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Anno X - n.

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NOVEMBRE 2022

Assogioca, 25 anni di servizio


di GIANFRANCO WURZBURGER

ono già passati venticinque anni. Le nostre cuni degli aspetti del nostro impegno. Ci avvici-

S nozze d’argento con il territorio sono molto


intense, uniche, contrassegnate anche dalla
pandemia. Su tutto, però, abbiamo voluto far
niamo così al traguardo che abbiamo scelto di
festeggiare con un convegno, ma anche con due
serate di evasione. Ci auguriamo di avervi in
trionfare la speranza, portando lo sguardo sul fu- tanti.
turo e continuando a operare giorno dopo giorno Parteciperanno i rappresentanti di tutte le re-
per far vincere sempre la speranza. altà locali, le associazioni con cui abbiamo lavo-
In questi venticinque anni il nostro impegno si rato, le scuole, ma vorremmo anche la presenza
è svolto grazie alla collaborazione di tanti: la lista della Città, dei tanti che abbiamo incrociato con
è talmente lunga che non proviamo nemmeno a sti- lo sguardo in questi anni, dei tanti che ci cono-
larla: istituzioni, associazioni, parrocchie, scuole. scono e che i nostri volontari cercano di aiutare e
Tanti i progetti con le associazioni locali, le di ascoltare. Un altro passaggio che racconta la
pubblicazioni, le attività di comunicazione, la storia di un bellissimo servizio svolto sul nostro
partecipazione alle reti di associazioni del volon- territorio. Noi andiamo avanti. Adesso speriamo
tariato nazionali e internazionali: sono solo al- fino alle nozze d’oro...
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Dona un giocattolo che regala un sorriso


Dal 1997 ad oggi, il progetto che ha compiuto venticinque anni, ed ha dato vita all’Associazione

L’
associazione Asso.Gio.Ca. punta a promuovere l’amore e l’Associazione chiede uno sforzo ulteriore ai benefattori: continuare
verso il prossimo, dai più piccoli ai più grandi. Un progetto a donare, nonostante la difficoltà del momento, giocattoli nuovi e con-
cardine della Gioventù Cattolica, è “Dona un giocattolo che segnarli presso la sede dell’associazione (in piazzetta S. Eligio 3, Na-
regala un sorriso” che quest’anno arriva alla sua 25esima edizione. poli, dalle 9 alle 19, dal lunedì al venerdì – 081 19254713) oppure
Dal 1997 ad oggi, il presidente dell’associazione Gianfranco Wur- effettuare una donazione (sul c/c IBAN IT21 G030 6909 6061 0000
zburger con i suoi volontari, hanno reso possibile il Natale a molti 0162 579 inserendo nella causale “Dona un giocattolo”).
bambini meno fortunati prendendo parte a varie iniziative (dai ban- “Sarà un Natale diverso”, ha espresso il presidente Gianfranco
chetti sistemati all’esterno dei negozi di giocattoli all’invito ad utiliz- Wurzburger, rivolgendosi ai giovani: «Vorremmo che diventassero
zare il sito dell’associazione per dare l’opportunità a coloro che “Babbo Natale” per un giorno: ci occorrono tanti volontari che ci so-
vogliano effettuare una donazione). stengono nella nostra “Operazione Santa Claus” per la distribuzione
Purtroppo, ogni anno, sono sempre di più le famiglie bisognose di almeno un giocattolo ad ogni bambino. Non possiamo permettere
che non hanno la stessa opportunità di altre famiglie per poter offrire che i bambini rimangano delusi».
un magico Natale ai propri figli. Tanti artisti stanno aderendo al progetto: da Carlo Morelli con il
Grazie al progetto, molti bambini hanno l’opportunità di non ri- Coro della Citta di Napoli, a Marisa Laurito, da Mario Maglione a Raf-
nunciare ai propri sogni e di vivere la loro età, almeno per una notte e faello Converso da Emiddio Ausiello a Anna Capasso,.
non pensare ai problemi che circondano le loro famiglie. Un’altra iniziativa molto carina è quella di far recapitare delle let-
Con la guerra tra Russia – Ucraina, i bambini meritano di allonta- terine ai bambini in modo da scrivere, di loro pungo, la loro lista dei
narsi da temi di cronache nere e godersi la loro età. desideri per Babbo Natale. Per ulteriori informazioni è possibile con-
Quest’anno si celebra la XXV edizione di “Dona un giocattolo che sultare il sito www.assogioca.org o le pagine Facebook e Instagram.
regala un sorriso” perché Asso.Gio.ca. è nata con e per questo progetto Annalisa Isola
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Un centro giovanile per recuperare


