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6. Risoluzione di parte degli esercizi proposti 7. Problemi assegnati nei compiti, 1994-2005
La presente dispensa redatta ad esclusivo uso didattico per gli allievi dei corsi di studi universitari dellUniversit di Pisa. Lautore se ne riserva tutti i diritti. Essa pu essere riprodotta solo totalmente ed al fine summenzionato, non pu essere alterata in alcuna maniera o essere rivenduta ad un costo superiore a quello netto della riproduzione. Ogni altra forma di uso e riproduzione deve essere autorizzata per scritto dallautore. Lautore sar grato a chiunque gli segnali errori, inesattezze o possibili miglioramenti.
Appendici
APPENDICE 6 Soluzioni di alcuni degli esercizi proposti Capitolo 1 Le soluzioni degli esercizi 1.2-1.16 sono state redatte dallo studente Leonardo Caruso Esercizio 1.2 Utilizzando la legge di Stevin (Cap. I) Pa = Patm + gh Esercizio 1.3 Utilizzando la portata volumetrica ( Cap. I) G = wA da cui D =
4G =7m w
= 40.9 MPa
Esercizio 1.4 Lossido nitroso si pu considerare un gas ideale. Dalla relazione tra energia interna, temperatura e volume (Cap. I) du = cv dT + Bu dv = cv dT per un gas ideale quindi u2 u1 = cv (T2 T1 ) u2 = cvT = 80880 J/kg si ha inoltre 1 ec = w2 = 12.5 J/kg , e p = gh = 1177 J/kg 2
notare che non necessario moltiplicare per la massa del sistema, dato che il volume indicato quello totale e non quello specifico.
Esercizio 1.6 Il lavoro di dilatazione (analogamente al caso precedente) sar V2 V2 dV V2 0.36 5 = p1V1 ln L12 = pdV = cost = 4 10 0.15 ln 0.15 = 52.5 kJ V V1 V1 V 1 Esercizio 1.7 Il lavoro di dilatazione (analogamente al caso precedente) sar V2 V2 const p V p1V1 L12 = pdV = dV = p1V1n V n dV = 2 2 n V1 V1 V 1 n con
V1 p2 = p1 V 2 e quindi
Esercizio 1.9 Dalla definizione di volume specifico (Cap. I) si giunge al volume iniziale e quello finale, rispettivamente indicati nelle soluzioni come
b-2
Appendici
V1 = Mv1 = 1,5 83,54 10 3 = 0,125 m 3 V2 = Mv2 = 1,5 21,34 10 3 = 0,0032 m 3 il valore di n pu essere determinato risolvendo l equazione esponenziale n pv n = const p1v1n = p2 v2
ln p1 + n ln v1 = ln p2 + n ln v2 p ln 2p 1 n= = 1.18 v1 ln v2 che poteva essere anche risolta numericamente, es. con il risolutore di Excel. Il lavoro infine v2 v2 const p v p1v1 L12 = M pdv = M dv = M 2 2 = n v1 v1 1 n v 1 = 1.5 (1 106 21.34 103 200 103 83.54 103 ) = 38.6 kJ 1 1.18
Esercizio 1.10 Allo stato 2 si giunge a un volume dato da m3 p v 300 0.019 v2 = 1 1 = = 0.038 150 Kg p2 il lavoro specifico sar dato dalla somma dei lavori delle singole trasformazioni v2 v3 v2 l13 = l12 + l23 = pdv + pdv = p1v1 ln ) + p2 ( v3 v2 ) = v v1 v2 1
Appendici
Esercizio 1.14 Applicando il I principio della Termodinamica si ottiene: 1 2 : U 2 U1 = Q12 L , V1 = V2 , L = 0 2 3 : U 3 U 2 = Q23 L , L = p2 (V3 V2 ) Da cui 1 V3 V1 = (Q23 + U 2 U 3 ) p2 U 2 = Q12 + U1 1 V3 V1 = (Q23 + Q12 + U1 U 3 ) = 5.625 m 3 p2 notare che lultima relazione poteva essere ricavata applicando direttamente il I principio alla trasformazione 2-3. Esercizio 1.15 Essendo un sistema chiuso a regime si ha dQ = dL , ovvero Wt = Wm + Wel La potenza meccanica erogata dal motore pu essere calcolata come (ricordare che il omento va espresso in N/m e la velocit angolare in rad/s) 500 2 = 1025.7 W Wm = M = 2 9.8 60 la potenza termica scambiata dal motore la somma algebrica delle potenze elettrica e meccanica Wt = Wm + Wel =1025.7 1500 = 474 W dove il segno negativo indica che il calore viene ceduto allesterno. Si ha quindi Q = Wt t = 1,7 MJ la temperatura del motore pu essere calcolata da Wt = hA(Tc Ta ) W Tc = Ta t = 114.8 C hA Esercizio 1.16 Poich abbiamo un ciclo termodinamico possiamo dire che U = 0 , Qciclo = Lciclo calcoliamo quindi Lciclo = L12 + L23 + L31 essendo la trasformazione 2-3 isovolumica si ha L23 = 0 ; noto inoltre che L31 = 150 kJ e infine V2 p1 1 5 L12 = pdV = p1V1 ln p = 1 10 1.5 ln 2 = 103 kJ V1 2 si ha quindi
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Appendici
Ltot = Qtot = 47 kJ
Esercizio 1.18 a. Si pu applicare il primo principio della termodinamica ad ogni trasformazione del ciclo, per cui
U12 = Q12 - L12 U23 = Q23 - L23 U31 = Q31 - L31 In relazione al ciclo completo, la variazione di energia interna nulla, quindi: U12 + U23 + U31 = 0 Quindi U12 = 23 5 = 18 kJ U23 = -50 0 U31 = - (U12+U23) = -(18-50) = 32 kJ Il lavoro scambiato nella terza trasformazione, essendo Q31=0, vale L31=-32 kJ.
