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Nota dell'Autore

Il presente e-book è stato scritto con l'obiettivo d'insegnare rapidamente l'Italiano ai Brasiliani.
Confesso che sarebbe stato molto più semplice riscrivere l'ennesimo libro di grammatica
italiana e presentarlo online negli stores selezionati, invece che scriverlo proprio per i
Brasiliani. Anche perché parlare al Brasile in tutta la sua estensione territoriale e culturale non
è una cosa semplice. Infatti anche se Italiano e Portoghese derivano da una stessa antica
cultura, le tradizioni locali hanno personalizzato il linguaggio (in Brasile esattamente come in
Italia) rendendo la grammatica in continuo aggiornamento e spesso, usata in modo differente tra
regione e regione.
Questo è il motivo per cui ho sentito il bisogno di scrivere il primo volume di "Io Parlo Italiano".
Capire il Portoghese e come i Brasiliani lo parlano, per riscoprire molti punti ancora comuni
tra le nostre lingue e sfruttarli a nostro vantaggio per far entrare, con poca fatica e con un
metodo di insegnamento nuovo, rapidamente i Brasiliani in un nuovo paese: L'Italia.

Paolo Mantovani
16 Maggio 2015
Nota do Autor
Este livro eletrônico foi escrito com o objetivo de ensinar italiano rapidamente para brasileiros.
Confesso que teria sido muito mais fácil escrever mais um livro de gramática italiana e
apresentá-lo nas lojas online selecionadas, ao invés de escrever apenas para brasileiros. Mesmo
porque falar para o Brasil em toda a sua extensão territorial e cultural não é uma tarefa
simples. Na verdade, embora a língua italiana e a portuguesa derivarem de uma mesma cultura
antiga, as tradições locais personalizaram a língua (no Brasil, assim como na Itália) fazendo
com que a gramática se atualize constantemente e muitas vezes usando formas diferentes de
região para região.
É por isso que senti a necessidade de escrever o primeiro volume de “Io Parlo Italiano”:
Compreender a língua portuguesa e os brasileiros como eles a falam, descobrir muitos pontos
ainda em comum entre as nossas línguas e explorá-los a nosso favor, para que, com pouco
esforço e com um novo método de ensino, os brasileiros rapidamente possam entrar em um novo
país: a Itália.

Paolo Mantovani
16 Maggio 2015
IO PARLO ITALIANO (A1--B1)
I pronomi personali soggetto
I verbi
Presente (modo Indicativo)
Pronomi riflessivi
Le formule di saluto
Indicativo presente
Aggettivi qualificativi
Grado dell'aggettivo
Uso delle forme: “c'è, ci sono”
I numeri
Articoli determinativi
Articoli indeterminativi
Preposizioni semplici
Preposizioni articolate
Prova n. 1
Prova n. 2
Prova n. 3
Prova n. 4
Prova n. 5
Prova n. 6
Prova n. 7
Prova n. 8
Prova n. 9
Prova n. 10
Aggettivo determinativo - POSSESSIVO
Aggettivo determinativo - DIMOSTRATIVO
Participio Passato
Eccezioni al Participio Passato
Il passato prossimo
Avverbi e espressioni DI TEMPO
Forma c’è stato / ci sono stati
Aggettivo - INTERROGATIVO
Aggettivo INDEFINITO
Avverbi - DI LUOGO
Alcuni verbi di movimento (Presente - Indicativo)
Alcuni verbi di movimento (Passato Prossimo - Indicativo)
Avverbi - DI MODO o di QUALITA’
Avverbi - DI QUANTITA’
Avverbi - DI MODALITA’
Prova n. 11
Prova n. 12
Prova n. 13
Prova n. 14
Prova n. 15
Il futuro (semplificato - parte 1)
Il futuro (semplificato - parte 2)
Il futuro (semplificato - parte 3)
Futuro semplice (modo Indicativo)
Ausiliari: essere, avere e stare
Volere, potere, dovere
Prova n. 16
Le frasi interrogative con quanto e quale
Pronomi personali di complemento
Piacere (Indicativo Presente)
Prova n. 17
Particella pronominale “ne”
L'Imperfetto (modo Indicativo)
Gerundio (presente)
Prova n. 18
Leggiamo
Verbi: DOVERE / POTERE / VOLERE
Momenti della giornata
Você (tu? o Lei?)
Infinito Passato
Leggiamo
Introduzione al Condizionale Presente
Il condizionale presente
Ausiliari al Condizionale Presente
Prova n. 19
Le congiunzioni
Alcuni prefissi
Il Congiuntivo Imperfetto
Congiuntivo imperfetto (ausiliari e alcuni verbi irregolari)
Contemporaneidade no Imperfeito do Subjuntivo
Prova n. 20
Leggiamo
Congiuntivo Presente
Congiuntivo Presente (ausiliari e alcuni verbi irregolari)
Congiuntivo Presente (-ARE, -ERE, -IRE)
Leggiamo
Il passato remoto
Passato Remoto (ausiliari e alcuni verbi irregolari)
Prova n. 21
Leggiamo
Il gattino Piccolo
Il gattino Piccolo
Due amici
Il custode
FINE
Soluzione esercizi
Prova n. 1
Prova n. 2
Prova n. 3
Prova n. 4
Prova n. 5
Prova n. 6
Prova n. 7
Prova n. 8
Prova n. 9
Prova n. 10
Prova n. 11
Prova n. 12
Prova n. 13
Prova n. 14
Prova n. 15
Prova n. 16
Prova n. 17
Prova n. 18
Prova n. 19
Prova n. 20
Prova n. 21
IO PARLO ITALIANO (A1--B1)
para brasileiros
I PRONOMI PERSONALI SOGGETTO

I pronomi personali rappresentano la persona che parla, la persona che ascolta oppure la
persona, l'animale o la cosa di cui si parla, senza specificarne o ripeterne il nome.

maschile femminile
io io
tu tu
egli - lui - esso ella - lei - essa
noi noi
voi voi
essi - loro esse - loro
FAI ATTENZIONE: in italiano l'uso dei pronomi è facoltativo.
I VERBI

Infinito (presente)
I verbi italiani si dividono in 3 coniugazioni.
1a coniugazione ARE -> Esempi: Mangiare, Giocare, Parlare, Provare, Guidare, ecc....
2a coniugazione ERE -> Esempi: Bere, Sapere, Vedere, Tenere, Correre, ecc....
3a coniugazione IRE -> Esempi: Dire, Finire, Sentire, Capire, Proibire, ecc....
__________________
Ausiliari
I verbi ausiliari sono: Essere e Avere (e Stare).
PRESENTE (MODO INDICATIVO)
Pron. Essere Avere Stare 1a 2a 3a
Pers. Sogg. coniug. coniug. coniug.
mangio, bevo, dico,
gioco, so, finisco,
Io sono ho sto parlo, vedo, sento,
provo, tengo, capisco,
guido corro proibisco
mangi, bevi, dici,
giochi, sai, finisci,
Tu sei hai stai parli, vedi, senti,
provi, tieni, capisci,
guidi corri proibisci
mangia, beve, dice,
Lui/Lei gioca, sa, finisce,
Egli/Ella è ha sta parla, vede, sente,
Esso/Essa prova, tiene, capisce,
guida corre proibisce
mangiamo, beviamo, diciamo,
giochiamo, sappiamo, finiamo,
Noi siamo abbiamo stiamo parliamo, vediamo, sentiamo,
proviamo, teniamo, capiamo,
guidiamo corriamo proibiamo
mangiate, bevete, dite,
giocate, sapete, finite,
Voi siete avete state parlate, vedete, sentite,
provate, tenete, capite,
guidate correte proibite
mangiano, bevono, dicono,
Loro giocano, sanno, finiscono,
Essi/Esse sono hanno stanno parlano, vedono, sentono,
provano, tengono, capiscono,
guidano corrono proibiscono
PRONOMI RIFLESSIVI

diretto
mi, ti, si, ci, vi, si
viene di solito usato quando il complemento oggetto di una frase ne è anche soggetto.
indiretto
me, te, sé, noi, voi, loro
(io) mi lavo (io) lavo me
(tu) ti lavi (tu) lavi te
(lui/lei) si lava (lui/lei) lava sé
(noi) ci laviamo (noi) laviamo noi
(voi) vi lavate (voi) lavate voi
(loro) si lavano (loro) lavano loro

RIEPILOGO
io mi me
tu ti te
lui - lei si sé
noi ci noi
voi vi voi
loro si loro
Per chiedere il nome ad una persona devi utilizzare il verbo chiamare nella forma RIFLESSIVA
“chiamarsi” (chiamare sé stessi).

OSSERVA LA TABELLA
io mi chiamo Paolo
tu ti chiami Marta
lui Mario
si chiama
lei Maria
noi ci chiamiamo Paolo e Thais
voi vi chiamate Piero e Piera
loro si chiamano Mario e Maria
LE FORMULE DI SALUTO

Queste sono alcune parole che puoi utilizzare per salutare:


Quando arrivi in un luogo:
ciao - buongiorno (quando è giorno);
ciao - buonasera (quando è sera);
Consiglio:
dato che il “peso” delle parole cambia in base alla regione dove si vive ti suggerisco di usare:
ciao: amici (sempre), persone già conosciute o nuove MA coetanee (più o meno della stessa età),
buongiorno / buonasera: persone già conosciute o nuove più anziane di te. Per uso
professionale (lavoro), negli uffici, cariche pubbliche.

Quando vai via da un luogo:


arrivederci: quando vai via (persone già conosciute o nuove più anziane di te. Uso
professionale, per lavoro, negli uffici, cariche pubbliche),
a dopo - se vi vedete dopo poche ore,
a domani - se vi vedete il giorno dopo,
a presto - se non sai quando vi rivedrete ma sicuramente vi rivedrete presto,
alla prossima - se non sai ancora quando e se vi rivedrete,
buonanotte: quando stai per andare a dormire.

Altre formule poco usate sono: salve, ci vediamo.


INDICATIVO PRESENTE

Alcuni verbi: venire, andare e fare

Venire
io vengo
tu vieni
lui - lei viene
noi veniamo
voi venite
loro vengono
Es: io vengo alla festa.

Andare
io vado
tu vai
lui - lei va
noi andiamo
voi andate
loro vanno
Es: io vado a casa.

Fare
io faccio
tu fai
lui - lei fa
noi facciamo
voi fate
loro fanno
Es: noi facciamo i medici.
AGGETTIVI QUALIFICATIVI

La maggior parte degli aggettivi italiani ha 4 desinenze. Esistono tuttavia alcune eccezioni con 2
e 3 desinenze o addirittura invariabili.
In sintesi uno schema logico per comprenderli rapidamente:
Singolare Singolare Plurale Plurale
Maschile Femminile Maschile Femminile
4 desinenze
Bello Bella Belli Belle
Buono Buona Buoni Buone
Bravo Brava Bravi Brave
Alto Alta Alti Alte
Basso Bassa Bassi Basse
Biondo Bionda Biondi Bionde
Bruno Bruna Bruni Brune
Magro Magra Magri Magre
Pieno Piena Pieni Piene
Corto Corta Corti Corte
Lento Lenta Lenti Lente
Ecc… Ecc… Ecc… Ecc…
3 desinenze: ista, ota, ita, asta
Egoista Egoista Egoisti Egoiste
Entusiasta Entusiasta Entusiasti Entusiaste
Ipocrita Ipocrita Iprocriti Ipocrite
Idiota Idiota Idioti Idiote
Ecc… Ecc… Ecc… Ecc…
2 desinenze
Giovane Giovane Giovani Giovani
Vivace Vivace Vivaci Vivaci
Veloce Veloce Veloci Veloci
Ecc… Ecc… Ecc… Ecc…
Invariabili
Pari / Dispari / Impari Pari / Dispari / Impari Pari / Dispari / Impari Pari / Dispari / Impari
Lilla / Rosa / Viola Lilla / Rosa / Viola Lilla / Rosa / Viola Lilla / Rosa / Viola
Perbene Perbene Perbene Perbene
Ecc… Ecc… Ecc… Ecc…
GRADO DELL'AGGETTIVO

Es: alto, bello, intelligente.

COMPARATIVO
maggioranza minoranza ugualianza
(+)più (-)meno (=)come, tanto [...] quanto
Alto Antonio è più Sergio è meno Antonio è alto
alto di Sergio alto di Antonio come Sergio
Bello Elena è più Silvia è meno Silvia è bella
bella di Silvia bella di Elena quanto Elena
Intelligente Matteo è più Olivia è meno Olivia è intelligente
intelligente di Oliva intelligente di Matteo tanto quanto Matteo

SUPERLATIVO
Relativo Assoluto
il (la) più -issimo (ultra-,
il (la) meno arci-, iper-, super-)
Bello Elena è Elena è
la più bella bellissima
Intelligente Matteo è il più Matteo è
intelligente intelligentissimo
USO DELLE FORME: “C'È, CI SONO”

Quando vuoi esprimere l'esistenza di qualcuno o qualcosa devi utilizzare la forma c'è (se è una
sola) o ci sono (se sono più di una).
Es:
il gatto
c'è la tua amica
un libro

i gatti
ci sono le tue amiche
alcuni libri
I NUMERI

Numero Cardinale Ordinale


0 zero -
1 uno primo
2 due secondo
3 tre terzo
4 quattro quarto
5 cinque quinto
6 sei sesto
7 sette settimo
8 otto ottavo
9 nove nono
10 dieci decimo
11 undici undicesimo
12 dodici dodicesimo
13 tredici tredicesimo
14 quattordici quattordicesimo
15 quindici quindicesimo
16 sedici sedicesimo
17 diciassette diciassettesimo
18 diciotto diciottesimo
19 diciannove diciannovesimo
20 venti ventesimo
50 cinquanta cinquantesimo
51 cinquantuno cinquantunesimo
100 cento centesimo
101 centouno centunesimo
400 quattrocento quattrocentesimo
1000 mille millesimo
ARTICOLI DETERMINATIVI
il, lo, la, i, gli, le

LO (maschile - singolare)
si usa davanti a ogni vocabolo che inizia con:
Z, GN, PS, X, Y
Es: lo zoo, lo gnu, lo pseudonimo, lo xilofono.
S “impura” (S + CONSONANTE)
Es: lo stambecco, lo show, lo stendardo.
VOCALI: A, E, I, O, U (ma con una elisione)
Es: l’aquilone, l’elicottero, l’ulivo.
GLI (maschile - plurale)
Es: gli zoo, gli gnu, gli pseudonimi, gli xilofoni, gli stambecchi, gli show, gli stendardi, gli
aquiloni, gli elicotteri, gli ulivi.
IL (maschile - singolare)
si usa per tutti i vocaboli che iniziano con:
CONSONANTI
Es: il canguro, il bar, il paese, il supermercato, il cane.
I (maschile - plurale)
Es: i canguri, i bar, i paesi, i supermercati, i cani.
LA (femminile - singolare)
si usa davanti a ogni vocabolo:
FEMMINILE
Es: la zebra, la carta, la mucca.
VOCALI: A, E, I, O, U (ma con una elisione)
Es: l’aquila, l’anatra, l’alba, l’elica.
LE (femminile - plurale)
Es: le zebre, le carte, le mucche, le aquile, le anatre, le albe, le eliche.
ARTICOLI INDETERMINATIVI
un, uno, una

Uno (vedi: Lo)


Es: uno zoo, uno gnu, uno pseudonimo, uno xilofono, uno stambecco, uno show, uno stendardo.
Un (vedi: Il)
Es: un canguro, un bar, un paese, un supermercato, un cane.
Una (vedi: La)
Es: una zebra, una carta, una mucca.
Nota:
Quando UNA precede un vocabolo che inizia per vocale, si trasforma in UN’
Es: un’aquila, un’anatra, un’alba, un’elica.

Quando UNO precede un vocabolo che inizia per vocale, si trasforma in UN


Es: un oboe, un olmo, un uomo, un attore, un inno.
PREPOSIZIONI SEMPLICI
(di - a - da - in - con - su - per - tra - fra)

DI
indica:
1. a chi appartiene qualcosa: la casa è di mio padre.
2. la provenienza di qualcuno: un ragazzo di Napoli / io sono di Milano.
3. precisa qualcosa: Il libro di italiano.
4. in che periodo accade qualcosa: viaggiava di notte / di giorno / d'inverno.
5. il materiale di cui (con cui) è fatto un oggetto: un foglio di carta.
6. la causa: muoio di fame.

A
indica:
1. la persona a cui è diretta un’azione: ho dato un libro a Laura.
2. il luogo in cui ci si trova: sono a Parigi.
3. il luogo verso il quale ci si dirige: vado a Firenze.
4. il tempo in cui si verifica un’azione: a mezzogiorno / a Luglio.
5. il modo in cui si compie un’azione: vado a piedi.
6. il prezzo: ho comprato una maglia a 20 euro.

DA
indica:
1. da quale luogo si arriva: vengo da Roma.
2. da quale persona si vuole andare: vado da Franco.
3. da chi è fatta un’azione: è amato da tutti.
4. il luogo da dove si passa o la persona che si visita: passo da Bologna / da te.
5. da quanto tempo dura qualcosa: studio Italiano da un anno.

IN
indica:
1. stato in luogo: sono in Italia.
2. un tempo determinato: in Luglio (ou: a Luglio) andrò a Parigi.
3. un modo di essere: sono in dubbio / sono infastidito.
4. il materiale con cui è fatta qualcosa: una poltrona in pelle.
5. la quantità: siamo in tre.
6. il mezzo che si usa: vado in treno / in autobus al lavoro.

CON
indica:
1. una persona con cui si fa qualcosa: vado al cinema con Paolo.
2. il mezzo con cui ci si sposta: vado al lavoro con il treno.
3. il modo in cui si fa qualcosa: faccio il test con calma.
4. una causa: con questo caldo non riesco a dormire.
5. la caratteristica o la qualità di qualcuno o qualcosa: Antonio è quel ragazzo con la barba.

SU
indica:
1. l’argomento di cui si parla: ho letto un libro su Pavia.
2. un punto di riferimento: su quel tavolo trovi il mio cellulare.

PER
indica:
1. una destinazione: parto per Roma.
2. per chi o per cosa si compie un’azione: c'è una lettera per te.
3. un tempo continuato: ieri ho studiato Italiano per due ore.
4. una data / un giorno: penso di scrivere quella relazione per domani.

TRA
indica:
1. una posizione (entro altre): la farmacia si trova tra il ristorante e il giornalaio.
2. una relazione tra persone: tra Mario e Luigi c’è una vera amicizia.

FRA
indica:
1. fra quanto tempo succederà qualcosa: arriverà in stazione fra un'ora.
PREPOSIZIONI ARTICOLATE

Si formano dall’unione delle preposizioni semplici con gli articoli determinativi.


