Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
Misura in opera del rendimento di combustione
UNI 10389
Rendimento di combustione
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Rendimento di combustione
Il metodo da utilizzare per eseguire in esercizio lanalisi dei prodotti della
combustione e la determinazione del rendimento di combustione dei generatori
di calore definito dalla Norma UNI 10389 recentemente ripubblicata con
ledizione 2009.
La nuova versione della norma pu essere utilizzata per tutti I generatori di
calore alimentati a combustibile gassoso e/o liquido
liquido, compresi I generatori
modulari, installati a batteria o a condensazione, purch adibiti al
riscaldamento degli ambienti e/o alla produzione di acqua calda sanitaria.
La UNI 10389 NON pu essere utilizzata nel caso di impianti ad uso produttivo i
generatori di calore alimentati a combustibile solido.
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17/11/2010
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In particolare sono definite le istruzioni per eseguire:
- La misura della portata termica del generatore di calore;
- Il campionamento e lanalisi dei prodotti della combustione;
- La misurazione in opera della temperatura dei p.d.c. e dellaria
comburente;
-La misura in opera delle concentrazioni di:
- ossigeno
- anidride carbonica
-monossido di carbonio
- Il calcolo del rendimento di combustione;
- La misura in opera dellindice di fumosit (per i soli generatori alimentati
con
combustibili liquidi).
Occorre sottolineare che si tratta di una norma da utilizzarsi durante
lesercizio degli impianti con strumenti da campo che inevitabilmente
hanno un ragionevole tolleranza di misura , ovvero che prevedono valori di
computo standard.
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Rendimento di combustione
Per eseguire la misura del rendimento di combustione la norma UNI 10389 prevede una
successione di controlli differenziati, a seconda che gli stessi siano eseguiti
nellambito delle
il libretto di
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Inoltre loperatore che accinge ad effettuare la misura deve assicurarsi di
operare rispettando le condizioni di sicurezza per se stesso e per persone,
animali e beni che potrebbero essere compromesse dallesecuzione delle
misure in condizioni di non sicurezza.
A questo scopo, prima di procedere alleffettuazione della prova possono
essere esaminati, oltre alle condizioni oggettive dellimpianto e dei luoghi,
anche la documentazione tecnica a corredo dellimpianto stesso come la
dichiarazione di conformit o il risultato di accertamenti specialistici.
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Il Manutentore
La stessa Norma due figure professionali, due modi
di intervento
Loperatore incaricato delleffettuazione delle
verifiche periodiche deve:
1. effettuare
il
controllo
sul
generatore
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effettuare
la
dellesercizio
misura
e
della
alla
presenza
del
manutenzione
responsabile
di
un
suo
rappresentante;
3.
Non
deve
modificare
le
condizioni
di
funzionamento
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6.
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7.
8.
deve
essere
trattenuta
dal
verificatore,
una
dal
dellesercizio
della
manutenzione
quelle
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Il prelievo e la misura della temperatura dei prodotti della combustione deve
avvenire in corrispondenza dellapposita presa di campionamento realizzata
con un foro passante nel condotto di evacuazione dei p.d.c..
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Il Responsabile dellesercizio e della manutenzione deve assicurare che per
ciascun generatore sia presente una presa di campionamento. Se il condotto di
scarico dei fumi parte integrante dellapparecchio , come nel caso degli
apparecchi di tipo C (tranne C6) , il foro pu essere eseguito solo dopo avere
ottenuto lautorizzazione del produttore; in questo caso devono essere seguite le
istruzioni specifiche del produttore stesso.
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Nel caso di generatori a gas con bruciatore atmosferico dotati di
dispositivo rompitiraggiorompitiraggio-antivento,
antivento la presa di campionamento, dove
non gi predisposta dal fabbricante del generatore di calore, deve essere
posta a valle del rompitriraggio, preferibilmente a una distanza pari a due
diametri del canale di fumo, oppure, se allinterno di questo tratto
presente una curva, a una distanza pari a un diametro dopo la curva
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Quando a valle del generatore sono disposti sistemi di recupero del
calore, il foro deve essere situato sul tratto di condotto di evacuazione
dei prodotti della combustione in uscita da questi sistemi; se il calore
recuperato serve a preriscaldare laria comburente, la misura della
temperatura dellaria comburente deve essere effettuata prima del suo
Preriscaldo.
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Nel caso di scarico dei prodotti della combustione a parete, se il
collegamento fra il generatore di calore e il terminale di tiraggio o di
scarico non consente di praticare la presa di campionamento, e il
fabbricante del generatore non ha predisposto o indicato un apposito
punto di prelievo nel circuito fumi, il controllo della combustione non pu
essere effettuato .
