Sei sulla pagina 1di 52

LEZIONE SVILUPPO 1

Psicologia è stata inizialmente concepita come la scienza dell'anima, quindi per i filosofi dell'800 e inizio
900 la psicologia era la capacità di introspezione, di leggere i propri vissuti, emozioni, esperienze.
Concetto messo in parte in discussione, in cui concetto di anima è stato fortemente criticato, perché
considerato fortemente idealista. Mentre molta parte della psicologia si è concentrata sul
comportamento, come un fenomeno osservabile, più rilevabile.
Oggi è ritornato concetto di anima e alcuni studiosi di neuropsicologia credono di aver trovato dal punto
di vista neuronale delle aree che possono essere importanti nel presidiare consapevolezza di sé e
degli altri.
1950-60 era orientata come scienza del comportamento, scienza che osservava, studiava il
comportamento delle persone anche in funzione di promuovere il benessere e prevenire le
problematiche di tipo psicopatologico. È anche una scienza dei processi che danno conto del
comportamento della persona, fatto da tante sfere = cognitiva, emotiva, neurobiologica, sociale che
guida il comportamento. La psicologia va ad approfondire queste dimensioni.

Uno dei primi laboratori di psicologia è quello di Wundt a Lizia nel 1879, la psicologia è quindi una
scienza recente, nata a fine 800 da sviluppo ed evoluzione di approcci disciplinari che andavano dalla
filosofia alla medicina alla fisiologia. Aveva un laboratorio di tipo neurofisiologico in cui misurava
percezione e reazione di soggetti a una serie di stimoli. In Italia il primo laboratorio di psicologia fondato
a Firenze nel 1903 da un medico fiorentino Francesco de Sarlo. 1928 istituita con regio decreto
l'università di Firenze. Durante fascismo una parte di questi che lavoravano nel laboratorio erano
psicologi e professori di origine ebraica e quindi furono allontanati e perseguitati. Sarlo poi morì e altri
antifascisti (socialisti) = laboratorio chiuso. Professori furono allontanati, dovettero emigrare in America,
Israele. Posizioni dei prof furono ricoperte da nuovi allievi e docenti che non avevano competenze del
gruppo originario. Quindi a seguito delle leggi razziali, la scuola fiorentina ebbe nel dopoguerra un
periodo peggioramento.

È rinata la psicologia fiorentina a fine 900 quando è stata istituita la facoltà di psicologia, istituite
infrastrutture e dipartimenti che permettono di mantenere alta la qualità e le prestazioni della
ricerca. Oggi la psicologia si divide in branche, sottodiscipline = neuropsicologia, psicologia
generale/sperimentale/lavoro e delle organizzazioni/dello sviluppo e dell'educazione/sociale e di
comunità/clinica e della salute.
Psicologia è lo studio della mente, interesse verso capire la mente e come i processi mentali possono
mediare le nostre esperienze e quelle degli altri. Psicologia si è occupata del comportamento osservato,
ma ciò che si occupa di capire è il processo, i meccanismi, gli schemi emotivi/affettivi/cognitivi che
sottostanno o guidano o attivano un determinato comportamento. Si cerca di capire come la
situazione/contesto/gli schemi/le caratteristiche personali entrano in relazione e generano un certo tipo
di risposta.
Psicologia dello sviluppo = disciplina che studia i cambiamenti e i processi che sono alla base di questi
e che possono guidarli o influenzarli. l'interesse dello psicologo dello sviluppo è capire sia i
cambiamenti positivi-incrementali che negativi = perdite, difficoltà. Ambito di studio che cerca di capire
comportamento dei bambini, adolescenti, adulti e anziani e anche i processi che sono alla base dei
cambiamenti nel tempo.
Grosso interesse della psicologia (soprattutto dello sviluppo) è vedere i cambiamenti
normativi/nomotetici = avvengono mediamente in tutta la popolazione o ideografici basato sulle
differenze interindividuali/personali (studi della personalità vanno a vedere queste differenze).

Sviluppo = processo di cambiamento che si dipana lungo tutto il ciclo della vita (anche gli anziani ne
fanno parte). Dalla fase prenatale fino al termine della vita. Intenzione psicologia dello sviluppo è capire
la mente e lo sviluppo della persona sin dai primi anni di vita (prevalentemente motorio). Capire i
processi = capire perché individui hanno processi negativi o positivi dello sviluppo. Psicologia dello
sviluppo si intreccia con la clinica = alcuni individui sono capaci di superare le avversità, di mantenere
un buon adattamento/equilibrio nonostante i problemi della vita, altri invece soccombono. Obiettivo è
capire in che misura le esperienze o le caratteristiche individuali possono interagire tra loro dando esiti
positivi o negativi.
Esempio di Giovanni Pascoli = vita e percorso di sviluppo resiliente/ positivo. Lui ha subito lutti/traumi,
nonostante questi è riuscito a canalizzare le sue energie/ competenza in una espressione poetica molto
bella. Esempio di resilienza, di resistere alle avversità e di mantenere un buon adattamento. Obiettivo è
capire come ha retto a così tanta difficoltà e poi perchè nella mente di altri ragazzi compaiono forme di
comportamento ingiustificato e crudele/ ineccepibile.Esempio Erika de Nardo di ottima famiglia, fatto di
cronaca = 2001 stermina la famiglia. Delirio di onnipotenza, scarsa consapevolezza della conseguenza
delle proprie azioni. Sviluppato odio e difficoltà di capacità relazionale, non si rende conto. Come sia
possibile che considerino normale compiere certe azioni. Psicologia era sinonimo di patologia,
psichiatria = stigma negativo, oggi consapevoli che psicologia opera bene. Attenzione maggiore ai primi
segnali = cultura più attenta alle problematiche psicologiche e possibilità di poter intervenire prima che
situazione diventi troppo drammatica (school shooting = esiti di una sequela di episodi).

Concetti che psicologia dello sviluppo studia = resilienza e vulnerabilità. Se si pensa allo sviluppo nel
tempo, le due direzioni possono essere positive o negative. Ragazzo subisce serie di traumi probabile
che esito sia di vulnerabilità/rischio. Se esperienza di vita anche di fronte avversità permette di trovare
situazioni di riscatto/recupero, è probabile che si attivino situazioni di resilienza. Vulnerabilità è data da
tanti fattori contestuali = lutto, malattia, rifiuto, difficoltà (scolastiche, familiari). Thomas Mann = la
resilienza ci dice che le avversità possono essere anche occasione di crescita. Compito psicologi dello
sviluppo = far sviluppare resilienza, creare opportunità di resilienza e supporto e percorsi/circostanze di
tipo positivo. Bambino maltrattato/trascurato = aiutare a ricreare situazione di affetto e
attenzione/allontanamento del bambino dalla famiglia. Baby Bio = esempio di resilienza capacità di
superare ostacoli, ragazza senza arti. Ci sono anche differenze interindividuali, c'è infatti una diversa
suscettibilità all'ambiente. Bambini che a fronte di situazione difficile in famiglia = mantengono
situazione di equilibrio o altri che ne risentono (abbandono, uso di sostanze). Stessa esperienza ha
impatto diverso a seconda di caratteristiche individuali.

Alcuni bambini sono come il dente di leone = infesta, cresce ovunque, anche nei luoghi più aridi. Altri
come l'orchidea = fiore bello ma delicato/fragile e ha bisogno di cure e attenzioni maggiori. Steve
Jobs fondatore dell'apple altro esempio, "stay hungry, stay foolish".
Recessione economica, perdita di lavoro = difficili da superare.
Ricercatori cercano di individuare a partire dalla lettura del bambino del passato, presente e
proiettandola nel futuro. Psicologia (anche pedagogia) sviluppo ha avuto influenza sociale (asilo nido,
interventi che riguardano sostegno all'adolescenza con percorsi formativi) e un grande ruolo nel
sostenere una serie di scelte rilevanti per la società.

Psicologia dello sviluppo riferita ai primi studi di Darwin = grande etologo che studiava la
comunicazione, comportamento degli animali e dell'uomo. 1872 ha pubblicato un libro che riguarda le
espressioni delle emozioni (primarie) nell'uomo e negli animali = rabbia, dolore, sofferenza, gioia e in
che modo possono essere riferiti a caratteristiche anche biologiche e universali che accomunano
l'espressione della nozione sia nel bambino sia negli animali = digrignare i denti (rabbia). Aries = famoso
storico francese che negli anni 60 pubblica un libro che mette in evidenza come l'idea di bambino sia
evoluta nel tempo. Nel rinascimento i bambini non avevano propria identità, non si pensava che
avessero un pensiero/sentimento = per questo vissuto forme di violenza, sfruttamento. Bambino non
aveva una sua specificità/psicologia era semplicemente un piccolo dell'uomo che doveva crescere =
con punizioni corporali e violenza (adesso un maltrattamento, abuso dei suoi diritti e della sua dignità).
Verso fine 800 e inizio 900 si inizia a delineare una visione/percezione diversa del bambino che ha una
sua peculiarità/modo di sentire, tenuti in conto bisogni specifici in funzione dell'età. Psicologia dello
sviluppo = attenzione su queste specificità. Neonato tenuto in situazione passiva (fasciati, tenuti in culle,
dovevano solo crescere) e non interagisce con mondo esterno = ora situazioni di deprivazione.

Meccanismi del cambiamento agiscono durante tutto il corso della vita. Lo sviluppo avviene in modo
continuo e progressivo, per esempio memoria/intelligenza di un bambino cresce come un albero o
attraverso percorsi non così lineari, ma complessi = a stadi/scale. Alcuni ritengono che sviluppo è
caratterizzato da un'organizzazione stadiale.
Lo sviluppo avviene attraverso una serie di cambiamenti che sono caratterizzati da continuità nel
tempo, quindi accrescimento (memoria dei bambini) o avvengono in modo discontinuo. Pianta che
cresce (seme-albero) = continuità. Trasformazione da bruco in farfalla = esempio discontinuità legata
alla metamorfosi, per cui c'è una riorganizzazione e un cambiamento qualitativo. strategie di
elaborazione cognitiva diventano talmente complesse che è più facile ricordare più cose con un salto
qualitativo importante (bambini a 3 anni esplosione del linguaggio). Alcuni studiosi (Siegler 2008) hanno
ipotizzato un modello integrato = sviluppo continuo che cresce e lo sviluppo discontinuo (a stadi) e poi
sviluppo a onde sovrapposte, dove competenze iniziali possono mantenersi per un po' e poi svilupparsi
in parallelo con altre competenze/strategie.

LEZIONE SVILUPPO 2

Invecchiamo attivo e coinvolgimento degli anziani = ridurre probabilità di esiti e patologie, curate con
grande costo economico. Giovani anziani 65-70 anni, anziani 75-80, grandi vecchi 90-100. Spostata
età di inizio invecchiamento da 65 a 75 anni = più probabile che a livello sintomatologico ed
epidemiologico si manifestino alcuni sintomi di invecchiamento e di maggiore fragilità e vulnerabilità
fisica e medica.
Visone stadiale e visione dello sviluppo come un processo continuo = albero e dal punto di vista
cognitivo i processi della memoria che progressivamente si potenziano nel tempo (anche sviluppo del
vocabolario/linguaggio). A un certo punto anche nelle fasi dello sviluppo iniziale ci sono dei processi di
riorganizzazione per cui dal punto di vista della memoria o dal punto di vista del linguaggio il
potenziamento è legato a questa maggiore/migliore riorganizzazione delle competenze di memoria o
linguistiche.
Memoria = nei bambini piccoli è fotografica/episodica, bambini 2/3 anni la memoria si organizza
attraverso un’organizzazione di significati, anche una memoria più legata alle categorie semantiche di
significati, questa riorganizzazione porta a una efficacia dei processi di memoria che è più avanzata.
Molti autori sottolineano com ci sia processo di linearità, ma anche processo di
riorganizzazione/processo qualitativo nel corso dello sviluppo in funzione delle competenze che via via
vengono sviluppate.
Altro tema = interazione tra processi biologici , cognitivi, socio-emotivi e fattori contestuali. Altro fattore
è interazione tra geni e ambiente, fattori individuali e ambientali. Contesto è importante, ma ciascun
individuo ha un temperamento, caratteristiche personali/biologiche che lo portano interagire in modo
diverso con lo stesso ambiente (maltrattamento è fattore di rischio nel contesto familiare/infanzia =
bambini che rispondono in modo negativo accentuando vulnerabilità, altri che nonostante la situazione
di difficoltà riescono a mantenere situazione di equilibrio/una buona strutturazione del sé (relativa
resilienza). Ci sono diversità, ciascuno interagisce con l’ambiente in modo diverso. Nel cogliere i
processi psicologici dobbiamo tener conto del substrato biologico, processi cognitivi e socio-emozionali.
Queste 3 sfere interagiscono = reazione di paura. Dimensione : - cognitiva = rilevato stimolo in un
contesto che mi ha segnalato una situazione di pericolo, valutazione cognitiva. dimensione
- emotiva-affettiva =sento e percepisco la paura, reazione può essere impulsiva anche prima
del riconoscimento di ciò che sta succedendo.
- segnali biologici = sudorazione, battito cardiaco accelerato, adrenalina. Processi si attivano che poi
si traducono in una reazione di fuga
Periodi dello sviluppo = dal concepimento alla morte (Percorsi e traiettorie dello sviluppo = continuità)
- fase prenatale/della gravidanza in cui il bambino si sviluppa nell’utero materno (9 mesi) - prima
infanzia/ infancy = dalla nascita fino a circa un 1 anno e mezzo/2
- seconda infanzia/ età prescolare = dai 2/3 anni fino a 5 anni, early childhood
- età della scuola elementare o primaria/ fanciullezza = dai 6 agli 11 anni, scuola primaria - adolescenza
= da 11/12 anni fino a circa 20/22 anni, periodi che sono andati incontro a cambiamenti culturali
importanti, adolescenza protratta = giovani che non acquisiscono identità adulta o lavorativa fino ai 30
anni. Da scuola media fino termine superiori/inizio università = adultità emergente = fase in cui giovane
si rende più autonomo da famiglia e vincoli, si costruisce identità adulta - secondo ciclo della vita = età
adulta. matura, di mezzo. Genitorialità, fase età di mezzo, pensione, invecchiamento.
Concetto natura - cultura
CIascuno di noi interagisce in modo diverso con ambiente (prime teorie erano comportamentiste =
sviluppo influenzato solo dall’ambiente ricco e stimolante promuoveva bambini / individui che
conseguivano risultati di successo, mente ambiente deprivante portava esiti negativi). Oggi visione più
di interazione = ogni bambino alla nascita ha caratteristiche proprie/temperamento/capacità o no di
adattarsi all’ambiente. A livello biologico ogni bambino è diverso e interagisce con ambiente in modo
diverso. Natura = eredità biologica, il cui ciascun bambino ne è portatore e si esprime nel
temperamento/anche in serie di problematiche biologiche. Per ambiente si intende = influenze
ambientali a cui il bambino è esposto.
Interazione dinamica complessa tra geni e ambienti = esempio i fratelli, ambiente è lo stesso, diverso
trattamento a seconda delle caratteristiche biologiche/temperamentali personali da parte dei genitori
(affrontano per prima volta l’accudimento di un bambino e sono meno sicuri) = bambini diversi (timido =
ambiente che lo protegga/lo spinga oppure estroverso = contesto che li contenga). Influenze nello
sviluppo vengono ad incrociarsi/interagire con/ alle caratteristiche individuali e dell’ambiente. Anche
fattori legati ai ruoli sociali/ alle aspettative femminili e maschili o legati ad aspettative e aspirazioni
personali non realizzate dei genitori (bambino no esprime meglio di sé). Segreto per resilienza = buon
compatibilità tra quello che genitore/ambiente chiede e quello che sono i bambini.

Continuità - discontinuità
Continuità = c’è linearità dello sviluppo (passaggio dal seme alla pianta), si accresce nel tempo
Discontinuità = presuppone riorganizzazione, cambiamento qualitativo, in alcune fasi dello sviluppo si
assiste a questo cambiamento. Esempio jean Piaget (sviluppo cognitivo) assume che sviluppo si
organizzato per stadi e per ogni stadio ci siano dei processi e funzioni prevalenti che si riorganizzano
nello stadio successivo, c’è dimensione di discontinuità attraverso cui bambino conosce mondo
esterno. Continuità che presuppone mantenimento delle caratteristiche nel tempo che via via crescono
e di discontinuità con metamorfosi/cambiamento radicale.

Modello di Siegler = sviluppo continuo, discontinuo (ogni fase è caratterizzata dalla stabilità temporanea
di alcune funzioni/processi), modello delle onde sovrapposte (processi continui e discontinui nello
sviluppo) = bambino di otto anni conosce e memorizza attraverso memoria che è prevalentemente
semantica, ma può mantenere anche memoria più fotografica, quella di un bambino di ⅔ anni. Siegler
afferma inoltre che man mano che va avanti il processo di sviluppo, ci sono alcune modalità che
diventano più prevalenti/efficienti. Bambino otto anni = più efficiente riorganizzare memoria semantica
attraverso concetti, termini e ai contenuti ( no fotografica).
Possono rimanere forme primitive di conoscenza e di sviluppo, però man mano che bambino va avanti
e alcune funzioni diventano più efficaci, più probabile che prediliga quelle. Sono valide entrambe le
prime due ipotesi, ma poi è naturale che in certe fasi dello sviluppo alcune modalità siano più utilizzate
perchè più funzionali alla costruzione di competenze e conoscenza

Ruolo prime esperienze


Importante lo sviluppo nei primi anni = si gioca una grossa parte delle potenzialità adattive e disadattive
dei bambini dell’individuo. Teoria psicanalitica = pone attenzione alle prime esperienze di vita del
bambino = la fase dell’allattamento, la fase di conquiste dell’autonomia attraverso il controllo degli
sfinteri, la fase di scoperta della sessualità (primi 5/6 anni di vita del bambino). Secondo teoria
psicanalitica sono fasi fondanti anche per capire l’adattamento e disdattamento. Nell’ottica del ciclo do
vita = ognuno si porta dietro modelli e schemi che in parte ha sviluppato nei primi anni della vita.
Esempio le teorie dell’attaccamento = tra bambino e genitori = più sicuro nelle relazioni con i partner,
compagni e anche nella costruzione della famiglia = sono modelli interiorizzati. Prima relazione di
bambino con genitori = attaccamento può essere caratterizzato da insicurezza. Rappresentazioni e
modelli che l’individuo mette in gioco a scuola, con compagni, partner = che può aiutarlo a percorrere
un percorso di sicurezza, forse cambiamento di segno positivo. Non bisogna essere deterministici.Le
prime esperienze sono importanti ma non pregiudicano vita individuo = no unico fattore che influenza,
ma importante tenerne conto. Psicologo clinico compie l’anamnesi = storia di vita di una persona
(capire com’è nato = parto naturale o no, se è stato allattato, se ci sono stati traumi). Prime esperienze
importanti, ma ognuno deve fare i conti con esperienze successive e con occasioni in cui schemi e
modelli interiorizzati possono essere validi e definiti.
Concetto di periodo critico o sensibili =
Nell’ambito dello sviluppo ci sono dei casi in cui individuo è più pronto ad acquisire delle competenze.
Sviluppo ⅔ anni molto superiore in termine di cambiamenti, rispetto alle fasi successive. Competenze
linguistiche, problematiche legate a schemi e dì basi della sicurezza, competenze sociali, emotive,
relazionali, intelligenza, conoscenza si gioca nei primi anni (con processo estremamente accelerato).
Periodo critico = quelle fasi in cui l’esperienza è importante per attivare la competenza, individuo deve
essere esposto a queste esperienze per attivare una certa funzione. Se bambino non ascolta lingua
materna nelle prime fasi di vita, potrebbe essere in parte compromessa fase comunicativa, linguistica.
Esempio in orfanotrofio o caso del ragazzo di Lizard = vissuto come animale, no esposto al linguaggio =
mai sviluppato. Studiosi francesi = aiutarlo con risultati scarsi. Lo stesso nel caso di Genie di 13 anni. Ci
sono finestre nello sviluppo neuronale del bambino che sono particolarmente critiche e sensibili per
quell’apprendimento = linguaggio, sviluppo cognitivo. Vivere situazione di deprivazione = non è facile
poter recuperare = periodi critici. Concetto di periodo critico = deriva da un concetto etologico = quello di
imprinting. Negli studi etologici relativi al comportamento animale molti etologi = Lawrence e altri
sottolineano come ci siano fasi/periodi critici importanti nello sviluppo dell’animale in cui sono più
predisposti ad imparare quella competenza/schema.
Lawrence anche influenza sulla psicologia , lui studiava il comportamento delle anatre = piccoli
seguivano primo oggetto in movimento nel loro campo visivo = biologicamente predisposti ad attivare
schema di prossimità, seguitazione della mamma/animale che li circondava. PIccoli rimaneva così
vicino alla mamma = schema adattivi/di sopravvivenza, aiuta i piccoli a tutelari e le probabilità di
possibili attacchi da predatori = imprinting. Periodo subito dopo la nascita = critico, piccoli sono pronti
per sviluppare schemi adattivi che consentono loro lo sviluppo.
Per l'uomo periodo critico in cui finestra neuronale è particolarmente pronta per poter acquisire
stimoli dell’ambiente e determinate competenze.
Periodo sensibile (e poi anche critico deriva dell'etologia imprinting) = quando per esempio bambino è
più pronto per sviluppare determinate competenze però il fatto di non avere stimolo oppure opportunità
ambientale non compromette completamente lo sviluppo. Periodo sensibile = in cui Bambino beneficia
di più di stimoli/opportunità ambientali rispetto a sue potenzialità di sviluppo. Esempio = avere limitata
relazione sociale nei primi anni di vita (in casa e non al nido), non sfrutta a pieno periodo sensibile (in
cui potrebbe sviluppare competenze sociali e relazionali) no funzione compromessa per sempre. Altro
es = relazione di attaccamento con il genitore, adulti di riferimento. non sempre condizioni ottimali (con
famiglia protettiva/contesto positivo) ma condizioni di trascuratezza, abbandono, perdita, separazioni.
Non compromette sviluppo attaccamento = ma può essere un modello insicuro = periodo sensibile non
compromettente come quello critico (sviluppo/percezione binoculare = combinare immagine percettiva
sulla retina e avere visione unica sulla profondità. esempio strabismo precoce). Ambiente può
influenzare sviluppo in positivo o negativo ma non lo compromette = periodo sensibile. Imprinting =
apprendimento immediato per il quale piccolo dell’animale/uomo è predisposto, impronta
dall’esperienza che è facilitata da processi biologici, filogenetici di adattamento nel modello animale
(schema innato che nello sviluppo della specie si è tramandato e che aiuta a preservare la protezione
dei piccoli). Influenza forte dall’ambiente legata a determinate esperienze o circostanze.

Altro concetto = influenza generale che determinata competenze o funzione può avere sullo sviluppo
verso influenza che è dominio specifico. Esempio autori come Piaget ritengono che intelligenza abbia
influenza generale, per lui il linguaggio, competenza sociale, capacità di mettersi nei panni dell’altro =
tutto guidato dall’intelligenza, che ha quindi funzione generale e impatta su tutte competenze
dell'individuo/bambino. Se bambino raggiunge stadio più avanzato di intelligenza = più capace di
risolvere problemi, di elaborare una serie di processi in modo matematico o simbolico. Questa
competenza va influenzare competenze sociali, linguistiche, di simbolizzazione, di ragionamento = tutte
funzioni legate alla psicologia.
Altri studiosi ritengono che alcune funzioni siano specifiche di un dominio = esempio sviluppo linguaggio
impatta prevalentemente la lingua e non influenza necessariamente intelligenza o cognizione. Oppure
es = (linguaggio e pensiero molto in interazione tra loro) sviluppo dell’intelligenza = presuppone che
livello cognitivo di un ragazzo/adolescente sia sempre più evoluto/più capace di elaborazioni logiche,
ma questo non per forza corrisponde a competenza sociale/ capacità di capire mente dell’altro/ di capire
quali sono sue emozioni e desideri/ di interagire in modo positivo. Intelligenza sociale e quella
cognitivo-astratta possono essere domini specifici e quindi non influenzarsi reciprocamente.
Esempio = ragazzi Asperger (sindrome autistica ad alto funzionamento), intelligenti sul piano cognitivo
della memoria/ astrazione di simboli, ma in difficoltà nella relazione con gli altri, nel capire il messaggio
comunicativo, le richieste che provengono dai compagni. C’è sorta di asincronia/ differenziazione di
domini tra dominio cognitivo e di tipo sociale-emotivo.

Metafora = Se impatto è generale = modello della mente come mela = polpa più o meno omogenea
Mentre nel dominio specifico = la metafora è quella dell'arancia, dove la mente è fatta di spicchi ed
ognuno di questi può avere una competenza e specificità di dominio (che non si influenzano
direttamente in modo specifico).
Via di mezzo è l'approccio giusto per capire i processi = no estremismo

Caratteristiche individuali e le influenze contestuali


Nello sviluppo cogliamo fattori individuali e contestuali. Nella psicologia dello sviluppo andiamo ad
indagare anche le influenze cross culturali = quanti modelli educativi propri di una cultura possono
influenzare lo sviluppo. Culture occidentali = molto protettive, richieste compatibili, mentre in quelle
asiatiche viene chiesto il massimo ai ragazzi = devono farsi espressione di obiettivi e finalità della
società = impegnarsi a beneficio della comunità. Ci sono modelli culturali diversi. Nelle nord europa le
punizioni culturali vengono rifiutate = abuso verso i minori; violenza.
Paesi scandinavi hanno proibito l’uso per scopi formativi. Mentre alcune culture africane = mettere in
difficoltà i ragazzi attraverso dolore fisico è un percorso di iniziazione all’adultità/ crescita (= naturale).
Grandi differenze culturali nelle modalità in cui l’ambiente interagisce con i bambini. In quello
occidentale = nei primi mesi di vita genitore deve interagire con bambino =se no deprivazione come
nelle culture africane, la mamma deve lavorare e cerca di lasciare in una condizione più tranquilla l
piccolo per potersi allontanare = no necessità continua di interagire.
Bambini africani acquisiscono schema motorio più tardivamente di quelli occidentali = se portati a lungo
in una posizione a contatto con la mamma = non compromette sviluppo.
Cultura influenza lo sviluppo dando organizzazione temporale in parte diversa, ma che poi non arriva
compromettere sviluppo come le situazione di deprivazione o patologia o vulnerabilità. Aspetto cross
culturale fa capire che alcuni modelli di interazione tra bambino e ambiente sono influenzati dalla
cultura specifica di appartenenza.
Per approccio cross culturale allo sviluppo bisogna tener conto di serie di variabili macro sociali che
riguardano = etnia (appartenenza a una cultura, linguaggio, razza, religione specifica), status
socio-economico (differenze nelle modalità di crescita di sviluppo dei bambini in funzione della
occupazione/ condizione economica della famiglia), genere (stereotipati o nuovi).
Genere maschile e femminile era molto differenziato e rispondeva ad aspettative di ruolo stereotipate =
oggi identità di genere è probabile che venga esplorata in modo più complesso.

LEZIONE SVILUPPO 3

Sviluppo naturazionista = importanza dei fattori naturali o biologici. Importanza della cultura come
contesto sociale che può promuovere o inibire lo sviluppo, anche come differenze culturale che si
trovano nei contesti all'interno dei quali individuo si sviluppa. Possono creare delle matrici culturali, che
in parte orientano lo sviluppo e possono differenziare le traiettorie di sviluppo. Sviluppo motorio nei
bambini africani è ritardato rispetto a quelli occidentali. Modello occidentale di cura dei bambini piccoli =
grossa stimolazione e interazione faccia a faccia dell'adulto, attraverso di pseudo dialoghi che adulto
attiva nei confronti del bambino. Nel passato si creavano situazioni in cui bambini = calmi e interagivano
di meno, significa che nelle tappe dello sviluppo alcuni processi sono ritardati o differiti, ma non
compromette sviluppo finale. Approccio cross culturale allo sviluppo = capire in che misure i valori,
caratteristiche legate a contesto sociale possono influenzare lo sviluppo. Non patologia o normalità =
ma capire in che misura cultura può influenzare lo sviluppo. Matrici culturali diverse = esperienze e
vissuti differenti. Prospettiva cross-culturale aiuta a capire i diversi bisogni delle persone. Sviluppo =
attenzione crescente per promozione dello sviluppo = promuovere resilienza (rafforzamento, percorso o
traiettoria positiva), salute e benessere dal punto di vista della percezione di sé, genitorialità (parenting)
e famiglia, contesti educativi (scuola ed extrascuola) hanno funzione protettiva.
In una lettura dello sviluppo e delle potenzialità psicologiche di un individuo = interazione tra individuo e
contesto è importante.
Teoria degli anni 80 = cornice importante della psico dello sviluppo e comunità. Modello ecologico dello
sviluppo. Ecologia = studio dell'ambiente e degli equilibri che sistemi ambientali riescono a mantenere
(inquinamento rompe equilibri nella lettura ecologica dell'ambiente). Lettura ecologica dello sviluppo e
del funzionamento psicologico dello sviluppo = sottolinea che bambino è studiabile e il suo
comportamento è compreso a partire da diversi livelli dell'ambiente che lo possono influenzare.
Immagine = Bambino al centro più serie di contesti sociali che sono tra loro annidati e che si
influenzano reciprocamente. Studiare il bambino nel contesto del microsistema (= studiato nelle
relazioni faccia a faccia), che è il contesto in cui il bambino interagisce con altri significativi. è contesto
della famiglia, scuola, dei pari = bambino interagisce direttamente con gli altri e sono i contesti più
prossimi che influenzano lo sviluppo. Ma da soli non spiegano le influenze = anche cultura influenza
(cinesi devono essere bravi per la società e famiglia). Quindi c'è un livello più ampio di influenza che
riguarda per esempio la cultura. Bronfenbrenner = autore che ha presentato modello teorico, studioso
anni 80 e 90, ha individuato diversi livelli = 1) microsistema : contesti e situazione in cui l'individuo vive.
Quello più prossimo al bambino = relazione faccia a faccia. 2) mesosistema è la relazione tra
microsistemi = bambino che va a scuola, interazione tra scuola e famiglia, ospedale-famiglia. 3)
esosistema : riguarda contesti in cui bambino non è presente/non vissuto direttamente da lui, ma
possono influenzare lo sviluppo e l'individuo, perché è legato a membri con cui interagisce = ambiente
di lavoro del genitore, influenza relazione del microsistema a causa delle esperienze che genitore fa
nell'esosistema hanno impatto anche nel microsistema + nell'ambito scolastico il collegio docenti. 4)
macrosistema : cultura, valori, modelli, condotte, istituzioni, ideologie, stato, leggi = attraverso questi è
possibile cambiare i contesti prossimi ai bambini (studio Bronfenbrenner = psicologici russi Luri che
insieme a Vygotskij , studiato sviluppo cognitivo e intellettivo dei bambini. Lurì seguì nella russia
sovietica riforma che prevedeva la scolarizzazione nei paesi annessi all'Unione Sovietica = misurò
livello intellettivo prima e dopo, miglioramento cognitivo e di competenze molto significativo). 5)
cronosistema = in un'ottica evolutiva è importante porre attenzione ai cambiamenti nel tempo. Diversi
contesti concentrici che influenzano lo sviluppo del bambino in relazione al tempo. Impatto famiglia può
essere diverso nei primi anni di sviluppo, dei pari/ scuola è significativa nell'adolescenza.

