Sei sulla pagina 1di 24

ere con vettori a due componenti.

biamo cercare di capire anche il concetto di velocità relativa, ossia come


Moto in 2 o 3 dimensioni
di un oggetto sia descritto da osservatori differenti, in movimento l’uno
all’altro.
uesto capitolo utilizzeremo le nozioni di algebra vettoriale del Capitolo 1 e
aggio•della cinematica
Finora del Capitolo
abbiamo 2. Ci occuperemo
considerato ancora direttilineo
il moto descrivere ovvero moto in una
mento di un oggetto senza affrontare
dimensione, il problema delle
generalizziamo oracause che lo produ- del moto in due o tre
la descrizione
Ma il linguaggio che apprendi qui sarà indispensabile nei capitoli successi-
dimensioni
tudiare le relazioni tra forza e moto. 3 .1 Il vettore posizione r , dall’origine al
• Per descrivere il moto di un oggetto occorre stabilire
punto P, halacomponenti
sua x, y e z.
posizione al variare del tempo y
La posizione istantanea
P di un oggetto ha
Vettori posizione
Fissiamo e velocità
un sistema di coordinate cartesiane. y coordinate x, y, z
Se l’oggetto si trova nel punto P all’instante t il
crivere il moto di un oggetto nello spazio occorre in primo luogo specifi- zk^
suo vettore
sua posizione. posizione
Se l’oggetto a quell’istante
si trova nel𝒓punto e’ ilt, il suo
P a un certo istante P
vettore
e posizione direttot dall’origine
r all’istante del
è il vettore diretto sistema
dall’origine di sistema di
O del
S
𝒓r yj^
O
nate alcoordinate (O)Le
punto P (Fig. 3.1). alcoordinate
punto Pcartesiane x, y e z del punto P so-
x
omponenti x, y e z del vettore𝒓r.= Utilizzando ෡ (Paragrafo 1.9) pos- xi^
𝑥𝒊Ƹ + 𝑦𝒋iƸ versori
+ 𝑧𝒌 z x
scrivere z
Le componenti x,y,z sono le proiezioni di 𝒓 sui rispettivi assi
Il vettore posizione del punto P
cartesiani.
(vettore posizione) (3.1) ha componenti x, y, z:
S
Unita’ di misura (SI): m [L] r 5 xi^ 1 yj^ 1 zk^

Vettori → usiamo le nozioni di algebra vettoriale viste in precedenza 45


1
Velocità media ed istantanea
• Se in un intervallo di tempo t l’oggetto si sposta dalla posizione P1
(vettore posizione 𝒓1) alla posizione P2 (vettore posizione 𝒓2), la
variazione della sua posizione e’ lo spostamento:
𝒓 = 𝒓2 − 𝒓1 vettore spostamento → operazione di sottrazione tra vettori
• Definiamo il vettore velocita’ media y

𝚫𝒓
𝒗𝒎= diretto come lo spostamento 𝒓
P2
𝚫𝒕
𝒓2
• Definiamo il vettore velocita’ istantanea vettore
spostamento
∆𝒓
Limite della velocita’ media per t→0 𝒓1
diretto da P1 a P2
O P1
𝚫𝒓 𝒅𝒓
𝒗 = lim = Unita’ di misura: m/s
∆𝒕→𝟎 𝚫𝒕 𝒅𝒕 x
z Traettoria dell’oggetto

per t piccolo P2 si avvicina a P1. Al limite t→0 L’insieme dei punti nello spazio toccati dall’oggetto in
istanti di tempo successivi e’ detto Traettoria dell’oggetto
il vettore 𝒓 diventa tangente alla traettoria
 Il vettore velocità istantanea in un punto della traettoria è tangente alla
traettoria in quel punto
2
Vettore Velocità
In un sistema di coordinate cartesiane: y

spostamento ෡
∆ 𝒓 = ∆𝑥 𝒊Ƹ + ∆𝑦𝒋Ƹ + ∆𝑧𝒌
𝒗1
𝒅𝒓 𝑑𝑥 𝑑𝑦 𝑑𝑧 ෡ P1
velocita’ 𝑣Ԧ = = 𝒊Ƹ + 𝒋Ƹ + 𝒌 O
𝒅𝒕 𝑑𝑡 𝑑𝑡 𝑑𝑡
x
z

Le componenti della velocita’ istantanea sono:


