Sapienza

Intelletto
Consiglio
Fortezza
Scienza
Pietà
Timore di Dio
I doni dello Spirito Santo completano e portano alla perfezione le virtù di coloro che li
ricevono. La virtù è la disposizione a compiere il bene in maniera abituale e ferma

FORTEZZA: Esisto per aiutarti ad essere fedele, ad

andare fino in fondo senza lasciarti portare fuori
strada. Ti ricordo che hai un sacco di risorse da usare.
Ti aiuto ad essere affidabile cioè a mantenere gli
impegni e le promesse. Coraggio, ce la farai!

Dal vocabolario: “capacità di affrontare le situazioni più

difficili”.

La fortezza ci rende capaci di sopportare fatiche e sofferenze ma anche di affrontare tentazioni e difficoltà.
E’ lo spirito dei martiri, di coloro che sono ammalati da tempo e offrono queste sofferenze. Solo un amore
grande riesce a superare tutte le difficoltà.

Dopo aver usato l’intelletto per capire in profondità il senso delle scelte che facciamo, ed il consiglio per
orientare le stesse scelte verso il nostro progetto di vita, il dono della fortezza ci aiuta a portare avanti queste
scelte, a non scoraggiarci al primo fallimento ma ad insistere, affrontando le tentazioni, abbandonandole e
vincerle.

C’è chi descrive la fortezza con queste parole: “è una virtù che spinge l’uomo che non si fida
delle proprie forze a sperare nell’aiuto di Dio. Così vince tutti i timori e dubbi sulle fatiche e i
doveri che deve affrontare durante la sua vita , soprattutto la vita spirituale”

Persone dotate grandemente di fortezza sono i Santi, perché hanno espresso con tenacia la loro fede, alcuni
di loro spingendosi anche al martirio. Ma i santi sono partiti dallo stesso punto da cui Dio chiede a noi di
partire, dall’atteggiamento nel quotidiano. Ogni giorno la nostra fede può avere occasione di essere messa in
pratica: dalla preghiera all’aiuto al prossimo, dall’ascolto, al perdono. La fortezza aiuta a non stancarsi di
ripetere piccoli e apparentemente insignificanti gesti che possono sembrare ripetitivi ma non lo sono se
animati da una fede profonda.

La fortezza, a volte anche

Le malattie di chi non segue il dono della fortezza: inconsapevolmente, la invochiamo
“Conformismo”: l’uomo che non sa decidere, l’uomo carta-carbone. quando preghiamo Dio, e quindi lo
“Pilatismo”: l’uomo che si lava le mani, non si impegna, è vile. Spirito Santo, affinché non ci faccia
“Anguillismo”: chi scivola via, si nasconde, ha para di mostrarsi mancare il suo aiuto nella nostra vita.
com’è. L’uomo debole. Pensiamo, ad esempio, a quando
“Capracavolismo” chi si barcamena per salvare capra e cavoli, per bisogna prepararci per un compito, o
compiacere sempre tutti. L’uomo subdolo. un esame. In questi casi sappiamo che
è indispensabile non abbattersi di
fronte alle difficoltà che troveremo.
Non ci sono solo gli esami
“scolastici” nella vita ma anche altri tipi esami: tutte le volte che siamo messi alla prova di fronte agli amici
rimanendo fedeli a loro, non tradendoli o perdonandoli facciamo un’esperienza della fortezza mostrando la
volontà di andare avanti senza farci scoraggiare dalle incomprensioni.
Un aspetto importante con cui si esprime la fortezza nella nostra fede è la partecipazione all’eucaristia .
Detto in altri termini, nella partecipazione alla Messa. La celebrazione dell’eucaristia è un sacramento che
non sempre è vissuto come tale. Non si verifica una sola volta nella vita come la cresima, il battesimo o il
matrimonio, ma si ripete ogni giorno. Questa non esclusività allora può far perdere alle persone il senso della
sua importanza perché vedono in essa un rituale ripetitivo e a volte anche noioso. Ma sappiamo che non è
così. Innanzitutto abbiamo già visto, quando abbiamo trattato l’Eucaristia, come ogni momento della Messa
nasconda dietro ai gesti e alle parole significati molto profondi e ricchi per chi vive questa esperienza con
fede. Inoltre dobbiamo sempre tener presente che l’eucaristia è il segno che ci lascia Gesù della sua
presenza sulla terra anche dopo l’ascesa al cielo questo vuol dire che se abbiamo a cuore la comunione
con Cristo, se affermiamo di essere cristiani, non dobbiamo mancare all’appuntamento con Lui.
Una predica troppo lunga del sacerdote o i suoi modi di fare, le persone che si incontrano, la ripetitività
dei gesti, la pigrizia ed altre cose possono ostacolare la nostra volontà di recarci a Messa. La fortezza allora
ci sarà da sprone per superare le perplessità e ci porterà a partecipare all’Eucaristia con convinzione.

Quali sono le CARATTERISTICHE di chi è ricco
di fortezza? Costui è una persona che non si
scoraggia, riesce a vincere le tentazioni, non è
egoista in quanto anche se non vede ricompense
immediate non demorde dal fare il bene agli altri. È
una persona che non cerca e vittorie facili ma si
impegna e si “allena” per raggiungere i suoi
obiettivi. Una esortazione ad essere ricchi di
fortezza la troviamo nel riquadro a destra
Frutto della fortezza è la gioia interiore
LA FORTEZZA NELLA BIBBIA
L’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico. Non
importa, amalo.
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici. Non
importa, fai il bene.
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri
nemici. Non importa, realizzali.
Il bene che fai, domani verrà dimenticato. Non importa.
Fai il bene.
L’onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile. Non
importa, sii sincero e onesto.
Quello che per anni hai costruito, può essere distrutto in
un attimo. Non importa costruisci.
Se aiuti la gente, si offenderà, non importa, aiutala.
Dà al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci. Non
importa, dà il meglio di te

Dalla lettura dei brani elencati potrai vedere in

quanti modi la fortezza ci accompagna. Prova a
esprimere un commento relativamente ad ogni passo.

BRANO BIBILICO ESPRESSIONE DEL DONO DELLA FORTEZZA

Sir 2, 1

Is 40, 28 -31

Sal 84, 6 -10

Mt 10, 16 - 22