Prospettiva ecologica = una delle teorie più accettate e accreditate per spiegare lo sviluppo, elaborata
da psicologo Bronfenbrenner = collaborato con psicologici di altre culture e paesi. Visione attenta alle
sfere di influenza dell'ambiente. Meriti della teoria = prestato attenzione in modo sistematico alle varie
influenze dell'ambiente, lettura più complessa delle varie sfere di influenza, prestato attenzione fra
connessi tra i diversi ambienti, prendere in considerazione le influenze storico sociali (sia del macro che
del cronosistema). Nel cronosistema = messo lo sviluppo del bambino e gli effetti coorte = generazioni
sono diverse perché dal punto di vista sociale e culturale = sperimentando stimoli e contesti diversi.
Sviluppo cronologico + influenze cronologiche-sociali = importanti. Bronfenbrenner = studio con
sociologici tra cui Elder, sull'impatto della grande depressione sullo sviluppo dei bambini negli USA (nel
2008 Great Recession). Famiglie si sono impoverite, cambiamenti nella vita di molti ragazzi = capire in
che misura questo ha creato vulnerabilità o resilienza. Da questo studio di tipo sociologico statistico =
conseguenze devastanti ed effetti negativi, o gruppi che ne hanno beneficiato. Bambini di oggi = nuove
tecnologie che impatto hanno su sviluppo cognitivo dei bambini? Studiosi lavorano oggi sull'attenzione
= persone sono sovrastimolate, attenzione divisa quanto pesa su processi di rielaborazione? Sono
esempi di influenze storico culturali. Approccio legato a relazione tra cronosistema e macrosistema = i
cambiamenti nel tempo, che riguardano stadi evolutivi e cambiamenti storico-culturali. Grande
depressione = bambini ne hanno beneficiato preadolescenti = cambiamento importante nella famiglia,
percorso di responsabilizzazione dovuta alla difficoltà, a partire da situazione che non era troppo
disastrosa, li ha aiutati a tirar fuori il meglio di loro stessi. Cercato di essere più propositivi e attivi = nel
futuro realizzati più di altri. Altri non ne hanno beneficiato = esisti disastrosi, gravi difficoltà economiche,
perdita di valore e dignità = fenomeno destrutturante all'interno del sistema familiare = microsistema
non funzionale, ma vi è vulnerabilità. Genitore ha ruolo costruttivo-positivo, di mediazione = se non
riesce a farlo, bambino viene esposto troppo = impatto negativo su capacità e sviluppo. Conta capacità
dei genitori di regolare comportamento dei bambini.
Studi hanno messo in evidenza che anche in quartieri ad alta densità criminale, se famiglia riesce a
mediare/contenere l'esposizione a rischio, è meno probabile che intraprendono percorso deviante, se
non hanno un contenimento/capacità di regolazione della famiglia. Diversi contesti si influenzano
reciprocamente, ma contesi più prossimi = importanza rilevante nel mediare e contenere le influenze
esterne. Famiglia immigrata che cerca di promuovere sviluppo del figlio = cercare di mediare valori per
favorire maggiore inserimento e sviluppo positivo.
Critiche al modello di Bronfenbrenner = minore attenzione alla dimensione biologica/genetica, non
prendere in considerazione i processi cognitivi (schema di pensiero, percezione, emozioni). Altra teoria
= ciclo/arco della vita = life span perspective = teoria che sottolinea l'importanza di vedere lo sviluppo
nelle prime fasi di vita, ma anche come processo che informa e guida tutto il ciclo della vita (dalla fase
del concepimento fino alla morte). In questo si ritrova effetto coorte = se studio traiettorie e percorsi
delle generazione, bisogna tener conto del fatto che generazioni possono essere diverse in funzione del
momento storico. Effetto coorte è importante nell'approccio del ciclo di vita.

CAPITOLO 2

Disamina delle teorie che hanno informato e influenzato la psicologia dello sviluppo. Teoria non sempre
confermabile o falsificabile sulla base della ricerca = ma permette di andare nella profondità della
conoscenza. Teoria psicologica ha doppia valenza = spiegare attraverso un modello teorico un
determinato processo o fenomeno, ma sono anche suscettibili di verifiche empiriche. La scienza = da
galileo in poi ha grande fondamento empirico, deve essere oggetto di falsificazione e verifica, attraverso
esperimenti nel laboratorio o nel contesto reale. Bronfenbrenner = ha anche fondamento empirico,
bisogna dimostrare valenza nella ricerca = andare a verificare impatto dei diversi sistemi sociali che
influenzano lo sviluppo. Teorie permettono di creare modello concettuale che aiuta a capire i fenomeni.
Kalmirof Smir = allieva di Piaget, per capire fenomeno è importante sviluppare teoria anche se può
essere criticata o falsificata o sottoposta a verifiche empiriche. La rilevanza di una teoria è anche la sua
capacità di mantenersi nel tempo = anche se teorie generali (anni 80) sono ancora attuali. Teorie dal
punto di vista stoico in ambito psicologico in parte influenzate anche da teorie filosofiche. Nascita
psicologia è a fine 800 = nascita scienze umane/sociali che si sono distaccate da quelle filosofiche per
una maggiore attenzione e impegno verso la falsificabilità e la valutazione empirica delle teorie e dei
costrutti. Teorie che in parte hanno influenzate psicologi = nel modello del Medioevo bambini erano
malvagi di natura, quindi usare modalità coercitive o negative di educazione era giustificato dal fatto che
bambini dovevano espiare sorta di colpa originaria e diventare buoni. Funzione dell'adulto era
correggerli e farli diventare buoni. Nel 500-600, ruolo importante = teorie di Locke e di altri filosofi che
sostenevano che mente come tabula rasa = argilla da plasmare, ambiente era contesto che poteva
plasmarla. Nel 700 con Rousseau = illuminismo, nuova percezione del bambino = buono, piccolo
essere caratterizzato alla nascita da bontà innata. Spesso è l'ambiente che corrompe il bambino e la
sua crescita. Importante assecondare la crescita del bambino, facilitare espressione di bontà innata.
Percezione dell'infanzia è profondamente cambiata nel corso dei secoli = da visone in cui bambino
corretto a visione in cui bambino doveva essere assecondato nella crescita naturale. Modelli in parte
richiamano approccio scientifico diverso. Modello costruttivistico = in cui ambiente aiuta bambino in
sviluppo a progredire nelle sue competenze. Già in questi modelli filosofici = teorie e approcci rilevanti
nella storia delle psicologia.
Nella storia della psicologia dello sviluppo = alcuni approcci = più sistematico allo sviluppo
motorio/naturale. Gesell, pediatra famoso, che ha lavorato attraverso serie di strumenti come cupola
fotografica = permetteva di fare una serie di osservazioni. Bambino posto in box, dove si registrava non
in modo intrusivo = il comportamento del bambino in un contesto non troppo naturale inizialmente.
Potuto registrare e fotografare sviluppo dal punto di vista maturativo e biologico-innato. Gesell =
interessato quando bambino aveva maggiore competenza motoria. Sorta di esame analitico accurato
delle tappe motorie del bambino che era in grado sviluppare.
Stanley Hall, considerato padre della psicologia dello sviluppo, per primo ha delineato periodo come
adolescenze = mente umana non è sempre uguale nell'arco della vita. Parlato di periodi qualitativi
diversi che connotano sviluppo del bambino/individuo. Binè = test intelligenza, memoria. Si è
concentrato su una serie di compiti particolari legati a memoria/capacità linguistica, per capire come
funziona memoria, attenzione e abilità cognitive dei bambini.
Nel corso della storia ci sono state teorie importanti per psico sviluppo = comportamentismo (scuola
dell'ambiente, richiama a Locke) o modello maturazionista (ritiene che tutto è preformato nel bambino
alla nascita, bisogna solo preformare la possibilità di conquistare competenze e abilità, modello
fortemente genetico e biologico). Comportamentismo impatto forte anche dopo seconda guerra
mondiale = nato in Russia con Pavlov, apprendimento operante e condizionato, grandi sviluppi negli
USA con Skinner, Watson. Approccio molto utilizzato negli interventi con ragazzi disabili. Prospettiva
psicodinamica = anni 20 con Freud, influenza con Erickson negli anni 50-60. Cogli soprattutto
dimensioni emotive-affettive dello sviluppo e cerca di capire come inconscio guidi altri approcci. Etologia
= studi su animali hanno influenzato in parte studi sullo sviluppo umano, piccolo uomo e degli animali.
Teorie dello sviluppo cognitivo = negli anni 70 hanno assimilato la mente dell'individuo al pc = mente
funziona come processore (modelli dell'elaborazione dell'informazione = attento ai processi di
apprendimento, a come funziona attenzione e memoria e meno agli schemi evolutivi). Poi i modelli
legati al connessionismo. Tutte teorie che hanno influenzato la teoria dello sviluppo.

Comportamentismo = nasce in Russia con Pavlov che studia sugli animali i processi di apprendimento
condizionato. Esperimenti sul cane = con stimolo cibo, tende a salivare. Accanto a stimolo originario si
apprende reazione o comportamento rispetto a stimolo secondario (possono farci presagire paura,
situazione potenzialmente minacciosa). Nell'apprendimento c'è influenza dello stimolo originario, ma
anche apprendimenti per cui stimoli secondari vengono associati a quello originario. Cane = controllata
sua salivazione, presenta stimolo del cibo associato a luce/campanello, dopo fase di apprendimento
toglieva cibo e cane saliva anche durante stimolo secondario = come stimolo che attivano una certa
risposta. Cane reagiva anche davanti a luce e campanello. 3 processi principali = condizionamento
classico, di Pavlov, apprendimento per associazione. Condizionamento operante di Skinner = fatto di
premi e punizioni, c'è apprendimento legato alle associazioni temporali, ma anche legato al fatto che
nella vita possiamo fare cose che possono essere rinforzate o cose che possono avere risvolto positivo
(si tende a rifare quelle rinforzate con premi o rinforzi positivi).
Condizionamento classico/per associazione = all'inizio c'è stimolo incondizionato che è il cibo e poi
stimolo neutro come metronomo. Salivazione avviene solo davanti al cibo, ma a seguito di periodo di
apprendimento il cane risponde in modo condizionato. Risponde a stimolo del cibo e a quello
condizionato del metronomo. Processi di apprendimento avvengono anche per associazione =
associare stimolo neutrale con stimolo specifico che elicita risposta. Associazione di risposta a stimolo
originario = esperimento di Watson che ha usato modello per indurre paura ai bambini. Lui famoso
psicologo americano che ha assunto modello comportamentista "datemi una bambino qualsiasi e io ne
farò un criminale o professore a seconda dell'esperienza". Ambiente influenzava completamente i
bambini = comportamentista, ambiente ed esperienze = matrice e base dello sviluppo. Attraverso
processo di associazione e poi grazie a Skinner attraverso rinforzi si potesse spiegare comportamento
umano.
Esperimento con il piccolo Albert = cerca di indurgli paura del topo, situazione in cui associa presenza
del topo a rumore forte/stimoli appresi come potenzialmente pericolosi. Dopo una serie di situazioni
simili il bambino risponde con reazione di paura = apprendimento associato. Esperimento discutibile =
nell'immediato presentava paura ma poi non mantenuta nel tempo, non si sa se ha continuato ad
averne paura. Ha prodotto apprendimento per associazione ma non in modo così stabile e forte.
Famiglia = come sorta di laboratorio naturale. Teorie rilevate parzialmente fallaci, ma in termini educativi
la sua attenzione veniva rivolta a cura e ai modelli educativi che i bambini potevano esperire all'interno
dell famiglia. Ponendo attenzione all'ambiente favoriva modello di genitorialità ed educazione più
positiva. Influenza modo in cui viene concepita infanzia, qualsiasi esperienza del bambino lo influenza
fortemente. Oggi interazione complessa tra caratteristiche individuali e genetiche e contesti ed
opportunità dell'ambiente.

LEZIONE SVILUPPO 4

Modello di Pavlov, nell'ambito del comportamentismo apprendimento classico o per associazione =


stimolo incondizionato che stimola salivazione del cane è la ciotola = che stimola reazione/risposta +
affiancato stimolo neutro = metronomo, luce, campanello che progressivamente cane imparava ad
associare con stimolo incondizionato.
Ambedue diventavano stimoli incondizionati = sia vista ciotola che metronomo attivavano risposta di
salivazione. Fino al punto che solo il metronomo anche senza cibo attivava salivazione. Watson negli
anni 20 utilizza apprendimento classico. Lui ha operato tra gli anni 20 e 40, aveva visione molto
ottimista di quanto ambiente potesse influenzare sviluppo del bambino. Lui è famoso nell'ambito della
psicologia dello sviluppo, perché ha fatto affermazione "datemi un bambino qualsiasi e io ne farò un
delinquente o un medico a seconda delle esperienze di vita". Lui credeva fermamente che tutto lo
sviluppo si potesse giocare attraverso serie di apprendimenti che bambini potevano fare nella loro
esperienza di vita. Uno di questi apprendimenti/esperimento che ha condotto = paura di Albert,
induzione della paura rispetto al topolino. Per creare una reazione di paura = associa alla vista del topo
un rumore forte che può spaventarlo. Dimostra come Albert abbia una reazione di paura, esperimento
discusso e controverso.
I processi di apprendimento classico sono più complessi nell'uomo rispetto agli animali (cane =
apprendimento per associazione con stimolo incondizionato e neutro). Albert per esempio non
generalizzava sempre questa paura, in altre stanze/di fronte altri animali no stessa paura. Non si sa se
da grande = reazione di paura o meno. No scontato se reazione impaurita di Albert fosse
apprendimento solido o robusto come nel caso del cane.

Il comportamentismo = teoria importante nella psicologia dello sviluppo, teoria che hai influenzato
psicologia dagli anni 20 fino a tutto dopoguerra. Il comportamentismo accanto al condizionamento
classico (imparare ad abbinare 2 stimoli associati) ha sviluppato una serie di modelli per capire un
apprendimento più per rinforzi e per punizioni. Nell'esperienza dei bambini o individuo si sviluppano
effetti di rinforzo o punizione.

Skinner famoso psicologo americano, ha lavorato nell'ottica del nostro comportamentismo, ha


sviluppato teoria del condizionamento operante legato a rinforzo e punizioni. Ha prodotto rivoluzione,
perché mentre nel condizionamento classico l'individuo è passivo e è sulla base dell'esperienza il fatto
che possa associare 2 stimoli (apprendere risposta in funzione dell'esperienza), secondo Skinner gli
individui sono attivi e compiono azioni nell'ambiente = rinforzate o possono andare incontro a reazioni
negative. A seconda della risposta dell'ambiente, quel comportamento ha più probabilità di ripresentarsi,
invece se c'è una risposta di tipo negativo o assenza di risposta, è più probabile che quel
comportamento non si ripresenti. Si parla di condizionamento operante = bambino apprende attraverso
serie di esperienze che compie a cui hanno seguito effetti o conseguenze positive o negative. Il modello
di Skinner è un modello che viene ancora abbastanza usato, con serie di sviluppi rieducativi (interventi
riabilitativi, bambini con disabilità o difficoltà di apprendimento), perché ha una modalità molto
strutturata di facilitare il percorso di apprendimento. Adulto e ambiente sono chiamati a rinforzare o
ridurre che un determinato comportamento si manifesti. Rinforzo positivo = legato al fatto che un
determinato comportamento ha una risposta positiva da parte dell'ambiente (bambino che ha sistemato
i giocattoli riceve poi un gelato), c'è un premio a seguito di un comportamento. Rinforzo negativo =
viene rimosso lo stimolo sgradito (Se bambino non vuole andare a scuola perché ha mal di pancia =
mamma che lo tiene a casa/assecondarlo se fa i capricci).
Punizione positiva = aggiungere stimolo sgradito o reazione quando non è gradita (bambino fa i
capricci e viene messo in castigo). Punizione negativa = rimozione di stimoli graditi e porta a ridurre
probabilità/manifestazione del comportamento (non considerarlo o ignorarlo).
Per modello del condizionamento operante è più importante il rinforzo. Skinner box = fatta per i topi e
piccioni, premevano leva e arrivava rinforzo positivo, faceva sì che con probabilità rifacessero
quell'azione.
Si basa quindi sul rinforzo = secondo Skinner sono il vero motore dello sviluppo (utilizzato con bambini
disabili, autistici o con ritardi). Creare percorso strutturato in cui si cattura attenzione = quando c'è
riceve rinforzo motivante/significativo soprattutto legati al cibo = cose gratificanti e poi un rinforzo più
simbolico. Più progressivamente rinforzo viene differito = cartellone giornata con stelline. Da rinforzo
immediato a differito = aiuta a interiorizzare informazione/schema che per un bambino normale è
spontanea = si gratifica, ma bambini con difficoltà nello sviluppo/disabilità ha bisogno di apprendere in
altro modo. Apprendere anche con gratificazione intrinseca, ma c'è anche motivazione intrinseca verso
raggiungimento obiettivo.
Studiare = se voti ed esortazioni dei genitori sono di rinforzo positivo = più motivati a studiare, probabile
che prenda volto altro. Se voti ed esortazioni dei genitori (atteggiamento negativo o di sfiducia) sono di
rinforzo negativo = meno motivati/interessati, probabilmente voto negativo.
Le teoria del condizionamento quanto e in che misura sono state positive? Posta attenzione ad
approccio più rigorosa e scientifico alla psicologia. Aspetto importante con comportamentismo è stato
legato alla misurazione. Però i comportamentisti = definiti anche riduzionisti perché ritenevano che
quello che passava nella mente di una persona si poteva tradurre nel comportamento osservabile. Dato
enfasi e attenzione su ricerca scientifica. Hanno lavorato molto su influenza dell'ambiente, anche
Zimbardo ha dato importanza all'ambiente e alle influenze che può dare sul comportamento.
Comportamentisti soprattutto rispetto all'apprendimento, Zimbardo soprattutto in relazione al
comportamento sociale e alle reazioni comportamentali delle persone. Di sicuro analisi del
comportamento ha una grossa applicazione in ambito rieducativo e terapeutico soprattutto per i bambini
con ritardo mentale e con problematiche dello sviluppo. Tecnica utilizzata negli ambiti della disabilità.
Critiche = non pone attenzione agli aspetti cognitivi, troppa enfasi su determinanti ambientali (differenze
individuali non importante), scarsa attenzione allo sviluppo/spontaneità/coinvolgimento/motivazione.
Tecniche di analisi di comportamento utilizzate con bambini con gravi forme di autismo = non
interagiscono con ambiente. Ora ci sono considerazioni e teoria comportamentistica troppo rigida e
meccanica non vada bene, perché perde di vista aspetto motivante e spontaneo. Ora tecniche che
cercano di combinare interesse con approccio di rinforzo e sostegno allo sviluppo = percorso più
motivante, piuttosto che forzarlo a concentrarsi su stimolo o attività che viene indotta dall'esterno. Teoria
maturazionista = è l'opposto del comportamentismo. Teoria maturazionismo ritengono che il bambino ha
sviluppo predeterminato biologicamente, come se ci fosse sorta di tabella biologica/orologio in ciascun
bambino per autori come Gesell e McGraw, sostengono come ci sia forte influenza della dimensione
biologica, si ispirano molto a teorie biologiche di Darwin. Esempio è teoria dell'orologio evolutivo di
Gesell = addirittura ideato sorta di campana in cui osservava i bambini e attraverso essa è riuscito a
delineare una serie di stadi che permettevano di definire la progressione dal punto di vista motorio
evolutivo delle competenze del bambino, da nascita a età scolare/adolescenziale. Modello
predeterminato dal punto di vista biologico e maturativo.

SVILUPPO LEZIONE 5

Dimensione importante nel sistema = relazione di attaccamento/amicizia, aspetti che influenzano


comportamento. Bron Weinbrenner = anche importante dimensione dei ruoli sociali, se bambino
assume ruolo è probabile che questo si mantenga nel tempo. Zimbardo = fama negli anni 70,
esperimento dei laboratori sotterranei di Stanford University in California dove ha reclutato 24 studenti =
guardie e carcerati, no fattori di personalità o problematiche psicologiche che potessero intervenire.
Studenti con un buon livello di adattamento, poi avevano strumenti oppure oggetti caratteristici.
Deindividuazione = l'altro non percepito più come umano ma come cosa. Guardie = simboli di potere,
mentre ai carcerati assegnata uniforme e numero = deumanizzazione, simboli di segregazione. Al
quinto giorno = interrotto esperimento per degenerazione dei rapporti = importante ruolo sociale. Effetto
Lucifero = persone non nascono malvagie ma sono le circostanze, ruoli, norme che portano a diventare
crudeli. 10 o 20 % di persone che non si conformano ad aspettative di ruolo o di contesto, si ribellano.
Bronfenbrenner = 3 meccanismi importanti nel microsistema = relazioni (dimensione emotiva ed
affettiva), ruolo sociale, azione/esperienza (azione morale, se bambino ha opportunità stimolanti ne
potrà beneficiare di più rispetto a bambino che vive in condizione di marginalità). Dimensione del ruolo
sociale è importante per lo sviluppo.
Gesell = individuato tappe dello sviluppo, parlato di orologio evolutivo/programmazione
biologica/genetica per cui i bambini a seconda delle fasi della vita sviluppano una serie di competenze.
Altre teorie che hanno influenzato psico = gruppo che rimanda a una visione più psicodinamica della
mente in cui si pone attenzione agli aspetti emotivi/affettivi dello sviluppo e anche del funzionamento
mentale. Nella teoria psicodinamica si ritrovano Freud e altri suoi allievi/successori = Erickson. Freud
riteneva che comportamento e azione psicologica fosse risultato di 3 istanze mentali. Aveva modello
dell'iceberg = comportamento osservabile è la punta, quello che non si vede è frutto di processi anche
complessi che mente affronta consapevolmente e inconsapevolmente. Motivazione profonda della
psiche/comportamento umano è legata alle pulsioni inconsce rappresentate dall'Es.
Per Freud c'è istinto pulsionale a volte anche irrazionale, non ben controllato che porta individui a
investire attenzione, impegno, interesse sulle cose. C'è energia/pulsione psichica legata alla
gratificazione, ai benefici che ne si possono trarre in quel momento = che orienta e motiva a investire su
alcuni oggetti, diversi a seconda dello sviluppo. Personalità/io dell'individuo è frutto di una relazione
dinamica (complessa) in cui interagiscono varie parti = la prima è quella della pulsione istintiva che
orienta e motiva a fare le cose. Un'altra che è più legata al controllo sociale, il Super Io = bambino che
vorrebbe gratificazione immediata impara che alcune risposte devono essere ritardate, non tutto subito.
Pulsione dell'energia psichica lo porta ad avere una forte motivazione a fare quella cosa, ma attraverso
esperienza e regolazione degli adulti e società, il bambino interiorizza e capisce che alcune cose
devono essere regolate socialmente = le norme, quello che è giusto/corretto o quello che non lo è =
dimensione del super io influenzata dagli adulti e dall'esperienza che il bambino fa. Nel mezzo si trova
l'Io = istanza più equilibrata, comportamento del bambino spesso è frutto della relazione dinamica tra la
pulsione immediata e le regole. Bambino che riesce a regolare comportamento e differire la
gratificazione/risposta. L'io riesce a mediare tra pulsione (irrazionale o razionale) e senso del dovere =
equilibrio.
Lo sviluppo del bambino dal punto di vista psicodinamico/ teorie freudiane. Freud ha portato contributi
nella psicanalisi soprattutto nell'ambito clinico. La figlia di Freud = Anna ha applicato teoria dell'Es, Io,
Super Io in relazione alle varie fasi dello sviluppo. Si è occupata di bambini, è vissuta nel periodo della
seconda guerra mondiale, responsabile di istituti che accoglievano orfani. Ha cercato di attuare questa
teoria sui bambini. Anna Freud = pone attenzione alle prime esperienze, la dimensione pulsionale/es =
più forte nel bambino piccolo che ha fame/piange. Comportamento nelle prime fasi è molto orientato
dall'Es e l'esperienza che un bambino fa è importante nel creare dal punto di vista della personalità
psicologica, una serie di meccanismi rilevanti per lo sviluppo. Es = energia libidica irrazionale, a
seconda dei momenti dello sviluppo è concentrata su alcune parti del corpo. Bambino piccolo conosce
attraverso la bocca = attraverso suzione sopravvive = attraverso gratificazione e bocca si sviluppa prima
fase nel modello psicodinamico. Seconda fase riguarda il controllo degli sfinteri = bambino impara a
controllare funzioni biologiche come pipì o pupù, libido/Es = rilevante, investe varie parti del corpo. Poi
la scoperta dei genitali = Es dimensione energetica è legata al piacere e gratificazione = man mano che
bambino cresce, forte valenza pulsionale è legata alla scoperta dei genitali e piacere legato alla
sessualità. Teoria definita anche psicosessuale e prevede una sorta di maturazione/cambiamento
dell'istinto sessuale/pulsione irrazionale = spinta vitale. Molte delle azioni umane sono guidate
dall'inconscio, attraverso lo sviluppo il bambino riesce a regolare il suo comportamento e anche a
investire su cose diverse. Pulsione di un bambino è data dalla gratificazione/piacere = dopo impara che
è data anche dall'apprendimento, nella musica, sport e riesce a destinare energia anche ad altre attività
e a non rimanere focalizzato solo su processi legati al proprio corpo e alle gratificazioni corporee.

Dal punto di vista evolutivo Freud/la sua teoria distingue 5 fasi dello sviluppo = 1) primo anno di età =
fase orale. Meccanismo prevalente = Es, impulso primario incondizionato e irrazionale. organo su cui si
investe energia libidica è la bocca. Nel primo anno di vita è orientato alla suzione (schema/ meccanismo
innato, per esplorare) per la sopravvivenza, anche per gratificazione. 2) fase dei 2 o 3 anni, bambino
costruisce senso dell'Io, apprende come regolare proprio corpo e proprie funzioni vitali, più capace di
rispondere a richieste dell'ambiente. Periodo in cui bambini imparano a controllare la minzione, gli
sfinteri = fase anale, di cui libido si concentra su apprendere questa esperienza. Fase in cui bambino
impara a controllare processi, ad obbedire o no = si ribella non più dipendente dalla mamma perchè
cammina, si oppone = costruzione autonomia (corporea). 3) età della scuola dell'infanzia, i bambini
scoprono i genitali = differenza fra maschi e femmine, coincide con costruzione identità di genere. Verso
2-3 anni iniziano a capire chi è maschio e chi femmina, e le differenze, anche fonte di piacere = fase
fallica. L'esito di questo processo = Super Io, nella fase fallica, senso del dovere/rispetto delle regole =
complesso di Edipo. I bambini da 3 a 6 anni cominciano a scoprire propria identità = mostrare amore al
genitore di sesso opposto, maschi innamorati della mamma, dimostrano più attenzioni. Il processo
libidico investe molto gli organi genitali, il bambino sogna di sostituirsi al genitore = eliminare
padre/madre e avere il rapporto esclusivo con l'altro genitore. Si sviluppa processo di affetto verso il
sesso opposto, come nel mito di Edipo che inconsapevolmente sposa la madre e poi uccide il padre. Il
bambino capisce che poi questi desideri/motivazioni sono pericolosi = perchè affezionato anche l'altro
genitore e riesce a superare questo conflitto attraverso l'accettazione delle norme/Super Io.
Non più amore pulsionale e impulsivo, irrazionale = diventa amore filiale, accetta ruolo e ama in modo
significativo entrambi i genitori. Questo apre fase di latenza = scuola elementare/primaria da 6 a 11 anni
= sorta di congelamento delle pulsioni sessuali. Bambino accetta il suo ruolo e investe dal punto di vista
della libidio sulla scuola e sull'apprendimento, lasciando su un secondo piano la dimensione più fisica e
corporea legata alla gratificazione, fino all'età adolescenziale = esplode dimensione sessuale in fase più
matura = quella genitale, che prepara al rapporto con l'altro sesso, a rapporto di coppia più duraturo,
alla procreazione.
Secondo teoria psicodinamica di Freud i primi anni di vita = fase orale, anale e fallica sono i fondamenti
della personalità di un individuo, li ha usati addirittura nell'approccio clinico. Ritiene che problematiche
dell'individuo adulto possano per esempio risalire ad atteggiamento ossessivo della madre/padre nel
controllo degli sfinteri. Persona ossessiva che deve essere sempre attenta/curare tutto = mancata
risoluzione di fase anale in modo equilibrato. Mancata risoluzione della fase orale = potrebbe creare
dipendenza, meno autonomo. Come non risoluzione fase fallica = individuo che non rispetta le regole,
Super Io no funziona bene nella regolazione dinamica del comportamento. Lui aveva percorso a ritroso
passi della vita dei suoi pazienti = momenti in cui processo si era bloccato. Sviluppo normale prevede =
di passare le fasi in modo costruttivo e positivo, si sviluppa primo senso dell'es, io e super io. Ma
possono esserci circostanze in cui la risoluzione del conflitto non è positivo = persona porta dietro
problematica che dovrà risolvere con psicanalisi = percorrere tappe e ripercorrerle in senso positivo. Se
bambino= non giuste cure durante i primi mesi di vita, mancanza di fiducia/sicurezza, ha caratteristiche
dello sviluppo che possono compromettere felicità.