𝑑𝑥 𝑑𝑦 𝑑𝑧
𝑣𝑥 = 𝑣𝑦 = 𝑣𝑧 =
𝑑𝑡 𝑑𝑡 𝑑𝑡
Il modulo della velocità istantanea e’:
𝑣 = 𝑣𝑥2 + 𝑣𝑦2 + 𝑣𝑧 2

3
Accelerazione
• Accelerazione = Variazione nel tempo della velocita’, essendo la
velocita’ un vettore l’accelerazione descrive sia:
– Cambiamenti nel modulo della velocita’ v
– Cambiamenti nella direzione di 𝒗 (direzione in cui si muove l’oggetto)
– Cambiamenti nel verso di 𝒗
• Se in un intervallo di tempo t l’oggetto si sposta dalla posizione P1 in
cui ha velocita’ 𝒗1 alla posizione P2 in cui ha velocita’ 𝒗2, la variazione
del vettore velocita’ e’: 𝒗 = 𝒗2 − 𝒗1
• Definiamo il vettore accelerazione media ∆𝒗 = 𝒗2 − 𝒗1
𝚫𝒗
𝒂𝒎= 𝒗2 𝒗1
𝚫𝒕 𝒗2
• Definiamo il vettore accelerazione istantanea
Limite dell’accelerazione media per t→0 𝒗1
𝚫𝒗 𝒅𝒗
𝒂 = lim =
∆𝒕→𝟎 𝚫𝒕 𝒅𝒕
Unita’ di misura (SI): m/s2

4
Vettore accelerazione
In un sistema di coordinate cartesiane:
𝒅𝑣 𝑑𝑣𝑥 𝑑𝑣𝑦 𝑑𝑣𝑧 ෡
𝑎Ԧ = = 𝒊Ƹ + 𝒋Ƹ + 𝒌
𝒅𝒕 𝑑𝑡 𝑑𝑡 𝑑𝑡
Le componenti della velocita’ istantanea sono:
𝑑𝑣𝑥 𝑑2 𝑥 𝑑𝑣𝑦 𝑑2 𝑦 𝑑𝑣𝑧 𝑑 2𝑧
𝑎𝑥 = = 𝑎𝑦 = = 𝑎𝑧 = =
𝑑𝑡 𝑑𝑡2 𝑑𝑡 𝑑𝑡2 𝑑𝑡 𝑑𝑡2

• Le operazioni su vettori si riducono alla fine ad operazioni sulle


componenti (che sono scalari) ovvero proietto le relazioni vettoriali sugli
assi cartesiani
𝑑𝑣𝑥 𝑑2 𝑥 𝑑𝑣𝑦 𝑑2 𝑦 𝑑𝑣𝑧 𝑑2 𝑧
𝑎𝑥 = = 𝑎𝑦 = = 𝑎𝑧 = =
𝑑𝑡 𝑑𝑡2 𝑑𝑡 𝑑𝑡2 𝑑𝑡 𝑑𝑡2
𝑑𝑥 𝑑𝑦 𝑑𝑧
𝑣𝑥 = 𝑣𝑦 = 𝑣𝑧 =
𝑑𝑡 𝑑𝑡 𝑑𝑡

Equazioni del moto in 1 dimensione (rettilineo)

5
3 .9 Il vettore accelerazione può essere
scritto come somma di una componente a||,
Componente parallela e perpendicolare di 𝑎Ԧ tangente alla traiettoria, e di una componen-
te a^, perpendicolare alla traiettoria (cioè
diretta lungo la normale alla traiettoria).

