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Dopo le funzioni reali di una variabile reale (cioè le funzioni definite in un insieme
ACReavalori in R),un posto rilevante occupano le funzioni di più variabili,o piu
precisamente le funzionif: A > R', in cui Aè un sottoinsieme di R". Tra queste, sono
particolarmente importanti i casi k = 1, n = l e k = n, al punto da meritare un nome
speciale
8 , y ) = log,y,
h(x, y) =
klx,y) =V4-x-y
Come nel caso di una variabile, anche qui si può parlare di insieme di definizione.
Cosi la funzionefè definita in tutto R, la g(x,y)pery >0 expositivo e diverso da 1,
mentre l'insieme di definizione della funzione k(x, y) è il cerchio chiuso di centro l'o-
rigine e raggio 2.
Per quanto riguarda la funzione h(x,y) =x', essa è definita perx>0ey arbitrario,
ma anche in tutti gli altri casi che abbiamo discusso nella sezione precedente: x arbi-
trario se y è un numero razionale positivo con denominatore dispari, x =0 se il deno-
minatore di y è pari; lo stesso, ma con l'esclusione di x =0 sey è un numero razionale
negativo.
4.3.2.Le curve
Una funzione y: [a, b] -R", che a ogni 1E[a,b] fa corrispondere un punto f{) E R",
si chiama anche una curva in R".
Essa associa ad ogni 1E [a, b] un vettore ) di R". Se indichiamo con xi), xz
) le componenti del vettore y(), vediamo che assegnare una curva in R" equi-
vale a daren funzioni reali.
I punti a) e Mb) si chiamano estremi della curva, e precisamente Na)è il primo
estremo e 6) il secondo estremo. L'immagine y(la, b)) si chiama anche sostegno
della curva o traiettoria.
semiretta (-o, b]
anche curve finite in una
al più di un e R. In
estremi della
curva, ma un estremo, quanda
questo cas0 nonsi potrà parlare di
semiretta.
insieme di definizione è una
tipo x = v+ tw, con vew vettori di R". Viceversa, quest'ultima equazione è quella
della passante per punti xj =vex =W +v.
retta i
Se poi invece che in R si fa variare i nell'intervallo l0, 1], la curva in esame è il
Figura 4.14
Esempio 4.6 Sefè una funzione definita in un intervallo la, b], la curva yin "
di equazioni
x()=t
y)=f0)
ha come sostegno il grafico dif.
4.3 Funzioni di più variahili 19
Se y(a)= Yb), la curva y si dice chiusa. Essa poi si dice semplice se comunque
presi due punti t, e th di |a, b], di cui almeno uno interno, si ha t ) # 7l;). Ad esemplo,
quando t varia tra 0 e 27, il punto
x(1) = cos?
y(t) = sent
chiusa (infatti (0)= (1,0) = (27). Se invece facciamo variare f tra 0 e 4, la curva y,
di equazioni
x(t) =cost
y)= sent
è la stessa circonferenza descritta due volte; una curva chiusa (y(0) = ( 4 T ) , ma non
semplice (YT) =
M3r). Infine la curva
né chiusa.
Esercizi
Le funzioni reali
Cap.44
4.4. Restrizioni
Nel
discutere le potenze,
abbiamo osservato che,
e
dunque invertibile (1'inversa è esempio x è inio mentre ad
deriamox* solo per valori Vx),x non lo è, dato che
crescente, dunque della x maggiori o uguali zero,(-x) =x?.Se ner a
e
invertibile; la sua inversa è Vx. essa
risulta stretta cOns
Lo stesso si
può dire per una qualsiasi tamente
crescente dunque potenza x", se nè
e
invertibile (con inversa Vx), dispari, x" è stretam
dovrà taTest
meme
gere alla semirettax>0. Con mentre se è
questa accortezza, possiamo direpari,
n
ci si
stretta alla d
strin-
versa di sé
semiretta x >0 quando è
pari) sempre Vx. Si noti
è n
che
l'inversa di r
stessa. che la
In funzione raicè in-
conclusione, per invertire la funzione x" con
il n
pari, abbiamo dovuto
suo
dominio, e considerarla definita non restrinoer
sce allora il su R, ma sulla semiretta
senso della seguente [0, +oo). SiCA
definizione.