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Capitolo 2 Le soluzioni degli esercizi 2.1-2.13 sono state redatte dallo studente Leonardo Caruso Le soluzioni degli esercizi 2.14-2.17 sono state redatte dallo studente Giacomo Garofalo Esercizio 2.1 Considerando lArgon come un gas ideale pV 200 105 5 10 3 = pV = MRT M = = 1.639 kg 293 208.18 RT il volume occupato in condizioni normali ottenibile tramite la medesima legge MRT 1.639 208.18 273.15 pV = MRT V = = 0.932 m 3 = p 1 105 Esercizio 2.2 Considerando l azoto un gas perfetto si ha pV = MRT M g F 5 9.8 p = pe + pc = pe + e = pe + p 2 = 97 103 + = 103.23 kPa D 0.0025 S 4 e pV 103.23 103 2 10 3 M= = = 1.864 kg RT 296.8 373.15 Esercizio 2.4
Considerando x =
ed essendo anche
v = (1 x)vl + xvl 10 (1 x)vl + xvv = xvv 8 v = xvv 8 10 x= vl 10 vv vv + vl 8 = 0.001121 10 0.194045 + 0.001127 8 = 0.022
Utilizzeremo la legge di Stevin per calcolare p gh 2 9,8 p = p10 m p0 m = l ghl + v ghv l = = 17391 Pa vl 0,001191
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Appendici
Esercizio 2.5
V 1 1 0.1 vl ) = 0.000757 = 0.3 M v g vl 10.79 0.029132 0.000757 kJ h = hl + x(hg hl ) = 56.799 + 0.3 (196.568 56.799) = 98.73 kg la soluzione pu anche essere verificata tramite il programma CATT. v = vl + x(v g vl ) x = (
Esercizio 2.6
V 1 v = vl + x(v g vl ) x = v f M vv v f
Esercizio 2.7 Nel caso che i calori specifici siano costanti, si ottiene: kJ h = c p T = 1039.15 (1100 300) = 831 kg kJ u = cv T = (1100 300) 742 = 593 kg T2 c p2 R T p 1100 13 105 J s = p dT dp = c p ln( 2 ) R ln( 2 ) = 1039 ln( ) 296.91ln( ) = 588 5 T1 T p1 P T1 p1 300 110 kg K Utilizzando la relazione polinomiale che lega cp alla temperatura si ha invece, dopo aver sviluppato gli integrali (v. dispense, Cap.III) h = R T2 T1 + T22 T12 + T23 T13 + T24 T14 + T25 T15 =882.1J/kg 2 3 4 5 u = h ( pv) = h RT = 644.6 J/kg
) (
) (
p ) ln R p
= 649.6 J/kg K 1
2
Esercizio 2.8 Si calcolano i valori della pressione e della temperatura ridotte p T 2 373 = = 0,18 = 0,92 pr = Tr = = pc 11.28 Tc 405.4 dal diagramma di Fig.8, Cap.III, si ottiene approssimativamente Z = 0.9. con lutilizzo del programma CATT si ha pv 2 106 0.08248 Z= = = 0.905 RT 488.38 373.15 Esercizio 2.9 Tracciando una trasformazione isovolumica sul diagramma p-v facile convincersi che se v < vcrit lo stato finale liquido; se v > vcrit lo stato finale vapore surriscaldato. Dato che per lacqua si ha vcrit = 0.0031 m3/kg, ne segue che nel caso a) (v = 0.0015 m3/kg) lo stato finale liquido, mentre nel caso b) (v = 0.0150 m3/kg) lo stato finale vapore surriscaldato.
