LA CONCERTAZIONE.

si riferisce ad una pratica di governo che tende a operare scelte economiche

attraverso una consultazione preventiva delle parti sociali, principalmente
sindacati ma anche associazioni di categoria o appartenenti al terzo settore.

Quindi le principali scelte economiche del paese sono prese all’esito di un accordo
tripartito. Caratteristica della ne del novecento, nel corso degli anni duemila la
concertazione è stata gradualmente superata.

L'obiettivo della concertazione sociale è quello di arrivare a stabilire le regole

fondamentali e le scelte principali della politica economica del paese attraverso
un sistema democratico fondato sulla consultazione e la decisione comune, il tutto
basato su un'economia di mercato.

Si è detto che la concertazione prevede la consultazione, da parte del Governo,

delle parti sociali.

Soprattutto si fa riferimento ai sindacati, ma parti della concertazione sono anche

le associazioni di categoria e le associazioni del terzo settore.

L'oggetto principale della concertazione è rappresentato da tematiche salariali e

relative al mercato del lavoro, alla contrattazione collettiva e alla previdenza
sociale.Tuttavia, la concertazione ha riguardato anche scelte di politica economica
e, in particolare, di politica scale e di nanza.

La concertazione non è solo una pratica svolta a livello centrale ma essa si è

sviluppata anche a livello decentrato.

In tal caso, a interloquire con le parti sociali non è il Governo ma sono le Regioni e
gli Enti locali.

Anche l'oggetto è di erente, riguardando tematiche decentrate, primi tra tutti lo

sviluppo del territorio e la sanità pubblica.

la concertazione ha caratterizzato l'ultima fase del secolo scorso e che non ha

trovato altrettanta fortuna negli anni duemila.

Con l'avvento del nuovo secolo, la concertazione ha lasciato il passo a quello che
viene de nito dialogo sociale, caratterizzato dall'istituzione, da parte del governo,
di due tavoli separati (uno con i sindacati e uno con le associazioni dei datori di
lavoro) e, quindi, dal bilateralismo in luogo del trilateralismo che aveva
caratterizzato la precedente esperienza.

Tale pratica, tuttavia, non ha mai preso piede e, dopo un tentativo di far ritornare in
auge la concertazione con il protocollo sul welfare del 2007, quest'ultima è entrata
de nitivamente in una crisi da molti considerata irreversibile.

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