la chiesa del Carminiello
O
biettivo di Ass.Gio.Ca. è quello di
formare persone e cittadini consape-
voli, responsabili, in grado di indiriz-
zare la propria vita scoprendo le proprie
potenzialità e attitudini. In quartieri complessi
e difficili come i Quartieri Spagnoli non è fa-
cile avere la forza di immaginarsi un futuro
diverso. Diventare delle persone e dei citta-
dini rappresenta allora una grande sfida che
l’Associazione ha deciso di affrontare col
massimo entusiasmo e impegno attraverso il
progetto “Centro Giovanile Fratelli Tutti”. Il
progetto prevede la creazione di laboratori e
attività che possano rappresentare un sistema
integrato per la costruzione di un percorso di
futuro avviamento al lavoro e all’inclusione
sociale. Il progetto vuole essere ampio e si
prefigge di coinvolgere circa 120 ragazzi dei
Quartieri Spagnoli.
Per affrontare una sfida tanto grande per
tirare fuori il meglio dai Quartieri, non si può
certo puntare solo su se stessi. Asso.Gio.Ca.
infatti ha trovato nelle 3 parrocchie adiacenti,
nei Centri Servizi Sociali della I e II Munici-
palità del Comune di Napoli dei validissimi
alleati Ma non solo. A loro si aggiunge l’im-
portante, storico e solido rapporto che l’As- tolico. Il piccolo monastero assunse quindi la letteralmente incastonata in un complesso
sociazione ha con l’UIEPE del Tribunale di funzione di rifugio per chi, dalla conversione, abitativo che vede di fronte a sé Palazzo Ma-
Napoli e con l’USSM del Tribunale dei Mi- aspirava ad una vita meno difficile e dolorosa. jorana, abitazione di Gaetano Majorana, in
nori. Tutto ciò permetterà di allargare ancora Successivamente, nel 1632, la moglie del arte Cafarelli, una delle più importanti voci
di più la platea permettendoci di coinvolgere viceré conte di Monterey, Eleonora Guzman, bianche dell’intero panorama lirico italiano
anche i ragazzi in percorsi di Messa alla trasferì questo rifugio in un’altro luogo e la del 1700.
Prova. chiesa venne allora concessa a una Congrega Attualmente la Chiesa del Carminiello sta
Asso.Gio.Ca. è ben consapevole che per di di San Carlo Borromeo, composta da 63 ospitando una mostra d’arte contemporanea
costruire alternative e percorsi validi per le Sacerdoti, da cui oggi prende il nome. Anche (a cura di Vanitas Club) presentando le video-
giovani generazioni, queste devono essere sotto questa veste la chiesa continua ad essere opere di Bill Viola, artista di prestigio inter-
messe in condizione di interessarsi, essere sti- un punto di riferimento importante per la co-
nazionale, padre-fondatore del campo delle
molate e mettersi in gioco. È per questo che munità che, intanto, continua a chiamarla “del
installazioni audiovisive contemporanee, dal
scuole, parrocchie, operatori culturali e turi- Carminiello». Ma perché? Ebbene, al suo in-
titolo “Ritorno alla Vita”. Un’esperienza in-
stici non potranno non fare parte della squa- terno si custodiva una tela della Vergine del
Carmine ritenuta miracolosa dai fedeli che a tensissima fatta di contemplazione sui temi
dra del progetto.
lei chiedevano grazie e aiuti e a cui rivolge- della natura umana e divina dell’essere
Tutto avrà inizio partendo dalla Chiesa
vano assorte preghiere. Questo luogo, in- umano secondo un percorso creativo che in-
della Congregazione dei 63 Sacerdoti, detta
somma, ha sempre svolto un ruolo treccia le religioni abramitiche e la filosofia
più comunemente del Carminiello a Toledo.
d’accoglienza e di ritrovo per la vivace e at- zen. L’augurio è che questa mostra possa non
