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NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 1 October 14, 2013
NMS rete Vodafone: suddivisione Regionale

La gestione della rete Ponti Radio SIAE sara’ garantita da tre piattaforme
regionali e una piattaforma in DR.

Server:
- Rx2800
- 2 Processori (8 core) da 1,73 GHz
- 32 GByte di memoria
- 6 dischi da 140GByte
- 4 Lan + Lan di console
MI-05 (Buccinasco) - Mirroring hardware dei 6 dischi 3x(1+1)
- PowerSupply ridondato
due piattaforme:
Regione NO
Regione NE

Ivrea-DR2
Una piattaforma che replica le
tre piattaforme regionali

BO-01 (Tosarelli)
Una piattaforma per l’intera
Regione-CS

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 2 October 14, 2013
Architettura di riferimento

 La piattaforma di supervisione SIAE, attualmente basata su un singolo server UNIX, e’ in espansione


su una architettura basata su due server:
 Server 1 con funzioni di gestione rete apparati
 Server 2 con funzione di gestione Performance (acquisizione; archiviazione; elaborazione)
 L’espansione riguardera’ le piattaforme di supervisione:
 Regione Nord-Ovest
 Regione Nord-Est
 Disaster Recovery
 La piattaforma di RegioneCS, dato il numero contenuto di NE da supervisionare, sara’ basata su
architettura a singolo server.
 I server hanno indirizzi in rete OpNet.
 I sistemi di RegioneNord, dato che gli apparati di rete (Network Elements) gestiti dalla piattaforma
comunicano in OSI, sono installati a MI05 (requisito di OpNet)
 Il sistema di RegioneCS, dato che gli apparati di rete (Network Elements) gestiti dalla piattaforma
comunicano in IP, non hanno il vincolo di MI05 e sono installati a BO01 in modo da garantire una
diversita’ di spazio alle piattaforme SIAE. Gli apparati ponti radio di Regione CS avranno indirizzi in
rete OpNet.
 Il sistema di Disaster Recovery e’ installato ad Ivrea e potra’ eseguire il Recovery di tutte e tre le
piattaforme indipendentemente dal protocollo IP/OSI o dalla configurazione server.
 Il sistema di DR puo’ sostituirsi, per l’esercizio delle funzioni di supervisione, ad una sola piattaforma
di Regione interrompendo le funzioni di Recovery.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 3 October 14, 2013
Indirizzamento apparati

 Il piano IP per i NE SIAE di RegioneCS sara’ sviluppato direttamente in OpNet. Questo ci permettera’
di attestare la DCN proveniente dagli anelli ponti radio SIAE sui Router/Catalyst di OpNet.
 Nota: L’attuale piano IP dei NE NSN di RegioneCS e’ sviluppato su rete IT, ovvero le attestazioni della DCN
provenienti dalle catene/anelli ponti radio si connettono a Router-IT
 L’espansione della rete ponti radio SIAE verso la Regione CS interessera’ tutti i nuovi anelli Ponti
Radio che verranno realizzati in tecnologia BEP2.0 e parte delle tratte feeder/tail di nuova
installazione.
 Su OpNet sono a disposizione due subnet /17 (ognuna equivalente a 128 subnet/24; cioe’ 512
subnet /26)
 Ogni apparato SIAE consuma due IP; in una /26 possono essere contenuti 62 HOST cioe’ 15 tratte. Questo
valore copre la maggiore parte dei casi di dimensionamento anelli.
 Gli apparati di feeder/tail seguiranno piani di indirizzamento su base subnet/24
 La rete DCN degli anelli SIAE dovra’ sempre essere disgiunta dalla rete DCN delle feeder/tail di NSN.
Si creano quindi due (o piu’) layer di trasporto DCN indipendenti.
 La rete SIAE si attesta in OpNet; La rete NSN si attesta in IT.
 Gli apparati SIAE di anello saranno inseriti tutti nella stessa SUBNET (apparati Bridged; come i FPH)

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 4 October 14, 2013
Indirizzamento apparati: BRIDGED MODE

 BRIDGED MODE: tutti gli apparati sono sulla stessa subnet. Gli apparati di anello sono fisicamente
interconnessi fra loro sulle porte di managements.
 Attualmente sulle porte di MANAGEMENT degli apparati SIAE non e’ attivabile il protocollo RSTP (feature
richiesta: siamo in attesa di risposta da SIAE) per cui non si puo’ chiudere in anello il canale fisico DCN per
evitare loop. Il canale DCN dovra essere fisicamente disconnesso (o le porte MNGTdisabilitate) sul sito piu’
remoto
 Ogni apparato SIAE richiede due indirizzi : controllore e controllore+1 di norma utilizzato per la
connessione locale.
 Nota: Si puo’ ulteriormente ottimizzare l’utilizzazione IP assegnando, per la connessione locale, l’indirizzo
broadcast-1 e quindi, se questa norma di uso viene attuata, ogni apparato richiedera’ un solo indirizzo IP. La
gestione con 2 IP per apparato e’ da preferire.
 Gli apparati SIAE BEP2.0 richiedono di assegnare IP solo alla “IDU” poiche’ la “ODU” appartiene alla
configurazione di terminale come nella concezione “legacy”.
 Nota: la tecnologia NSN proponeva HUB (“like IDU”) e Radio (“like ODU”) come elementi indipendenti e quindi
con loro specifico indirizzamento.

NEW

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 5 October 14, 2013
Architettura di riferimento

OK OK

KO

 L’integrazione di tratte feeder/tail SIAE, in ambiente caratterizzato da tratte NSN, richiede la


creazione di catene omogenee per Vendor. Le catene devono essere omogenee sia per il
trasporto DCN che per il trasporto del traffico.
 I principali driver che regolano questo limite sono:
 Semplificazione del trasporto DCN lungo la catena ponti radio
 Visione d’insieme della catena ponti radio da parte di ATO/NOC, con conseguente semplificazione dei
processi di configurazione, troubleshooting e creazione servizi .

