Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
LA STELLA EUROPEA
L'Eurostar è l'ultimo nato della famiglia di treni per alta velocità europei e il primo a potere esse
considerato il primo a presentarsi come vero treno europeo, non solo perchè collegherà Parigi e
Bruxelles con Londra attraverso il Tunnel sotto la Manica, ma soprattutto perché è in grado di
circolare su reti ferroviarie differenti, non tutte concepite per l'alta velocità, con una molteplicità
di sistemi di controllo e di alimentazione
La molteplicità di sistemi e di tipi di linee su cui deve Inghilterra e Belgio.” Il lavoro alla galleria del vento,
operare l'Eurostar - in Francia, Belgio e Inghilterra - per ottenere una buona aerodinamica, ha portato poi
fanno di questo treno, denominato anche TGV a una forma fra pesce e anguilla, che lo stesso
Transmanche, il più originale fra tutti quelli della sua Garrard segnala come appropriata nella
categoria, almeno per il tipo di prestazioni richieste. sua associazione con il mare. Da qui
Deve infatti saper correre a 300 chilometri orari su nasce poi la forma definitiva,
linee appositamente costruite, come i normali treni messa a punto in collaborazio-
per alta velocità, ma anche mantenere andature più ne con il
ridotte, da 220 a 160 chilometri l'ora (nel Tunnel), su costruttore principale,
linee tradizionali, specie quelle inglesi, almeno fino a la Gec Alsthom, che
quando non verranno realizzate le linee apposite. nello sviluppare
Così, per adattarsi a velocità e linee diverse si sono una cabina
dovuti sviluppare carrelli e sistemi di trazione speciale, con il
i più potenti fino ad ora montati su un Tgv. La neces-
sità di circolare sulle reti di tre nazioni, in attesa di
una vera integrazione, portano inoltre questo treno a
concentrare in se stesso tutti i sistemi esistenti nei
diversi paesi, sia dei dispositivi di controllo e comando
che di alimentazione, facendo della motrice e della
cabina di guida un concentrato di tecnologia e una
sommatoria di sistemi. Tutto infatti si moltiplica alme-
no per tre, a partire dall'alimentazione, che dai 25.000
volt a corrente alternata a 50 Hertz della Francia e del
Tunnel, passa ai 750 volt a corrente continua
dell'Inghilterra e ai 3.000 volt a corrente continua del
Belgio. Le differenze, e quindi le necessità di integra-
zione, si spingono anche nelle diverse altezze dei mar-
ciapiedi fra quelle franco-belghe e quelle inglesi; per
questo è stato messo a punto un nuovo tipo di gradi-
no, in grado di posizionarsi automaticamente alla giu-
sta altezza.
In sostanza l'Eurostar si pone come segno significativo
del processo di unificazione europea, altamente
tecnologica, ma anche macchinosa,
costosa e pesante, ma reale.
È evidente che questo treno è
un simbolo con molte sfaccetta-
ture, che si riflette pienamente
nella sua immagine esterna, stu-
diata da Jones Garrard con
Roger Tallon della Adsa +
Partners (il progettista di tutti i
più recenti Tgv prodotti dalla
Gec Alsthom). “Abbiamo voluto
creare una immagine sopra-
nazionale - scrive Jones Garrard
- qualcosa oltre le culture del
design
e della tradizione fer-
roviaria di francia,
Spaccato assonometrico
della motrice e di una
crrozza di seconda classe
dell'Eurostar. A destra,
vista della parte frontale
(Gec Alsthom).
KINEO 4 1994 96
E U R O S TA R MEZZI
(per la testata). Interni: Gec Alsthom Metro Cammell. sedere: 794 dei quali 210 in
Adsa+Partners. Bar: Tilnet Belgio: Bombardier Eurorail prima classe e 584 in seconda.
Lumsden Shane. Servizi e altri BN Division, Gec Alsthom Velocità massima: 300
dettagli interni: Inov. Acec Transport. km/h
MEZZI E U R O S TA R
KINEO 4 1994 98
E U R O S TA R MEZZI
KINEO 4 1994 99