferzetti) che intrappolato a Sodoma riuscirà
coppie di animali tra i più svariati, sotto il controllo del grazie ai tre angeli (Peter O’Toole) inviati dal Signore a la-
noto zoologo Angelo Lombardi (L’amico degli animali sciare la città del peccato poco prima che la collera divina

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SOUNDTRACK * LA BIBBIA
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

la distrugga col fuoco, pagando però un pesante tributo


con la perdita di sua moglie Ildith trasformata in una sta-
tua di sale. E infine, il lungo episodio di Abramo (interpre-

c
tato dal poco malleabile attore George C. Scott), patriarca
della moltitudine di popoli della terra santa, diviso tra la
dedizione a Dio e l’impossibilità di avere un figlio dalla
sterile moglie Sara (Ava Gardner) la cui invidia e gelosia
verso la schiava Agar da cui Abramo avrà Ismaele che fon-
derà la stirpe araba, viene colmata dal miracolo che per-
metterà la nascita di Isacco, alfine partorito da Sara che lo
stesso Abramo dovrà inspiegabilmente sacrificare ma che

S
alla fine sarà salvato per l’intervento divino, che con que-
sto spietato ordine, aveva solo voluto mettere alla prova
la fedeltà del suo prediletto. Così, con la salvezza di Isacco
che si allontana su di una pietraia con il padre Abramo si
chiude il film e con esso un’epoca di grande cinema che
per molti anni ha mantenuto alto l’interesse di milioni di
spettatori in tutto il mondo e che alla fine è stato premia-

a
to con il benevolo apprezzamento da parte di più di una
generazione.

LA MUSICA
Come il film, anche la sua parte musicale subì numerosi
travagli. Il primo compositore ad essere coinvolto per

V
musicare La Bibbia fu nientemeno che Igor Stravinskij,
uno degli ultimi grandi compositori classici del ‘900, di cui
si sarebbe voluto utilizzare musiche preesistenti e nuove
composizioni. Ma l’allora ottantaquattrenne musicista rus-
so declinò l’invito e così De Laurentiis e Huston pensarono
a Goffredo Petrassi, uno dei pilastri della corrente neo-
classica italiana, più giovane di Stravinskij e già addentro

y
al mondo del cinema ottenendo però lo stesso risultato
negativo; ovvero un rifiuto. Fu a questo punto che la scel-
ta si focalizzò su Ennio Morricone, tra l’altro già allievo di
Petrassi e promettente compositore di musica da film con
all’attivo già in quel lontano 1964 di una quindicina di co-
lonne sonore. Sfortunatamente, la situazione contrattuale
di Morricone con la RCA Italiana, che pretendeva i diritti

b
esclusivi sulla musica del film, non permise al compositore
di partecipare al progetto. Morricone compose comunque
un provino musicale di 15 minuti circa con almeno cinque
temi, diretti da Franco Ferrara e che sono sopravvissuti
su altre pellicole, tra cui Il ritorno di Ringo del 1965, Il
giardino delle delizie del 1967 e il film tv Il segreto del
Sahara del 1987. Tutti i temi hanno visto la luce con titoli
diversi nelle rispettive colonne sonore incise, ad eccezione
de Il giardino delle delizie, il cui tema composto origina-
riamente per La Bibbia è stato edito solo su rari dischi di
sonorizzazione e compilation dedicate a Morricone.
John Huston, da sempre appassionato di musica classica e
d’avanguardia, si ritrovò nello stesso periodo ad ascolta-
re occasionalmente i poemi sinfonici Nirvana Symphony
(1957) e Samsara (1962) del compositore giapponese
Toshiro Mayuzumi (1929-1997), complesse opere classico-
avanguardistiche di cui si innamorò al primo ascolto e de-
cise che quello fosse il compositore adatto per musicare la
sua Bibbia. Dopo aver raccolto il consenso del produttore
e l’accettazione da parte di Mayuzumi, compositore che
aveva già operato nel cinema giapponese e che Huston
riutilizzerà nel suo successivo film, Riflessi in un occhio
d’oro, l’apparato musicale prese corpo e il lavoro che ne
scaturì trovò il pieno consenso di tutti.

65
o
creativo. Dobbiamo tuttavia considerare che il composito-
Toshiro Mayuzumi re, cresciuto in una cultura abbastanza lontana dagli stili
classici europei, abbia subìto non poche influenze nel pe-
riodo in cui visse in Europa per perfezionarsi, un pò come

c
accaduto a tutti i grandi compositori e musicisti del ‘900
del resto. Il risultato ci sembra in ogni caso eccellente,
soprattutto per la incisiva direzione musicale che si deve
allo specialista Franco Ferrara che dirige l’intera partitura
con la preziosa collaborazione di Pietro Carapellucci che a
sua volta dirige con la stessa energia il coro raggiungendo
punte di intenso phatos, particolarmente apprezzabile nei
brani La creazione di Adamo e Creazione di Eva.

S
NUMERI E CURIOSITA’
Con un incasso stimato già negli anni ‘90 che si aggirava
sui 45 miliardi di lire, alla sua uscita nel 1966, il film in-
cassò in tutto il mondo poco meno di 15 milioni di dollari
contro i 18 che costò invece la sua realizzazione. Cifra

a
inizialmente in perdita che in realtà si è ulteriormente
arricchita con le varie riedizioni natalizie e pasquali, le
vendite dei diritti di sfruttamento televisivi e l’home video
In effetti, aldilà delle fonti di ispirazione e delle numerose che fanno ora rientrare il film nei primi 100 classificati per
citazioni musicali presenti nella partitura, come ad esem- la vendita al botteghino in Italia. In casa nostra, il film,
pio La sinfonia fantastica di Berlioz, il Bolero di Ravel, lo che arrivò sugli schermi il 28 aprile ’66, incassò 107 miliar-
stesso Igor Stravinskij e Paul Dukas, il compositore giap- di, 880 milioni, 287 mila 340 lire, piazzandosi al secondo
ponese realizza una colonna sonora ricca di elementi ne- posto nella classifica annuale, dietro al solo Il buono, il

V
oclassici, ispirati dal lirismo della musica contemporanea brutto e il cattivo, di Sergio Leone, che incassò “solo” un
del vecchio mondo che si fanno apprezzare per un’ampia miliardo in più. Per ritrovare un antecedente al kolossal
ariosità e quando necessità di un acuto e incisivo senso di De Laurentiis bisogna ritornare al 1920 dove, grazie al
del dramma. Parte della critica musicale non ha accolto finanziamento del governo italiano dell’epoca, il regista
di buon grado il risultato ottenuto per questa colonna Pier Antonio Gariazzo realizzò il medio metraggio di 52
sonora, bollandolo spesso come scarsamente originale e minuti La Sacra Bibbia che incontrò non pochi problemi
di censura sia in Patria che in America, dove fu osteggiato
EDIZIONE ITALIANA

y
dalle numerose comunità religiose, per le scene di nudo
nel giardino dell’Eden e l’uccisione di Abele da parte del
fratello Caino.
Creazione di Adamo
/ Creazione di Eva /
Caino e Abele / Noè EDIZIONE AMERICANA
/ Il diluvio / Dopo il
diluvio / Intermezzo
Theme From “The

b
/ La torre di Babele
Bible” / The Creation
/ Abramo (Scena
Of Adam / Creation Of
d’amore) / Sodoma /
Eve / Cain And Abel /
Finale / Titoli
Noah’s Ark / 40 Days
And 40 Nights / New
Titolo: LA BIBBIA
Beginning / Tower
Paese e anno:
Of Babel / Abraham
Italia, 1966
(Scene Of Love) /
Formato:
Sodom / Finale / The
LP a 33 giri
Creation (narrator:
Musica: Toshiro
John Huston)
Mayuzumi
Direzione musi-
Titolo: THE BIBLE
cale: Franco Fer-
IN THE BEGINNING
rara con l’orchestra
Paese e anno: USA, 1966
Cinefonica Italiana
Formato: LP a 33 giri
e Pietro Carapellucci
Musica: Toshiro Mayuzumi
(coro)
Direzione musicale: Franco Ferrara con l’orchestra
Edizioni Musicali:
Cinefonica Italiana e Pietro Carapellucci (coro)
Radiofilmusica (1966)
Etichetta e n° di catalogo:
Etichetta
20th Century Fox TF 3184 (Mono) €25
e n° di catalogo:
20th Century Fox TFS 4184 (Stereo) €30
RCA Italiana PSM 10420 (Mono) €40 (Stereo) €50

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SOUNDTRACK * LA BIBBIA
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

