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www.raropiu.com
€7,00

Marzo

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2017

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N° 44 prima immissione: 2 Marzo 2017 * mensile di cultura musicale collezionismo e cinema - anno V - €7,00

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IVAN GRAZIANI
DISCOGRAFIA
1968-1987
SANTANA * Discografia ‘69-’74 ENRICO RUGGERI Intervista
DON BACKY Intervista PETER GABRIEL *NATALE MASSARA * CASTROCARO ’62
Le canzoni del cuore: IL PARADISO * LA SERIE SP 8000 RCA
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Errori, orrori in TV.
Confesso che vedo pochissima televisione. A quel che passa
per la TV di Stato così come in quella commerciale, preferisco

EDITORIALE
vedere (ed anche rivedere) film, sia di vecchia che di nuova

S
produzione. Vado spesso al cinema (media un film o due a

c
settimana) poiché la vera visione di un film non è attraverso
lo schermo televisivo bensì nelle sale cinematografiche.
Nonostante questa mia grande passione cinefila succede che
a causa della mancanza di tempo, alcuni film li perdo e così li
rincorro alla loro uscita in homevideo. Per questo, come dicevo
all’inizio, i programmi televisivi li vedo poco. Nella settimana
successiva di un (brutto) Sanremo (un miscuglio tra “Cè posta
MARZO 2017
per te” e un varietà televisivo) mi sono incuriosito verso la
programmazione di due fiction, “C’era una volta Studio Uno”
e “Dalida”. Ora, lasciando da parte regia e recitazione, mi

a S
chiedo come lavorano oggi gli sceneggiatori (che già avevano
“bucato” la fiction dedicata a Rino Gaetano qualche anno
fa!) nel confezionare tali sceneggiati o film TV. Forse pochi se
ne saranno accorti, ma chi si intende un poco di storia della
musica, non può non notare che in un racconto ambientato
nel 1961 (prima puntata) come “C’era una volta Studio Uno”,
mostra i protagonisti che davanti ad un juke box gettonano
la canzone “Giovane giovane” di Cocki Mazzetti che è di

a
due anni dopo, ovvero del ’63 (oltretutto di Sanremo per cui
doveva essere inedita al festival), o come nella seconda parte,
ambientata l’anno dopo, nella quale per due volte si ascolta
“Io che non vivo (senza te)” di Pino Donaggio, che in questo
caso è del Sanremo ’65 (tre anni dopo). In un’altra scena dove
nella finzione si doveva “provinare” televisivamente Rita

V
Pavone in un’altra trasmissione TV prima di annoverarla nel
cast di “Studio Uno ‘62” (che nella realtà fu “Alta pressione”),
nella fiction hanno mandato in onda una sequenza dello stesso

V
“Studio Uno” passandola per la famosa trasmissione di prova!
E mi fermo qui. Un po’ meglio è risultata la sceneggiatura
di “Dalida”. Chi non conosce il personaggio sicuramente
avrà fatto però fatica a legare i vari momenti della vita della
cantante attraverso il film, infatti, seppure con una trama
un po’ grossolana, non ci sono stati gravi errori (orrori) di
scenografia. Chiusa questa parentesi, vi illustro il contenuto di

y
questo nuovo numero di “Raropiù”. Un cantautore “armato”

by
di chitarra elettrica è stato Ivan Graziani, artista di cui ancora
oggi si sente la mancanza; di lui ripercorriamo il primo percorso
discografico a partire dagli anni della Anonima Sound fino ad
arrivare alla parentesi con la NumeroUno/RCA. Carlos Santana
ha dato vita ad un gruppo omonimo, i Santana appunto, che
ha rivoluzionato il modo di proporre il rock rivestendolo di
melodie sudamericane. Lo ricordiamo, anche in questo caso,
con la prima parte della loro lunga storia musicale. Tornano
due servizi che sono particolarmente piaciuti nel numero
scorso; l’intervista-racconto con il maestro Natale Massara (ex
Ribelli) che in questa seconda parte ci racconta aneddoti legati
ad alcuni tra i più importanti protagonisti della nostra canzone
(Lucio Battisti, Milva, Mina, Mia Martini, Rita Pavone, Rettore)
con cui ha collaborato, e la seconda parte della Serie SP 8000
della RCA, editata esclusivamente per gli addetti ai lavori in
pochissime copie ed oggi tra gli album più rari delle colonne
sonore da collezione. In altri due servizi si raccontano Enrico
Ruggeri e Don Backy; il primo tornato nelle vesti punk-rock
rispolverando i Decidel, gruppo con il quale aveva iniziato
la carriera, l’altro a presentarci in anteprima il suo nuovo
interessante album di inediti “Pianeta Donna”. La canzone
del cuore del mese è “Il paradiso” del tandem più strepitoso
tra tutti gli autori italiani, Lucio Battisti e Mogol, brano
passato quasi sotto silenzio all’inizio e rilanciato poi da Patty
Pravo che ne fece un proprio successo. Per l’amarcord delle
manifestazioni canore ripercorriamo il “Festival di Castrocaro”,
edizione ’62 che dopo un avvio in sordina, da quell’anno
consegnò al nostro pop importanti artisti (in quel contesto, Iva
Zanicchi). L’ottavo inserto di “Hit Story Music” ci fa conoscere
infine i 45 giri più venduti da gennaio ad aprile 1962.
Buona lettura

Il Direttore
Fernando Fratarcangeli
andy.angel@tin.it
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N. 44 MARZO 2017

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*Disegno di copertina di Francesco Colafella
04 44
www.raropiu.com

IVAN GRAZIANI
€7,00

Marzo

Discografia1968 -1987 2017

di Fernando Fratarcangeli HIT Y
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STO SIC
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RARE ON LINE 12

Febbraio 2017
di Paolo Piccioli

e cinema - anno V - €7,00

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❉
DECIBEL
“Noblesse Oblig
SANTANA 16 DON BACKY
e”

* mensile di cultura musicale collezionismo

❉

“Pianeta Donna”
Discografia 1969 - 1974
di Alessandro Pomponi

OLD PARADE 24

2017
N° 44 prima immissione: 2 Marzo
IVAN GRAZIANI

Marzo 1987 DISCOGRAFIA
1968-1987

a
COME ERAVAMO... 28 RUGGERI Intervist
SANTANA * Discografia ‘69-’74 ENRICOMASSARA * CASTROCARO ’62
a
DON BACKY Intervista PETER GABRIEL *NATALE

Marzo 1967 Le canzoni del cuore: IL PARADISO * LA SERIE SP 8000
RCA

SEGNALI DI NOTE 33

DECIBEL 36
“Noblesse Oblige” Le opinioni espresse negli articoli firmati riflettono il pensiero

V
Intervista di Lucio Nocentini degli autori e non necessariamente quello della redazione.
Manoscritti e foto anche se non pubblicati non vengono restituiti.
HIT STORY MUSIC 39 È vietata la riproduzione, anche parziale, di testi, disegni e fotografie.

V
8° fascicolo
Direttore responsabile: Fernando Fratarcangeli
DON BACKY 47 Direttore editoriale: Alessandro Tinari

“Pianeta Donna”
Design & Art Director: Alessandro Tinari
Intervista di Fernando Fratarcangeli Junior design: Federica Tinari
BREVE STORIA DELLA MUSICA NEL CINEMA 51

(3° puntata) Hanno collaborato a questo numero:
Germano Barban, Pierfrancesco Campanella, Gianluca Clerici,

y
di Germano Barban
Francesco Colafella, Giancarlo Colaprete, Andrea Damiani,

by
STORIA DELLE MANIFESTAZIONI MUSICALI 54 Salvatore De Falco, Italo Gnocchi, Luisa Lietti, Tonino Merolli,

Festival di Castrocaro ‘62 Lucio Nocentini, Paolo Piccioli, Alessandro Pomponi, Alessandro Prevosto,
di Fernando Fratarcangeli Giovanni Rossi, Nicola M. Spagnoli, Paolo Tocco

LE CANZONI DEL CUORE 59

“Il paradiso” Edizioni: RAROPIU’ Srl
di Pierfrancesco Campanella Sede legale: Via Costantino Morin, 12 - 00195 Roma
P. Iva 12312461002 CF 12312461002
NATALE MASSARA 62 http://www.raropiu.com
Intervista (seconda parte) E-mail: redazione@raropiu.com

di Fernando Fratarcangeli
Pubblicazione mensile a carattere nazionale editata a Roma
RARE RECORDS AND LABELS 66 ISSN 2282-3131 Regist. del Trib. di Roma n. 68/2013 del 22/03/13
“La serie SP 8000 della RCA Italiana” (2° puntata) Allestimento e stampa
di Germano Barban Grafica Ripoli snc * Via Paterno, 17 - 00010 Villa Adriana - Roma
ARTE IN COPERTINA 72 Diffusione
“Passion” - Peter Gabriel Pieroni Distribuzione s.r.l.
di Nicola M. Spagnoli Via C. Cazzaniga, 19 * 20132 Milano
Tel. 02.25823176 * Fax 02 25823324
SCELTI PER VOI 76

LIBRI 79 Pubblicità

FASHION VINYL 80 Fernando Fratarcangeli * Tel. 339 4388960 * redazione@raropiu.com
Finito di stampare: Febbraio 2017

POSTA 82

Licensed by Look Studio Srl
Compagnia Nuove Indye - www.hiqustore.com

ORDS AND
REC
LAB
RARE

a cura di
Germano Barban
ELS

(2°parte)

SP 8000
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yVVa a S
by
Le
canzoni
fumetto
del cantautore
SMART
di Fernando Fratarcangeli * andy.angel@tin.it
discografia in collaborazione con Italo Gnocchi

Ivan Graziani
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IVAN GRAZIANI * DISCOGRAFIA 1968 - 1987
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

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La recente pubblicazione del triplo Rock e Ballate per quattro stagioni ci riporta al miglior

byy
Ivan Graziani, un cantautore che è stato sempre attento al quotidiano, raccontando con
sensibilità ma anche con ironia, storie sotto forma di canzoni. Virtuoso della chitarra, di
cui era collezionista, anti divo per eccellenza, ci ha lasciato pagine immortali di musica
rock e ballate, brani oggi più che mai attuali, come se il tempo non fosse passato.

IL
ricordo che ho di lui è l’ultima intervista che gli feci
nel corso della promozione dell’album Maledette
malelingue, brano che Ivan presentò al Festival di
Sanremo del ’94. Parlare con lui era come chiacchie-
rare con un vecchio amico, mai una frase banale o inutile
e una conversazione a tutto raggio ispezionando non solo
il suo campo ma una conoscenza musicale che ho ritrova-
to in pochi altri artisti. “Io sono un cantautore smart” –
disse in quell’occasione – e mi piacerebbe che lo scrivessi.
Mi spiegò che “smart”, secondo la sua teoria, è un modo
di porsi di fronte alla vita, con mentalità aperta e senza
confini territoriali. E così feci. E così faccio anche ora. Nato
a Teramo il 6 ottobre del 1945 da padre abruzzese e ma-
dre sarda, Ivan inizia a coltivare le sue due principali pas-
sioni da adolescente; la musica e il disegno. Per quest’ul-
tima frequenta l’Istituto d’Arte Statale di Ascoli Piceno.
Diciottenne, entra anche a far parte dei Nino Dale & his
Modernist's, un complesso molto noto nella zona e con
esso debutta anche come cantante nella cui veste registra
E adesso te ne puoi andare l’hit del gruppo vocale dei
Surf. Il trasferimento all’Istituto di Arti Grafiche di Urbino
rallenta un po’ il suo percorso con la musica. Ma nel ’66
fonda un proprio gruppo denominato Ivan e i Saggi. Tra
i componenti c’è Walter Monacchi e Velio Gualazzi (fu-
turo padre di Raphael Gualazzi). Il complesso si fa le ossa
partecipando a numerosi concorsi e rassegne beat tra cui
l’importante Torneo Davoli Italia Beat. Cambiato il nome
in Anonima Sound, il gruppo riesce a stipulare un contrat-
to discografico con la Messaggerie Musicali incidendo su
etichetta CBS il primo 45 giri composto da Fuori piove e
Parla tu. Quest’ultima, venne proposta al Cantagiro ’68,
nel girone B riservato ai giovani. Alla stessa manifestazio-
ne itinerante di Ezio Radaelli, l’Anonima Sound partecipa
anche nell’edizione ’69, proponendo Josephine, brano
principale del loro terzo 45 giri (il precedente era stato
L’amore mio, l’amore tuo), non ottenendo però il successo
sperato. L’anno dopo, il gruppo lascia la CBS per passare
alla neonata etichetta Numero Uno incidendo il singolo
Ombre vive. In formazione entra Roberto Carlotto degli
Hunka Munka. In cerca di nuovi brani per una carriera so-
lista, ad Ivan viene offerto dal produttore Gianni Daldello
di incidere una nuova canzone composta da Roberto Sof-
fici e Luigi Clausetti su testo di Mogol, Non credergli, ma
Ivan dopo averla registrata decide di soprassedere poiché

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Discografia 1968 – 1987

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45 giri Rockleberry Roll

yVVa 1972 Dropout / True True (*) Freedom AD 2011 €100

1973 Hi Jack / Give You All My Love (*) Freedom AD 2015 €100
1973 Longer Is The Beach (Ivan & Transport)

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by
/ Whitout Saying Good-bye
(The Crazy Guitars) (°) 103 BF103 €70 desidera proporre un repertorio proprio (la
1973 Longer Is The Beach prenderà Mina trasformandola in un grande successo dal
(Ivan & Transport) / Desperation titolo Non credere). Ancora uno stop alla carriera per Gra-
Freedom ADJ 2015 €80 ziani ma questa volta dovuta gli obblighi di leva. Il ritorno
(*) Solo promozionale. Al disco è all’attività significa Rockleberry Roll (e Ivan & Transport)
allegata una sorta di copertina a foglio pseudonimo con il quale incide l’album Desperation per
unico. La quotazione si riferisce al la piccola etichetta indipendente Freedom. Poco dopo,
disco completo di questo supporto. il cantautore lascia i testi in inglese e si dedica a brani in
(°) L’etichetta del lato B dei The Crazy italiano anche perché desidera affrontare tematiche che
Guitars è di colore arancio. a lui stanno molto a cuore. Nasce così l’album La città
che io vorrei. Non succede nulla. Per la nascita del figlio
Tommaso, Ivan registra poi un album strumentale sotto

LP Rockleberry Roll
il nome Tato Tomato’s Guitars, che contiene due inediti e
versioni di canzoni note rielaborate con la chitarra tra cui
Bella senz’anima di Riccardo Cocciante, Come un Pierrot
1973 di Patty Pravo, Bellissima di Adriano Celentano e il classico
DESPERATION Dicitencelle vuje che era stata rilanciata poco prima da
Freedom Alan Sorrenti. Il 33 giri prodotto da Pippo De Rosa per la
FLPS 19705 €200 Dig-It è stampato in pochissime copie, per cui oggi è quasi
introvabile. Con il successo che non arriva, Ivan intensifica
Desperation / Like A la sua attività di fumettista-disegnatore oltre che musi-
Boy / I Cried / Cristal cista di sala di registrazione. Collaborerà tra gli altri, con
Dale / For Julia / The Herbert Pagani, Lucio Battisti (La batteria, il contrabbasso
Message / Sometimes eccetera, oltre alle prime basi di Io tu noi tutti e Images,
Maryanna / Hi Jack / purtroppo poi sostituite con quelle di musicisti stranieri),
Give You All My Love la PFM, Loredana Berté, Gian Pieretti, Marva Jan Marrow
/ Stupid Strong Man / (nel cui disco suonano anche Umberto Tozzi e Massimo
Guitar Woman Luca), Antonello Venditti (per il quale farà poi da suppor-
ter nel tour teatrale per la promozione dell’album Ullalla),
Francesco De Gregori ed altri. Stando molto a contatto

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IVAN GRAZIANI * DISCOGRAFIA 1968 - 1987
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

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Ivan con Lucio Battisti (foto di Cesare Monti)

45 GIRI ANONIMA SOUND

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by
1978
1979
1980
1981
1981
1982
1984
1985
yVV
1968 Fuori piove / Parla tu (*) CBS 3048 €40
1969 L’amore mio, l’amore tuo / I tetti CBS 3418 €40
1970 Josephine / Mille ragioni CBS 4212 €35
1970 Ombre vive / Girotondo impossibile Numero Uno ZN 50006 €35
(*) Stampato con due copertine diverse.

1976
1977
45 GIRI SOLISTA
Ballata per 4 stagioni / E sei così bella Numero Uno ZN 50349 €20
I lupi / Lugano addio Numero Uno ZBN 7001 €15
Pigro / Paolina Numero Uno ZBN 7041 €15
Agnese / Taglia la testa al gallo Numero Uno ZBN 7123 €15
Firenze (Canzone triste) / Angelina Numero Uno ZBN 7193 €10
Lontano dalla paura / Grande mondo RCA Original Cast BB 6561 €15
Pasqua / Oh mamma mia Numero Uno ZBN 7222 €10
Parla tu / Fuoco sulla collina Numero Uno ZBN 7259 €20
Limiti (Affari d’amore) / Geraldine Numero Uno ZBN 7373 €10
Franca ti amo / Vento caldo Numero Uno PB 6803 €10

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LP

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1974
LA CITTA’ CHE IO VORREI
Freedom FLP 0201 €200

Apertura / La città che

io vorrei / Tom Sawyer /

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Colori / L’età gratis / Nah!
nah! nah! / Il campo della
fiera / L’ubriaco / Luisa /
A volte in primavera / Situ-
azione / Chiusura

a
1974
TATO TOMASO’S GUITARS
Dig-It MS 0006 €250

Information / Hasta

V
mañana / Seleçao / Nothing
From Nothing / Come un

V
Pierrot / Lady Lay / Bella
senz’anima / Id / Bellissima
/ Dicitencelle vuie / Rollin’
and Rollin’

byy
1976
BALLATA PER 4 STAGIONI
Numero Uno
ZSLN 55687 €40
Ballata per 4 stagioni / Dim-
mi ci credi tu? / Il mio cerchio
azzurro / I giorni di novem-
bre / Donna della terra /
Il campo della fiera / La
pazza sul fiume / Come /
Trench / E sei così bella
1977 I LUPI
Numero Uno
ZPLN 34004 €30
I lupi / Motocross / Zorro /
Ninna nanna dell’uomo /
Lugano addio / Eva / Il topo
nel formaggio / Il soldo
con la RCA/Numero Uno in qualità di musicista, Ivan ri-
esce a stipulare un contratto discografico proprio con la
Numero Uno anche grazie all’interessamento di Claudio
Fabi. Il cantautore suona anche nei locali milanese di Bre-
ra, in performance che lui stesso definisce “chitarra-bar”.
Nel ’76 arriva il primo disco del nuovo corso, o per meglio
dire, il disco del ritorno per l’etichetta di Mogol, l’album
Ballata per 4 stagioni dal quale emerge soprattutto la
delicata E sei così bella. Un primo significativo successo
commerciale Graziani lo ottiene con l’album I lupi e in
particolare con il relativo singolo estratto che contiene
Lugano addio salendo, nell’ottobre ’77, fino al 19° posto
nella hit di vendita. Nel ’78 arriva un album più maturo
rispetto ai precedenti: Pigro. Otto storie raccontate in
musica, testi graffianti e sound di prim’ordine. In parti-
colar modo si distinguono Monna Lisa, l’omonima Pigro
e Paolina. A promuovere l’album, il primo vero tour del
cantautore nel quale ad aprire i concerti è Mango, in quel
momento artista emergente del team Numero Uno. Di
ottimo livello musicale è anche il successivo Agnese dolce
Agnese che include canzoni come la stessa Agnese, il rock
Taglia la testa al gallo e Fuoco sulla collina. Molto cura-
te le copertine che Graziani affida all’artista di caratura
internazionale Gaetano Liberatori (il “maialino” di Pigro
è invece di Covertino). Nel frattempo è tra i musicisti che
suonano nell’album Bandaberté di Loredana Berté, nello
specifico nel brano Colombo, mentre Lugano addio viene
inserita nella compilation Cantautori s.r.l. Il 1980 è l’anno
di Firenze (Canzone triste), che resterà il suo successo più
grande. E’ una canzone di notevole impatto emotivo, se

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IVAN GRAZIANI * DISCOGRAFIA 1968 - 1987
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

LP
non la più bella in assoluto dedicata al capoluogo tosca-

S
no. Il 45 giri riesce a salire fino al 7° posto nella classifica

c
di vendita. In buona posizione anche l’lp che la contiene,
Viaggi e intemperie, nel quale si distinguono anche An-
gelina, Isabella sul treno, Dada e l’energica, Tutto questo 1978
cosa c’entra con il rock’n’roll? Inizia poi un tour a tre voci PIGRO
nel quale Ivan è affiancato da Ron e Goran Kuzminac. Da Numero Uno
questo progetto la RCA ricava il Q.Disc omonimo il cui ZPLN 34028 €20
inedito è Canzone senza inganni cantato dai tre. Intanto,
siamo del decennio Ottanta. Graziani è ormai una cer- Monna Lisa / Sabbia del de-
tezza e la RCA gli dà finalmente ampio credito. Nascono serto / Paolina / Fango /

a S
così album quali Seni e coseni, tra ballad e rock, il live Al festival slow-folk di Bi-
Parla tu, nel quale ripropone la vecchia canzone incisa Milano / Gabriele D’Annunzio
dall’Anonima Sound e che dà il titolo al doppio 33 giri, / Scappo di casa
l’omonimo Ivan Graziani che però non emerge a livello
commerciale malgrado la presenza di validi pezzi quali Il
chitarrista, Signora bionda dei ciliegi e Navi, fino ad ar-
rivare a Nove (il suo album preferito) i cui arrangiamenti

a
sono affidati a Celso Valli e che si fregia degli ottimi Limi-
ti (Affari di cuore) e Minù Minù. Nel frattempo, Umberto 1979
Smaila lo inserisce come attore nel cast del suo film Italian AGNESE DOLCE AGNESE
Boys (Liberate la scimmia), nel quale recitano anche Alba Numero Uno
Parietti e Andrea Mingardi. Nel ’85 il suo primo Festival di ZPLN 34055 €25
Sanremo. Il brano è Franca ti amo, che si classifica solo al

V
17° posto su ventidue disponibili. Probabilmente, per vin- Taglia la testa al gallo / Fame
colo contrattuale, Ivan incide Piknic, album che non viene / Veleno all’autogrill / Il piede

V
minimamente pubblicizzato e che risente di un momento di San Raffaele / Doctor
di stasi nell’ispirazione del cantautore “smart”. Da qui la Jeckill e Mister Hyde / Agnese
decisione di lasciare la RCA per cercare altri lidi, ma so- / Il prete di Anghiari / Fuoco
prattutto per acquisire una maggiore libertà artistica… sulla collina / Modena Park /
Canzone per Susy

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1980
VIAGGI E INTEMPERIE
Numero Uno
ZPLN 34091 €20

Firenze (Canzone triste) /

Isabella sul treno / Olanda /
Tutto questo cosa c’entra con
il rock’n’roll? / Dada / Radio
Londra / Siracusa / Angelina

1981
SENI E COSENI
Numero Uno
ZPLN 34138 €20

Ehi Padre Eterno / Signorina

/ Pasqua / Cleo / Oh mamma
mia / Tigre / Digos boogie /
Ugo l’italiano

(Contiene un poster con la

discografia dell’artista)

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1985
I GRANDI SUCCESSI
Raccolte
DI IVAN GRAZIANI
Numero Uno PL70643 €20
Franca ti amo / Il chitarrista /
Agnese / Monna Lisa / Limiti
(Affari d’amore) / Signora
bionda dei ciliegi / Firenze
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(Canzone triste) / Minù Minù
/ Paolina / Pigro / Lugano
addio / Vento caldo
1987
I GRANDI SUCCESSI DI
IVAN GRAZIANI
Sigla ZL 71524 €20
Firenze (Canzone triste) / Il
chitarrista / Lugano addio
/ Paolina / Taglia la testa al
V
gallo / Ballata per 4 stagioni
/ Limiti / Agnese / Dada / E
V
sei così bella / Pigro / Signora
bionda dei ciliegi
Partecipazioni ad altri dischi
byy
1980
Q.CONCERT – GRAZIANI
RON KUZMINAC
(Con Ron e Goran Kuzminac)
Q.Disc RCA PG 33412 €25
(Contiene l’inedita Canzone
senza inganni e la versione
live di Dada)
1981
IL GRANDE RUGGITO
(Colonna sonora)
LP/RCA BL 31616 €25
(Ivan Graziani autore e inter-
prete dei brani Lontano dalla
paura e Grande mondo)
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LP
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1982
PARLA TU… IVAN
GRAZIANI DAL VIVO
Numero Uno ZPLN 24166 €25
Doctor Jeckill e Mister Hyde
/ Angelina / Taglia la testa
al gallo / Pigro / Fuoco sulla
collina / Lontano dalla paura
/ Isabella sul treno / Lugano
addio / Paolina / Agnese /
Motocross / Monna Lisa /
Digos boogie / Parla tu
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1983
IVAN GRAZIANI
Numero Uno ZPLN 34191 €20
Signora bionda dei ciliegi / Il
chitarrista / Palla di gomma /
140 Kmh / Navi / Nino Dale &
his Modernists / Torna a casa
Lessie / Gran Sasso
1984
NOVE
Numero Uno ZL 70348 €20
Limiti (Affari d’amore) / Blou-
son noir / Io che c’entro / Il
tamburino (Little Drummer
Boy) / Geraldine / Gangsters
/ Chitarra Bar / Minù Minù /
Lucetta fra le stelle
1986
PIKNIC
RCA PL 71037 €20
Sola / Shame / Ed è felicità /
La mia isola / Zio gorilla / Sof-
fice / Ho paura dei temporali
/ Rosanna non sei tu / Baby
Love / Evviva Vivì
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IVAN GRAZIANI * DISCOGRAFIA 1968 - 1987
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

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Il primo 45 giri della Anonima Sound è stato stampato
con due copertine diverse che si contraddistinguono
dai titoli riportati in copertina; in una è trascritto il ti-
tolo della sola canzone Fuori piove, nell’altra entrambi
i titoli. Due brani della Anonima Sound furono anche
inseriti in altrettanti 33 giri miscellanee di artisti vari;
in 48 minuti 30 secondi è presente Fuori piove (CGD
FG 5037 – 1967), nel successivo Favoloso!!! c’è Parla tu
(CGD FG 5045 – 1968). L’album La città che io vorrei
è stato ristampato nel 1980 per la serie Emi Special e
presenta una copertina totalmente diversa dal prece-
dente (Emi 3 054 -18497). L’album strumentale Tato To-
maso’s Guitars è stato stampato in un numero di copie
limitatissime dalla Dig-It. Nel ’82 per la sola vendita in
edicola è stato realizzato il 33 giri Ivan Graziani per la
collana Superstar contenente un fascicolo illustrato (SU
1011). Dall’album Ivan Graziani del ’83 è stato tratto il
maxi single con copertina generica contenente Navi e
Il chitarrista (RCA DJL 32011 €30). In Super Ron (Spa-
ghetti SPDL 13001) del ‘84, è presente Canzone senza
inganni ripresa dal Q.Disc. Tre le edizioni in vinile della
Linea Tre/Numero Uno edite tra il ’79 e l’86. L’etichetta
del 45 giri Parla tu e del relativo lp della Numero Uno
è di colore arancio anziché verde. Tra gli lp di artisti vari
contenenti brani di Ivan Graziani, c'e Superpop ’78 con il
brano Paolina (RCA PL 31358) e Sonorizzazioni 1, lp fuori
commercio che contiene I lupi (RCA PXL 31251). Nel 2004
è stato stampato il cd singolo Non credere registrato nel-
la primavera del ’69, accoppiato con la versione strumen-
tale di Agnese, prodotto da TraGrs (MST 675115 1). Su cd
la raccolta antologica omonima realizzata dalla BMG per
la collana I Miti Musica, con brani di produzione Nume-
ro Uno/RCA, alla cui versione venduta nelle edicole era
abbinato un fascicolo bio-fotografico (MITI 01023). Varie
sono state le collaborazioni di Ivan in dischi di altri arti-
sti, tra queste, il 45 giri di Marva Jan Marrow, Our Dear
Angel (Il nostro caro angelo di Mogol-Battisti, gli lp di
Gian Pieretti (Cianfrusaglie), Lucio Battisti (La batteria, il
contrabbasso eccetera), PFM (Chocolate King), Antonello
Venditti (Ullalla), Francesco De Gregori (Bufalo Bill), Pat-
ty Pravo (Miss Italia), Loredana Berté (Bandaberté) e nel
45 giri di Bruno Lauzi, Un uomo che ti ama.

Le quotazioni indicate nella discografia si intendono per

dischi in perfetto stato di conservazione (Mint).
Note alla discografia

11

Rare On Line
a cura di Paolo Piccioli * paolop60@yahoo.it
a a S
Prendono maggior quota le vendite
relative alle colonne sonore. Tante
infatti se ne sono vendute il mese
scorso. Naturalmente, elenchiamo
quelle che hanno ottenuto una più
V
alta vendita all’asta o con il “compra-
lo subito”. Già in passato era stata
posta in vendita la soundtrack di Sve-
V
zia, inferno e paradiso, un docu-film
del ’68 diretto da Luigi Scattini tratto
dall’omonimo libro di Enrico Altavilla
edito l’anno prima (il commento par-
lato che accompagnò le immagini del
film fu di Enrico Maria Salerno). Il 33
giri della colonna sonora di Piero Umi-
y
liani (Onicrom) è stato pagato questa
by
volta 562,00 euro dopo 11 offerte.
Gianni Ferrio firmò invece la colonna
sonora di La morte risale a ieri sera,
un film di Duccio Tessari anche in
questo caso tratto da un romanzo,
I milanesi ammazzano il sabato di
Giulio Scerbanenco che ebbe tra i pro-
tagonisti Frank Wolff e Raf Vallone.
L’lp edito nel 1970 dalla specializzata
Cinevox è stato acquistato per 229,89
euro a seguito di 15 offerte, ovvia-
mente rilanci compresi.
Altra grande firma legata alle colon-
ne sonore del nostro cinema è Piero
Piccioni. Di lui sono stati venduti Scac-
co alla regina (Cinevox) del regista Pa-
12
c
o
to 1971, che seguì l’omonimo lp di
debutto, e pubblicato dall’etichetta
Neon della RCA. il disco presenta la
S
copertina apribile. Altra rara produ-
c
zione legata alla Gran Bretagna è
l’album jazz-rock Pieces of Me della
cantautrice Linda Hoyce, stampato
nel 1971 in sole 300 copie e per que-
sto oggi chiaramente introvabile.
Prezzo pagato dall’acquirente, 999,99
sterline (pari a 1.174,79 euro). Etichet-
ta Vertigo con numero di catalogo
6360 060.
squale Festa Campanile (dal romanzo
omonimo di Renato Ghiotto) e inter-
pretato tra gli altri da Rosanna Schiaf-
fino, Romolo Valli e Carlo Giuffré, al
prezzo di 240,00 euro con 18 offerte
e Anastasia mio fratello (ovvero, il
presunto capo dell’Anonima Assassini)
edito nel ’73 su etichetta RCA Original
Alto prezzo anche per l’album di
Cast, mentre il film porta la firma del
debutto di Rino Gaetano, dal titolo
regista Stefano Vanzina, acquistato
Ingresso libero, che la storica etichet-
per 199,00 euro con vendita diretta.
ta It di Vincenzo Micocci produsse nel
1974 ma che ottenne commercialmen-
A parte le colonne sonore, i pezzi
te poco successo. Il bravo cantautore
“da quaranta” nella vendita del mese
calabrese infatti dovette aspettare più
scorso sono stati altri; il più alto prez-
di qualche anno per raccogliere il giu-
zo pagato è stato per Time is… album
sto apprezzamento per i suoi lavori di
di produzione inglese, della band an-
cantautore originale, forse unico.
glosassone progressive Raw Material,
La copia venduta ora all’asta per
che ha avuto una vendita di 872,00
805,00 euro collezionando ben 44
sterline, pari a 1.024,43 euro. Si tratta
puntate, presenta all’interno della co-
del secondo lavoro della band data-
pertina alcune scritte (It ZSLT 70024).
Il solito Anime salve, ultimo lavoro da
studio di Fabrizio De André ha avuto
l’ennesima vendita; per 400,00 euro
e una sola offerta. Naturalmente, si
tratta anche in questo caso di una
copia originale di prima stampa che
nel 1996 pose in commercio la BMG
Ricordi in un momento in cui le ven-
dite riguardavano maggiormente il
supporto compact-disc, per questo la
casa discografica dell’artista stampò la
versione in vinile in edizione limitata.
 c
o
RARE ON LINE * FEBBRAIO 2017
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

Ruggero Stefani alla batteria e Toni discografico. Il gruppo si distinse per

Gionta, voce solista. Una copia ori- il genere beat-jazz che annoverava in

S
ginale di questo raro album è stata organico i fiati (tromba, trombone e

c
venduta per 451,00 euro a seguito di sax) e che realizzò anche incisioni di
4 offerte. rivisitazioni di brani di successo ripresi
da altri repertori. 10 offerte per una
vendita finale di 1.010 euro. Della
formazione toscana Baustelle con il
“compralo subito” si è venduto per
100,00 euro l’album in edizione limi-
tata Fantasma, loro sesto album da
studio edito ad inizio 2013, contenen-
te anche un libro (Atlantic/Warner).

a S
Per chiudere
la sezione lp,
segnaliamo
tre dischi che
pur non rag-
giungendo

a
un’elevata
Non potevano mancare comunque i vendita fa
quattro “baronetti”, ovvero i Beatles capire come
nelle vendite on sale. Questa volta siano varie
all’asta è andato il primo loro 33 giri questo tipo
di stampa italiana (Parlophon/Carisch di aste che

V
PMCQ 31502) pubblicato nel ’63, a cui interessano
ha risposto un solo fan-collezionista ogni gene-
re musica-

V
che l’ha acquistato per 250,00 euro.
le. L’attore Paolo Poli fu
l’interprete di un curioso album del
Che il mese scorso alcuni dischi han- ’67 edito
no toccato cifre di vendita elevate dalla CGD
rispetto ai mesi precedenti lo dimo- (FG 5031)
stra, tra gli altri, anche l’acquisto del dal titolo
33 giri di jazz di Romano Mussolini La mossa –

y
accompagnato nell’occasione dagli Canzoni del

by
altrettanto bravi Nunzio Rotondo e la primo ‘900,
vocalist Lilian Terry (RCA Italiana LPM venduto
10010). Venduto per 700,00 sterline, per 59,90
corrispondenti a 822,36 euro. Bella euro. Mario
l’immagine di copertina con i tre mu- Tessuto con
sicisti ripresi sulla terrazza del Pincio, Lisa dagli
a Roma. occhi blu che
stampò la
stessa CGD
per la “Serie
Smeraldo” contenente anche brani
inediti (Un sorriso di Don Backy, Gli
occhi verdi
dell’amore
dal reper-
torio dei
Profeti e
Bambina
di Sergio
Leonardi),
veduto per
44,90 euro,
e Amicizia
Stranamente pochi questa volta gli del libane-
album di genere rock progressivo. se cantau-
Gruppi italiani messi all’asta su disco
L’attenzione più rilevante è stata po- tore, tra-
sono stati anche I Pirañas e i Baustel-
sta anche questo mese sull’omonimo duttore,
le, quest’ultimo ovviamente apparte-
33 giri, l’unico realizzato dal gruppo pittore Herbert
nente alla nuova generazione di band
de L’Uovo di Colombo, stampato nel Pagani edito nel ’69, che rappresentò
attive oggi. Del primo gruppo è stato
1973 su etichetta Columbia del grup- il suo secondo lavoro a 33 giri pubbli-
venduto ad altissimo prezzo l’album
po Emi. Più che altro si tratta di un cato in Italia, nel periodo discografi-
Giulietta e Romeo (Arc/RCA ALPS
album di musicisti da studio con Elio camente migliore della sua carriera
11016), in pratica il loro terzo lavoro
Volpini a suonare tastiere e basso,

13
 c
o
nel nostro Paese. Stessa vendita del e un alto Rip It Up / Jail-
precedente ovvero, 49,90 euro. Tutti e numero di house Rock (Mu-

S
tre venduti con il “compralo subito”. interessati, sic 2223) venduto

c
ben 46. per 300,00 euro
Molto varia an- Il record di e 28 offerte; The
che la selezione acquisto Stroll / Tell Me That
relativa ai singoli in ambito You Love Me (Music
venduti/acquista- colonne sonore è andato però a Gli 2233) ha invece totalizzato attraverso
ti a febbraio. Così amori impossibili, con le musiche di 33 offerte la cifra di vendita di 251,00
come è stato per Roland Vincent (CBS), un film del ‘72 euro, entrambi editi del 1958.
gli album, anche che affrontò il tema degli amori omo- Un Celentano avanti di qualche anno
per questo tipo sessuali femminili, venduto per 302,00 è quello di Nikita Rock / Blues Jeans

a
di supporto ini- euro con 24 offerte complessive.