Utile decomporre l’accelerazione in termini di Tangente alla


𝑣ԦvS traiettoria in P
– componente parallela a// Componente di
S
Traiettoria
a parallela alla
• descrive variazioni in modulo della velocita’ (a) traiettoria dell’ oggetto
a||
– componente perpendicolare a
S𝑎Ԧ
P a
• descrive variazioni in direzione della velocita’ (b)
a Normale alla
rispetto alla traiettoria S
traiettoria in P
Il vettor e acc
Componente di a
perpendicolare alla
traiettoria al
3 .1 0 L’ effetto dell’ accelerazione nella direzione (a) parallela e (b) perpendicolare
vettore velocità di un oggetto.
(a) Accelerazione parallela
(a) Accelerazione parallela v elocità
alla alla v elocità (b) (b)
Accelerazione perpendicolare
Accelerazione v elocità
alla alla
perpendicolare v elocità
S
SoloSolo
il modulo delladella
il modulo velocità ∆S𝑣Ԧ S
velocitàDv SoloSolo
la direzione
la direzione ∆S𝑣Ԧ
v 1𝒗1vS 1 Dv Dv
S
cambia: la direzione della Dv della velocità cambia:
cambia: la direzione della della velocità cambia:
velocità non cambia 𝒗S1
l’ oggetto percorre la 
velocità non cambia v S
1 v1 l’ oggetto percorre
50 la f f
𝑎ԦS S traiettoria curva
traiettoria con
curva con
a a S S S
S S S velocità di modulo
velocità di modulo v 2 5vS 2𝒗 1S 1Dv
v 15 = S
v 2𝒗25vS=2v𝒗511v+1Dv
∆1𝑣Ԧ DvS 2 v𝒗 11 +Dv
∆𝑣Ԧ
S
1
costante
costante S S
a 𝑎Ԧ a

In generale, l’ accelerazione a ha entrambe le componenti parallela e perpen-


6
dicolare a v, come nella Figura 3.9. Variano quindi nel tempo sia il modulo v
Quiz
• Le figure mostrano velocita’ ed accelerazione di un oggetto in
diversi tipi di moto. In quale caso l’oggetto sta rallentando e
muovendosi alla sua destra?

a) 𝑣Ԧ b) 𝑣Ԧ c)
𝑎Ԧ 𝑎Ԧ
𝑣Ԧ
𝑎Ԧ

𝑎Ԧ
d) e)
𝑣Ԧ 𝑎Ԧ 𝑣Ԧ

7
Esempi di moto
Consideriamo un paio di esempi molto comuni di moto in 2 dimensioni

• Moto di un proiettile (idealizzato)


– Oggetto (puntiforme) lanciato con una certa velocita’ iniziale
sotto l’effetto della accelerazione di gravita’ (costante),
trascurando la resistenza dell’aria
– Traettoria parabolica

• Moto circolare
– Traettoria circolare

8
componenti x e y dell’accelerazione sono costanti. Ad esempio, supponiamo che al-
l’istante t = 0 l’oggetto si trovi nella posizione (x0, y0) e abbia velocità iniziale di compo-
nenti v0,x, v0,y. Le componenti dell’accelerazione sono ax = 0, ay = –g. Considerando

Moto di un proiettile
prima il moto orizzontale, poniamo ax = 0 nelle Equazioni (2.8) e (2.12). Abbiamo

(3.15)

(3.16)

•Per ilOggetto si l’muove


moto verticale lungo nel
asse y (ponendo y, v , vpiano (xy)
, a al posto di x, v ,individuato
y 0yv ,a )
y
dal vettore velocita’ iniziale 𝒗0
x 0x x

e dal vettore accelerazione di gravita’ 𝒂 = 𝒈


abbiamo:

• 𝒈 e’ costante e diretta verso il basso:


(3.17)

(3.18)
– la componente orizzontale e’ nulla ax=0
y =− g
Se, per –
semplicità,
ha solo scegliamo t = 0) nell’ origineadegli
il punto di lancio (averticale
la componente assi
abbiamo x0 = y0 = 0.
• Moto e’ combinazione di un moto orizzontale (x)
Video e unVideoDmoto
Tutor Tutor verticale (y)
La Figura 3.16 mostra la traiettoria di un proiettile, lanciato dall’ origine (o che
Video Tutor
passa per l’ origine) all’ istante t = 0, e i vettori velocità (con le loro componenti vx
Demo Demo emo

che possiamo trattare indipendentemente


3 .1 6 Se la resistenza dell’ aria è trascurabile, la traiettoria di un proiettile è una combinazione del moto orizzontale uniforme e del mo-
– moto rettilineo uniforme lungo l’asse x
to verticale con accelerazione costante.
Nella posizione di massima quota, la v elocità del proiettile ha componente
y
– moto uniformemente accelerato
verticale nulla (v 5 0), ma lungo l’asse
la sua accelerazione y
y è ancora 2 g
v erticale
S
v2
𝒗
S
v11
y v1y 𝒗2 v1y
a v3x Verticalmente, il moto
v1x a v3y del proiettile è di caduta libera.
v3y v 3 𝒗3
S
Quindi la sua v elocità verticale
Moto uniformemente
g− g
varia di quantità uguali
S
v0 aa
5 y2=
y in intervalli di tempo uguali accelerato in y
v0y v0y
𝒗0

a0 0
O v0x
x
x

v0x v1x v2x v3x

Orizzontalmente, il moto del proiettile è uniforme: l’ accelerazione orizzontale Moto rettilineo uniforme in x
è nulla, quindi il proiettile percorre distanze ∆x uguali in intervalli di tempo ∆t uguali