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45 giri (It 1966)/RCA Italiana PM 45 3384 €20
LP (Usa 1966)/20th Century Fox TF 3184 (Mono) €25
LP (Usa 1966)/20th Century Fox TFS 4184 (Stereo) €30
LP (Usa 1966)/20th Century Fox TF 3184 (Mono) €30 (*)
ALTRE EDIZIONI

y
LP (Us 1966)/20th Century Fox TFS 4184 (Stereo) €35 (*)
LP (Jap 1966)/20th Century Fox SJET 7866 €80 (con fascetta obi)
LP (Jap 1976)/20th Century Fox GXH 6047 €50 (con fascetta obi)
LP (Usa 1966)/Metro MS-593 €15 (**)
LP (It 1966)/Metro ML 56.009 €20 (**)
CD (It 1997)/RCA Italiana OST 115 €10
CD (It 2011)/Legend CD 40 DLX €35 (***)

b
(*) Musica e dialoghi dal film. Contiene booklet
(**) Versione studiotrack diretta da Henri Rene con la Metropolitan Pops Orchestra
(***) Colonna sonora originale completa (2 cd con booklet) Limited 1.500 copie
Note alla discografia
Oggi come ieri, per un film di grande successo e fama mondiale come La Bibbia sono ovviamente
molti i settori di sfruttamento commerciale. Non ultimo, quello discografico che, inserito in un
contesto collezionistico, perde significativamente di valore. Il motivo? Semplicissimo. Come tutti i prodotti
di successo inflazionati in tutti i loro aspetti da edizioni materiali di tutto ciò che li concerne, a partire da libri, po-
ster, gadget e quant’altro, anche in campo discografico si ha una proliferazione di stampe, ristampe, cover e così via,
anche in caso di uscite originali piuttosto difficili da trovare, specie in condizioni mint, come ad esempio l’edizione
italiana RCA che, nonostante tutto non raggiunge, né ha mai raggiunto quotazioni particolarmente alte. Va da sé
che l’elevato numero di incisioni prodotte da tutti i mercati più importanti abbia sminuito ulteriormente un valore
di per sé già modesto causato da quanto sopra spiegato. Unica eccezione di rilievo, ma non di particolare importan-
za, la si può trovare nelle emissioni giapponesi, specie quella del 1966 le cui poche copie rimaste in circolazione sono
quasi sempre prive della fascetta obi, che da noi e in Europa, in tempi non sospetti, ci faceva quasi dire: Ma che è
‘sta roba? E spesso la si stracciava e si buttava; errore clamoroso che a tutt’oggi penalizza la quotazione di queste cu-
rate e sempre ricercate edizioni, facendo precipitare anche sotto la soglia del 50% il loro reale valore collezionistico.
Veramente notevole l’edizione estesa, originale e completa di questa colonna sonora edita in doppio cd dalla Inter-
mezzo Media con la sua prestigiosa etichetta Legend, della durata di oltre 123 minuti e corredata da un illustratis-
simo booklet di 24 pagine, edizione che diventa sempre più difficile da trovare, essendo stata emessa in sole 1.500
copie e distribuita a livello mondiale.

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cinque musicisti milanesi, pur proponendo beat, si
presentano con un look pulito, preoccupandosi più
della loro proposta musicale che non dell’estetica. Le
loro incisioni possiedono un sound raffinato, origina-
le, anche se attingono al repertorio internazionale:

b
Len Barry, Mama’s & Papa’s, Tim Hardin, Procol Harum,
Flowerpot Men, oltre al nostro Lucio Battisti. Incisioni che
grazie alla loro validità artistica, superano musicalmente
le versioni originali. Inizialmente il nome del gruppo è
The Dreamers, poi Gli Squali e accompagnano nelle serate
di Fernando Fratarcangeli la cantante Miriam Del Mare. Il primo nucleo comprende:
andy.angel@tin.it Pietro “Pietruccio” Montalbetti, Erminio “Pepe” Salvaderi
e Giancarlo “Lello” Sbriziolo, a cui si aggiungeranno Ma-
rio Totaro e Sergio Panno. Con il contratto della Ricordi
cambiano il loro nome in Dik Dik, prendendolo in prestito
dall’antilope africana che Montalbetti scova sfogliando
Giusto cinquant’anni fa, la Ricordi stampava 1-2- un dizionario inglese-italiano. La prima volta che entrano
3, il primo 45 giri di un nuovo gruppo musicale in sala di incisione è il 30 dicembre del ’65 e registrano un
brano, testo e musica, di uno sconosciuto giovane autore,
di genere beat, i Dik Dik, che comprendeva anche Lucio Battisti (ancora privo di Mogol) dal titolo Se rimani
una delle prime composizioni di un allora poco con me. Quattro giorni dopo, il 3 gennaio ’66, il grup-
po torna in sala di registrazione per incidere quello che
noto Lucio Battisti, dal titolo Se rimani con me. sarà poi il lato A del loro 45 giri d’esordio, 1-2-3 ripreso
Il successo arrivò qualche mese dopo con Sognando dal repertorio di Len Barry, brano che qualche settimana
dopo Gianni Boncompagni inserisce in gara nella trasmis-
la California, a cui seguirono tra gli altri, hit come sione radiofonica Bandiera gialla. Il disco vende 70 mila
Senza luce, Il vento, Il primo giorno di primavera, copie, ma il successo pieno arriverà con quello successivo,
Sognando la California. A raccontarci il loro percorso arti-
L’isola di Wight, Vendo casa e Viaggio di un poeta. stico è lo stesso Pietruccio Montalbetti.

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DIK DIK * INTERVISTA E DISCOGRAFIA RICORDI 1966 - 1975
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

Cinquant'anni fa nasceva il vostro primo disco, 1-2-3, con dezza, ad interessarci delle sue composizioni. Ma era an-
nel retro un brano di un autore pressoché sconosciuto, che per il mio legame affettivo e per il carisma che Lucio

c
Lucio Battisti. Com’è stata esattamente la genesi di que- emanava, per non parlare della simpatia e semplicità che
sto esordio? mi corrispondevano…
Il contratto con la Ricordi arrivò dopo due provini che fa- Sembra che anche Nel cuore, nell’anima, doveva essere
cemmo a seguito di una segnalazione che ci fece l’allora una vostra incisione a 45 giri (qualche anno dopo inserita
arcivescovo di Milano, Giovanni Battista Montini, anche nel 33 giri Il primo giorno di primavera ed altri successi,
grazie all’interessamento di mio fratello Cesare che lavo- del ’69), cosa accadde?
rava presso quella curia arcivescovile. Nel primo eseguim- Nel cuore, nell’anima era destinata a noi, ma la Ricordi
mo due cover, credo di ricordare che uno dei pezzi che aveva stipulato un contratto con l’Equipe 84 e brutalmen-
preponemmo era dei Beatles e l’altro dei Searchers. Nel te ce la tolse. Lucio si arrabbiò per questo. Non provava

S
secondo incontrammo Lucio Battisti. Era lì per proporre nessuna simpatia per Maurizio Vandelli che si credeva su-
suoi pezzi come autore e facemmo amicizia. Per questo periore a tutti. A suo favore posso però dire che Vandelli è
scegliemmo una sua canzone da inserire nel lato B del un ottimo musicista e un mio caro amico.
nostro primo 45 giri 1-2-3. L’intento era quello di fare un Oltre a collaborare in studio con lo stesso Battisti ave-
favore ad un amico. Se rimani con me era sicuramente la te arrangiato pezzi di altri interpreti tra cui Splendore
meno peggio tra quelle sue che mi aveva fatto ascoltare. nell’erba di Ornella Vanoni. Ci furono altre vostre collabo-
Quando Lucio vide il suo nome impresso sull’etichetta del razioni in quel periodo?

a
disco impazzì di felicità. Sì, abbiamo fatto quell’arrangiamento per la Vanoni,
In pieno periodo beat, tra mods e rockers con tanto di artista che tra l’altro non abbiamo mai conosciuto. Poi
stravaganze e capelli lunghi, voi vi siete presentati con un c’è stato l’episodio con Federico Fellini e Stelvio Cipriani,
look normale. Era una vostra precisa strategia? allora alle sue prime prove di arrangiatore, che ci guidò
Eccetto me che sono sempre stato un anticonformista in sala di registrazione per realizzare un brano da inserire
come predicava Kerouac, gli altri erano persone normali nel film, Giulietta degli spiriti, il titolo era Belgor, ma la
e lo sono tutt’oggi. Il termine beat in America significava scena venne poi censurata e tagliata, così il brano non fu
beatitudine ed era contro il conformismo. In Europa inve- mai ascoltato.

V
ce si trasformò in “battere”. I fan che vi seguivano in quel periodo rimasero abbastan-
In gran parte il vostro primo repertorio era formato da za sconcertati nel vedervi sul palcoscenico del Festival di
cover, come le sceglievate? O era la Ricordi a scegliere per Sanremo cantare una canzoncina non certo attinente al
voi? vostro stile, Zucchero; perché quella scelta?
Le ho sempre scelte io le canzoni da incidere, naturalmen- Quella fu l’unica imposizione che ci fece la Ricordi. Non
te con il benestare della Ricordi e dei miei compagni. eravamo contenti quando si parlava del Festival di Sanre-
Le cover siamo stati costrette a farle non avendo un retro- mo. Accettammo, visto l’interesse che allora suscitava la

y
terra musicale da cui poter attingere in quel momento in manifestazione.
cui i giovani desideravano un radicale rinnovamento. Vi siete però subito ripresi con il grande successo de Il
Siete stati tra i primi ad incidere brani di Battisti, Sei qui primo giorno di primavera di Mario Lavezzi. E’ vero che
con me, Dolce di giorno, Guardo te e vedo mio figlio, Il dietro alla composizione di quel brano c’era anche questa
vento, Vendo casa, come era il vostro rapporto con lui? volta la mano di Battisti?
Siamo stati i primi, pur non intuendo ancora la sua gran- E’ vero! In breve ci siamo riscattati con Il primo giorno di

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o
primavera, dove a produrre e a suonare c’era Battisti. Vor-
rei sottolineare che noi possiamo vantare tra i complessi

c
di aver avuto più “numero uno” nella classifica dei dischi
più venduti di qualsiasi altro gruppo italiano.
Diversi Cantagiro e tutti di successo, quale ricordi con
maggiore piacere?
Quello dove presentammo Il vento e Battisti, allora poco
conosciuto, viaggiava con me dividendo la stessa stanza
d’albergo ogni sera, mentre durante la nostra esibizione
serale ci faceva da fonico. Devo dire che con lui quella vol-
ta mi sono divertito molto.