S
ziamo con il pas-
sare in rassegna
le vendite dei 45
giri di maggiore
acquisto, dove troviamo Carlo
Rustichelli autore della colonna
sonora del film I tromboni di Frà

a
Diavolo diretto nel ‘62 da Giorgio
Simonelli, che venne interpretato
dalla coppia comica Ugo Tognaz-
zi-Raimondo Vianello oltre a Moi-
ra Orfei, rapita per l’occasione al
circo. 68,00 euro con 9 offerte il Rock (Jolly 20079) del 1960 (dal

V
prezzo a cui è stato venduto. film Urlatori alla sbarra) venduto
Al filone sexy-comico appartie- per 198,00 euro al termine di 24
ne La sculacciata musicato da Gianni offerte.

V
Dei Beatles
sono apparsi Rimanendo
nelle vendite in tema
all’asta tre “urlatori” si
flexi fuori è registrata
commercio re- anche la
alizzati a suo vendita del

y
tempo per gli primo 45

by
iscritti del fan giri di Mina,
club a loro contenente i
dedicato in occasione delle festività brani Malattia
natalizie; Another Beatles Christmas e Non partir,
Ferrio (Cinevox) film che apparve sugli Records (72,00 euro e 32 offerte), The ristampato all’epoca con copertina fo-
schermi nel ‘74 diretto da Pasquale Beatles Third Christmas Records (71,00 tografica (la prima emissione presen-
Festa Campanile e che nella versione euro e 28 offerte) e Sincere Good tava invece la cover standard forata).
45 giri propone i brani Fai presto.. fai Wishes for Christmas and the New Il prezzo pagato per questo disco è
presto (canzone Year from… quest’ultimo di produzio- stato 122,21 euro, attribuibile proprio
che nel film è ne inglese (92,75 euro e 10 offerte). a questa più rara edizione contesa da
cantata da Mina) Degli stessi Beatles si è venduto 34 fan della cantante.
ed Elena... Elena.
99,99 euro la ven- Altra artista
dita attraverso molto colle-
una sola offerta. zionata è Pat-
Piero Piccioni ha ty Pravo. Se è
firmato invece la di facile repe-
colonna sonora ribilità la sua
de Il demonio discografia di
(Cam) edito nel produzione
supporto ep che italiana, lo è
ha avuto 12 offer- meno quella
te e 121,00 euro estera. Infatti,
di costo, mentre anche Long Tall Sally / She’s A Woman i quattro 45
il trio di autori del ’65 con il “compralo subito” giri venduti lo scorso mese sono riferi-
Bixio-Frizzi-Tem- per 119,99 euro. ti a questo tipo di emissioni.
pera si occupò di L’ep edito in Portogallo contenen-
musicare il thriller Due 45 giri del pri- te Sto con te, Qui e là, Ragazzo
7 note in nero (Ci- missimo Adriano triste e The Pied Piper ha avuto
nevox) del ’77, che Celentano hanno una vendita di 102,00 euro con
ha avuto un acqui- avuto eccellenti 2 offerte; Il paradiso / Tripoli
sto di 87,00 euro vendite; il primo 1969, edito in Turchia, 152,00
euro a seguito di 5 offerte,

14
 c
o
N 44

Cerutti e La
diva (le ulti-

S
me due scrit-

c
te da Giorgio
Gaber) tratte
dalla rivista Sem-
bra facile. Dopo 2
offerte è stato
aggiudicato il 45 giri di Paki (ex
Paki & Paki) Le formiche / Il segno
del tuo amore del ‘68 edito dalla
CAR Juke Box per 61,00 euro.

a S
men-
Il primo disco in as-
tre due
soluto inciso da Orietta Berti, Non ci
singoli di

a
sarò / Franchezza, edito dalla Karim
produzione
nel ’62, ha avuto un acquisto diretto
francese,
di 120,00 euro. Allo stesso modo sono
Sentimento
stati acquistati la seconda edizione di
/ Ragazzo
Nuvole barocche di Fabrizio De André
triste e
stampato nel ’71 dalla Roman Record
Gli occhi
Company (nel lato B, E fu la notte),

V
dell’amore
venduto per 149,00 euro, e Born To
accoppiato
Run / Meeting Across the River di Bru-
con Io per

V
ce Springsteen (CBS) di stampa italia-
lui, sono sta-
na, edito nel ’75, venduto per 149,99
ti acquistati entrambi, ma da diversi
euro e l’extended play della show girl
acquirenti, per 100,00 euro tonde; il
Marisa Del Frate (Ricordi ERL 180 del
primo con una sola offerta l’altro con
’61) comprendente le canzoni Sembra
due.
facile n° 2, La gattina, La mamma del

byy
5 MArzO PRATO MOSTrA MercATO c/O PALAzzeTTO DeLLO SPOrT “eSTrAFOrUM” - VIA DI MALISeTI
————————————————————————————————————————————————————————————————————————
18 – 19 MArzO BASSANO DEL GRAPPA
4a MOSTrA MercATO c/O BASSANO eXPO’ - V. VALSUGANA 22 - cASSOLA (VI)
————————————————————————————————————————————————————————————————————————
STORICA SEDE 25–26 MArzO BOLOGNA
MOSTrA MercATO c/O PALA PArcO NOrD – VIA STALINGrADO 81 - NeLLA STOrIcA SeDe (USc. TANG. Nr. 7 BIS)
————————————————————————————————————————————————————————————————————————
NUOVA DATA 9 APrILe REGGIO EmILIA MOSTrA MercATO c/O cIrcOLO PIGAL - VIAeNrIcO PeTreLLA 2
————————————————————————————————————————————————————————————————————————
DATA VARIATA 30 APrILe VERONA MOSTrA MercATO c/O FIerA DI VerONA - VIALe DeL LAVOrO 8
————————————————————————————————————————————————————————————————————————
28 MAGGIO TORINO MOSTrA MercATO c/O PIAzzA MADAMA crISTINA
————————————————————————————————————————————————————————————————————————
24 SeTTeBre TORINO MOSTrA MercATO c/O PIAzzA MADAMA crISTINA
————————————————————————————————————————————————————————————————————————
STORICA SEDE 30 SeTT.–1 OTT. BOLOGNA
MOSTrA MercATO c/O PALA PArcO NOrD – VIA STALINGrADO 81 - NeLLA STOrIcA SeDe (USc. TANG. Nr. 7 BIS)
————————————————————————————————————————————————————————————————————————
15 OTTOBre VERONA MOSTrA MercATO c/O FIerA DI VerONA - VIALe DeL LAVOrO 8
————————————————————————————————————————————————————————————————————————
4 – 5 NOVeMBre PADOVA c/O FIere DI PADOVA - V.N. TOMMASeO, 59 (ALL’INTerNO DI TUTTINFIerA)
————————————————————————————————————————————————————————————————————————
16 – 17 DIceMBre BASSANO DEL GRAPPA
MOSTrA MercATO c/O BASSANO eXPO’ - V. VALSUGANA 22 - cASSOLA (VI)

Associazione Kolosseo 15
Questo è il calendario di alcune mostre da noi organizzate. Si consiglia di telefonare qualche giorno prima per la
Orari ufficio: dal mar. al ven. dalle 9 alle 13 (salvo giorni di mostra) conferma di data e luogo, evitando di incorrere in spiacevoli disguidi.
follow us
Tel. 051 19901432 - 0510037306 - Fax. 0510544299 - www.kolosseo.com - info@kolosseo.com Per ricevere il calendario delle manifestazioni info@kolosseo.com kolosseo
 S c c
o
yVVa a S
by
di Alessandro Pomponi * als.pmp@iol.it

Carlos Santana nasce nel 1947 ad Autlán de Navarro, una

cittadina nello Stato messicano di Jalisco. Quando nel 1961
la sua famiglia decide di emigrare in California, tra il Messico e gli Stati
Uniti non ci sono muri di sorta. Carlos è dunque uno dei tanti figli acquisiti
di un’America che ancora non guardava gli immigrati come nemici.
16
 c
o
SANTANA * DISCOGRAFIA 1969 - 1974
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

più talentuoso. Santana stesso non si considerava il leader

S
e i musicisti operavano come un collettivo al servizio gli

c
uni degli altri. Al di là degli indubbi meriti musicali, la
fortuna dei Santana deve un grazie all’intuizione di Bill
Graham, il manager del Fillmore West, la sala da concerti
all’interno della quale transitarono tutti i più grandi nomi
del rock alternativo statunitense, dai Jefferson Airplane ai
Grateful Dead (fu proprio nell’album The Live Adventures
of Mike Bloomfield and Al Kooper registrato nel locale di
Graham che Carlos Santana fece il suo esordio). Compreso
il potenziale della band, che già si esibiva all’interno de-

a S
suo locale, chiese ed ottenne dagli organizzatori del fe-
stival di Woodstock, con il quale collaborava, di poter far
esibire il gruppo di fronte a centinaia di migliaia di perso-
ne, nonostante questi fossero poco più che degli esordien-
ti, con neanche un album pubblicato a fare da supporto. Il
vero punto di svolta per la band fu l’inclusione di una par-
te della performance di Woodstock, nello specifico, una

a
coinvolgente esecuzione di Soul Sacrifice, nel celeberrimo
film-documentario sull’evento che fece il giro del mondo,
contribuendo in modo decisivo alla diffusione del nome
e della fama della band, ancor prima dei dischi, che pure
non tardarono ad arrivare.

V
DISCOGRAFIA 1969-1974

V
Etiche
tta
i t al
ia

na

byy
Q
uando viveva in Messico a Tijuana, da ragazzo, si gua-
dagnava da vivere intrattenendo i turisti americani
con la chitarra, mentre negli Stati Uniti fa il lavapiat-
ti. Il guadagno sociale non è dunque granché. La Ca-
lifornia però, terra di opportunità e ricca di fermento so-
ciale, gli permette di dare sfogo alla sua grande passione:
la musica. La prima formazione messa in piedi si chiamava
Santana Blues Band, ma divenne quasi subito, più sempli- Etich
etta
cemente, Santana, forse perché i musicisti si resero presto U
conto che la ricchezza musicale della band era tale che
SA
il classificarsi come blues band rischiava di essere troppo
riduttivo. Vi prendevano parte Mike Carabello alle percus-
sioni (immediatamente identificate come segno distintivo
del gruppo), Rod Harper alla batteria, Gus Rodriguez al
basso e Gregg Rolie alla voce e all’organo. Le registrazioni
più vecchie giunte fino a noi, un concerto al Fillmore del
1968 pubblicato nel 1997, vedono però già un cambio di
formazione, con David Brown che prende il posto di Ro-
driguez, Bob Livingstone alla batteria e Marcus Malone
alle percussioni. Quest’ultimo, a sua volta, dovette subito
abbandonare in quanto coinvolto in un caso di omicidio.
Il posto alla batteria viene così impegnato da Mike Shri- 1969 SANTANA LP/Columbia CS 9781 €40
eve che diverrà uno dei membri più duraturi della band,
rimanendovi legato per ben un lustro ed otto album. Waiting / Evil Ways / Shades Of Time / Savor / Jingo / Persuasion / Treat
Nel corso degli anni la formazione del gruppo, che na- / You Just Don’t Care / Soul Sacrifice
turalmente è incentrata attorno a Carlos Santana, subirà
numerosissimi cambi, anzi si può dire che non sarà mai del Il disco d’esordio è dunque datato 1969. Vi compaiono
tutto stabile. Tuttavia va detto che, soprattutto nei primis- brani che il gruppo già aveva metabolizzato a lungo nelle
simi tempi, la band non si identificava con il suo elemento esibizioni dal vivo. Il contenuto musicale è sontuoso e del

17
 c
o
tutto nuovo per la scena rock statunitense, sicuramente

S
più vicino alla cultura psichedelica e hippie della west-

c
coast piuttosto che alle ricercatezze intellettuali della
sponda est, ma non privo di una certa eleganza nei suoi
continui richiami al jazz e al soul. Rispetto al rock tradizio-
nale, l’elemento di assoluta innovazione sta nella sezione
di percussioni che, unite al particolarissimo timbro della
chitarra di Santana, contribuiscono alla creazione di quel
sound che negli anni a venire sarà ribattezzato latin rock
e che poi, ancora più avanti, confluirà nella world music.
Nell’ambito di un album decisamente innovativo rispetto

a S
ai canoni del rock statunitense non mancano tuttavia epi-
sodi che avallano il successo commerciale come l’orecchia-
bile Evil Ways (che edito come singolo si piazza al numero
9 delle classifiche di Billboard) e la potente Soul Sacrifice
con il suo riff di chitarra dal taglio hard. L’album, che rag-
giunge il 4° posto delle classifiche statunitensi, un grande
traguardo negli Stati Uniti per un disco in gran parte stru-

a
mentale, vede schierato accanto ai consolidati Santana,
Carabello, Brown, Shrieve e Rolie, il percussionista Josè
Chepito Areas; dal punto di vista compositivo risulta uno
sforzo coordinato di quasi tutti i membri della band che
firmano congiuntamente la totalità delle composizioni,
con l’eccezione di Evil Ways scritta dal chitarrista jazz

V
Clarence Henry. La copertina è curata da
Lee Conklin, uno dei migliori

V
artisti della scuderia di Bill
Graham, autore negli stessi
anni di molti poster promo-
zionali per il suo Fillmore.
L’album viene pubblicato ne-
gli Stati Uniti dalla Columbia
con la storica etichetta rossa

y
con la dicitura in basso “360

by
Sound Stereo 360 Sound.” Non
si tratta, per i motivi di cui si è 1970 ABRAXAS LP/Columbia KC 30130 €20
detto, di un disco raro (quasi nessun disco
di Santana risulta particolarmente Singing Winds, Crying Beasts / Black Magic Woman - Gypsy Queen /
difficile da reperire) e la quota- Oye como va / Incident At Neshabur / Se a cabo / Mother’s Daughter /
zione, anche per copie in perfetto Samba pa ti / Hope You’re Feeling Better / El Nicoya
stato di conservazione (tutto som-
mato rare perché il retro presenta Dopo il successo del disco d’esordio, i Santana divengono
sempre il caratteristico ring wear) immediatamente una delle attrazioni della scena musicale
non supera i 40 euro come da noi statunitense che in quegli anni ruotava attorno ai grandi
indicato. In Italia (come in tutta Eu- raduni rock. Prendono parte ad esempio, al tragicamente
ropa) il disco viene stampato dalla famoso festival di Altamont, dove dividono il palco con
CBS con numero di catalogo Jefferson Airplane e Rolling Stones, mentre tra maggio e
S 63815. giugno sono per la prima volta in Europa dove si esibisco-
La veste grafica è identica alla no in alcune date tra Londra, la Danimarca, la Svizzera e
statunitense e la quotazione è la Germania. Ovviamente, la Columbia spinge per un nuo-
ugualmente di 40 euro. vo album che viene prontamente registrato tra aprile e
L’Italia è uno dei Paesi dove, maggio del 1970 ai Wally Heyder Studios di San Francisco.
verosimilmente in virtù del film Intitolato Abraxas, viene edito a settembre dello stesso
su Woodstock, Santana incontra anno ed immediatamente raggiunge il primo posto delle
subito grande successo di pub- classifiche statunitensi dove rimane per ben sei settimane.
blico, successo comprovato dalla Lo stile dell’album
pubblicazione di ben tre 45 giri è ancora la sapiente
estratti dall’album. Il primo è Jin- miscela di virtuosismo
go / Persuasion (CBS 4612 €20) strumentale e sound
seguito da Evil Ways / Waiting (CBS 4800 €15) ed infine latino che aveva de-
Soul Sacrifice (CBS 5070 €15) con il lungo brano suddiviso cretato il successo del
sulle due facciate del singolo. disco di esordio.
In aggiunta, Abraxas si
avvale di ben tre cover

18
 c
o
SANTANA * DISCOGRAFIA 1969 - 1974
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

di brani composti esternamente alla band; brani che, a Il 1971 vede l’ingresso nella formazione di un secondo

S
suggellare l’eclettismo della formazione, provengono da chitarrista, il giovane Neil Schon, all’epoca appena di-

territori musicali del tutto diversi tra loro. Solo la prima
infatti, Oye como va fa riferimento al territorio della mu-
sica folk latino-americana, essendo stata composta e regi-
strata nel 1963 da Tito Puente. Al contrario, Black Magic
Woman proviene dal repertorio di una delle migliori for-
mazioni di blues bianco della Gran Bretagna, i Fleetwood
Mac, mentre Gypsy Woman è presa a prestito dal catalogo
del jazz-man ungherese Gàbor Szabò che l’aveva presen-
tata nel suo album Spellbinder del 1966. La formazione
c
ciassettenne destinato negli anni a venire, unitamente a
Gregg Rolie, a grande fama con la band di classic rock -
AOR Journey. L’ingresso della seconda chitarra aggiunge
corpo e sostanza al sound già di per sé assai vivace della
formazione che ora, con l’arrivo di un ulteriore percus-
sionista, Coke Escovedo, conta otto membri. E in effetti,
Santana (questo, semplicemente, è il titolo dell’album
negli Stati Uniti, mentre in Europa viene aggiunto un “3”
sulla copertina per evitare confusione con l’lp d’esordio)

a S
di Abraxas è la stessa che compare su Santana; anche in è un album sostanzioso nei contenuti, all’interno del qua-
questo secondo album, a parte le cover di cui si è già det- le i ritmi latini vengono sviluppati con un ampiezza che
to, le composizioni accreditate al leader Carlos Santana raramente ritroveremo in futuro, come nella eccellente
sono soltanto due, ma tra queste le migliori, ovvero la Guajira, dove il pianoforte jazz e le due chitarre si fondo-
classica Samba pa ti e lo strumentale Incident at Neshabur, no perfettamente con le atmosfere folk centro-americane.
quest’ultima ispirata alla vittoria degli ex-schiavi insorti di Eccellente anche Everybody’s Everything con il suo por-
Haiti contro Napoleone (anche il brano Toussaint L’Over- tamento da big band marcato dall’incedere dei fiati, ma

a
ture presentato nell’album successivo è dedicata a queste nel complesso al disco mancano forse quei pezzi trainanti
vicende storiche). Altrettanti da classifica che avevano contraddistinto Abraxas. Sarà
brani, due ciascuno, sono pure comunque questo l’ultimo album di Santana che riuscirà
attribuiti a Rolie e a Chepi- a scalare le classifiche fino al primo posto prima dell’in-
to Areas e uno a Carabello. credibile ritorno commerciale del chitarrista nel 1999 con
Quando Abraxas viene pubbli- Supernatural. Al di là del successo di vendite, la formazio-

V
cato negli Stati Uniti l’etichet- ne vive tuttavia momenti turbolenti. Il consumo di droghe
ta della Columbia è cambiata all’interno della band ha raggiunto livelli di guardia, Ca-

V
ed ora è quella sempre rossa,
ma con il nome della casa
discografica ripetuto sei volte
attorno al bordo. Ovviamen-
te, il disco non è raro, ma alcune
copie contenevano un poster
(a volte annunciato da un
rabello (sostituito da James Mingo Lewis) e David Brown
vengono allontanati; emergono inoltre delle irregolarità
finanziarie da parte del managment, una storia invero
assai comune nel rock degli anni ‘70, dove giovani artisti
inesperti erano sovente alla mercé di impresari privi di
scrupoli. I concerti sono inoltre spesso teatro di scontri e
manifestazioni di violenza. Il culmine viene raggiunto in

y
adesivo in copertina) e in tal occasione dell’esibizione a Lima, in Perù, dove il governo

by
caso la valutazione è di €40.
In Italia il numero di catalo-
go della CBS è S 64087 (€30)
e due sono i dischi a 45 giri
estratti, Black Magic Woman
/ Hope You’re Feelin’ Better
(CBS 5323 €15) e Oye come va
/ Samba pa ti (CBS 7046 €15).
1971 SANTANA LP/Columbia KC 30595 €25
Batuka / No One To Depend On / Taboo / Toussaint L’Overture / Every-
body’s Everything / Guajira / Jungle Strut / Everything’s Coming Our Way
/ Para los rumberos
nazionalista arringa gli studenti contro il musicista colpe-
vole di essere portatore di una cultura musicale antitetica
(cosa peraltro falsa) rispetto a quella della tradizione
popolare peruviana. Come i dischi precedenti, l’album vie-
ne edito in Italia dalla CBS, da notare che il long playing
italiano, identicamente a
quello statunitense, non
presenta il numero “3”
in copertina. Due i singoli
estratti nel nostro Paese
Everybody’s Everything /
Guajira (CBS 7546 €15) e
No One To Depend On /
Taboo (CBS 7812 €15).
Meritevoli di essere ricor-
date, tra il 1971 ed il 1972,
le partecipazioni di Carlos
Santana, agli album Bark
dei Jefferson Airplane (nel
brano Pretty As You Feel),
al disco di debutto del vio-
linista di colore Papa John
Creach che porta il titolo
del suo autore, e all’album
For Those Who Chant del
trombettista Luis Gasca, col-
laborazioni rappresentative
della grande varietà di generi e di stili che permeavano
l’universo sonoro del chitarrista messicano.

19
 S c c
o
a S
1972 CARAVANSERAI LP/Columbia KC 31610 €20

Eternal Caravan Of Reincarnation / Waves Within / Look Up (To See

What’s Coming Down) / Just In Time To See The Sun / Song Of The Wind
/ All The Love Of The Universe / Future Primitive / Stone Flower / La

a
fuente del ritmo / Every Step Of The Way

Gli anni tra il 1970 e il 1971 sono nefasti per la storia del
rock. Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison sono solo
alcuni dei nomi che segnano le cronache che, giorno dopo
giorno, portano alla luce approcci di vita sempre più au-

V
todistruttivi, che mietono vittime tra giovani musicisti non
in grado di cavalcare l’onda emotiva del successo. Anche

V
Carlos Santana intravede il pericolo del crollo. Tuttavia, la
sua ricerca di fuga da quel mondo del rock che fagocita i
suoi artisti trova, per ragioni di indole personale unita ad
1972 CARLOS SANTANA & BUDDY MILES! LIVE! una dose di circostanze fortunate, uno sbocco del tutto
LP/Columbia KC 31308 €25 diverso a quello consueto della droga e dell’alcool. L’inte-
resse per le forme musicali sviluppate dalla Mahavishnu
Marbles / Lava / Evil Ways / Faith Interlude / Them Change / Free form Orchestra porta Santana a conoscere il suo fondatore

y
Funkafide Filth John McLaughlin e, di lì, ad approfondire forme di ricerca

by
Nel gennaio del 1972 alcuni membri dei Santana, precisa-
mente Carlos stesso assieme a Schon, Escovedo e Lewis (e
molti altri musicisti ancora, tra i quali l’appena fuoriuscito
Carabello) prendono parte ad un concerto dell'ex batteri-
sta della Band Of Gypsies di Hendrix Buddy Miles tenutosi
presso il cratere di un vulcano
nelle Hawaii. Si tratta di una
delle tipiche performance dal
vivo di un rock basato molto più
sull’improvvisazione piuttosto
che su trame musicali note e ri-
conoscibili (gradevole eccezione
una vivace versione di Evil Ways)
in particolare nella lunga jam
che da sola impegna l’intera se-
conda faccia dell’album.
Nonostante il contenuto non
del tutto commerciale, la noto-
rietà dei Santana negli Stati Uniti è
tale che il disco giunge comunque
all’8° posto delle classifiche. L’al-
bum viene edito in Italia con il
numero di catalogo CBS S 69016
(€25) e viene estratto anche un
singolo, la citata Evil Ways accop-
piata con Them Changes. Il numero
di catalogo di quest’ultimo è CBS
8330 e la valutazione di 15 euro.

20
 c
o
SANTANA * DISCOGRAFIA 1969 - 1974
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

spirituale interiore che lo avevano sempre affascinato.

S
In particolare, Santana diviene discepolo di Sri Chimnoy,

c
una guida spirituale indiana che insegnava tecniche di
meditazione e di ricerca della pace interiore negli Stati
Uniti. Caravanserai segna l’inizio di una fase completa-
mente nuova nella musicalità della band, in parte ispirata
(lo si evince anche dai titoli dei brani che compongono
l’album) alle scelte di vita di cui sopra. Le radici latine,
soul e folk vengono accantonate e si può dire scompaiano
quasi completamente (tranne forse un richiamo in una
bella parte percussiva in Future Primitive) per far posto ad

a S
una forma assai ricercata, per lo più strumentale, di rock-
jazz con influenze fusion, chiave espressiva che forse, per
la prima volta, permette a Carlos Santana si esternare ap-
pieno il suo grande talento. All’album partecipano ancora
Rolie e Schon, ma è un ultimo legame con il passato che
verrà presto a cadere. Fanno il loro ingresso invece una
serie di eclettici strumentisti tra i quali il percussionista

a
Armando Peraza e il pianista Tom Coster, entrambi desti-
nati a rimanere piuttosto a lungo influenzando le musi-
che degli anni a venire. Pur non potendo competere con
le vendite milionarie dei suoi predecessori, Caravanserai
ottiene comunque un’ottima performance piazzandosi
all’8° posto nella hit, quasi un record negli USA per un

V
album che non ha 45 giri estratti da poter proporre al
circuito delle radio. Il disco viene pubblicato in Italia con

V
il numero di catalogo CBS S 69022 (€25) ma non vengono
estratti singoli in quanto la nuova proposta musicale risul-
ta del tutto aliena all’idea di hit single commerciale.

chiave jazz dominata dalle due chitarre, con momenti ese-

1973 cutivi spesso diversi che spaziano dal free-jazz alla fusion.
LOVE DEVOTION & Pubblicato naturalmente anche in Italia con catalogo CBS

y
SURRENDER S 69037 (€20) ma non ci sono, per ovvie ragioni, singoli

by
LP/Columbia KC 32034 €20 estratti.

A Love Supreme / Naima / The

Life Divine / Let Us Go Into The
House Of The Lord / Meditation

Proprio con John McLau-

ghlin, che qui si presenta
con il suo nome da di-
scepolo di Sri Chimnoy,
“Mahavishnu”, Santana
registra un album intera-
mente dedicato alla sua
nuova scelta religiosa di
vita. Vi prendono parte
membri presenti e passa-
ti dei Santana quali Ja-
mes Lewis, Dough Rauch, 1973 WELCOME LP/Columbia PC 32445 €20
Armando Peraza, ma an-
che nomi illustri esterni Going Home / Love, Devotion & Surrender / Samba de Sausalito / When
al gruppo come il grande I Look Into Your Eyes / Yours Is The Light / Mother Africa / Light Of Life /
batterista Billy Cobham Flame-Sky/Welcome
e il tastierista di origini
ceche Ian Hammer che Nel 1973, Carlos Santana mette in piedi una nuova incar-
erano invece legati alla nazione della band che allinea Armando Peraza e Chepito
Mahavishnu Orchestra. Nell’album, interamente stru- Areas alle percussioni, Doug Rauch al basso, il fedelissimo
mentale, sono riprese due composizioni di John Coltrane, Michael Shrieve alla batteria e Tom Coster con Richard
accanto a due brani composti da McLaughlin e ad una Kermode alle tastiere. In occasione di un breve tour giap-
lunga rielaborazione di un canto gospel dal titolo Let Us ponese, tra il 3 e il 4 luglio del 1973 viene inoltre reclutato
Go Into The House Of The Lord. Il tutto eseguito in una il cantante Leon Thomas. Con questa line-up viene regi-

21
 S c
a S
a
V
V
strato Welcome, un album che
continua il percorso inaugu-
rato con Caravanserai ma nel
y
quale le atmosfere jazz-fusion
by
sono talvolta smorzate in una
musicalità più semplice ed im-
mediata come nella bellissima
Love Devotion And Surrender,
il brano che sintetizza i canoni dell’insegnamento di Sri
Chimnoy. Tra gli ospiti illustri all’interno di un disco che,
ancora una volta, rimane per buona parte interamente
strumentale e dunque non propriamente commerciale,
meritano una menzione Alice Coltrane, la vedova di John
(con la quale Santana registrerà a breve un album) e la
cantante jazz brasiliana Flora Purim che presta la sua voce
al brano Yours Is The Light. In Italia il disco viene pubbli-
cato con catalogo CBS S 69040 e c’è anche un disco a 45
giri estratto che comprende i brani When I Look Into Your
Eyes e Samba de Sausalito (CBS 1925 €15).
1974 BORBOLETTA
LP/Columbia PC 33135 €20
Spring Manifestations
(Sound Effects) / Canto de
los flores / Life Is Anew /
Give And Take / One With
The Sun / Aspirations /
Practice What You Preach
/ Mirage / Here And Now /
Flor de Canela / Promise Of
A Fisherman / Borboletta
22
o
Quando Santana pubblica
c
Borboletta nel 1974 egli è
oramai il leader indiscusso
di un gruppo all’interno
del quale gli altri musici-
sti entrano ed escono a
seconda delle occasioni.
Qui ad esempio ritrovia-
mo Jose Chepito Areas,
Armando Peraza, Tom Co-
ster ai quali si riunisce David
Brown, ma non mancano gli ospi-
ti illustri come un ancora giovanissimo
Stanley Clarke. Le parti vocali, più numerose che in passa-
to, sono curate da Leon Patillo e ancora, in due brani, da
Flora Purim. Musicalmente è il tipico album dei Santana
della seconda metà degli anni ‘70, che ruota attorno ad
un jazz-fusion arricchito di ogni sorta di contaminazioni,
dal funk principalmente, fino
al rock, mentre la sezione
percussiva richiama alle menti
ritmi di matrice afro-cubana.
Non è un album che entusia-
sma, pur mantenendo un livel-
lo qualitativo piuttosto alto,
ma si fa fatica ad identificare
il brano che resti impresso nel-
la memoria. Per la prima volta
negli Stati Uniti, Borboletta
è “soltanto” Disco d’Oro con
mezzo milione di copie vendu-
te. La stampa italiana ha il catalogo CBS S 69084 €20).
Viene estratto un singolo, Mirage / Give And Take (CBS
2853 €15) che non ha però riscontro di classifica alcuno.
1974
ILLUMINATIONS
LP/Columbia PC 32900 €20
Guru Sri Chinmoy Aphorism /
Angel Of Air / Angel Of Water /
Bliss: The Eternal Now / Angel
Of Sunlight / Illuminations
Altro disco solista di
Santana, realizzato in
collaborazione con Ali-
ce Coltraine. Entrambi
i musicisti (la Coltrane
suona principalmente l’arpa) compaiono con i nomi asse-
gnati loro da Sri Chimnoy, rispettivamente Devadip e Tu-
riya. L’album è infatti di ispirazione religiosa, pur essendo
privo di testi che possano comunicare un messaggio dan-
do un insegnamento diretto. Propone una figura di jazz-
fusion assai gradevole (ma nella parte centrale di Angel
Of Sunlight c’è anche molto free-jazz) con un supporto
orchestrale di violini e fiati, la cui unione crea atmosfere
disincantate che anticipano, in qualche passaggio, quella
che molti anni dopo, sarà chiamata new age music. Come
al solito, numerosi membri della formazione rock danno
il loro apporto alle registrazioni, mentre tra gli ospiti di
maggior riguardo deve essere menzionato il grande bassi-
sta jazz Dave Holland, il cui contributo spicca nella secon-
 c
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SANTANA * DISCOGRAFIA 1969 - 1974
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

da facciata. Edito in Italia l’album con catalogo CBS 69063 terializzarsi nel 1974. Lo spettacolo dal vivo della band

S
(€20) naturalmente nessun disco a 45 giri viene estratto. è imponente e sfiora le tre ore. In Giappone si decide di

Sempre nel 1974, va ricordata la partecipazione all’album
di Flora Purim, Stories To Tell, dove Carlos suona la chitar-
ra nel brano Silver Sword.
1974 LOTUS
Triplo LP/Japan CBS Sony
SOPZ 7-8-9 €€180
Meditation / Going Home /
c
metterlo per intero su disco, dando vita così ad un monu-
mentale triplo live destinato a passare alla storia.
L’operazione viene giudicata tuttavia troppo ambiziosa
dai discografici americani che impongono un taglio.
La band si rifiuta e dunque il disco rimane inedito negli
Stati Uniti, anche se viene realizzata la versione (oggi
assai rara) su doppia musicassetta, mentre il disco di im-
portazione giapponese, costosissimo, poteva essere acqui-
stato nei migliori negozi. La scelta appare davvero incom-

a S
A-1 Funk / Every Step Of The prensibile in quanto Lotus è uno dei migliori prodotti dei
Way / Black Magic Woman / Santana della metà della decade. Lo spazio estremamente
Gypsy Queen / Oye como va ampio dell’esibizione dal vivo consente al gruppo di met-
/ Yours Is The Light / Batu- tere in mostra le proprie enormi potenzialità strumentali,
kada / Xibaba (She-Ba-Ba) / in un continuo che va dal rock, al jazz, all’improvvisazione
Stone Flower (Introduction) / (splendido l’hard-funk Free Angela, dedicato all’attivista
Waiting / Castillos de arena afro-americana Angela Davis incarcerata negli Stati Uniti)

a
Part 1 (Sand Castle) / Free con in più la possibilità di recuperare tutti i grandi successi
Angela / Samba de Sausalito del passato, da Black Magic Woman, a Oye como va, fino
/ Mantra / Kyoto / Castillos de arena Part 2 (Sand Castle) / Se a cabo / a Samba pa ti. Fortunatamente, vede la luce in Italia, con
Samba pa ti / Savor / Toussaint L’Overture / Incident At Neshabur catalogo CBS 66325 (€50) e naturalmente nessun 45 giri
estratto. La stampa giapponese è quadrifonica e la valuta-
Come accennato precedentemente, i Santana si erano re- zione indicata si riferisce a copie complete di Obi e con la

V
cati in visita in Giappone il 3 e il 4 di luglio del 1973. complessa copertina ripiegabile a formare una scatola in
I concerti tenuti alla Kosei Nenkin Hall di Osaka, furono perfette condizioni.

V
registrati in vista di un disco dal vivo che comincia a ma-

NOTE ALLA DISCOGRAFIA

Il 1974, come abbiamo visto, è stato dedicato da
Santana alla realizzazione dell’album Illumina-

y
 
tions con Alice Coltraine, ma la Columbia non è

by
 
naturalmente disposta a stare
per un lungo periodo di tem-
po senza un ritorno di cassa
immediato. Viene così con-
fezionato e distribuito il più
tradizionale dei Greatest Hits,
 
che mette assieme tutti i brani
più fortunati della produzione
della band. Il disco si piazza al
17° posto della classifica statu-
nitense e, nel corso degli anni
venderà oltre sette milioni di
copie. I Santana compaiono
con due brani, Incident At Ne-
 
shabur e In A Silent Way nel
 
 
 
triplo album antologico Fil-
 
lmore The Last Days testimo-
 
nianza degli ultimi concerti
tenuti nello storico locale di
Bill Graham poco prima della
chiusura.
Il cofanetto (Fillmore Re-
cords – Z3X 31390) quando
completo dei tre album, del
disco a 45 giri, del libro fo-
tografico, del poster e della
riproduzione di un biglietto
di concerto, quota 150 euro.

23
 c
o
OLD PARADE
#01
SI PUO’ DARE DI PIU’ (-)

S
MORANDI/RUGGERI/TOZZI

c
CGD 10713

#02
THE FINAL COUNTDOWN
(1)
EUROPE
EPIC 712

a S
#03
EACH TIME YOU BREAK
MY HEART (7)
NICK KAMEN
WEA 24 8527-7

a
#04
IO AMO (-)
FAUSTO LEALI
CBS 650376 7

V
#05

V
FIGLI (-)
TOTO CUTUGNO
EMI 06 1187777

#06 MARZO

y
WALK LIKE AN EGYPTIAN (-)

by
BANGLES
CBS 650071 7 1987
45 giri

M
#07 olte nuove entrate si registrano
ALL AT ONCE (-) nella classifica di marzo, quel-
WHITNEY HOUSTON la che dovrebbe coronare le
ARISTA 108 858 vendite dei dischi partecipanti
al Festival di Sanremo ’87. In realtà,
sono più presenti i 45 giri extra-
festival che entrano nella top ten, ben
#08 cinque, contro i tre sanremesi, mentre
SKIN TRADE (-) sono due quelli che si confermano.
DURAN DURAN A comandare la classifica di vendita
EMI 06 2016 187
è comunque la canzone vincitrice
del festival, Si può dare di più, bra-
no composto per accompagnare e
#09 promuovere le partite di calcio della
HOW MANY LIES (-) Nazionale Cantanti e destinato origi-
SPANDAU BALLET nariamente ad un coro di otto voci,
CBS 650370 7 che poi, capite le potenzialità del bra-
no, si decide di promuove al meglio
proponendolo ad una più ampia e
importante platea, quella appunto di
#10 Sanremo. Ad interpretare il pezzo sul
THE RIGHT THING (-) palcoscenico dell’Ariston tre cantanti-
SIMPLY RED calciatori quali, Gianni Morandi, En-
WEA 24 8461-7 rico Ruggeri e Umberto Tozzi (foto)
da anni impegnati nella solidarietà
attraverso la stessa Nazionale Cantan-
ti (mentre il provino inviato alla com-
missione era cantato dal solo, ancora
sconosciuto, Marco Masini), composto
dal duo Umberto Tozzi-Raf, con testo
di Giancarlo Bigazzi. Gli altri due 45
giri che arrivano da Sanremo sono
Io amo del “ritrovato” Fausto Leali,
brano regalatogli da Toto Cutugno, e
Figli dello stesso Cutugno, qui anche
in veste di interprete conquistando il
secondo posto (al terzo, la coppia Al
Bano-Romina Power con Nostalgia
canaglia, in questa hit al 13° posto).
Un’edizione che sarà ricordata anche
per l’annuncio in diretta televisiva
dato da Pippo Baudo della scomparsa
di Claudio Villa. Nei primi venti, anche
La notte dei pensieri di Michele Zarril-
lo (17°) e Pigramente signora di Patty
Pravo (18°). Nelle altre posizioni, oltre
ai soliti Duran Duran e Spandau Bal-
let, la debuttante Whitney Houston
con il brano All At Once estratto dal
suo omonimo primo album, Walk Like
an Egyptian delle Bangles e The Right
Thing dei Simpli Red.