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Appendici
Esercizio 2.10 La massa nota una volta noto il volume specifico V Mv = V M = v Per il gas ideale si ha quindi RT 518.46 298.15 v= = = 0.00773 m 3 /kg 7 2 10 p V 0.5 M= = = 64.7 kg v 0.0773 Mentre nello stesso caso, prendendo il valore di v dalle tabelle, si ha V 0.5 v = 0.00637 m 3 /kg M = = = 78.5 kg v 0.0637 La differenza dovuta al fatto che nelle condizioni specificate il metano si discosta leggermente dalle condizioni di gas ideale. Per il vapore saturo, dal CATT V 0.5 v = 0.00382 m 3 /kg M = = =130.9 kg v 0.0382 lo stesso valore poteva essere determinato, dopo aver ricavato vl e vg dalle tabelle termodinamiche, tramite v = vl + x(v g vl ) Esercizio 2.11 una trasformazione reversibile isoterma, e, dato che il vapore saturo, anche isobara; mediante il programma CATT o le tabelle termodinamiche si ottengono i seguenti valori p1=0.1 MPa, T1=99.9 C, x1=1, u1=2506 kJ/kg, s1=7.35 kJ/kg K, v1=1.694 m3/kg p2=0.1 MPa, T2=99.9 C, x2=0, u2=414.13 kJ/kg, s2=1.306 kJ/kg K, v2=0.001443 m3/kg si ha inoltre du = dq dl u2 u1 = q12 l12 q = T (s s ) Tds = dq 2 1 12
U = M (u2 u1 ) = 522 kJ
Q12 = U + L12 = 564 kJ S = M (s2 s1 ) = 1.51 kJ/K si pu anche verificare che (essendo la trasformazione isoterma) Q S = 12 T
Esercizio 2.12 Si ha a che fare con un sistema chiuso. Ovviamente T2=T1=298.15 K. La temperatura nello stato finale 3 pu essere ottenuta da
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T3 p
1 k k 3
= T2 p
1 k k 2 R
k 1 R = = 0.2893 k cp
0.289
p2 c p 20 = 125.3 K T3 = T2 p = 298.15 1 3 (Notare che in tali condizioni il modello di gas ideale potrebbe cadere in difetto). Il volume finale v3 dato da RT 287 125.3 v3 = 3 = = 0.36 m 3/kg p3 1 105 (Notare: nella formula per il calcolo di T, in cui compare il rapporto delle pressioni, non stato necessario convertire le medesima in Pa; stato invece necessario convertire la temperatura in K; nella formula per il calcolo di v invece la conversione della pressione in Pa indispensabile) Il lavoro si trova sommando i contributi delle trasformazioni isoterma e adiabatica p2 R l13 = l12 + l23 = RT1 ln p + k 1 (T2 T3 ) 1
k=
cp cv
cp R cp
= 1.407
20 l13 = 287 298.5 ln + 705 (298.15 125.3) = 135 kJ/kg 1 notare che il lavoro ha un contributo negativo (compressione isoterma) ed uno positivo (espansione adiabatica): il primo predomina sul secondo, come ci si pu rendere conto tracciando le traformazioni in un diagramma p-v. Il calore viene scambiato solo nella prima trasformazione ed dato da p2 q13 = q12 = RT1 ln p = 256 kJ/kg 1
Esercizio 2.13 La pressione interna la somma di quella esterna pi il contributo dovuto al peso del mantello: Mg 500000 9.81 pi = pe + = 980 100 + = 98000 + 3900 = 1019 hPa 2 R 202 il dislivello nella guardia idraulica pu essere determinato tramite la legge di Stevin p pi 3900 L = e = = 0.397 m H 2O g 1000 9.81 e la massa di metano contenuta data da pV p D2 M= i = i H = 12400 kg RT RT 4 nel caso in cui la pressione atmosferica aumenta, aumenta anche la pressione interna ed il volume si riduce in ragione inversamente proporzionale alla pressione V ' H ' pi p 1019 = = H ' = H i = 15 = 14.16 m V H pi pi ' 1079
H = H H ' = 0.83 m
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invece, il dislivello nella guardia idraulica, che dipende solo dalla differenza di pressione tra interno ed esterno, e quindi dal peso del mantello, rimane invariato.
Esercizio 2.14 Laria pu essere considerata un gas ideale con R = 287 J kg K e c p = 1004 J kg K
1. La massa di aria si calcola quindi con lequazione di stato dei gas perfetti: pV 5 106 40 103 M= = = 1.74 kg RT 287 400 2. La pressione nel recipiente quando T=27 C = 300.15 K vale: MRT 1.74 287 300.15 p= = = 3.75 MPa V 40 103 3. Il calore scambiato durante il processo si calcola con il primo principio della termodinamica, ricordando che, siccome il recipiente ha le pareti rigide, il sistema non pu scambiare lavoro meccanico: du=dq-dl Per i gas perfetti vale: du = cv dT = 716.5 ( 400 300.15) = 71.5 kJ kg Q = M du = 1.74 71.5 = 123 kJ Il segno meno dovuto al fatto che il calore scambiato durante il processo, viene ceduto dal sistema allambiente.
Esercizio 2.15
x T [C] v [m3/Kg] p [Mpa] 1 20 0.09284 0.2896 2 -20 0.09284 0.2448 1 Le celle evidenziate contengono i valori di input. Comincio dallo stato 2,visto che conosco due variabili indipendenti (che quindi caratterizzano il sistema): temperatura e titolo. Lo stato 1 risulta determinato dalla conoscenza della temperatura e del volume(che rimane costante).