S
Nel ’72 avete imboccato la strada del prog con l’album
Suite per una donna assolutamente relativa, quale fu il
motivo di questa coraggiosa scelta?
Fu una mia idea, bocciata dai miei compagni, eccetto il
tastierista Mario Totaro. I testi erano di Herbert Pagani.
L’intento era di fare qualcosa di diverso affrontando il
progressive, ma forse era troppo in anticipo quel disco e

a
non successe nulla. La splendida foto di copertina è opera
di mio fratello Cesare Monti.
Ci sono state canzoni che vi hanno proposto, da voi rifiu-
tate e poi divenuti successi, come nel percorso di molti
artisti?
No, nessuna. Io e Lucio eravamo molto selettivi. Diceva:
ciò che non piace a noi non piace agli altri.
Molti i gruppi e solisti che avete coverizzato, ma quali

V
erano quelli che realmente amavate e stimavate di più?
Amavamo e avremmo volentieri coverizzare i Boston, gli
America o i Moody Blues…
Il vostro primo 45 giri è molto quotato nell’ambito del
collezionismo musicale e ancor di più lo sono i vostri al-
bum a 33 giri. Che effetto vi fa?
E’ questa una notizia inaspettata che ci riempie di orgo-

y
glio. Ti ringrazio della notizia, non lo sapevo…
Molto nutrito è anche il mercato estero dove sono tan-
te le emissioni di vostri dischi, dall’Europa al Giappone,

DISCOGRAFIA RICORDI 1966 – 1975


(con la collaborazione di Italo Gnocchi) 45 giri

b
1966 1-2-3 / Se rimani con me Ricordi SRL 10.390 €120
 
 
 
1966 Sognando la California / Dolce di giorno Ricordi SRL 10.425 €20
 
 
1967 Il mondo è con noi /Se io fossi in falegname Ricordi SRL 10.444 €25
 
1967 Senza luce / Guardo te e vedo mio figlio Ricordi SRL 10.464 €15
 
 
1967 Inno / Windy Ricordi SRL 10.484 €20
 
 
1968 Il vento / L’esquimese Ricordi SRL 10.499 €15
 
 
1968 Dimenticherai / Eleonora credi Ricordi SRL 10.515 €20
 
 
1969 Zucchero / Piccola arancia Ricordi SRL 10.531 €15
 
 
1969 Il primo giorno di primavera / Nuvola bianca Ricordi SRL 10.540 €15
 
 
1969 Primavera primavera / Sogni proibiti Ricordi SRL 10.565 €15
 
 
1970 Io mi fermo qui / Restare bambino Ricordi SRL 10.587 €15
 
 
1970 L’isola di Wight / Innamorato Ricordi SRL 10.599 €15
 
 
1970 Vivo per te / Quattro bicchieri di vino Ricordi SRL 10.610 €25
 
 
1970 Vivo per te / Dove vai Ricordi SRL 10.613 €15
 
 
1971 Ninna nanna (cuore mio) / Incantesimo Ricordi SRL 10.630 €15
 
 
1971 Vendo casa / Paura Ricordi SRL 10.638 €20
 
 
1972 Viaggio di un poeta / Oggi no (*) Ricordi SRL 10.664 €25
 
 
1972 Il cavallo l’aratro e l’uomo / Senza luce (versione live) SRL 10.683 €20
 
 
1973 Storia di periferia / Libero Ricordi SRL 10.692 €15
 
 
1973 Il confine / Ma perché Ricordi SRL 10.710 €15
 
 
1974 Help Me / Sono nato Ricordi SRL 10.726 €15
 
 
1975 Piccola mia / Uno strano sentimento Ricordi SRL 10.748 €15
 
 
(*) Copertina apribile. Copertina chiusa €15

70
o
DIK DIK * INTERVISTA E DISCOGRAFIA RICORDI 1966 - 1975
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

S c
V a
by
71
o
LP

c
incidendo tra l’altro anche in lingua: inglese, spagnolo e
tedesco. C’è un Paese che vi ha dato maggiori soddisfa-
1967 DIK DIK zioni?

 
 
Ricordi MRP 9035 Tutti quelli dove vivono i nostri connazionali, USA, Cana-
€140 da, Australia, Germania, Belgio…
Quali sono tra i tanti, i brani che maggiormente vi rappre-
Senza luce / Guardo sentano?
te e vedo mio figlio / Sono talmente tanti che ho l’imbarazzo della scelta; Ven-
Se io fossi un faleg- do casa, Il vento, Senza luce, Help Me, Io mi fermo qui,

S
name / Windy / Cado Viaggio di un poeta, Sognando la California ma anche
giù / Serenella / Sog- diversi altri…
nando la California / Avete conservato i vostri dischi?
Il mondo è con noi / Io no. Non sono un feticista e il passato è passato. Io sono
Inno / Dolce di giorno sempre proiettato verso il futuro anche se il passato non
/ Nel 1303 l’ho mai rinnegato. Sono un viaggiatore solitario e da
anni realizzo il mio sogno, fare l’esploratore nei luoghi

a
 
più selvaggi del pianeta: Africa, Tibet, foreste amazzoni-
1969 che, India, Laos, Nepal, la catena dell’Hymalaya. Ho scala-
 
IL PRIMO GIORNO DI to i 6.000 metri del Kilimanjaro e i 7.000 dell’Aconcagua.
PRIMAVERA ED ALTRI Sono stato in Patagonia, a Capo Horn. Tutto questo in
SUCCESSI solitario, immergendomi nella vita quotidiana dei popoli
Ricordi SMRP 9055 €120 con il loro cibo e i loro mezzi di trasporto e trascorrendo
la notte nelle loro case. Un viaggio fuori e dentro me stes-
Il primo giorno di primavera so.

V
/ Tu non sai amare (That’s E il futuro dei Dik Dik qual è?
The Way) / Era lei / Nel cuore, Abbiamo firmato un nuovo contratto discografico con la
nell’anima / Nuvola bianca / Egea e un ottimo produttore, Mauro D’Angelo. Il proget-
Piccola arancia / Primavera to prevede: un doppio album così articolato; nove brani
primavera / Sheila / Senza lei del nostro repertorio tra i più noti risuonati con strumenti
/ Il vento / Eleonora credi / veri ma non riarrangiati, più tre inediti, di cui uno mio con
Sogni proibiti la musica di Danilo Amerio dove, visto il testo impegnato,

y
ci sarà la partecipazione di Moni Ovadia. Il secondo pezzo
 
1970 L'ISOLA DI è stato scritto da Piero Cassano, e un terzo è di Federica
 
WIGHT Ricordi Camba, autrice di molti pezzi di Laura Pausini, ma anche
 
SMRP 9070 €80 di Nek, Gianni Morandi, Umberto Tozzi e vari altri. Nel se-
condo album ci saranno gruppi del momento che faranno
L’isola di Wight / un tributo cantando alla loro maniera le nostre canzoni;
Era lei / Io mi fermo ad esempio, i Tiromancino vogliono Il vento, Elio e le Sto-

b
qui / Primavera rie Tese Help Me, i Ridillo Vendo casa, i Matia Bazar L’isola
primavera / Nel di Wight e così via. Nel progetto ci sarà anche un video e
cuore, nell’anima / verrà prodotto un certo numero di vinili autografati. Poi
Innamorato / Il vento a fine maggio, insieme all’amico Andrea Pertegato per-
/ Il primo giorno di correremo a cavallo la tratta Milano-Roma, proprio come
primavera / Tu non fecero Lucio e Mogol nel 1970.
sai amare / Senza lei
/ Restare bambino
 
1972 1973  
 
SUITE PER UNA DONNA AS- STORIE E CONFESSIONI
SOLUTAMENTE RELATIVA Ricordi SMRL 6103 €80
Ricordi SMRL 6095 €150
Che farei / Tra i fiori rossi
Donna paesaggio / Il viso / di un giardino / Noi soli /
Il cuore / Intermezzo / La cat- Ma perché / E ho bisogno
tedrale dell’amore / Le gambe di te / Storia di periferia /
/ Suite relativa / Monti e valli / Confessioni / Ma tu chi sei
I sogni / La notte / Sintesi / Libero / Non si può /
E’ nel mio cuore ancora

72
o
DIK DIK * INTERVISTA E DISCOGRAFIA RICORDI 1966 - 1975
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

Partecipazioni ad altri dischi


-2-3"
* 45 giri "1

c
Argentina
1968
NOËL NOËL
LP/E. P. Edizioni
Paoline
NOEL 3001

* Miscellanea di canti

S
natalizi. * 45 giri "Il primo
I Dik Dik eseguono giorno di primavera"
Adeste fidelis edito in UK

a
1973 l primo
SANREMO 73 * 45 giri "I rimavera"
Artisti vari/LP Ricordi giorno di p glese -
SMRL 6110 in lingua in
Germania
* Contiene l’inedita
Dolce frutto

