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Impatto sulle abilità sociali di una esperienza integrata di Robotica Educativa in

prime classi di primaria.


Autori: Michele Moro, Loredana Cacco e Ambra Smerghetto

Parole chiave: Robotica educativa, Scuola primaria, Abilità sociali, Costruzionismo, MIND designer.

Questa ricerca, che ha coinvolto per intero due prime classi di primaria, voleva verificare se e in quale misura
una esperienza di robotica educativa integrata avesse un impatto significativo soprattutto per gli
apprendimenti matematici. Dopo un precedente articolo descrittivo dell’esperienza [Cacco 2021], in questo
contributo intendiamo analizzare in maggior dettaglio gli effetti di tale esperienza sulle abilità sociali che, a
conoscenza degli autori, sono argomento poco trattato in letteratura, in particolare per i primi anni di scuola
primaria.

La didattica per competenze è un cambio di prospettiva e di obbiettivi, e quindi anche di modalità. Occorre
unire obbiettivi di natura disciplinare a quelli più generali come: capacità di apprendere, problem solving,
confronto tra peer, strategie cognitive e processi mentali di sviluppo. Per questo ci siamo ispirati alle lezioni
papertiana e vigotskiana [Pardjono 2016] che prevedono l’uso di artefatti manipolabili all’interno di attività
contestualizzate dal punto di vista socio-culturale per favorire il pensiero computazionale, l’affrontare
problemi autentici, e l’apprendimento cooperativo.

L’esperienza, dopo una fase propedeutica motoria e di introduzione ai comandi robotici, è stata organizzata
attorno al contesto della favola di Pollicino; il robot utilizzato è stato MIND Designer. Mediante l’uso di
validati test per la misura delle abilità matematiche [Cornoldi 2008] e sociali, si è resa possibile una
comparazione con analoghe e contestuali ricerche effettuate in altre scuole. Il contributo, oltre ad un
riassunto generale dell’attività, presenta come sono stati analizzati i cosiddetti social skill mediante una
rubrica valutativa appositamente progettata ed alimentata attraverso osservazioni dirette, analisi di audio e
video registrazioni e colloqui con l’insegnante. Il risultato finale misura incrementi significativi della
valutazione quantitativa proposta sostanzialmente per tutti gli alunni e, come già osservato per le
competenze matematiche, si è passati da una situazione di partenza molto eterogenea a livelli di competenza
sociale simili tra loro anche nei casi di alunni che apparivano inizialmente carenti.

Bibliografia

Cacco L., Moro M., Smerghetto A. (2021). Mathematics Through Educational Robotics in a First Primary Class:
A Comprehensive Study. W. Lepuschitz, R. Balogh, D. Obdržálek (Ed.), Robotics in Education, Proceedings
of the 11th International Conference on Robotis in Education, Springer, Cham.
Pardjono P. (2016). Active learning: The Dewey, Piaget, Vygotsky, and constructivist theory perspectives.
Jurnal Ilmu Pendidikan, 9(3).
Cornoldi C., Lucangeli D., & Bellina M. (2008). AC-MT 6-11: Test di valutazione delle abilità di calcolo - Gruppo
MT. Trento: Edizioni Erickson.

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