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Corso di Laurea in Agrotecnologie per l'ambiente e il

territorio

Elementi di protezione delle piante Mod.2.


Patologia vegetale

Docente
Piero Attilio Bianco
Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali – Produzione, Territorio, Agroenergie
piero.bianco@unimi.it
02 50316794
2° anno
3° anno
È auspicabile la conoscenza della Biologia vegetale e della Botanica, della Zoologia
generale, della Microbiologia e delle basi di Ecologia
Il corso vuole illustrare il patogeni delle piante come elementi
nocivi per la produttività delle colture e dare informazione utili per
ridurne l'impatto economico ed ambientale

Il programmmma (1a parte)

1. I concetti fondamentali della patologia vegetale e i criteri


generali per la protezione delle piante dagli agenti di malattie.
2. Concetto di malattia e di triangolo della malattia, suscettibilità
dell'ospite, virulenza e specializzazione del patogeno, condizioni
ambientali favorevoli, biotiche ed abiotiche, che influenzano la
combinazione ospite patogeno, inclusi i cambiamenti climatici
3. Classificazione delle malattie: trofiche, auxoniche, vascolari,
necrotiche, litiche ed ipnochereutiche. Sintomatologia: alterazioni
del colore, modificazioni dello sviluppo, alterazioni di diverso tipo.
Misura del danno. Malattie non parassitarie: danni da gelo e da
inquinanti. Postulati di Koch e loro applicazione.
Il programmmma (2a parte)

4. I fitopatogeni: Funghi, batteri, fitoplasmi, virus e viroidi.


Classificazione, ciclo della malattia, epidemiologia, diagnostica,
metodi di prevenzione. Relazioni ospite patogeno e meccanismi di
difesa della pianta
5. Esempi di malattie virali, batteriche e fungine di particolare
interesse per il territorio e per l'ambiente
6. Difesa delle colture: esclusione, eradicazione, resistenza,
terapia, tecniche agronomiche, difesa chimica e biologica. Mezzi
chimici di lotta: Principali categorie di fungicidi; caratteristiche
generali e problematiche relative ai residui.Resistenza ai prodotti
fitosanitari
Modalità di verifica dell’apprendimento e
criteri di valutazione

Modulo 2: - l'esame finale è una prova orale, un


colloquio finalizzato ad accertare l'acquisizione
degli obbiettivi formativi e delle competenze.
Verranno fatte due domande, una che riguarda le
caratteristiche fondamentali dei patogeni delle piante
e delle loro modalità di interazione con la pianta
ospite. Una seconda domanda verterà sui restanti
argomenti con particolare riferimento alla
diagnostica, alla prevenzione e alla gestione delle
fitopatie.
Metodi didattici
Il corso di 4 CFU comprende lezioni frontali di tre crediti
formativi (CFU), accompagnata da attività di esercitazioni in
laboratorio (0,25 CFU) in aula (0,25 CFU) e in campo (0,5 CFU).
Nelle lezioni frontali verranno affrontate le tematiche riportate
nella descrizione del programma del corso. Le esercitazioni in aula
e in laboratorio sono volte a fornire una conoscenza pratica di
quanto studiato nel corso delle lezioni frontali, mediante prove di
inoculazione sperimentale di patogeni, saggi diagnostici,
riconoscimento di sintomi attraverso piante in vivo ed esame di
materiale fotografico. Un sopralluogo in un comprensorio viticolo
avrà lo scopo di inquadrare le tematiche della protezione delle
piante in un contesto produttivo.
Perche studiare le malattie delle piante ?

Le piante sono
fonte del
nutrimento per
animali e uomo

le piante come componenti fondamentali dell’ecosistema


Perche studiare le malattie delle piante ?
.....causano danni
gravissimi alle
piante coltivate,
alla loro produzione
(post raccolta) e
alle piante
spontanee
l’agricoltura nasce circa 10.000 anni fa nella mezzaluna fertile con la coltura dei cereali

DA LEGGERE !!!

Armi, acciaio e
malattie

Breve storia degli


ultimi tredicimila
anni (titolo
originale Guns, germs
and steel - The fates of
human societies) è un
saggio di Jared Diamond.
Edito nel 1997, Einaudi.
l’agricoltura nasce circa 10.000 anni fa nella mezzaluna fertile con la coltura dei cereali

......e da allora l’uomo


diventa agricoltore e
coltiva individui della
stessa specie a stretto
contatto, stessa
coltura ripetuta nello
stesso appezzamento

aumento
dell’incidenza delle
malattie
Come elemento di attualità….. La patologia
vegetale è anch’essa in evoluzione, dal momento
che (soprattutto) i patogeni sono “in movimento”
857 d.C. Valle del Reno: migliaia di morti per ergotismo dovuto ad ingestione
degli alcaloidi prodotti da Claviceps purpurea
• sintomi: formicolii, febbri,
allucinazioni, cancrene agli
ar4, aborto
• Sacer ignis l’ergo-smo e il
Malattia: segale cornuta fuoco di Sant’Antonio nel
medioevo venivano indica4
con lo stesso nome

...e ancora

• 1039 Parigi
• 1722 Russia
• 1951 Saint-Esprit,
Francia
• 1977-78 Etiopia
I progressi nella storia con il primo
microscopio (1590)

• 1667, Robert Hooke osserva e disegna le spore della ruggine


della rosa, di Botrytis ed Aspergillus
Malpighi (1679) Fontana e
e Micheli (1729) Targioni
descrivono Tozzetti nel
molte specie 1767
fungine sostengono
che le ruggini
Micheli sostiene del frumento
che i funghi si sono causate
riproducono a da ‘pianticine
partire dalle che si nutrono
spore a spese del
grano’…..
Nel periodo 1842-1846 scoppia un’epidemia peronospora della
patata (Phytophthora infestans) in Irlanda che causa più di 2 milioni
di morti e da avvio all’emigrazione verso in Nord America

