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224 U
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I
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YS
PA 11202
IL TESORO NASCOSTO
OSSIA IL CONTEMPLATORE
PIETRO G.P.CASAMIA
VENEZIANO
TO MI DU
to
Compresi in un solo Volume
diviso in due parti .
IN FAENZA
Timidosque repellit.
♡
PROEMIO
LETTORI,
Ai
I primo girar d'occhio , o Saggi Dilet
tanti Leggitori , forsi faravvi sensazione , c
non lieve impressione il non vedere sul Fron
tispizio impresso del presente Libro del Te
soro Nascosto , ossia il Contemplatore delle quae
rantotto Immagini del Ciel Stellato Tomo
Primo come già più fiate promisi net an
nual mio Libretro del Giro Astronomico di
dare in due Tomi, cioè Primo , c Secondo
in un sol Volume, ossia Tomo .
Ma rasserenatevi con tranquillità d' ani
mo , che in tutto ciò promessovi , di nulla
ne verrete da me defraudati , ma bensì ezian
dio serviti , e contenti nel vostro giusto , ed
onesto desiderio
DISSERTAZIONE CRITICA
Laon
IS
Laonde siate illari , e di buon animo , e
1
SOM
79
1
SOMMARIO
OSSIA INDICE
PARTE PRIMA
PARTE SECONDA
ba ca
24
Capitolo , ossia Trattato VI.
canicolari , e di già
giorni canicolari ne vedremo la
serie di derti Nomi , ec. Ma noi ci atterremo
ai Decreti di S. M. C. ai Concilj , alle. Au
torità de' Ss. Padri , e Dottori per rinvenire
li veri , e legittimi Nomi dalle Sacre Scrittu
re adotti , e discernere i Diabolici , colla spie
gazione del Numero Settenario , quindi del
la sua Forza , Virtù , e Valore sopra ad Ope
razioni dimostrative in atto pratico , ec. Trac
tato dilettevole ed interessante a comun
vantaggio , come spero , poichè oltre le Tam
vole de ' numeri corrispondenti per operazioni,
a voi di grande utile , non più veduto , come
si
26
Tava
9
{ Tavola Prima di Saturno . Tavola Seconda di Giove :
Suo Numero Fisso Radica. Suo Numero Fisso Radio
le si è il 59. cale si è il 64
Gr. P. 1 31 45 31 47 22 Gr. P. I 22 46 17 85 67
22 45 30 45 26 46 2 46 15 86 45 42
3 76 12 76 68 68 3 68 62 49 31 19
22 35 40 54 15 1.5 79 81 45 67
s 46 84 56 26 74 5 62 41 78 75 16
6 6
78 15 28 58 90 77 23 65 38 74
7 56 44 27 59 64 49.64 27 21 26
8 8 21 87 83 36 85
28 85 40 16 SI
9 75 49 64.78 62 67 63 25 28 41
10 49 69 11 86 81 10 86 59 75 13 34
II 76 13 32 85 90 II 52 27 14 47 72
12 41 47 49 57 II I 2
48 90 56 51 16
13 27 53 31 61 83 13
90 65 28 68 78
ì4 68 82 45 76 52 14 32 27 13 76 65
15 87 40 76 41 73 IS157 86 32 41 27
16 56 38 22 27 14 16 89 52 57 23 83
17 41 75 48 64 59 17 47 79 31 64 11
18 56 38 32 83 67 18 37 13 45 83 84
19 79 14 51 57 42 19 175 47 76 2755
20 31 48 86 31 19 20 13 29 41 1 69
21 45 32 57 45 5 21 88 68 56 38 2 !
22 76 57 21 76 67 22 90 87 28 25 34
23 51 21 82 66 28 23 13 64 19 54 55
24 67 31 13 31 13 24 47 13 89 72 16
25 28 74 47 47 4 ! 25 53 77 72 36 78
23 65 18 18 go 26 84 53 68 18 85
27 42 27 56 56 16 27 45 82 13 43 89
28 65 86 285 74 28 37 46 47 71 31
29 27 52 13 22 26 29 173 18 21.82 45
30 186 78 47 87 15 20 11 86 34 13 76
30
Tavola Terga di Marte Tavola Quarta del Sole .
Suo Numero Fisso Radica. Suo Numero Fisso Radi.
cale si è il 6 .
le si è il 33
(Gr . P. 1 65 71 84
27 61 Gr.P • 1 30 45 46 42 72
3 27 36 31
90 78 2 45 62 17 68 86
3 86 52.45
16 65 3. 136 81 86 54 52
4 14 78 27
78 76 4 141 53 52 23 46
5 56 61 86
55 41 5 156 82 79 58 15
6 JOI 27 66
58 32 6 13 30 43 64
90
7 27 83 27 65 79 IR 47 67 71 81
8 88 35 74 24 31 8 35 29 42 86 90
2 116 73 90 62 45 9 184 61 68 32 36
10 17$ 90 15 75 76 - 10 37 78 II 79 28
II 32 67 66 6 28 II RL 65 78 31 75
12 57 45 74 73 14 13 58 27 65 12 90
13 31 13 48 65 59 13 41 83 24 46 72
14 45 45 32 21 67 14 90 11 69 58 13
15 142 58 $ 7 34 76 15 17 90 81 68 69
16 141 43 86 72 68 16 86 37 67 49 15
17 56 71 52 16 11 27 152 14 42 12 62
18 28 89 73 78 79 18 178 36 68 35 80
19 14 72 75 65 81 19 165 61 54.84 13
80 56 63 62 27 65 20 144 17 23 37 47
21 61 42 81 83 27 21 19 55 52 84 Se
22 127 69 53 11 83 21 5 ! 16 75 48 67
23 88 10 84 go 21 23 72 73 38 54 43
24 116 78 47 15 34 24 33 85 25 90 68
25 55 61 31 67 75 35 IS 61 71 27 54
26 171 78 45 73 28 26 162 78 86 90 33
27 35 59 76 il 21 27 81 65 51 16 71
28 84 67 45 84 56 28 56 27 67 78 SE
29 39 34 56 57 28 29 38 75 88 65 67
20 21 72 28 18 30 115 38 76 27 28
Tavola Settima della Lunis Tavola de Numeri cor.
Suo Numero Fisso Radica rispondenti alle sette Tan
le si è l ' 11 . vole , chiamati Regolato
ari di Esenza quintale , o
tre sostanziali
Gr• 30.0 Numeri cinque siano le
Chiavi armoniche , l'una
Gior. 30. per ogni grado detta Chiave annuale , l '
Mensili . proporzionato •
faltra Mensile , e la Ter .
3a Giornale
Gr . P. 148 61 78 41 75
1 32 78 64 56 38
3,57 65 43 28 21
Prima Chiave Annuale
4 31 27 17 75 56
5 45 83 56 38 77 73. 8948 63 19
6 170 25 63 25 34
7 41 73 25 73 72
8 56 74 84 14 16 Seconda Chiave Mensilc
9 28 56 37 87 74 39 55 89 64
15 55
10 13 63 14 62 81
3-2 29 56 81 69
I 2 45 8.1 24 90 49
Terza Chiave Giornale
13 33. 1374 47 56
14 23 47 26 46 48 * 35 88 52 69 89
15 10 90 53 85 13
16 45 82 12 17 47
17 67 45 35 86 53 Numero di proporzione
18 46 38 49 52 82 Registrale per le suddette
19 12 21 71 46 13 sette Tavole de'sette pia :
20 58 59 22 is 47 neti , e Chiave Maggiore
21 61 72 90 62 56 si è il numero 96 .