Modello di Freud è stato ripreso da Erickson = studioso che ha vissuto negli anni 60-70, ha ripreso
teoria freudiana in un'ottica sociale. Ha cercato di capire non centrando solo le fasi dello sviluppo in
relazione allo sviluppo psicosessuale, ma ipotizzando modello sviluppo più psicosociale. Le crisi e i
conflitti che bambino affronta = possono portare una risoluzione in termini psicosociali, ha un po'
completato modello freudiano, perché ha assunto che lo sviluppo si gioca in tutto l'arco della
vita. Modello a 8 tappe dello sviluppo = 1) fase orale (0-1) che dal punto di vista psicosociale
affronta
binomio fiducia-sfiducia, bambino accudito bene, che ha modo di esplorare fase, amato e nutrito =
cresce con rappresentazione di sé e degli altri positiva = più fiducioso e autonomo. 2) età della fase
anale affronta il conflitto = autonomia-vergogna = bambino che non sa controllare gli sfinteri si vergogna
soprattutto se genitori lo stigmatizzano o lo rimproverano. Mentre bambino che impara con serenità è
più autonomo. 3) età fase fallica = prescolare, è caratterizzata dalla scoperta dei genitali e da un grosso
investimento libidico sul genitore del sesso opposto (complesso di Edipo e di Elettra). Binomio è tra
iniziativa e senso di colpa = se risolvo bene amore verso il genitore del sesso opposto, continuerà ad
essere bambino/a con autonomia, iniziativa, decisione, ma se non risolto bene rimane senso di colpa =
di odiare o di voler eliminare il genitore dello stesso sesso. 4) età della scuola primaria, della latenza per
Freud = per Erickson corrisponde all'industriosità - all'inferiorità, bambini nella scuola primaria investono
molto, spostano la libido dal corpo all'apprendimento e conoscenza = bambino è motivato a crescere,
particolarmente proattivo a creare situazione in cui cerca di capire il mondo e conoscerlo. Inferiorità =
legata alla scuola/genitori, se bambino viene mortificato è più facile che si crei un senso di inferiorità. 5)
fase genitale dell'identità o della confusione dell'identità = compito dell'adolescente è quello di costruire
un senso di sé/della propria identità e se risolve questo conflitto, accogliendo anche senso della
genitalità oltre alle dimensioni della scuola, lavoro, relazioni interpersonali, cultura = aspetti che
concorrono a definire identità dell'adolescente. Chi fa fatica = problemi di confusione e di dispersione
nella costruzione dell'identità. 6) età della adultità emergente = creare relazione intima, significativa per
la vita, ma il rischio è l'isolamento. 7) da 30 a 65, stagnazione -(i figli = generatività), lavoro, processi
che individuo intraprende per costruire appieno la propria persona e identità. 8) anziani = transizione
all'invecchiamento, il nodo e il conflitto è tra integrità (contento della propria vita, riesce ad avere visione
di sé integrata o positiva) e disperazione (prospettiva del futuro è breve, invecchiamento non positivo,
ma problematico e sofferente, improntato a depressione, isolamento, difficoltà sociali). Tappe subentrate
= adolescenza, tappa introdotta a inizi 900, studi antropologici di Margaret MId = transizione dalla
infanzia all'età adulta nelle isole Samoa, no adolescenza = rito di iniziazione. Nelle società occidentali
più complesse si è strutturata questa fase di passaggio = che oggi si è protratta.
Limiti e vantaggi della teoria psicodinamica = prime esperienze giocano ruolo importante nella prima
fase dello sviluppo = fattore di resilienza per individuo. Relazioni familiari, approccio evolutivo
importante per capire sviluppo personalità nell'adulto (problematiche rintracciate in parte nelle prime
relazioni familiari o con i genitori), importante attenzione alla dimensione inconscia della mente = le
teorie del comportamento, comportamentismo (negava la mente e qualsiasi tipo di pulsione inconscia).
Teoria psicodinamica presenta modello di uomo complesso in cui entra in campo comportamento,
storia, dimensione emotivo-affettiva e processi inconsci. Per Erickson i cambiamenti avvengono
nell'infanzia ma anche nell'età adulta.
Critiche = molti assunti non validati scientificamente = più lavorato su modello teorico-filosofico e meno
sulla validazione dei modelli, quindi sulla sperimentazione e la ricerca del modello. Importanza
all'aspetto sessuale nella teoria freudiana classica, lato inconscio è importante (forse anche troppo) =
Erickson lo ha ridimensionato, lui fa parte degli psicologi dell'Io. Lui ritiene che sin dalla nascita ci sia l'Io
che si sviluppa e si modifica nel tempo. Immagine negativa dell'uomo nel modello freudiano = perché la
pulsione erotica/irrazionale che è il motore della vita per Freud, ha dimensione più problematica che
deve essere contenuta dalla società. Visione dell'uomo = più negativa. Loro sono influenzati
dall'ambiente culturale e risentono dell'ideologia del tempo inizi Novecento, seconda metà Novecento in
cui ruolo delle donne era più subalterno. Sono modelli teorici più centrati sull'uomo e non sulla
psicologia femminile.
Teoria che ha influenzato la psico dello sviluppo = teoria etologica (disciplina che ha dato contributo) =
concetto imprinting deriva dalla teoria e dai contributi dell'etologia animale. Ha studiato il
comportamento degli animali in un contesto naturale, l'obiettivo degli etologi = capire la funzione
evoluzionistica adattiva/significato di un comportamento. Attenzione sulla base biologica evoluzionistica
adattiva/adattativa del comportamento = Laurence allevava anatre = esperimento, vedono che seguono
la prima cosa che vedono = schema di seguitazione. Piccoli predisposti per imparare schema =
imprinting, periodo favorevole, predisposizione genetica ad apprendere determinata competenza in una
fase della vita in cui esperienza che fa il piccolo lascia un'impronta. Se anatre non hanno modo di
attivare schema sensibile di apprendimento = probabile che apprendimento non avvenga. Finestra dal
punto di vista evolutivo e biologico in cui i piccoli sono più pronti ad attivare schema. Concetto
importante = riutilizzato nella teoria dell'attaccamento, in cui contributo di Laurence (imprinting) e Freud
(fase orale) vengono integrati = si cerca di capire come una serie di processi importanti nei primi anni di
vita, possono concorrere a uno sviluppo equilibrato e sano dell'individuo.
Teoria etologica = influenze positive sulla comprensione dello sviluppo. C'è visione etologica troppo
rigida, mentre integrazione dei contributi etologici all'interno di modelli soprattutto sulle prime relazione
e attaccamento, hanno fornito grandi strumenti per capire aspetti legati alla gratificazione orale e anche
all'importanza di processi emotivi-affettivi che avvengono nel primo anno di vita. Teorie dello sviluppo
cognitivo = dimensione legata a miglioramento/potenziamento degli schemi di conoscenza nel bambino
e come avvengono processi di apprendimento non legati al condizionamento classico oppure operante.
Si sono occupate della memoria, dei processi logici e in parte del linguaggio. Alcuni autori importanti =
Jean Piaget e Laurente Vygotskij. Piaget psicologo che ha iniziato a lavorare negli anni 30 fino agli anni
80, suo interesse era di capire come bambini sviluppano interessi e meccanismi via via più complessi
attraverso cui conoscono il mondo. Modalità di conoscere bambino = attività concreta/pratica o
comunicazione verbale, schemi diversi nel bambino piccolo perché sono più legati all'esperienza
sensoriale, mentre in quello più grande le esperienze possono essere più indirette, mediate dal
linguaggio. Piaget si è occupato di capire come schemi si evolvono nel tempo. Altro studioso è Albert
Bandura = post comportamentista, lavorato nella seconda metà del novecento. Cerca di capire come
apprendimenti non avvengano solo per associazione per rinforzi e punizioni, ma avvengano anche
perchè mente o bambino è motivato ad apprendere = apprendimento per imitazione, comportamento o
persona è modello/punto di riferimento e si tende ad imitarlo. Si parla di apprendimento sociale per
imitazione e per osservazione. Variabili cognitive sono più importanti = mente che è più attiva, più
capace di capire come l'altro sta agendo e poi attiva meccanismi di apprendimento per educazione.
Esperimento della bambola Bobo = bambino imparava comportamenti aggressivi, era esposto a
modelli negativi. Sperimentatore picchiava la bambola e poi si vedeva come reagiva il bambino =
apprendimento per imitazione, con molta probabilità i bambini esposti a questo modello lo rifacevano.
Dimostra che c'è un apprendimento legato all'esposizione, imitazione dell'adulto. Da questo
esperimento = sviluppato filone importante = bambini vengono influenzati. Bambino è naturalmente
motivato.
Metodo utilizzato per sviluppo delle competenze socio emozionali, attraverso punto di apprendimento
sociale = social learning, per sviluppo delle competenze cognitive = modello adulto che insegna.
Neurone a specchio = aree neuronali che vengono attivate sin dalla nascita in risposta a
comportamento degli altri, siamo come predisposti ad imitare gli altri (genitori..). Bambino attiva
comportamento che è modellato, influenzato dall'altro = attenzione alle caratteristiche di personalità e a
variabili situazionali = adottare figura che è vicina. C'è tendenza di conservazione di questi modelli
attraverso ripetitività di quel comportamento, ma anche attraverso organizzazione e ricordo, ma anche
piano quello schema diventa parte della mia individualità. Tendenza a riprodurlo = c'è una
rappresentazione cognitiva e i feedback che ne conseguono e poi la tendenza motivazionale = se
adotto modello ho anche incentivi/rinforzi che sono legati al confronto sociale o vengono dall'esterno.
Processi di apprendimento nel sociale learning presuppongono serie di tappe = apprendere una serie
di comportamenti e poi vengono rinforzati e diventano parte della personalità. Bandura ha lavorato con
approccio rigoroso e scientifico = in linea con teoria comportamentiste, ha ampliato le influenze delle
teorie comportamentali, ha spiegato apprendimento per osservazione e ha sottolineato importanza dei
fattori cognitivi (fattori che spiegano processo di apprendimento di maggior o minor successo). Critiche
= ci sono differenze interindividuali (apprendimento non per tutti scontato, alcuni inclini a modellarsi al
comportamento dell'adulto), apprendimento diverso a seconda delle fasi dello sviluppo = nel bambino
piccolo è più diretto dall'adulto. Bandura come comportamentisti = non ha tenuto conto della
spontaneità e creatività, ovvero del fatto che comunque c'è individualità che sta imparando schema e
comportamento, può essere diversa a seconda dei bambini.

Piaget = studioso svizzero che nato a fine 800 e ha sviluppato teorie durante il 900, morto nell'80. Ha
avuto influenza sulla scuola e sul sistema educativo = voleva capire quali sono gli schemi e modalità
con cui bambini conoscono e se/in che misura queste modalità cambiano nel tempo. Ha studiato come
bambini apprendono e conoscono. Ha prodotto una delle teorie più importanti dello sviluppo cognitivo.
Lui era un biologo (formazione in origine) e vuole capire come i sistemi si organizzino e trovino un
equilibrio in funzione delle varie età, capire quanto caratteristiche individuali ed ambientali si influenzano
reciprocamente e come modo di conoscere di un bambino si strutturi attraverso modello biologico in cui
schemi si integrano e trovano un equilibrio. Anche costruttivista = interessato a come si costruiscono gli
schemi di conoscenza. Autori nascono come psicologi dello sviluppo, vogliono capire la dimensione del
cambiamento nel tempo e come da schemi più elementari si passi a schemi più complessi = approccio
costruttivistico, c'è processo di costruzione delle competenze a cui il bambino va incontro man mano
che si sviluppa e cresce. Schemi più semplici si modificano e strutturano nel tempo e acquistano schemi
più complessi = processo di costruttivismo. Approccio maturazionista = più influenzato dalla dimensione
biologica-genetica è pre programmato. Mentre costruttivismo è un approccio più interattivo in cui si vede
cambiamento nel tempo = influenzato dai geni, ma anche dall'ambiente e dalle esperienze che gli
permettono di mettere in crisi i vecchi schemi e svilupparne di nuovi più adatti a modalità più evolute.
Piaget studioso che ha parlato di stadi dello sviluppo = studi sistematici sui figli, caratteristiche simili per
diverse fasi dello sviluppo. Piaget adotta modello della discontinuità = cambiamento qualitativo, in
funzione dei vari stadi dello sviluppo = quando bambino acquisisce competenza di livello superiore si
ristruttura e scambia il suo pensiero/organizzazione mentale. Stadio 1 = usa uno schema, ma dopo c'è
una crisi/cambiamento. Nel secondo stadio = usa schema 2. Modello di piaget risente di approccio di
epistemologia = scienza della conoscenza. Lui ha chiamato sua teoria = epistemologia genetica, vuole
vedere come conoscenza si evolve e struttura nel tempo, studio sistematico del modo di conoscere dei
bambini e di come questo cambia nel corso dello sviluppo. Chiamata anche ontogenesi = sviluppo
individuale (ciclo della vita, per lui fino all'adolescenza), filogenesi (cambiamento dello sviluppo rispetto
alle varie specie = evoluzione della specie). Capire processi sistematici/cambiamenti dal bambino
all'adolescente, interessato a capire come capisce il mondo = con corpo, esperienza sensoriale poi
modalità più simbolica di conoscere = schema più simbolico e rappresentativo. Lo sviluppo per Piaget
avviene per 2 processi. Bambino ha schemi legati alla
percezione/sensazioni/esperienza senso-motoria, quando bambino riceve nuovi stimoli può assimilarli o
cambiarli. Sviluppo si gioca in 2 processi = quando bambino assimila (dato giocattolo, lo assimila) e
schema che ha già (esplorazione della conoscenza orale = bocca). Nuove esperienze sono assimilate a
vecchi schemi, non cambiano, le adatta a quelle che già possiede. Accomodamento = nuove
esperienze mettono in crisi il vecchio schema (= utilizzare diversamente il giocattolo) utilizzandone
nuovi = si attiva riorganizzazione schemi.
Processo di cambiamento nello sviluppo, per lui ci sono 4 stadi : 1) 0-2 conosce con il corpo, con
conoscenza sensoriale, i sensi e la motricità. 2) 2-7 anni scuola infanzia = conosce attraverso simboli
non ben logici. Esperimento con bambino di età prescolare = compito di conservazione della quantità,
riconoscere che le quantità sono uguali = bambino ingannato dalla percezione. Da fase
preoperatoria/schema di ragionamento con esperienza a fase delle operazioni concrete, della scuola
primaria. 3) fase scuola primaria = delle operazioni concrete perchè bambino comincia a operare in
modo logico, con l'esperienza. stadio ultimo è delle operazioni logiche e formali.

SVILUPPO 6

Piaget = uno dei più grandi autori, che ha studiato come si modificano gli schemi cognitivi/strutture della
mente del bambino durante lo sviluppo. 2 processi attraverso cui delinea il cambiamento/progressione
negli stadi evolutivi = processi di assimilazione e accomodamento. Poi un terzo processo = di equilibrio.
Quando bambino si trova di fronte a nuovo stimolo e lo conosce con vecchi schemi = lo assimila ai
vecchi schemi. Reinterpreta le nuove esperienze in modo da adattarle a schemi o conoscenze
preesistenti. Ragionamento di bambino di 2/ 3 anni è incentrato su di sé, ha conoscenze innocenti e
infantili legate ai suoi schemi di conoscenza. Tendenza a interpretare gli eventi = vissuti personali anche
all'oggetto. Bambini usano lo schema dello stadio per conoscere nuove esperienze, assimilazione =
incorporato in meccanismi preesistenti. Vecchi schemi vengono poi messi in crisi e comincia ad
elaborare/adattare/accomodare i vecchi schemi per avere interpretazione/conoscenza degli eventi più
adeguata. Idee vecchie devono modificarsi per aggiungere nuove conoscenze/ integrare vecchi schemi
con nuove esperienze/idee, quindi accomoda le sue modalità di conoscenza alle esperienze nuove.

4 stadi = arrivano fino all'adolescenza, 1) sviluppo senso motorio = bambino neonato conosce
attraverso i sensi e la motricità. Bambino nasce con riflessi = suzione, attraverso questi iniziano a
conoscere il mondo. 2) Fase pre operazionale = definita anche simbolica, momento in cui verso 1 anno
e mezzo -2 i bambini iniziano a parlare, imitare, avere rappresentazione mentale = simbolo che guida il
comportamento, modalità di ragionamento sono intuitive/poco logiche centrato su di sè. 3) nella scuola
primaria è capace di fare operazioni mentali o matematiche = combinare elementi in modo logico.
Aiutano a percepire mondo in modo più oggettivo. 4) poi operazioni formali = competenze di
adolescenti/giovani adulti, basate su capacità di conoscere attraverso linguaggio/esperienza mediata
dai simboli = lingua, logica e conoscenza mondo dei significati.

Studioso dello sviluppo cognitivo dei bambini = Vygotskij, psicologo russo vissuto agli inizi del 900, ha
sviluppato teoria intorno agli anni 20/30/40, morto molto giovane. Ha dato intuizioni e concetti importanti
per psico sviluppo. Ha sviluppato teorie durante periodo rivoluzione russa = grande cambiamento
sociale e culturale, fiducia nell'idea che i cambiamenti sociali potessero migliorare la situazione delle
persone. Ha visione in cui sviluppo viene influenzato molto dall'ambiente sociale. (Bronfenbrenner =
influenzato da Vygotskij, bambino è influenzato da ambiente prossimo e remoto, cultura). Vygotskij
ritiene che le esperienze sociali, culturali sono rilevanti per spiegare sviluppo del bambino. Quelle
culturali sono legate a valori, comportamenti che sono inseriti nella cultura. Scolarizzazione =
esperienza che faceva la differenza in termini di influenza culturale. Cultura spesso viene veicolata, in
contatto con bambino attraverso gli artefatti = oggetti con cui gioca, che lo stimolano a livello cognitivo o
artefatto delle discriminazioni di genere. Artefatti = giochi e attività annidati dentro la cultura, sono
espressione della cultura (ruoli connotati e differenziati, bambino incanalato naturalmente ad assumere
determinato comportamento e ruolo). Interazione sociale = contesto attraverso cui simboli e valori
culturali vengono trasmessi. I processi cognitivi sono mediati dalla società, Vickovskij dice che c'è
influenza profonda della cultura e delle interazioni sociali, attraverso queste ha dato molta importanza al
rapporto tra bambino e adulto, attraverso cui il bambino si sviluppa. Bambino è piccolo scienziato per
Piaget = esplora conosce il mondo naturale, mentre per Vygotskij è un apprendista = usa modelli di
imitazione/apprendimento sociale. è nella relazione, interazione con l'adulto che il bambino sviluppa
determinate competenze, anche conoscenza del mondo naturale è mediata da relazione con l'adulto.
Conoscenze come se comparissero due volte = prima volta nell'interazione con gli
altri/comunicazione/linguaggio, seconda volta vengono interiorizzate = per lui tutto passa attraverso la
relazione sociale. Lui dà importanza alla cultura e alle influenze sociali.
Autore importante per la scuola = conoscenza e apprendimenti sono veicolati dall'adulto (insegnante
spesso che stimola, orienta i percorsi dell'apprendimento). Per Piaget lo sviluppo non si può accelerare,
mentre per Vygotskij sì = ritiene che laddove l'esperienza culturale e sociale è particolarmente
stimolante/arricchita, è probabile che sviluppi delle competenze/capacità. Vygotskij ha proposto
concetto di zona di sviluppo prossimale = proprio perchè bambino funziona meglio e conosce attraverso
l'interazione con l'adulto, nell'interazione spesso il bambino fa cose migliori rispetto a quello che
potrebbe fare da solo. Anche detta zona di sviluppo prossimo = se fa compito insieme ad un altro,
migliora = perchè è l'interazione che aiuta a migliorare le proprie conoscenze. Differenza tra quello che
può fare da solo e chi ne può fare di più = zona di sviluppo prossimale, differenza tra quello che posso
migliorare grazie al fatto che interagisco, ho l'opportunità di avere momento di insegnamento con altri
che aiutano in questa progressione. Insegnamento ottimale = capacità dell'insegnante di attivare
performance migliore a partire da interazione e da abilità iniziale. Area in cui bambino è più predisposto
ad apprendere un concetto. Idea che insegnamento deve essere graduale, momenti in cui c'è
facilitazione a migliorare legata spesso al ruolo di guida = qualcuno di più esperto può svolgere. Due
teorici che hanno più influenzato la psicologia dello sviluppo soprattutto in termini di cambiamenti nel
tempo, si sono concentrati su come si modificano gli schemi nel tempo. Teorie generali, non di dominio
specifico.

Negli ultimi anni ci sono contributi più settoriali, circoscritte. Alcune recenti hanno lavorato sulle basi
neuropsicologiche, fine 900 anni 80 e 90. Contributi di Fodor e dei linguistici che assumono modello di
cervello modulare, dove ci sono delle aree o dei moduli delle funzioni specifiche, in parte innate che
presiedono alla competenza o alla conoscenza rispetto a quel dominio. Molti degli approcci modulari
non sono legati solo alla competenza in generale, ma derivano in parte dallo sviluppo del linguaggio (da
un'area, dominio particolare che riguarda funzioni e competenze cognitive).
Autori che hanno lavorato più sulla conoscenza come elaborazione delle informazioni = teoria che
influenzato comprensione dello sviluppo dell'uomo e bambino, metafora del cervello come computer.
Teoria psicologica in cui si è ritenuto che alcuni processi della mente potessero funzionare in analogia
con i processori del pc = input dato spesso dall'esperienza sensoriale (avere caldo) rielaborazione dal
punto di vista processuale dell' info e una risposta. Comportamento legato a processo di rielaborazione.
Approcci che hanno lavorato su processi cognitivi e mentali come = attenzione (capacità di riconoscere
e prestare attenzione agli stimoli), la memoria, problem solving (panificazione). HIP = Human
Information Processing, elaborazione delle info umane. Aprire scatola nera del cervello e capire quali
processi e meccanismi vengono attivati. Modello del pc come cervello = negli anni 70 con boom
cibernetica e informatica, studiosi hanno lavorato con questa prospettiva. Approccio di questa teoria ha
dato conoscenze (Tecniche per migliorare memoria) e risultati importanti sul piano degli interventi.
Informazioni vengono elaborate/immagazzinate per poi produrre una possibile risposta = output.
Nell'input = conoscenza scolastica, cultura, religione, esperienze quotidiane. Teorie che hanno
approccio più cognitivo generalista con minore attenzione alle differenze interindividuali, hanno cercato
di spiegare processi in modo generale = sono meno evolutive, attente ai cambiamenti nel tempo =
influenzati da fattori individuali e ambientali. Hanno dato più peso ai processi generali e trasversali.
Teorie sviluppo cognitivo = immagine positiva dello sviluppo e del pensiero, hanno lavorato molto sul
pensiero consapevole non sull'inconscio, importanza alla mente consapevole e padrona capace di
gestire processi e funzioni, prestato attenzione all'aspetto costruttivista = c'è un cambiamento, processo
di conoscenza che viene potenziato (per piaget = cambiamento discontinuo, per HIP è continuo,
memoria migliora ma non cambia = più capacità di immagazzinare = progressiva). Esame dei
cambiamenti evolutivi = soprattutto in Piaget.

Dubbi e critiche = molti di questi studiosi presuppongono modello universale di sviluppo, ci sono molte
differenze interindividuali (competenze,difficoltà) =scarsa attenzione a variazioni interindividuali sia
come predisposizione genetica ma anche comes sviluppo cognitivo. MOlta psicologia dell'intelligenza si
è centrata su performance e prestazioni (test per vedere le differenze) = in questi modelli c'è visone
standard dei modelli e delle competenze. Non sempre si delineano i processi di cambiamento =
modello modulare, dell'HIM, pensano solo all'elaborazione e al pensiero. Vygotskij = tutto ciò che passa
nella mente del bambino è veicolato dalla relazione, se in situazione di deprivazione lo sviluppo del
bambino è compromesso. Per questi autori l'ambiente sociale, emotivo, affettivo è poco importante.
Ultimi contributi che si hanno dal punto di vista teorico = modelli relativi al connessionismo = a volte
contrapposto al modularismo. Approccio modulare ipotizza che ci sia area deputata al linguaggio,
visione, memoria. Connessionismo assume modello che elaborazione dell'info nel cervello passa
attraverso connessione di aree diverse, non solo area deputata a qualcosa, ma l'attivazione di più aree
e la capacità di connessione più veloce e automatica che migliora la performance. Apprendimento
avviene attraverso = potenziamento, alterazione delle connessioni tra diverse aree cerebrali e
attribuzione di peso alle risposte corrette. 7 nodi di input (stimolazioni, sollecitazioni che provengono
dall'esterno attivano rete di connessioni/di rielaborazione molto complessa nel cervello, che produce
risposte) e 3 di output. Non semplice pensare ad un'area = ma modello più complesso del cervello e
mente, in cui dimensione di attivazione e di rielaborazione delle info sono complesse passano
attraverso connessione tra aree = creano miglioramento e potenziamento nelle performance del
bambino. Hanno cercato di indagare basi neuropsicologiche dello sviluppo, obiettivo di integrare con
conoscenza dello sviluppo con quello che succede a livelli cerebrali. Possibilità di avere strumenti non
invasivi = elettroencefalogramma, risonanza magnetica = permettono di esaminare funzionalità
cerebrale = trasmissione di onde elettriche e di attivazioni neurologiche, con modalità meno invasive
rispetto a un tempo. Questo permette di bilanciare e conoscere aree = esempio misurare attivazione
neuronale, vedere quali aree attivate a seconda dell'azione.Tecnica della stimolazione transcranica =
non invasiva, permette di registrare l'attivazione cerebrale in funzione dei compiti. Neuroscienza dello
sviluppo = deriva da nuovi strumenti/tecniche (elettroencefalogramma, risonanza). Psicologia dello
sviluppo ha approccio meno critico e ideolgico, più comprensivo = capace di integrare prospettive e
modelli diversi. Nella neuropsicologia dello sviluppo = modelli recenti riprendono idea che lo sviluppo si
gioca nell'interazione tra individuo e ambiente = visione costruttivista, modello dei più contemporanei
che stanno lavorando su sviluppo cognitivo = Mark Johnson, parla di modello di specializzazione
(sottolinea che a seconda delle esperienze che bambino fa c'è una specializzazione interattiva. Alcune
aree si attivano grazie all'esperienza). Bambino che non fa esperienze stimolanti = condizioni di grave
ritardo dello sviluppo, no mente modulare già predeterminata, ma mente che si struttura in funzione
delle esperienze del bambino e anche in termini neurologici o neuropsicologici.

SVILUPPO LEZIONE 7

Metodi di ricerca della psicologia dello sviluppo. Psico dello sviluppo è una scienza che si propone di
indagare proprio oggetto di ricerca in modo sistematico e rigoroso, quindi adotta delle metodiche di
ricerca/di studio che rispondono a requisiti di sistematicità, rigore e di capacità di verificare proprie
ipotesi /obiettivi. Psico sviluppo può includere metodologie diverse = metodi per l'indagine del
comportamento o della psico dello sviluppo e poi si parla di disegni di ricerca. Metodologie riguardano
strumento attraverso cui si rileva il comportamento e poi i disegni di ricerca che possono essere di vario
tipo in funzione degli obiettivi di ricerca. Alcune metodologie sono condivise con psico generale o
sociale, con altri ambiti della psicologia.
Molte ricerche utilizzano vari strumenti come questionari sugli adulti, per poter intercettare, valutare il
punto di vista, il pensiero, l'atteggiamento della persona su determinata esperienza e problema. Per
bambini alcuni questionari semplificati possono essere utilizzati, carico lettura potrebbe interferire con
comprensione domanda ed elaborazione risposta. Bisogna avere strumenti commisurati alle loro
capacità ed esigenze, pensando ai neonati = se reagisce a stimolo, si può chiedere al genitore, non
possibile fare domande al bambino. Psicologi prima fase dopo nascita = escogitato strumenti per capire
quanto bambino recepisce stimolo. Differenze possono avere impatto sui risultati. Psicologo dello
sviluppo = utilizza ventaglio di strumenti diversificato anche per età, può comportare differenze nella
misura. Contenuti devono essere coerenti con l'età, anche attraverso scale e questionari per un
adolescente. Proporre risposte e ragazzi possono valutare quanto spesso si comportano in un
determinato modo. Proprio perché si hanno differenze evolutive è stato necessario elaborare metodi
innovativi e differenziati in funzione dell'età. Psicologia usa approccio rigoroso e sistematico, usa
metodo scientifico che permette di misurare fenomeno a partire da obiettivo/ipotesi e permette anche
replicabilità di quella misurazione. Se voler vedere competenza lettura nei bambini di 6 anni =
individuare metodologia standardizzata e replicabile, dire qual è la competenze e dare un dato
medio. Se strumento scientifico e sistematico = utilizzabile da altri operatori.
Aspetto importante nella metodologia di ricerca è di selezionare il campione, come capire che trend
medio è sufficientemente rappresentativo? Quando si deve impostare progetto di ricerca e quindi porsi
un interrogativo di ricerca, va definito un campione = casuale o di comodo, possibilità di fare
inferenza/generalizzare i risultati a tutta la popolazione, potrebbe essere più limitata = esempio se
ricerca in luogo a rischio o scuola con livello alto = prestazioni possono essere in parte diverse. Se si ha
disegno comprensivo e si vuole dare un dato medio = avere un campione di scuole a rischio e di
estrazione sociale medio alta. Problema della rappresentatività del campione, molto legato all'obiettivo
della ricerca. Mettere a punto nuovo test per valutare capacità di lettura = deve dare conto di
rendimento medio, bisogna avere campione rappresentativo. Maggiore rappresentatività se più persone
e quindi si riesce a fare stima del trend medio in una certa fascia d'età. Se obiettivo è quello di indagare
la relazione tra due fenomeni, se problemi di conflittualità familiare hanno relazione, impatto su
aggressività bambini = meccanismi meglio studiarli nelle zone a rischio, dove prevalenza maggiore di
comportamenti aggressivi. L'obiettivo dipende da questa rappresentatività del campione. Importante dar
conto delle caratteristiche (di genere anagrafico) del campione = fascia di età, genere, etnia,
educazione, cultura. Indagine nazionale = campionatura rispondente alle caratteristiche della
popolazione del paese.