V
* 45 giri "Il prim
giorno di primav o
era" in
tedesco

Versioni in lingua incise dai Dik Dik

y
l vento"
nel periodo Ricordi per il mercato estero. * 45 giri s"Ipagnola
edizione
INGLESE

I Saw Her Again Last Night (Il mondo è con noi) 1971
Why Can’t You Try To Understand (Piccola arancia) 1971

b
I Live For You (Vivo per te) 1971
* 45 giri "Pri av
Please Little White Cloud (Nuvola bianca) 1971
primavera" Gem era
rmania
The First Day Of Spring (Il primo giorno di primavera) 1971
Wight Is Wight (L’isola di Wight) 1971
Me (Io mi fermo qui) 1971
Dreamin Dreamin (Sogni proibiti) 1971
But Without You (Senza lei) 1971
Every Time I Hear Your Name (Accidenti) 1971
I Love To Love You (Innamorato) 1971
o mi fermo
* 45 giri "I nia
Serenella 1971

IN SPAGNOLO
qui" Germa

Vendo casa 1973


Dolce frutto 1973
En medio de un jardin florido (Tra i fiori rossi di un giardino) 1974
Por que (Ma perché) 1974
* 45 giri "Zucchero"
IN TEDESCO Spagna

Die erste Liebe in meinem leben is vorbei (Il primo giorno di pri-
mavera) 1969
Sei Wieder gut (Piccola arancia) 1969

73
o
*LP Artisti vari "Festiva nremo
anzoni sulla sp
iaggia" l di Sanremo A rt is ti va ri "Festival di Sa
Artisti vari "C 1966" con "Paff... bum!" *LP m!"
*LP con "Paff... bu
1966" Japan

*LP Artisti
vari "Festival

S
ani

c
m a"

ll'
, ne
di Sanremo

*Acetato "Nel cuore

a
1971" Japan

*LP Artisti
vari "Tutto il
beat"

V
*45 giri
"Viaggio di
un poeta"
*45 giri

y
seconda
edizione jugoslavo con
"Splendore
nell'erba"
di Ornella
Vanoni
Note alla discografia

b
Il 45 giri Senza luce è stato pubblicato con due coperti- di Io ti darò di più). Come esecutori i Dik Dik interpre-
ne diverse; nella prima emissione appare un triangolino tano il classico Adeste fidelis nell’album natalizio Noël
azzurro nell’angolo alto a sinistra per pubblicizzare Noël. Una loro personale versione di Paff… bum! è
un concorso indetto dalla stessa Ricordi, particolare presente nell’edizione inglese, giapponese, peruviana,
eliminato nella stampa successiva. Due edizioni anche brasiliana e argentina dell’album di artisti vari San-
per il singolo Viaggio di un poeta. La prima si apre ad remo 66 edito su diverse etichette. Una raccolta dal
album con all’interno una foto, poi riproposta sul fron- titolo Viaggio di un poeta è stata realizzata dalla Ri-
te nella stampa successiva a busta chiusa. Vivo per te è cordi nei soli formati musicassetta e Stereo 8 e include
stato realizzato con due lato B differenti e pubblicato l’inedita a 45 giri, Era lei (sugli album Il primo giorno
a breve distanza l’uno dall’altro; il primo accoppiato di primavera ed altri successi e L’isola di Wight). Infine,
a Quattro bicchieri di vino, il secondo con Dove vai, tra i brani incisi ed editi per il mercato estero dal grup-
sigla finale di Canzonissima ’70. La versione originale po, da segnalare, Die erste Liebe in meinem leben is
dell’album Suite per una donna assolutamente relativa vorbei (Il primo giorno di primavera) accoppiata a Sei
presenta l’apertura centrale nel retro copertina, mentre Wieder gut (Piccola arancia) (Ricordi 2020.012), le stes-
quella di Storie e confessioni è composta da più strati se due versioni sono state incise anche in inglese per il
apribili con i profili dei cinque componenti del gruppo. mercato tedesco: The First Day Of Spring / Why Can’t
Una versione leggermente differente di Se rimani con You Try To Understand Ricordi 2020.013 Brani già editi
me (più lunga di circa 20 secondi) è sul 33 giri di artisti dei Dik Dik sono inclusi in vari 33 giri miscellanee, sia
vari Canzoni sulla spiaggia. Come arrangiatori i Dik Dik in Italia che all’estero.
(con Battisti), nel periodo qui analizzato, sono presenti Le quotazioni riportate in discografia si riferiscono a
nel brano Splendore nell’erba di Ornella Vanoni (lato B dischi in perfetto stato di conservazione (Mint)

74
o
RON * INTERVISTA
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

S c
a
KEITH EMERSON di Pierfrancesco Campanella

V
IL
10 marzo scorso a Santa Monica, vicino Los Ange- Rooster, rispettivamente chitarrista e
les, è morto Keith Emerson, uno dei musicisti più bassista il primo, batterista l’altro). Tra
importanti e talentuosi dell’intera sfera musicale le numerose e importanti esibizioni
mondiale. Pianista, tastierista e compositore, Kei- della band quella nel concerto all’isola
th Noel Emerson era nato il 2 novembre del 1944 di Wright. Dopo l’esordio con l’omoni-

y
a Todmorter. A lui si devono molte affascinanti sperimen- mo Emerson, Lake & Palmer molti gli
tazioni sonore tra cui l’uso dell’organo Hammond e in album di successo che seguirono, tra i
particolare del moog. Dopo l’infanzia nello Yorkshire, si quali Tarkus, Pictures At An Exhibition,
trasferì con la famiglia a Worthing, nel Sussex, dove ini- Trilogy, Brain Salad Surgery, Welcome
ziò a studiare pianoforte. La prima esperienza musicale la Back My Friends e i due volumi di Works,
visse con un trio jazz per poi acquisire maggiore notorietà dominando l’intera scena del decennio Settanta. Dopo la
con il gruppo T-Bones (in origine Gary Farr & The Bones scissione del gruppo negli anni Ottanta, Emerson cercò di

b
and The Vips) con il quale incise l’unico lp della formazio- ricomporre la formazione sostituendo Palmer con Cozy
ne dal titolo omonimo. I primi veri successi arrivarono con Powell, mantenendo così la sigla ELP. Ma è la carriera so-
i Nice nel maggio ’67 quando la band diventa la formazio- lista di Keith a dargli altra fortuna, anche attraverso co-
ne di supporto che accompagna nei concerti la cantante lonne sonore e sigle televisive. In particolar modo in Italia
P.P. Arnold. Caratteristica del gruppo fu quella di mesco- dove venne chiamato da Dario Argento per il film Inferno
lare il rock con la musica classica con incursioni nel jazz (1980), a cui seguirono Nighthawks (1981), Murderock
e nella psichedelica, permettendo così ai Nice di divenire uccide a passo di danza (1984) e La chiesa (1989) con la
uno dei primi gruppi di rock progressivo nel mondo. Me- collaborazione dei Goblin, mentre gli vengono affidare le
morabile in quel frangente il rifacimento del brano Ame- sigle di due edizioni della rubrica televisiva Odeon (Honky
rica di Leonard Bernstain. Non ci volle molto per far capire Tonk Train Blues e Odeon Rag). Nel 2008 arriva un suo
a pubblico e critica che nuovo album solista, Keith Emerson Band (featuring Marc
Keith era un autentico Bonilla) a cui fa seguito un tour mondiale. Inizia da que-
genio delle tastiere. sto momento per Keith un periodo difficile a causa di un
Dopo quattro album problema di salute che gli fa per-
(e un quinto edito dere la sensibilità alle ultime
successivamente) la tre dita della mano. Per que-
band si sciolse. A quel sto, il tour del 2010 (Stati Uniti,
punto Emerson fondò Giappone ed Europa) viene in-
un trio denominato terrotto. Depresso a causa della
Emerson, Lake & Pal- malattia che avanzava e che lo
mer (con Greg Lake, costringe a suonare menomato,
proveniente dai nella notte tra il 10 e l’11 marzo
King Crimson e Carl scorso, Keith si è ucciso sparan-
Palmer dagli Atomic dosi un colpo alla testa.

