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Lezione 1
Nozioni di storia della neurologia. Il metodo clinico
in neurologia. Semeiotica neurologica e diagnosi di
sede lesionale.
La Neurologia è quella branca
della Medicina che si occupa
delle malattie del Sistema
Nervoso Centrale (S.N.C.),
del Sistema Nervoso
Periferico (S.N.P.) e del
muscolo
Scheda di trasparenza 2021/2022
Ore Argomento
2 1. Introduzione alla neurologia clinica. Nozioni di storia della neurologia. Il
metodo clinico in neurologia. Semeiotica neurologica e diagnosi di sede
lesionale. 2. Sindromi neurologiche sottocorticali. Sindromi da danno del
tronco dell’encefalo. (sindromi alterne); sindromi da lesione midollare
2 3. La funzione motoria (le alterazioni dei sistema piramidale, extrapiramidale,
della coordinazione cerebellare e dei gangli della base)
2 4. La funzione sensitiva (le sindromi midollari, la siringomielia, la mielite
trasversa. La sindrome di Brown Sequard. La sindrome talamica. I disturbi
corticali).
2 5. Le funzioni corticali superiori: Afasia, Agnosia, Aprassia, Disturbi della
memoria. Disturbi dello schema corporeo, Disturbi dello spazio extracorporeo.
2 6. Semeiotica strumentale in neurologia. Indagini neurofisiologiche, indagini
di imaging, analisi del liquido cefalo-rachidiano, indagini morfologiche,
diagnostica genetica. 7. Epidemiologia delle malattie neurologiche
• Trentadue domande a scelta multipla (0,5 punti risposta corretta, 0 punti risposta non
data o sbagliata, MAX 16 punti)
• Due domande aperte, una su aspetti clinici, una su eziopatogenesi di malattie (max 8
punti ciascuna, MAX 16 punti)
• A conclusione della parte introduttiva faremo una simulazione che non ha valore per il
compito finale ma solo per darvi un indirizzo su come impostare lo studio
EEG massimo.gangitano@unipa.it
EMG/ENG/PEMM filippo.brighina@unipa.it
Qualche nozione
storica
Per questo ritengo che il
cervello abbia nell’uomo il
potere più grande: esso è
infatti per noi l’interprete.
Ippocrate
Kos 460 a.C. – Larissa 370 a.C.
Il papiro egiziano di Edwin Smith: è il più antico
trattato di medicina.
Del 1650 a.C., proviene da Tebe, all’epoca capitale
dell’Egitto.
A differenza di altri testi di medicina egizia non
ritroviamo l’uso di incantesimi e formule magiche;
Per la prima volta nella storia della medicina appare la parola «cervello».
•Descritte estesamente le strutture craniche, le meningi, la superficie esterna del
cervello, il fluido cerebrospinale, e le pulsazioni intracraniche.
•Si osserva che le ferite al cervello si ripercuotono su altre parti del corpo,
specialmente sugli arti inferiori.
•Il cervello: centro di controllo dei movimenti del corpo.
•Ruolo centrale nel controllo nervoso attribuito alla colonna vertebrale, la cui
lesione viene registrata dal papiro come capace di compromettere le funzioni
motorie e sensoriali
Nel papiro egiziano Ebers,
risalente a circa 1550 anni prima
di Cristo, si parla per la prima
volta della cefalea, mentre in
papiri di più recente ritrovamento
vengono citate vertigini ed
epilessia.
Primi tentativi di
indagine microscopica
del sistema nervoso:
la sostanza grigia
cerebrale composta da
numerose ghiandole
XVIII Secolo
Luigi Galvani: nascita
dell’elettrofisiologia
avarizia
furto
senso
musicale
Brown Sequard
Gaetano
Giovanni Mingazzini
Perusini
G. Perusini, G. Mingazzini, L. Bianchi (funzioni del lobo frontale),
L. Luciani (cervelletto)
J.M. Charcot e la scuola della Salpetriere
Babinski
JM Charcot
Pierre-Marie
Mme B Whittmann
Parinaud
Gilles de La Tourette
L’avvento della semeiotica neurologica (seconda metà del XIX secolo)
XX secolo
Scoperte sulla neurotrasmissione
Henry Dale:
(1914) scopri’ l’acetilcolina
EEG
ECG
1927 A.C. Egas Moniz 1961 W.H. Oldendorf 1973 P.C. Lauterbur
Angiografia cerebrale TAC RMN
XX secolo:
Tecnologie diagnostiche funzionali
un paziente schizofrenico
Il Metodo
Processo decisionale nella diagnosi
neurologica
Sintomo B
Caratteri Sintomo A
Etnia
antropometrici Sintomo C
Età
Facies Sintomo D
Sesso AF
APR
Ipotesi diagnostiche
basate sull’anamnesi
1 2 3 4
ESAME NEUROLOGICO
Processo decisionale nella diagnosi neurologica
Paziente con livello di coscienza adeguato
ESAME NEUROLOGICO
Ipotesi diagnostiche
basate su anamnesi ed
esame neurologico
DIAGNOSI
1 5
ACCERTAMENTI
DIAGNOSTICI
PROCESSO DIAGNOSTICO NEUROLOGICO
DIFFERENZA CON GLI ALTRI SETTORI DELLA MEDICINA
• LA DIAGNOSI DI SEDE E’
SEMPRE COMPLESSA
DIAGNOSI
DI NATURA
DIAGNOSI
DI SEDE
VALUTAZIONE
SISTEMI FUNZIONALI
ANAMNESI
