LE NOVITA’ LEGISLATIVE

D.Lgs.
146/2021
DM 03-09-2021
Misure di
«Decreto
rafforzamento
DM 02-09-2021 Minicodice»
disciplina
«Decreto GSA» sicurezza sul
lavoro
DM 01-09-2021
«Decreto Controlli»

DM 03-08-2015 +
DM 12-04-2019
Codice di Prevenzione
Incendi

Ing. Stefano Squadrani 1

ABROGAZIONE DEL DM 10-03-1998
• Art. 46 D.Lgs. 81/08 Rimando a decreti attuativi successivi per:
• Criteri atti ad individuare le misure preventive e protettive, le misure
precauzionali di esercizio, i metodi di controllo e manutenzione dei presidi
antincendio e la gestione delle emergenze
• Definizione dello specifico servizio di prevenzione e protezione antincendio,
compresi i requisiti degli addetti e la sua formazione.
• Fase transitoria: valido il DM 10-03-1998.

Ing. Stefano Squadrani 2

 DECRETI ATTUATIVI ART.46 81/08
Identificazione Argomento disciplinato Denominazione In vigore Abrogazioni DM 10-03-
comune dal 98
DM 01-09- Criteri generali per il controllo e la Decreto «Controlli» 25-09-2022 Art.3 c.1 lett. E)
2021 manutenzione degli impianti, Art.4
attrezzature ed altri sistemi di Allegato VI
sicurezza antincendio.
DM 02-09- Criteri per la gestione dei luoghi di Decreto «GSA» 04-10-2022
2021 lavoro in esercizio ed in emergenza
e caratteristiche dello specifico
servizio di prevenzione e protezione
antincendio.
DM 03-09- Criteri generali di progettazione, Decreto 29-10-2022 Tutti i restanti articoli
2021 realizzazione ed esercizio della «Minicodice»
sicurezza antincendio per luoghi di
lavoro.

Ing. Stefano Squadrani 3

 QUADRO DELLE NUOVE STRATEGIE
Attività soggette Attività non soggette
Normate Non normate
con RTV emanata senza RTV emanata Luoghi di lavoro non a Luoghi di lavoro a
basso rischio basso rischio
d’incendio d’incendio
Es. strutture sanitarie Es. depositi combustili
Es. centrali termiche
Nuove attività Codice (RTO+RTV) Regola tecnica Codice (RTO) Codice (RTO) Minicodice (DM 03-09-21)
oppure tradizionale Oppure
Regola tecnica tradizionale Codice (RTO)

Ampliamenti Codice (RTO+RTV) per la Regola tecnica Codice (RTO) Codice (RTO) Minicodice (DM 03-09-21)
parte interessata tradizionale Oppure
oppure Codice (RTO)
Modifiche rilevanti
Regola tecnica tradizionale
con aggravio oppure
Codice (RTO+RTV) per
tutta l’attività
oppure

Ing. Stefano Squadrani 4

CONTROLLI PERIODICI: LE NOVITA’ DAL
25/09/22 DM 01/09/2021 DM 10/03/98
Presidi interessati impianti, attrezzature e altri sistemi
di sicurezza antincendio
Modalità Rispetto di disposizioni legislative e
regolamentari vigenti, secondo la
regola dell’arte in accordo a norme
tecniche nazionali o internazionali;
Rispetto delle istruzioni fornite dal
fabbricante e dall’installatore.
Riferimento a norme tecniche Sì (Allegato I punto 1)
Esecutori Tecnico Manutentore Qualificato
Percorsi formativi definiti per Sì
esecutori
Requisiti docenti formatori Sì
Ing. Stefano Squadrani
Solo porte tagliafuoco, impianti di
spegnimento, rilevazione e allarme
ed estintori
Rispetto di disposizioni legislative e
regolamentari vigenti, norme di
buona tecnica nazionali o europee,
o in assenza, di istruzioni fornite dal
fabbricante e/o installatore.
No
Personale competente e qualificato
No
No
5
SORVEGLIANZA: LE NOVITA’ DAL 25/09/22
DM 01/09/2021 DM 10/03/98
Presidi interessati impianti, attrezzature e altri sistemi Solo porte tagliafuoco, impianti di
di sicurezza antincendio spegnimento, rilevazione e allarme
ed estintori
Modalità Mediante liste di controllo Mediante liste di controllo
predisposte per ciascun presidio predisposte
Deve coinvolgere tutti i presidi Manca un riferimento ad un elenco
antincendio di presidi da sorvegliare
Riferimento a norme tecniche No No
volontarie
Esecutori Lavoratori normalmente presenti Addetti alla prevenzione incendi
Percorsi formativi definiti per No, ma gli esecutori devono aver No
esecutori ricevuto adeguate istruzioni
Requisiti docenti formatori No No

