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NI-10-STDP-SEG5-B
INSTALLAZIONE E COMMISSIONING
STAZIONI DI ENERGIA INDOOR
DELTA E.S. DPS 2000B-48-8
VF GLOBAL ITALY
Verificato da: (ND) NTW Impl. & Energy Mgmt – Infrastructure Engineering
File: SEG-05-A.doc
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4. INSTALLAZIONE 4
4.1. Preliminari 4
4.2. Installazione del sistema 5
2. INFORMAZIONI GENERALI
Per le operazioni descritte in questa Procedura risulta necessario possedere profonda conoscenza
sui sistemi di alimentazione e sulle batterie ed è indispensabile osservare con grande attenzione tutte
le norme di Sicurezza.
Il documento ha lo scopo di fornire le procedure per l’installazione ed il commissioning delle stazioni di energia
DPS 2000B-48-8 VF GLOBAL ITALY, prodotte dalla società Delta Energy System, nate dal progetto di
standardizzazione a livello GLOBAL.
Il sistema utilizza gli stessi moduli raddrizzatori da 2000W, utilizzati fino ad oggi nei sistemi indoor ed indoor.
Con il nuovo standard Global è stato introdotto il controllore Delta E.S. modello PSC3 anche nel sistema
indoor, dotato di interfaccia LAN per il collegamento con PC e dispositivi per l’operatività manuale (tastiera e
display, come il vecchio PSC1000).
Il parzializzazione di carico PLD è diventato parte della fornitura standard, pertanto non è più previsto il il kit di
espansione come per i vecchi modelli. Analogamente, tutti i sistemi saranno dotati di n.4 interruttori di
protezione batterie e relative n.4 coppie di cavi batteria.
Questa tipologia di SdE, sarà utilizzata per l’alimentazione e gestione di siti equipaggiati con sistemi di
condizionamento di tipo intelligente (terminale remoto dei controllori di climatizzazione installato a parete) e di
tipo split elettromeccanico (mediante controllore esterno installato a parete).
4. INSTALLAZIONE
4.1. Preliminari
L’installazione dovrà iniziare solamente dopo la conclusione dei lavori civili sul sito; l’area dovrà risultare pulita
e l’impianto di terra completato e certificato da una misura della resistenza di terra.
Prima di iniziare le attività di installazione verificare che i materiali ricevuti non abbiano subito danni durante il
trasporto e che tutti gli elementi ordinati e necessari risultino disponibili. Controllare altresì la presenza della
documentazione tecnica relativa al sistema ed a moduli forniti da terze parti.
1. Assiemare il rack batterie, completo delle prolunghe posteriori per le batterie da 105Ah.
2. Posizionare il rack SdE nella posizione prevista dal progetto (sovrapposta al telaio batterie,
ovvero affiancata).
3. Livellare il cabinet assiemato (rack batterie e rack SdE) e fissarlo controllandone la stabilità.
4. Verificare che tutti gli interruttori a bordo del rack SdE siano nella posizione di OFF.
5. Rimuovere la parte superiore del rack SdE per effettuare più agevolmente i collegamenti.
6. Collegare il terminale di messa a terra del cabinet alla bandella di terra principale del sito con
cavo G/V di 16 mmq.
7. Collegare la barra del positivo del sistema alla bandella di terra principale del sito con cavo
G/V di 25 mmq.
8. Dopo aver controllato che l’alimentazione AC sia stata opportunamente sezionata a monte del
sito, collegare i cavi di alimentazione al sezionatore di ingresso della SdE, rispettando la
corretta sequenza delle fasi R-S-T. Tale collegamento sarà di norma trifase con neutro a
terra; nel caso si abbia un’alimentazione monofase si provvederà a ponticellare con adeguato
collegamento i tre punti di ingresso R-S-T.
9. Dopo aver verificato che tutti gli interruttori di batteria BF1-2-3-4 siano aperti, installare i
monoblocchi delle stringhe batterie entro lo scaffale dedicato, rispettando le indicazioni del
costruttore e la documentazione fornita con il sistema.
10. Provvedere ad identificare ogni monoblocco con apposita etichettatura distintiva del numero di
stringa e del numero di monoblocco all’interno della stringa.
11. Effettuare i collegamenti fra i diversi monoblocchi, costituendo stringhe da 48Vdc per mezzo
dei collegamenti forniti dal costruttore e rispettando le modalità di cablaggio prestabilite.
12. Collegare le singole stringhe al sistema attraverso i cavi forniti in dotazione e rispettando le
polarità indicate sui monoblocchi e le etichettature riportate sui cavi; in particolare l’estremità
del positivo sarà collegata alla barra di Terra del sistema, mentre il capo del negativo sarà
collegato all’interruttore di protezione.