75
o
Scelti per voi
Afterhours o Kaki King (fra gli altri).
Ma quello che più conta, oggi come
allora, è il particolare approccio dei

c
Nidi alle musiche originarie della loro
terra che, anche in questo nuovo e
bellissimo It/Aliens, vengono reinven-
tate ed attualizzate. Scure storie del
sud Italia e tradizione folk si inter-
secano con suoni elettronici, trance,
new wave, rock, funk ed altre sugge-
stioni ritmiche che rendono partico-
larmente godibili tutte le undici com-

S
posizioni, a cominciare dall’incalzante
e visionario singolo La meju gioventù.
Probabilmente, al risultato finale non
deve essere estraneo il trasferimen-
to, da qualche tempo, di Coppola a
tante proviene da Boston. Elemento
Giorgio Canali Rossofuoco Parigi e, quindi, il naturale raffronto
questo che restituisce finalmente alla
Perle per porci con realtà musicali di stampo interna-
band ligure un’impronta veramente

a
Woodworm zionale. E così, con una formazione
americana, nei gusti come nel canta-
rinnovata ma sempre valida, i Nidi
to in inglese. Si intitola Spoon ed è
Era un progetto che già da molti anni D’Arac riprendono magistralmente
un lavoro in cui troviamo solo bella
Giorgio Canali aveva in mente. Riuni- quel discorso di rinnovamento della
musica totalmente e didatticamente
re in un album brani nati dalla creati- tradizione iniziato ben venti anni fa.
ispirata ai veri miti degli anni ‘60 e
vità di altri autori, singoli o band, con Tonino Merolli
‘70. Citazioni, momenti melodici, ar-
in comune la caratteristica di essere
rangiamenti e soluzioni esecutive che
decisamente intriganti, ma (salvo rare
non lasciano scampo. Ci provano an-
eccezioni) non apprezzati nella giusta
che con i suoni ma lì il mondo digitale

V
misura da ascoltatori poco attenti.
e il sapore del nostro tempo non tra-
Perle per porci, appunto, se con quel
disce. Impossibile fare l’elenco, ma di
dispregiativo termine si intende una
certo durante l’ascolto ritroviamo Jimi
distratta audience, che oggi può tro-
Hendrix, Led Zeppelin, Beatles, Police
vare in questo ottimo lavoro di Canali
e tantissimi altri. Semplicità di chi non
e Rossofuoco, una giusta occasione di
maschera le proprie origini artistiche
riscatto. D’altronde stiamo parlando
ma le celebra con quel che sa fare,

y
di un personaggio che ha partecipato
consci di interpretare un mondo anti-
alle migliori avventure dell’indie no- Giuda
co di generazioni, troppo lontano da
strano (PFM, Litftiba, CCCP, CSI) e che Speaks Evil
un oggi così saccente e digitale.
dimostra di avere la sensibilità giusta Burning Heart Records
Paolo Tocco
per affrontare il restyling di brani già
di per sé molto validi come, fra quelli Una band longeva che di recente ha
più noti, Storie di ieri di Francesco De fatto risvegliare la voglia di ballare in
Gregori, dall’album Rimmel del 1975, mezza Europa e persino eccitare una

b
o il già edito Luna viola del Santo casa svedese, ma con forti agganci
Niente. Ma le vere perle riscoperte californiani, che li pubblica. Un lavoro
sono quei brani dimenticati, come sulla scia dei primi due, altrettanto
Tutto è così semplice, scelto come accattivanti, Racey Roller e Lets Do It
primo singolo e scritto nel 2005 dallo Again ma con un ancora più graduale
sconosciutissimo Macromeo o il sor- allontanamento dall’hardcore punk
prendente Gambe di Abebe, opera dello storico gruppo d’origine, gli
dei Luc Orient (stramba band triestina indimenticati Taxi. Un disco rigorosa-
che lo scrisse nel 1984). Il tutto condi- mente in inglese e che, come pochi,
Nidi D’Arac
to nel solito personale stile, in bilico appare più che anglosassone o ameri-
fra noise, alternative rock e musica It/Aliens
cano pur essendo rigorosamente ro-
d’autore, che contraddistingue da Goodfellas
mano. Entusiasmano di più la miriade
anni l’universo sonoro di Canali e Ros- di riff vintage sparsi qua e l’energia
sofuoco. Sicuramente, nell’ambito delle for-
di brani come Roll The Balls e Mama
Tonino Merolli mazioni che hanno contribuito alla
Got The Blues, nonché di Whach Your
rinascita della tradizione musicale
Step, forse anche per la potente voce
NewTella salentina, i Nidi D’Arac meritano un
kravitziana di Tenda, brani che oltre
discorso a parte. Nati a Roma nella
Spoon a reminiscenze hard affatto scon-
seconda metà degli anni ‘90 per vo-
BMA Music tate non nascondono una spiccata
lontà del vocalist Alessandro Coppola,
simpatia, e non solo, nei riguardi del
vedevano nell’iniziale formazione
Ci trasferiamo a Genova tra le righe southern rock dei tardi anni ’70. Non
personaggi di tutto rilievo come il vio-
della BMA Music che pubblica un scomoderei il glam di Gary Glitter,
linista Rodrigo D’Erasmo (ora membro
esordio giovanissimo ma dalle idee T.Rex o Slade per lo stile di questi ul-
degli Afterhours) o la cantante Vera
già molto mature. Sono i NewTella, timi Giuda, credo ci si inganni per via
Di Lecce, ottima solista nota anche
un trio decisamente rock il cui can- della ballabilità di quasi tutti i brani,
per le sue collaborazioni con gli stessi

76
o
SCELTI PER VOI
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA
brani più d’avanguardia. Validissimi
piuttosto vedo influenze più che no- Band quasi tutta al femminile (tre
professionisti, da lui magistralmente
bili, addirittura dei mitici Who e di donne e un solo uomo) ma molto
guidati, offrono cammei e assoli di
Nick Lowe, mentre le parti più orec- compatta, le Tacocat si ispirano al
gran classe come quelli, alla Chapter

c
chiabili discendono certamente da sir movimento musicale delle Riot Girrrl,
Two di Gato Barbieri, del sassofoni-
McCartney dei tempi di Band on the molto attivo negli anni ’90. Ma il loro
sta Antonio Aucello o le percussioni
Run, come in It Aint Easy e My Lu. Se particolare femminismo usa mag-
santaniane di Attilio Celona. Un disco
vi sembra poco! giormente le armi dell’ironia e risulta
che esce dai soliti schemi classici di
Nicola M. Spagnoli quindi, meno pesante ed autoreferen-
intrattenimento e d’accompagnamen-
ziale del solito. Ne deriva così una fre-
to, pur partendo dalla classe e dagli
sca miscela musicale, diretta e priva di
insegnamenti di un Paco De Lucia per
manierismi, che coinvolge attraverso
intenderci, e tocca lidi finora inusuali
coordinate pop-punk di rara efficacia
per il genere e suscettibile di ulteriori,
e che trovano, in questo nuovo Lost

S
futuri, sviluppi fino a sconfinare, per
Time (terzo lavoro per la band di Se-
ora, in un prog-style, memore forse
attle) piena attuazione, grazie anche
degli Aktuala o perfino della mitica
all’ottimo lavoro di produzione di Erik
Third Ear Band come nel delizioso
Blood (Shabazz Palaces, The Lighhts).
Mar del Caribe.
Inevitabili, comunque, i riferimenti
Nicola M. Spagnoli
a qualche formazione nota come,
a mio parere, i B-52s (non solo per

a
Enrico Negro
La memoria dell’acqua l’impostazione vocale al femminile,
Solitunes ma anche per l’incalzante e fram-
mentata ritmicità di alcune tracce)
L’acqua come elemento che conserva o gli stessi Talking Heads. Il tempo
memoria di sostanze e contaminazio- passato, però, da quelle fondamentali
ni. Così l’artista nella solitudine con esperienze (le Tacocat si sono formate
il suo strumento. Niente di meglio nel 2007) gioca a loro favore. Emily
per chiarire il punto di vista di un Nokes (voci, tambourine), Eric Randall

V
chitarrista italiano che pubblica per (chitarra), Lelah Maupin (batteria) e
la Solitunes un disco strumentale di Bree McKenna (basso) si muovono
oggi in maniera autonoma e possono Daniele Sepe
grande gusto e raffinatezza. Questo Capitan Capitone e i Fratelli della Costa
nuovo lavoro di Enrico Negro si inti- contemporaneamente ammaliarci
con rare, ma intense ballate (Talk) Fullheads
tola La memoria dell’acqua ed è pace
ed armonia in un dialogo sensuale o elettrizzarci con sonorità e parole
sarcastiche, taglienti e, spesso, condi- Daniele Sepe ritorna più bravo e paz-
tra spiritualità sospesa e suono di zo che mai e stavolta addirittura in
visibili.

y
chitarra acustica. Una ricerca solistica incognito: senza nome in copertina!
che non tradisce un approccio clas- Tonino Merolli
E’ un concept-album con dentro di
sico andando a ricordare il maestro tutto, dalla sarabanda orchestrale
John Renbourn e sfidando con molta del Prologo al sirtaki in trasformer di
qualità nomi celebri della scena del Penelope, allo stile, più Squallor che
fingerstyle italiano. In questo lavoro mai, di Amò o di Me ne vek bene o di
suonano brani della tradizione alpina, Epilogo, all’improbabile narrazione
antichi periodi barocchi e rinascimen- franco-pugliese in Le range fellon,

b
tali, alcune composizioni di autori allo stile retrò di Spritz e rivoluzione,
italiani ma soprattutto anche sue per- al mediorientalismo di Jovano. Sepe
sonalissime scritture. L’opera di Negro sempre più estroso, caraibico, morri-
è un’assoluta perfezione di gusto e di coniano, carosoniano ma in sostanza,
intima riflessione, un viaggio intro- onnivoramente zappiano in quanto
spettivo nel solitario incedere di noi Riccardo Ascani
la maestrìa delle musiche, dei musici-
e del nostro tempo. Una sola chitarra Oceani
sti e della varietà dei testi che fanno
può bastare... a quanto pare. Ninap Records
divertire, ma soprattutto pensare,
Paolo Tocco facendo di quest’opera, in assoluto,
Riccardo Ascani è un artista poliedrico
l’Absolutely Free italiano. Una miria-
con una precisa filosofia di vita; vita
de di valzer, mazurke, tanghi, rhythm
che è ricerca, fatica ed esperienza.
& blues e ballate, etniche e non, as-
Sulla breccia da un paio di decenni,
soli jazz, interventi orchestrali e cori
pian piano sta elaborando una musica
impeccabili, uno stile eclettico e mul-
che attraverso la sua grande esperien-
tietnico che dopo una carriera solista
za proveniente dal flamenco, diventa
ultratrentennale e venticinque album
universale, totale, una fusion in cui è
circa non smette ancora di stupirci ed
difficile distinguere i vari stili o palos
ammaliarci. Qui raggiungiamo addi-
della danza spagnola e che sfocia nel
rittura l’apice con 62 partecipanti dis-
jazz, nel chillout e soprattutto nell’et-
seminati in venti brani camaleontici e
nico di radice mediterranea e me-
affascinanti per un disco distribuito in
Tacocat diorientale. Oceani è un disco, come
innumerevoli versioni, una addirittura
Lost Time dice il titolo, dedicato ad una forza
con libro di grande formato e telo da
Hardly Art Records/Sub Pop della natura ed è proprio la forza del
mare e viaggio in mare, da mozzo,
mare che si percepisce specie in alcuni
sull’omonimo gommone.

