DIMENSIONAMENTO
DELLA RETE DI DISTRIBUZIONE
DELL’ACQUA (Rete idraulica)
2
Batteria UTA
3
11
Ventilconvettore A
Pompa 12
1 6
10
0 13
Ventilconvettore B
Caldaia
14
9
5 4
Ramo principale (comune): 4-5-0-1 (Caldaia)
in W
Q
Γ=
c p ⋅ ΔT
in °C
in kg/s
Batteria di raffreddamento Γ=
381000
= 18.2 kg/s = 65520 l/h = 65.6 m 3 /h
4186 ⋅ 5
Nel caso di impianto misto, le portate di acqua calda e fredda per i singoli
ventilconvettori vengono calcolate con la medesima formula, in base ai carichi
dei singoli locali ed al numero di ventilconvettori previsti in ciascun ambiente.
Si riporta, a titolo di esempio, un catalogo di ventilconvettori, con diversi
modelli (pagina successiva).
Si nota che, in generale, per i ventilconvettori la potenza frigorifera (sensibile)
è inferiore a quella termica. Il ventilconvettore va quindi scelto in base alla
potenza frigorifera necessaria, risultando così sovradimensionato riguardo alla
potenza termica (la cui richiesta è in genere inferiore a quella frigo).
Scelto il numero ed il tipo di ventilconvettore per ciascun ambiente,
dimensionare comunque le tubazioni con le portate calcolate in base ai carichi
ambiente.
Dalle tabelle dei carichi sensibili termici e frigoriferi dei singoli ambienti, nel
caso dell’impianto misto, si scelgono i ventilconvettori (potenza e numero)
e si calcolano le portate d’acqua necessarie (sia per la batteria di
riscaldamento che per quella di raffreddamento del ventilconvettore).
Indicazioni possono essere ottenute dai cataloghi dei fornitori:
in m3/s G =u⋅A in m2
in m/s
Se si fissa una velocità (non troppo elevata per limitare le perdite di carico,
non troppo bassa per limitare il diametro del tubo) si ottiene l’area di
passaggio minima necessaria, da cui si ricava una prima indicazione del
diametro interno del tubo.
G 4 ⋅ Amin
Amin = ⇒ Di ,min = 1000 ⋅
u π
in mm
Impianti Tecnici – De Santoli, Mancini, Mariotti
Dimensionamento tubazioni acqua calda 9
Il diagramma della Fig. 11.2 del testo (tubazioni in acciaio, pag. 206), o
quello di Fig. 11.4 per tubazioni in rame, consente di effettuare la scelta
del diametro e fornisce anche l’indicazione delle perdite di carico distribuite
(per metro di lunghezza di tubo), senza utilizzare la formula precedente.
Tubi in acciaio
Tubo da 36.6 mm
PORTATA L/h
Se L = 15 m:
Infatti, alle perdite di carico distribuite (ottenute per ogni tratto di un certo
diametro moltiplicando i Pa/m dal grafico precedente per la lunghezza del
tratto) vanno sommate le perdite di carico concentrate. Per il tratto di
tubazione i-esimo (caratterizzato da un solo diametro e una sola portata e
quindi una velocità u), si conteggiano tutte le j (= da 1 a N) situazioni di
perdite di carico localizzate caratterizzate da un coefficiente ζj (vedi Tab.
11.III del testo per alcuni valori) e si ha:
N
⎛1 ⎞ Velocità in m/s
Δpc ,i = ∑ ξ j ⋅ ⎜ ⋅ ρ ⋅ u 2 ⎟ [Pa]
j =1 ⎝2 ⎠
Per ciascun tratto i si ottiene la perdita di carico totale: ρ = 1000 kg/m3
ζ = 1.5
Diramazione Confluenza ζ=1
E come “T” i seguenti casi (il tratto che prosegue ha versi opposti):
2
Batteria UTA
3
11
Ventilconvettore A
Pompa 12
1 6
10
0 13
Ventilconvettore B
Caldaia
14
9
5 4
Ramo principale (comune): 4-5-0-1 (Caldaia)
PORTATA DP TOTALE
RAMO
L/h Pa
Principale Prevalenza minima
5000 30770
(comune) della pompa
Si sceglierà quindi una pompa (nell’esempio in questione) che elabori una portata di
30 m3/h con una prevalenza di 81 kPa (≅ 8.1 m di colonna d’acqua: 1 mH20 = 9806
Pa =9.8kPa≅ 10 kPa).
La potenza del motore elettrico associato alla pompa si calcola:
G ⋅ Δp in m3/s
in W
Pmotore pompa =
η p ⋅η m in Pa
Rendimento totale pompa (ηp =0.65÷0.9) * motore (ηm =0.8÷0.95) = 0.6 ÷ 0.85