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APPUNTI STORIA

ARTE CINA
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TESTO:

L’ a r t e c i n e s e - S . R a s t e l l i

S egue in maniera storica alcune immagini descritte in fondo al libro.


Contestualizzazione.
Se qualcuno vuole approfondire, vedere sezione approfondimenti.

T E S T:

3 domande di sbarramento, se non le sai o le sbagli, non corregge il test.


4 domande in cui rispondere in modo sintetico.
Dipinti dove mettere descrizione ecc.

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TERMINI ESSENZIALI

Iconografia: Descrizione dell’immagine. Metodo di studio che si occu-


pa della descrizione e individuazione dei temi raffigurati

Attributi Gli elementi che consentono di identificare i soggetti


iconografici: raffigurati

Iconologia: Studio dell’immagine. Metodo di interpretazione delle


opere d’arte che mira a individuare i loro significati sim-
bolici e contestuali.

Stile L’ i n s i e m e d e g l i e l e m e n t i e d e g l i a s p e t t i c o s t a n t i e c a r a t -
teristici del modo di esprimersi tanto di un individuo, di
u n g r u p p o o d i u n ’e p o c a . S t a b i l i s c e l a d a t a e i l l u o g o d i
origine delle opere d’arte.

Genere Genere pittorici. Ritrattismo/paesaggismo, ecc.

Te m a / S o g g e t t o Cavallo/dama di corte ecc.

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C U LT U R A N E O L I T I C A 6 5 0 0 a . C

L’ i n s i e m e d e l l e c o m u n i t à u m a n e d i s t r i b u i t e s u u n t e r r i t o r i o p i ù o m e n o v a -
sto che condividono certe pratiche e tecniche.

S t u d i o t i p o l o g i c o d e l l e c e r a m i c h e : L’e s a m e d e g l i a t t r i b u t i = f o r m a , m a t e r i a l e ,
colore,decorazioni, che individuano un tipo.

C u l t u r a Ya n g s h a o , 5 0 0 0 - 3 0 0 0 a . C .

L a c u l t u r a Ya n g s h a o n a s c e f r a i l 5 0 0 0 e i l 3 0 0 0 a . C . N e l l ’a r e a o r i e n t a l e d e l
bacino del fiume giallo.
S o n o s t a t i r i t r o v a t i r e s t i d i v i l l a g g i a n t i c h i , u n o è B a n p o e l ’a l t r o è J i a n -
gzhai circa nel 4600-3690 a.C.
Quello meglio conser vato è il sito di Jiangzhai(Shaanxi).
Il villaggio è circondato su tre lati da un fossato artificiale e sul quarto, da
u n c o r s o d ’a c q u a n a t u r a l e . P r e v e d e v a u n a p i a z z a c e n t r a l e c o n a t t o r n o g r u p -
pi di 5 edifici. Ogni gruppo era composto da un edificio a sezione rettan-
golare più grande degli altri. Ogni capanna era a base circolare o quadran-
golare, costruita da un graticcio di rami rivestito di fango e sostenuto da
pali, rivolta verso la piazza centrale. Il cimitero, con tombe egualitarie, è
a l l ’e s t e r n o a s s i e m e a l l e f o r n a c i p e r l a c o t t u r a d e l v a s e l l a m e .

Bacile con decorazione dipinta


C u l t u r a Ya n g s h a o , f a s e B a n p o V m i l l e n n i o .

Forma: Fondo piatto, pareti arrotondate che pri-


ma si allargano e poi si restringono leggermente
verso la bocca a bordo estrof lesso.

Deco: Il labbro è dipinto di nero con la fuliggi-


ne. La decorazione è inversa, cioè, il dipinto è di
base nera, con colorazione arancione.
Sulle pareti interne della ciotola si riconosce un
volto umano, con copricapo, fiancheggiato da due
pesci in prossimità delle orecchie e della bocca;
dalla parte opposta si scorgono una rete e, nello
s p a z i o f r a g l i a l t r i d u e m o t i v i , d u e p e s c i . Us at o
forse per rituali propiziatori per una pesca ab-
bondante.

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Bacile con decorazione dipinta
C u l t u r a Ya n g s h a o , f a s e B a n p o V m i l l e n n i o

Forma: base piatta e molto piccola dalla quale


partono pareti molto inclinate che si aprono ver-
so le spalle. Spalle rotondeggianti, si chiudono
verso il collo, bocca con bordo estrof lesso

D e c o : d e c o r a z i o n e n e r a s u l l a b o c c a , a l l ’e s t e r n o
pesci che si inseguono.
È una decorazione figurativa.

Bacile con decorazione dipinta


C u l t u r a Ya n g s h a o , f a s e M i a o d i g o u I V m i l l e n n i o

Forma: base piatta, pareti molto inclinate che


si alzano con spalla rotondeggiante e collo
estrof lesso.

Deco: limitata ai bordi della bocca e alle spalle.


Decorazione astratta, si pensa che derivi e sia
posteriore rispetto a quella figurativa. Presenta
motivi geometrici con forte propensione al dina-
mismo, forme nere su base rossa.
Fase Miaodigou (villaggio più ad Occ. Di Banpo).

Cultura Dawenkou, 4200-2600 a.C.

L a cultura Dawenkou inventa la ruota del vasaio nel IV millennio. Dalle


tomb e s i ve d e u n a st r at i f i c a z i on e s o c i a l e ( Un a tomb a più i mp or t ante, p oi
altre minori).
Di solito i tipi di sepoltura erano 3:
1. S emplice fossa priva di corredo.
2 . To m b e m e d i e , p r o v v i s t e d i u n c o r r e d o c o m p o s t o d a d u e a d i e c i o g g e t t i .
3 . To m b e p i ù g r a n d i , d o v e i c o r p i i m p o r t a n t i s o n o s e p o l t i i n s a r c o f a g i d i
legno deposti in una fossa centrale, attorno una piattaforma rialzata dove
si posizionava un ricco corredo (vasi di terracotta, pietra,osso e spesso nu-
merose mandibole di maiale, simbolo di ricchezza, più tardi anche oggetti)

To m b a M 1 0 , e s e m p i o d i s e p o l t u r a r i c c a , c o n t e n e n t e u n c o r r e d o d i p i ù d i
1 0 0 o g g e t t i i n t e r r a c o t t a e p i e t r a . To m b a g r a n d e d o v e i l s a r c o f a g o i n l e g n o
è depositato in una fossa centrale, con intorno un bancone/mensola (ercen-
tgai).

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CORREDO

Va s o h e , t e r r a c o t t a R o s s a d i p i n t a .
Corredo tomba M10
Shandong, cultura Dawenkou, V millennio.

Forma: Base piatta e spessa. Piede da cui si sviluppano


le pareti e le spalle arrotondate che si stringono verso
collo alto e cilindrico con bocca a tromba.

Deco: É decorata con l’ingobbio, che rende la decora-


zione rossiccia bruna e bianca.
Sul collo sono presenti cerchi bianchi,dettagli neri.
Sulle spalle un registro in nero.
Sul corpo presenti triangoli neri e marroncini.
Nel piede vi sono cerchi bianchi e neri.

Brocca gui, terracotta bianca.


To m b a M 1 0 a Ta i ’a n
Shandong Cultura Dawenkou, fine IV millennio

Forma: Base con tre zampe mammelliformi, corpo sfe-


rico, collo a tromba con labbro allungato da un lato a
formare un becco.

Deco: Limitata al cordone applicato in rilievo intorno


al corpo, mentre il manico a bretella è liscio,
L a Bro cca è in terracotta bianca fors e grazie all’us o di
argille caoliniche.

Ta z z a c o n m a n i c o , t e r r a c o t t a n e r a .

Forma: Particolare con pareti sottilissime.

Deco: Nessuna.

Calice, terracotta nera.


Cultura Dawenkou, metà III millennio

Forma: Calice sottile, creati 3 pezzi e uniti con la bar-


bantina (composto di argilla e acqua)

Deco: I fori forse sono per decorazione.


C olore nero perché affumicato.

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C U LT U R A H O N G S HA N , 4 5 0 0 / 4 0 0 0 - 2 9 0 0 a . C

la cultura Hongshan è stata scoperta negli anni ‘30 da alcuni archeologi


giapponesi. Negli anni ‘90 furono trovati elementi di Giada nei siti.
Sito più importante: Niuheliang (Liaoning).

« Te m p i o d e l l a d e a »
Niuheliang, Liaoning.
Cultura Hongshan
(4500 /4000 -2900 a. C.)

Sono state trovate maschere fem-


minili in argilla cruda, con due
sfere al posto degli occhi.
Circa 10 di diverse grandezze, in
c a t t i v e c o n d i z i o n i . Tr o v a t e a n c h e
piccole sculture di donne.

Nella struttura cerimoniale, tro-


vati tumuli circolari-quadrati
con dentro delle tombe in pietra.
Le tombe più ricche hanno og-
getti di Giada, molto preziosi.

Giada: una nefrite, pietra molto


dura,non si taglia e non si frat-
tura con nulla. Si lavora solo per
molatura, abrasione (sfregan-
do pietre quarziche). Colore dal
bianco al nero con venature.

Te s t a d i a r g i l l a
« Te m p i o d e l l a d e a »
Niuheliang, Liaoning
Cultura Hongshan

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To m b a n o . 2 1 ,
Tu m u l o 1 , l o c a l i t à 2
Niuheliang,Liaoning.
Cultura Hongshan.

Corpo posizionato in
una fossa rivestita in
pietra alcune in sarco-
fago altre no, attorno
oggetti in giada, ogget-
ti rituali.

To m b a c e n t r a l e ,
Tu m u l o 1 , l o c a l i t à 5
Niuheliang,Liaoning.
Cultura Hongshan

R i v e s t i t a i n p i e t r a , n o n c ’è
il corredo, oggetti in giada
sono disposti sopra al cor-
po.

To m b a M 4 ,
Tu m u l o 1 , l o c a l i t à 2
Niuheliang,Liaoning.
Cultura Hongshan, IV millennio

L a s t r e d i p i e t r a r i v e s t o n o l a t o m b a , l ’o g -
getto sul petto è un pendente (drago ma-
iale)

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P e n d e n t e a f o r m a d i “d r a g o - m a i a l e ”,
Nefrite
To m b a M 4
Cultura Hongshan, IV millennio

Alto 4.5 cm è a forma di C. C'è un muso di


un animale astratto, oggetto molto sempli-
ce perché liscio, due orecchie appuntite, due
grandi occhi e pieghe molate nel muso non
i n c i s e . I l g r u g n o g l i h a d a t o i l n o m e d i “d r a -
g o - m a i a l e” m a n o n s a p p i a m o c o n c e r t e z z a s e
veramente gli è stato attribuito dalla cultura
stessa.
Oggetto prezioso perché fatto con lavorazio-
ne e ricorrente.

Maschera animale,Nefrite
Tu m u l o 2 1
Cultura Hongshan IV millennio

Si trova vicino al bacino del defunto. L a ma-


schera è la stessa faccia del maiale ma vista
frontalmente e bidimensionale. Il triangolo
sotto è ancora più sottile, non fa parte della
maschera, i piccoli fori servono per unirlo
con il filo.

Ornamento a forma di nuvola,Nefrite


To m b a c e n t r a l e
Cultura Hongshan IV millennio

Si trova sul ventre del defunto. S ono ogget-


ti molto sottili ritagliate, all’interno hanno
altri ritagli. All’interno della sagoma sono
presenti due buchi (occhi)

Cultura Lingjiatan, 3600-3300 a. C.

C u l t u r a n a t a n e l l a b a s s a v a l l e d e l l o Ya n g z i . A l c u n e s t a t u i n e d i n e f r i t e r a f -
figuranti esseri umani collegano la cultura Hongshan alla cultura Lingjia-
tan (1500 km più a sud)

Pendente a forma di uccello,


(3,5 × 8,4 cm),nefrite
Lingjiatan, Hanshan

Pendente a forma di uccello


con le ali spiegate terminan-
ti in teste di suino di profilo;
motivo che evoca il sole sul
ventre del volatile.

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Elemento a forma di drago
(Diametro 4,4 cm), nefrite

Ricorda il "drago-maiale" ma ha il corpo


più sottile e il muso più articolato.

Placca (11 × 8,2 cm), nefrite,


Lingjiatan, Hanshan (Anhui)

Placca,contenuta in un contenitore a for-


ma di carapace di tartaruga, è di forma
rettangolare perforata lungo il bordo e re-
cante un motivo costituito da un quadrato
con un braccio bicuspide per lato, iscritto
in un cerchio del quale si irradiano otto
punte, a loro volta incorniciate da un cer-
chio dal quale si sviluppano altre quattro
punte indirizzate verso gli angoli della
placca. Non si sa il significato ma si pensa
abbia valenza cosmologica e fosse utilizza-
to in ambito rituale.

Piccola scultura antropomorfa (altezza 8 cm)


Nefrite

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Cultura Liangzhu, ca 3300-2000 a. C.

Cultura sviluppata nel Jiangsu e Jiejang settentrionale ed è la più grande


per utilizzo di nefrite.
Era una cultura complessa, come le sue strutture.
Nel sito di Mojiaoshan troviamo un recinto in terra battuta con al centro
u n a s o r t a d i c i t t a d e l l a , d o m i n a t a d a u n’a l t u r a a l c e n t r o d i 1 0 m m o l t o c o m -
plessa. Su essa sorgevano edifici monumentali costruiti con la tecnica della
terra battuta.

Gli elementi rituali di liangzhu sono i dischi forati detti Bi e i tubi Cong,
c a r a t t e r i z z a t i d a f o r o c i r c o l a r e a l l ’ i n t e r n o e q u a d r a t i a l l ’e s t e r n o . I B i p o s -
sono essere piccoli ma anche grandi e solitamente non presentano decora-
zioni e sono lisci, i Cong invece hanno spigoli lavorati in maniera anche
molto articolata.

Disco rituale bi, nefrite


Cultura Liangzhu, III millenio a.C

Disco con foro centrale, con funzione ri-


tuale.
Si pensa sia una rappresentazione del sole
o del cielo, non hanno nessuna decorazio-
ne, sono già decorati da venature di Gia-
da; diventa quindi un oggetto prezioso.
Dimensione massima 3 cm

Tu b o r i t u a l e c o n g c o n m o t i v i
di maschere, nefrite

Interno forato, sembrano due


forme incastrate una dentro
l'altra, un cilindro dentro ad
un prisma.
Angoli decorati con moti-
vi complessi. Su alcune asce
troviamo stesso motivo deco-
rativo.

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Maschera

La parte in rilievo comprende il volto


di uomo con copricapo piumato, in bas-
so, una sorta di maschera che presenta
due grandi occhi, collegati fra loro da
un ponte,naso schiacciato e bocca larga
serrata. Queste due parti in rilievo sono
collegate fra loro da elementi incisi e
leggibili. Sono braccia aperte con gomito
piegato che afferrano i due grandi occhi
e inf ine le gamb e dell’uomo, allargate e
flesse, con artigli al posto dei piedi.
Il fatto che ci sono parti in rilievo (testa
copricapo occhi e bocca) e altre no, ci
trasmette un messaggio.
Cosa rappresenta? Forse uno sciamano
non si sa con certezza.

Cultura Longshan, 3000/2600-1900 a. C.

L a cultura Longshan nasce nella bassa e media valle del fiume Giallo.
È una cultura molto avanzata, con siti abitativi più numerosi e raggruppati
i n t o r n o a “c e n t r i r e g i o n a l i ”. L a p r o d u z i o n e a r t i g i a n a l e s p e c i a l i z z a t a a v e v a
luogo nei centri maggiori, nei centri minori invece solo oggetti ad uso uti-
litaristico. È possibile che abitanti dei villaggi rifornissero di viveri inse-
d i a m e n t i p i ù g r a n d i i n m o d o c h e q u e s t i s i d e d i c a s s e r o a l l ’a r t i g i a n a t o .

C e n t r o r e g i o n a l e d i Ta o s i i d e n t i f i c a t o a d d i r i t t u r a c o m e u n a c a p i t a l e ; m a s -
sima espansione nella fase media (2400- 2200 a.C); Cinto da mura, suddi-
viso in quattro quadrati: Residenze famiglia alto rango, area rituale, zona
per la gente comune,zona per la produzione artigianale.

D i m o r e d e l l ’é l i t e : c o s t r u i t e s u i f o n d a m e n t a d i t e r r a b a t t u t a , p a v i m e n t i e
pareti decorate.
Abitazioni comuni: ricavate scavando nelle terrazze di loess, raramente
erano capanne seminterrate.
Area rituale: necropoli, resti di edifici e una struttura complessa identifi-
cata come un osser vatorio astronomico.

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C a l i c e a “g u s c i o d ’ u o v o”, t e r r a c o t t a n e r a
Cultura longshan III millennio a.C

Forma: Forma allungata e molto sofisticata.


Oggetto molto delicato e sottile. Creato con impa-
sto di argilla e acqua arrotolato ad un bastoncino.

Deco: Minima, linee parallele in rilievo su una


piccola parte del calice, nella parte più ampia dello
stelo è stata leggermente scavata la superficie con
uno strumento appuntito.

T E O R I E S U L L A T R A S M I S S I O N E C U LT U R A L E

Periodo predinastico nasce con la scoper ta del metallo.


Lo studio delle culture neolitiche ha come obiettivo la ricostruzione della
s t o r i a n a z i o n a l e . L’e p o c a n e o l i t i c a p r e c e d e q u e l l a d e l l e 3 d i n a s t i e c h e c o i n -
cide con la nascita dello Stato della civiltà e l’invenzione della metallurgia
e della scrittura.

Nascono delle teorie sulla trasmissione culturale.


1 . Te o r i a e u r o - c e n t r i c a ( A n d e r s s o n ) a f f e r m a c h e n o i p o r t i a m o l a c u l t u r a
a loro, cioè Andersson concluse che la civiltà si era diffusa da Occidente
verso Oriente
2 . Te o r i a d e l l a d o p p i a o r i g i n e d o v e l a c u l t u r a L o n g s h a n e r a i n d i g e n a e l a
c i v i l t à c i n e s e s i s a r e b b e s v i l u p p a t a d a l s u o i n c o n t r o c o n q u e l l a Ya n g s h a o .
3 . Te s i d e l l a f u s i o n e n u c l e a r e d o v e s i d i c e v a c h e i l n u c l e o c o m a n d a e d i f -
fonde, cioè che la civiltà cinese è nata in un unico centro e si sarebbe poi
irradiata verso la periferia in un rapporto di sudditanza rispetto al nucleo.
4 . Te o r i a d e i s i s t e m i r e g i o n a l i c o n v a r i a n t i l o c a l i ( S u B i n g q i ) i d e n t i f i c a 6
macro-regioni che comunicano fra loro e da ciò nasce la civiltà cinese.
5 . Te o r i a d e l l a s f e r a d i i n t e r a z i o n e c i n e s e ( K . C C h a n g / Z a n g G u a n g z h i ) c h e
raffina la teoria sui Bingqi e rafforza il fatto che sia nata dall’interazione
di sei macro-regioni con caratteristiche proprie che a partire dal IV mil-
lennio creano una rete di contatto ove si scambiavano informazioni e beni.
Le culture neolitiche più avanzate implosero fra la fine del III millennio e
inizio II per lasciare spazio ad altre meno sofisticate.
Le cause: forte calo demografico, condizioni climatiche peggiori incapacità
di far fronte a cambiamenti inaspettati come la presenza di muri che pro-
voca l’intensificazione di rapporti conflittuali.

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ETÁ DEL BRONZO ANTICO
D A L L A C U L T U R A E R L I T O U A L L A TA R D A D I N A S T I A S H A N G

Il bronzo è uno dei materiali più prestigiosi della cultura cinese tradizio-
nale ed è connesso con l’idea di Stato e civiltà.
L’ i d e a d i s t a t o e l ’ i m p i e g o d e l b r o n z o s o n o t r a d i z i o n a l m e n t e a s s o c i a t i a l
regno Xia (XXI-XVII a.C con capitale Erlitou), la prima delle tre dinastie
d e f i n i t e “ p r e - i m p e r i a l i ”.
Secondo le scoperte archeologiche i primi reperti di metallo provengono
d a l l ’a r e a c o m p r e s a f r a i B a l c a n i e C a r p a z i e r i s a l g o n o a l V m i l l e n n i o ; i n
Cina i più antichi risalgono al III millennio (tecnica della foggiatura).
Vi è u n a t e or i a c h e s o s t i e n e c h e l a t e c n i c a d e l l a m e t a l lu r g i a s i a s t at a t r a -
s m e s s a d a u n a p o p o l a z i o n e a l l ’a l t r a p e r c o n t a t t o , o v v e r o d a i B a l c a n i a l l a
C i n a , d a o v e s t v e r s o e s t . Ta l e t e o r i a n o n p u ò p e r ò e s s e r e v e r a p e r c h é l a
tecnica usata in Cina è diversa dal resto del mondo.