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 6 October 14, 2013
Layer DCN

Root
NEW IDU

4) DCN apparati
feeder/tail SIAE

NEW
3) DCN apparati di
anello ALCPlus2e
Root
IDU
2) DCN NE NSN
afferenti su anello
BEP2.0 Root
IDU
1) DCN layer legacy NSN

Root
IDU

Root
 Ai layer di trasporto DCN, che sono gia in uso sull’architettura IDU
NSN, si aggiungono I due layers per il trasporto DCN di SIAE:
 Regione Centro: layer anello + layer apparati feeder/tail
 Regione Sud: layer anello (+ layer apparati feeder/tail se richiesto
dai piani di espansione di Regione)

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 7 October 14, 2013
Layer DCN SIAE di Regione CS: subnet di riferimento

 Il trasporto DCN per gli apparati SIAE di Regione CS e’ basato sulle seguenti
architetture:

 Apparati SIAE di anello: trasporto inband del MNGT come previsto dalla configurazione di
apparato. Al traffico di MNGT di apparati di anello viene associato un TAG “A”.
Definizione degli apparati in una subnet IP /26 (62host=31NE=15tratte).
La continuita’ del trasporto inband fra gli apparati colocati in sito (apparato verso est ed
apparato verso ovest, verra’ garantita da un collegamento back2back fra le LAN2 delle IDU.
Trasporto dedicato sull’anello utilizzando le funzionalita’ di G.8032. (in rilascio, attualmente
non disponibile)
 Apparati SIAE fedeer/tail: collegamento della porta MNGT della catena radio sulla porta
LAN1 di traffico dell’apparato di anello. Il traffico di MNGT viene caratterizzato dall’apparato
feeder con un TAG “B” dalla funzionalita’ di MNGT Tagging. Trasporto dedicato sull’anello
utilizzando le funzionalita’ di G.8032. (in rilascio, attualmente non disponibile)
Definizione degli apparati in una subnet IP /24 (254 host=127NE=63 tratte).
La continuita’ del trasporto fra gli apparati colocati in sito (apparato verso est ed apparato
verso ovest, verra’ garantita da un collegamento back2back fra le LAN2 delle IDU.
 In attesa del protocollo 8032 che permettera’ la gestione in anello del percorso della DCN
(con conseguente protezione di percorso) si dovra’ tenere interrotta (tipicamente nel punto
remoto al capoanello) la continuita’ della connessione fisica fra le porte di traffico back2back.

 TAG “A” e TAG”B” saranno fra loro differenti ma replicabili su diversi anelli. Il confine
che richiede l’unicita’ del TAG e’ il TELLABS di capoanello (end_point) che prende in
consegna la DCN per l’imbustamento in L3VPN.
NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 8 October 14, 2013
Layer DCN SIAE di Regione CS: configurazione del trasporto su
apparati di anello

 Il trasporto inband del MNGT di anello, l’inserimento del MNGT di Feeder/Tail su


porta di traffico e la continuita’ del trasporto fra I diversi apparati di sito verranno
garantiti da specifiche configurazioni dello switch interno all’apparato SIAE
ALCPlus2e.
 La configurazione di dettaglio verra’ descritta tramite un documento dedicato.
 In questo documento vengono definiti I principi di architettura ed
interconnessione.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 9 October 14, 2013
Layer DCN SIAE di Regione CS: schema di principio
DCN tratte SIAE di anello: DCN trasportata DCN tratte SIAE afferenti: Collegata
InBand secondo configurazione MNGT Inband InBand su porte di traffico degli apparati di
prevista da apparati SIAE. anello e regolata tramite G8032.
A questo traffico viene associato uno specifico A questo traffico viene associato uno
VLANID. specifico VLANID tramite la funzione MNGT
Subnet /26 Tagging.
Subnet /24.

ROUTER OpNet
sito capoanello.
NON utilizzato. DCN feeder/tail

DCN apparati
ROUTER OpNet sito CORE anello

DCN tratte SIAE afferenti: L3VPN


da CBN di capoanello a CBN di
Router CORE.
Sulla porta di OSW vengono
aperte piu’ subnet /24 e piu’ subnet
/26

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 10 October 14, 2013
L3VPN per trasporto DCN: differenze fra gestione NSN e SIAE

MPLS Router
BSC

NSN
Router IT BSC La DCN delle tratte feeder/tail di NSN
viene spillata, tramite L3VPN dai diversi
siti di anello tramite un collegamento
fisico del MNGT NSN di feeder su porta
del BBN di anello.

MPLS Router
IT Router MSC
MSC

MPLS Router SIAE


di citta CORE La DCN delle di SIAE viene spillata,
Router OpNet tramite L3VPN dal sito di capoanello. La
BSC MPLS Router DCN delle tratte SIAE viene trasportata
BSC fino all’apparato di capoanello in modo
InBand sulle tratte radio.
A differenza di NSN il punto di
OpNet Router terminazione del L3VPN e’ il sito di
di citta CORE capoanello.
Al router OpNet di sito CORE viene
consegnata TUTTA la DCN di SIAE.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 11 October 14, 2013
MNGT doppio tag

Tutti gli elementi SIAE di


LAN 1
anello avranno la funzione
INBAND abilitata allo
L3VPN “A” TAG “A” stesso modo.
LAN 2
Port A