9
Moto di un proiettile
ax=0
𝑎Ԧ = 𝑔Ԧ ⟹
ay=− g
𝒗o
𝛼
• Moto lungo l’asse x
𝑣𝑜𝑥 = 𝑣𝑜 𝑐𝑜𝑠𝛼
𝑣𝑥 = 𝑣𝑜𝑥 + 𝑎𝑥 𝑡
ma 𝑎𝑥 = 0 𝑣𝑥 = 𝑣𝑜𝑥 velocità costante
1 2
𝑥 = 𝑥𝑜 + 𝑣𝑜𝑥 𝑡 + 𝑎𝑥 𝑡 𝑥 = 𝑥𝑜 + 𝑣𝑜𝑥 𝑡
2
moto rettilineo uniforme
𝒗o

𝛼
• Moto lungo l’asse y
𝑣𝑦 = 𝑣𝑜𝑦 + 𝑎𝑦 𝑡 𝑣𝑦 = 𝑣𝑜𝑦 −𝑔𝑡 𝑣𝑜𝑦 = 𝑣𝑜 𝑠𝑒𝑛𝛼
1 ma 𝑎𝑦 = −𝑔 1
𝑦 = 𝑦𝑜 + 𝑣𝑜𝑦 𝑡 + 𝑎𝑦 𝑡 2 𝑦 = 𝑦𝑜 + 𝑣𝑜𝑦 𝑡 − 𝑔𝑡 2
2
2
moto uniformemente accelerato

10
Traettoria - funzione che lega y ad x: y(x)
Scegliamo punto di lancio (t=0) nell’origine del sistema di riferiment 𝑥𝑜 = 𝑦𝑜 = 0
𝑥
𝑥 = 𝑣𝑜𝑥 𝑡 Si ricava il tempo in funzione di x cioè 𝑡 =
𝑣𝑜𝑥
e si
1 2 sostituisce in y
𝑦 = 𝑣𝑜𝑦 𝑡 − 𝑔𝑡
2
𝑥 1 𝑥 2
𝑦(𝑥) = 𝑣𝑜𝑦 − 𝑔 che funzione è?
𝑣𝑜𝑥 2 𝑣𝑜𝑥
parabola 𝑦 = 𝑎𝑥 2 + 𝑏𝑥 + 𝑐
• 𝑎 indica la concavità della parabola: 𝑎 > 0 verso l’alto, 𝑎 < 0 verso il basso
• 𝑏 è legato all’asse della parabola: asse di simmetria è −𝑏/2𝑎
• 𝑐 indica se passa o meno dall’origine

Parabola con concavità verso il basso,


asse spostato rispetto a y
e passante per l’origine
11
gittata
gittata = distanza orizzontale che il proiettile percorre prima di atterrare
ovvero la coordinata x in cui il proiettile tocca il suolo
Avendo la funzione traettoria y(x), la gittata si ottiene quando y = 0
𝑣𝑜𝑦 1 𝑥2 𝑣𝑜𝑦 1 𝑥
𝑦 𝑥 = 𝑥− 𝑔 2
=𝑥 − 𝑔
𝑣𝑜𝑥 2 𝑣𝑜𝑥 𝑣𝑜𝑥 2 𝑣𝑜𝑥 2
si annulla per 𝑥 = 0 soluzione ovvia → istante iniziale
y(x) = 0 2𝑣𝑜𝑥 𝑣𝑜𝑦
𝑣𝑜𝑦 1 𝑥
si annulla per 𝑣 − 𝑔 = 0 cioè 𝑥 = gittata
𝑜𝑥 2 𝑣𝑜𝑥 2 𝑔

• Quando si ha la gittata massima?