In sintesi uno schema logico per comprenderli rapidamente:
il l’ lo la i gli le
di del dell’ dello della dei degli delle
a al all’ allo alla ai agli alle
da dal dall’ dallo dalla dai dagli dalle
in nel nell’ nello nella nei negli nelle
su sul sull’ sullo sulla sui sugli sulle

Come si formano?
1 - scelta della preposizione semplice: di, a, da, in, su
MAIS
2 - scelta dell’articolo determinativo corretto

Es:
Gli animali sono nello zoo

dove sono gli animali? in (dentro qualcosa)


Qual è l’articolo determinativo di zoo? Lo
in + lo = nello zoo

Ho comprato un biglietto dello show


ho comprato un biglietto di cosa? di uno show
Qual è l’articolo determinativo di show? Lo
di + lo = dello show

La tavola da surf è sull’acqua


dove si trova la tavola da surf? su (qualcosa)
Qual è l’articolo determinativo di acqua? L’
su + l’ = sull’acqua
Prova n. 1

Infinito

Metti in ordine all'Infinito i verbi coniugati qui sotto:

penso, vediamo, apre, scrivete, pensate, mangi, studiano, leggete,


parto, vedete, aprite, studia, partite, scrivi, leggiamo, mangiate.

Verbi in –are Verbi in –ere Verbi in –ire

.......................... .......................... ..........................


Prova n. 2

Ausiliari

Completa le seguenti frasi scegliendo l'ausiliare corretto (essere e avere).

Giovanni ________ una bella casa.


ha
hai
hanno
avete

Franca ________ una ragazza italiana.


siamo
siete
sono
è

Giovanni e Pietro ________ alti.


siete
è
sono
siamo

Voi ________ i miei compagni di classe.


siamo
siete
è
sono
Prova n. 3

Pronomi personali soggetto

Completa le seguenti frasi scegliendo i pronomi personali corretti.

____ vado a casa.


io
tu
egli
noi

_____ andiamo al cinema.


io
voi
lei
noi

Oggi _____ guardate la televisione.


io
tu
voi
essi

_______ vogliamo andare a casa.


tu
noi
egli
voi

_______ andate a mangiare al ristorante.


io
essi
voi
noi
Prova n. 4

Fare

Completa le seguenti frasi.

Io _______ l'idraulico.
fate
facciamo
faccio
fanno

Voi _______ le insegnanti.


fate
faccio
fai
facciamo

Noi _______ i medici.


fate
facciamo
fanno
fai

Tu _____ il meccanico.
faccio
fate
facciamo
fai

Essi _______ i postini.


fanno
fai
faccio
facciamo
Prova n. 5

Salutare
Scegli la frase corretta in base alla situazione.

Sei a casa con tuo fratello e stai per uscire. Prima di chiudere la porta, lo saluti e gli dici:
Ciao, io esco.
Salve, io esco.
Buongiorno, io esco.
Buonanotte, io esco.

Sei ad una festa, è tardi e hai molto sonno. Saluti tutti e dici:
Io vado a casa, è tardi. Salve a tutti.
Io vado a casa, è tardi. Buonanotte a tutti.
Io vado a casa, è tardi. Buongiorno a tutti.
Io vado a casa, è tardi. Buonasera a tutti.

Sono le otto di mattina e compri il giornale all’edicola sotto casa. Quando arrivi all’edicola,
saluti il giornalaio e gli dici:
Buonanotte, il solito giornale, grazie.
Arrivederci, il solito giornale, grazie.
Buonasera, il solito giornale, grazie.
Buongiorno, il solito giornale, grazie.

Maurizio deve prendere l’autobus, ma non sa dov’è la fermata. Incontra un signore per strada e
gli chiede:
Salve, dov’è la fermata dell’autobus?
Ciao, dov’è la fermata dell’autobus?
Arrivederci, dov’è la fermata dell’autobus?
Dov’è la fermata dell’autobus?

Sei in ufficio e il principale ti presenta un nuovo collega. Dopo una breve conversazione, lo
saluti e gli dici:
Ciao!
Arrivederci!
Salve!
Addio!
Prova n. 6

Riflessivo

Lavarsi tu..........................
Specchiarsi noi
Voltarsi lei
Incontrarsi loro
Vestirsi io
Capirsi voi
Pettinarsi io
Girarsi loro
Appoggiarsi lui
Adagiarsi lei
Prova n. 7

Articoli determinativi

…………….... zuzzurellone
farfalla
arpa
camicia
gnomo
pianoforte
scivolo
balena
balenottero
zanzara
paese
cittadina
giraffa
automobile
moto
edificio
Prova n. 8

Articoli indeterminativi

………….... zuzzurellone
farfalla
arpa
camicia
gnomo
pianoforte
scivolo
balena
balenottero
zanzara
paese
cittadina
giraffa
automobile
moto
edificio
Prova n. 9

Preposizioni semplici
(di, a, da, in, con, su, per, tra, fra)

Simona va al cinema……………..Paolo ………….


Lui sta studiando Italiano ……………. anni
………..il dire e il fare c’è di mezzo il mare
Per vedere un bel tramonto bisogna andare ……. montagna
Io vengo dal Brasile e sono in Italia ……. studio
Io vivo in Brasile ………. anni
Paolo sta suonando il pianoforte ……… Maria
Voi ieri avete giocato a calcio………. 4 ore
Io sono………..Milano
………. 5 giorni andrò in Italia
Ho vissuto in Australia ……… 2 anni
Vivo in Australia……….. 2 anni
Prova n. 10

Preposizioni articolate (e semplici)

il l’ lo la i gli le
di del dell’ dello della dei degli delle
a al all’ allo alla ai agli alle
da dal dall’ dallo dalla dai dagli dalle
in nel nell’ nello nella nei negli nelle
su sul sull’ sullo sulla sui sugli sulle

Io abito ………. Roma.


Il Presidente ………. Repubblica vive al Quirinale.
Roma è ………. Italia.
Finisco ………. lavorare alle cinque.
Non sono romano, sono ………. Venezia.
Comincio ………. lavorare alle nove.
Domani devo andare ………. dottore.
New York è una città ………. Stati Uniti.
Sono nato ………. 1956.
Ho parlato con lui ………. telefono.
In mezzo ………. piazza c'è un bel giardino.
Non so se vado al mare: dipende ………. tempo.
Il film comincia ………. tre e mezza.
……… giorno fa caldo, ma durante la notte la temperatura è bassissima.
Vai a casa con l'autobus o ………. piedi?
Un discorso di questo genere può essere capito ………. tutti.
Ho preso tutto con me, anche dentifricio e spazzolino ………. denti.
Michelangelo è morto ………. novant'anni.
Questa storia mi fa morire ………. ridere.
La situazione è grave: ma noi sopravviveremo anche ………. questo!
Ho scommesso ………. vittoria della Roma e ho vinto 100 Euro!
Paghi con carta di credito o ………. contanti?
Devo ammettere che ………. un certo punto di vista hai anche tu le tue ragioni.
Perdere ………. perdere, tanto vale rischiare!
Non ho più notizie di lui: da almeno un anno è sparito ………. circolazione!
Sono stanco, vado a dormire, torno ………. casa mia.
Abbiamo dato il libro ………. una nostra amica che voleva leggerlo.
Mi ricordo benissimo ………. te.
Sono arrivato adesso: vengo ………. molto lontano.
Ho deciso ………. cambiare vita.
Tu credi ………. Dio?
Non riesco ………. finire il mio lavoro.
Sono arrivato ………. ritardo.
Ho voglia ………. una birra.
Abbiamo parlato ………. politica.
Siamo amici e ci diamo ………. tu.
Non so se questo film è bello, ma ………. me è piaciuto.
Io mi fido ciecamente ………. te.
Non drammatizzare, sono cose che succedono ………. tutti!
Dopo che è uscito ………. casa è andato in un bar a ubriacarsi!
In bocca ………. lupo!
Ho una fame ………. lupo.
Io sono sincero: dico pane al pane e vino ………. vino.
Mi fido di lui: per lui posso mettere la mano ………. fuoco.
Sei davvero incredibile! Affoghi in un bicchiere ……….acqua.
Cerchiamo di essere concreti e stiamo ………. i piedi per terra!
Come sei pignolo! Stai sempre a cercare il pelo………. uovo.
Arrivi al momento giusto. La tua presenza qui è come il cacio ………. maccheroni.
Ero così felice che toccavo il cielo ………. un dito.
Se nessuno mi mette il bastone ………. le ruote dovrei concludere fra poco il mio lavoro.
Non continuare a parlare senza dire niente: si vede che ti stai arrampicando ………. specchi.
Non posso fare altro che buon viso ………. cattivo gioco.
Ma questo discorso è tutto un altro paio ………. maniche!
Ti accorgi che stai parlando ………. vanvera?
Questa notizia è stata un vero fulmine ………. ciel sereno.
Ponto Italiano è specializzato nell'insegnamento ……….Italiano.
Piove sempre ………. bagnato.
Forza, raccontami! Non tenermi ………. spine.
Abbiamo corso ………. gambe levate per dieci minuti.
Questo problema è quasi risolto: la soluzione ormai è ………. portata di mano.
Tu vai ………. cerca di guai.
Il libro è ………… zaino.
Domani, Simona andrà ………… zoo.
Paolo è andato ……………… nonni.
Io vengo …………… Perù.
La mela è ………… albero.
Gli Scalari (peixe-anjo) vengono …… Amazzonia.
I pesci vivono ……………………… acqua.
Pietro dà da mangiare ……… cani.
Tutti i giorni alle 7 di mattina Andrea prende il treno per andare ………… lavoro.
AGGETTIVO DETERMINATIVO - POSSESSIVO

Singolare Singolare Plurale Plurale


maschile femminile maschile femminile
(io) (il) mio (la) mia (i) miei (le) mie
(tu) (il) tuo (la) tua (i) tuoi (le) tue
(lui/lei) (il) suo (la) sua (i) suoi (le) sue
(noi) (il) nostro (la) nostra (i) nostri (le) nostre
(voi) (il) vostro (la) vostra (i) vostri (le) vostre
(loro) (il) loro (la) loro (i) loro (le) loro

Es.
Il suo cane si chiama Black.
Il tuo libro è vecchio.
I suoi fratelli vivono in Canada.
Le loro foto sono molto belle.
La vostra storia è molto affascinante.
La finestra del mio soggiorno volge a nord.

Attenzione:
quando l’aggettivo determinativo possessivo SOSTITUISCE IL NOME, diventa PRONOME.

Es:
Black è di Paolo? Si, è il suo.
Di chi è quel vecchio libro? E’ il mio.
Sono i tuoi o i suoi fratelli quelli che vivono in Canada? Sono i suoi.
Di chi sono queste belle foto? Sono le loro.
AGGETTIVO DETERMINATIVO - DIMOSTRATIVO

singolare plurale singolare plurale


distanza maschile maschile femminile femminile
perto questo questi questa queste
perto codesto codesti codesta codeste
longe quello quegli quella quelle
(quell'… a,e,i,o,u) (quell'… a,e,i,o,u)
longe quel quei quella quelle
Inserisci l'aggettivo corretto
perto …....... Oboe longe …....... Cavallo
longe …....... Arpa longe …....... Fisarmonica
longe …....... Pesci perto …....... Persone
perto …....... Borsa perto …....... Arpa
perto …....... Fisarmonica longe …....... Borse
longe …....... Oboe perto …....... Cavallo
longe …....... Uomo perto …....... Ragazza
perto …....... Ragazzo longe …....... Donna
perto …....... Donna perto …....... Uomo
Inserisci l'aggettivo corretto
perto Quest’oboe longe Quel cavallo
longe Quell’arpa longe Quella fisarmonica
longe Quei pesci perto Queste persone
perto Questa borsa perto Quest’arpa
perto Questa fisarmonica longe Quelle borse
longe Quell’oboe perto Questo cavallo
longe Quell’uomo perto Questa ragazza
perto Questo ragazzo longe Quella donna
perto Questa donna perto Quest’uomo
Attenzione:
quando l’aggettivo determinativo dimostrativo SOSTITUISCE IL NOME, diventa PRONOME.

Es:
Qual è il tuo cane? E’ questo.
Qual è il suo libro? E’ quello.
Quali sono i tuoi fratelli? Sono quelli.
Quali sono le tue foto? Sono quelle.

Atri pronomi sono:


(mesmo, mesma, ....) - stesso, stessi, stessa, stesse,
(este homem) - costui // (aquele homem) - colui,
(esta mulher) - costei // (aquela mulher) - colei,
(estas pessoas) - costoro // (aquelas pessoas) – coloro.

Usiamoli insieme:

Costui è il mio insegnante.


(pronome dimostrativo) - (aggettivo possessivo)

Questo insegnante è il mio.


(aggettivo dimostrativo) - (pronome possessivo)

Questa è la mia amica.


(pronome dimostrativo) - (aggettivo possessivo)

Questa amica è mia.


(aggettivo dimostrativo) - (pronome possessivo)
PARTICIPIO PASSATO

1a coniugazione ARE -> ATO


2a coniugazione ERE -> UTO
3a coniugazione IRE -> ITO

In sintesi uno schema logico per comprenderlo rapidamente:


1a coniugazione
Mangiare Mangiato
Nuotare Nuotato
Baciare Baciato
Amare Amato
Sognare Sognato
Parlare Parlato
Ecc…. Ecc….
2a coniugazione
Contenere Contenuto
Sapere Saputo
Possedere Posseduto
Ottenere Ottenuto
Sedere Seduto
Ecc…. Ecc….
3a coniugazione
Agire Agito
Ardire Ardito
Finire Finito
Dormire Dormito
Sentire Sentito
Ecc…. Ecc….
ECCEZIONI AL PARTICIPIO PASSATO
infinito e participio ausiliare
accendere/acceso (avere)
aprire/aperto (avere)
bere/bevuto (avere)
chiedere/chiesto (avere)
chiudere/chiuso (avere)
conoscere/conosciuto (avere)
(avere e/ou
correre/corso essere)
cuocere/-cotto (avere)
dare/dato (avere)
dire/detto (avere)
esistere/esistito (essere)
essere/stato (essere)
leggere/letto (avere)
mettere/messo (avere)
morire/morto (essere)
nascere/nato (essere)
perdere/perso (avere)
prendere/preso (avere)
ridere/riso (avere)
rimanere/rimasto (essere)
rispondere/risposto (avere)
scendere/sceso (essere)
scrivere/scritto (avere)
spegnere/spento (avere)
stare/stato (essere)
vedere/visto (avere)
vivere/vissuto (avere/essere)
IL PASSATO PROSSIMO

Costruzione:
Soggetto + ausiliare “ESSERE O AVERE” all’INDICATIVO PRESENTE + PARTICIPIO
PASSATO DEL VERBO (tutti i verbi)

in sintesi

soggetto indicativo presente Participio passato VERBO


AVERE/ESSERE (es. FARE / BERE / DORMIRE)
(es. STARE, NASCERE, PARTIRE)
io ho fatto /bevuto /dormito
sono stato(a) /nato(a) /partito(a)
tu hai fatto /bevuto /dormito
sei stato(a) /nato(a) /partito(a)
lui/lei ha fatto /bevuto /dormito
è stato(a) /nato(a) /partito(a)
noi abbiamo fatto /bevuto /dormito
siamo stati(e) /nati(e) /partiti(e)
voi avete fatto /bevuto /dormito
siete stati(e) /nati(e) /partiti(e)
loro hanno fatto /bevuto /dormito
sono stati(e) /nati(e) /partiti(e)
Quando ho fatto qualcosa?

(ausiliare: AVERE)
tempo soggetto verbo participio note
avere passato
GIOCARE
DIRE
io, tu, ho, hai, ação feita
poco fa, lui/lei, ha, giocato recentemente
prima, noi, abbiamo, detto (passato
oggi, voi, loro avete, hanno prossimo)
io, tu, ho, hai, ação feita quase
ieri, lui/lei, ha, giocato recentemente
l’altro giorno, noi, abbiamo, detto (passato
voi, loro avete, hanno prossimo)
settimana scorsa, io, tu, ho, hai, Se explica
due settimane fa, lui/lei, ha, giocato quanto tempo
un mese fa, noi, abbiamo, detto passou e se aproxima
due anni fa voi, loro avete, hanno ao passado prossimo
Quando ho fatto qualcosa?

(ausiliare: ESSERE)
tempo soggetto verbo participio note
essere passato
STARE
ANDARE
io, tu, sono, sei, stato(a) ação feita
poco fa, lui/lei, è, andato(a) recentemente
prima, noi, siamo, stati(e) (passato
oggi, voi, loro siete, sono andati(e) prossimo)
io, tu, sono, sei, stato(a) ação feita quase
ieri, lui/lei, è, andato(a) recentemente
l’altro noi, siamo, stati(e) (passato
giorno, voi, loro siete, sono andati(e) prossimo)
settimana scorsa, io, tu, sono, sei, stato(a) Se explica
due settimane fa, lui/lei, è, andato(a) quanto tempo
un mese fa, noi, siamo, stati(e) passou e se aproxima
due anni fa voi, loro siete, sono andati(e) ao passado prossimo
AVVERBI E ESPRESSIONI DI TEMPO

(per il) Passato


até agora finora
antes prima
uma hora atrás un’ora fa
naquela hora allora
ontem ieri
o dia antes do ontem l’altro ieri (avantieri)
já già
a semana passada la settimana scorsa
10 dias atrás 10 giorni fa
25 dias atrás 25 giorni fa
o mês passado il mese scorso
um ano atrás un anno fa
(per il) Presente
agora ora
neste preciso instante adesso
imediatamente subito (tosto)
muitas vezes (frequentemente) spesso (sovente)
ainda ancora
(per il) Futuro
em um segundo fra un secondo
em um minuto fra un minuto
em uma hora fra un’ora
logo presto
depois dopo (poi)
mais tarde più tardi (più avanti)
amanhã domani
depois de amanhã dopodomani
em três dias fra 3 giorni
em uma semana fra una settimana
em um ano fra un anno
indefiniti
sempre sempre
nunca mai
quando quando
FORMA C’È STATO / CI SONO STATI

Il passato di c'è / ci sono

Ricorda:

il gatto
c'è la tua amica
un libro

i gatti
ci sono le tue amiche
alcuni libri

al passato, dopo la particella "ci", usiamo il participio passato del verbo stare: STATO (che
prendendo l'ausiliare ESSERE cambia in genere e in numero)
RISULTATO
c'è il gatto
ci sono le tue amiche
c’è un'automobile
c'è stato il gatto
ci sono le tue amiche
state
c'è stata un'automobile

Es:
C'è il gatto -> C'è stato il gatto
C'è la gatta -> C'è stata la gatta
Ci sono i gatti -> Ci sono stati i gatti
Ci sono le gatte -> Ci sono state le gatte
AGGETTIVO - INTERROGATIVO

o que che é invariável mas pode ser substituído por quale


qual quale - quali é variável só no número
quanto (-os, -a, -as) quanto (-i, -a, -e) é variável em gênero e número

Es:
Che film hai visto?
Quale attore preferisci?
Quante volte vai al cinema?
Dimmi che lavoro intendi svolgere.
Dimmi in quale città abiti.
Dimmi quanto tempo pensi di restare.