14. Collegare i cavi di allarme dell’impianto alla morsettiera allarmi del sistema.
• Pinza amperometrica
Nei paragrafi seguenti saranno descritti gli step operativi per effettuare il commissioning del sistema di
energia.
5.2. Preliminari
1. Controllare che il sezionatore di ingresso e tutti gli altri interruttori AC e DC siano in posizione OFF.
2. Controllare che l’installazione sia stata eseguita nel rispetto delle procedure di installazione e del
progetto del sito.
3. Controllare che la tensione della fornitura AC in ingresso al sezionatore sia corretta (circa 400Vac fra
fase e fase e 230Vac fra fase e neutro) e che il collegamento dei circuiti R-S-T e N sia fatto ai
rispettivi morsetti. Si raccomanda di controllare anche che fra il terminale N (Neutro) ed il terminale di
Terra non vi sia d.d.p. apprezzabile.
Il modulo raddrizzatore Delta Energy System da 2000W non necessita di pre-regolazione in quanto la sua
uscita floating è predeterminata dal costruttore in fabbrica e viene fissata a 53,5Vdc, nella modalità stand
alone con il “control bus” scollegato. Tuttavia, in fase di commissioning si dovrà fare un check di ogni singolo
modulo verificando la tensione di uscita e la funzione di limitazione corrente/potenza.
1. Chiudere il sezionatore generale di ingresso AC ed inserire un raddrizzatore nel primo slot del
sistema.
2. Inserire il modulo raddrizzatore nel sistema ed alimentare chiudendo il sezionatore generale della
SdE. Verificare il funzionamento del modulo tramite il led di segnalazione sul pannello frontale. Con il
carico fittizio predisposto per lavorare nella modalità “Potenza costante”, collegato alle sbarre del 48
V ed impostato per avere un assorbimento di 20A (pari a circa il 50% della potenza nominale del
modulo), verificare con il multimetro che la VOUT del modulo sia di 53,5V +/- 0.3V.
3. Regolare il carico fittizio per avere un assorbimento di 40A e verificare che la VOUT del modulo
scenda sotto al valore di 53.5V (intervento della limitazione di corrente/potenza).
4. Se gli step 2 e 3 danno esito positivo spegnere il modulo aprendo il protezione unipolare di fase AC e
spuntare la casella di check sul report di commissioning. Viceversa sostituire il raddrizzatore e
ripetere le operazioni di cui ai punti 2 e 3.
5. Procedere al controllo per i restanti moduli raddrizzatori inserendoli uno dopo l’altro nel sistema ed
applicando le indicazioni fornite in precedenza negli step 2 ÷ 4.
1. Impostare il carico fittizio per un assorbimento pari al 20% della potenza disponibile ovvero ad una
corrente pari a Nx10A dove N è il numero di raddrizzatori installati e nello stato di ON (LED verde OK
acceso).
2. Verificare che il carico sia equamente ripartito fra tutti i raddrizzatori presenti tramite la barra a LED
sul frontale di ogni modulo; il massimo scarto tollerabile è di 1 LED.
3. Portare l’assorbimento del carico fittizio a circa il 50% della potenza disponibile, ovvero ad una
corrente pari a Nx20A, dove N è il numero di raddrizzatori installati e nello stato di ON (LED verde
OK acceso).
4. Verificare che il carico sia equamente ripartito fra tutti i raddrizzatori presenti tramite la barra a LED
sul frontale di ogni modulo; il massimo scarto tollerabile è di 1 LED.
5. Se gli step 3 e 5 danno esito positivo aprire i portafusibili unipolari di fase AC dei moduli e spuntare le
caselle di check sul report di commissioning. Viceversa provvedere a rimuovere il raddrizzatore
difettoso e ripetere le operazioni di controllo.
Inoltre bisogna effettuare la calibrazione del PSC3 relativa alla misura della tensione del sistema di energia
Usys, e la temperatura ambiente della zona batterie tramite l’apposito sensore. La tensione di mantenimento
delle batterie condiziona la vita media delle batterie e deve essere regolata in funzione della temperatura; a
ciò provvede il controllore e per questo è necessario controllare la sua calibrazione.
Quindi procedere con l’accensione dei raddrizzatori e alla chiusura del fusibile AF10 del controllore PSC3.
Per il collegamento del PSC3 al PC è sufficiente connettere il due dispositivi mediante un normale cavo LAN
con connettori RJ45.