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Se non possibile realizzare un punto di prelievo dei prodotti della combustione,
la misura non pu essere effettuata e nel rapporto di controllo devono essere
indicati i motivi che rendono la misura non eseguibile e loperatore deve
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Alcuni tipi di generatori di calore richiedono la presenza di due fori,
generalmente predisposti dal fabbricante dellapparecchio: il primo foro
consente la misurazione della temperatura dellaria comburente mentre
il secondo foro consente il prelievo dei prodotti della combustione per
lanalisi di combustione.
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LA MISURA DELLA TEMPERATURA DELLARIA COMBURENTE
Pu essere effettuata:
1) vicino alla bocca
di aspirazione
dellaria nei
generatori di calore
con bruciatore
ad aria soffiata,
tranne il caso di
preriscaldamento
dellaria
comburente tramite
recupero del calore
dai prodotti della
combustione
2) Vicino lingresso
dellaria nei
generatori di calore a
gas con bruciatore
ad aria aspirata,
camera di
combustione aperta
e tiraggio naturale o
con ventilatore sulla
linea di scarico dei
prodotti della
combustione
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STRUMENTAZIONE
Le misura della temperatura dei P.D.C. e dellaria comburente, delle
concentrazioni di ossigeno, anidride carbonica e monossido di
carbonio, devono essere effettuate con uno strumento portatile
multifunzione avente i seguenti requisiti minimi.
Parametro
Intervallo di
misura
Risoluzione
Accuratezza
Valore minimo
misurato
CO
0 2000 ppm
1ppm
+/- 20 ppm o
5%
20ppm
O2
0 21%
0,1%
+/- 0,3%
0,3%
CO2
0 20%
0,1%
+/- 0,2%
0,2%
Temp. P.d.c. *
0-400C
1C
+/- 2C o 1,5%
Temp aria
comb.
0-400C
1C
+/- 1C
*se si utilizza la sonda fumi anche per misurare la temp. dellaria comburente occorre che il
fabbricante dellapparecchio garantisca il funzionamento fino a -20C
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STRUMENTAZIONE
Lo strumento multifunzione deve essere verificato e tarato periodicamente, in
secondo le istruzioni fornite dal costruttore; deve essere la riferibilit della
misura ai campioni nazionali del Sistema Nazionale di Taratura (SNT).
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Misura dellindice di fumosit
Pu essere uno strumento meccanico o elettronico a s stante, oppure pu
essere integrato nello strumento multifunzione. In ogni caso deve essere
dichiarato idoneo ai sensi della presente norma dal fabbricante.
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Nel caso dei generatori a combustibile liquido deve essere effettuata anche la
misura dellindice di fumosit. Si pu utilizzare un apposito strumento oppure
un analizzatore multifunzione; in ambedue i casi i fumi sono aspirati dal
condotto di scarico e fatti passare in un filtro. Il grado di annerimento del filtro
viene confrontato visivamente con una serie di campioni e per somiglianza si
ottiene lindice di Bacharach.
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Misura dellindice di fumosit
Pu essere uno strumento meccanico o elettronico a s stante, oppure pu
essere integrato nello strumento multifunzione. In ogni caso deve essere
dichiarato idoneo ai sensi della presente norma dal fabbricante.
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CONDIZIONI PER LEFFETTUAZIONE DELLA MISURA
Ogni misura deve essere eseguita quando il generatore di calore si trova a
regime, cio alla potenza termica per la quale tale misurazione prevista.
Lo stato di regime si ritiene raggiunto quando si stabilizzata la temperatura
dei p.d.c. , cio quando la temperatura non varia pi di 2 C.
Per gli apparecchi a gas collegati a canne collettive, lo stato di regime si ritiene
raggiunto dopo almeno 10 min dallaccensione dellapparecchio.
Raggiunto lo stato di regime, loperatore deve verificare lassenza di riflusso,
anche parziale, dei p.d.c. in ambiente.
Se questa condizione non soddisfatta, tutte le eventuali operazioni di
misurazione non possono avere luogo.
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CONDIZIONI PER LEFFETTUAZIONE DELLA MISURA
Loperatore deve rilevare la temperatura del fluido (acqua o aria) in mandata dal
generatore di calore, utilizzando il termometro disponibile sullimpianto o
sullapparecchio.
Il valore della temperatura di mandata deve essere indicato sul rapporto di
prova o sulla documentazione eventualmente prevista dalla vigente
legislazione.
Loperatore procede con le successive operazioni anche se non pu
determinare la temperatura del fluido in mandata e segnala lanomalia nel
rapporto di controllo.
Lanalisi dei prodotti della combustione e la misurazione in opera del
rendimento di combustione si effettuano alla massima potenza termica
effettiva del focolare nelle condizioni di normale funzionamento del
generatore di calore.