Esercizio 2.16
x T [C] u [kJ/Kg] s [kJ/ kg K] 1 70 1164 3.675 0.4 2 341.5 1577 3.675 0 Le celle evidenziate contengono i valori di input. Lentropia rimane costante grazie alla condizione di adiabaticit (dq=0) unita a quella di reversibilit della compressione. Proprio grazie alladiabaticit, il primo principio si pu scrivere nel modo seguente: du21=dq21-dl21 dl21 = du21 = (1577 1164) = 413 kJ kg Comera logico attendersi, il segno negativo in quanto il lavoro di compressione viene svolto dallambiente sul sistema. L21 = M dl21 = 50 ( 413) = 20.6 MJ
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Esercizio 2.17 T [ C ] p [ M P a ] v [ m 3 / k g ] h [ k J / k g ] u [kJ/kg] s [kJ/kgK] x 1 200 0.2 1.08 2870.47 2654.40 7.507 3 852.62 850.31 2.330 2 200 2 1.156 10 Le celle evidenziate contengono i valori di input. V1 = M v1 = 0.2 1.08 = 0.216 m 3
V2 = M v2 = 0.2 1.156 103 = 2.31 104 m3 Il calore scambiato in una compressione isoterma dato dalla seguente relazione: q12 = T ds12 = T ( s1 s2 ) = 2450 kJ kg
Lespressione del calore appena calcolata ha per valore negativo dato che il calore viene ceduto dal sistema allambiente;bisogner ricordarlo quando non si lavora pi con i valori assoluti. Q12 = M q12 = 490 kJ Il lavoro scambiato si ottiene dallequazione del primo principio applicata alla trasformazione 1-2 : dl12 = dq12 du12 L12 = M l12 = M ( q12 u12 ) = 0.2 2450 ( 2654.40 850.31) = 130 kJ Il lavoro ha, come logico aspettarsi, valore negativo in quanto viene esercitato dallambiente sul sistema.
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Appendici
Capitolo 3 Le soluzioni degli esercizi 3.1-3.4 sono state redatte dallo studente Giacomo Garofalo Esercizio 3.1 Applichiamo lequazione di bilancio della massa: dM = Gi Gu dt i u Siccome il nostro sistema costituito da un cilindro con una sola apertura di ingresso ed una sola di uscita, possiamo riscrivere il bilancio di massa nel seguente modo: dM = G i Gu dt Con alcune considerazioni si pu riscrivere la variazione di massa nel tempo dM dt come variazione del livello dellacqua nel tempo dL(t ) dt . Dalla definizione di densit otteniamo: dM dV M =V = dt dt Dove dV dt la variazione di volume nel tempo. Detto volume si pu esprimere, secondo la configurazione geometrica del sistema, come quello di un cilindro di altezza dL e area di base A: dV dL = A dt dt Ottengo cos lespressione cercata: dM dL = A dt dt Lequazione differenziale (del primo ordine) che descrive il sistema dM = Gi Gu dt dL A = Gi K L(t ) dt Integrando, si ottiene: t Gi L(t ) = 1 e K La costante di tempo vale A = = 8.93 s K Il valore a regime (cio per t ) G Lr = i = 5 m K La condizione di regime si raggiunge dopo 4-5 costanti di tempo , ovvero dopo circa 40 secondi. Lanalogia con il processo di carica di un condensatore in un circuito RC-serie notevole; il circuito descritto dalla seguente equazione differenziale (anchessa del primo ordine): 1 E = R i (t ) + i dt C integrandola si ottiene landamento della corrente nel tempo:
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Appendici
Dove la costante di tempo vale = RC La dualit di questo sistema con il precedente immediata, basta operare le seguenti sostituzioni Gi E
t
E i (t ) = 1 e R
KR 1 A C Si osserva che: nel sistema idraulico, lelemento reattivo responsabile dellunico modo proprio del sistema (e quindi della sua banda passante ovvero della sua prontezza) 1 A
Esercizio 3.2 Lasciando raffreddare il gas contenuto nella bombola, alla diminuzione della sua temperatura associata una diminuzione di pressione, data da: MRT3 0.838 296.91 ( 20 + 273.15 ) p3 = = = 145.88 bar V 5 103 Se riattacco la bombola alla linea di alimentazione, questa aumenter la massa di gas contenuto fino a raggiungere la pressione di 200 bar; anche in questo caso si avr un innalzamento della temperatura. Usando i risultati gi ottenuti nellesempio 2 si ottiene V 5 103 M = p = 200 105 145.88 105 ) = 0.226 kg ( kRTa 1.4 296.91 (15 + 273.15 ) La massa ora contenuta nella bombola : M 4 = M + M = 0.838 + 0.226 = 1.064 kg La temperatura finale : p V 200 105 5 103 T4 = 4 = = 316.54 K = 43.4 C M4R 1.064 296.91
Esercizio 3.3 La potenza termica che attraversa le pareti del serbatoio e riscalda lazoto liquido, WT = uAT = 0.03 4 ( 25 + 176.8 ) = 24.22 W
Usando i risultati dellesempio 3, si vede che possibile dissipare tale potenza, spillando una portata G di fluido dal serbatoio: vf h WT = G1 + v fg fg dove v fg = v g v f = 0.039052 m 3 Kg h fg = hg h f = 168.38 kJ Kg Si ottiene WT G= v 1+ f v fg
= 0.14 g s
h fg
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Appendici
Ricordando che in 24 ore ci sono 86400 secondi, ricavo la massa di azoto spillata in un giorno: M = G 86400 = 12 kg Si osserva che vf << 1 v fg Per cui possibile utilizzare lespressione approssimata (ma pi che precisa, per i nostri scopi) per ricavare la portata da spillare: W WT G h fg G T = 0.14 g s h fg
Esercizio 3.4 In questo caso, il modello di gas ideale non si pu applicare al fluido contenuto nella bombola. La relazione da usare dU = dM ha dove ha = hg = 1412 kJ kg , che va integrata numericamente, partendo dallo stato iniziale 0.