24
 c
o
OLD PARADE * MARZO 1987
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

#01
WHITNEY HOUSTON (-)

S
WHITNEY HOUSTON

c
ARISTA 206 978

#02
THE FINAL COUNTDOWN (4)
EUROPE
EPIC 26808

a S
#03
THROUGH THE
BARRICADES (2)
SPANDAU BALLET
CBS 450259 1

a
#04
LA NOSTRA STORIA (-)
FRANCESCO DE GREGORI
RCA PL 71201

V
#05

V
SIGNORA BOVARY (8)
FRANCESCO GUCCINI
EMI 084 746644

#06

y
GRACELAND (-)

by
PAUL SIMON
MARZO WARNER BROS 92 5447-1

1987
LONG PLAYING #07

E
dito quasi due anni prima, il 14
febbraio del 1985 negli Stati Uniti,
l’album d’esordio di Whitney Hou-
ston (foto), cantante statunitense
molto dotata vocalmente, arriva al
successo anche in Italia con la pubbli-
cazione di tre singoli “number one”
nella classifica di vendita USA, dopo
un avvio decisamente in sordina. Ben
tredici “Disco di Platino”, per altret-
tanti milioni di copie vendute, Whit-
ney Houston toccherà la straordinaria
cifra di venticinque milioni di copie
totali nel mondo. L’ingresso più alto
fatto registrare a marzo da un album
di artista italiano è La nostra storia di
Francesco De Gregori. Si tratta di una
raccolta messa in commercio dalla RCA
nel momento in cui il cantautore ro-
mano era passato ad un’altra etichet-
ta, la CBS. Quattordici successi tra i più
significativi del percorso discografico
di De Gregori tra cui La donna canno-
ne, Generale, Viva l’Italia, Rimmel e
Alice. Altro artista di casa nostra ad NOTORIUS (3)
DURAN DURAN
entrare nella classifica degli album
PARLOPHONE 64 240659-1
è Gianni Morandi, neo vincitore di
Sanremo, in quanto è proprio Si può
dare di più a trainare il 33 giri Le ita-
liane sono belle che racchiude altre #08
otto canzoni inedite scritte da ottimi TRUE BLUE (1)
autori quali Andrea Mingardi, Enrico MADONNA
Ruggeri, Gianni Bella e Mimmo Caval- SIRE 92 5442-1
lo. Entra anche il raffinato sesto al-
bum solista di Paul Simon, Graceland.
Guadagna posizioni Madame Bovary #09
di Francesco Guccini. Nell’apposita LE ITALIANE SONO BELLE (-)
classifica delle compilation, capeggia GIANNI MORANDI
Sanremo ’87 della Ricordi seguito da RCA PL 71211
un lp dallo stesso titolo, ma in que-
sto caso prodotto dalla CBS, mentre
un’altra raccolta di brani di Sanremo
della PolyGram è la terza più venduta. #10
Tra i 33 giri candidati ad entrare nella THE COST OF LOVING (-)
top ten vi sono, Deep In The Heart of STYLE COUNCIL
Nowere di Bob Geldof, The House of POLYDOR 831 4431
the Blue Light dei Deep Purple e Dif-
ferent Light delle Bangles.

25
 S c
o
 HIT USA LP  HIT GRAN BRETAGNA LP  HIT GERMANIA LP

c
1. SLIPPERY WHEN WET – BON JOVI (MERCURY)
1. THE WHOLE STORY – KATE BUSH (EMI)
1. THE HOUSE OF BLUE LIGHT – DEEP PURPLE (A&M)

2. DIFFERENT LIGHT – BANGLES (COLUMBIA)

2. GRACELAND – PAUL SIMON (WARNER)
2. BREAK EVERY RULE – TINA TURNER (CBS)

3. LICENSED TO III - BEASTIE BOYS (DET JAM)

3. TRUE BLUE - MADONNA (SIRE)
3. MIAMI VICE 2 - SOUNDTRACK (MCA)

4. THE WAY IT IS - BRUCE HORNSBY & THE RANGE

4. LIVE MAGIC– QUEEN (EMI)
4. HEARTBEAT - DON JOHNSON (EPIC)

(RCA) 5. SWEET FREEDOM - MICHAEL MC DONALD

5. GRACELAND - PAUL SIMON (WARNER BROS)

5. THIRD STAGE - BOSTON (MCA)

(WARNER BROS)

a S
 HIT USA 45 GIRI  HIT GRAN BRETAGNA 45 GIRI  HIT GERMANIA 45 GIRI
1. LIVIN’ ON A PRAYER - BON JOVI (MERCURY)
1. JACK YOUR BODY – STEVE “SILK” HURLEY
1. REALITY – RICHARD SANDERSON (CARRERE)

2. OPEN YOUR HEART – MADONNA (SIRE)

(LONDON) 2. SHOWING OUT – MEL & KIM (BLOW UP)
3. AT THIS MOMENT - BILLY VERA & THE BEATERS 2. C’EST LA VIE – ROBBIE NEVIL (MANATTHAN) 3. C’EST LA VIE – ROBBIE NEVIL (MANATTHAN)

(RHINO) 3. IN THIS LOVE – ALISON MOYET (CBS)

4. SOMETIMES - ERASURE (MUTE)
4. CHANGE OF HEART - CYNDI LAUPER (PORTRAIT)
4. SURRENDER - SWING OUT SISTER (MERCURY)

5. ELECTRICA SALSA - OFF (ZYX)
5. WILL YOU STILL LOVE ME? - CHICAGO (WARNER
5. IT DIDN’T MATTER - STYLE COUNCIL (POLYDOR)

BROS)

V
HIT INTERNAZIONALE

V
B
on Jovi, comanda la classifica
statunitense degli album con
Slippery When Wet anche grazie
al successo che sta ottenendo il

y
secondo singolo estratto, Livin’ on a

by
Prayer composta dallo stesso Jon Bon
Jovi insieme a Richie Sambora e De-
smond Child, succeduto al preceden-
te hit-single You Give a Bad Name,
anch’esso salito in testa alla classifica
dei singoli. Lo stesso album è al primo
posto nelle vendite in Canada, prece-
dendo rispettivamente Graceland di
Paul Simon e True Blue di Madonna.
L’lp di Bon Jovi non figura invece tra
i primi dieci della hit di Australia, co-
mandata da Whispering Jack di John
Farhham, seguito da Revenge degli
Eurythmics e l’onnipresente Graceland
di Paul Simon. Da sottolineare, nella
stessa hit australiana, la presenza di
una conoscenza anche di casa nostra,
Richard Clayderman con l’album
Concerto. Dopo l’ottimo responso del
precedente Perfect Strangers (1984) i
Deep Purple pubblicano The House of
Blue Light che rispetto al precedente sons Projects che ha per titolo Gaudì. al decimo) tra gli altri, Real Wild
risulta musicalmente di livello infe- Poche le novità nella classifica inglese Child di Iggy Pop, Big Fun dei Gap
riore, forse perché inciso in fretta e dei 33 giri, mentre più movimentata Band e Reet Petite di Jackie Wil-
senza convinzione dato il cattivo rap- è quella dei singoli dove, oltre al pri- son. “Numero uno” in Germania,
porto che intercorre tra Ian Gillan e mato che fa registrare Steve “Silk” sempre riguardo i 45 giri, è Reality,
Ritchie Blackmore. Sale fin su al sesto Hurley con Jack Your Body, entrano colonna sonora del film adolescen-
posto il nuovo lavoro degli Alan Par- nelle posizioni più basse (dal sesto ziale Il tempo delle mele, cantato
da Richard Sanderson.

26
 c
o
Musica in copertina IL MUSICHIERE
N° 115 – 11 MARZO 1961

S
La storica testata “Il Musichiere” della Arnoldo Mondadori Editore, al terzo anno di pubblicazioni, si

c
avvia alla chiusura. Dopo aver omaggiato i lettori con un 45 giri flexi inserito all’interno del settimanale,
iniziativa terminata con il numero 107, ora il prezzo di copertina è dimezzato a 50 lire. Sul numero 115
un ampio servizio sulla situazione sentimentale di Mina, le vacanze messicane di Caterina Valente,
l’annunciate nozze di Dalida con Lucien Morisse l’uomo che l’aveva scoperta cinque anni prima, Carla
Fracci che ama il cha cha cha, Vittorio De Sica che gira a Napoli il film “Il giudizio universale”, le confidenze
di Luciano Tajoli, un curioso reportage sui fratelli dei cantanti famosi, la “Borsa dei dischi più venduti”

a
(con al primo posto “Come sinfonia” di Pino Donaggio e Mina) e i testi delle canzoni del momento.

a S
byyVV
 COME

S
1967
ERAVAMO........
c
A MARZO

c
o
a S
Da
venerdì 3 marzo alla dome-
nica successiva va in onda la

a
nona edizione dello Zecchino
d’Oro teletrasmessa all’in-
terno dello spazio pomeridiano della
“TV dei ragazzi” in diretta dall’Anto-
niano di Bologna con la conduzione
del Mago Zurlì (Cino Tortorella) e l’or-

V
chestra di Gino Bussoli. Dodici i piccoli
cantanti. A vincere è Valter Brugiolo,

V
un bimbo di 5 anni e mezzo che vive a
San Venanzio di Galliera in provincia
di Bologna, con il brano Popoff.

La puntata del 5 marzo di Settevoci

condotta da Pippo Baudo (domenica
ore 18,00 Primo Canale TV) vede scon-

y
trarsi quattro giovani cantanti quali,

by
Al Bano (Io lavoro), Pat Capogrossi
(Un amico come te), Amedeo Minghi
(Alla fine) e Mario Guarnera (Pensare
a te). Ospiti Anna Rita Spinaci (Quan-
do dico che ti amo), Gian Pieretti (Pie-
tre) e i Rokes (Bisogna saper perdere).
Ad accompagnare i cantanti l’orche-
stra di Luciano Fineschi.
Mago Zurlì con il vincitore dello “Zecchino d’Oro” Valter Brugiolo

Consegnati il 2 marzo i Grammy 1967
USA agli artisti più significati dell’an-
no istituiti dalla “National Academy
of Recording Arts and Sciences”. Disco
dell’anno: Strangers In The Night di
Frank Sinatra (premiato anche per
l’album A Man and His Music e per la
categoria “Miglior voce maschile”).
Canzone dell’anno è Michelle di John
Lennon e Paul McCartney. Miglior
voce femminile Eydie Gorme per il
brano He Walked Into My Life. Per la
musica da film il Grammy è andato al
musicista Maurice Jarre per Il Doctor
Zivago. Per la miglior incisione di
rhythm’n’blues premiato Ray Charles
per Crying Time e per il jazz Goin’ Out
of My Head di Wes Montgomery. Al-
bum dell’anno, Winchester Cathedral
dei New Vaudeville Band. Miglior inci-
sione corale è andata a Eleanor Rigby
dei Beatles, mentre per la categoria
miglior incisione di band è prevalso
il gruppo vocale dei Mama’s & Papa’s
con la canzone Monday Monday.
Parte da Genova il 23 marzo per con-
cludersi il 2 aprile, la Crociera del gio-
vani, con a bordo trenta cantanti tra
big, giovani e gruppi beat, accompa-
gnati da un seguito di oltre mille fan,
scatenati ed esuberanti, tutti insieme
a bordo del transatlantico Caribia,
per una crociera pensata e realizzata
appositamente per l’evento, toccando
tra l’altro i porti di Cannes, Barcello-
na, Tangeri, per poi arrivare a Londra.
Sul mastodontico show-boat sono
saliti, tra gli altri, Caterina Caselli,
Gigliola Cinquetti, Riki Maiocchi, Pat-
ty Pravo, Lucio Dalla, Bruno Lauzi, i
Camaleonti, Sergio Leonardi, i Profeti,
Mauro Lusini, Andrea Lo Vecchio, i
Roll’s 33, Peppino Gagliardi e Gianni
Meccia. Nella sala cinema di bordo
vengono proiettati due nuovi film
musicali, Non stuzzicate la zanzara
con Rita Pavone e Io non protesto, io
amo con Caterina Caselli.
“Disco giallo” a Bandiera gialla nelle
puntate del 4, 11 e 18 marzo è Straw-
berry Fields Forever dei Beatles. Saba-
to 25 marzo la trasmissione condotta
da Gianni Boncompagni e trasmessa
da via Asiago a Roma, non è andata
in onda per rispettare il Sabato Santo
pasquale.
Il 14 marzo alle ore 11, Orietta Berti
sposa l’eterno fidanzato ventiquat-
trenne Osvaldo Paterlini. La cerimonia
in forma privata si svolge in una pic-

28
 c
o
COME ERAVAMO... A MARZO 1967
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

terà il brano inedito, lo stesso motivo con il titolo Dove non

S
Non andare più lon- so, lo troviamo in versione cantata da

tano. Nel frattempo,
Non pensare a me la
canzone con la quale
Villa ha vinto il Festi-
val di Sanremo ‘67,
è stata pubblicata
su 45 giri in Francia
dall’etichetta Music-
Disc oltre che ripresa
c
Rita Pavone al 21° (lato B di Gira gira)
e di Orietta Berti al 36°, mentre un’al-
tra versione strumentale proposta dal
trombettista Al Korvin è solo 48°.
I due rientri del Tema di Lara tra i
primi dieci escludono due altri 45 giri
sanremesi presenti lo scorso mese,
L’immensità di Don Backy, ora all’11°

a S
da Mireille Mathieu.
La versione di Iva
Zanicchi è stata edita
negli Stati Uniti su
United Artists e inci-
sa anche da Connie
Francis con il titolo
posto (tra l’altro entra nella hit an-
che la versione di Mina al 31°) e Non
pensare a me di Claudio Villa che
scende addirittura al 20° posto. Altri
tre singoli di Sanremo si trovano a
ridosso nei primi dieci; La rivoluzione
di Gianni Pettenati (16°), Quando dico

a
Time Alone Will Tell.
Elvis Presley incide
un album di canzoni
religiose il cui lancio
coinciderà con l’av-
che ti amo di Anna Rita Spinaci (17°)
e Il cammino di ogni speranza (19°) di
Caterina Caselli. Questo piazzamento
della Caselli fa registrare una battu-
ta d’arresto in ambito discografico
della cantante rispetto all’exploit del

V
vento delle festività festival precedente (Nessuno mi può
pasquali americane. giudicare) dal momento che ogni suo

V
Si intitola How Great
Thou Art, ed è il suo
secondo lavoro a
tema. Nell’occasione
viene annunciato un
nuovo sistema ste-
reofonico che potrà
disco edito successivamente è entrato
a far parte dei primi dieci della hit.
La classifica di vendita internaziona-
le di marzo ’67 vede al primo posto
negli Stati Uniti Love Is Here and
Now You’re Gone delle Supremes. In

y
essere applicato su Inghilterra è invece Engelbert Hum-

by
long playin’ e singoli perdinck a primeggiare nella hit con
anche di musica pop. Release Me. Al vertice in Germania
cola chiesa di campagna, al Santuario
della Pietra di Bismantova, in provin- Otto 45 giri su dieci
cia di Reggio Emilia, alla presenza dei (di cui in gran parte
soli parenti e di pochi invitati. provenienti dal Fe-
stival di Sanremo)
Inizia lunedì 27 marzo alle ore 21,00 restano ancorati nel-
sul Primo Canale televisivo, la trasmis- la top ten di marzo
sione musicale dedicata ai giovani con Cuore matto di
Diamoci del tu, condotta da Giorgio Little Tony e Pietre
Gaber e Caterina Caselli, con l’orche- di Antoine ben saldi
stra di Tony De Vita e la regia di Ro- nelle due posizioni
molo Siena. Nella puntata d’apertura di testa. Guadagna
intervengono tra gli altri, l’Equipe 84 cinque posti Un
con E’ dall’amore che nasce l’uomo, mondo d’amore del
Lucio Dalla con Bisogna saper perdere neo militare Gianni
e Sandie Shaw con Il mondo nei tuoi Morandi, mentre
occhi. Gaber esegue La libertà di ride- rientrano, insieme
re e la “risposta” a Proposta de I Gi- questa volta, due
ganti, mentre la Caselli canta Il cam- tra le varie edizioni
mino di ogni speranza e Le biciclette presenti sul mercato,
bianche; insieme interpretano poi una del tema del film
fantasia di marcette militari. Il Dottor Zivago,
quella originale
Reso noto il nome del cantante che di Maurice Jarre e
rappresenterà l’Italia al Gran Premio la versione di Bob
Eurovisivo della Canzone (Eurofesti- Mitchell (alias Augu-
val) che si svolgerà a Vienna l’8 aprile. sto Martelli). Nei pri-
Si tratta di Claudio Villa, che presen- mi 50 posti di marzo,

29

impegnata quattro
S
settimane a New
York (con una pun-
tata come ospite allo
spettacolo televisivo
Ed Sullivan Show),
mentre il 27 aprile
farà tappa a Bruxel-
les, dopo essersi esi-
bita a Parigi, Londra,
in Olanda e Spagna.
a S
A Roma si prova un
nuovo show televi-
sivo con Mina mat-
tatrice assoluta in
dieci puntate, la cui
prima è fissata per il
a
1 aprile. Si chiamerà
Sabato sera ed è
sostanzialmente il
nuovo Studio Uno.
Nel programma sono
annunciati eccezio-
V
nali ospiti d’onore
della musica, del
V
cinema e della televi-
sione. Pronte le due
sigle della trasmissio-
ne; quella d’apertu-
ra, Stasera mi butto
cantata da Rocky
c’è il gruppo Dave Dee, Dozy, Beaky, Roberts (ospite fisso
y
Mick & Tich con Save Me. In Francia, del programma) e quella di chiusura,
by
“numero uno” è Adamo con Inch’Al- Conversazione di Mina.
lah e in Olanda I’m A Believer dei
Monkees. Infine, per il mercato latino, Due nuove entrate nella classifica dei
in Spagna è in testa il 45 giri (Reach 33 giri di marzo ’67. Entrambi pre-
Out) I’ll Be There dei Four Tops e in valentemente rivolti ad un pubblico
Brasile, Namoradinha de un amigo di bambini. Il primo, che si piazza
(tradotta poi per il mercato italiano in direttamente al primo posto è l’lp che
La donna di un amico mio) cantata da raccoglie le canzoni del 9° Zecchino
Roberto Carlos. d’Oro trainato dalla canzone Popoff
di Valter (qualcuno lo indica anche
Parte a metà marzo per concludersi come Walter) Brugiolo che, da questo
a fine aprile una lunga tournée di momento verrà più comunemente
Milva. Un tour de force che la vedrà chiamato proprio con il nome della
1 (1) Cuore matto – Little Tony (Durium)
2 (2) Pietre – Antoine (Vogue)
3 (8) Un mondo d’amore – Gianni Morandi (RCA Italiana)
4 (3) Proposta – I Giganti (RiFi Records)
5 (7) L’immensità – Johnny Dorelli (CGD)
6 (4) Bisogna saper perdere – The Rokes (Arc)
7 (5) Ciao amore, ciao – Luigi Tenco (RCA Italiana)
8 (6) Io, tu e le rose – Orietta Berti (Polydor)
9 (R) Tema di Lara – Maurice Jarre (M.G.M.)
10 (R) Lara’s Theme From “Doctor Zhivago” – Bob Mitchell (Variety)
30
c
o
sua canzone, ispirata musicalmente
e nel testo a determinati canti russi.
c
Rita Pavone invece propone per il 33
giri La “vostra” Rita, canzoni già edite
(La zanzara, Perché due non fa tre,
Mamma dammi la panna, Col chicco)
insieme ad altre incise appositamente
come la vecchia Io cerco la Titina, I tre
porcellini, Con un poco di zucchero
dal film Mary Poppins e Orazi e Cu-
riazi.
I Giganti, mentre si godono il terzo
posto conquistato al Festival di Sanre-
mo e la conseguente entrata in classi-
fica ai primi posti della hit di vendita
con il 45 giri Proposta, sono i prota-
gonisti insieme a Marisa Sannia di un
fotoromanzo che ha lo stesso titolo
della loro canzone di successo pubbli-
cato dal settimanale di fotoromanzi
della Rizzoli, Sogno.
La trasmissione radiofonica più se-
guita della domenica mattina Gran
varietà condotta da Johnny Dorelli e
Ornella Vanoni (ore 9,35 Programma
Nazionale) vede, nella puntata del 12
marzo, l’interpretazione da parte dei
due conduttori delle rispettive sigle,
Soltanto il sottoscritto e Ti saluto ra-
gazzo; inoltre, i due eseguono Al buio
sto sognando (Dorelli) e Il mio posto
qual è (Vanoni). Ospiti della puntata:
Tony Renis (Quando dico che ti amo),
Pino Donaggio (Io per amore) e Pep-
pino Gagliardi (Chi l’ha detto che il
mondo sta invecchiando).
L’ondata di film western all’italiana
continua a dominare i botteghini dei
cinema e naturalmente, a gonfiare
le tasche dei produttori. Tanta è la
risonanza del nuovo filone che anche
un regista di primo piano quale Carlo
Lizzani, batte il ciak per dirigere Lou
Castel e Mark Damon in Requiescant.
 c
o
COME ERAVAMO... A MARZO 1967
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

cantato Run, Man Run viene inciso da

S
Christy accompagnata dall’orchestra

c
di Bruno Nicolai. All’interno della pel-
licola, Sollima inserisce anche musiche
1 (-) 9° Zecchino d’Oro di Ludwig van Beethoven.
Artisti vari (Antoniano/RiFi)
2 (2) Il Dottor Zivago Dopo il successo dei film di Sergio
Maurice Jarre (M.G.M.) Leone, Ennio Morricone è il più richie-
3 (1) Tenco sto compositore-western del nostro
Luigi Tenco (RCA Italiana) cinema. Sue infatti le musiche di 7
4 (3) Che mondo strano pistole per i MacGregor e Faccia a fac-

a S
The Rokes (Arc) cia, mentre il cinema d’autore è ben
5 (-) La “vostra” Rita rappresentato da La bisbetica domata
Rita Pavone (RCA Italiana) diretto da Franco Zeffirelli (ispirato
all’omonima commedia di Willian
Shakespeare) interpretato dalla cop-
pia più “chiacchierata” di Hollywood,
Elizabeth Taylor e Richard Burton. Le

a
musiche di Nino Rota.

Pietro Germi è il regista de L’immo-

rale, interpretato da Ugo Tognazzi
e Stefania Sandrelli con le musiche
di Carlo Rustichelli. Tognazzi oltre

V
che interprete, è anche regista della
commedia Il fischio al naso musicato

V
da Teo Usuelli il cui tema cantato, La
conta, è eseguito dal complesso beat,
Le Pecore Nere. Certamente non a
sorpresa, vista l’accoglienza del film
precedente, il successo del nuovo di
Rita Pavone, Non stuzzicate la zanza-
ra, con la regia affidata nuovamente

y
a Lina Wertmüller. Anche in questo

by
caso viene colta l’occasione per lancia-
re nuove canzoni, nello specifico Una
notte intera e Questo nostro amore.

Elizabeth Taylor e Marlon Brando in una scena del film “Riflessi in un occhio d’oro” Per il suo nuovo film Riflessi in un
occhio d’oro diretto da John Houston,
Per il film che si avvale delle musiche La resa dei conti di Sergio Sollima. Elizabeth Taylor deve ricorrere ad una
di Riz Ortolani, Lizzani chiama an- Si tratta di una co-produzione italo- controfigura per girare le scene più
che il suo amico Pier Paolo Pasolini spagnola (in Spagna il film viene pro- scabrose della pellicola. Un ruolo che
assegnandogli una parte e di conse- iettato in anticipo, a fine ’66) che im- viene ricoperto dall’attrice italiana
guenza, anche Franco Citti e Ninetto pegna sul set Lee Van Cleef e Tomas Paola Rosi. Partner di colei che è con-
Davoli fanno parte del cast. Al primo Milian. Ad Ennio Morricone il compito siderata al momento “la donna più
posto, un altro spaghetti western, di comporre la musica, mentre il tema bella del mondo” è Marlon Brando.

1 – La resa dei conti di Sergio Sollima (P.E.A.)

2 – La bisbetica domata di Franco Zeffirelli (Columbia)
3 – Faccia a faccia di Giorgio Ferroni (Euro International Film)

4 – 7 donne per i MacGregor di Franco Giraldi (Unidis)

5 – L’immorale di Pietro Germi (Dear Film)
6 – Non stuzzicate la zanzara di Lina Wertmüller (Titanus)
7 – …e divenne il più spietato bandito del Sud di Julio Buchs Garcia (Augustus)
8 – 10.000 dollari per un massacro di Romolo Guerrieri (Variety)
9 – Requiescant di Carlo Lizzani (Cineriz)
10 – Il fischio al naso di Ugo Tognazzi (Cineriz)

31
 S c c
o
29 settembre Equipe 84 (45 giri Ricordi)
Sospesa ad un filo I Corvi (45 giri Ariston)
Dite a Laura che l’amo Michele (45 giri RCA Italiana)
La strada del sole Tony & Nelly (45 giri Durium)
Il mondo in tasca Gino Paoli (45 giri CGD)
It Tears Me Up Percy Sledge (45 giri Atlantic)
Mai mi fermerò I Chiodi (45 giri Losiéres)
Run, Man Run Christy (45 giri Eureka/Parade)

a S
Marcia dei MacGregor Ennio Morricone (45 giri RCA Italiana)
Born In Chicago The Paul Butterfield Blues Band (45 giri Vedette)
Parigi brucia Mireille Mathieu (45 giri Barclay)
Indescribably Blue Elvis Presley (45 giri RCA Victor)
Io cerco una ragazza Juan Ramon (45 giri RCA Victor)
La montanara Ninì Rosso (45 giri Sprint)
What’s Happening The Byrds (45 giri CBS)

a
This Is My Song Frank Pourcel (45 giri La Voce del Padrone)
This Is My Song Al Korvin (45 giri GTA)
Sugar Town Nancy Sinatra (45 giri Reprise)
Io di notte Al Bano (45 giri La Voce del Padrone)
Il ritratto di Maria Antonio Prieto (45 giri Vis Radio)
My Mind’s Eye The Small Faces (45 giri Decca)

V
Chi sei tu Anna German (45 giri CDI)
That’s Life Frank Sinatra (45 giri Reprise)

V
Se penso a te Michael Cox (45 giri Parlophon)
Lady Jack Jones (45 giri Kapp)
Cara felicità Petula Clark (45 giri Vogue)
Molto tempo prima Aida Nola (45 giri Cetra)
‘O bene mio Pupetta Maresca (45 giri Edibì)
Il mondo è con noi I Dik Dik (45 giri Ricordi)
Winchester Cathedral Antonio Marchese (45 giri Fonit)

y
Ne me marchez pas sur les pieds Michel Polnareff (45 giri Vogue)

by
J’ai entendu la mer Christophe (45 giri Vogue)
Love For Love Pat Boone (45 giri Dot)
This Is My Song David Russell (45 giri Variety)
Les play boy Jacques Dutronc (45 giri Vogue)
Tu dici ciao Niky (45 giri Tiffany)
Canta ragazzina Santo & Johnny (Canadian American)
Rufo il pescatore Manolo Pelayo (45 giri Tiffany)
Snoopy contro il Barone Rosso The Royal Guardsmen (45 giri RiFi)
Sarai fiero di me Marisa Sannia (45 giri Cetra)
Just Can’t Go To Sleep Doc Thomas Group (45 giri Interrecord)
Bring It Up James Brown (45 giri Durium M.E.)
Something Stupid Frank Sinatra & Nancy Sinatra (45 giri Reprise)
The Beat Goes On Sonny & Cher (45 giri Atlantic)
I’m A Believer The Monkees (45 giri RCA Victor)
Mellow Yellow Donovan (45 giri Epic)
Uoh… mammà Louiselle (45 giri Parade)
Una bambina grande Fulvia (45 giri Saint Martin Records)
Dormi dormi Oscar (45 giri Jolly)
Quando un uomo ama una donna I Crazy Boys (45 giri Durium)
The Man From U.N.C.L.E. The Challengers (45 giri Derby)
Kilimanjaro Pascal Danel (45 giri Vogue)
Bouquet of Roses Dean Martin (45 giri Reprise)
The Birth of the Blues Sammy Davis Jr. (45 giri Reprise)
Un giorno ancora Tony Massarelli (45 giri GTA)
Stereo Cinema Parade Artisti vari (LP Parade)
Renatino Renato Rascel (LP RCA Italiana)
Un pugno di… West Peter Tevis (RCA Italiana)
The Motowns The Motowns (RCA Italiana)
Dall’Olympia Alain Barriére (LP RCA Victor)
Frankie Boy&Nancy Girl Frank Sinatra & Nancy Sinatra (LP Reprise)

32

Sarà pubblicato il 21 aprile nell’edi-
zione in vinile No Plan, l’ep di David
Bowie che ha visto la luce nella ver-
sione cd lo scorso 24 febbraio, mentre
il 26 maggio sarà disponibile anche
un’edizione limitata in vinile bianco
a S
fustellato e numerato, che conterrà
una litografia esclusiva, acquistabile
solo su ordinazione per un periodo
di tempo limitato. Il disco include gli
ultimi tre brani registrati in studio
dall’artista durante le sessions per il
suo 28° e ultimo album. I titoli sono
l’omonima No Plan, Killing A Little
Time e When I Met You.
Dopo la pubblicazione di Noblesse
oblige (servizio a pagina 36) disponi-
bile dal 10 marzo, i Decibel di Enrico
V
Ruggeri faranno conoscere al pubbli-
co l’album della reunion attraverso
V
una serie di concerti. Queste le prime
date confermate di marzo: il 17 a
Castelleone (CR) al Teatro del Viale, il
18 a Pomezia (Roma) al Club Duepun-
tozero, il 25 a Perugia al Teatro Mor-
lacchi, il 28 a Torino, al Club Le Roi e il
29 ad Asti al Palco 19, mentre ad apri-
y
le, l’8 a Genova (Teatro della Tosse), il
by
10 a Milano, al Teatro della Luna e il
26 a Bologna (Teatro II Celebrazioni).
Inoltre, a maggio, il 18 a Bergamo
(Teatro Creberg) e il 19 a Nova Gorica
(Casinò Perla).
Anticipato dal singolo Where’s the
Revolution, sarà disponibile dal 17
marzo su etichetta Columbia Records,
il nuovo album dei Depeche Mode dal
titolo Spirit. L’album conterrà dodici
brani mentre la versione deluxe avrà
un secondo cd denominato Jungle
Spirit Mixes con cinque versioni alter-
native di brani contenuti nel primo
volume. Spirit uscirà anche in versione
doppio vinile 180 grammi che conter-
rà l’album standard spalmato su tre
facciate più una quarta con una spe-
ciale serigrafia.
Dopo il secondo posto conquistato al
Festival di Sanremo scorso e la pub-
blicazione dell’edizione speciale con
doppio cd di Combattente contenen-
te le canzoni dei Sanremo precedenti,
(Caffè nero bollente, Come si cambia,
Quello che le donne non dicono e Le
notti di maggio) oltre alla cover Sem-
pre e per sempre di De Gregori e La
SEGNALI DI NOTE
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA
S
cura di Battiato, Fiorella Mannoia par-
tirà il 9 aprile con il Combattente Tour
con date già confermate (almeno fino
al 24 maggio), in molte città italiane,
la prima delle quali è Cittanova (RC)
al Teatro R. Gentile.
Celebrerà i suoi primi venti anni di
carriera con tre show unici: pop-rock,
acustico e orchestrale, il 12, 13 e 15
settembre all’Arena di Verona, Elisa.
L’artista italiana, tra le più amate di
sempre, ha già collezionato nella sua
a
carriera 23 “Dischi di Platino”, un
“Disco di Diamante”, 6 “Dischi d’Oro”
e oltre due milioni e mezzo di album
venduti. Tre imperdibili concerti nei
quali la cantante celebrerà la sua stra-
ordinaria carriera. Tre serate imperdi-
bili per altrettanti show a tema.
Si aggiungono nomi prestigiosi per
il Pistoia Blues Festival 2017 che
quest’anno avrà per sottotitolo: Pi-
stoia Capitale Italiana della Cultura,
giunto alla sua 38° edizione. Nella
data del 28 giugno, in Piazza Duomo,
si esibirà Franco Battiato accompa-
gnato dalla Royal Philharmonic Con-
cert Orchestra. Il cantautore siciliano
presenterà i suoi tanti successi in
chiave sinfonica supportato dall’im-
portante orchestra londinese guidata
dal maestro Carlo Guaitoli. Supporter,
il noto tastierista Angelo Privitera.
In occasione del cinquantennale di
carriera, i New Trolls hanno ricevuto
una prestigiosa targa alla carriera dal
Presidente di PMI, nella persona di
Mario Limongelli. A ricevere il premio
Nico di Palo, Gianni Belleno, Ricky
Belloni e Giorgio Usai. La targa recita
la seguente motivazione: “50 anni di
musica New Trolls eseguita da musici-
sti che tornano insieme per costruire
il futuro”. Attualmente la band è
impegnata nel lunghissimo tour Notte
New Trolls che si concluderà in autun-
no e che comprende concerti anche
all’estero. Tra le date più imminenti, il
14 marzo a Firenze (Teatro Puccini) e
l’1 a Rimini (Teatro Novelli).
Parte ad aprile il nuovo tour mondiale
de Il Volo, Notte magica – A Tribute
to the Three Tenors, con la data di
Roma raddoppiata (12 e 13 maggio
al Palalottomatica). Il trio toccherà
c
o
N 44
ad aprile, Vienna, Zurigo e Bruxel-
les; a maggio Londra; e a giugno,
c
Dusseldorf, Amburgo e Mosca. Oltre
Roma, Il Volo terrà concerti a Torino
(5 maggio), Bologna (6 maggio), Mi-
lano (9 maggio), Ancona (15 maggio),
Livorno (17 maggio), Verona (19 e 20
maggio), Taormina (1, 3 e 4 giugno) e
Napoli (10 giugno).
Torna anche quest’anno la rassegna
fiorentina Musart Festival dopo l’otti-
mo debutto dello scorso anno. Tra gli
artisti che partecipano, ci sarà Paolo
Conte nel suo unico concerto il 20
luglio nel quale sarà accompagnato
da un’orchestra, in piazza della San-
tissima Annunziata, a pochi passi dal
Duomo di Firenze. Altri nomi sono in
via di conferma. La rassegna si terrà
dal 17 al 21 luglio.
Due concerti ad aprile per Giusy Fer-
reri, il 4 a Roma, all’Auditorium “Par-
co della Musica” e il 12 a Milano al
Teatro Nuovo. L’artista il 3 marzo ha
pubblicato il nuovo album Girotondo
composto da brani inediti, tra cui la
canzone Fa talmente male, proposta
allo scorso Festival di Sanremo, Imma-
ginami scritta da Marco Masini, Occhi
lucidi di Tommaso Paradiso, mentre in
L’amore mi perseguita canta insieme
a Federico Zampaglione.
Altro album in uscita questo mese è
Pace del cantautore romano Fabrizio
Moro, e conterrà la sanremese Porta-
mi via, di cui è disponibile il relativo
video diretto da Andrea Folino e del
quale è protagonista Fabrizio Ferraca-
ne. Il tema è una metafora dell’amore
universale capace di abbattere qual-
siasi paura. Nell’album anche un duet-
to del cantautore con l’attrice Bianca
Guaccero (E’ più forte l’amore). Moro
presenterà il nuovo album live il 20
aprile al Fabrique di Milano e il 26
maggio al Palalottomatica di Roma.
Molto atteso è l’arrivo di Tom Jones
in concerto a Roma, il 26 luglio pros-
simo al Cavea dell’Auditorium “Parco
della Musica”, in una data unica e
imperdibile. Il cantante gallese è una
leggenda vivente molto conosciuto
anche dal pubblico italiano per i molti
successi lanciati nel nostro Paese ad
iniziare dalla celebre Delilah. Il suo
spettacolo attraverserà vari generi
musicali e raggiunge diverse gene-
razioni anche grazie alla duttilità e
alla potenza della sua inconfondibile
voce.
33
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NEKTAR Pure – Live in Germany 2005
ALASKA Alive (Live at the Roundhouse – London 1986)

Per acquisti superiori a 50 euro abolite le spese postali.