La struttura è un vero e proprio piccolo dia-
mante nascosto con cura nel complesso abi- tiva comunità dei Quartieri Spagnoli e solo essere una vetrina di prestigio per tutti i
tativo di Via Carlo De Cesare 30. Grazie alla quando Asso.Gio.Ca ha ottenuto la conces- Quartieri ma anche che possa risvegliare l’in-
concessione da parte dell’Arcidiocesi di Na- sione, la sua riapertura e il ritorno alla vita di teresse, la curiosità e la passione nei ragazzi
poli verso Asso.Gio.Ca, l’associazione ha po- quartiere è stata accolta con stupore e felicità che la visitano. Grazie a lei e al contributo dei
tuto iniziare i lavori di messa in sicurezza dagli abitanti. cittadini, sarà possibile iniziare un’opera di
della struttura permettendone, infine, la ria- Questo luogo, tra l’altro, non è solo ricco restauro che renda giustizia a un luogo tanto
pertura lo scorso 2 Settembre dopo 30 anni di di significato affettivo ma è anche un piccolo affascinante.
chiusura e abbandono a fasi alterne. quanto caratteristico patrimonio artistico. Per concludere, la sfida di Asso.Gio.Ca.
La chiesa del Carminiello ha una storia Basti solo accennare al pavimento in maioli- si può riassumere proprio con il primo passo
lunga che la vede partecipe di diversi pas- che dei fratelli Massa, una delle più presti- intrapreso per questa grande sfida: Ritorno
saggi di mano ed eventi storici. Nasce infatti giose famiglie di riggiolari del XVIII secolo, alla Vita, stavolta non come semplici spetta-
nel 1600 per volere di Isabella de Mendoza y oppure agli infiniti abbellimenti in rococò tori ma come uomini e cittadini consapevoli.
Alarçon, marchesa della Valle, per ospitare presenti nell’intera struttura. Quanto mai ca-
donne da poco convertite al cristianesimo cat- ratteristico è il fatto che la chiesa sia ormai Mattia Alvino
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25 I nostri pri
anni sono tanti per ricordare le battaglie dell’As-
sociazione Gioventù Cattolica. 25 anni sono ab-
bastanza per ripercorrere la valorizzazione delle
chiese del centro storico di Napoli, a partire dalla vicina S.
Eligio, passando per S. Maria della Pietà ai Turchini, S.
Tra le tante battaglie,
Pietro Martire a Porta di Massa, sede della pastorale univer-
ricordiamo quando, nel
sitaria, il meraviglioso Duomo con la cappella e il Tesoro di
2006, mille volantini fu-
S. Gennaro, la basilica dello Spirito Santo, S. Giovanni
rono distribuiti per sen-
Maggiore, S. Maria a Costantinopoli, S. Maria di Donnaro-
sibilizzare l’allora pre-
mita... Possiamo qui però menzionare due episodi significativi,
fetto di Napoli sulla
legati alle chiese, da annoverare come battaglie
chiusura di Sant’Ago-
dell’Asso.Gio.Ca.: S. Agostino alla Zecca e la Chiesa del
stino alla Zecca, in piaz-
Carmine in piazza Mercato!
za San Domenico Mag-
giore dal Comitato per
Sant’Agostino alla Zecca il restauro della splen-
La battaglia per la riapertura della chiesa di Sant’Agostino dida chiesa, di proprietà
alla Zecca ormai chiusa è partita da quel 1980, quando a del FEC (Fondo Edifici
causa del terremoto, lo splendido gioiello del centro storico Culto) amministrato dal
fu chiuso al culto e a tante possibili attività aggregative, ministero dell’Interno.
fondamentali per una zona come Forcella povera di spazi e A dicembre 2020 il Mi-
di progetti. Nel 1998 nacque ad opera di Asso.Gio.Ca. e nistero per i Beni e le
della famiglia Castiello, artigiani del quartiere, il Comitato Attività Culturali e per
per la tutela e la salvaguardia della chiesa, in seguito ad il Turismo, rispondendo
