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TESLA

responsabilità sociale d’impresa

1. che cosa si intende per responsabilità sociale d’impresa


2. quando e perchè nasce l’esigenze delle csr
3. nascita tesla (esempio)
4. in quale modo contribuisce economicamente
5. quale impatto ha socialmente
6. come reagisce il consumatore
7. aumento positivo della concorrenza tra le imprese automobilistiche.

1. che cosa si intende per responsabilità sociale d’impresa?


La Responsabilità Sociale d’Impresa, nota anche come Corporate Social Responsibility
(CSR), è l’integrazione volontaria da parte di un’azienda profit dell’impatto sociale ed
ambientale nelle attività commerciali e nelle relazioni, formali e informali, con gli stakeholder
(interni e esterni). Uno dei modi più comuni utilizzati dalle aziende per fare RSI è la
filantropia: programmi di investimento a fondo perduto – solitamente a sostegno del non
profit – che l’azienda fa per restituire alla società civile una parte del valore che ricava dal
business. Gli ambiti nei quali le imprese investono di più sono: sicurezza ambientale,
miglioramento delle condizioni di lavoro interne e sviluppo della comunità locale. È su
questo ultimo ambito che possono trovare spazio gli enti non profit. 9 cittadini su 10, a livello
globale, auspicano di vivere in un mondo più sostenibile ed equo nel post-Covid 19
L’attenzione dei clienti è ormai altissima e le imprese lo sanno bene: non c’è business senza
etica e creazione di valore condiviso. La CSR è più importante che mai e i CEO sono i
portabandiera del nuovo paradigma del business. Un messaggio forte e chiaro, che i top
manager delle grandi multinazionali mostrano di condividere: nelle intenzioni, appare
ineludibile che in futuro il focus sarà sempre più verso scelte di business orientate a obiettivi
di sostenibilità, sintetizzati nell’acronimo ESG (environmental, social, and corporate
governance), come unica strategia in grado di dare nuova spinta al business per uscire dalla
crisi economica.

2. quando e perché nasce l’esigenza delle CSR?

la Corporate Social Responsibility parte da lontano, non è una moda di oggi, ma il risultato
di studi sociali approfonditi. Per chi si occupa a livello manageriale di CSR, queste saranno
informazioni utili per argomentare all’interno dell’ Organizzazione ,anche la sussistenza di
una base storica, scientifica e sociologica di questa relativamente nuova funzione aziendale.
Le prime scuole di pensiero sul tema, nascono tra gli anni 30 e 50 negli USA. Esse
cominciano ad attribuire ai manager obblighi sociali al di là del raggiungimento del profitto.
Negli anni 50, per la precisione nel ‘53 viene attribuita a Bowen (considerato il padre
fondatore della CSR/RSI) una prima definizione di Corporate Social Responsibility: Bowen
infatti introduce la Social Responsibility of Businessman . Il contributo di Bowen non è l’unico
ma resta uno dei più significativi di questa fase storica. Egli per Responsabilità Sociale fa
riferimento agli obblighi degli uomini di affari di “ perseguire quelle politiche, prendere quelle
decisioni e seguire quelle linee di azione che sono desiderabili in termini di obiettivi e valori
della nostra società”. La Commissione Europea definisce la CSR come ”l’integrazione
volontaria delle preoccupazioni sociali e ambientali delle imprese nelle loro operazioni
commerciali e nei rapporti con le parti interessate” (Stakeholder). In linea generale una
impresa può essere considerata socialmente responsabile quando si fa carico degli effetti
che il suo comportamento produce nei confronti dei suoi stakeholder. La CSR va oltre il
rispetto delle prescrizioni di legge e individua pratiche e comportamenti che una impresa
adotta su base volontaria, nella convinzione di ottenere dei risultati che possano arrecare
benefici e vantaggi a se stessa e al contesto in cui opera. Particolare attenzione viene
prestata ai rapporti con i propri portatori di interesse (Stakeholder), realizzando nei loro
confronti azioni concrete. Pertanto l’azienda deve attuare una politica che sappia conciliare
gli obiettivi economici con quelli sociali e ambientali del territorio di riferimento, in una ottica
di sostenibilità futura.