23 35 5677 27
23 84 84 28 49 74
24 17,37 14 21 90
25 36,12 56 67 65
26 54 38.63 24. 21
48 81 13 90 28
>
28 2 23 8 1 54 56
29 57 58 13 90 28
30 135 41 47 67 18
33
Tavola : algebrata della Tavola algebrata del
Luna Calcolata a norma Sole Calcolata a Norma
del suo Autore Rutilio Be del suo Autore Rutilio Be .
nincasa sopra a 30 gra . nincasa sopra a trenta
di , o siano giorni 30. gradi , o siano giorni 30 .
mensili , mensili
Esem
35
Esempio per l'Atto pratico per rinvenire con quale
che probabilità in Aritmetica ; li veri simpatici Numeri
Regolatori ; o siano Giornali , Mensili , ed Annuali, con
solo atti intorno al Gioco del Lotto , ma eziandio ancora
di virtù , e forza per qualunque si sia operazione , che in
numerica Voi , o Sigaori, vogliate porre in pratica . E que
ste regole servono in perperuo , come più diffusamente a
suo luogo vedremo .
Ora farommi in questi tre Esempi a ,darvi per prima
Operazione il metodo , ossia regola di ricavarvi da Voi il
vero numero Simpatico Regolatore Annuale . Quindi per
ricavare duoque questo postio numero Anovale , eccovi a
voi in chiaro l ' Esempio in atto pratico per il cumero Sim
patico Regolatore per l' Anno 1784. per non deviare dal
primo Tomo . ' E così vi servirà di norma , e regola per
ricavarvelo d' anno in anno da voi stessi in perpetuo . 1
Per formare questa ' nostra Operazione annuale, e per
averae il vero simpatico numero Regolatore , ossia Domi
Aante per l'anno 1784. come si è detto di sopra . Ciò si
farà di mestieri di prendere in prima i sette numeri fissi
radicali di ciaschedua Piqueta , come di già si vedono al
Capo di cadauoa Tavola de medesimi. Conciossiache ia
quella di Saturno si vede essere il suo num . fisso radicale il
Aun . 59. in quella di Giove, il num. 64. in quella di Mar
il oum. 33. in quella del Sole , il aum . 61. in quella di
Yenere , il aun , 78. in quella di Mercurio , il qum. 27 , ,
e ia quella della Luna , il aum . 11. Quindi da questi sette
numeri fissi radicali , cosi per ordine di sua forza d' cle
vazione noi formaremo voa Piramide con gettare fuori
domc qui sotto si vede .
1
Piramide
36
Piramide 59. 64. 33. 61. 75. 27 . II . Prima
5 6 17 6 97 8 3 7 9 8 2
2 7 8 4 6
7 6 2 1 7 8 I
96 I 4 4 8 3 8 6 2
3
69 4 5 8 3 2 2 5 6
6 4 9 4 2 5 4 7 2
1 4 4 6 7 9 29
§ 8 1 4 7 2 2
4 9 5 2 9 4
4 5 7 24
9 3 9 6
3 3 6
69
1 2 8 4 3 5.9 4 I
3 1 3 7 8 5 4 5
4 4 I 6 4 9 9
8 5 7 I 4 9
4 3 8 S4
7 2 4 9
964
61
37
Ed eccoci da questa nostra seconda Piramide avere per
prodorco componente il Num . 61 . ,, che portemo in dis
patte coll ' altro prodotto 69 .
E siccome il corso dell' Anno Astronomico incomincia
solamente nel di 20. Marzo , allorchè il sole arriva a toc
care il primo grado Zodiacale di Ariete ; quindi si fara
d'uopo di prendere sempremmai un tal giorno 20. , ed
unirvi a tal giorno il millesimo, che sarà in questo oostra
esempio l' Anno 1784. , e con ciò formare la Terza Piramide
per la nostra Operazione , e col solito metodo di gettare
sempre fuori il Numero 9 .
Piramide I 8 Terza ,
2 0 7 4
2 I 8 6 3
3 95 9
3.55
8!
96
Somma 375
Piramidata I 3
I ?. 86 . Piramidle .
79.
3 I 5
8 4. 4 6
3 8 1
29
81 . 26 . Piramide .
46.
95 I 8 8
5 6 97
26.7
84
Colonna } 9
8 4
I 9
9
2 5 7 3 4 7 I 5 2
7 3 I 7 2 8 6 7
II 4 891 54
5 3 8 1 69
8 2.976
I 2 7 4
3 92
32,
42
Da questa nostra Piramide vediamo risolcarci pee pro
dotto componente il num . 32. , che segoeremo ia dis parte
per servirsene a suo luogo , e tempo .
Quiodi passaremo alla piccol Tavola de oumeri core
rispoodenti, chiamaci Regolatori di esseaza quintale , o
siano chiavi sosteoziali Armoniche , cioè Ann'uale , Mensi
le , c Giornale ; e prenderemo la Terza chiave giornale ,
che vedremo essere li numeri 35. 88. 52. 69. 89. & for
maremo al solico da derti cioque numeri una Piramide con
fuori si moro solito .
Piramide 88 .
35 : 52. 69. 89 .
8 4 7 4 78 6 8 8
3 2 2 2 6 5 5 7
§ 4 4 8 2 1 3
8 3 1 3 4
8 2 4 4
4 7 7
I 6 8 22
7 5. I.
36
Colonna 3 2
3 6
64
9 6
2 7
Somma 2 55
Piramidata 7 !
Tar.
45
Tavola prima , che serve per l'Anno 1795. , con
le sue vere Chiavi, come da Originale , ec .
In Gennajo I. 5. 8,
8. 7. 34. 20.
Febbrajo -- 40. 38. 2. 26. i 2. 81 ,
Marzo 9. 15. 25. 41. 19. 39 .
Aprile 2. 30. 20. 7. 24. 28 .,
Maggio 24. 30. 22. II . 40. 3.
Giugno 32. 40. 56. 7. 15. 39.
Luglio 40. 8o. 35. 59. 12. 72 .
Agosto 9. 18. 31. 24. 61. 76 .
Settembre 55. 23. 4. 29. 84. 22 .
Ottobre 46. 73 . 8. 24. 76. 16 .
Novembre 7. 12 . 8. 45. 60. 51 .
Dicembre - 15 , 28, 17 . 1. 57. 45
Tavom
47
Tavola quinta , che serve per l' Anno 1795 .
In Gennajo
79. 67. 6. 42. 10 , 491
Febbrajo 49. 6. 28. 59. 79. 80 .
Marzo - 93. 80. 36. 83. 53. 86 .
Tavo
48
Tavola settima , clie serve per l'anno 1797 .
62. 37 1. 24. 3. 58 .
In Gennajo
4. 33. 10. 16. 19. 22 .
Febbrajo
Marzo II . 78. 35. 24. 15. 67 .
12. 30. 15. 17. 20. 42 .
Aprile 8. 61. 18. 12 .
Maggio 3. 40 .
9. 13. 14. 90. 6. 32 .
Giugno
2. 7. 50..71 . 18. 41 ,
Luglio
I. 20 . 3. 10. 75. 4.
Agosto
32. 48. 21. 87. 49. 37 .
Settembre
6. 8. 4. 36. 5. 25 .
Ottobre
11. 46. 10. 76. 19 . 3
Novembre
Dicembre 31 , 19. IS . 4: 22. 16 ,
Tavo .
49
Tavola nona , che serve per l'anno 17.99 .
In Gennajo
3. 11. 28. 16. 8. 23 .
Febbrajo 73. 85. 78. 2. 31. 13 .
Marzo 70. 55. 3. 44. 2. 17 .
Aprile IS. 9. 3. 39. 7. 1o ,
Maggio 83. 19. 83. 58. 38. 61.
1.