M. J. Berkeley idenHfica l’agente


della malaJa, H.A. De Bary descrive
per la prima volta il ciclo biologico di
P. infestans e stabilisce in modo
inequivocabile nel 1861 che i funghi
provocano malaJe delle piante e
studia i cicli delle ruggini e il
determinismo dei marciumi
Batteri come agenti di malattie delle piante

• Burrill (1870), fuoco batterico


delle pomacee (Erwinia
amylovora)

• Smith (1890), cancro batterico

• Savastano (1889), rogna


dell’ulivo
Virus patogeni dei vegetali
• 1886, Mayer attribuisce il mosaico
del tabacco ad un batterio

• Ivanovski (1892) dimostra che


l’agente causale passa attraverso un
filtro che trattiene i batteri

• Beijerinck (1898) definisce tale


agente contagium vivum fluidum
Il 2020 è STATO L’ANNO
INTERNAZIONALE DELLA SALUTE
DELLE PIANTE
http://www.fao.org/plant-health-2020/about/en/

https://youtu.be/cmPAwiIK2BU
Cos’è la Patologia vegetale
Di che cosa si occupa ?

Chi se ne occupa ?

C’è posto per me ? (come fitopatologo)

Si se sai:
- come riconoscere i sintomi (sintomatologia)
- Individuare l’agente responsabile (diagnosi)
- come rapportarsi al patogeno (fisiopatologia)
- Impostare piani di ges@one di una malaAa (fitoiatria)
Nematodi (lo stiletto)

Virus

Funghi (il micelio)


Viroidi

Fitoplasmi

Batteri
• La maggior parte delle mala.e delle piante - circa
l'85% - è causata da organismi fungini o simili.
Segni e Tu<avia, altre gravi mala.e delle colture agrarie
sono causate da virus e ba<eri. Anche alcuni
sintomi delle nematodi causano mala.e delle piante.
• Alcune mala.e delle piante sono classificate come
malattie "abioDche", ovvero mala.e non infe.ve che
delle piante: includono danni dovuD all'inquinamento atmosferico,
a carenze nutrizionali o a tossicità e che crescono in
È fungina, condizioni non o.mali. Noi ci occuperemo delle
mala.e causate dai tre principali Dpi di patogeno:
virale o virus, ba<eri e funghi,
• Se si sospe<a una mala.a della pianta, un'a<enta
batterica? osservazione dell'aspe<o della pianta può dare un
buon indizio sul Dpo di patogeno coinvolto.
• Un segno di malattia delle piante è
un'evidenza fisica del patogeno. Ad esempio, i
La prima corpi fruttiferi fungini sono un segno di
malattia.
distinzione: • Quando si osserva l'oidio su una foglia di
lillà, in realtà si sta osservando l'organismo
segno e fungino parassita della malattia (Microsphaera
alni).
sintomo • La batteriosi delle drupacee provoca la
gommosi, un essudato batterico che fuoriesce
dai cancri. L'essudato denso e liquido è
composto principalmente da batteri ed è un
segno della malattia, anche se il cancro è
composto da tessuto vegetale ed è un
sintomo.
• Un sintomo in una fitopatia è l’effetto visibile della
La prima malattia sulla pianta. I sintomi possono includere un
cambiamento rilevabile nel colore, nella forma o nella
funzione della pianta in risposta al patogeno.
distinzione: • L'appassimento delle foglie è un sintomo tipico della
verticillosi, causata dale specie fungine Verticillium
segno e albo-atrum e V. dahliae.
• I sintomi comuni della peronospora batterica
sintomo (2) comprendono lesioni marroni e necrotiche circondate
da un alone giallo brillante sul margine della foglia o
all'interno della foglia sulle piante di fagiolo. In realtà
non si vede l'agente patogeno della malattia, ma
piuttosto un sintomo causato dall'agente patogeno.
• La clorosi (o il mosaico) delle nervature nelle
malattie da virus indica un malfunzionamento delle
cellule dovute all’infezione.
Concetto di malattia in patologia vegetale:

1 – L’esito di una scorretta cura della pianta


2 – la capacità di un microbo di infettare una pianta Sappiamo cos’è una malattia ?
3 – la risposta della pianta all’infezione di un patogeno
4 – una deviazione nella struttura e/o nelle funzioni di
una pianta, che causa danni
5 – la trasformazione di organi della pianta in strutture
del patogeno
6 – un fenomeno di adattamento alle condizioni
ambientali
Nematodi (lo stiletto)

Virus

Funghi (il micelio)


Viroidi

Fitoplasmi

Batteri
Come riconoscere i
sintomi ?
......e poi
descriverli?
Alterazioni delle foglie (il colore)
Alterazioni delle foglie (il colore)
Diverse forme di mosaico
Patologia vegetale: disciplina che
studia le cause ed il decorso delle
malattie delle piante e le
modalità per contenere i danni
che esse provocano a specie
coltivate e spontanee
CONCETTO DI MALATTIA NELLE PIANTE
Una pianta si dice sana quando è in grado di compiere tu3e le funzioni fisiologiche
al meglio del suo potenziale gene9co.
Le funzioni fisiologiche di una pianta sana comprendono:

- la divisione cellulare, il differenziamento e lo sviluppo


- l’assorbimento di acqua e minerali dal terreno e la
traslocazione lungo la pianta
- la fotosintesi e la traslocazione dei prodoJ di fotosintesi
- il metabolismo dei fotosintetaH
- la riproduzione
- l’immagazzinamento di nutrienH per la riproduzione o la quiescenza

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