LAN 3
L3VPN “B” TAG “B”
LAN 4
Tellabs rimuove il TAG del traffico di MNGT
entrante ma si occupa di associare in uscita ai
traffici dei due L3VPN il TAG opportuno.
Su Tellabs devono essere definite due porte
logiche, ognuna con un suo indirizzo IP, Configurazione dello SWITCH garantira’ la corretta gestione del traffico
associate alla stessa porta fisica. “taggato”.
L’indirizzo IP dovra’ appartenere alla subnet di Tutti I nodi di anello avranno la stessa configurazione standard dello SWITCH.
indirizzi Ponti Radio di TAG”A” oppure di TAG”B”. L’apparato ALCPLUS2e di capoanello collegato a Tellabs avra’ una
configurazione di SWITCH dedicata.
NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 12 October 14, 2013
MNGT doppio tag: esempio
INBAND MNGT MNGT Tagging
VLAN “B”

Feeder/tail

Gli apparati
Feeder/Tail
forniscono
traffico di MNGT
con “customer
“TAG”

capoanello
N
VP
L3

In presenza di
INBAND MNGT
le porte di MNGT
sono utilizzabili

Feeder/tail Feeder/tail

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 13 October 14, 2013
Layer DCN SIAE di Regione CS: punti di consegna

 La consegna della DCN avverra’ sui Router OpNet.


Il punto di consegna della DCN di anello e della DCN di Feeder/Tail sara’ il
ROUTER OpNet di sito CORE.
Il ROUTER OpNet di sito CORE verra’ raggiunto tramite L3VPN.
Il punto di consegna fra SIAE e Tellabs sara’ un apparato SIAE capoanello
che tramite una sola porta fisica consegnara’ a Tellabs la DCN di anello e di
Feeder/Tail.
 Il L3VPN sara’ creato fra Tellabs di capoanello e Tellabs di CORE.
Verranno definiti due L3VPN, due connessioni logiche su stessa
connessione fisica, per tenere distinti in consegna verso rete SIAE il MNGT
di anello dal MNGT di Feeder/Tail.

 Apparati SIAE di anello: consegna su OSW OpNet di sito CORE. La


porta di OSW dovra’ essere aperta per la /26 di competenza.
 Apparati SIAE feeder/tail: consegna su OSW OpNet di sito CORE La
porta di OSW dovra’ essere aperta per le /24 di competenza.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 14 October 14, 2013
Consegna DCN a OpNet: protezione collegamento
Sito zzkk
Il collegamento fra CBN di sito
OSW xxxxx CORE e OpNet viene fatto con
protezione ELP.

La subnet di negoziazione fra


OSW e CBN e’ /29 in quanto
xxCBNyyy richiede di definire I seguenti
IP:
Porta Tellabs
OSW xxxxx
OSW cluster logico HSRP
Punto di consegna del
L3VPN
OSW 1
Porte in OSW 2
protezione
ELP

La porta dei Router OpNet dovra’


essere aperta alle subnet utilizzate.

Data l’importanza del collegamento fra CBN punto di consegna e Router OpNet la
connessione fisica viene fatta in protezione (ELP su CBN) verso due diversi OSW di OpNet.
Per semplicita’ grafica nelle slide successive il collegamento verso OpNet verra’ schematizzato con un
solo grafo OSW.
La subnet di riferimento per la negoziazione CBN-OSW deve essere quindi /29 per allocare I 4 IP host
necessari.
NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 15 October 14, 2013
Layer DCN apparati di anello SIAE: collegamento fisico sito di
capoanello
Sito di anello:
Connessione Layer apparati di anello
Connessione Layer tratte NSN afferenti
Connessione Layer tratte SIAE afferenti
Traffico

Root
IDU

LAN IP di anello SIAE

ROUTER OpNet sito capoanello

Po
rte
ROUTER OpNet sito CORE G
ig
TELLABS di sito MSC(x NSN) a
Et
o CORE (x SIAE) h
el
et
tri
ch
e
TELLABS di
capoanello

Porte Fast Eth Elettriche


per collegamento verso Porte Giga Elettriche per
Router IT/OpNet collegamento DCN.
Porte Giga Ottiche (std) per
ROUTER IT sito MSC collegamento payload.
NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 16 October 14, 2013
Layer DCN apparati di anello SIAE: collegamento fisico in sito di
anello

Sito di anello:
Connessione Layer apparati di anello
Traffico

Payload + DCN Payload + DCN


Bac2back : LAN2/LAN2
Radio ovest Radio est

P ay l o
ad

 il traffico da periferia viene gestito nelle


due direzioni radio EST e OVEST
attraverso il Tellabs.

 Il MNGT degli apparati di anello, inserito


Traffico da periferia
inband dai processi SIAE, viene richiuso
fra le porte LAN2 (back2back fra le due idu
di sito) Nota: il collegabanto LAN2/LAN2
Traffico da periferia viene utilizzato anche per il trasporto della
DCN di Feeder/Tail. Il traffico di MNGT non
interessa I TELLABS. La protezione di
percorso della DCN SIAE sara’ disponibile
a seguito del rilascio del 8032.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 17 October 14, 2013
Layer DCN apparati afferenti SIAE: collegamento fisico in sito di
anello
Sito di anello:
Connessione Layer apparati di anello
Connessione Layer tratte SIAE afferenti
Traffico
FEEDER/TAIL

Porta MNGT1/ LAN1


Payload + DCN
Payload + DCN
Bac2back : LAN2/LAN2
Radio ovest Radio est

Paylo
ad
LAN2 / LAN2
 il traffico da periferia viene gestito
nelle due direzioni radio EST e
OVEST.