C u l t u r a E r l i t o u 二里头文化, c . 1 8 5 0 - 1 5 5 0 a . C .
Te r r i t o r i o L o n g s h a n .
Erlitou è la prima che restituisce oggetti in bronzo.
C omprende del le st r utture “p a lazia li” molto g randi cre at i su del le piatt a-
forme con in cima ambiente con grandi
mura di cinta con colonnato.
Dentro esso, un edificio più gran-
de (base struttura edilizie cinesi dei
prossimi 4000 anni) con porta di acce-
so monumentale. Cortile molto gran-
de per accogliere un gran numero di
persone, perciò edificio aveva luogo
rituale.

La forma vascolare più ricorrente ad


Erlitou è il Jue.

Recipiente jue爵 per scaldare e ser vire bevande


alcoliche. Bronzo. H. 26,5
Cultura Erlitou, XVII secolo a.C.

Forma: Già vista nella cultura Longshan ma no-


vità che sia in bronzo. Recipiente che si appoggia
su tre zampe sottili, corpo a clessidra con fon-
do piatto e bocca molto allargata. Da una parte
un beccuccio e dalla parte opposta un labbro più
lungo. Su una delle zampe, perpendicolarmente
c ’è u n m a n i c o .

Deco: No elementi decorativi poiché il materiale


è di per se speciale.

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Bronzo richiede una lavorazione più complessa della nefrite.
 Lega di metallo (rame+stagno).
Gli oggetti sono creati con tecnica della gettata in stampi a matrice com-
posta con nucleo centrale (metodo utilizzato solo in Cina).

Bronzo inventato nei Balcani e diffuso per trasmissione e NON importazio-


ne, ciò spiegherebbe la differenza temporale della comparsa del bronzo tra
Cina e Balcani. Le forme di vasellame in bronzo sono più comuni ma fatte
con materiale diverso. Il bronzo e la nefrite per loro sono molto preziosi.

Cultura Shang, XVI-XIV


Fase Erligang

Nel sito di Erligang le strutture palaziali hanno la stessa tecnica di quelle


ad Erlitou, quindi su piattaforme un Hangtu 夯土 (terra battuta/pressata)
con in più una doppia cinta muraria. Le necropoli con sepolture modeste,
erano situate fuori dalle mura. Ripostiglio, zona dove nascondere oggetti.

Fangding, recipiente per cuocere carne, bronzo


Zhengzhou, Henan H. 81 cm
Dinastia Shang, fase Erligang,XVI-XIV a.C.

Forma: È un recipiente a sezione rettangola-


re appoggiato su 4 zampe, pareti dritte e bocca
estroflessa a cui sono saldati due manici robusti.

Deco: Distribuita sui registri verticale e orizzon-


tale. Presenta un motivo decorativo più diffuso
d a l X V I s e c o l o : l a m a s c h e r a d i Ta o t i e .
Esso deve sempre essere vista da tutti i presenti e
per questo è posta su tutte le pareti, comprese le
zampe. Questa decorazione è la metamorfosi visi-
va del potere.

D r a g o K u i ( Ta o t i e )

“Mo s t r o d i v o r a t o r e” t e r m i n e d a t o i n e p o c a t a r d a .
È un essere in continua metamorfosi e lo chiama-
no i cinesi maschera di un animale.
La vista è quella a metà e vediamo ciò che sembra
un drago. Specchiandolo, nasce la decorazione.
Diventa maschera se viene vista frontalmente.
I l c o r p o d e l l ’a n i m a l e v i e n e d e s c r i t t o c o m e m e s s o
a 3/4.

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Pi g natt a g u i, Bron z o, ( H . 1 7 , 8 c m , D. 2 4 , 8 c m )
To m b a M 2 d i L i j i a z u i , P a n l o n g c h e n g ,
Wu h a n ( H u b e i ) , P e r i o d o E r l i g a n g .

F o r m a : Ve n t r e r o t o n d e g g i a n t e s o s t e n u t o d a
un alto piede ad anello, manici a bretella.

D e c o : Tr e u n i t à d e c o r a t i v e c o n c e n t r a t e i n u n
unico fregio centrale che circonda il reci-
p i e n t e . Ta o t i e d e c o r a z i o n e p r i n c i p a l e .

Il gui viene usato per cuocere cereali. Si tro-


va quasi si sempre con il ding ed ha funzione
religiosa analoga.

C on i l t rasfer imento del l a c apit a le Shang a Yin (Anyang) convergono na-


tura p olit ic a e relig ios a. L e vest ig i a mater i a li di Yin dimost rano che que-
sta era l’ultima capitale Shang, i c ui re fondavano il proprio p otere su un
complesso sistema politico-religioso che prevedeva la divinazione su ossa
o r a c o l a r i e l ’o f f e r t a d i s a c r i f i c i a g l i a n t e n a t i e a d a l t r e d i v i n i t à e s i è p o -
t u t o s a p e r e i n o m i d e g l i u l t i m i s o v r a n i . I l p r i m o d e i q u a l i è Wu D i n g , a r c o
temporale che va dal 1250/1200 al 1450 a.C e che è chiamato periodo tar-
do-Shang.

A Yin è st at a t rovat a l a ne crop oli re a le.


Le tombe hanno pianta a croce con 4 rampe che
segnano i punti cardinali attorno alle quali sono
presenti fosse sacrificali con sacrifici umani.
Abbiamo una testimonianza con la tomba che non
è nel cimitero ma dentro la città, ed è quella del-
l a c o n s o r t e F u H a o , m o g l i e d e l s o v r a n o Wu D i n g .
In essa è stato trovato parte di un corredo fune-
bre, nelle ossa di lei il suo nome è presente 108
volte ed è descritta come figura militare.
Il corredo è composto da 500 bronzi,recipienti, e
molte armi.

17
CORREDO

Corredo tomba Fu Hao


Fangding, cuocere carni, h.42,3 cm, Bronzo,
Xiaotun, Anyang, Henan
Dinastia tardo-Shang, XII secolo-1045 a.C

F o r m a : s e z i o n e r e t t a n g o l a r e , u n p o’ p i ù b a s s o
con base piatta, lati dritti bordo estroflesso e
manici. Zampe sofisticate, sottili con placche
di bronzo.

D e c o : Ta o t i e c o n s p a z o l a t e r a l e o c c u p a t o d a
draghi descritti in picchiata, con fauci spalan-
cate. Fungono da zampe del recipiente draghi
analoghi, dai corpi sottili e sagomati, in modo
da rendere la coda arricciata e il grande muso
con la bocca aperta, sulla quale il recipiente si
regge. Sono presenti costolature dentellate,che
ser vivano per coprire le giunture poi diventate
a n c h’e s s e d e c o r a z i o n i .

Corredo tomba Fu Hao


Calice gu (altezza 26,5 cm), bronzo,
Xiaotun, Anyang (Henan)
Dinastia tardo-Shang, XII secolo-1045 a.C.

Forma: Collo molto sottile e allungato verso al


bocca svasata, più grande del piede.

D e c o : L a v o r a t o a t r a f o r o c ’è i l t a o t i e n e l p i e d e
e in leggero rilievo sul collo. Le costolature
dividono la circonferenza in quattro segmen-
ti con la medesima unità decorativa che può,
unendosi, formare una maschera. Nella bocca
c ’è u n m o t i v o d e c o r a t i v o s i m i l e a d u n p e t a l o ,
ma chiamato motivo della cicala.

Us at o p e r b e v a n d e a l c o l i c h e .

Corredo tomba Fu Hao


Recipiente zun, forma di gufo, H.46,3,Bronzo.
Xiaotun, Anyang, Henan
Dinastia tardo-Shang, XII secolo-1045 a.C.

Forma: S ostenuto dalle zampe e coda del gufo,


testa è il coperchio. Frontale testa ha una cre-
sta divisa in due ciuffi, dietro la quale compa-
re una miniatura a tutto tondo dello stesso.

D e c o : Ta o t i e o v u n q u e .

18
CORREDO

Corredo tomba Fu Hao


Ascia rituale, Bronzo
Xiaotun, Anyang, Henan
Dinastia tardo-Shang, XII secolo-1045 a.C

Deco: Al centro è presente un uomo con gambe


divaricate e braccia in rilievo.
Gli abiti, non in rilievo, sono molto ricamati e
particolari e fanno pensare ad uno sciamano. Ai
lati vi sono due tigri, con coda più sottile e rea-
listica , con il corpo con striature.

Corredo tomba Fu Hao


Pugnale ge, pietra,bronzo intarsiato di turchesi
Xiaotun, Anyang, Henan
Dinastia tardo-Shang, XII secolo-1045 a.C

Forma: Pugnale rituale, con sagoma elaborata che


assume la forma di uccello rapace dal grande bec-
co con cresta divisa in due ciuffi. Può anche es-
sere interpretata come un drago con il becco.

D e c o : Ta o t i e n e l l a f a s c e t t a v i c i n o a l l a l a m a .

Corredo tomba Fu Hao


Bicchiere, avorio decorato a intarsio di turchesi
Xiaotun, Anyang, Henan
Dinastia tardo-Shang, XII secolo-1045 a.C

Forma: Il manico ha la parte superiore dominata


da un uccello caratterizzato da un enorme bec-
co di rapace e una lunga cresta che ricade dietro
la testa. Sulla presa vi è la maschera, ove sotto
sporge la testa di un drago,con corpo lungo il
profilo del recipiente.

D e c o : Ta o t i e e s t e s o a t t o r n o a l l a b o c c a , g r a n d i
maschere dalle corna , faccia quasi umana e cor-
po di cicala circondato da volatili sul registro
p r i n c i p a l e . D r a g h i i n q u e l l o s o t t o s t a n t e e Ta o t i e
compresso nella banda sul piede.

Corredo tomba Fu Hao


Essere umano inginocchiato. Nefrite
Xiaotun, Anyang, Henan
Dinastia tardo-Shang, XII secolo-1045 a.C

Forma: Sulla schiena ha una sporgenza che non


sappiamo cosa sia e indossa un vestito lavorato e
u n c o p r i c a p o d e l l ’e p o c a .

19
Cultura Sangxidui, c.1200-1050 a.C

L a cultura Sanxingdui, nel Sichuan era abile lavoratrice del bronzo. Ciò
è testimoniato dalla lavorazione a matrici composte e dalla varietà degli
oggetti prodotti. Nelle fosse sono state rinvenuti centinaia di manufatti di
bronzo, giada, oro, zanne di elefante e ossa di animali bruciate. I recipien-
ti in bronzo ci fanno capire l’interazione che questa popolazione aveva con
le culture meridionali.

Figura stante, H. 262 cm, bronzo.


Cultura di Sanxingdui, c.1200-1050 a.C

F o r m a : f i g u r a d i u m a n o u n p o’ p a r t i c o l a r e , m a n i c h e
tengono qualcosa ma non si sa cosa. Reperto simbolo
della cultura. Piedistallo costituito da cubo su cui si
trova un elemento che fa pensare alle zampe del Ding
quadrato. S embra il corpo del drago con la coda arric-
ciata. Sopra vi è un personaggio che potrebbe essere
il sovrano, indossa una lunga veste incrociata e legata
lateralmente, con una sottostante, più lunga, che copre
fin quasi le caviglie. Il volto lo si trova anche spesso
come maschera, coperto d'oro o no. Dietro nel dettaglio,
ci sono due fori che ci fanno pensare che fosse attaccato
ad un elemento del copricapo o che ser vissero ad assi-
curare la statua da qualche parte.

Te s t a a t u t t o t o n d o
( H 4 8 , 5 c m ) , b r o n z o e f o g l i a d ’o r o ,
fossa n.2 di Sanxingdui, Chengdu (Sichuan),
Cultura Sanxingdui, XII secolo a. C.

Forma: Occhi sporgenti e una strana protu-


beranza che si sviluppa sul naso.

Grande maschera con occhi sporgenti


(H 66 cm, l. 13 cm,p. 73 cm). Bronzo
Fossa n.2 di Sanxingdui, Chengdu (Sichuan),
Cultura Sanxingdui, XII secolo a. C.

Forma: Dalle sembianze quasi umane o mo-


struose. Fatta per essere inserita in supporti e
quindi esporle come effigi in un ambiente che
sarebbe diventato suggestivo.

20
Cultura Ningxiang, XII - XI secolo a.C

Nella cultura ningxiang le campane sono elemento fondamentale (Entrerà


poi a far parte del set rituale Zhou).

Campana nao (h. 103 cm), Bronzo


Yu e s h a n p u , N i n g x i a n g ( H u n a n ) X I I - X I a . C .
Pechino, Mus eo Nazionale di Cina.

Forma: È un enorme campana di bronzo, faceva


parte di un set da 9 e ciascuna emettevano un
t o n o d i v e r s o . Ve n g o n o S u o n a t e d a l l ’e s t e r n o c o n
un battente. S ezione ellittica e bordo concavo,
a p e r t u r a è r i v o l t a v e r s o l ’a l t o .

Deco: Il bordo a due elefanti che lottano, rap-


presentati in modo piuttosto realistico.
Il lato invece è un motivo decorativo, forse in-
f l u e n z a t o d a l Ta o t i e . I b r a n i n o n v e n g o n o r i -
trovati in tombe ma in fosse scavate ai piedi di
montagne lungo il corso dei fiumi.

Recipienti zun di bronzo

Forma: caratterizzati da piede ad anello alto molto alto, pareti inclinate


v e r s o l ’a l t o , c o l l o a t r o m b a e b o c c a a l a b b r o e s t r o f l e s s o .

D e c o : P i e d e , v e n t r e , s p a l l a e c o l l o . S o m i g l i a n z e c o n Z u n S h a n g e s . Ta o t i e .

To m b a d e l l a r e g i n a F u H. 73,2 cm Fossa n.2 di Sanxingdui


Hao H.47 cm (Henan) Hu arong (Hunan). (Sichuan)H.45,5 cm
Dinastia tardo-Shang, XII secolo a.C. Cultura Sanxingdui,
XII sec.-1045 a.C. XII secolo a.C.

21
Dinastia Zhou Occidentale, 1045-771 a.C.

Quando prendo il potere radono al suolo la capitale durate il regno del-


la dinastia Zhou. I brani nella prima fase imitano quelli della fase Shang
con il cambiamento dei rituale si modificano anche gli oggetti, utilizzati
durante essi. Nella fase di trasmissione il taotie scompare viene sostituito
da gli uccelli. Nella fase finale questi verranno rimpiazzati da decorazioni
astratte. I ritrovamenti più importanti provengono dai depositi.

Ripostiglio n.1 di Zhuangbai,Fufeng (Shaanxi).

Bacile pan di Qiang


(h.16,2 cm,d.47,3 cm), bronzo,
Dinastia Zhou Occidentale, IX secolo a.C.

Forma: noto anche come Shi Qiang Pan,con


una lunga iscrizione che ha permesso di rico-
s t r u i r e l a s t o r i a d e l l a f a m i g l i a We i f i n o a l s u o
committente, lo scriba Qiang alla corte del Re
Mu.

Deco: due fasce che corrono esternamente:


quella sul recipiente si risolve in un volatile
quasi obnubilato dalla grande cresta e dalla
lunga coda che ricadono in modo speculare,
un a lt ro elemento ast ratto a for ma di “C ” lo
s epara dall’uccello successivo. Sul piede la
decorazione è simile a quella precedente ma
più stilizzata.

Recipiente fangyi di Zhe (H. 40,7 cm), Bronzo


Metà XI-metà X sec. a. C.
Dinastia Zhou Occidentale, IX secolo a.C.

Forma: Zhe è il nome di colui che ha fatto


fondere il pezzo. S ezione rettangolare è sot-
tolineata da pensanti costolature, che a dif-
ferenza di quelle Shang sono uncinate e non
continue,che sezionano anche i quattro lati
d e l l ’o g g e t t o .

D e c o : Ta o t i e i n r i l i e v o r i s p e t t o a l l o s f o n d o
densamente lavorato, orna i registri principali
sul ventre e coperchio, mentre i fregi minori
prevedono coppie di draghi dal corpo sinuoso
e le teste rivolte all’indietro.
Nel periodo tra la metà del X e IX sec. a.C Ebbe luogo la rivoluzione ritua-
le: Adozione di un nuovo linguaggio decorativo, rivela cambiamenti sostan-
ziali nel messaggio trasmesso dagli ornamenti e quindi nell'accezione dei
riti.

22
Va s o z u n d i F e n g H . 1 6 , 8 c m , B r o n z o
Metà X-metà IX sec. a.C.
Dinastia Zhou occidentale, IX secolo a.C.

Forma: Rispetto ai vasi zun precedenti ha dimen-


sioni ridotte e decorazione modesta .

Deco: Su ventre, collo ma non sul piede. La de-


corazione rappresenta un uccello dal becco unci-
nato, la cui coda diventa una spirale squadrata.
Il lungo ciuffo sulla testa ricade in avanti con la
stessa andatura della coda. Alla base del collo è
invece presente il taotie.

Fiasca hu di Xing
H. 65,4 cm. Bronzo
Metà IX sec. – 771 a. C. 3° fase Zhou Occ.
Dinastia Zhou Occidentale, IX secolo a.C.

Forma: Esemplare di forme ordinarie e dal profi-


lo molto allungato, con il ventre appena percepi-
bile.

Deco: La decorazione si sviluppa su quattro regi-


stri sul corpo e una sul tappo. Il bassorilievo, di
motivi geometrici ininterrotti astratti, movimen-
ta la superficie. Sulla parte interna del tappo è
presente una lunga iscrizione in cui sono ripor-
tate le informazioni principali sulla famiglia. Sul
bordo son invece raffigurati degli elefanti.

Gruppo di 6/14 campane ce-


rimoniali bianzhong,
H. 68,4-24,1, bronzo
Dinastia Zhou Occidentale,
IX secolo, 3° fase Zhou Occ.

Forma: S ono ribaltate rispetto alle campagne nao, hanno apertura rivolta
verso il basso e anello di sospensione sul manico per apprenderle. Sono più
lunghe e 18 bugne per lato, suddivise in 3 file separate verticalmente da
u n’a r e a o c c u p a t a d a i s c r i z i o n i . Ve n i v a n o s u o n a t e d u r a n t e i r i t u a l i .

Deco: La decorazione potrebbe aver utilità nella produzione del suono e


anche qui, rappresenta degli uccelli. Fra una bugna e l'altra c'è una fascia
su cui è rappresentato un drago fatto ad "S", allungato.

23
Z H O U O R I E N TA L I ( 7 7 0 - 2 5 6 a . C . )

St ato di Hu ang

Siti impor tanti tomba di Jun Meng e tomba di Meng Ji. S ono tombe di co-
niugi, quella della sposa e più completa. Nella tomba sono delimitati due
spazi uno per il corpo e uno per il corredo.

Fiasca hu H.30,2 cm, Bronzo,


To m b a d i M e n g J i ,
Dinastia Zhou Orientale, metà del VII secolo a.C.

Forma: Profilo dolce e sinuoso

Deco: Il piede e la fascia inferiore sono semplici


e non decorati mentre il ventre è decorato. Il col-
lo presenta delle iscrizioni. I manici sono anima-
li a tutto tondo. Il registro principale è delinea-
t o d a “c o r d o n c i n i ” i n r i l i e v o , c h e s i s v i l u p p a s u l
ventre del vaso in ampi riquadri separati a coppie
dalla stessa bordatura. Ogni scomparto accoglie 4
file orizzontali di draghi "chi" stilizzati e nastri-
formi. Le fasce superiori sono più semplici: una è
d i v i s a i n l o s a n g h e e t r i a n g o l i e l ’a l t r a è c o s t i t u i t a
da due serie di elementi nastriformi e appiattiti,
a f o r m a d i “ C ”.

Ornamento a forma di tigre o drago


Nefrite
To m b a d i J u n M e n g
Dinastia Zhou Orientale, metà del VII a.C.

Forma: Riproduzione di una tigre o un


drago o drago-tigre ritratti di profilo, con
tanto di fauci aperte, zampe artigliate e
coda arricciata. L a linea di contorno, mar-
cata da un solco contiene gli elementi de-
corartivi.

D e c o : Te s t e d i c r e a t u r e fantastiche ridotte
e stilizzate. Astrazione del motivo del dra-
go data dalla mancanza di tecniche di lavo-
razione a pietra per gli effetti sui bronzi.

Stato di Chu

To m b e d i s e i g e n e r a z i o n i d i v e r s e d i g e n e r a l i d i a l t o r a n g o , t o m b a d e l m i n i -
stro Peng insieme alle concubine (5000 oggetti ritrovati tra cui 7 shending
che pesano ciascuno 100 kg.).
Ministro sepolto in tomba suddivisa in porzioni, sepolti carri, cavalieri e
finimenti, in base alle loro funzioni gli oggetti vengono divisi in 4 aree.

24
Tr i p o d e s h e n g d i n g H . 6 2 c m , b r o n z o ,
To m b a d e l m i n i s t r o P e n g ( M 2 )
Dinastia Zhou Orientale, metà VI a.C

Forma: Massicce zampe sagomate, fondo


piatto, pareti non molto alte e restringi-
mento al centro, labbro estrof lesso e grossi
manici.