Si usano anche per costruire un'esclamazione. In questo caso sono detti aggettivi esclamativi:

Che splendido panorama!


Quale meraviglia questo tramonto!
Quanti parenti sono venuti a salutarci!
AGGETTIVO INDEFINITO

maschile maschile femminile femminile


singolare plurale singolare plurale
nenhum nessuno - nessuna -
cada um ciascuno - ciascuna -
cada ogni - ogni -
qualquer qualsiasi - qualsiasi -
alcuno alcuni alcuna alcune
algum qualche - qualche -
certo certi certa certe
tal como tale tali tale tali
muito molto molti molta molte
um monte de troppo troppi troppa troppe
igualmente altrettanto altrettanti altrettanta altrettante
vários vario vari varia varie
demais parecchio parecchi parecchia parecchie
pouco poco pochi poca poche
tudo tutto tutti tutta tutte
mais altro altri altra altre
cada um cadauno - cadauna -
AVVERBI - DI LUOGO

lembra o stato moto moto moto


adjetivo in luogo a luogo da luogo per luogo
(no lugar) (passa por) (chega de) (vai a)
perto QUESTO qui, qui, di (ou da) qui, per di qui,
qua qua di (ou da) qua per di qua
longe QUELLO lì, lì, di (ou da) lì, per di lì,
là là di (ou da) là per di là
ALTRI
para cima su
para baixo giù
lá em cima lassù,
lá a baixo laggiù
onde dove
em todos os lugares ovunque
perto vicino
longe lontano
frente davanti
trás dietro
em outros lugares altrove
para fora fuori
no interior dentro
além oltre
em toda parte dappertutto
direita destra
esquerda sinistra
centro centro
ALCUNI VERBI DI MOVIMENTO (PRESENTE - INDICATIVO)
Io sto, tu stai, (al) centro, (a) destra,
Stare(estar) lui/lei (egli ella) sta, (a) sinistra, qui, qua, davanti
noi stiamo, voi state, (a), vicino (a), dietro (a / di),
loro (essi esse) stanno fuori (da / di), dentro, su, giù

Io parto, tu parti, (per) lassù,


Partire(partir) lui/lei (egli ella) parte, (per) laggiù,
noi partiamo, voi partite, per, prima,
loro (essi esse) partono dopo

Io vado, tu vai, lì, là, (al) centro, (a) destra,


Andare(ir) lui/lei (egli ella) va, davanti (a), dietro (a / di), su,
noi andiamo, voi andate, giù, lassù, laggiù,
loro (essi esse) vanno dove, ovunque, vicino (a)

Io arrivo, tu arrivi, da lì, da là, da dietro,


Arrivare(chegar) lui/lei (egli ella) arriva, da destra, da sinistra, da
noi arriviamo, voi arrivate, davanti, da lontano, da laggiù,
loro (essi esse) arrivano da lassù, da su, da giù

Io giro, tu giri, (di) qui, (di) là, a destra,


Girare(virar) lui/lei (egli ella) gira, a sinistra, lì, là, qui,
noi giriamo, voi girate, qua, vicino (a), dove,
loro (essi esse) girano oltre (il / la)
ALCUNI VERBI DI MOVIMENTO (PASSATO PROSSIMO - INDICATIVO)
Io sono stato(a), tu sei stato(a), (al) centro, (a) destra,
Stare(estar) lui/lei (egli ella) è stato(a), (a) sinistra, qui, qua, davanti
noi siamo stati(e), voi siete stati(e), (a), vicino (a), dietro (a / di),
loro (essi esse) sono stati(e) fuori (da / di), dentro, su, giù

Io sono partito(a), tu sei partito(a),


Partire(partir) lui/lei (egli ella) è partito(a), (per) lassù, (per) laggiù,
noi siamo partiti(e), voi siete partiti(e), per, prima, dopo
loro (essi esse) sono partiti(e)

Io sono andato(a), tu sei andato(a), lì, là, (al) centro, (a) destra,
Andare(ir) lui/lei (egli ella) è andato(a), davanti (a), dietro (a / di), su,
noi siamo andati(e), voi siete andati(e), giù, lassù, laggiù,
loro (essi esse) sono andati(e) dove, ovunque, vicino (a)

Io sono arrivato(a), tu sei arrivato(a), da lì, da là, da dietro,


Arrivare(chegar) lui/lei (egli ella) è arrivato(a), da destra, da sinistra, da
noi siamo arrivati(e), voi siete arrivati(e), davanti, da lontano, da laggiù,
loro (essi esse) sono arrivati(e) da lassù, da su, da giù

Io ho girato, tu hai girato, (di) qui, (di) là, a destra,


Girare(virar) lui/lei (egli ella) ha girato, a sinistra, lì, là, qui, qua,
noi abbiamo girato, voi avete girato, vicino (a), dove,
loro (essi esse) hanno girato oltre (il / la)
AVVERBI - DI MODO O DI QUALITA’

São formados de várias maneiras, mas o grupo mais importante leva o mesmo adjetivo ao
gênero feminino e acrescenta "-mente."
forte (fem: forte) fortemente
deciso (fem: decisa) decisamente
energico (fem: energica) energicamente
veloce (fem: veloce) velocemente
rapido (fem: rapida) rapidamente
saggio (fem: saggia) saggiamente
onesto (fem: onesta) onestamente
sincero (fem: sincera) sinceramente
sciocco (fem: sciocca) scioccamente

Avverbi di modo a 3 forme:


aggettivo positivo comparativo superlativo
buono buono meglio ottimo
cattivo cattivo peggiore pessimo
grande grande maggiore massimo
piccolo piccolo minore minimo

Altri principali avverbi di modo:


volentieri, con piacere, così-così.
AVVERBI - DI QUANTITA’

Negativo:
nulla, niente, poco, appena, meno, affatto, ancora, neanche, neppure.

Positivo:
molto, assai, troppo, tanto, quanto, più, alquanto, parecchio, abbastanza, ancora.

Comparativo:
circa, quasi, anche, almeno, altresì, pure, inoltre, perfino.
AVVERBI - DI MODALITA’

Affermativa:
sì, appunto, sicuro, sicuramente, certo, certamente, già, proprio, proprio così, giusto,
precisamente, naturalmente, senza dubbio, sì certo, certo che sì, sì proprio.

Negativa:
no, non, neanche, neppure, nemmeno, né (e non...).

Dubitativa:
forse, ma, probabilmente, quasi quasi, magari.
Alcune frasi che svolgono la stessa funzione:
Sarà?! - Può essere - Può darsi.
Prova n. 11

Aggettivi

Individua la domanda corretta.

R: Molto interessante.
Come sono gli articoli?
Com’è l’articolo?
Come sono le sigarette?
Com’è la casa di Mario?

R: E’ davvero buona.
Com’è il gelato?
Com’è la minestra?
Come sono i cioccolatini?
Come sono le caramelle?

R: Sono simpatici.
Che cosa pensi di Claudio?
Che cosa pensi della casa?
Che cosa pensi di Maria?
Che cosa pensi dei miei amici?

R: Spaziosa e luminosa.
Com’è la cucina?
Come sono le stanze?
Com’è il soggiorno?
Com’è l’ingresso?

R: Stretto e lungo.
Com’è la camera da letto?
Come sono i balconi?
Com’è il corridoio?
Come sono i soffitti?
Prova n. 12

Aggettivi
Completa le seguenti frasi scegliendo tra gli aggettivi che ti presentiamo.
La macchina è _______.
rosso
rossa
rossi
rosse

I miei amici sono tutti ______.


italiano
italiana
italiane
italiani

Questa casa è ________.


bella
bello
belli
belle

Giovanni è _______.
alta
alti
alto
alte
Questa pizza è _____.
buone
buoni
buono
buona
Prova n. 13

Verbi venire, andare e stare al Presente e al Passato Prossimo (modo Indicativo)

Completa le seguenti frasi.

Oggi ________ a casa e non voglio uscire.


vengo
sto
vado

Ieri ________ a casa perché ero stanco.


sono andato
sono stato
ho stato

Io non ________ al cinema con voi e resto qui.


sto
vengo
vado

Ieri io non ________ al cinema con i miei amici.


sono stato
ho andato
sono andato

Voi ________ avanti. Dopo arriviamo noi.


state
venite
andate

Domenica scorsa noi ________ a correre al parco.


siamo andate
abbiamo andato
siete andati

Tu ________ troppo tempo in casa.


stai
vai
vieni

Loro ________ al mare settimana scorsa.


hanno stato
vengono
sono stati
Prova n. 14

Passato Prossimo

Inserisci il verbo suggerito al passato prossimo

Ieri Simona ed io[Pietro] ................ (essere) andati al cinema. Quando .............. ....................
(arrivare) davanti alla biglietteria del multisala ci ................... ........................ (fermare) un attimo
per guardare quali film erano disponibili. .................... .......................... (scegliere) il film nella
sala numero 1, .............. .................... (comprare) il biglietto e .................... .........................
(entrare) in sala. Alla fine dello spettacolo .................. ...................... (uscire) e ....................
.................... (incontrare) Paolo.

Paolo ci .............. .................... (chiedere) che film ............... .................. (noi - vedere). Il nostro
amico ci ................ ...................... (dire) di averlo già visto ma non gli ................ ...................... (il
film - piacere) molto.

Paolo e i suoi amici, invece, ................... ..................... (vedere) il film in sala numero 2 e ci
................ ................ (lui - dire) che a tutti loro ................. ........................ (il film - piacere)
molto.

Dopo pochi minuti ................. .................. (arrivare) un'altra nostra amica che ci .................
................... (chiedere):" venite in pizzeria con noi? C'è una pizzeria qui vicino. Sono
..................... (andare) a mangiare ieri e mi ................. ....................... (trovare) molto bene".

.................... .......................... (noi - accettare) l'invito e ................. ................... (andare) tutti a


mangiare una pizza.
Prova n. 15

Articoli determinativi e indeterminativi

Completa le seguenti frasi.

_____ casa è grande.

il
le
la
lo

___ albero è alto.

il
la
lo
l'

___ vestito che porti è molto bello.

la
lo
le
il

_____ tue amiche sono simpatiche.

la
il
le
i

Marco mangia _______ spaghetti.


i
le
gli
la

Voglio andare ____________ giorno al mare.

una
un
uno

Le nostre amiche sono andate a comprare ___________ bottiglia d'acqua.

un
una
uno

__________ matita è “um lápis" in Portoghese mentre __________ biro è “uma caneta".

un - una
una - un
una - una
IL FUTURO (SEMPLIFICATO - PARTE 1)

Per costruire rapidamente il futuro semplice si può usare il verbo di moto (che esprime
movimento) ANDARE (all’INDICATIVO PRESENTE) + PREPOSIZIONE SEMPLICE “A” +
l’INFINITO del verbo che identifica l’azione che si vuole compiere.
INDICATIVO PRESENTE DELVERBO:ANDARE

soggetto ANDARE
io vado
tu vai
lui/lei (egli, ella) va
noi andiamo
voi andate
loro vanno
alcuni esempi (CORRERE / DORMIRE / MANGIARE)

tempo soggetto verbo andare infinito note


tra poco, io, tu, vado, vai, ação que vai
presto, lui/lei, va, a correre, ser feita
prestissimo, noi, andiamo, a dormire, agora
a breve, voi, andate, a mangiare ou um pouco
ora, loro vanno mais tarde
io, tu, vado, vai, ação que vaiser
fra un’ora, lui/lei, va, a correre, feita emtempo
dopo, noi, andiamo, a dormire, relativamente
più tardi voi, andate, a mangiare breve
loro vanno
domani, io, tu, vado, vai, ação que vai ser
fra 3 giorni, lui/lei, va, a correre, feita em tempo
settimana prossima, noi, andiamo, a dormire, relativamente
fra un mese, voi, andate, a mangiare longo
l’anno prossimo, loro vanno

Es.
Fra un minuto vado a telefonare a Paolo per sentire come sta.
Simona e Lucia hanno deciso che domani vanno a mangiare una pizza.
IL FUTURO (SEMPLIFICATO - PARTE 2)

Puoi anche usare alcuni avverbi di tempo e espressioni temporali per costruire un futuro
semplificato (per mezzo dell'l'indicativo Presente dei verbi).

un esempio con il verbo: PARTIRE


fra un secondo,
fra un minuto,
fra un’ora,
presto,
dopo (poi), io parto, tu parti,
più tardi (più avanti), egli (lui, lei, ella) parte,
domani, noi partiamo,
dopodomani, voi partite,
fra 3 giorni, loro partono
fra una settimana,
fra un anno,
quando

Es:
Io domani parto per il Brasile.
Loro fra tre giorni partono per un viaggio.

Altri verbi: (telefonare, iniziare, finire, ecc…)


…. Io telefono a simone
dopo, Tu inizi il corso di Italiano
domani, Lui (lei, egli, ella) finisce di lavorare
fra 2 ore Noi mangiamo una pizza
….. Voi partite per l'Italia
Loro (essi, esse) tornano a casa

Altri esempi:
Fra una settimana comincia il corso di danza.
Fra 2 ore arriva in stazione il treno di Laura.
Quando (dopo) torno a casa, mi faccio la doccia e vado a dormire.
IL FUTURO (SEMPLIFICATO - PARTE 3)

Un altro modo per costruire il futuro (oltre a quello costruito con gli avverbi di tempo o
espressioni temporali) è usare il "vero" FUTURO DEL VERBO ANDARE + “a” +
l’INFINITO DEL VERBO che identifica l’azione.

giocare, mangiare, bere,


domani, io andrò a dormire, visitare, studiare,
tra un anno, parlare, telefonare,
scrivere, ecc… ecc...

giocare, mangiare, bere,


domani, tu andrai a dormire, visitare, studiare,
tra un anno, parlare, telefonare,
scrivere, ecc… ecc...

giocare, mangiare, bere,


domani, egli andrà a dormire, visitare, studiare,
tra un anno, parlare, telefonare,
scrivere, ecc… ecc...

giocare, mangiare, bere,


domani, noi andremo a dormire, visitare, studiare,
tra un anno, parlare, telefonare,
scrivere, ecc… ecc...

giocare, mangiare, bere,


domani, voi andrete a dormire, visitare, studiare,
tra un anno, parlare, telefonare,
scrivere, ecc… ecc...

giocare, mangiare, bere,


domani, essi andranno a dormire, visitare, studiare,
tra un anno, parlare, telefonare,
scrivere, ecc… ecc...

Es:
Domani io andrò a vedere un film al cinema con Paolo.
Fra una settimana, Luisa e Simona andranno a comprare il biglietto per il Brasile.
Dopodomani andrete a vendere l'automobile.

--------------------
Nota bene:
non è corretto formulare il futuro con il verbo andare quando il secondo verbo usato esprime un
altro movimento tipo: andare, partire, venire, arrivare, tornare.
Não!
io vado andare in Brasile,
io vado partire per le vacanze,
tu vai a venire domani al cinema con noi?
lei va arrivare alle 12:00,
Loro vanno a tornare in Italia l'anno prossimo.
FUTURO SEMPLICE (MODO INDICATIVO)

Il futuro semplice in italiano indica un'azione che ancora si deve svolgere.


Es:
Domani andrò al mare. (Amanhã eu irei ao mar).
Partiranno la settimana prossima. (Eles partirão na próxima semana).
Pranzeremo alle 14:00. (Nós almoçaremos às 14:00 h).
Fra tre giorni saremo già in vacanza. (Em três dias nós jà seremos de férias).

Verbi regolari
-are (IMPARARE = aprender) -ere (CREDERE) -ire (GIOIRE)
io imparerò crederò gioirò
tu imparerai crederai gioirai
egli imparerà crederà gioirà
noi impareremo crederemo gioiremo
voi imparerete crederete gioirete
essi impareranno crederanno gioiranno
AUSILIARI: ESSERE, AVERE E STARE

ESSERE AVERE STARE


io sarò avrò starò
tu sarai avrai starai
egli sarà avrà starà
noi saremo avremo staremo
voi sarete avrete starete
essi saranno avranno staranno
VOLERE, POTERE, DOVERE

VOLERE POTERE DOVERE


io vorrò potrò dovrò
tu vorrai potrai dovrai
egli vorrà potrà dovrà
noi vorremo potremo dovremo
voi vorrete potrete dovrete
essi vorranno potranno dovranno
Futuro semplice di: Partire, Arrivare, Viaggiare

PARTIRE ARRIVARE VIAGGIARE *


io partirò arriverò viaggerò
tu partirai arriverai viaggerai
egli partirà arriverà viaggerà
noi partiremo arriveremo viaggeremo
voi partirete arriverete viaggerete
essi partiranno arriveranno viaggeranno
Futuro semplice di: Venire, Andare, Parlare

VENIRE * ANDARE * PARLARE


io verrò andrò parlerò
tu verrai andrai parlerai
egli verrà andrà parlerà
noi verremo andremo parleremo
voi verrete andrete parlerete
essi verranno andranno parleranno
Futuro semplice di: Chiamare, Bere, Finire

CHIAMARE BERE FINIRE


io chiamerò berrò finirò
tu chiamerai berrai finirai
egli chiamerà berrà finirà
noi chiameremo berremo finiremo
voi chiamerete berrete finirete
essi chiameranno berranno finiranno
Futuro semplice di: Vedere, Sentire, Scrivere

VEDERE * SENTIRE SCRIVERE


io vedrò sentirò scriverò
tu vedrai sentirai scriverai
egli vedrà sentirà scriverà
noi vedremo sentiremo scriveremo
voi vedrete sentirete scriverete
essi vedranno sentiranno scriveranno
Prova n. 16

Indicativo: Presente, Passato Prossimo e Futuro Semplice

Completa le seguenti frasi.

La prossima estate Roberta e Sonia .............................. (futuro semplice: fare) un viaggio in


Europa. Mi .................. (passato prossimo: dire) che le città che .................... (futuro semplice:
visitare) sono Roma, Parigi e Londra. Le mie amiche ................ (presente: essere) così
impazienti di partire che ...................... (passato prossimo: comprare) i biglietti degli aerei tre
mesi fa.

L'idea ................. (passato prossimo: essere) ottima; infatti comprare il biglietto dell'aereo
qualche mese prima della partenza, di solito ..................... (presente: costare) meno.

Il loro viaggio ...................... (futuro semplice: durare) circa 30 giorni ma ..............................


(passato prossimo: decidere) che a Roma ............................ (futuro semplice: restare) un po' di
più perché lì ........................... (presente: vivere) alcuni parenti di Sonia.

Io ...................... (passato prossimo: chiedere) a loro se .......................... (presente: potere)


portarmi un piccolo ricordo da Parigi e (io) ......................... (presente: essere) sicuro che non si
........................... (futuro semplice: dimenticare) di me.

Io ........................ (presente: sperare) che si ............................ (futuro semplice: divertire).