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CONDIZIONI PER LEFFETTUAZIONE DELLA MISURA
Se non possibile, anche escludendo il termostato ambiente, raggiungere lo
stato di regime alla massima potenza termica del focolare effettiva per un
periodo di tempo sufficiente a effettuare le misure :
-se il generatore di tipo combinato, lo si fa funzionare in produzione di acqua
calda sanitaria; il rendimento cos ottenuto allora riferito alla potenza termica
del focolare effettiva durante la produzione di acqua calda sanitaria;
-se il generatore ha solo la funzione riscaldamento, il controllo della
combustione deve essere effettuato alla potenza termica del focolare massima
ottenibile, costante per il tempo necessario alla effettuazione delle misurazioni; il
rendimento ottenuto deve essere riferito a tale potenza.
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LA MISURA
Loperatore deve evitare lingresso di aria dal foro durante la prova, perch la
misura della temperatura e delle concentrazioni potrebbero essere falsate
dallingresso di aria fredda e dalla conseguente diluizione dei prodotti della
combustione.
La sonda di campionamento deve essere inserita nel condotto di scarico dei
p.d.c. ad una profondit tale che lelemento sensibile possa rilevare la
temperatura dei prodotti della combustione nel punto pi caldo.
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LA MISURA
Ai fini della determinazione del rendimento di combustione devono essere
rilevati i seguenti parametri:
-temperatura
-temperatura
dellaria comburente;
-concentrazione
combustione;
-indice di fumosit (per i soli generatori alimentati con combustibili liquidi).
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LA MISURA
LINDICE DI FUMOSITA
La determinazione dellindice di fumosit [If
[If]] deve essere il risultato di tre
singole misure.
La prova si ritiene superata se almeno due delle tre misure forniscono
risultati non superiori a quello limite.
La misurazione dellindice di fumosit si effettua con un apposito
strumento in grado di fornire un risultato esprimibile nella scala di
Bacharach.
Se la carta da filtro risulta anche parzialmente bruciata o umida per effetto
della condensa, la misurazione deve essere ripetuta.
Per eventuali altri sistemi di prelievo seguire le istruzioni del fabbricante
dellapparecchio.
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N. Di
Bacharach
CO
ppm f.secchi
CO2
% F.secchi
T. Fumi
(C)
Metano
80
9,7 - 10,5
100 130
GPL
80
11,5 12,8
100 130
Gasolio
01
140
12 14
140 160
Olio
combustibile
BTZ 1%
24
140
12 13
160 - 180
Olio Comb.
3%S
2-4
140
12 - 13
180 - 200
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Indice di Bacharach: Questa misura deve essere eseguita solo per i generatori
alimentati con combustibili liquidi, la misura prevede tre rilievi che devono essere
annotati sul libretto negli appositi spazi. La prova si considera superata se almeno
due delle tre misurazioni forniscono risultati migliori di quelli richiesti (2 per il gasolio
e 6 per lolio combustibile).
VERIFICHE
Rispetta lindice di Bacharach: Se lindice di fumosit, nel caso dei generatori a
combustibile liquido, maggiore di 2 per il gasolio e 5 per lolio combustibile, lesito
della misurazione deve essere considerato negativo.
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LA MISURA
RISULTATI
La misura di ogni parametro deve essere effettuata almeno tre volte, a
intervalli di tempo uguali nel periodo di prova ritenuto necessario dalloperatore,
e ogni volta almeno 120 s dopo linizio del campionamento.
La durata della prova e il numero di misure effettuate per ogni parametro
possono essere aumentati a giudizio delloperatore qualora riscontri misurazioni
anomale o valori non significativi.
La determinazione del valore di ogni singolo parametro, escluso lindice di
fumosit, ottenuto dalla media aritmetica delle prime tre misure significative.
Eventuali misure anomale non devono essere prese in considerazione per la
determinazione del valore misurato; tuttavia, se a giudizio delloperatore sono
riconducibili alle condizioni di esercizio dellimpianto, devono essere annotate
nel rapporto di controllo.
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Temperatura fumi ( C): il valore ottenuto dalla media aritmetica della tre
misurazioni significative. Il punto di prelievo definito dal costruttore dal generatore ,
o definito dal manutentore, secondo i casi. Occorre evitare lingresso dellaria
dallesterno del condotto di scarico per non falsare le misurazioni.
Temperatura aria comburente ( C): il valore ottenuto dalla media aritmetica
della tre misurazioni significative. Il punto di prelievo nei pressi della bocca di
aspirazione dei generatori ad aria soffiata, ingresso dellaria nella camera di
combustione dei generatori a camera aperta; sul condotto aria dei generatori
stagni ovvero punto di prelievo definito dal costruttore.