𝒗o
𝑣𝑜𝑦 = 𝑣𝑜 𝑠𝑒𝑛𝛼 2𝑣𝑜𝑥 𝑣𝑜𝑦 2𝑣𝑜 2 𝑐𝑜𝑠𝛼𝑠𝑒𝑛𝛼 𝑣𝑜 2 𝑠𝑒𝑛(2𝛼)
𝛼 𝑥= = =
𝑔 𝑔 𝑔
𝑣𝑜𝑥 = 𝑣𝑜 𝑐𝑜𝑠𝛼 valore massimo per 𝑠𝑒𝑛 2𝛼 = 1 ovvero 2𝛼 = 900 cioè 𝛼 = 450
𝑑𝑥
allo stesso risultato si arriva cercando i massimi della funzione x(𝛼) imponendo 𝑑𝛼 = 0

12
Altezza massima
l’altezza massima si ha quando 𝑣𝑦 = 0
Nel punto di massimo la tangente alla traettoria è orizzontale
𝑣Ԧ è tangente alla traettoria ⟹ ha solo componente lungo x , pertanto 𝑣𝑦 = 0
𝒗
𝑣𝑦 (𝑡) = 𝑣𝑜𝑦 −𝑔𝑡

istante di tempo in cui raggiunge altezza massima:


𝑣𝑜𝑦
0 = 𝑣𝑦 (𝑡 ′ ) = 𝑣𝑜𝑦 −𝑔𝑡′ ⟹ 𝑡′ =
𝑔
altezza massima è la coordinata y all’istante di tempo 𝑡′ :
′ 1 𝑣𝑜𝑦 1 𝑣𝑜𝑦 2 1 𝑣𝑜𝑦 2
𝑦𝑚𝑎𝑥 = 𝑦(𝑡 ) = 𝑣𝑜𝑦 𝑡′ − 𝑔𝑡′2 = 𝑣𝑜𝑦 − 𝑔 =
2 𝑔 2 𝑔 2 𝑔

13
Quiz
• Nel moto di un proiettile, quando il proiettile si trova alla sua
massima altezza nella traiettoria:

a) La velocità è perpendicolare all’accelerazione


b) La componente orizzontale della velocità è nulla
c) La sua accelerazione è nulla
d) Le componenti orizzontali e verticali della velocità sono nulle
e) La sua velocità e accelerazione sono entrambe nulle

14
Esercizi Moto
• Esercizio 1.7 (relazione tra spostamento,velocita’,accelerazione)
L’andamento della posizione nel tempo di un oggetto e’ descritto dal
vettore 𝒓 = 𝑐𝑡𝒊Ƹ − 𝑏𝑡2𝒋Ƹ . Calcolare le componenti della velocita’ e
dell’accelerazione.
• Esercizio 1.8 (2 oggetti in moto rettilineo)
Due oggetti si muovono di moto rettilineo uniforme rispettivamente
lungo l’asse x ed y in un sistema di riferimento cartesiano. La velocita’
del primo oggetto e’ 𝒗1=2m/s 𝒊Ƹ e quella del secondo 𝒗2=3m/s 𝒋෡.
All’istante iniziale, la prima particella si trova nella posizione x1=-3m,
y1=0m, la seconda si trova nella posizione x1=0m, y1=-3m.
Determinare le equazioni dei vettori posizione 𝑟Ԧ1 e 𝑟Ԧ2 in funzione del
tempo (ovvero la descrizione del moto dell’oggetto 1 e 2).
Determinare l’equazione del vettore ∆𝑟Ԧ = 𝑟Ԧ2 − 𝑟Ԧ1 in funzione del tempo
ed in quale istante di tempo la distanza tra i due oggetti e’ minima.