Deco: Z ampe, labbro,manici,ci sono motivi


astratti di draghi bicefali, intrecciati, che
si arrampicano sulle pareti.

Punti di giuntura sottolineati da decorazioni in rilievo.


Effetto visivo diverso: movimento.
No stampi a matrice composta, nuova tecnica, quella della cera persa.

CERA PERSA: Importata da occidente. Solo per un periodo di tempo va di


moda questa decorazione. Modello in cera, ricoperto di argilla molto sotti-
le, cotto, poi colato il bronzo creando oggetto.

Fiasca hu. H. 79 cm, bronzo.


To m b a d i u n a c o n s o r t e d e l m i n i s t r o P e n g ,
necropoli di Xiasi, Xichuan, Henan.
Dinastia Zhou Orientale, metà VI a.C

Forma: Sezione rettangolare con intelaia-


tura ortogonale suddiviso in quadranti e
liscia attorno al ventre.

Deco: Ponte superiore decorato con pre-


senza di animali tridimensionali su manici
e sotto il piede. Decorazione che ricorda
quella a cicala, ma che è a "petalo" con
idea di movimento dato dal corpo flessuo-
so degli animali (draghi).
Coperchio con bordo estroverso lavorato a
traforo.

AGEMINA

Te c n i c a d e c o r a t i v a c h e p r e v e d e l ’ i n s e r i m e n t o a f r e d d o d i p l a c c h e t t e o f i l i
di metallo sulla superficie del bronzo, precedentemente preparata ad acco-
glierli.
Principalmente in bronzo con agemina in: R ame - Oro - Argento.
Te c n i c a i n t r o d o t t a d a l l o s t a t o C h u .

25
Ur n a fou, H . 4 9 , 6 c m , bron z o.
To m b a d e l m i n i s t r o P e n g ( M 2 ) ,
Necropoli di Xiasi, Xichuan, Henan.
Dinastia Zhou Orientale, metà VI secolo a.C

Deco: Ornata da una successione di draghi felini


con corpo flessuoso e artigli arcuati, a turno con
la testa girata all'indietro, distribuiti sui registri
principali. Le fasce minori decorate con motivo
"a rosetta" alternato a uno composto da tre dra-
ghi stilizzati e intrecciati fra loro.

Creatura immaginaria H 48 cm
Bronzo incastonato. VI-V sec.
St ato di C hu, Xujia ling, tomb a M9.

Forma: Scultura a tutto tondo(tridimensionale).

Deco: animale: bocca aperta, lingua fuori, lab-


bro superiore arricciato, collo robusto. Grandi
zampe, coda arricciata e paio di corna. Dal collo
parte un altro animale con testa girata dalla par-
te opposta, dalla sua bocca esce un altro animale
di cui si vede solo il collo e la testa dell'animale
più grande su posteriore ha una conca per sor-
reggere asta di un tamburo.

Stato di Jin

Necropoli, tomba ministro Zhao in cui corpo sepolto al centro, dentro sar-
cofagi, anche qui carri cavalli e finimenti.

Fiasca hu. H. 66,7 cm Bronzo,


To m b a d e l m i n i s t r o Z h a o Q i n g ,
Dinastia Zhou Orientale, prima metà V secolo a.C.

Forma: intelaiatura ortogonale

Deco: leggera ed elegante parte inferiore liscia men-


tre sulla parte superiore è decorata motivo a cicala.
Coperchio a forma di petali, lavorato a traforo di-
ventando leggero e dinamico, animali per manici a
cui mancano un paio di corna e il piede. La differen-
za dallo stato di Chu è che qui si vuole enfatizzare il
far vibrare la superficie, piuttosto che sovraccaricar-
la, come fa lo stato di Chu.

26
Va s o z u n a f o r m a d i u c c e l l o , b r o n z o
To m b a d e l m i n i s t r o Z h a o Q i n g
J i n s h e n g c u n , Ta i y u a n ( S h a n x i )
Dinastia Zhou Orientale, prima metà V secolo

Forma: Zampe palmate becco di rapace, corpo


tondo e ali formate da serpenti. Sembra molto
naturale quindi deve esserci uno studio dietro
all'oggetto. Manico cilindrico e rettilineo, a for-
ma di drago/tigre che sembra azzannare uccello.
Motivo appena in rilievo: trattamento sfumato.

Fibbie (L. 11,6 cm),


Bronzo ageminato in oro
To m b a d e l m i n i s t r o Z h a o Q i n g

Forma: Oggetto di uso personale. Introdot-


te da tribù nomadi del nord. Gancio è un
uncino (testa di animale), sotto un bottone
per cucire fibbia alla cintura. Simbolo di
status sociale.

Stato di Zeng

To m b a d e l m a r c h e s e Y i d i Z e n g s u d d i v i s a
in stanze come una casa. Forma articolata
in vani separati con piccole aperture che
le collegano. Sarcofago sepolto insieme
alle sue accompagnatrici.
Stanza centrale: oggetti rituali.
Scomparto Nord: armi.
Scomparto Ovest: quartiere ser vitù, con-
tiene anch'esso sarcofagi.

Bacile pan Bronzo, h.24, 433 a.C


To m b a d e l m a r c h e s e Y i d i Z e n g

Forma: Stile barocco non è chiaro il modo


in cui è stato fatto, forse sono stati fat-
ti singolarmente con la tecnica della cera
persa.

D e c o : Ta n t i s s i m i s e r p e n t i c h e s i a t t o r c i -
gliano, fatti uno x uno e saldati attraverso
un ago a cui sono connessi.

27
Va s o Z u n , v a s o h . 3 3 , 4 3 3 a . C
To m b a d e l m a r c h e s e Y i d i Z e n g

Forma: Leggermente incur vato, con animale qua-


drupede con testa girata all'indietro, il cui corpo
è lavorato a traforo sui 4 manici.

Deco: decorazione molto granulosa. Nella parte


inferiore del vaso si ha una decorazione con dei
draghi.

Carillon di 64 campane bianzhong dalla


tomb a del marches e Yi di Z eng . 433 a.C.

Forma: Il supporto è di legno laccato, di


bronzo sono invece gli essere umani armati.

Scultura raffigurante un essere umano


Bronzo

Forma: Essere umano armato che sorregge


una trave di sostegno del carillon di cam-
p ane del marches e Yi di Z eng .

28
Parte del Litofono, bianqin
Creatura immaginaria, H. 67 cm,
Bronzo ageminato
To m b a d e l m a r c h e s e Y i d i Z e n g . 4 3 3 a . C .

Forma: Litofono sorretto da due esseri immagi-


nari, caratterizzati da corna spiraliformi, lingua
penzolante collo molto lungo e sottile, corpo
compatto munito di ali spiegate e 4 zampe robu-
ste.

Deco: Due draghi ornano i fianchi, mentre sulla


coda compare una coppia compatta di occhi spor-
genti; la superficie è decorata con volute e draghi
ageminati in contrasto con motivi in rilievo sulle
ali. Iscrizione ageminata sulla lingua, sembra in-
dicare la destinazione delle sculture e dello stru-
mento musicale che componevano.

Fiasca hu istoriata, H 40 cm,


Bronzo ageminato in oro,
Gaowangsi, Fengxiangxian (Shaanxi),
Dinastia Zhou Orientale, V sec a.C.

Forma: Fiasca in bronzo ageminato in oro

Deco: Programma decorativo suddiviso in quat-


tro registri. Il soggetto varia più volte lungo
la stessa fascia orizzontale, ma i protagonisti
sono sempre gruppi di esseri umani impegnati in
un'attività specifica: raccolta di foglie di gelso
per nutrire i bachi da seta, gara di tiro con l'ar-
co, cerimonie rituali celebrato l'interno di un
edificio, battute di caccia e battaglie. Stile pitto-
rico costante. Sagome disposte su una linea base
suggerita o tracciata, nessuna figura emerge sulle
altre e il loro ruolo è intuibile dagli strumenti
che lo accompagnano, dalle pose e dai gesti che
le uniscono a definire lo spazio e l'evento.
Il cambio di soggetto è segnalato dal mutare dei
movimenti ritmici dei gruppi di figure, origi-
nariamente evidenziato dal contrasto cromatico
generato della tecnica dell'ageminatura.
Le scene che ornano il registro superiore della
fiasca appaiono al contrario per un errore di chi
ha preparato lo stampo.

29
Scatola a forma di anatra, H. 16,5
Legno laccato, 433 a.C.
To m b a d e l m a r c h e s e Y i d i Z e n g

Forma: Anatra in legno laccato.

LACCA: Resina che si estrae da un albero


c h i a m a t o R H U S V E R N I C I F L UA , c h e c r e s c e
naturalmente in Cina meridionale. La re-
sina deve essere raffinata (procedimento
molto tossico) e si ottiene quindi un liqui-
do avente il colore del miele. La lacca può
essere poi colorata con diversi pigmenti.

Deco: Sui fianchi dell'anatra, interamente


ricoperta da motivi ornamentali geometri-
ci dipinti in rosso e giallo su fondo nero,
si aprono le finestre incorniciate da un
motivo a treccia.
In una si nota una figura stante che batte
con un mazzuolo due campane appese tra-
mite corde ad un asta orizzontale sorretta
da creature fantastiche, mentre dall'asta
Inferiore pendono due pietre sonore.
L'altra mostra due figure stanti, la più
grande delle quali, armata, balla al ritmo
del tamburo a barile inserito in un sup-
porto di forma simile a quelli che reggono
le campane sul lato opposto, suonata dal
compagno di statura inferiore. Entrambi
mostrano attributi animaleschi, soprattut-
to testa e piedi che suggeriscono un trave-
stimento per l'occasione. Potrebbero esse-
re wu intermediari, capaci di comunicare
con spiriti, curare malattie ecc.

Stato di Chu

P i a n t a d e l l a t o m b a d e l f u n z i o n a r i o S h a o Tu o M 2
Ne crop oli di B aoshan, Jing men (Hub ei)
Dinastia Zhou Orientale, 316 a. C. circa.

To m b a d e l f u n z i o n a r i o S h a o Tu o ( 3 1 6 a . C ) , f o s s a
verticale divisa in 5 scomparti: in uno era conte-
nuto il corpo e gli altri 4 lo circondavano. Riferi-
mento a stanze specifiche della casa terrena. Se-
zione rettangolare. C'è "sala da pranzo" tra questi
scomparti che si dice vi si organizzassero dei
banchetti con lo spirito del defunto per ospitare
i suoi spiriti ancestrali. C'è "stanza" con sgabel-
li pieghevoli ed altri oggetti che riproducevano
quella in cui egli lavorava.

30
R e c ipi e nte z u n H . 1 7 , 6 c m , D. 2 4 , 8 c m
Bronzo ageminato in oro e argento,
To m b a d e l f u n z i o n a r i o S h a o Tu o
Ne crop oli di B aoshan, Jing men (Hub ei),
Dinastia Zhou Orientale, 316 a. C. circa.

Forma: Pareti leggermente rastremate verso la


base, sorretta da tre piedini con maschera nella
parte superiore;il coperchio, con le pareti incli-
nate e sommità piana, se appoggiato su 4 prese a
forma di uccello, fungeva da piatto.
Deco: Complesso disegno di draghi e uccelli è fluido e ritmico da sembra-
re dipinto, anziché ageminato. Si vedono gli occhi circolari degli esseri
zoomorfi e da qui la testa, mentre i corpi sinuosi, alleggeriti e allo stesso
tempo arricchiti da riccioli e linee di contorno sottili, si perdono in quelli
di altre creature in un movimento costituito da unità ripetute.

Scatola e bordo del suo coperchio


H . 1 0 , 8 c m , D. 2 7 , 9 c m , l e g no l a c c ato,
To m b a d e l f u n z i o n a r i o S h a o Tu o ( M 2 ) ,
Ne crop oli di B aoshan, Jing men (Hub ei),
Dinastia Zhou Orientale, 316 a. C.

Forma: In questo caso abbiamo prima visio-


ne della narrazione continua, dipinto sul
bordo di questa scatola. Se lo srotoliamo ab-
biamo come la pellicola di un film. Gli epi-
sodi si leggono da destra verso
sinistra e sono inter vallati da al-
beri con il tronco contorto, come
a volerlo inserire nello spazio e
dare realismo. L a narrazione ini-
zia con il protagonista, un gen-
tiluomo in abito bianco, su una
carrozza trainata da 3 cavalli, se-
guito da un ser vo. Essa è ripetuta
all'inizio della seconda sezione,
preceduto da 3 battistrada di
corsa e ricompare, seguita da un
ufficiale che procede a passo len-
to con in mano un'asta, alla fine
della scena, dove si ferma davan-
ti ad un uomo inginocchiato. L a
terza raffigura 2 gentiluomini di
profilo che, sfilando davanti a 3
figure ritratte di spalle, cammi-
nano verso la carrozza. Si con-
clude infine con l'incontro dei
gentiluomini, mentre la carrozza
lo attende già rivolta verso la di-
rezione di provenienza. Il pittore
ha separato la prima e l'ultima

31
scena con una coppia di alberi fra i quali ci sono animali. Si cerca di dare
movimento, con andamento delle vesti. Profondità è molto minima, cavalli
sfalsati.
Te m a d e l l a s c a t o l a " U n i n c o n t r o f r a g e n t i l u o m i n i " .

S cultura raffigurante un uomo. H. 112 cm, legno


To m b a d e l f u n z i o n a r i o S h a o Tu o ( M 2 ) ,
Ne crop oli di B aoshan, Jing men (Hub ei)
Dinastia Zhou Orientale, 316 a. C. circa.

Forma: statuetta raffigurante un uomo, di legno,


particolare perché snodabile dal busto in su. Ci
sembra nuda ma era vestita di abiti di seta, men-
tre i capelli sono veri. A volte queste statuette
prendono posto delle persone.
Ci sono due tipi di sacrifici: schiavi e compagni
della morte. Dal V secolo ritroviamo statuette
che sostituiscono i compagni della morte. A sud
vengono fatte di legno con vestiti dipinti o fatti
a mano, mentre nel nord sono fatti in terracotta
con abiti già scolpiti.

Stato di Qi

Statuine funerarie, H.7,6,


Te r r a c o t t a d i p i n t a
To m b a n e l l o s t a t o d i Q i
Zhangqiu, Shandong,
Ta r d o I V s e c . a . C

Forma: "mingqi" (ogget-


ti luminosi), piccole e non
così elaborate. Rappresenta-
no scene di musica e danza,
si vedono litofono, campane
e tamburo a barile, intorno statue che ballano e dietro uccelli più grandi
degli altri personaggi.

Si credeva che l'uomo fosse dotato di due parti, una leggera e legata al cie-
lo che si distaccava per andare al cielo e una parte pesante legata alla terra
che rimane legata al corpo del defunto (non c'è marcatura netta tra le due
parti). Adesso la tomba viene concepita come luogo in cui vive l'anima,
almeno fino ad un certo punto; ecco perché nelle tombe si riproduceva il
nucleo abitativo.

Stato di Chu

32
Stendardo funebre, Seta dipinta, H. 37,5
To m b a a Z i d a n k u , C h a n g s h a , H u n a n .
I V- I I I s e c . a . C .

Forma: seta dipinta, posto con faccia rivolta ver-


s o l ' i n t e r n o , f r a u n s a r c o f a g o e l ' a l t r o . Ve n i v a
appeso così che durante il funerale tutti potesse-
ro vederlo.

Deco: R affigura un uomo di profilo, con spada


nel fodero che guida un drago da cui fauci esce
la testa di un trampoliere che occupa la zona di
destra. In basso vi è un pesce che può significare
la capacità del drago sia di volare che nuotare. La
scena è chiusa da un baldacchino che costituisce
il veicolo dell'uomo. Idea di movimento data dal-
le nappe attaccate al baldacchino che sono tutte a
destra e il nastro del cappello. L a figura umana è
disegnata con grande capacità, ci sono linee ar-
rotondate che ser vono a gonfiare il corpo e dare
tridimensionalità, ma solo nella parte superiore.
Il dipinto si può interpretare come il defunto o
la sua anima, lo stendardo invece, va preso come
mappa di questo viaggio.

L A DINASTIA QIN

I L PA R C O F U N E R A R I O D E L P R I M O A U G U S T O I M P E R A T O R E

Pr imo imp eratore Qin Shi Hu angdi (p arco f unerar io) venut i a conos cenza
di questa tomba nel 1974 "per caso" scoprendo fosse dell'esercito di ter-
racotta, anche se queste si trovano a circa 1 km da tomba imperatore. Più
avanti si trovano tombe di coloro che sono morti costruendo la sua tomba.

Le statue sono più grandi del normale (190 cm), e l'esercito è stato dispo-
sto come disposto nella realtà. Sono 3 fosse. Le armi sono state trovate
ma in quantità minima. Il realismo delle statue ci colpisce, c'è un grosso
cambiamento e un'accurata attenzione per rispettare la realtà, la grandezza
n a t u r a l e e l a q u a n t i t à . Tu t t e l e s t a t e s o n o s t a t e f a t t e c o n u n s i s t e m a i n d u -
striale.

Nella fossa 1 troviamo i soldati che si trovano a lato che guardano all'e-
sterno per proteggere l'esercito. L a forza del comando è la più piccola e
vede poche statue, rappresentanti importanti dell'esercito e un carro vuoto
con cavalli nel quale forse doveva esserci la statua dell'imperatore.

Le statue sono fatte in serie, operai suddivisi in piccoli gruppi dall'inizio


alla sepoltura. Ognuno era specializzato in qualcosa. C'erano stampi per
braccia, gambe, testa ecc., poi il tutto uniti con barbottina, poi rifinite e
infine mandate nelle foraci. Sul fianco a volte era scritto il nome del capo-
mastro, come controllo qualità. Dopo essere state cotte, venivano coperte
con la lacca e poi dipinte con colori vivaci. Questi ultimi passaggi hanno
reso difficile la conser vazione e l'ambiente umido ha trattenuto il colore.

33
Acconciatura

L'acconciatura è legata al rango e livello dell'uo-


mo che la porta. Grazie alla sua accuratezza,
sappiamo come è formato l'esercito, le armi che
utilizzavano e soprattutto come erano adornati
anche la cavalleria e i cavalli.

Fossa 19

È stata trovata una fossa dove ci sono dei


carri con 4 cavalli in bronzo di dimensioni
dimezzate. Lo stile è identico all'esercito
e dentro al carro viene addirittura resa la
tappezzeria e la maniglia della porta. Il
carro e l'armatura sono in bronzo.

Il carro scoperto è guidato da un


auriga stante, coperto da un para-
sole, che ricorda lo stendardo fu-
nebre.

Il carro coperto è guidato da un


auriga inginocchiato sui talloni che
tiene le briglie dei 4 cavalli. Forse
ha portato anima del primo impe-
ratore.

Fossa funzionari

Fossa con gruppo di scribi, si riconosce perché


non sono armati e hanno sul fianco la cote e col-
tellino con cui scrivevano.
Erano coloro che seguivano l'imperatore e regi-
stravano tutto ciò che avveniva a corte.

34
Fossa dei ginnasti

Figure seminude in pose dinamiche. Ini-


zialmente sembravano acrobati ma poi si
è capito fossero ginnasti. Prima volta che
vediamo un corpo senza vestiti. Il fatto
che vengano ritratte figure di corporatura
diversa, ci fa notare lo studio del corpo
per renderli in maniera naturale.
Nominati ginnasti perchè sembra che stan-
no facendo esercizio fisico.

Fossa degli uccelli di bronzo e dei “rematori"


Te r r a c o t t a

Ritrovati uccelli di vario genere (gru, cigni,


anatre) acquatici nella fossa a forma di "L" con
all'interno anche statue di "rematori" in terracot-
ta. Si pensa siano rematori per il contesto e per
la posizione delle mani.
Questa fossa sembra a volere rappresentare
un'ambiente specifico: "Palustre".

[Lo spazio dove ci sono le figure sembra sta-


to fatto appositamente, come se fosse un quadro
3 D, che a su a volt a è d e nt ro u n qu a d ro più g r an -
de cheè il parco funerario, che rappresenta nella
vita ultraterrena l'ordine fatto in vita].

Fossa armature

Si trova un elmo, armature di pietra com-


busta, quindi non reali e non utilizzabili
poiché fatte di materiale fragile. Si pensa
quindi sia una fossa rituale,

35
L’A R T E D E L L A D I N A S T I A H A N , 2 0 6 a . C . - 2 0 d . C .

Opere di contesti funerari e assistiamo alla trasformazione della tomba a


pozzo nella tomba a camera assiale. La troviamo prima nelle tombe reali.
Di testi religiosi ne sono stati rinvenuti pochi, sono più che altro fram-
mentari e contraddittori.