Metodi con cui si raccolgono i dati. In psico si utilizzano diversi metodi = con adulti interviste,
questionari, che poi diventano test standardizzati, strumenti come test che possono essere più
strutturati di questionari. Questionario ha solo una domanda che misura variabile, mentre i test hanno
tante domande che misurano la stessa variabile. Punteggio finale è legato all'andamento medio delle
risposte sugli item. Strumenti condivisi con le altre scienze sociali e nei questionari/interviste, una
domanda cerca di indagare un fenomeno/variabile sottostante. Mentre nei test standardizzati più
domande mirano a misurare in modo più approfondito quel fenomeno. Poi modalità più osservative =
soprattutto con bambini per misurare il comportamento. Per indagare basi neuropsicologiche = utilizzate
misure di tipo neuropsicologico, con elettroencefalogramma, risonanza magnetica = registrano l'attività
elettrica del SNC. Nei questionari e interviste si ritrova approccio di autovalutazione = self-report.
Compilare questionario e valutazione viene ripresentata. Ci si autovaluta rispetto a comportamento. Si
utilizza con adulti e adolescenti, ma non bambini = meno fiducia nella loro capacità di autoriflessione.
Bambini legati alle esperienze e ai vissuti del momento. PUnti di forza del self report = rimanda a
visione della psicologia come la scienza della coscienza. INizialmente psico aveva identità forte di
essere scienza della coscienza/consapevolezza. Con self report e misure legate all'autovalutazione, si
fa leva su consapevolezza del soggetto di autovalutarsi, di dare visione di sé. Punti di forza del self
report : sono agili e facili da somministrare : -Studio longitudinale = studio soggetti per un lungo periodo
di tempo. Se questo studio coinvolge tanti oggetti = ovvio che modo semplice è il self report. Si riesce
ad avere traiettoria = cambio di opinione allo studio. Self report = facili da somministrare. Punti di forza =
facilità con cui si può ottenere info, debolezza = non facilmente somministrabile con i bambini e spesso
se si usa = nel secondo ciclo viene letto ad alta voce in modo da ridurre difficoltà nella comprensione e
nella risposta.
Un metodo per la raccolta dati il punto di vista di persone familiari che possono valutare le risposte
comportamentali dei bambini. Spesso con i bambini piccoli adottano e usano questionari che vanno ad
indagare comportamento del bambino dal punto di vista del genitore o dell'insegnante, a volte anche dei
pari dalla scuola primaria (elenco di chi fa cosa). Statistica = parte dai numeri e dai dati = elementi di un
questionario/di strumento di valutazione. Genitore ha una serie di descrittori (item) del comportamento e
valuta quanto bambino si comporta in quel modo (quante volte/quanto spesso). Strumenti che
permettono di misurare caratteristiche del bambino dal punto di vista di persone familiari. Altro modo per
raccogliere dati è l'osservazione = metodologia sistematica, rigorosa di osservazione del
comportamento. Non semplicemente guardare, osservare con un obiettivo in relazione a un determinato
contesto, con un piano di osservazione ben preciso = piano che riguarda comportamenti (utilizzare una
griglia). Bisogna avere un bambino focale per osservazione sistematica = primo giorno si osserva per un
breve tempo, mentre per il secondo giorno si osserva un altro bambino. Questo per più giorni = va
estratto campione rappresentativo di come sono i bambini = no osservato solo un giorno,
comportamento eccezionale e non rappresentativo delle sue caratteristiche più stabili. Vanno presi
accorgimenti di tipo scientifico, nel predisporre piano di osservazione sistematico. Vanno descritti
campioni di osservamento = trascrizione dei campioni di comportamento.

Per esempio osservata socializzazione dei ragazzi in ambiente scolastico = fare elenco di
comportamenti da osservare = specimen record, descrizione dei campioni. Vedere se ci sono
comportamenti di aiuto, aggressività, collaborazione, dominanza.. Elenco in funzione di un obiettivo che
permette di concentrarmi su item/descrittori del comportamento che si andranno a rilevare. Servono
osservatori addestrati, perché colgono più cose. Per rendere valida la misurazione occorre che ci sia
addestramento, due osservatori = prima fase iniziale di addestramento, poi osservazione sistematica.
Fare campionatura eventi e dei tempi = registrare quanto spesso si verifica un dato evento, estrarre
anche certi momenti.
Osservazione può essere naturalistica = condotta in contesto naturale (come si manifesta nei contesti
di vita quotidiana dei bambini) e spontaneo (scuola,cortile,lezione) con ruolo osservatore non d'impatto
= osservatore cerca di non influenzare il contesto, mentre osservazione in laboratorio = più strutturata e
manipolata. Se osservare bambino come legge un testo = creare diversi tipi di testo, con diverse
difficoltà e dire al bambino di leggere. Osservazione in contesto controllato, compito in modo più
concentrato e in parte modificato variabile indipendente = difficoltà di lettura. Osservazione che prelude
al metodo sperimentale, in laboratorio spesso si manipolano variabili per semplificare o rendere più
difficile il compito. Osservazione = con diverso grado di osservazione, non strutturata = etologo oppure
osservatore che usa approccio naturalistico cerca di mimetizzarsi con ambiente, di non influenzare
presenza = cerca di registrare il comportamento. Dove si ha strutturazione maggiore o più organizzata
si hanno obiettivi di conoscenza per cui si vogliono raccogliere certe info in modo più sistematico
rispetto alla manipolazione di una variabile. Osservazione quando è strutturata può essere selettiva =
riguardare solo alcuni bambini e non altri. Può essere pianificata, documentabile e controllabile, quindi
si cerca di affinare l'osservazione in modo da avere risultato più significativo rispetto a un obiettivo.

Nell'osservazione spesso si utilizzano alcuni strumenti per registrare il comportamento. SI usano anche
molto le videoregistrazioni = modo per avere rilevazione completa, oppure osservazione in presenza =
carta-matita, si ha bisogno di avere griglia/check-list/tabella in cui si descrive ciò che sta succedendo,
dove, quando, i comportamenti manifestati, la durata, nome bambino coinvolto. Osservazione non
strutturata = libera, senza alcun tipo di influenza o minore possibile da parte dell'osservatore. Mentre
quella strutturata presuppone che va predisposta situazione strutturata, in laboratorio o stanza
tranquilla = eseguire puzzle (competizione, cooperazione) = consegna è importante. In quella
strutturata vengono delimitati il contesto e gli stimoli forniti e si cerca di vedere le risposte dei bambini.
Situazione naturalistica, più sugli specimen = comportamenti che rilevo nel contesto naturale.
Esempio di un bambino che lavora costruzioni in una stanza di asilo, no consegna o richiesta
specifica, osservatore non compare, situazione naturale = altri rumori. Ciascuno costruisce costruzione
= gioco parallelo, non ancora in grado di fare progetto condiviso, interesse a confrontarsi con gli altri,
ma no capacità di avere obiettivo condiviso, esprimono loro motivazione della socialità attraverso
comportamenti di gioco parallelo = primo stadio dello sviluppo delle conoscenze sociali.

Esperimento = Mamma e bambino piccolo = interagiscono, ma osservatore dà ordine. In un laboratorio


= c'è controllo e manipolazione delle variabili, perchè all'inizio la mamma era naturale. Commentatore
Tronick commenta = interazione/conversazione e sintonia che si strutturava in relazione faccia a faccia.
Mamma ha avuto consegna di rimanere impassibile = esperimento della still face, per 2 minuti.
Bambino cerca di attirare attenzione e ottenere risposta, fino a quando distoglie sguardo e inizia a
piangere = reazione di stress emotivo. Esempio di osservazione/situazione sperimentale = manipolata
variabile di risposta della madre (inizialmente spontanea). Prova significativa del fatto che depressione
materna può avere effetti sul bambino = no interagire ed attivare sensibilità naturale. Condizione di
distacco emotivo può creare danno sullo sviluppo socio emotivo dei bambini.

Operazionalizzazione = come tradurre in comportamenti osservabili il fenomeno che voglio indagare.


Tronick voleva indagare impatto depressione materna sui bambini, lui l'ha operazionalizzato con questo
esperimento. Operazionalizzazione = significa tradurre quello che voglio osservare in comportamenti
più rilevabili, più facili da indagare. Se si vuole specificare bene i meccanismi alla base della
depressione = possono avere influenza sui bambini era quello della faccia
immobile. Operazionalizzazione = tradurre in modo empirico un concetto/costrutto.

Per esempio studio aggressività = comportamenti da osservare in bambino di 2 anni = sono impulsivi,
operazionalizzare aggressività (caratterizzata da diversi con item/elementi come)
spingere/mordere/strappare giochi/fare i capricci/mordere. Operazionalizzare = scomporre concetto in
indicatori che sono osservabili. Quando si operazionalizza = utilizzare parametri di misura = frequenza,
durata, latenza. Vedere se cambiano nel tempo in funzione di intervento o decorso naturale del tempo.
Questo (misurare a livello iniziale un fenomeno) si chiama baseline = quando definisco una prima linea
di base (quanto spesso fa cose un bambino) e si vede decorso da baseline a misurazioni successive
per verificare efficacia intervento o per vederne il decorso naturale. Lavorare con bambini con disabilità
= volergli Insegnare competenze sociali (essere gentile), fare percorso di potenziamento delle abilità
sociali e vedere com'è cambiato. Se osservazione naturalistica la baseline è la prima osservazione e si
vede il decorso nel tempo, poi i cambiamenti nelle volte successive. Bambino con ritardo/disturbo del
linguaggio = utilizzo di grafico.

Ultima cosa sull'osservazione è l'analisi funzionale = tipo di approccio importante perché permette di
capire funzione del comportamento. Usata in ambito clinico e psicoeducativo (insegnante). Approccio
funzionale in parte legato al comportamentismo = alla comprensione della funzione del comportamento
rispetto agli esiti e rinforzi che può avere. Analisi funzionale si preoccupa di capire conseguenze di un
comportamento = bambino che disturba in classe = maestra lo coccola quindi rinforzo positivo e sarà
indotto a ripeterlo per ottenere la sua attenzione. Importante capire anche l'antecedente = perchè ha
creato disturbo? Lo fa quando attività è noiosa. Bambino impulsivo e iperattivo inizia a disturbare.
Bisogna intervenire sul comportamento problematico = perché ci sono conseguenze ad esempio che
maestra interrompe lezione e compagni ridono (rinforzo).
ABC del comportamento = antecedent behaviour consequences, utile come tecnica osservativa per
lavorare su comportamenti di disturbo e per capire problematiche che avvengono all'interno della classe
(usato molto anche in clinica, si lavora sulla funzione del comportamento disfunzionale/consapevolezza
del paziente). Intervenire per creare situazioni in cui Filippo non disturba = rendere lezione più
interattiva, punirlo, ignorandolo per estinguere comportamenti disfunzionali = no rinforzarli. Obiettivo per
cui creato problema, non ottiene ciò che voleva. Rafforzare anche comportamenti positivi = valorizzarlo
promuovendo comportamenti di affermazione di sé di tipo positivo. Strategia = anche mandarlo fuori
dall'aula. Attraverso analisi funzionale capisce che lei stessa crea situazione in cui facilmente si attiva
comportamento di disturbo = vanno ridotte probabilità.

SVILUPPO 8

Osservazione = importanza di avere un operazionalizzazione dei costrutti, quindi andare ad indagare


alcuni comportamenti osservabili e rilevabili che fanno parte del costrutto che si vuole indagare +
importante avere misurazione iniziale = baseline, che permette di vederne evoluzione nel tempo, i
cambiamenti a seguito di intervento o modificazione dei contesti, delle relazioni, dei comportamenti dei
bambini. Osservazione di tipo funzionale = approccio importante per capire funzione del
comportamento, è utilizzata sia nei contesti naturali che in clinica, per capire che cosa si attiva in
conseguenza a un determinato comportamento. Ruolo importante anche l'antecedente = permette di
capire quali sono i contesti, fattori, antecedenti situazionali che con più probabilità possono attivare
comportamento positivo o negativo e inoltre quali conseguenze innesca. ABC del comportamento.
Nell'osservazione ci sono dei punti di forza = utilizzato con i bambini perché permette di cogliere molti
processi di cambiamento non così facilmente rilevabili con altri strumenti (nei contesti naturali). Ma ci
sono delle criticità =presenza dell'osservatore può avere influenza sul comportamento del bambino e
spesso l'osservatore potrebbe essere esposto a rischi di soggettività = valutazione più soggettiva di un
comportamento o situazione.
Altri metodi di raccolta dati sono quelli basati sul punto di vista del soggetto, in particolare sulla
comunicazione che il soggetto ci dà del suo punto di vista = si può distinguere tra interviste, questionari,
test di valutazione del comportamento o performance. Le interviste possono essere sia libere = aperte,
raccolgono una serie di info a partire dal racconto spontaneo delle persone. SIa chiuse = struttura
(quelle costruite a partire da una scaletta o serie di domande che l'intervistatore vuole porre al
destinatario), semistrutturate (via di mezzo, può contenere sia domande strutturate chiuse con una
certa sequenza di ordine, sia disponibilità ad accogliere info del racconto che spontaneamente
l'intervistato può produrre). Nei test standardizzati = caratteristiche specifiche di questa metodologia.
Comporta caratteristica di normatività, l'idea è che il test misura un fenomeno di cui si può rilevare
punteggio normativo, permette di capire in termini clinici e individuali quanto un soggetto si discosta in
positivo o negativo rispetto al dato medio di una popolazione di età simile. Per poter parlare di
norme/dati normativi sui test si parla spesso di punteggi medi (dà conto di un andamento medio di un
fenomeno, di una grande popolazione) e di punteggi di deviazione standard (ci dà conto dello
spostamento medio dei soggetti che partecipano alla rilevazione, rispetto al dato medio/campione o tra
loro).
Spesso i test sono costruiti in modo che i diversi item/elementi, possano concorrere a definire la
misurazione di un fenomeno = non facile intercettare funzionamento cognitivo, competenza linguistica,
atteggiamento a partire da una singola domanda = sono costrutti complessi quindi il test standardizzato
spesso cerca attraverso una serie di domande di fare una fotografia/misurare costrutto sottostante o
latente. Spesso il test è costruito a partire da una serie di elementi che sono tra di loro correlati e che
sono volti a misurare il fenomeno che si intende di indagare.
Misurazione del sistema nervoso = quando si vuole indagare la reazione/comportamento di un soggetto
in una determinata situazione, si può rilevare una serie di misure della reattività fisiologica = esempio
battito cardiaco, attività elettrica, conduzione elettrica della pelle e dei muscoli = indicatori di attivazione
di tipo emotivo o comportamentale. Nell'ambito di questi metodi di raccolta più di tipo neuropsicologico,
neurofisiologico = si riscontrano strumenti particolarmente efficaci per poter valutare l'attività funzionale
del cervello ad esempio e poter avere chiara mappatura di aree interessate o che presiedono a un
determinato compito. Per questo si utilizzano la risonanza magnetica funzionale, la spettroscopia,
l'indagine PET, l'elettroencefalogramma che rileva 'l'attività elettrica del cervello in relazione a
determinato compito o attività.

Psicologia ha adottato anche metodi qualitativi, quali ad esempio = osservazione etnografica o


l'intervista libera = e può essere codificata o quantificata a partire da unità tematiche, soprattutto se
l'approccio è quantitativo e l'intervista viene condotta con un certo numero di soggetti. Se l'intervista è
condotta con pochi soggetti, spesso anziché andare a quantificare con che frequenza compaiono certe
risposte, può essere sufficiente/interessante estrarre alcuni stralci più qualitativi, di contenuto
dell'intervista. Etnografia = particolare approccio che deriva dall'antropologia culturale, approccio di
osservazione (anche partecipante) = osservatore entra al contesto da osservare, strategia presuppone
che anche se adulto (osservazione sui bambini) si mimetizzi e cerchi di entrare nella cultura, regole,
linguaggio dei giochi condotti durante ricreazione, in modo da entrare nei
significati/rituali/comportamenti quello specifico contesto/cultura. Etnografia non è interessata a
quantificare, ma indagare in modo qualitativo i significati/la funzione di quei comportamenti in un
determinato contesto.
Importanza di una ricerca nel selezionare un campione = può essere rappresentativo di una
determinata popolazione o campione casuale/di comodo = bisogna stare attenti, perchè a seconda
del campione alcuni dati non possono essere facilmente generalizzabili a altri contesti oppure ad un
campione più vasto.
Metodologie di ricerca= strumenti attraverso cui si può osservare il comportamento dei bambini e
ragazzi in vari contesti. Si possono avere disegni di ricerca basati sul metodo sperimentale,
correlazione o studio del caso singolo. Usare approccio correlazionale = cercare relazione tra 2
variabili. Spesso non si possono modificare e in alcuni casi, manipolarle può creare un danno o in
termini etici avere delle conseguenze negative. Significa che si vuole vedere impatto dello stile
educativo genitoriale educativo di tipo punitivo/violento sul comportamento dei figli = no manipolare
variabile, ma più semplice ricercare dimensioni nella realtà andando in un contesto più naturale,
cercando di classificare famiglie o genitori in funzione del grado di direttività e capire poi come variabile
si correla con comportamento dei bambini. Coefficiente di correlazione = coefficiente matematico
statistico chiamato anche R, che può variare da un minimo a un massimo, da punteggio negativo a
positivo. Da -1 a +1, quando coefficiente di correlazione è negativo significa che relazione di segno
negativo = al crescere di una variabile diminuisce l'altra. Mentre quando correlazione di tipo positivo =
quando cresce una variabile, cresce anche l'altra. Disegno sperimentale è importante perché permette
di capire influenza di variabile su un'altra, si deve ipotizzare che ci sia variabile indipendente e
dipendente = variabile influenzata da quella indipendente. Se modifico variabile indipendente, significa
che varia caratteristiche e ne vedo gli effetti sul comportamento dei bambini.
Esempio = voler vedere la difficoltà di compito nella lettura e proporre brani di difficoltà crescente,
possano avere impatto sulla performance dei bambini. Si propongono brani sempre più complessi in
modo da capire rispetto ai miei strumenti come rispondono i bambini. Nel disegno sperimentale è
importante tra gruppo sperimentale e di controllo, se sottoporre bambini a trattamento = possibilità di
assegnare in modo casuale a gruppo di controllo o sperimentale, poi si vedono gli effetti. Se si vuole
avere disegno sperimentale rigoroso = capace di dirci, se trattamento è stato efficace = bisogno di
assegnazione casuale = non si prende gruppo come campione, perché si sono offerti = motivazione che
può inficiare la validità dell'esperimento. Estrazione casuale per sperimentale o di controllo. Esempio di
disegno sperimentale = Bandura, sperimentatore picchiava bambola e bambini osservavano. Spesso
più inclini a manifestare comportamenti aggressivi. Altri sono quelli di Libert e Baron che hanno
esaminato se guardare programmi televisivi violenti più aumentare comportamenti aggressivi =
programmi erano manipolati, ne presentavano alcuni specifici e poi il bambino li guardava = variabile
dipendente. Disegni sperimentali = essere fatti sul campo, quindi più di natura ecologica, in un contesto
più naturale o esperimenti naturalistici = misurano effetti e cambiamenti che avvengono naturalmente.
Esempio = evento drammatico come catastrofe ambientale, bambini perdono la casa = osservare
comportamento e reazione dei bambini.

Case study = approccio sul caso singolo, situazione in cui ricercatore studia un individuo o un gruppo in
modo approfondito (seguendolo per più anni con serie di osservazioni sistematiche). Disegno utilizzato
ad esempio con bambino che aveva compiuto gli studi e si osserva reazione alla separazione dai
genitori.
Quando si parla di disegni sperimentali o correlazionali = si può tener conto del fatto che a seconda
dell'obiettivo proposto si può adottare approccio trasversale = mettere a confronto le varie classi di età
a partire da un campione raccolto, o longitudinale = studia soggetti per un periodo di tempo, in vari
momenti della loro vita. Poi approccio sequenziale che unisce approccio trasversale e longitudinale=
permette di scegliere una serie di coorti seguite fino a una certa età, permette di avere negli anni un
andamento dei fenomeni di tipo aggressivo/competenze linguistiche in funzione dell'età.

SVILUPPO 9

Metodo correlazionale, metodo sperimentale e lo studio dei casi. Disamina dei diversi disegni di ricerca
= prima affrontato metodologie attraverso cui si può fare una ricerca nell'ambito della psico dello
sviluppo oppure osservare comportamento di un bambino. Misure neurofisiologiche permettono di
andare ad intercettare processi sul piano più biologico.

Disegno sperimentale e correlazionale e studio del caso. Disegno correlazionale = associazione tra una
variabile e il comportamento che ne consegue. frequente in psicologia, perchè in molti casi è difficile
utilizzare un metodo sperimentale, manipolare variabile = creare ambiente non funzionale allo sviluppo,
maltrattante = anti etico. Esperimenti si possono rilevare nei contesti naturali = istituto con stile
educativo deprivante (= effetti negativi sui bambini), difficile usare metodo sperimentale e creare
situazione che creano danni ai bambini, quindi disegno correlazionale in cui si va a misurare una
variabile e un'altra possibile variabile e si cerca di vederne la possibile relazione/associazione tra 2
variabili.
Studiare effetti del maltrattamento sui bambini e sul loro sviluppo = si va a misurare stile educativo e
genitoriale in molte famiglie e si trovano famiglie con modalità più positiva di gestire genitorialità =
improntata all'ascolto, condivisione e invece famiglie o genitori che sono più punitivi e usano approccio
più violento = possono diventare famiglie potenzialmente più negative/autoritarie verso i bambini. E si
vede poi il comportamento dei bambini. Quindi si misura lo stile genitoriale e il comportamento dei
bambini e poi si vede che relazione c'è = se positiva e segno del coefficiente è positivo, vuol dire che al
crescere di una cresce anche l'altra. Se relazione è negativa = al crescere di una variabile l'altra
diminuisce.
Associazione tra maltrattamento e comportamenti aggressivi nei bambini = ci si aspetta una relazione
positiva, perchè se genitori sono autoritari è un modello che bambini tendono ad interiorizzare =
probabile vedere aumento aggressività nei bambini.
Se misurato maltrattamento genitori-prosocialità nei bambini = relazione più negativa, all'aumentare
dell'ostilità dei genitori si trova meno empatia/capacità di collaborazione nei bambini = più probabili che
siano più alti nella misura dell'aggressività.

Modello sperimentale =nella sperimentazione una dimensione importante è individuare la variabile


indipendente e dipendente. Sperimentazione alle volte è anti etica, non si può utilizzare sempre =
esperimento di Tronick, situazione in cui bambino soffre e poi inizia a piangere. situazione al limite
dell'accettabilità. Altro esperimento che misura qualità dell'attaccamento tra il bambino e la mamma =
per vedere quanto è attaccato e sicuro, spesso situazione mentale proposta, la mamma si deve
allontanare e arriva estraneo in un ambiente non familiare = situazione minacciosa e iniziano a
piangere. Manipolata presenza o assenza della madre in un bambino di un anno e mezzo = si vede
come reagisce all'assenza e quando rientra. Si cerca di capire la funzione della madre in termini di
attaccamento sicuro. Si ha variabile indipendente (faccia della mamma, espressività materna), mentre
la risposta in termini di variabile dipendente (comportamento e reazione del bambino). Quando si attiva
situazione sperimentale = bisogna definire variabile che si manipola/modifica che si cerca di variare in
termini di intensità, difficoltà. Situazioni sperimentali = molto usate sul versante dell'apprendimento.

Voler vedere se difficoltà di un test influenza performance e lettura di un bambino = si prepara lettura e
si vede se lunghezza la influenza. si introducono anche termini che possono creare difficoltà. Si misura
= variabile dipendente (come bambino legge), quanto veloce, numero di errori = parametri che
permettono di misurare la dipendente. Importante nel disegno sperimentale = riuscire a definire il
campione che avrà la sperimentazione (gruppo sperimentale) e il gruppo di controllo. Se si manipola
variabile solo per performance lo si fa su tutti, se si manipola variabile per avere un
trattamento/intervento = se percorso di lettura efficace migliora le prestazioni. Bisogna avere campione
che fa trattamento/sperimentazione sulla lettura e un campione che fa percorso normale. Campione di
controllo fa percorso usuale. In questo modo si può vedere se gruppo sperimentale migliora e gruppo di
controllo magari meno. Probabilmente si può attribuire questo risultato all'intervento che ho attuato =
diventa più significativo se faccio assegnazione casuale dei bambini al gruppo sperimentale o di
controllo.
Se prendo gruppo di bambini che vuole fare percorso = se c'è motivazione, ci possono essere delle
variabili confusive. Per esempio motivazione insegnante in parte spiega il risultato migliore, bisogna
avere il rigore scientifico di dire che è stato il trattamento a fare la differenza, per poterlo dire =
assegnazione casuale. Si prendono 10 classi, si estraggono a sorte in modo che non ci sia pre
determinazione all'appartenenza di un gruppo. Pazienti con stessa diagnosi e si assegnano a protocollo
in modo randomizzato = se beneficio maggiore nel gruppo 1, dovuto ai risultati del nuovo trattamento.

Case study = studio di caso molto usato in psicologia dello sviluppo, molte ricerche sullo sviluppo
normativo = esempio sviluppo linguistico, cognitivo anche Piaget ha fatto studi di casi sui suoi bambini.
La Nelson = studiosa del linguaggio, studio di caso sulla sua bambina = descritto in modo minuzioso e
particolareggiato le abilità linguistiche della bambina dalla culla fino all'età adolescenziale. Studi di casi
ci permettono di avere in modo sistematico il trend normativo di sviluppo di una determinata attività.
Altro aspetto è l'interesse degli psicologi a capire i fenomeni nel tempo = psicologo si interessa dei
cambiamenti nel tempo e dei processi e meccanismi che sottendono a questi cambiamenti. Focus è
capire abilità di un bambino per psicologo sviluppo, mentre un clinico non si interessa molto di queste
differenze nel tempo.
Come vedere cambiamenti nel tempo =
1) metodo trasversale, in cui si prendono bambini di diverse età e si vede come cambia comprensione
del testo in ragazzini = campioni di età diversa e si vedono prestazioni rispetto al livello di età di
appartenenza. Si confrontano diversi livelli di età nello stesso momento = si assume che siamo tutti più
uguali o meno, bambini normali (non con patologie) possono equivalere a quelli che sono alla primaria o
alle medie.
2) Approccio longitudinale assume che ogni individuo ha una storia a sé = interessanti i
cambiamenti interindividuali, come cambia un bambino = studio in cui si studia coorte, gruppo di
soggetti per un
periodo di tempo. Studi longitudinali brevi (anno scolastico), approccio longitudinale studia gruppo
di individui selezionato nello stesso anno di nascita.
Si vede cambiamento dello stesso individuo nel tempo = ma bambino se tutti gli anni conosce le
prove, perché sono simili c'è una sorta di addestramento potenziale.

Approccio interessante = sequenziale, in cui si unisce quello trasversale con longitudinale, quando inizio
rilevazione prendo bambini di diverse età e li seguo per alcuni anni. In questo modo = prima coorte ha
sei anni e due anni dopo ne ha otto. La prima coorte alla prima rilevazione ha quattro anni, ma poi si
può confrontare bambini di sei della prima e seconda rilevazione. Disegno che permette di
massimizzare, fare un confronto fra vari livelli di età, se li si segue nel tempo = si hanno potenzialità
legate sia allo sviluppo della stessa coorte longitudinalmente, ma confronto tra bambini di 6 anni ma
nati in anni diversi. Coorte che si può incrociare ad altre.
Metodo trasversale = più economico, risparmio di tempo e investimento. Il longitudinale = più
impegnativo perchè seguire coorte presuppone tempo e disponibilità, viene dato anche premio
(ricompensa, riconoscimento per partecipazione). Concetto importante nella ricerca = è quello della
validità, poi le questioni etiche = quando si fa ricerca con i bambini occorre avere attenzione al rispetto
e tutela dei minori = chiedere autorizzazione ai genitori, consenso informato = avere cautele.

SVILUPPO 10

Osservazione di un genitore = sistematica. Strumenti che psicologo adotta = in modo che


aula/organizzazione della sezione sia funzionale all'inserimento dei bambini = osservazione
naturalistica, sistematica e strutturata (elenco di variabili e indicatori che vanno osservati in funzione
dell'obiettivo. Definire modalità con cui si osserva = registrare o segnare a matita. Litigio va descritto,
anche elenco di sotto comportamenti. Mettere elenco di comportamenti osservabili aggressivi come
litigare e positivi come condividere o aiutarsi a vicenda, concetti da osservare, operazionalizzare).
Approccio scientifico e oggettivo, definire tempi e spazi, su chi focalizzarsi (tutta l'aula o un solo
bambino). Fare un piano di osservazione = un bambino per volta, si prende un campione dell'attività di
un bambino. Spazio deve essere funzionale a favorire organizzazione autonoma, l'inserimento e la
relazione tra i bambini. Poi fare valutazione globale dell'incidenza di gruppo fra i bambini. Questione
etiche nella ricerca dei bambini = consenso informato e libertà alla persona di ritrarsi alla ricerca,
riservatezza, protezione di coloro che partecipano, diffusione dei risultati.

CAPITOLO 4 = LA BIOLOGIA DELLO SVILUPPO


Psicologi hanno sviluppato approccio = genetica comportamentale, disciplina che cerca di capire in che
misura aspetti individuali e ambiente possono influenzare lo sviluppo dell'individuo/ ha impatto simile o
diverso sui ragazzi. Approccio legato più agli aspetti/differenze comportamentali legate a interazioni
individuali e ambiente. Lavorano su disegni di ricerca dello studio dei gemelli = quanto pesa l'eredità,
dei bambini adottati = capire ruolo dell'ambiente. Genetica comportamentale = sviluppata dopo Watson
e approcci comportamentisti, studia in che modo geni e ambiente interagiscono per influenzare sviluppo
= spiegare differenze e somiglianze. Studi che riguardano gemelli monozigoti = condividono spesso
patrimonio genetico, nati dallo stesso ovulo e spermatozoo. Anche quelli allevati in famiglie diverse.
Gemelli dizigoti = nati da fecondazione di ovuli diversi, condividono 50% del patrimonio genetico.
Bambini adottati = non condividono patrimonio genetico con genitori adottivi e non vivono con genitori
biologici = in che modo ambiente fa la differenza.
Influenza dell'ambiente su sviluppo dei bambini = esperienze ambientali non condivise = uniche, che
singolo bambino fa, spesso al di fuori della famiglia, ma anche ciascun bambino si costruisce una
nicchia, a volte genitori utilizzano modello educativo diverso è legato dalle caratteristiche dei bambini e
il modo di assecondarli da parte dei genitori. Trattamento differenziale = in funzione ai loro bisogni.
Importante perché più probabile che ci sia effetto nello sviluppo più legato nella ricerca di un ambiente
particolare = effetto cumulativo e additivo delle caratteristiche individuali con ambiente che asseconda.
E condivise = tra uno o più fratelli, vivere nella stessa famiglia, status socio economico, scuola,
quartiere.
Nuove forme di genitorialità = maternità surrogata = nascita di un bambino (nato sulla base del
concepimento di genitori che non possono magari portare avanti la gravidanza) delegata a una donna
che porta avanti la gravidanza = ruolo di mamma e poi lo lascia il ruolo ai genitori biologici.
Fecondazione in vitro e ovulo fecondato nella donna = solo il compito di portare avanti la gravidanza.
Mentre altro caso = concepimento avviene anche nella fecondazione dell'ovulo. Famiglie
omogenitoriali = sia uomini che donne, concepimento/nascita avviene con modalità non
naturali/biologiche. Fattori genetici o genitore biologico oppure no, se 9 mesi hanno fatto la differenza.
Nuove forme di famiglie = relazione tra geni e ambiente è complessa = no effetti negativi in questi casi,
no forme deviate o patologiche = aiutano e promuovono sviluppo del bambino.
In che modo corredo genetico e ambiente interagiscono? 3 processi che spiegano differenze in termini
di comportamento/sviluppo dei bambini. Sono stati individuati 3 processi di interazione
genetica-ambientale = influenza più passiva (espressione dei geni naturale a partire dall'ambiente,
legate a manifestazione più passiva dei geni, anche perchè predisposizioni genetiche non sempre si
manifestano = fenotipo), più interattivo di tipo evocativa (esempio, si mette in atto processo evocativo
con trattamento differenziale del genitore, processi diversi nel genitore evocati da comportamenti del
bambino. Caratteristiche individuali elicitano negli altri una certa modalità), di tipo attivo (certe
caratteristiche genetiche delle persone li portano a selezionare ambienti che sono più funzionali alle loro
caratteristiche genetiche (tratto della personalità incline alla violenza = bambino aggressivo con
videogiochi violenti) = dove espressione caratteristiche individuali vengono rinforzate, effetto di nicchia
(= niche picking), ritagliato ambiente funzionale alle proprie caratteristiche. Effetto cumulato tra
caratteristiche individuali e dell'ambiente (violenza domestica). In termini evolutivi = meglio fare
prevenzione.

