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TURN AND FACE THE STRANGE

(Voltati e affronta l’ignoto)

Stagione 2022-2023
VIGNOLA
Teatro Ermanno Fabbri
Turn and face the strange (Voltati e affronta l’ignoto), verso tratto da Changes di David Bowie, è il
manifesto della nuova stagione 2022-2023 di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.
«Strange – scrive il direttore Valter Malosti – è l’inconsueto, l’inaspettato, lo sconosciuto o, come lo
traduco io azzardando, l’ignoto. Per me significa, e lo dico anche a me stesso, non aver paura dell’avventura
che è inscritta in ogni cambiamento. Affrontiamolo».

NEWTON. Va bene, Marley – Pensi che potremo perderci tra queste stelle?
MARLEY. Parla, parlami ancora – e proseguiremo il viaggio.
da Lazarus, di David Bowie e Enda Walsh
100 titoli in programma, in 11 spazi teatrali di 4 città della rete ERT: Modena, Bologna, Cesena e Vignola
(attendendo la riapertura del Teatro Dadà di Castelfranco), 25 in prima assoluta e 9 in prima nazionale, 23
produzioni esecutive, 23 co-produzioni italiane e 5 internazionali. Questi i numeri della stagione 2022/2023
di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale.
Fra i protagonisti delle stagioni: Manuel Agnelli, Valter Malosti, Angélica Liddell, Thedoros Terzopoulos,
Emma Dante, Pippo Delbono, Michela Lucenti, Romeo Castellucci, Marco Paolini, Luigi Lo Cascio,
Ascanio Celestini, RezzaMastrella, Alessandro Serra, Josef Nadj, La Veronal, Susanne Kennedy, Massimo
Popolizio, Natalino Balasso, Silvio Orlando, Lella Costa, Moni Ovadia, Lisa Ferlazzo Natoli/lacasadargilla,
Valerio Binasco, Licia Lanera, Angelin Preljocaj e Rachid Ouramdane, Familie Flöz, Teatro delle Albe,
Irene Ivaldi, Claudia Castellucci, Federica Fracassi, Federica Rosellini, Gabriele Portoghese, Anna Della
Rosa, Roberto Andò, Arturo Cirillo, Andrea De Rosa, Carmelo Rifici, Anna Foglietta, Paola Minaccioni,
Michela Cescon, Leonardo Lidi, Fabio Condemi, Giorgina Pi, Roberto Latini, Anagoor, Kepler-452, Maria
Paiato, Lino Musella, Michele Di Mauro, Elena Bucci, Marco Sgrosso, Enzo Vetrano, Stefano Randisi,
Francesca Mazza, Marco Foschi, Danilo Nigrelli, Sentieri Selvaggi, Filarmonica Arturo Toscanini, Ivo
Pogorelich, Mario Brunello, Kriszta Székely.

Prosegue ancora il direttore: «nella costruzione di questa stagione tutti i progetti sono legati, come se
fossero parte di un’unica drammaturgia, un organismo poetico, nato da un intenso lavoro di squadra, il cui
cuore pulsante e vitale è la produzione, il palcoscenico, da cui si irradiano tutti i percorsi legati allo scambio,
alla condivisione di pratiche e saperi con il territorio. ERT si propone quindi come un laboratorio-incubatore
di creatività trasversali, che ibridano le prassi di sperimentazione di diversi linguaggi dello spettacolo dal
vivo e delle arti nel loro complesso».

«Il progetto del direttore Malosti – dichiara il presidente Giuliano Barbolini – approfondisce la vocazione
che la Fondazione ERT fin dall’origine si è data, come ente pubblico che è parte di una fittissima rete di
relazioni con teatri internazionali e italiani, e cioè sostenere la creazione, nel più ampio spettro possibile di
discipline artistiche e di generazioni coinvolte, provenienti da geografie e generazioni diverse, monitorando
l’emergente per continuare a produrre opere nel segno dell’innovazione, della multiculturalità e del
contemporaneo. Questo, avendo cura di mantenere sempre vivo il dialogo con le istituzioni amministrative e
culturali dei territori e con le cittadine e i cittadini che amano e frequentano i teatri, a cui offrire sempre
nuove esperienze e occasioni d’incontro con l’arte. Una missione che ERT persegue appunto da sempre, e
che nell’attuale contesto storico torna più che mai primaria: rendere il teatro un luogo capace di farsi cassa di
risonanza del nostro tempo e lente attraverso la quale leggere e interpretare il mondo»

PNRR / FONDI PER L’EFFICIENTAMENTO E LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA


