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Alessandro Zappalà, Lorenzo Allegramente

SCOMPONI LA LUCE CON LO SMARTPHONE

COME FARE?
Per osservare lo spettro visibile della luce bianca, cioè i colori percepiti dal nostro occhio,
bisogna utilizzare uno strumento capace di diffrazionare la luce in modo tale da poter distinguere
la maggior parte delle gradazioni di colori: uno di questi è lo spettrometro a reticolo di diffrazione.

Occorrente:
Cartoncino nero
Nastro adesivo
Squadra
Forbici
Bisturi
Reticolo di diffrazione 500/1000 linee/cm^3
Preparazione:
Prendere il cartoncino.
Dal lato corto misurare con la squadra 15 cm, altezza 10. Tagliare il cartoncino.
Piegare il cartoncino per 4 volte, con una distanza di 2,5 cm. Tagliare dove piegato il cartoncino ai bordi,
con profondità 2,5 cm. Tagliare le estremità del cartoncino facendo rimanere due lembi di quello, a
distanza 2,5 cm da un lato e 5 cm dall’altro. In uno dei due lembi applicare un taglio fino con il bisturi,
nell’altro ritagliare al centro un rettangolo e sostituirlo con il reticolo di diffrazione (circa 1 cm^2).
Da usare con il grandangolo della fotocamera del telefono.

PERCHE’ ACCADE?
Partendo dal presupposto che la luce bianca è una miscela di onde
elettromagnetiche che hanno frequenze e lunghezze d’onda diverse, possiamo
distinguere queste onde tramite il fenomeno di diffrazione. La diffrazione è un
fenomeno fisico associato alla propagazione delle onde, i cui effetti sono
rilevanti quando un’onda incontra un ostacolo o una fenditura le cui
dimensioni sono comparabili o minori rispetto alla propria lunghezza d’onda.
Dopo che la luce ha attraversato una fenditura, ogni punto della fenditura si
comporta come se fosse a sua volta una sorgente di onde circolari e queste
onde interagiscono tra loro mediante il fenomeno dell’interferenza. La
diffrazione è in effetti l’interferenza tra le diverse parti dell’onda che avviene
dopo che l’onda stessa ha incontrato un ostacolo. Questo è il motivo per cui
utilizzeremo uno spettrometro a reticolo di diffrazione: il reticolo è costituito da
un sistema di un numero elevato di fenditure molto piccole che per il fenomeno
della diffrazione separano un fascio di luce bianca in un ventaglio multicolore.
Ai diversi colori che sono visibili corrispondono onde
elettromagnetiche che differiscono per la frequenza e la lunghezza d’onda, chiamate componenti cromatiche della luce.

L’insieme delle onde elettromagnetiche che il sistema occhio-cervello percepisce come colori è chiamato spettro visibile.

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