un incendio appiccato nel giorno dei falò della festa di San- ad una lettera inviata da Asso.Gio.Ca., aveva assicurato che
t’Antonio Abate che distrusse lo splendido portale trecentesco. a breve sarebbero stati rimossi i ponteggi di protezione del
Sant’Agostino alla Zecca per anni fu abbandonata a sé campanile. Ulteriori fondi, sia per il consolidamento e
stessa. Il Comitato, allora, allertò giornalisti, politici, istituzioni restauro dell’edificio che per il restauro delle coperture e
e raccolse fondi per invitare simbolicamente alla ricostruzione delle aree esterne e del campanile erano stati stanziati dal
della chiesa posizionando grossi salvadanai nei negozi e 2018 sino al 2023 compreso, per un totale di € 3.200.000,00.
nelle attività commerciali del quartiere. Il Ministro concludeva tuttavia ribadendo che l’apertura
Il comitato, nel gennaio del 2005, continuò all’attacco ma non sarebbe stata prevista a breve. Si tratta di un chiaro
non ebbe alcuna risposta dal ministero dell’Interno, ente segnale che le battaglie importanti, se combattute insieme,
proprietario dell’edificio, né dall’allora ministro Buttiglione, sono sempre dure e che la storia è evidentemente ancora
competente per i Beni culturali perciò spedì 5000 cartoline lunga...
con le quali, a 25 anni dal terremoto, si invitava a non di-
menticare Sant’Agostino alla Zecca. La struttura, nell’aprile Il Chiostro
2011, ha dimostrato chiaramente di aver bisogno di urgenti
Per quanto riguarda la seconda, l’impegno di Asso.Gio.Ca.
restauri, in quanto un blocco di piperno del campanile è
è stato concreto quando, grazie al suo giornale Il Chiostro, a
crollato sulla strada circostante, mettendo in pericolo la
giugno 2015, è stata lanciata una campagna, con la quale,
gente ma soprattutto i bambini del posto, soliti a giocare in
grazie a una cartolina prestampata su ogni copia, da firmare
quel luogo.
e inviare all’onorevole Franceschini, si chiedeva di recuperare
una delle tradizioni più antiche di piazza Mercato,
l’incendio del campanile della Basilica del Car-
mine, poiché lo spettacolo pirotecnico non si
sarebbe svolto in quanto il suddetto campanile
era “ingabbiato” dalle impalcature per i lavori,
a seguito della caduta –nell’ottobre preceden-
te- di una piastra dallo stesso per cui la Sovrin-
tendenza e il Fec ritennero urgente creare un’im-
palcatura come misura cautelare per la pubblica
incolumità. Grazie a questa iniziativa, alla fine
dello stesso 2015, si riuscì ad ottenere lo stan-
ziamento dei fondi per realizzare la messa in
sicurezza prima e il restauro poi del campanile
del Carmine, che oggi è... libero.
25 anni sono sufficienti per ricordare la bat-
taglia ingaggiata per salvare l’ospedale Annun-
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imi 25 anni
facile, ma tra diffidenze, opposizioni, ostruzioni della gente
del posto incapace di comprendere l’ostinazione nel voler
realizzare un progetto, nel voler presidiare un territorio
affinché il giardino ritrovasse il suo antico splendore, è
fiorito Il Giardino degli Scalzi, oltre 2500 mq di appartenenza
ziata nel maggio 2013... all’Augustissima Arciconfraternita dei Pellegrini, situato nel
Quando l’ospedale chiu- cuore di Materdei, in Vico Lungo Sant’Agostino degli Scalzi,
se a causa dei tanti tagli un luogo precedentemente abbandonato e ora gestito dal-
che lo hanno interessato l’Asso.Gio.Ca., con la sua colonia felina, il suo mandarinet-
a partire dal 2010. Quan- to,...
do ci saremmo aspettati
degli investimenti, i posti
letto di maternità invece
Un paniere per te...