Dopo aver effettuato il collegamento, aprire il browser internet sul PC, ciccare sulla barra di navigazione e
digitare l’indirizzo IP standard del controllore: http://192.168.100.100 (indicato anche nel menù del dispositivo.
Successivamente apparirà la schermata di login. Per accedere al sistema digitare quanto segue:
• Login: configuration
• Password: psc3
Calibrazione della tensione di uscita del sistema: misurare la tensione del sistema tra la barra del positivo e
quella del negativo (-utenze) con un il multimetro digitale. Sul PC, aprire la schermata
“HOME>CONFIGURAZIONE>MOTORE ELABORAZIONE SEGNALE>MISURE”, premere “Calibrare” (in
corrispondenza di “Vsys”), inserire il valore di tensione rilevato nella finestra aperta e premere “OK”.
Riportare il valore nella sezione riservata per questa misura sul report di commissioning.
Calibrazione della temperatura del vano batterie: misurare con la sonda, la temperatura ambiente in
corrispondenza del sensore temperatura installato nel vano batterie. Sul PC, aprire la schermata
“HOME>CONFIGURAZIONE>MOTORE ELABORAZIONE SEGNALE>MISURE”, premere “Calibrare” (in
corrispondenza di “Tbatt”), inserire il valore di temperatura rilevato nella finestra aperta e premere “OK”.
Riportare il valore nella sezione riservata per questa misura sul report di commissioning.
Per la verifica della configurazione e dei parametri di funzionamento del sistema, seguire attentamente le
indicazioni riportate nel report “COMMISSIONING STAZIONE DI ENERGIA Indoor Delta E.S. DPS 2000B-
48-8 VF GLOBAL ITALY (controllore PSC3)” allegato alla presente procedura.
Nel report sono riportate tutte le schermate da verificare, complete con l’indicazione dei parametri da
impostare (ove presenti e necessari).
Controllare che ogni predisposizione sia conforme ai valori indicati nel report di commissioning. Qualora si
riscontrassero degli errori, sul sistema dovranno essere impostati i valori riportati nel report di commissioning
allegato.
L’installazione ed il cablaggio delle batterie dovranno essere effettuati con particolare attenzione, verificando
secondo gli step riportati nel Report di Commissioning.
1. Assicurarsi che agli interruttori BFx (aperti) siano collegate le corrette polarità delle batterie (polo
negativo rispetto a massa).
2. Chiudere gli interruttori BFx delle stringhe effettivamente montate sul sistema.
3. Controllare che non siano presenti allarmi (led spenti sul PSC3, schermata sul PC
“HOME>CONFIGURAZIONE>I/O>STATO SISTEMA & UIM”).
4. Controllare che il valore della corrente Ibatt, mostrato dal controllore PSC3 e nella schermata
“HOME) sul PC, sia positivo a conferma del fatto che le batterie risultino in carica.
La continuità ed il corretto funzionamento degli allarmi esterni (di cui alla tabella 1) devono essere controllati
sulla relativa morsettiera della stazione di energia e sul cavo che termina in corrispondenza della sezione
wire-wrap allarmi del MiniDDF.
7.1.1. Verifica allarmi energia “Mains Failure”, “Non-Urgent Alarm”, “Urgent Alarm”
Verificare che il PSC3 sia acceso controllare che nessun allarme sia attivo (verificare led sul fronte del
controllore e nella schermata “HOME>CONFIGURAZIONE>I/O>STATO SISTEMA & UIM” visualizzata sul
PC. Con l’analizzatore di continuità, verificare che tutti e tre gli allarmi esterni presentino un contatto
normalmente chiuso.
Attivare l’allarme MAINS FAIL aprendo il sezionatore di ingresso AC alla SdE. Verificare l’accensione del led
del simbolo di allarme MF, l’apertura del contatto di allarme (tra i conduttori BI/AR e AR si presenti un circuito
aperto) e l’attivazione dello stesso nella schermata “HOME>CONFIGURAZIONE>I/O>STATO SISTEMA &
UIM” visualizzata sul PC.
Attivare l’allarme NON-URGENT spegnendo un raddrizzatore. Verificare l’accensione del led del simbolo di
allarme NUA, l’apertura del contatto di allarme (tra i conduttori BI/VE e VE si presenti un circuito aperto). e
l’attivazione dello stesso nella schermata “HOME>CONFIGURAZIONE>I/O>STATO SISTEMA & UIM”
visualizzata sul PC. Controllare quindi per ognuno degli altri moduli raddrizzatori che l’allarme NUA venga
generato allo spegnimento del modulo.