Processo di trasmissione genetica (= rimanda a psicobiologia). Patrimonio genetico è legato ai


cromosomi, che si trasmettono attraverso meiosi = processo che riguarda la riproduzione, momento
fecondazione e della nascita di un nuovo essere (ovulo fecondato). Mitosi = processo attraverso cui
cellule si dividono e creano organismo multicellulare (sviluppo embrione nel ventre materno) = processo
di differenziazione delle cellule. Nella trasmissione genetica ruolo importante : genotipo = insieme dei
tratti genetica che figlio eredita dai genitori (gemelli omozigoti stesso genotipo), fenotipo =espressione
dei geni, caratteristiche che si osservano nel comportamento della persona, geni si accendono in
funzione dell'ambiente. Trasmissione genetica avviene nel concepimento = quando spermatozoo
(cellula di fertilizzazione maschile, la più piccola del corpo umano) e ovulo (la più grande cellula nella
donna) si uniscono.
Cromosomi e geni = sono collocati nel nucleo della cellula e derivano dall'unione dell'ovulo con
spermatozoo. Tutti hanno corredo genetico di 23 cromosomi per ogni genitore = totale di 46 cromosomi,
che formano il patrimonio genetico dell'essere umano. Nel processo di abbinamento dei 23 cromosomi,
ci sono processi che possono in parte dar conto della differenza. Come il crossing over = c'è variabilità
nel processo di fecondazione e divisione delle cellule = alcuni geni non si riproducono in modo
uguale/identico a quello dei genitori. Processo di trasmissione genetica = legato a processo biochimico,
in cui DNA costituisce geni, tratti ed eredità genetica. Geni non operano mai da soli, ma nella
trasmissione di tratti genetici ci sono anche processi = la costituzione degli alleli (che formano
alternative di un gene), di omozigosi (alleli da entrambi i genitori condividono gene o tratto specifico,
quindi si combinano più facilmente), eterozigosi (in cui tratti dei genitori si distinguono per un gene e
tratto specifico). Ci caratteristiche di dominanza = alleli dominanti, codominanti o recessivi. Cromosomi
sessuali = per definizione del genere/sesso, derivano da combinazione tra cromosoma X e Y. Molti geni
sono legati a cromosoma X e quindi sono più comuni nei maschi. Alcuni malattie legate ai geni legati al
sesso, soprattutto al cromosoma X. Interazioni tra geni dicono che alcune dimensioni come intelligenza,
socialità, creatività = legata ad interazione tra fattori genetici, disturbi genetici legati al fatto = alcuni tratti
diventano dominanti poi manifestano malattie di tipo genetico = alleli dannosi (PKU = manifestazione
malattia genetica, responsabile di ritardi mentali e problemi dello sviluppo). Altri tipi di problematiche
cromosomiche = sindrome di Down (nello sdoppiamento del cromosoma 21 = c'è un'anomalia),
sindrome di Turner, dell'X fragile.
Per questa dimensione genetica c'è la possibilità di percorso di counseling genetico (sui rischi che
possono assumersi genitori), tecnica riproduttiva più assistita = consapevolezza rischi in funzione di
avere figlio e problematiche genetiche di cui sono portatori. Intraprendere percorso di gravidanza con
maggiore consapevolezza. Possibilità di avere tecniche produttive assistite = in cui alcuni spermatozoi
o
ovuli portatori di difetto possono essere limitati/selezionati nella loro manifestazione ed espressione
(anemia mediterranea).

SVILUPPO 11

Sviluppo del cervello = sistema nervoso centrale. Nei primi 2/3 anni di vita = plasticità neuronale
elevate, potenzialità in termini di assorbimento/possibilità d fruire dell'esperienza. Alla nascita i neonati
= 100 miliardi di neuroni che processano info a livello cellulare all'interno del cervello. Quando nasce le
dimensioni del cervello sono un quarto di quella dell'adulto, nonostante i bambini siano spesso dal
punto di vista fisico-motorio sproporzionati = testa più importante rispetto alle altre parti del corpo. Dal
punto di vista dello sviluppo neuronale e cerebrale è stato importante nella fase prenatale e delle prima
fasi della vita post natale. Cervello nei primi due anni raggiunge 80% delle dimensioni adulte.
Importante fase dei primi 2 trimestri della gravidanza = corrispondono allo sviluppo embrionale e alle
prime fasi dello sviluppo fetale, sono importanti e critiche per conseguenze del bambino alla nascita, è
durante questa fase che il sistema embrionale si differenzia/ si struttura e va costituire cervello e
sistema nervoso centrale. Primi 2 anni, a questo punto il cervello è strutturato, completamento del
funzionamento e anche dell'efficacia della trasmissione del sistema nervoso, attraverso processo di
mielinizzazione (rivestimento dei neuroni, che rende più efficace la trasmissione degli impulsi e più
specializzato) = si struttura progressiva specializzazione e maggiore efficienza dell'SNC,
organizzazione più funzionale alla risposta e interazione che bambino ha con il mondo esterno.
Bambino alla nascita = con mente assorbente, neuroni permettono di assorbire molte cose
dell'esperienza, mentre nei primi 2 anni = processo di specializzazione e ottimizzazione del sistema
nervoso attraverso sinapsi, connettività e strutturazione sempre più specializzata alle diverse aree
deputate.
Sviluppo in fase prenatale = importante, sono tappe (complicazioni o meno) che possono segnare le
potenzialità dello sviluppo del bambino. Strutturazione embrione = costituito 3 strati del tessuto
embrionale = endoderma che nella fase embrionale va a costruire organi interni (apparato
gastrointestinale, bronchi, ghiandole, trachea), mesoderma = costituisce ossa e pelle (organi sensoriali),
ectoderma = parte che strutturalmente si differenzia e struttura sistema nervoso periferico e il cervello.

Sviluppo cervello durante gestazione. Strato dell'ectoderma si rigonfia e va a costituire increspatura =


che progressivamente costituisce tubo neurale = che poi sviluppa sistema nervoso centrale, cervello
(telencefalo che si ricopre delle aree deputate alla funzionalità cerebrale, corteccia) si struttura e poi
sempre più specializzato/simile a quello adulto. Rischi delle prime fasi dello sviluppo del SNC e SNP=
legati a mancanza di chiusura del tubo neurale = se non chiuso 2 problematiche = anencefalia danno a
livello cerebrale (mancanza di una parte del cervello) e spina bifida = disturbo legato alla mancanza
chiusura del tubo nel sistema nervoso nella parte terminale legata all'ultima parte del SNP. Nella
gravidanza normale quando il tubo neurale si chiude progressivamente inizia migrazione neuroni che
raggiungono parte dell'encefalo e poi vanno a costituire massa che si struttura come telencefalo e poi si
perfeziona attraverso la formazione della corteccia e la formazione del cervello. Embrione fecondato =
zigote, prima forma di essere vivente costituito da fusione dei 2 gameti. Embrione si differenzia e
comincia progressivamente a strutturare caratteristiche = 24 settimane (6 mesi) corpo del feto quasi
completo dal punto di vista degli organi, non completata funzionalità respiratoria polmonare = nascita
pretermine è delicata. Fasi sviluppo embrionale = fase germinale prime 2 settimane (cellula fecondata,
organismo a livello cellulare), fase embrionale (info genetiche condivise da tutte le cellule e permettono
la differenziazione e organizzazione organi del nostro organismo), periodo fetale dopo 9 settimane
(terzo mese) meno rischi o momenti critici che sviluppo prenatale può attraversare. Gravidanza dopo
terzo mese è più protetta = si attiva sacco amniotico, specializzazione più protettiva, molti processi di
differenziazione avvengono nei primi 3 mesi, quindi fattore dannoso che viene a contatto con madre e
viene trasmesso = maggiore probabilità di creare un danno nei primi 3 mesi.

Dal punto di vista neuronale nel cervello = proliferazione (esplosione nuovi neuroni e cellule),
differenziazione (migrano in aree diverse nell'area del SNP o del cervello e vanno a costituire cervello,
acquisiscono caratterizzazione più specifica), migrazione neuroni. Dopo nascita (post natale) si creano
sinapsi (collegamento progressivo tra neuroni) = sinaptogenesi, processi di specializzazione = pruning,
processo di potatura = all'inizio esplosione neuroni, sistema si specializza = crea connessioni che
rendono efficiente sistema neuronale e crea delle potature = neuroni non funzionali vengono disattivati,
ottimizzazione della funzione neuronale con potatura, riduce connessioni.
Specializzazione e mielinizzazione (rafforzati) = neuroni vengono ricoperti di strato di cellule che isolano
e rendono efficiente conduzione dell'impulso nervoso da neurone a un altro. Con sinapsi = impulso è
ottimizzato, collegamento assoni consente migliore conduzione dell'impulso elettrico e quindi del
segnale codificato dal cervello/neuroni rispetto allo stimolo ambiente. Costrizioni ambientali = reso
complicato sviluppo e più complessa mappatura aree deputate
C'è maturazione del cervello nella fase prenatale e postnatale per cui si crea dopo formazione della
cresta (costituisce telencefalo) la struttura della corteccia rispetto ai lobi (occipitale, parietale, temporale,
frontale) e alle varie aree. Parte tardiva = lobo frontale, presiede al controllo delle emozioni e del
comportamento, capacità di pianificare e risolvere i problemi = area più evoluta e complessa.
Progressiva specializzazione = deputata alle varie funzioni e comportamenti rilevanti su piano
psicologico. Specializzazione emisferica che corrisponde in modo crociato con specializzazione del
nostro corpo. Parte dominante = prevalenza di funzionalità ed efficienza nella parte dx o sinistra.

Emisfero sinistro = area prevalente per il linguaggio, Destro = prevalente che riguardano informazioni
visuali-spaziali, suoni non vocalici, facce. Lateralizzazione inizia già alla nascita, verso i 2/3 si iniziano a
specializzare. Se più tardiva e complessa = disturbi. Specializzazione emisferica = impatto su abilità
linguaggio, comprensione degli aumenti di HS comprensione di disturbi come la dislessia e mano
dominante. Cervello ha processo di maturazione guidato da caratteristiche biologiche ed effetti legati
all'ambiente = plasticità neuronale e del SNC (influenze genetiche e ambientali sullo sviluppo del
cervello) che permette che esperienze siano importanti per lo sviluppo, si configurino come ambiente
arricchiti. Disegno correlazione = mettere a confronto le variabili. Su 10 famiglie = misurare qualità
familiare e si vede relazione tra sviluppo e qualità delle cure. Ambiente impoverito ha creato danno
permanente, nonostante strutturazione programma di apprendimento = grave deprivazione. A seconda
degli ambienti il SNC può avere sviluppo ottimale, efficiente o meno. Studi su animali hanno dimostrato
che le dimensioni cerebrali possono essere modificate dall'esperienza.

CAPITOLO 5
Gravidanza consiste in un periodo che va da 38 a 42 settimane, formate da 3 periodi (trimestri) =prime
2 settimane è zigote (cellula fecondata), da cui si sviluppa embrione = 3 strati epidermici iniziano a
differenziarsi e vanno a costituire organi embrione . 3a settimana fase embrionale = fase in cui essere
vivente inizia a strutturarsi e organizzarsi con prima formazione organi. 8a settimana = strutturazione
delle funzioni del sacco amniotica (protezione, embrione e feto può crescere solo in ambiente
protetto/ovattato = in ambiente liquido che può proteggere dai danni lo sviluppo fetale). Placenta si
unisce al bambino e c'è nutrizione che prima avveniva attraverso annidamento dell'ovulo nelle pareti
dell'ovulo = avveniva attraverso trasmissione diretta, poi progressivamente si struttura cordone
ombelicale attraverso cui passa nutrimento al feto in modo più efficiente e funzionale. Cordone
ombelicale = funicolo di vasi sanguigni. Sviluppo fetale si struttura dalla nona settimana in poi.

Nei 9 mesi della gravidanza, alcune sostanza dannose possono avere impatto su sviluppo embrionale e
fetale. Strati di tessuti = ectoderma, mesoderma, endoderma = vanno a costituire parti del corpo.
Pieghe neuronale va poi a costituire encefalo e permette strutturazione del SN con possibili rischi = non
chiusura della spina (spina bifida o danni al cervello (anencefalia). Sviluppo orientato nella direzione
cefalo-caudale (crescita fisica umana dalla testa in giù) e c'è anche prossimo-distale (crescita prima
nelle aree centrali e poi si estende verso esterno, uno dei primi organi funzionanti è il cuore). Aborto
(spontaneo) avviene principalmente durante fase embrionale, nei primi 3 mesi = momento più critico,
con danni permanenti (contatto con sostanze dannose, fattori inquinanti..) che innescano reazione
naturale del corpo ovvero l'aborto eugenetico (di preservazione della specie). Durante periodo fetale,
processo di differenziazione, manifestazione dei riflessi (suzione) e schemi che si strutturano e
diventano primi rudimenti con cui dialoga col mondo esterno = avviene rapido sviluppo muscolare,
sviluppo rapido dell'SNC, movimento fetale verso 4 mese, riflessi circa verso 5 mesi, dopo 5 mesi si
sviluppa lanugo (peluria sottile), verso sesto mese si riescono ad aprire e chiudere gli occhi. Nascita
prematura (seguiti fino a 9 mesi e poi oltre con i protocolli fino ai 5 anni) = fattore di rischio, prima che
feto abbia 6 mesi comporta = agente tensioattivo o surfattante insufficiente, può causare
sindrome da insufficienza respiratoria (anossia = mancanza ossigeno al cervello, tetraplegia). Apparato
respiratorio non ancora sviluppato, pelle sottile = nascita pretermine può causare danni. Age of viability
da 22 a 26 settimane. Disturbo pervasivo sviluppo = che poi si manifesta con sindrome o disturbo come
quello dell'autismo.
Fattore teratogeno (termine deriva dal greco che vuol dire mostro) = agente/fattore (di rischio)
particolarmente nocivo per lo sviluppo durante la gravidanza, se presente nel sangue della madre può
provocare danni su sviluppo embrionale e fetale. Possono essere droghe/sostanze psicoattive (anti
tranquillanti, eroina, cocaina, nicotina = nascita pretermine, sviluppo ritardato o sottopeso,
problematiche attenzione e sviluppo linguistico, sindrome morte in culla SIDS), fumo, alcol (rallenta
trasmissione del nutrimento all'interno della placenta), depressione materna (anche vissuto forme di
violenza), farmaci (da banco, con obbligo di ricetta, esempio talidomide anni 60) , malattie infettive
(rosolia).
Danni da teratogeni nelle prime settimane = 2-8, nella fase embrionale, mentre dalla sesta settimana in
poi effetto sul sistema nervoso centrale, cuore (dalla 6 alla 8), mentre le braccia/gambe dalla 6 alla 7,
occhi dalla 9 a 38 (grazie a stimolazioni ambientali si sviluppa, predisposto ad osservare volto umano =
schema innato), apparato genitale dalla 9 in poi. A seconda del periodo dello sviluppo embrionale e
fetale possono essere danni al neonato. Teratologia = disciplina pediatrica che studia impatto di agenti
su sviluppo prenatale. Nascita prematura = danni neurologici, ma conseguenze in danni psicologici
(tendenza genitori ad essere iperprotettivi), bambino gracile = da proteggere. Aspetto emozionale e
affettivo = più complesso, problemi di attenzione ed iperattività. Danni dati da tossine ambientali =
radiazioni, raggi x, esposizioni fumo inquinanti, rifiuti industriali.. Interventi medici = terapia del diabete.

SVILUPPO 12

Fattori teratogeni = nocivi per lo sviluppo embrionale e fetale. Fumo rallenta trasmissione di nutrimenti
dal corpo della madre al feto. Sindrome alcolica fetale = bambini con madri che hanno assunto alcol,
nasce con problematiche di astinenza all'alcol, segno delle palpebre/occhi è più piccolo/breve, spesso
ci sono pieghe cutanee negli occhi e narici, labbro superiore più sottile, pelle più fragile, anche danno a
livello cerebrale e cognitivo = ritardo mentale. Stato emotivo della madre = dal punto di vista psicologico
sviluppo del feto non con serenità, sente stato d'animo della madre e malattie infettive. Importante
sapere cosa succede durante la gravidanza, esempio = anamnesi di Marco, gravidanza difficile, periodo
difficile, sentimenti di incomprensione, difficoltà e complicazioni durante fase perinatale, punteggio di
Apgar basso (dato dal pediatra alla nascita, colore roseo o cianotico, battito cardiaco accelerato o
rallentato, misurati i riflessi) = caratterizza stato di salute del neonato, intollerante al latte artificiale,
frequentemente irritabile, no ritmo sonno veglia tranquillo.

Nascita = evento più importante per sviluppo e crescita bambino, ci sono fasi che preparano la nascita
= travaglio, parto, post partum. Travaglio =aumentano i dolori e doglie, organismo si prepara. Parto =
bambino esce dal corpo della madre. Fase post partum = espulsione placenta, madre viene curata. I
parti avvengono solitamente con modalità naturale, ma una parte con cesareo= apertura addome
madre e nascita del bambino (in italia 25%). Metodica entrata in uso = preparazione al parto, metodo
lamaze = percorso in cui madre attraverso tecniche di rilassamento riesce a prepararsi al dolore e
riesce a gestire al meglio il parto. Psicologi si occupano della preparazione della nascita =
mentalizzazione del figlio, immaginarsi idea di bambino e renderlo bambino un essere atteso. Alla
nascita = rapporto di sensibilità e simbiosi tra madre e bambino, gestire meglio corpo e dolore. Nascita
= ambiente perinatale, per ridurre dolore = anestesia epidurale, parto vissuto senza dolore intenso. Uso
alcuni farmaci per indurre parto = ossitocina si attiva naturalmente, indotta a volte per accelerare fase e
agevolarla. Donne cercano soluzioni più naturali possibili = in casa (meno medicalizzate).
Organizzazione mondiale sanità = ridurre cesarei. Importante posizione del feto = cefalica (con testa
verso il basso, facilita la nascita), altre situazione = complicazioni e fasi di anossia. Situazioni critiche =
posizione podalica, fase di rallentamento del travaglio (difficoltà respiratorie), complicazioni con gemelli
(secondo può avere sofferenze nella fase di espulsione che può essere rallentata). Punteggio di Apgar
= 5 parametri per ogni parametro da 0 a 2 punti, frequenza cardiaca (alcuni con cuore cessato di
battere, sono solitamente molto tachicardici), respirazione (lenta o regolare o assente), tono muscolare
(molle,flessibile o vigoroso), riflessi e colore (se cianotico o se roseo).
Curve di crescita = indicavano andamento medio dei cambiamenti sia per peso ed altezza, mediamente
bambini e bambini uguali fino a 13 o 14 anni di età (sviluppo adolescenziale).
Riflessi neonatali = risposte automatiche che bambino hanno alla nascita (suzione, aggrapparsi),
indicano sviluppo neurologico sano, se non attivi o non corretti = problema. Costituiscono fondamenta
per schema comportamentale volontario. Alcuni riflessi rimangono per tutta la vita = sbadiglio, riflesso
pupillare di protezione per gli occhi. Riflessi e risposte sensoriale sviluppate in funzione dell'ambiente,
su questi riflessi si sviluppano competenze motorie. Suzione = grazie ad essa sopravvivono, si nutrono,
riflesso involontario per i primi 3 mesi. POi grasping, riflesso del collo tonico = aiuta ad espellere se sta
soffocando. Riflesso stepping = camminata automatica che viene persa ma su cui poi si sviluppa
schema motorio. Capacità di inarcare la schiena = legato a tonicità collo e testa e in posizione prona =
tutelarsi e salvaguardasi nella ingurgitazione. Riflesso del moro = bambini nel vuoto spalancano braccia
e gambe per paura. Per benessere = riflesso di Babinski (scompare) riflesso pensile. Riflesso rooting =
stimolato sulla guancia e si volta in modo efficace. Battito palpebre, riflesso pupillare, capacità uditiva.
Scala di valutazione di Brazelton = scala in cui misura riflessi alla nascita e valuta condizioni di
benessere e sofferenza al momento della nascita. Adulto stimola comportamento dei bambini e valuta
risposte, assessment di tipo attivo. Modalità in cui vengono valutate abilità = con stimoli e si vede
reazione. Valutazione precoce permette di intervenire = bambino viene seguito con valutazioni
periodiche, per assicurarsi che non ci siano problemi e poi percorsi di riabilitazione.

Vulnerabilità e criticità = comporta valutazione e supporto a famiglie per poter intercettare problemi e
intervenire. Bambini possono compensare difficoltà se sviluppano resilienza = ambiente familiare
sensibile e attento a problematiche, zona, comunità, ambiente di accudimento. Bambini sviluppano
resilienza = caratteristiche di supporto e compensazione. Bambini nascono con riflessi, sviluppo nella
fase della gravidanza = embrionale e fetale. Sviluppo fisico cresce con forte accrescimento nei primi
anni di vita e poi rallentamento coincide con età prescolare, poi picco nella crescita con fase
adolescenziale e rallentamento con età adulta. Direzione di sviluppo cefalo caudale = parte dalla testa e
va alla coda, pattern di sviluppo prossimo distale = prima si sviluppano organi interni e poi quelli più
distali. Mettere in atto schemi più distali = tra i 2 o 3 anni. Prensione si acquisisce alle elementari.
Crescita più rapida nei primi mesi di vita, nascono 2 chili e mezzo, 3. Crescita è episodica, non continua
(più rapida nei primi 6 mesi), caratteristiche di andamento non lineare, influenzato da ambiente e fattori
genetici. Genere e fattori genetici dopo certa età possono avere influenza su peso e su altezza. Bambini
nutriti bene = curva di crescita positiva e rispondente a curve di crescita medie. Variazioni legate a
status socio economico e culturale (altezza media italiani si è alzata). Nutrizione scarsa influenza
sviluppo = integratori non assunti portano problemi. Possibilità di avere alimentazioni
integrative/somministrare a livello farmacologico = positivo, tendenza che razza umana cresce di peso e
altezza. Malattie che ritardano la crescita = marasma obbiatra, celiachia possono rallentare crescita.
Problema opposto a ostacoli crescita = obesità allarme di OMS, percentuali elevate, stile di vita
sedentario e cattiva nutrizione (soprattutto in USA). Problemi obesità = grave al sud Italia, vita
sedentaria, varia per gruppi etnici razze e genere. Come curarla = coinvolgere famiglie su programmi di
prevenzione, attività motoria, educazione all'alimentazione più sana.

Nello sviluppo fisico = importante transizione alla pubertà = momento in cui si ha sviluppo sessuale,
cambiamento che porta ovulazione e spermarca. Fase pubertà = ragazze da 10 a 14 anni, per ragazzi
dai 12 fino 15 e 16 anni = periodo di stress, perchè problematiche dal punto di vista biologico e
ormonale. Accrescimento veloce e repentino in = ormoni che innescano cambiamento e preparazione a
maturità sessuale. Per ragazze gli estrogeni cruciale per ovulazione e mestruazione, consente normale
funzionamento apparato genitale. Progesterone = aiutano a regolare ciclo, permette annidamento e
gravidanza. Testosterone per ragazzi = legato all'aggressività, aiutano produzione spermatozoica. Nei
paesi industrializzati pubertà più precoce, ma ritardati dalla dieta, attività intensa (può compromettere
equilibrio dell'apparato genitale, ormoni). Maschi e femmine che maturano precocemente = a rischio,
più probabile con comportamenti problematici, maturano prima e tendono a legarsi con ragazzi più
grandi = intrappolato in un ruolo anticipato rispetto alla loro età.
DImensione della percezione = sviluppo sensoriale della percezione (interpretazione degli stimoli),
competenze di bambino alla nascita = sensazioni (recettori sensoriali rilevano stimoli) che ha del mondo
esterno come si sviluppa sistema visione, tatto, gusto, udito. Neonato ha competenze che permettono
di percepire ambiente = difficile da studiare, ma strumenti utilizzati = tecnica della preferenza visiva
(neonato con occhi aperti, proposti stimoli e si guarda ciò che osserva più intensamente = capacità
di discriminazione e preferenza.
Standardizzare esperimento e registrare tempo di fissazione = denota interesse. Fans studioso
percezione visiva dei neonati = inventato camera di Fans, dove neonato sdraiato e sperimentatore
dall'alto propone stimoli = neonati prediligono schema del volto umano), abituazione tecnica visiva = si
presenta per più volte oggetto, nuovo stimolo e dopo un po' riduce tempo di fissazione = lo riconosce e
distoglie lo sguardo. Tendenza a percepire stimoli, metterli a fuoco e poi abituarsi. Tecniche non
invasive per capire capacità di un neonato.

SVILUPPO 13

Disegni sperimentali che permettono di capire reazioni dei bambini senza il linguaggio = metodo della
percezione visiva, abituazione (stimoli riproposti e li riconosce, progressivo decadimento del livello di
attenzione). Paradigmi sperimentali = hanno disegno sperimentale che permette di misurare la variabile
indipendente (stimolo), mentre quella dipendente (attenzione, reazione).
Capacità sensoriali di un bambino neonato = rudimentali, no vista ben sviluppata (acuità visiva limitata =
vede con gamma dei grigi), abilità di individuazione di caratteristiche = detection, capacità di selezione,
predisposizione per il volto materno = dotazione che lo aiuta nei processi di attaccamento. Abilità di
capire alcune peculiarità dello stimolo = predisposto a guardare alcuni stimoli. Progressivamente
riconosce i volti dei familiari = perché attratto ed è capace di discriminare. Capacità di visione nei
neonati = limitata, fino ad un anno quando vede poi dettagli. Abilità importanti per favorire la relazione =
contesto psico su cui si costruisce lo sviluppo del bambino nei primi mesi = nell'interazione faccia a
faccia. Predisposizione verso il volto = favorisce contesti, bambino sviluppa al meglio potenzialità.
Situazioni naturali e ideali per sviluppo = interazione del bambino nel momento per esempio della cura.
Nel caso ci fosse deprivazione = fattori ambientali e genetici influenzano. Preferenza volti = sempre più
capace di discriminare, preferisce certi adulti e discrimina volti familiari. Nel primo anno di vita si
struttura la relazione di attaccamento con adulti di riferimento. Paura dell'estraneo ad 6-8 mesi adulto
non familiare incute timore, mentre sorriso sociale = nei primi mesi. Nel corso dei mesi, attitudine di
preferenza li ha portati a discriminare elementi di familiarità. Maggiore attenzione ai dettagli del volto = a
1 anno.
Percezione della profondità = costruzione visione binoculare si sviluppa nei primi anni (stessa
proiezione dell'immagine) , si struttura in funzione dell'esperienza dei bambini, legata allo sviluppo del
SNC. Perfezionano capacità di mettere a fuoco arrivando a visione stereoscopica dell'adulto, mentre
strabismo comporta immagini dell'occhio strabico non coincide con l'altro occhio. Aspetto visione o
miglioramento percezione visiva = processo che in parte innato, ma manifestazione e sviluppo corretto
avviene grazie a stimoli ambientali. Processo legato a periodo sensibile, critico per la visione (primi 2
anni), possibilità di vedere correttamente = prerequisito per far si che competenze genetiche si
esplicano. Percezione profondità intesa come precipizio = percezione altezze, esperimento con bambini
piccoli che camminano su piano e poi prosegue con un vetro e sotto percezione del baratro = potenziale
pericolo o vuoto. Percezione innata = nei neonati e bambini più grandi si fermano se messi in
prossimità, segnali che connotano percezione cambiamento (aumento battito cardiaco, cambiamento
nei comportamenti). Percezione dei potenziali pericoli e rischi è molto precoce = predisposizione innata.
Bambino comincia a camminare = maggiore tonicità, percezione pericolo gli permette di stare in
equilibrio/non cadere. Favorisce sviluppo motorio e deambulazione bambino.
Vista = senso principale, percezione visiva = competenza sensoriale che guida. Udito un po' meno
sviluppato = ma capacità di discriminazione (riconoscimento voce mamma o musica, durante
gravidanza), attenti ai suoni acuti e meno a quelli bassi = modo per attirare attenzione con suoni acuti.
Modalità verbale = motherese (linguaggio mamma/adulto = che attraverso linguaggio adatto attrae
bambino e favorisce interazione), aumenta discriminazioni con età (preferiscono suoni ritmici, musica).
Esperimento = proposti stimoli uditivi/sonori per capire quanto li registravano si misurava intensità
suzione non nutritiva (acceleravano ritmo) = dimostra risposte a stimoli ambientali. Neonati tendono a
riconoscere dove proviene stimolo sonoro = si voltano (predisposizione funzionale), sensibili alle voci
umane. Gusto = (senso più primitivo) riconosce gusto del latte materno e spesso non è piaciuto =
discriminazione del gusto, apprezzano soprattutto sapori dolci e reazioni su aspro, amaro e salato.
Rispondono a stimoli olfattivi e hanno espressioni facciali di risposta = riconoscono odore della
madre. Tatto = importante per neonati, accarezzare, possibilità di avere contatto attraverso la pelle.
Per bambini pretermine = portarli con sacca vicino al loro corpo = marsupio therapy (sente odore,
ritmo cardiaco). Altra tecnica per aiutare genitorialità = massaggio (attivata stimolazione sensoriale
durante rituali), contatto con madre. Recettori tatto in tutta la pelle = rilevanti nelle mani e dita,
attraverso tatto conoscono mondo esterno.
Percezione cross modale = sensi interagiscono tra loro, bambino riconosce volto madre (fatto da
sensazioni, visive, olfattive) = coordinazione di diverse info a cui bambini sono predisposti = a
combinare elementi sensoriali (sinestesia funzionale a costruirsi sorta di rappresentazione
dell'esperienza = funzionale a sviluppo cognitivo). Esperimento di Meltzoff = indagare percezione cross
modale = proposto succhiotto liscio o grinzoso, dopo presentate immagine e tendevano a guardare
quello utilizzato (avuto esperienza di uno dei 2). Capito attraverso il tatto che era diverso e a livello
visivo indagano più a lungo. Percezione tattile che viene riscontrata anche nell'attenzione e percezione
visiva (variabile indipendente = ciucci, dipendente = tempo e attenzione).

