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percorso che va di pari passo con la nostra crescita. Quando si nasce riceviamo il battesimo, quando
diventiamo un po’ più grandi, intorno ai 10 anni, è il momento della Prima Comunione, e qualche
anno più tardi siamo pronti per confermare la nostra fede attraverso la Cresima.
Fin qui niente di nuovo. Quello che forse c’è ancora da approfondire è il motivo per cui facciamo queste
celebrazioni. Non tanto dal nostro punto di vista quanto dal punto di vista di Gesù. Infatti, dal nostro punto di
vista la risposta è abbastanza semplice, vero? Il battesimo segna il nostro ingresso nella comunità cristiana, la
Comunione ci da la possibilità di condividere il Corpo di Cristo con la Chiesa e la Cresima ci permette di
confermare la fede che i nostri genitori hanno deciso di donarci .
Dal punto di vista di Gesù le cose stanno un tantino diversamente perché per Lui questi tre
sacramenti non sono che tre modi per diffondere un unico messaggio: il Mistero della Fede, ossia
il fatto che Dio si è fatto uomo, è morto ed è risorto per indicarci la via del Bene
Solo ricevendo tutti e tre questi sacramenti, infatti, si potrà dire che siamo completi come cristiani. Essi sono
paragonabili a tre “tessere” di un puzzle che soltanto se uniti daranno vita all’immagine definitiva del
cristiano.
C’è una cosa però che è sempre presente quando svolgiamo queste celebrazioni; che lega questi tre
Sacramenti tra di loro e allo stesso tempo li lega a noi ed è L’AZIONE DELLO SPIRITO SANTO
Anche se è celebrato nella sua totalità solo durante la Cresima, nel Battesimo è solo accennato ed è molto
difficile sentirne parlare durante la Prima Comunione, lo Spirito Santo è sempre presente nei sacramenti che
celebriamo poiché esso è ciò che Gesù ci ha lasciato dopo la sua ascesa al cielo (Pentecoste) e per questo non
ci abbandona mai.
Ma come si può definire lo Spirito Santo? Per capirlo ci facciamo aiutare dagli evangelisti Giovanni
e Luca che ne parlano nei loro Vangeli.
Lc. 4,18
Lo Spirito Santo è l’amore che ci è donato da Dio nel momento in
Lo Spirito del Signore è sopra
di me … mi ha mandato per cui ci mette al mondo e ci chiede di portare agli altri il Suo
annunziare ai poveri un lieto messaggio. È un amore di una potenza che noi non possiamo
messaggio, per proclamare ai immaginare dato che è anche capace di risuscitare dalla morte
prigionieri la liberazione e ai
ciechi la vista; per
rimettere in libertà gli Gv. 20, 22-23
oppressi…
Ricevete lo Spirito Santo; 23a
Lo Spirito Santo è il perdono. Se chi rimetterete i peccati saranno
riusciamo a perdonare una persona che rimessi e a chi non li rimetterete,
resteranno non rimessi”
siè resa colpevole nei nostri confronti, allora lo Spirito Santo è
all’opera.
Gv. 7, 38-39
Lo Spirito Santo è la sorgente, in un doppio significato. Sia perché da
Chi ha sete venga a me e
beva 38chi crede in me;
esso attingiamo la forza che ci aiuta nella nostra vita, sia perché esso
come dice la Scrittura: fiumi segna ‘inizio di una vita nuova: per noi e per le persone a cui lo facciamo
di acqua viva sgorgheranno conoscere.
dal suo seno”. 39Questo egli
disse riferendosi allo Spirito Lc. 12, 12
11Quando vi condurranno
Lo Spirito Santo è la provvidenza che ci
davanti alle sinagoghe, ai
viene in aiuto nei momenti in cui dobbiamo magistrati e alle autorità, non
affrontare prove importanti ed abbiamo bisogno della forza per preoccupatevi come discolparvi
prepararci e per superarle o che cosa dire; 12perché lo
Spirito Santo vi insegnerà in
quel momento ciò che bisogna
Gv. 14, 26
Infine, lo Spirito Santo è il Consolatore, dire”.
il Consolatore, lo Spirito Santo colui che ci parla quando ci sentiamo giù,
che il Padre manderà nel mio quando non riusciamo a capire cosa fare o
nome, egli v’insegnerà ogni cosa cosa vogliono gli altri da noi. Gesù ha promesso ai suoi discepoli il suo
e vi ricorderà tutto ciò che io vi
ho detto consolatore proprio nei momenti difficili della loro vita