 Il MNGT degli apparati afferenti


viene richiuso fra le porte LAN2
Traffico da periferia delle IDU e non interessa I
TELLABS. La protezione del
percorso verra’ garantita dal
protocollo 8032 quando disponibile.
 Attenzione : lasciare l’anello
NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 18 LAN2/LAN2 interrottoOctober
nel punto
14, 2013
Connessione ed indirizzamento verso ROUTER OpNet: DCN apparati
di anello

Connessione Layer apparati SIAE di anello

LAN IP di anello SIAE


Sulla porta Router
andra’ aperta la DCN apparati di anello
subnet /26: A Subnet A: /26

Ogni apparato ponte radio di


subnet A /26 dovra’ avere come
GATEWAY l’indirizzo, in stessa
ROUTER OpNet sito CORE
subnet, dedicato al ROUTER Tellabs

La porta del Tellabs di end-point del L3VPN richiede un indirizzo IP nella


Subnet /26 di indirizzamento apparati di anello ed un indirizzo IP nella
subnet /24 di indirizzamento apparati feeder/tail.
Ogni apparato ponte radio, rispetto alla sua posizione in anello o
feeder/tail, dovra’ usare questo IP come Gateway.

Su Tellabs, gli indirizzi IP dedicati a DCN SIAE sono associati alla


porta logica relazionata alla porta fisica di connessione della DCN
verso ALCPlus2e.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 19 October 14, 2013
Connessione ed indirizzamento verso ROUTER OpNet: DCN apparati
di anello, varianti 1.1; 1.2;

1.1 Utilizzo di subnet/25


Aprire una /25 sulla porta del DCN apparati di anello
ROUTER OpNet deve essere Subnet A: /25
considerato un caso speciale.
Deve essere inoltre verificata la
condizione di due subnet /26
adiacenti congrue con il piano di
indirizzamento IP.

DCN apparati di anello


Subnet A: /26

1.2 Soluzione SCONSIGLIATA: nel caso

TBD
di due subnet distinte e’ preferibile
ROUTING fra subnet A e B
gestire I due anelli con L3VPN distinti.

DCN apparati di anello


Subnet B: /26

Gli apparati di confine delle due subnet dovranno avere


delle rotte statiche per indirizzare il routing. Il Gateway di
subnet B dovra’ essere l’IP della IDU connessa a Router.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 20 October 14, 2013
Connessione ed indirizzamento verso ROUTER OpNet: DCN
feeder/tail trasportata con L3VPN
La porta del Tellabs di capoanello richiede un Connessione Layer tratte SIAE afferenti
indirizzo IP nella Subnet /24 (o/25) di
indirizzamento apparati.
Ogni apparato ponte radio di feeder/tail dovra’
usare questo IP come Gateway. TELLABS di DCN feeder/tail
Su Tellabs, gli indirizzi IP dedicati a DCN capoanello Subnet A /24
SIAE sono associati alla porta logica
relazionata alla porta fisica di connessione
della DCN verso ALCPlus2e.

PN
ROUTER OpNet sito CORE

V
L3
TELLABS di sito CORE TELLABS di DCN feeder/tail
capoanello Subnet B1 /25

L3V
PN

Sulla porta Router Porta Tellabs e


L3

andranno aperte Router FE elettrica


VP

le due subnet /24: 100MB.


N

A; B
TELLABS di DCN feeder/tail
Le porte dei ROUTERs OpNet (fisiche ed capoanello Subnet B2 /25
HHSRP) e il Tellabs richiedono i un indirizzo
in subnet dedicata /29.
Le subnet /29 sono parte del piano di
indirizzamento IP SIAE in OpNet.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 21 October 14, 2013
Range VLAN ID per gestione MNGT SIAE.
• Il VLAN-ID utilizzato per “TAG” del traffico di management InBand ha come confine, verso il core,
la porta Tellabs di attestazione (di norma quindi la porta Tellabs di CBN collegata alla LAN1 del
ALCPlus2e di capoanello).
• TAG “A” e TAG”B” saranno fra loro differenti ma replicabili su diversi anelli. Il confine che
richiede l’unicita’ del TAG e’ il TELLABS di capoanello che prende in consegna la DCN per
l’imbustamento in L3VPN.

• E’ stato concordato fra le Ingegnerie un RANGE di 100 VLAN-ID ad uso esclusivo delle
applicazioni Ponti Radio.
– VLAN-ID: 3900-3999

• Viene definito il seguente standard di associazione:


– VLAN-ID 3900 = not used
– VLAN-ID 3901 = MNGT Inband anello 1
– VLAN-ID 3902 = MNGT Inband anello 2
– VLAN-ID 3903 = …….
– VLAN-ID 3910 = not used
– VLAN-ID 3911 = MNGT Inband subnet feeder/tail 1
– VLAN-ID 3912 = MNGT Inband subnet feeder/tail 2
– VLAN-ID 3903 = …….
– VLAN-ID 3990-3999: reserved

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 22 October 14, 2013
Layer DCN SIAE di Regione CS: espansione subnet per feeder/tail

 Se lo spazio di indirizzamento definito per I feeder/tail si esaurisce, cioe’ sono stati utilizzati tutti gli indirizzi previsti nella
subnet assegnata, si puo definire una nuova subnet, di norma /24, da assegnare agli apparati feeder/tail.
 La DCN delle nuove tratte tail potra’ essere trasportata InBand , come traffico, sulla parte di tratte feeder. Questo
traffico DCN dovra’ essere caratterizzato da unVLAN-ID diverso da quello gia’ utilizzato sull’anello (InBand per
subnet /26 di apparati di anello) e diverso da quello utilizzato per Il precedende insieme di feeder/tail (Inband come
traffico della subnet /24 per apparati feeder/tail)
 La porta di MNGT della nuova tail (con il nuovo piano di indirizzamento) andra’ collegata ad una porta di traffico del tail
precedente, dovra’ essere associato il VLAN-ID utilizzando la proprieta’ di tagging del traffico di MNGT InBand, e verra’
immesso nel flusso di traffico gestito dal feeder/tail e dall’anello.
 Lo switch dell’apparato ALCPlus2e che si interfaccia al Tellabs per consegnare I diversi MNGT al L3VPN andra’
aggiornato per gestire la nuova subnet.
 Gli apparati di anello e di feeder/tail avranno di norma gli switch configurati in fallback e quindi non sara’ necessario
nessun intervento su questi NE.
 Dovra’ essere aggiornato il L3VPN di trasporto da Tellabs di capoanello verso il CBN di sito CORE e di conseguenza
dovra’ essere stata abilitata la porta del Router per la gestione della nuova subnet.