O2 (%) oppure CO2 (%): il valore ottenuto dalla media aritmetica della tre
misurazioni significative. E possibile, secondo il tipo di strumento rilevare la
concentrazione % di O2 oppure di CO2 che sono tra loro in relazione.
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CO nei fumi secchi (ppm v/v): il valore ottenuto dalla media aritmetica della prime tre
misure significative. Il valore misurato rappresenta la concentrazione di CO nei fumi cos come
rilevato dallo strumento, ed detto anche CO Diluito. A questo proposito si precisa che, per
evitare che leccesso daria necessario alla combustione possa essere utilizzato per falsare la
misura, la norma fissa il limite di concentrazione di CO in riferimento ai fumi secchi, cio senza
aria in eccesso ( 1000pp/m).
Occorre infine prestare attenzione allincertezza di misura dello strumento, ad esempio se
dalla lettura otteniamo una misura di CO = 100 ppm, essendo prevista una tolleranza del
20ppm nella misura il valore (tabella precedente) diventa:
CO diluito = CO medio + 20 cio 120 ppm
Questo il valore da indicare nel libretto e da utilizzare come base per il calcolo del CO
stechiometrico (senza aria e acqua).
Nella parte seguente, relativa ai valori calcolati, dovr essere indicato il valore del CO
stechiometrico, ma anche in questo caso si sottolinea che i nuovi strumenti multifunzione
forniscono automaticamente il risultato del valore calcolato.
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CO nei fumi secchi e senzaria (ppm v/v)
E la concentrazione di CO nei fumi ma in
riferimento alle condizioni di combustione stechiometrica, questo valore detto anche
stechiometrico, corretto, non diluito, normalizzato. Il valore del parametro generalmente
fornito dallo strumento multifunzione secondo le relazioni:
Per il calcolo, a seconda del tipo di misura effettuato (concentrazione di ossigeno o
concentrazione di anidride carbonica) vengono utilizzate le seguenti relazioni
CO stechiometrico = CO fumi secchi [21/(21-O2)]
nel caso della misura dellossigeno
e
CO fumi secchi [CO2teorica /CO2]
nel caso della misura dellanidride carbonica
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LA MISURA
Misura della potenza termica del focolare
Generatori alimentati a gas.
Si rileva la portata volumetrica al contatore durante il funzionamento del
generatore nelle condizioni di prova e la si moltiplica per il PCI (15C e 1013
mbar). I periodo di lettura di almeno 120s, ovviamente la lettura deve essere
successivamente rapportata la consumo orario.
Metano CH4
Butano C4H10
Propano C3H8
9,45 kWh/m3
32,25 kWh/m3
24,44 kW/m3
26,78 kW/m3
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LA MISURA
Misurazione della potenza termica del focolare
Generatori alimentati a gas.
Se limpianto non dotato di contatore volumetrico, si considera come potenza
termica del focolare misurata quella nominale dichiarata dal produttore.
Diversamente, se previsto dal fabbricante dellapparecchio, loperatore pu
risalire alla potenza termica del focolare tramite la misura della pressione del
gas dalle apposite prese, avendo laccortezza di controllare che lapparecchio
sia alimentato almeno alla minima pressione, indicata dal fabbricante, per avere
la potenza termica nominale del focolare.
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LA MISURA
Misurazione della potenza termica del focolare
Generatori alimentati a combustibile liquido.
Nota la portata nominale dellugello e la pressione di polverizzazione, si ricava
la portata massica G, in kilogrammi/ora utilizzando le tabelle o le curve fornite
dal fabbricante dellugello e la si moltiplica per i seguenti poteri calorifici inferiori
convenzionali:
a)Gasolio 11,86 kWh/kg, in kW;
b)Olio combustibile 11,47 kWh/kg, in kW.
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LA MISURA
ATTENZIONE !!!
Se la misura eseguita dalloperatore incaricato dalla competente autorit
compito del responsabile dellimpianto di provvedere a fare trovare installato un
manometro che consenta la lettura della pressione di polverizzazione del
combustibile e provvedere a fornire le informazioni sulla portata nominale
dellugello installato allinterno della testa di combustione.
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LA MISURA
PER TUTTI I TIPI DI COMBUSTIBILE
E accettabile una differenza tra la potenza termica del focolare misurata e la
potenza termica del focolare nominale non maggiore del 10% della potenza
termica del focolare nominale.
Se la potenza termica del focolare misurata maggiore del 10% della potenza
termica del focolare nominale il responsabile dellimpianto deve provvedere ad
una corretta regolazione prima di procedere con la misura.
Se la potenza termica del focolare stata volutamente ridotta, tale nuova
regolazione deve essere annotata nel libretto di impianto o di centrale
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LA MISURA
Misura in opera del rendimento di combustione di generatori di calore in
batteria, moduli termici e generatori modulari
ELEMENTO TERMICO = Un elemento termico costituito da uno
scambiatore di calore e da un bruciatore (o porzione).