Ing. Stefano Squadrani 6

 GESTIONE DELLA SICUREZZA IN ESERCIZIO: LE
NOVITA’ DAL 04/10/22
Denominazione livelli di rischio
Aggiornamento addetti
Requisiti docenti formatori
Modalità di erogazione dei corsi per
addetti
DM 02/09/2021 (ART.2 e 4)
1, 2, 3
Sì, con cadenza quinquennale
Sì, soltanto per la formazione ed
aggiornamento addetti
In presenza, ma con possibilità di
modalità FAD sincrona per la parte
teorica
Ing. Stefano Squadrani
DM 10/03/98 (Art. 5)
Basso, medio, elevato
No, tuttavia art.37 81/08 prevede
obbligo di aggiornamento senza
specificare cadenza.
No
In presenza
7
 GESTIONE DELLA SICUREZZA IN EMERGENZA:
LE NOVITA’ DAL 04/10/22
Obbligo di redazione del Piano di
Emergenza Interno
Contenuti Piano di Emergenza
DM 02/09/2021 (ART.2 e 4) DM 10/03/98 (Art. 5)
Luoghi di lavoro con: Luoghi di lavoro con:
- attività soggette, oppure - attività soggette, e
- almeno 10 lavoratori, oppure - almeno 10 lavoratori.
- apertura al pubblico con presenza
contemporanea di più di 50 persone,
indipendentemente dal numero di
lavoratori.
Definiti, con aggiunta rispetto al DM Definiti
10-3-98 di:
- Ubicazione dei locali a rischio
specifico
- - Ubicazione presidi ed ausili di
primo soccorso
- I soli ascensori utilizzabili in caso di
incendio
Ing. Stefano Squadrani 8
 GESTIONE DELLA SICUREZZA IN EMERGENZA:
LE NOVITA’ DAL 04/10/22
Obbligo di registrare le esercitazioni
antincendio
Misure semplificate per gli esercizi
aperti al pubblico, con meno di 10
lavoratori, non soggetti e con
presenza contemporanea di più di 50
persone
Misure semplificate per i luoghi di
lavoro con meno di 10 lavoratori
Inclusività di persone con ridotta
capacità motoria-sensoriale
DM 02/09/2021 DM 10/03/98
Sì, per aziende con obbligo di piano di No
emergenza
Sì, obbligo di redigere una planimetria No, solo obbligo di adottare misure
e indicazioni schematiche di organizzative da adottare in caso di
evacuazione. incendio.
No, solo obbligo di adottare misure No, solo obbligo di adottare misure
organizzative da adottare in caso di gestionali da adottare in caso di
incendio da riportare nel DVR. incendio.
Misure di assistenza all’evacuazione Misure di assistenza all’evacuazione
Adeguata modalità di diffusione
dell’allarme (dispositivi sensoriali e
messaggi da altoparlanti EVAC)
Ing. Stefano Squadrani 9
 GESTIONE DELLA SICUREZZA IN ESERCIZIO: LE
NOVITA’ DAL 04/10/22
Denominazione livelli di rischio
Aggiornamento addetti
Requisiti docenti formatori
Modalità di erogazione dei corsi per
addetti
DM 02/09/2021 (ART.2 e 4)
1, 2, 3
Sì, con cadenza quinquennale
Sì, soltanto per la formazione ed
aggiornamento addetti
In presenza, ma con possibilità di
modalità FAD sincrona per la parte
teorica
Ing. Stefano Squadrani
DM 10/03/98 (Art. 5)
Basso, medio, elevato
No, tuttavia art.37 81/08 prevede
obbligo di aggiornamento senza
specificare cadenza.
No
In presenza
10
 GESTIONE DELLA SICUREZZA IN EMERGENZA:
LE NOVITA’ DAL 04/10/22
Obbligo di redazione del Piano di
Emergenza Interno
Contenuti Piano di Emergenza
DM 02/09/2021 (ART.2 e 4) DM 10/03/98 (Art. 5)
Luoghi di lavoro con: Luoghi di lavoro con:
- attività soggette, oppure - attività soggette, e
- almeno 10 lavoratori, oppure - almeno 10 lavoratori.
- apertura al pubblico con presenza
contemporanea di più di 50 persone,
indipendentemente dal numero di
lavoratori.
Definiti, con aggiunta rispetto al DM Definiti
10-3-98 di:
- Ubicazione dei locali a rischio
specifico
- - Ubicazione presidi ed ausili di
primo soccorso
- I soli ascensori utilizzabili in caso di
incendio
Ing. Stefano Squadrani 11
 GESTIONE DELLA SICUREZZA IN EMERGENZA:
LE NOVITA’ DAL 04/10/22
Obbligo di registrare le esercitazioni
antincendio
Misure semplificate per gli esercizi
aperti al pubblico, con meno di 10
lavoratori, non soggetti e con
presenza contemporanea di più di 50
persone
Misure semplificate per i luoghi di
lavoro con meno di 10 lavoratori
Inclusività di persone con ridotta
capacità motoria-sensoriale
DM 02/09/2021 DM 10/03/98
Sì, per aziende con obbligo di piano di No
emergenza
Sì, obbligo di redigere una planimetria No, solo obbligo di adottare misure
e indicazioni schematiche di organizzative da adottare in caso di
evacuazione. incendio.
No, solo obbligo di adottare misure No, solo obbligo di adottare misure
organizzative da adottare in caso di gestionali da adottare in caso di
incendio da riportare nel DVR. incendio.
Misure di assistenza all’evacuazione Misure di assistenza all’evacuazione
Adeguata modalità di diffusione
dell’allarme (dispositivi sensoriali e
messaggi da altoparlanti EVAC)
Ing. Stefano Squadrani 12
MISURE SEMPLIFICATE PER LA GESTIONE
DELL’EMERGENZA
• Esercizi aventi tutte le seguenti
caratteristiche:
• aperti al pubblico,
• non soggetti
• con meno di 10 lavoratori
• con presenza contemporanea di più di 50
persone
• Possibilità di predisporre soltanto:
• planimetria di evacuazione
• indicazioni schematiche contenenti tutti
gli elementi di un piano di emergenza

Ing. Stefano Squadrani 13