Parco funerario dell’Imperatore Jingdi,


Ya n g l i n g , ( r . 1 5 7 - 1 4 1 a . C . ) ,
Xianyang, Shaanxi

La tomba è sotto un tumulo artificiale,


le fosse di accompagnamento sono ai lati
della tomba. Essa è segnata da un muro
di cinta e dalle 4 porte "Que" nei 4 punti
cardinali che si aprono dalle parti con ele-
menti architettonici indipendenti privi di
architrave. Il "Que" è triplice, uno accanto
all'altro. Queste due aree sono circondate
da un altro muro di cinta dove all'interno
si trovano tombe satellite, che sono tombe
più piccole con fosse di accompagnamento.

Statuette raffiguranti esseri umani nudi


Te r r a c o t t a
Fosse di accompagnamento
( r . 1 5 7 - 1 4 1 a . C . ) . Ya n g l i n g ,
Xianyang, Shaanxi

Forma: Statuette nude e con sesso visibile, ma in


origine erano vestite. Rimangono fedeli al reali-
smo soprattutto nel volto. Il corpo non è ben de-
finito poiché veniva nascosto dal vestiario. Nella
zona delle braccia ci sono dei fori che sono im-
portanti per la cottura, per non far esplodere la
stessa. Sono prive di braccia poiché si pensa sia-
no state fatte di legno, paglia o per facilitarne la
ve s t i z i on e. Un o s tu d i o s o ve d e e p e ns a ch e pr i m a
sia stato fatto il corpo nudo per poi vestirlo con
abiti di stoffa cuciti su misura e secondo il ruolo
che avrebbero simbolicamente assunto. Di que-
ste figure viene segnalata anche l'età come anche
negli animali che vengono raffigurati in diverse
grandezze e forme (dettagli accurati).

Le statuette senza braccia sono state trovate in


ambito reale e solo in tombe reali; in tutte le al-
tre tombe troviamo statuette già vestite.

36
Statuette di funzionario e danzatrice
Te r r a c o t t a d i p i n t a , ( r . 1 5 7 - 1 4 1 a . C . ) ,
To m b e d i a c c o m p a g n a m e n t o Ya n g l i n g ,
Xianyang, Shaanxi

Forma: Figure delicate con uno sguardo


impassibile. Esteticamente e figure colpi-
scono per le pose composte, corpi sottili,
quasi impercettibili, ampi abiti, volti appe-
na inclinati verso il basso, sguardo sereno
ma distaccato, volumi allungati ma appiat-
titi; evidente e ben riuscito il tentativo di
individualizzare i volti.

Statuette fatte per essere sepolte.

To m b a d e l l a m a r c h e s a d i D a i , C . 1 6 8 a . C .
Necropoli di Mawangdui,
C hangsha, Hunan.

Necropoli con tre tombe, moglie marito


e uno dei figli. Solo quelle dei primi due
sono intatte, quella del marito è stata de-
predata. La struttura a palazzo è uns fossa
con struttura in legno divisa in 5 scompar-
ti ( banchetto, magazzino. ecc.).
Gli oggetti ritrovati al suo interno sono
oggetti realmente utilizzati anche in vita
reale, tranne le statuine. Il Corpo della
marchesa si è conser vato e lei è morta di
peritonite. E' stato trovato anche un gioco
da tavolo, il Liubo, gioco importante che
può essere interpretato come presenza del-
lo spirito del defunto senza che vi si trovi
a tutti gli effetti; oltre ad esso anche og-
getti come cappello, specchio, spada e del-
le scarpe.

Tr e d e i q u a t t r o s a r c o f a g i i n
cui era sepolta la salma della
marchesa di Dai.
To m b a d e l l a M a r c h e s a d i D a i ,
Mawangdui, C hangsha, Hunan.
C. 168 a.C.

37
Sarcofago esterno a sfondo rosso
Legno laccato, C.168 a.C.,
To m b a d e l l a M a r c h e s a d i D a i ,
Mawangdui, C hangsha, Hunan.

Deco: Pannelli corti:


1) Ritratti 2 cer vi bianchi segno
di immortalità e nel mezzo un
triangolo, simbolo di montagna.
2) Ritratti 2 draghi che si affron-
tano passando attraverso un di-
sco bi appeso tramite un morbido
tessuto legato anche nella parte
inferiore.

Lato lungo:
1) Mostra 2 draghi separati da
un monte più piccolo e più basso
rispetto a quello dei cer vi. Nel-
le spire dei rettili sono presenti
animali mitologici, orso-tigre,
cavallo alato e un "immortale".
2) Ci sono nuvole qi piuttosto
squadrate di vari colori.

C o p e r c h i o : Vo l t e g g i a n o s i n u o s i
due draghi che s'intrecciano con
due tigri altrettanto flessuose.

Sarcofago a sfondo nero


Legno laccato, C.168 a.C.
To m b a d e l l a M a r c h e s a d i D a i ,
Mawangdui, Changsha,
Hunan.

Deco: Grandi "soffi" colorati di


energia psicofisica sulle cui scie
vengono trasportati esseri fanta-
stici, alcuni con lineamenti uma-
ni, altri con sembianze animali.
Sono raffigurate nell'atto dell'in-
seguirsi, combattersi o sottomet-
tersi; un gruppo suona strumenti
musicali e sono presenti anche 2
immortali (Dio). Figure ritrat-
te in pose dinamiche e spire che
danno idea di movimento.

38
Stendardo funebre. Seta dipinta. H. 234,6 cm
To m b a d e l f i g l i o d e l l a M a r c h e s a d i D a i , C . 1 6 8 a . C .
Ne crop oli di Mawangdui, C hangsha, Hunan.

Sarcofago interno riempito di piume, sopra c'era lo stendardo posizionato


con parte dipinta rivolta verso il defunto.

Forma: gli stendardi sono divisi in sezioni, con una linea orizzontale che
lo taglia completamente.

Deco: Dal basso: Due grandi pesci intrecciati sostengono un gigante semi-
nudo, il quale sorregge una piattaforma, aggrappandosi alla coda di 2 dra-
ghi che fiancheggiano e orientano la maggior parte de dipinto nella sezione
verticale del drappo. Questa sezione, animata anche da altre figure, può
essere interpretata come il mondo sotterraneo, mentre la pedana, a circa
metà drappo, su cui 8 figure umane sono radunate attorno a vasi cerimo-
niali, rappresenta il rituale, probabile funerale. La scena è chiusa in alto
da un grande pendente heng di giada e grandi nastri fluttuanti, sui quali
si appoggiano le zampe dei draghi. La scena successiva essi si intersecano
in un disco bi di giada, simbolo del Cielo, mentre i draghi nel disco sugge-
risce l'ascensione verso il cielo. S opra si nota un uomo al centro, scortato
da due ser vitori, uno tiene il parasole onorifico e l'altro è armato. il taglio
fra la parte superiore e quella sotto è data dalla testa dei 2 draghi e un
portale a forma di 2 "T" rovesciate;sor vegliato da due uomini; al centro,
sospesa una campana tenuta da 2 uomini. Oltre si apre la pare orizzonta-
le del drappo. Il sole assieme ad un cor vo, domina la sezione di sinistra, a
destra invece la luna con rospo e lepre. Ci sono inoltre due enormi pesci,
draghi in alto e uccelli rossi o neri che si fronteggiano. Nella decorazione
si passa da pesci (acqua) al funerale del defunto (terra) alla rappresenta-
zione di sole e uccelli (cielo). Lo stendardo viene letto anche in senso cir-
colare (vita, morte e rinascita).

39
Fiasca hu a sezione circolare
(H. 57)
Fiasca hu a sezione quadrata
(H. 51)
Legno laccato,
To m b a d e l l a M a r c h e s a d i D a i ,
Mawangdui,
C hangsha, Hunan. C. 168 a.C.

Stile simile a quelli del sar-


cofago, con nuvole Qi geome-
trizzate. I colori prevalenti
sono il rosso e il nero. L a lar-
ghezza e la distribuzione dei
registri è molto importante
per l'effetto finale.

To m b a d e l P r i n c i p e L i u S h e n g ,
Re di Zhongshan.
Mancheng, Hebei. C.113 a.C.

To m b a a p i a n t a a s s i a l e s c a v a t a l u n -
go le pendici della montagna che
viene scavata dentro per ricavarci
degli spazi. All'ingresso c'è un cor-
ridoio, un primo ingresso con brac-
cia laterali. La prima con cavalli e
carri e l'altra con scatole di terra-
cotta e vasi, simile ad una cantina,
poi vi era il deposito e nel mezzo
2 carri con cavalli. Al centro c'è
uno spazio più grosso in legno con
tetto di tegole, sotto baldacchino
e attorno oggetti in terracotta(sala
di ricevimento). Si accede poi ad
un altro spazio più piccolo con pa-
reti e tetto di lastre di pietra con
oggetti di nefrite e bronzo. Affian-
co piccola porta che ti faceva acce-
dere al bagno.

Abito di giada
Principe Liu Sheng

Rivestito interamente
di Giada. In epoca Han
ha un valore importante
e con "poteri magici".
To m b a n e l l a r o c c i a .

40
Bruciaprofumi boshanlu,
Bronzo ageminato in oro. H 26 cm
To m b a d i L i u S h e n g , r e d i Z h o n g s h a n ,
Mancheng (Hebei)
Dinastia Han Occidentale, 113 a. C. circa.

Forma: Calice con stelo lavorato a traforo e co-


perchio conico a forma di montagna.

Deco: Sullo stelo raffigurati draghi intrecciati,


mentre sull'elaborato coperchio conico, che as-
sume la forma di una montagna, ci sono picchi
in rilievo popolati da animali fantastici ed esseri
immortali. Elementi ageminati in oro, f luidi e di-
namici rendono l'oggetto più elegante e prezioso,
mentre i fori, nascosti fra le vette, permettono la
fuoriuscita dei fumi che garantivano un effetto
visivo. Le montagne e ciò che vi era sopra, veni-
vano immerse nella nebbia/nuvole che, muoven-
dosi, rendeva dinamicità.

Disco bi
Nefrite. H. 26,9 cm
To m b a d i L i u S h e n g , r e d i Z h o n g s h a n ,
Mancheng (Hebei)
Dinastia Han Occidentale, 113 a. C. circa.

Forma: La superficie è movimentata da linee di


contorno in rilievo e da brevi tratti intagliati,
mentre il disco vero è proprio è vivacizzato da
piccole spirali a ricciolo in rilievo.

Deco: Coppia di draghi addossati, i cui corpi e


le cui code si sviluppano verticalmente, dissol-
vendosi in un ornamento elegante. Il muso con le
fauci spalancate e il petto proteso sottolineano il
vigore delle due creature; il profilo è flessuoso e
i riccioli sono lavorati a traforo, con la tecnica
della molatura.
Il disco rappresenta il mondo celeste e il suo rag-
giungimento, diventando un augurio di immorta-
lità. Era stato posto fra i due sarcofagi.

C'era una netta separazione fra oggetti di vita privata e oggetti di vita
pubblica. Ciò denota l'irrilevanza dei bronzi in ambito funebre. Lo status
sociale era definito non più dagli oggetti rituali, ma dal corredo della vita
privata. Questo porterà il bronzo a perdere di valore.

41
L ampada, bronzo dorato, H. 48 cm
To m b a d i D o u Wa n , c o n s o r t e d i L i u S h e n g ,
Mancheng (Hebei)
Dinastia Han Occidentale, seconda meta del II
secolo a. C. circa

Forma: Inser viente inginocchiata, che sorregge


il lume. La giovane, dai tratti del volto estrema-
mente delicati, in particolare linea sopracciglia e
bocca, e i lunghi capelli raccolti dietro la nuca,
ha lo sguardo dimesso, ma attento. L a posa è resa
dinamica dall'atteggiamento delle braccia: la de-
stra sollevata oltre la testa, si piega verso la lam-
pada, coprendola parzialmente con la manica che
ricade a pieghe irregolari. Il sinistro passa da-
vanti al corpo e dall'ampia manica esce la mano
che stringe la cappella del lume.

Sp e c ch i o, Bron z o D. 1 8 , 4 c m
To m b a d i D o u Wa n , c o n s o r t e d i L i u S h e n g ,
Mancheng (Hebei)
Dinastia Han Occidentale, seconda meta del II
secolo a. C. Ca.

Forma: Oggetto funerale, che non ha funzione


di specchio e lo capiamo dalla decorazione che
h a l e g a m i c o n i l c o s m o e v i e n e c h i a m a t a " T LV " .

Deco: Due animali fantastici si inseguono in-


torno al pomello centrale, formando un cerchio
all'interno di un perimento quadrato sul quale
compare un iscrizione. Il registro principale
è ornato con draghi sottili e flessuosi, che si
m u o v o n o f r a m o t i v i g e o m e t r i c i c h i a m a t i " T LV " ,
i n v i r t ù d e l l a l o r o f o r m a . Ta l i m o t i v i s o n o p r e -
senti anche sul gioco de il liubo, che si diceva
fosse giocato dagli immortali. Le "T" sono le
porte di accesso, le "L" in corrispondenza del-
le T sono barriere, mentre le "V" sono in cor-
r i sp on d e n z a c on i pu nt i c ard i n a l i. Un ip ote s i
dice che lo specchio fosse metafora del cosmo,
ove il cielo è rappresentato dalla forma circo-
lare dello specchio, la terra è il riquadro cen-
trale, nel quale, nel mezzo, ha il pomolo che
r appre s e nt a l a C i n a . A lt re Un ' a lt r a ip ote s i è l e -
gata al Liubo, per i poteri apotropaici, facendo
diventare gli specchi talismani, che sono uno
strumento che incoraggia l'immortalità.

Le prime tombe a pianta assiale, non costruite nelle pendici delle monta-
gne, risalgono al I a.C. Sono sotterranee, dove la fossa non è più verticale,
ma è suddivisa in vani, utilizzando mattoni o pietra.

42
Pianta della tomba M61 a Luoyang, L. 6,10 m
Han Occidentali,
Seconda metà I sec. a.C.

Lungo il corridoio che porta alla stanza rettan-


golare con due stanze laterali munite di staze più
p i c c o l e . Te t t o a s p i o v e n t i , s t a n z e l a t e r a l i h a n n o
volte a botte. Fatto in mattoni di terracotta: nella
stanza principale sono lunghi e cavi sull'interno,
mentre per stanze laterali sono mattoncini pieni.
Corredo in stanze laterali appartengono a momen-
ti diversi. C oniugi sepolti in fondo. C orredo non
è molto ricco ma si capisce che sono persone colte
di ceto piuttosto alto. Ciò che viene rappresentato
tramite corredo lo si trova raffigurato o scolpito sulle pareti.

Architrave di divisione con timpano


Colmo del tetto della tomba M61,
H.25; l.206

Deco: sul tetto abbiamo il sole e la luna,


vediamo il cielo (ci sono costellazioni),
timpano diviso in tre: nel centro ci sono
animali delle 4 direzioni ma sono messi al
contrario:
Nord: uccello vermiglio del Sud
S u d : Ta r t a r u g a a v o l t e a v v o l t a i n s p i r e d i
Ta r t a r u g a serpente del Nord
Cervo Ovest: Drago verde dell'Est
Est: Tigre Bianca dell'Ovest
Drago
Tigre

Orso
Disco
Cielo Immortale Deco laterali: Sono identiche: cer vo bian-
Ug u a l e co (longevità), orso, un disco bi e angolo
Uccel lo Cavallo
a dx. vermiglio Imm. i n a lto i m mor t a l e. F i g u re d i n am i che. Mon -
do terreno descritto sulla trave: 14 figure,
Te r r a r a f f i g u r a t a q u i viene narrata sotto in "come uccidere tre
guerrieri con due pesche".

Come uccidere tre uomi-


n i c o n d u e p e s c h e . To m -
ba M61, Luoyang,
Dinastia Han Occiden-
tale, seconda metà I sec.
a.C.

D e c o : D i m o r a l e C o n f u c i a n a , Ta v o l i n o c o n l e d u e p e s c h e , s e n z a r i f e r i m e n t i
all'ambiente circostante, senza sfondo. Le figure si muovono tutte in primo
piano, la profondità è appena suggerita da alcuni corpi ritratti di profilo o
di 3/4; i volumi sono evocati soltanto dal gonfiarsi delle vesti, l'illusione
del movimento è affidata ai gesti, ma le figure rimangono bidimensionali.
La resa realistica dipende dalla linea morbida e modulata, e dalla delica-
tezza dei volti.

43
Modello di magazzino con torre
Te r r a c o t t a e p i g m e n t i , H . 1 8 5 c m
To m b a d i B a i z h u a n g , J i a o z u o , H e n a n
Dinastia Han Occidentale

In epoca Han si trovano statuette in terracotta di


ogni tipo, anche di edifici che ci fanno capire la
loro complessità di struttura.
Te t t i s o r r e t t i d a s i s t e m a ' d o u n g a n g ' ( m e n s o l e
a bracci), sistema a incastro(Mensole a bracci
sporgenti che si incastrano uno sopra l'altro), ti-
pici della cultura cinese.

Pi ant a tomb a in piet ra di Yinan,


Shandong,
Dinastia Han Orientale, II sec. d.C.

Le tombe in pietra erano destinate alle


persone ricche.
La tomba presenta due ingressi, uno per la
moglie e uno per il marito.
Dall'ingresso ci si immette nell'anticamera
che porta poi a delle stanze. La stanza se-
polcrale, divisa in due per i coniugi, è nel
fondo, mentre ai lati ci sono le stanze la-
terali. Sorretto da colonne con draghi sui
capitelli.

Programma decorativo: la porta delimita il mondo terreno e il mondo


dell'aldilà (ci sono figure mitologiche)

44
Mostro di-
voratore?
Jue Zhang
Fuxi e Nuwa

Xiwangmu Domgwanggog

Immortale
iconografia
tipica
Monte
Ku n lu n e
Monte
tigre dell'est Mostro di-
Ku n lu n e
voratore? drago dell'ovest

A sinistra: mostro divoratore Xiwangnu con due lepri ai lati monte kunwn
e tigre
C entro: Jue Zhang immor tale mostro divoratore
D estra: Fuxi e Nuwa (due dei 3 imp erator i del mito) D ong wang-gong Monte
Ku nw n e t i g re

Nel vestibolo sul fregio c'è indicazione di come si raggiunge il funerale che
durava più giorni.

Destra: Si riconoscono in alto Fuxi: Fuxi è il primo dei tre sovrani miti-
ci, Nuwua è la de a progenitr ice dell'umanit à. Insieme s ono cosiderati pro-
genitori dell'umanità, hanno la parte inferiore del corpo a forma di coda
di serpente. Sulla parte inferiore si riconosce il re padre d'oriente (Dom-
g wanggog), che compare nella medesima posizione sul pilastro sinistro. I
coniugi ritratti frontalmente sono fiancheggiati da due immortali e da due
i br i d i c on t e s t a d i l e pre . I l m ont e Ku n lu n è s t i l i z z at o, e ai pi e d i d i e s s o v i
sono una tigre e un drago.
Sulla parte superiore compaiono un altra tigre e una creatura fantastica,
parzialmente ritratta anche sullo stipite centrale. Si incontrano poi un im-
mortale e una tigre.

Sul fregio dell'architrave è illustrata una battaglia: sul ponte si incontrano


le truppe Han (destra), spronate dall'ufficiale sul carro scoperto guidato
da un cocchiere. Nella parte di sinistra una popolazione straniera che si
capisce dal copricapo a punta, i tratti del volto e l'assenza di carri, prove-
niente da remote zone montuose, come indica la catena di montagne dise-
gnata in basso a sinistra.

45
Ritorno del disco di giada allo stato di Zhao
Lastra di pietra incisa
S a l a c e nt r a l e d e l l a t o m b a d i Yi’n a n , S h a n d o n g ,
Dinastia Han Orientale (25-220 d.C.), II secolo
d.C.

Deco: Nel 283 a.C., lo stato di Qin aveva garantito


dei territori allo stato di Zhao in cambio del pre-
zioso oggetto, ma quando divenne palese che Qin
n o n a v e v a i n t e n z i o n e d i o n o r a r e l ’a c c o r d o , l ’a b i l e
ministro di Zhao, Lin Xiangru, con la scusa che
il disco era graffiato, se ne riappropriò.L'attimo
colto nella scena incisa sulla lastra è quello in cui
Lin Xiangru ha appena afferrato il bi e minaccia di
fracassarlo gettandolo a terra, se il re di Qin non
rispetterà l'accordo entro tre giorni. Lin affida poi
il disco ai suoi servitori affinché riportino segre-
tamente al re di Zhao. Drammaticità è comunicata
dall'espressione di Lin, con braccio alzato e bocca
aperta, ma soprattutto dalla figura del suo oppositore, ritratto di tre quar-
ti, con denti in vista, ampie maniche rigonfie che si sollevano a formare
delle punte per indicare il balzo appena compiuto ne tentativo di afferrare
il disco prima di Lin, braccia protratte in avanti, gambe divaricate e flesse,
momento della veste che lascia vedere i pantaloni.

