L'unità Bovis
Tutto l'essere, tutta la vita è energia. L'essere umano ne è estremamente sensibile. L’unità Bovis BE,
trae il suo nome dal fisico francese di Nizza Alfred André Antoine Bovis 1871-1947 che lo usó per poter
valutare la qualitá di un vino di cui era appassionato. L’unitá viene spesso utilizzata da rabdomanti e
radioestesisti per misurare l'intensità di un campo di energia.
Tutto irradia, oscilla, vibra, pulsa, maggiore è l'energia dell'oggetto, maggiore è il valore Bovis misurato.
Un corpo sano emette circa 6.500 BE. Fisicamente il BE corrisponde ad un Å Angstrom 10-7 mm, ovvero
ad un decimo di Nanometro, utilizzata anche per misurare le lunghezze d’onda.
I valori Bovis vengono misurati utilizzando un biometro Bovis. Il metodo di misura classico é soggettivo,
in genere viene utilizzato uno strumento radiestetico, pendolo, bacchetta, tensore. Con questo metodo
si può misurare anche la cosiddetta “energia vitale” del cibo, la forza vitale di uomini, animali e piante
oppure di un luogo del quale si vuole conoscere lo stato energetico. L'energia vitale, bioenergia o
energia biofotonica, è anche conosciuta da diverse culture con nomi diversi come Chi, Prana, Qi o
Odem.
Le acque curative di Međugorje e Lourdes hanno un livello energetico di circa 25.000 BE. I luoghi dai
valori particolarmente alti sono detti anche “luoghi di potere”.
Panoramica sui valori:
Il nostro cibo, noi stessi, i nostri animali e le nostre piante dipendono dalla stagione, dalla luna e dal
clima generale. Se misuriamo l’energia di una mela immagazzinata in ottobre, rimaniamo delusi di
misurare solo 4500 BE. Ma se misuriamo di nuovo la stessa mela a dicembre, dopo che è stata
conservata bene, siamo felici di mordere la mela, che ora è salita 6800 BE.
2) Riempite la boccia di vetro di acqua, anche di rubinetto fino a dieci centimetri sotto l’orlo. A questo
punto, per evitare fuoriuscite d'acqua, prima di accenderla, controllate che la bobina di rame, dalla
quale fuoriesce l’acqua, sia al centro della boccia.
3) Accendere la fontanella tramite l’interuttore posto sul lato del basamento accanto al collegamento
di alimentazione. Spegnete e riaccendete la fontanella ad intervalli di circa tre secondi. questo ciclo di
accensioni fará si che l'aria nella pompa verrá evacuata. Se dopo questa operazione la fontanella
dovesse ancora stentare ad avviarsi, ripetere nuovamente la procedura al punto 3.
4) Fate girare l’acqua per una decina di minuti e sostituitela poi con della buona acqua. Questo servirá
per lavare il circuito da eventuali residui di lavorazione.
5) Una volta avviata la fontanella, affinché l’acqua si carichi energeticamente, deve circolare per circa
sei /otto ore prima di essere bevuta. Se non si ha la possibilitá di usare acqua di fonte, consigliamo di
usare acqua Lauretana o in alternativa acqua Sant’anna, che sono le due acque in commercio che
contengono la minor quantitá di residui fissi. Evitate di mettere acqua di rubinetto perché , anche se
avrá acquisito le qualitá benefiche, essendo trattata chimicamente, conferisce all'acqua di un sapore
metallico di gusto non buono. Qualora il livello dell’acqua dovesse scendere troppo, ripristinate il
livello aggiungendo nuova acqua, perché le bolle d’aria che si formano durante il processo di
ossigenazione, raggiungendo la presa di fondo, entrerebbero nella pompa impedendone il corretto
funzionamento.
Pompa:
Corrente nominale: 400mA
Portata 240 L/h
Pressione 0,3 Atu
Rumorosità < 35 dB
Materiale ABS
Grado di protezione: IP68
Dimensioni (cm) 34x22x65
Peso vuoto Kg. 3,5