Giugno
6 76. 77. 70. 71. 89. $6 .
Luglio . 61. 35. 36. 34. 11. 53 .
8.
Agosto 61. 35. 81. 43. 15. 9.
8.
Settembre
8 38. 40. 17. 57. 10. 18.
Octobre
62. 46. 28. 47. 22. 74 .
-2 Novembre
32. 46. 84. 9. 16. ZI .
18. Dicembre
68. 74. 56. 51 , 45. 221
30
d Tavo
Tavolo undecima , che serve per l'anno 18o5 .
Tavo
Tavola decimaterza , che serve per l'anno 1803 .
d 2 Tavo .
52
Tavola decimaquinta , che serve per l'anno 1805.
Tavo
53
Tavola decimasettima, che serve per l'anno 1807.
d 3 Tavo
2
54
Tavola decimanono , che serve per l'anno 18a9 .
Quia
$5
Quindi perche queste Chiavi riescono vie più sempres
mai di comune vantaggio ai Sigaori Dilettanti delle lore
' operazioni d'uopo mi sarà di darli qui alcune istruzioni,
delle quali et ano mancante della suddecca Prefazione del
Giro Astronomico del 1772.
lo primo luogo farà di mestieri il se adere a tutti
noto , che voleado fortare qualche operazione Cabalisti,
ca , o sia poi numerica ', o sia responsiva , si devono
sempre adoperate dette Chiavi ia chiamare la semplice
alla composta ; V. g . la Chiave di 3. si dice 3. via 11 .
fa 33. e coa questo 33. si deve operaro .
Facco ciò si passa alla seconda Chiave di 7. e si din
ce 7. vią 21. fa 147. Getcaado fuori il 90. de festa 57.
ed ecco a noi la Chiare nel num . 57 . da operare ladi
ia terza luogo si passa alla Terza Chiare di 9 , e si dice
.. via 33. fa 165. getcaado via il 90. resta. 75 ed
coci per terza gostra chiave il num . 78. Questa adunque
Saraono le Chiavi, maggiori se' numeri 33. 37. 75 e si
chiamano ancora simpatiche.
Le Chiari medie sono le chiavi de' aum . 11. 25. 33 .
e le Chiavi semplici sono quelle de num . 3. 7. 9. Tucce
le tre classi delle indicate Chiavi , si possano porre in
opera in qualunque siasi operazione e ad ogni piaci
mento de Sigaori dilettanti . Josomma elle operano a me
raviglia . E la sola esperienza sia quella vi faccia vedere
cogli occhi , e toccare di mano . La forza , valore , e yir
tà di queste tre sorti di Chiavi , operaodo e colle Ta
vole proprie , e in altre diverse operazioni , ossiano poi
Numeriche , ossiang Responsive , esse saraogo, per riuscir
vi come fiao da principio dissi , di gradimento , aon che
di comune vantaggio .
CAPITOLO OSSIA TRATTATO II.
TAVO
57
Tavola prima de' Numeri Tavola seconda de Numeri
Simpatici Simpatici
Anno 1800 . Anno 1801.
TAVO .
58
Cavola quinta de' Numeri Tavola sesta de Numeri
Simpatici Simpatici
Anno 1804 Anno 1805
TAVO
59
Tavola non * de' Numeri Tavola decima de Numeri
Simpatici Simpatici
Anno 1808. Apno
Gedgajo 81 54 7 56 Geobajo $ ! 21 32 65 74
Febbrajo 57 85. 13 19 9 ! Febbrajo 67 , 31 37 66 79
Morzo 35 41 47 67 18 Marzo II 86 34 13,76
Aprile 27.53. 31 71 86 Aprile 73 1821 82 45
Maggio 87 46 76 41 73. Maggio 84 53 68 $15S
Giugno 56 58 22 27 14 Giugno 53 77 27, 36 78
Luglio 41 75 48 64 52. Luglio 47 13 89 72 16
Agosto 56 38 32 71 67 Agosto 16 64 SS 18 27
Settembre 79, 14 Si 57 42 Settembre 29 87, 28 25 34
Orrobre 31 48 36 31 19 Octobre 3556 39 75 31
Novemb. 45 3257-1s! Novenib . 32.17 32 25 18
Dicemb . 76 78 21 12 63 Dicembre 44 87 71 75 23
Termi- ,
60
Terminata la duodecima, ed oltima Tavola anno 1811 .
si ritorna da capo alla prima Tarola , ove chiama come
si vede anao 1800. , e si dice 1812. , e così di mano in
mago in perpetuo .
1
T A V O L A
De' gradį di latitudine , e longitudine Polare di
alcune Città, in cui si fa l'estrazione del Lotto ,
Latitudine Longitudine
Gradi Secondi Gradi Secondi
Roma 42 . 00. - 38. 00 .
Venezia 20 .
45 . 35. oo .
Firenze
43. 37. 35. 30 .
Bologna 42 . 5. 43. 54.
Napoli 41 . 60. 40. 00 .
Livorno 10 .
43 . 34 . 30 .
Milano
45 So. 40 . 00.
111
Siena -43 . 00 ,
36 . Oo.
E
Torino 20 .
46 . 29 . 45 .
Mantova 44 .
35 . 30 . 30 .
Genova 44 . 25 . 26. 32 .
WI
Parma 44. 50 . 28 . 27 .
.
Piacenza
45 . os . 27. 18.
Modena 28 .
1
44 . 34 . 52 .
Ferrara
32 . IS . 44 23 .
Forlì 33 20 .
43.- 30 .
I 2 3 4 5 6 7 8 9 8 IO II 12 13 14 15 16 17 18
A B C D E F G HIK L M N O P & R S T
19 20 21 22
y X Y Z Secono
2
61
13 9 7 15 325 33 45 19 45 21 23 55 41 12 17
A B C D E F G H I K L M N O P 8
85 is 11 79 48 65.
R S T V X Y Z
9 18 27 36 45 55 63 72 81 72 90 99 108 117
A B C D E F G H I K L M Ν Ο
A B C D E F G н I K L M N O P
3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 33 36 39 42 45
8 R S T U V X
48 51 54 57 60 63 66 69 72 -
ALFABETO SECONDO
Della Tripla Media .
A B C D E F G H I -K L M N O
6 12 18 24 30 36 42 48 54 48 60 6672 78 84
R ST х z
90 96 102 108 114 120 126132 138
AL
ALFABETO TERZO
A с E F
18 27 36 4554
36:45
9
H I K L M
63 72 81 72 90
90 99
N : 0 . R S
TA
64
TAVOLA SETTENARIA
778410108152229364350
57 6417178 8510209 16 23 30
I
37/44 5115865172179186.03.10
1
6717418118805121926/33 40
47 54 6168 75 8289 06 13 20
27'34 /41/48551621691768390 )
TAVO
TAVOLA 65
1331 43 61 73
I 78 31 48 01 18 2
2 os 32 35 62 OS 20 32 56 62 86
3 52 83 22 63 82 3 39 33 69 63 09
4 39 34 09 164 69 4 52 34 82 64 22
26 33 86 65 50 5 05135 0565 35
6 1316 73 00 43 6 7836 18 66 48
7 90 37 60 67 30 7 01 37 31 67 61
8 8 141 38 44 68
77 138 47 68 17 4
9 6A 34 109 04 9 2759 57 69 87
IO SI 40 21 70 81 10 40140 70 70 10
II 38 41 08 71 68 53141 83 171 23
I2 25 42 85 72 55 12 6642 06 72 36
13 1 2 43 75 173 42 13 7943 1973 49
14 89 44 39 74 25 14 02 44 32 74 62
25 76 45 40 175 16 $5 1545 45 75 75
16 63 46 33 476 03 16 28 46 58 76 88
17 50 47 20 77 80 17 41 47 7177 II
13 37 48 07 198 67 18 54/48 84 178 24
19 24 149 84 79 56 19 6749 07 79 37
20 IL 50 71 41 20 8050 20 80 50
21 88 51 58 181 28 21 0350 33 81 63
22 75 52 45 82 15 . 22 1052 46 82 76
62 53 32 133 02 23 29 53 59 83 89
24 49 154 19 04 79 24 42 54 7284 12
25 36 lss 06 185 66 25 55155 85 85 25
26 23 56 83 136 53 26 68156 08 86 38
27 10 57 70 87 40 27 8157 21 87 SI
28 87 58 57 88 27 28 04 58 34 8 % 64
29 24 59 44 189 14 29 1759 47 80 77
30 81 бо 31 OI 90 60 60 90
1
66
Operazione
or. 6287 .