❉ DECIBEL
“Noblesse Oblige”
❉ DON BACKY

“Pianeta Donna”

S
c c
o
yVVa a S
by

Foto di Riccardo Ambrosio
Decibela
a S
S c
V
Enrico Ruggeri riunisce i...
y V
y
Intervista di Lucio Nocentini
b
Enrico Ruggeri torna a fare un disco
(Noblesse Oblige) e un tour con la band
dei suoi esordi punk, i Decibel. Quaranta
anni dopo si è ricongiunto agli amici
Silvio Capeccia e Fulvio Muzio con cui
nel 1977 fondò il gruppo tra i banchi
di scuola del Liceo Berchet di Milano.
I primi concerti infatti i Decibel li fecero
proprio nel campo da pallacanestro
e nella palestra femminile di questo
istituto. L’annuncio della reunion guarda
caso è avvenuto nell’aula magna dello
storico liceo classico di Porta Romana, e lì
abbiamo avuto il piacere di intervistarlo.
36
c
o
Noblesse Oblige!
S
ono nato nel 1957, il ’77 fu anno del punk e del mio
primo disco, nell’87 scrissi Quello che le donne non
dicono… dunque ricorrono i trent’anni del pezzo,
tutti questi segnali mi hanno indotto a pensare che il
2017 doveva essere un anno in cui dovevo fare qualcosa
di particolare. Innanzitutto ho pensato a cosa non dovevo
fare. Il classico disco di duetti. Perché quando il cantante
compie i 50, 60, 70, 80, 90 anni chiama i colleghi e lo fa.
Non mi piaceva l’idea di arrivare per 28 esimo. Quindi ho
pensato a progetti collaterali.
E’ stata una tua idea?
Tre anni fa sono andato a Londra per festeggiare il qua-
rantennale di un album del 1974 che per me è stato fon-
damentale, Kimono My House degli Sparks. Lì in un tea-
tro, in questo evento di nicchia ho incontrato due “ami-
ci”, Fulvio Muzio e Silvio Capeccia… dopodiché abbiamo
cominciamo a rifrequentarci. Un nostro comune amico
che si chiama Giovanni ci ha invitato al suo compleanno in
un locale al chiuso e noi siamo saliti sul palco e abbiamo
fatto alcune canzoni dei Decibel. Così abbiamo cominciato
a scrivere delle cose. Loro sono due persone che nella vita
hanno vinto: uno è vice primario all’ospedale Sacco, un
altro è imprenditore di successo: hanno continuato co-
munque a fare musica e piano piano è nata l’idea di fare
 c
o
ENRICO RUGGERI E I DECIBEL * INTERVISTA
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

delle cose assieme. album). Ripubblicheremo i vinili originali Decibel, Punk e

S
Stile Decibel? Vivo da re e anche il singolo Indigestione Disko che uscì

Sì. Decisamente. Ho poi fatto sentire dei pezzi al mio
amico Andrea Rosi, ma in veste di amico e non in quella
di presidente della Sony, e gli ho detto che probabilmen-
te avremmo fatto un cd per gli amici, una cosa di super
nicchia: lui ha ascoltato queste cose e ha detto la famosa
frase: “nicchia un cazzo!” Quindi abbiamo continuato a
scrivere canzoni. In realtà loro due, Silvio e Fulvio, hanno
scritto, perché era fondamentale che questo lavoro non
avesse nulla a che fare con gli album di Enrico Ruggeri!
c
nel 1979. Ristamperemo il manifesto del primo concerto
dei Decibel: un dvd documentario, un libro di 48 pagine,
una cartolina e una t-shirt.
Il poster dei Decibel ha una storia singolare…
Sì. La notte tra il 2 e il 3 ottobre del ’77 noi andammo
per tutta Milano ad attaccare dei manifestini con scritto
“Concerto punk dei Decibel”, il 4 ottobre ’77, alla disco-
teca Piccola Broadway, lire 1.500. Io sapevo già che quel
concerto non si sarebbe mai fatto, tanto è vero che non

a S
Non doveva essere un disco mio mascherato da un’idea avvisammo neanche il padrone della discoteca. Noi sce-
suppletiva: così sono nate canzoni nelle quali io ho scrit- gliemmo quel posto semplicemente perché un mio amico
to i testi e loro le musiche. Dove io canto ma anche loro aveva una terrazza che dava su quella discoteca. I miei
cantano. Dove loro suonano ma anch’io suono. Insomma calcoli furono azzeccati perché da quella terrazza vidi il
qualche cosa di diverso dagli album che ho fatto in questi primo censimento dei punk: circa trecento ragazzi, abbi-
anni.
Un ritorno alle origini…
Il disco:

a
Sì. Ci siamo posti il problema di confrontarci con i due al-
bum dei Decibel fondamentali. Io ho sempre detto scher- NOBLESSE OBLIGE
zando tra amici che gran parte della musica rock indipen- Decibel
dente italiana degli anni Ottanta, Novanta e Duemila si RCA/Sony Music
divide in due parti: quelli che hanno suonato come il pri-
mo album dei Decibel, Punk, e quelli che hanno suonato

V
My My Generation / No-
come nel secondo album dei Decibel, Vivo da re. Non mi è
blesse Oblige / Gli anni del
mai capitato di passare un giorno della mia vita, in questi
silenzio / L'ultima donna /

V
ultimi 35 anni, senza che qualcuno mi chiedesse con una
mail o direttamente qualche cosa dei Decibel. Sono quindi Universi paralleli / Jackpot
album che hanno lasciato un segno. Il primo, che vendette / Contessa / Fashion / Cru-
pochissimo, e che è diventato preda dei collezionisti, e il dele poesia / La bella e la
secondo che contiene brani importanti come Contessa che bestia / Triste storia di un cantante / Primo livello / Vivo da re
portammo a Sanremo nel 1980.
E’ stato difficile “ricominciare”? Edizione Deluxe: Doppio lp 10"+cd con extra track+lp "Punk"

y
Abbiamo detto: cominciamo a scrivere, ma se le canzoni e "Vivo da re"+45 giri "Indigestione disko"+ poster del primo

by
non saranno all’altezza, quantomeno per noi, dei nostri concerto+poster ultimo tour+fotobook 48 pagine+ una foto
due precedenti lavori, ci saremo divertiti ma ce lo terremo band autografata+T-shirt esclusiva+dvd documentario.
per noi! Una cosa da dire: questo nuovo disco non con-
tiene groove, tastiere virtuali, quindi si differenzia molto
dalla musica che si fa oggi. Io ritengo che le canzoni di
questi tempi si assomiglino tutte per gli arrangiamenti.
Trovo che siano suoni precotti e questo mi amareggia
molto. Noi faremo dei concerti, e non assisterete a mu-
sicisti che fanno finta di suonare sui groove con facce da
funerale.
Pensi che Noblesse Oblige incontrerà il gusto dei giova-
nissimi?
E’ difficile rispondere. Partiamo dal concetto che quando
noi eravamo ragazzini, i ragazzi ascoltavano il rock, gli
adulti di cuore ingenuo ascoltavano i cantanti melodici, e
gli adulti più colti musicalmente e di spessore ascoltavano
la musica classica. I ragazzini oggi, gran parte, ascoltano
gli eroi della stagione dei ragazzini, e gli adulti ascoltano
rock. Negli ultimi anni si è avuto un capovolgimento di
approccio imprevedibile. Il rock è diventato una musica
adulta. Quindi il nostro approccio commerciale al prodot-
to è esattamente quello della musica classica. Io sostengo
che noi adesso, con questo disco stiamo facendo musica
classica e non musica popolare. Quindi usciamo col cd nor-
male ma non solo…
Verrà realizzata un’edizione deluxe?
Di più! Si tratta di un cofanetto ghiottissimo in mille
esemplari che conterrà una copia numerata, un doppio
vinile con le nostre canzoni perché sono parecchie (prima
abbiamo detto facciamo un singolo, poi un ep, e poi un

37

gliati in maniera un po’ raffazzonata, con le catene e le
borchie. Arrivarono due cortei, “Avanguardia Operaia” e
“Movimento Studentesco”, che caricarono questi ragazzi,
si menarono, ci furono dei feriti e il giorno dopo, come io
avevo previsto, i giornali in pagina nazionale scrivevano:
“Disordini in corso Buenos Aires al concerto dei Decibel”.
Questo avveniva, come ho già detto, il 4 ottobre; a fine
novembre eravamo al Castello di Carimate a registrare
il nostro primo album. La settimana successiva io avevo
DISCOGRAFIA DECIBEL
a S
a
V
45 GIRI
V
1979 Indigestione disko / Mano
armata
Spaghetti ZBSR 7143 €70
1980 Contessa / Teenager
Spaghetti ZBSR 7182 €20
1980 Vivo da re / Decibel
y
Spaghetti ZBSR 7192 €20
by
LP
1978 PUNK
Spaghetti ZPLSR 34030 €250
Figli di… / Paparock / LSD flash
/ Superstar / Il leader / New York
/ Col dito… col dito / Il lavaggio
del cervello
1980 VIVO DA RE
Spaghetti ZPLSR 34093 €50
Il mio show / Supermarket /
Pernod / Ho in mente te / Sepol-
to vivo / Vivo da re / Contessa /
Disagio / Teenager / Tanti augu-
ri / Peggio per te / Decibel
38
c
o
due problemi: non uscire di casa per non essere menato e
S
rispondere al telefono ai discografici che ci chiedevano di
c
fare il disco. Chiaramente, era una operazione mutuata
dalla mia ammirazione per Malcolm McLaren che con i
Sex Pistols aveva fatto cose del genere.
Erano tempi duri…
Sì. La sinistra di quegli anni era strutturata in modo tale
che se sbagliavi cappotto o se ti tagliavi la barba o i capel-
li corti eri fascista. Quella sinistra era molto più omofoba
di quanto sia la destra oggi. Successe che avevo un disco
di David Bowie e venni fermato dai soliti capoccia del mo-
vimento che mi dissero: “Cosa fai con quel frocio!” Que-
sto perché la sinistra stalinista non vedeva di buon occhio
la parte dandy e un po’ effeminata che invece a noi piace-
va enormemente.
Avete fatto una specie di amarcord?
No. Noblesse Oblige non vuole essere un album di ricordi;
sono tutte canzoni nuove a parte tre pezzi: Contessa, che
andava messa per forza, Pernod, e la versione inglese di
Vivo da re, Leaving Home, nata perché noi all’inizio ave-
vamo pensato di scrivere solo canzoni in inglese e questa
che scrivemmo io e Silvio in particolare come testo non
era un gran che: parlava di un ragazzo che lascia casa
come She’s Leaving Home dei Beatles o Piccola Katy dei
Pooh. Ho chiesto alla Sony di mettere il cofanetto ad un
prezzo più alto possibile (intorno ai 100 euro) perché non
si tratta di una svendita ma di arte. Faremo anche concer-
ti in luoghi piccoli a prezzi alti. Il titolo stesso, Noblesse
Oblige, evidenzia la matrice elitaria del progetto. Ma an-
che un tributo alla nobiltà del rock.
Un progetto diverso dalla musica che va di moda oggi…
Il nostro disco è più facile definirlo con quello che non è:
non è pop e non assomiglia a nulla mentre devo dire che
oggi la musica fatta in Italia mi sembra un po’ indietro,
un pop elettronico indietro di una bella decina di anni,
probabilmente certe sonorità le possiamo trovare in Mol-
davia, in qualche pezzo dell’Eurofestival, in qualche stato
del Sudamerica. Certi arrangiamenti che si sentono in
radio… Nel nostro disco invece c’è del rock, ci sono balla-
te, reminiscenze punk, una parte dandy che può andare
dai Kinks ai Roxy Music. E’ un disco più britannico che
americano. Avendo poi lavorato senza i miei collaboratori
di sempre come Luigi Schiavone, sicuramente mi ha dato
stimoli diversi.
Hai detto che non è un disco pop…
Io accomuno alla parola pop “piaggeria”. Troppe volte
ascolto canzoni in cui traspare il disperato desiderio di
piacere a più persone possibile, ma per me l’arte è ribalta-
re le regole, provare a scrivere novità. Va contro il concet-
to di arte cercare di piacere il più possibile a più persone
possibile. Io non credo l’abbia pensato Lou Reed quando
ha scritto Berlin, o i Beatles Sgt. Pepper’s. E stiamo par-
lando comunque di un gruppo principe che ha conciliato
pubblico e critica, al di là della sua immensità. Se oggi ac-
cendo la radio, ammetto la mia ignoranza, specialmente
le voci femminili, non ne distinguo una dall’altra. Io mi
illudo ancora di pensare che la pulsione di un grande mu-
sicista sia quella di dire “scrivo una canzone che vorrei che
tra trent’anni qualcuno se la ricordasse”. Ci sono state an-
che delle meteore che poi si sono perse per motivi di vita,
che hanno scritto grandi canzoni. Prendi Sabato italiano,
o Rock’n’roll robot erano grandi canzoni. Una grande
canzone me la devi scrivere, poi puoi anche fare l’indipen-
dente o quello che vuoi.
 cSc
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a
a
1962
V
S
by
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GENNAIO

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BALLATA DELLA LA NOVIA

1 7
TROMBA Sogno di mezza estate
Tempo d'estate DOMENICO
NINI' ROSSO MODUGNO
Titanus TId 5018 Fonit SPM 15

(3) (2)

a S
NATA PER ME DA-DA-UM-PA

2 8
Non esser timida Monoton-blues
ADRIANO LE GEMELLE KESSLER
CELENTANO Polydor NH 66570

a
Jolly J 20150
(1) (-)

V
LET'S TWIST CERCAMI

3 9

V
Un grido
AGAIN
ORNELLA VANONI
Non siamo più insieme
Ricordi SRL 10.217
PEPPINO DI CAPRI
Carisch VCA 26143
(17) (14)

byy
TRA LE PIUME DI WHEELS

4 10
UNA RONDINE Orange Blossom
La scala di seta Special
NICO FIDENCO BILLY VAUGHN
RCA Victor Serie Europa AND HIS ORCHESTRA
London 45-HL 1334
(-) PM45 3042 (-)

BRIGITTE BARDOT L'ULTIMA LETTERA

5 11
Cha-Ba-Da Cha-Ba-Di Dove c'era una volta
MICHELINO GIANNI MECCIA
E IL SUO COMPLESSO RCA Serie Europa
Primary CRA 91843 45PM 3023

(-) (10)

THE TWIST TEMA DAL FILM

6 12
Toot "LE PIACE
CHUBBY CHECKER
Galleria del Corso SE 543 BRAHMS?"
Possessed
FERRANTE & TAICHER
(-) (8) United Artists UA 319
58
 S c c
o
BAMBINA MOON RIVER

13 17
BAMBINA Breakfast at Tiffany's
Come te HENRY MANCINI
TONY DALLARA RCA Victor 45N 1200
Music 2341

(9) (-)

a S
MOLIENDO CAFE PEPPERMINT

14 18
Chi sarà
MINA
TWIST
Peppermint Twist
Italdisc MH 96

a
(II parte)
JOEY DEE
(20) (-) & THE STARLITERS
Roulette R 4401

V
IL TANGO DELLE MONTECARLO

15 19

V
ROSE Luna luna lu
Hello My Love JOHNNY DORELLI
CGD N 9315
JOE DAMIANO
Chancellor CH 02035
(R) (-)

byy
TI SEDICI ANNI

16 20
CONQUISTERO' Non so cos'é
La paloma NUNZIO GALLO
Vis Radio VLMQN 056095
CONNIE FRANCIS
M.G.M. K 2035

(-) (-)

IL
45 giri dell’esordiente Ninì Rosso conquista
la posizione più alta nella classifica dei 45
giri più venduti di gennaio 1962 grazie a
Ballata di una tromba, brano eseguito dal
trombettista piemontese trentasettenne (vero
nome Celeste Raffaele Rosso) che ha scelto la
carriera solista dopo aver militato nell’orchestra
del maestro Cinico Angelini. Il solito Nico Fidenco
piazza al quarto posto il nuovo 45 giri Tra le piume
di una rondine altra sua canzone da cantautore
e non tratta da colonna sonora di film. Tra le
varie versioni di Brigitte Bardot, questa volta ha
la meglio quella del nostro Michelino e il suo
complesso. Torna Chubby Checker, esecutore
originale di Let’s Twist Again con un altro 45 giri,
seppure a tema, The Twist. Quarto nuovo ingresso,
Da-da-um-pa, sigla di apertura dello show
televisivo Studio Uno (non a caso firmato Dino
Verde e Bruno Canfora) eseguito dalle Gemelle
Kessler, due statuarie ballerine venticinquenni,
Alice ed Ellen, provenienti dal corpo di ballo delle
Bluebell, che si esibiscono al Lidò di Parigi. Per
apparire alla nostra tv i censori chiedono però
alle due gemelle di usare una calzamaglia nera
coprente. Altro motivo strumentale che piace
è Wheels (Ruote) eseguito da Billy Vaughn e la
sua orchestra. Tutti nuovi i dischi che occupano
la classifica dal 16° al 20° posto. Connie Francis
ha inciso in italiano Ti conquisterò (in originale
Someone Else’s Boy) anche se il 45 giri è trainato
da La paloma presente sul lato B. Henry Mancini è
l’esecutore originale di Moon River, colonna sonora
di Colazione da Tiffany, film diretto da Blake
Edwards e interpretato da Audrey Hepburn, seguito
dall’ennesimo brano twist, Peppermint Twist
proposto da Joey Dee. A chiudere, due canzoni
provenienti da Canzonissima ’61, Montecarlo di
Johnny Dorelli e Sedici anni di Nunzio Gallo.
59
 c
FEBBRAIO

o
S c
WHEELS PEPPERMINT

1 7
Orange Blossom TWIST
Special Forse forse
BILLY VAUGHN ADRIANO
AND HIS ORCHESTRA CELENTANO
London 45-HL 1334
(10) (-) Jolly J 20153

a S
LET'S TWIST COLAZIONE DA

2 8
AGAIN TIFFANY
Non siamo più insieme Audrey

a
PEPPINO DI CAPRI NICO FIDENCO
Carisch VCA 26143 RCA Victor
(3) (-) Serie Europa PM45 3044

V
LET'S TWIST MONTECARLO

3 9

V
Luna luna lu
AGAIN
JOHNNY DORELLI
I Could Have Danced
CGD N 9315
All Night
CHUBBY CHECKER
(-) Galleria del Corso SE 537 (19)

byy
NATA PER ME THE JET

4 10
Non esser timida Everybody Dance
ADRIANO PEPPINO DI CAPRI
CELENTANO Carisch VCA 26144
Jolly J 20150

(2) (-)

BAMBINA ADDIO... ADDIO...

5 11
BAMBINA Lupi e pecorelle
Come te DOMENICO
TONY DALLARA MODUGNO
Music 2341 Fonit SPM 22

(13) (-)

BALLATA DELLA QUANDO,

6 12
TROMBA QUANDO,
Tempo d'estate QUANDO...
NINI' ROSSO Blu
Titanus TId 5018 TONY RENIS
La Voce del Padrone
(1) (-) 7MQ 1689
60
 S c c
o
TANGO ITALIANO TWISTIN' THE

13 17
Vita TWIST
MILVA Quando ti stringi a me
Cetra SP 1101
CATERINA VALENTE
E SILVIO FRANCESCO
(-) (-) Decca 45-C 16569

a S
LA SCALA DI SETA SEDICI ANNI

14 18
Tra le piume di una Non so cos'é
rondine NUNZIO GALLO
NICO FIDENCO

a
Vis Radio VLMQN 056095
RCA Serie Europa
PM45 3042
(-) (20)

V
MOON RIVER PEPPERMINT

15 19

V
Breakfast at Tiffany's TWIST
HENRY MANCINI Peppermint Twist
RCA Victor 45N 1200
(II parte)
JOEY DEE
(17) (18) & THE STARLITERS

y
Roulette R 4401

by
THE TWIST LIKE I DO

16 20
Toot To Know Him Is To
CHUBBY CHECKER Love Him
Galleria del Corso SE 543 NANCY SINATRA
Reprise R 20.045

(6) (-)

M
algrado il Festival di Sanremo che si svolge
tra l’8 e il 10 febbraio, è questa “l’ora del
twist”. Infatti, sette 45 giri su venti sono
brani che inneggiano al nuovo ballo che
sta conquistando mezzo mondo. Oltre ai già noti
Let’s Twist Again di Peppino Di Capri, The Twist di
Chubby Checker e Peppermint Twist di Joey Dee,
entrano questo mese la versione originale di Chub-
by Checker di Let’s Twist Again, Peppermint Twist
nella ripetizione di Adriano Celentano, The Jet di
Di Capri e Twistin’ The Twist di Caterina Valente in
coppia con suo fratello Silvio Francesco. Solo tre i
dischi di Sanremo. La più alta new entry è quella
della canzone vincente Addio… Addio… (testo di
Franco Migliacci) del suo autore Domenico Modu-
gno (più distanziata l’altrettanto valida versione del
partner Claudio Villa); Quando, quando, quando…
di Tony Renis, canzone samba finalista ma che non
ha guadagnato il podio solo per un soffio (4° posto)
e Tango italiano di Milva che si è classificata al se-
condo ripetuta da Sergio Bruni, il quale è risultato
anche terzo con Gondolì gondolà. Troppo pochi, al
momento, i dischi sanremesi presenti nei primi venti
posti soprattutto se paragonati all’edizione prece-
dente. Malgrado sia ancora in classifica Tra le piume
di una rondine (disco che la RCA ristampa con La
scala di seta quale lato A e copertina graficamente
differente), Nico Fidenco non perde occasione per
dar voce ad un tema da film, quello di Moon River,
che nella sua versione diventa Colazione da Tiffany,
omaggiando la graziosa protagonista del film Au-
drey Hepburn, incidendo nel retro del 45 giri la can-
zone Audrey. Al ventesimo posto arriva una figlia
d’arte, Nancy Sinatra (suo papà è “The Voice” Frank
Sinatra) con Like I Do, motivo liberamente ispirato a
La danza delle ore di Amilcare Ponchielli.
61
 c
MARZO

o
S c
QUANDO, GONDOLI'

1 7
QUANDO, GONDOLA'
QUANDO... Ti penserò
Blu SERGIO BRUNI
TONY RENIS La Voce del Padrone
La Voce del Padrone
(12) 7MQ 1689 (-) 7MQ 1688

a S
ADDIO... ADDIO... COLAZIONE DA

2 8
Lupi e pecorelle TIFFANY
DOMENICO Audrey
MODUGNO

a
NICO FIDENCO
Fonit SPM 22
RCA Victor Serie Europa
(11) (8) PM45 3044

V
TANGO ITALIANO LIKE I DO

3 9

V
Vita To Know Him Is To
MILVA Love Him
Cetra SP 1101 NANCY SINATRA
Reprise R 20.045

(13) (20)

byy
WHEELS TOWN WITHOUT

4 10
Orange Blossom PITY
Special Air Mail Special
BILLY VAUGHN Delivery
AND HIS ORCHESTRA GENE PITNEY
London 45-HL 1334 United Artists UA 3014
(1) (R)

LET'S TWIST STANOTTE AL

5 11
AGAIN LUNA PAK
I Could Have Danced Tu non esisti
All Night MILVA
CHUBBY CHECKER Cetra SP 1102
(3) Galleria del Corso SE 537 (-)

PEPPERMINT BALLATA DELLA

6 12
TWIST TROMBA
Forse forse Tempo d'estate
ADRIANO NINI' ROSSO
CELENTANO Titanus TId 5018
Jolly J 20153
(7) (6)
62
 S c c
o
THE JET TWISTIN' USA

13 17
Everybody Dance Run Around Sue (Dion)
PEPPINO DI CAPRI DANNY
Carisch VCA 26144 & THE JUNIORS
Durium DE 2395

(10) (-)

a S
CAN'T HELP LOVE ME WARM

14 18
FALLING IN LOVE AND TENDER
Rock-A-Lula Baby I'd Like To Know

a
ELVIS PRESLEY PAUL ANKA
RCA Victor 45N 1210 RCA Victor 45N 1241
(-) (-)

V
SWAY NATA PER ME

15 19

V
Groovy Tonight Non esser timida
BOBBY RYDELL ADRIANO
Galleria del Corso SE 504 CELENTANO
Jolly J 20150

(-) (4)

byy
THE LION SLEEPS TIGER TWIST

16 20
TONIGHT Bi-a-bi chuca
When Summer Is ARMANDO SCIASCIA
Through E LA SUA ORCHESTRA
Vedette Records VV 3623
THE TOKENS
(-)
RCA Victor 45N 1221 (-)

D
opo un mese in cui hanno stazionato al cen-
tro classifica, a marzo i tre 45 giri sanremesi
entrati tra i primi venti lo scorso mese si por-
tano in testa. Più che la canzone vincitrice
Addio… Addio… di Domenico Modugno, i gusti
degli acquirenti di dischi sono più diretti verso
Quando, quando, quando… di Tony Renis (testo
di Alberto Testa). Sul podio anche Tango italiano
di Milva, la quale piazza all’11° posto anche l’altro
brano proposto al festival, Stanotte al luna park.
Sergio Bruni, battuto nelle vendite da Milva per
Tango italiano entra anch’egli nei primi venti con
la sanremese Gondolì, gondolà piazzandosi ad un
onorevolissimo settimo posto, sostanzialmente la
più alta nuova entrata del mese. Ben sei nuovi 45
giri si attestano negli ultimi sette posti della hit
dove a resistere è il solo Nata per me di Adriano
Celentano che precipita dalla quarta alla dician-
novesima posizione. Elvis Presley è l’interprete
della ballad Can’t Help Falling In Love. Si tratta di
una vecchia melodia francese dall’originario titolo
Plaisir d’amour composta da tale Martin il Tedesco
su parole di Jean-Pierre Claris; Elvis l’ha riadattata
con un nuovo testo e inserita all’interno della co-
lonna sonora del film Blue Hawaii, da egli stesso
interpretato. Una nuova incisione di Bobby Rydell,
Sway, fa il suo ingresso al 15° posto, a cui segue
The Lion Sleeps Tonight dei Tokens, un complesso
di giovanissimi che spesso accompagna in sala d’in-
cisione Neil Sedaka. Dopo aver cambiato etichet-
ta, passando dalla Columbia alla RCA, torna Paul
Anka con l’accattivante Love Me Warm And Ten-
der. Infine, un altro brano twist al 20° posto, Tiger
Twist, uno strumentale inciso da Armando Sciascia,
titolare dell’etichetta Vedette Records, brano che
fa parte del documento-film Tropico di notte.
63
 c
APRILE

o
S c
QUANDO, LOVE ME WARM

1 7
QUANDO, AND TENDER
QUANDO... I'd Like To Know
Blu PAUL ANKA
TONY RENIS RCA Victor 45N 1241
La Voce del Padrone
(1) 7MQ 1689 (18)

a S
WHEELS TANGO ITALIANO

2 8
Orange Blossom Non mi dire
Special SERGIO BRUNI
BILLY VAUGHN La Voce del Padrone

a
AND HIS ORCHESTRA 7MQ 1687
London 45-HL 1334
(4) (-)

V
LIKE I DO SWAY

3 9

V
To Know Is To Groovy Tonight
Love Him BOBBY RYDELL
NANCY SINATRA Galleria del Corso SE 504
Reprise R 20045
(9) (15)

byy
COLAZIONE DA SENTIMENTAL

4 10
TIFFANY ME
Audrey No More (La paloma)
NICO FIDENCO ELVIS PRESLEY
RCA Victor Serie Europa RCA Victor 45N 1242
PM45 3044
(8) (-)

LET'S TWIST LA MIA GEISHA

5 11
AGAIN Come le altre
I Could Have Danced LUIGI TENCO
Ricordi SRL 10.230
All Night
CHUBBY CHECKER
(5) Galleria del Corso SE 537 (-)

PEPPERMINT ET MAINTENANT

6 12
TWIST Dans ces moments-la
Forse forse GILBERT BECAUD
La Voce del Padrone
ADRIANO
7PQ 2177
CELENTANO
Jolly J 20153
(6) (-)
64
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o
N 44

DON
Intervista di
Fernando Fratarcangeli

BACKY
a
Pianeta Donna
Ogni suo album ha regalato emozioni,

a S
c
S
V
oltre che belle canzoni. Succede anche

V
questa volta con il nuovo Pianeta Donna.
L’artista toscano ha composto undici
nuove canzoni più la propria versione di
Pregherò da egli stesso tradotta nel '62

y
dall’originale Stand By Me che ebbe un

by
grande successo ben cinquantacinque
anni fa per merito di Adriano Celentano.
Ci racconta tutto lo stesso Don Backy.

IL
tuo nuovo album Pianeta Donna mi sembra di
capire che ha una dedica particolare….
Assolutamente sì. E’ dedicato interamente all’altra
metà del cielo, come comunemente chiamiamo
l’emisfero donna, in un momento in cui subisce
ostracismi e vessazioni che arrivano anche all’omicidio,
proprio da coloro che dovrebbero essere deputati alla loro
protezione. E’ qualcosa di insopportabile che degrada
l’uomo, il maschio, a livello delle bestie feroci, per quanto
anche queste, mostrino verso i propri simili una sensibilità
più evidente che certi esseri umani. Se anche una sola di
queste canzoni riuscisse ad evitare da parte di un uomo
verso una donna, che essa subisca anche una semplice
spintarella, sentirei di aver raggiunto il mio scopo.
Quanto tempo hai impiegato per realizzarlo?
Esattamente un anno, ma non perché sia stato partico-
larmente difficoltoso, in fondo io scrivo canzoni normali
per gente normale. Purtroppo, il mio arrangiatore Enzo
Polito, che vive a Sala Consilina, non ha potuto dargli un
tempo consequenziale per problemi personali, pertanto il
disco è nato in buona parte al telefono, io da Roma e lui
da Sala. Quando alcune occasioni l’hanno richiesto, sono
sceso io a completare l’opera.

47
 c
o
Brinderò, la canzone che trainerà l’album ci riporta al Don

S
Backy altamente ispirato, come è nata?

c
Direi che in parte la risposta a questa domanda, somiglia
alla prima mia risposta. Brinderò, è l’omaggio, l’ode che
racchiude tutto l’amore che si “deve” e si può avere nei
confronti della compagna della nostra vita, che sia mo-
glie, madre, sorella, ragazza, amica o quant’altro. Il rispet-
to che le è dovuto è lo stesso che pretendiamo noi maschi
ed è assurdo che negli anni Duemila, ancora l’uomo si fa
forte della sua… forza fisica, esattamente come quello
delle caverne con la clava. Assurdo. E’ proprio in questo

a S
che l’uomo dimostra la sua inferiorità. Fosse per me, al
Ministero delle Finanze metterei una di quelle belle mas-
saie di una volta, senza grilli per la testa e allora vedresti
le cose funzionare…
Rapsodia in red ha anch’essa, credo di capire, una dedica
particolare…
E’ il tema della follia a me caro fin dai tempi di Sognando

a
(1971). E’ sempre la donna protagonista della canzone,
ma l’arrangiamento è una dedica fatta a Freddie Mercury
e più segnatamente ai Queen. Anche il mio modo di can-
tare si discosta completamente dalla mia tecnica abituale
e credo che per gli amanti del rock, possa essere una sor-
presa inaspettata. All’interno anche un breve omaggio/

V
citazione a Impressioni di settembre, il capolavoro della
PFM.

V
Nel vento, ha come tema un problema che ai più potrà
sembrare spinoso…
Lo è, come lo fu per Sognando. Il tema è quello dell’abor-
to. Pur non prendendo una posizione precisa, avendo
molto rispetto per il dramma che vivono certe donne che
lo affrontano, ho voluto comunque dare voce e penna al ho cercato di immaginare nelle sue sfaccettature più evi-
“non nato” figlio di Oriana Fallaci, il cui dramma ho cer- denti. Poi ho voluto incidere, finalmente dopo 55 anni da

y
cato di immaginare, dopo aver letto il suo libro: Lettera a che l’ho scritta (1962), Pregherò. Ne ho fatto una versione

by
un bambino mai nato. Spero che gli anni trascorsi da quel
lontano 1971, non releghino questo brano nel limbo delle
canzoni che è meglio non far nascere.
Ci parli delle altre canzoni del disco?
Come ripeto sono 12 tracce tutte dedicate alla donna, che
molto personalizzata nell’arrangiamento che rifugge dal
classicismo tipico usato un po’ da tutti coloro che ne han-
no fatta una versione. Io la trovo davvero strepitosa, nella
semplicità dell’arrangiamento minimale, ottenuto da po-
chi strumenti acustici e da una fisarmonica.
Nei giorni del recente Festival di Sanremo hai ricevuto un
onorevole premio alla carriera, ce ne vuoi parlare?
Non sono molto abituato ai premi, ma questo dell’Afi mi
ha fatto particolarmente piacere, arrivandomi da gente
del settore che, evidentemente, ha ritenuto lo meritassi.
Restando in tema Sanremo abbiamo ascoltato un’altra
ennesima versione della tua L’immensità…. Di questo
passo la canzone supererà le versioni-record di My Way…
E’ una canzone che sembra aver travalicato il tempo e lo
spazio. Credo sia magica, con una dose di spiritualità che
penso vada a soddisfare l’animo sensibile di chi cerca se
stesso anche nel divino. Recentemente molti giovani mu-
sicisti e cantanti, mi hanno chiesto di partecipare alle loro
versioni di questo brano. Io accetto perché penso sia bello
e doveroso collaborare con i ragazzi e con i loro sogni.
Mi mandano la base con la loro voce e io inserisco la mia
negli spazi che mi lasciano liberi. Una bella esperienza,
gratificante. Penso che questa canzone sarà giovane e
presente per sempre.
Tu sei stato uno dei grandi protagonisti dei Festival di
Sanremo passati, anche perchè da quel palco hai lanciato
alcuni dei tuoi più grandi successi, dalla stessa L’immensi-
tà a Un sorriso e Bianchi cristalli sereni, tra l’altro sempre
finalista, per non parlare di Canzone e Casa bianca, come
autore; quale edizione ricordi con maggior affetto?

48
 c
o
DON BACKY * INTERVISTA
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

a a S
S c
VV
E’ difficile rispondere a questa domanda, perché comun- Foto di Giuseppe Verrini
que ciascuno di questi brani ha rappresentato per me un

y
momento importante della mia storia. Come non pensare

by
al mio debutto nel '67 con L’immensità, di cui si diceva
poco fa? E come non ricordare le vicende legate a Canzo-
ne e Casa bianca, l'anno dopo, le diatribe con Celentano,
il mio primo posto nella Hit Parade? E la grande Milva alla
quale mando un grande abbraccio, avendo contribuito a
portare al successo sia Canzone, che Un sorriso, nel 1969?
Infine la bella Bianchi cristalli sereni, che aiutò in maniera
sostanziale il semi-esordiente Gianni Nazzaro, nel 1971?
Sono momenti indelebili dei quali non vorrei preferirne
alcuni a discapito di altri.
Tornando al tuo disco esce questo mese l’8 marzo, “Festa
della Donna”, è un caso o è voluto?
Mai come in questo caso, si tratta di un tipico volere del
destino. Pensa che il disco doveva uscire in novembre, poi
per una serie di circostanze dovute ai problemi di Enzo e
in parte ai miei impegni, ho dovuto spostare la data sem-
pre più avanti. Sembrava che qualcuno mi volesse proprio Il disco:
portare a questa data, creandomi di volta in volta ostacoli PIANETA DONNA
fino all’ultimo, che hanno riguardato la distribuzione, la Don Backy
Egea di Saluzzo (CN), trovata proprio all’ultimo istante,
Ciliegia Bianca / Edel
quando pensavo di dover ancora una volta soprassedere
all’uscita. Poi, tutto è andato in porto e finalmente Piane-
ta Donna, vedrà la luce proprio l’8 marzo. Poi dicono, che La porta del Paradiso /
non bisogna credere al destino… Cavallo pazzo / Mai più /
Constatato il grande ritorno del vinile, uscirà anche in Rapsodia / Rapsodia in red
questo formato il tuo nuovo album? / Pianeta donna / Brinderò
Lì non è questione di volere o non volere. Lì è questione / Non è un addio / Farfalla / Arriva Maria / Cuore di pietra /
di budget. Ovviamente, se il cd dovesse “tirare”, allora, Nel vento / Pregherò
una volta recuperato l’investimento, posso anche pensare
di farne un lp, ma al momento è prematuro parlarne.