15
Esercizi moto (proiettile)
• Esercizio 1.9 (cannone)
Un cannone, situato nell’origine di un sistema di riferimento cartesiano
ortogonale, emette un proiettile alla velocita’ di 300Km/h. Sapendo che
l’angolo di lancio e’ di 30° rispetto al piano orizzontale (asse x),
determinare:
a) Le componenti della veloncita’ iniziale lungo l’asse x e lungo l’asse ortogonale (y)
b) L’accelerazione del proiettile lungo gli assi x ed y
c) Il punto in cui il proiettile tocca il suolo (y=0)
d) l’altezza massima raggiunta dal proiettile nella sua traettoria
[Risultato: vox=72.14m/s, voy=41.65m/s, ax=0, ay=-g,613.2m, 88.4m]
• Esercizio 1.10 (pacchetto cade da un aereo)
Un aereo si muove orizzontalmente con velocita’ costante di +115m/s ad
un’altitudine di 1050m. L’aereo lascia cadere un pacchetto che arriva al
suolo. Determinare il tempo impiegato dal pacchetto per arrivare al suolo e
la velocita’ del pacchetto quando raggiunge il suolo.
[Risultato: 14.6s, 𝑣Ԧ = +115 𝑚/𝑠 𝑖Ƹ − 143.5𝑚/𝑠𝑗Ƹ ovvero v=184m/s =-51.3° ]
16
Esercizi moto (proiettile)
• Esercizio 1.11 (giocatore di calcio)
Un giocatore di calcio si trova ad una distanza D=20m dalla porta e
calcia il pallone imprimendogli una velocita’ vo=15m/s con un angolo
rispetto al terreno di =45°. Determinare:
a) L’altezza massima raggiunta dal pallone
b) La gittata del pallone
c) A quale altezza il pallone passa per la porta
[Risultato: 5.74m, 22.9m, 2.56m]
• Esercizio 1.12 (pallone lanciato da balcone)
Un pallone e’ lanciato verso il basso da un balcone posto ad un’altezza
h=3m rispetto al terreno. Il pallone parte con una velocita’ vo=30m/s e
con un angolo =30° rispetto all’orizzontale. Determinare:
a) Il punto d’impatto al suolo
b) La velocita’ quando il pallone raggiunge il suolo
[Risultato: a) 4.9m, b) 𝑣𝑥 = 25.98m/s e 𝑣𝑦 = −16.86m/s, in modulo 30.98m/s]
17
Moto circolare uniforme
• Moto circolare uniforme ovvero moto su una traettoria circolare con
velocità di modulo costante
– 𝑣Ԧ di modulo costante: cioè |𝒗 | = 𝒗 costante 𝒗
– percui la componente parallela dell’accelerazione è nulla: 𝒂𝒓𝒂𝒅
R
se |𝒗 | = 𝒗 costante ⟹ 𝑎// = 0 c’è solo 𝑎⊥ = 𝑎𝑟𝑎𝑑

• L’accelerazione e’ quindi perpendicolare a 𝒗


– diretta verso il centro della circonferenza (centripeta)
𝒗
𝒂𝒓𝒂𝒅
• Il modulo dell’accelerazione e’
𝑣2 R
𝑎𝑟𝑎𝑑 = (costante)
𝑅
• La sua direzione cambia continuamente!

18
Moto circolare uniforme 𝒗

𝒂𝒓𝒂𝒅
R
𝒗𝟐
Dimostrazione che 𝒂=
𝑹
∆𝒗 = 𝒗2 − 𝒗1 ∆𝒗

P2 R ∆ ∆
𝒗2 𝒗1 𝒗2
𝒗1
∆𝒓 O
𝒗1 −𝒗1
Triangoli simili:
P1 R • 2 triangoli isosceli: 2 lati lunghi R
2 lati lunghi 𝒗1 = 𝒗2 =v

• stesso ∆ poiché 𝑣Ԧ 1 ⊥ 𝑂𝑃1 e 𝑣Ԧ 2 ⊥ 𝑂𝑃2


∆𝑟Ԧ ∆𝑣
 rapporto tra base e lato è uguale ⟹ 𝑅
=
𝑣

∆𝑟Ԧ 𝒗𝟐
|Δ𝑣|
Ԧ 𝑣 𝑅 = 𝑣 lim ∆𝑟Ԧ 𝒗𝟐 𝒂=
𝑎 = |𝒂 | = lim = = 𝑹
∆𝑡→0 Δ𝑡 ∆𝑡 𝑅 ∆𝑡→0 ∆𝑡 𝑹
𝒗
19
Quiz
• Se un oggetto si muove lungo una circonferenza con una velocita’
costante in modulo, l’accelerazione dell’oggetto:

a) e’ nulla
b) diminuisce in moduolo se diminuisce il raggio della circonferenza
c) e’ opposta alla velocita’ dell’oggetto
d) e’ nella stessa direzione e verso della velocita’ dell’oggetto
e) aumenta in modulo se diminuisce il raggio della circonferenza