Definizione 4.6
mo restrizione di fa D (e la funzione
Siafuna di A in B
f:A> B), e sia D CA.
indicheremo conla fo) Chiamere.
l'insieme D; più funzione f considerata solo nelt
insieme: precisamente fp è lafunzione definita in D, che coincide
confin questo
fo: D> B; folx) =flx) VxED.
x2
Yarcsen x
- x2
Figura 4.15
n/2
Yarctgx
-/2
Figura 4.16
sulta invertibile. La sua inversa si indica con arctgx, e rappresenta l'arco compreso
delle funzioni
Infine,risultano invertibili le restrizioni all'intervallo [0, r]
cosxe
YarccoS x Yarccotgx
T2
Figura 4.17
arccotgx = arctgx
Il concetto di restrizione può essere utile anche nella composizione delle funzioni
Supponiamo di avere due funzioni,/: A >Beg:E-F,e di volercalcolarelafun
zione composta gof. Se applichiamo rigidamente la definizione, ciò è possibile solo se
il codominio B difcoincide col dominio E di g. Si vede però subito che affinché la
composizione gof abbia senso è sufficiente che B CE, o meglio ancora che f(A) CE.
Quest'ultima condizione è anche necessaria; infatti se non è verificata, per qualche
xEA il valore corrispondente flr) non cade nel dominio di g, e quindi non è possibile
calcolare g(flt).
Possiamo però ovviare in parte a questo inconveniente, restringendo la
funzionefa
quei valori di x per cui flr) appartiene a E, cioè all'insieme D =f (E). In questo
modo avremo definito non la funzione gof, che non esiste, ma la funzione g°fp,cheè
definita e vale g(fl*)) non per tutte le xEA, ma per r Ef"(E), che è il più grande in-
sieme nel quale la composizione è possibile.
Questo è esattamente quanto abbiamo fatto introducendo l'insieme di definizione di
una funzione. Consideriamo le
funzioni flr) = x - 1, che manda R in R, e glr) =Vr,
che manda [0, + oo) in [0, + oo). Poiché il dominio di g non contiene
dif, l'immagine
la funzione composta g°f non esiste; se però restringiamo lafall'insieme D =f ([0,
+ oo))= [1, + oo), allora potremo definire la funzione composta g°fp, definita in [(0,
e che per queste x vale Vx - 1.Pertanto [I, t oo) è l'insieme di definizione di Vx-1.
+o),
S)=log:(2-Va).
La funzione Vx è definita per
x20. Inoltre, perché il logaritmo sia definito, è ne
cessario che sia 2 V*>0,e quindi che Vx
<2,ossia x<4. Di conseguenza l'insie
-
1-2
fo)4-2
sia definita, occorre innanzitutto che il denominatore sia diverso da 0, e quindi che
+2,e poi che l'espressione sotto radice sia maggiore o uguale a zero. Questo accade
auando il numeratore e il denominatore sono ambedue positivi o ambedue negativi.
Il numeratore I-2" è maggiore o uguale a 0 per x=0, ed è minore di 0 per x >0. A
sua volta il denominatore 4-2 è positivo per x <2e negativo perx>2.
Pertanto la frazione sotto radice sarà maggiore o uguale a zero per - oo xS0 e
ner 2<r<t oo; l'insieme di definizione della nostra funzione è dunque (-o, 0] U
U(2,+o).
Esercizi
. 3x 5. arctgx 8. 2x-xI
3.2-1 7. x-1xl 2
10.+2
4
4.15. Siafx) = V1-x'.Calcolarefof). Trovare la funzione inversa dif(r).