Noi assegneremo arbitrariamente dei valori alla massa M, con i quali calcoleremo il volume specifico e lenergia interna U: v =V M U = M ha Con due valori indipendenti possibile, facendo uso delle tabelle termodinamiche, individuare lo stato del fluido. Si ripete questo procedimento fino a quando il valore della pressione non quello desiderato: 10 bar. 3 M [ kg ] M [ kg ] v u [ kJ kg ] p [ bar ] T [C] m kg
0 1 2 3 4
1370
20
2132
10
406
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Capitolo 4 Esercizio 4.1 (Soluzione redatta dallo studente Giacomo Garofalo) Sia G1 la portata di azoto entrante nella tubazione a temperatura T1, e G2 la portata di azoto uscente dalla tubazione a temperatura T2, scrivo le equazioni di equilibrio della massa e dellenergia per il sistema: G1 = G2 = G Wt + G (h1 h2 ) = 0
Lazoto pu essere considerato un gas perfetto con cp=1041.6 J/kgK costante quindi: dh = c p dT Wt = Gc p (T2 T1 ) = 332.6 kW
Esercizio 4.2 (Soluzione redatta dallo studente Giacomo Garofalo) x p [MPa] T [C] h [kJ/kg] 1 3 233.94 2750.47 0.97 2 0.1 137 2750.47 Lentalpia di una laminazione rimane sempre costante, come si osserva dai bilanci di energia ed entropia del sistema G (h1 h2 ) = 0 h1 = h2 G (s1 s 2 ) + S irr = 0 Il titolo si pu anche calcolare con la seguente relazione, una volta trovate dalle tabelle lentalpia del liquido saturo (hf) e lentalpia del vapore saturo secco (hg): h hf 2750.47 1008.62 = = 0.97 x= hg h f 2804.29 1008.62 Esercizio 4.3 (Soluzione redatta dallo studente Giacomo Garofalo) Considero inizialmente come sistema il solo scambiatore a miscelamento, caratterizzato da due ingressi (Ga e Gs) e unuscita (Gu), e ne scrivo le equazione di equilibrio della massa e dellenergia: G s = Gu Ga G s + Ga = Gu Gu hu Ga ha h = s G s hs + Ga ha = Gu hu Gs
Gs = Gu Ga = 0.05 kg s Per calcolare il valore dellentalpia hs necessario conoscere i valori delle entalpie hu e ha. Sappiamo per che lentalpia dellacqua si pu calcolare con ottima approssimazione con la formula: h = 4 .2 T Da cui: ha = 4.2 Ta = 84 kJ kg
hu = 4.2 Tu = 124.32 kJ kg Gu h u Ga ha 3.05 124.32 3 84 = = 2543.8 kJ kg Gs 0.05 La laminazione un processo isoentalpico, questo significa che hs sia lentalpia a valle della valvola di laminazione sia lentalpia del vapore nella linea. Perci per calcolare il titolo hs =
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Appendici
sufficiente trovare sulle tabelle lentalpia del liquido saturo (hf) e lentalpia del vapore saturo secco (hg) alla pressione di 3MPa: h hf 2543.8 1008.4 x= s = = 0.855 hg h f 2802.3 1008.4
Esercizio 4.5 (Soluzione redatta dallo studente Andrea Cosentino) Lesercizio si risolve nella sua completezza utilizzando i diagrammi di Mollier del vapor acqueo e considerando il funzionamento della turbina ideale per cui si ottengono i seguenti dati:
1 2i
p [bar] 40 1
T [C] 500 99
x = 0.96
In grigio sono stati evidenziati i dati di input; ora per calcolarci la potenza meccanica allasse utilizziamo il bilancio di energia applicato alla turbina per cui si ha: W 'm = G (h1 h2 ) W 'm = 0.3(3445 2575) = 261 kW
Esercizio 4.6 (Soluzione redatta dallo studente Andrea Cosentino) Sfruttiamo le ipotesi di gas ideale per lazoto per cui possiamo scrivere:
dh = c p dT c p = kR = 1020.7 kJ/kgK k 1 dT dp cp =R T p p2 T2 = T1 p 1
R cp
= 698.9 K
Per cui le equazioni di bilancio applicate al compressore, tenendo in considerazione le ipotesi di gas ideale, assumono la seguente forma: Wm ' = Gc p (T1 T2 ) = 0.4 1020.7 ( 293.15 698.9) = 165.7 kW Se ora consideriamo la trasformazione isoterma allora: dh = c p dT = 0 Wt = Wm ' Per cui sfruttando il bilancio entropico ci ricaviamo la potenza termica scambiata dai cui ricaviamo anche la potenza allasse del compressore.