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LA MISURA
Misura in opera del rendimento di combustione di generatori di calore in
batteria, moduli termici e generatori modulari
MODULO TERMICO = Un modulo termico un generatore di
calore costituito da due o pi elementi termici da esso inscindibili.
1 MT > 2 ET
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LA MISURA
Misura in opera del rendimento di combustione di generatori di calore in
batteria, moduli termici e generatori modulari
GENERATORE DI CALORE MODULARE = Un generatore di calore
modulare costituito da uno o pi moduli termici predisposti dal
fabbricante per funzionare singolarmente o contemporaneamente in un
unico circuito idraulico
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LA MISURA
Secondo ISPESL:Gruppo di moduli termici installati in batteria la cui
installazione non predisposta dal fabbricante.
Ciascun modulo termico un generatore che va dotato dei dispositivi di
sicurezza, protezione, controllo, espansione richiesti dalla raccolta R.
Secondo l'interpretazione di alcuni Dipartimenti ISPESL interpellati,
questa disposizione si applica anche nel caso in cui i singoli generatori
sono di potenza inferiore a 35 kW.
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LA MISURA
Misura in opera del rendimento di combustione di generatori di calore in
batteria, moduli termici e generatori modulari
GENERATORI IN BATTERIA= Limpianto con generatori in batteria
costituito da pi generatori non predisposti dal fabbricante per funzionare
contemporaneamente in un unico circuito idraulico.
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LA MISURA
Inoltre, secondo ISPESL
Il generatore modulare deve intendersi predisposto dal fabbricante quando questi
fornisce:
- il generatore modulare completo di ogni accessorio oppure
- i singoli moduli, insieme con un disegno esecutivo ove siano indicati tutti i componenti,
sia elettrici sia meccanici, costituenti il generatore modulare completo, le relative
dimensioni ed i collegamenti atti a garantire il buon funzionamento e la sicurezza, come
previsto dal progetto del fabbricante
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LA MISURA
Misura del rendimento per GENERATORI IN BATTERIA non a
condensazione
Se ogni generatore collegato al proprio camino la misura si esegue su ogni
singolo generatore mentre in funzione e i rimanenti generatori non sono in
funzione.
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LA MISURA
Misura del rendimento per GENERATORI IN BATTERIA non a
condensazione
Se ogni generatore collegato ad un collettore la misura si esegue su ogni
singolo generatore mentre in funzione e i rimanenti generatori sono in
funzione.
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LA MISURA
Misura del rendimento per GENERATORI IN BATTERIA a condensazione
Stesse modalit di misura previste per i generatori in batteria di tipo
tradizionale, la determinazione del rendimento quella prevista per i
generatori a condensazione.
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LA MISURA
Misura del rendimento per GENERATORI MODULARI
NO
Si tratta di un generatore
modulare con ununica targa?
SI
Si procede secondo le
istruzioni del fabbricante del
modulo
SI
Si procede considerando il
generatore come un unico
generatore
NO
SI
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LA MISURA
Misura del rendimento per GENERATORI MODULARI
Si tratta di un generatore
modulare con ununica targa?
Si procede considerando il
generatore come un unico
generatore
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LA MISURA
Misura del rendimento per GENERATORI MODULARI
Sono presenti diversi generatori
con targhe diverse
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PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
SI
Si procede normalmente al
calcolo del rendimento
1,1
1,2
1,3
1,4
1,5
7,0
1,91
3,5
4,85 6,0
CH4
metano
59,0
57,2
55,5
54
52,5
51,2
C3H8
propano
54,7
52,9
51,2
49,7 48,3
47,0
54,5
52,7
51,0
49,5 48,1
46,8
54,0
52,1
50,4
48,9 47,5
46,5
52,0
50,4
48,7
47,3 45,9
44,6
GPL (30/70)
C4H10
Gasolio
butano
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PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
PERDITA CALORE
SENSIBILE QS
A2
Metano
0,66
0,38
0,010
Propano/GPL/butano
0,63
0,42
0,008
Gasolio
0,68
0,50
0,007
Olio combustibile
0,68
0,52
0,007
Rendimento di combustione
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PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
PERDITA CALORE
SENSIBILE QS
Calore utile
comb
= 100 QS [%]
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PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
PERDITA CALORE
SENSIBILE QS
comb
= 100 QS [%]
Per quanto concerne
lincertezza di misura, sono in
corso sperimentazioni per
una sua definizione
strutturata. Allo stato attuale
si ritiene accettabile riportare
il valore di comb con
unincertezza di 2,0, salvo
trattazione pi accurata.