“ V i a d e l l o S p i r i t o” c o n t e m p i e t t o
N e c r o p o l i d e l l a f a m i g l i a Wu a J i a x i a n ,
Shandong
Dinastia Han Orientale, 147-189

È p o s s i b i l e c h e l a t o m b a d i Yi’n a n f o s s e
preceduta da un tempietto per le offerte
al quale si giungeva dopo aver percorso
l a c o s i d d e t t a Vi a d e l l o Spi r it o ( s h e n d a o ) ,
comprendente una coppia di torri monu-
mentali que, grosse sculture in pietra raf-
figuranti (raramente esseri umani) e una
o più stele commemorative. Importante
perché, insieme al tempio delle offerte,
permette il trasferimento del defunto dal
tempio ancestrale al luogo della sepoltura.

To m b a M 2 a G u a n z h u a n g , M i z h i ( S h a a n x i ) ,
Pietra dipinta,
Dinastia Han Orientale, inizio II secolo d. C.

Stanza centrale quadrata con due stanze rettan-


golari ai lati e stanza centrale sepolcrale divisa
in due per moglie e marito. C ostruita in mattoni,
mentre le pareti della camera in fondo e quella
centrale erano abbellite da lastre di pietra deco-
rate a bassorilievo accennato appiattito.

46
Por ta di ingresso della tomba M2
Guanzhuang (Shaanxi)

Deco: Sui battenti della porta sono raf-


figurati due magnifici uccelli vermigli
appoggiati con una zampa sulla testa
di un mascherone zoomorfo, che a sua
volta tiene in bocca un grande anello:
l'iconografia canonica, segnala la por-
ta del cielo, la quale il defunto entra
nella tomba e nel mondo ultraterreno.
Gli spiriti sono suddivisi in due regi-
stri verticali; quello interno è ornato
con un ritratto di xiwangmu (sinistra/
ovest) e Dongwangong (destra/est) se-
duti su un trono, innalzato da una lunga nuvola di qi, dalla quale sbucano
(sinistra) un cer vo, e una lepre, e a destra, un uccello in volo. Nei riqua-
dri sotto ci sono due funzionari della porta(menli), quello a destra regge
un'insegna hui. Il terzo riquadro è occupato da un gentiluomo con coprica-
po a calotta piatta. Il registro esterno, che incornicia l'intera porta, è ab-
bellito con il motivo di teste di draghi e grandi uccelli, mentre sul fregio
orizzontale si distinguono 4 coppie di gentiluomini di dimensioni maggio-
ri. Le 6 figure piccole stringono fra le mani la tavoletta cerimoniale. Lo
schema iconografico della porta sembra voler indicare l'ingresso del defun-
to, ritratto sull'architrave, nel mondo immortale di Xiwangmu.

To m b a M 2 d i Z e n g j i a b a o , S i c h u a n
Dinastia Han Orientale

Forma: Anticamera breve e stretta, stanza


centrale camera sepolcrale. Scene introdot-
te su mattonelle di pietra, stanze diverse.

M a t t o n e l l a c o n l ’e s t r a z i o n e d e l s a l e ,
Te r r a c o t t a ( 4 7 , 5 × 3 9 , 5 × 5 , 5 c m ) ,
Dinastia Han Orientale, II secolo d. C.

Deco: Scena con estrazione del sale: pae-


saggio montuoso, torre posta sopra minie-
ra di sale, ponte su cui camminano per-
sonaggi che trasportano sale a vasche di
estrazione. Montagne popolate da anima-
li e cacciatori, forse indicazione vita del
defunto, forse responsabile estrazione del
sale. Stampi delle mattonelle usati più vol-
te, stesse scene trovate in diverse tombe.
Idea accennata di profondità mal riuscita.

47
Scultura raffigurante una danzatrice.
Te r r a c o t t a , H 5 4 c m
To m b a M 2 , M i a n y a n g ( S i c h u a n ) ,
Dinastia Han Orientale, II secolo d. C.

Forma: Linee tracciate sulla gamba sinistra per


renderla più plastica e da quelle della mano ren-
dendo il gesto di sollevare la veste più realistico.
La danzatrice è ritratta con il braccio destro sol-
levato, il sinistro appoggiato sul fianco, il peso
del corpo sostenuto dalla gamba destra, mentre la
sinistra è leggermente alzata a rivelare il piede.
Il costume che indossa prevede una veste con le
maniche molto lunghe, si noti la destra piegata
su se stessa, sopra la quale ne porta un'altra con
le maniche corte, ma abbellite con una gala. Le
labbra accennano un sorriso.

La differenza fra le due epoche Han è la disugua-


glianza nella resa della figura umana: nella prima
epoca i volumi sono allungati e appiattiti, nella
seconda diventano plastici e articolati.

L E R I VOLU Z ION I DE L PE R IOD O DI DI V I SION E 2 2 0 - 5 8 1

Chiamato anche "periodo medievale", diviso in tre periodi:

- Tr e R e g n i 2 2 0 - 2 6 5
- Jin Occidentali 265-317
- Dinastie del nord e del sud 317-581
- Jin Orientali
- Tu o b a - We i

Periodo con mancanza di una politica centralizzata. Sud faceva par te del
territorio degli Han ma sostanzialmente abitato da etnie locali, indigente
era considerato luogo di esilio.

Av v e n g o n o m o l t e r i v o l u z i o n i c u l t u r a l i , q u e s t o p r o c e s s o i n i z i a g i à v e r s o l a
fine del periodo Han. In un periodo di corruzione nasce il Movimento della
critica pura: rivoluzione morale attraverso la conversazione. Nasce così la
nuova élite culturale che si ritiene la vera detentrice dei valori confuciani
e, insieme, essere il gentiluomo confuciano, è un élite pura. Questa élite
creerà una propria identità e la critica pura diventerà conversazioni pure,
ovvero orazioni in cui si saggia di cosmologia arte ecc. Loro aristocrati-
cità è data anche dal loro rango nella burocrazia. Questo comportamento
anticonvenzionale(Eremitismo estetico) è portato a Sud quando la dinastia
si sposta. Le corti meridionali diventano circoli culturali. Compare l'arte
buddista. Il buddismo viene praticato tanto a nord quanto sud.

Si sviluppano come vere e proprie arti: 1) calligrafia


2) pittura

48
1) Calligrafia:

Stili usati fino a periodo Han:

- Zhuanshu (stile del piccolo sigillo) usato da primo imperatore.


- Lishu (stile clericale) per testi formali
- kaishu (stile regolare) tutt'ora utilizzato
Stili ufficiali
}
St i l i c h e d ive nt e r an n o ve re e propr i e for m e d i ar t e , l o s t i l e Kaishu sostituisce
lo stile clericale, utilizzati s oprattutto dai letterati p er conversazioni private:
- Xinshu (stile corrente)
- Caoshu (stile corsivo) }
Forme predilette per
scambi fra letterati

L a calligraf ia era molto impor tante f in da epoca Han. Il Pennello veni-


va considerato estensione del corpo ed è tramite la calligrafia che l'uomo
rivela le sue doti morali, dal periodo divisione si vede, tramite la scrittura
anche lo spirito dell'uomo oltre che la sua morale.

L ant ing ji xu 蘭亭集序/兰亭集序 L ánt íngjí Xù


C o p i a d e l l a f a m o s a o p e r a d i 王 羲 之 Wá n g X ī z h ī ( 3 0 3 - 3 6 1 )
Dinastia Jin Orientale, 353.
Inchiostro su carta
(行書 Xíngshū)

C a l l i g r a f o p i ù c e l e b r a t o è Wa n g X i z h i , i n e p o c a Ta n g , p e r l a s u a c a l l i g r a f i a
c o r s i v a . I s u o i t e s t i v e n g o n o c o p i a t i . L ' o p e r a p i ù f a m o s a d i Wa n g X i z h i è
"L anting Ji xu", una per una prefazione a una raccolta di poesie (41 poe-
sie). sul foglio sono presenti dei sigilli rossi che equivalgono alle firme di
coloro che nel tempo hanno messo mano all'opera. Esempio di versi della
dottrina arcana, metafisica (IV sec.)
L a c a l l i g r a f i a d i Wa n g X i z h i : t r a t t i s p e s s i c o n t r o b i l a n c i a t i d a t r a t t i p i ù d e -
licati, si avverte un f lusso continuo, caratteri leggermente inclinati verso
sinistra. Le poesie evocano il paesaggio, in particolare montagne e acqua.
La poesia arcana insiste molto sul paesaggio che si deve vedere con gli
occhi della mente, uno stato mentale che possono avere solo i letterati che
collegano l'individuo al mondo trascendente.

49
Zang Bing in "Introduzione alla pittura di paesaggio" dice che "osser vando
un dipinto paesistico con la mente purificata, l'individuo può congiungersi
con il Dao, il principio cosmologico universale".

Wa n g We i i n " S u l l a p i t t u r a " d i c e c h e " I n u n d i p i n t o l e f o r m e d e l p a e s a g g i o


sono il linguaggio simbolico che permette di percepire i misteri dell'uni-
verso".

2) pittura

La prima poesia sulla natura influenza la nascita della pittura di paesag-


gio.

"I s ei pr incipi di X ie He" di Huì hu à L iùfa:

1 . A n i m a z i o n e n e l l ’a r m o n i a d e l l o s p i r i t o ( u n d i p i n t o è a n i m a t o s e i l q i d e -
gli elementi rappresentati è espresso correttamente)
Qi: essenza degli elementi.
2 . M e t o d o s t r u t t u r a l e n e l l ’ u s o d e l p e n n e l l o ( l e p e n n e l l a t e s o n o l ’o s s a t u r a
del dipinto)
3 . F e d e l t à a l l ’o g g e t t o n e l r a p p r e s e n t a r e l e f o r m e
4. Fedeltà ai colori
5. Adeguata composizione degli elementi
6 . Tr a s m i s s i o n e d e i m o d e l l i a n t i c h i a t t r a v e r s o l e c o p i e : g l i a r t i s t i d e v o -
no diventare bravi imitando gli artisti del passato e, nel contempo, capire
qual'è stata la scintilla che ha portato quell'artista a creare quel capolavo-
ro e vedere se anche loro stessi possiedono quella scintilla.

Non ci sono esempi di pittura di paesaggi, probabilmente perché non sono


sopravvissuti.

Formati di pittura:

- Rotolo orizzontale
- Ve n t a g l i o r i g i d o
- Album (fogli ripiegati che si aprono a fisarmonica)

Rotolo orizzontale: dipinto o testo scritto su seta, la quale è montata su un


supporto di carta rigida bordata di seta, il tutto agganciato a un bastone
nella parte finale e a una listarella nella parte iniziale.
È fatto per essere guardato un po per volta e non srotolato completamente.
Il dipinto è arrotolato per essere più facile da trasportare, è una visione
molto intima (di fatti creare e vedere queste opere voleva dire fare parte
dell'élite).

50
“ I l r i p u d i o”, s c e n a n . 7 d a C o n s i g l i d e l l ’ i s t i t u t r i c e a l l e d a m e d i c o r t e

"Consigli dell'isitutrice alle dame di corte" di Gu Kaizhi: illustrazione di


un testo di Zhang Gua che era colpito in modo negativo dall'atteggiamento
dell'imperatrice, perciò scrive questi precetti su come si devono comporta-
re le donne a corte.

Forma: Sfondo dei dipinti è neutro, le figure sono comunque plastiche, li-
nea di contorno è sottile e uniforme, duttile ma decisa chiamato "dipinto a
fil di ferro".

Deco: Imperatore ritratto di 3/4 nell'attimo in cui si volge verso la dama


e la respinge con il gesto contenuto, del braccio sollevato con la mano in
alto e il corpo rivolto dalla parte opposta; anche la dama è raffigurata di
3/4, più piccola rispetto a lui per rispettare sia la differenza di genere sia
quella gerarchica, con il braccio destro appoggiato al petto come se fosse
stata colpita al cuore dall'atteggiamento del sovrano, e i nastri della ve-
ste svolazzanti ad indicare il suo rapido incedere, che tradisce l'intenzione
della donna di voler conquistare le attenzioni affettive dell'uomo.
L'ombreggiatura arbitraria su alcune pieghe favorisce il senso di tridimen-
sionalità, in particolare sulla figura maschile, mentre su quella femmini-
le si appiattisce leggermente sulla parte inferiore. Il senso del movimento
è dato dalla postura dell'imperatore con il bacino lievemente spostato in
avanti, le gambe divaricate e la testa appena abbassata per incontrare lo
sguardo della dama, la dinamicità è esagerata dalle sciarpe e dai nastri che
la adornano, mentre il movimento delle maniche è molto più convincente.

“ C o m e a b b e l l i r e l a p r o p r i a p e r s o n a”, d a
Consigli dell’istitutrice alle dame di corte.

Deco: Si vede uno specchio abbellito in


posizione centrale, strumento usato per
pettinarsi e truccarsi; un altro elemento
importante la stuoia nelle mani della don-
na, tutto ciò crea una certa profondità. La
disposizione aiuta per la tridimensionalità.

51
Pannello posteriore di un sarcofago
R a c c o n t o d e l « F i l i a l e Yu a n G u » ,
Calcare grigio (44x55)
D i n a s t i a We i S e t t e n t r i o n a l e .

Deco: Ci fa capire l'evoluzione nella de-


scrizione della figura e l'uso del paesag-
gio. Al centro, ci sono 3 figure, dietro le 2
figure, lettiga con nonno magrissimo e si
capisce dalla vista delle costole. Nel basso
troviamo delle catene montuose Dove cre-
scono gli alberi, che delimitano il primo
piano. Sul secondo piano invece troviamo
la lettiga messa in diagonale (fatto per
scavare lo spazio, le figure sono di 3/4 e
coerenti tra loro. Gli alberi sono piegati e
seguono il movimento del vento.
Animazione delle figure: il figlio ha la te-
sta indietro, torsione del busto e sta par-
lando, la gamba sinistra dentro la destra.
Il padre è il più vecchio e si nota da come
è posto con le gambe divaricate. Il nonno è
seduto a gambe incrociate con il volto che
vediamo lateralmente.

I sette saggi del boschetto di


bambù,
Calco su mattoni pieni, L.240
Seconda metà V sec.
To m b a n e i p r e s s i d i N a n j i n g .

Forma: Ciclo di impressioni


su mattoni pieni nella tomba
nei pressi di Nanjing. È fatto
con stampi premuti sui mat-
toni non ancora cotti, i quali
venivano numerati per poter
sapere l'ordine delle scene.

Deco: Ci sono 8 personag-


gi di cui 7 sono saggi, men-
tre l'ultimo è una figura molto povera che comunque vive felice in povertà
suonando. Due dei saggi si conoscevano già e si frequentavano mentre gli
a l t r i n o , c i ò s e r v i v a s o l o p e r d a r e u n m o d e l l o d i r i f e r i m e n t o . Tu t t a l ' a z i o n e
si svolge in primo piano, la linea è sottile e uniforme e viene ripetuta per
dare volume.

To m b e m e r i d i o n a l i d e l p e r i o d o d i d i v i s i o n e n o n p r e s e n t a n o r i t r a t t i e s o n o
più piccole. I "sette saggi" sono sulla parete vicino al sarcofago, ciò vuol
dire che il defunto forse si sente uno di loro.
Oggetti in giada e oggetti in gres con invetriatura verde, come la brocca
con beccuccio a forma di galletto e ansa a forma di drago.

52
BUDDHISMO

B u d d h a s t o r i c o S I D D H A R T H A G A U TA M A ( S h a k y a m u n i ) .
Il buddhismo è una religione e una filosofia indiana, proveniente dall'In-
dia. Gli insegnamenti della religione in Cina arrivano pian piano ed il suo
arrivo viene collegato ad una leggenda. Della presenza del Buddhismo in
Cina nel I secolo d.C, in realtà non abbiamo nessuna testimonianza. Nel II
secolo, al contrario, sappiamo che c'erano comunità buddhiste nella capi-
tale Luoyan e a corte veniva svolta una cerimonia rivolta al Buddha. I te-
sti che vengono tradotti in Cina, appartengono all'orientamento Mahayana
(grande veicolo), uno dei 2 più grandi orientamenti che arriva in India.
Quello precedente è quello Hinayana (piccolo veicolo). La differenza è che
n e l l ' o r i e n t a m e n t o H i n a y a n a o P i c c o l o Ve i c o l o , l a l i b e r a z i o n e è r a g g i u n g i -
bile solo attraverso lo sforzo individuale e individualistico di coloro che
vivono in ascesi nella dimensione monastica. Il Buddha è quello storico,
ovvero Sakyamuni. Con questo orientamento ci si salva ma è una salvezza
raggiungibile solo da pochi.
L ' o r i e n t a m e n t o M a h a y a n a o G r a n d e Ve i c o l o , o g n i e s s e r e u m a n o p u ò l i b e -
rarsi dalla sofferenza generata dall’impermanenza della realtà e dall’igno-
r a n z a g r a z i e a l l ’a i u t o d e i b o d h i s a t t v a : « e s s e r i c h e a s p i r a n o a l r i s v e g l i o » ,
ma che vi rinunciano per compassione e rimangono sulla terra per aiutare
gli esseri senzienti, come noi, a raggiungere l'illuminazione.
Esiste una pluralità di Buddha, ciascuno esprime un principio eterno e pre-
dica/domina nella sua porzione di cosmo.
Nel II secolo, le immagini buddhiste, non vengono dalla capitale ma dal-
la Cina meridionale, soprattutto dal Sichuan, Zhijian e Jian Su, Cina sud
orientale e occidentale e attraverso contesti che non hanno a che fare con
i l b u d d h i s m o . Ve n g o n o r i t r o v a t e i n t o m b e , p e r ò n o n s i p u ò p a r l a r e d i i m -
magini buddhiste ma di immagini PROTO BUDDHISTE, dato che sono
immagini inserito in un contesto che non è il loro (tombe) e su ogget-
ti specifici di queste regioni. Queste immagini, le più antiche si trovano
sull'Albero delle monete.

Albero di monete, bronzo

Stelo con rami che partono lateralmente, su cui


ci sono le monete (circolari con un foro quadrato
al centro) e oltre alle monete, c'è tutta una se-
rie di personaggi. Alla base dell'albero, compare
la figura di un personaggio seduto, sembra che
abbia una crocchia di capelli sopra la testa e il
mantello con le pieghe. Ci sono 2 draghi e un di-
sco Bi, non è un contesto buddhista.

53
Raffigurazione «proto-buddhista» del Buddha.
Bassorilievo scolpito
To m b a a M o h a n , L e s h a n , S i c h u a n ,
Fine del II inizio del III secolo.

Sono in realtà castelli, ci sono all'interno spazi


scavati nella parete rocciosa (pietra). All'inter-
no di una di queste si trova un bassorilievo con
quasi le stesse caratteristiche, però il contesto
non è quello giusto (tomba).

U r n a d e l l ’a n i m a c o n r a f f i g u r a z i o n e « p r o t o - b u d -
dhista» del Buddha
Dinastia Jin Occidentale (265-316)
Grès con invetriatura verde;
Altezza 48,2 cm, diametro al piede 16,5 cm
R i n v e n u t a n e l 1 9 9 6 i n u n a t o m b a a Yu h u a t a i q u ,
Nanchino ( Jiangsu)

Forma: Grosso recipiente, che sembra che ha un


coperchio molto elaborato. In realtà non è un
coperchio ma un blocco unico. Nella parte sotto,
c'è il recipiente.

Deco: Sopra c'è una grande folla di varie figu-


re,disposte su 3 livelli diversi: chi suona, che è
seduto o si muove). Gli uccelli molto presenti,
sopra ci sono altre figure e tutto ciò è sovrastato
da un edificio, segnalato con un muro di cinta,
sul quale si aprono le 4 porte; all'interno c'è un
cortile, con dentro un altro edificio di cui non
si vede il tetto. Partendo dall'alto vediamo che
l'edificio è vuoto, forse è un tempio. Fra le tan-
te figure se ne possono riconoscere due, con una
crocchia nei capelli e un abito con tante pieghe.

Inser viente
P e r i o d o d e i Tr e R e g n i ( 2 2 0 - 2 8 0 ) ,
Grès con invetriatura verde. H. 17,2
Rinvenuto nel 2005 in una tomba a Nanchino, Jiangsu
D i n a s t i a Wu ( 2 2 2 - 2 8 0 )

Forma: Fa parte di un set. Abbigliamento, tratti fisiono-


mici e il cappello sono diversi, quindi la crocchia di ca-
pelli non può essere confrontata con il cappello dell'altra.
Rappresentazione del Buddha proto buddhista.

54
Per vedere immagini canoniche o or todosse dobbiamo aspettare il IV seco-
lo. Il buddhismo è infatti una religione aniconica, si passa in una fase in
cui la presenza di Shakyamuni viene segnalata da elementi simbolici:
- Impronte dei suoi piedi (lasciato grandi impronte)
- Ruota (rappresenta il Dham = in sanscrito è "legge", l'insieme degli inse-
gnamenti buddhisti, che ha impartito Shakyamuni).
- Albero della B oddhi (albero sotto il quale Siddhartha si è illuminato,
rappresenta l'illuminazione).
Queste sono tutte opere d'arte Indiana.

