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Istruzione Operativa Numero N1

Rif. Proc.
So.Co.Ed.I Spa POSA IN OPERA DEL CONGLOMERATO DOP3 Pag. 1 di 5
BITUMINOSO
Qualità
Rev. 00 del 15/05/11

SOMMARIO

1 Scopo........................................................................................................................................ 2
2 Applicabilità............................................................................................................................... 2
3 Riferimenti ................................................................................................................................ 2
4 Responsabilità ed Aggiornamento............................................................................................. 2
5 Prescrizioni per il trasporto........................................................................................................ 2
6 Verifica Materiale - accettazione............................................................................................... 3
7 Posa in opera............................................................................................................................ 3
8 Prelievi....................................................................................................................................... 4
9 Rullatura.................................................................................................................................... 4
10 Controlli e validazione.............................................................................................................. 4

REVISIONI
N° DATA Rif. Rif. NOTE
REV. APPR. DESCRIZIONE PARAGR. PAGINA

00 15/05/11 Prima Emissione Tutti Tutte

Verifica Approvazione Emissione

Firma Resp. Firma Dir.: Firma RGQ: Data:

677616277.doc
Istruzione Operativa Numero N1
Rif. Proc.
So.Co.Ed.I Spa POSA IN OPERA DEL CONGLOMERATO DOP3 Pag. 2 di 5
BITUMINOSO
Qualità
Rev. 00 del 15/05/11

677616277.doc
1 Scopo
Oggetto della presente istruzione è quello di definire le modalità di trasporto, accettazione e
posa in opera del conglomerato bituminoso per la formazione dell’asfalto, per strade e
parcheggi.

2 Applicabilità

Tale Istruzione si applica ogniqualvolta deve essere realizzata la posa del conglomerato
bituminoso.
La posa in opera fatta eseguire da subappaltatori deve essere eseguita e controllata da parte
della Dir. Tecnica secondo la seguente Istruzione.

3 Riferimenti

Norma UNI EN ISO 9001:2008, punto 4.2


Procedura DOP 3 “Gestione e Controllo della Produzione”
DT Mod 02” scheda Controllo delle Lavorazioni”

4 Responsabilità ed Aggiornamento

La responsabilità dell'aggiornamento della presente Istruzione è di Dir. Tecnica e RGQ.


Le risorse utilizzate sono definite nel seguito.

5 Prescrizioni per il trasporto

Nel periodo invernale, con le basse temperature, è necessario durante il trasporto del
conglomerato bituminoso, coprire con appositi teloni il materiale.

Anche nel periodo estivo deve essere adottato lo stesso accorgimento, nei casi in cui la distanza
tra l’impianto di produzione ed il cantiere e maggiore di 20 Km e/o se la giornata è ventosa
oppure piovosa
6 Verifica Materiale - accettazione

Premesso che il conglomerato deve essere posto in opera ad una giusta temperatura (150°C +/-
di solo 20°), è necessario verificarne la temperatura all’arrivo in cantiere, specialmente se il
tempo che intercorre tra il carico all’impianto e lo scarico in cantiere è superiore ai 30 minuti.
Questo controllo deve essere effettuato utilizzando apposito termometro che dovrà essere
sempre presente sull’automezzo che trasporta il conglomerato.
Prima di scaricare il conglomerato, deve essere eseguito il controllo del materiale in entrata,
controllando la bolla di trasporto, per riscontrare che il materiale sia quello ordinato (bynder
pezzatura 0/20 – tappeto pezzatura 0/10 – asfalto drenante pezzatura 0/20), controllando poi il
colore del conglomerato che non sia marrone, in tal caso il materiale non deve essere accettato
perché è bruciato e non può quindi essere utilizzato.

7 Posa in opera

Analisi della superficie: La superficie, se è costituita da conglomerato esistente dovrà essere


necessariamente asciutta, il posatore dovrà accertarsi delle condizioni della superficie, e in caso
di traccie acquose non potrà procedere alla nuova asfaltatura. Il posatore avviserà la Dir.
Tecnice che provvede ad aprire la Non Conformità e le Azioni Necessarie.

Se la superficie è asciutta, si procede alla pulitura rimuovendo tutto il materiale sciolto (terra,
ghiaia, erba, etc).
Solo per la posa del nuovo conglomerato, su asfalto esistente, il Posatore dovrà spruzzare con
apposita macchina, uno strato di emulsione bituminosa che ha la funzione di collante tra il
vecchio ed il nuovo conglomerato.

Dopo aver eseguito tutte le sopracitate verifiche e operazioni, si può procedere alla posa in opera
del conglomerato. Questo può essere steso a mano e/o con apposita macchina vibro finitrice.

In entrambi i casi comunque è importante eseguire la posa nel minor tempo possibile per evitare
che il conglomerato si raffreddi troppo al punto di non essere più utilizzabile.

Se la giornata è piovosa evitare di posare il conglomerato. Se costretti, si può eseguire la sola


posa di bynder sui sottofondi preparati con massicciata di cava, o dello strato di tappeto, ma
solo se lo strato di emulsione bituminosa (collante) è stato posato su superficie asciutta.

In tutti i casi di stesura del conglomerato è opportuno verificare di tanto in tanto la temperatura
del materiale, utilizzando l’apposito termometro (si ricorda che la temperatura deve essere
compresa nell’intervallo di 150°C +/- 20°C)
8 Prelievi

Se richiesto espressamente dalla Direzione Lavori e/o Committente si deve procedere alla
verifica del conglomerato in stesura e/o posato nei seguenti modi:

 In fase di stesura: si provvede al prelievo a campione del conglomerato, con il quale verranno
confezionati 2 cubetti (contenitori in legno di cm 20x20x20).

 A posa avvenuta: si provvede con l’uso di carotatrice ad eseguire alcune carotature indicate dalla
Direzioni Lavori e/o Committente.

In entrambi i casi i provini così ottenuti saranno inviati a laboratorio di analisi Certificato, che
provvederanno a verificare le caratteristiche previste del conglomerato, in relazione alla
granulometria, % di bitume, % dei vuoti, spessori etc.

9 Rullatura

Per questa operazione, eseguita sempre a caldo, possono essere utilizzati rulli compressori
vibranti e non di vario peso e/o piastre vibranti. La scelta dipende dal lavoro di asfaltatura che si
deve eseguire.

In ogni caso, lo strato di conglomerato appena steso, deve essere rullato prima che lo stesso si
raffreddi completamente, questo perché garantisce la migliore riduzione dei vuoti presenti
all’interno del conglomerato stesso.

10 Controlli e validazione

Il Dir. Tecnico provvede alla verifica degli spessori, per mezzo degli appositi picchetti, sia dirante
la posa sia al termine della rullatura. Il Dir. Tecnico valida il processo autorizzandone l'accesso
sia per l'uso sia per i successivi processi. E compito del Dir. Tecnico compilare il Modello DT 02
“Scheda di controllo delle Lavorazioni”

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