furono portati ben al di 25 anni, di cui gli ultimi sono stati segnati dall’esperienza
sotto del fabbisogno di- del Covid-19 e dalla pandemia: un mondo fermo, bloccato,
chiarato dalla stessa Re- con tanti punti interrogativi sul da farsi e tanti quesiti senza
gione! Anche in quella risposta. A partire da marzo 2020 l’impegno dei volontari è
occasione “spalleggiam- stato proficuo per sostenere chi era in difficoltà. Puntuale e
mo” questa iniziativa. senza sosta è stata l’azione di assistenza con generi alimentari
durante l’emergenza Covid-19, dunque durante il lockdown.
Non parliamo del classico banco alimentare, che sarebbe
Le battaglie per stato oggetto di critiche e di assembramenti, ma di numero-
la legalità sissime consegne a domicilio alle famiglie che ne hanno se-
25 anni sono troppi gnalato necessità. Anche l’Asso.Gio.Ca. si è mossa in tal
per testimoniare il dolore di Lucia Di Mauro, meglio senso ed è stata un braccio operativo del C.A.I.R. (Comitato
conosciuta come la vedova di Gaetano Montanino, guardia Assistenza Istituti Religiosi). Molte organizzazioni si sono
giurata uccisa la notte tra il 3 ed il 4 agosto 2009, a soli 45 adoperate per fornire generi alimentari di prima necessità e
anni, da un gruppo di giovanissimi rapinatori. I volontari di farmaci alle famiglie costrette a restare a casa; si calcola
Asso.Gio.Ca. si sono occupati del restauro della lapide in che venivano aiutate, nel solo mese di aprile 2020, circa 600
memoria di Gaetano e hanno sempre affiancato la famiglia famiglie a settimana e dopo un dettagliato sondaggio effettuato
della vittima nella campagna di sensibilizzazione nelle a luglio le famiglie da 600 erano passate a 200.
scuole, nelle manifestazioni per quel “no” alla violenza che Dal 15 novembre 2021 ci siamo imbattuti in una nuova
va sempre riaffermato e rafforzato. È lo stesso impegno che sfida: “Un p@niere per te”: un progetto sostenuto dalla Re-
è stato profuso nella cultura alla legalità, con la partecipazione gione Campania con fondi del Ministero del Lavoro e delle
alle giornate nazionali della memoria delle vittime innocenti Politiche Sociali con l’obiettivo di creare condivisione e at-
delle mafie, organizzate da Libera, oppure quando Gianfranco tenzione perché ciascuno si prenda a cuore chi non ce la fa
Wurzburger in persona – presidente di Asso.Gio.Ca.- ha ac- di modo che nel paniere Chi puo’ metta chi non puo’ prenda.
compagnato dei ragazzini, definiti dai più come partecipanti I care, mi interessa, è ormai il motto.
di baby gang (termine di tendenza per indicare la microcri- Ma le battaglie non finiscono qui: siamo certi che conti-
minalità organizzata di ragazzini ribelli, quasi sempre in- nueranno ancora per tanto tempo: la grinta e la volontà ci
censurati e minorenni), a quell’appuntamento che è stato sono tutte. Ci piace pensare che siamo solo all’inizio!
definito “bacio della legalità” tra ragazzini e carabinieri: tra
il 17 e il 18 gennaio 2018, in occasione dei co- Claudia Salvato
siddetti “ceppi” o “falò di S. Antonio”, in alcune
aree della città sono stati lanciati sassi e bottiglie
contro le forze dell’ordine mentre in piazza
Mercato cataste di legname venivano date alle
fiamme: un carabiniere, per rincorrere un ra-
gazzino, scivolò procurandosi delle contusioni.
A distanza di pochissimi giorni però, i ragazzini
si sono resi conto del loro sbaglio e hanno
deciso di ammettere le loro colpe, chiedendo
scusa al carabiniere e a tutta l’arma. E così, alla
presenza dell’Asso.Gio.Ca., il 19 gennaio la
pace è stata fatta.