Calore
utile
Rendimento di combustione
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
MINORE
PERDITA CALORE
SENSIBILE QS
comb
= 100 QS [%]
CALORE LATENTE
DI VAPORIZZAZIONE
combcond
= 100 QS + ET [%]
Rendimento di combustione
29
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
Rendimento di combustione
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
Rendimento di combustione
30
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
Rendimento di combustione
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
Calcolare il volume dei fumi secchi, Vfs, in condizioni TPN (1013 mbar
e 0C) , con la formula: Vfs = VF n.
VF (m3fumi),
VA (m3aria)
AC (kgacqua)
CH4*
8,52
9,52
1,61
35,90
C3H8
21,81
23,81
3,21
92,83
PCI (Mj)
GPL (30/70)
23,80
25,95
3,45
101,72
C4H10
28,45
30,95
4,02
112,47
GASOLIO *
10,41
11,09
1,17
42,70
** 1 kg di combustibile liquido
Rendimento di combustione
31
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
Rendimento di combustione
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
secca/m3)
(Mj/kgcond)
30
0,02733
1,16469
2,431
35
0,03676
1,14574
2,419
40
0,04914
1,12740
2,407
45
0,06541
1,10963
2,395
50
0,08686
1,09242
2,383
55
0,11532
1,07573
2,371
50
0,15354
1,05955
2,359
Rendimento di combustione
32
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEl RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
Noti: O2, ta, tf, QS, n, Vfs, Vfs eff , Mfs eff
VF (m3fumi),
VA (m3aria)
AC (kgacqua)
PCI (Mj)
CH4*
8,52
9,52
1,61
35,90
C3H8
21,81
23,81
3,21
92,83
GPL (30/70)
23,80
25,95
3,45
101,72
C4H10
28,45
30,95
4,02
112,47
GASOLIO *
10,41
11,09
1,17
42,70
** 1 kg di combustibile liquido
Rendimento di combustione
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
Noti: O2, ta, tf, QS, n, Vfs, Vfs eff , Mfs eff
Vas,
Calcolare il volume di aria secca effettiva Vas eff alla temperatura dellaria
comburente ta, con la formula:
Vas eff = Vas (273 + ta) / 273.
Rendimento di combustione
33
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
Noti: O2, ta, tf, QS, n, Vfs, Vfs eff , Mfs eff
Vas, Vas eff
Xa o Xf (kg acqua/kg
aria secca)
Hcond
(Mj/kgcond)
30
0,02733
1,16469
2,431
35
0,03676
1,14574
2,419
40
0,04914
1,12740
2,407
45
0,06541
1,10963
2,395
50
0,08686
1,09242
2,383
55
0,11532
1,07573
2,371
50
0,15354
1,05955
2,359
Rendimento di combustione
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
Noti: O2, ta, tf, QS, n, Vfs, Vfs eff , Mfs eff
Vas, Vas eff , Mas eff
Temperatura (C)
Xa o Xf (kg acqua/kg
aria secca)
Hcond
(Mj/kgcond)
30
0,02733
1,16469
2,431
35
0,03676
1,14574
2,419
40
0,04914
1,12740
2,407
45
0,06541
1,10963
2,395
50
0,08686
1,09242
2,383
55
0,11532
1,07573
2,371
50
0,15354
1,05955
2,359
Rendimento di combustione
34
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
Noti: O2, ta, tf, QS, n, Vfs, Vfs eff , Mfs eff
Vas, Vas eff , Mas eff , AR
Calcolare lacqua presente nei fumi di combustione in uscita dalla caldaia con la
formula: AF = Mfs eff Xf
Temperatura (C)
Xa o Xf (kg acqua/kg
aria secca)
Hcond
(Mj/kgcond)
30
0,02733
1,16469
2,431
35
0,03676
1,14574
2,419
40
0,04914
1,12740
2,407
45
0,06541
1,10963
2,395
50
0,08686
1,09242
2,383
55
0,11532
1,07573
2,371
50
0,15354
1,05955
2,359
Rendimento di combustione
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
Noti: O2, ta, tf, QS, n, Vfs, Vfs eff , Mfs eff
Vas, Vas eff , Mas eff , AR, AF
Xa o Xf (kg acqua/kg
aria secca)
Hcond
(Mj/kgcond)
30
0,02733
1,16469
2,431
35
0,03676
1,14574
2,419
40
0,04914
1,12740
2,407
45
0,06541
1,10963
2,395
50
0,08686
1,09242
2,383
55
0,11532
1,07573
2,371
50
0,15354
1,05955
2,359
Rendimento di combustione
35
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
Noti: O2, ta, tf, QS, n, Vfs, Vfs eff , Mfs eff
Vas, Vas eff , Mas eff , AR, AF, CD
Xa o Xf (kg acqua/kg
aria secca)
Hcond
(Mj/kgcond)
30
0,02733
1,16469
2,431
35
0,03676
1,14574
2,419
40
0,04914
1,12740
2,407
45
0,06541
1,10963
2,395
50
0,08686
1,09242
2,383
55
0,11532
1,07573
2,371
50
0,15354
1,05955
2,359
Rendimento di combustione
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
Noti: O2, ta, tf, QS, n, Vfs, Vfs eff , Mfs eff
Vas, Vas eff , Mas eff , AR, AF, CD, ER
Rendimento di combustione
36
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
PROCEDURA PER IL CALCOLO DEL RENDIMENTO
combcond
= 100 QS + ET [%]
Noti: O2, ta, tf, QS, n, Vfs, Vfs eff , Mfs eff
Vas, Vas eff , Mas eff , AR, AF, CD, ER, ET
Per quanto concerne lincertezza di misura, sono in corso sperimentazioni per una
sua definizione strutturata. Allo stato attuale si ritiene accettabile riportare il valore
di comb con unincertezza di 2,0, salvo trattazione pi accurata.