Apparati SIAE di anello

Apparati SIAE feeder/tail “A”

Apparati SIAE feeder/tail “B”

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 23 October 14, 2013
Caso feeder/tail SIAE su ABN

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 24 October 14, 2013
Layer DCN apparati afferenti SIAE: collegamento fisico in sito ABN

Sito di anello:
Connessione Layer apparati di anello
Connessione Layer tratte SIAE afferenti
Traffico
FEEDER/TAIL

Porta MNGT1 (MNGT taggato: 3911)

 il traffico del feeder/tail viene gestito


come standard.

 Il MNGT del feeder viene gestito con


la stessa modalita’ e configurazione
del feeder afferente ad anello.
 La porta di MNGT1 di feeder e’ FE e  Il L3VPN creato su porta ABN terra’
quindi compatibile con la porta conto della subnet apparati Ponti
dedicata si ABN. Radio e del VLAN-ID 3911 definito.
 Il TAG assegnato alla porta sara’
definito nel range feeder/tail (3911)
 La configurazione di MNTG Taggato
propaga il TAG in uscita ma non
verso la radio. Gli apparati remoti
possono mantenere la
configurazione standard.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 25 October 14, 2013
Casi Speciali:
Anello legacy NSN + feeder/tail SIAE

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 26 October 14, 2013
Casi speciali : anello legacy NSN + feeder/tail SIAE (1)

 A fronte di una rete Ponti Radio gia’ assestata su tecnologia NSN e’ rilevante definire le architetture
di trasporto DCN per feeder-tail SIAE, realizzati con ALCPlus2/2e, afferenti ad anelli legacy,
realizzati con apparati NSN SRA-4.
 Il trasporto della DCN feeder-tail SIAE non interferisce con eventuali architetture di trasporto DCN
NSN gia’ realizzate sull’anello, sia per quanto riguarda gli apparati di anello NSN (canale
management a 64Kb) che per l’eventuale presenza di architetture di trasporto DCN per feeder/tail
NSN (RAD o L3VPN per NSN).
 Il trasporto DCN feeder-tail SIAE su anelli legacy NSN si puo’ realizzare adattando il principi di
L3VPN, utilizzati per NSN, alla architettura SIAE:
 Il punto_di_consegna rimane il CBN_di_citta’_CORE collegato al router OpNet
 Il end_point e’ identificato dal BBN di anello ove afferisce la tratta feeder-tail SIAE (standard porta 8/0/4)
 Su Router OpNet non cambiano le regole. Sulle porte del Router OpNet dovra’ essere aperta una
(o piu’) subnet /24 che verra’ utilizzata in periferia per la gestione, con le regole in seguito descritte,
per la gestione dei feeder/tail SIAE su anello NSN.
 Questo tipo di eccezione allo standard previsto per L3VPN-SIAE deve essere solo utilizzato in
presenza di attestazione feeder-tail SIAE su anelli SRA-4 (NSN). L’architettura “distribuita” sui BBN
non ottimizza l’utilizzo delle subnet IP dedicate a SIAE e pone dei limiti, legati al dimensionamento
delle subnet, allo sviluppo successivo delle catene feeder-tail .
 Questa architettura “distribuita” NON deve essere estesa ad architetture che prevedono l’anello
realizzato con ALCPlus2e SIAE. 

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 27 October 14, 2013
Casi speciali : anello legacy NSN + feeder/tail SIAE (2)

 La pianificazione IP deve suddividere la /24, assegnata ai feeder-tail SIAE, in “n” sottosubnet,


anche diverse fra loro, in modo da poter gestire le tratte feeder-tail afferenti ad ogni BBN ma
dimensionate in modo da poter accogliere le prossime eventuali espansioni prevedibili.
 L’architettura L3VPN, per il trasporto feeder/tail SIAE, basata con end_point su BBN verra’
mantenuta anche a seguito di migrazione dell’anello da tecnologia NSN a tecnologia SIAE.
La valutazione del re-planning degli indirizzi/subnet dedicate alla DCN feeder/tail SIAE e del re-
planning dei diversi instradamenti L3VPN verso I BBN dovranno essere attentamente valutati ed
affrontati solo se sara’ evidente una necessita’ di ottimizzazione delle subnet IP dedicate ai
feeder/tail.
 L’INBAND viene realizzato solo sulla IDU di attestazione su Tellabs e non riguarda gli altri elementi
del feeder/tail.

MEMO, dimensione subnet:


255.255.255.0 = /24 (256 IP  254 host  63 tratte
255.255.255.128 = /25 (128 IP  126 host)  31 tratte
255.255.255.192 = /26 (64 IP  62 host)  15 tratte
255.255.255.224 = /27 (32 IP  30 host)  7 tratte
255.255.255.240 = /28 (16 IP  14 host)  3 tratte
255.255.255.248= /29 (8 IP  6 host)  1 tratta

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 28 October 14, 2013
Casi speciali : anello legacy NSN + feeder/tail SIAE (3)
 