Il Giardino degli Scalzi


25 anni sono fruttuosi per recuperare e re-
staurare un giardino storico: non sempre è stato
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Per il futuro? La scelta dei fragili


Intervista a Carmine Negro, per molti anni dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Campo del Moricino

P
er ripercorrere il nostro passato e un tampone, il contagio di chi si ama, la del teologo dissidente Eugen Drewermann:
tracciare le prospettive ci siamo fatti morte. Il tema del disagio esistenziale legato la Bibbia è uno scrigno di simboli in cui
aiutare da Carmine Negro, dirigente all’incertezza sul futuro non è nuovo, ma la sono scritte verità universali dell’esperienza
scolastico per molti anni dell’Istituto Com- pandemia lo acuisce. I preadolescenti e gli umana che sanno donarci indicazioni preziose
prensivo Campo del Moricino e Presidente adolescenti, bloccati nel loro sviluppo affettivo per liberarci dalle angustie, dai blocchi e
onorario di Asso.Gio.Ca. e relazionale con frequenti manifestazioni dalle paure che avvincono la nostra vita. E
Con il preside, Asso.Gio.Ca. ha stabilito di depressione, ansia e panico, disturbi ali- le Sacre Scritture ci dicono che: Nessuno ha
relazioni proficue e significative per il territorio mentari, dipendenza da internet, aggressività un amore più grande di questo: dare la vita
e per contribuire alla formazione degli allievi, e autolesionismo sono la fascia maggiormente per i propri amici. La seconda scelta consiste
realizzando un folto numero di progetti sociali seguita da Asso.Gio.Ca. In questa situazione nel creare legami per condividere le buone
e culturali che hanno consentito a ciascun solo un percorso di ascolto può far aumentare pratiche. Se la pandemia ci ha fatto riscoprire
allievo di crescere e maturare, grazie alla l’autostima e far emergere risorse latenti. che “siamo tutti sulla stessa barca”, bisogna
collaborazione di Asso.Gio.Ca. e l’instancabile Papa Francesco in una meditazione scritta anche imparare a remare insieme. La terza
lavoro di Carmine Negro. durante il lockdown sembra indicarci come. scelta è di sicuro la scelta dei fragili e tra
Come ha conosciuto l’Asso.Gio.Ca.? Egli ricorda che di fronte a un sepolcro questi quelli che più soffrono per l’insicurezza
Quando nel 2001 sono arrivato nella chiuso da un macigno, simbolo di un futuro dei tempi: i giovani. La complessità, la velocità
scuola di piazza Mercato, considerato che la spezzato che minaccia di seppellire ogni dei mutamenti, la fluidità crea nei giovani
scuola è specchio del territorio, ho cercato di speranza, le donne non si rassegnano: A dif- profonda incertezza e disagio connotando il
conoscere la realtà sociale in cui bisognava ferenza di molti degli Apostoli che fuggirono nostro tempo come l’epoca delle passioni
operare e i punti di aggregazione. Ho cono- in preda alla paura e all’insicurezza, seppero tristi. In questa situazione diventa importante
sciuto così l’associazione Asso.Gio.Ca. ed il semplicemente esserci e accompagnare. In realizzare percorsi di ricerca di senso.
presidente Gianfranco Wurzburger. Il nome questo modo diventano icone di quelle tante
dell’associazione mi ha colpito: ho vissuto persone che hanno saputo esserci e accom- Mattia Alvino
tanti anni nell’Azione Cattolica e del termine pagnare i propri cari e i più
«azione» conoscevo i limiti e della parola vulnerabili, durante la pan-
«socio» la distanza. Per me il cristianesimo demia e nel post-pandemia.
si sostanzia soprattutto nel Vivere tra la gente Quelle donne impavide e
per informarla del divino come si inzuppa un coraggiose, credono nel fu-
frusto di pane nel vino e la ricerca identitaria turo e continuano a cam-
è rappresentata principalmente da una frase minare malgrado il buio del
semplice ma impegnativa e rivoluzionaria: tunnel. La fatica dei loro
Da questo vi riconosceranno da come vi passi animata dalla speranza
amate gli uni gli altri. Gianfranco come ex le porterà di nuovo nella
Presidente della Circoscrizione Mercato - luce. La loro determinazione
Pendino ha una padronanza della macchina è speranza ed esempio.
amministrativa della città, e del territorio co- Asso.Gio.Ca. si occupa
nosce le dinamiche che attraversano gli strati di quartieri difficili e delle
sociali, le attività economiche e commerciali, persone che vi abitano.
la storia e i monumenti che ne testimoniano Quali crede saranno i temi
la ricchezza. Diventa una risorsa che consente più importanti da affron-
alla scuola di impostare un progetto capace tare nel prossimo futuro?
di far crescere con i giovani il futuro del Negli ultimi anni
quartiere e rendere il territorio co-protagonista la povertà, specie al sud, è
del percorso educativo. Con gli anni aumentata; le cause non sono
l’Asso.Gio.Ca. è cresciuta ed ha condiviso state affrontate dalla politica
con la scuola molte attività rendendosi in che ha delegato il terzo set-
alcune occasioni molto preziosa per risolvere tore. In questi anni
problematiche relative a situazioni familiari Asso.Gio.Ca., come orga-
complesse e/o ad accompagnare alunni parti- nizzazione di volontariato è
colarmente difficili. stata molto attiva. In futuro
Almeno due generazioni scolastiche l’associazione dovrebbe par-
sono state duramente colpite dal Covid. tire da una considerazione:
Socializzazione e scolarizzazione sono quelle le domande spesso non ri-
che più hanno accusato il colpo. Come chiedono una risposta ma
pensa che Asso.Gio.Ca. debba affrontare una scelta. La prima riguarda
questi problemi? la radice cristiana che non
La pandemia, oltre ad agire su disper- può essere discriminante ma
sione, abbandono scolastico e apprendimenti deve alimentare l’intero al-
scolastici, con il forzato isolamento ha dan- bero e farlo germogliare. Per
neggiato gli alunni. La parola che meglio i non credenti può essere
sintetizza il periodo è paura: per l’esito di condivisibile l’affermazione
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Nelle scuole, laddove c’è il disagio