Rendimento di combustione
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
MISURA E VERIFICA DEL CO
Il valore rilevato di CO deve essere riportato alla condizione di prodotti della
combustione secchi e senzaria moltiplicando il valore misurato per il valore
dellindice di aria n che si ottiene da uno dei seguenti rapporti:
CO stechiometrico = CO fumi secchi [21/(21-O2)]
nel caso della misura dellossigeno
e
CO fumi secchi [CO2teorica /CO2]
nel caso della misura dellanidride carbonica
Dove il valore di CO2t vale:
11, 7 per il metano;
13,9 per il GPL
15,1 per il gasolio
15,7 per lolio combustibile
I valori tra [n ] sono lindice daria. Occorre verificare il flusso di calcolo
degli strumenti che forniscono i valori.
Rendimento di combustione
37
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
MISURA E VERIFICA DEL CO
Per altri combustibili il valore di CO2t deve essere indicato dal fornitore del
combustibile stesso.
Se la concentrazione di CO riportata alla condizione di prodotti della
combustione secchi e senzaria risulta maggiore di 0,1% (1 000 ppm) e non
possibile ricondurla al disotto di questo valore, lesito del controllo della
combustione da considerarsi negativo, a prescindere dal valore misurato del
rendimento di combustione.
Rendimento di combustione
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
VALORI CALCOLATI
Indice daria (n): %
n = CO2t/CO2 se lo strumento misura la CO2
ovvero
n = 21/(21- O2) se lo strumento misura lO2
dove CO2t funzione del tipo di combustibile e vale 11,7 per il metano, 13,9 per il GPL e
15,1 per il gasolio.
Alcuni strumenti titolano questo valore come eccesso daria, ci che ci consente di
differenziare i due tipi di indicatori lunit di misura; infatti nel caso dellindice daria
siamo in presenza di un numero adimensionale, mentre nel caso delleccesso daria
siamo in presenza di un valore percentuale (%).
Il valore dellindice daria e dato dalla media delle tre letture (n1 + n2+ n3) /3 =nm
Rendimento di combustione
38
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
CO2 (%) oppure O2 (%): il parametro non misurato dallo strumento (O2
ovvero CO2) viene calcolato dallo strumento sulla base delle reazioni di
combustione che correlano tra loro i seguenti quattro parametri
CO2 percentuale nei fumi secchi
O2 percentuale nei fumi secchi
CO percentuale nei fumi secchi
Indice daria (n) oppure eccesso daria (e) percentuale
Noti due parametri possibile ricavare il valore degli altri due; quindi lo
strumento semplifica ci che gia era reso graficamente dal triangolo di
Ostwald.
Rendimento di combustione
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
c ex DPR412 - Se il rendimento di combustione calcolato, diminuito di 2(%),
inferiore al limite definito dal Dpr 412 e se non possibile ricondurre il
generatore ai valori di rendimento prestabilito, lesito della misurazione deve
essere considerato negativo. Deve inoltre essere emessa prescrizione per la
sostituzione del generatore
Altre verifiche effettuate: in relazione allesito indicare indicare P per positivo,
N per Negativo e NC per non controllabile, per i seguenti elementi:
Rendimento di combustione
39
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
Nellambito della verifica periodica effettuata dal manutentore e dei controlli
eseguiti dagli enti che hanno in carico la sorveglianza, deve essere eseguita
la misura del rendimento di combustione.
I valori di rendimento di combustione riscontrati devono risultare superiori
ai limiti definiti dallo stesso Regolamento e che sono riportati nella tabella
successiva.
