Il contributo ha come oggetto un progetto di ricerca che si è svolto fra febbraio e maggio 2020, in una prima
classe della scuola primaria.
L’obiettivo originario era quello di integrare nella didattica quotidiana risorse quali: coding (CodyRoby e
Code.org) e robotica educativa (Bee-Bot, Mind e Ozobot) con l’intento di perseguire obiettivi didattici
curricolari (Indicazioni Nazionali, 2012) e di valutare l’efficacia alla luce dei risultati di ricerca disponibili.
Il percorso, dapprima progettato per essere svolto in presenza, è stato realizzato solo per otto ore in
quest’ultima modalità. Dopo il primo lockdown è stato riadattato e proposto a distanza per tredici ore in
modalità sincrona e dieci attività in modalità asincrona.
Il discorso seguirà un filo narrativo, ripercorrendo i più recenti risultati di ricerca, le scelte didattiche e poi il
progetto in sé.
In una prima parte discuterò gli ancora indefiniti confini dei concetti coding e pensiero computazionale
(Corradini et al., 2018; Denning, 2017; Ferragina & Luccio, 2017; Nardelli, 2017; Shute & al., 2017). In seguito,
esporrò le principali ricerche condotte per valutarne l’applicazione alla didattica (Brackmann et al. 2017;
Csizmadia et al., 2019; Sentance & Csizmadia, 2017) considerandone le implicazioni pragmatiche e l’evidente
efficacia delle risorse unplugged.
Il terzo punto avrà come tema principale il progetto riadattato, suddiviso in tre fasi: la prima, caratterizzata
dall’assenza delle videoconferenze, dal prevalente utilizzo di strumenti come Padlet e dall’autoformazione
delle insegnanti.
La seconda fase ha come tema principale l’applicazione della metodologia della flipped classroom, la
creazione di video relativi alla Storia di Sfera (storia scritta apposta per il progetto, trasformata da me in
cartone animato a episodi) e l’organizzazione delle videoconferenze interattive.
La terza fase invece è centrata sul coding: utilizzando le risorse unplugged e virtuali già previste dal progetto
originale, si è riusciti a lavorare sulle abilità di base degli allievi in questo campo.
Il progetto è risultato essere un lavoro congruente con gli obiettivi prefissati, efficace anche rispetto alle
abilità descritte dalla teoria. Esporrò in guisa di conclusione alcuni aspetti critici riscontrati nella pratica che
meriterebbero approfondimento.
Bibliografia
Brackmann, C. P., Román-González, M., Robles, G., Moreno-León, J., Casali, A., & Barone, D. (2017,
November). Development of computational thinking skills through unplugged activities in primary school.
In Proceedings of the 12th Workshop on Primary and Secondary Computing Education (pp. 65-72).
Corradini, I., Lodi, M., & Nardelli, E. (2017, August). Conceptions and misconceptions about computational
thinking among Italian primary school teachers. In Proceedings of the 2017 ACM Conference on
International Computing Education Research (pp. 136-144).