IN GRUPPO

Esercizi di fedeltà
Prove e giochi per riconoscerla
e misurarla
Questo inno è il nostro!
Che orgoglio vedere i nostri
sportivi che cantano l’inno na-
zionale dopo una vittoria! Tutti
lo sanno e, anche se non sono
intonati, lo urlano a squarcia-
gola. Per il nostro gioco pos-
siamo usare l’inno di Mameli,
quello dell’oratorio o un canto
religioso arcinoto. Al via la ca-
techista indica una squadra.
Questa inizia a cantare, fino a
quando non è indicata un’al-
tra squadra. La prima smette,
mentre la seconda attacca
proseguendo da quel punto. E
così via con le altre, chiamate
il più possibile all’improvviso e
a sorpresa. Vince chi è stato
più fedele al ritmo, al te-
sto, alle note.
Alta fedeltà
Quattro ragazzi escono dalla
stanza. La catechista racconta
un breve fatto di cronaca, con-
dito di alcuni particolari, al grup-
po. Al rientro del primo ragazzo,
è il gruppo stesso a raccontare
l’episodio al compagno. In se-
guito sarà questi a raccontarlo
al secondo ragazzo, appena
rientrato; poi il secondo al ter-
zo e il terzo al quarto. Alla fine
il quarto sarà chiamato a rac-
contare il fatto al gruppo, che di
solito si discosta non poco dal
racconto iniziale. Chi è stato più
fedele a ciò che ha sentito?
Merenda complicata
In questa prova spasso-
sissima − soprattutto per
chi guarda − la fedeltà è al
compito che ciascuno rice-
ve. Ogni squadra ha quattro
giocatori. Il primo è benda-
to e ha un tovagliolo al col-
lo; al secondo, bendato, gli
si dà in mano un vasetto
di yogurt; al terzo, benda-
to, un cucchiaino. Il quarto
non è bendato perché darà
le indicazioni al terzo, che
col cucchiaino in mano cer-
cherà di prendere un po’ di
yogurt dal secondo e di
darlo da mangiare al primo.
Vince la squadra
che... ha nutrito
meglio il suo
primo gio-
catore!

Se te lo dico io
Chi guida il gio-
co darà degli or-
dini − alcuni anche
sciocchi, scherzosi − a
nome di vari personaggi
dell’ambientazione scelta (es. R-esistenza Per la
Dio Padre con i suoi angeli e Chi è più bravo a resistere in una prova
riflessione
santi; un manager e i suoi colla- di forza o di coraggio? La Bibbia racconta
È stato facile
boratori; un dittatore famoso e i che quando Mosè teneva le braccia alza-
essere fedele?
suoi subalterni; Re Artù e i suoi te verso Dio, l’esercito d’Israele vinceva;
cavalieri...). I ragazzi, continuan- viceversa, perdeva. Non è così facile te- Cosa ce lo
do a camminare liberamente nere alte le mani, tanto più se sostengono impedisce, a volte?
per la stanza, dovranno eseguire un qualsiasi peso. Vogliamo provare a chi In quali situazioni
soltanto le richieste fatte a nome resiste di più? Oppure, se siamo in cortile, ne vale la pena?
del leader. Es. «Dio ordina di vediamo tra due gruppetti chi è il primo a Il gruppo ci è
stringere la mano al proprio vici- mollare nel tiro della fune! d’aiuto quando si
no». «San Pietro ordina di cam- PS. Se siete curiosi, andate a vedere tratta di superare
minare a testa in giù». «Dracula sulla Bibbia qual è stato il segreto di Mosè le difficoltà?
ordina di azzannare il collo della per portare il suo esercito alla vittoria (cf
prima fanciulla che vedi»... Es 17,12).
febbraio 2023 51
 IN CASA

La fedeltà fa la differenza
Si è «grandi» partendo da lì

L’anello nuziale è simbolo per eccellenza di

Oggi in fa-
miglia parlia-
mo di fedeltà. È un valore in cui
crediamo? Perché è importan-
te? Con chi?
Pensiamo insieme ad alcune
situazioni, ad esempio:
• Fare la lavatrice.
• Avere successo nello sport.
• Fare un buon dolce.
• Imparare a suonare uno
strumento.
• Raggiungere il diploma o
la laurea.
• Diventare qualcuno.
• Riuscire nella vita.
• Vivere nella società.
In esse quale fedeltà è neces-
saria? A cosa e a chi?
fedeltà: gli sposi si promettono amore in ogni
situazione di vita, dalle più liete alle più complicate. In
ogni famiglia ci sono testimonianze intense e a volte
persino eroiche di fedeltà.
Anche chi ha seguito una vocazione sacerdotale o
religiosa è tenuto alla fedeltà alla propria scelta e al
proprio carisma. Tra i tanti, l’albese don Renato Rosso,
che si è definito «fedele ai poveri» che ha scelto come
ambito del suo servizio: prima nel territorio d’origine,
poi in Brasile e in Bangla Desh.
Ma pure uno sporti-
vo che vuole raggiungere
grandi obiettivi deve sacri-
ficare il proprio tempo libero
fin dalla più giovane età. Cer-
cate cosa hanno raccontato
allenatori e direttori sportivi di
Dusan Vlahovic quando non
era che una promessa: il pri-
mo ad arrivare e l’ultimo
ad andare via ad ogni
allenamento.

mai raram. spesso sempre

È un amico, ci tengo: se ha bisogno di qualcosa m’invento
il modo di aiutarlo.
Quando mi iscrivo a un torneo non manco mai a una partita:
la squadra può avere bisogno di me.
Quando prometto qualcosa ai miei genitori poi la faccio.
Per nessuna cifra tradirei una persona a cui voglio bene.
Mi alleno con metodo e precisione nello sport o nell’attività
che ho scelto.
Mi è capitato di ricordare il proposito preso nell’ultima con-
fessione e di verificare la mia fedeltà.
Non mi va di mentire, è così liberante dire la verità.
Penso che un amico si possa fidare di me.

Rispondi al test in modo sincero e somma il punteggio ottenuto. Oltre 20 punti: complimenti,
hai una fedeltà d’oro. Da 10 a 20: fedeltà d’argento, puoi certamente migliorare. Sotto i 10 punti:
fedeltà di bronzo, hai tanta strada da fare!

52 febbraio 2023