77
o
Che altro dire? Che il lavoro su cd di valore storico, alla luce dell’evo-
deriva dai concerti in piazza Dante, a luzione tecnica (le potenzialità degli
Napoli dello scorso anno, organizzati strumenti contemporanei superano

c
su invito dei cassintegrati della Fiat sotto ogni aspetto quelle di un tem-
di Pomigliano che chiesero a Sepe un po) e sopratutto sonora degli ultimi
qualcosa per sostenere la loro lotta... trent’anni, arricchita di influenze nel
e la loro cassa di resistenza. campo del prog, del power metal e
Nicola M. Spagnoli del rock sinfonico, tutti generi che la
formazione ha integrato, più o meno
consapevolmente, nel suo sound più
Ottimo lavoro firmato dal marchigia- moderno. Eccellente anche la scelta
no Manuel Volpe accompagnato ai di relegare i grandi classici, Profondo

S
suoni dalla Rhabdomantic Orchestra. rosso, Suspiria, Zombi, in chiusura di
Si intitola Albore ed è un viaggio in set dando spazio a brani decisamente
equilibrio perfetto di un’eterea visio- meno famosi e solo apparentemente
ne composta solo da scenari sospesi, marginali. Edito oltre che in doppio
in bilico tra suggestioni orientali e cd, anche in dvd, in cofanetto cd più
dolcissime poliritmie Yoruba, sapori dvd in edizione limitata e in vinile.
etnici che danzano in totale armo- Alessandro Pomponi

a
Teho Teardo e Blixa Bargeld nia con sfumatura di jazz modale e
Nerissimo psichedelie strumentali. Spiritualità:
Specula Records questo si compie quando l’ascolto si
arricchisce della voce di Manuel Vol-
A tre anni dal debutto con lo splen- pe, scura, intensa, intima, ragionata e
dido Still Smiling torna una delle precisa. Mai invadente. Un mix quasi
coppie più originali dell’intero pa- perfetto per un disco che sa di bruma
norama artistico internazionale. Il e di primo mattino, che sa di grande
gioiello musicale, già concepito dallo città e di caos interiore. Niente che in-

V
sperimentatore nostrano di fama calzi o che interrompa la quiete, nien-
internazionale Teho Teardo e da te che suoni severo nel dettare tempi
quell’innovativo agitatore artistico serrati. Albore è come una dolcissima
che risponde al nome di Blixa Bar- riflessione in un lounge decisamente Roberto Zanisi
geld, trova un suo naturale seguito elegante e di stile. [Bradypus Tridactylus]
in questo, ancora una volta riuscito, Paolo Tocco Musicamorfosi/Egea
Nerissimo. Le elaborazioni strumen-

y
tali di Teardo si arricchiscono sempre Con il bradipo Roberto Zanisi pare
di nuove soluzioni (anche di stampo condivida una caratteristica peculiare:
glitch) che assecondano o fanno da la lentezza che, nel suo caso, significa
contrappunto alle frasi (in inglese, te- il tanto tempo necessario per portare
desco e italiano) pronunciate da Blixa, a termine progetti. Ma, se questo
pronte a trasformarsi naturalmente può essere veritiero per la genesi del
in un cantato evocativo e ricco di sug- suo nuovo album solista, [Bradypus
gestioni. D’altronde l’ex compagno Trydactylus], uscito a ben dieci anni di

b
d’avventure di Nick Cave e, tuttora, distanza dal precedente, non è altret-
leader degli Einsturzende Neubauten, tanto indicativo per altre esperienze
è un istrionico performer che si avvale Goblin Rebirth sonore, come le frequenti ambienta-
a pieno delle sue particolari carat- Alive zioni musicali create, in collaborazio-
teristiche interpretative, uniche nel Black Widow ne con il musicista Giovanni Venosta,
genere. E così si susseguono composi- per le pellicole del regista Silvio Soldi-
zioni assolutamente affascinanti come Attivi oramai da diversi anni, i Goblin ni (fra le quali l’ottimo Giorni e nuvo-
Ich Bin Dabei, The Empty Boat, The Rebirth si pongono come l’ideale le con Antonio Albanese e Margherita
Beast o la stessa Nerissimo (che apre continuazione della formazione che, Buy). Quello che, comunque, appare
e chiude l’album con versioni in tede- tra gli anni ‘70 e gli anni ‘80, ha rap- evidente è la grande capacità di Zanisi
sco e italiano). La sensazione finale è presentato l’archetipo delle musiche nel saper creare atmosfere sonore
quella di un quadro sospeso fra an- da film horror. Costruiti attorno alla particolari che raccolgono sollecita-
tiche suggestioni (ben rappresentate sezione ritmica del gruppo storico, zioni musicali provenienti da ogni
dall’immagine di copertina ispirata da Agostino Marangolo alla batteria e parte del mondo. A questo si unisce
Gli ambasciatori, celebre dipinto del Fabio Pignatelli al basso, integrano l’abilità tecnica di saper estrapolare
1533 di Holbein il Giovane) e possibili Aidan Zammit e Danilo Cherni alle ta- questi evocativi suoni attraverso l’uso
future alchimie. stiere unitamente a Giacomo Anselmi di sole tre dita (come accade nello
Tonino Merolli alle chitarre. Alive è la registrazione stile fingerpicking che l’artista ha
fedele del concerto tenuto dalla band sempre seguito) da svariati ed esotici
Manuel Volpe al Crossroad di Roma il 22 aprile del strumenti, fra i quali bouzouki, steel
Albore 2011. Si è trattato di un’occasione pan, doumbek, gunja cajon, cifteli e
Agogo Records davvero gradita per poter ascoltare bowglamà. Con la cornice di evocativi
(quasi più che riascoltare, stante il cori (le affascinanti Spezi Panachè e
Davvero difficile archiviare in poche fatto che la band era piuttosto avida Sultanurheim) gli otto ed estesi brani
battute un’opera quasi monumentale. di concerti negli anni ‘70) una band di [Bradypus Tridactylus] regalano così

78
o
SCELTI PER VOI
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

all’ascoltatore momenti di rara sug- brani compongono l’omonimo album


gestione. nel quale c’è il mondo di un ventenne
Tonino Merolli o poco più, sensibile e attento alle

c
emozioni che vive. Non è un concept
album ma solo un ritratto sincero di
un giovane autore ed interprete che
si mette a nudo attraverso le proprie
canzoni ad un livello oltre la media.
Ritratto generazionale in Non ho
fatto l’università; il tema sugli atten-
pirati ed è un concept-album che svi- tati di Parigi e sui focolai di odio nel
luppa, in modo originale e personale, mondo in Per un poco di cash; ottimo

S
tematiche e pensieri del grande poeta potenziale radio nella ballad Tornerai
e scrittore italiano. La canzone d’au- da me; splendida la versione acustica
Stefano Saletti tore che si tinge di rock con lievissime di Cosa resterà che chiude il disco.
In Search Of Homerus sfumature di pop, progressive, arie Salvatore De Falco
Materiali Sonori circensi e qualche andamento swing
che non guasta mai. Melodie non
A differenza dell’essenziale, ma si- troppo accattivanti che però arredano

a
gnificativa, immagine di copertina, In testi molto ben curati e precisi. Un
Search Of Homerus è probabilmente leit-motiv che torna protagonista: il
uno dei lavori più completi di Stefa- consumismo, l’era della crisi sociale e
no Saletti. Il musicista e ricercatore culturale, i potenti e il loro controllo
sonoro reatino finalmente riesce a sulle masse. Un bel lavoro che non
coronare il sogno di raccogliere in è per niente scontato né facile. Di
un album buona parte delle musiche sicuro un ascolto per chi dalla canzo-
composte per svariati lavori teatrali ne d’autore cerca il gusto letterario
e portati in scena negli ultimi anni. E e sociale invece di fermarsi al mero