---------------------------
Tudo no "futuro"

1. Se (tu) non (fare) ................. tardi stasera, io e te (andare) ...................... a prendere un bel
gelato.
2. Se la gente non (cominciare) .......................... a rispettare di più l'ambiente, il mondo non
(migliorare)....................... .
3. Tu (vedere) ....................... che tutto (andare) .................. bene.
4. Un giorno mio figlio (sposare) ...................... una bella ragazza.
5. Se noi (riuscire) ............................. a prendere il treno delle 10.25, (potere) .........................
essere al mare all'ora di pranzo.
6. (venire) ............................ anche i bambini al museo con noi?
7. Credo che Sara (dovere) .............................. risparmiare di più per poter andare in vacanza!
8. Quest'anno voi (iniziare) .................................. un nuovo corso di danza?
9. Da oggi noi ci (ricordare) .............................. sempre di pagare le bollette prima della
scadenza.
10. Giulia, (tu - rimanere) ......................... sempre nel mio cuore.
LE FRASI INTERROGATIVE CON QUANTO E QUALE

Chiedere informazioni.

quanto?

Es:
quanto costa questo vestito?
quanto viene quella giacca?

quale (qual)?

Es:
qual è la strada per arrivare a Roma?
PRONOMI PERSONALI DI COMPLEMENTO

pronome particella pronominale verbo compl. oggetto


soggetto (opção 1) (es. parlare) (opção 2)

io mi, me parlo (a) me

tu ti, te parli (a) te

gli, le, (si,)


lui/lei [*glieli, gliele, glielo, parla (a) lui/lei,
gliela, li, le, la, lo] (a) sé

noi ci, ce parliamo (a) noi

voi vi, ve parlate (a) voi

gli, (si,)
loro [*glieli, gliele, glielo, parlano (a) loro,
gliela, li, le, la, lo] (a) sé

* [quando l’oggetto alla terza persona subisce l’azione]

Es:

Eu tiro a camisa
= io tolgo la camicia a me = io mi tolgo la camicia (a me) = io me la tolgo (la camicia a me) [la
camicia -> femminile]

Eu vou te trazer uma cerveja


= io porto una birra a te = io ti porto una birra (a te) = io te la porto (la birra a te) [la birra ->
femminile]

Eu vou trazer um livro a ela


= io porto un libro a lei = io le porto un libro (a lei) = io glielo porto (il libro a lei) [il libro ->
maschile]

Eu vou trazer uma caneta a ele


= io porto una biro a lui = io gli porto una biro (a lui) = io gliela porto (la biro a lui) [la biro ->
femminile]

Paolo vai vestir uma calca


= Paolo mette i pantaloni a sé = Paolo si mette i pantaloni (a sé) = Paolo sé li mette (i pantaloni a
sé) [i pantaloni -> plurale-maschile]

Eu vou trazer a comida ao cachorro


= Io porto il cibo a esso (ao cachorro) = Io gli porto il cibo (ao cacorro) = io glielo porto (il cibo
al cane) [il cibo -> maschile]
Paola envia um convite para nós
= Paola invia un invito a noi = Paola ci invia un invito (a noi) = Paola ce lo invia (l’invito a
noi) [l’invito -> maschile]

Davide diz a vocês algumas coisas


= Davide dice qualche cosa a voi = Davide vi dice qualche cosa (a voi) = Davide ve la dice (la
cosa a voi) [la cosa -> femminile]

Você vai trazer um livro a elas


= tu porti un libro a loro [mulheres] = tu gli porti un libro (a loro) = tu glielo porti (il libro a
loro) [il libro -> maschile]

Você vai trazer uma caneta a eles


= Tu porti una biro a loro [homens] = tu gli porti una biro (a loro) = tu gliela porti (la biro a
loro) [la biro -> femminile]

Você vai trazer a comida aos cachorros


= Tu porti il cibo a essi (aos cachorros) = tu gli porti il cibo (a essi) = tu glielo porti (il cibo a
essi) [il cibo -> singolare-maschile]

Você vai trazer algumas cervejas a eles


= Tu porti alcune birre a loro = tu gli porti alcune birre (a loro) = tu gliele porti (le birre a
loro) [le birre -> plurale-femminile]

Você vai trazer alguns livros a elas


= Tu porti alcuni libri a loro = tu gli porti alcuni libri (a loro) = tu glieli porti (i libri a loro) [i
libri -> plurale-maschile]
Eles (Elas) colocam seus sapatos
= Loro mettono le scarpe a sé = loro si mettono le scarpe (a loro) = loro sé le mettono (le scarpe
a loro) [le scarpe -> plurale-femminile]
PIACERE (INDICATIVO PRESENTE)

Per esprimere o per chiedere il gradimento su qualcuno o qualcosa puoi utilizzare il


verbo piacere:
Es:
mi piace mangiare il pesce.
ti piace mangiare il pesce?
gli piace - le piace mangiare il
pesce.
ci piace mangiare il pesce.
vi piace mangiare il pesce?
gli piace mangiare il pesce?

Piacere Piacersi
Io piaccio Io mi piaccio
Tu piaci Tu ti piaci
Lui (lei) piace Lui (lei) si piace
Noi piacciamo Noi ci piacciamo
Voi piacete Voi vi piacete
Loro piacciono Loro si piacciono

Es:
Io piaccio a te = io ti piaccio
Io piaccio a lei = io le piaccio
Io piaccio a lui = io gli piaccio
Io piaccio a voi = io vi piaccio
Io piaccio a loro = io gli piaccio
Tu piaci a me = tu mi piaci
Tu piaci a lei = tu le piaci
Tu piaci a lui = tu gli piaci
Tu piaci a noi = tu ci piaci
Tu piaci a loro = tu gli piaci
Lei/lui piace a me = lei/lui mi piace
Lei/lui piace a te = lei/lui ti piace
Lei/lui piace a noi = lei/lui ci piace
Lei/lui piace a voi = lei/lui vi piace
Lei/lui piace a loro = lei/lui gli piace
Noi piacciamo a noi = noi ci piacciamo
Noi piacciamo a te = noi ti piacciamo
Noi piacciamo a voi = noi vi piacciamo
Noi piacciamo a loro = noi gli piacciamo
Voi piacete a me = voi mi piacete
Voi piacete a lei/lui = voi le/gli piacete
Voi piacete a noi = voi ci piacete
Voi piacete a loro = voi gli piacete
Loro piacciono a me = loro mi piacciono
Loro piacciono a te = loro ti piacciono
Loro piacciono a lei/lui = loro le/gli piacciono
Loro piacciono a noi = loro ci piacciono
Loro piacciono a voi = loro vi piacciono
Loro piacciono a sé = loro si piacciono

-----------------------

Nota: GOSTAR
Eu gosto de você = tu mi piaci.
Você gosta de mim = io ti piaccio.
Ela gosta de min = io le piaccio.
Eles gostam de você = tu gli piaci (a loro).
Ecc……..
Prova n. 17
Pronomi personali di complemento
verbo soggetto particella verbo (para complem.
pronomin. quem?) di termine

parlare
(falar) io ………... ………... (a te) -

colpire
(bater) Anna ………... ………... (a noi) -

graffiare
(riscar) Pietro ………... ………... (a loro) l’auto

lavare Simona e le
(lavar) Giovanni ………... ………... (a sé) camicie

capire
(entender) loro ………... ………... (me) -

vedere
(ver) io e te ………... ………... (lei) -

pensare
(pensar) tu ………... ………... (a me) sempre

capire molto
(entender) lei ………... ………... (lui) bene

proporre buoni
(propor) voi ………... ………... (a noi) cibi

cucinare sempre una


(cozinhar) lei ………... ………... (a te) buona carne

riempire la
(encher) (tu) ………... ………... (a me) bottiglia?

portare quel
(trazer) Andrea ………... ………... (a noi) libro?

sorridere per
(sorrir) Simone - ………... (a me) favore!
PARTICELLA PRONOMINALE “NE”
(Atenção que não é: "né")

Para marcar uma quantidade e não repetir o objeto pode-se usar o pronome: "ne"

Es:
Quanti libri ci sono su quel tavolo?
Ce ne sono 2. (= ci sono 2 libri)

Quanta pasta c’è nel piatto?


Ce n’è abbastanza. (= c’è ["ce ne é"] abbastanza pasta)

Quanto vino ha bevuto?


Ne ha bevuto troppo!

Quante birre hai bevuto?


Ne ho bevute 2!

Quante foto avete fatto a Roma?


Ne abbiamo fatte davvero molte.

Frases comum:
Quando ce ne andiamo? (Quando vamos embora?)
Te ne vai? (Vai embora?)
Ce ne occupiamo noi! (Nos vamos fazer isso!)
Te ne occupi tu? (Você cuida disso?)
Ne vuoi (ne vuole) ancora? (Quer mais?)
Alcuni nomi di attività commerciali e di professioni

- il negozio dove trovi da mangiare si chiama: Negozio di alimentari,


- il negozio dove trovi i vestiti si chiama: Negozio di abbigliamento,
- la benzina la trovi dal benzinaio,
- il cibo lo trovi al supermercato,
- le medicine le trovi in farmacia,
- un po’ di tutto lo trovi dagli ambulanti al mercato
________________
Alcuni colori

rosso verde
nero giallo
blu bianco
Variazioni: chiaro / scuro,
Es: Rosa chiaro, rosa scuro - Grigio (cinza) chiaro, grigio (cinza) scuro, ecc. ecc…
L'IMPERFETTO (MODO INDICATIVO)

L’imperfetto serve per identificare un’azione “in corso” che si svolgeva nel passato (non ben
definito).

io ero
tu eri
ESSERE lui/lei era
noi eravamo
voi eravate
loro erano
io avevo
tu avevi
AVERE lui/lei aveva
noi avevamo
voi avevate
loro avevano
io parlavo / dormivo / bevevo
PARLARE tu parlavi / dormivi / bevevi
DORMIRE lui/lei parlava / dormiva / beveva
BERE noi parlavamo / dormivamo / bevevamo
voi parlavate / dormivate / bevevate
loro parlavano / dormivano / bevevano
Per definire meglio il tempo in cui si svolgeva quell’azione, si usano gli AVVERBI di TEMPO o
alcune espressioni temporali (già viste).

Es.
- mentre gli parlavo, vedevo che non era molto attento,
- ieri, gli parlavo, ma vedevo che non era molto attento.

- mentre ero sul treno che mi portava al lavoro, giocavo con il cellulare,
- Questa mattina, sul treno che mi portava al lavoro giocavo con il cellulare.
Esiste anche un metodo più semplice per costruire l’imperfetto. Per capirlo, prima devi
imparare l’imperfetto del verbo STARE:.
io stavo
tu stavi
STARE (estar) lui/lei stava
noi stavamo
voi stavate
loro stavano

…. poi devi usare il...


GERUNDIO (PRESENTE)
INFINITO GENUNDIO
-are -ando
-ere -endo
-ire -endo

Es:
Mangiare - Mangiando / Bere - Bevendo / Dire - Dicendo / Giocare - Giocando / Spostare -
Spostando / Sapere - Sapendo / Finire – Finendo,

… e a questo punto costruisci l’imperfetto, usando:

Soggetto + Indicativo imperfetto di STARE + OGNI VERBO AL GERUNDIO (NO!!! gli


ausiliari essere e avere).
Es.
io stavo parlando a Pietro,
io stavo bevendo una birra con….,
io stavo pensando di fare un giro al mare.
Prova n. 18

Indicativo Imperfetto "ou" Indicativo Imperfetto + Gerundio Presente

Ieri (io) ………………… (indicativo imperfetto: mangiare) un gelato.


Ieri (io) …………………. (indicativo imperfetto: stare + gerundio: mangiare) un gelato.
L’anno scorso mentre …………………….. (indicativo imperfetto: essere) in Australia,
……………………. (indicativo imperfetto: studiare) Inglese.
Due ore fa loro ……………………. (indicativo imperfetto: giocare) a tennis.
Due ore fa loro ………………………………. (indicativo imperfetto: stare + gerundio: giocare)
a tennis.
Prima Andrea, andando al lavoro, ………………………… (indicativo imperfetto: leggere) un
libro.
Prima Andrea, mentre andava al lavoro ………………………………. (indicativo imperfetto:
stare + gerundio: leggere) un libro.
Quando ……………….. (indicativo imperfetto: vivere) in Italia ……………………. (indicativo
imperfetto: lavorare) a Milano.
Il mese scorso mentre ………………. (indicativo imperfetto: stare + gerundio: passeggiare) per
Firenze, ho incontrato Andrea.
Mentre il professore ………………… (indicativo imperfetto: spiegare) la lezione io
…………………… (indicativo imperfetto: stare + gerundio: pensare) ai fatti miei.
Leggiamo
(tratto da Candido di Voltaire)

C’era (1) in Vestfalia, nel castello del signor barone di Thunder-ten-tronckh, un giovane al quale
la natura aveva conferito i più miti costumi. Il suo aspetto ne rivelava (1) l’anima. Possedeva (1)
un giudizio abbastanza retto, unito a una grande semplicità; per ciò, credo (4), lo chiamavano (1)
Candido. I vecchi domestici del castello sospettavano (1) fosse figlio della sorella del signor
barone e di un onesto e buon gentiluomo dei pressi che madamigella non volle mai come marito
perché non aveva potuto provare che settantun quarti: il resto del suo albero genealogico era
stato distrutto dalle ingiurie del tempo.

Il barone era (1) uno dei più potenti signori della Vestfalia, perché il suo castello aveva (1) una
porta e delle finestre. Il salone era (1) ornato d’arazzi. Tutti i cani dei suoi cortili, all’occorrenza,
potevano (1) formare una muta; i palafrenieri gli facevano (1) da bracchieri, il vicario del
villaggio da cappellano. Tutti lo chiamavano (1) monsignore, e ridevano (1) quando raccontava
(1) storielle.

La signora baronessa, che pesava (1) circa trecentocinquanta libbre, era (1) grazie a ciò assai
considerata, e faceva (1) gli onori di casa con una dignità che la rendeva (1) ancora più
rispettabile. La figlia Cunegonda, diciassettenne, aveva (1) un bel colorito, era (1) fresca,
grassottella, appetitosa. Il figlio del barone pareva (1) in tutto degno del padre. Il precettore
Pangloss era (1) l’oracolo della casa, e il piccolo Candido ne ascoltava (1) le lezioni con tutta la
buona fede della sua età e del suo carattere.

Pangloss insegnava (1) la metafisico-teologo-cosmoscemologia. Dimostrava (1) in maniera


mirabile che non esiste (4) effetto senza causa, e che, in questo che è (4) il migliore dei mondi
possibili, il castello del signor barone era (1) il più bello dei castelli, e la signora baronessa la
migliore delle baronesse possibili.

"E’ dimostrato" diceva (1), "che le cose non possono (4) essere altrimenti:

giacché tutto è fatto (4) per un fine, tutto è (4) necessariamente per il miglior fine. Notate che i
nasi sono stati fatti (3) per portare occhiali; infatti abbiamo (4) gli occhiali. Le gambe sono (4)
visibilmente istituite per essere calzate, e noi abbiamo (4) le brache. Le pietre sono state formate
(3) per essere tagliate e farne dei castelli; infatti monsignore ha (4) un bellissimo castello: il
massimo barone della provincia deve (4) essere il meglio alloggiato; e poiché i maiali sono fatti
(4) per essere mangiati, noi mangiamo (4) maiale tutto l’anno. Perciò, quanti hanno asserito (3)
che tutto va (4) bene, hanno detto (3) una sciocchezza: bisognava (1) dire che tutto va (4) per il
meglio".

Candido ascoltava (1) attentamente, e innocentemente credeva (1): perché trovava (1)
madamigella Cunegonda estremamente bella, anche se non si prese mai la libertà di dirglielo.
Concludeva (1) che, dopo la felicità di essere nato barone di Thunder-ten-tronckh, il secondo
grado di felicità era (1) d’essere madamigella Cunegonda; il terzo di vederla tutti i giorni, e il
quarto di ascoltare mastro Pangloss, il massimo filosofo della provincia, e quindi di tutta la terra.

Un giorno Cunegonda, passeggiando (2) nei pressi del castello, nel boschetto che chiamavano (1)
parco, vide tra i cespugli il dottor Pangloss che impartiva (1) una lezione di fisica sperimentale
alla cameriera di sua madre, una brunetta assai graziosa e docilissima. Poiché madamigella
Cunegonda aveva (1) grande disposizione per le scienze, osservò senza fiatare le esperienze
reiterate di cui fu testimone; vide con chiarezza la ragion sufficiente del dottore, gli effetti e le
cause, e se ne tornò indietro tutta agitata, tutta pensosa, piena del desiderio di essere istruita,
pensando (2) che lei poteva ben essere la ragion sufficiente del giovane Candido, il quale poteva
essere la sua.

Ritornando (2) al castello incontrò Candido, e arrossì; anche Candido arrossì; lei gli disse
buongiorno con voce rotta, e Candido le parlò senza sapere quel che dicesse. L’indomani, dopo il
pranzo, alzatisi da tavola, Cunegonda e Candido si trovarono dietro un paravento; Cunegonda
lasciò cadere il fazzoletto, Candido lo raccolse; lei gli prese innocentemente la mano, il giovane
baciò innocentemente la mano della giovinetta con una vivacità, una sensibilità, una grazia tutta
particolare; le bocche si incontrarono, gli occhi s’accesero, le ginocchia tremarono, le mani si
smarrirono. Il signor barone di Thunder-ten-tronckh passò vicino al paravento, e, vedendo (2)
quella causa e quell’effetto, cacciò Candido dal castello a gran calci nel sedere.

Cunegonda svenne: appena rinvenuta fu presa a schiaffi dalla signora baronessa, e tutto fu
costernazione nel più bello e piacevole dei castelli possibili. ..........................

(1) Indicativo Imperfetto


(2) Gerundio Presente
(3) Indicativo Passato Prossimo
(4) Indicativo Presente

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VERBI: DOVERE / POTERE / VOLERE

io - devo / posso / voglio


tu - devi / puoi / vuoi
Indicativo DOVERE lui/lei - deve / può / vuole
presente POTERE noi - dobbiamo / possiamo / vogliamo
VOLERE voi - dovete / potete / volete
loro - devono / possono / vogliono
io - dovevo / potevo / volevo
tu - dovevi / potevi / volevi
Indicativo DOVERE lui/lei - doveva / poteva / voleva
imperfetto POTERE noi - dovevamo / potevamo / volevamo
VOLERE voi - dovevate / potevate / volevate
loro - dovevano / potevano / volevano
io ho - dovuto / potuto / voluto
tu hai - dovuto / potuto / voluto
Indicativo DOVERE lui/lei ha - dovuto / potuto / voluto
Passato POTERE noi abbiamo - dovuto / potuto / voluto
prossimo VOLERE voi avete - dovuto / potuto / voluto
loro hanno - dovuto / potuto / voluto
io - dovrò / potrò / vorrò
tu - dovrai / potrai / vorrai
Indicativo DOVERE lui/lei - dovrà / potrà / vorrà
Futuro POTERE noi - dovremo / potremo / vorremo
semplice VOLERE voi - dovrete / potrete / vorrete
loro - dovranno / potranno / vorranno
MOMENTI DELLA GIORNATA

mattina manhã
pomeriggio tarde
sera noite
notte madrugada
alba amanhecer
tramonto pôr do sol
mezzogiorno meio-dia
mezzanotte meia-noite

Lembrar todos os pronomes.