20
Esercizi moto circolare
• Esercizio 1.13 (auto che curva)
Un auto che inizialmente procede verso Ovest compie una svolta verso destra
percorrendo un arco di circonferenza di raggio R=22m e, alla fine della curva,
e’ rivolta verso Nord. Il modulo della velocita’ dell’auto e’ costante a 8.5m/s
durante tutta la curva. Determinare l’accelerazione dell’auto: N
a) Nell’istante successivo all’inizio della curva O E
b) Quando e’ a meta’ della curva R
S
c) Nell’istante prima di completare la curva
[Risultato: arad=3.3m/s2, verso Nord, verso Nord-Est, verso Est]
• Esercizio 1.14 (confronto tra moti di 2 auto)
All’istante t = 0s un auto A si muove con velocita’ di 18m/s lungo una linea
retta e acquista velocita’ con un’accelerazione di intensita’ 3.5 m/s2.
All’istante t = 0s un auto B si muove con velocita’ di 18m/s di moto circolare
uniforme mentre percorre una curva. L’auto B e’ soggetta ad un’accelerazione
centripeta di intensita’ 3.5 m/s2. Determinare:
a) Quale delle due auto ha accelerazione costante? [Risultato: auto A]
b) La velocita’ di ciasuna auto all’istante t = 2s [Risultato: 25m/s auto A, 18m/s auto B]
21
Esercizi moto circolare (II)
• Esercizio 1.15 (sasso in rotazione)
Un ragazzo fa ruotare un sasso legato ad una cordicella su un cerchio
orizzontale di raggio r = 1.4m a 1.9m dal suolo. La cordicella si spezza e il
sasso fila via orizzontalmente andando a cadere ad una distanza orizzontale
l=11m. Qual’era l’accelerazione centripeta del sasso in moto circolare?
y

r
h
x

[Risultato: 223m/s2]

22
Moti relativi Velocità r elativa 65

•Qual è la sua velocità?


La descrizione del moto dipende dal sistema di 3 . 3 0 (a) Una passeggera che cammina
riferimento da cui
Si tratta di una domanda abbastanza semplice, ma la risposta non è unica. Ri- su un treno. (b) La posizione della pas-
spetto al’osservatore misura la posizione
la passeggera siemuove
le variazioni
alla velocità di
delposizione neldi tempo.
un altro passeggero seduto sul treno, seggera rispetto al sistema di riferimento
ciclista e al sistema riferimento del
di 1 m/s. Rispetto a un ciclista, fermo accanto ai binari, si muove alla velocità di treno.
1 m/s + –3 m/s
Esempio
= 4 m/s.moto di Venere
Un osservatore, su osservato
un altro trenodalla Terra
che sta e’ molto
viaggiando in diverso dello stesso moto
osservato
verso opposto, darebbe un’ dal Sole
altra (piu’ancora.
risposta semplice).
Occorre specificare a quale os- (a)
• Un esempio semplice:
servatore ci riferiamo e allora parliamo di velocità relativa a quel particolare os-
servatore. Per esempio, diciamo che la velocità Unadellapasseggera cammina
passeggera relativa al treno
P (passeggera) B (treno)

è 1 m/s,lungo il corridoio del treno con una velocita’ di


la sua velocità relativa al ciclista è 4 m/s, e così via. Ciascun osservatore,
munito in via di principio di un metro e di un cronometro, costituisce un cosid-
modulo 1m/s. Il treno sta viaggiando a velocita’ 3m/s.
detto sistema di riferimento. Quindi un sistema di riferimento è costituito da un
B

sistemaUn ciclistaefermo
di coordinate osserva il passaggio del treno.
da un orologio.
Usiamo il simbolo A per il sistema di riferimento del ciclista (in quiete rispetto A (ciclista)
– Qual’e’ la velocita’ della passeggera (P)? Occorre
al suolo) e il simbolo B per il sistema di riferimento del treno in movimento. In
specificare
un moto rettilineo, rispetto
la posizione di un a quale
punto osservatore!
P rispetto al sistema di riferimento A
è indicata–conOsservatore
, e la posizione di P rispetto
solidale al treno sistema
al (B) di riferimento
e ciclista B è indi-
(A) sono due
cata con xP/B (Fig. 3.30b). La posizione dell’ origine di B rispetto all’ origine di A (b)
riferimenti
è xB/A. Dalla Figura in moto l’uno rispetto all’altro (il treno si
3.30b segue
muove con velocita’ 3m/s rispetto al ciclista) yA yB Velocità del treno
Riferimento v B/A rispetto al ciclista
– Notazione: 𝑥 𝑃Τ𝐴 posizione di P rispetto al sistema(3.36) di del ciclista
Posizione della
riferimento A Riferimento passeggera in
che si può leggere: la coordinata x di P rispetto ad A è uguale alla coordinata x di del treno entrambi i sistemi
𝑥 𝑃Τ𝐴x =
P rispetto a B più la coordinata 𝑥 rispetto
di B Τ + 𝑥
𝑃 𝐵
Τ
ad𝐵A.
𝐴
di riferimento
P xB,
da cui derivando:
La componente x della velocità di P rispetto ad A, vP/A-x è la derivata di OA OB xA
𝒗 𝑷Τ𝑨 =per𝒗 le
rispetto al tempo, e analogamente
𝑷 𝑩
+𝒗
Τaltre velocità.
Τ
𝑩 𝑨
Quindi derivando rispetto
xB/A xP/ B
al tempo l’ Equazione (3.36), otteniamo una relazione tra le v arie velocità: xP/A
Dove 𝑣 𝑃Τ𝐵 =1m/s , 𝑣 𝐵Τ𝐴 = 3m/s percui 𝑣 𝑃Τ𝐴 = 4m/s
oppure 23
Tu stai viaggiando a 192 km/h nel verso positivo dell’ asse x
CALCOLO: (a) L’ Equazione (3.37) nel nostro caso si scrive:
Nord) rispetto al camion.
(c) Le velocità relative non cambiano dopo che i due veicol
no incrociati: non importa quali siano le posizioni relativ