V
così il viaggio alla ricerca di Omero si estetismo sonoro.
rivela un’occasione da non perdere Paolo Tocco Gian Marco Basta
per immergersi completamente nelle Secondo Basta
musiche amate da Saletti e, soprat- Fono Fabrique
tutto, nelle atmosfere mediterranee
frequentate sempre con estrema Secondo album del cantautore bo-
curiosità e partecipazione. In questo lognese Gian Marco Basta. Come il

y
caso però, l’elemento che più colpisce precedente, il “cantattore”, così come
è la struggente ed evocativa caratte- egli preferisce definirsi, racconta con
rizzazione delle composizioni raccolte ironica tragicità le sue storie metro-
in questo affascinante In Search Of politane e un po’ sgangherate di ultra
Homerus. Brani emozionanti, dove marginati, perdenti, disgraziati, amori
trovano posto i numerosi strumenti finiti e sfighe di umanità varia. Dodici
comuni ai popoli mediterranei suona- Irama canzoni che viaggiano su questo filo,
ti da Saletti (fra i quali oud, saz e bou- Irama un filo che lega l’uomo alla donna

b
zouki, accompagnati da drum kits ed DA 10 Production/Warner Music ma anche quello dell’avidità, della
electronics), gli intensi contributi vo- depressione, della mania del gioco
cali della grande Barbara Eramo (com- Tra le giovani rivelazioni più memo- d’azzardo e quello dell’ambiguità
pagna d’avventure anche nella Piccola rabili del recente Festival di Sanremo, sessuale. Basta ha iniziato la carriera
Banda Ikona) e quelli di altri amici e c’è Irama, classe 1995, nato Filippo recitando poesie nei locali della sua
ottimi solisti, come il clarinettista Ga- Maria Fanti a Carrara ma lombardo città, pubblicando tra l’altro due
briel Coen. Ma, sia che si tratti di mu- di adozione, dove ha gareggiato raccolte: Pierrot metropolitano nel
siche tratte da Iliade l’aspra contesa di con il brano Cosa resterà. Cresciuto 2002 e Bisogna vivere! nel 2008. Nel
Omero di Maccarinelli o da Il maestro e formatosi a Monza, si nutre di mu- 2009 ha partecipato al Laboratorio di
e Margherita di Bulgakov, quella che sica sin da bambino, ascoltando, per teatro-canzone di Enzo Jannacci alle
emerge è la straordinaria crescita arti- indotto dai genitori, cantautori del Scuole Civiche di Milano indirizzando-
stica di Saletti, oramai compositore di calibro di De Andrè e Guccini. Da ado- si verso il mondo cantautorale.
assoluto livello internazionale. lescente si avvicina al mondo del rap Nel 2013, l’artista è in due laboratori
Tonino Merolli e dell’hip-hop mentre la svolta pop di recitazione teatrale condotti da Da-
avviene nel 2014, grazie all’incontro rio Fo e nello stesso anno viene pub-
Misero Spettacolo col suo attuale produttore e coauto- blicato il suo album d’esordio Teatrino
Porci, pecore e pirati re, Giulio Nenna. Irama ha carisma e di Basta. Tra i brani migliori del disco,
Zeta Factory garantisce una predisposizione mol- Dandy Pub, La corriera del mattino,
to interessante verso la canzone. In
 
Lucia delle notti e Contanti, canzoni
Pier Paolo Pasolini. Un nome assolu- questo album, i suoi testi diventano
 
che, pur suonando semplici mostrano
tamente determinante per cogliere a ‘d’autore’ e li adatta alle musiche di una certa complessità per arrivare al
pieno la giusta chiave di lettura con Nenna, in maniera alquanto originale fine che è poi quello di strappare una
cui assimilare l’ascolto del nuovo disco adoperando la metrica rap ma ada-  
risata, a volte amara. Un nuovo can-
di Beppe Tranquillino ed il suo Misero giandola sulle musiche, mediante un tautore decisamente originale.
Spettacolo. Si intitola Porci, pecore e cantato più in stile cantautore. Nove
 
Pierfrancesco Campanella

79
o
FASHION VINYL
esteso su quattro facciate.

Non potevano mancare anche que-

c
sto mese le ristampe di importanti
colonne sonore del nostro cinema.
Il neo premiato con l’Oscar, Ennio
In attesa di conoscere le varie nuove riguardante la prima formazione e la Morricone, riesce sul mercato con la
emissioni in vinile realizzate per il riproduzione di un poster promozio- soundtrack del film Verushka (Poe-
prossimo Record Store Day 2016 che nale della band. sia di una donna), diretto nel ’71 da
cade quest’anno il 15 aprile, altri di- Franco
schi interessanti sono apparsi sul mer- Nel novembre ‘65 i Beach Boys pub- Rubar-
cato in questi blicarono Beach Boys’ Party!, uno telli e

S
ultimi giorni. degli album più amati dai fan della ispirato
La Sony Music band con al mon-
continua a cover do della
sfornare vinili e brani moda.
a 33 giri dal propri A rie-
suo catalogo registra- ditarlo
super nutri- ti dal è ora

a
to. Tra le più gruppo la Easy
recenti emis- in studio Tempo
sioni alcuni insieme a in un
titoli vedono familiari doppio lp. Non ha certo bisogno di
la luce per la ed amici presentazione invece La dolce vita,
prima volta dopo la pubblicazio- con i ti- che Nino Rota musicò sotto la guida
ne in digitale: Eros Ramazzotti con pici suoni del suo
Dove c’è mu- dei party sulla spiaggia. Il disco entrò regista
sica, uno dei nella Top 10 di Billboard, diventando

V
Federico
suoi album più in breve tempo “Disco d’Oro”, anche Fellini.
interessanti, grazie al singolo Barbara Ann, cover La nuova
Morgan che ri- del brano dei Regents del 1961, piaz- versione
legge a modo zandosi al secondo posto dei singoli è della
suo Fabrizio e divenendo poi un classico del noto Family
De André con gruppo surf. Affair.

y
Non all’amore Piero
non al denaro Dopo il Piccioni
né al cielo e successo musicò
Ivano Fossati nella nel ’68
con Macramé, versione Il medico della mutua
oltre a due album di Elio e le Storie Vinyl cd, e l’anno dopo, nel ’69, Il Prof. Dott.
Tese: Album biango (il “biango” è un Golden Guido
errore voluto Empire Tersilli

b
della band) e del duo Primario
Gattini. Tra gli Ike & della cli-
altri titoli, il Tina nica Villa
lavoro prog Turner Celeste
dell’Equipe 84 esce ora conven-
ID, l’omonimo in vinile per la Nar International/Ar- zionata
degli Acqua tist First. L’album racchiude le ultime con la
Fragile e La va- incisioni insieme prima di intrapren- mutua,
ligia dell’atto- dere strade soliste diverse. Incisioni film in-
re di Francesco del ’74 che rimasero inedite fino al terpretati
De Gregori. 1985, quando furono mixate sotto la entrambi
supervisione del famoso ingegnere da Alberto Sordi, il primo diretto da
Uno dei gruppi più del suono Don Murray. Luigi Zampa e il successivo da Luciano
ricercati del rock Nel disco brani rock e Salce. Del primo venne pubblicato
progressive italico è r&b e diverse cover tra le originariamente il solo 45 giri mentre
sicuramente quello quali Living For The City nel 1970 le musiche dei due film ven-
dei Trip. Ora la Black di Stevie Wonder, Shake A nero riversate su un unico lp, una co-
Window realizza in Hard, Never Ben To Spain, lonna sonora per facciata. Ora la AMS
vinile 180 grammi interpretate tra gli altri da Records lo ha ristampato in vinile
il live del ’72 del Elvis Presley e Sugar Sugar colorato e impreziosito da un inserto
gruppo. Il disco in- e You’re Still My Babby, in cui appaiono manifesti, locandine
clude un libretto di hit rispettivamente di Wil- ed altro materiale relativo alle due
venti pagine ricco di son Pickett e Otis Redding. pellicole.
fotografie storiche Il vinile è doppio per cui

80
o
LIBRI
N 34
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

c
LIBRI

S
Rock oltre cortina La scuola genovese dei cantautori
di Alessandro Pomponi …e altre storie

a
Tsunami Edizioni di Sergio “Teddy” Di Tonno
Pagg. 400 – Prezzo €22,00 Riccardo Rossi Editore
Pagg. 224 – Prezzo €19,00

Frutto di un lunghissimo e rigoroso Anche i precedenti libri a carattere


lavoro di ricerca dell’autore, ben musicale scritti da Sergio Di Tonno,
noto ai lettori di Raro! prima e di denominato Teddy (appellativo che
Raropiù ora, Rock oltre cortina va a gli fu affibbiato per il fatto di aver in-
colmare nell’editoria musicale italiana dossato per primo i blue jeans ameri-