6359
Fatta da terza linca della Piramide , si voisce il
secondo aum. di detta terza linea col . ultimo qum ,
detta terza linca , che fà 12. , e fuori 10. ( che si fa sempre
selle prime unioni de' numeri , e per le seconde si lavora
per 9 ..) e resca 2. , che si pone sotto il 9. ultimo della
terza linea ; poi portando si si unisce il 6. diceodo 7. col
s. terzo Numero della terza lioea , e fà 12. fuori 9. pet
cscere numeri di seconda unione , ' c resta 3. , che și ponc
sotto il so terzo pum. di detta terza liaea , ed.ayreno
fatto la quarta linea di detta Piramide cosa .
61 . 25 .
01. 6287.
6359.
32.
6359
32
Chiave 88 Seconde
Gosi
68
Cosi si fa per tutti i numeri dell' Estrazione passata
potando 25. secondo estratto col 10. terzo estratto / el
vaità sotto il 25. Poi l oi . terzo estratto col 53. quare
to estratto col 6. quiato estratto e l' unità sotto il 53 :
poi 06. quiato estratto col 61. primo estratto , e l'unità
sotto il 06. , ed avrai le seguenti cinque Piramidi da ser
virseae , come dirassi più oltre .
Piramidi .
61 . 25 . 25. 01 . 01. 53 . 53. 06. 106. 61 .
1. 6287. : 062.7.101 :62551 01. 5460 , 01. 076 % ,
6359 . 2753 0357. 5524 . 0875 .
32. 8o. 60. 1 79 . 83 .
61. .257
OL .
61. 25 .
01.6287
6359 .
Fat
72
Fatra la terza della Piramide si unisce il 3i secondo
numero di detta terza liace col 9. ultimo aumero di det .
ta cerza linea , che fà 12. fuori 10. ( che si fà sempre
nelle prime gaioni de' aumeri , e per le seconde si lavo
sa per 9. ) , e resta che si pone sotto il 9. uleimo
della terza liaca , poi portaado i . si voisce il 6. diceod .
di col s . terzo aumero della terza linea , e fa 12. fuori 9 .
per esser numeri di seconda unione ; e resta 3. , che si
pone sotto il s . terzo numero di derta terza linca , .ed
avremo facto la quarta liaca di detta Piramide così :
61 , 25 .
OI . 6287 .
.6359 .
32 .
On si sommano le ultime figure , o. oumeri della sem
sonda , terza , quarta linea , cioè 7. 9. 2. che fanno 18 .
fuori 1o. resta 8. da porsi suto il 2. foale della terza
Piramide, e portando i Naisensi le penultime figure di
decte linee , cioè 8. s . 3osche, faranao 16. , e con 1. di
porto sarà 17 . fuori 9. per essere numero di seconda unio
de , e resterà 8. da collocarsi sotto il 3. finale di detta,
Piramide cosi :
61 . 25 .
Chiave prima perp. 01. 6287 .
6359 .
32 .
Chiave • 88 . Prima
/
1 . 6 287 . 01. 2627 01. 0L ; S : 01. 5400 01 , 0768
6359 . 27530 0357. 5524 . 875
32 So. 6 . 79 . 83
Chid. 88 . 70 . 82. 73 . 46 .
Piramidi .
6127 ; olis . 5342 . o633 .
| 2581.
739 . 749 , 1 I 26 . 876. 1 696 . 1
chia : 13 . 24 . 38 . 66, Seconde..
Adesso con questi s . numeri 61. 48. 69. 17. 87. si.
salcaci dalla suddetta somma , formaremo alire nun . s .
Pira
75
Piramidi cogli estratti, come sopra cioè il primo estratto
61. , col 67, CC. così :
Piramidi
6167. , 2548.0160.15317.40687 . 1
774 . 793 . 170 . 848. / 656 .
: 1
Ch . 52. 73 . 84 33 . 22 . Terzc
Somma ed 20 . Eletto
Seconda Colonna .
Avanzo , e porco I.
Primo punto 21 , d'Ordine
Primi mezzi Pesi 88 . di Disposizione
Secondi mezzi Pesi 03 di Armonia
Somma ed 31 . Eletto
Tek
77
Terza Colonna
Avanzo , ē porto I.
Primo punto d'Ordine
44.
Primi mezzi Pesi 59 di Disposizione
Secondi mezzi Pesi 32. di Armonia
Somma ed SS . Eletto
Quarta Colonna
Avanzo , e porto
Primo punto 50. ' d'Ordine
Primi mezzi Pesi 71 . di Disposizione
Secondi mezzi Pesi 20 . di Armonia
Quinta Colonna
Avanzo , e porto I.
Primo punto 09 . d ' Ordine
Primi mezzi Pesi 64. di Disposizione
Secondi inezzi Pesi 27 di Armonia
. DESCRIZIONE
Della gran Cabala per quesito , o sian Quesiti sopra
alli cinque Alfabeti , cioé Naturale , Transversale , o sia
Medio Magao : e quiodi il primo della Tripla minore , e
secondo de la Tripla Media , per cui viene ad essere 002
tale Operazione fondata sulla forza , virtù e valore come
la su accennata Prima sopra de ' tre gran puati , Ordine
Disposizione , c Armonia , come l ' esperienze ne han fatto
vedere d'àinendue in non pochi li loco Prodiggi io 'utilità .
Valetevene adunque in formarle , e quallora le vedrete con
frontare del dare li numeri simili la una , e l'altra , re
neté pure , eso dirvi, la viâcita ia pugao : ed eccovi al
lora di due Operazioni Cabalistiche in una sola , e passia
mo sù di questa al di lei
ES EM PIO
Della suddetta Cabala de cinque Alfabeti ec. per l' Estra
zione di Roma delli 6. Aprile 1780 .
Per
er cui in questa Seconda Parte , ovvero
Tomo Secondo , saremo per apprendere il
gran Trattato Cosmogonico , Filosofico Fi
sico , ed Astronomico , ec, Trattato interes
sante , sublime , e dilettevole sì , ma arduo ,
e malagevole . Ma come sì ample inaterie,
che richiedono non pochi grossi Volumi per
esprimersi , e difinirli ; pretendere di dimo
strarlo in un semplice Trattato ai miei Leta
$. I.
92
. I.
Cosmogonia ,
$. II.
Cosmogonia , e Filosofia ,
$. III.