Dopo il test, ripristinare tutti i raddrizzatori e verificare la scomparsa dell’allarme (verificare contatto elettrico,
led sul controllore e schermata a video).
Attivare l’allarme URGENT spegnendo uno degli interruttori di carico DC o di batteria. Verificare l’accensione
del led del simbolo di allarme UA, l’apertura del contatto di allarme (tra i conduttori BI/MA e MA si presenti un
circuito aperto) e l’attivazione dello stesso nella schermata “HOME>CONFIGURAZIONE>I/O>STATO
SISTEMA & UIM” visualizzata sul PC.
Dopo il test, ripristinare tutti il sistema e verificare la scomparsa dell’allarme (verificare contatto elettrico, led
sul controllore e schermata a video).
Attenzione: in mancanza di carico DC (nessun utilizzatore alimentato) gli allarmi del sistema di alimentazione
non vengono riportati correttamente, in particolare l’allarme di mancanza rete non viene rilevato. Ripetere le
verifiche di cui a questo paragrafo in presenza di un carico DC con assorbimento di almeno 4 A.
Tenere inoltre presente che gli allarmi che derivano dalla apertura degli interruttori delle utenze DC verranno
subito rilevati, mentre gli allarmi relativi agli interruttori di protezione delle batterie richiederanno alcuni minuti
prima di essere segnalati.
1. Chiudere l’interruttore 3F1 che protegge i circuiti di alimentazione dei sistemi d’illuminazione
interna/esterna e delle prese AC. Verificare, agendo sull’interruttore di comando luce locale, che i tubi
fluorescenti associati si accendano e che le prese di servizio siano alimentate. Verificare anche la
funzionalità della lampada esterna comandata dal sensore di movimento/crepuscolare.
2. Simulare una mancanza rete aprendo il sezionatore di ingresso S10 e verificare che la plafoniera con
lampada ad incandescenza da 60V sia alimentata dalle batterie della SdE e si accenda solamente
quando l’interruttore luce del locale apparati viene chiuso.
4. Verificare la funzionalità del dispositivo differenziale degli interruttori M.T. differenziali 3F2 e 3F3,
dedicati all’alimentazione dei condizionatori, intervenendo sui relativi pulsanti di test.
Nelle stazioni di energia DPS 2000B-48-8 VF GLOBAL ITALY, Il dispositivo PLD è compreso nella fornitura
standard.
In caso di attivazione dovranno essere impostati i relativi parametri operativi, direttamente sul PSC3. nello
specifico dovrà essere impostata la percentuale di capacità di batteria alla quale pilotare lo sgancio del
dispositivo, quindi dei carichi non prioritari.
È possibile ricavare la percentuale da impostare mediante l’utilizzo del sistema di calcolo “ILDPreviewV.1.5”
disponibile in EDMS.
10. ALLEGATI
COLLAUDATORE
CONFIGURAZIONE
Raddrizzatori 2000 W
SERIAL NR.:
Batterie
PLC ENERGIA
L1 – L2 L2 – L3 L1 – L3 L1 - N L2 - N L3 - N
_______ V _______ V _______ V _______ V _______ V _______ V
Edizione
Edizione
8.1 Home > Batteria > Controllo > Sorveglianza Tensione di Sistema
PARAMETRO CRITERIO D’IMPOSTAZIONE Set Ok
Ua max Grande allarme per tensione di sistema alta 57,6 V
Ua min Grande allarme per tensione di sistema bassa 46,0 V
Us max Piccolo allarme per tensione di sistema alta 55,2 V
Us min Piccolo allarme per tensione di sistema bassa 53,8 V
Hysteresis Soglia di rientro allarmi di tensione alta e bassa 0,1 V
Soppressione Ua min durante la caduta rete
Soppressione Us min durante la caduta rete
8.3 Home > Batteria > Controllo > Test Batteria > Parametri
PARAMETRO CRITERIO D’IMPOSTAZIONE Set Ok
U supporto Soglia di tensione minima a fine test V
Durata Tempo di durata del test (minuti) min.
Durata minima Tempo minimo di durata del test (minuti) min.
Intervallo Frequenza del test (giorni) gg.
Inizio tempo fra: Ora di partenza giornaliera del test di batteria
And Intervallo ora di partenza del test di batteria
Inhibit imput Inibizione del test da comando esterno
D L M M G V S
Giorni proibiti Inibizione del test nei giorni della settimana impostati
X X
Da (gg/mm): 24/12 13/08
Date proibiti Inibizione del test nelle date impostate
a (gg/mm): 07/01 16/08
Edizione
Edizione
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COMMISSIONING SEZIONE AC
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