Regole:
 Il L3VPN-NSN ed il L3VPN-SIAE devono rimanere distinti fra loro.
 su ogni BBN dovranno essere definite, analogamente come viene fatto per il L3VPN-NSN, delle
subnet IP chiuse (nel piano indirizzi OpNet dedicato a SIAE) per indirizzare gli apparati feeder-tail
SIAE.
 Se il BBN serve gia’ un L3VPN-NSN, si dovra’ usare una porta di attestazione della DCN SIAE
diversa da quella utilizzata da NSN.
 Il management dei feeder/tail dovra’ essere consegnato al BBN come traffico “taggato” tramite l’IN-
BAND management realizzato sulla IDU ALCPlus2/2e delegata alla consegna della DCN.
 Il traffico di management verra’ consegnato INBAND attraverso la porta ALCPlus2/2e LAN1 (Giga
elettrica), in continuita’ con quanto gia’ previsto nell’architettura L3VPN nel punto di consegna
standard della DCN (ALCPlus2e su CBN di capoanello). Il traffico di management potrebbe, in
questo caso specifico, anche non essere taggato ma e’ preferibile assegnare un TAG per non
introdurre troppi punti di discontinuita’.
 Il TAG da assegnare al IN-BAND management sara’ il primo disponibile della categoria dei VLAN-
ID TAG riservati alle feeder-tail: VLAN-ID 3911 = MNGT Inband subnet feeder/tail 1.
 Il VLAN-ID utilizzato per “TAG” del traffico di management InBand ha come confine, verso il core, la
porta Tellabs di attestazione (di norma quindi la porta Tellabs di BBN collegata alla LAN1 del
ALCPlus2/2e di feeder/tail): il TAG sara’ replicabile su diversi feeder/tail afferenti a diversi BBN
(puo’ quindi essere replicato su tutti I nodi di anello)

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 29 October 14, 2013
Casi speciali : anello legacy NSN + feeder/tail SIAE (4)
 

Regole:
 Non e’ stata definito come standard applicabile per I feeder-tail SIAE su anello NSN la consegna
della DCN tramite la porta di MNGT1 dell’apparato (FE elettrica).
 Questa scelta e’ motivata dalla difficolta di reperire FE elettriche sui BBN .
 I colleghi di I&C e di manutenzione devono tenere conto che, negli elementi SIAE di feeder/tail
afferenti su anello NSN, dove il management viene riportato via In-BAND, deve essere configurato
opportunamente lo SWITCH di apparato.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 30 October 14, 2013
Casi speciali : anello legacy NSN + feeder/tail SIAE (5)
 
Regole:

 Identificare una subnet/24 da utilizzare sui feeder-tail afferenti all’anello.


 Suddividere la /24 in sottoclassi (una per sito di anello) dimensionate secondo le previsioni di
utilizzo del BEP2.0
 Nella subnet di sito riservare:
 un indirizzo per i Tellabs di sito di anello. (da assegnare alla interfaccia fisica utilizzata per il trasporto della
DCN)
 Gli indirizzi di apparato SIAE della catena-feeder-tail (IP; IP+1 )
 L’assegnazione degli indirizzi IP agli apparati collegati sull’anello deve seguire in maniera rigida le
seguenti indicazioni:
 Le subnet afferenti ad un sito d’anello devono essere necessariamente chiuse, ovvero gli indirizzi di una subnet
afferente ad un sito d’anello non può essere utilizzata per indirizzare apparati appartenenti ad altri siti di anello.
 La netmask impostata sul L3VPN e la netmask relativa alla subnet di sito ponti radio da trasportare devono
corrispondere, quindi non si possono suddividere internamente le subnet in sotto-subnet più piccole.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 31 October 14, 2013
Casi speciali : anello legacy NSN + feeder/tail SIAE (6)

NSN
La DCN delle tratte feeder/tail di NSN
viene spillata, tramite L3VPN dai diversi
siti di anello tramite un collegamento
fisico del MNGT NSN di feeder su porta
del BBN di anello.

Router IT BSC Router OpNet BSC


MPLS Router
MSC

IT Router
MSC MPLS Router
BSC

MPLS Router
di citta CORE
SIAE
La DCN delle di feeder-tail SIAE viene
spillata, tramite L3VPN dai diversi siti di
anello tramite il collegamento fisico del
MNGT In-BAND, trasportato su LAN1, su
porta di BBN di anello
OpNet Router
di citta CORE

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 32 October 14, 2013
Casi speciali : anello legacy NSN + feeder/tail SIAE (7)
Layer DCN apparati afferenti SIAE: collegamento fisico in sito di anello

LAN 1

TAG FEEDER/TAIL
LAN 2
Port A In-Band Management
verso LAN1
LAN 3

LAN 4 Radio est


Porta LAN1
Payload + DCN

Payload + DCN
Radio ovest

Pa STM-1 STM-1
ylo
ad
 il traffico da periferia viene gestito
nelle due direzioni radio EST e
OVEST.

 Il MNGT degli apparati afferenti


viene gestito dal L3VPN terminato
Sito di anello: Traffico da periferia su BBN.
Connessione Layer tratte SIAE afferenti La protezione di questo traffico di
Traffico management viene garantita dalla
definizione L3VPN.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 33 October 14, 2013
Casi speciali : anello legacy NSN + feeder/tail SIAE (8)
Layer DCN apparati afferenti SIAE: collegamento fisico feeder/tail
Nota:
tutti gli apparati SIAE devono appartenere alla stessa subnet

FEEDER/TAIL senza
IN-BAND management

FEEDER configurato con


IN-BAND management
Porta LAN1

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 34 October 14, 2013
start-up dei primi anelli con indirizzamento
IP in range IT (no-OpNet)

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 35 October 14, 2013
Indirizzamento apparati: start-up dei primi anelli