تی
95
6. IV .
Ma
96
Ma piuttosto empietà , che abbaglio fù in terzo leo.
go quello di credere , che Dio per creare il Mondo , aon
abbia fatto altro , che approssimare , ed unire materie già
fatre , in guisa che con gli sono elleno debitrici dell' es
ser loro , nè della propria eccellenza , e che il maggior
pregio dell'Universo , cioè la varietà di nature attualmea
re inalterabili abbia preceduto alla Fabbrica del Mondo ,
jin Juogo d'esserge l'effetto . Ma l' empietà di questa Fi
dosofia trova la sua copfucazione nel ridicolo , che porta
seco stessa . Non essendo pertanto l ' Homeomeria , siçco
me parecchj altri sistemi , anche de' più moderoi , se non
. un modo di parlare con tuono da sapiente sopra quelle
cose , che non s' intendono ; lasciamo stare il Mondo di
Anassa gora , ed esaminiamo quello del suo Maestro .
S. V.
Sistema ,
ossia Mondo di Talete
$. VI.
$. VII
7
Il Mondo d'Epicuro .
$. VIII.
IOI
. VIII.
Il Mondo di Spinosa .
Il Mondo di Gassendi .
Gossend
assendoo ,, conforme l'opinione di questo saggio Rifors
matore della Doutrina d ' Epicuro , come di sopra abbiamo
SCOISO ,
102
scorso , gl' Atomi , di che solo principio Ei riconosce id
dio , non meno che dei movimenti loro ; gli Acomi , dia
co , insieme accozzaodosi nel vacuo , ed essendo mossi in
linea Circolare , banno formato il Sole , i Pianem , cutii
gl ' Eori , semplici siano , o composti . L'unione , e la
disunione continua di questi Corpuscoli erranti , producono
quei perpetui cangiamenti, che del Mondo fisico si osser
vado , cosi l ' accrescimento de' Corpi è cagionato da nuo
Va adunanza d ' Aromi , che sopravvengano , e il loro scom
porsi' deriva dal loro scarenamento . Questo Sistema si è
più ideale di quello de ' Vorrici ( come vedremo ) , e få
di mestieri confessare, che l ' assurdità del Dogma corpus.
colare umiglia di molto l'orgoglia Filosofico . Ma ben
jogiusto sarebbe il giudicare della Filosofia coll ' Epicureis
mo , e collo Spinosismo : Essa non deve esser puoso con
fusa con le visioni di un guasto Cervello . Quiadi guar
diamoci adunque dal porre nella medesima schiera gli Epi
carei , e gli Epicureisci . Questi secondi sono i seguaci
moderni degl ' Aromi , i quali hanno per lor Duce il G.15
sendi ( come abbiamo veduto ) , ed i quali facendo Dio
solo autore degli Aromi , e de' loro moti , hanno creduto
di poter spiegare con l ' uoione , e con la disunione di que
sti primitivi Corpuscoli le mutazioni perpetue del Mon
do . Per quello , che sperta alla Religione , come si e dec
to , eglioo sono fuori d'ogoi rimprovero ; ma per quel
lo , che appartiene alla ragione ; 'non è mica cosi , come
si è veduto ; imperocchè hanno avuto ancorº Essi , come
parecchj altri , la malattia di desiderare uo Sistema per
ispiegar tutto , come se la qualità di Filosofo supponesse
la facoltà di intender cutro , ed imponesse l ' obbligazione
di spiegar tutto . Quindi hanno voluto riferire a cause fisi
che quella , che non può aver alırá causa , che le volon
tà speciali del Creatore. I loro Atomi agitati , e scompi
liati nel vacuo , possono beasi formare de misti , ma es
sendo di ogni sorta di figure , non possono formare gli
Elementi , o Corpi semplici , la natura de' quali è deter
minata , e assolutamente invariabile . Non possono am
meno col mezzo dell'impressione di un moto generale , e
uniforme . produrre i delineamenti d ' alcus Corpo zat organize
o ,
103
zato , perchè la struttura , ed il servizio degl ' Organi soy
no l'opera di una prudeoža , o d'una intenzione , ed il
moto coa ba nè l' una , De l'altra .
Quindi gl' Aromi d'Epicuro sono dyaque degai di
riso , e quei del Gassendi non de insegaano cosa alcuna ,
se è vero , che Dio determina la loro darura , ed il loro
uso per mezzo di volootà speciali ; oppure ci guidano all'
Irreligione , e fan disodore alla ragione , se si pretende
trar da loro qualche cosa regolare , qualche corpo orga
Bizzato , scoz' un'ordine espresso di Dio , Ma di grazia
passiamo a trascorrere , ed udire ud atero Sistema consimi
le , anzi più ridicolo , ideale , vano , ed iosussisteate
qual sarà
$. X.
5. XI.
Il Mondo di Newton .
se
o
ne
en ac
nd
ab que e 11
es
gi
et tr
i aM ch ltra
a r
Nhe uo
ol
ldeo ori
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L el
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mo
aj sia
pi
co ch
vo
: il
,
ut
di
' Ora vediamone adunque in breve contenuto ; quello ,
che ne insegna la Filosofia del Sig . Newron , e sua Fisi
ca , e qual frutto ci può toroare , e ricavare da essa .
Noi possiamo ridurla a tre Capi , i quali sono : Il Vuo
10 , " le Leggi del moto ; e l ' Attrazione . E prima, che
esser vi possano , e che infatti vi siano nell' Universo de
gli spazj vuoti di ogni Corpo , il Sig . N wron , e turri
quelli , che lo seguirano , s' accingono a dimostrarlo ;
tanto per la ragione della sovrana Potenza del Creatore ,
quanto per quella della immobilità ; o della rigidezza
universale , che sarebbe nella massa de' Corpi , se doa
fosse interposto il vuoto -
Cunciossiache : Diö può ex. gr. bon creare , fuorche
sei Globi ineguali , é metterli tre grandi insieme . Quindi
i tre grandi avvicioati scamblevolmente , lasciano fra lo
IC 90 Vuoto , ed i piccoli ne piè , tè meno . Il Vuoto ,
che è fra i grandi è maggiore , che quel de' piccoli . Quia
ci può dunque esservi del Vuoto , o più , o meno di Vuo
to , secoodo che i Corpi sono mutuabilmente l' uo dall'
altro o lontani , o vicini . La possibilità dell ' Vuoto si può
provar eziandio ( ad oota della " negativa di Descartes )
cosi . Supponiamo , che Dio abbia giudicato opportugo
di non creare se con una palla cava ', o che egli crei al
giorno d'oggi una palla cava ; tutta la circonferenza s o
volta , della quale sia senza pori , e non ammetta in Ye
ran conto coipi estranei : non diveora ' egli io cotesta il
Vuoto possibile , e pecessario ? Ecco dunque il grande ab
b- glio del Cartesio , e suoi seguaci .
Ma i Newtoniani , come i Gassendisti , e tanti altri
insigni Filosofie Fisici veri tolgono" ad approvare , e
e
bb
'
o
)
114
col suo perspicace intelletto lo formo. Di quattro Leggi
Be fondò il suo Mondo . Quindi adunque la prima " Leg.
ge", che il Sig . Newcoa stabilisce ( la tendenza de' Corpi
a perseverare gel loro scato ) e , che ogni Corpo tende
a rimanere nel suo stato di quiere , o di moto . Ogái
Corpo resiste colla sua massa all'impressione del moto ;
e' quanto più la massa é grande', tanto è maggiore la re
sistenza , è tanto più ella ha bisogao ; perchè muovasi , d '
essere superata da una forza maggiore . Ogai corpo in
moto cogciaua a muoversi , fiatan tochè ùn alıra forza lo
fermi, o lo frascorni dalla sua direzione : e questa dispos
sizione del corpo a perseverare nel suo stato dal Newton
è chiamata forza d' inerzia , Ella è uno stato passivo ;
merce del quale un corpo persevera nel suo riposo ;
nella direzione del suo moco ; perchè da per sè con può
il Corpo darsi moto , nè direzione alcuoa . La forza d' Iner
zin non è , che uno stato reale nel Corpo ia quiéte : e la 'resi .
