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Si affronta ora il problema il problema della scelta dei materiali da utilizzare per
migliorare la situazione acustica di un determinato ambiente.
L’onda acustica incidente fa oscillare l’aria interna ai pori che dissipa energia per
attrito viscoso determinando un lieve aumento di temperatura (non percettibile).
Si può notare che valori elevati di a si raggiungono alle alte frequenze, mentre alle
medie e basse frequenze l’assorbimento acustico aumenta con lo spessore dei
pannelli. Per avere valori elevati di assorbimento in un campo di frequenze
sufficientemente esteso verso le basse frequenze occorre, pertanto, impiegare
spessori adeguati di materiali fonoassorbenti porosi.
Impianti Tecnici – de Santoli, Mancini, Mariotti
Materiali fonoassorbenti 5
Materiali porosi
⎛ A0 ⎞
Dn = D + 10 log10 ⎜⎜ ⎟⎟
dove: ⎝ S2 ⎠
D è l’isolamento acustico
A0 è la superficie di riferimento. Secondo la norma ISO 140 vale 10 m2
S2 è il numero di unità assorbenti dell’ambiente ricevente
Oppure si usa il coefficiente di isolamento standardizzato definito come:
⎛ T60 ⎞
DnT = D + 10 log10 ⎜⎜ ⎟⎟
⎝ T0 ⎠
dove:
T60 è il tempo di riverberazione dell’ambiente ricevente espresso in [s]
T0 è il tempo di riverberazione di riferimento pari a 0.5 s
Impianti Tecnici – de Santoli, Mancini, Mariotti
La legge della massa 14
R = 20 log10 (M f ⋅ f ) − 42.3
dove:
Mf è la massa frontale espressa in kg/m2
f è la frequenza del suono incidente espressa in [Hz]
Di solito una parete è colpita da un rumore con incidenza casuale. Sono state
ricavate in laboratorio diverse formule, delle quali una molto utilizzata nella
pratica è la seguente:
R = 18 log10 (M f ⋅ f ) − 44
Come si può notare dalla formule precedenti, ad ogni raddoppio di massa
superficiale, o di frequenza, il potere fonoisolante dovrebbe aumentare di un
valore compreso tra i 5 e i 6 dB.
Da questa figura si può notare che il grafico è divisibile in 3 regioni, delle quali
una sola, quella centrale, segue la legge di massa.
A
S
A
Livello di pressione
Livello di pressione
sonora, L [dB]
sonora, L [dB]
suono diretto
p
Campo libero o anecoico
Livello di pressione
Livello di pressione
suono diretto
sonora, L [dB]
sonora, L [dB]
suono riflesso
p
Campo semianecoico
Livello di pressione
Livello di pressione
sorgente stazionaria
sonora, L [dB]
sonora, L [dB]
( in
te
Campo riflesso o riverberante rru de
p
campo sonoro riflesso zio ca
ne dim
de en
lla to
so
rg
en
te
)
livello di
pressione
[dB]
livello di
regime spegnimento
sorgente
ΔLp
60 dB
accensione sorgente
tempo
T60 [s]
V V
T60 ≈ 0.161 ⋅ = 0.161 ⋅
S ∑ α i ⋅ Ai + ∑ Si
ambiente di forma abbastanza regolare (no partizioni);
tre dimensioni principali della sala non molto diverse tra loro;
sorgente in posizione baricentrica;
coefficienti di assorbimento delle diverse superfici non molto diversi tra loro e non molto elevati;
basso assorbimento di energia da parte dell’aria.
S = ∑ α i ⋅ Ai + ∑ Si
dove αi è il coefficiente d’assorbimento (adimensionale) della parete i−esima
di area Ai, ed Si è l’assorbimento dell’i−esima persona, od oggetto, presente.
Nei limiti di validità della teoria statistica talvolta si definisce anche un
coefficiente d’assorbimento medio
T60 =
0,161V
[s]
− S ln(1 − α )
T60 =
0,161V
[s]
− S ln(1 − α ) + 4aV
Se i risultati sono troppo lontani dai valori ottimali si procede per tentativi,
variando i materiali di rivestimento per aumentare o diminuire gli
assorbimenti e, se necessario, si prevede anche l’utilizzo di superfici
assorbenti aggiuntive sotto forma, ad esempio, di pannelli appesi al soffitto
o di elementi d’arredo.