In Cina però, non c'è questa fase aniconica, qui quando arriva, dal IV se-
colo in poi, abbiamo delle immagini ortodosse, frutto dall'evangelizzazio-
ne. ✳
Il Buddha si riconosce, perché presenta una serie di segni fisici(Laksana):

Us n i s a : s p o r g e n z a c r a n i c a , s i m b o l o d i s a g -
gezza sovrumana
Capelli corti: simbolo di rinuncia al mondo
Ur n a : c iu f fo d i p e l i bi an ch i i n m e z z o a l l a
fronte o alle sopracciglia
Lobi allungati delle orecchie: prima dell’il-
luminazione, era un principe; come Bud-
dha, NON indossa gioielli
Tr e a n e l l i d i c a r n e i n t o r n o a l c o l l o

Mantello indiano, veste monastica

Mani lunghe e palmate, atteggiate in pose


specifiche, dette mudra

• Vo l t o i m p a s s i b i l e
• Proporzioni perfette
• Pelle dorata
• Tr e a n e l l i d i c a r n e i n t o r n o a l c o l l o

Laksana: segni fisici del Buddha, che ne in-
dicano natura superiore e perfezione.

B O D H I S A T T VA ( I m p o r t a n z a g r a n d e n e l B u d d h i s m o M a h a y a n a )
Riconoscibili perché:
Non hanno i capelli corti, hanno acconciature bellissime e molto elaborate,
arricchite con corone impreziosite con pietre, fiori; spesso c'è anche la fi-
gura del Buddha sulla corona. Por tano i gioielli (orecchini e collane elabo-
rati). Le mani possono essere atteggiate in un mudra, ma non è necessario.

55
IMMAGINI ORTOD OSSE: In Cina a par tire dal IV secolo. S ono sculture in
bronzo dorato che rappresentano il Buddha seduto o in piedi (assiso/stan-
te). Sono molto piccole, perché sono statuette votive. Queste immagini ar-
rivate in Cina, attraverso le popolazioni buddhiste che venivano dall'India
o dal centro Asia.

Buddha seduto in meditazione,


Bronzo dorato. H. 13,4
Periodo dei S edici Regni (304-439), 300 ca.
R i n v e n u t o n e i p r e s s i d i X i ’a n n e l 1 9 7 9
M u s e o d i X i ’a n

Forma: Ha le gambe incrociate ed è seduto con le


m a n i i n p o s i z i o n e . Pa r t e n d o d a l l ' a l t o h a u n Us n i -
sa, i capelli corti, i lobi allungati, il volto ha ca-
ratteristiche fisionomiche più cinesi (Il volto più
paffuto, gli occhi a mandorla, l'arco sopracilia-
re, il naso diverso). Indossa la veste monastica,
drappeggiata su ambo le spalle secondo la tra-
dizione gandharica, però come ricade è diverso.
È assiso a gambe incrociate su un piccolo palco
quadrangolare abbellito da un drappo lavorato.
L e mani vorrebb ero essere atteggiate in Mudra,
quindi meditazione, ma invece che essere una so-
pra l'altra con i palmi rivolti verso l'alto, sono in
parte girate verso il ventre, tradendo il significa-
to simbolico. Questo indica che siamo in una fase
interlocutoria, gli errori poi verranno eliminati
con la diffusione e lo studio del buddhismo.
Sul retro del palco c'è un'iscrizione in scrittu-
ra della lingua Gandhari, che riporta il nome del
donatore e il beneficiario. Questo è importante
per il patrocino che fa acquisire ai due karma po-
sitivo.

Grotte di Mogao, a Dunhuang, ovvero "senza pari". S ono importanti perché


le grotte iniziano ad essere scavate all'inizio del V secolo e si continuerà
fino al periodo Song (5 secoli di durata). Ciò ci fa vedere come si è svilup-
pata la religione buddhista stessa.
Un a d e l l e pr i m e g rotte è l a 4 7 5 , 4 2 0 - 4 4 0 , d i n a st i a L i ang s e tte nt r i on a l e.

Liang settentrionali, uno dei 16 regni, importanti perché hanno permesso


la diffusione del buddhismo e la loro importanza dal punto di vista artisti-
co, è che Mogao riceve, l'arte buddhista che si esprime attraverso un lin-
guaggio artistico che è nato in India, ma che arriva nel Gansu mediato dai
vari monasteri e qui, rielabora nuovamente e ne forma uno nuovo, per poi
essere trasportato ad Oriente (Shaanxi e poi ad Est). è uno stile che risen-
te dell'idioma centro-asiatico, ma allo stesso tempo lo rielabora e lo rende
innovativo rispetto a ciò che riceve.

56
Buddha Maitreya
Argilla cruda sostenuta internamente da
armatura lignea. h.330 cm
Grotta n. 275 a Mogao, Dunhuang, Gansu
Dinastia Liang Settentrionale, c. 420-440

Forma: Figura seduta su un trono, con le


caviglie incrociate (seduta alla maniera
gandharica) e il trono ha uno schienale a
forma di triangolo rovesciato. Dall'alto c'è
l'aureola, una corona che copre in parte
l'acconciatura, fatta con medaglioni. I ca-
pelli non sono corti, incorniciano il volto,
scendono e si ritrovano sulle spalle. C'è
una collana corta, rigida attorno al collo e una più lunga fino all'ombelico.
Sulle spalle c'è una stola, con un bordo turchese. Il torace è scoperto e le
gambe sono coperte da una sorta di sottana che ha un vezzo/risvolto sulla
pancia che è mezzo turchese e mezzo trasparente. Maytreya è il Buddha del
f u t u r o , i n a t t e s a d i m a n i f e s t a r s i s u l l a Te r r a p e r r i n n o v a r e g l i i n s e g n a m e n t i
di Shakyamuni e liberare gli uomini, risiede nel suo regno celeste.

Le pareti della grotta sono suddivise in 2 livelli, sopra ci sono/si alzano


delle nicchie, con la parte architettonica come quella delle porte monu-
mentali cinesi e al loro interno ci sono sculture uguali al Maytreya della
parete di fondo, ma miniaturizzate (ripetizione). S otto ci sono dei dipin-
ti: Jataka. I Jataka sono racconti di storie delle vite precedenti del Buddha
Storico (con tutti i suoi nomi).

Particolare del jataka di re Sivi


Pittura parietale
Grotta n. 275 a Mogao, Dunhuang, Gansu.
Dinastia Liang Settentrionale, c. 420-440

Forma: Ritrae re Sivi, noto per la sua ret-


titudine e generosità, mentre si fa tagliare
parte della propria carne per nutrire un
falco e salvare la colomba di cui intende-
va cibarsi il rapace, mostrando così la sua
assoluta compassione e magnanimità.

Gansu: Prima regione Cina in cui arrivano sculture e pitture da India.


Han settentrionali sono i responsabili dello sviluppo del buddhismo.

Yu r i G a n g ( D a t o n g , S h a a n x i ) : t e m p i o r u p e s t r e n e l l e g r o t t e . L e c o m u n i t à r e -
l i g i o s e r i c o n o s c o n o l ' i m p e r a t o r e We i c o m e l ' i n c a r n a z i o n e d e l B u d d h a , p e r
rendere rapporti un po' più facili e costruire un complesso rupestre.

57
Tr i a d e c o n B u d d h a S a k y a m u n i a l c e n t r o ,
Altorilievo in arenaria h. 13,7 m
G r o t t a n . 2 0 , Yu n’g a n g , D a t o n g , S h a n x i c .
We i S e t t e n t r i o n a l i , 4 6 0 - 4 7 0 .

Fra il 460 e il 470, in ciascuna delle 5 grotte (oggi


numerate 14-20) fu scolpita una statua colossale
raffigurante il Buddha (stante o assiso) in onore
d e i p r e c e d e n t i i m p e r a t o r i Tu o b a , s a n c e n d o c o s ì l a
convergenza del potere spirituale con quello tem-
p o r a l e , l a g r a n d e z z a d e l d h a r m a e q u e l l a d e l l a d i n a s t i a We i , p e r f e t t a m e n t e
incarnata dalle dimensioni e dalle statue e dalle loro forme possenti, mas-
sicce e statiche.
G r o t t a n . 6 , c o m p l e s s o r u p e s t r e d i Yu n g a n g ,
Arenaria dipinta, Datong, Shanxi
D i n a s t i a We i S e t t e n t r i o n a l e ( 3 8 6 - 5 3 4 ) , 4 8 0 - 4 9 0

Caratteristiche diverse (480/490) pareti completa-


mente rivestite con stile completamente diverso.
La grotta è rettangolare, al centro c'è un pilastro
a 4 lati con nicchie alla base contenenti statue
del Buddha. Sulle pareti bassorilievi della vita
del Siddharta. Il fedele entrando deve passare alla
sinistra del pilastro per poter leggere le storie.
Cambia lo stile: il corpo del Buddha scompare ed
è coperto da un drappeggio pesante ed appiattito
che termina in code di pesce, percettibile, si crea
tensione superficiale: statua è piatta e bidimensio-
nale che si scontra con il movimento delle vesti.

Longmen è uno dei siti buddhisti più importanti della Cina: nuove grotte
furono realizzate fino alla fine della dinastia Song Settentrionale (960-
1127), testimoniando così l'evoluzione non solo della scultura, ma anche
d e l l a d o t t r i n a b u d d h i s t a , s o p r a t t u t t o i n e p o c a Ta n g , q u a n d o s i s v i l u p p a r o -
no molte scuole e il patrocinio imperiale fu particolarmente generoso.

Cella mediana della cappella Binyang,


Buddha assiso: 6,45 m, Longmen, Henan,
Altorilievo in calcare grigio.
Grotta 140, complesso rupestre,
D i n a s t i a We i S e t t e n t r i o n a l e , c . 5 2 3 .

Forma: La cella mediana della cappella


Binyang prevede un programma scultoreo
composto da una pentade scolpita in altori-
lievo sulla parete di fondo e una triade su
ciascun lato; i corpi delle undici figure scompaiono sotto le vesti drappeg-
giate in modo da risolversi in una profusione di motivi ondulati, schiac-
ciati e rigidamente controllati, che fanno prevalere l'ornamentazione della
superficie sui volumi. i decori sulle aureole e sul soffitto, sui quali si no-
tano ancora tracce di colore, mostrano un idioma diverso, improntato alla
vivacità e al dinamismo, di sapore tutto cinese.

58
Processione dell’imperatrice.
Cella mediana della cappella
Binyang,
Bassorilievo in calcare grigio, H.
193 cm
Grotta 140, complesso rupestre di
Longmen, Henan.
D i n a s t i a We i S e t t e n t r i o n a l e , c . 5 2 3
Forma: La parete, sulla quale si apre la
porta, ospita una serie di bassorilievi, di
cui uno raffigurante l’imperatrice con il
suo seguito. S colpita su pietra somiglia ad
un dipinto: al centro l’imperatrice con la
corona a forma di loto e le braccia aperte,
fiancheggiata da due dame e circondata da
altre 9 con acconciature e copricapo vari,
mentre l’ultima a sinistra si inchina p or-
gendole una tazza.
L'idea di recessione spaziale è data dalla
diagonale delle donne in 1°piano e soprat-
tutto dalla dama con il mazzo di fiori di
loto (sulla sinistra), che incontra la dia-
gonale più breve data dalla giovane inchi-
nata. Le dame in 2° fila sono in pose che
danno movimento e aprono spazi triango-
lari che li riempiono. L a dama a sinistra
dell’imperatrice (nostra destra) ha la testa
rivolta dalla parte opposta e abbassata, permettendo di vedere gran parte
della dama dietro di lei; quella in primo piano a destra (nostra sinistra)
d à l e s p a l l e a l l ’o s s e r v a t o r e , m a i l v i s o è r i t r a t t o d i p r o f i l o . I d e n t i f i c a z i o -
ne imperatrice controversa. Le pieghe dei vestiti sono appiattite e segnate
da lunghe linee che slanciano i corpi. Nel dettaglio si può notare come la
dama inginocchiata sia ben riuscita, vestita di una giacchetta con maniche
più corte e un volant con pieghe. La fascia che le gira attorno alla vita si
alza appena sulla schiena rendendo la figura meno statica in confronto alle
due dame sopra di lei.
Ess endo la g rott a de dicat a da l l’imp eratore Xuanwu a suo p adre X iaowendi,
ritratto in processione sul lato opposto della porta, è molto probabile che
l a s o v r a n a d i We n z h a o , s i a l a m a d r e d i X u a n w u . E n t r a m b e l e p r o c e s s i o n i
sono da intendersi come ritratti della coppia imperiale.

Stele buddhista: formato di scultura devozionale,non costosa e per questo


molto diffusa. Hanno incise il nome del donatore o donatori e le persone
alle quali venivano donate, a volte anche ritratte, con data che ci permette
di datarle più facilmente.

59
Questo processo, ser viva ad assumere karma positivo sia per chi le faceva
creare sia per chi le riceveva. Le steli erano presenti anche in epoca prece-
dente Han ma con funzione di supporto per testi scritti, quelle Buddhiste
invece sono supporto per immagini.

Stele a forma di pagoda della famiglia Bu


Fine V inizio VI sec Arenaria, L. 44-28
D i n a s t i a We i S e t t . , G a n s u
Lato B della stele.

Forma: 5 piani, su ogni faccia ci sono delle im-


magini tra cui:

- La grande partenza: Siddartha prende il suo


cavallo bianco per andare dal palazzo, padre cer-
ca di fermarlo; per quanto la storia sia indiana le
immagini sono sinilizzate.

- Parinir vana: Corpo del Buddha, discepoli con


mani alzate, in modo disperato per la sua morte,
altri personaggi sotto (eretici) invece danzano.

Le steli erano presenti anche in epoca precedente


Han ma con funzione di supporto per testi scritti,
quelle Buddhiste invece sono supporto per immagi-
ni. Possono essere di varie forme:

Rettangolare con punta arrotondata, a petalo di fio-


re di loto o a forma di pagoda.

Pagoda: edificio religioso buddhista. Si trova solo in Cina, Corea e Giap-


pone. In Cina nasce da combinazione di stupa indiana a forma di cupo-
la con pennone in cima che rappresenta asse cosmico e torre 'lou'. Quelle
cinesi sono torri che dello stupo ha preso la funzione. Pagoda più antica
risale al 523, di sicuro ce n'erano di più antiche, forse in legno, che non
sono sopravvissute.

Pagoda del monastero di Song yue,


Songshan, Dengfeng, Henan
D i n a s t i a We i S e t t e n t r i o n a l e , c . 5 2 3 H . 3 9 m

Pagoda monastero di Song yue:


Piano terra e primo piano molto alti rispetto agli
altri, profilo parabolico.
Profili pagoda:
- Parabolico
- Piramidale

Pianta poligonale a 12 facce, 4 porte nei punti car-


dinali che comprendono anche 2 piano, altre facce
sono lisce con colonne ornamentali. Piani superiori
composte da file di mattoni sfarzose.

60
Il Sichuan fa parte della Cina meridionale fino al 553 quando viene con-
quistato dagli Zhou Settentrionali. È in una posizione particolare, collega-
to a Nanchino dal Grande Fiume, comunica con Sud Est asiatico.

S t e l e c o n c o p p i a d i b o d h i s a t t v a ( r e c t o ) e Te r r a
Pura di Amitabha (verso), Arenaria, H. 120 cm.
M o n a s t e r o d i Wa n f o , C h e n g d u , S i c h u a n
Dinastia Linag, 502-557

Forma: Sichuan trovate rovine tempio da cui si


può capire linguaggio artistico del sud.
Stele con coppia di bodhisattva (recto) e terra
pura di Amithabha (verso) figura del bodhisattva
è tagliata. Forse era a forma di petalo del fiore di
loto.

Deco: Sul recto: 2 bodhisattva in altorilievo fian-


cheggiati da altri 4 in bassorilievo influenza
indiana molto presente. Bodhisattva sono sor-
retti da due fiori di loto con due guardiani dello
spazio che li proteggono. Ci sono due leoni, che
sembrano due cani, che giocano con le figure nel-
la striscia sottostante, rompendo la simmetria. Si
può notate che i Bodhisattva sono sensuali, con il
bacino leggermente spostato verso il centro, con
vesti che fanno vedere bene i corpi, avvolgendo-
li ed esaltandone i volumi pieni e proporzionati.
Gli ornamenti sottolineano invece le forme.

Sul verso: bassorilievo, Buddha seduto su tro-


n o , a l b e r i e d e d i f i c i a n i m e p e r s o n e n a t e s u Te r r a
Pura. Piscina centrale, lembi di terra con alberi,
2 stagni con fiori di loto da cui fuoriescono te-
ste. Persone che rinascono li, rinascono da f iori
di loto.

Scena inferiore: montagne, la cui forma descri-


ve spazio non si capisce cosa rappresenti, forse
le sei rappresentazioni. Dashizhi è bodhisattva
della saggezza, deve illuminare ovvero farci capi-
re dando forza per andare avanti nel percorso, è
bodhisattva della grande forza.

S u l l a p a r t e s u p e r i o r e , r a p p r e s e n t a z i o n e Te r r a
Pura di Amithabha: prima di essere Bhudda è sta-
to Bodhisattva Dharmakara che aveva deciso di
d i v e n t a r e B u d d h a d o p o a v e r c r e a t o Te r r a P u r a i n
cui coloro fossero nati li non sarebbero più rina-
ti.

61
Buddha stante, calcare dipinto. H. 125 cm
Rinvenuto in una fossa a Qingzhou, Shandong, Cina Nord
Dinastia Qi Settentrionale (550-577)

Forma: il suo corpo invece di essere nascosto sotto una


marea di pieghe rigide e pesanti, traspare dalla veste
leggera con un ritrovato e rinnovato senso plastico. Il
mantello fatto di pezze cucite insieme con un patchwork
è appoggiato su entrambe le spalle in modo da lasciar
intravedere una parte del petto e l'indumento sottostan-
te; le pieghe sottili si infittiscono sulla spalla sinistra,
per ricadere in un fascio che attraversa il ventre diago-
nalmente e poi si allunga in verticalmente fra le gambe,
dove invece il panneggio si risolve in grandi "U" in ri-
l i e v o p e r f e t t a m e n t e s i m m e t r i c h e . Vo l u m i p i e n i , m a d e l i -
cati in contrasto con le strisce verticali e orizzontali del
p a t c h w o r k c h e i r r i g i d i s c o n o l a f i g u r a . Vo l t o l e g g e r m e n t e
allungato, con un usnisa largo e poco prospiciente coper-
to da riccioli ordinati, i sopraccigli disegnano un semi-
cerchio, occhi quasi chiusi e naso pronunciato, con lab-
bra piuttosto carnose.

Padmapani (Por tatore di loto), pietra e pigmenti. H. 142


Rinvenuto nella grotta 47 di Maijishan, Tianshui, Gansu,
Dinastia Zhou Settentrionale (557-581).

Forma: C ompleta di piedistallo, aureola e tracce di colo-


re, soprattutto sul volto, che ci consentono di apprezzare
al meglio l'opera. Il viso, piuttosto squadrato, è incor-
niciato dai nastri che dal diadema a tre petali ricadono
sulle spalle, dove due dischi della collana lunga fermano
le 4 sciarpe che scendono sulle braccia, appiattite una
sull'altra, ma solo la sottostante, più lunga, termina in
pieghe graziose che suggeriscono un minimo di tridimen-
sionalità. La stola fascia le braccia e segue il profilo del
corpo fino ai piedi, verso i quali si anima di un movi-
mento ondulatorio. Superficie del torace nudo è ridotta
dalla presenza della collana rigida a forma di petalo di
loto e di quella a ghirlanda imperlata, in realtà costitui-
ta da due lunghe catene poste ciascuna a tracolla di una
spalla in modo da incrociarsi sul ventre, di solito attra-
verso un grande medaglione che qui nasconde parzial-
mente il nodo usato per legare la sottana. Estremità della
cintura ricadono come cordoncino per allargarsi in na-
s t r i p i a t t i v e r s o l e c a v i g l i e . Te n t a t i v o d i d a r e d i m e n s i o -
ne plastica con torace nudo, vuoto sotto braccio destro e
con i volumi delle gambe che emergono.
Ornamentazione contenuta.

62
B odhisattva Guanyin, marmo dipinto e dorato.
H . 7 9 c m R i n v e n u t o a X i ’a n , S h a a n x i
Dinastia Zhou Settentrionale (557-581)

Forma: La figura è sommersa di gioielli,qui più


evidenti perché la doratura si è conser vata,che
movimentano intensamente la superficie, ma la
scultura rimane compatta e squadrata, come se
fosse ancora inserita nel blocco di pietra, e il
volto è impassibile. L'abbondanza di gioielli e la
fastosa ornamentazione delle superfici è il risul-
tato dei contatti con la statuaria sichuanese, a
sua volta influenzata da quella indiana, ma nel-
la Cina nord-occidentale gli ornamenti tendono
all'esagerazione, evidenziando la mole della scul-
tura.
Si capisce che è Guanyn perchè nella mano dx ha
un ramo di salice, mentre nella sx ha la boccetta
dell'acqua equivalente alla nostra acqua santa.