 Condizione : Il server dedicato a RegioneCS ed il piano di indirizzamento in OpNet non sono


ancora disponibili.
 I primi anelli e feeder/tail andranno realizzati utilizzando le strutture gia’ disponibili in rete:
 Server di riferimento: piattaforma di RegioneNE
 Piano indirizzi IP: piano gia’ in uso per apparati NSN in Regione CS
 10.57.0.0/16; 10.59.0.0/16; 10.67.0.0/16; 10.69.0.0/16)
 Aperture (ACL) sulla rete fra queste classi di indirizzi e i server di RegioneNE e di DR sono gia’ operative.
 NON saranno utilizzabili (mancano le ACL) le classi IP di recente rilascio, dedicate ad NSN, 10.27.0.0/16 e
10.47.0.0/16
 Il Trial di Viareggio (2Q 2010; tratte tail/feeder SIAE indirizzate in subnet IP di NSN ma gestite da Server SIAE di
RegioneNE) non ha evidenziato problemi di integrazione degli apparati IP in un server “normalmente” adibito a
gestione apparati OSI.
 Dato che per lo start-up verra’ utilizzato il piano di indirizzamento NSN la DCN sara’ connessa ai Router IT in
analogia a quanto in essere. La DCN SIAE e NSN puo’ essere “mescolata” sulla porta del Router IT.
 Per assegnare gli indirizzi IP ai terminali di anello vale la regola di confinare gli apparati in una
subnet/26 dedicata.
 Per le tratte feeder/tail in tecnologia NSN afferenti all’anello valgono le regole del L3VPN.

 A seguito della attivazione del server Regione CS si dovra’ procedere alla bonifica degli
indirizzi IP degli apparati SIAE ed alla creazione della DCN secondo le regole indicate in questo
documento.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 36 October 14, 2013
WEBLCT: configurazione protocollo IP

 Il protocollo IP oppure OSI da utilizzare sull’apparato sono selezionabili in fase di installazione


(Installation & Commissioning) tramite lo specifico menu’ di WEBLCT.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 37 October 14, 2013
Indirizzi e Tool

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 38 October 14, 2013
Piano Indirizzi IP: server e apparati

SERVER

APPARATI

SIAE Regione CS: range indirizzi apparati

Network Broadcast Netmask Subnet


Zona3: 10.199.128.0 10.199.255.255 255.255.128.0 /17
Zona4: 10.191.128.0 10.191.255.255 255.255.128.0 /17

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 39 October 14, 2013
Subnet Mask: dimensioni delle subnet

• Subnet mask :
– 255.255.0.0 = /16 (65536 IP  65534 host)
– 255.255.128.0 = /17 (32768 IP  32766host)
– 255.255.192.0 = /18 (16834 IP  16832 host)
– ……………………..
– 255.255.255.0 = /24 (256 IP  254 host)
– 255.255.255.128 = /25 (128 IP  126 host)
– 255.255.255.192 = /26 (64 IP  62 host)
– 255.255.255.224 = /27 (32 IP  30 host)
– 255.255.255.240 = /28 (16 IP  14 host)
– 255.255.255.248= /29 (8 IP  6 host)
– 255.255.255.252 = /30 (4 IP  2 host)

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 40 October 14, 2013
Nesting Subnet

16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
16 1
17 2 1
18 4 2 1
19 8 4 2 1
20 16 8 4 2 1
21 32 16 8 4 2 1
22 64 32 16 8 4 2 1
23 128 64 32 16 8 4 2 1
24 256 128 64 32 16 8 4 2 1
25 512 256 128 64 32 16 8 4 2 1
26 1024 512 256 128 64 32 16 8 4 2 1
27 2048 1024 512 256 128 64 32 16 8 4 2 1
28 4096 2048 1024 512 256 128 64 32 16 8 4 2 1
29 8192 4096 2048 1024 512 256 128 64 32 16 8 4 2 1
30 16384 8192 4096 2048 1024 512 256 128 64 32 16 8 4 2 1

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 41 October 14, 2013
Piano Indirizzi IP: proposta suddivisione subnet /17

 Nota: Ingegneria OpNet richiede una pianificazione preliminare delle subnet


/26 e /24 sui diversi OSW di rete in modo da poter pianificare le fasi iniziali
di sviluppo della rete. Questo processo richiedera’ un iniziale sforzo ai
progettisti per distribuire sulle diverse sedi le subnet richieste dalla
programmazione degli anelli.

 Per ogni classe /17 si propone di :


 Assegnare una subnet/24 per definire le regole di indirizzamento sui router basate su subnet/29
 Assegnare 15 subnet /24 per gli indirizzamento apparati di anello. Queste classi /24 andranno suddivise
in /26 (4 per ogni /24), ognuna dedicata di norma ad una anello. Se un anello avesse esigenza di indirizzare
piu’ apparati di quanti contenuti in /26 si potra’ collegare due /26 opportunamente selezionate, in una /25
per aumentare il range di indirizzi disponibili.
 Assegnare le restanti 112 subnet /24 per gli indirizzamento di apparti feeder/tail afferenti ad anello. E’
preferibile non partizionare queste subnet ma utilizzarle integre ed eventualmente associate ad altre /24
secondole regole di L3VPN.

 I referenti Ponti Radio dovranno richiedere tramite il tool IP-Planner le aperture


necessarie ai progetti Ponti Radio. Tenere presente che a fronte di una richiesta
inserita nel tool le aperture verranno attuate dopo circa tre settimane.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 42 October 14, 2013
Piano Indirizzi IP, proposta suddivisione subnet /17: schema pratico
Subnet /17
10.x.128.0 /24
/24 dedicata a
1A ROUTER OpNet
Suddivisione in /29 per gestione router OpNet.
Una subnet /24 contiene 32 subnet /29
10.x.129.0 /24
/24 da suddividere
2A in /26 per indirizzi
apparati di anello

Ogni /24 contiene 4 subnet /26.


15*4= 60 subnet /26 a disposizione, ovvero 60 anelli configurabili
10.x.143.0 /24 Una Subnet /26 indirizza 62 host, cioe’ 31 NE, cioe’ 15 HOP
16A

10.x.144.0 /24
/24 da utilizzare
17 A integra per indirizzi
tail/feeder

Disponibili 112 subnet /24 per indirizzamento di aree feeder/tail.