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Appendici
G ( s2 s1 ) T = Wt G T ( c p ln T2 T1 R ln p2 p1 ) = Wt = 103.93 kW
Wt = W 'm = G R T ln p2
p1
Esercizio 4.7 (Soluzione redatta dallo studente Giacomo Garofalo) Considero lazoto come un gas perfetto con R=296.8 J/kgK e cp=1041.6J/kgK. Scrivo le equazioni di bilancio di energia ed entropia del sistema: + G (h1 h2 ) = 0 W m G (s1 s 2 ) + S irr = 0 Per i gas perfetti vale la relazione: dh = c p dT
Che combinata con il bilancio energetico mi d: = Gc p (T1 T2 ) = 216.4 kW Wm Lespressione del rendimento isoentropico h h T T c = 2i 1 = 2i 1 h2 h1 T2 T1 Lultimo termine delluguaglianza valido solo per i gas perfetti. La temperatura T2i, ignota, si ricava ipotizzando la trasformazione isoentropica e quindi si pu scrivere: dp dT ds = c p R =0 T p Da cui si ricava p cp T p c p ln 2i = R ln 2 T2i = T1 2 = 700.5 K = 427 C T1 p1 p1 Sostituito il valore appena trovato nellespressione del rendimento si ottiene c = 0.76 La variazione di entropia della trasformazione reale vale: T p 823.15 20 s21 = c p ln 2 R ln 2 = 1041.6 ln 296.8ln = 166 J kg K 0 293.15 1 T1 p1
Esercizio 4.8 (Soluzione redatta dallo studente Andrea Cosentino) Per la soluzione del problema consideriamo lazoto un gas ideale con R = 296.8 J/kg K e con k = 1.41 e sfruttiamo le propriet dei gas ideali. Prima di tutto ci calcoliamo il rapporto di compressione:
R
rp =
p2
p1
= 20 = 4.472
c p = kR
Appendici
Sostituendo i valori numerici otteniamo: l '12 = 325.9 kJ/kg W'm = 130 kW La temperatura di uscita dellazoto si calcola sfruttando la legge delladiabatica reversibile (isoentropica) per un gas ideale cp dT dp =R T p
Sostituendo i valori numerici, si ottiene una temperatura di uscita pari a: T2 = 293.15 4.4720.286 = 452 K = 179.5 C Tale temperatura si ritrova alluscita sia del primo che del secondo stadio.
Esercizio 4.10 (Soluzione redatta dallo studente Giacomo Garofalo) Si tratta di un normale scambiatore di calore a superficie. Il bilancio di energia risulta: G1 (h1i h1u ) = G2 (h2u h2i ) Siccome il gas ha un comportamento ideale e lacqua assimilabile ad un fluido incomprimibile posso scrivere: G1c p1 (T1i T1u ) = G2 c p 2 (T2u T2i )
La temperatura cercata si ottiene facilmente G2 c p 2 (T2u T2i ) = 440C T1u = T1i G1c p1
Esercizio 4.11 (Soluzione redatta dallo studente Giacomo Garofalo) p [bar] T [C] h [kJ/kg] s [kJ/kgK] x 1 160 570 3492.28 6.546 2i 1 99.66 2372.28 6.546 0.8657 2 1 99.66 2652.28 7.300 0.99
Il titolo in uscita e la potenza meccanica nel caso di espansione adiabatica e reversibile (e quindi isoentropica) si calcola cos: s s f 6.546 1.303 x = 2i = = 0.8657 sg s f 7.360 1.303
= G ( h1 h2i ) = 1.5 ( 3492.28 2372.28 ) = 1.68 MW WmI
Se il rendimento isoentropico della turbina t = 0.75 , la potenza meccanica da essa erogata vale: = t WmI = 0.75 1.68 = 1.26 MW WmR Il valore dellentalpia reale dopo lespansione si calcola con lespressione del rendimento:
b-18
Appendici
h1 h2 h2 = h1 t ( h1 h2i ) = 2652.28 kJ/kg h1 h2i Il titolo in uscita nel caso reale si calcola una volta trovati dalle tabelle lentalpia del liquido saturo (hf) e lentalpia del vapore saturo secco (hg) corrispondenti alla pressione di 1 bar: h2 h f 2652.28 417.58 = = 0.99 x= hg h f 2675.53 417.58 La variazione di entropia (nulla nel caso ideale) vale ora: s = 7.300 6.546 = 0.75 kJ kg K t =
Esercizio 4.12 (Soluzione redatta dallo studente Giacomo Garofalo) p [bar] T [C] c [m/s] 3 8 850 10 4 1.1 50 Ricaviamo preliminarmente il valore di T4: per fare ci sfruttiamo la condizione di isoentropicit (ds=0). dT dp ds = c p R =0 T p Da cui deriva
p4 T4 p = R ln 4 T4 = T3 p T3 p3 3 Il valore di R si pu calcolare: Rk k 1 cp = R = cp = 275.41 J kg K k 1 k Il valore della temperatura quindi: T4 = 413 C Il lavoro ottenuto per ogni kg di gas si ottiene dal bilancio energetico del sistema: + G ( h1 h2 + ec1 ec 2 ) = 0 Wm c p ln l = c2 c2 Wm = ( h1 h2 ) + ( ec1 ec 2 ) = c p (T1 T2 ) + 1 2 = 482 kJ kg G 2 2
R cp
Esercizio 4.13 (Soluzione redatta dallo studente Giacomo Garofalo) Consideriamo inizialmente come sistema solo met dello scambiatore a superficie,ed in particolare la met attraversata dallammoniaca.