Questo lo schema completo:


maschile femminile
Io Io
Tu Tu
Egli, lui (animali o cose: esso) Ella, lei (animali o cose: essa)
Noi Noi
Voi Voi
Essi, loro (animali o cose: essi) Esse, loro (animali o cose: esse)
VOCÊ (TU? O LEI?)

1) Em italiano, quando se fala com um amigo ou alguém conhecido, deve-se usar o pronome
“Tu”,

exemplo:
Mi sai dire (TU) quando passa il prossimo bus?
Você pode me dizer quando passa o próximo ônibus?

2) Quando se fala com uma pessoa desconhecida ou mais velha, só se pode usar o pronome
"Lei" (tão para homens quanto para mulheres),
exemplo:
Mi sa dire (LEI) quando passa il prossimo bus?
Você pode me dizer quando passa o próximo ônibus?

Mas a forma “Lei”, em italiano, corresponde ao tratamento formal “o senhor” ou “a senhora”,


assim

O senhor poderia me dizer quando passa o próximo ônibus?


Mi sa dire (LEI) quando passa il prossimo bus?

Portanto
- no primeiro caso (quando você fala com um amigo) o verbo deve ser usado na segunda pessoa
singular do Indicativo Presente.
- no segundo caso (pessoa não conhecida ou mais velha) o verbo deve ser usado na terceira
pessoa do Indicativo Presente, como se fosse “Ele/Ela”.

Nota: Com "Vocês" na forma plural ("Voi"), o verbo deve SEMPRE ser usado na segunda
pessoa do plural (amigos, pessoas não conhecidas, homens e mulheres).
INFINITO PASSATO

Lembra o infinitivo presente:


ARE -> mangiare, giocare, amare, ....
ERE -> bere, sapere, dovere, ....
IRE -> finire, gioire, sentire, ....
Per passare dall'Infinito presente ->>> all'Infinito passato devi usare gli ausiliari:
ESSERE e AVERE (no infinitivo presente) + il Participio Passato (olhe aqui).
Es.
mangiare, giocare, amare ---> avere mangiato, avere giocato, avere amato,
bere, sapere, dovere ---> avere bevuto, avere saputo, avere dovuto,
Finire, gioire, sentire ---> avere finito, avere gioito, avere sentito.
Gli ausiliari all'Infinito Passato diventano:
ESSERE ----->>> ESSERE STATO
AVERE ----->>> AVERE AVUTO

Attenzione:
con alcuni verbi di movimento o con un'azione che si riflette su sé stessi (verbo riflessivo) o che
si subisce (passiva), si usa l'ausiliare ESSERE.
Partire ---> essere partiti
Venire ---> essere venuti
Arrivare ---> essere arrivati
Andare ---> essere andati
Lavarsi (lavare sé) ---> essersi lavati
Vestirsi (vestire sé) ---> essersi vestiti
Pettinarsi (pettinare sé) ---> essersi pettinati
ecc....
In tutti gli altri casi si usa l'ausiliare AVERE.
Es.
Il topolino si era nascosto per non essere mangiato dal gatto --->>> (azione passiva)
Il gatto era contento di avere mangiato il topo --->>> (azione attiva)
Visto la forte pioggia non c'era speranza per la partita di essere giocata --->>> (azione passiva)
Il giocatori erano contenti di avere giocato almeno il primo tempo della partita --->>> (azione
attiva)
Sapere di essere amati è una cosa molto bella --->>> (azione passiva)
Non rimpiango di avere amato così tanto --->>> (azione attiva)
Sono felice di avere sentito la tua voce --->>> (azione attiva)
La sua voce è così alta da essere sentita in tutta la via --->>> (azione passiva)
Aviso: Lembre-se que com o auxiliar "ESSERE" o "Participio Passato" muda em gênero e
número (olhe aqui).
Leggiamo

(tratto da Lo Hobbit di J. R. R. Tolkien)


UNA RIUNIONE INASPETTATA

In una caverna sotto terra viveva (1) uno hobbit. Non era (1) una caverna brutta, sporca,
umida, piena di resti di vermi e di trasudo fetido, e neanche una caverna arida, spoglia, sabbiosa,
con dentro niente per sedersi o da mangiare: era (1) una caverna hobbit, cioè comodissima.
Aveva (1) una porta perfettamente rotonda come un oblò, dipinta di verde, con un lucido pomello
d'ottone proprio nel mezzo. La porta si apriva (1) su un ingresso a forma di tubo, come un tunnel:
un tunnel molto confortevole, senza fumo, con pareti foderate (5) di legno e pavimento di
piastrelle ricoperto (5) di tappeti, fornito (5) di sedie lucidate, e di un gran numero di attaccapanni
per cappelli e cappotti: lo hobbit amava (1) molto ricevere (6a) visite. Il tunnel si snodava (1),
inoltrando[si] (2) profondamente anche se non in linea retta nel fianco della collina (o meglio la
Collina, come era (1) chiamata da tutta la gente per molte miglia all'intorno) e molte porticine
rotonde si aprivano (1) su di esso, prima da una parte e poi dall'altra. Niente piani superiori per lo
hobbit: le camere da letto, i bagni, le cantine, le dispense (molto numerose), i guardaroba
(c'erano (1) camere intere destinate (5) ai vestiti), le cucine, le sale da pranzo, erano (1) tutte sullo
stesso piano, anzi sullo stesso corridoio. Le camere migliori erano (1) tutte sul lato sinistro
(entrando (2)), perché erano (1) le sole ad avere (6a) finestre: finestre rotonde profondamente
incassate che davano (1) sul giardino e sui campi dietro di esso, lentamente degradanti verso il
fiume.
Questo hobbit era (1) uno hobbit veramente benestante, e il suo nome era (1) Baggins. I Baggins
avevano vissuto nella zona attorno alla Collina da tempi immemorabili, e la gente li
considerava (1) molto rispettabili, non solo perché in generale erano (1) molto ricchi, ma anche
perché non avevano mai avuto nessuna avventura né fatto niente di imprevedibile: si poteva
presupporre l'opinione di un Baggins su un problema qualsiasi senza che ci fosse bisogno
di chiedergliela (6a) ( = chieder[(:e)-gliela]). Questa è (4) la storia di come un Baggins ebbe
un'avventura e si trovò a fare (6a) e dire (6a) cose del tutto imprevedibili. Può anche aver
perso (6b) il rispetto del vicinato, ma in cambio ci guadagnò... bene, vedrete se alla fine ci
guadagnò qualche cosa.
La madre di questo nostro hobbit, così diverso dagli altri - ma che cos'è (4) uno hobbit?
Credo (4) che al giorno d'oggi gli hobbit abbiano bisogno di essere (6a) in qualche modo descritti,
dal momento che sono diventati (3) rari e timorosi della Gente Grossa, come ci chiamano (4).
Sono (4) (o erano (1)) gente piccola, alti circa la metà di noi, e più minuti dei nani barbuti. Gli
hobbit non hanno (4) barba. Del resto, poco o niente di magico c'è (4) in loro tranne il modo
comunissimo con cui spariscono (4) silenziosamente e velocemente quando gente grossa e
stupida come me e voi capita (4) lì attorno, facendo (2) il rumore di un elefante che essi
possono (4) sentire a un miglio di distanza. Tendono (4) a metter [mettere] (6a) su un po' di pancia;
vestono (4) di colori vivaci (soprattutto di verde e di giallo); non portano (4) scarpe, perché i loro
piedi sviluppano (4) piante naturalmente dure come il cuoio e un vello fitto, caldo e scuro come
quello che hanno (4) in testa (che è (4) riccioluta); hanno (4) lunghe, abili dita scure, facce gioviali,
e ridono (4) con risa profonde e pastose (specialmente dopo il pranzo, che consumano (4) due
volte al giorno, se ci riescono (4)). Adesso ne sapete (4) abbastanza per andare (6a) avanti. Come
dicevo (1), la madre di questo hobbit - di Bilbo Baggins, cioè - era (1) la famosa Belladonna Tuc,
una delle tre notevoli figlie del Vecchio Tuc, capo degli hobbit che vivevano (1) di là dall'Acqua,
cioè oltre il piccolo fiume che scorreva (1) ai piedi della Collina. Si diceva (1) spesso (in altre
famiglie) che molto tempo addietro uno degli antenati dei Tuc doveva (1)aver preso (6b) in moglie
una fata. Naturalmente questo era (1) assurdo, ma certo v'era (1) ancora qualcosa di non
tipicamente hobbit in loro, e di tanto in tanto qualche membro del clan Tuc partiva (1) e
aveva (1) avventure. Spariva (1) discretamente, e la famiglia metteva (1) tutto a tacere; ma
rimaneva (1) il fatto che i Tuc non erano (1)così rispettabili come i Baggins, pur
essendo (2) indiscutibilmente più ricchi.
Non che Belladonna Tuc avesse mai avuto una qualsiasi avventura dopo aver sposato Bungo
Baggins. Bungo, cioè il padre di Bilbo, costruì per lei (e in parte col denaro di lei) la più lussuosa
hobbit-casa che si potesse trovare sotto la Collina, o sopra la Collina o di là dall'Acqua, e
rimasero lì fino alla fine dei loro giorni. Tuttavia, è (4) probabile che Bilbo, l'unico figlio di
Belladonna, sebbene fosse e si comportasse esattamente come una seconda edizione del suo
solido e tranquillo padre, avesse ereditato dalla parte dei Tuc qualcosa di strano nella sua
formazione, qualcosa che aspettava (1) solo l'occasione per venire (6a) alla luce. L'occasione
arrivò solo dopo che Bilbo fu cresciuto, quando aveva (1) circa cinquant'anni, e viveva (1) nella
bella casa di suo padre che vi ho appena descritto (3): quando cioè si era sistemato', in apparenza
per sempre.
..............
(1) Indicativo Imperfetto
(2) Gerundio Presente
(3) Indicativo Passato Prossimo
(4) Indicativo Presente
(5) Participio Passato
(6a) Infinito Presente
(6b) Infinito Passato

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INTRODUZIONE AL CONDIZIONALE PRESENTE

Verbo: "Volere" (Querer)


A expressão "io voglio" em italiano tende a ser usada o menos possível, porque ao presente do
indicativo parece quase como um comando. É preferível usá-la no condicional presente:

Io vorrei (eu gostaria de)


io vorrei un piatto di spaghetti
tu vorresti una pizza
lui/lei vorrebbe un panino
noi vorremmo un caffe
voi vorreste una bottiglietta d’acqua
loro vorrebbero un pollo

Como alternativa pode usar o verbo "Desiderare" no Indicativo Presente:


io desidero un piatto di spaghetti
tu desideri una pizza
lui/lei desidera un panino
noi desideriamo un caffe
voi desiderate una bottiglietta d’acqua
loro desiderano un pollo

e para agradecer pode usar:


grazie,
grazie mille,
grazie tanto,
grazie infinite.

Para responder a um agradecimento pode usar:

prego,
si figuri (pessoa desconhecida ou mais velha),
figurati (amigo),
non c'è di che,
niente, (ou: di niente),
nulla, (ou: di nulla).
IL CONDIZIONALE PRESENTE

Vamos falar agora do condicional; uma forma verbal muito utilizada em Italiano. Às vezes, por
aqueles que estudam a língua italiana, o condicional pode ser um problema. Pode apresentar
algumas inseguranças sobre quando usá-lo e combiná-lo. Vamos procurar o método correto de
aprendizagem!

O condicional pode ser usado para:

1) fazer pedidos, dar conselhos, e expressar os pedidos de uma forma suave,

Dovresti andare subito dal dottore. (Eu estou falando que seria uma coisa boa que você fosse
imediatamente ao médico).
Mi prenderesti il telefonino sul tavolo? (Eu estou perguntando se você poderia pegar pra mim o
telefone em cima da mesa, para me fazer um favor).
Vorrei parlare con l’avvocato. (Eu estou falando que gostaria de falar com o advogado).

2) fazer suposições,
Al lunedì la dottoressa dovrebbe essere disponibile. (Na segunda-feira, a
médica poderia atender).
Potrebbe essere una cosa da niente: non preoccuparti. (Poderia ser uma coisa sem importância:
não se preocupe).

3) para expressar uma ação que pode ser considerada possível,


Se io potessi, andrei volentieri ad abitare in Spagna! (Se eu pudesse, iria com certeza morar na
Espanha!).
Vivrei volentieri senza lo stress: ci guadagnerei in salute! (Gostaria de viver feliz, sem stress:
eu ganharia na saúde!).

4) por expressar incerteza, ou seja, uma coisa que você não pode dar por certa,
"Chi vincerà le elezioni?" "Non saprei!". ("Quem vai ganhar a eleição?" "Eu não teria como
saber!").
"Secondo te Luca è innamorato?" "Direi di si, non l’ho mai visto così!" ("Você acha que Lucas
está apaixonado?" "Eu diria que sim, eu nunca o vi assim!)"
Alcuni verbi al Condizionale Presente

Chiamare Prendere Finire


Parlare Studiare Dire
Mangiare Bere Partire
Andare Scrivere Venire
io chiamerei io prenderei io finirei
io parlerei io studierei io direi
io mangerei io berrei io partirei
io andrei io scriverei io verrei
tu chiameresti tu prenderesti tu finiresti
tu parleresti tu studieresti tu diresti
tu mageresti tu berresti tu partiresti
tu andresti tu scriveresti tu verresti
lui / lei chiamerebbe lui / lei prenderebbe lui / lei finirebbe
lui / lei parlerebbe lui / lei studierebbe lui / lei direbbe
lui / lei mangerebbe lui / lei berrebbe lui / lei partirebbe
lui / lei andrebbe lui / lei scriverebbe lui / lei verrebbe
noi chiameremmo noi prenderemmo noi finiremmo
noi parleremmo noi studieremmo noi diremmo
noi mangeremmo noi berremmo noi partiremmo
noi andremmo noi scriveremmo noi verremmo
voi chiamereste voi prendereste voi finireste
voi parlereste voi studiereste voi direste
voi mangereste voi berreste voi partireste
voi andreste voi scrivereste voi verreste
loro chiamerebbero loro prenderebbero loro finirebbero
loro parlerebbero loro studierebbero loro direbbero
loro mangerebbero loro berrebbero loro partirebbero
loro andrebbero loro scriverebbero loro verrebbero
AUSILIARI AL CONDIZIONALE PRESENTE

Avere Essere Fare Stare


io avrei io sarei io farei io starei
tu avresti tu saresti tu faresti tu staresti
lui / lei avrebbe lui / lei sarebbe lui / lei farebbe lui / lei starebbe
noi avremmo noi saremmo noi faremmo noi staremmo
voi avreste voi sareste voi fareste voi stareste
loro avrebbero loro sarebbero loro farebbero loro starebbero
Verbi: DOVERE / POTERE / VOLERE (2)
io dovrei / potrei / vorrei
tu dovresti / potresti / vorresti
Condizionale DOVERE lui/lei dovrebbe / potrebbe / vorrebbe
presente POTERE noi dovremmo / potremmo / vorremmo
VOLERE voi dovreste / potreste / vorreste
loro dovrebbero / potrebbero / vorrebbero

io dovrò / potrò/ vorrò


tu dovrai / potrai / vorrai
Indicativo DOVERE lui/lei dovrà / potrà / vorrà
Futuro POTERE noi dovremo / potremo / vorremo
semplice VOLERE voi dovrete / potrete / vorrete
loro dovranno / potranno / vorranno

io dovevo / potevo / volevo


tu dovevi / potevi / volevi
Indicativo DOVERE lui/lei doveva / poteva / voleva
imperfetto POTERE noi dovevamo / potevamo / volevamo
VOLERE voi dovevate / potevate / volevate
loro dovevano / potevano / volevano

io ho dovuto / potuto / voluto


Indicativo DOVERE tu hai dovuto / potuto / voluto
Passato POTERE lui/lei ha dovuto / potuto / voluto
prossimo VOLERE noi abbiamo dovuto / potuto / voluto
voi avete dovuto / potuto / voluto
loro hanno dovuto / potuto / voluto

io devo / posso / voglio


tu devi / puoi / vuoi
Indicativo DOVERE lui/lei deve / può / vuole
presente POTERE noi dobbiamo / possiamo / vogliamo
VOLERE voi dovete / potete / volete
loro devono / possono / vogliono
Prova n. 19
Condizionale Presente

Io (VOLERE) ___________________ andare a teatro; tu (VENIRE) __________________ con


me?
Al posto tuo io davvero non (SAPERE) _________________________ che cosa fare.

Gli hai detto il mio segreto? E tu (ESSERE) _________________________ un vero amico?

Tu (DOVERE) __________________________ chiederle scusa, non credi?

Io che cosa (FARE) ____________ senza di te? Ah, la mia vita non (AVERE) ____________
senso!

Vi (PIACERE) ______________________ passare la vacanza con noi?

Noi non (VOLERE) __________________ dirvelo, ma forse voi (DOVERE) _____________


sapere come stanno realmente le cose.

Io (BERE) ___________________ volentieri un bicchierino, ma il dottore me l'ha proibito!

[FORMALE] Ingegnere, mi (POTERE) ___________________mandare una e-mail con un


preventivo sui costi?

Se questa moneta fosse d'oro (VALERE) ___________________ moltissimo.

Avendo tempo, loro (STARE) ______________________ volentieri a casa.

Le tue idee (POTERE) _______________________ essere molto utili alla nostra azienda.

Tu (DOVERE) ______________________ essere la persona giusta per risolvere questo


problema.

Io (DIRE) _____________________ che a questo punto (POTERE) _______________


andarcene tutti a casa.

(Voi - VIVERE) _________________________ in una grande città?

Non posso lasciarlo solo! non mi (PARERE) ________________________ onesto!

Scusa, mi (FARE) _________________________ un piacere (ou: un favore)?