Una Subnet /24 indirizza 254 host, cioe’ 127 HOP (tratte feeder/tail
afferenti su anello)

10.x.255.0 /24

128A

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 43 October 14, 2013
Piano Indirizzi IP, proposta suddivisione subnet /17: esempio
Subnet /17 NETW. 10.191.128.0

Tellabs 10. 191.128.1


10.x.128.0 /24 NETW. 10.191.128.8 Netmask: 255.255.255.248
/24 dedicata a
OpNet HSRP 10.Tellabs
191.128.210. 191.128.9
ROUTER OpNet da
1A suddividere in /29
OpNet OSW1 10.OpNet
191.128.3
HSRP 10.191.128.10 Assegnare a :
OpNet OSW2 10.OpNet
191.128.4
Tellabs: Network+1
OSW1 10.191.128.11
ROUTER OpNet :Network+2/+3/+4
Not used OpNet OSW2 10.191.128.12
10.x.129.0 /24
/24 da suddividere Not used Not used

2 A
in /26 per indirizzi Broadcast 10. 191.128.7
Not used
NETW. 10.199.129.0
Netmask: 255.255.255.192
apparati di anello Broadcast 10. 191.128.15
Tellabs 10.199.129.1

SIAE 10.199.129.2
Assegnare a :
SIAE …………………..
Tellabs: Network+1
SIAE ………………….. SIAE: restanti IP
Broadcast 10.199.129.63

10.x.143.0 /24 NETW. 10.199.129.64

16A Tellabs

SIAE
10.199.129.65

10.199.129.66

SIAE …………………..

10.x.144.0 /24 SIAE …………………..


/24 da utilizzare Broadcast 10.199.129.127

17A integra per indirizzi


NETW. 10.199.143.0
NETW. ………………..

tail/feeder Tellabs 10.199.143.1

SIAE 10.199.143.2

SIAE …………………..

SIAE …………………..

Broadcast 10.199.143.255

NETW. 10.199.144.0
Netmask: 255.255.255.0
Tellabs 10.199.144.1

SIAE 10.199.144.2
Assegnare a :
Tellabs: Network+1
SIAE …………………..
SIAE: restanti IP
10.x.255.0 /24 SIAE …………………..

128A Broadcast 10.199.144.255

NETW. ………………..

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 44 October 14, 2013
IP Planner: feedback da OpNet

I Work Order emessi da IP-Planner per NSU-Operation contengono in


mail-list il nome del richiedente.
Il richiedente rimane nel flusso informativo legato alla lavorazione del
WO da parte di NSU Operation ed e’ quindi informato quanto viene
chiusa l’attivita’.

MAIL per eventuali escalation su problemi:


TO: NSU OPERATION IT
CC: NSU ITALY IP ENG

Contatto telefonico per eventuali escalation: 02 4124 9339

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 45 October 14, 2013
- Schemi riassuntivi -

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 46 October 14, 2013
Schema Riassuntivo: Scenario SIAE

La VLAN utilizzata sul SIAE deve


essere associata al L3VPN a livello Feeder/Tail SIAE : No Vlan-ID. Trasporto DCN OOB
di porta del BEP1.0. Non viene ABN end-
propagata nel mondo Bep1.0. Feeder SIAE : Consegna a Tellabs via MNGT1
point
La VLAN utilizzata nel mondo Tagged
SIAE viene quindi terminata, e
deve quindi essere univoca, a
livello di porta BEP1.0
Feeder/Tail SIAE :No Vlan-ID. Trasporto DCN OOB

Feeder SIAE : Consegna ad apparato


di anello via MNGT1 Tagged

3901; … 3911; …. Sono


ID utilizzati nei confini
SIAE

CapoAnello SIAE: Anello SIAE: Vlan-ID per


CBN end-point: Consegna DCN di DCN anello e per DCN
CBN punto anello e feeder/tail feeder/tail consegnata da
Router Punto di
di consegna a Tellabs via porta LAN1 di feeder.
OpNet terminazione delle
VLAN-ID della DCN LAN1. Trasporto DCN di anello
SIAE INBAND. Back2back
tramite LAN2

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 47 October 14, 2013
Schema Riassuntivo: Scenario SIAE su anello NSN (Legacy)

La VLAN utilizzata sul SIAE deve


essere associata al L3VPN a livello
di porta del BEP1.0. Non viene
propagata nel mondo Bep1.0.
La VLAN utilizzata nel mondo
SIAE viene quindi terminata, e
deve quindi essere univoca, a
livello di porta BEP1.0 Feeder SIAE : Consegna a Tellabs
via DCN INBAND (LAN1)

Feeder/Tail
SIAE : No Vlan-
ID. Trasporto
DCN OOB

Anello NSN:
CBN punto
Non interessato
di consegna
Router IT dal trasporto
L3VPN
BBN end-point: Punto
di terminazione delle
VLAN-ID della DCN
SIAE su anello NSN.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 48 October 14, 2013
Schema Riassuntivo: Scenario NSN
La VLAN utilizzata sul NSN deve
essere associata al L3VPN a livello
di porta del BEP1.0. Non viene
propagata nel mondo Bep1.0.
La VLAN utilizzata nel mondo NSN
viene quindi terminata, e deve
quindi essere univoca, a livello di Feeder-tail NSN: Vlan-ID 127 (standard
porta BEP1.0 ABN end- configuration)
point
Feeder-tail NSN: Vlan-ID 127
(standard configuration)

Anello NSN:
CBN punto
Non interessato
di consegna
Router IT dal trasporto BBN end-point: Punto di
L3VPN terminazione delle VLAN-ID
della DCN NSN.

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 49 October 14, 2013
- End -

NE – T&TN – Access Network Design SIAE Regione CS-Server e DCN rev_3.3 50 October 14, 2013

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