stenza all'impressione del moto non è più , ó meao grad
de oe ' Corpi ia riposo , fuorchè in ragione della loro deo
sità , o della maggior quantità di materia , aella quale il
moto si ripartisce. Ladi quanto più dividesi codesto mo
to ', tanto più nè di resistenza . Cosi "una gran imassa
resiste più che una piccola . Conciossiacche la forza d ' Iner
zia , o la Tendenza a perseverare in un medesimo stato ,
trovasi pure oe' Corpi in moro : ma nell' esatta , è poa
tual 'verità , neppur questa Tendenza ha punto di reale in
essi Corpi . Ella è straniera ad essi . Ma non pertanto ela
la é realissima in Dio , in cui ella risiede , ed è appuoto 1°
azione costante , e regolare , mercè di cui il Creatore con
tinua a trasportare i Corpi giusta quella Legge , che egli
ha decretata . E ' vero che il parlar del Filosofo non è ca
le; ma ciò segue evideatemente da' suoi priocipj : secon
do lui , e secondo l'esperienza , i Corpi urcandosi , ora
perdono tuito il loro moto ; ora l'uno perde tutto il suo
moto comunicandolo jatero all'alcro į ora "si fa del moto
una divisione , o distribuzione . Il sig. Newton osserva ;
e distingue ammirabilmente la varietà di queste distribu
ziooi , secondo la varietà de ' casi : la verità , che quia
di seosibilmente risulta , si è , che Dio ha regolate queste
cose
1
IIS
cose , come egli ha voluto , e che la loro perseveranza
nel loro scato è un certo effetto della di lui legge . Non
ci ha per parte del corpo mosso alcuna vittu , o forza
reale , che in esso sia jaereote , piun discernimento per
variarde il corso , o l'andarura , ma con semplice effecto
dell'. Oopipotenza ; che continua a movere i Corpi secoodo
i Casi , e della maniera , che la di lui sapienza ha ordi
nato . Egli è sì vero , che questa perseveranza de' corpi
mossi a contiouare il loro moto , non è in essi ug che
: reale , e non differisce punto dalla volontà di Dio ; , che
questo moto ba de' termini o confini , e che esso cessa to
talmente pe' casi liberameote prestritti dal Creatore .
La seconda L- gge Newsoniana ( proporzione dell'ef
fetto colla Causa : e sopra queste Leggi Geometriche di si
gran Filosofo è necessario di porvi tutta l'acceozione )
si è che , alla grandezza , e virtù della cagione corrispon
de l'estensione dell' effetto , e che il cambiamento dell'
'effetto è proporzionale a quello della cagione , la quale
essendo semplice , doppia , o triplice , produce un'effetto
semplice , doppio , o triplice a proporzione, sopra di che
non ha d'uopo di spiegazione, nè di annotazione .
La terza Legge ( la Reaziode ) consiste in dire , che
per tutto dove si trova azione , o impressione , si trova
pure 'una reazione contraria , ed eguale all'impressione ;
vale a dire , che se un corpo 'opera sopra d'un altro , il
secondo toglie al primo una porzione del suo mero . Il
Sig . Newroa jotcade , che il secondo opera sopra del
primo con cutia l ' estesa dell'attività , che gli leva . Per
'esempio se un corpo ne jncontra un altro , o egli si fer
'ma toralmcote , o viene ritardato , secondo i casi į ma
sempre perchè cic , che ei comunica all' aliro , non è
fermato , o ritardato , se non per una potenza precisa
meate eguale alla perdita , che egli fa ; potenza dunque,
che l' altro esercita sopra di esso . Un globo , che ha ri
cevuto impulsione , 'urtandone un' altro , che anderà con
minore velocità di esso . , ne accelera la velocirà , e perde
così tanto di velocità , quanto il secondo d'acquista . Que
sta velocità acquistata opera dunque sal primo , poichè
lo spinge per un verso contrario , o il che è succ' uno ,
Jo ritarda quant' egli è accelerato , Que
116
Quarta Legge ( 1 ' Attrazione ) ; quella , che in modo
particolare caraterizza il Sistema del sig . Newton , si è
che tutti i corpi pesano gli uni all'incontro degli alui
( come abbiamo udiro , e concepito di sopra ) , ovvero
che io tutti i corpi v è una forza , che si può chiamare
attrazione , mercè la quale teadono ; o soa portati gli uni
verso degli altri . Di ciò troviamo una tal prova ; dic' egli ,
nel Cielo sopra la Terra . Quindi nel Cielo vediamo gli
Astri avvicinarsi ota più ., ed ora meno gli ani agli altri ,
ed è da cercare , qual sia la causa , per cui son si dilan
gano senza fine dal ceatro del loro moto , o che verso es .
so centro gl' iavia . Se di questa ricerca faremo i primi
saggi intorno alla Lugas la quale si rivolge attorno della
Terra , trovaremo , che la medesima causa la quale fa
ricordare un sasso gittato nell'aria , mena pure la Luna
verso la Terra . Il sasso , o la pietra lanciata ha uqa for:
za centrifuga , colla quale si dilunga dalla Terra : ma ub .
bidisce ael medesimo tempo ad un' altra forza' superiore
tendente al centro , e che al centro la riduce i La Luna
altresi per lo moto , che ha ricevuto , che l' allontana
dalla Terra , tende a dilungarsi da lei in linea retra , ed
in realtà ella se oe aadarebbe luogi da noi all' infinito,
secocdo la prima Legge , se oon vi fosse nello stesso tem
po un' alıra forza , che la richiamasse verso la Terra .
Una di queste due forze serve di freno all'alora
La quinta parte poscia della Filosofia del Sig. New
toa versa cell'esame di qual esger debbe la curva descrie
ta da un . Pianeta , il quale trasportato dalla sua forza ceo
trifuga sopra a una cangeace , é a vicenda tirato conti
tuamente verso il centro , è sforzato a circolare . Egli tros
va , mercè d ' una esattissima , e profondissima Geometria ,
che cotesta Curva debb' essere un' . Elissi , o un Orbita ,
che si avvicioa alla, figura ovale : lo che indubicacamence
s' accorda co' Fenomeni .
Finalmente in sesto luogo egli applica al Sole , ed ai
Pianeti il suo principio dell'attrazione ; prerende , che il So
le graviti , o tenda verso di essi', o che essi gravitioo so
pra di lui . Esamina la massa , ed il peso di ciascuno di
quei corpi , e paragogando l'andamento del sole verso di
essi ,
117
essi , e le gravitazioni rispettive , sì de' Pianeti verso il
Sole , come de' Pianeii primitivi gli uni verso gli alori , a
de' Piageti del secoodo ordine verso il grande Pianeta , che
lor serve di ceoiro , ne deduce quelle posiziooi , e quel tal
corso , che più si trovan cooformi co' Fenomeni , di quan
to mai fù fino ad ora derto , e divisato intorno a ciò : a
su questa comparazione delle forze attractive de' Pianeti
s' aggira la parte più celebre della Filosofia , e Fisica New,
pooiana. Quindi a' è poi avvenuto , che la maggior pars
te de' Fisici d' Europa , ec. infastiditi di Cartesio , la di
cui Filosofia tolta in genere , ed anche della di lei appli
cazione a' casi particolari poco li soddisfaceva , furoga
vieppiu disposti a dar orecchio ad un DUOTO Maestro .