Stati del neonato = dal punto di vista dell'attività ha funzione percettive legate ai sensi, anche dal punto
di vista motorio ha elementi che permettono di crescere nei primi mesi. Attività che caratterizzano
neonato = dorme, attivo. Stati = pattern regolare tra veglia e sonno, bambini facili hanno ritmo regolare
di veglia (più attenti, più inclini a interagire) e sonno. Bambini più difficili = no ritmo regolare. Spesso nel
momento di veglia ci sono pattern di eccitazione che predispongono bambino ad essere più attento e
interagire = più reattivo rispetto a stimoli esterno. Sonno =dormono per 50-60 della giornata, hanno
periodi brevi durante il giorno. Pattern può non coincidere con quello con genitori. Ci sono anche
differenze culturali = in culture non occidentali si accetta che interagiscono anche durante la notte, più
tollerata attività di veglia durante la notte. Nel sonno hanno fase rem in cui ci sono movimenti rapidi
degli occhi e cambiamento pressione e battito cardiaco (oscillazione). Attività/fasi più attive dal punto di
vista del sistema nervoso centrale, fase rem per adulto = coincide con sogno, attività onirica, sonno più
leggero, livello di coscienza più attiva. Fase rem = bambini più reattivi, funzionalità cerebrale più
efficace, sonno più leggero.
Scala Brazelton = valutazione riflessi, screening fatto alla nascita = proposti stimoli e si nota reazioni
neonato. Dai riflessi si sviluppano attività competenze = tonicità muscolare che permette di star seduto
da solo, gattonare, in piedi a camminare. Teorie contrapposte = su sviluppo motorio sono più
maturazioniste (innate, sviluppo che auto esplica da solo. Gesell = afferma che ci sono tappe che
caratterizzano sviluppo motorio e accomunano tutti i bambini. Come riflessi maturino con esperienza),
visione più interattiva = teoria dei sistemi dinamici (sottolinea come competenze frutto anche
dell'esperienza/fase pre natale, mentre durante la fase post = competenze che mettono in campo in
base all'esperienza, esempio stepping. Esperienza ambientale permette a certi schemi di strutturarsi ed
esplicarsi). Fase gattonamento = aiuta equilibrio, rafforzamenti tonicità muscolare. Tappe tipiche della
cultura occidentale, ma differenze a seconda delle culture.

CAPITOLO 6 = sviluppo emotivo e attaccamento


Esperimento = reazione bambini all'allontanamento dalla madre. Attaccamento = ricerca di
prossimità/vicinanza alla madre = si sente rassicurato e felice con madre e minacciato quando lei si
allontana. Bambini di 1 anno = relazione di attaccamento selettiva verso madre o altri adulti di
riferimento. Bowlby = proposto teoria negli anni 60, cura dei bambini più data alle mamme. Oggi
attaccamento multiplo = verso più figure adulte. Rudimenti sensoriali del bambino vanno a costruire
relazione privilegiata con certi individui. Attaccamento = base della costruzione del sé, di autonomia dei
bambini e anche nell'adulto. Legato allo sviluppo emozionale, nata negli anni 60 con John Bowlby =
influenzato da teorie etologiche (predisposizione biologica e funzione di adattamento). Nel modello
psicoanalitico = attaccamento come rinforzo secondario (fonte di sopravvivenza e cibo), processo di
apprendimento e processo secondario = dà nutrimento, legata a gratificazione delle pulsioni innate.
Bowlby mette in discussione teoria = dice che è un bisogno primario, non vincolato al cibo = legato a
studi etologici, bambino predisposto a sviluppare attaccamento verso figure che lo proteggono. anni 50
esperimenti su piccoli scimmie da parte di Harlow = separata funzione nutritiva da quella di calore =
quale funzione alla base dell'attaccamento? Ha scoperto che i piccoli delle scimmie = proposto 2
simulacri materni e ha separato le due funzioni. Simulacro che dava cibo era metallico, mentre l'altro
era peloso (senza dar da mangiare). Inizialmente è andato a mangiare e poi si è aggrappato a madre
pelosa = per la maggior parte del tempo bisogno di prossimità/attaccamento.
Dà sicurezza e protezione in un momento di minaccia e paura, non funzione solo d'amore = ricerca di
vicinanza legata al bisogno di essere rassicurato. Poi utilizzato macchina-mostro = va dalla mamma
pelosa che lo protegge. Harlow e Bowlby = attaccamento non legato solo al cibo, ma a istinto e bisogno
primario alla nascita = bisogno di protezione, permette di sopravvivere a pericoli. istinto di vicinanza =
vitale, perché la presenza della madre lo fa sentire sicuro e poi bambino inizia a giocare. Attaccamento
= base di sicurezza nel primo anno per sviluppare sicurezza nel mondo autonomo e potenzialità
evolutive nello sviluppo del bambino.

SVILUPPO 14

CAPITOLO 6 = lo sviluppo emotivo e l'attaccamento


Base attaccamento = rassicurazione, protezione, possibilità di costruire relazione su cui si poggia
sicurezze e fiducia nei bambini. Processo che coinvolge in modo rilevante tutta la componente della vita
emotivo affettiva dei bambini. Emozioni = reazioni di fronte a stimolazione/sollecitazione esterna, sono
reazioni soggettive (di piacere o paura/rabbia = aumento battito cardiaco, aumento livello adrenalina),
hanno componente fisiologica/immediata/involontaria, risposte immediate di tipo fisiologico. Poi aspetti
possono richiamare a dimensione cognitiva, alla memoria, se bambino ha paura = riconoscimento
minaccia attiva reazione di paura. Nell'emozione c'è componente fisiologica e capacità di riconoscere la
situazione = antecedente, quello che sta succedendo e che con più probabilità può elicitare risposta di
gioia o paura. Aspetto importante delle emozioni è la dimensione sociale = emozione permette di
regolare la relazione (bambino piange e comunica agli altri). Componenti delle emozioni = componente
fisiologica (si attiva in modo involontario = battito cardiaco). C'è dimensione espressiva comunicativa
comportamentale che rimanda a funzione comunicativa delle emozioni e poi, dimensione più di tipo
cognitivo legata al riconoscimento delle situazioni/eventi/antecedenti. Funzione emozione = quella
comunicare agli altri emozioni e vissuti ( influiscono sul benessere della persona anche dal punto di
vista fisico oltre che mentale). Condizione di depressione = senso di forte tristezza e senso di
impotenza = no stato momentaneo. Emozioni permettono di esplorare fino in fondo vita ed esperienze =
danno connotazione all'esperienza, possono influire su salute e salute mentale. Tema importante =
emozioni innate o si manifestano sulla base dell'esperienza (sviluppo motorio e intelligenza). Emozioni
sono innate e si esplicano in modo più maturazionista a partire da dotazione del bambino. Darwin = ha
fatto parallelismo tra emozioni animali e uomo, molte hanno base filogenetica. Base biologica, secondo
alcuni autori = emozioni già presenti alla nascita. Modalità simile di esprimere emozioni = gemelli. Per
altri emozioni legate all'apprendimento = Sroufe e Denamm. SU pianto, progressivamente si sviluppano
emozioni più articolate di rabbia e tristezza

Molti studi convengono che bambini nascono con bagaglio di espressione con emozioni di base, ma
interazione con adulto = forme più articolate di espressione. Prospettiva funzionalista = più che
occuparci se innate o acwuidite, qual è ruolo? Saarni = importante la funzione, emozioni importanti nella
relazione sociale = sorta di codice non verbale. Emozioni sono legate alle situazioni e buon
equilibrio/adattamento = capacità di vivere.. Emozioni regolano comportamento e fondamentali e
segnalano allarme di situazione positiva o negativa, diventano sorta di regolatore interno e sociale con
gli altri. Bambini devono vivere emozioni in modo funzionale all'esperienza. Aiutare bambino a
sviluppare alfabeto emozionale che permette di riconoscere situazioni e risolverle in modo appropriato.
SOcializzazione delle emozioni = adulti aiutano bambini a regolare il comportamento, emozione viene
educata. Nello sviluppo emotivo = 2 gruppi di emozioni = primarie che si trovano anche nei neonati
(paura rabbia) e secondarie/complesse = non presenti alla nascita e si sviluppano verso 2/3 anni di vita,
in funzione di maggiore consapevolezza di sé (vergogna, orgoglio). Emozioni primarie presenti già nelle
prime fasi di vita, legate a reazione fisiologica/immediata = legate a sistema involontario,. Quelle
secondarie emergono più tardi = imbarazzo, senso di colpa, vergogna, gelosia. Sviluppo emotivo
influenzato dai geni, ambiente ed esperienze, ogni bambino nasce con un suo stare al mondo. Emozioni
primarie = sorriso del neonato, espressioni di piacere e felicità, manifestano sorriso endogeno (quando
è sazio e tranquillo) di gratificazione e piacere. Manifestazioni di riflesso. Neonati verso 2 mesi
sorridono ai volti umani = sorriso sociale (anche volto di uno sconosciuto) o sorriso di Duchenne =
gratificante per le mamme/papà, esprimono gioia.
Differenze Interindividuali nel sorriso e ci sono stimoli che possono anche suscitare la risata, verso
l'anno = sorrisi per scene buffe, comicità fisica (legata a qualcosa che crea dissonanza sul piano fisico).
Emozioni primarie sono spontanee, legate alle interazioni spontanee. a 3 mesi propensione a guardare
volti e intercettarne caratteristiche,diventano più selettivi= iniziano a costruire relazione di
attaccamento, sorriso diventa più discriminato o attento alle persone conosciute = reazione di
turbamento o diffidenza. Differenze etniche legate al sorriso. a 7 mesi = manifestata reazione chiara di
risata = ridere più prolungato legato ai giochi sociali e interazioni. a 7 mesi = paura dell'estraneo,
disagio verso estranei e si sviluppa reazione di attaccamento verso la madre = cercano in modo attivo
la vicinanza della madre e protestano quando non c'è. Quando estraneo si avvicina = diffidenti e a
disagio, riconoscono chi è familiare. Stimoli che attivano risata = inizialmente sollecitato ds interazione
visiva o sociale, anche dal contatto (massaggio) e progressivamente si sviluppano modalità più distali =
suoni, comunicazione, canzone. Aumenta sollecitazione visiva e sociale si stabilizza. Sensazione di
paura = legata all'attaccamento, piange = per separazione/allontanamento con mamma, emozione che
si attiva nel processo di attaccamento. Paura estraneo inizia verso 3 mesi, diventa paura vera e propria
a 9 mesi. Primo anno di vita = attaccamento selettivo alla mamma. Con crescita = capacità di
discriminare persone e reagiscono in modo modulato. Bambini più timorosi e più sospettosi, non così
attivi (reazione di pianto e paura maggiore in Giappone).

DIfferenze interindividuali nelle emozioni che influenzano nell'adattamento. Bambini nascono con
caratteristiche proprie = concorrono a definire il temperamento o carattere. Bambini lo presentano alla
nascita in modo sistematico o culturale, ci sono bambini più tranquilli, si adattano bene = sono adattabili,
ma altri più irritabili = piangono spesso, rumore li sveglia = risposte emotive e comportamentali.
Personalità/caratteristiche emotive e comportamentali. Temperamento ha base biologica e bagaglio con
cui interagiscono con mondo esterno. Bambini sono diversi, caratteristiche con cui si misura
temperamento (Thomas e Chess 2 pediatri di New York hanno elaborato misura del temperamento) =
se bambini li si conosce si può interagire con loro ed educarli meglio. Caratteristiche = attività, ritmicità,
distraibilità (attenzione o distrazione dagli stimoli), avvicinamento/allontanamento, adattabilità (a nuovi
ambienti), persistenza (costanza, tenacia), intensità di reazione (reazione a stimolazioni sensoriali),
qualità dell'umore (se positivo o negativo), soglia di responsività. 9 tratti che gli hanno permesso di
classificare bambini secondo 3 classi = bambini facili (adattabili, umore positivo, ritmo regolare, 40%).
bambini difficili (con reazioni più negative = ritmi non regolari, non accettano cambiamenti e irritabili,
10%), bambini lenti a scaldarsi (15%, bambini inibiti, impauriti, protestano poco, ma non ancora a loro
agio nella nuove situazioni e hanno bisogno di tempo, livello di attività basso, più tristi = umore piatto,
ma quando familiarizzano con ambienti = più sereni).

Attaccamento = legato a sviluppo emozionale, si forma nella seconda metà del primo anno. Si
manifesta quando bambino protesta per separazione, potenzia ruolo dei genitori, fase critica/periodo
sensibile è il primo anno e si evolve dai 2. Teoria attaccamento deriva in parte da teoria psicanalitica,
etologica (ricercare prossimità con adulto di riferimento). Alta teoria che la influenza = pone attenzione
su dimensione cognitiva, attaccamento si sviluppa a partire dalla permanenza dell'oggetto, man mano
che si rassicura capisce che mamma può tornare. Importante fatto che bambini più sicuri, più inclini a
esplorare mondo esterno. Base di sicurezza che permette di essere sereni e libera energia nel bambino
per esplorare mondo esterno. Bambino insicuro e preoccupato = trascura stimoli esterni, quando si
raggiunge base di sicurezza sicura nell'attaccamento = più sicuro. Teoria è di Bowlby = studiato
processo di imprinting (periodo critico secondo etologi i bambini sono più predisposti a imparare
competenza. 2 sistemi (sorriso o pianto) di segnalazione permettono di rinforzare/favorire prossimità.
Attaccamento nel primo anno e fasi = bambini stanno con tutti adulti e poi esigenti e differenziano volti
(differenze culturali e tra madre e padre). Fasi = preattaccamento (0-2 mesi, non mostrano differenze),
primo attaccamento (2-7 mesi, sorriso e paura indirizzati in modo più chiaro), ansia di separazione (7-9
mesi fino a 2 anni, fase critica nella costruzione dell'attaccamento), corretta in vista di uno scopo (poi
dai 2-3 anni in poi, attaccamento continua ma orientato a particolari scopi = sta con la mamma quando
si gioca, non ossessionato dalla prossimità con madre = diventa modello di attaccamento che si attiva
per scopo ed è più interiorizzato di sicurezza o insicurezza). Prime fasi hanno costruito sicurezza
dell'attaccamento tra madre e bambino , poi è più probabile che bambino abbia rappresentazione di sé
e degli altri di tipo positivo, di fiducia. Se bambino è sicuro = più positivo nella relazioni con i compagni e
con altri adulti.
Mentre se è insicuro nella relazione di attaccamento con il genitore ha comportamenti più problematici
con i compagni e con adulti, studiosi attaccamento ritengono che questo modello interiorizzato entra in
campo anche nelle relazioni sentimentali (con partner) = entra in campo quando adulto diventa genitore
e attiva modello interiorizzato di sicurezza o insicurezza nel figlio. Genitore vissuto fase di attaccamento
insicura improntata a maltrattamento/violenza/ansia da separazione, mantiene un tratto del carattere più
caratterizzato da insicurezza, scarsa autonomia. Attaccamento può spiegare processi sul versante
emotivo-affettivo, ma anche dell'autonomia personale.

Teorie di attaccamento sono state molto influenzate dagli studi di Harlow sulle scimmie (in evidenza
come piccolo della scimmia aveva bisogno di calore e protezione, tempo maggiore destinato alla madre
morbida). Differenze nel processo di costruzione della sicurezza e misure diverse attaccamento anche
in funzione dell'età = misura è la strange situation, almeno nei primi 2 anni di vita = situazione
sperimentale/osservativa in laboratorio in cui i bambini vengono sottoposti a una serie di fonti di stress o
paura = la prima fonte è essere introdotto in stanza nuova/non familiare e permanenza mamma nella
stanza e poi arrivo di un estraneo. Strange osservation = dura 18-20 minuti ed ogni 3 minuti stimolo di
stress o minaccia. Arriva adulto estraneo con dentro la mamma = sperimentatore bussa e mamma
esce, bambino rimane in stanza con estraneo e si separa dalla madre. Dopo 3 minuti ritorna la madre =
momento ricongiungimento è fondamentale per capire la sicurezza. Bambini sicuri = quando si trovano
poi con la mamma si rassicurano e vanno a giocare. I bambini non sicuri reagiscono al ritorno della
mamma non tanto bene = in modo freddo o distanziato o diffidente = attaccamento insicuro-evitante. Poi
bambino piange a dirotto anche se mamma cerca di consolarlo e lo tiene in braccio = insicuro resistente
o insicuro ambivalente. Dopo che bambino si è riunito con la madre 3 minuti, osservatore è andato via e
bambino rimane con lui per 3 minuti. Poi lo lascia da solo e di nuovo arriva estraneo e infine si chiude
osservazione con ricongiungimento finale della madre. Bambino è sottoposto a diversi stimoli stressanti
= si osserva come reagisce a queste fasi della strange situation (situazione osservativa sviluppata da
un'allieva di Bowlby, Mary Ainsworth che ha portato avanti le teorie dell'attaccamento e in un'ottica
critica ha cercato di capire come si differenziano i bambini).

Classificazione di Ainsworth = sicuro (denominato con letta B), insicuro-evitante (A = avoidant, non
interagisce, tiene mamma a distanza e non si coinvolge nel ricongiungimento) , insicuro-resistente (C,
resiste al ricongiungimento e piange, o ambivalente quando si ricongiunge non è sereno, non è capace
di calmarsi = non riesce ad essere rassicurato), insicuro-disorganizzato (modello clinico/patologico =
D, bambini che hanno vissuto traumi o violenze, sviluppato modello verso genitore che è fonte di
rassicurazione e minaccia). Bambino percepisce che c'è il genitore che è fonte di minaccia e
rassicurazione. Ciò è frutto di una storia di interazioni tra mamma e bambino.

SVILUPPO 2
SVILUPPO LEZIONE 15

Emozioni primarie (sono 6, presenti già dalla nascita) poi da queste si sviluppano le secondarie. Darwin
= approccio innatista, certi schemi emotivi sono già presenti alla nascita/nelle altre specie (scritto libro =
parallelismo tra emozioni uomo e animale). Secondarie = legate a sviluppo della consapevolezza del sé
(vergogna = emozione del sé esposto). Emozioni composte da 3 elementi = fisiologico, cognitivo
(dimensione del riconoscimento), capacità di esprimere emozioni = espressiva (esprimerle bene e saper
riconoscere emozioni degli altri = test per il riconoscimento delle emozioni di Ekman e Friesen). Aspetto
importante nelle espressioni delle emozioni è capire emozioni dell'altro, componente importante =
regolazione delle emozioni = gestirle in maniera responsabile, quindi significa acquisire competenze o
abilità sociali. Regolazione già presente nella fase prenatale (bimbo che succhia pollice nel ventre
materno = suzione per calmarsi), regolazione deliberata (esempio uso della distrazione = riuscire a
distrarsi per poi calmarsi), metodi per controllare emozioni cambiano con età (di un anno e mezzo 2 =
rabbia difficile da calmare, canalizzare la rabbia in un'altra cosa. Shaking baby = modalità negativa
usata da parte del genitore può provocare danni neurologici) e con sviluppo. Con crescita richiesto di
regolare di più emozioni, ruolo importante rivestito di attaccamento se sicuro = bambino usa figura di
attaccamento per regolare le emozioni (bambino in un ambiente nuovo che osserva la madre, se lo
rassicura = si regola). Funzione dell'adulto = riferimento sociale per regolazione delle emozioni. Cultura
può influenzare = popoli pacifici che non rinforzano la rabbia, culture asiatiche orientate sul sentimento
della vergogna/inadeguatezza del sé, culture occidentali = senso di colpa/responsabilità individuale.
Misurata consapevolezza bambini, le emozioni relative al sè indagate attraverso test ideato da Zazo
(psicologo sviluppo, francese), ripreso da Bruce Gan, test macchia rossa sul naso = per capire se
bambino si riconosce allo specchio = quando si tocca il naso, criterio di consapevolezza di sé e
immagine riflessa = tra 1/2 anni.

Componente/ dimensione cognitiva = aspetto importante, riconoscere azioni che possono attivare
emozioni/risposta. Chiamati anche script emotivi (copione) = rimanda all'idea che bambini piano piano
imparano le situazione o contesti che con più probabilità possono elicitare emozioni = più probabile che
ritorni script : felicità, rabbia, paura. C'è sorta di comprensione cognitiva nei bambini delle situazioni che
attivano emozioni, spesso fatti da una serie di rituali = uscire al parco è script di felicità = creato sorta di
alfabeto emotivo. Per capire situazioni che attivano emozioni = bambini partono dall'esperienza e
capacità della memoria di strutturare copioni relativi a emozioni e vissuti emotivi. In questo processo di
socializzazione delle emozioni la famiglia svolge ruolo importante = aiuta nella socializzazione emotiva,
educazione e regolazione delle emozioni e diventa contesto entro cui si costruisce base di sicurezza
che poi è costituita dalla relazione di attaccamento tra madre e bambino.
Teoria dell'attaccamento si sviluppa tra integrazione di teorie = psicanalitiche (attaccamento secondario
= legata al cibo), etologica (di Bowlby = sviluppo competenze innate), aspetti cognitivi (per sviluppare
attaccamento sicuro legato a processo emotivo importante = discriminare madre da altre figure e
conservazione dell'oggetto = madre rimane anche se assente, oggetto permanente anche se non
percettivamente visibile = presupposto cognitivo). Attaccamento = ricerca di vicinanza/prossimità
ricercata attraverso pianto, sorriso, grasping (aggrapparsi). SI sviluppa in stadi = pre attaccamento,
primo attaccamento, ansia di separazione, corretta in vista di uno scopo = ricercare vicinanza per fare
qualcosa insieme.
Bowlby sottolineato che attaccamento è processo primario nell'animale e piccolo dell'uomo, per
misurare qualità attaccamento utilizzato test della strange situation sviluppato da allieva di Bowlby =
deve fronteggiare minacce (nuovo ambiente, entrata estraneo, madre se ne va, poi rimarrà da sola
nella seconda situazione di allontanamento). Bambini insicuri reagiscono con pianto o difficoltà nella
fase della consolazione. Attaccamento = insicuro-evitante (diffidente), sicuro, insicuro-resistente,
insicuro-disorganizzato. Variazioni culturali = in base all'allevamento in Germania più tipo A (modello
educativo rigido), in Giappone più tipo C (stanno solo con madre). Altro metodo per misurare
attaccamento = Attachment Q Sort, basato su questionari, proposto a madri ed educatori del nido per
misurare come reagisce bambino = avere profilo più naturalistico. Secondo molti studi attaccamento
diventa una sorta di modello operativo interno = internal working model = nella risoluzione di questo
processo, bambino si forma idea di sé, si forma percezione dell'altro, poi della relazione che può
essere sicura o insicura. Se modello sviluppa relazione attaccamento più sicura = più fiducioso, se
relazione attaccamento insicura = se difficoltà a staccarsi = rappresentazione del mondo come
potenzialmente minaccioso, forte vicinanza con figure genitoriali = difficoltà a diventare più autonomo.
Nella relazione di attaccamento primaria il bambino sviluppa una prima rappresentazione delle relazioni
emotive e affettive con il mondo esterno, poi vanno incidere nelle relazioni di
amicizia/sentimentali/costituzione famiglia/relazioni genitoriali. Modello che si ritrova nelle altre fasi
della vita del bambino/adulto. Asilo = momento di transizione, si stacca dalla madre e diventa più
autonomo.

Come misurare attaccamento in età adulta = attraverso intervista semi strutturata in cui no esperienze,
ma come le racconta = le relazioni = indicatore di autonomia. Mary Main l'ha messa a punto = cercato di
capire effetti del modello internalizzato. 4 tipi di attaccamento = autonomo (parla con franchezza anche
delle situazioni negative e riesce a trovare equilibrio), distanziante (insicuro-evitante = non si fida,
mondo è minaccioso, respinge significato prime esperienze = nega, no curato nel raccontare eventi,
riconosce importanza passato ma ne prende le distanze), preoccupato (insicurezza della tipologia di
attaccamento = insicuro resistente-ambivalente, parla in modo molto emotivo come se sopraffatto da
eventi, parla in modo prolisso con ripetizioni e non strutturato, fa fatica a prendere le distanze), irrisolto
(con lutti e traumi non risolti = adulto non risolto vissuti dolorosi). Lavoro importante = ripercorrere
esperienze primarie della famiglia. Trasmissione intergenerazionale = quanto e con che probabilità un
attaccamento insicuro dei genitori può influenzare insicurezza nei bambini = serie di studi sistematici in
cui si è cercato di capire in che misura alcune caratteristiche delle madri possono avere un impatto sulle
insicurezze del figlio. Tipo C è poco chiaro mentre gli altri tendono a riprodurre comportamenti.
Attaccamento = visione interattiva = peso cure/sensibilità materna (interagire con bambino) e
caratteristiche temperamentale/individuali dei bambini.

SVILUPPO LEZIONE 16

Linguaggio = universo di significati, grazie alla parola si esprime. Bambini all'inizio hanno un
linguaggio limitato e utilizzano la parola nel contesto, poi la parola si stacca dal significato e sta a
significare in modo distale l'oggetto. Fino a un certo punto la lingua è più imitativa, legata a
esperienza sensoriale, percezione, psicologia del contesto e man mano che sviluppa competenze
linguistiche = combina parole in modo infinito (capacità di comporre frasi), ricombina parole e
significati in funzione dell'obiettivo comunicativo.
Ci sono progressive utilizzazioni del linguaggio che rende unico questo universo del linguaggio per gli
esseri umani = non la stessa cosa per un primate = apprendimento del linguaggio
meccanico/situazionale, le riutilizza solo nel contesto.
Caratteristiche linguaggio = universo di significati e sistema di comunicazione, caratteristiche che
comprendono parole verbali/orali, simboli scritti, processo bidirezionale/comunicativo (persona che parla
e riceve il messaggio), è complesso/infinito/produttivo (frasi e significati nuove che vengono
ricombinanti). Funzioni = descrivere e in parte influenzare i comportamenti (funzione comunicativa), può
andare oltre la realtà percepita e comunica con informazioni ed emozioni (linguaggio non verbale =
espressione emozioni, tono della voce, adeguatezza della comunicazione rispetto al contesto).
Linguaggio costituito dalla lingua e da una dimensione che passa attraverso comunicazione non
verbale. Strutture portanti del linguaggio = fonologia (sistema/dimensione dei suoni che caratterizza
linguaggio e permette di avere parole cariche di significato. sistema dei suoni diverso per le varie lingue
che poi costituisce unità minima di significati, ci sono regole fonotattiche = permettono di cambiare il
significato, fonema configura parola o significato che può variare. Suoni configurano parola o significato
che può variare in funzione di piccole variazioni fonologiche). Linguaggio si divide in 4 aree principali =
semantica (imparati concetti significati/esperienze sensoriali e psicologiche che vengono veicolate dal
linguaggio), grammatica (riguarda la morfologia, il morfema = maschile e femminile, singolare e plurale),
sintassi (regole sintattiche variano in funzione della lingua di riferimento = ordine delle parole e
caratteristiche delle frasi), pragmatica (uso del linguaggio nei diversi contesti, acquisiscono capacità di
modulare comunicazione in funzione delle regole di contesto).