49
 c
o
NUOVE Pubblicazioni

S c
CASUALS
CDJ 5057

LOS BRINCOS
THE JOLLY YEARS 1965-1969
JOLLY SINGLES
CDJ 5097
THE
The Jolly Joker Years 1967-1969

CD 1
1.
2.
3.
4.
JOKER SINGLES
MASSACHUSSETTS (R. & B. Gibb - Barosso - Paoli) M7003 1967
JENNIFER BROWNE (G. Calabrese - Wavan) M7003 1967
ADIOS AMOR (G. Calabrese - Springfield - Newel) M7007 1968
DOLCE VALLE (H. Pagani - Stewart - Langley) M7007 1968
2,13
2,44
2,51
2,58
1. FLAMENCO (Los Brincos) J20296 1965 2,02 5. JEZAMINE (H. Pagani - F. Manston - Geller) M7013 1968 3,39
2. ES COMO UN SUENO (Los Brincos) J20296 1965 3,38 6. AMORE STO DICENDO A TE (H. Pagani - C. Andrews) M7013 1968 2,44
3. L’AMORE DEI GIOVANI (Flamenco) (Los Brincos - Calimero) J20319 1965 2,02 7. I’VE GOT SOMETHING TOO (Greenaway - Cook) M7015 1968 3,32
8. SEVEN TIMES SEVEN (Fishman - Trovajoli) M7018 1969 3,32
4. COME UN SOGNO (Es como un sueno) (Los Brincos - Calimero) J20319 1965 3,26 9. ALLA FINE DELLA STRADA (Pace - Panzeri - Pilat) M7019 1969 2,49
5. L’UBRIACO (El borracho) (Los Brincos - Calimero) J20321 1965 2,13 10. NON E’ IL VIOLINO (M. Panzeri - J. Lynton) M7019 1969 2,21
6. PICCOLE COSE (Pretty Things) (Los Brincos - Calimero) J20321 1965 2,47 CDJ 5097 THE CASUALS 11. SUNFLOWER EYES (M. Wilde - R. Scott) M7028 1969 2,25
7. NON SO PERCHE’ (Tu me dijiste adios) (Los Brincos - Calimero) J20322 1965 2,55 12. WEATHER VANE (J. Tebb) M7028 1969 3,14
8. CERTE COSE NON DIRMELE (A mi con esas) (Los Brincos - Calimero) J20322 1965 2,02 13. DOMANI DOMANI (B. R. M. Gibb - Anzoino) M7034 1969 3,58
14. TOMORROW’S DREAM (J. Tebb) M7034 1969 2,39
CDJ 5057 LOS BRINCOS 9. GIULIETTA (Los Brincos) J20367 1966 2,11 15. MY NAME IS LOVE (Colyer - Andrews - Swettenham) M7070 1970 3,19
10. I TRY TO FIND (Different English Version) (Los Brincos) J20367 1966 2,14 16. I CAN’T SAY (J. Tebb) M7070 1970 3,13
11. GIULIETTA (Los Brincos - Pallavicini) J20389 1966 2,11 17. JESAMINE (Manston - Geller) M7015 1968 3,40
12. 103 MEGLIO DI TE (I Try To Find) (Los Brincos - Calimero) J20389 1966 2,16 18. ADIOS AMOR (Springfield - Newel) M7008 1968 2,57
19. DON’T DREAM OF YESTERDAY (D. Hortis - C.A. Leresche - Pardo)
13. HAI TORTO TU (Los Brincos - Pallavicini) J20416 1967 2,27 M7008 1968 2,43
14. MI PIOVE IN FACCIA (Los Brincos - Pallavicini) J20416 1967 2,50 1.2.3.5. ITALIAN VERSION - 18. ENGLISH VERSION
15. OH, MOTHER! (Fernando Arbex) J20454 1969 2,50 P 2017 The copyright in this sound recording

a
is owned by Saar s.r.l. C 2017 Saar s.r.l. CD 2 FROM JOLLY LPJ 5097 “Hour World” 1969

S
P 2017 The copyright in this sound recording
is owned by Saar s.r.l. C 2017 Saar s.r.l. 16. APOLO (Manuel Gonzales) J20454 1969 2,55 This label copy information is the subject of
copyright protection. All rights reserved. 1. TOYLAND (J. Roden - T. Catchpole) 2,59
This label copy information is the subject of 17. NON E’ (Promo inedito) (Los Brincos - Pallavicini) 1,55 C 2017 Saar s.r.l., printed in EU. 2. NEVER MY LOVE (D.& D. Addrisi) 2,28
copyright protection. All rights reserved.
C 2017 Saar s.r.l., printed in EU. 3. FOOL’S PARADISE (D. Martin - C. Arnold - J. Morrow) 2,26
9. 15. 16. ENGLISH VERSION info@saarrecords.it 4. PICNIC (D. Pardo - M. Smith - R. Guest) 1,37
www.saarrecords.it
info@saarrecords.it 5. NOW YOU CAN BE (J. Lynton) 2,21
www.saarrecords.it FROM JOLLY LPJ 5057 LOS BRINCOS 1966 6. DADDYS SONG (H. Nilsson) 3,04
18. CRY (Los Brincos) 2,40 7. HELLO IT’S ME (T. Hazzard) 2,38
19. PARECE GITANA (Los Brincos) 2,09 8. LOVE ME TONIGHT (Pace - Panzeri - Pilat - Mason) 2,56
20. I TRY TO FIND (Los Brincos) 1,53 9. SOMEDAY MAN (R. Nichols - P. Williams) 2,35
10. TOUCHED (R. Murphy) 3,19
21. UN SORBITO DE CHAMPAGNE (Los Brincos) 2,53 11. SEE! (H. Newcomb) 0,48
22. ERES TU (Los Brincos) 3,16 8 004883 444526 12. HEY - HEY - HEY (J. Tebb) 2,10
8 0 0 4 8 8 3 4 4 4 5 1 9 23. SOLA (Spanish Version) (Los Brincos) 2,09
Cat. No.: Cat. No.:
CDJ 5057 CDJ 5097
Formato: CD
digisleeve
LOS BRINCOS Formato: 2CDs
digisleeve
THE CASUALS
The Jolly, Joker Years 1967-1969 8 004883 444519 The Jolly, Joker Years 1965-1969 8 004883 444526

a
CDJ 5045
ALTRI PRODOTTI DISPONIBILI:
ADRIANO CELENTANO
2013031 Leaflet UK SA 25-09-2013 15:32 Pagina 1

Formato:
LP & CD

V
Formato:
BOX, LPs
& CDs

V
CDJ 5045 LUIGI TENCO

byy
P 2017 The copyright in this sound recording is owned by Saar s.r.l. C 2017 Saar s.r.l.
This label copy information is the subject of copyright protection. All rights reserved. info@saarrecords.it
C 2017 Saar s.r.l., printed in EU. 8 004883 444533 www.saarrecords.it

Formato: LUIGI TENCO Memorial

LPJ5045W - Edizione Limitata 300 copie LPJ5045N - Edizione Normale CDJ5045 – digisleeve
LP & CD Vinile in bianco transparente 45 RPM discography
1958
1958
1958
Rip It Up/Jailhouse Rock
Blueberry Hill/Tutti Frutti
Man Smart/I Love You Baby
Music 2223
Music 2224
Music 2232
1958 The Stroll / Tell Me That You Love Me Music 2233
1958 Happy Days Are Here Again/
Who’s Sorry Now Jolly j 76000
1958 Happy Days Are Here Again/

8 004883 444533 1958

1959
Buonasera signorina
Hoola Hop Rock/La febbre dell'hoola hop
Ciao ti dirò/Un'ora con te
Jolly j 20032
Jolly j 20045
Jolly j 20057
1959 Il ribelle/Nessuno crederà Jolly j 20063
1959 Il tuo bacio è come un Rock /
I ragazzi del juke-box Jolly j 20064
1959 Teddy Girl/Desidero te Jolly j 20068
1959 Pronto pronto/Idaho Jolly j 20069
1960 Nikita Rock/Blue Jeans Rock Jolly j 20079
1960 Rock matto/Impazzivo per te Jolly j 20080
1960 Impazzivo per te/Crazy Rock Jolly j 20080
1960 Personality/Il mondo gira Jolly j 20089

No! Al demonio
1960 Così no/La gatta sul tetto che scotta Jolly j 20090
1960 Così no/La gatta che scotta Jolly j 20090

Un Rock per
1960 Piccola/Ritorna lo shimmy
LPJ 5018 1960
(in coppia con Anita Traversi)
Pitagora/A cosa serve soffrire
Jolly j 20092
Jolly j 20106

Judi
1960 Giarrettiera rossa/Che dritta! Jolly j 20107
1960 Furore/Movimento di Rock Jolly j 20124
1961 24 mila baci/Aulì-ulè Jolly j 20127

Tintarella di
1961 Non esiste l'amor/Basta Jolly j 20137
1961 Gilly/Coccolona in coppia con Anita Traversi Jolly j 20144
1961 Nata per me/Non essere timida Jolly j 20150 Production:

luna
1962 Peppermint Twist/Forse forse Jolly j 20153
1962 Ciao amore/Veleno Caramba
C 11000

Vercingetorige
1962 Si è spento il sole/La mezza luna Jolly j 20178
1962 24 mila baci/Il tuo bacio è come un Rock Jolly j 20185

Hey!
1963 A New Orleans/Un sole caldo caldo caldo Jolly j 20197 info@saarrecords.it
1963 Serafino campanaro/Ehi stella Jolly j 20220 www.saarrecords.it
1963 Una notte vicino al mare/Hello Mary Lou Jolly j 20228

Catalogue number: LPJ 5018

SPECIAL SUITCASE Nonnino…
Ti rompo il
32X45 RPM + BOOK muso pupa
PCD 10013/32 La crema sulle
italiano italiano italiano italiano italiano italiano italiano italiano

english english english english english english english english

Italy was like rock (n’Roll) in

the sense of a chaotic mix of
sounds, senses , character and
state of mind. Musically spea-
king, in the late 50’s and early

spalle
60’s, Italy rocked - or should
we say Italy tried to rock. They
were fascinated and over-
L’Italia è whelmed by this new Ame-
rican music. Some singers
come un rock imprudently renounced their
Italian musical heritage that is
deeply rooted in melodrama
L’Italia è come un rock ovvero and Neapolitan song.
una mescolanza di generi, di
suoni, di caratteri, di stati
italiano italiano italiano italiano italiano italiano italiano italiano

english english english english english english english english

d’animo. Musicalmente l’Italia

è diventata rock – o almeno ha
provato a diventarlo – a cavallo
del 1960, da due anni prima a “Coccinella” è il suo centro, ma back to the beaten track with

Spacca, rompi,
due anni dopo. Un’impetuosa per quanto il brano sia tra- “Tintarella di luna” (a moon-

4CD
sottomissione al nuovo stile sgressivo nel fotografare il primo light tan) which was rather si-
americano, comprensiva di un
imprudente tentativo di abiura Italy was caso popolare di transessualità,
quell’attacco “Amore, amore,
milar to “Una fetta di limone”
(a slice of lemon) which was,
da quella tradizione melodica
che ha radici profonde e solide a rockin’ amore” scivola nella remini-
scenza dei testi della tradizione
ironically speaking, the highest
pinnacle ever attained by Ita-
e prestigiose nel melodramma e melodica nazionale: più Bixio- lian rock compositions but as
nel repertorio napoletano. This collection of songs aptlyCherubini che Little Richard. An- always inevitably veered to-
defines that short span of timeche le due più luminose stelle del wards tenderness.
and prompted us to look backfirmamento nostrano, Mina e Celentano’s “Il tuo bacio è
upon those four hectic yearsAdriano Celentano, non riescono come un rock” ( that reminds

La “musica ribelle” sbarcò nel nostro Paese nel 1957.

with a critical eye and ear anda emergere dal binario – triste e us of a popular Neapolitan
help us to understand that pe-solitario - della memoria musi- song sung by Teddy Reno,
riod and that music. The songscale italiana: pregevoli nelle pro- Carosone an Aurelio Fierro
in these four CD’s were chosenprie cover di partenza, rispetti- called “Chella llà”). But to be

spingi
by competent on-the-scenevamente “Be-Bop-a-Lula” e “Rip quite honest
connoisseurs of the musicit up”, rientrano subito nel genere Mina and Celentano are le-

I primi concerti si svolsero tra il Teatro Smeraldo e il

of that period: artists, whodi casa con “Tintarella di luna” gitimately famous for many
thankfully left behind them(identica a “Una fetta di limone”, other songs that have abso-

Il tuo bacio è
their brief but intense rockin’ovvero il risultato del massimo lutely nothing to do with rock.
experience, they evolved andsforzo della composizione rock From the out start Ricky

come un Rock
Ghigo permanently stepped up intonazionale, sempre rasente la te- Gianco hit-it-lucky with a cou-
the higher echelons of the Ita-nerezza) e “Il tuo bacio è come ple of cover versions and he

Hey !... Palazzo del Ghiaccio di Milano e successivamente al

La presente raccolta di brani ap- lian music world. un rock” (nella melodia pericolo- followed up by writing a few
pare la sistemazione definitiva samente simile al cavallo di bat- fizzy Italian rock hits before

Stella
di quel capitolo quadriennale e Apart from a few exceptions,taglia napoletano di Teddy Reno, he settled down and wrote a
consente all’ascoltatore di trat- we can safely say that theCarosone e Aurelio Fierro “Chella some unforgettable melodic

L’ITALIA
teggiare un giudizio critico di majority of the artists of thatllà”). D’altronde Mina e Celentano

Un po’ di luna
songs. The most Americani-
quell’esperienza. Questi quattro period were talented but theirsono legittimamente famosi per zed among the girls was Bru-

Cinema Maestoso di Roma, preceduti e seguiti da

volumi alloggiano un assorti- courage and enthusiasm wasaltri brani, ben distanti dal rock. netta: she became a multi-in-

Una fetta di

Coccinella
mento creato con straordinaria not enough to make themEsatto l’esordio di Ricky Gianco strumentalist and choir singer
competenza: artisti da tutt’altro convincing as rock ‘n’ rollersche azzecca cover e compone with the king of the night club

limone
genere musicale provenienti e and the Italian language cer-un paio di rock italiani tra i più circuit Fred Bongusto. A raving
– dopo la breve parentesi rock tainly did not help. frizzanti prima di scrivere brani wild one was Jole Vaja with “Un

Baby Rock
melodici indimenticati. rock per Judy” which was may-

anatemi e provvedimenti delle autorità ecclesiastiche e

be better than the version by

Teddy Rock
Little Tony. A short lived flash
of lightening in the rock expe-

O mama,voglio
rience for An’Neris and Diana

E’ COME
Mit who soon afterwards mi-

l’uovo a la
grated to other styles. At long

di polizia.
last someone more genuine

coque
popped up on the rock scene,
Clem Sacco. His 1960 song

Let Me Cry
“Oh mama, voglio l’uovo alla

Five O’Clock
coque” (Oh mama, I want a

Let’s Gonna
soft boiled egg) has endured

Gli antesignani del rock italiano si chiamavano Adriano

ibited. All rights of ibited. All rights of ibited. All rights of ibited. All rights of over many decades and even
proh t he proh t he proh th e proh th e
ord rd ord ord of today shows no signs of rust

Rock
c pr
o co pr
od c pr
od c pr
o
i s re duc i s re uc i s re uc i s re duc Jole Vaja or wear. Sacco started out as a
f th

f th

f th

th

baritone opera singer but then

Bambolina
er

er

er

er
of

UN
go

go

go

Tra le donne la più filoamericana threw in his lot with rock ‘n’ roll.
an

an

an

an
ng

L’ITALIA E’ COME UN ROCK

tin

stin

stin

L’ITALIA E’ COME UN ROCK L’ITALIA E’ COME UN ROCK L’ITALIA E’ COME UN ROCK

do

do

do

do
sti

è Brunetta: diventerà una cori- Beyond all reasonable doubt

Marina Celentano, Baby Gate (Mina), Little Tony. Fausto Denis

cas

CANZONI... DALL’ ALTRO MONDO

adca

adca

ormance and broadca

f th

f th

f th

f th
rmance and broad

e ow

e ow

e ow

e ow
and bro

and bro

Coccinella
ner of the work

ner of the work

ner of the work

ner of the work

d d d d Ieri
ormance

ormance

PCD 10014/4 PCD 10014/4 PCD 10014/4 PCD 10014/4

Teddy Girl (Fausto Leali), I Due Corsari (Giorgio Gaber e Enzo

erfo

perf

perf

perf

Rock
rep

rep

rep

rep
cp

Harry L’ITALIABoy
© 2014 by SAAR SRL © 2014 by SAAR SRL © 2014 by SAAR SRL © 2014 by SAAR SRL
lic

lic
rod

bli rod

rod

rod
bli

ub

ub

VOL. 1 VOL. 2 VOL. 3 VOL. 4

pu

u
uce

uce

uce

uce
p

Vorrei saper

ROCK
E’ COME
g,

g,

g,

g,
d

in re in re in re in re

Jannacci), Ghigo, Clem Sacco, Brunetta, il ballerino

nd rve
se nd se
rve nd se
rve nd rve
se

UN ROCK
, le g,
le
g,
le
g,
le

perché
ing hir
d, u
n hirin
d, u
n hirin
d, u
n hirin
d, u
n
auth auth auth auth
orised copying, orised copying, orised copying, orised copying,

Dubbi
Vol. 1
Little Rock
No! Al
Parlami
demonio
d’amore Mariu’
fantasista Jack La Cayenne (alias Torquato il Molleggiato

La camicia blu
Un IRock Ragazzi per del
Judi JukeBox al quale Celentano “rubò” il soprannome). E tanti altri

1956 - 1962
Tintarella
Yuri Rock di
lunaMamy And
VercingetorigeDaddy
Hey!
ancora, autentici Eroi dei primi juke-box e dei primi
Nonnino… blue-jeans. Il cofanetto L’ITALIA E’ COME UN ROCK
I primi
Ti rompo il

Nessuno
muso pupa
La crema sulle
spalle rappresenta l’anagrafe della più candida delle rivoluzioni
Spacca, rompi,

Cantimportatori Coccinella
spingi giovanili.
Five O’Clock

ITALIA Rock dello

Rock
La camicia blu

della musica USA

Nessuno
Rock dello
italiano italiano italiano italiano italiano italiano italiano italiano

english english english english english english english english

svitato
Io sono
L’ITALIA E’
tutto
COME
It was 1957 May 18th, I remem-
ber it well. It was the first Rock

WAS
UN ROCK
scemo
and Roll Festival at the Ice

svitato
Palace (Palazzo del Ghiaccio)
in Milano. Let’s be honest, I was

Rock SatanaIo c’ero

Italian
not there.
Vol. 3 At the time I was in Aquila draf-

Non portare Il 18 Maggio del 1957, lo ricordo

ted in the Army and I remem-
ber the rumor about that first

tuo cugino
bene, ci fu il primo Festival del rally organized by Bruno Dos-
Rock’n roll al Palazzo del ghiac- sena, I wanted to be involved in

Infernale
cio di Milano. Chiariamo subito rock as well.
un punto: io non c’ero. I arrived in Milano in October

Rock

DALIDA
Io ero all’Aquila dove svolgevo il 1958 signed by the Italian

A
servizio militare di leva, ma ricor-

Non si sa

Rock ’n’ Roll

do bene l’eco che scaturì da quel
primo raduno organizzato da

Il ciclone
Bruno Dossena perché anch’io

Io sono tutto
mi stavo avvicinando al Rock.
I was there
Brunetta
A Milano arrivai nell’ottobre
del 1958 ingaggiato dal com-

Ciao ti dirò
plesso n° 1 in Italia “I Campioni”,
mi avevano scovato in un night number one group, I Campio-
club di Roma, dove io suona- ni, I was discovered in a Rome

Al Madison vo e cantavo nell’orchestra del Night club, where I performed

A Timeless
M° Di Stefano. with the band leader Maestro

Square

ROCKIN’
Di Stefano.
Il 18 Maggio del 1957 come ho As I said, on May 18, 1957, I was

Il ribelle
detto, io non c’ero, c’ero invece not there, but 18 months la-
un anno e mezzo dopo al ter, I was at Teatro Smeraldo
Teatro Smeraldo dove si svolsero where few Rock and Roll festi-
alcuni Festival del Rock’n roll. vals were performed and I was

Numero di Catalogo- Cat-Nr: PCD 10014/4

Io insieme ai Campioni partecipai with ‘I Campioni’ in the first two

emo
alle prime due edizioni. presentations.
In the first edition beside me,

Special
Alla prima, oltre a I Campioni, there was Clem Sacco, Lit-
c’erano Clem Sacco, Little Tony tle Tony and his brothers, Rob
con i fratelli, Rob Nebbia, Marisa Nebbia, Marisa Oriani the Rock

(P) 2014 PCD 10014/4 info@saarrecords.it www.saarrecords.it

Oriani campionessa di Rock and and Roll champion, Dossena
roll, Dossena Rock ballet, e tanti Rock ballet and many more.
altri. Ricordo, che a sipario chi- I remember the closed curtain,
uso con le luci accese, mentre lights on and the public ente-
la gente cominciava ad entrare, ring, we all were thrilled and we
erava-mo tutti molto emo- knew we were doing some-
zionati, ma consapevoli di fare thing new and different, even

Collection
qualcosa di nuovo, di diverso, the way we dressed. We were
anche nel modo di vestire. Tutti all inspired by the great ameri-
ci ispiravamo ai grandi cantanti can rock singers.
rock americani. When the curtain opened,

Rock Satana
DISPONIBILE/AVAILABLE
Quando si aprì il sipario ci fu un there was a riot, The theater
boato, il teatro era stracolmo di full of young people, Rock was
ragazzi. Ormai il rock stava con- conquering everyone and it
quistando tutti, fu un grande was a huge success.
successo. We all performed Elvis Presley,

4CD - LONGBOX Non portare

FORMAT tuo 32X45
cugino
DALIDA Memorial PCD 10014/4 Infernale
Formato: Rock
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Al Madison
Square
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50
 c
(3°Puntata)

o
CONCERTO * POOH
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

a S
S c
a cura di Germano Barban

a
Tra i molti geniali inventori che cercarono di dare voce e sincronia
al cinema quali Leon Gaumont e Oskar Messter, si distinse
sicuramente Thomas Alva Edison, già inventore del fonografo, con
il suo cinetofono che però, ben lungi dal raggiungere la sincronia

V
perfetta con i suoi 12 secondi di ritardo sonoro, lasciò in essere un
obiettivo che pareva irraggiungibile, fino a che…

V
F
ino a che lo scienziato e inven-
tore americano Lee De Forest
(1873-1961), rimasto purtroppo
un illustre sconosciuto, realizzò il
phonofilm; un sistema in cui la fonte
movie-pilot Don Juan e un anno dopo
il trionfale The Jazz Singer (Il cantan-
te di jazz) che sancì la nascita ufficiale
del cinema sonoro.
Per i primi anni che seguirono questo

y
sonora veniva fotografata sul lato evento vi fu una convivenza tra il

by
destro della pellicola, incolonnata ver-
ticalmente seguendo i fotogrammi (la
colonna sonora propriamente detta) e
che durante la proiezione veniva letta
otticamente e trasformata in segnale
audio amplificato e indirizzato ai ri-
produttori sonori. Ben presto il siste-
ma venne migliorato ed acquisito dal-
la Fox che lo ribattezzò vitaphone con
cui la Warner Bros realizzò nel 1926 il
cinema sonoro e il cinema muto ricor-
dato come “periodo di transizione”,
ovviamente come facile immaginare,
sempre più a discapito di quest’ulti-
mo. Apparve ben presto evidente che
il cinema muto fosse condannato a
scomparire pur con la sua importan-
te eredità; inoltre, il sonoro generò
una sorprendente evoluzione del lin-
guaggio cinematografico che poteva

51

contare finalmente sulla perfetta sin-
cronia tra musica, dialoghi e immagini
fornendo enormi possibilità creative,
sempre più ricercate dai cineasti e
produttori. Tutto questo però dovette
fare i conti in quella lontana epoca,
con una drammatica realtà, prima
americana e poi mondiale: la gran-
de crisi economica del ‘29 che colpì
duramente tutte le fasce sociali. Già
l’avvento del sonoro cinematografico
a
aveva gettato nella disoccupazione
migliaia di musicisti impiegati nel
cinema muto come orchestrali dal
vivo, specie negli Stati Uniti (almeno
70.000), mentre nella vecchia Europa,
tutto sommato, questo problema
rimase più circoscritto. Tuttavia, il
fenomeno produsse come per altre
situazioni una frenata sulla ricerca
e lo sviluppo tecnologico destinati
all’utilizzo in campo civile, cinema
compreso. Sviluppo, in quel momento
più orientato verso gli armamenti
V
bellici in vista di quella che sarebbe
poi diventata la catastrofe che di lì a
V
pochi anni avrebbe incendiato il mon-
do con la seconda guerra mondiale. In
ogni caso, nonostante tutto, qualche
innovazione importante fu comunque
raggiunta in ambito cinematografi-
co. Nel 1932 venne messa a punto la
tecnica che permetteva di separare la
y
colonna sonora in modo indipenden-
by
te dalla pellicola e ciò permise di trat-
tare i dialoghi, i suoni e la musica del
film separatamente in fase di post-
produzione registrandoli su piste
separate per poi, una volta corrette o
modificate, reintegrarle alla pellicola
in modo preciso. Questo procedimen-
La prima di “The Jazz Singer”
52
c
o
LE COLONNE SONORE PIU’ IMPORTANTI DELLA STORIA DEL CINEMA (1959 –1962)
S
c
(1959) Ben-Hur - Miklos Rozsa
(1960) The Magnificent Seven (I magnifici 7) - Elmer Bernstein
(1960) Psyco - Bernard Herrmann
(1960) Exodus - Ernest Gold
(1961) West Side Story - Leonard Bernstein
(1962) Lawrence d’Arabia - Maurice Jarre
Nota: L’elenco, del tutto arbitrario, è stato compilato tenendo conto del successo
e della fama dei film, nonché della loro importanza, oltre che la riconosciuta e
S
consolidata validità della loro colonna sonora.
to permise ulteriori contributi alla
creatività artistica nella realizzazione
dei film, ma soprattutto diede la pos-
sibilità di poter doppiare i dialoghi in
a
altre lingue senza alcuna alterazione
del sonoro ambientale del film e della
musica; disciplina che vide l’Italia ec-
cellere da subito in questa nuova fase
storica del cinema; eccellenza ricono-
sciuta tutt’ora a livello internazionale.
Il doppiaggio divenne così una nuova
ulteriore grande rivoluzione per il
cinema che consentì la condivisione
a livello mondiale del prodotto cine-
matografico con grande beneficio per
tutto il settore. L’immagine e il suono
nella loro inseparabilità concettuale
ormai raggiunta potevano finalmente
svincolarsi formalmente per poi ritor-
nare avvinghiati ed arricchiti di tutto
ciò che i loro creatori concepivano e
realizzavano per rendere sempre più
meravigliosa e irresistibile questa ma-
gia spettacolare dell’intrattenimento;
evasione momentanea dalla grigia
realtà della vita che milioni e milioni
di persone condividevano con la mise-
 c
o
BREVE STORIA DELLA MUSICA NEL CINEMA * 3º PUNTATA
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

a a S
S c
VV
ria, la guerra e la sofferenza di quegli e che continuerà in forme sempre
anni. Possiamo quindi affermare che il più evolute a divertire i nostri figli e
valore aggiunto apportato dal cinema i figli dei figli dei nostri figli… con
e la sua straordinaria voce al mondo immagini ultra dimensionali sempre
intero in un contesto così tragico per più vive e colonne sonore ultra cere-
l’umanità intera, sia di per sé un’ere- brali. Già! La colonna sonora. Ma cosa

y
dità benefica che ha in parte allegge- è veramente una colonna sonora? E

by
rito il pesante fardello della vita dei
nostri predecessori; che allieti tuttora
i nostri sabato sera con la strabordan-
te tecnologia attuale nelle multi-sale
cosa sono tutti i suoi astrusi termini
e sottotermini tecnici? La risposta è
molto semplice. Vi basterà leggere la
prossima puntata (Continua)

I GRANDI COMPOSITORI CINEMATOGRAFICI : ALFRED NEWMAN

Di umili origini, Alfred Newman (1900-1970) divenne uno dei
più grandi e riconosciuti compositori americani di musica da
film ricoprendo per trent’anni la carica di direttore del di-
partimento musicale della 20th Century Fox di cui compose il
famosissimo logo musicale. Vincitore di ben 9 premi Oscar, è
stato capostipite di una famiglia di grandi musicisti cinemato-
grafici tra cui i fratelli Lionel ed Emil, i figli David e Thomas e il
nipote Randy. Più che parlare del suo enorme talento musicale
è doveroso esprimere l’ammirazione per l’uomo musicista la
cui posizione, importanza e notorietà non gli impedivano di
essere lavoratore instancabile che non si risparmiava neppure
per aiutare i suoi sottoposti compositori in difficoltà nella con-
segna delle partiture che i rigidissimi tempi delle produzioni
hollywoodiane imponevano. Per il resto, cos’altro si potrebbe
dire di un musicista del genere se pensiamo alle sue circa due-
cento colonne sonore tra cui spiccano titoli storici del calibro
di: Come era verde la mia valle, Bernadette, La tunica, Come
sposare un milionario, Quando la moglie è in vacanza, L’amore
è una cosa meravigliosa, La conquista del West, Airport …

53
 c
o
N 44

Eugenia Foligatti

a a S
S c

54
byyVV
(1°Puntata)
di Fernando Fratarcangeli

Festival di Voci Nuove di Castrocaro 1962

Nella storia delle manifestazioni musicali riservati ai giovani aspiranti cantanti, un posto importante
lo occupa sicuramente il Festival di Castrocaro che soprattutto nel decennio ’60, ha sfornato molti artisti
poi rimasti nell’Olimpo dei grandi protagonisti della nostra canzone. La rassegna, iniziata nel 1957,
solo nel ’62 assunse notevole importanza, soprattutto per la appena fiorente industria discografica.

LE
edizioni dal ’57 al ’61 passaro-
no quasi in sordina, ad esclu-
sione di quella del ’59, vinta
da una dotata tredicenne mo-
denese, Carmen Villani, la quale con
piglio da veterana propose uno swing
di Lelio Luttazzi portato al successo
da Jula De Palma, Quando una ragaz-
za (a New Orleans) e uno standard
americano, Cry Me A River, che nel
’55 l’autore Arthur Hamilton compose
per Ella Fitzgerald (poi inserita nel
film Tempo di furore). La ragazzina
dalle trecce brune venne scritturata
dalla Bluebell di Antonio (Tony) Ca-
setta iniziando da quel momento una
notevole escalation verso il successo.
Poche tracce rimasero invece per i
vincitori (tabella riepilogativa a lato)
curiosamente, tutti al femminile. Tra
le peculiarità di quei primi anni del
Festival di Castrocaro, la presenza,
nell’edizione ’61, del giovane Umber-
to Bossi (molti anni dopo noto leader
politico) il quale riuscì ad incidere
anche un 45 giri con il nome d’arte di
Donato, ma che in quel contesto ven-

STORIA DELLE MANIFESTAZIONI MUSICALI * FESTIVAL DI CASTROCARO 1962
4 N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA
ne eliminato. Il 1962 può quindi con-
siderarsi l’anno X di quella manifesta-
zione canora con decine di discografi-
ci accorsi per scritturare le nuove leve
della canzone. Denominata Concorso
Nazionale Voci Nuove per la Canzone,
la sesta edizione si svolse il 1° ottobre
all’interno del Padiglione delle Feste
della cittadina termale con la televi-
sione che registrò l’avvenimento e per
la quale vennero selezionati per la
a
finale dieci cantanti su oltre duemila
aspiranti iscritti. Una rosa poi sfoltita
mano a mano che si svolgevano le
selezioni nell’intera penisola fino a
portarla ad una prima scrematura
composta da 42 concorrenti. A con-
durre la serata finale un giovane con-
duttore agli albori di una folgorante
carriera, Pippo Baudo. Gli esaminatori
dei giovani furono i cantanti Luciano
Tajoli, Sergio Bruni e Natalino Otto,
i musicisti Giovanni D’Anzi e Gigi Ci-
chellero, il presentatore storico del
V
Festival di Sanremo, Nunzio Filogamo,
l’attore Ernesto Calindri e il regista
V
di musicarelli Mario Mattoli. Padrini
e madrine dei giovani emergenti
varie personalità della canzone e del
cinema tra cui Tomas Milan (attore
rivelazione qualche anno prima nel
film I delfini), Rosanna Schiaffino, Jo-
hnny Dorelli, Rossano Brazzi, Tonina
y
Torrielli e addirittura la “maggiorata”
by
attrice americana Jayne Mansfield,
occasionalmente in Italia per girare
Carmen Villani vincitrice di “Castrocaro ‘59”
I 10 CANTANTI FINALISTI DI CASTROCARO 1962
S
Enrico Campia (Caterina)
Luisa Carpentieri (Nessuno mai)
Tina Chiarelli (Il primo mattino del mondo)
Fabrizio Ferretti (Come te)
Eugenia Foligatti (Cercami)
Gianni Lacommare (Uno dei tanti)
Dino Pedretti (Mister amore)
Laura Ricci (Esiste)
Verardo Ricci (Io so)
Iva Zanicchi (Mi arrendo)
S
un film. Ospite d’onore della serata,
Catherine Spaak, attrice-cantante già
molto amata dal pubblico. Nella fina-
le i dieci cantanti eseguono altrettan-
a
te canzoni già edite accompagnate
dall’orchestra di Cinico Angelini. Oltre
alla commissione interna, i cantan-
ti vennero sottoposti al giudizio di
cinque giurie, due esterne (a Napoli
e a Sanremo) e tre in sala formate
da giornalisti, tecnici del settore e
spettatori sorteggiati tra il pubblico
presente in sala. I pronostici indicano
una ragazza di Ligonchio, Iva Zanicchi
(che si classificherà però al quarto
posto, penalizzata da una faringite
che la colpì in quei giorni) e il livor-
nese Fabrizio Ferretti (entrambi presi
dall’etichetta discografica RiFi Records
da poco attiva sul mercato), mentre
tale Piero Focaccia viene escluso nel-
la semifinale, ma avrà anch’egli un
c
o
I VINCITORI DELLE EDIZIONI
PRECEDENTI:
c
1957 Tina Castelli
1958 Edda Montanari
1959 Carmen Villani
1960 Angela Venturoli
1961 Cristina Amadei e
Anna Maria Ramenghi
contratto per incidere dischi con la
CGD. Tra i finalisti, Tina Chiarelli che
in seguito cambierà il proprio nome
d’arte in Mirna Doris. A vincere, in
due come da regolamento, saranno
la ventunenne Eugenia Foligatti di
Massa Lombarda e il venticinquenne
Gianni Lacommare di Messina, scrit-
turati, rispettivamente dalla RiFi e da
Galleria del Corso. La loro vittoria li
porterà a partecipare al Sanremo ’63;
lei con Amor, mon amour, my love in
coppia con Claudio Villa e Perdonarsi
in due con Tonina Torrielli, lui Come è
piccolo il cielo in coppia con la stessa
Torrielli e Non sapevo, che ebbe come
prima interprete Milva. La Foligatti
prenderà il secondo premio con Amor,
mon amor, my love, mentre Lacom-
mare, sarà in finale con entrambe le
canzoni, ma il loro percorso artistico si
rivelerà abbastanza breve.
Gianni Lacommare
55
 c
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AVALON F. Disc. n°12 FERRIO G. Ritratto n°7 NOMADI Novità n°14/Interv. n°26
AVITABILE E. Interv. n°39 FERRO T. Disc. n°20 NUOVA IDEA Disc. n°22
AVVOLTOI Disc. n°13 FINARDI E. Novità n°3/Disc. n°41 O.R.O. Disc.-Interv. n°6
AYALE M. Poster n°5 FISH Concerto n°22 ORTOLANI R. Ritratto n°11
BALESTRIERI G. Interv. n°9 FLEXI DE “IL MUSICHIERE” n°39 OSANNA Novità n°27

a
BANCO MUTUO SOCCORSO Int. n°4/News n°17 FOCUS Disc. n°29 OVALE V. Interv-Disc . n°2
BASILE C. Interv. n°8 FOGLI R. Disc. n°14/Interv. n°15 OXA A. Disc. n°39
BATTAGLIA D. Novità n°24 FORMICHETTI M. Novità n°32 P.F.M. Interv. n°9-40
BATTIATO F. Novità n°31/Disc. n°34 FORMULA 3 Interv. n°7 PAUSINI L. Poster n°11
BATTISTI L. Disc. n°25 FOSSATI I. Disc. n°42 PAVLO’S DOG Disc. n°2
BEATLES A Hard Day’s Night n°7/Help! n°26/ GAETANO R. Disc. n°15 PAVONE R. Disc. n°5/35 Novità n°7
Revolver n°37 GASLINI G. Ritratto n°17 PEDRINI O. Interv. n°10