Quinci furono levati in ammirazione , osservando l ' esate
rezza delle operazioni Geometriche del Sig . Newton é Sor
passatono a poco , a poco certe ripugaanze , che lor causo
da principio l' idea oscura di aciraziooe allettati dalla
copformirà di tutto il sistema co' fenomeni Celesti . Que:
sta doctrina è ben accolta al presente aélle più celebri Ac
çademic , e tieoe ivi in certo modo il primo posto : med i
seguaci di ' Newron soo mossi , e rapiti cocanto dalla per ,
spicacia della di lui meote , dacchè giongano ad inteadero
la sua Geometria , che parlano di lui con eocusiasmo . Lo
sue dimostrazioni sooo idee cutte diviae. Egli ha oltre
passati i termini , ' a' quali appena si sperava potesse mai
alcun giungere . Le batute angeliche sono a un dipressa
gelose di quel grado di intelligenza , che a lui fa donato ,
ed è una gloria assai grande pegli uomini, che ua New
ton s' aonoveri fra essi ( veggasi il suo Elogio reso al di
lui Nome immortale ) . Inoltre confessiam pare , che sia
mo tenuti al Newton d’una,cogaizione più esatta , di quel
che per 1 ' addietro si avesse della luce , e de' colori. Egli
ha promossa , e con bell' esito perfezionata la costruzio
ne del Telescopio per riflessione , di cui Jacopo Gregori
d ' Abderon in Scozia aveva daca la prima idea , e la Fi
gura della sua Ortica ( veg .Optica promossa ediz. 1663.-) ,
ina con avea porgto trovare nella sua Parcia alcun Artefia
ce capace di ben eseguirlo . E beachè oggidi si lasci il
metodo un po' malagevole additato dal Sig . Newton di
h 3 farvi
V
118
fat vi laceralmente l' apertura , a cui si dee applicar l' ocz.
chio , e si ricorni alla prima invenzione dell ' Otrico Scoz
zese ; rutravolca la gloria a ' Ċ pero del New.coa per esse
re' scato.'egli il primo a dirigere il lavoro degli Artefici
ed a corredare di questo ammirabile strumenco, tutti gli
Astronomi, gli Astrologi , Fisici , e cuni i dotti curiosi ,
la semplicità ia pria del ritrovato del primo Occhiale di
approssimazione , che non sarà discara a miei Lettori
di adicae , ed appreaderne l'invenzione , si fù , o si pre
tende cosi .
I Figli dua Occhialajo di Middelburg nelle Ze
landa , giocando della boccega del loro Genitore, por
sero , dicesi , due vetri di occhiali l'uno avanti l ' altro
in qualche distanza . Videro essi coa loro maraviglia la
cima del loro Campanile estremamente grande , e comese
vicina ad essi fosse : La fecero osservare al Padre , che,
fabbricò poco dopo il primo Occhiale d ' approssimazio
ne , che siasi usato . Zaccheria Y losen , e Giacomo Me
zio perfezionarono a gara questo felice scoprimenco , e Ga
lileo l' applicò il primo all' Astronomia , per cui esso ,
scopi poi a aoi sul Cielo Astri novelli oe' Satellici di
Giove . E poscasi in opera dal Cassini in applicarla anch '
(* $ 50 , ne fece le scoperte delle Lune di Saturno jotorno all' .
aello luminoso . Quindi a' è venuto poi in appresso , che
dell' Immersione , e dall' Emersione de' Sacellici di Giove
per una tal scoperta , hanno molto coacribuito ad assica
sare di più la navigazione , perfezionando la cognizione,
delle longitudini , e che soo di fedel scorta al Nocchiero ,
che smarisce il suo corso . Quesca si fù , come si preten
de, l'origine del primo Occhiale d ' Approssimazione , e quia .
di in appresso la perfezione del Telescopio . La sempli
cità dell' laveazione di questo Strumento , che si lootage
ha portate l’Astronomiche postre cognizioni, si è la stes
sa pressº a poco di quella del ritrovameato della Bussola ,
della Stampa , de' Moliai d'Acqua , e di Veato , de' Spec
chí, degli Orologj, ec. L' Autore della Natura vuole , per
quanto sembra , far che nascono dalle più semplici cagio
Di effetti i più maravigliosi , e ciò , che è egualmente os
servabile , questi arcani vantaggiosi dell' Arte , che per
119
la loro, semplicità si scoprirano , per così dire , da sestes ,
si , sono rimasti sepolti per ug. trario lunghissimo di se
coli ; ne sono stati scoperti , se non se entro il celppo sem,
gnato oe' decreti della Provvidenza . Coacludiamo questo
graa Sistemą , benchè vi fosse su di esso, molto ancora a
dire : ma aveado dimostrato il più voreressante , e sostan ,
ziale , sù di cui fondasi gelle, Ipotesi il Mondo di code.
sto gran Filosofo , Fisico , e Geometra Sig. Newton ;
questa mostra conclusione , o Lectori , si acconcierà a sen
derci circospetti , ed a servirci di guida nell ' uso di una
tagione , che Dio ha ristrerca in sì angusti.confiai , sembra
combattuta da goa difficoltà , che ci și para innanzi na
turalmeoce . Egli è credibile , che Dio abbia mostrato so
pra alla Terra ua intelletto si perspicace come Pascale ,
09; altro cosi paziente come il Newton , e che pur nondi
meno abbia lor voluto tener, celara la Natura , quanto all',
esser suc intimo , e sostanziale . E ' jodubitabile , che cosi
egli ha fatto .
Quindi adunque Dio a' è così solo il dispensatore del
la Luce , e delle Tenebre... . Egli ci mette in istato di co
noscere l'uso delle opere sue , e per ajurarci in una si
mil fatica , egli suscita di quando in quando alcuoi inge
gni , o talenti singolari. Ma qualunque sia l'acutezza del
disceroimeoto , onde li ha provveduri , li ha però tutti
compresi , e ristretti ne' limiti del suo primo disegoo .
Qual è pertanto codesto disęgoo , e chi mostrerà que' coa
fioi , che rispertar dobbiamo aelle nostre investigazioni?
Ivi son posti i confini , ed i termini della nostra ragio;
ne , dove ce li dimostra la esperienza di più di seimilt
aoni . Il loro preciso sito è trà l'intimo degli esseri , ed
il loro esterno . L'universale impotenza , in cui sono gli
Uomini d'oltreppassate il sensibile , e l' uguale , insegna,
Joro daturalmente a che debbano attenersi . Io quello apa
punto , che sfugge da loro sensi , stà il secreto della Istruss
çura , ed il mistero dell'operazione . La loro ragiage può ,
f deve esercitarsi intorno all'effetto , ed all' intenzione ,
che Dio ci mostra i ma non intorno a ciò , che egli ci
asconde . Egli si contenta , e vuole , che noi impariamo
per mezzo di regole certe a misurare le nostre Terre ,
h esti .
120
estimare , o scaodagliare la portata de' nostri vasi', a pes
sare i nostri liquori, a contare i nostri giorni , ád osser
vare il corso , gli aspetti , e combinazioni degli Astri , a
dedurae gli Ecclissi de' due Luminari , il Passaggio , e Im
mersione , ed Emersione de' Pianeti , l' Orto , ed Occaso
delle Stelle Fisse , ec.; poichè tutte queste cose sono state
da Lui poste a nostro servigio . Ma non gli è piacciuto
d ' insegnarci qual ' fosse la struttura , e la Nacura del Cie
lo , de della Terra , od de ' Metalli , ac de' Liquori , ec,
perchè ha tolto a noi la briga , e l ' iocom beoza di pro-.
durli ; né ci ha svelato cosa sia il cristallino dell' occhio ,
lo stomaco , il Cuore , ua Pianeta , un Vorsice , il Sole ,
uoa Stella , perchè cali cose già son facce, e non destina
ti noi a regolare l'azione , o il Governo Di grazia pas
siamo in breve à scorrere altri tre famosi Sistemi, .ch :
d'essi troppo vi farà d'uopo nel veniente Capitolo , ose
sia Trattato del Mondo Celeste , e Planetario : ovvero sia
po le vere sciepze d ' Astronomia , Astrologia , Geomeuia , ec.