Nel caso in cui la misura evidenzi valori inferiori al limite minimo consentito
devono essere eseguite le manutenzioni necessarie per ripristinare le
condizioni di corretto utilizzo del generatore e se , dopo avere effettuato la
manutenzione, continuano ad essere rilevati dei valori irregolari, occorre
sostituire il generatore entro 300 giorni dalla data della verifica.
Rendimento di combustione
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
Il testo del Regolamento specifica che il rendimento di combustione deve essere
misurato alla massima potenza termica effettiva del focolare, nelle condizioni di
normale funzionamento; questo significa che ammessa, come peraltro indicato
anche dalle norme tecniche, anche leffettuazione della misura in regime di
modulazione del bruciatore, cio a potenza termica ridotta; in questo caso nel
rapporto di misura occorre specificare le condizioni di effettuazione della prova.
Nella tabella sottostante sono riportati i valori dei rendimenti di combustione
minimi previsti per una serie di apparecchi diversi in base alla potenza termica
nominale
Rendimento di combustione
40
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
Valore minimo rendimento di combustione
I generatori di calore ad acqua calda installati prima del 29/10/1993 devono avere un
rendimento di combustione (caldaie standard)
c > u -2 = 82 + 2LogPn
I generatori di calore ad acqua calda installati dal 29/10/1993 al 31/12/1997 devono
avere un rendimento di combustione (caldaie standard)
c > 84 + 2LogPn
I generatori di calore ad acqua calda installati dal 01/01/1998 al 8/10/2005 devono
avere un rendimento di combustione
Rendimento di combustione
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
Valore minimo rendimento di combustione generatori ad aria
I generatori ad aria calda (utilizzati prevalentemente in ambienti
industriali e nelle serre) installati nei nuovi impianti, ristrutturazioni e
per la sostituzione di quelli esistenti, devono avere un rendimento
di
[-6]
[-3]
Il valore del rendimento funzione della potenza termica nominale e si calcola con la
formula :
c = (83 + 2 logPn) %
dove
log Pn
Per potenza nominale superiore a 400 kW il valore del rendimento di combustione deve
essere uguale o superiore al valore sopra indicato e calcolato a Pn = 400 kW.
Rendimento di combustione
41
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Valore minimo rendimento di combustione
Rendimento di combustione
Potenza
Fino al
28/10/93
nominale
Dal 29/10/93
al 31/12/97
Dal 01/01/97
al 08/10/05
Dal 8/10/2005
Tutte
Tutte
Standard
Bassa temp.
Condensazione
Tutte
Condensazione
15
84,4
86,35
86,35
88,76
92,18
90,35
92,35
20
84,6
86,60
86,60
88,95
92,30
90,60
92,60
25
84,8
86,80
86,80
89,10
92,40
90,80
92,80
30
85,0
86,95
86,95
89,22
92,48
90,95
92,95
35
85,1
87,09
87,09
89,32
92,54
91,09
93,09
50
85,4
87,40
87,40
89,55
92,70
91,40
93,40
100
86,0
88,00
88,00
90,00
93,00
92,00
94,00
150
86,4
88,35
88,35
90,26
93,18
92,35
94,35
200
86,6
88,60
88,60
90,45
93,30
92,60
94,60
250
86,8
88,80
88,80
90,60
93,40
92,80
94,80
300
87,0
88,95
88,95
90,72
93,48
92,95
94,95
400
87,2
89,20
89,20
90,90
93,60
93,20
95,20
Rendimento di combustione
R e n d im e n ti c o m b u s tio n e
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
Valore minimo Rendimento di combustione
98,0
96,0
94,0
92,0
90,0
88,0
86,0
84,0
82,0
80,0
78,0
151
202
253
304
355
506
100
7 150
8
200
9
250
10 300
11
400
12
Potenze nominali
Rendimento di combustione
42
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
Loperatore rilascia un rapporto di prova. Il rapporto deve contenere i risultati di
tutte le misure effettuate e le informazioni essenziali affinch il controllo possa
essere eventualmente ripetuto nelle medesime condizioni.
Il rapporto di prova deve contenere:
-i dati identificativi delloperatore;
-i dati identificativi dellimpianto sottoposto a controllo e del suo responsabile;
-il riferimento alla presente norma;
-i dati identificativi degli apparecchi di misura;
- i risultati di prova;
-le stampe prodotte dagli apparecchi di misura;
-le informazioni supplementari che, a giudizio delloperatore, abbiano una
relazione con i contenuti tecnici del rapporto e i suoi possibili usi;
-la data di esecuzione del controllo;
-le firme leggibili delloperatore e del responsabile dellimpianto o della persona
da lui delegata.
Nella norma riportato un esempio di modello di rapporto di prova.
Rendimento di combustione
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
Rendimento di combustione
43
17/11/2010
Impianti di riscaldamento
Rendimento di combustione
Rendimento di combustione
44