D
a 25 anni, “Asso.Gio.Ca.” è sempre più presente con le sue
opere in Città. Attiva sul territorio, ricopre una presenza
significativa sul centro storico di Napoli, in particolare in
piazza Mercato, che l’Associazione si è impegnata a far rinascere,
ponendosi un obiettivo positivo, proiettato alla rivalutazione urbana
e alla sottrazione dei ragazzi meno integrati dalla tentazione di vi-
vere per strada, ostili alla formazione scolastica.
Grazie a questa graduale sensibilizzazione, è diventato sempre
più richiesto l’intervento dell’Associazione dalle scuole.
Punto di riferimento e di incontro per le famiglie e, in partico-
lare per i minori e gli adolescenti succubi di realtà familiari com-
plesse, “Asso.Gio.Ca” è da anni operativa presso l’Istituto
Comprensivo Statale “Campo del Moricino”, presente con i suoi 4
Plessi, di cui uno antistante la sede dell’Associazione – nei pressi
di Piazza Mercato - e uno all’interno chiostro di S. Eligio, intitolato
Plesso “S. Eligio”, dove presenzia anche l’Associazione. «Abbiamo
cercato di far rientrare l’Associazione in quella che è chiamata Sus-
sidiarietà Orizzontale, ossia ripartirsi le funzioni all’interno di un
territorio fra soggetti pubblici e privati, al fine di realizzare delle
azioni di intervento su un territorio che ha delle problematiche»,
afferma la dirigente dell’Istituto Comprensivo “Campo del Mori-
cino”, Giuliana Zoppoli.
«Il nostro territorio è molto vivace, ma affronta delle situazioni
di crisi e notevoli disparità economiche e sociali, dunque attraverso
il filtro della conoscenza che “Asso.Gio.Ca.” ha del luogo, la Scuola
ha svolto quest’attività di intervento, avvalendosi della ricchezza co-
noscitiva dell’Associazione, ormai patrimonio da custodire», conti-
nua la dirigente. Pertanto, l’Associazione è riconosciuta come
strumento di efficacia nei confronti della scuola, che per questioni di
struttura organizzativa non sempre può agire in maniera efficace. La
scuola è più rigida, ha delle competenze più definite, orari precisi.
«Personalmente, mi sono rivolta all’Associazione nei momenti
più tragici perché la Scuola ha casi abbastanza difficili: bambini nato “Tutti in Piazza”, del quale l’Associazione è stata soggetto trai-
senza scolarizzazione, spesso fautori di atti di violenza. La pande- nante e promotore. Un progetto di educazione alla legalità attraverso
mia ha accentuato tale disagio. La rete che si è creata con l’Asso- la musica ed il teatro. Da qui, il Progetto POR “Scuola in Canto”,
ciazione ha quindi lo scopo di impadronirsi della capacità di che ha visto alunni esibirsi in varie piazze della Città. Teatro e mu-
integrare e far proprio l’intervento, mettendolo a servizio della co- sica uniscono ed aiutano a crescere, creano bellezza e coinvolgono
munità» - commenta la Zoppoli, alla dirigenza dell’Istituto Com- tutti: una rete su tutti i fronti ed un rapporto di partnership i legami
prensivo da tre anni. creatisi con l’Associazione.
Oggi, “Asso.Gio.Ca.” è impegnata in un rapporto di istruzione «I ragazzi nonché i membri dell’Associazione sono persone
parentale, a supporto di quei ragazzi “dispersi”, con alle spalle fa- gentili, cordiali, pazienti, disponibili e volenterose e si fanno volere
miglie incapaci di guidare ed accompagnare - si parla soprattutto di bene. Ciò è un aspetto importante, soprattutto nei rapporti con una
scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Mori- scuola», ribadisce Pasquale Vitiello dell’Istituto Comprensivo “Vo-
cino” – circa 10 casi nel 2022. Docenti intimoriti, bambini vittime lino Croce Arcoleo” di Napoli.
di soprusi, lo scenario nel quale l’Associazione ha voluto imbattersi, La collaborazione nasce con l’operazione, da parte dei volontari
avvalendosi del contributo di volontari, che riescono a stabilire rap- dell’Associazione, di manutenzione del verde della Scuola soppe-
porti individuali, presso l’Associazione stessa, che accoglie i gio- rendo alle mancanze degli enti comunali. «Grazie alla fortuna di
vani ragazzi nelle ore scolastiche. «I genitori, in questo caso, avere i giardini del Plesso “Volino-Croce Arcoleo” e del Plesso “Vo-
annullano l’iscrizione a scuola. La Scuola prende parte stabilendo lino-Piazzi” in buono stato, li stessi possono essere vissuti a pieno,
incontri mensili con i ragazzi, in modo da verificare la preparazione anche per attività didattiche» , aggiunge il Dirigente Vitiello. Si
che dovrebbe portare ad un esame di idoneità», dice la dirigente. tratta di giardini e spazi aperti allestiti anche grazie al supporto
“Asso.Gio.Ca.” conosce il territorio, conosce così le famiglie e di- dell’Associazione.
venta essa stessa istituto, affiancando in maniera stretta, ove neces- L’idea prende avvio con il Piano “Scuola Estate”, attraverso un
sario. «In questo momento, stiamo seguendo il caso di un ragazzo Bando impartito due anni fa, al quale l’Associazione “Asso.Gio.Ca”
molto turbolento con l’aiuto di una ragazza laureata, volontaria ha partecipato e da allora la cooperazione con l’Istituto ha subito
dell’Associazione». un crescendo.
Tuttavia, “Asso.Gio.Ca.” è partecipe anche di progetti finan- Fra le varie sfide, un nuovo esperimento che prevede un servizio
ziati. Polis Mercato – progetto triennale – si pone come obiettivo di dopo-scuola, così da permettere ad un certo numero di ragazzi di
di combattere la povertà educativa e di occupare i giovani ragazzi trattenersi fuori orario curriculare - giovani ragazzi impegnati in un
in attività in orario extra-curriculare, come laboratori teatrali pome- contesto impegnato ed organizzato. «Mi sembra che il numero di par-
ridiani. tecipanti sia elevato e l’iniziativa stia riscontrando notevole successo».
Fortemente voluto dalla Regione Campania, con il Bando
“Scuola Viva – Azioni di Accompagnamento”, il Progetto denomi- Federica Ruggiero
Anno X - N. 8
NOVEMBRE 2022

