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ESERCIZIO DI SCRITTURA

Devi portare a cena un amico straniero. Scegli un ristorante italiano e


suggeriscigli un piatto. Descrivi la preparazione e gli ingredienti e convincilo ad
ordinare quel piatto. Non superare le 300 parole.

PAROLE VIETATE

1. BUONO
2. COSA
3. TIPO
4. TIZIO
5. VERBO FARE (usare dei termini più specifici: PREPARARE,
CUCINARE,ALLESTIRE,…)

STRUTTURA DEL TESTO

1. INTRODUZIONE

ESEMPIO: Domani sera porterò a cena un collega giapponese. Voglio fargli


provare la cucina italiana. Sicuramente gli consiglierò la pasta alla carbonara.

2. CORPO CENTRALE: - che tipo di piatto è? (un primo?un secondo?)


- Quali ingredienti contiene?
- Come si prepara?

3. CONCLUSIONE:

ESEMPIO: Questo è il mio piatto preferito e per me ha un sapore di festa, di


amicizia e lo associo a dei momenti di profonda allegria.

VOCABOLARIO

• Mai, mai e poi mai usare l’aggettivo “BUONO”! È scontato, ovvio, banale.
E’preferibile usare il termine PRELIBATO.
• Da evitare tutti i suffissi linguistici di alterazione: accrescitivi (da piatto a
piattone); diminutivi (da gustoso a gustosetto); vezzeggiativi (da morbido
a morbiduccio); peggiorativo (da dolce a dolciastro).
• Ecco alcuni aggettivi: squisito, gustoso, delicato, eccellente, succulento,
stuzzicante, saporito, invitante, appetitoso, gradevole, piacevole, sfizioso,
etc.
• Impreziosire la presentazione con termini specifici del gusto: tenero,
fragrante, aromatico, corroborante, tonico, ricostituente, energetico, etc.
• Ecco alcune espressioni che si possono utilizzare: ho l’acquolina in bocca,…
COME COLLEGARE LE PARTI DEL TESTO?

Usa le congiunzioni: ma, però, tuttavia, quindi, perciò, inoltre, infine,…


Per collegare i vari paragrafi si possono usare espressioni come:
- Per quanto riguarda gli ingredienti,…
- Relativamente agli ingredienti

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