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"MEDITERRANEO"
AGRITURISTICO - FRAGAGNANO
PROGETTO PIANTE
OFFICINALIS
ALOE ARBORESCENS
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
"MEDITERRANEO"
AGRITURISTICO - FRAGAGNANO
RICOSTITUENTE ANTIOSSIDANTE
A BASE DI ALOE ARBORESCENS
ALOE ARBORESCENS
L’Aloe è una pianta perenne classificata nella famiglia delle Liliaceae ed
attualmente inserita in quella delle Aloaceae, comprende una larga varietà,
circa 350 specie in tutto il pianeta, sempre verdi e con fogliame grasso; …le
piante si presentano sotto diverse forme sia per la presenza o meno di tronco
che le dimensioni e le forme delle foglie. Di frequente utilizzazione nel campo
erboristico e fitoterapico ci sono Aloe Barbadensis Miller (Aloe vera) e l’Aloe
arborescens Miller che sono le varietà più note e caratteristiche.
L’Aloe arborescens rispetto all’Aloe vera ha foglie più strette e filiformi con
cuticola esterna più spessa che permette una maggiore resistenza a
condizioni ambientali meno favorevoli per questa pianta (clima rigido). Questa
caratteristica morfologica determina una maggiore presenza di elementi
antrachinonici nella pianta, principalmente di aloine, responsabili sia di
effetto lassativo, ma anche citoprotettivo ed antitumorale, che si evidenzia
maggiormente nell’Aloe arborescens rispetto all’Aloe vera. Il contenuto di
gel è proporzionalmente minore rispetto alla varietà vera: questa situazione
meno favorevole a fini commerciali ( minore resa prodotto/ costo) ha
mantenuto finora l’Aloe arborescens ad un impiego più ridotto, sebbene le
sue proprietà fitoterapiche risultino essere sicuramente superiori a quelle
dell’Aloe vera, come la più recente bibliografia internazionale sta
dimostrando.
INGREDIENTI
• 300 grammi circa di foglie di Aloe Arborescens di pianta matura (5 anni),
due, tre, quattro o cinque, fino a raggiungere il peso di un minimo di 250 a
350 gr massimo,
PREPARAZIONE
Si staccano le foglie immediatamente vicino al fusto “scosciandole”, di notte
durante il ciclo notturno della pianta, si puliscono con uno straccio asciutto e
si tolgono con un coltello affilato possibili parti secche e le punte delle spine
laterali alle foglie; poi si pongono a pezzetti in un frullatore potente e si
aggiunge la grappa e poi il miele, si frulla fino ad ottenere una crema
omogenea.
. USO
L’INTERRUZIONE PERCHE’?
Ogni assunzione di sostanze benefiche deve essere intervallata da un
periodo più o meno lungo. La scienza lo conferma con la terapia a
“singhiozzo” che evita all’organismo forme di assuefazione, rendendosi così
più efficace.
NB: Il motivo per cui si deve evitare la luce, solare e artificiale, sta nel fatto
che il principio attivo antitumorale a contatto con la luce perde il suo effetto.