Il nostro passato...
Il parere di Clarice Tucci, presidente dal 2006 al 2011
Clarice Tucci ci parla della sua esperienza come presi-
dente di Asso.gio.ca.
Sono laureata in sociologia. Ho iniziato a collaborare con
Asso.gio.ca nell’anno 2000/2001; ho condiviso gli ideali del
gruppo e in quegli anni abbiamo fatto tanti progetti di educativa
territoriale l.285/97 insieme alle Suore della Carità dell’assun-
zione fino al 2010; abbiamo fatto un campo estivo a Casalve-
lino; nel 2003 abbiamo su richiesta del Tribunale dei Minori
avuto un ragazzo «per la messa alla prova». Oggi Asso.gio.ca.
ne ha addirittura 60: segno di come sia cresciuta l’associazione.
Tra il 2006 e il 2011 ho ricoperto il ruolo di Presidente e ho
continuato a lavorare secondo i principi dell’associazione e di
Gianfranco con cui abbiamo sempre concordato tutto.
Abbiamo iniziato a progettare gli sportelli per il volontariato
e a fare progetti per il servizio civile.
Per qualche anno ho continuato a seguire i progetti, ma
poiché in quegli anni seguivo anche lo sportello antiviolenza
e, poi nel 2008 ho iniziato a collaborare con il Tribunale dei
Minori di Napoli, come giudice onorario, ho dovuto ridurre la
mia presenza in associazione e seguirla a distanza ancora con
attenzione, perché mi fa piacere vedere che continua a crescere
e a radicarsi nel territorio..
Gaia Uliano

Mensile di informazione e cultura laica e religiosa


Registrazione avvenuta presso il Tribunale di Napoli n° 69 del 2-1-2012

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