V
BENNATO ED. Disc. n°29 GAZZE’ M. Interv. n°1 PEGASO Disc.n°24/25
BENVEGNU’ P. Interv. n°21 GENTLE GIANT Disc. n°42 PELU’ P. Poster n°13
BERTE’ L. Concerto n°6/Disc. n°22 GERONIMO Disc. n°37 PICKETT W. Disc. n°15

V
BERTI O. Interv. n°31/n°32
BIGLIETTO PER L’INFRNO Novità n°28
BIONDI M. Interv. n°27
BLACK KEYS Concerto n°16
BLACK SABBATH Disc. n°11
BLASTEMA Novità n°31
BLOCK G. Novità n°43
BOONE P. Disc. n°5
GHOST Novità n°23 n°41 PINK FLOYD Disc. The Wall n°8/Disc.n°24/n°37
GIORGIA Novità n°9/n°41 PLATINETTE Interv. n°21
GOGGI L. Interv-Disc. n°15 POLNAREFF M. Disc. n°23
GRAGNANIELLO E. Interv. n°25 POOH Interv. n°8/30 Disc. n°30/n°31
GRIGNANI G. Interv. n°17 PRAVO P. Novità n°1/Disc. n°23-40/Interv. n°33
GRYPHON Disc. n°39 PRESLEY E. Rarità n° 14
GRUPPO ITALIANO Interv. n°6 PRETTY THINGS Interv. 13
GUCCINI F. Novità n°32 PRINCE Ritratto n°36

y
BOWIE D. Disc. n°31 HENDRIX J. Disc. n°12 PRIVIERO M. Interv. n°6

by
BORLOTTI T. E I SUOI FLAUERS Disc. n°17
BUONOCORE N. Interv. n°4
CALABRESE G. Docum. n°35
CAMALEONTI Disc. n°20
CANZIAN R. Novità n°18
CARAVAN Disc. e Interv. n°36
CARLOS R. Disc. n°28
CASTO I. Novità n°29
CATTANEO I. Novità n°28
CELENTANO A. Rarità n°3/Disc. n°28
CHEP TRICK Disc. n°9
CHERRY FIVE Novità n°35
CINQUETTI G. Disc. e Interv. n°26/n°27
CLASH Novità n°5
COCCIANTE R. Interv. n°3/Disc.n°33
COCKER J. Disc. n°6/n°21
COOKE S. Disc. n°31
CORTESE M. Interv. n°17
CORVI Disc. n°16
CREAM Disc. n°43
CREATION Disc. n°41
CURVED AIR Disc. n°28
DALLA L. Rarità n°11
DALLARA T. Interv. n° 27/28
DAN AR BRAZ Disc. n°27
DANIELE P. Poster n°7/Disc. n°21
DA VINCI S. Interv. n°13
DE ANDRE’ C. Novità n°37
DE ANDRE’ F. Novità n°30
DE ANGELIS W. Interv. n°8
DE GREGORI F. Interv. n°10/30
DE PALMA J. Interv. n°37
DE SIO T. Interv. n°43
DEEP PURPLE Disc. n°9/35
DELIRIUM Interv. n°34
DEL MONACO T. Disc. n°30
DEPECHE MODE Poster n°2
DERBYSHIRE D. Disc. n°6
DE SICA M. Ritratto n°20
DI BELLA F. Interv. n°11/n°41
HOPKIN M. Disc. n°30 QUEEN Disc. n°18/Poster n°22
HOU-LOPS Disc. n°3 RADIOHEAD Poster n°12
HUGES G. Interv. n°4 RAF Interv. n° 27
IANNETTI I. Disc-Interv. n°33 RAMAZZOTTI E. Poster n°3/Interv. n°24
IDOL B. Concerto n°15 RANIERI M. Interv. n°16/Novità n°29
IL VOLO Concerto n°26 RCA Docum. n°18/n°19
IRON MAIDEN Disc. n°22 REBELS Disc. n°9
ISKRA Interv. n°36 REED L. Disc. n°8
JOEL B. Disc. n°4 REKKIABILLY Interv. n°1
JONICA Disc. n°4 RENIS T. Disc. n°12
KING B.E. Disc. n°26 RIBELLI Disc. n°43
KING CRIMSON PROJEKCT Interv. n°14 RIFI RECORDS Docum. n°25/n°26
KINKS Disc. n°16 RIO Interv. n°3
KISS Poster n°4 ROCKY HORROR Interv. n°20
KOCIS Disc. n°13 RODRIGUEZ S. Novità n°2
LEALI F. Disc. n°17/Interv. n°40 ROKES Interv. n°9
LEAVES Disc.n°24 ROLLING STONES Rarità n°2/Disc.n°40
LED ZEPPELIN Disc. n°14 RON Interv. n°34/35
LEGGENDA NEW TROLLS Interv. n°12 ROSSI V. Rarità n°1/Poster n°27
LE ORME Disc. n°19 ROVESCIO DELLA MEDAGLIA Disc. n°7
LENNON J. Disc. n°41 RUBINO R. Interv. n°2
LIDDELL M. & GLI ATOMI Disc. n°39 RUSSO G. Disc. n°36
LIGABUE Disc.-Interv. N°9 RYDELL B. Disc. n°2
LITFIBA Concerto n°2 SANTERCOLE G. Interv. n°16
LITTLE TONY Disc. n°4 SCOTTO P. Interv. n°13
LOREN S. Disc. n°16 SERIE SP 8000 RCA Docum. n°43
McGUIRE B. Disc. n°36 SFERA EBBASTA Nvità n°42
MANGO Interv. n°14/Ritratto n°20 SHAKIRA Poster n°14
MANNOIA F. Poster n°1/Interv. n°8/Novità n°42 SIANI P. Interv. n°43
MARSDEN B. Interv. n°7 SICK ROSE Disc. n°10
MARTINI M. Disc. n°13/n°18/n°24 SIMPLE MINDS Disc. n°34
MASSARA N. Intev. n° 43 SINATRA F. Docum. n°30
MASSARA P. Interv. n°5 SKUNK ANANSIE Poster n°10
MATANO R. Interv. n°20/n°21 SOLO B. Disc. n°10
MAZZETTI C. Interv-Disc. n° 29 SPANDAU BALLET Disc. n°27
MELLOW CANDLE Disc. n°20 STEPPENWOLF Disc. n°15
MELODY Novità n°33 SURF Disc. n° 2
MILVA Novità n°37 SYLVESTER Disc. n°1
MINA n°3/Disc. n°6/n°8/n°15/n°32 TANGERINE DREAM Disc. n°25
MINA CELENTANO Novità n°42 TAYLOR J. Interv. n°21
 c
o
TEMPI DURI Novità n°24 Cleopatra n°3 Non son degno di te n°35
TENCO L. Disc. n°42 L’uomo dal braccio d’oro n°5 Mezzanotte d’amore n°39
TESSUTO M. Disc.-Interv. n°8 Cartagine in fiamme n°6 Il sole è di tutti n°41
THE NIRO Interv. n°12 La vittima designata n°8 Destinazione Sanremo n°43
TICH A. Interv. n°18 La donna nel mondo n°10

S
TINTURIA Disc. n°19 La caduta dell’impero romano n°11
TOCCO P. Novità n°23 Mark il poliziotto (Trilogia) n°13 MANIFESTAZIONI

c
TOTO Concerto n°4 Perduto amor n°14 Festival di Sanremo 1976 n°7
TRIP Interv-Disc. n°5 Il processo di Verona n°16 Festival di Sanremo 1977 n°10
TROVAJOLI A. Ritratto n°1 Poveri ma belli n°18 Festival di Sanremo 1978 n°21
U2 Poster n°26 Rocco e i suoi fratelli n°21 Festival di Sanremo 1979 n°32
UGOLINO Disc.-Interv. n°3 La cuccagna n°23 Festival di Sanremo 1980 n° 43
UMMO Interv. n°19 La vita agra n°30 Festival di Sanremo 2014 n°11
VALENTINO V. Disc. n°1 Blade Runner n°32 Festival di Sanremo 2015 n°22
VAN HALEN Disc. n°19 La resa dei conti n°33 Festival di Sanremo 2016 n°33
VANEXA Disc. n°24 La Bibbia n°34 Un Disco per l’Estate 1974 n°3
VANONI O. Interv. n°1/Interv. n°6/Conc. n°12/n°17 Kriminal n°36 Un Disco per l’Estate 1975 n°14

a S
VENDITTI A. Novità n°26 La vergine di Norimberga n°38 Festivalbar 1970 n°4
YARDBIRDS Disc. n°17 Nuovo Cinema Paradiso n°40 Festivalbar 1971 n°17
YES Concerto n°37 Zabriskie Point n°42 Festivalbar 1972 n°28
YOUNG N. Concerto n°5 Cantagiro 1971 n°20
YURO T. Disc. n°22
WATERS R. Poster n°6 MUSICARELLI Cantagiro 1972 n°36
Mostra Internaz. di Musica Leggera 1972
WHO Quadrophenia n°5/Poster n°20 008 Operazione ritmo n°2
Totò yé yé n°4
WIND MUSIC AWARDS Doc. n°26
Canzoni in bikini n°7 TRASMISSIONI TV

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WONDER S. Disc. n°11
ZERO R. Novità n°2/35 Riderà (Cuore matto) n°9
ZIBBA Interv. n°2 Il ragazzo che sorride n°12
ZILLI N. Novità n°23 Nel blu dipinto di blu n°17
ZUCCHERO Interv. n°36/Disc. n°37 Canzoni nel mondo n°19
Donne... botte e bersaglieri n°22
Maschio, femmina,fiore,frutto n°24
SOUNDTRACK Vacanze sulla Costa Smeralda n°27
X-Factor 2014 n°20
The Voice of Italy 2013 n°3/n°4
The Voice of Italy 2014 n°15
Il Telecanzoniere n°7
Adriano Clan n°13
Speciale per Mina n°14

V
The Wild One (Il selvaggio) n°1 Tipi da spiaggia n°31

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LE CANZONI DEL CUORE * IL PARADISO
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

Il paradiso

a S
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Dall’inferno del flop al “paradiso” della hit

a
byyVV (1969)

GLI
fa incidere così un 45 giri
con due “facciate A”: Pri-
gioniero del mondo e Balla
Linda. Ma al momento è
ancora il Battisti autore a raccogliere
maggiori consensi. Tra le varie can-
zoni scritte quell’anno dall’artista di
Poggio Bustone, insieme all’insepara-
bile Mogol, ci sono: La farfalla impaz-
zita (presentata a Sanremo da Johnny
Dorelli e Paul Anka), Le formiche
(incisa da Wilma Goich), Io vivrò senza
te (per i Rokes) e Il vento (presentata
al Cantagiro ‘68 dai Dik Dik). C’è poi Il
paradiso della vita, affidata ad Ambra
Borelli, una giovane promessa della
scuderia Ricordi, il cui nome d’arte è
La Ragazza 77. Quest’ultimo pezzo
però, poco pubblicizzato, passa com-
pletamente inosservato, così come la
Nel 1968 Lucio Battisti è già un autore molto affermato, con all’attivo
diverse canzoni di successo, scritte per Equipe 84, Dik Dik, Riki
Maiocchi, Ribelli, Profeti e Mino Reitano. In quell’anno la sua casa
discografica, la Ricordi, decide di lanciarlo in grande stile anche come
cantante, dopo qualche precedente tentativo senza troppa convinzione.
sua interprete, in un periodo pieno un’etichetta importante e degli autori
zeppo di belle canzoni e di interpreti validi, ma il successo è un’alchimia
femminili di forte impatto sul grosso misteriosa e, quando la sorte dice di
pubblico come Caterina Caselli, Patty no, non c’è niente da fare. La grande
Pravo e Rita Pavone (quest’ultima per occasione per Ambra Borelli, secondo
la verità in un periodo di lieve calo). il progetto di Lucio, potrebbe essere
Lucio Battisti prende a cuore le sorti la partecipazione a Sanremo ‘69, edi-
artistiche della Borelli, al punto da zione alla quale prenderà parte lui
diventarne produttore discografico, stesso con Un’avventura in coppia con
ma non succede nulla. La ragazza è Wilson Pickett. Il brano programmato
brava, non c’è che dire, ha alle spalle per la cantante modenese si intitola

59
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SCHEDA DEL DISCO
Zucchero, il cui testo è composto da (futuro collaboratore di Renato Zero)

S
Mogol, da cantare in abbinamen- confeziona un formidabile arrangia-

to ai compagni di scuderia Dik Dik.
All’ultimo momento però svaniscono
i sogni della Borelli: la Ricordi decide
che al fianco dei Dik Dik sul palco del
festival dovrà salire Rita Pavone, bi-
sognosa di rilancio dopo la fase “tie-
pida”, seguita al discusso matrimonio
con Teddy Reno. E così Ambra viene
fatta fuori senza tanti complimenti
mento, accentuando il ritmo a tempo
di shake rispetto alla versione della
Borelli, mentre l’interpretazione di
Patty, al massimo delle sue potenzia-
lità canore, fa il resto. E così è pronta
una nuova hit per incrementare il me-
dagliere della Pravo! La canzone vie-
ne presentata in tv nel corso del quiz
A che gioco giochiamo? condotto da
c
Titolo: IL PARADISO
(Il paradiso della vita)
Autori: Mogol (Testo) – Lucio Battisti
(Musica)
Edizioni: CAM / Fama
Interpreti: Patty Pravo – La Ragazza 77
(Ambra Borelli) – Mal - Amen Corner

a S
dalla sua stessa casa discografica, che Corrado con Valeria Fabrizi, e poi nel Arrangiamento: Piero Pintucci per Patty
deve cercare di recuperare i tanti mi- programma di Renzo Arbore Speciale Pravo
lioni investiti l’anno precedente per per voi, dove l’affascinante cantan- Produzione: Mogol-Battisti per Ambra
“soffiare” la Pavone alla RCA. Dopo te veneziana viene “contestata” da Borelli
questa grande delusione e l’incisione una poco lungimirante ragazza del Retro 45 giri Pravo (Arc/RCA - 1969):
di pochi altri 45 giri, de La Ragazza pubblico che, definendola addirittura Scende la notte sale la luna
77, si perderanno completamente le una “meteora che non sa cantare”, Retro 45 giri Ambra Borelli (Ricordi -

tracce. Intanto, la sua canzone Il pa-
radiso della vita, tradotta in inglese
dal gruppo Amen Corner con il titolo
If Paradise Is Half As Nice, diviene
un best seller a livello mondiale. In
effetti, è un brano “forte”, molto
a
le predice una carriera assai breve (a 1968): Un giorno mille anni
stendere un pietoso velo su questa Hit Parade: 8° posto massimo raggiunto
esternazione così avventata, ci pense- (25 marzo 1969)
rà poi la storia, smentendola clamo-
rosamente!). Dopo questi due primi
passaggi promozionali, il brano entra

V
* Patty Pravo e Little Tony al “Festivalbar”
ritmato, ballabilissimo, impreziosito in classifica, e a spingerlo ulterior-
dal sapiente uso dei cori, con un im- mente contribuisce la riproposta nello

V
pasto vocale molto suggestivo e coin-
volgente. Un vero peccato che nella
versione originale non abbia avuto
alcun riscontro. Anzi, per la verità,
talmente questo brano in Italia non lo
conosce nessuno, che a qualche “fur-
bacchione” viene in mente di riciclar-
special del sabato sera Stasera... Patty
Pravo, con un’accattivante perfor-
mance ambientata al Piper. Il paradi-
so viene anche iscritto al Festivalbar,
dove risulterà tra i brani più gettonati
nei juke box di quella estate. Anche
Mal dei Primitives, che con Patty con-

y
lo, modificandone il titolo (Il paradiso divide manager (Alberigo Crocetta)

by
invece che Il paradiso della vita) e
affidando il pezzo a qualche cantante
più quotato, come se fosse un pezzo
“nuovo di zecca”. In quei mesi (siamo
nel febbraio del ‘69) i giovani hanno
un solo idolo incontrastato: Patty
Pravo, la “Ragazza del Piper”, la cui
popolarità è in un continuo, incredi-
bile crescendo. La cantante veneziana
ascolta il brano per la prima volta a
Londra, per l’appunto nella versione
degli Amen Corner e, credendo trat-
tarsi di un pezzo straniero, chiede alla
sua casa discografica di reperire un
paroliere cui affidarne la traduzione,
ignorando che il testo italiano (di
Mogol) è già esistente! Piero Pintucci
e casa discografica (RCA), incide la
stessa canzone inserendola nel lp
omonimo del ‘69. Il paradiso entrerà
di diritto tra gli evergreen della Pravo
ed è tutt’oggi nel suo repertorio, tan-
to che la cantante la ripropone spesso
nelle ospitate televisive e nei concerti.
L’“immortalità” del brano è confer-
mata dalla sua riproposizione da par-
te di Emma, fuori gara, nel corso del
Festival di Sanremo 2012. Altra cover,
in chiave jazz, verrà proposta da Che-
ryl Baker, componente dei BucksFizz,
nel 1987. In Italia vanno menzionate
le edizioni dei Ricchi e Poveri del 1992
(nell’album doppio Allegro italiano) e
dei Lombroso del 2007.

Il singolo della Pravo è stato pubblicato in Italia con due copertine diffe-
renti, così come su due etichette Arc diverse, prima di essere inserito nel
long playing Concerto per Patty. Inoltre, con questo brano, cantato in
CURIOSITÀ

tedesco, la cantante ha avuto un grosso successo di vendita in Germania

con il titolo Das Paradies auf dieser welt (nel retro l’inedita Rund um die
welt). Con la versione originale in italiano, Patty si è invece affermata in
molti Paesi esteri, in particolare in Grecia, Turchia, Spagna e Portogallo.
La versione di Mal è possibile reperirla, oltre nel suo omonimo secondo
33 giri Mal dei Primitive (RCA Italiana – 1968) anche nel doppio cd-tributo
a Lucio Battisti, Tu chiamale se vuoi… emozioni, di artisti vari, edito dalla
BMG Ricordi nel 1997.

60
 c
ice”
* 45 giri “Il paradiso de dise Is Half As N
lla vita” La Ragazza 77 * 45 giri “Irnf erPara er m an ia)
Amen Co (G

o
LE CANZONI DEL CUORE * IL PARADISO
N 44

Half As Nice” Amen Corner

* 45 giri “(If Paradise Is)

S c
* CD “Tu chiamale
*45 giri “Il * 45 giri “Il paradiso” (Spagna) se vuoi...
par emozioni” - Artisti
adi vari (BMG)

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* LP “I
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* LP “Concerto per Patty 6) * LP “Bye Bye Patty”- Patty Pravo
” che contiene “Il parad paradiso” (199
iso” *M axi single de “Il

Patty Pravo ha inciso Il paradiso più volte nell’arco della sua cinquantennale carriera. Nel 1990 nel cd Pazza idea
NOTE

eccetera eccetera (Five/CGD), operazione legata alla partecipazione della cantante alla gara-revival televisiva Una
rotonda sul mare. In seguito, sarà presente nell’album-live Bye bye Patty (1997). Esiste anche un maxi-remix con
quattro versioni del brano stampato dalla Zak Music / RTI nel 1996.

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NATALE MASSARA
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Intervista esclusiva di Fernando Fratarcangeli * andy.angel@tin.it
V
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by
Nel numero scorso Natale Massara ci ha
parlato lungamente dei Ribelli, il gruppo
nel quale ha militato per circa sedici anni.
Ora la simpatica conversazione si sposta
verso le tante collaborazioni che il Maestro
ha avuto dopo, tra cui Lucio Battisti,
Mia Martini, Milva, Mina, Rita Pavone
e Rettore. Molti e significativi sono gli
aneddoti a riguardo di questi importanti
artisti in un momento in cui il nostro pop
era sicuramente più splendente di oggi.
62
o
(2°Parte)
NEL
’71 sono arrivati due album solisti per
te, Politica e Amore giovane; che tipo
di esperienza è stata?
Le mie prime esperienze come arran-
giatore (Ribelli a parte perché suonavo ancora nel
gruppo) sono del 1968 con Gian Pieretti, Felicità
felicità (Cantagiro). Nel 1969 la Ricordi mi propo-
ne di andare a dirigere l’Orchestra al Festival di
Sanremo con Wilma Goich (Baci, baci, baci), poi
nel 1970 gli stessi dirigenti, fra i quali Lucio Salvini
allora direttore generale, decidono di scritturarmi
anche come arrangiatore e direttore d’orchestra,
parallelamente al contratto come compositore con
le Edizioni Ricordi, il cui direttore generale era
Federico Monti Arduini (Il Guardiano del Faro). A
quei tempi non esistevano le library e molti erano
alla ricerca di composizioni inedite da inserire nei
filmati televisivi storici, pubblicitari, come musica di
commento. Nasce così la mia idea di comporre dei
brani adatti a diverse situazioni pensando anche
a dei titoli che in quel momento storico che stava-
mo vivendo sarebbero stati utili ai programmatori
delle radio e TV. Titoli che immaginavo adatti alla
contestazione (Extraparlamentare) o a momenti
drammatici (Parlamento, Commemorazione).
Brani che ho composto pensando anche al loro
sfruttamento come sottofondo in trasmissio-
ni tv impegnate politicamente (TV Sette, Oggi
al Parlamento, Fatti del giorno). Politica è il
titolo che ho scelto per quel momento stori-
co e molti filmaker delle televisioni l’hanno
usato recependo la mia intuizione musicale.
Ritengo Politica un’idea più che mai attuale per
 c
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NATALE MASSARA * INTERVISTA
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

Natale Massara (terzo da sinistra) con Milva e il produttore-autore Thomas Woitkewitsch

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quel genere di musica vicina alla classica. Lo stesso vale “Etoile”. E non posso dimen-
per Amore giovane, un disco più facile per i suoi temi, ticare, io giovane “ribelle”
che è stato altrettanto utile agli addetti ai lavori nel mon- cantare, A la buena de Dios;
taggio delle musiche su filmati non troppo impegnati, con due frontman, Natale e
adatti a quel momento musicale che prediligeva temi Gianni come Ribelli, anche

y
strumentali con dei solisti accompagnati da un’orchestra. in questo caso presentati da

by
Sono molto legato a quei due dischi, anche perché nel Bongiorno.
tempo mi hanno introdotto nella musica per immagini. In ambito Ricordi ti sei occu-
Sette Festival di Sanremo come direttore d’orchestra, pato di vari artisti, in primis
Nelle foto: I Ribelli
quale edizione ricordi più volentieri? Lucio Battisti…
Sanremo è stato, ed è ancora oggi, un trampolino di lan- Nel 1970, un contratto con la
cio a cui tutti i cantanti e i musicisti ambiscono. Dischi Ricordi mi dà la possi-
In qualità di direttore d’orchestra per la Ricordi e altre bilità di collaborare con molti
case discografiche, in sette edizioni ho accompagnato artisti italiani e non solo,
molti interpreti su quel palco. Spesso mi è successo di dai più noti agli emergenti,
dirigere tre, quattro, cinque o più cantanti, alcuni dei compresi gruppi quali Dik Dik
quali stranieri tra i quali Antoine in Taxi e Il dirigibile. e gli Equipe 84. Con Lucio
L’edizione che più ricordo è quella del ’73 con Milva Battisti in particolare, ci co-
che interpretava Da troppo tempo, piazzandosi al terzo noscevamo dai tempi di Per
posto, ma a giudizio di tutti gli addetti e non, avrebbe una lira. Lucio in molti dischi
dovuto vincere lei il festival. Quella canzone l’abbia- e non solo per le sue canzoni,
mo portata in tutto il mondo, ma il Giappone è stato è stato un bravo produttore.
il Paese che l’ha più apprezzata. Concerti con grandi Sono miei gli arrangiamenti
orchestre sinfoniche a parte, lo ricordo anche per la re- per Ambra Borelli (Mela
gistrazione del disco. Nello studio Ricordi in diretta è acerba) e qualche cover di
stata convocata una grande orchestra per dare a Milva Sanremo, e poi Wilma Goich
la possibilità di interpretare al meglio e liberamente il (Le formiche), El Supremo
pezzo. Io la seguivo con l’orchestra con l’emozione di Brass Band/Guido Pistocchi
tutti, fino ad arrivare all’esplosione del tema finale e e tutti quelli dei Ribelli.
teatrale come Milva desiderava. Due o tre take per il Con Lucio ci incontravamo
disco, poi la stessa emozione l’abbiamo vissuta sul palco alla Ricordi negli uffici di
del Casinò sanremese con Mike Bongiorno a presentare. Sandro Colombini e Giovan-
Considero Da troppo tempo uno dei migliori brani con- ni Sanjust, discutevamo la
fezionati per Milva. Un altro bel ricordo è con Antoine in scelta delle canzoni e i tem-
Taxi dove nella partitura musicale avevo scritto il tema in pi di realizzazione e dopo,
tempo di valzer che Antoine ballava con una stupenda quasi sempre, ci incontrava-

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a
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by
mo a casa mia, mi mettevo al pianoforte e iniziavamo
la stesura dell’arrangiamento. Entrambi ascoltavamo
produzioni estere che spesso ci influenzavano a usare
grandi orchestre, e noi dove possibile applicavamo la
stessa metodologia armonica e strumentale. Per la base
ritmica chiamavamo gli storici collaboratori di Lucio,
ed anche miei, Gianni Dall’Aglio (batteria), Angelo Sal-
vador (basso), Massimo Luca (chitarra) e qualche volta
anche Demetrio Stratos (organo), praticamente i Ribelli!
Oppure altri musicisti turnisti noti nella cerchia dei best
musician a Milano come Tullio De Piscopo, Pino Presti,
Sergio Farina, Alberto Radius e Oscar Rocchi. Lucio mi
stimava per il mio gusto di scrivere, in particolare gli
archi, e una volta deciso le tonalità e la struttura dell’ar-
rangiamento, mi lasciava libero di armonizzare e rivestire
con le mie sonorità il pezzo che stavo arrangiando.
In qualche brano ho collaborato anche come saxofonista/
organo/pianoforte con Lucio, ma anche con la Numero
Uno, l’etichetta che Lucio gestiva insieme a Mogol. Di lui
mi rimane un bellissimo ricordo e la stima per un grande
autore di canzoni del ’900 che continuano ad essere suo-
nate e che ritengo, alcune in assoluto, fra le migliori della
Musica Italiana.
Ti chiedo a questo punto anche un ricordo su tre prime-
donne che hanno lavorato con te, iniziando da Mia Mar-
tini….
L’incontro con Mimì, Mia Martini, è avvenuto a Milano
alla Ricordi nell’ufficio di Lucio Salvini. Un incontro de-
cisivo in quanto si doveva trovare la linea musicale che
poi l’avrebbe portata ad essere una delle più grandi
64
c
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interpreti italiane. Oltre a me, c’erano giovani com-
positori emergenti quali Dario Baldan Bembo, Popi e
c
Maurizio Fabrizio, i Fratelli La Bionda e Bruno Lauzi con
Luigi Albertelli, oltre al produttore Alberigo Crocetta.
Nei mesi precedenti l’incontro avevamo già scremato
una certa quantità di canzoni e quelle scelte erano lì
sulla scrivania pronte per essere ascoltate. Una delle
prime scelte fu Piccolo uomo, mentre le altre entrarono
nell’album Nel mondo, una cosa, che conteneva tra l’al-
tro Valsinha, un brano che abbiamo inciso dal vivo con
l’orchestra in diretta. Il mio arrangiamento prevedeva
un’introduzione classica per poi lasciare a Mia la libertà
di interpretare il brano che seguiva un po’ liberamente e
fluttuante con l’orchestra. Pochi take! Tanta emozione!
Tre quarti della sua produzione è stata realizzata con i
miei arrangiamenti e la mia direzione d’orchestra, ma ho
anche firmato dei brani come compositore. Nell’album
Sensi e controsensi ho scritto ad esempio Nevicate con il
testo di Luigi Albertelli, e la strumentale Sensi che inizial-
mente avevo composto come introduzione di Volesse il
cielo; per l’album Un altro giorno con me ho scritto Come
artisti con il testo di Maurizio Piccoli. Con Mia abbiamo
vinto la “Gondola d’Oro” a Venezia con Donna sola, il Fe-
stivalbar con Minuetto e tantissimi altri premi. Ma in asso-
luto e il più prestigioso credo sia stato il Merito de Calidad
della critica internazionale che insieme abbiamo vinto al
Festival Internazionale di Palma de Mallorca nel ’75, con
una giuria composta da Henry Mancini (presidente), Sam-
my Fain, Bert Kaempfert, Paul Muriat, John Barry, Astor
Piazzolla, Aldemaro Romero, Helmut Zacharias, Waldo De
Los Rios. Un ricordo indelebile! Con Mia Martini ero le-
gato non solo professionalmente; non dimentico infatti il
rapporto umano e la ricordo persona sensibile, affettuosa,
semplice e generosa. Voglio ricordarla anche con un aned-
doto. Nei momenti liberi a Palma de Majorca andavamo
in piscina, io presi una scottatura pazzesca (non mi ero
protetto con la crema) e ricordo Mimì che delicatamente
mi spalmava sul corpo il doposole per lenire il bruciore,
ma anche per darmi la possibilità di recarmi con lei alle
prove per la nostra performance.
Una lunga collaborazione artistica l’hai avuta con Milva…
Molto del percorso che mi ha visto sui palcoscenici di
tutto il mondo, lo devo a Milva, grazie alla mia atti-
vità di musicista e direttore d’orchestra. Parlare di lei
dopo tanti anni trascorsi insieme negli studi di registra-
zione in Italia, Germania, Francia, Grecia, mi diventa
un poco difficile, perché i dischi sono tanti in Italia,
ma sono altrettanti nei Paesi che ho prima citato.
La mia prima collaborazione tuttavia è del 1968 con una
produzione curata da Maurizio Corgnati, che riguardava
uno spettacolo al Piccolo Teatro di Milano. Dopo, qualche
brano inserito in un lp della Ricordi, arrangiamenti per
Canzonissima e altre trasmissioni televisive. Qualche spet-
tacolo live al Sistina di Roma e al Manzoni a Milano, fin-
ché arriviamo a La filanda (“Gondola d’Oro” alla Mostra
Internazionale di Musica Leggera di Venezia), Sanremo
1973 con Da troppo tempo, ancora Sanremo nel 1974,
con Mediterraneo e non posso dimenticare Non pianger
più Argentina, uno dei migliori suoi 45 giri, poi inserito
nell’album. Per incidere questo pezzo la Ricordi dovette
chiedere l’autorizzazione all’autore A. L.Webber che, a re-
gistrazione finita, inviò un messaggio complimentandosi
con noi. Di quel disco oltre all’arrangiamento e la direzio-
ne d’orchestra sono stato anche produttore.

NATALE MASSARA * INTERVISTA
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA
a S
a
E’ di tanti anni fa la “sua” telefonata che mi chiedeva di
V
curare gli arrangiamenti e la produzione per un album
che sarebbe dovuto uscire in Germania in lingua tedesca e
V
successivamente in Francia in lingua francese. Sono io che
ho curato le collaborazioni con Mikis Theodorakis in Ger-
mania, Martine Clemenceau in Francia, Vangelis in Germa-
nia e Francia per due album di canzoni di Francis Lai usciti
in Italia e Francia, e poi Thanos Mikroutsikos in Grecia,
Germania e Italia. Un lp inciso in Giappone con Shinji Ta-
nimura e tanti, tanti ancora. Fu l’occasione per compren-
y
dere la volontà di Milva di conquistare nuovi mercati nel
by
mondo. E’ ormai storia il successo all’Olympia di Parigi (io
c’ero!) e chi non conosce i suoi trionfi in Germania, Fran-
cia, Giappone, Grecia, Polonia. Ed io sempre con lei.
Che giudizio hai di lei come artista?
Nel panorama musicale e discografico, Milva non é stata
una meteora passeggera, bensì una stella che brillando di
luce propria, ha cesellato il suo successo in Italia e all’este-
ro, con la bravura e la duttilità dei veri artisti. Sono stato
uno dei suoi più stretti collaboratori, ho imparato a co-
noscerla prima come artista attraverso le sue canzoni, poi
come donna per la sua umanità.
Riascoltando le nostre incisioni, rivivo anche le emozioni
dei nostri concerti. Ed è per questo che oggi, dopo la sua
decisione, vorrei lasciarle un messaggio: “Lo sai Milva,
che avresti avuto ancora tante cose da dire? Grazie di tut-
to!”
E non potevo non chiederti un ricordo su Mina…
Ho conosciuto Mina in occasione del musicarello Io ba-
cio... tu baci dove partecipavo con i Ribelli e Adriano
Celentano come guest star, esibendoci con 24 mila baci,
e in seguito in occasioni di varie esibizioni televisive.
Quella che più ricordo, fu a Studio Uno ‘65, dove ac-
compagnavamo dal vivo Mina e Celentano, e dove io
mi esibivo in un assolo di sax. Altre occasioni di incontri
durante l’estate dove entrambi ci esibivamo in locali del-
la riviera romagnola, la Bussola di Viareggio e vari altri.
Dopo i Ribelli inizia per me una intensa attività di ar-
rangiatore con gli artisti della Ricordi. L’essere contrat-
tualmente legato a questa etichetta non mi impediva, in
tempi in cui la discografia era al top, di accettare altre
c
o
N 44
collaborazioni. Nell’estate del ’72, Vittorio Buffoli, diretto-
S
re artistico della PDU, mi telefona chiedendomi la dispo-
c
nibilità per arrangiare alcuni pezzi per Mina. Ne parlo con
Lucio Salvini, patron della Ricordi e liberatoria accordata!
Mi presento negli uffici PDU, incontro Mina e prese le
dovute indicazioni sui pezzi e le tonalità, inizio a scrivere
gli arrangiamenti. Per la base ritmica avevo chiamato i
musicisti migliori, Gigi Cappelloto (basso), Tullio De Pisco-
po (batteria), Sergio Farina (chitarra), Oscar Rocchi (piano-
forte), poi l’Orchestra d’archi e fiati della Scala di Milano.
I brani erano Ballata d’autunno di Juan Manuel Serrat e
Amore mio di Bruno Canfora. Mina venne in sala per le
basi, poi se ne andò, mentre io continuavo a completare
l’incisione con tutta l’orchestra. Ritornò alla fine del tur-
no orchestrale e mentre i musicisti stavano riponendo gli
strumenti nella custodia, Mina, che notoriamente non vo-
leva (allora come oggi) registrare la sua voce in presenza
di altri, chiese cortesemente ai musicisti di allontanarsi.
Rimasti soli io e lei, iniziò a registrare. Da grande profes-
sionista chiedeva la mia opinione sull’interpretazione,
ma… ogni take era al top! Altri titoli che ho arrangiato
per lei sono stati Ossessione ’70, Devo tornare a casa mia,
una canzone molto intensa adattissima alle sue corde
per una super interpretazione e, impreziosita da un mio
struggente arrangiamento, Quando mi sveglia (retro del
45 giri L’importante e’ finire). Al momento del mix abbia-
mo deciso di aggiungere dei cori, dovevamo fare in fretta,
così abbiamo deciso di farlo io e la stessa Mina. Mancava
però un’altra voce femminile, allora chiamai una giova-
nissima Lalla Francia a darci manforte. Ritengo Mina una
grande interprete che non ha mai risentito delle mode dei
tempi. E’ sempre stata al massimo dei cambiamenti, non
pensando mai al passato ma sempre al futuro.
… ma anche Rettore e Rita Pavone…
Succede che Roberto Dané mi chiama per incontrare una
giovane artista che la Produttori Associati aveva scrittu-
rato. Incontro Donatella Rettore, che con la sua solita
simpatia mi abbraccia entusiasta, felice di collaborare con
me. Il primo disco Lailolà con La Berta nel lato B, diventa
un successo principalmente in Svizzera e Germania rag-
Rita Pavone con Teddy Reno e Natale Massara durante
la registrazione dell'album "Rita 70"
65