6. XII .
Sista .
!
12 .
$. XIII.
Şiste
i 25
$. XIV ,
Gli rli antichi Astronomi co' loro Cerchj differeoti , co' loa
io Epicicli , e con parecchie dimostrazioni Geometriche pre:
dicevano Ecclissi . Notavano esattamente il corso del
Sole , e le situazioni de' Pianeti . Crede vano di aver di :
ritto di conchiudere , che la Natura fosse ordinata , e die
sposta , come essi avean concepito , che lo fosse . Eppure
Coperoico , e Galileo hanno convinto il Moodo della fala
sità di curto il sistema di Tolomeo , e degli Arabi , e so
pra tutti Keplero .
Imperocchè Keplero ricorse ad altre supposizioni, e
a quovi Calcoli , coll' ajute de' quali accomodava Geomca
tricamente rutro r ordine del Cielo ad una auova idea .
Primo i ammetteva oel Sole va '. anima destinata a farlo gi
rare sopra il suo Asse , ed a mandar fuor di sé va' im
magine Solare , che gagliardamente intorno istorao operas
se . Secondo ; codesta Immagiae, beachè immateriale spia
geva's e moveva i Piageti in ragione della solidità delle
doro ma sse e della sua propria forza, che scemava ia gi
so in giro , come il quadrato della distaoza cresceva ; de
finiva , e circooscriveva la lunghezza , e per cooseguenza la
diminuzione del raggio portator del Piancia , con la gran
dezza della soa Orbita . Determinava proporzionalmeate 1
aumentazione della Massa de Pianeti coll'allungameato del
raggio da lui detto Vidor , o Portante . Appresso col Cal
colo , cui foodava su tali sapposizioni , formava una see
gola , la quale si è trovata conforme a Fenomeni , ed è
divenuta celebre frà gl' Astronomi, cioè , che i Cubi delle
dis taoze 'de ' Pianeti del Sole , sono trà essi , come i Quam
drati de' Tempi delle loro rivoluzioni ; di maniera che
conoscendo esattamente la durata delle loro rivolazioni ,
assegnare si può a un dipresso i suoi rispettivi dituoga
menti l'uno dall'alt :0 , e di essi dal Sole , ec. La regola
del Sistema di Keplero si è ritenuta , e si è ammessa s
quant' egli stabilisce di conforme alle osservazioni :
Le
126
Le attrazioni , le ripulsioni , o le poteoze immateriali,
oode få tant' uso i Newton , debbano la loro origine a
Keplero . E noi seguendo la famosa legge sopra le osserra
zioni , la Geometria , ed i Calcoli, onde le ba actompagnate's
le crediamo , non ha dubbio , superiori alla fatica dei
Kepleto . Questa legge ci servirà di lume, e guida in Abito
nomia nel vegnente Capitolo , allorchè trattaremo del Mon
do Celeste , e . Planetario . Da una tal legge di Keplero
( ben degno del titolo , che egli ha , di Legislatore in Astro
nomia ) ooi dedurremo , che i Pianeti del primo ordine
fanno le loro rivoluzioni ai Pianeti , che passano per il
centro del Sole , e sono esse soggette ad una legge invas
riabile , con la quale descrivon eglino Globi Ecclitici in
torno a questo grand' Astro , che comun è al loro fuoco
Questa legge inviolabilmeate osservata da Pianeti maggio
e scoperta da Keplero > sono omai duecent'anni
e al è la base della Moderna Astronomia , e che s'appog
gia sú d'essa legge il sistema di Newton , come poc' an
zi veduto , e rilevato abbiano , sulle attrazioni , ripatsioon
ni , o le potenze immateriali . etc. Quindi questa Legge Ke
pleriana ne conferma eziandio particolarmente ancora il
Sistema di Copernico . Eccoci adunque nell' aver trascorsi
tutti i sistemi , ossian Moodi in generale fabbricati sulle
loro idee , e dir potendosi in alcuni chimeriche ; ed io al -
are insussistenti di Ipotesi sottili . E come mai ia coteste
pluralità di Mondi di tutti gl ' Autori nomati fino al gior
no d'oggi per celebri : sì senza escludersi da noi alcuno,
di codesti sì varij famosi sistemi , che spiriti si vasti foc
marono's uniformare non si ponao trả loro le si discorde
opinioni estranee ? Ora io veggo stabilirli, ed ora rifiutar
li , per cui con fondamento del loro contradirsi , dubbia
ho la mente , Ciechi ! che l' evidenza a ricercar si danno ,
ma i sguardi suoi sopra di essi de volge Iddio > e pie
tà lo preode della loro ignoranza folle ; e superba • Egli
li condanno a disputare tra loro : imperocchè il sapere de
mortali oon è egli altro , che per loro un giorno tenebro
$0's . e Oscuro . Quindi noi dunque , o Lettori , cerchiamo ,
© caviamo Lumi più puri altrove . Ma a chi mai ricora
Teremo :: Poichè di verità doi abbiamo bisogao , e non mai
di
127
di congetture . Ah si il sò ! ricorrere si dee al gran ' Le
gislatore Mosè , cioè alla sua Fisica , c Storica Narrazione.
$. XV.
Capi .
129
Capitolo , ossia Trattato IV .
Diviso in 99. XV.
Y
130
segnano la durazione degli anni , e de' gior
ni, cosicchè la medesima Física è adoperatá
in osservare , è raccogliere i diversi effetti di
questi magnifici istrumenei , de ' quali Dio ci
ha provveduti . Quindi perfettamente confor
masi álle lezioni ; ed alle intenzioni di Mo
sè ; e quinci chiunque studia cogli Ottici gli
usi della Luce ; con Torricelli , Pascale , Boy
le la pressione dell' Aria , degl' altri Li
quori; con Halley il libramento del Flusso , c
del Riflusso ; con Agricola , ę Reamür gli usi ,
e gl ' impieghi diversi di tanti Minerali , di
tanti Fossili , e Terre , che sol richiedono l'
occhio dell'Osservatore , e la mano dell' Ar
tefice ; con Tournefort, Ray , e Jussiev i
caratteri , ajutandoci a discernere le piante ,
ci guidano a conoscere le proprietà ; con Ip
parco , Tolomeo , Copernico , Galileo , Gri
maldi , Flamsteed , e Cassini il numero , e la
situazione delle Stelle sensibili ; il corso de'
Pianeti , e i termini de' loro corsi , insom
mà tutto ciò , che può servire all'Uoino
nello studio del Cielo , e la regola de tempi ,
inercè un'esatta Astronomia ; come noi fra
росо ne trattaremo secondo questo imio
nuovo Sistema . Ma de' quali ajuti non ci
han provveduti codėsti grand' Uomini col .
restringersi modestamente dentro la sferà del
nostro potere , e de' nostri bisogni ? Ma co
loro , che da un punto conosciamo , hanno
argomentato , che cutto può conoscersi ; c
1
131
che perdendo di vista lo scopo del nostro in
telletto , hanno intrappreso di guidarci geo
metricamente di causa in causa , sino a VO 1
lerci far comprendere la fabbrica interna dell '
Universo ; che cosa poscia alla fine ci han
no eglino data ? Grandi promesse , molto fa
stidio , ed alcuni bagliori , più capaci di far 7
ne snarrire , che di rischiararne la nostra
memoria , e di non saperne di più , che non ne
sapevamo di prima . Ora dovremo noi in que
sto presente Capitolo trattare delle scienze