3. nascita di tesla

La storia di Tesla Motors ha origine non molti anni fa: la fondazione risale al 2003 a San
Carlos in California, da parte di Elon Musk e J.B. Straubel. Il nome è un chiaro omaggio
all'inventore Nikola Tesla; l'obiettivo dichiarato, la creazione di veicoli elettrici ad alte
prestazioni per il mercato di massa. L'azienda è di fatto l'ambiziosa scommessa di un gruppo
di giovani (sempre relativamente parlando: anche per loro è arrivato il momento degli “anta”)
della Silicon Valley sulla mobilità futura: gli investimenti iniziali arrivano dal cofondatore di
PayPal Elon Musk, che diviene presidente di commissione della Tesla, guidando le prime
sfide dell'azienda e coinvolgendo partner della VantagePoint Venture. In seguito si
aggiungono ulteriori finanziamenti da parte dei fondatori di Google Sergey Brin e Larry Page,
e dall'ex-presidente di eBay Jeff Skoll: il gotha della tecnologia mondiale sembra credere
nella Tesla.
Il primo veicolo prodotto dalla Tesla Motors è una roadster spartana e leggera:
un'elettrica da divertimento, quindi. L'auto ha un'autonomia di 340 km e prestazioni molto
brillanti: la presentazione è del 2006, la produzione viene avviata nel 2008. Segue poi la
Model S, berlina distribuita dal 2012 in Nord America e poi anche in Europa e in Asia. Nel
2016 arriva la Model X, presentata al Salone di Detroit del 2013 - un mix di una suv e di un
minivan - e poi una berlina, la Model 3, più piccola e meno costosa della S, e la Model Y.
Buona parte del know-how automobilistico iniziale della Tesla era di provenienza Lotus, il cui
centro stile ha firmato la Roadster (includendo in essa alcuni componenti della Elise, come il
telaio); per i motori elettrici, la Tesla ha sviluppato varie tecnologie brevettate AC Propulsion,
ma nel 2019 Musk ha reso pubblici i brevetti, portando nell'auto uno sviluppo simile a quello
informatico a sorgente aperta.

4. un futuro sostenibile (da vedere se inserirlo nel ppt aggiungere foto e video)

Nel 2021, i proprietari di Tesla hanno contribuito ad accelerare la transizione globale


verso l'energia sostenibile, evitando emissioni di CO2 equivalente per 8,4 milioni di
tonnellate. La nostra missione consiste nell'accelerare la transizione a un mondo di
fonti di energia sostenibili. Nel perseguire questo obiettivo, realizziamo prodotti che
sostituiscono alcuni dei maggiori inquinanti del pianeta, cercando a tale scopo di fare
la cosa giusta. Progettano sistemi sostenibili altamente scalabili, che consentono di
offrire il massimo vantaggio ambientale possibile. I nostri prodotti per la produzione e
l'accumulo di energia lavorano insieme ai nostri veicoli elettrici per amplificarne
l'impatto.

5. in che modo tesla contribuisce economicamente

Tesla ha ridotto il prezzo d'accesso per la sua auto più economica, la Model 3
con range standard, e ha rimosso dalla line-up alcuni altri modelli base. L'obiettivo è,
come anticipato da Elon Musk, di semplificare la gamma di prodotti. Tesla è una
società americana gestita da Elon Musk, che oggi si occupa principalmente della
produzione e vendita di veicoli elettrici e batterie. La visione strategica di Elon Musk
ed il suo progetto avveniristico, connotato da una forte carica dirompente, in senso
economico, industriale e sociale, hanno inciso profondamente nell’immaginario
collettivo, e hanno fatto di Tesla non soltanto un esempio per quanto concerne la
capacità di intercettare le esigenze del target di mercato, quanto soprattutto un
modello di business in cui l’innovazione e la ricerca proseguono il loro percorso
indipendentemente dai risultati economici a breve termine, nella convinzione che il
modello perseguito sia, nel lungo periodo, il migliore sul quale puntare dal punto di
vista industriale e da quello sociale.Il focus dell’innovazione, in questi anni, è difatti
legato alle batterie e al problema del consumo energetico. Ciò che tuttavia rende
Tesla un caso a sé, meritevole di uno studio approfondito e di una indagine articolata
quale si propone di essere questo lavoro, è la natura sostanzialmente
avanguardistica del progetto, in cui al primo posto vi è il concetto stesso di
cambiamento, verso il quale Musk tende e per il quale si deve lavorare alla ricerca di
una soluzione automobilistica che soddisfi le aspettative di un ampio pubblico, al
tempo stesso offrendo all’economia globale un prodotto che possa essere tanto
espressione del modello Green quanto, economicamente, possa rappresentare un
investimento proficuo e redditizio. Questo lavoro intende, perciò, offrire una mappa
esaustiva e definita dell’universo Tesla, a partire da queste considerazioni preliminari
riguardanti l’industria automobilistica in genere, quindi il rapporto tra Green Economy
e industria, infine approfondendo il model business di Tesla sotto i profili economici,
sociali e industriali

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