S
a S
a
Natale Massara con Tullio De Piscopo
giungendo i primi posti nelle hit di vendita d’ Europa.
V
La Berta, era uno dei titoli che anticipava il 33 giri che sta-
vamo già realizzando nello studio Philips a Milano. In stu-
V
dio con noi c’era sempre, ovviamente, Claudio Rego, auto-
re delle sue musiche ed anche suo compagno di vita. An-
diamo a Sanremo con la canzone Carmela, chi non ricorda
il lancio di caramelle della cantante al pubblico in sala?
Nello stesso anno finiamo di registrare l’album intitolato
Donatella Rettore. Un lavoro in stile cantautorale, sia
per le musiche sia per i testi, dove si toccano anche temi
y
rivolti al sociale. Nel 1978 la Produttori Associati chiude,
by
alcuni artisti passano alla Ricordi, altri in attesa di colloca-
zione. Donatella viene scritturata dall’Ariston, portata da
Dané ed inizia a proporre brani in stile rock e pop. Dané
e l’Ariston mi chiesero di continuare l’ormai consolidata
collaborazione, ma non fu possibile per i molti impegni
che avevo con altri artisti e con le produzioni che stavo
già realizzando. Ma non abbandonai Donatella e Rego, in
quanto con Roberto Dané, Pino Donaggio e il sottoscritto,
fondammo una edizione musicale denominata Senso Uni-
co che ci vedeva editori di tutti i suoi successi con Rego in
esclusiva. Un simpatico aneddoto. Al Festival di Sanremo
avevo portato anche mia figlia Margherita allora di sette
anni, che in quei giorni si prese la varicella e il medico dis-
se che fortunatamente ci trovavamo nel posto giusto e sa-
lutare per la malattia, ma il problema era quando andavo
alle prove e la portavo con me (solo Donatella lo sapeva).
Margherita si presentava agli artisti e sorridendo diceva:
“Io sono Margherita Massara e ho la varicella!" Immagi-
nate le reazioni… Con il passaggio alla Ricordi, inizio con
Rita Pavone una lunga collaborazione artistica e discogra-
fica. Alla Ricordi l’idea dell’accoppiata Pavone - Massara
in quanto entrambi giovanissimi, suscitava molto interesse
anche per l’uscita del disco. Rita era già famosa e piove-
vano richieste da ogni parte e da ogni Paese per incidere
dischi in altre lingue per il loro mercato. Alcuni li abbiamo
registrati a Monaco di Baviera che era all’avanguardia con
gli studi di registrazione. Mi ricordo in particolare una
registrazione con Anton Karas (compositore delle musiche
del film Il terzo uomo con Orson Welles) che suonava lo
zither, un tipico strumento viennese che ho voluto per
66
c
o
dare smalto al mio arrangiamento. Con Rita ho inciso mol-
ti dischi, alcuni dei quali sono diventati sigle televisive, o
c
partecipavano a Canzonissima e altro. Rita in quel tempo
abitava a Milano e avevamo instaurato un rapporto molto
amichevole anche con Teddy Reno con i quali spesso io e
mia moglie Mariangela ci vedevamo, e successivamente in
Svizzera a Lattecaldo dove Rita si era trasferita. In quegli
incontri si parlava anche di progetti futuri. Era un’artista
di dimensione internazionale, e la Ricordi accettò la mia
richiesta di accompagnarla nelle sue tournée in tutto il
mondo. Con me al basso, alla batteria c’erano Dall’Aglio
e Salvador (amici storici e Ribelli). Un concerto a Toronto,
in Canada, al Maple Leaf Gardens, uno stadio gremito con
25.000 persone, presentava Mike Bongiorno, un’orchestra
di 40 elementi che io dirigevo, e con la quale oltre al pub-
blico abbiamo cantato e suonato anche l’Inno di Mameli.
Un’emozione che si è ripetuta a New York, Philadelfia,
Detroit, Chicago, come a Rio De Janeiro, Caracas, con Ted-
dy Reno guest-star. La tournée in Israele dopo la guerra
dei “sei giorni”, proseguì con concerti a Tel Aviv, Gerusa-
lemme, Nazareth, Haifa, Hebron, Beer Sheva e altre nei
Kibbutz. Un aneddoto. Quando alloggiavamo all’hotel
Hilton di Tel Aviv, ogni giorno vedevamo a colazione e poi
in piscina, dove trascorreva parte della giornata con i suoi
collaboratori militari, il Generale Moshe’ Dayan (persona
molto cordiale), controllato da un’infinità di cecchini per
proteggerlo da eventuali attentati.
Da non dimenticare poi il sodalizio con Pino Donaggio e
le colonne sonore…
Dopo aver realizzato Politica e Amore giovane, avevo
capito che componendo quelle musiche la mia fantasia
si era aperta alla musica da film. Durante una registra-
zione con l’Equipe 84, a Maurizio Vandelli propongono
di realizzare la colonna sonora del film Un apprezzato
professionista di sicuro avvenire, per la regia di Giuseppe
de Santis. Maurizio mi chiede di collaborare con lui, poi-
ché inesperto di quel genere di musica. Doveva essere un
soundtrack importante per i temi toccati dal film e con
qualche accenno alle reminiscenze classiche. In quell’oc-
casione capii, seppur inesperto, certi meccanismi e trucchi
per fare cinema. Tutto andò benissimo. Nel 1972, Federico
Monti Arduini direttore artistico delle Edizioni Ricordi, mi
propone di comporre la colonna sonora del film Treasure
Island (L’isola del tesoro) con Orson Welles protagonista
e sceneggiatore, Lionel Stander e tanti altri attori impor-
tanti nel cast. Una co-produzione USA, Francia, Spagna-
Germania e Italia incaricata per le musiche. Conosco Pino
Donaggio dai tempi del Conservatorio a Milano. Lui dove-
va fare un film dal titolo Un sussurro nel buio di Marcello
Aliprandi, era andato a vedere L’isola del tesoro e mi chia-
mò per collaborare con lui a quella colonna sonora. Da
lì è iniziata la mia collaborazione con Pino che ci porterà
a comporre colonne sonore per i più importanti registi
di fama mondiale, ottenendo altrettanti successi. Fra le
tante colonne realizzate, i grandi film di Brian De Palma
scritte da Pino, fino alla più recente Passion. Un sodalizio
che dura dal 1974.
Ho collaborato come orchestratore e direttore d’orchestra
a tutti i suoi film, molti dei quali di produzione USA, le sue
musiche hanno ottenuto larghi consensi in tutto il mondo.
Ho realizzato importanti colonne sonore e fiction televisi-
ve. Ho diretto oltre 200 colonne sonore collaborando con
i più importanti registi italiani e internazionali.
Oltre che componente di un gruppo importante quale I

NATALE MASSARA * INTERVISTA
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA
a a S
VV
Ribelli, sei stato anche compositore; quali sono stati i bra-
ni che ti hanno dato maggiori soddisfazioni?
La mia produzione come compositore è stata prevalente-
mente per le colonne sonore dei film che ho fatto come
Natale Massara. Ma durante le collaborazioni con i vari
cantanti come arrangiatore, in qualche occasione ho scrit-
to delle canzoni legate ai grandi interpreti con i quali ho
y
lavorato e che mi hanno dato grandi soddisfazioni. Per
by
Adriano Celentano un altro intenso brano che anche in
quel caso nasceva come introduzione di Mondo in mi 7a
in versione dance. Per Milva ho scritto diversi brani, ma
in assoluto ho un bellissimo ricordo di due titoli che ha
cantato come sigle di testa e di coda della colonna sonora
di Delitti privati di Sergio Martino con Edvige Fenech, Se
ti va e Le ombre del giardino con testi di Giorgio Conte.
Purtroppo, per problemi editoriali non sono stati inclusi
nel cd Uomini addosso edito in Italia, mentre sono inse-
riti nello stesso disco pubblicato in Germania ed anche in
Giappone. Qualche giorno fa Milva mi informava dispia-
ciuta che la Sony sta preparando una nuova raccolta ma
ha difficoltà a poter inserire quei due brani sempre per gli
stessi motivi legati all'etichetta tedesca Metronome. Per
Wess, con il quale ho collaborato tantissimo (anche in duo
con Dori Ghezzi) ho scritto Il primo appuntamento, ripre-
so anche da altri artisti, anche se riconosco che quella di
Wess è una versione super. Per i Dik Dik, Tra i fiori rossi di
un giardino, incisa anche dagli Homo Sapiens, per Il Guar-
diano del Faro un titolo a me molto caro, L’isola del tesoro
che è stato il mio primo incontro con il cinema.
Il ricordo più bello di una lunga e splendida carriera come
la tua qual è stato finora?
Nel mio percorso i ricordi sono tanti, poiché ho avuto la
fortuna e il previlegio di lavorare con i più grandi artisti
del panorama italiano ed estero. E proprio con l’estero,
il più bel ricordo che ho è con l’Orchestre Philarmoni-
que de Liege che già conoscevo per aver diretto con
quell’orchestra Milva nel concerto a Liegi e a Bruxelles
e in altre località del Belgio. Era il 1993, e leggendo
c
o
N 44
S c
Natale Massara accompagna Adriano Celentano
il mio curriculum e il mio rapporto con il cinema, mi
prospettano di realizzare un progetto in occasione del
suo centenario, un grande avvenimento nel 1996. E’ la
stessa orchestra con quella della Comunità Europea a
propormi di realizzare un progetto di musiche da film,
in un concerto al Conservatorio di Liegi registrato a fine
marzo che sarebbe stato trasmesso in tutta Europa il
21 giugno 1996, in occasione della Festa della Musica.
Il mio progetto prevedeva musiche di film d’amore, film
d’azione, film storici, film fantastici e film di genere thril-
ler, tutti i temi con miei nuovi arrangiamenti e sul palco-
scenico una grande orchestra formata da 110 musicisti. E’
stato un grande successo che non si è limitato solo a quel
concerto, ma ne sono seguiti altri a Bruxelles, Strasbur-
go e in altre città del Belgio. Lo stesso concerto è stato
riproposto successivamente in Francia, Germania, Grecia,
Polonia, Giappone e naturalmente in Italia. Sono convinto
di essere stato un pioniere nel proporre la musica da film
in sale da concerto, una musica ormai inserita nei cartello-
ni dei teatri di tutto il mondo, che io considero fra le più
grandi del ‘900, che ci ha fatto conoscere la grandezza di
Hollywood e del cinema mondiale.
Hai conservato i tuoi dischi tra l’altro molto ricercati dai
collezionisti?
Certamente, ho conservato tutti i miei dischi, 45 e 33 giri
in vinile e quelli degli artisti con i quali ho collaborato,
come pure dei soundtrack dei miei film e quelli (e sono
molti) con Pino Donaggio. Molte anche le cassette audio,
altri supporti e poi tantissimi cd. Di alcuni ho addirittu-
ra diverse copie, in particolare quelli fatti con Milva in
Germania, ma anche di altri interpreti, come pure i tanti
soundtrack pubblicati negli Stati Uniti, alcuni dei quali
inediti in Italia. Li custodisco gelosamente al riparo di ogni
possibile deterioramento, perché quei dischi fanno parte
del mio percorso artistico che è tutta la mia vita, perciò
vorrei essere ricordato attraverso tutte le mie registrazio-
ni, per il contributo che credo di aver dato, molto onesta-
mente e professionalmente, alla Musica Italiana.
67

(2°parte)
S RARE
SP 8000
a a S
Tra i quesiti principali dei collectors
che da anni inseguono il progetto
V
di completamento della serie SP
V
8000 vi sono la perplessità relativa
alle condizioni dei dischi che man
mano troveranno, e soprattutto leciti
interrogativi sui “buchi” di quei numeri
di catalogo che in più punti “forano” il
byy
profilo lineare e cronologico della serie.
P
er quanto riguarda le condizioni dei pochi dischi in
circolazione è possibile rassicurarsi poiché, salvo cla-
morose eccezioni, questi pezzi sono circolati pochis-
simo e quindi scarsamente manipolati, inoltre chi li
ha posseduti, in gran parte collezionisti, li ha certa-
mente trattati con il riguardo e la cura con cui si distin-
guono rispetto ai normali fruitori dei prodotti discografici
di consumo. Detto questo è possibile affermare che per
quanto riguarda la prima parte della serie, quella che ar-
riva sino al 1970, cioè prima del decadimento qualitativo
dato dalla riduzione delle grammature e dalla mancanza
di plastificazione, siano alte le possibilità di trovare questi
dischi in ottime condizioni. Per quanto riguarda il resto
della serie, va da sé che diminuisce sensibilmente questa
condizione per cui, “sbeccamenti” sul bordo delle coper-
tine, macchie e sporcizia superficiale siano elementi di de-
terioramento, ahimè, piuttosto frequenti. Non è raro nep-
pure trovare dischi di questo secondo scaglione che siano
stati plastificati artigianalmente da precedenti possessori
come ci è capitato di vedere. Ovviamente questa condizio-
ne determina una caduta di valore notevole poiché inna-
turale rispetto alla formatura originaria del disco. L’altro
grande quesito è relativo alla “bucatura” del catalogo
generale che su una numerazione della serie originale che
arriva a 8059 risulta mancante di ben 12 titoli. In passato
qualcuno scherzosamente ironizzò sul fatto che in RCA
non sapessero… contare. In realtà vi è una specifica moti-
vazione su questi pezzi mancanti, che sino ad ora hanno
68
c
o
ECORDS AND
R
c
LAB
a cura di
Germano Barban
ELS
gettato i collezionisti nella “disperazione” di farsi sfuggi-
re uscite potenzialmente esistenti ma assolutamente sco-
nosciute. Questo accadeva negli anni scorsi quando i dati
relativi alla serie erano scarsissimi e spesso errati come
vedremo nella prossima puntata, mentre oggi è accertato
che quei numeri di catalogo non appartennero ad alcun
titolo pubblicato dall’etichetta. Dobbiamo considerare
che questa serie, nata e sviluppatasi come un prodotto
fuori commercio destinato alla promozione e l’omaggio
come già spiegato, non abbia subìto la rigida scadenza
di uscita degli altri prodotti destinati alla vendita. Poteva
accadere che un anno venissero prodotti solo uno o due
titoli e l’anno successivo cinque o sei e che la programma-
zione del catalogo prevedesse di tenere occupati alcuni
numeri di catalogo per titoli che subivano dei ritardi nella
realizzazione e scavalcati da altri di cui invece, acquisi-
zione dei diritti, preparazione dei master per l’incisone e
quant’altro fossero di rapida realizzazione e che venissero
editati prima dei precedenti “fermi con le quattro frecce”.
Poteva accadere inoltre che in seguito, motivi di natura
tecnica o più semplicemente legati all’interesse promozio-
nale venuto successivamente meno, abbiano determinato
l’abbandono del progetto su quel tal disco generando
così i famosi buchi, ritenuti evidentemente dai curatori
della serie, marginali se non assolutamente ininfluenti nel
progetto globale. A questo riguardo risulta istruttiva ed
emblematica la colonna sonora di Ennio Morricone per il
film Allonsanfàn.

RARE RECORDS AND LABELS * SERIE SP 8000 RCA ITALIANA
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA
a a S
yVV
by
* Il bozzetto della
copertina SP 8051 Quando nel 1975 uscì il film dei fratelli Taviani musicato
* (a destra) Il disco
ufficiale CinemaTre
c
o
N 44
S c
IL CASO ALLONSANFAN : UNA RARA SCOPERTA
da Ennio Morricone, la sua colonna sonora fu inserita nel
progetto SP 8000 con la destinazione del numero di cata-
logo 8051. Venne preparato il master tape con i titoli scel-
ti che venne riversato su di un acetato sino ad ottenere un
test pressing (quarta e penultima fase della realizzazione
del vinile). Allo stesso tempo venne realizzato il bozzetto-
menabò della copertina (foto a lato), ovvero un modello
di dimensioni reali con incollate le foto, i testi e i motivi
grafici destinati come guida alla fotocomposizione per
la successiva stampa delle copertine. Il titolo venne però
bloccato in progress. Tra chi era a conoscenza dell’epi-
sodio si disse che ciò avvenne per il veto imposto dallo
stesso Morricone, ma ci sembra una motivazione molto
inverosimile poiché questa colonna sonora fu poi incisa
nella linea economica CinemaTre della RCA abbinata alle
musiche di Padre padrone di Egisto Macchi.
Il prezioso test pressing è ora di proprietà di un importan-
te collezionista italiano che ci ha permesso di visionarlo e
sulla cui autenticità non abbiamo alcun dubbio. Ignoria-
mo come egli ne sia venuto in possesso, ma è certo che
trattasi di documento eccezionale per la storia di questa
serie. Non è oggettivamente possibile azzardare alcun
valore collezionistico a questo prezioso reperto in quan-
to essere un pezzo unico, sino a prova contraria, e che
quindi la sua quotazione rimane di esclusivo arbitrio del
legittimo possessore. Questo caso può oggettivamente far
credere che altri titoli abbiano subìto il medesimo destino
con l’unica complicazione di non essere accertati, almeno
69
 c
o
per il momento. Fin qui è quanto ci è dato di sapere.
Un ulteriore aspetto misterioso riguarda le ristampe pro-

S
dotte nel 1976, subito dopo la chiusura della serie di cui
al momento conosciamo solo due titoli accertati, e inoltre

c
esiste da sempre un altro grande interrogativo: che fine
abbiano fatto tutte le copie eccedenti e d’archivio che a
conti fatti dovrebbero essere state almeno nell’ordine del
50%? Quesiti a cui cercheremo di rispondere nella terza
ed ultima parte di questo servizio che apparirà sul prossi-
mo numero. (Continua)

IL CATALOGO DISCOGRAFICO SECONDA PARTE: 1967 - LA BATTAGLIA DI

a S
ALGERI (°°°°)
DA SP 8018 A SP 8030 Ennio Morricone

(°°°°°) Quasi impossibile da trovare LP – RCA Italiana

SP 8019 €300
GRADO DI RARITA’

(°°°°) Estremamente raro

(°°°) Particolarmente raro LP - United Artists
(°°) Reperibile con difficoltà UAL/UAS 5171 €20 (Ed. USA)

a
N.B. Le quotazioni sono relative a dischi in Algeri 1°novembre 1954 /
condizione perfette (Mint) Rue de Tebes / Giugno 1956:
gli attentati / Il bastone e
la carota / Il dolore sulla
casbah / Tema di Ali / Luglio

V
1956: gli attentati / Matrimo-
nio clandestino / Gennaio

V
1957: accerchiamento della
casbah / Le torture

Note: Collaborazione del

regista Gillo Pontecorvo al
componimento delle mu-
siche

byy
1967
SVEGLIATI E UCCIDI (°°)
Ennio Morricone
LP - RCA Italiana SP 8018 €150
(1985) LP - RCA Intermezzo
SP 8018 €25 (Ristampa)

Una stanza vuota (*) / Un

uomo solo / Colpo alla gio-
ielleria / Una stanza vuota /
La prima vittima / Sul lago di
Lugano / Svegliati e uccidi / La
donna di un fuorilegge / Una
stanza vuota / Una tromba a
Dallas
1967 - COME IMPARAI AD
AMARE LE DONNE (°°)
Ennio Morricone

LP – RCA Italiana SP 8020 €100

(1985) LP - RCA Intermezzo
SP 8020 €25 (Ristampa)

Pioggia sul tuo viso (*) / La diva

/ La donna gattina / La donna
romantica / Pizzicato / Pioggia sul
tuo viso / Alta moda / Alla corte
di Luigi / La duchessa

70
 c
o
RARE RECORDS AND LABELS * SERIE SP 8000 RCA ITALIANA
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

a S
S c
1967 - AD OGNI COSTO (°°°)
Ennio Morricone

LP – RCA Italiana SP 8021 €250 1968 - UN MINUTO PER PREGA-

(1985) LP - RCA Intermezzo SP RE, UN ISTANTE PER MORIRE
8021 €25 (Ristampa) (°°°)

a
(2016) LP - GDM LP 6709 €20 Carlo Rustichelli

Punto e basta / Vai via malin- LP – RCA Italiana SP 8023 €150

conia / Ad ogni costo / Vai via (1985) LP - RCA Intermezzo
malinconia / In chiesa / Dirgli SP 8023 €25 (Ristampa)
solo no / Tudo e nada / Voce / Ai

V
morena / Samba do desprezo / Ansia tragica / Ore placide / Attacco
Eu fiz mal em dizer all’alba / Apoteosi e lirismo / Nostal-

V
gia di un giorno felice / Atmosfera
angosciosa / Passioni tumultuose

byy1968
L’AVVENTURIERO (°°)
Ennio Morricone
LP – RCA Italiana SP 8022 €150
(1985) LP - RCA Intermezzo
SP 8022 €25 (Ristampa)

L’avventuriero / Il rogo della

strega / Agguato notturno / Un
attimo di tenerezza / Paura dei
ricordi / L’avventuriero / Tema di
Peirol / Peirol forza il blocco / Il
1968 - I GIORNI DELL’IRA (°°°°)
Riz Ortolani

LP – RCA Italiana SP 8024 €1.200

LP - RCA Victor LSO 1165 €20 (Ed. USA)

I giorni dell’ira / Senza pietà / Una notte

serena / L’arma del killer / Fino all’ultim
colpo / I giorni dell’ira / Fino all’ultimo
varo / L’avventuriero / Momenti colpo / Violenza, odio / Una notte seren
sereni Un uomo forte / Fino all’ultimo colpo

71
 c
o
1969 - INFANZIA, VOCA-
ZIONE E PRIME ESPERIEN-

S
ZE DI GIACOMO CASANO-
VA, VENEZIANO (°°°°)

c
Fiorenzo Carpi

LP – RCA Italiana
SP 8026 €150

Titoli / Tema di Zanetta /

Tema di Burchiello / Infanzia
di Casanova / Adolescenza

a S
di Casanova / Prime espe-
rienze di Casanova / Furlana / Pretitoli / Gondolieri / Arrivo Zanetta /
Gavotta bourre / Piccola banda del 700 / Giga / Festa veneziana

Note: Da questo titolo la serie cambia la denominazione

passando da RCA Italiana a RCA Original Cast. Cambia an-
che il colore dell’etichetta che da nera diventa giallo-aran-

a
cio con una diversa disposizione dei testi. Rimangono an-
cora in essere i parametri tecnici relativi alla formatura del
prodotto (grammatura copertina e disco, plastificazione).

72
byyVV
1968 - QUELLA CAROGNA
DELL’ISPETTORE STERLING (°°°°)
Robby Poitevin
LP – RCA Italiana SP 8025 €200

Adesso che hai vent’anni / Alba a San

Francisco / Pedinamento sentimen-
tale / Adesso che hai vent’anni / One
More Step (*) / Tema dell’ispettore
Sterling / Strade, luci, notte / Tema
dell’ispettore Sterling / Ossessione di
un ricordo / Allucinazione
(*) Tema cantato da Gianfranca Mon-
tedoro

RARE RECORDS AND LABELS * SERIE SP 8000 RCA ITALIANA
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA
a S
V
V
y
by
1970 - INTERRABANG (°°°°)
Berto Pisano
LP – RCA Italiana SP 8027 €500
(2004) Dejavu DJV 2000007 €30
(2016) Dagored RED 235 €20
A piedi nudi sulla spiaggia / La
scogliera dell’amore / Il colore
degli angeli / Sabbia e mare /
Little Snack Bar / …e il sole che
scotta / Tramonto sulla scogliera
/ La vallata sommersa / Luci sulla
baia / Tema di Valeria
c
o
N 44
S c
1970 - NELL’ANNO DELLA LUNA (°°°°°)
Gino Conte
LP – RCA Italiana SP 8028 €350
Nell’anno della luna (*) / Tema giochi / Swing For Six / Magico 2 e 2 bis /
a
Alla brasiliana / Afro Swing / Underground / Beat mania / Samba queri-
da / Nell’anno della luna
(*) Tema eseguito da I Pyrañas
Note: Da questo titolo le incisioni della serie divengono
stereofoniche come riportato dalla dicitura “Stereo” po-
sta sotto la denominazione “Original Cast” sulla front co-
ver e la fascetta “Stereomono” stampata sulla back cover.
1970
VERSO L’AVVENTURA
(°°°°)
Gino Peguri
LP - RCA Italiana
SP 8029 €150
Verso l’avventura / Mebratù
/ I ragazzi di Speedy / Caccia
nel deserto / Mebratù / Boy-
scouts / In viaggio / Mebratù
/ Verso l’avventura / Mebratù
/ Alba sul mare / Dum-dum /
L’addio a Mebratù / Speedy
1970 - AMARSI MALE (°°°°)
Silvano Spadaccino
e Iller Pattacini
LP – RCA Italiana
SP 8030 €300
Amarsi male (*) / Le ore
vuote / New Like That Time
/ Amarsi male (bossa nova)
/ Concerto for strings (slow
tempo) / Samba mirage /
Amarsi male / Strip-tease at
Two o’Clock in the Morning / Slow for Sax and Trumpet / Funny rumba /
Concerto for Strings (fast tempo) / Amarsi male
(*) Tema cantato da Maria Monti
(Continua nel prossimo numero)
73
 S c
o
1

c
PASSION (1987 REAL WORLD)

Peter a cura di Nicola M. Spagnoli * nmspagnoli@libero.it

a S
Gabriel

a
VV
Se la Word Music non è nata con questo disco di Peter Gabriel, certamente ha avuto un
grosso contributo proprio dalla colonna sonora di The Last Temptation of Christ di Martin

y
Scorsese, ovvero da questo lavoro che in doppio vinile si intitola Passion.

by
UN
filone che fu approfondi-
to dall’ex Genesis con la
sua etichetta Real Word di
fatto inaugurata proprio
da questo disco e dalla serie Womad
con cui ha fatto conoscere al mondo
del rock voci immortali come quelle
di Nusrat Fateh Ali Khan o Youssou
N’Dour. Come disco, fra l’altro, col
senno di poi e a distanza di oltre un
quarto di secolo dall’esordio e da una
prima stesura da parte nostra, come
cover art possiamo affermare che è
senz’altro il lavoro più intenso, pro- 2 3
fondo e ambizioso di Gabriel, non che
tre o quattro dischi con i Genesis, e
anche i primi quattro anonimi da soli- rielaborazioni di temi tradizionali Hassell, che come stile non ha nulla a
sta non lo fossero, ma qui si travalica e proprio musicisti tradizionali ven- che vedere con Davis, ancora qualche
l’esperienza rockettara o progressive, gono cooptati per un risultato a dir altro musicista occidentale ma per il
il lavoro va oltre, c’è l’elettronica, c’è poco epocale. Naturalmente, ci sono resto tutti artisti, e cori, tradizionali,
il ritmo tribale che aveva caratterizza- anche nomi noti del jazz e del rock del tutto sconosciuti in Occidente, tur-
to alcuni brani di II e IV di Gabriel e, come Billy Cobham, che comunque chi, pakistani, indiani e persino della
in più, c’è l’omogeneità e il perfetto qui non adotta certamente le rullate Nuova Guinea. Lui tira le fila, imbrac-
amalgama degli stili, insomma in di Spectrum, o Shankar (non Ravi ma cia per lo più strumenti elettronici
sostanza, la musica del mondo con Lakshminarayana), il cantante/violini- da sottofondo, affatto invadenti, e a
risultati che difficilmente hanno avu- sta che già avevamo apprezzato con volte non ci risparmia i suoi vocalizzi
to uguali, anche in seguito, sia con lui John McLaughlin. Di altri maestri noti come nel brano omonimo dove pe-
che con altri pionieri del suono. Certo, c’è David Rhodes con la sua chitarra raltro sentiamo anche quelli, accap-
alcune melodie sono inevitabilmente e il grandissimo trombettista John ponanti, dei due grandissimi cantanti

74
 c
o
ARTE IN COPERTINA * PASSION - PETER GABRIEL
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

sopra citati. I brani si susseguono solen-

S
ni e variegati, qualcuno potrebbe ricor-
4 5

c
dare persino Khachaturian o Morricone
(With This Love), che nella parte corale
sfocia fra le braccia di Handel e Bach,
altri non sono distanti dalla psichedelia
dei Pink Floyd di Ummagumma (Wall
of Breath o Lazarus Raised) anche se
un po’ dappertutto sono le percussioni,
ghanesi, armene o egiziane che siano, a
farla da padrone (Of These Hope 1 e 2,

a S
Disturbed). Non possiamo dimenticare
in questo capolavoro anche le influenze
di Philip Glass e di Brian Eno e, musi-
calmente, il quadro è completo, quindi
passiamo alla parte grafica. Da dire in-
nanzitutto che questo quadro usato per
la copertina (fig. 1) è realizzato dall’ar-

a
tista Julian Grater con elementi natu-
rali, ramoscelli, arbusti, terre, foglie e
petali (fig. 2) e forse bitume, a definire
un profilo umano, una maschera tragica
di grande drammaticità quasi un volto
tumefatto del Cristo, mentre sul retro ci

V
sembra di scorgere un purpureo tessu-
to orientale astratto. Di questo artista 6 7 8

V
non ci risultano altre copertine se non
una per Michael Finnissy, pianista e
compositore classico inglese (fig. 3) ma
in compenso nelle sue molte mostre si
è sempre più allontanato dalla figura,
seppur sfigurata, umana (fig. 4) che
partiva da Bacon (fig.5) e Raushenberg,

y
ma che non disdegnava nemmeno

by
quelle del nostro Giacometti (fig.6) per
avvicinarsi sempre più (fig. 7) alle com-
bustioni di un Burri (fig.8) per arrivare
ai famosi Ostages di Fautrier (fig. 9) o
ai Pupazzi di Dubuffet (fig.10). Sareb-
be certamente stato facile per Gabriel
rivolgersi, come per altri suoi lavori,
agli studi di grafica e ad agli artisti più
9 10
amati della storia del rock allora impe-
ranti come Storm Thorgerson o Roger
Dean, ma evidentemente, da colto e
variegato personaggio qual è, ha voluto
puntare su uno sconosciuto ai più, a
Grater, a quelle sue figure degradate e
non facilmente riconoscibili, figure che
pongono al centro soltanto il valore che
gli si attribuisce. Un corpo quindi, anzi
un torso, forse mutilato ma certamente
inquietante e al contempo commoven-
te, quasi una reliquia, una reliquia reli-
giosa, mistica ed indistinguibile che non
ha nulla di trascendentale ma al contra-
rio saldamente legata al mondo per un
ideale ritorno alla natura, alla madre
terra. Per concludere, potremmo dire
che un citazionismo attraversa l’opera
sia artisticamente che musicalmente,
citazionismo di certo non prolisso o
lezioso ma magistralmente riuscito, dal
forte impatto, sia visivo che sonoro.

75

Scelti per voi
a S
Luigi Tenco
Lontano lontano nel tempo
BMG/Sony Music
In occasione del cinquantennale della
scomparsa, arriva sul mercato un tri-
plo cd di Luigi Tenco, mai dimenticato
cantautore che ha scritto pagine im-
mortali della nostra canzone d’autore.
Questa antologia comprende il suo
V
primo periodo discografico con la
Ricordi e la sua ultima parentesi dis-
V
cografica in seno alla RCA. Trentasei
canzoni con il meglio del cantautore,
da Quando a Mi sono innamorato
di te, da Se sapessi come fai a Ciao
amore, ciao passando per Vedrai ve-
drai, Se stasera sono qui, Angela, Un
giorno dopo l’altro, Lontano lontano
e Ognuno è libero; queste ultime tre
y
sono presenti anche nella versione
by
in lingua spagnola con i titoli, rispet-
tivamente, Un dìa y otro dìa, Lejano,
lejano e Cada uno es libre. Nella rac-
colta anche brani meno conosciuti
come Vorrei sapere perché con Tenco
in versione rock’n’roll, la discussa
Cara maestra, La mia geisha (dal film
omonimo) Mai, la sua prima incisione,
e La ballata dell’eroe (dal film La cuc-
cagna). Per chi non ha conosciuto
musicalmente Tenco, un’occasione per
apprezzare la sua immensa arte com-
positiva sempre più avanti degli altri
ed oggi più che mai attuale. Peccato
per la totale mancanza di un libretto
che ne percorre la breve ma intensa
strada artistica.
Fernando Fratarcangeli
Francesco De Gregori
Sotto il vulcano
Caravan/Sony Music
Nel numero scorso avevamo annun-
ciato la pubblicazione del vinile, ora
riteniamo giusto approfondire le car-
atteristiche di Sotto il vulcano, il dop-
pio cd live di Francesco De Gregori.
Il titolo del nuovo lavoro del can-
tautore romano è riferito all’Etna, il
vulcano che domina gran parte della
Sicilia e in particolar modo Taormina,
76
S
la splendida cittadina in provincia di
Messina che ha ospitato De Gregori
in concerto la sera del 30 agosto
del 2016. La particolarità del disco è
a
comunque 4 marzo 1943, l’omaggio
che Francesco ha voluto fare al suo
amico-collega Lucio Dalla con cui
tante volte ha diviso il palcoscenico,
in primis quello di Banana Republic,
che nel 1979 aprì per la prima volta ai
live i larghi spazi di stadi e palazzetti
dello sport. Altro suo dichiarato
maestro è stato Bob Dylan, del quale
ripropone tre canzone dall’album De
Gregori canta Bob Dylan - Amore e
furto edito nell’ottobre 2015. Natural-
mente, non mancano i tanti successi,
da Alice a Rimmel, da Generale a Buo-
nanotte fiorellino, da La donna can-
none a La leva calcistica della classe
’68, da Sempre e per sempre a Titanic.
Nel libretto interno splendidi scatti a
documentare il concerto.
Andrea Damiani
Dalida
L’originale
Barclay-Orlando/Universal
La recente uscita del film Dalida, che
ripercorre la storia di questa brava,
indimenticabile e sfortunata artista,
ha fatto riaccendere i riflettori (col-
legabili anche al cinquantennale della
scomparsa di Luigi Tenco) sulla sua
produzione discografica il cui reperto-
rio è costellato da molte canzoni in-
cise nella nostra lingua che all’epoca
conobbero il grande successo sul
mercato francese. Non a caso, uno dei
suoi primi grandi hit discografici in
terra di Francia fu Bambino, che non
è altro la nostra Guaglione, lanciata
da Aurelio Fierro nel 1956. Ottima la
c
o
selezione di questa doppia raccolta
che racchiude così i più significati
successi della cantante e il brano in
c
lingua Salma ya salama. Si spazia
dunque da Bang Bang a Mama, da
La danza di Zorba a Darla dirladada,
da L’ultimo valzer a Oh lady Mary, da
J’attendrai (Tornerai) a Quelli erano
giorni. Suggestive sono anche le raffi-
nate Col tempo di Leo Ferré e Non
andare via di Jacques Brel, la strug-
gente 18 anni (storia d’amore tra una
donna matura e un ragazzo che ha
la metà dei sui anni) e l’immancabile
Ciao amore, ciao. Insieme ad Alain
Delon canta la nostra Paroles, paroles,
mentre di Tenco è anche Vedrai ve-
drai. Paolo Piccioli ha scritto le note di
presentazione. Imperdibile.
Pierfrancesco Campanella
Dino
Discografia ’64-‘67
Discografia ’68-‘71
On Sale Music
In due dischi tutta la discografia
RCA di Dino, uno dei personaggi di
maggior successo del decennio ’60.
Naturalmente, non bastavano le sole
canzoni incluse negli omonimi 33
giri che la casa discografica romana
aveva pubblicato nel ’65 e nel ’69 per
completarla, e così la On Sale Music
ha aggiunto ben 24 bonus track, tra
brani editi a 45 giri, incisioni in lin-
gua, un inedito ripreso da un acetato
del ’68 (Cuore di bambina) e qualche
rarità come A chi, il successo di Fausto
Leali che apparve in un box-raccolta
della Reader’s Digest nel 1970. Così,
insieme ai tanti successi del cantante
veronese, Eravamo amici, Te lo leggo
negli occhi, Il ballo della bussola, Chi
più di me, Gli occhi miei e Il sole è di
tutti, solo per citarne alcuni, nei due
cd ritroviamo tra le altre canzoni-
cover che sono apparse in quei due 33
giri come Un’anima pura dei Rokes,
Lo sai tu?, versione italiana di What’d
Say di Ray Charles, Ti credevo felice
di Fabrizio Capucci, Obladì, Obladà
dei Beatles, Pensiero d’amore di Mal,
Se Dio ti da di Gino Paoli ed Eloise
di Barry Ryan. Le versioni in lingua
spagnola riguardano invece Eramos
amigos (Eravamo amici), Te lo leo en
los ojos (Te lo leggo negli occhi), El

