Leon Battista Alberti nacque a Genova nel 1404. Studiò a Padova e a
Bologna, dove nel 1428 ottenne la laurea in diritto canonico. Visse in seguito sempre tra Firenze e Roma. Oltre ad essere architetto fu letterato, filosofo e poeta, si occupò teoricamente delle varie arti scrivendo numerosi trattati tra i quali il Della Pittura scritto nel 1436 circa, il De Re Aedificatoria scritto tra il 1450 e il 1472 e il De Statua Scritto intorno al 1464. Un suo costante interesse era la ricerca delle regole, teoriche o pratiche, in grado di guidare il lavoro degli artisti. Nelle sue opere menzionò alcuni canoni, ad esempio: nel De statua espose le proporzioni del corpo umano, nel De pictura fornì la prima definizione della prospettiva scientifica e infine nel De re aedificatoria (opera cui lavorò fino alla morte, nel 1472), descrisse tutta la casistica relativa all'architettura moderna, sottolineando l'importanza del progetto e le diverse tipologie di edifici a seconda della loro funzione. Come architetto, Alberti viene considerato, accanto a Brunelleschi, il fondatore dell'architettura rinascimentale.
Santa Maria Novella
La facciata della basilica di Santa Maria Novella prima di Leon Battista Alberti era spoglia, come quella di molte altre chiese di Firenze. Grazi ad Alberti la chiesa fu modernizzata basandosi su una rigida struttura gotica, Alberti ebbe la capacità di armonizzare gli elementi presenti con quelli di un nuovo stile. Prima di tutto delimitò il rettangolo della base mediante due grandi pilastri, in cui inserì quattro colonne, che sostengono un primo cornicione decorato con un motivo ricorrente, emblema della famiglia Rucellai. Tra le due colonne centrali aprì un grande portale ad arco, slanciato da due pilastri con capitelli corinzi, mentre le tre lunette sopra le porte furono successivamente dipinte da Ulisse Cocchi.