Se sei d'accordo io (RESTARE) _________________________ qui ancora un'oretta.
LE CONGIUNZIONI

Specie Semplici Composte Locuzioni congiuntive


Aggiuntive pure (também) inoltre (e mais disso), oltre a ciò, (além disso)

ancora (ainda) oltre che (além de),


dato che (desde que )
Avversative ma (mas, ao contrário), invece (ao invés de...), ciò nonostante
però (mas, ao contrário), (no entanto…),
pure (também), tuttavia (todavia), del resto (Afinal)
mentre (enquanto), altrimenti
anzi (de fato), (no caso contrário),
senza (sem), Nonostante
tranne (exceto), (apesar disso)
fuorché (exceto)
Conclusive dunque (então), perciò (por isso), per cui (por isso),
però pertanto (portanto), per chi (para quem),
(mas, ao contrário), ebbene (bem), per cosa (para o que)
quindi (então) perché (porque),
eppure (no entanto)
Copulative e, inoltre
pure (também), (...e mais de isso),
né (nem), ancora (ainda),
se (se), neppure (nem sequer),
neanche (nem sequer),
nemmeno (nem sequer)
Correlative e... e..., non solo (não só),
né (nem).. né (nem)..., ma anche (quanto de),
o (ou).. o (ou) .., non… (não…),
come (como), ma neppure
così (assim), (mas nem sequer),
sia (seja).. sia (seja).., tanto più (tão mais),
tanto (tão)..quanto (quanto).., quanto più
tale (tal)... quale (qual)... (quanto mais)
Dichiarative infatti (na verdade), vale a dire
infatti (de fato), (vale dizer),
difatti (de fato), come a dire
cioè (ou seja), (como dizer)
ossia (ou seja)
Disgiuntive o (ou) ovvero (na verdade),
oppure (ou)
ALCUNI PREFISSI

Alcuni prefissi molto usati:

in-
si usa per indicare negazione di qualcosa o privazione di qualcosa,

es:
felice – infelice,
sicuro – insicuro,

mini-
si usa per indicare qualcosa di piccolo formato,

es:
gonna – minigonna,

semi-
si usa per indicare 'una parte’ o 'non completamente’,

es:
pieno – semipieno,
freddo – semifreddo,

anti-
si usa per indicare “una cosa opposta (coisa oposta) a un’altra”,

es:
furto – antifurto,
gelo – antigelo.
IL CONGIUNTIVO IMPERFETTO

Lembra estes exemplos no presente do condicional:


Dovresti andare subito dal dottore. (Eu estou falando que seria uma coisa boa que você fosse
imediatamente ao médico).
Se io potessi, andrei volentieri ad abitare in Spagna! (Se eu pudesse, iria com certeza morar na
Espanha!).
ecc...
Quando se põe em dúvida uma coisa mas na verdade você já sabe que a mesma ainda não foi
feita, e também não sabe se você irá fazê-la logo, deve-se usar um tempo mais remoto que o
"presente condicional", porque está fazendo entender que você gostaria que essa coisa jà tivesse
sido feita, mas na verdade, até agora ela ainda não foi.

Es:
Eu estou falando que:
seria uma coisa boa que você fosse imediatamente ao médico,
Sarebbe una cosa buona che tu andassi immediatamente dal medico.

Se eu pudesse, iria com certeza morar na Espanha!


Se io potessi, andrei volentieri a vivere in Spagna!
Muitas vezes o Imperfeito do Subjuntivo é utilizado junto com o Presente do condicional.
Es:
Se fosse imediatamente ao médico seria uma coisa boa
Sarebbe una cosa buona che tu andassi immediatamente dal medico.

Se me pegasse o telefone da mesa, me faria um favor.


Se mi prendessi il telefono dal tavolo mi faresti un favore.

Se eu pudesse ir morar na Espanha, iria lá com certeza.


Se io potessi andare a vivere in Spagna, io certamente ci andrei.
Congiuntivo imperfetto (alcuni verbi regolari)

Chiamare Prendere Finire


Suonare Vedere Intuire
Pensare Sapere Partire
(che) io chiamassi (che) io prendessi (che) io finissi
(che) io suonassi (che) io vedessi (che) io intuissi
(che) io pensassi (che) io sapessi (che) io partissi
(che) tu chiamassi (che) tu prendessi (che) tu finissi
(che) tu suonassi (che) tu vedessi (che) tu intuissi
(che) tu pensassi (che) tu sapessi (che) tu partissi
(che) lui chiamasse (che) lui prendesse (che) lui finisse
(che) lui suonasse (che) lui vedesse (che) lui intuisse
(che) lui pensasse (che) lui sapesse (che) lui partisse
(che) noi chiamassimo (che) noi prendessimo (che) noi finissimo
(che) noi suonassimo (che) noi vedessimo (che) noi intuissimo
(che) noi pensassimo (che) noi sapessimo (che) noi partissimo
(che) voi chiamaste (che) voi prendeste (che) voi finiste
(che) voi suonaste (che) voi vedeste (che) voi intuiste
(che) voi pensaste (che) voi sapeste (che) voi partiste
(che) loro chiamassero (che) loro prendessero (che) loro finissero
(che) loro suonassero (che) loro vedessero (che) loro intuissero
(che) loro pensassero (che) loro sapessero (che) loro partissero
CONGIUNTIVO IMPERFETTO (AUSILIARI E ALCUNI VERBI IRREGOLARI)

Avere Essere Stare Fare


(che) io avessi (che) io fossi (che) io stessi (che) io facessi
(che) tu avessi (che) tu fossi (che) tu stessi (che) tu facessi
(che) lei avesse (che) lei fosse (che) lei stesse (che) lei facesse
(che) noi avessimo (che) noi fossimo (che) noi stessimo (che) noi facessimo
(che) voi aveste (che) voi foste (che) voi steste (che) voi faceste
(che) loro avessero (che) loro fossero (che) loro stessero (che) loro facessero

Potere Bere
Volere Subire (sofrer)
(che) io potessi (che) io bevessi
(che) io volessi (che) io subissi
(che) tu potessi (che) tu bevessi
(che) tu volessi (che) tu subissi
(che) lui / lei potesse (che) lui / lei bevesse
(che) lui / lei volesse (che) lui / lei subisse
(che) noi potessimo (che) noi bevessimo
(che) noi volessimo (che) noi subissimo
(che) voi poteste (che) voi beveste
(che) voi voleste (che) voi subiste
(che) loro potessero (che) loro bevessero
(che) loro volessero (che) loro subissero
CONTEMPORANEIDADE NO IMPERFEITO DO SUBJUNTIVO

O imperfeito do subjuntivo também é usado para expressar contemporaneidade no Passato


Prossimo e no Imperfetto.
Normalmente as frases são unidas pela conjunção "che" (ou "affinché", "perché", etc ...)

Indicativo Passato Prossimo:


• ho desiderato (ieri sera) che tu (ieri sera) tornassi a casa → contemporaneità
• ho sperato (sabato sera passato) che tu (sabato sera passato) cenassi con noi →
contemporaneità
• ho cucinato (un'ora fa) affinché noi (da un'ora fa a ora) pranzassimo insieme →
contemporaneità

Indicativo Imperfetto:
• desideravo (domenica scorsa) che tu (domenica scorsa) venissi a trovarci → contemporaneità
• speravo (quando quiser) che tu (quando quiser) fossi più buono → contemporaneità

Mix
• ho tagliato l'erba del prato (tre giorni fa) perché (io) speravo che i bambini (da tre giorni fa a
oggi) giocassero col pallone → contemporaneità
• (ieri) l'ho osservata attentamente (io ho osservato lei attentamente) mentre
(lei) guidava, affinché non facesse incidenti → contemporaneità
Prova n. 20
Congiuntivo Imperfetto

Non sono uscito perché avevo l'impressione che fuori (fare).............. troppo freddo.
Gli antichi pensavano che la terra (essere).............. piatta e non (girare)................ su sé stessa.
I genitori vorrebbero sempre che i figli (impegnarsi)................. di più e (stare)......................... più
attenti a scuola.
I miei amici volevano che io (andare) ............................... con loro al parco.
Era proprio necessario che loro (chiedere) ............................... un prestito in banca?
Avevamo prenotato il volo in aereo prima che (essere) ............................... troppo tardi.
I tifosi speravano che la loro squadra (vincere) ............................... la coppa.
Le dispiaceva che voi (andare) ............................... via così presto.
Da bambino pensavo che le zebre (essere) ............................... animali feroci.
Era giusto che anche voi (mangiare) ............................... una fetta di torta.
Temevamo che l'estate (finire) ............................... prima del solito.
I nostri genitori vorrebbero che noi (essere) ............................... i ragazzi più felici del mondo.
Leggiamo

Dario entra (1) in un bar e incontra (1) un suo amico che non vedeva (3) da parecchio tempo....

"Ciao Luca, quanto tempo! Come stai (1)?"


"Oh che sorpresa! Non credevo (3) ti avrei trovato in città. Bene. Stavo pensando (3) a te e a Laura
proprio qualche giorno fa."
"Laura? Non la vedo (1) da mesi ormai!"
"Credevo (3) andaste (5) ancora insieme in palestra."
"Non è più venuta (2) da quando ha cambiato (2) casa, due mesi fa, e da allora non l'ho più
sentita (2). In realtà mi piacerebbe (4) sapere come contattarla; se potessi (5) farle sapere che è
arrivato (2) il libro che ha ordinato (2), sarebbe (4) contenta."
"Potresti (4) chiamare Luisa. Dovrebbe (4) avere il suo numero. La sera uscivano (3) sempre
insieme e immagino (1) lei saprà (6) come contattarla."
"Credi (1) che mi farebbe (4) questo piacere se glielo chiedessi (5)?"
"Immagino proprio di si! Mi sembra (1) molto disponibile ad aiutare un amico".
"Ok! La contatterò (6) domani. Bevi (1) qualcosa?"
"Volentieri. C'è (1) già qui anche il cameriere. Buonasera, vorrei (4).............".

(1) Indicativo Presente


(2) Indicativo Passato Prossimo
(3) Indicativo Imperfetto
(4) Condizionale Presente
(5) Congiuntivo Imperfetto
(6) Indicativo Futuro Semplice
CONGIUNTIVO PRESENTE

Você percebeu que o Subjuntivo é usado para expressar dúvidas, sentimentos, medos,
esperanças, emoções, opiniões, etc... e normalmente é introduzido por "che" (ou: "affinché",
"perché", ecc...)
Alcune frasi tipiche sono:
Io penso (opinião) che tu debba studiare di più!
Lui spera (esperança) che lei lo ami.
Vi ho chiamati affinché (voi) sappiate la verità.
Non capisco perché loro insistano nel vedere quelle persone.
ecc..........
CONGIUNTIVO PRESENTE (AUSILIARI E ALCUNI VERBI IRREGOLARI)

Indicativo Congiuntivo Congiuntivo


presente presente imperfetto
io ho (che) io abbia (che) io avessi
tu hai (che) tu abbia (che) tu avessi
avere egli (lui / lei) ha (che) egli abbia (che) egli avesse
noi abbiamo (che) noi abbiamo (che) noi avessimo
voi avete (che) voi abbiate (che) voi aveste
essi (loro) hanno (che) essi abbiano (che) essi avessero
io sono (che) io sia (che) io fossi
tu sei (che) tu sia (che) tu fossi
essere egli (lui / lei) è (che) egli sia (che) egli fosse
noi siamo (che) noi siamo (che) noi fossimo
voi siete (che) voi siate (che) voi foste
essi (loro) sono (che) essi siano (che) essi fossero
io sto (che) io stia (che) io stessi
tu stai (che) tu stia (che) tu stessi
stare egli (lui / lei) sta (che) egli stia (che) egli stesse
noi stiamo (che) noi stiamo (che) noi stessimo
voi state (che) voi stiate (che) voi steste
essi (loro) stanno (che) essi stiano (che) essi stessero
io faccio (che) io faccia (che) io facessi
tu fai (che) tu faccia (che) tu facessi
fare egli (lui / lei) fa (che) egli faccia (che) egli facesse
noi facciamo (che) noi facciamo (che) noi facessimo
voi fate (che) voi facciate (che) voi faceste
essi (loro) fanno (che) essi facciano (che) essi facessero
Congiuntivo Presente (volere, potere, desiderare)

Indicativo Congiuntivo Congiuntivo


presente presente imperfetto
io voglio (che) io voglia (che) io volessi
tu vuoi (che) tu voglia (che) tu volessi
volere egli vuole (che) egli voglia (che) egli volesse
noi vogliamo (che) noi vogliamo (che) noi volessimo
voi volete (che) voi vogliate (che) voi voleste
essi vogliono (che) essi vogliano (che) essi volessero
io posso (che) io possa (che) io potessi
tu puoi (che) tu possa (che) tu potessi
potere egli può (che) egli possa (che) egli potesse
noi possiamo (che) noi possiamo (che) noi potessimo
voi potete (che) voi possiate (che) voi poteste
essi possono (che) essi possano (che) essi potessero
io desidero (che) io desideri (che) io desiderassi
tu desideri (che) tu desideri (che) tu desiderassi
desiderare egli desidera (che) egli desideri (che) egli desiderasse
noi desideriamo (che) noi desideriamo (che) noi desiderassimo
voi desiderate (che) voi desideriate (che) voi desideraste
essi desiderano (che) essi desiderino (che) essi desiderassero
Congiuntivo Presente (andare, correre, venire)

Indicativo Congiuntivo Congiuntivo


presente presente imperfetto
io vado (che) io vada (che) io andassi
tu vai (che) tu vada (che) tu andassi
andare egli va (che) egli vada (che) egli andasse
noi andiamo (che) noi andiamo (che) noi andassimo
voi andate (che) voi andiate (che) voi andaste
essi vanno (che) essi vadano (che) essi andassero
io corro (che) io corra (che) io corressi
tu corri (che) tu corra (che) tu corressi
correre egli corre (che) egli corra (che) egli corresse
noi corriamo (che) noi corriamo (che) noi corressimo
voi correte (che) voi corriate (che) voi correste
essi corrono (che) essi corrano (che) essi corressero
io vengo (che) io venga (che) io venissi
tu vieni (che) tu venga (che) tu venissi
venire egli viene (che) egli venga (che) egli venisse
noi veniamo (che) noi veniamo (che) noi venissimo
voi venite (che) voi veniate (che) voi veniste
essi vengono (che) essi vengano (che) essi venissero
CONGIUNTIVO PRESENTE (-ARE, -ERE, -IRE)

Indicativo Congiuntivo Congiuntivo


presente presente imperfetto
io parlo (che) io parli (che) io parlassi
tu parli (che) tu parli (che) tu parlassi
Parlare egli parla (che) egli parli (che) egli parlasse
noi parliamo (che) noi parliamo (che) noi parlassimo
voi parlate (che) voi parliate (che) voi parlaste
essi parlano (che) essi parlino (che) essi parlassero
io vedo (che) io veda (che) io vedessi
tu vedi (che) tu veda (che) tu vedessi
Vedere egli vede (che) egli veda (che) egli vedesse
noi vediamo (che) noi vediamo (che) noi vedessimo
voi vedete (che) voi vediate (che) voi vedeste
essi vedono (che) essi vedano (che) essi vedessero
io dormo (che) io dorma (che) io dormissi
tu dormi (che) tu dorma (che) tu dormissi
Dormire egli dorme (che) egli dorma (che) egli dormisse
noi dormiamo (che) noi dormiamo (che) noi dormissimo
voi dormite (che) voi dormiate (che) voi dormiste
essi dormono (che) essi dormano (che) essi dormissero
Leggiamo

O "Congiuntivo Presente" há contemporaneidade com os tempos:


Congiuntivo Imperfetto
Condizionale Presente
Indicativo Presente
Indicativo Futuro Semplice

Es:
"Sapessi (2) cosa fare ti giuro (4) che non perderei (3) neppure un minuto. Gli telefonerei (3) e gli
direi (3) quello che penso (4)."
"Che tu telefoni (1) o meno, non credo (4) che la situazione cambierebbe (3) ma
direi (3) proprio che sia (1) l'ora giusta di affrontare l'argomento. Infatti sono stato (6) il primo a
proporre la cosa; ho detto (6) e (ho) fatto (6) di tutto affinché potessimo (2) avviare il progetto e
sono (4) sicuro che anche lui voglia (1) guadagnare di più! Ma sembra (4) che (lui) non trovi (1) il
coraggio di iniziare."
"(Che) Faccia (1) quello che vuole! Noi andremo (5) avanti con quanto già deciso."
"Si! E se potessi (2) tornare indietro non gli direi (3) niente!."

(1) Congiuntivo Presente


(2) Congiuntivo Imperfetto
(3) Condizionale Presente
(4) Indicativo Presente
(5) Indicativo Futuro Semplice

[(6) Indicativo Passato Prossimo ]


IL PASSATO REMOTO

O "Passato Remoto" é um tempo do "Modo Indicativo".


Normalmente é usado para indicar eventos considerados fechados e distantes do presente.

PARLARE RICEVERE DORMIRE


io parlai ricevetti dormii
tu parlasti ricevesti dormisti
egli/ella parlò ricevette dormì
noi parlammo ricevemmo dormimmo
voi parlaste riceveste dormiste
loro parlarono ricevettero dormirono
Comparação entre o Passato "Prossimo (mais próximo) e Remoto."

Passato Remoto

Parlasti con Simona riguardo quella cosa? --->> Você falou com Simona sobre aquela coisa?
(não esta e essa mas: aquela)
Si, 3 anni fa parlai con lei riguardo quel progetto, ma non ricevetti alcuna risposta! --->> Sim,
há três anos eu tinha falado com ela sobre aquele projeto, mas eu não recebi (ou tinha
recebido) nenhuma resposta!

Passato Prossimo

Hai parlato con Simona riguardo quella (ou questa) cosa? --->> Você falou com Simona
sobre essa (ou esta) coisa? (não aquela mas: esta ou essa)
Si, le ho parlato un anno fa riguardo quel progetto, ma non ho ricevuto alcuna risposta! --->>
Sim, há um ano eu falei com ela sobre esse (ou este) projeto, mas eu não
recebi nenhuma resposta!

----
Não há uma regra geral que determine quanto tempo é necessário para definir se o evento deve
ser considerado próximo (Passato Prossimo)" ou mais "distante no tempo" (Passato Remoto),
pois isso depende da "distância psicológica" de quem está falando.

Es:
"Caro Paolo, ti assicuro che proprio una settimana fa ho ripetuto a Elena che parlai con Simona
riguardo questo (ou quel) progetto!"
"Querido Paolo, eu o asseguro que há apenas uma semana eu repeti para a Elena que eu tinha
falado com a Simona sobre este (ou esse, aquele) projeto!"
Siga a lógica temporal:

você está falando com o Paolo agora: "Caro Paolo, (io) ti assicuro (presente) che...

e você está dizendo que uma semana atrás você falou novamente com a Elena: proprio una
settimana fa ho ripetuto (passato prossimo) a Elena che...

sobre algo que aconteceu antes de agora e de uma semana atrás: (io) parlai (passato remoto)
con Simona riguardo questo (porque na verdade você está falando agora) [ou: quel (porque na
verdade você está também falando sobre uma coisa mais distante no tempo)] progetto!"

mas ninguém o obriga a não dizer assim:


"Caro Paolo, ti assicuro (Indicativo Presente) che già ripetei (Indicativo Passato Remoto) a
Elena che parlai (Indicativo Passato Remoto) con Simona riguardo questo (ou quel) progetto!"
Neste caso sendo tirada a expressão: "una settimana fa" ninguém sabe quanto tempo passou
entre "o tempo em que eu falei com a Elena" e o tempo em que falei com a Simona; portanto se
pode usar duas vezes o "Passato Remoto".
----
Conselho
1) quando você pode determinar um tempo passado (por meio de expressões temporais ou
advérbios) e se a ação está fechada

- >> usa-se livremente o Passato Prossimo ou o Passato Remoto (dependente da sua distância
psicológica percebida com o assunto).