Teoria apprendimento/sviluppo del linguaggio = Skinner uno degli autori più importanti nella teoria del
comportamentismo (condizionamento operante) = bambino impara lingua per esposizione, si basa su
esperienza bambini e sul rinforzo. Bandura = apprendimento per imitazione, osservare e imitare adulti =
processi apprendimento linguaggio per imitazione.
Teorie degli anni 50 e 60 = criticate, innatisti (predisposizione biologica) = impossibile che linguaggio
spiegabile solo in base all'esperienza, linguaggio a un certo punto diventa strumento creativo nella
mente dei bambini. Autori che sottolineano posizione innatista = Chomsky, essere umani sono
predisposti per apprendimento del linguaggio, all'inizio periodo critico e bambini più predisposti
all'apprendimento, tutti nati con predisposizione innata = LAD = disposizione di acquisizione del
linguaggio. Secondo lui = bambini predisposti a distinguere i suoni = in pochi mesi si crea sensibilità alla
lingua madre che gli permette a capire ed esprimere le prime parole. Predisposti a grammatica
universale = soggetto predicato e complemento, struttura presente in competenza iniziale dei bambini.
Periodo critico = momento in cui apprendimenti sono facilitati (ragazzo selvaggio ritrovato da Itard = in
cui sono più predisposto, imparava ma non generalizzava, gemelli Kulikova = cresciuti in condizione di
segregazione e deprivazione, no danni così permanenti perchè avevano sviluppato relazione tra di
loro).
Approccio = innatista, predisposizione genetica che si esprime attraverso concetto di grammatica
universale, nel bambino = processo che viene attivato nella relazione. Con una parola perno i bambini
esprimono significato a seconda del contesto. Critiche a teoria innatista = apprendimento che non
riconosciuto perchè bambino è predisposto e apprende senza opportunità sociali, processi di
deprivazione o assenza di ma occorre tener conto al processo di apprendimento, sarebbe troppo rigido.
C'è predisposizione biologica che in parte si gioca dalle esperienze e stimolazioni. Bambini fini a 7 anni
= relativa plasticità neuronale e comprendere linguaggio importante fino all'adolescenza e critica dopo.
Anche esperienze ambientali = esposizione alla lingua fa la differenza, per recuperare svantaggio è
leggere tutte le sere = lettura in famiglia sollecita maggiore competenza.
Teoria interazionista tiene conto delle predisposizione biologica e le esperienze che bambini fanno.
Bruner = LASS = sistema di supporto per acquisizione del linguaggio = bambini sviluppano linguaggio,
importante ruolo adulti. Bruner = ci sono nelle interazioni tra madre e bambini = dei frame/cornici che si
ripetono ovvero rituali che facilitano memoria e apprendimento (parole onomatopeiche = pappa) parole
che ritornano nel contesto e lo aiutano a familiarizzarsi con linguaggio tipico del frame, formati = schemi
interattivi o modelli di azione in base ai quali si svolgono le interazioni abituali fra genitore e bambino fin
dai primi giorni di vita = nel linguaggio c'è parte che esprime e chi riceve messaggi e struttura linguaggio
funziona se c'è alternanza (format attivo-passivo, acquisito anche nella suzione. Schema
emittente-ricevente. Giochi non verbali aiutano sviluppo del linguaggio = bubù-settete, filastrocche (si
basa su rime, alcuni fonemi ritornano e piacevoli per bambini). Genitori facilitano competenze grazie a
modalità sensibile della comunicazione adulto-bambino e conducono i loro primi dialoghi. Tubare =
suoni gutturali, poi lallazioni = combinano e sillabe e si avvicinano a espressione linguistica delle prime
parole (protoconversazioni tra madre e bambino con strumenti più rudimentali di conversazione).
Mamma = alza i toni quando bambino reagisce poco, usa linguaggio semplificato materno = motherese
o baby talk, adulto che si rivolge a bambino piccolo.
Pointing = gesto non verbale usato per dirigere attenzione dei bambini e loro lo usano per indicare =
condividere significato e per richiedere. Ha una funzione di conoscenza e di richiesta (a 10 mesi,
bambini con autismo non lo presentano). Ottica interattiva sottolinea come adulti aiutano linguaggio,
turn taking = dare il turno rimanda a schema emittente-ricevente, genitori spesso sensibili e aspettano
pause. Facilitano attraverso motherese = richiama attenzione attraversi toni alti e frasi brevi,
articolazione più chiara, conclusione frase con intonazione crescente. Discorso semplificato = adulti
usano parole onomatopeiche, strutture frasi semplici, modalità di comunicazione che facilita
comprensione e interazione. Tecnica dell'espansione = frasi tendono a poggiare su parole perno
(processo di potenziamento della capacità linguistiche), scaffolding = impalcatura, funzione di supporto
al bambino.

SVILUPPO LEZIONE 17

Modello che ha sposato modello innatista = Chomsky che ha proposto teoria innatista del linguaggio, i
bambini hanno facilitazione nell'apprendimento del linguaggio perché predisposizione innata =
dispositivo innato, modello non neuronale, costrutto di tipo psicologico (capace di impare in breve
tempo) è il LAD (language acquisition device) = strumento/meccanismo che facilita apprendimento del
linguaggio, facilita sviluppo competenze linguistica, potenziale predisposizione all'apprendimento della
lingua madre. Grammatica universale = struttura semplificata di una frase, struttura nucleare, bambino
si specializza e diventa più capace a percepire e riconoscere la lingua madre = discriminano suoni.
Modello empirista e innatista hanno ricevuto critiche, modello interazionista = attuale, di Bruner = LASS
= sistemi sociali che possono facilitare apprendimento del linguaggio. Frame = contesto della vita
quotidiana che il bambino vive = in cui parole e significati si ripetono continuamente, contesti attraverso
cui bambino esplora il mondo. Rituale (schema che si ripete nella quotidianità) = contesto di
rassicurazione, gli permette di capire cosa deve succedere (giocare, il pasto), si ripetono e il bambino li
può prevedere. Elementi di novità creano paura e disagio. Format = formato della comunicazione,
emittente-ricevente (quando uno parla l'altro ascolta), on-off, attività e poi la pausa, mamma usa
modalità semplificative per il bambino = che solleciti lo sviluppo.
Se scambio in contemporanea = no processo di comunicazione/protoconversazione, se madre non si
sintonizza o non risponde = meccanismo di interazione non funziona, madre che crea situazioni dal
punto linguistico e cognitivo disfunzionali/non positive o non protettive per sviluppo bambino. Molta
comunicazione tra madre e bambino = legata a comunicazione non verbale. Motherese = linguaggio
che adulti utilizzano verso i bambini, toni alti, frasi brevi, struttura frase semplificata, parola
onomatopeica, articolazione chiara. Discorso semplificato = bambini prestano più attenzione a discorsi
con motherese anche se in un'altra lingua. Bambini esposti a linguaggio più complesso = competenza
linguistica migliore (nell'età prescolare). Approccio sensibile dei genitori = protettivo, di sviluppo e non
deprivante. Altre tecniche = modalità di emissione del linguaggio semplificato/telegrafico, mamma usa
tecnica espansione (esempio papà succo detto dal bambino diventa papà beve succo), denominazione
(quando si vede una cosa nuova, funzione di impalcatura/ampliare conoscenza e schemi del bambino =
aiutarlo a progredire). Interazione sociale è fondamentale per lo sviluppo del linguaggio. Esperienze
devono essere facili da elaborare, che facilitano potenzialità acquisizione competenze linguistiche.
Tappe emissione comunicativa = preverbale come il gesto del pointing, per creare situazioni sociali di
acquisizione del linguaggio, creata struttura madre-bambino a un'attenzione condivisa, ha funzione
protodichiarativa = per segnalare oggetto. Funzione adulto e neonato = per dare attenzione a un
oggetto. Funzione protoimperativa/richiestiva = gesto o puntamento per ottenere oggetti. Lo utilizza
verso 8,9 mesi in modo intenzionale, bambino può chiedere attenzione all'adulto. Poi altri bambini
sviluppano gesti speciali. Nella comunicazione preverbale è importante comunicazione condivisa o
congiunta = attenzione bambino o adulto focalizzata su oggetto, coinvolgimento reciproco su oggetto.
Primi mesi più probabile interazione faccia a faccia e poi diventa triadica = con anche un oggetto.

Percezione categoriale del discorso = propensione naturale a capire il discorso e


segmentarlo,capiscono le parole ed elaborano stimoli motori a cui sono esposti = nei primi giorni di vita
riconoscono parole a cui esposti ripetutamente (abituazione). produzione linguistica del bambino =
pianto, vocalizzi, suoni gutturali (cooing, tubare) o vocalici, 4/6 mesi inizia la lallazione = combinazioni
consonanti o vocali, poi lallazione variata = combinazione di 2 sillabe = lallazione canonica o reduplicata
e poi variata. Lallazione e primi suoni avvengono attraverso processo continuo in pattern che poi
diventano parole. 8/10 mesi = prime parole relative a oggetti e persone familiari (mamma, tata, papà). A
18 mesi = esplosione del vocabolario fino ai 5 anni di vita si sviluppa competenza linguistica in modo
veloce. Parole si acquisiscono con associazione del significato/esperienze con oggetti, poi bambini più
grandi dipendono maggiormente dai segnali sociali e linguistici. Modello emergentista di Coalizione =
parole sono frutto di processi che si integrano, competenza parole deriva da serie di competenze che
concorrono in modo integrato a rafforzamento del linguaggio. Base di sviluppo linguistico deve
svilupparsi nei primi anni di vita (2), se no ritardo nel linguaggio. Ci sono propensioni innate, differenze
interindividuali (Albert Einstein = later talker), parte del lessico legate da esperienza sociali. Significati
vengono acquisiti in funzione del contesto, arricchimento lessico veicolato dall'esperienza. Classe
sociale influenza il lessico dei bambini = famiglie povere/situazioni marginali, operaie, professionisti
(livello culturale alto) differenza nella competenza linguistica, lessico risente dell'esperienza sociale.
Livello istruzione madre = meccanismo che consente o facilita interazione ricca o meno. Parole che si
imparano per prima legate a rituali, a mondo quotidiano. A 18 mesi saranno circa 50 parole, a 3 anni di
vita = arricchimento vocabolario. Errori di sovraestensione (tutti gli animali con lo stesso nome,
tendenza ad applicare parola ad oggetti non legati o inappropriati), sottoestensione (non comprende
sotto la stessa classe significati più varietà, tendenza applicare parola in modo troppo ristretto).
All'inizio bambino comunicano con parola frase = pensiero/gesto comunicativo spesso più complesso,
usa parola che sta per una frase. Ruolo genitori = interpretare e arricchire. Combinazione transmodale
= integrazione comunicativa parola con gest. Frase telegrafica = espressione frase con soggetto e
verbo. Bambini non udenti = fino all'anno sviluppo è simile, parte recettiva non verbale è simile, verso
l'anno difficile comunicare e capire i significati = linguaggio diventa meno comprensibile. Tappe sviluppo
linguistico = alla nascita pianto, primi suoni, 6 mesi babbling/lallazione, 12 mesi specializzazione
(riconoscono lingua, più selettivi), 8/12 mesi uso gesti (pointing), 13 mesi prime parole, 18 mesi
esplosione vocabolario, 18 a 24 frasi telegrafiche, frasi a due parole e ampliamento progressivo della
comprensione. Importante imparare regole del linguaggio = quindi la struttura grammaticale, bambini
sono propensi a capire la regolarità e struttura sintattica delle frasi. Linguaggio spesso è irregolare e
tendono ad avere ipercorrettismi o sovraregolazioni (eccezioni e irregolarità). Tappe comprensione
grammaticale = falliscono e provano, memorizzano alcuni verbi irregolari, regole apprese per parole più
familiari, capiscono irregolarità e regolarità e le usano appropriatamente. Fase 2/3 anni = fase del
perché, fanno domande, chiedono significato per approfondirlo per acquisire risposta. Pragmatica =
capacità di bambini di usare linguaggio in modo appropriato rispetto ai contesti, approccio che studia
aspetto comunicativo = ogni parola è atto di interazione con l'altro. bambino deve ascoltare = diventare
comunicatore efficace, acquisire competenze comunicative che rendono funzionale la comunicazione.
Imparare a interagire con gli altri e poi capacità di bambini più grandi di usare baby talk verso i bambini
più piccoli, per facilitare la comunicazione. Ascolto critico = capacità di percepire se messaggi sono
ambigui = chiedono chiarimenti.

Consapevolezza metalinguistica = capacità di capire la propria competenza linguistica, gestirla e


controllarla, capacità bambini di pensare al proprio linguaggio = usare parole più appropriate ed
enunciare frase se non capita. Bambini che hanno conoscenza metalinguistica = enfatizzano R. Rime e
filastrocche = amate in età prescolare e infanzia, permette loro in termini metalinguistici di riconoscere
stessi suoni a fine della parola. Importante per sviluppo della lettura = più competenza metalinguistica
imparano meglio a leggere e scrivere.
Bilinguismo = imparare 2 lingue allo stesso tempo, parlano un po' più tardi = sviluppo parallelo delle 2
lingue, competenza e capacità di muoversi nelle due lingue = potente e ricca. Crea ambiente di alta
stimolazione dal punto di vista cognitivo, sviluppa capacità di comparare lingue. Esposizione precoce
facilita apprendimento lingua = fino all'adolescenza apprendimento altra lingua è più efficace.
Bilinguismo promuove competenza nei bambini. Adolescenza = conoscenza del linguaggio è più
raffinato giochi di parole come satira e metafore. Linguaggio sempre più capace di veicolare significati in
modo autonomo e sganciato dal contesto. Ci sono anche gerghi e slang = linguaggio social.

SVILUPPO 18

Modi con cui bambini conoscono il mondo, come si danno una spiegazione di quest'ultimo, quali sono
spiegazioni che si danno i bambini delle esperienze quotidiane. Quanto è possibile aumentare lo
sviluppo? Mente dei bambini e come si sviluppa la loro conoscenza.
Jean Piaget = considerato uno degli studiosi più importanti della psicologia dello sviluppo di cui il
fondatore è Stanley Hall (americano che per primo a fine 800 ha scritto un saggio sull'adolescenza).
Piaget che si è occupato in modo sistematico di capire come la mente cambia nelle varie fasi dello
sviluppo cognitivo e della conoscenza dei bambini, quindi uno dei fondatori della psicologia dello
sviluppo. Ha aiutato a capire come ci siano delle tendenze normative comuni tra i bambini = concetto di
stadio proposto da lui, cercato di capire come un bambino di una certa età presenta caratteristiche simili
ai suoi coetanei (aiutato a valutare quoziente intellettivo). Studi sulle differenze interindividuali = Pinè si
occupato di creare dei test per misurare efficienza o ritardo mentale dei bambini. Piaget = popolare
negli anni 50-60, iniziato a scrivere intorno agli anni 30-40, longevo (fino al 1980), pesato nella cultura
pedagogica ed educativa negli anni 50-60, apprezzato/utilizzato per ricadute operative anche nei paesi
anglosassoni (USA), ha delineato caratteristiche dei bambini funzionali a l percorso
scolastico/educativo. Nasce come biologo ed è interessato all'epistemologia ( a capire come si sviluppa
conoscenza), a un certo punto anziché lavorare solo sugli animali e sullo sviluppo della conoscenza nel
mondo animale, ritiene che forse un modello più interessante per capire sviluppo della conoscenza,
come essa progredisce nei bambini. Ritiene che nello sviluppo del bambino dai primi anni di vita fino
all'intelligenza adulta, è una metafora/parallelismo rispetto a quello che succede nello sviluppo della
conoscenza scientifica (inizialmente più empirica, intuitiva) che diventa scienza della conoscenza =
approccio rigoroso e scientifico in cui si fanno ipotesi. Epistemologia da conoscenza più intuitiva e
basata su percezione/dato sensoriale a conoscenza più astratta-logico deduttiva. Piaget dice che
bambini conoscono più attraverso una modalità legata al momento/sensazione, a quello che
percepiscono e man mano che un adolescente cresce ha poi della competenze ipotetiche deduttive e
anche astratte che gli permettono di conoscere indipendentemente dal dato sensoriale.
Piaget studia i bambini perché vuole studiare lo sviluppo della conoscenza (dalle forme più primitive a
quelle più evolute complesse). All'inizio studia soprattutto i bambini piccoli prima dei 10 anni e studia
molto la causalità, il pensiero di causa effetto nei bambini e usa molto l'intervista clinica = riproduceva i
perchè fatti dai bambini tra i 4/5 anni. Interessato alla conoscenza scientifica voleva capire le ragioni,
cause che i bambini davano al mondo concreto/dell'esperienza fisica. lui usa situazioni quasi
sperimentali/critiche = interviste cliniche, colloqui con i bambini, in cui si fa raccontare cosa pensano.
Seconda fase = propone degli stimoli e cerca di capire come i bambini rispondono, esperimenti sulla
permanenza dell'oggetto ai bambini intorno all'anno (nasconde oggetto). Usa esperimenti per operazioni
logiche del pensiero = conservazione, vuole capire se bambini dai 3 ai 7 anni sono capaci di mantenere
la stessa corporeità anche se la percezione e forma degli oggetti cambia = piccoli esperimenti in cui
travasa liquidi e chiede ai bambini se sono sempre uguali oppure no. Usa situazioni quasi
sperimentali/critiche in cui cerca di capire come ragiona e risponde (studi di casi). Conoscenza per
Piaget non è preformata e non è nemmeno legata solo all'esperienza, visione costruttivistica =
costruttivismo è nuovo approccio in cui si sottolinea che ci sono dei cambiamenti nel tempo che non
sono legati a un'influenza unidirezionale dell'ambiente o dei geni, ma sono legate a un processo in cui
attraverso l'interazione con l'ambiente, il bambino via via sviluppa schemi e competenze più complesse.
Costruttivismo = idea che è nel tempo che si gioca nello sviluppo. Bambino ha riflessi innati e fisiologici,
sulla base di questi interagisce con l'ambiente e sviluppa schemi di conoscenza e interazione che
progrediscono. Approccio costruttivistico sottolinea come il bambino è attivo, ha dotazioni innate e con
queste interagisce con l'ambiente e via struttura schemi e processi più complesse.
Modello di Piaget = bambino come scienziato (che interagisce con oggetti), sviluppo della
conoscenza è data soprattutto da conoscenza del mondo fisico, naturale.Capire come umanità ha
sviluppato la scienza o come bambino ha sviluppato conoscenza del mondo fisico e naturale.
Bambino come esploratore = influenzato teorie pedagogiche = Maria Montessori (pedagogista anni 50)
ritiene che i processi di apprendimento a scuola = non solo trasmesse le conoscenza, ma anche
processo che parte dalla scoperta attiva di tutti i bambini. Bambini devono esplorare e conoscere
oggetti in modo più intuitivo = sviluppano schemi più adeguati e complessi per la comprensione della
realtà.
Per lui nello sviluppo cognitivo ci sono funzioni invarianti, man mano che bambino sviluppa schemi più
complessi e strategie più complesse tende verso l'organizzazione e l'adattamento (nel cambiamento i
bambini tendono verso una maggiore organizzazione degli schemi e verso modificazione delle
strutture affinché siano funzionali a capire mondo esterno). Strutture varianti o variabili = sono gli
schemi, quando nasce = suzione, grasping (riflessi). Primi schemi si evolvono per mantenersi nel
tempo e diventare più funzionali, nell'evoluzione agli schemi c'è una tendenza ad aggregarsi e una a
mantenersi nel tempo. Gli schemi cambiano in funzione di una progressione evolutiva.
Organizzazione = raggruppamento di comportamenti isolati in una serie di sistemi conoscitivi.
Equilibrazione = meccanismo che spiega come bambini procedono nello sviluppo ed è data da una
sorta di circolarità tra assimilazione e accomodamento.Riflesso della suzione è il primo schema che un
bambino ha alla nascita che utilizza quando viene allattato dalla mamma = funzione nutritiva, poi la
mamma gli dà il ciuccio = no nutrizione e quindi capisce che deve adattare il suo schema con una
funzione diversa. Processo con cui bambino usa la suzione nutritiva e non è un esempio di
organizzazione e in parte di equilibrazione = bambino si adatta e accomoda il suo schema che
siccome l'ha modificato, rimane per un po' in equilibrio e la suzione si adotta per tutta una serie di
oggetti o strumenti che deve conoscere. Schema suzione si organizza e tende a permeare i primi mesi
di vita, attraverso questo processo di assimilazione-accomodamento si raggiunge un equilibrio che per
un po' rimane. Fa sì che quello schema rimanga per un certo lasso di tempo. è la tendenza degli
schemi a trovare equilibrio. Modalità che bambino adotta verso l'anno-due è far finta = gioco simbolico,
capacità di fare simboli che il bambino generalizza e la usa in tante situazioni non solo quando gioca.
Schema della produzione simbolica diventa uno schema che per un certo periodo mantiene un
equilibrio, poi a un certo punto va in crisi perchè non è più funzionale. Iniziano comportamenti
esplorativi che sono il frutto dell'accomodamento.

Esempi di assimilazione = usa la suzione nutritiva con tetta e poi biberon, poi quando inizia ad
accomodare schema della suzione rispetto al ciuccio = suzione consolatoria e legata al rilassamento.
Bambino che usa il grasping può capire che questo è funzionale anche per prendere oggetti e comincia
ad usarlo per aggrapparsi a coperta = azione che permette di conoscere mondo. Quando schema non
funziona più c'è bisogno di un accomodamento/cambiamento nello schema conoscitivo che bambino
adotta. Bambino che ha rappresentazione del cane, quando vede il gatto, lo schema del cane può
entrare in crisi e deve accomodare schema per ridefinirlo. Piccolo scienziato nel scoprire il mondo
esterno usa una serie di schemi che gli permettono di agire con il mondo esterno. Quando gli schemi
funzionano c'è un equilibrio e quindi c'è una tendenza assimilativa rispetto allo schema esistente,
quando invece c'è un insuccesso si va incontro a processo di accomodamento. C'è una relazione
circolare tra accomodamento e assimilazione, quando ci sono situazioni di disequilibrio è più probabile
che si vada alla modifica degli schemi che poi tendono all'organizzazione e all'equilibrio e quindi
tendono poi a mantenersi ed assimilare le conoscenze o gli stimoli esterni. Nello sviluppo cognitivo gli
schemi si sviluppano per diventare sempre più complessi, tra loro interconnessi, numerosi e astratti.
Questo perché il bambino interagisce con il mondo esterno e via via entra in situazioni in cui vengono
messe in crisi le conoscenze.
Bambino è sollecitato a sviluppare e costruire nuove conoscenze, c'è anche un aspetto maturativo
importante = cervello si sviluppa, matura e accresce connessioni e competenze, si specializza e
quindi bambino è facilitato nella comprensione e nello sviluppo. Schema iniziale ha messo in crisi le
conoscenze di interazione e c'è bisogno di accomodare con nuovo sistema.
Piaget divide lo sviluppo in grandi stadi = sensomotorio (va dalla nascita fino ai primi due anni di vita)
chiamato così perchè conoscenza secondo Piaget è prevalentemente sensoriale e motoria, bambino
conosce attraverso percezione sensoriale, visiva, con il tatto, uditiva, con gusto e motoria (attraverso lo
schema del movimento), muoversi aiuta ad attivare schemi conoscitivi. Fase età prescolare = dai 2 ai 7
anni, della scuola dell'infanzia che viene definita preoperatoria/fase dello sviluppo preoperatorio
= rappresentazioni preoperatorie, simboliche, intuitive = conoscenza di collegare i fenomeni è molto
intuitiva. Dai 7 anni agli 11 = fase delle operazioni concrete nella fase della scuola primaria. Poi la fase
delle operazioni formali, logiche deduttive.

Stadi di sviluppo = sono il risultato di un'organizzazione, una serie di schemi per esempio senso
motori tendono a caratterizzare la prima fase/primi due anni di vita del bambino e costituiscono lo
stadio. è uno schema che quando raggiunge un equilibrio poi per un po' si stabilizza e diventa il modo
prevalente con cui bambino conosce il mondo. Schemi sensomotori diventano schemi con cui bambini
conoscono mondo per lo stadio senso motorio. SI organizzano, si costituiscono come configurazione
di schemi che sono specifici di quella fase/stadio. Ci sono cambiamenti qualitativi, stadio ha
caratteristica qualitativa di discontinuità. Bambino che passa da stadio senso motorio a quello
simbolico rappresentativo preoperatorio è un bambino che cambia modo di pensare e organizzare la
conoscenza, passa a conoscenza simbolica rappresentativa = riflessioni più logiche.

Con ogni stadio gli schemi si trasformano, si integrano anche in modo gerarchico. Passaggio da stadio
all'altro è graduale, ci sono anche decalage, disarmonie = bambino nel linguaggio è più avanti dal punto
di vista dello stadio evolutivo, però risulta in difficoltà in altre cose. Sviluppo sensomotorio = in questo
stadio c'è la fase della nascita in cui i bambini usano prevalentemente gli schemi dei riflessi, quasi tutte
le sensazioni e le conoscenze sono legate a rooting e riflesso suzione. Stadio sensomotorio comprende
6 sottostadi = riflessi (bambino usa suzione e rooting), usa reazioni circolari primarie (fase dal primo al
quarto mese = comportamenti che si ripetono, ma legati principalmente all'esplorazione del proprio
corpo), reazione circolari secondarie (bambino comincia a interagire con mondo esterno, esempio con
giocattoli, è più orientato verso gli oggetti), fase della coordinazione delle varie reazioni circolari
(presente verso i 7/8 mesi, comportamenti rivolti verso il mondo esterno e sono ricombinati in vario
modo, più attivo nell'interazione con il mondo esterno), reazioni circolari terziarie (un anno, momento in
cui bambino presenta prime parole e inizia a camminare, bambino più affascinato da oggetti e inclini a
esplorarli e riprodurre interazioni nuove e interessanti. Permette di capire quanto sono la causa di un
evento = lancia oggetto e prova a vedere cosa succede, prova a capire la sua capacità di avere un
effetto nell'ambiente), interiorizzazione degli schemi che corrisponde alla capacità di rappresentazione
mentale = memorizzare ciò che hanno fatto e quindi rappresentarsi interiormente attraverso
un'immagine mentale, le esperienze e schemi che hanno prodotto). In questa fase si sviluppa
competenza della permanenza dell'oggetto = bambini che sviluppano attaccamento sicuro verso la
madre sono bambini che dal punto di vista cognitivo hanno sviluppato la permanenza dell'oggetto. Se
oggetto non è visibile a 7-8 mesi = è come se non ci fosse, bambino non se ne ricorda e non lo ricerca.
Verso l'anno, quando si sviluppa la rappresentazione mentale/interiorizzazione dell'esperienza o dello
schema, i bambini sono capaci di tenere in mente anche oggetto anche se non lo vedono. Bambino è
capace di rappresentare lo stimolo fisico, se ne ricorda e ha capacità di mantenere in memoria l'oggetto.
Conquista della permanenza oggetto = consapevolezza che oggetti ci sono e hanno una loro
esistenza (per bambino tutto ciò che è intorno a lui è funzionale a sé) = oggetto c'è
indipendentemente dal bambino.
Critiche a Teoria Piaget = sulla permanenza dell'oggetto, per esempio Balla Jon ha ritenuto che Piaget
proponeva esperimenti un po' troppo difficili per i bambini, situazioni critiche troppo difficili e quindi lui
ha proposto un esperimento a bambini di 3/4 mesi in cui un macchinina passava da tunnel e non
ricompariva = proponeva situazioni di violazione delle aspettative e dice che bambini piccoli
cominciano a costruirsi percezione degli eventi regolari = quando ciò non succede, i bambini guardano
a lungo. Modello di Piaget è troppo adultocentrico e occorrerebbe capire meglio la mente dei bambini e
la loro capacità di capire la realtà anche attraverso altri segnali come il tempo di attenzione. Bambini
già a 3 mesi hanno aspettative verso oggetti e quando impossibili generano spesso attenzione = Piaget
non capace di osservare queste prime manifestazioni di consapevolezza degli oggetti.

Dopo fase sensomotorio = fase preoperatoria, fase della scuola dell'infanzia = bambini hanno capacità
di simboleggiare (parole), padroneggiano le parole, iniziano a disegnare, appassionati di gioco
simbolico (far finta di cose quotidiane = ripetono rituali ed esperienze quotidiane perché questo rafforza
la loro rappresentazione mentale, la loro capacità di memorizzare l'esperienza). Operazioni sono molto
intuitive, lo stadio preoperatorio si suddivide in 2 sottostadi = la funzione simbolica da 2 a 4 anni
prevalentemente legata alla rappresentazione mentale degli oggetti non presenti = rilevante il concetto
di egocentrismo, Poi lo stadio delle intuizioni. Per Piaget l'egocentrismo = bambini egocentrici fino a 5/6
anni ed è stato criticato per aver sottovalutato le competenze dei bambini. Egocentrismo = incapacità o
difficoltà di un bambino piccolo a mettersi nei panni di un altro = lui voleva vedere nel test delle 3
montagne voleva vedere se bambini riuscivano a distinguere il punto di vista dei vari personaggi =
bambino quando si sposta da una posizione iniziale, la prospettiva cambiava. Test difficile perchè è
anche astratto ed elementi simili come le montagne devono essere discriminati in funzione del punto di
vista. Concetto di egocentrismo è importante perché si è ritrovato in una serie di pensieri e modalità di
ragionamento del bambino piccolo, bambino scuola dell'infanzia ha un modo di ragionare molto
incentrato su di sé = riferimento continuo a sé nello stadio simbolico. Pensiero del bambino è
caratterizzato da animismo = l'idea che anche oggetti hanno anima, come gli esseri viventi o finalismo =
sole ci sono perchè devono garantire condizioni positive, artificialismo = tendenza che oggetti sono stati
principalmente costruiti dall'uomo/dall'attività divina. Attività simboliche = gioco del far finta, esercizio dei
simboli è criticato da Piaget = pensava che bambino fosse egocentrico perchè usava i simboli in modo
personale, mentre per Vygotskij= bambini fanno giochi simbolici perché questo li aiuta a interiorizzare il
mondo esterno, la conoscenza e rappresentazione degli oggetti. Simboli sono a livelli rudimentali = poi
più realistici e più stereotipati.

