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Green 24-3-22

PIANTE E LORO FUNZONI


Quali sono le funzioni su cui puntare l’attenzione?

- funzioni ecologiche-ambientali e di controllo climatico; (verde urbano)

- Funzioni strutturali architettoniche; (deve essere progettato come se fosse una casa)

- Funzioni culturali-sociali;

- Funzioni estetiche-ornamentali.

Il verde ha come ruolo fondamentale quello di liberare ossigeno e consumare anidride carbonica
attraverso la fotosintesi. Senza piante la specie umana non potrebbe esistere. Le grandi
alberature sono in grado di fissare le polvere sottili e i gas tossici e quindi diminuiscono
l’inquinamento atmosferico. Addirittura alcune possono degradare, scomporle e metabolizzarle.

Questo processo è tanto maggiore quanto più grande è la superficie fogliare esposta.

Le foglie delle specie sempreverdi riescono a trattenere più quantitativo di inquinanti, però questo
porta ad una saturazione più veloce e quindi risultano meno efficaci nell’attenuare gli effetti degli
inquinanti. Oggi il fenomeno dei blocchi di traffico stradale porta ad una qualità dell’aria molto
differente rispetto a qualche decennio fa. Nelle piante caducifoglie, le azioni risultano più efficaci,
ma l’azione è limitata al solo periodo vegetativo.

Il tronco e la chioma sono le parti che agiscono meglio sulle polveri. Un importante ruolo scoperto
da tempo è quello che il verde agisce come barriera antirumore, perché il tronco è costituito dal
sughero e dagli strati sottostanti che hanno questa capacità. Conviene scegliere specie vegetali
con chioma profonda, sempreverde. In genere le sempreverdi sono le più importanti. Dato che il
rumore proviene da tutte le direzioni, occorre scegliere specie vegetali diverse, affinché si formi
una struttura pluristratificata molto efficace per intercettare le onde sonore.

L’energia sonora entra in contatto con la chioma, una parte viene assorbita e una parte delle onde
sonore viene convertita in energia termica. Quando è possibile, viene deviata e perde la forza.

Un’altra azione che diventa putroppo famosa in questi periodi, è quella regimante e antierosiva.
L’azione dei venti e acque è, a volte, tragica, poichè sono in grado di buttare giù anche una
montagna e distruggere città intere. Per far ritornare un bosco misto ci vuole un. Periodo di tempo
che arriva anche a 100 anni. L’azione antierosiva è esercitata dalla radice. La pianta intercetta
l’acqua, la blocca, la sfrutta, la devia, la fa scivolare sul corpo in modo da diminuire la forza.
L’azione dell’acqua ha effetti differenti in base a dove cade, ad es se cade su un terreno nudo non
ha lo stesso effetto se cade su un terreno con della vegetazione e alberi. Il deflusso idrico è dato
dalla differenza tra gli apporti di acqua meteorica assorbiti dalla pianta, l’eventuale evaporazione
dal terreno e la variazione di quantità di acqua nel terreno (anche scambi con altri bacini
idrogeologici). La vegetazione restituisce dell’acqua e la rimette nel sistema. I rami e le foglie
riescono a trattenere le gocce di acqua dovute alla pioggia e piano piano le fanno cadere sul
terreno in modo che le radici possano assorbirla. L’acqua giunge a terra, può scivolare o essere
assorbita dal suolo in base al tipo di precipitazione, % di copertura vegetale, terreno e pendenza.
Il suolo che ospita specie vegetali arboree, arbustive ed erbacee presenta in genere
caratteristiche fisico-chimiche buone, derivanti dall’elevata porosità e dalla presenza di sostanze
organiche. Le piante quando muoiono restituiscono sostanze organiche al terreno.

Il verde è importante per studiare la divisione dello spazio. Iniziamo a parlare del verde come
funzione architettonica e strutturale, per delimitare le aree o creare privacy all’interno del giardino.

Le piante all’interno di un determinato contesto hanno due funzioni:

- contribuiscono alla creazione e separazione di spazi

- servono a completare e rinforzare l’architettura degli edifici adiacenti.

Un designer riconosce spazi che sono assimilabili a quelli di un edificio. In un giardino c’è uno
spazio pavimento (PIANO SUOLO), uno spazio muro (PIANO VERTICALE) e uno spazio soffitto
(PIANO SOFFITTO). Il piano suolo di uno spazio all’aperto, quando viene progettato, deve
sostenere tutte le attività e gli elementi che caratterizzano quel determinato spazio.

Le aree che saranno calpestate in maniera intensa, allora bisognerà utilizzare le pavimentazioni,
mentre quelle che avranno un poco utilizzo potranno essere coperte da tappeto erboso o piante
basse tapezzanti.

Il tipo di vegetazione è molto importante in base all’utilizzo che verrà fatto del giardino. Un
intervallo tra due gruppi di arbusti suggerisce uno spazio orizzontale. Lo stesso può avvenire con
l’alternanza tra tappeto erboso e piante trapezzanti.

La funzione più importante dei piani verticali è quella di dare il senso di chiusura ad uno spazio,
delimitare i perimetri e separare una zona dall’altra. Gli alberi creano sia piani verticali che piani
soffitto.

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