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Robotica Educativa e Didattica Inclusiva alla Scuola Primaria

Autori: Cinzia Martinello

Parole chiave: Robotica Educativa, Scuola Primaria, Inclusione, Facilitatori, Disabilità, UDL, ICF

La Robotica Educativa (RE) si inserisce all’interno dei nuovi approcci per la didattica (Marcianò, 2017). Si
tratta dell’utilizzo di un mediatore robotico, il quale ha l’obiettivo di migliorare le condizioni che facilitano il
processo di apprendimento (Lancia & Rubinacci, 2007; Merlo, 2010). Questo favorisce l’attività e la
partecipazione, anche degli alunni con disabilità: tale lavoro vuole evidenziare la relazione tra RE e Didattica
Inclusiva.

Nello specifico, si delinea il rapporto tra RE e Universal Design for Learning (UDL). Essa ne segue gli stessi
fondamenti (quali flessibilità, percettibilità, tolleranza all’errore, etc.) (Savia, 2016), permettendo varietà di
accesso nell’interazione alle attività didattiche (D’Alonzo, Bocci & Pinelli, 2015). Quindi può essere una
risposta efficace per eliminare le barriere e realizzare un’educazione accessibile per tutti.

La RE si inserisce anche all’interno della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e
della Salute (ICF) (OMS, 2007). I robot educativi possono essere considerati come “Fattori Ambientali”,
codificati come “Facilitatori” che tendono a migliorare la “Performance” di una persona con disabilità.

Inoltre, vengono descritte esperienze di RE realizzate alla Scuola Primaria attraverso il framework di
progettazione proposto dal Progetto TERECoP (Papanikolaou & Frangou, 2009). Tale modello prevede le
seguenti fasi operative: coinvolgimento (presentazione situazione problema), esplorazione (prima
familiarità con i robot), investigazione (formulazione ipotesi), creazione (risoluzione problema) e
valutazione (di processo/prodotto). Ognuna di queste è stata integrata con l’item “Sguardo Inclusivo”, per
evidenziare le pratiche atte a favorire il funzionamento degli alunni con disabilità.

In conclusione, le attività di RE rispondono ai bisogni dei singoli alunni e allo stesso tempo facilitano il
processo di apprendimento per tutti, permettendo così di ottimizzare la gestione dei processi inclusivi.

Bibliografia

D’Alonzo L., Bocci F., & Pinelli S. (2015). Didattica speciale per l’inclusione. Brescia: Editrice La Scuola
Lancia I.S. & Rubinacci F. (2007). Dal Logo al Lego. Simulazioni e robot, in Strollo M.R. (eds), Scienze cognitive
e aperture pedagogiche. Nuovi orizzonti nella formazione degli insegnanti. 163-170, Milano: Franco Angeli
Marcian G. (2017). Robot & Scuola. Milano: Hoepli
Merlo D. (2010). La robotica educativa nella scuola primaria (Versione eBook). Disponibile in:
https://www.lafeltrinelli.it/ebook/donatella-merlo/robotica-educativa-nella-scuola-
primaria/9788826465432 [20/12/2019]
Savia G. (Ed.) (2016). Universal Design for Learning. Progettazione universale per l’apprendimento e didattica
inclusiva. Trento: Erickson
O.M.S. – Organizzazione Mondiale della Sanità (2007). ICF-CY: Classificazione Internazionale del
Funzionamento, della Disabilità e della Salute. Versione per bambini e adolescenti. Trento: Erickson
Papanikolaou K. & Frangou S. (2009). A methodology for designing robotics - enhanced activities. Disponibile
in: http://www.terecop.eu/downloads/chapter_3.1.pdf [22/02/2020]

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