Il Ministero della Cultura ha premiato Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale finanziando i
progetti di riqualificazione energetica di tre teatri gestiti: l’Arena del Sole di Bologna, il Teatro Storchi di
Modena e il Teatro Bonci di Cesena hanno superato la selezione del bando in ambito PNRR “Migliorare
l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei”, finanziato dall'Unione Europea – Next Generation EU.
Il Ministero della Cultura ha stanziato 1.385.934,84 euro di contributi a fondo perduto (che coprirà l'80% dei
costi previsti), collocando ERT al primo posto di questa virtuosa graduatoria, raccogliendo
complessivamente il finanziamento più alto legato al PNRR, primo fra tutti i Teatri Nazionali e i Teatri di
Rilevante Interesse Culturale su una platea di 348 progetti sostenuti. A questo contributo si aggiunge il
prezioso e indispensabile co-finanziamento dei Comuni interessati, che copriranno il restante 20%.

L’intervento al Teatro Arena del Sole ha un costo complessivo di € 860.000,00 di cui € 650.000,00
finanziati dal PNRR e il restante a carico del Comune di Bologna. A seguito dei lavori, la prestazione
energetica dell’edificio passa da E a C, con il 27,7% in meno di emissioni CO2 equivalenti a -57,7 ton/anno.
In Teatro verranno installati nuovi impianti di generazione calore e di illuminazione con sistemi domotici
per la loro gestione; i sistemi di illuminazione delle sale, del foyer e del palcoscenico verranno convertiti a
LED e sarà inoltre installato un nuovo ascensore per il trasporto di persone con disabilità motoria.

Al Teatro Storchi i lavori, del valore complessivo pari a circa € 500.000, di cui € 399.943 oggetto di
finanziamento con fondi PNRR e il restante a carico del Comune di Modena, prevedono la sostituzione di tre
circolatori di centrale termica con circolatori a motore a inverter e controllo elettronico, di tre
ventilconvettori nell’ingresso e nel foyer con altrettanti ventilconvettori dotati di ventilatore con motore ad
inverter e di sette boiler elettrici; l’installazione di 150 teste termostatiche sui radiatori esistenti per il
controllo della temperatura, la sostituzione di parte dell’illuminazione interna e di parte dei fari di scena con
nuovi apparecchi a LED e il montaggio di vetrocamera sugli infissi esterni esistenti. È prevista una riduzione
dei consumi del 7,3% di gas e del 30% di elettricità, con il 15% in meno di emissioni di CO2.

Il valore complessivo del progetto di riqualificazione energetica al Teatro Bonci è di € 420.000, di cui €
336.000 ammessi a finanziamento PNRR e il restante a carico del Comune di Cesena: l’obiettivo è arrivare a
una riduzione del 30% delle emissioni di gas, del 15% dei consumi elettrici e di diminuire di 35,6 ton/anno
le emissioni di CO2. I lavori miglioreranno l’efficienza energetica degli impianti termici (riscaldamento e
acqua calda sanitaria) tramite la sostituzione integrale dei generatori esistenti con 3 generatori di calore a
condensazione aventi bruciatore modulante; installazione di 4 nuovi scaldacqua a pompa di calore per la
produzione di acqua calda sanitaria (questo consentirà di eliminare completamente il consumo di gas al di
fuori della stagione invernale); sostituzione di 12 pompe di circolazione con nuove pompe del tipo
elettronico a giri variabili; installazione di un nuovo sistema telematico di termoregolazione con telegestione
e telecontrollo e sostituzione di 32 proiettori alogeni per l’illuminazione del palcoscenico con proiettori a
LED.

«Nell’ambito delle assegnazioni del PNRR – commentano Barbolini e Malosti – Emilia Romagna Teatro
ERT / Teatro Nazionale esprime grande soddisfazione per aver conseguito un importante riconoscimento dei
progetti presentati. Un risultato considerevole raggiunto grazie alla vicinanza e al gioco di squadra con le
amministrazioni locali che qui ringraziamo per la passione e la grande competenza».

RASSEGNA DI DANZA ERT / CARNE – FOCUS DI DRAMMATURGIA FISICA


La nuova rassegna di danza di ERT, Carne, il focus sulla drammaturgia fisica curato da Michela
Lucenti, che è anche artista associata, è stata appena ammessa dal Ministero della Cultura al finanziamento
triennale del FUS danza con un alto punteggio di qualità artistica che lascia ben sperare per il futuro
contributo.
Carne presenta 29 spettacoli tra italiani e internazionali, di maestri e artisti emergenti, da maggio 2022 ad
aprile 2023. Il programma percorre tutto l’arco temporale di un anno con la volontà di integrarsi nella
programmazione dei teatri, per avvicinare il pubblico a questo linguaggio, che fonde l’arte coreografica con
le altre discipline dello spettacolo dal vivo: una vera e propria sfida culturale per ERT, in un percorso che il
direttore Malosti insegue utopisticamente da sempre.
Al grande coreografo ungherese Josef Nadj sarà dedicata una personale di due spettacoli: Omma, con uno
straordinario gruppo di artisti africani e il progetto fotografico e performativo Mnémosyne. La nuova
creazione dei coreografi di fama mondiale Angelin Preljocaj e Rachid Ouramdane è il primo dei progetti
che verranno realizzati nel prossimo triennio con la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto.