2) quando você não pode determinar o período certo para um tempo passado mas a
ação está fechada
--- >> usa-se só o Passato Remoto.

3) quando você pode determinar uma exata sucessão temporal


--- >> usa-se o verbo no Passato Prossimo (quando em comparação, esta ação é mais recente) e o
verbo no Passato Remoto (quando em comparação, essa ou aquela ação estão mais distantes).

Nota: nel centro/sud Italia il Passato Remoto è usato molto più frequentemente del Passato Prossimo.
PASSATO REMOTO (AUSILIARI E ALCUNI VERBI IRREGOLARI)
Passato Remoto Passato Prossimo Presente
io fui io sono stato(a) io sono
tu fosti tu sei stato(a) tu sei
Essere egli/ella fu egli/ella è stato(a) egli/ella è
noi fummo noi siamo stati(e) noi siamo
voi foste voi siete stati(e) voi siete
loro furono loro sono stati(e) loro sono
io ebbi io ho avuto io ho
tu avesti tu hai avuto tu hai
Avere egli ebbe egli ha avuto egli ha
noi avemmo noi abbiamo avuto noi abbiamo
voi aveste voi avete avuto voi avete
essi ebbero essi hanno avuto essi hanno
io stetti io sono stato(a) io sto
tu stesti tu sei stato(a) tu stai
Stare lui/lei stette lui/lei è stato(a) lui/lei sta
noi stemmo noi siamo stati(e) noi stiamo
voi steste voi siete stati(e) voi state
loro stettero loro sono stati(e) loro stanno
Passato Remoto Passato Prossimo Presente
io feci io ho fatto io faccio
tu facesti tu hai fatto tu fai
Fare egli fece egli ha fatto egli fa
noi facemmo noi abbiamo fatto noi facciamo
voi faceste voi avete fatto voi fate
essi fecero essi hanno fatto essi fanno
io volli io ho voluto io voglio
tu volesti tu hai voluto tu vuoi
Volere ella volle ella ha voluto ellavuole
noi volemmo noi abbiamo voluto noi vogliamo
voi voleste voi avete voluto voi volete
esse vollero esse hanno voluto esse vogliono
io potetti io ho potuto io posso
tu potesti tu hai potuto tu puoi
Potere lui potette lui ha potuto lui può
noi potemmo noi abbiamo potuto noi possiamo
voi poteste voi avete potuto voi potete
loro potettero loro hanno potuto loro possono
Passato Remoto (-ARE, -ERE, -IRE)
Passato Remoto Passato Prossimo Presente
io telefonai io ho telefonato io telefono
tu telefonasti tu hai telefonato tu telefoni
Telefonare lui telefonò lui ha telefonato lui telefona
noi telefonammo noi abbiamo telefonato noi telefoniamo
voi telefonaste voi avete telefonato voi telefonate
loro telefonarono loro hanno telefonato loro telefonano
io scrissi io ho scritto io scrivo
tu scrivesti tu hai scritto tu scrivi
Scrivere lei scrisse lei ha scritto lei scrive
noi scrivemmo noi abbiamo scritto noi scriviamo
voi scriveste voi avete scritto voi scrivete
esse scrissero esse hanno scritto esse scrivono
io sentii io ho sentito io sento
tu sentisti tu hai sentito tu senti
Sentire egli sentì egli ha sentito egli sente
noi sentimmo noi abbiamo sentito noi sentiamo
voi sentiste voi avete sentito voi sentite
loro sentirono loro hanno sentito loro sentono
io pensai io ho pensato io penso
tu pensasti tu hai pensato tu pensi
Pensare egli pensò egli ha pensato egli pensa
noi pensammo noi abbiamo pensato noi pensiamo
voi pensaste voi avete pensato voi pensate
essi pensarono essi hanno pensato essi pensano
io bevvi io ho bevuto io bevo
tu bevesti tu hai bevuto tu bevi
Bere egli bevve egli ha bevuto egli beve
noi bevemmo noi abbiamo bevuto noi beviamo
voi beveste voi avete bevuto voi bevete
essi bevvero essi hanno bevuto essi bevono
io partii io sono partito(a) io parto
tu partisti tu sei partito(a) tu parti
Partire lui/lei partì lui/lei è partito(a) lui/lei parte
noi partimmo noi siamo partiti(e) noi partiamo
voi partiste voi siete partiti(e) voi partite
loro partirono loro sono partiti(e) loro partono
Prova n. 21
Passato Remoto

Non (uscire) .......................... perché avevo l'impressione che fuori facesse troppo freddo [--->>
contemporaneidade com o "Congiungivo Imperfetto" (che facesse)].
Gli antichi pensavano che il Sole girasse intorno alla Terra fino a quando nel 1543 Copernico
(dimostrare) ........................... il contrario [--->> contemporaneidade com o "Indicativo
Imperfetto" (gli antichi pensavano) e com o "Congiuntivo Imperfetto" (che il sole girasse)].
I genitori (volere) ............................. che i figli si impegnassero di più e stessero più attenti a
scuola [--->> contemporaneidade com o "Congiungivo Imperfetto" (che loro si
impegnassero/stessero)].
I miei amici mi (chiedere) .................. se mi fosse cosa gradita andare al parco con loro [--->>
contemporaneidade com o "Congiuntivo Imperfetto" (che fosse)].
(Egli) Mi (domandare) --------------------- se allora fosse davvero necessario chiedere un prestito
in banca [--->> contemporaneidade com o "Congiuntivo Imperfetto" (se fosse)].
Rischiava di non trovare più posto sull'aereo quindi (prenotare) ..................... con urgenza [--->>
contemporaneidade com o "Indicativo Imperfetto" (lui/lei rischiava)].
I tifosi hanno sperato fino all'ultimo minuto ma alla fine la loro squadra (perdere)
............................. [--->> contemporaneidade com o "Indicativo Passato Prossimo" (hanno
sperato)].
Le dispiaceva di non averli aiutati; ma quando li (vedere) ........................... non (sapere)
...................... cosa fare [--->> contemporaneidade com o "Indicativo Imperfetto" (le dispiaceva)
e com o "Infinito Passato (avere [/lì] aiutato [/i] = avere aiutato loro = averli aiutati)].
Vedendo brutto tempo, (io) (prendere) ........................... per sicurezza l'ombrello [--->>
contemporaneidade com o "Gerundio Presente" (vedendo)].
Anche se erano a dieta, non (resistere) .................................. e (mangiare) ...............................
una fetta di torta [--->> contemporaneidade com o "Indicativo Imperfetto" (erano)].
L'estate scorsa (finire) ............................... prima del solito.
I nostri genitori (volere) ............................ che noi finissimo gli studi prima di entrare nel mondo
del lavoro [--->> contemporaneidade com o "Congiuntivo Imperfetto" (che noi finissimo)].
Rivederla, (essere) ................ un sogno! [--->> contemporaneidade com o "Infinito Presente"
(rivedere [/la] = revedere lei = rivederla)].

Contemporaneidade: Indicativo Imperfetto, Indicativo Passato Prossimo, Congiuntivo


Imperfetto, Gerundio Presente, Infinito Presente, Infinito Passato.
Leggiamo

"Se sapessi (7) cosa dire, credimi (1) che le risponderei (5) per le rime! Ti assicuro (1) che
provai (4) molte volte a spiegare il suo errore ma non sono ancora riuscito (2) a farle cambiare
opinione. Pensa (1)che mentre le parlavo (3), ripetevo (3); -- Immagina (1) come sarebbe (5) bello se
imparassi (7) a collaborare con i tuoi amici...-- ma la sua solita risposta fu (4): -- Quando
riterrò (8) opportuno cambiare le mie idee, lo farò (8)... Ma ora no! --. Credi (1) sia (6) facile aver a
che fare con una persona così?"
"Suppongo (1) che sarebbe (5) meglio lasciarla sola nel suo mondo. Che tu mi creda (6) o meno,
una bella punizione la porterebbe (5) a capire che in questo modo non andrà (8) molto avanti nella
vita. Sarà(8) isolata da tutti! E questa è (1) la giusta fine per chi pensa (1) di essere migliore degli
altri".

(1) Indicativo Presente


(2) Indicativo Passato Prossimo
(3) Indicativo Imperfetto
(4) Indicativo Passato Remoto
(5) Condizionale Presente
(6) Congiuntivo Presente
(7) Congiuntivo Imperfetto
(8) Indicativo Futuro Semplice
IL GATTINO PICCOLO
(n.1 - Un nuovo amico)

Il gattino Piccolo
Un pomeriggio di primavera, Paolo, mentre stava andando a fare le prove di musica in una
casetta affittata appena fuori città, trovò una sorpresa.
Procedendo lentamente con il suo motorino rosso nella corte della cascina, vide, poco più avanti,
saltellare qualcosa.
Sembrava un piccolo batuffolo di lana bianco, sporco di terra del cortile, che il vento spostava
leggermente prima a destra e poi a sinistra.
Più gli si avvicinava e più cambiava forma. Sembrava un foglio di carta stropicciato. Un fungo.
Un coniglio.
No… Era un gatto!
Quando il motorino gli fu vicino, Paolo spense il motore e restò immobile a guardarlo.
Stava accovacciato sulle zampe posteriori, e teneva alto un simpatico musino, appoggiandosi su
quelle davanti. Era bianco con macchie arancioni sparse per il corpicino. Così piccolino che
probabilmente sarebbe stato tutto in una mano di Paolo (e anche comodamente).
Lo fissava con i suoi occhietti verdi. Ogni tanto chinava la testolina a sinistra, studiando la
situazione, come se la strana figura che aveva davanti fosse un marziano.
Paolo avrebbe voluto scendere dal motorino per accarezzarlo, ma aveva paura che un movimento
non previsto dal gattino lo avrebbe fatto scappare.
Provò quindi a tranquillizzarlo con una serie di bacini e parole affettuose “mhmp mhmp
mhmp…, micio…, mhmp mhmp…, piccolino…” mentre, questa volta, il gattino chinò la sua
piccola testolina a destra; probabilmente domandandosi che razza di marziano avesse davanti.
Paolo, vedendo che il micio non era impaurito, scese dal motorino rosso che mise sul cavalletto e
piano piano gli si avvicinò. Arrivato vicinissimo a quella bella creatura, si abbassò piegandosi
sulle ginocchia e avvicinò la mano destra (molto lentamente) al suo nasino.
Il micetto allungò leggermente il collo per avvicinarsi alla mano di Paolo e la annusò. Dopo
pochi secondi il batuffolo si issò anche sulle zampette posteriori, alzò la sua codina (più
arancione che bianca), e strofinò il suo musetto e suoi baffetti contro il dorso della mano.
Paolo ruotò leggermente la mano e con due dita gli toccò delicatamente la testa. Poi accarezzò il
collo sul lato sinistro. Infine, piano piano, iniziò a massaggiargli la gola mentre il cucciolo alzava
il muso verso l’alto, come se avesse finalmente capito che Paolo non era un marziano, anche se
ancora non capiva da dove venisse.

Un minuto dopo erano già in sala prove. Paolo seduto su un divano e il micetto sdraiato sulle
gambe dello strano amico che lo stava riempiendo di coccole.
Due amici
Paolo, mentre accarezzava il gattino sul divano, si chiedeva come dargli da mangiare. Cosa
mangiano i gatti? Si domandava. Boh! Doveva scoprirlo. Per diventare grandi bisogna mangiare,
e un gattino tanto piccolo come avrebbe potuto trovare il cibo? Non poteva comprarlo perché
non aveva i soldini. E non parlava Italiano. Cosa fare?
Paolo pensò di chiuderlo in sala prove giusto il tempo di andare a comprargli la pappa.

Dopo dieci minuti che girava per le corsie del supermercato non capendo cosa avrebbe potuto
mangiare il suo gattino, finì in quella per animali. C’era cibo per cani, gatti, pesci e pappagalli. Si
avvicinò ad alcune scatole con foto e disegni di gatti. Non sapendo i gusti del suo nuovo amico,
prese la scatola con la foto del gatto che gli somigliava di più. Questo gli piacerà pensò; l’hanno
preparato per lui. Pagò il cibo alla cassa del supermercato e tornò in sala prove.

Paolo, aperta la porta della casina, restò a bocca aperta per lo stupore. Molti pannelli di gomma e
polistirolo, che servivano a insonorizzare la stanza, erano stati staccati dalle pareti. Uno si era
incastrato di traverso tra i tamburi della batteria. Uno si trovava sulla tastiera di Paolo. Due dietro
il frigorifero delle bibite. C’erano bicchieri di carta sul divano, matite in terra, fogli di musica
ovunque.
Sembrava fosse passato un uragano.
Paolo non capiva dove fosse il suo piccolo amico finché, girandosi alla sua sinistra, lo trovò
appeso a un pannello di polistirolo, a due metri d’altezza, mentre guardava in basso preoccupato.
Sembrava sapesse di essere stato un po’ cattivello e di essere anche stato colto sul fatto.
Paolo, guardando il disordine, si sentiva un po’ arrabbiato con il suo micio; ma quando gli volse
lo sguardo e lo ritrovò ancora appeso alla parete, scoppiò a ridere.
In realtà Paolo si stava chiedendo se non fosse stato lui il cattivone a lasciare un micetto
rinchiuso in una stanza da solo. Però, generare tutto quel disordine in soli 40 minuti è una cosa
da fenomeni! E fortuna che Paolo scelse di andare a comprare il cibo nel supermercato più caro
della zona ma più vicino alla casina; perché se fosse andato in quello dall’altra parte della città ci
sarebbero voluti più di 60 minuti.
Probabilmente, al suo ritorno in sala prove, avrebbe trovato un gatto batterista.
Per chiedere scusa al micio, Paolo tirò fuori dal sacchetto della spesa la scatola di cibo. La
mostrò all’amico ancora appeso alla parete e aspettò che si verificasse qualcosa. Ma nulla. Il
gatto la guardava senza capire la situazione.
Paolo, allora, pensò di scuoterla energicamente vicino al proprio orecchio destro come per fargli
sentire il rumore dei croccantini che sbattevano contro la scatola. Lì si verificò l’impossibile.
Il micetto si staccò dal muro con un’eleganza e una precisione da campione olimpico. Allargò le
quattro zampette come se volesse trasformare il suo corpicino in un uccellino che, stanco di aver
volato troppo, voleva posarsi a terra. Una volta atterrato, puntò Paolo e, con uno scatto da
piccolo felino, si lanciò contro di lui.
Paolo non ebbe il tempo di capire cosa stesse succedendo. In meno di un secondo il micio lo
raggiunse, si arrampicò sui pantaloni e la camicia entrambi di jeans, gli si aggrappò con le sue
piccole (ma pungenti) unghie al collo, e annusò la scatola.
Paolo restò immobile come un albero. Era più terrorizzato che stupito. Con la coda dell’occhio
guardava il gattino che, fortunatamente, pensava solo a trovare il modo di aprire la scatola.
Con molta calma, Paolo riuscì a staccarselo dai vestiti (e dal collo) e posarlo a terra. Si abbassò
per aprire la confezione di croccantini e ne rovesciò un po’ sul pavimento. In quel momento
Paolo capì quanta fame aveva il suo piccolo amico e lo lasciò mangiare fino a saziarsi.

A pancia piena, poi, il gattino si staccò dal cibo rimasto a terra, si allungò sulle zampette e,
spostando il suo corpicino verso sinistra con fare ammaliante, si avvicinò a Paolo. Questi lo
prese in braccio e avvicinò il suo musetto al viso. Il gattino gli si strofinò contro per un tempo
che a Paolo sembrava infinito ma pieno di emozioni.
Alla fine il micetto si allontanò dalla guancia destra dell’amico. Guardò Paolo dritto negli occhi e
gli disse: “Miaaao”.
Il custode
Erano già trascorsi 3 giorni da quando Paolo e il micetto si vedevano tutti i pomeriggi in sala
prove.
Appena terminata la scuola, infatti, Paolo tornava a casa a pranzare, prendeva i suoi libri e
andava a studiare nella casetta. Aveva anche trovato il modo di lasciare una finestra della stanza
aperta (la sala prove era al piano terra), così il gattino poteva entrare e uscire liberamente. Era
facile, con il suo corpicino, passare attraverso le inferriate che proteggevano l’ingresso dagli
estranei. Dentro la stanza il piccolo amico poteva contare su una ciottola di croccantini e una di
acqua (le più belle che Paolo avesse trovato) che gli venivano riempite tutte le sere quando
l’amico tornava a casa con il suo motorino. Oltre al fatto che in sala prove il micio poteva
ripararsi dalla pioggia e dal freddo.
Il quarto giorno, durante una pausa di studio, Paolo decise suonare un po’ la batteria del suo
amico Filippo. Il gattino stava dormicchiando sul divano.
Alla prima rullata sui tamburi il cucciolo schizzò in aria col pelo irto, coda e orecchie alzate, le
zampine allargate, le unghie fuori e gli occhietti spalancati urlando
“mmmiiiiiiiiaoooooooooooooohh!!!” come un elicottero in fase di decollo.
Corse impaurito in lungo e in largo per tutta la stanza. Si arrampicò ancora sulle lastre di gomma
e polistirolo e ne staccò una dozzina. Cadendo sul pavimento, provava a arrampicarsi su quelle
rimaste appese fino a quando non si ricordò della finestra aperta e fuggì all’esterno.
Paolo ci rimase proprio male. Aveva capito che l’amichetto si era spaventato e pensava di non
rivederlo mai più. Smise di suonare e rimase seduto sul seggiolino per un minuto buono,
guardando in direzione della finestra. Era triste. Non sapeva cosa fare.
Dopo qualche istante, vide spuntare tra le inferriate la testolina del micetto.
Guardava nella direzione di Paolo. Occhi e orecchie ancora in allerta. Spingeva verso l’alto il suo
musetto come se volesse fiutare la presenza di qualche pericolo. Guardingo girava la testolina in
ogni angolo della stanza che potesse essere raggiunta con lo sguardo. Si assicurò che tutto fosse
tornato alla normalità e sotto controllo.
Quando ebbe compreso che tutto fosse tornato in uno stato di quiete, con un’espressione che più
avanti Paolo avrebbe capito essere tra l’indispettito e l’arrabbiato, guardò il suo padrone dritto
negli occhi e gli disse: “Mh Miaoooo!!”.
FINE
Io Parlo Italiano (A1--B1)
para brasileiros
___________________

Obrigado
SOLUZIONE ESERCIZI
Prova n. 1

Infinito

Metti in ordine all'Infinito i verbi coniugati qui sotto:

(1)penso, (2)vediamo, (3)apre, (4)scrivete, (5)pensate, (6)mangi, (7)studiano, (8)leggete,


(9)parto, (10)vedete, (11)aprite, (12)studia, (13)partite, (14)scrivi, (15)leggiamo, (16)mangiate

Verbi in –are Verbi in –ere Verbi in –ire


(1) pensare (2) vedere (3) aprire
(5) pensare (4) scrivere (9) partire
(6) mangiare (8) leggere (11) aprire
(7) studiare (10) vedere (13) partire
(12) studiare (14) scrivere
(16) mangiare (15) leggere
Prova n. 2

Ausiliari

Completa le seguenti frasi scegliendo l'ausiliare corretto (essere e avere).