Wt G
NH3
G x 0.9 -
p [bar] T [C] h [kJ/kg] s [kJ/kgK] 1 14 36.25 1328.34 4.422 2 10 20 245.1 0.917 Facendo il bilancio energetico del nostro sistema ridotto si ottiene:
b-19
Appendici
Wt = G ( h2 h1 ) = 2.17 MW
Dove il segno meno congruente alla convenzione da noi adottata che vuole negativa la potenza termica ceduta dal sistema allesterno(in questo caso alla seconda met del sistema). Rappresento il ora il lato secondario dello scambiatore (e cio la sopraccitata seconda met del sistema,quella attraversata dallacqua): G G
H2O
Wt Faccio il bilancio energetico di questo sistema parziale, ricordando che lacqua pu essere considerate un fluido incomprimibile: Wt + G ( h1 h2 ) = 0
G= Wt Wt 2.17 106 = = = 104 kg s ( h2 h1 ) c (T2 T1 ) 4187 5
Esercizio 4.14 (Soluzione redatta dallo studente Giacomo Garofalo) p [bar] T [C] h [kJ/kg] s [kJ/kgK] x 1 10 311.09 2724.86 5.614 1 2 10 311.09 2704.86 5.580 0.985 Calcolo prima di tutto la superficie della tubazione interessata allo scambio termico:siccome lo spessore piccolo rispetto al diametro,considero la superficie laterale esterna del cilindro Alat: Alat = De L = 89 103 3.14 50 = 14 m 2 Le perdite di calore sono date dalla seguente formula: Q = u Alat T = 20 14 ( 311.09 20 ) = 80 kW
La tubazione si pu considerare come uno scambiatore di calore a superficie che scambia una potenza termica Wt pari a Q (negativa in quanto ceduta allesterno) Scrivo lequazione di bilancio energetico: Wt + G ( h1 h2 ) = 0 Wt Q = h1 = 2704.86 G G Il titolo si ricava una volta ricavati dalle tabelle i valori dellentalpia del liquido saturo (hf) e lentalpia del vapore saturo secco (hg) corrispondenti alla pressione di 10 bar: h2 h f 2704.86 1407.69 = = 0.985 x= hg h f 2724.86 1407.69 h2 = h1 +
Esercizio 4.15 (Soluzione redatta dallo studente Giacomo Garofalo) p [bar] T [C] h [kJ/kg] s [kJ/kgK] 3 40 431 3285.89 6.8876 4 0.05 32.92 2319.17 7.6032 4i 0.05 32.92 2101.05 6.8876
x 0.90 0.81
b-20
Appendici
In seguito allespansione non si ottenuto il massimo lavoro possibile perch questo avviene in caso di trasformazioni isoentropiche ( s = 0 );il nostro caso invece presenta un incremento di entropia ( s 0 ). Il rendimento dato dallespressione: h h 3285.89 2319.17 t = 3 4 = = 0.82 h3 h4i 3285.89 2101.05
Esercizio 4.16 a) Essendo la trasformazione isoentropica abbiamo che, nellipotesi di velocit e quota rispettivamente uguali tra monte e valle: 2 p p1 l 'id = v dp = 2 1 p1 = pvs (27C ) = 0.0360 bar
7,00 106 0,0360 105 l 'id = = 7.00 103 J/kg 3 1,00 10
W 'm ,id = G l 'id = 0.50 (7.00 103 ) = 3.50 kW Notare che per un fluido incomprimibile, essendo ds=c dT/T, la variazione di temperatura nulla in una trasformazione isoentropica.
b) La potenza reale data da
W 'm ,R = W 'm ,id / p = 3.50 103 / 0.6 = 5.83 kW Il bilancio di energia sulla pompa dato da: W 'm ,R = G ( h1 h2 R ) quindi
W 'm , R = h2 R h1 = c (T2 R T1 ) + v ( p2 p1 ) = c (T2 R T1 ) l 'id G l ' R + l 'id l ' R (1 p ) T2 R T1 = = = 1 .1 K c c La equazione precedente mostra chiaramente che il lavoro in eccesso rispetto a quello ideale si traduce in riscaldamento del fluido. E facile verificare che in questo caso il processo irreversibile, essendo il sistema adiabatico e T2 R s = c ln T >0 1 l 'R =
Esercizio 4.17 (Soluzione redatta dallo studente Renato Lison) Si parte dallequazione di bilancio dellenergia nella sua forma pi generale: d(U + Ec + E p ) =Wt Wm + Gi (ui + eci + e pi ) Gu (uu + ecu + e pu ) dt i u e la si specializza in base alle circostanze. Essendo le pareti della caldaia rigide la potenza meccanica utile raccolta nulla. Dato che si tratta di un caso stazionario, il primo termine
b-21
Appendici
nullo. Si suppone infine di poter trascurare le variazioni di energia cinetica e potenziale, e si ottiene 0=WT 0 + Ge he Gu hu
e u
e poich si tratta di un sistema aperto a regime con un solo ingresso ed una sola uscita, dal bilancio di massa si ha Ge =Gu = G e quindi WT = G (hu he ) dal programma di calcolo CATT si ha hu (p = 2 MPa ; x = 1 ) = 2799,515 kJ/kg he (p = 2 MPa ; T = 20 C) = 85,821 kJ/kg da cui infine (tenuto conto che la portata va convertita in kg/s) 50000 WT = G ( hu he ) = ( 2799.15 85.821) = 37.69 MW 3600