VIE FESTIVAL
Dal 7 al 16 ottobre torna l’appuntamento storico di VIE Festival, che si conferma uno dei principali
osservatori italiani sulla scena contemporanea internazionale, ospitando compagnie provenienti da tutto il
mondo: 13 spettacoli (7 stranieri e 6 italiani) allestiti nelle città di Modena, Bologna, Cesena e Vignola. In
questo panorama spicca la presenza dello spettacolo-evento Imagine del grande maestro polacco Krystian
Lupa.

FUORI! / FSE - PON METRO / COMUNE e CITTÀ METROPOLITANA DI BOLOGNA


Un rapporto particolare tra panorama internazionale e locale è quello realizzato da FUORI! (giugno 2022 –
giugno 2023), progetto di ERT, promosso dal Comune di Bologna, finanziato dal FSE - PON METRO
Bologna, e curato dalla ricercatrice indipendente Silvia Bottiroli, che pone le artiste e gli artisti stranieri in
dialogo con gli emiliano-romagnoli, per costruire un percorso di creazione partecipata dedicato agli
adolescenti e alla cittadinanza di Bologna, nell’ambito di un più ampio progetto integrato di welfare
culturale, con finalità inclusive e di promozione delle relazioni sociali sia sul territorio cittadino che
metropolitano.
Dopo Nightwalks with Teenagers della compagnia canadese Mammalian Diving Reflex realizzato nel
quartiere Navile-Pescarola con un gruppo di adolescenti, a ottobre è attesa la grande festa d’apertura con
Uccelli di Marco Martinelli, una rilettura da Aristofane creata insieme a sessanta adolescenti di Pompei,
Torre del Greco e Bologna.

"COME DEVI IMMAGINARMI" - progetto teatrale e di ricerca dedicato a PIER PAOLO PASOLINI
In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, ERT realizza il progetto "Come devi
immaginarmi", ideato dal direttore Valter Malosti insieme al critico d’arte, scrittore e accademico
Giovanni Agosti, che aspira a condurre un confronto diretto con l’opera del grande poeta bolognese,
sfuggendo alle più facili e corrive mitologie del maledettismo. 
Per la prima volta si intende presentare sulle scene, in una sola stagione, l’intero corpus dei testi teatrali che
Pasolini ha scritto, pur in alcuni casi rielaborandoli anni dopo, nella primavera del 1966.
I sei spettacoli saranno affidati soprattutto a giovani creatrici e creatori della nuova scena contemporanea, tra
i quali il talentuoso Fabio Condemi, che lavora su Calderón, la produzione ERT scelta insieme ai partner di
Prospero Extended Theatre, network di cui ERT è tra i fondatori fin dal 2006, nato per contribuire alla
costruzione di una cultura europea condivisa. Calderón sarà ospitato nella stagione 23/24 dal Teatros del
Canal di Madrid e dal Teatro Nacional D. Maria II di Lisbona.
E poi, Giorgina Pi che si confronta con Pilade; Nanni Garella che in collaborazione con Michela Lucenti
propone un itinerario artistico e progettuale di Arte e Salute e Balletto Civile attorno alla messa in scena di
Porcile; Federica Rosellini e Gabriele Portoghese che mettono in voce il testo di Orgia; Marco Lorenzi
che dirige Affabulazione; e infine sarà presentato Bestia da stile, esito del nuovo Corso di Alta Formazione
di ERT diretto da Stanislas Nordey. Sarà lo sguardo di una nuova gioventù, dunque, a fornire una risposta
all’attualità inesausta di una lezione etica e politica, che ha segnato più di una generazione.
"Come devi immaginarmi" è stato anche riconosciuto tra i Progetti speciali dal Ministero della Cultura,
per la sezione relativa agli approfondimenti e alla ricerca.
LA STAGIONE DI ERT A VIGNOLA
Da ottobre fino ad aprile, sono in calendario a Vignola 10 spettacoli, di cui 2 co-produzioni e 2 produzioni
esecutive. Fra queste ultime Lazarus, il testamento artistico di David Bowie. Lo spettacolo è diretto e
adattato per la prima volta in italiano da Valter Malosti con la collaborazione del drammaturgo irlandese
Enda Walsh, autore insieme a Bowie di questo originale oggetto di teatro musicale. Protagonista un inedito
Manuel Agnelli.
È prodotto da ERT e debutta in prima assoluta nell’ambito di VIE Festival Il Ministero della solitudine, il
nuovo spettacolo di Lisa Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni de lacasadargilla; sempre nell’ambito del
Festival è presentata la coproduzione Ecloga XI di Anagoor, la visionaria proposta dedicata al poeta Andrea
Zanzotto.
Proseguendo fra le coproduzioni, non mancano le intramontabili voci di alcuni classici del teatro come
quella di William Shakespeare di cui Michelangelo Campanale propone una versione di Romeo e Giulietta
con attori italiani e rumeni in una coproduzione internazionale.