Grotta n. 285 a Mogao,


Dunhuang, Gansu
D i n a s t i a We i O c c i d e n t a l i ( 5 3 8 / 3 9 )

Forma: Commissionata nel 1523 dal gover-


natore di Dunhuang, membro della famiglia
imperiale, e completata nel 538/39, sotto la
d i n a s t i a We i O c c i d e n t a l e . L ' i n t e r a g r o t t a è
chiaramente dedicata alle pratiche medita-
tive sia collettive sia individuali: a pianta
rettangolare, presenta 8 piccole celle per la meditazione personale e sulla
parete di fondo (ovest) le nicchie che fiancheggiano l'icona centrale (un
Buddha seduto in trono alla maniera "occidentale") ospitano le statue di
due monaci; un'altra serie di religiosi è ritratta alla base del soffitto, dove
le figure alate sono inserite singolarmente all'interno di una cavità scavata
nella roccia su uno sfondo di imponenti catene montuose e alberi. Sopra, il
soffitto piramidale è la volta celeste, abitata da divinità mitologiche cine-
si, come Fuxi e Nuwa, insieme a ess er i celesti buddhisti, musiciste volanti
e creature fantastiche che sprigionano intenso vigore e dinamismo. Il col-
mo, soffitto, è un quadrato dipinto in modo da riprodurre un soffitto co-
struito sovrapponendo, a un angolo di 45°, riquadri costituiti da assi di le-
gno,agli angoli del quale sono sospesi pendagli dipinti. Questi ultimi sono
formati da un mascherone, elementi in giada, campane e grandi fiocchi di
tessuto.

63
Combattimento Incontro Buddha se-
contro esercito Cattura e pena guito da Bodhisattva
Conversione

I cinquecento ladroni.
Parete meridionale della grotta n. 285 a Mogao, Dunhuang, Gansu.
D i n a s t i a We i O c c i d e n t a l e , d a t a t a 5 3 8 / 9

Deco: 500 malviventi imper versano nel regno di Magadha finché l'esercito
reale li cattura; le pene previste per i loro crimini sono: il taglio del naso,
l e ore c ch i e e l ' a c c e c ar l i. Un a volt a f atto, abb an d on at i n e l l a fore st a , l e l oro
grida disperate richiamano l'attenzione del Buddha, che sopraggiunge in
soccorso. I ladroni si pentono, il Buddha ridona loro la vista e si conver-
tono prendendo i voti e proseguendo la loro vita monastica, dimostran-
do che, anche i malvagi, se si pentono e confessano le loro cattive azioni
si salvano. L a storia è dipinta sopra le celle della parete sinistra (sud),
in una fascia continua che si legge da sinistra (vicino entrata) a destra in
un percorso di apprendimento e redenzione verso l'icona principale della
grotta, il Buddha assiso in trono. Lo spazio è delimitato in basso e in alto
da catene montuose miniaturizzate come quelle osser vate alla base del sof-
fitto: una serie di sagome azzurre (a volte a strisce), blu scuro e marroni,
impiegate anche per dividere e ambientare alcune scene. Colori opachi che
appiattiscono le figure.

To m b a d i X i s h a n q i a o , N a n c h i n o , J i a n g s u .
Seconda metà V sec.

To m b a f a t t a i n m a t t o n c i n i , c o n l a p o r t a
che divide in pietra (passaggio nella nuova
dimensione). La sala successiva è divisa in
due parti, con 2 mattoni a terra su cui vi
sono 2 pietre che sorreggono le tombe di
moglie e marito. Le pareti anteriori pre-
sentano mattoni che ricreano l'idea di fi-
nestra e sopra la nicchia a forma di pesca.
Dipinto parietale de "I sette Nella parte posteriore il dipinto dei "Sette
saggi del boschetto di bambù" Savi". L'indicazione dello stato sociale e
delle preferenze filosofiche è evidente. Il
corredo è in ceramica, con oggetti legati
allo scrittoio, in grès coperto con invetria-
tura verde.

64
Brocca con beccuccio a forma di galletto e ansa a forma
di drago.
Grès con invetriatura verde.
Dinastie Meridionali, VI sec. H. 47,2
To m b a a Q i x i a , N a n c h i n o ( J i a n g s u )

Forma: Profilo si alza rispetto al primo periodo.


Il beccuccio ha proprio la forma di un galletto, ma pie-
no e senza funzione vera e propria,il manico è costitui-
to da 2 elementi allungati, che terminano nella testa di
2 draghi che, con fauci spalancate,si attaccano al bordo
del recipiente. Dopo le spalle si restringe nel piede, poi
si riallarga nuovamente. Invetriatura difficile quindi
fatta solo per metà sui vasi.

To m b e s e t t e n t r i o n a l i e r e d i t a n o d a l p e r i o d o H a n
la pittura parietale ma sono più semplici per la
forma: una stanza con copertura a cupola rial-
zata. Il corridoio però è più lungo, in pendenza
e ci conduce alla porta di pietra che immette in
un piccolo ingresso. Oltre, la camera funeraria
di forma quadrata, pareti stondate e soffitto a
cupola rialzata. Il corredo è più ricco rispetto
alle tombe meridionali,

Dipinti parietali nella camera funeraria


To m b a d i X u X i a n x i u ,
Ta i y u a n , S h a n x i D i n a s t i a Q i S e t t e n t r i o n a l e ,
571 d.C.

Deco: Sulle pareti della tomba sono raffigu-


rate persone che guardano verso la porta e
aspetto nel defunto che viene accolto da per-
sone dello stesso rango. Quindi si entra in
stanza sepolcrale, in fondo c'è ritratto della
moglie del marito, seduti su una piattaforma
rialzata circondato da paravento con sopra
un baldacchino, con oggetti onorifici e delle
donne che portano il cibo, e bevande.
Sulle pareti laterali (est) un carro coperto
trainato da un bue che il veicolo delle donne
dell'epoca, e dall'altra parte (ovest) un ca-
vallo sellato, entrambi guardano fuori dalla
tomba. Il carro aspetta lei, il cavallo aspet-
ta lui. Si capisce che la tomba non è il luogo
finale del defunto, perché c'è il cielo dipinto
sulla cupola, che gli fa proseguire il viaggio
verso l'Aldilà. Nel corridoio ci sono gruppi
di figure, molto realistiche.

65
Statuina di un gentiluomo Xianbei
Te r r a c o t t a d i p i n t a . H . 5 3 c m
To m b a d i X u X i a n x i u , Ta i y u a n , S h a n x i ,
Dinastia Qi Settentrionale, 571.

Forma: I corpi sono piuttosto piatti, come


se fossero scolpiti da un blocco, ma il ri-
gonfiamento intorno alla cintura denota la
volontà di accennare almeno alla fisicità;
i volti, che presentano la fisionomia del
popolo Xianbei, sono riprodotti in ma-
niera attenta. Queste statuette indossano
abiti non cinesi: pantaloni piuttosto larghi
sotto una lunga casacca chiusa intorno al
collo che, poteva essere portata con il col-
lo aperto a formare un bavero, appoggia-
ta sulle spalle o indossata con un braccio
scoperto; in testa, un cappuccio tricuspi-
dale che scende sulle spalle.
Va s o c o n m a s c h e r o n i a p p l i c a t i .
Grès con invetriatura verde-giallastra. H. 47,2
To m b a d i X u X i a n x i u , Ta i y u a n , S h a n x i ,
Dinastia Qi Settentrionale, 571.

Forma: Collo molto alto che si apre a tromba,


corpo rigonfio e schiacciato.

Deco: L'invetriatura tende al giallastro per colpa


della cottura. Doveva essere in Riduzione, ma si
v e d e c h e q u a l c o s a è a n d a t o s t o r t o . B I G FA I L .
Sulla superficie del ventre sono presenti grandi
mascheroni di animali fantastici.

Lunetta
To m b a d i A n J i a , X i ’a n
Pietra dipinta e dorata, Shaanxi
Dinastia Zhou Settentrionale, 579

Deco: La lunetta è decorata con una scena


rituale dominata al centro da un altare di
fuoco sostenuto da tre cammelli e fiancheg-
giato da due sacerdoti metà uomo e metà
uccello, intenti a muovere oggetti posati su
tavoli; due esseri celestiali, simili alle ap-
saras buddhiste, fluttuano nell'aria suonan-
do strumenti musicali centro asiatici, men-
tre gli angoli in basso ospitano due voti
inginocchiati.

66
«Divano»,
To m b a d i A n J i a , X i ’a n
Pietra dipinta e dorata, Shaanxi
Dinastia Zhou Settentrionale, 579

D e co: Uomini e donne, var ie et nie, sig nore a c ava l lo, temi di c acci a e b an-
chetto, con danze. Ritratto di An Jia e consor te, seduti in un padiglione,
con tetto cinese.
Paravento triplo: Le scene sono sia sopra che sotto, con quasi sempre le
montagne.
Pannello di sx: ci sono le donne a cavallo che sembrano conversare tra
loro, sopra c'è un carro coperto trainato da un bue.

Pannello centrale: scena di caccia.

Pannello di dx: sopra c'è una tenda con uomini e inser vienti con bevande.
Sotto animali selvatici e montagne.

Pannello singolo: S cene di intrattenimento. S opra, sotto delle tende, sor-


rette da pilastri, persone di etnie diverse, con un signore al centro e due
ai lati che suonano. Nella parte inferiore un uomo al centro che balla una
danza tipica e gente che mangia e beve.

67
A R T E É L I T E D I N A S T I A TA N G

S i s v i l u p p a a r i s t o c r a z i a s i n o - x i e n b e i , Ta n g : L a d i n a s t i a h a u n a g r a n d e r i n a -
s c i t a , e l ' i m p e r a t o r e Ta n g s i r i t i e n e i m p e r a t o r e C i n a e d e i Tu r c h i .
A b b i a m o u n a b u o n a c o n o s c e n z a d e g l i a r t i s t i a t t i v i a g l i i n i z i d i n . Ta n g , g r a -
zie a due testi:
" L i d a i m i n g h w a J i " d i Z h a n g Yu a y a n ( A n n o t a z i o n i s u d i p i n t i f a m o s i d e l l e
varie dinastie)
" Ta n g c h a o m i n g h w a j i " d i Z h u J i n g x u a n ( C a t a l o g o d i d i p i n t i c e l e b r i d e l l a
d i n a s t i a Ta n g ) .
Sono cataloghi in cui si discutono autori e dipinti. Il primo testo ne fa an-
che una classifica degli autori:
1 ° Wu D a o z i ( 6 8 0 - 7 6 0 c a . )
2° Zhou Fang (730-800 ca.)
3 ° H a n G a n ( m . 7 4 0 - 7 6 0 ) e Ya n L i b e n ( 6 0 0 - 6 7 3 c a . ) , I n s i e m e a d a l t r i 5 ,
sono specializzati in temi.

Bunian tu (La portantina imperiale), Inchiostro e pigmenti su seta (3,5 ×


129,6)
R o t o l o o r i z z o n t a l e a t t r i b u i t o a Ya n L i b e n ( 6 0 0 - 7 3 d . C . c i r c a )
Probabilmente copia dell’XI secolo d.C.
Pechino, Museo di Palazzo

F o r m a : I n c o n t r o ( n e l 6 4 1 ) i m p e r a t o r e Ta i z o n g ( d x ) e f u n z i o n a r i o t i b e t a n o
(sx) inchiostro e pigmenti su seta. Il Tibet era stato belligerante per cui
Cina lo teneva a bada dandogli spose in moglie.
Sfondo neutro, due gruppi di persone:

Dx: imperatore su portantino retto da donne, 2 tengono ventagli e una


l'ombrello rosso. Il gruppo è compatto e l'imperatore è di grande rispetto
alle donne. Il gruppo di donne lo scherma, esse sono in pose diverse che
creano movimento. Indossano pantaloni sotto le gonne e sono affaticate. I
ventagli definiscono spazio sopra la testa.

Sx: 3 personaggi messi su diagonale (per profondità) sono gruppo ma figu-


re sono separate, quello in bianco è un eunuco, hanno in mano una tavolet-
ta per indicare che potevano stare a palazzo. Posa di deferenza con schiene
leggermente in avanti non sono prostrati. Dignitario tibetano e imperatore
si guardano negli occhi e forse rappresenta la reale situazione di allora,
volti diversi identificano etnie diverse.

68
« F u n z i o n a r i Ta n g e d e m i s s a r i s t r a n i e r i »
Dipinto parietale, 184,5 × 252,5
To m b a d e l p r i n c i p e Z h a n g h u a i a l Q i a n l i n g .
X i ’a n , M u s e o d i S t o r i a d e l l o S h a a n x i .
D i n a s t i a Ta n g , 7 0 6 - 1 1 d . C . c i r c a .

F o r m a : F u n z i o n a r i Ta n g e d e m i s s a r i s t r a -
nieri, tomba del principe Zhanghuai (erede
al trono, costretto a suicidio) a QianLing,
( p a r c o f u n e r a r i o d i Wu Z e t i a n e G a o z o n g ) .
Te m a p o l i t i c o , 2 g r u p p i d i f i g u r e :
1 ° t r i a n g o l o s x : f u n z i o n a r i Ta n g , s i c a p i s c e c h e s o n o f u n z i o n a r i g r a z i e a l l e
vesti con cuffia trasparente in testa e tavoletta lascia passare nella mano:
forse discutono se far entrare emissari stranieri. Le figure sono volumino-
se.
2°triangolo dx: 2 emissari stranieri, uno coreano e altro centro asiatico. In
fondo altro personaggio, forse viene dal nord. Il personaggio centro asia-
tico ha schiena leggermente in avanti che cerca di origliare il funzionario
Ta n g . L e f i g u r e s o n o p i ù p i e n e e c o r p o s e e d è d o v u t o a l l e l i n e e p i ù m a r c a t e
e modulate. Ombreggiatura e lumeggia-tura sulle vesti, aumentano il senso
del volume. Ritratto molto realistico con viso ombreggiato.

Bianco splendente nella notte


Rotolo orizzontale, inchiostro e pigmenti su
seta. 34x31
Att a Han G an . V I I I s e c
T h e M e t r o p o l i t a n M u s e u m o f A r t , N e w Yo r k

Forma: Bianco splendente nella notte è il


nome del cavallo ed è uno dei 700 cavalli
arabi posseduto da scuderia imperiale. La
razza dei cavalli è molto importante, dono all'imperatore da parte degli
arabi. Sono cavalli molto pregiati e si capisce che è arabo dalla mascella
squadrata, il muso corto e il corpo compatto. Noi vediamo un cavallo, ma
in realtà è come se fosse un ritratto di persona.
Baihua 白画 "pittura in bianco": pittura monocroma a inchiostro con om-
breggiature come linee di contorno.

Deco: Sfondo neutro ad eccezione palo a righe nere e grigie al quale è le-
gato il cavallo con una corda. Ritratto mentre è spaventato e cerca di scap-
pare: muso alzato, bocca aperta, occhio sbarrato che guarda l'osser vatore.
Mandibola in cui si condensa zona d'ombra, zampe in movimento, corpo
tozzo, che sembra contratto ma che trasmette vitalità. Han Gan ne accentua
la figura con le zampe posteriori piegate pronte a scattare. Non c'è linea
di contorno in modo da concentrare attenzione su alcuni punti. La musco-
latura, muso, criniera, schiena sono ombreggiati per accentuarli; la coda è
corta perché era usanza tagliarla (non fino all'osso, solo i peli).

I sigilli sono la firma del pittore, oltre il suo, ce ne sono altri che appar-
tengono a chi ha avuto nella propria collezione il dipinto. Le scritte a lato
sono stare aggiunte più avanti, ma non dall'artista.

69
Cavallo e stallieri, 666
Dipinto parietale. 146x154
Rinevnuto nella tomba della preziosa con-
sor te Gui sep olta nel Zhaoling Museo di
Zhaoling

F o r m a : To m b a d e l l a p r e z i o s a c o n s o r t e G u i
(abile cavallerizza) sepolta nello Zhaoling.

Deco: Cavallo bianco sellato, è indomito:


bocca aperta, a terra si vedono solo due
zampe. Due stallieri cercano di tenerlo,
uno gli tiene la testa e l'altro lo soccorre.
La linea ricorda la linea "fil di ferro" ma
rende bene i volumi e le forme, la testa del
cavallo è ben realizzata. Caratteristiche
stallieri sono esagerati, le linee interne
rendono la fisicità delle figure che sono
in movimento. Sulle maniche troppe linee
interne che le rendono innaturali.

Signore con fiori fra i capelli, Rotolo orizzontale, inchiostro e pigmenti su


s e t a , 4 5 x 1 7 5 A t t . a Z h o u F a n g 周 昉 ( 7 8 0 - 8 1 0 a . C ) , Ta r d o V I I I - i n i z i o I X s e c
Museo Provinciale del Liaoning, Shenyang

Forma: Sono 3 scene, si celebra bellezza in riferimento alla festività pri-


maverile e per ciò hanno fiori e veli. L'abito è tipico cinese senza maniche,
con medaglioni, con 2 scialle, uno trasparente e l'altro non, che ser vono
per dare volume. Sopracciglia a falena, bocca a bocciolo di rosa e grandi
acconciature. Si nota l'interazione sugli animali/fiori, piuttosto che fra di
loro.

Deco: 1° scena: 2 donne, ritratti singoli della bellezza femminile dell'epo-


ca, si celebra l'ideale di bellezza e non la persona. La donna a dx gioca con
cane, donna sx guarda in basso mentre si sistema la stola trasparente sulle
spalle.

2° scena: L'inser viente tiene il ventaglio con peonia disegnata, di fronte a


lei la dama con fiore in testa e in mano, che osser va una gru mancese (sim-
bolo di longevità).

3° scena: dama con farfalla in mano, peonie e roccia ornamentale, la dama


guarda il cane, e un'altra donna si trova dietro. Queste donne tendono ad
essere paffute, generose, dopo la rivolta di An Lushan che cambia l'ideale
estetico femminile.

70
Dame che giocano a weiqi, H. 63
Dipinto su seta con inchiostro e pigmenti
VIII secolo, Museo del X injiang

Forma: Non è un dipinto funebre, ma fa


parte del corredo.

Deco: Dama ritratta, donna paffuta, pelle


bianchissima e truccata, bocca a bocciolo
di rosa, sopracciglia non a falena ma allun-
gate, disegno sulla fronte e acconciatura
elaborata. Tiene la stola di seta.

Ciotola con decoro di foglie e pappagalli


Argento dorato, altezza 11,5 cm, diametro
21,3 cm, diametro alla base 14 cm
Rinvenuta nel 1982 a Dingmaoqiao,
Dantuxian ( Jiangsu), Museo di Zhenjiang
D i n a s t i a Ta n g ( 6 1 8 - 9 0 7 ) .

Forma: Sul fondo: due pappagalli dalle


code molto lunghe che si inseguono tra
i f i o r i . Tu t t o a l l ' i n t e r n o d i c o r n i c e p e r -
lata (motivo a cerchietti, è sasanica, ov-
vero preislamica). Lo sfondo è trattato a
cerchietti ( in cinese 'uova di pesce'). La
decorazione al piede è peonia. Il motivo
decorativo realizzato picchiando il fondo
della ciotola, tecnica a sbalzo, tipicamente
centro asiatica.

Piattino con il marchio guan


Porcellana con invetriatura incolore.
D. 1 3 , 5 R i nve nuto nel 1 9 8 5 a Hu o sha obi,
X i ’a n ( S h a a n x i )
D i n a s t i a Ta n g ( 6 1 8 - 9 0 7 )

Forma: Piede sembra usato perché non è


stato invetriato, quindi è sporco. Sul fondo
c'è il timbro, ed era la fornace autorizzata
a produrre oggetti da tributo.

Scodella, Grès con invetriatura verde,


F o r n a c i d i Yu e , Z h e j i a n g D . 1 9 , 7
Rinvenuta nel 1953 in una tomba a Luoyang
M u s e o d i L u o y a n g , D i n a s t i a Ta n g

Forma: B ordo largo, piede a forma di "bi".

71
Fiasca, genere sancai (terracotta con invetriatura
policroma, 3 colori, al piombo) H. 19,7
Rinvenuta in una tomba a Luoyang (Henan)
D i n a s t i a Ta n g ( 6 1 8 - 9 0 7 )

Forma: Se c'è piombo si puù cuocere solo in os-


sidazione, la forma e i motivi decorativi sono
legati all'Asia C entrale e al commercio. S ezione
centrale schiacciata, fori sulle spalle per legarla
come una borraccia.