Moti relativi
Il camion viaggia a 192 km/h nel verso negativo dell’ asse x (verso
oggetti. Il camion sta ancora viaggiando a 192 km/h verso
spetto a te, anche se ora si sta allontanando.

VERIFICA: Per verificare la risposta trovata in (b), appli


Sud) rispetto a te. quazione (3.37) direttamente nella forma v Y/T-x = v Y/E-x +
• Abbiamo visto il moto relativo nel caso unidimensionale ma possiamo
(b) Dall’ Equazione (3.38), (La componente x della velocità del suolo rispetto al ca
opposta alla componente x della velocità del camion risp
estendere il concetto al moto piano o nello spazio, applicando la regola suolo: vE/T-x = –v T/E-x.) Ottieni lo stesso risultato?

della somma vettoriale:


Velocità
𝑟Ԧ 𝑃Τ𝐴 = 𝑟Ԧ 𝑃Τ𝐵 + 𝑟Ԧ 𝐵Τ𝐴 da cui derivando relativa in due o tre
𝒗 𝑷dimensioni
rispetto al tempo Τ = 𝒗 Τ +𝒗 Τ
𝑨 𝑷 𝑩 𝑩 𝑨
Possiamo estendere il concetto di velocità relativa al moto piano o nello
tridimensionale, applicando la regola dell’ addizione vettoriale per compo
• Una passeggera cammina da un velocità.
lato all’altro del che
Supponiamo vagone del treno
la passeggera con 3.30a
della Figura velocita’ incammi
non stia
lungo il corridoio del treno, ma da un lato all’ altro del vagone, con velo
modulo 𝑣 𝑃Τ𝐵 = 1m/s. Il treno sta modulo
viaggiando a velocita’
1.0 m/s (Fig. in modulo
3.32a). Possiamo 𝑣 𝐵Τ𝐴 = 3m/s.
ancora descrivere la sua posizione
z spetto a due sistemi di riferimento: A per l’ osservatore fermo a terra e B

Vista dall’alto: piano xz 𝑣 𝑃Τ𝐴 = 𝒗 𝑷Τ𝑩 2 + 𝒗 𝑩Τ𝑨 2 = 3.2m/s


𝑣 𝐵Τ𝐴

x
3 .3 2 (a) Una passeggera sta attraversando un vagone del treno. (b) Posizione della passeggera rispetto al sistema di riferime
ciclista e rispetto al sistema di riferimento del treno. (c) Diagramma vettoriale per v P/A, la velocità della passeggera rispetto al s
sistema di riferimento del ciclista). 𝑣 𝑃Τ𝐵
(a) yA (b) (c) Velocità r
(viste dell’ alt

zA B (treno) yB Velocità del treno


S
relativa al ciclista
/
3.0 m s
yA
Sistema di
riferimento
v B/A f 5 1

vB/A 5 3.0 m/s


A (ciclista) xA del treno P

v P/A
Posizione della passeggera
S
Sistema di rP/A S
rP/B in entrambi i riferimenti

5 3
riferimento xB
P (passeggera) /
1.0 m s OB

.2
del ciclista
S
rB/A
xA
OA
zB
vP/ B 5 1
B

zA
24

Potrebbero piacerti anche