Giovanni ha una bella casa.

ha
hai
hanno
avete

Franca è una ragazza italiana.

siamo
siete
sono
è

Giovanni e Pietro sono alti.

siete
è
sono
siamo

Voi siete i miei compagni di classe.

siamo
siete
è
sono
Prova n. 3

Pronomi personali soggetto


Completa le seguenti frasi scegliendo i pronomi personali corretti.

io vado a casa.
io
tu
egli
noi

noi andiamo al cinema.


io
voi
lei
noi

Oggi voi guardate la televisione.


io
tu
voi
essi

noi vogliamo andare a casa.


tu
noi
egli
voi

voi andate a mangiare al ristorante.


io
essi
voi
noi
Prova n. 4

Fare

Completa le seguenti frasi.

Io faccio l'idraulico.

fate
facciamo
faccio
fanno

Voi fate le insegnanti.

fate
faccio
fai
facciamo

Noi facciamo i medici.

fate
facciamo
fanno
fai

Tu fai il meccanico.

faccio
fate
facciamo
fai

Essi fanno i postini.

fanno
fai
faccio
facciamo
Prova n. 5

Salutare
Scegli la frase corretta in base alla situazione.

Sei a casa con tuo fratello e stai per uscire. Prima di chiudere la porta, lo saluti e gli dici:
Ciao, io esco. ----> OK
Salve, io esco.
Buongiorno, io esco.
Buonanotte, io esco.

Sei ad una festa, è tardi e hai molto sonno. Saluti tutti e dici:
Io vado a casa, è tardi. Salve a tutti.
Io vado a casa, è tardi. Buonanotte a tutti. ----> OK
Io vado a casa, è tardi. Buongiorno a tutti.
Io vado a casa, è tardi. Buonasera a tutti.

Sono le otto di mattina e compri il giornale all’edicola sotto casa. Quando arrivi all’edicola,
saluti il giornalaio e gli dici:
Buonanotte, il solito giornale, grazie.
Arrivederci, il solito giornale, grazie.
Buonasera, il solito giornale, grazie.
Buongiorno, il solito giornale, grazie. ----> OK

Maurizio deve prendere l’autobus, ma non sa dov’è la fermata. Incontra un signore per strada e
gli chiede:
Salve, dov’è la fermata dell’autobus? ----> OK
Ciao, dov’è la fermata dell’autobus?
Arrivederci, dov’è la fermata dell’autobus?
Dov’è la fermata dell’autobus?

Sei in ufficio e il principale ti presenta un nuovo collega. Dopo una breve conversazione, lo
saluti e gli dici:
Ciao!
Arrivederci! ----> OK
Salve!
Addio!
Prova n. 6

Riflessivo

Lavarsi ti lavi
Specchiarsi ci specchiamo
Voltarsi si volta
Incontrarsi si incontrano
Vestirsi mi vesto
Capirsi vi capite
Pettinarsi mi pettino
Girarsi si girano
Appoggiarsi si appoggia
Adagiarsi si adagia
Prova n. 7

Articoli determinativi

lo zuzzurellone
la farfalla
l' arpa
la camicia
lo gnomo
il pianoforte
lo scivolo
la balena
il balenottero
la zanzara
il paese
la cittadina
la giraffa
l' automobile
la moto
l' edificio
Prova n. 8

Articoli indeterminativi

uno zuzzurellone
una farfalla
un' arpa
una camicia
uno gnomo
un pianoforte
uno scivolo
una balena
un balenottero
una zanzara
un paese
una cittadina
una giraffa
un' automobile
una moto
un edificio
Prova n. 9

Preposizioni semplici
(di, a, da, in, con, su, per, tra, fra)

Simona va al cinema……………..Paolo con


Lui sta studiando l’Italiano ……………. anni da
………..il dire e il fare c’è di mezzo il mare tra
Per vedere un bel tramonto bisogna andare ……. montagna in
Io vengo dal Brasile e sono in Italia ……. studio per
Io vivo in Brasile ………. anni da
Paolo sta suonando il pianoforte ……… Maria di / per
Voi ieri avete giocato a calcio………. 4 ore per
Io sono………..Milano di
………. 5 giorni andrò in Italia fra
Ho vissuto in Australia ……… 2 anni per
Vivo in Australia……….. 2 anni da
Prova n. 10

Preposizioni articolate (e semplici)

il l’ lo la i gli le
di del dell’ dello della dei degli delle
a al all’ allo alla ai agli alle
da dal dall’ dallo dalla dai dagli dalle
in nel nell’ nello nella nei negli nelle
su sul sull’ sullo sulla sui sugli sulle

Io abito a Roma.

Il Presidente della Repubblica vive al Quirinale.

Roma è in Italia.

Finisco di lavorare alle cinque.

Non sono romano, sono di Venezia.

Comincio a lavorare alle nove.

Domani devo andare dal dottore.

New York è una città degli Stati Uniti.

Sono nato nel 1956.

Ho parlato con lui al telefono.

In mezzo alla piazza c'è un bel giardino.

Non so se vado al mare: dipende dal tempo.

Il film comincia alle tre e mezza.

Di giorno fa caldo, ma durante la notte la temperatura è bassissima.


Vai a casa con l'autobus o a piedi?

Un discorso di questo genere può essere capito da tutti.

Ho preso tutto con me, anche dentifricio e spazzolino da denti.

Michelangelo è morto a novant'anni.

Questa storia mi fa morire dal ridere.

La situazione è grave: ma noi sopravviveremo anche a questo!

Ho scommesso sulla vittoria della Roma e ho vinto 100 Euro!

Paghi con carta di credito o in contanti?

Devo ammettere che da un certo punto di vista hai anche tu le tue ragioni.

Perdere per perdere, tanto vale rischiare!

Non ho più notizie di lui: da almeno un anno è sparito dalla circolazione!

Sono stanco, vado a dormire, torno a casa mia.

Abbiamo dato il libro a una nostra amica che voleva leggerlo.

Mi ricordo benissimo di te.

Sono arrivato adesso: vengo da molto lontano.

Ho deciso di cambiare vita.

Tu credi in Dio?

Non riesco a finire il mio lavoro.

Sono arrivato in ritardo.

Ho voglia di una birra.

Abbiamo parlato di politica.

Siamo amici e ci diamo del tu.

Non so se questo film è bello, ma a me è piaciuto.


Io mi fido ciecamente di te.

Non drammatizzare, sono cose che succedono a tutti!

Dopo che è uscito da casa è andato in un bar a ubriacarsi!

In bocca al lupo!

Ho una fame da lupo.

Io sono sincero: dico pane al pane e vino al vino.

Mi fido di lui: per lui posso mettere la mano sul fuoco.

Sei davvero incredibile! Affoghi in un bicchiere d'acqua.

Cerchiamo di essere concreti e stiamo con i piedi per terra!

Come sei pignolo! Stai sempre a cercare il pelo nell'uovo.

Arrivi al momento giusto. La tua presenza qui è come il cacio sui maccheroni.

Ero così felice che toccavo il cielo con un dito.

Se nessuno mi mette il bastone tra le ruote dovrei concludere fra poco il mio lavoro.

Non continuare a parlare senza dire niente: si vede che ti stai arrampicando sugli specchi.

Non posso fare altro che buon viso a cattivo gioco.

Ma questo discorso è tutto un altro paio di maniche!

Ti accorgi che stai parlando a vanvera?

Questa notizia è stata un vero fulmine a ciel sereno.

Ponto Italiano è specializzato nell'insegnamento dell'Italiano.

Piove sempre sul bagnato.

Forza, raccontami! Non tenermi sulle spine.

Abbiamo corso a gambe levate per dieci minuti.


Questo problema è quasi risolto: la soluzione ormai è a portata di mano.

Tu vai in cerca di guai.

Il libro è nello zaino.

Domani, Simona andrà allo zoo.

Paolo è andato dai nonni.

Io vengo dal Perù.

La mela è sull'albero.

Gli Scalari (peixe-anjo) vengono dall'Amazzonia.

I pesci vivono nell'acqua.

Pietro dà da mangiare ai cani.

Tutti i giorni alle 7 di mattina Andrea prende il treno per andare al lavoro.
Prova n. 11
Aggettivi

Individua la domanda corretta per la risposta (R:) suggerita

R: Molto interessante.

Come sono gli articoli?


Com’è l’articolo? ------------------->>> OK
Come sono le sigarette?
Com’è la casa di Mario?

R: E’ davvero buona.

Com’è il gelato?
Com’è la minestra? ------------------->>> OK
Come sono i cioccolatini?
Come sono le caramelle?

R: Sono simpatici.

Che cosa pensi di Claudio?


Che cosa pensi della casa?
Che cosa pensi di Maria?
Che cosa pensi dei miei amici? ------------------->>> OK

R: Spaziosa e luminosa.

Com’è la cucina? ------------------->>> OK


Come sono le stanze?
Com’è il soggiorno?
Com’è l’ingresso?

R: Stretto e lungo.

Com’è la camera da letto?


Come sono i balconi?
Com’è il corridoio? ------------------->>> OK
Come sono i soffitti?
Prova n. 12

Aggettivi
Completa le seguenti frasi scegliendo tra gli aggettivi che ti presentiamo.
La macchina è _______.
rosso
rossa -------------->> OK
rossi
rosse

I miei amici sono tutti ______.


italiano
italiana
italiane
italiani -------------->> OK

Questa casa è ________.


bella -------------->> OK
bello
belli
belle

Giovanni è _______.
alta
alti
alto -------------->> OK
alte

Questa pizza è _____.


buone
buoni
buono
buona -------------->> OK
Prova n. 13

Verbi venire, andare e stare al Presente e al Passato Prossimo (modo Indicativo)

Completa le seguenti frasi.

Oggi ________ a casa e non voglio uscire.

vengo
sto ------------------>> OK
vado

Ieri ________ a casa perché ero stanco.

sono andato
sono stato ------------------>> OK
ho stato

Io non ________ al cinema con voi e resto qui.

sto
vengo ------------------>> OK
vado

Ieri io non ________ al cinema con i miei amici.

sono stato
ho andato
sono andato ------------------>> OK

Voi ________ avanti. Dopo arriviamo noi.

state
venite
andate ------------------>> OK

Domenica scorsa noi ________ a correre al parco.


siamo andate ------------------>> OK
abbiamo andato
siete andati

Tu ________ troppo tempo in casa.

stai ------------------>> OK
vai
vieni

Loro ________ al mare settimana scorsa.

hanno stato
vengono
sono stati ------------------>> OK
Prova n. 14

Passato Prossimo

Inserisci il verbo suggerito al passato prossimo

Ieri Simona ed io[Pietro] siamo andati al cinema. Quando siamo arrivati davanti alla biglietteria
del multisala ci siamo fermati un attimo per guardare quali film erano disponibili. Abbiamo
scelto il film nella sala numero 1, abbiamo comprato il biglietto e siamo entrati in sala. Alla fine
dello spettacolo siamo usciti e abbiamo incontrato Paolo.

Paolo ci ha chiesto che film abbiamo visto. Il nostro amico ci ha detto di averlo già visto ma non
gli è piaciuto molto.

Paolo e i suoi amici, invece, hanno visto il film in sala numero 2 e ci ha detto che a tutti loro è
piaciuto molto.

Dopo pochi minuti è arrivata un'altra nostra amica che ci ha chiesto:" venite in pizzeria con noi?
C'è una pizzeria qui vicino. Sono andata a mangiare ieri e mi sono trovata molto bene".

Abbiamo accettato l'invito e siamo andati tutti a mangiare una pizza.


Prova n. 15

Articoli determinativi e indeterminativi

Completa le seguenti frasi.

_____ casa è grande.

il
le
la ------------->>> OK
lo

___ albero è alto.

il
la
lo
l' ------------->>> OK

___ vestito che porti è molto bello.

la
lo
le
il ------------->>> OK

_____ tue amiche sono simpatiche.

la
il
le ------------->>> OK
i

Marco mangia _______ spaghetti.


i
le
gli ------------->>> OK
la

Voglio andare ____________ giorno al mare.

una
un ------------->>> OK
uno

Le nostre amiche sono andate a comprare ___________ bottiglia d'acqua.

un
una ------------->>> OK
uno

__________ matita è “um lápis" in Portoghese mentre __________ biro è “uma caneta".

un - una
una - un
una - una ------------->>> OK
Prova n. 16

Indicativo: Presente, Passato Prossimo e Futuro Semplice

Completa le seguenti frasi.

La prossima estate Roberta e Sonia faranno un viaggio in Europa. Mi hanno detto che le città che
visiteranno sono Roma, Parigi e Londra. Le mie amiche sono così impazienti di partire che
hanno comprato i biglietti degli aerei tre mesi fa.

L'idea è stata ottima; infatti comprare il biglietto dell'aereo qualche mese prima della partenza, di
solito costa meno.

Il loro viaggio durerà circa 30 giorni ma hanno deciso che a Roma resteranno un po' di più
perché lì vivono alcuni parenti di Sonia.

Io ho chiesto a loro se possono portarmi un piccolo ricordo da Parigi e (io) sono sicuro che non si
dimenticheranno di me.

Io spero che si divertiranno.

------------- ---------------------

Tudo no "futuro"

1. Se (tu) non farai tardi stasera, io e te andremo a prendere un bel gelato.


2. Se la gente non comincerà a rispettare di più l'ambiente, il mondo non migliorerà.
3. Tu vedrai che tutto andrà bene.
4. Un giorno mio figlio sposerà una bella ragazza.
5. Se noi riusciremo a prendere il treno delle 10.25, potremo essere al mare all'ora di pranzo.
6. Verranno anche i bambini al museo con noi?
7. Credo che Sara dovrà risparmiare di più per poter andare in vacanza!
8. Quest'anno voi inizierete un nuovo corso di danza?
9. Da oggi noi ci ricorderemo sempre di pagare le bollette prima della scadenza.
10. Giulia, (tu) rimarrai sempre nel mio cuore.
Prova n. 17
Pronomi personali di complemento
verbo soggetto particella verbo (para complem.
pronomin. quem?) di termine

parlare
(falar) io ti parlo (a te)

colpire
(bater) Anna ci colpisce (a noi)

graffiare
(riscar) Pietro gli graffia (a loro) l’auto

lavare Simona e
(lavar) Giovanni si lavano (a sé) le camicie

capire
(entender) loro mi capiscono (me)

vedere
(ver) io e te la vediamo (lei)

pensare
(pensar) tu mi pensi (a me) sempre

capire molto
(entender) lei lo capisce (lui) bene

proporre buoni
(propor) voi ci proponete (a noi) cibi

cucinare sempre una


(cozinhar) lei ti cucina (a te) buona carne

riempire la
(encher) (tu) mi riempi (a me) bottiglia?

portare quel
(trazer) Andrea ci porti (a noi) libro?

sorridere per
(sorrir) Simone - sorridi[mi] (a me) favore!
Prova n. 18

Indicativo Imperfetto ou Indicativo Imperfetto + Gerundio Presente

Ieri (io) mangiavo un gelato.

Ieri (io) stavo mangiando un gelato.

L’anno scorso mentre ero in Australia, studiavo Inglese.

Due ore fa loro giocavano a tennis.

Due ore fa loro stavano giocando a tennis.

Prima Andrea, andando al lavoro, leggeva un libro.

Prima Andrea, mentre andava al lavoro stava leggendo un libro.

Quando vivevo in Italia lavoravo a Milano.

Il mese scorso mentre stavo passeggiando per Firenze, ho incontrato Andrea.

Mentre il professore spiegava la lezione io stavo pensando ai fatti miei.


Prova n. 19

Condizionale Presente

Io vorrei andare a teatro; tu verresti con me?

Al posto tuo io davvero non saprei che cosa fare.

Gli hai detto il mio segreto? E tu saresti un vero amico?

Tu dovresti chiederle scusa, non credi?

Io che cosa farei senza di te? Ah, la mia vita non avrebbe senso!

Vi piacerebbe passare la vacanza con noi?

Noi non vorremmo dirvelo, ma forse voi dovreste sapere come stanno realmente le cose.

Io berrei volentieri un bicchierino, ma il dottore me l'ha proibito!

[FORMALE] Ingegnere, mi potrebbe mandare una e-mail con un preventivo sui costi?

Se questa moneta fosse d'oro varrebbe moltissimo.

Avendo tempo, loro starebbero volentieri a casa.

Le tue idee potrebbero essere molto utili alla nostra azienda.

Tu dovresti essere la persona giusta per risolvere questo problema.

Io direi che a questo punto potremmo andarcene tutti a casa.

Vivreste in una grande città?

Non posso lasciarlo solo! non mi parrebbe onesto!

Scusa, mi faresti un piacere (ou: un favore)?

Se sei d'accordo io resterei qui ancora un'oretta.


Prova n. 20

Congiuntivo Imperfetto

Non sono uscito perché avevo l'impressione che fuori facesse troppo freddo.

Gli antichi pensavano che la terra fosse piatta e non girasse su sé stessa.

I genitori vorrebbero sempre che i figli si impegnassero di più e stessero più attenti a scuola.

I miei amici volevano che io andassi con loro al parco.

Era proprio necessario che loro chiedessero un prestito in banca?

Avevamo prenotato il volo in aereo prima che fosse troppo tardi.

I tifosi speravano che la loro squadra vincesse la coppa.

Le dispiaceva che voi andaste via così presto.

Da bambino pensavo che le zebre fossero animali feroci.

Era giusto che anche voi mangiaste una fetta di torta.

Temevamo che l'estate finisse prima del solito.

I nostri genitori vorrebbero che noi fossimo i ragazzi più felici del mondo.
Prova n. 21

Passato Remoto

Non uscii perché avevo l'impressione che fuori facesse troppo freddo.
Gli antichi pensavano che il Sole girasse intorno alla Terra fino a quando nel 1543 Copernico
dimostrò il contrario.
I genitori vollero che i figli si impegnassero di più e stessero più attenti a scuola.
I miei amici mi chiesero se mi fosse cosa gradita andare al parco con loro.
(Egli) Mi domandò se allora fosse davvero necessario chiedere un prestito in banca.
Rischiava di non trovare più posto sull'aereo quindi prenotò con urgenza.
I tifosi hanno sperato fino all'ultimo minuto ma alla fine la loro squadra perse.
Le dispiaceva di non averli aiutati; ma quando li vide non seppe cosa fare.
Vedendo brutto tempo, (io) presi per sicurezza l'ombrello.
Anche se erano a dieta, non resistettero e mangiarono una fetta di torta.
L'estate scorsa finì prima del solito.
I nostri genitori vollero che noi finissimo gli studi prima di entrare nel mondo del lavoro.
Rivederla, fu un sogno!

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