Fase del pensiero intuitivo = preoperatorio, 4-7 anni. Pensiero intuitivo = fase in cui iniziano a ragionare,
ma in modo naive, combinano le cose con modalità non logica e propria della conoscenza adulta. Modo
di combinare i fenomeni per Piaget è caratteristico della fase intuitiva = bambini hanno idee, tra la
magia e la conoscenza. Centrazione = bambino si centra su altezza del contenitore, ma il liquido portato
in un altro contenitore rimane lo stesso, dice che il liquido è diverso. Bambino è ingannato dalla
percezione = c'è una centrazione su un elemento o su un aspetto che non aiuta i bambini a ragionare in
modo logico e completo = difficoltà a conservare a seconda di come cambia la percezione i bambini
vedono altre cose. Tendenza all'irreversibilità = fanno fatica ad avere un pensiero reversibile, a tornare
indietro/di fare operazioni all'inverso = intuizione dei bambini è rigida e buffa (conservazione dei liquidi =
bambini si fanno ingannare dalla percezione).
Combinazione degli elementi e reversibilità del pensiero = no bambini nell'età preoperatoria.
Conservazione dei liquidi, quantità, del peso, del volume = proposte attività/situazioni quasi
sperimentali in cui Piaget cerca di capire quando bambini arrivano a capacità di conservazione
nonostante i cambiamenti e l'inganno della percezione.
Operazioni concrete = fase della scuola primaria, in cui i bambini riescono a combinare in modo più
logico gli elementi. I bambini e adulti = operazioni mentali, quando sono sostenute dall'esperienza i
bambini sono in grado di fare operazioni più logiche, di ragionare e combinare elementi se supportati
dall'esperienza. Se deve fare selezione = più difficile farlo in modo verbale e astratto = comprensione
veicolata dalla parole/linguaggio è troppo complessa senza materiale concreto = bambini capaci di
organizzare seriazione in modo corretto e appropriato se con materiale. In questi cambiamenti ci
possono anche essere decalage = disarmonie, conservazione del volume è una delle prime che
raggiunge, mentre quella della quantità è più facile da raggiungere. Sono disarmonie momentanee
legate al cambiamento/processo di sviluppo degli schemi.
Bambino nella scuola primaria classifica gli oggetti (costruisce idea di cosa sono animali), si costruisce
conoscenza del mondo logica e organizzata e classificata. Pone relazioni di ordine come la seriazione
(più grande o no), rispetto a una serie di oggetti, Poi transitività = capacità di combinare relazioni, di
mettere in relazione relazioni tra eventi oppure oggetti.
Ultima fase = adolescenziale e del ragionamento astratto ipotetico deduttivo, fase finale dello
sviluppo in cui conoscenza arriva alla sua massima espressione. Per Piaget la conoscenza è la
scienza = rigorosa e scientifica, fatta di ipotesi ed obiettivi, falsificazioni o verifiche nell'ambiente
esterno = ragionamento dell'adolescente

SVILUPPO 19

CAPITOLO 9 = sviluppo delle funzioni cognitive. Piaget e vygotskij = parlato di uno schema ad ampio
raggio, Vygotskij = ci sono processi mediati dall'interazione. Teorici storici dello sviluppo che non sono
entrati nel merito sui processi dei meccanismi e della mente che sono coinvolti nel cambiamento, non
dicono niente dei singoli meccanismi/singoli processi. Capacità di memoria, di rielaborazione delle
informazioni (memoria a lungo termine) = cambiano.
Neonato alla nascita ha già una forma di memorizzare l'esperienza. esperimenti hanno permesso di
capire che neonati hanno possibilità di riconoscere oggetti familiari o oggetti di novità. Paradigma
dell'abituazione = se proposto stimolo a neonato varie volte (7-8), c'è un'attenzione che nelle prime fasi
si mantiene alta e poi tende a diminuire (si misura il tempo che bambino utilizza guardando lo stimolo),
dopo 3/4 presentazioni dello stimolo lo riconosce, c'è processo di memoria e di apprendimento = dopo
ripetute presentazioni dello stimolo c'è un incremento di attenzione = meno inclini ad esplorarlo.
Processo di dIsabituazione = si propone stimolo molte volte fino a quando decade attenzione, poi
proposti vari stimoli e non mostrato stimolo = recupero della risposta a oggetto a cui bambino era
abituato. Anche se disabituato bambino al vecchio stimolo = bambino pone meno attenzione allo
stimolo perché lo riconosce = neonato ha capacità di memorizzare l'esperienza. Altro tipo di strumento
= sensibilizzazione, bambino più reattivi a stimolo dello schema del volto o voce della madre,
dimostrano intensità di reazione verso un certo rispetto che un altro. Sviluppo cognitivo è stato anche
spiegato dai teorici comportamentisti = sottolineato che apprendimento avviene per apprendimento per
associazione, condizionamento classico oppure operante. Molti processi avvengono per imitazione =
bambino apprende per imitazione con adulto, è un modello superiore. Bandura = contributo per teoria
dell'apprendimento sociale (bambola Bobo).
Dal punto di vista evolutivo le capacità di imitazione immediata compaiono già a 6 mesi, quella differita
a 9 mesi = schemi simbolici che i bambini non presentano sul momento, capacità di riprodurre
comportamento in assenza del modello (concomitante o precede il gioco simbolico). Bambino che
mantiene in memoria ha rielaborato esperienza quando non c'è un modello o stimolo esterno che lo
sollecita = capacità di rievocare. Alla fine del primo anno = processi di attaccamento. Bambino ha
costruito nella mente una rappresentazione mentale della madre = è a lui familiare. A livello di memoria
i bambini costruiscono rappresentazione di chi può dargli sicurezza. In che modo bambino registra
stimoli esterni e li rielabora? Mente e memoria = organizzata come un computer, teoria che negli anni
70 ha cercato di spiegare come funziona la nostra mente = ha avuto una grande applicazione nelle
teorie dell'attività cognitiva e dello sviluppo = teoria della mente come elaboratore di informazioni,
chiamato modello dello human information processing = computer elabora le info dei dati. CIascuno
registra informazioni che vengono immagazzinate e possono essere recuperate = poi rielaborate.
Metafora del pc = info che elaboriamo funzionano come nel pc, immagazzinamento a livello cognitivo e
poi input = elaborazione delle funzioni cognitive e output.

Atkinson e Shiffrin = 1968 hanno presentato questo modello dove ci sono step che tengono conto di
come procede modalità di immagazzinare le informazioni = registro sensoriale (input che pervengono
dall'esterno e vengono codificati dai nostri sensi), immagazzinamento di breve durata che prime livello
di rielaborazione legato alla memoria a breve termine = dove arrivano le info e vengono indirizzate
verso varie direzioni = alcune più marginali e vengono lasciate cadere, mentre altre possono essere
importanti e vengono affrontate con strategie di rielaborazione. Attenzione selettiva verso informazioni e
poi iniziare ad elaborarle. Processi che si attivano nella memoria a breve termine = che intercettano o
no processi che sono sottoposti a strategie di rielaborazione e poi immagazzinamento a memoria a
lungo termine (dove le informazioni possono mantenersi al lungo nel tempo). Memoria a breve termine
= centro di smistamento individua info importanti e marginali.

Strategie per immagazzinare info nella memoria a lungo termine = dipende dall'età. Nella memoria a
lungo termine c'è costruzione/rielaborazione della traccia della memoria e recupero dell'informazione =
va costruita traccia solida e approfondita. Alcune informazioni registrate possono immediatamente
dar conto di una risposta e di un comportamento del soggetto. gli sviluppi del modello della mente
come laboratorio di informazioni sono sviluppi che hanno portato a sottolineare come il centro di
elaboratore sia una sorta di memoria di lavoro, quindi gli ultimi sviluppi (quelli successivi) sono quelli di
Baddeley e Hitch= il motore è la working memory, banco di lavoro, memoria a breve termine = fa da
centro di smistamento/rielaborazione, arrivano informazioni e alcune sono smistati nella direzione della
memoria a breve termine e altre orientate in altre direzioni con risposta immediata o cancellate o
registrata con traccia superficiale (quindi non vengono ricordate). Banco di lavoro = unità di
elaborazione di info, magazzino dove info vengono smistate, contiene 2 sotto aree/unità/canali =
magazzino visuo spaziale (riguarda le info visuo spaziali), linguistico(-concettuale) semantico e di
contenti (fonoarticolatorio linguistico). Stimoli arrivano attraverso i sensi (suono,contatto,vista) portati
sul campo di lavoro dove avviene primo processi di elaborazione filtrato verso i 2 canali e questo
permette definizione della traccia nella memoria a lungo termine. Bambino a 4 anni riconosce numeri
(ricordare 3/4 elementi)= memorizza attraverso strategia della ripetizione (risposto allo stimolo).
Bambino di 6 anni = ampiezza di elementi da ricordare aumenta. Si utilizzano strategie di
memorizzazione per facilitare il compito = immagine visiva, tecnica dell'associazione. Primo livello di
organizzazione e memorizzazione dell'esperienza = è script (copione), ritualità di tante situazioni si
organizza come un copione, si ricopiano uguali, bambino memorizza la sua esperienza a partire da
stimoli che discrimina come nuovi diversi e organizza eventi come script.
Katherine Nelson ha sottolineato che per i bambini sia importante mappare esperienza attraverso
strutture di organizzazione degli eventi un po' prototipiche = andare al supermercato = strutturato come
uno schema sequenziale. Memorizzazione nei bambini è legata ad evento più concreto = dove ci sono
eventi che si succedono, ristorante = luogo dove avviene una sequenza di eventi, bambino fa una sorta
di immagine prototipiche = sequenze di eventi prototipiche, script che li aiutano a conoscere il mondo e
a capire la loro esperienza, i significati e le parole. Bambini con molti script = linguaggio più articolato,
diventano dizionario dell'esperienza dei bambini dal punto di vista della memoria. Bambini tendono ad
assorbire l'esperienza = ma difficoltà a ricordare ed essere strategici nel memorizzare informazione.
Capacità fotografica migliore ma difficoltà a reperire informazioni = esperienza fotografica, ma non
utilizzano strategie per immagazzinarla. Imparano più da sollecitazioni esterne che volontà individuale.
Processo importante è l'attenzione = nei processi più efficienti dell'adulto la immagazzinazione è più
efficace = lavorare su attenzione selettiva, mirata rispetto al compito. Usate strategie per mantenere
l'attenzione = che è più labile, per poi tornare in maniera più concentrata all'attività. Durata limitata
nell'attenzione e tendenza alla distrazione = che migliorano nel tempo.

Attenzione = selettiva (consiste nel concentrarsi sullo stimolo/compito trascurando il resto, punta in
modo più efficiente a ottimizzare operazione), divisa (concentrarsi su più attività contemporaneamente,
distribuisce attenzione su più compiti = più facile distribuirla su compito meccanico e cognitivo =
vengono conciliati facilmente, memoria motoria viene automatizzata, non si perde e lascia traccia
profonda nella mente). Attenzione sostenuta (riguarda capacità di identificare e selezionare
cambiamenti che avvengono nell'ambiente = vigilanza, permette di registrare se sta succedendo
qualcosa nell'ambiente, più essere una sorta di allarme per situazione di pericolo). Esecutiva = azione
di pianificare, distribuzione di attenzione su diversi compiti in funzione di un risultato finale, nel processo
di memorizzazione = ruolo importante all'attenzione, prima modalità di immagazzinamento delle info.
Cambiamenti nello sviluppo a compiti di memorizzazione = processi importanti dal punto di vista
evolutivo = neonati mostrano capacità di primo immagazzinamento ma senza strategie = stimolo
proposto da adulto, identificano e fissano il contorno di uno stimolo. Verso i 3 mesi = prima capacità di
attenzione selettiva, preferiscono stimoli e li ascoltano più a lungo = è sostenuta = livello di vigilanza
c'è. Verso primo anno di vita, l'attenzione è orientata verso la localizzazione = verso oggetti o stimoli
importanti, pointing = gesto dell'indicare che significa comunicare = capace di indirizzare la sua
attenzione e quella degli adulti verso un oggetto di interesse, è capace di canalizzare attenzione e
richiedere quella dell'adulto.
Pianificazione = nell'età scolare, i bambini hanno spetto di attenzione più circoscritto e limitato e questo
percorso li aiuta a mantenere attenzione più a lungo = viene sollecitata attenzione più a lungo attraverso
strategie e viene potenziata la loro capacità di attenzione. Attenzione è legata alla capacità di
pianificazione = consapevolezza di quello che so e come organizzare al meglio = metacognizione fa da
controllo/coordinatore alle nostre attività/processi cognitivi e di memorizzazione = consapevolezza della
conoscenza, sapere capacità. Pianificazione = nell'attenzione vanno orientate energie verso il compito
in modo da ottenere risultati efficaci.
SVILUPPO 20

Abituazione = diminuisce tempo di sguardo, perché ha riconosciuto/immagazzinato/memorizzato lo


stimolo (dipende da ogni quanto viene presentato e quindi bambino è meno interessato. Paradigma
dell'abituazione viene modulato in funzione dell'età.
Processi di memorizzazione sono correlati con l'attenzione, che può essere distribuita a seconda del
compito in modo efficace = è commisurata all'impegno del compito. Attenzione è processo che affianca
la memoria. Memoria a breve termine rimane in memoria per un breve periodo, lo span di memoria
aumenta con l'età = il numero di elementi aumenta, graduato in funzione dell'età. Strategie aumentano
man mano che si cresce = Chunking (spezzettare, incasellare, organizzare = classificare elementi in
modo da ricordarli con facilità). Tempo di reazione = per poter focalizzare attenzione, varia a seconda
degli individui e la pratica migliora il tempo di reazione. Con la pratica che le strategie diventano più
facili da usare.
Memoria a lungo termine = memoria episodica = riguarda dettagli o elementi che richiamano
avvenimenti particolari, diventa importante nel breve periodo concorre a organizzar memoria
autobiografica = lasso di tempo più ampio, importante del sé = eventi che hanno segnato momenti
importanti nella storia personale, che riguardano le esperienze vissute e l'interpretazione e significato di
queste. Memoria procedurale = memoria motoria, pratica, operativa che non si perde, compiti che una
persona automatizza e difficilmente le perde. Memoria semantica = su cui si basano molte delle nostre
conoscenze, organizzazione di tipo classificatorio o logico delle conoscenza. Ci sono ricordi che
possono recuperare in modo intenzionale o in modo involontario = forme di memoria esplicite (che
ricordo) o che sollecito. Importante il recupero dell'informazione = rievocazione (più complessa,
recupero più strutturato e complesso), riconoscimento (attivato a partire da segnali che richiama
concetto o evento = più facile recuperarlo). Problemi della memoria sono importanti anche nella
testimonianza = usati testimoni anche nella loro capacità di ricordare, riconoscimento è facilitato e
vengono portati sulla scena del delitto. Conoscenza semantica = ciò che so delle cose può influenzare.
False memoria = quelle attivate anche se non visto o ascoltato lo stimolo. Tecniche per memorizzare e
mantenere/recuperare info = ripetizione (usare movimenti delle labbra, aumenta negli anni della scuola
primaria), organizzazione (per adulti e giovani, categorizzare, raggruppamento semantico o relazione
gerarchiche, dare organizzazione logica), strategia fotografica, strategia di facilitazione come
l'associazione.

Influenza delle conoscenze = differenza tra esperti e novizi. Motivazione = importante nel memorizzare,
se non stimolante è più faticoso. Dare significato all'esperienza = i bambini possono prendere via via dei
punti di riferimento, memorizzazione non solo concettuale, ma anche autobiografica = emotiva e
affettiva (servono per costruire senso del sé), si esprime soprattutto in forme narrative, riguarda la storia
del sé, è più legata a una sequenza di eventi. Evento saliente = di rottura, discrepante che permette di
creare narrazione tra il prima e il dopo. Memoria autobiografica cambia nel corso della vita = storia della
persona è importante nella vecchiaia, anziani sono rivolti al passato = memoria autobiografica rimane
molto vivida, si ricordano più il passato rispetto al presente , hanno immagazzinato in modo più
accurato e recuperano in modo più completo e accurato. Cause del dimenticare = rimozione del ricordo.
Ricordi possono avere valenza negativa e mente li rimuove come meccanismo di difesa. Eventi passati
se non sufficientemente considerati vengono rimossi = dimenticare dolore e sofferenza. Freud =
meccanismo di rimozione, temporaneamente cancellati per preservare benessere della persona e le
esperienze traumatiche poi riemergono, se non affrontata possono creare difficoltà. Falsi ricordi =
mente tende a usare principi di organizzazione dove informazione non c'è.
Suggestionabilità dei bambini = sono compiacenti e suggestionabili soprattutto nella testimonianza,
sono ricordi non corretti = attitudine di un individuo a lasciarsi influenzare dalle idee o informazioni
presentate da altri.
Ruolo importante = nel controllare attenzione/apprendimento/compito.
Risoluzione dei problemi e ragionamento = (apprendo attraverso concetti che immagazzinato nella
memoria) informazioni immagazzinate vengono utilizzate per risolvere i problemi, abilità del problem
solving = sulla base di regole e per analogia. Soluzione dei problemi segue step = (modello della
mente come elaboratore delle info) mente analizza il problema, elabora soluzioni, scelgo soluzione
facendo un piano e ne valuto l'efficazione. Processo step by step = risoluzione dei problemi. Mente
affronta processi decisionali in modo consapevole o inconsapevole = decisioni vengono prese in
automatico, importante diventare consapevoli dei problemi e capirne la loro natura.

Per risoluzione problemi = ci sono strategie = ragionamento deduttivo (dall'alto verso il basso), transitivo
(se funziona in un ambito, funziona anche nell'altro). Attraverso processo di codifica e memorizzazione
nella memoria a lungo termine = si hanno rappresentazioni nella mente, che possono essere in forma
grafica, rappresentazione di tipo verbale o legata ai concetti. Amnesia infantile = nessun ricordo dai
primi 2-3 anni di vita, non ricordare esperienze = c'è una sorta di cambiamento nell'immagazzinamento,
poi in un modo più simbolico e non solo fotografico e percettivo. Metacognizione = consapevolezza di
ciò che so, il sapere del sapere, cognizione della cognizione = consapevolezza aiuta a regolare il
comportamento. 2 componenti importanti = la conoscenza (comprensione) del compito, conoscenza
delle strategia e il monitoraggio delle conoscenze. Si sviluppa verso i 5-6 anni si manifesta in modo
chiaro, consapevole = se parola è breve o lunga. Competenza di intuire ed essere consapevole di
conoscenze che vanno apprese (ripetizione). In età prescolare i bambini tendono a sopravvalutare le
loro competenze, verso i 7-8 anni iniziano ad apprezzare stimoli che aiutano il ricordo e la memoria
(cues). Età scuola primaria = metacognizione usata per migliorare prestazioni e aiutarli a pianificare.
Adolescenti = più abili nell'uso della metacognizione, ausilio usato nei processi della memorizzazione,
più introspettivi = capaci di capire cosa sono in grado di fare.

SVILUPPO 21
CAPITOLO 10, intelligenza e apprendimento
Funzione regolativa, consapevolezza di ciò che so aiuta a monitorare = usare strategie. Metacognizione
(sapere di sapere) permette di monitorare conoscenze e attivare strategie funzionali a colmare alcuni
vuoti = regolazione dei processi di apprendimento, preprare mente per l'apprendimento. Favorire
ragazzi nella consapevolezza di cosa andranno a fare = mostrati argomenti all'inizio della lezione.
Lavorare con bambini con approccio metacognitivo = definire giornalmente le attività, proporre esercizi
che permettono di acquisire consapevolezza di quanto sanno di un argomento.
Intelligenza = costrutto multidimensionale di cui sviluppo concorrono sia fattori di tipo genetico che di
tipo ambientale. Capire, elaborare concetti e metterli in pratica, capacità di adattarsi all'ambiente
rispetto a contesti presentati dalla vita. Per Piaget l'intelligenza è un costrutto unico (ha funzioni
sociali), colonna della mente del bambino. Per altri autori = costrutto pluridimensionale, concetto di
intelligenza rimanga a costrutto a più dimensioni, tanti fattori = linguaggio, ragionamento, memoria,
percezione, risoluzione dei problemi.
Modi per poterla studiare è esaminare diversi fattori, intelligenza è come un prisma con diverse facce =
se si trova misura media danno conto dell'intelligenza delle persone = analisi fattoriale.
è una procedura di analisi statistiche. Molti dei test/misure si basano sull'assunto che si hanno tanti
fattori che si basano su un fenomeno/costrutto = intelligenza. Analisi fattoriale dà punteggi ai singoli
fattori. Sturmann = c'è anche un denominatore comune, fattore generale che spiega abilità persona
anche se poi ci sono specificità misurabili. Teoria multifattoriale = comprende diversi fattori =
comprensione linguistica, velocità precettiva, ragionamento, capacità numerica, memoria associativa,
fluidità verbale, visualizzazione spaziale = sette abilità mentali primarie di Thurstone. Lui è uno
psicologo degli anni 50, assumeva che intelligenza fosse costituita da diversi fattori tra loro correlati.
Quando si misura l'intelligenza = si misura fattore generale di quoziente intellettivo, poi per le diverse
abilità. Nella storia delle teorie dell'intelligenza = modello di Sternberg = teoria triarchica, tre dimensioni
importanti = capacità di elaborare l'informazione (capire e decodificare input fornito), esperienza (con un
certo compito, informazione, situazione), capacità di adattare comportamento a necessità del contesto
(plasmare e selezionare stimoli in funzione dei bisogni = per buon adattamento ed equilibrio). Teoria
ispirata da teoria dell'elaborazione dell'informazione. Teoria ha sottolineato come sia importante usare
l'intelligenza per i propri obiettivi = adattamento all'ambiente. Per teoria triarchica = importante usare
intelligenza analitica (capire quali sono aspetti più importanti da selezionare), creativa (creare,
inventare), pratica (riuscire a mettere in pratica una serie di compiti e di abilità). Autore ha creato test =
Stat, che valuta 3 tipi di intelligenza = intelligenze multiple. Sternberg = parla di conoscenza comune
che ci aiuta nella vita quotidiana.

Teoria dell'intelligenza di Gardner = intelligenze multiple, capacità individuo di risolvere problemi in varie
aree e compiti. Influenza sull'area pedagogica. Musicale = musica e comprensione del linguaggio
musicale quindi musicista, spaziale = paesaggio, orientamento, percezione delle coordinate spaziali
come artisti ingegneri giocatori di scacchi, linguistica = riguarda sensibilità verso parole e linguaggio
come poeti e insegnanti, naturalistica = capacità di conoscere mondo naturale, capire differenze nelle
varie specie e le loro relazioni studioso di scienze naturali e biologo, intrapersonale= capacità di
introspezione fa leva su sentimenti e vissuti come romanziere e psicoterpeuta, logico-matematica =
legate a comprensione delle relazione logiche e numeri e simboli tipica di matematici e scienziati,
corporeo-cinestetica= padronanza e capacità di gestire proprio corpo, intelligenza che permette di
usare al meglio il proprio fisico come ballerino atleta e attore, interpersonale = leggere emozioni e
capire la mente dell'altro = capacità di interagire con gli altir a partire da interpretazione della mente
come insegnante e genitore. Queste diverse intelligenze possono differenziarsi nello sviluppo, ognuno
dei moduli possono avere sviluppo diverso, hanno area cerebrale specifica, implica abilità cognitive
specifiche/uniche, si esplicita in modo unico sia nei ragazzi plusdotati sia quelli con ritardo mentale
(idiot savants). Ognuno ha modo particolare di conoscere il mondo. Strategie diverse e intelligenze
diverse che vengono attivate.

Nonostante diverse teorie = obiettivo è misurare l'intelligenza, se livello di plusdotazione o non nella
norma. Quoziente intellettivo = capacità di rispondere a compiti valutando che sia o no nella norma.
Processi di scolarizzazione sono importanti. Effetto flynn = mediamente quoziente intellettivo delle
persone migliora nel corso del tempo (cause = scolarizzazione aumentata, alimentazione più completa,
influenzato dalla cultura). SI calcola con rapporto tra età mentale e quella anagrafica o cronologica.
Quando età cronologica e mentale coincidono = quoziente nella norma, tra 80 e 120, se li supera =
bambino plusdotato, se inferiore = ritardo mentale. QI è stato proposto da Binet e poi riproposto da
Wechsler = wish 4. Loro 2 hanno introdotto termine di QI = obiettivo di capire dove bambini hanno
avuto difficoltà e poi intervenire per compensare la difficoltà. Negli anni = stigmatizzazione = individuo
con ritardo mentale diventava il diverso. Primi test usati per valutazione dello sviluppo = scala di Bayley
che è scala di tipo motorio e vengono valutati i neonati (0-18 mesi).
Test di Fagan = riguarda capacità di attenzione. Stanford Binet = costituito da compiti intellettivi,
quando età mentale corrisponde a quella cronologica, influenzato dall'apprendimento. Misurazione
intelligenza viene fatta rispetto andamento normale delle risposte. Si distribuisce rispetto a curva a
campana, i punteggi dei bambini da 84 a 116 = nella parte più alta della curva, popolazioni normali =
fascia di popolazione che presenta difficoltà circa 15%, poi popolazione del 70% nella norma, poi 10 e
15% sopra la norma. Scala di Wechsler = usato nella valutazione per bambini, Weiss è per adulti. WIsc
4 = scuola primaria ha compiti con cui misura intelligenza = alcune funzioni cognitive come
comprensione verbale, ragionamento visuo percettivo, indice di memoria di lavoro, indice di velocità di
elaborazione e quoziente intellettivo totale. Altri test = Kaufman che misura capacità di elaborazione
sequenziale e simultanea, poi test che vogliono valutare intelligenza senza cultura/linguaggio = Matrici
di Raven. MIsurare intelligenza = occorre definire livelli normali di prestazione rispetto alle fasce di età.
Cambiamenti QI = verso 6-10 anni, esperienza cultura e scuola possono fare la differenza. Effetto
Flynn = in alcune popolazione il QI migliora per cambiamenti sociali.
Intelligenza è in parte influenzata da fattori genetici e ambientali. Studi di Jensen = controversia
,portato a contrastare posizioni deterministiche e genetiche = spostato ago bilancia più su ambientale.
Influenze genetiche = studi sui gemelli permesso di capire quanto condividevano QI con genitori
adottivi e biologici, fattore genetico diventa importante nel contesto dell'adozione quando è positivo =
predisposizione a livello di QI adeguato. Se il contrario = ambiente adottivo se è positivo diventa
stimolante per il QI del bambino. Fattori ambientali che influenzano QI sono la gravidanza (fattori
teratogeni), bambino podalico o che ha difficoltà nell'uscire = se fase di anossia (assenza di ossigeno)
provoca danno psicologico pervasivo. Ambiente = esperienza famiglia, gruppo dei pari, scuola,
comunità (risorse e stimolazioni), cultura e intelligenza sociale.

SVILUPPO 22

Curva normale/gaussiana è simmetrica = distribuzione del QI, maggior parte delle persone =
andamento normale, 70 % si colloca intorno alla media. Diversi tipi di scala Wechsler utilizzate.
Bambini con disturbi specifici verbali e non e dal punto di vista cognitivo c'è un'abilità nella norma. Ci
sono varie tipi di misure per la Weschler = a livello prescolare da 4 a 6 (WPPSI), poi la Wisch da 6 a
16, scala intelligenza per adulti è la Wais. Misura di deviazione = più rilevante in un dato ambito, in
modo da definire meglio piano delle difficoltà e di recupero. Compiti di ragionamento, comprensione,
memoria per Wisch 4. Misure rapportate all'unità di riferimento che è 100.
Test = calciar free, non usato linguaggio o lettura o abilità di apprendimento = facilitate per ragazzo che
ha livello di scolarizzazione buono = indipendentemente dalla cultura vedere il QI. Matrici di Raven =
utilizzate con bambini problematici = completamento delle forme = compito legato a intuizione o
ragionamento. Importante = procedure matematiche e statistiche che permettono di far rimanere un
test affidabile e valido = processo di costruzione e validazione della misura. Importante la
standardizzazione = trasformati i punteggi in centesimi ,da 55 a 70 lieve ritardo, da 54 a 40 moderato,
39-25 severo, sotto 25 è profondo. Limiti dei test = genetica vs ambiente, quanto possono influenzare.
Studi longitudinali hanno visto che intelligenza è uno dei caratteri più stabili, viene mantenuto nel
tempo se la persona è intelligente. Cambiamenti nel tempo e miglioramenti Qi avvengono nell'età
prescolare, effetto Flynn = QI delle popolazioni è migliorato nel tempo. Studi sottolineano che c'è un 50
e 50 = di influenza genetica e dell'ambiente, individuo con QI tende a mettersi alla prova = migliora.
Realtà deprivate = possono creare situazioni di disagio, ad esempio famiglia che non sollecita
abbastanza.
Fattori ambientali che possono compromettere o ridurre potenzialità bambini = gravidanza, fase dopo la
nascita (famiglia, scuola, comunità, cultura = esercitano influenza). Anche classe sociale ed etnia
possono avere influenza. MIsure solitamente nate nella cultura occidentale = per valutare QI della
cultura occidentale. C'è una sorta di Bias = errore sistematico, ovvero assumere che misure valgono
bene per tutti (anche se di modelli di vita, culture diverse come teoria di Johansen = misurato
intelligenza bambini neri e bianchi in america, i primi avevano Qi inferiore = frutto di ideologia non
scientifica Bias, bambini non valorizzati in questo tipo di test). Gruppi etnici si sentono meno fiduciosi =
minaccia dello stereotipo, legato alla cultura. Test di intelligenza = misura parziale, bisogna avere senso
critico e usare più misure, non assolutizzare. Fattori possono aver influenzato performance dei bambini.
Dimensione motivazionale = intelligenza è modificabile, da lettura statica dell'intelligenza della Wisc o
Stanford-Binet = alcune componenti dell'intelligenza possono essere modificabili. Intelligenza è legata a
motivazione al rendimento = autostima, orientamento, idea che si è motivati a padroneggiare date
conoscenza. Bambini con bassa performance = più vulnerabili.

Dweck = processi motivazionali che dove fallimenti ripetuti portano a impotenza appresa, nei compiti
cognitivi se prestazione è distante verso gli standard = sentirsi incapace. Approccio opposto = di tipo
incrementale, intelligenza non data, ma un processo che si può migliorare, permette di lavorare su
compiti e prestazioni che possono migliorare performance dei bambini. Intelligenza si può potenziare =
visione incrementale che permette di lavorare su individualizzazione e puntano alla padronanza =
permettere di differenziare percorsi e osservare/riconoscere miglioramento, se c'è difficoltà vanno
graduati gli obiettivi. Test danno fotografia statica dell'intelligenza (visione stigmatizzante) = ma non è
così. DImensione motivazione nei test d'intelligenza, bisogna lavorare in un'ottica incrementale = per
potenziare. Visione incrementale è costruttiva (lavorare su obiettivi più facili)= valorizzata da genitori e
insegnanti, percorso va sostenuto e aumenta motivazione dei bambini. Aspetto importante nel
funzionamento cognitivo = migliorare le competenze e gli aspetti legati a processi della memoria.
Memoria di lavoro nei bambini = capacità più limitata e potenziarla capacità di memorizzazione è di
grande aiuto, così come lavorare sulle funzioni esecutive e di pianificazione (riguarda i piani) che
possono migliorare performance dei bambini, promuovere e valorizzare occasioni di esplorazione
indipendente. Performance influenzate dal contesto sociale = si può imparare da modelli. Si apprende
per associazioni, rinforzi, perché si elaborano informazioni. Visione costruttivista (migliorano schemi) o
cognitivista.

Collaborazione tra pari = occasione di apprendimento cooperativo, da età prescolare. Flipped


classroom = modelli rovesciati, classi ribaltate in cui si dà un compito ai ragazzi di presentare =
funzione del docente, di stimolo e di promozione del coinvolgimento attivo. Nella misura del QI ci sono
performance che si collocano a vari livelli = livello della norma, di ritardo, bambini plusdotati (superiore
a 130 e 140 = abilità musicali e creative, ambiente familiare supportivo, 2 o 0,5%). Scuola dovrebbe
prevedere percorsi differenziati = tener conto differenze interindividuali, la diversità. Creatività =
capacità di dare risposte originali e nuove ai problemi, capacità di combinare competenze, dare
risposte innovative. Bambini più creativi degli adulti, gioco favorisce la creatività = in modo non
finalizzato. Adulto = intelligenza utilizzata per uno scopo, sforzi cognitivi a risoluzione funzionale di un
compito. Hobby possono facilitare esercizio creativo delle competenze, Gilford = pensiero divergente
che innova e cambia, dà risposte diverse al problema.
Pensiero convergente = produce risposta corretta, caratteristico del tipo di pensiero richiesto dai test di
intelligenza convenzionali (più normativo e meno incline a creatività.

Potrebbero piacerti anche