SCELTI PER VOI
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA
ritmo del silencio (La tua immagine) e
Mis ojos (Gli occhi miei). All’interno le
note di Marco Moser e tante foto.
Fernando Fratarcangeli
a
Nadia Reid
Preservation
Basin Rock
Sono ormai tante le nuove voci fem-
minili che si affacciano sulla scena
internazionale, soprattutto in ambito
indie, grazie anche alla maggiore at-
tenzione che viene riservata a certe
sonorità da un pubblico sempre più
vasto. Un salutare ritorno, forse, alla
V
semplicità di quelle prime esperienze
(targate anni ’60), quando il folk
cominciava ad ibridarsi con il rock e
V
nascevano grandi ed indimenticabili
interpreti (Joni Mitchell, Sandy Denny
e altre). Nadia Reid è, appunto, una
giovane cantautrice neozelandese
giunta al suo secondo lavoro, intitola-
to Preservation, seguito del fortunato
esordio Listen To Formation, Look
y
For The Signs (2016). Nonostante il
by
breve tempo passato, la Reid dimostra
di aver notevolmente affinato il suo
bagaglio musicale e, a differenza di
quella iniziale esperienza, il nuovo
album vive anche della ritrovata con-
sapevolezza artistica ed umana della
cantautrice. Il sound, nonostante sia
affidato sempre alle cure del rispet-
toso Ben Edwards e all’adeguato
contributo chitarristico del fido Sam
Taylor, si è fatto più denso e rock (The
Arrow & The Aim) senza perdere,
comunque, le consuete influenze
americane (l’affascinante e coinvol-
gente Richard) o intimistiche.
A guidare il tutto, poi, una vocalità
educata e ricca di personalità che
riesce a rendere gradevoli anche i
pochi brani, racchiusi nell’album, che
non brillano per eccessiva originalità
(Reach My Destination).
Tonino Merolli
Agrado
Gulash
Box Tune / Believe Digital
Dopo la fortunata avventura con
la FermentiVivi di Franz Di Cioccio
(P.F.M.) per la pubblicazione del loro
primo disco e l’arruolamento di Loris
Rigamonti (batteria) come autore per
S
la Universal, a distanza di cinque anni
torna il trio milanese degli Agrado
con questo Gulash pubblicato da Box-
S
tune e distribuito da Believe Digital e
la maturità stilistica e di vita vissuta si
fa sentire tutta. L’album celebra il bel
pop-rock italiano di grande stile rivis-
itando e restituendo luce e carattere
personale alle principali soluzioni di
arrangiamento che hanno fatto storia
a
del genere nel nostro Paese. Il tutto
in un suono fresco e decisamente
personale. Ci piace particolarmente
quel piglio metal nascosto e segreto
che appena si scorge in qualche mix
di batteria proprio a sancire, forse,
le ultime vocazioni di stile del nostro
“santo” pop italiano. Maturità che si
celebra anche nell’uso dell’elettronica
mai invadente ma sempre sicura di
fare la differenza.
Gianluca Clerici
Thievery Corporation
The Temple of I & I
ESL
Tornano alle origini i Thievery Corpo-
ration, ma lo fanno con l’ispirazione
degli esordi e la maturità raggiunta
in anni di fantasmagorico percorso
sonoro. Dopo le recenti puntate in
terra di Brasile con il non troppo con-
vincente Saudade, la premiata ditta
statunitense formata da Rob Garza ed
Eric Hilton sforna questo eccellente
e mastodontico (in termini di brani e
minutaggio complessivo) The Temple
of I & I. Un album che è il risultato di
una permanenza in Giamaica (dove
è stato registrato) e delle condivi-
sioni di certe caratteristiche stilistiche
(trip-hop, reggae, dub, dance hall,
hip-hop, psichedelia, elettronica) con
musicisti locali, fra i quali la splendida
cantante di Kingston, Racquel Jones
che rende ancora più affascinante
l’ottimo brano che apre l’intero lavo-
ro: Thief Rockers. E, nonostante siano
c
o
N 44
ben quindici le tracce che i Thievery
hanno inciso, non ci sono momenti di
stanca e le vibrazioni sonore cullano
c
e trasportano l’ascoltatore rivelando
sempre sfumature inaspettate. Da ap-
plausi poi, la sequenza dub psichedel-
ica del brano che dà il titolo all’album
e dalla successiva Time+Space, con
i sensuali ricami vocali di Lou Lou
Ghelichkhani. La successiva Love Has
No Heart (con la voce di Shana Hal-
ligan) ricorda formazioni seminali,
come Portishead o Massive Attack,
pur mantenendo, comunque, una sua
precisa identità.
Tonino Merolli
Gazzara
Portrait in Acid Jazz
Irma Records
Band romana leader dell’acid jazz in
Italia, sin dall’esordio nel 1996 con
l’album One, fondata dal tastierista
e compositore Francesco Gazzara,
con Massimo Sanna al basso e Mauro
“Mirtao” Mirti alle percussioni. Tor-
nano sul mercato con Portrait in Acid
Jazz, dodici brani ricchi di atmosfera,
ritmo, arrangiamenti. Una miscela di
proposte che va dallo strumentale al
cantato grazie anche alle voci di Lily
Latuheru (nella splendida Heaven) e
Yasemin Sannino (nell’ottima Laces e
in Into the Night). L’ascolto dell’album
prende corpo con una vigorosa
partenza grazie a We Had a Ball e
prosegue ottimamente grazie ad
un’accurata track-list. Portuguese Soul
conduce in uno splendido viaggio fra
il Mediterraneo e l’Oceano Atlantico
prima di immergersi nella travolgente
e sensuale Water. Dall’immersione si
risale negli spazi ampi del cielo fino
al cosmo con il ritmo incalzante di
Galactic Cowboys dove l’acid jazz si
contamina di leggere e piacevoli at-
mosfere da Far West; un’atmosfera
funky prevale invece nell’ultimo
brano, In the Beginning, ai confini
con una disco gradevole e irresistibile.
Un album questo che, grazie all’alta
potenzialità comunicativa dei suoi
brani, potrebbe essere senza dubbi
trasmesso anche dalle radio, se solo
volessero proporre piacevoli alterna-
tive a quanto, purtroppo, impera oggi
nelle stesse.
Salvatore De Falco
77

Lula Pena
Archivo pittoresco
a
Crammed Discs/Materiali Sonori
Artista affascinante e misteriosa nella
vita, come nel suo percorso artistico,
la portoghese Lula Pena realizza, solo
ora, il terzo album solista in quasi
vent’anni. Il suo lavoro d’esordio è,
infatti, del 1998 (Phados) e il succes-
sivo (Troubadour) arriva addirittura
nel 2010. Già questo basta per capire
che siamo di fronte ad un’artista dav-
vero schiva e assolutamente al di fuori
delle normali strategie del mercato
discografico. Ne guadagna, natural-
V
mente, l’intensità delle tredici com-
posizioni che si rincorrono, in questo
V
nuovo ed emozionante Archivio pit-
toresco, senza pause di sorta. Come
in un concept album, svincolato però
da un’uniforme strategia di fondo,
la duttile e modulata vocalità di Lula
Pena ci accompagna in un viaggio
musicale ed emozionale che trae linfa
vitale dalla tradizione del fado por-
y
toghese (O ouro e madeira, Cantiga
by
de amico) senza, per questo, rimanere
legato a confini di sorta. E così, fra
incalzanti e sempre attuali cavalcate
di folk-americano, bluesy alla Tracy
Chapman (Breviario) o ipnotiche com-
posizioni fra ambient e world music
(Poema/Poeme, Ojos, si querels vivir)
scorre un album davvero ispirato, uno
dei migliori di questo inizio 2017.
E se si pensa che per realizzarlo sono
bastati una splendida voce, pochi ed
incisivi accordi di chitarra e l’incedere
percussivo della sua cassa, la cosa ap-
pare ancora più sorprendente e, allo
stesso tempo, confortante.
Tonino Merolli
Rocco Traisci
L’amore ai tempi della collera
Lavalab Records
Due album all’attivo come voce dei
Freak Opera, cronista di giudiziaria
per vent’anni, poi il suo mondo
si contamina di una certa ma non
opprimente mediterraneità grazie
all’incontro con Giovanni Vicinanza
che, alle falde del Vesuvio, nella sua
factory Lavalab, gli compone musiche
e gliele confeziona fra blues, folk
rock, elettropunk, strizzando l’occhio
a piacevoli melodie retrò e a un dis-
78
S
sacrato stile croooner, fra Luis Prima
e Perry Como. Rocco Traisci quindi si
S
avvale in studio e dal vivo di Maurizio
D’Antonio al basso, Gennaro Canna-
vale alla batteria, Antonio Ostuni alle
chitarre elettriche e lo stesso Vicinan-
za alla chitarra. Insieme formano i Jet
Set. Il titolo del disco prende voluta-
mente spunto, parafrasandolo, dal
romanzo del “Premio Nobel”, Gabriel
a
Garcia Marquez, L’amore ai tempi del
colera. Si incentra sulla precarietà dei
sentimenti fra il proprio vissuto e le
storie degli altri. La genialità nella
scrittura non manca, l’ironia impera e
l’aspetto musicale è alto. Fra gli ospiti:
Pasquale Sorrentino (voce e banjo)
e Raffaele Polimeno (piano e synth)
dei Pennelli di Vermeer. La raffinata
Vivo a Parigi aveva già catalizzato at-
tenzione al Premio Canzone d’Autore
Ugo Calise Festival. Con un incalzante
atmosfera retrò noir si evidenzia Su-
perfisico; non è da meno la realistica
Gli infarti. Livelli altissimi nel blues di
Non mi hai mai portato al mare e fra
le notevoli chitarre de Il carnefice.
Salvatore De Falco
Ofeliadorme
Secret Fires
Al-kemi Records/Warner
Assolutamente internazionali per pre-
disposizione e sensibilità, i bolognesi
Ofeliadorme tornano, a più di tre
anni dal loro ultimo lavoro (Blood-
root), con un album che ha tutte le
carte in regola per essere apprezzato
in Italia ed anche all’estero. Non per
niente, nell’occasione, il lavoro di
produzione è affidato al grande How-
ie B (Bjork, Tricky, Casino Royale, U2)
coadiuvato dall’ingegnere del suono
Joe Hirst (Four Tet, Jarvis Cocker, DJ
Shadow) che hanno supervisionato
le registrazioni effettuate fra la cam-
pagna del Galles e Londra, nel giugno
2015. Nomi eccellenti che contribuis-
c
o
cono a rendere ancora più raffinate
le elaborazioni sonore di questo
Secret Fires, musicalmente a cavallo
c
fra dream-wave, alt-rock, shoegaze
ed elettronica, ma principalmente
abitato da atmosfere avvolgenti e mai
banali che non rinunciano al gusto
per la melodia. Un album con testi
rigorosamente in inglese, che parla di
evoluzione, mutamento, solitudine e
mancanza di comunicazione, e lo fa
attraverso la sensuale e sempre ap-
propriata vocalità di Francesca Bono,
i creativi e mai eccessivi contributi
percussivi di Michele Postpischi e le
raffinate evoluzioni dei synth di Tato
Izzia. Il tutto, comunque, con la classe
e l’esperienza acquisiti in un fruttuoso
percorso artistico, come dimostrano le
riuscite strategie sonore di brani come
l’affascinante e chiaroscurale Alone
With The Stars (primo singolo).
Tonino Merolli
Bambi Fossati Guitar Fest
DVD
Black Widow.
Nella splendida cornice del teatro
genovese intitolato a Rina e Gilberto
Govi ha avuto luogo, il 27 febbraio
del 2015, lo spettacolo Bambi Fossati
Guitar Fest dedicato al ricordo di uno
dei migliori chiraristi della scena prog
italiana (e forse mai adeguatamente
apprezzato) purtroppo prematura-
mente scomparso. Sul palco si sono
esibiti artisti amici, conoscenti e
personalità del mondo del rock le-
gato alla città di Genova che hanno
inteso lascare un ricordo in musica
che rendesse un doveroso omaggio a
Bambi. La performance è stata aperta
dai Gleenman, prima formazione di
Fossati nel 1969 e si è chiusa con due
brani dei Garybaldi, Nuda (dall’album
del ‘72) e Madre di cose perdute da
Astrolabio. Nel mezzo tanta, tantissi-
ma buona musica legata all’universo
musicale di Fossati il quale stimava
Jimi Hendrix più di ogni altro artista.
Commovente l’esecuzione di Sha-
dows, brano del maestro Luis Bacalov
inserito nel Concerto grosso dei New
Trolls, qui riproposto dalla formazio-
ne di Vittorio de Scalzi
Alessandro Pomponi

LIBRI
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA
a S
Pink Floyd a Pompei
Una storia fuori dal tempo
di The Lunatics
Giunti
Pagg. 192 - Prezzo €25,00
Non si è mai paghi dei Pink Floyd.
Così, i Lunatics, regalano ai fan altre
storie del gruppo sempre più avvin-
V
centi e curiose, come nel caso di que-
sto recentissimo Pink Floyd a Pompei,
V
che edita la specializzata Giunti di
Firenze. Infatti, dopo i precedenti
best sellers Pink Floyd – Storie e se-
greti e Il fiume infinito – Tutte le can-
zoni dei Pink Floyd, la saga continua.
Pink Floyd a Pompei è un docu-film di
cui si occupò il regista Adrian Maben
y
che nel 1974 uscì nelle sale cinemato-
by
grafiche riproponendo su pellicola lo
storico concerto del gruppo che si era
tenuto nell’antica città romana alle
pendici del Vesuvio, destando enorme
curiosità oltre che entusiasmo e suc-
cesso. In 192 pagine, anche a colori,
il racconto di quella magica sera che
contraddistingue il film come il più
iconico della storia del rock dal vivo.
A raccontare l’evento, oltre ai Lunati-
cs, la persona più indicata a farlo, lo
stesso Adrian Maben che girò il film
prevalentemente nei primi giorni di
ottobre ’71, dando vita oggi, ad un
libro memoriale raccolto costante-
mente in viaggio, prendendo in consi-
derazione cinquant’anni di storia at-
traverso le varie edizioni del film, con
uno specifico approfondimento sulle
fasi inziali del progetto, corredandolo
di aneddoti legati al dietro le quinte.
Di sfondo, la vicenda personale del
regista, le sue visioni e aspirazioni le-
gate alla storia della band britannica
prima del grande salto verso l’Olimpo
del rock. Oltre ai ricordi e alle curiosi-
tà di Maben e di vari addetti ai lavori,
l’apporto contributivo prezioso del
collettivo Lunatics. Nel libro, foto,
memorabilia d’epoca e quant’altro.
Fernando Fratarcangeli
S c
500 e altre storie
di Alessandro Pieravanti
Goodfellas Edizioni – I Tascabili
a
Pagg.123 - €10,00
Il gruppo del quale fa parte (Il Muro
del Canto) è un progetto musicale di
stampo neo-popolare rock che ha or-
mai travalicato i confini della capitale
ed è apprezzato e seguito con inte-
resse, in diverse parti della penisola.
In questo stesso ambito, Alessandro
Pieravanti, percussionista e vocalist
del Muro del Canto, ha avuto già
modo di far conoscere alcune delle
storie metropolitane da lui scritte in
forma di poemetti in prosa e raccolte
in questa nuova edizione del libro
500 e altre storie. Brevi narrazioni
in rima, ironiche e grottesche, che
sono diventate uno dei momenti clou
delle esibizioni de Il Muro del Canto,
come dimostra il monologo musicato,
Domenica a pranzo da tu madre. Ma
quest’ispirazione e passione per la
scrittura, figlia della capacità d’osser-
vazione e delle esperienze maturate
dall’autore, vengono da lontano:
Alessandro le ha già sperimentate in
esperienze artistiche precedenti, e
quindi, il meccanismo è oramai am-
piamente rodato. Una delle varie ra-
gioni per cui il libretto, che inaugura
la collana “I Tascabili” di Goodfellas, è
già andato ampiamente esaurito nelle
tre precedenti occasioni e per questo
si è deciso di ristamparlo con l’aggiun-
ta di nuovi monologhi e i testi scritti
per amici musicisti come Piotta (7 vizi
Capitale), Adriano Bono (Via Sannio)
e Giancane (Fai schifo). Una conferma
della genuina e popolare vena poeti-
ca di Alessandro Pieravanti che, senza
voli pindarici o inutili cerebralismi,
riesce a cogliere i tanti risvolti (ironici,
dolci e amari) che la quotidianità (in
particolare, quella capitolina che lo
ha sempre accompagnato e lo circon-
da) riesce ad offrire.
Tonino Merolli
c
o
N 44
LIBRI
Un uomo che ha vissuto
di Riccardo Fogli
Sperling & Kupfer
Pagg.182 - €17,90
Riccardo Fogli si guarda indietro. E
lo fa nel momento in cui è tornato
ad essere “uno dei Pooh”. Un uomo
che ha vissuto parte proprio dalle
emozioni che il cantante toscano
percepisce prima di entrare nel vivo
del concerto mentre gli ex compagni
(che lui chiama “fratelli”) sono già sul
palco con la prima parte dello spet-
tacolo Un’ultima notte insieme. Così
Fogli torna con la mente indietro nel
tempo con le immagini della sua vita;
dal bambino “tutto-mestieri” per aiu-
tare la famiglia, al lavoro di operaio
in fabbrica, alla Piaggio, alla passione
adolescenziale per la musica e i primi
complessini, fino a conquistarsi un
posto fisso da bassista negli Slenders.
E poi ancora, il passaggio nelle fila dei
Pooh formato beat, già al loro secon-
do 45 giri, e il primo successo disco-
grafico con Piccola Katy. Non erano
comunque tutto rose e fiori. Fino a
che non è arrivato il grande successo
di Tanta voglia di lei e di conseguenza
la consacrazione con Pensiero. Poi,
la storia d’amore con Patty Pravo lo
porta a staccarsi dai compagni e intra-
prendere la carriera solista, tornando
però, almeno inizialmente, ad una
nuova precarietà. Poi la ripartenza
e un ritrovato straordinario successo
grazie alla vittoria al Festival di Sanre-
mo ’82 con Storie di tutti i giorni. Per
Riccardo è una confessione intima,
sincera, che per anni è stata anche
frustante, fino al ricongiungimento
recente con i suoi Pooh. Un libro che
racconta il suo percorso artistico e
umano (tra l’altro parla dell’album
Matteo citando la rivista che lo pub-
blicò nel 1999, Raro!), con tutte le sue
paure ed emozioni sempre all’insegna
dell’autenticità.
Fernando Fratarcangeli
79
 c
o
più in qualità di bonus track. Edizione

S
limitata.

c
Ci fa piacere
scoprire che
con il successo
già e la prima versione di Vedrai ve- che sta otte-
drai. Anche in questo caso, l’edizione nendo oggi il
è limitata. Cambia il colore del vinile, vinile, anche i
qui trasparente, e all’interno è inse- 45 giri di nuova
rita una bella foto a colori formato produzione tro-

a S
25x25 del cantautore. Sicuramente vano spazio sul
due prodotti da non perdere asso- mercato discografico. Tra le varie usci-
lutamente. Realizzati anche nella te del mese scorso troviamo, seppure
versione cd. Ottima la resa tecnica in edizione limitata, quelli di France-
d’ascolto dei due vinili. sco Gabbani, neo
Per cele- vincitore della ras-
Due splendide riedizio- brare i segna sanremese

a
ne ad opera della Saar dieci anni con Occidentali’s
Records/btf.it riguarda- dalla karma (Sony Mu-
no Dalida e Luigi Ten- pubbli- sic) in vinile blu,
co. Si tratta di due long cazione, l’altrettanto inte-
playin’ importanti ai la NAR ressante Fatti bella
fini della loro discogra- Interna- per te di Paola Turci

V
fia eccezionalmente tional ha (Warner Music) in
ristampati in occasione stampa- vinile rosso (nel retro Un’emozione

V
del cinquantennale to in vi- da poco) e
della scomparsa del nile l’al- Togliamoci la
cantautore. L’omoni- bum Pensa di Fabrizio Moro, che voglia del duo
mo Dalida fu il primo 33 giri a lunga ha lo stesso titolo della canzone che Raice e Giulia
durata di produzione italiana della permise all’artista romano di vincere Luzi (Warner
cantante italo-francese e comprende la sezione “Nuove Proposte” al Festi- Music) in vinile
dodici canzoni cantate nelle nostra val di Sanremo 2007 (oltre al “Premio giallo. Oltre

y
lingua, tra cui Gli zingari, Uno a te Mia Martini” della critica e il “Premio che limitati an-

by
uno a me, Pezzettini di bikini, O sole
mio e Milord. Ad impreziosire il disco,
stampato in tiratura limitata, il vinile
di colore rosso e una cartolina pub-
blicitaria d’epoca della stessa Dalida
ristampata per l’occasione.
Con lo stesso criterio la
storica etichetta milane-
se ha confezionato una
nuova ristampa dell’al-
bum Luigi Tenco, l’uni-
co realizzato su eti-
chetta Jolly dell’artista
contenente brani quali
Ho capito che ti amo,
Ragazzo mio, Tu non hai capito
niente, Ah… l’amore l’amore, Io lo so
Radio & Stampa”), allegando all’inter-
no anche il corrispettivo in cd. Un’edi-
zione speciale con le prime 200 copie
autografate di pugno dall’artista. A
tutt’oggi, rimane questo il suo album
più venduto. La canzone title-track
dell’album parla delle vittime della
mafia il cui video clip venne diretto
dal regista Marco Risi con la parteci-
pazione di Rita Borsellino e attori che
avevano interpretato il film Mery per
sempre diretto dallo stesso Risi.
Il codice
della
bellezza
è il titolo
dell’al-
bum
d’esordio
di Samuel,
frontman
dei Sub-
sonica ora
in veste
solista (Sony Music). Quattordici brani
compreso quello proposto al recente
Sanremo Vedrai e le hit Rabbia e La
risposta. Il doppio vinile contiene, ri-
spetto al corrispettivo cd, due brani in
che numerati.
Che sia l’inizio
di una attesa produzione in vinile su
45 giri da parte degli amanti, vecchi e
nuovi, di questo supporto?
Oltre al cofanet-
to di Rino
Gaetano,
la Sony
Music
ha
realiz-
zato
un analogo
box degli album del
primo Claudio Baglioni all’epoca
editi su etichetta RCA Italiana, dei
quali qualcuno di essi, è oggi di dif-
ficile reperibilità anche sul mercato
del disco da collezione, come nel
caso del primo omonimo Claudio Ba-
glioni e il successivo Un cantastorie
dei giorni nostri, edito l’anno dopo,
nel ’71. Tutte le versioni sono state
riprodotte fedelmente dall’originale
di prima stampa. Tra i 45 giri inclusi
vi sono Questo piccolo grande amore
nell’edizione che presentava nel retro

80
 c
o
FASHION VINYL
N 44
MENSILE DI CULTURA MUSICALE COLLEZIONISMO E CINEMA

Caro padrone, ritirato presto dal mer- duttori, di chitarra nel brano We Got Married

S
cato all’epoca, il raro Notte di Natale oltre al e Nicky Hopkin al pianoforte per That

c
e la musicassetta dello stesso Questo coro del- Day Is Done.
piccolo grande amore. Sette lp, tre 45 le Sweet
giri e una musicassetta, oltre ad un Inspira- Tre vinili per altrettanti album di nuo-
libro fotografico di 48 pagine. Il box tions. va produzione.
è limitato e numerato (Sony Music Alla sua Joanne, edito
esclusivo per Amazon). uscita l’ottobre scorso,
nel ha segnato il
Per festeggiare il 40° anniversario di 1969, quinto lavoro in
Sound and Vision di David Bowie, è ad opera della Atlantic studio di Lady

a S
stato pubblicato uno speciale 45 giri Records, l’album venne acclamato dal- Gaga conqui-
picture-disc in edizio- la critica e un po’ meno dal pubblico, stando subito
ne limitata. Il bra- ma rivalutato nel tempo come il mi- la vetta della
no infatti venne glior album dell’artista scomparsa nel hit di vendita
edito l’11 febbraio 1999 a soli 60 anni. Tra i brani, il best statunitense ed
del 1977 sellers Son of a Preacher Man. arrivato dopo
in qua- la parentesi jazz della

a
lità di Altra grande protagonista della scena cantante con Tony Bennett e a tre
primo internazionale è stata anni dal suo precedente e poco felice
singolo Etta Ja- Artpop. A produrlo è stato Mark Ron-
estratto mes. Di son (Interscope Records).
dall’al- questa
bum grande Ottimi consen-

V
Low che interpre- si sta ottenen-
inau- te soul è do Alessandro

V
gurò la trilogia berlinese stato ora Mannarino,
dell’artista, a cui appartengono anche ristampa- uno dei nostri
Heroes e Lodger. Nelle due facciate to il suo cantautori più
del singolo immagini di Bowie tratte primo intelligenti
dal film L’uomo che cadde sulla terra album musicalmente
interpretato dallo stesso Bowie. Nel dal vivo che in questo
lato A la versione rimasterizzata di Etta James Rocks the House (Argo caso ha scritte

y
Sound and Vision e nel retro il remix Records) che costituì il quinto lp della e prodotto il

by
prodotto da Sonjay Prabhakar nel
2013 in occasione degli spot Sony Ex-
peria.
Storico è anche il
45 giri Con le mie
lacrime che ha
avuto il merito
di aver divulgato
nel mondo l’uni-
co brano cantato
in italiano dai
Rolling Stones.
Ricercato so-
prattutto dai fan-collezionisti
esteri della band, il singolo è stato ora
ristampato rispettando la stessa grafi-
ca originaria (Decca), così come il bra-
no posto nel lato B, Heart of Stone.
Dusty Springfield è l’equivalente del-
la nostra Mina in Inghilterra, anche se
da noi, malgrado un Festival di San-
remo e qualche incisione nella nostra
lingua, Dusty non ha avuto un grande
seguito. Tra i suoi lp migliori c’è sicu-
ramente Dusty in Memphis che la can-
tante inglese incise negli Stati Uniti
(Sound Studio di Memphis, appunto)
con un team di grandi musicisti e pro-
sua discografia. E’ il documento di
un concerto tenuto dalla James nelle
due serate del 27 e 28 settembre del
’63 nel locale Era Club di Nashville,
nel Tennessee, e stampato su disco
nel 1964. Tra i brani, What’d I Say di
Ray Charles, Baby What You Want Me
To Do di Jimmy Reed, Woke Up This
Morning di B.B. King e I Just Want To
Make Love To You di Willie Dixon.
Uno degli album di maggior prestigio
artistico di Paul McCartney è sicura-
mente Flowers in the Dirt del 1989
(Parlophone) il 21° che l’ex Beatles re-
gistrò tra il settembre ’87 e il febbraio
del ’89 e che seguiva Press to Play del
1986. Per questo album, ora ristam-
pato, Paul collaborò con tre differenti
produttori scrivendo inoltre vari brani
insieme ad Elvis Costello (con il quale
cantò anche in coppia
in You Want
Her Too) ol-
tre a David
Gilmour dei
Pink Floyd
che utilizzò
per il lungo
assolo finale
nuovo Apriti
cielo (Sugar/Universal Music) balzato
subito ai primi posti della classifica di
vendita. Tra folk-rock e world music,
Mannarino tratta principalmente temi
attuali tra cui quello dell’immigrazio-
ne e dell’umanità in fuga.
Ha coinvolto
non poco con
la sua musica
il pubblico del
Festival di San-
remo dove è
stata ospite, LP
(denominazio-
ne che sta per
Laura Pergo-
lizzi), artista di
origini italiane
(nonni materni napoletani e
nonno paterno palermitano, anche se
è nata a Huntington, nel Long Island)
sul quale palco ha regalato un assag-
gio del suo sorprendente album Lost
On You, stampato anche nell’edizione
in vinile. Il suo esordio discografico
risale comunque al 2001 con l’album
Heart-Shaped Scar inciso per la Koch
Records.

81
 c
o
Caro amico ti scrivo... Il disco in… più

S
Acquistando oggi la vostra bella ri-

Scrivete a: andy.angel@tin.it * Oggetto: La posta di Raropiù
Lo sfogo musicale in 9 domande
Gentile Direttore, naturalmente
anch’io le faccio i complimenti per
la rivista, di cui apprezzo particolar-
mente le rubriche Old Parade, Come
eravamo e Le canzoni del cuore, oltre
ni dello stesso pezzo e poi si decide
quale è più giusto pubblicare su disco.
Al momento poi di inserire la canzone
in un album o in una raccolta, può
succedere che si prende magari in
modo casuale il nastro dall’archivio
senza controllare se quella è la stessa
c
vista, mi è venuta in mente un’idea.
Perché ogni tanto, in qualche numero
non allegate un disco 45 giri come
usavano fare certe riviste qualche
tempo fa? Sarebbe un bel ritorno al
passato. Penso che parecchi amanti
della musica e del collezionismo come
me apprezzerebbero molto.
Paolo Pietrosemoli (iPhone)

a S
ai servizi discografici su cantanti o versione già pubblicata o una alterna-
gruppi. Dopo averle detto che sono tiva. In questo caso, la prima ad essere Ci stiamo provando. Abbiate fiducia!
d’accordissimo con lei per quanto stata pubblicata è quella che venne
riguarda il Festival di Sanremo 2017, stampata nel ’68 su 45 giri.
e averle fatto i miei complimenti più 2 – Di alcune canzoni si scrivevano Per qualche nota
vivi per Hit Story Music (c’è in vista (spesso voluto dagli interpreti) testi in più
una copertina?), le chiedo: 1– Cateri- diversi. Da qui la differenza di testo Nel 50° anniversa-

na Caselli / Il volto della vita. Il 45 giri
originale, che ascoltavo allora, ha un
testo diverso da quello editato anche
sul cd antologico Qualcuno mi può
giudicare e in tutti gli altri, mentre nel
long playing Amada mia la versione è
quella del 45 giri. Mi può illuminare
a
e autori. Di esempi ve ne sono moltis- rio della scompar-
simi (uno dei quali lo potrai leggere sa di Luigi Tenco,
nel prossimo numero nella rubrica Le è stato emesso un
canzoni del cuore). 3 – Per sapere il francobollo dedi-
perché dell’inserimento di Metti una
cato all’artista.
sera a cena strumentale nell’lp Bravo
Il francobollo, del
Pravo di Patty Pravo può risponderti

V
solo l’artista stessa o la casa disco- valore facciale di
in proposito? Qual è l’originale? 2 -
grafica che realizzò il disco all’epoca. novantacinque
Mia Martini-Caterina Caselli / La nave.
centesimi, è stato

V
Perché due testi diversi per la stessa
canzone, La nave e Meglio morire che
perdere te? 3- Patty Pravo / Metti una
sera a cena. Perché in Bravo Pravo c’è,
in versione solo musicale, Metti una
sera a cena? Che ragione c’è? 4- Può
darmi qualche notizia del cd Ti cer-
Comunque, lo chiederò alla stessa
Pravo alla prima occasione. 4 – A Mi-
chele è sempre piaciuto quel genere
e così, in piena libertà discografica
l’ha inciso. Può piacere o non piace-
re, comunque. 5 – Da quel che ne so,
Fuori target è l’ultimo lavoro ufficiale
di Drupi, artista del quale ci interes-
emesso dal Ministero dello Sviluppo
Economico e stampato dall’Istituto
Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
in rotocalcografia, su carta
bianca, patinata neu-
tra, autoadesiva, non

y
cherò di Michele (artista mal gestito fluorescente; la gram-

by
dai discografici, come Dino del resto).
Per me una delusione, troppe canzoni
ritmate e “sudamericaneggianti” che
non fanno emergere le sue grandi ca-
pacità vocali. 5- Drupi. L’ultimo suo cd
che possiedo è Fuori target del 2007;
ha inciso altro? A quando un servizio
con discografia su di lui? 6 - Esiste un
libro dedicato alle varie Canzonissi-
ma? Potrebbe pubblicare, magari a
puntate, i titoli di tutte le canzoni
presentate?
7 - Cantagiro: esiste un libro storico
sulla manifestazione? Altrimenti,
perché non dedicarle qualche punta-
ta sulla rivista? 8 – Tenco: Un giorno
dopo l’altro. E’ sua la canzone? Oppu-
re è una versione italiana di una can-
zone francese? 9- Forse si potrebbe
pensare di pubblicare qualche servizio
sui rapporti musicali tra Francia e
Italia anni ’60. La ringrazio e mi scuso
per la lunghezza della mail; è la prima
volta che scrivo ad un giornale e mi
sono sfogato! Grazie ancora della sua
risposta sulla rivista o via mail.
Lorenzo Cuccu - Torino
Ti rispondo seguendo l’iter delle tue
domande. 1 – E’ difficile stabilire qua-
le sia la versione originale de Il volto
della vita di Caterina Caselli. Normal-
mente un cantante registra più versio-
seremo quanto prima. 6 – Non esiste matura: 90 g/mq;
un libro dedicato a Canzonissima. formato 30x40 mm, in
Comunque, il vecchio Raro! ha pubbli- due colori. Tiratura
cato reportage con tutti i titoli delle 800.000 esemplari. Boz-
canzoni in gara, relativo alle edizioni zettista: Gaetano Ieluzzo.
’62, e dal ’64 al ’71. Qualche altra edi-
(Si ringrazia Luciano Di Giulio)
zione successiva, penso, ci sarà ancora
nella nuova testata. 7 - Lo stesso dica-
si del Cantagiro, del quale tra Raro!
e Raropiù sono stati pubblicati servizi
su tutte le edizioni, almeno quelle Si spegne un’altra stella:
ufficiali, ovvero, dal ’62 al ’72. 8 – Un Al Jarreau
giorno come un altro venne scritta (vero nome Alwyn
dallo stesso Luigi Tenco e usata come Lopez Jarreau)
sigla d’apertura dello sceneggiato nato il 12 mar-
televisivo Le nuove inchieste del com- zo del 1940 a
missario Maigret. Oltre alla versione Milwaukee ci
in spagnolo (Un dia y otro dia), Tenco
ha lasciato il 12
ne registrò una in francese dal titolo
febbraio scorso.
Le temps file ses jours con la tradu-
zione di Jacques Chaumelle, rimasta Artista statuni-
inedita su disco. Negli Stati Uniti il tense di jazz,
brano lo incise Perry Como come One soul e rhythm’n’blues,
Day Is Like Another, tradotta in quel ha vinto sette “Grammy Award” in-
caso da Earl Shuman. 9 – Spesso nelle distintamente nelle tre differenti ca-
nostre discografie citiamo sempre le tegorie, oltre a ben 12 nomination. Il
traduzioni di canzoni in altre lingue, suo primo album importante è stato
comprese quelle in francese. Un ser- We Got By inciso nel ’75 per la Repri-
vizio apposito? Ci penseremo. Infine, se; l’ultimo è datato 2014 ed è stato
ho già anticipato che con la chiusura My Old Friends: Celebrating George
del decennio ’60 ci sarà la copertina Duke (etichetta Concord Music).
per rilegare i vari fascicoli di Hit Story
Music. Grazie a te per averci scritto.

82
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1 VASCO ROSSI KRAFTWERK Discografia ‘70-’78
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2 ROLLING STONES RON ●ENRICO RUGGERI ●PACIFICO
DANIEL SENTACRUZ ENSEMBLE
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● EDOARDO BENNATO Intervista ● BOOMDABASH ● GIGI

Arte in copertina: FORMULA 3 H IT Y
4 LITTLE TONY Le canzoni del cuore: SENZA LUCE R
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2020 * mensile di cultura musicale

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5 THE WHO 3

a
6 MINA
7 BEATLES 45 POLICE
8 PINK FLOYD 46 GENESIS
9 LIGABUE 47 BEATLES
N° 84 prima immissio ne: 10 dicembre

10 DEEP PURPLE 48 U2
11 LUCIO DALLA 49 ELVIS PRESLEY

V
12 JIMI HENDRIX
13 MIA MARTINI
50 DAVID BOWIE
51 MADONNA
ADRIANO

V
14 LED ZEPPELIN 52 PINK FLOYD Gli anni ‘80

CELENTANO
15 RINO GAETANO 53 CLAUDIO BAGLIONI
16 SOPHIA LOREN 54 FRANCO BATTIATO
17 YARDBIRDS 55 DOORS
18 QUEEN 56 MIA MARTINI JOHN LENNON Discografia ‘86 - ‘97 ● IL NATALE DEI CANTAUT
19 LE ORME 57 LED ZEPPELIN ORI

y
20 TIZIANO FERRO 58 PRINCE

by
21 PINO DANIELE 59 VASCO ROSSI
22 IRON MAIDEN 60 VELVET UNDERGROUND
23 PATTY PRAVO 61 ADRIANO CELENTANO
24 PINK FLOYD 62 CATERINA CASELLI/
25 LUCIO BATTISTI BOB MARLEY
26 BEATLES 63 MINA/KING CRIMSON
27 SPANDAU BALLET 64 BEATLES
28 ADRIANO CELENTANO 65 LUCIO BATTISTI
29 NIRVANA 66 QUEEN
30 POOH 67 LUCIO DALLA
31 DAVID BOWIE 68 THE WHO
32 MINA 69 BANCO DEL MUTUO SOCCORSO
33 DOORS 70 WOODSTOCK
34 FRANCO BATTIATO 71 PATTY PRAVO
35 DEEP PURPLE 72 PINK FLOYD
36 ZUCCHERO 73 RENATO ZERO
37 PINK FLOYD 74 ELVIS PRESLEY
38 RENATO ZERO 75 KISS
39 BOB DYLAN 76 PROG ITALIANO
40 ROLLING STONES 77 MINA
41 JOHN LENNON 78 LUCIO BATTISTI

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Rock e Ballate

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LONTANO, LONTANO NEL TEMPO
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Mi sono innamorato di te, Ciao amore ciao,
per quattro stagioni Lontano, lontano, Se stasera sono qui,

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Filippo e Ivan Graziani,

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Antonello Venditti e Renato Zero

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Rights Management Italy S.r.l.