V
uno spazio ad oggi quasi del tutto cani dalle sue parti) sono stati sempre
inesplorato relativo a quella parte corredati da un interessante apparato
d’Europa genericamente identificata iconografico, frutto delle sue ricerche
di appassionato di musica e collezio-
come “oltre cortina” (di ferro) e della
nista, fin dagli anni ’50. Questa volta
quale per decenni sono arrivati a noi
Di Tonno passa in rassegna la “scuola
solo gli echi, sordi e cupi, di un’in- genovese” e i suoi derivati, e con essa
combente minaccia. Nulla o quasi di i maggiori artefici di quella corrente

y
quanto accadeva in quella parte del come Fabrizio De André, Luigi Tenco,
nostro continente era noto al citta- Gino Paoli, Umberto Bindi, Ivano Fos-
dino medio del mondo libero, e men sati e Bruno Lauzi, senza però trascu-
che meno si aveva la percezione di rare personaggi minori, e per minori
un movimento musicale giovanile che si intende quegli artisti che hanno
fosse anche solo in parte confron- avuto un successo più limitato e oggi
tabile con mode e modi di stampo meno celebrati come possono essere
Joe Sentieri, Michele, Natalino Otto,

b
occidentale. Il libro di Alessandro
ma anche il pop di Wilma Goich, Ric-
Pomponi in tal senso costituisce una
chi e Poveri, Sandro Giacobbe o per-
vera e propria sorpresa, avviandoci ad ché non propriamente d’autore, come
una conoscenza “diversa” dell’Europa e politico dell’epoca restituendo al i Matia Bazar, ed altri gruppi musicali
sovietizzata nella quale tuttavia una lettore un prezioso compendio della quali i New Trolls, i Garybaldi, i Latte
gioventù coraggiosa e molto attiva vita ai tempi della “cortina di ferro”, e Miele, Nuova Idea, gli Acqua Fragi-
formava gruppi musicali, si informa- una vita fatta spesso di persecuzioni, le, Museo Rosenbach, Campo di Mar-
va fra mille difficoltà dei fenomeni lacerazioni e dolorose rinunce per chi te, i Bit-Nik, solo per citarne alcuni.
musicali del momento in Occidente, desiderava semplicemente esprimersi Ogni capitolo biografico è splendida-
sperimentava, pur se con mezzi spesso con i suoni di una chitarra. Il risultato mente accompagnato dalla loro disco-
precari o faticosamente conquistati e finale è uno spettacolare caleidosco- grafia fotografica e foto dell’epoca,
incideva dischi, quando ciò era possi- pio di musica e colori di quella parte alcune delle quali veramente rare.
bile. Attraverso un rutilante percorso d’Europa degli anni ‘60/’70 che si di- Sullo sfondo, naturalmente Genova;
città che ci ha regalato tutti questi ar-
di generi, di lingue, di vite vissute, di pingeva come “spenta” e conformata
tisti a testimonianza di una realtà che
aneddoti e storie, l’autore ci conduce e che invece ha in serbo per i lettori ha sempre vissuto in un contesto mol-
con mano ferma e sicura alla scoper- di Rock oltre cortina non poche storie to vivo, attivo, variegato, culturale,
ta di un “pianeta” finora ignoto nel di giovani che in fondo erano uguali divisa tra le correnti europee, soprat-
quale la musica, spesso di un livello a noi, con sogni e desideri del tutto tutto francesi, e l’America. La Genova
inaspettato per qualità e spessore, simili ai nostri e che non aspettano dei primi anni ’60 crocevia dei pensie-
è la protagonista assoluta. L’analisi altro, a distanza di tanti anni, di farci ri giovanili, la Genova dell’avanguar-
squisitamente musicale di Pomponi, ascoltare cosa si suonava, dietro a dia a cui l’Italia canzonettistica deve
capace di suscitare curiosità ed inte- quel “muro” che ci divideva gli uni tanto. Info: 347 2789163 per even-
resse, non abdica tuttavia ad una vi- dagli altri. tualmente richiederlo.
sione d’insieme del panorama sociale Roberto Melfi Fernando Fratarcangeli

81
o
Caro amico ti scrivo...

c
Scrivete a: andy.angel@tin.it * Oggetto: La posta di Raropiù

oltre che al sottoscritto? Io lancio


questa idea, spero di non aver di-
sturbato il vostro lavoro che credo
sia sempre impegnativo in questo
mondo della musica così vasto.

S
Roberto Borella (Treviso)

Ognuno ha le sue idee Anzitutto, caro Roberto, non ci hai


In un blog ho letto le dichiarazioni disturbato affatto, così come non ci
che Gianni Boncompagni ha rilasciato disturba mai ognuno di voi lettori.
ad un noto quotidiano a proposito I vostri suggerimenti, i consigli, le cri-
dell’ultimo Festival di Sanremo. tiche, ci aiutano sempre a migliorare.

a
E ne ha per tutti. Di Carlo Conti Per cui siete sempre i benvenuti nella
dice che è perfetto. Di una norma- nostra “rara” famiglia! Riguardo alla “Tangaccio” spagnolo
lità davvero orribile. Quindi Gabriel tua richiesta, visto che sei un attento Mi è stato riferito che un cantante
Garko, bel ragazzo ma non è che lettore avrai notato che nelle note spagnolo di cui si ignora al momento
onestamente lo può entusiasmare di ogni discografia elenchiamo sem- il nome, abbia inciso e portato al suc-
o emozionare. Dichiara infine che pre le emissioni in lingua dei singoli cesso in Spagna Il tangaccio di Adria-
le canzoni hanno testi orribili e in artisti, e quasi sempre corredando la no Celentano. Io sono un collezionista
particolar modo attacca Patty Pravo notizia con le copertine dei dischi in del “molleggiato” e cerco anche le

V
dicendo: “Andrebbe arrestata. Lei e questione. Altre volte invece abbiamo varie versioni esistenti nel mondo
tutti quelli che si ostinano a torna- realizzato vere e proprie discografie delle sue canzoni in altre lingue. Voi
re”. Che ne persa caro direttore? estere (Mina, Patty Pravo, Battisti, Rita che siete la mia “Bibbia” mi sapreste
Adalberto - Treviso Pavone le prime che mi vengono in aiutare? Vincenzo V. – Massa Carrara
mente). Ciò non toglie però che pen-
Penso che ognuno ha le sue opi- siamo ad altri servizi specifici. Vedrai Certo, il cantante in questione si chia-
nioni. Ma forse quel buontempone che arriveranno. Grazie della fedeltà. ma Vicente Serrano e incise nel ’63, in

y
di Boncompagni ha voluto solo lingua spagnola Il tangaccio lascian-
scherzare. Nello specifico però, ri- do però il titolo originale. Il brano è
cordo che anche lui si era ostinato sull’ep omonimo (Discophon 27.256)
a tornare, come regista televisivo dove, accompagnato dalla sua or-
se non sbaglio, e dal mio punto di chestra, ha ripreso due altre canzoni
vista con risultati non certo esaltan- italiane, Stasera pago io di Modugno
ti. Per cui, io dico che torna chi ha con il titolo Esta noche pago yo e La

b
talento e sparisce chi non ne ha. muchacha del parasol de al lado (La
ragazza dell’ombrellone accanto)
Cantiamo in lingua estera lanciata da Mina. Per Serrano, non
Spett.le Redazione, sono comunque queste le sue sole
da vostro vecchio ed affezionato let- incisioni di nostre canzoni; tra le altre,
tore fin dagli albori di Raro! ed essen- incise anche Il cielo in una stanza (El
do anche un gran fruitore di musica, cielo en casa) e Amor, mon amour,
ho notato, navigando tra e-bay ed my love, il successo di Claudio Villa.
altri siti dove recuperare dischi e cd,
dei miei preferiti, una notevole scelta
di emissioni “sconosciute” di nostri ERRATA CORRIGE
cantanti in lingua straniera... vedi
la Gabriella Ferri in lingua spagnola Per un errore di battitura re-
in Argentina, la Vanoni con l’lp Màs lativo alla data di uscita del
sempre in lingua spagnola, la Patty vinile dell’edizione brasiliana
Pravo di De verdadero en fundo e della colonna sonora di Blade
così via, Mango, Marcella Bella, Gilda Runner apparsa sul numero 32,
Giuliani, Rita Pavone e molti altri. segnaliamo là dove sia diversa,
Capisco che non sempre sono nomi che la data corretta è “1994”
sulla breccia e non sempre appetibili (pagg. 66 e 67). Lo stesso dicasi
ai fini giornalistici ma perché non per l’edizione in cd che alla pa-
dedicare una pagina ogni tanto a gina 67 risulta “1984”, anziché
queste “chicche” che forse potreb- “1994”. Ci scusiamo con i lettori.
bero interessare anche a qualcuno

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N° 31 Gennaio 2016 * mensile

cultura musicale
N° 30 Dicembre 2015 * mensile

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N° 33 Marzo 2016 * mensile di


Discografia italiana

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1971 - 1979

N° 32 Febbraio 2016 * mensile


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N° 29 Novembre 2015 * mensile di cultura musicale collezionismo e cinema - anno III - €7,00
N° 25 - Giugno 2015 * mensile di cultura musicale collezionismo e cinema - anno III - €7,00

N° 27 Settembre 2015 * mensile di cultura musicale collezionismo e cinema - anno III - €7,00

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storia etiCHette rifi reCorDs * Ben e. kinG DisCoGrafia GiGliola Cinquetti intervista e DisCoGrafia anni ‘70 * Dan ar braz DisCoGrafia 1977 -1988 Curved air intervista e disCografia * roberto Carlos disCografia 1966-1979 EDOARDO BENNATO DiscOgRAfiA 1967-1985 * fOcUs DiscOgRAfiA iTALiANA
rare reDorDs anD LaBeLs Pegaso * eros ramazzoTTi * negriTa * voci DaL LonTano wesT il volo * voCi Dal lontano west * le Canzoni Del Cuore Canzone per te Mario bionDi intervista * raf intervista* osanna * tony Dallara intervista * robbie williaMs biglietto Per l’inferno * festivalbar 1972 * ivan Cattaneo * dolCenera * vasCo rossi cOcKi MAZZETTi iNTERVisTA E DiscOgRAfiA * NEgRAMARO * MAssiMO RANiERi
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