Il ragionamento clinico
fonti:
Platt, 1947 ; Tyrer and Eadie, 1974
RACCOLTA DELL’ANAMNESI
•Età
•Sesso
•Modalità di
esordio
•Rapporto
temporale tra i
sintomi
•Evoluzione
dei sintomi
ESAME NEUROLOGICO
NEL SOGGETTO COSCIENTE
•Valutazione della facies e delle posture patologiche
•Valutazione dell’andatura
•Valutazione della statica
•Valutazione dei nervi cranici
•Valutazione della funzione motoria
•Valutazione della coordinazione dei movimenti
•Valutazione delle sensibilità
•Valutazione delle funzioni corticali superiori
•Valutazione delle funzioni autonomiche
NEL SOGGETTO IN COMA
•Valutazione della facies e delle posture patologiche
•Valutazione di alcune funzioni dipendenti dai nervi cranici
•Valutazione della funzione motoria
•Valutazione della sensibilità dolorifica
•Valutazione delle funzioni autonomiche
DIAGNOSI DI SEDE
• Patologia muscolare
• Patologia midollare
• Patologia sottocorticale
• Patologia corticale
• Patologia multidistrettuale
ESAMI DIAGNOSTICI
• Rx cranio e rachide
• Elettroencefalografia
• Elettromiografia
• Elettroneurografia
• Cause carenziali / ormonali (Deficit vitamine B6, B12, E, Folico. Disturbi tiroidei, paratiroidei)
• Cause neoplastiche
Brain
Brainstem
Cerebellum
Spinal Cord
il neurone
pirenoforo
dendriti
assone
sinapsi
la glia
astrociti microglia
mielina
oligodendrociti
centrale
mielina
cellule di Schwann
periferica
Neurotrasmissione mediante glutammato (eccitatoria) e GABA-
glicina (inibitoria)
Tipi di neurotrasmettitori: vi sono molti neurotrasmettitori, ognuno dei quali interagisce con un
recettore specializzato Neurotrasmissione tra neuroni: è principalmente svolta mediante un
neurotrasmettitore eccitatorio (glutammato) e due neurotrasmettitori inibitori (GABA in tutto il cervello; glicina nel
tronco dell’encefalo e nel midollo spinale)
Esso assicura:
=
INIBIZIONE
=
ECCITAZIONE
Fuso neuromuscolare
• Organo tendineo del Golgi. Terminale nervoso incapsulato che ha alle sue estremità
numerosi rami terminali con piccoli rigonfiamenti associati con i fasci di fibre collagene
nei tendini. Localizzati nei tendini vicino ai muscoli.
• Evita che i muscoli in fase di contrazione applichino una tensione eccessiva ai tendini,
causando danni a questi ultimi
• Produce un rapido rilassamento dei muscoli
I fusi muscolari sono “in parallelo”, e gli organi tendinei
di Golgi sono “in serie” con le fibre muscolari
extrafusali in contrazione
Controllo soprasegmentale dell’unità motoria
6
8 4
44
(1) La corteccia motoria (definita come settore agranulare del lobo frontale) è
formata da un mosaico di aree distinte anatomicamente e funzionalmente. La
visione classica che vi siano solo due aree motorie è errata.
(2) Anche il lobo parietale posteriore è costituito da una molteplicità di aree con
distinte proprietà anatomiche e funzionali. Ogni area parietale è coinvolta
nell’analisi di un aspetto particolare dell’informazione sensoriale. Non c’è
nessun area multifunzionale per la percezione dello spazio o dello schema
corporeo.
• I° MOTONEURONE (UMN)
• II° MOTONEURONE ALFA (LMN)
• FIBROCELLULA MUSCOLARE
Via motoria diretta
(sistema piramidale)
• Corona radiata
• Capsula Interna
• Peduncolo cerebrale del
mesencefalo
• Nuclei pontini
• Decussazione nel bulbo
(piramidi)
• Noncrociato: tratto
corticospinale anteriore
• Crociato: tratto
corticospinale laterale
Il Sistema Motorio Piramidale
i fasci cortico-spinali e
cortico-nucleari
la capsula interna
SOMATOTOPIA A LIVELLO
MIDOLLARE
Sistema Diretto (Piramidale): nn cranici
Mentre l’UMN per gli arti in parte decussa a livello bulbare, in
parte decussa a livello segmentario midollare, molti nuclei dei
nervi cranici motori ricevono fibre dall’area motoria di
ambedue gli emisferi e usufruiscono pertanto di una
innervazione bilaterale e precisamente:
• i nuclei dei nervi oculomotori (III, IV, VI),
• i nuclei del V,
• del VII superiore,
• il nucleo ambiguo (IX, X, XI),
MOTORI SENSITIVI
Composizione del fascio piramidale
Il fascio piramidale è costituito da circa un milione di fibre,
due terzi delle quali prendono origine dalle aree motorie
corticali (un terzo dall’area 4 e un terzo dall’area 6); il terzo
restante origina dalla corteccia somatosensoriale primaria (aree
1, 2, 3) e dalle aree parietali posteriori (aree 5 e 7).
1-Aree corticali.
3 – Tronco cerebrale
Facilitatorie
Inibitorie
4 - Cervelletto
Centri facilitatori Centri inibitori
sopraspinali sopraspinali
Vie motorie discendenti MIDOLLARI
Due sistemi di fibre connettono centri superiori e motoneuroni.