Deco: Scene circensi, leone e figura, tutto av-


viene tra le nuvole bianche, su uno sfondo verde
trattato con i cerchietti.

C O S M O P O L I T I S M O E O P U L E N Z A : L E D I N A S T I E S U I E TA N G

Dinastia Sui 581-618 dal punto di vista artistico c'è da notare un ulteriore
passo verso il naturalismo artistico nel campo dello statuario buddhista,
maturazione alcuni elementi che precedentemente non si erano sviluppati.

B o d h i s a t t v a Av a l o k i t e s v a r a - G u a n y i n
Dinastia Sui (581-618). Pietra. H. 132
R i n v e n u t a a Q i n’a n x i a n ( G a n s u )

Forma: Riconosco che è Guanyin, perché sono presenti


tutti i segni iconografici: Buddha seduto nella nicchia
sulla corona, fiore nella mano dx e fiaschetta dell'ac-
qua nella sx. Ha i capelli raccolti con ornamenti a
forma di petalo di loto, è in piedi con corona fatta di
medaglioni da cui scendono nastri. Il volto è più al-
lungato e tondo, occhi profondi, arco sopraccigliare è
un arco, il naso è sottile. C orpo si vede bene, braccia
rendono il corpo più movimentato, e il cordino pene-
tra nella carne, si vedono volumi delle gambe. Si avvi-
cina alla resa naturalistica.
Lo stile è l'evoluzione di alcuni elementi non piena-
mente maturi del VI sec.

Il Buddhismo si diffonde in epoca Sui poichè i loro due sovrani erano


b u d d h i s t i . N e l p e r i o d o Ta n g , i l o r o s o v r a n i s i r i t e n e v a n o d i s c e n d e n t i d e l
fondatore del taoismo (L aozi) di fatti è religione di stato. I sovrani erano
s i n c r e t i c i , e s s e r e t a o i s t i n o n e s c l u d e v a e s s e r e b u d d h i s t i . P e r i o d o Ta n g è
momento massimo fulgore del buddhismo.

72
I monaci coreani e giapponesi vanno a studiare in Cina importando poi
queste dottrine nei loro paesi. Il taoismo è religione di stato tranne per
u n b r e v e p e r i o d o d i Wu Z e t i a n ( f e r v e n t e b u d d h i s t a ) , q u a n d o l o d i v e n t a i l
buddhismo. Nel 672 fa costruire una delle grotte più grandi di Longmen, la
g r o t t a d i F e n g x i a n c i o è l a g r o t t a d e l g r a n d e Va i r o c a n a c h e s i r i f à a l l a s c u o -
l a Hu ayan. Prat ic ante prog re dis ce spir itu a lmente att ravers o incont r i e rel a-
tivi stadi. Durante percorso si comprende corpo del dharma, rappresentata
d a Va i r o c a n a / P i l u z h e n a , o v v e r o i l B u d d h a c o s m i c o . Va r i o c a n a e i m p e r a t o r e
Ta n g s o n o i l p r i n c i p i o c h e p e r v a d e o g n i c o s a .

G r o t t a d e l G r a n d e Va i r o c a n a , C a l c a r e ,
h.17
(Nicchia della Grande Immagine 大象龛)
Grotta di Fengxian, complesso rupestre di
Longmen, completata c. 675

Forma: Grotta molto danneggiata, ci sono


statue di Lokapala (custode dello spazio
sacro) e Dvarapala (guardiano della por-
ta), sono divinità di gradi diversi. Dal
punto di vista stilistico il naturalismo
raggiunge l'apice, le parti del corpo sono
equilibrate, i vari volumi che compongono
le figure sono ben proporzionati e misu-
rati. È una figura più vicina alla figura
umana e i gioielli tendono a sottolinearlo.

Bodhisattva Mahāsthāmaprāpta,
[Arrivo della grande forza] (大勢至 Dàshìzhì)
Pietra calcarea, H. 83 cm
Monastero di Fengxian, 710 circa
Longmen Istituto di Ricerca Grotte di Longmen

For m a : Vi e n e d a u n m on a s t e ro d a l l a p a r t e opp o -
sta del fiume. Si capisce che è Mahāsthāmaprāpta
perché al centro dell'acconciatura c'è fiaschet-
ta dell'acqua santa. Il volto è paffuto con lab-
bra molto carnose, l'acconciatura è elaborata ma
morbida, la vita è stretta e con pancetta in vista
poiché è seduto. L a posa è quella della "serenità
regale" con una gamba sx è appoggiata e piegata
sul trono a clessidra e l'altra pende dal trono. L a
veste è leggera quindi fascia le gambe, i gioielli
movimentano il petto. Figure fiere ed eleganti di-
ventano dei veri e propri principi. Non sono fi-
gure realistiche poiché rappresentano ideale, ma
sono figure armoniose che si avvicinano di più al
gusto occidentale per la loro tridimensionalità e
naturalezza.

73
Gruppo scultoreo sulla parete di fondo
della grotta n. 45
Argilla cruda con armatura in legno
C omplesso rupestre di Mogao, Dunhuang
(Gansu)
D i n a s t i a Ta n g , 7 2 5 c i r c a

Forma: Grotta 45 del complesso di Mogao.


In fondo 7 statue, al centro il Buddha Sha-
kyamuni seduto in trono, circondato da
2 discepoli. Davanti a lui una coppia di
Re celesti e due bodhisattva. Su parete sx
dipinti di Guanyn con intorno le sue rap-
p r e s e n t a z i o n i . S u p a r e t e d x c ' è l a Te r r a
Pura, grotta ispirata alla grotta di Gimpu.
I bodhisattva sembrano figure "aristocrati-
che", hanno ancora il colore, volti tondi e
paffuti. L'ideale di bellezza sia sui 2 a est
che sui 2 ad ovest è lo stesso. Gioielli sono
molto belli, pieghe delle vesti segnano il
corpo, non come nel Buddha stante. Dietro
alle sculture è tutto dipinto. Si deve vede-
re il tutto nell'insieme (statue e pitture).
In pittura la figura viene leggermente ap-
piattita poiché la linea di contorno è molto
sfumata e vengono usati colori opachi.

Manifestazioni di Guanyin
Dipinto parietale
Parete meridionale della grotta 45,
Cappelle di Mogao, VIII sec.

Deco: Guanyn è centro e ha il volto delica-


to, gli occhi semichiusi, ma le labbra rosse
e carnose che esprimono quella sessualità
t i p i c o d e l p e r i o d o Ta n g . A i l a t i s o n o d i s e -
gnati i rettangoli che ci dicono a cosa fa
riferimento la scena. Queste scene illustra-
no i vari aspetti di Guanyin. C'è una sce-
na, in cui gruppo di mercanti lungo la via
della seta, sono attaccati da un gruppo di
banditi: essi sono armati, capo esce da una
spelonca, mercanti sono costretti a mettere
giù il carico trasportato, invocano Guanyin
per salvarli. Figure tratteggiate da linee di
contorno e interne che rendono l'idea di
volume e di movimento; solo le figure tur-
chesi non sono così delineate. Intorno le
montagne e gli alberi sono fatti con con-
torni abbozzati e colori contrastanti come
ocra e turchese che vengono sfumati e non.

74
Te r r a P u r a O c c i d e n t a l e ,
Dipinto parietale
Parete settentrionale della grotta n. 217,
Complesso rupestre di Mogao
Inizio VIII sec.

D e c o : Te r r a P u r a ( p r e n d i a m o Te r r a P u r a
della grotta 217 poiché meno rovinata). Al
centro Amitava sul trono e sotto un bal-
dacchino, ci sono 2 bodhisattva, Dashizhi
e Guanyn, ai lati, messi a 3/4. Figure che
suonano e danzano molto felici di essere
rinati nella terra pura. Il tutto è protetto
in fondo da edifici, torri imponenti fat-
te di linee geometriche che strutturano il
dipinto, che ser vono anche a indicare si-
curezza e certezza della salvezza. Bisogna
avere fede assoluta e applicarsi a visualiz-
zazione nella pittura della ricerca del na-
turalismo.

Sito del monastero Daanguo (xi'an) era tempio della "grande protezione
dello stato".
Scuola Zhenyan 真言宗 molto importante dal punto di vista dottrinale e
politico. Gli iniziati, sia religiosi che laici, possono risvegliarsi anche
nel loro corpo, in questa vita, seguendo gli insegnamenti importanti di-
rettamente da maestro e discepolo e attuando una serie di pratiche, gesti
e posture rituali, recitazione di formule incantatorie e visualizzazione di
divinità per accelerare il percorso verso la liberazione. Queste pratiche
p e r m e t t o n o l ' a c c e d e r e a i p o t e r i d e l B u d d h a c o s m i c o , Va i r o c a n a , l ' i n c a r n a -
zione dell'essenza trascendente della natura di Buddha che consentivano
le loro imprese straordinarie. In seguito rivolta di An Luscian (795) paese
diventa più ricco ma allo stesso tempo chiuso nei confronti dello straniero.
L’ i d e a d i p o t e r o t t e n e r e p o t e r i s p e c i a l i a p r o t e z i o n e d e l l o S t a t o a t t i r ò l ’a t -
t e n z i o n e d e i s o v r a n i Ta n g e i l b u d d h i d m o t a n t r i c o d i v e n n e l a c o r r e n t e d o -
minante nella seconda metà dell’ VIII sec.

Prajñāpāramitā/B oreboluomiduo = Perfezione della Saggezza = livello di


comprensione trascendente, indispensabile per raggiungere la buddhità; è
la consapevolezza permanente e priva di vincoli che la realtà è vacua e solo
dopo essere entrati in questo stato mentale è possibile ottenere la libera-
zione.

M a n j u s r i = D o l c e M a e s t à / G l o r i a = We n s h u è i l b o d h i s a t t v a c h e i n c a r n a
prajna = saggezza = sapienza trascendente

75
Perfezione della saggezza
Prajñāpāramitā/B oreboluomiduo, H. 5 cm
Marmo con tracce di pigmenti e dorature.
S i t o d e l m o n a s t e r o d i D a a n g u o , X i ’a n
D i n a s t i a Ta n g , 7 6 0 d . C . c i r c a .

Forma: Bodhisattva seduto a gambe incrociate


su un trono particolarmente elaborato, formato
da un fiore di loto con petali sovrapposti. Mor-
bida acconciatura è abbellita da un diadema
raffinato, abbinato agli orecchini e alla collana
rigida con pendente tripartito, sotto la quale si
notano due elementi inconsueti dell'abbiglia-
mento tipico dei bodhisattva: una corazza corta
che protegge le spalle e il petto un'ampia cami-
cia chiusa sotto l'armatura in un fiocco estre-
mamente delicato, in modo da lasciarla aperta
quanto basta per mostrare il ventre carnoso
della divinità. Stola appoggiata sulle braccia,
che ricade lungo il trono in pieghe schiaccia-
te, la dhoti sistemata in maniera da fasciare le
gambe evidenziandole. La mano sinistra stringe
lo stelo di un fiore di loto,che si appoggia sul-
la spalla, questo elemento fa pensare a Manjusi
che incarna la saggezza. In realtà è Prajnapara-
mita ovvero la "perfezione della saggezza", uno
degli stadi per raggiungere la buddhità.

Guanyin a undici teste,


Bronzo dorato, H. 77 cm
Rinvenuta nei pressi del monastero di Shuiyue,
Tianshui (Gansu)
D i n a s t i a Ta n g , V I I I s e c o l o d . C .

Forma: Con 11 teste e 6 braccia, è stato rinve-


nuto vicino al monastero di Shuiyue, Tianshui.
Le teste sono 11, perché 10 sono i vari stati
della perfezione da attraversare per la bud-
dhità. Essa viene espressa con la testa in alto,
centrale, che è un Buddha. Ogni testa ha un'e-
spressione diversa.
Tu t t e q u e l l e b r a c c i a r a p p r e s e n t a n o i l s u o p o t e -
re.
C'è un equilibrio perfetto tra i volumi del cor-
po e il trattamento della superficie.

76
Statua raf f igurante il B odhisattva Jinji
Pietra calcarea grigia; altezza 170 cm
Rinvenuta nel 1976 nel sito del monastero di
Dahai a X ing yang (Henan), Museo di Zhengzhou
D i n a s t i a Ta n g ( 6 1 8 - 9 0 7 ) , 8 2 1 c i r c a

Forma: Nel 9° secolo equilibrio del corpo viene


meno. L a figura è appesantita, i volumi esagerati,
e il corpo troppo tondo. Il volto grande, appesan-
tito e le spalle cadenti dimostrano il disequili-
brio politico dell'epoca.

Set di scrigni (imperatore Yzizong) erano nella cripta in fondo erano 5 ma


il terzo in legno di sandalo si è disintegrato, gli altri erano in ferro, argen-
to dorato, cristallo con due pietre preziose incastonate e in nefrite. Quello
in ferro era avvolto da seta che gli si è "cristallizzata" sopra.

«Scrigno delle 45 divinità»


Argento dorato. H. 17 cm
Cripta della pagoda, monastero di Famen
D i n a s t i a Ta n g , 8 7 1

Forma: sepolto nel 871.


Iscrizione sul lato: "questo scrigno è stato fatto
rispettosamente per l'imperatore per venerare
la reliquia del Buddha".
Iscrizione sulla base: "Nel 16° giorno del 12°
a n n o d e l r e g n o S u i e nTa n g d e l l a g r a n d e d i n a -
s t i a Ta n g i l m o n a c o J e h i f e c e q u e s t o p r e z i o s o
reliquiario per la reliquia del Buddha affinché
fosse venerato per sempre".

Deco: Su ogni lato ci sono divinità: ce ne sono


5 per lato, 9 sul coperchio e 4 su ogni bordo
del coperchio. È la prova che imperatori tardo
Ta n g c r e d e s s e r o p r o f o n d a m e n t e n e l b u d d h i s m o
della parola pura e lo sovvenzionassero. Fanno
parte di un mandala vajradhatu. Il mandala è
un cosmogramma incentrato su divinità princi-
pale circondato da assemblea degli assistenti.
In questa mappa ogni elemento ha significato
simbolico che dipende da contesto rituale. Di
solito dipinti o fatti con la sabbia. Per il prati-
cante è supporto utile per concentrare la mente
durante la meditazione perché la concentrazio-
ne sul mandala permette di liberare la mente
dai condizionamenti e giungere alla visualizza-
zione delle divinità con la quale il praticante si
i d e n t i f i c a . Va j r a d h a t u è l a s f e r a d i d i m e n s i o n e
adamantina, il mandala relativo illustra la sag-
gezza dell'illuminazione.

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Pagoda di Famensi 法门寺

Pagoda in pietra epoca Ming crolla, si è deciso di


demolirla completamente e ricostruirla utilizzan-
do il più possibile i mattoni che si potevano sal-
vare. Demolendola si è scoperto sotto la pagoda
Ming che c'erano fondamenta di pagoda di epoca
Ta n g , s o t t o e s s e t r o v a t o u n t e s o r o . S o t t o p a g o d a
in genere c'è una cripta, in questo caso c'è ram-
pa di accesso corridoio in piano con anticamera e
tre stanze, all'interno delle quali si trovano grup-
pi di tesori e sotto la parte di fondo dell'ultima
stanza che corrisponde al centro della pagoda che
era in comunicazione con il pennone che rappre-
senta asse cosmico, c'era una piccola cripta.
Cripta della pagoda: struttura uguale a quella tombe dell'epoca. Gli ogget-
ti vengono da casa imperiale. In tutte le tre stanze e cripte ci sono scrigni
che contengono reliquie. C'è lista di tutti i doni e manca la vita del defun-
to essendo in Buddha.

Pagoda della Grande Oca Selvatica 大雁塔,


Te m p i o d e d i c a t o d a G a o z o n g a s u a m a d r e ,
R i c o s t r u i t o d a Wu Z e t i a n
VII sec, restaurata nel 648; H. 64 m

Forma: Era al centro del tempio, dedicato da Gao


Z o n g a l l a m a d r e , r i c o s t r u i t o d a Wu Z e t i a n .
In muratura, profilo piramidale, descrive una
pagoda in legno tramite decorazioni. Pianta qua-
drata, del tipo più piani, separati l'uno dall'altro
da una specie di cornicione. Le pareti sono rit-
mate da pilastri squadrati sormontati da doppie
travi, sulle quali poggiano i blocchi dove si in-
nescano i bracci. L a decorazione è a bassorilievo.
Pagoda di tipo reliquiario.

Pagoda della Piccola Oca Selvaggia 小雁塔, H.50


Te m p i o d i Q i a n f u , c i r c a 7 0 7 - 7 0 9 .

Funzione reliquiario.
Base quadrata e divisione con gronde o cornici.
Pareti sono lisce il profilo parabolico.

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Pagoda del monaco Jingzang,
Te m p i o d i H u i s h a n ( P a g o d a d e l t i p o f u n e r a r i o )
Monte Song, Dengfeng, Henan. c. 746

Pagoda funeraria, che contiene le reliquie del


Monaco. L a base è ottagonale, con un basamento
alto e solido. S ono presenti come delle finestre
da dove inizia il coronamento.

Sala Centrale Orientale


Monastero Foguang 佛光寺
Monte Wǔtái Shān 五台山
(Shanxi), c.857

F o r m a : Te m p i o d e d i c a t o a M a n j u s h r i , b o d h i s a t t v a . C o s t r u i t a d o p o l a g r a n -
de persecuzione buddhista, è posta su una piattaforma rivestita di pietra,
parzialmente in legno. Le colonne del perimento sono 22, le colonne della
facciata sono 7 di cui 5 contengono porte. La figura è sormontata da tetto
con acroteri decorativi. Altre 14 colonne all'interno. Il tutto è sostenuto
dal tetto costruito con il sistema "dongang". La parte superiore del tetto ha
inclinazione più forte e poi man mano diminuisce. All'interno ci sono delle
statue.

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Qianling, parco funerario
dell’imperatore Gaozong
(628-683 ) e imperatrice
Wu Z e t i a n ( 6 2 5 - 7 0 5 ) .

Forma: Ricalca la città im-


periale capitale, l'imperato-
re è deceduto e la sua tomba
rappresenta l'impero. È di-
viso in 3 sezioni delimitate
da mura e da porte sui punti
cardinali. Il parco è svilup-
pato da un asse, da sud ver-
so nord.

1° sezione: tombe satellite


2 ° s e z i on e : Vi a d e l l o s pi r it o f i a n c h e g g i at a d a g r a n d i s t at u e è r appre s e nt a
l'amministrazione dello stato.
3 ° s e z i o n e : To m b a v e r a e p r o p r i a s o t t o m o n t a g n a o t u m u l o a r t i f i c i a l e .
C i s o n o e l e m e n t i c h e r i c h i a m a n o l ' e p o c a H a n , p e r c h é i Ta n g p e r l e g i t t i m a r -
si si erano posti come successori degi Han.

La tomba presenta:
- Lungo corridoio in pendenza con nicchie per statuette
- Lungo corridoio in piano
- Anticamera
- Camera sepolcrale con feretro che ha la forma di casetta.

Il ritratto del defunto scompare, come nelle tome meridionali, per cui è
definito con posa in cui è messo, che guarda quello che è dipinto sulle pa-
reti della camera.

Corridoio in pendenza:
- Por te monumentali
- Soldati
- Por ta
- Scena di caccia, sfondo neutro con alcune montagne o alberi.
- S cena di gioco del polo, sfondo neutro con alcuni alberi.
Corridoio in piano: tema intimo (dame, inser vienti, ecc.).
Camera sepolcrale: solo donne.

Gruppo di 4 statuine raffiguranti stranieri


Te r r a c o t t a e p i g m e n t i . H . 4 1 , 7 3 0 c i r c a
To m b a d i M u Ta i , G a n s u .
Museo di Qingchengxian, Gansu

Forma: Cammello è molto bello, le scultu-


re molto realistiche. Ci sono persone, uno
è indiano (lobi allungati), uno occidentale
(barba lunga, naso lungo) e un altro perso-
naggio è cieco da un occhio.

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Coppia di statue raffiguranti creature pro-
tettrici della tomba (zhenmushou)
Te r r a c o t t a , p i g m e n t i e i n v e t r i a t u r a a l
piombo (sancai). H.130,2; 129,8
M u s e o d e l G a n s u , D i n a s t i a Ta n g

Forma: Corpo di animale con ali sulle


spalle e fiamme sui capelli.
I musi cambiano , quella destra ha il muso
di animale con pelo lungo, ciuffi lunghi e
una fiamma sui capelli. Quello di sinistra,
ha un muso più da essere umano con occhi
grandi. Ciò che lo distingue sono le orec-
chie grandi, le zanne, le sopracciglia fol-
te e i capelli rossi. Sono entrambi animali
alati. Le strisce sono fatti con la tecnica
dell' invetriatura a piombo, di colore gial-
lo, marrone e verde. Il muso, le fiamme e
le ali, invece, sono dipinti su un corpo di
terracotta.

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