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Teologia trascendentale
• La teologia trascendentale è coniata in
analogia a filosofia trascendentale.
• La teologia trascendentale:
– è il tentativo genuinamente teologico
che si interroga sulle condizioni a
priori nel soggetto credente della
possibilità di una conoscenza nel
soggetto stesso riguardante a un
oggetto della Rivelazione e della fede.
• Ogni analysis fidei implica una parte di teologia
trascendentale.
• In questa analisi ci si chiede come sia possibile
dare l’assenso assoluto alla parola rivelante di
Dio in quanto parola di Dio stesso.
• Non esiste una condizione per poter accogliere la
parola?
• La grazia una determinazione della
trascendentalità della conoscenza e della libertà
dell’uomo come tale.
Homo religiosus
• Colui che ha riconosciuto l’importanza della
domanda esistentiva, colui che viene posto di fronte
al problema della sua trascendenza e del suo
orizzonte, non può più lasciarlo senza risposta.
• «Infatti, anche quando egli dicesse che si tratta di
una questione cui non è possibile dare una risposta,
cui non bisogna rispondere, che è meglio lasciare da
parte – perché troppo impegnativa per l’uomo —,
egli vi avrebbe già dato una risposta (se giusta o
errata è una faccenda che qui non ci interessa
ancora...)».
Salvatore assoluto
Qualsiasi uomo, aperto sul
mistero della trascendenza Mistero Assoluto
Fede «cristiana»
• L’ipotesi del Salvatore assoluto che l’uomo cerca
nella sua trascendentalità corrisponde la realtà
del Salvatore storico.
• Quello che da sempre l’uomo cerca (momento
della trascendentalità e idea del Salvatore
assoluto) si trova, concretamente e
storicamente, in Gesù di Nazaret.
• La cristologia trascendentale non “inventa”
cristo.
• Come si sa che questo Dio che abbiamo
trovato nell’analisi della trascendenza è il Dio
di Gesù Cristo?
• Gesù storico ci fa pensare, approfondire la
nostra conoscenza cristologica.
• Domanda della cristologia fondamentale:
– «Chi è dunque costui?» (Mc 4: 41)
• La cristologia trascendentale è una nuova
spiegazione della cristologia tradizionale, che
ci aiuta a capire meglio che cosa è la vera
cristologia.
La Trinità
Nella sua autopartecipazione, l’unico Dio è il mistero
immenso che rimane tale anche dove la partecipazione
è realmente radicale. In tal senso il Dio che partecipa se
stesso nell’amore misericordioso viene chiamato Padre.
Questo Dio si comunica, nella sua essenza vera, in
vicinanza assoluta come principio portante della
trascendentalità del conoscere e del amare dell’uomo. E
in tal senso viene chiamato Spirito Santo. La
partecipazione del Dio uno si manifesta infine nella
storia come fedeltà irreversibile di Dio in Gesù Cristo e si
chiama, come tale, il Verbo incarnato del Padre.
In sintesi …
1. L’uomo è trascendentalità assolutamente
illimitata nella conoscenza e nella liberta.
2. Questa trascendentalità trova la storia della
propria interpretazione:
Tramite la storia/storicità dell’uomo essa giunge
presso di se.
3. In questa trascendenza l’uomo è
radicalmente rimandato al mistero assoluto
che chiamiamo «Dio» il quale, con un atto
libero apre e sorregge la trascendentalità
umana.