Esercizio 4.18 (Soluzione redatta da Alessandro Franco) Considerando il sistema aperto e a regime, il bilancio di energia nel compressore porge (la seconda uguaglianza verificata solo per un gas ideale con calore specifico costante): l ' = (h2 h1 ) = c p (T2 T1 )
il lavoro di compressione pu essere calcolato a partire dal lavoro isoentropico, che a sua volta noto una volta nota la temperatura finale della compressione reversibile. Per una trasformazione adiabatica e reversibile (quindi isoentropica), denotando con il pedice 2i lo stato finale T2i p2 = T1 p1
k 1 k
T2i p2 k 0.4 / 1.4 = 289 (4,00) = 429 K = T1 p1 dalla definizione di rendimento isoentropico si ottengono la temperatura di uscita ed il lavoro reali (h h ) c (T T ) (T T ) c = 2i 1 = p 2i 1 = 2i 1 (h2 R h1 ) c p (T2 R T1 ) (T2 R T1 ) da cui 1 (T2i T1 ) = 289 + 1 (429 289) = 505 K T2 R = T1 + 0,650 c Una volta nota T2R, il lavoro reale ottenibile anche direttamente dal bilancio di energia l ' = c p (T2 R T1 ) = 1,01 (505 289 ) = 218 kJ/kg La potenza di compressione infine data da Wm = G l ' = 0.03 218 = 6.55 kW
Esercizio 4.19 (Soluzione redatta dallo studente Fabrizio Leverone) Bisogna innanzitutto convertire la portata volumetrica in unit SI m3 m3 GV 1 = 50 = 50 = 0.0139 m3/s h 3600 s
b-22
k 1
Appendici
La portata massica (che rimane costante) data da G p 100000 G= V 1 = GV 1 1 = 0.0139 = 0.016 kg/s v1 RT1 296.8 293.15 La pressione intermedia ottimale si ricava dalla radice quadrata del prodotto delle pressioni iniziale e finale: pi = p1 p2 = 249 kPa La potenza di compressione data dalla somma dei contributi delle due trasformazioni adiabatiche (si ha quindi N=2 nella formula seguente): 1 NRk kkN Wc = G l 'ad 2 = G T1 r 1 p = k 1
.4 10 2 296.8 1.40 .42 293.15 6 . 2 1 = 2,90 kW 0.4 Dato che il rigeneratore riporta la temperatura al valore iniziale, per ottenere la temperatura finale basta calcolarla tenendo conto solo dellultima trasformazione adiabatica la quale avviene sempre con temperatura iniziale di 20 C ma con rapporto di compressione rp 2 = rp1 = p2 pi 2,5 :
0.016
T2 = T1
La potenza scambiata con lambiente dovuta solo alla trasformazione isobara di raffreddamento. Per altro, il calore scambiato in questa fase uguale al lavoro compiuto sul gas nel primo stadio di compressione k 1 Rk k Wt = G l 'ad 1 = G T1 r p1 1 = 1.44 kW k 1 Per la portata volumetrica in uscita basta il volume specifico con i nuovi dati: RT GV 2 = G v2 = G 2 = 10.3 m 3 h p2
650 600 550 500 450 T (K ) 400 350 300 250 0,0 0,2 0,4 0,6 0,8 s (kJ/kg K ) 1,0 1,2 1,4 1 2 i1
i2
Nota: lallievo pu verificare che la potenza di compressione ottenibile anche mediante lespressione Wc = N G c p (T2 T1 ) Esercizio 4.20 (Soluzione redatta da Alessandro Franco) Facendo uso delle tabelle dellacqua, si valutano dapprima le condizioni finali per una espansione ideale (isoentropica) s1 = 7.67 kJ/kg K Stato 1: h1 = 4020 kJ/kg
b-23
Appendici
Stato 2i: p2 = 4.5 bar s2i = s1 h2i = 3180 kJ/kg Lo stato finale nella espansione reale pu essere valutato utilizzando lespressione del rendimento isoentropico h h T = 2 1 = 0.85 h2 s h1
h2 = h1 + T (h2i h1 ) = 4020 + 0.85 (3180 4020) = 3.31 103 kJ/kg Dal bilancio di energia sulla turbina (sistema adiabatico, aperto ed a regime) si ottiene il lavoro erogato e quindi la potenza l ' = (h1 h2 ) = 4020 3310 = 710 kJ/kg
Wm = G l ' = 0.2 710 = 142 kW Conoscendo lentalpia della corrente in uscita e la pressione si ha infine: s2 = 7.90 kJ/kg K Stato 2: T2 = 418 C
Esercizio 4.21 (Soluzione redatta da Alessandro Franco) I bilanci di energia e di entropia nello scambiatore sono: Gw h1 + GR h3 = Gw h2 + GR h4 = G s +G s G s +G s + S
w 1 R 3 irr w 2 R 4
a) Dal bilancio di energia G (h h ) 5,0 (457.1 274,5) Gw = R 3 4 = = 0.363 c (T2 T1 ) 60 4.187 (25 15) b) Dal bilancio di entropia
kg/s