Fra le ospitalità, volti noti e amati dal pubblico e spettacoli che traducono sul palco pagine della letteratura
o che hanno segnato la storia del teatro italiano: è il caso di Silvio Orlando con La vita davanti a sé dal testo
di Romain Gary; Moni Ovadia con il suo cavallo di battaglia Oylem Goylem e infine Eugenio Allegri che
ha diretto con passione da maestro orientale Matthias Martelli ne il Mistero buffo di Dario Fo.
Un’attenzione particolare anche alle tematiche e alle sensibilità più urgenti del nostro presente come Dulan,
la sposa della scrittrice Melania Mazzucco; Festen, Il gioco della verità dalla sceneggiatura del Premio
Oscar e vincitore a Cannes Thomas Vinterberg, con la regia di Marco Lorenzi e infine Boston Marriage di
David Mamet con due interpreti d’eccezione, Maria Paiato e Mariangela Granelli, dirette da Giorgio
Sangati.
A questo calendario si aggiungerà la programmazione per le scuole e le famiglie.

GLI SPETTACOLI
È uno spettacolo nell’ambito del Festival internazionale VIE che l’8 e il 9 ottobre alza il sipario del Teatro
Ermanno Fabbri con la prima assoluta de Il Ministero della solitudine de lacasadargilla, prodotto da ERT
(in co-produzione Teatro di Roma-Teatro Nazionale, Teatro Metastasio di Prato), con la regia di Lisa
Ferlazzo Natoli e Alessandro Ferroni, la drammaturgia del testo di Fabrizio Sinisi e la drammaturgia del
movimento di Marta Ciappina.
L’idea nasce da una notizia del 2018: in Gran Bretagna viene istituito il Ministero della solitudine, affidato a
Tracey Crouch, con l’obiettivo di occuparsi dei problemi sociali derivanti da questa condizione. Un lavoro
che indaga la solitudine innanzitutto come senso di incapacità, come difficoltà del desiderio a trovare una
corrispondenza, avendo in sé una speranza troppo alta per potersi mai realizzare. In fondo, come si può
classificare una persona sola?

Sempre nell’ambito del Festival, il 13 e 14 ottobre è la volta di Anagoor, compagnia Leone d’Argento alla
Biennale Teatro 2018 che si è fatta promotrice di un’estetica dove performing art, filosofia, letteratura e
scena ipermediale entrano in dialogo. In co-produzione con ERT, qui si confronta con la parola poetica di
Andrea Zanzotto, con cui condividono la tenacia nel rinnovare la fiamma di arti solo apparentemente
inascoltate.

Dopo VIE, il 2 novembre sale sul palco del Fabbri Silvio Orlando, uno dei volti più amati del cinema
italiano, David di Donatello 2022 come Miglior attore protagonista in Ariaferma, che ci conduce dentro le
pagine del romanzo Premio Goncourt nel 1975 dello scrittore francese Romain Gary, La vita davanti a sé.
Il protagonista, interpretato da Orlando, è un bambino arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico
di Belleville nella pensione di un’anziana ex prostituta ebrea: un racconto attualissimo, che mette in luce le
aporie di un’Europa piccola e claustrofobica, affrontando il tema della convivenza tra culture, religioni e stili
di vita diversi.

Firmato da Melania Mazzucco, Premio Strega nel 2003, Dulan, la sposa arriva a Vignola il 6 dicembre con
la regia di Valerio Binasco, direttore artistico del Teatro Stabile di Torino dal 2018, ben cinque volte
Premio Ubu. Originariamente scritto nel 2001 per la radio e premiato nello stesso anno al 53° Prix Italia
come miglior radiodramma, il testo affronta il tema della violenza sulle donne con forti tinte noir e
incognite. Chi è Dulan? Qual è la sua storia?
Grazie al servizio di navette, proposta che nasce dalla volontà di rafforzare il senso di condivisione e
appartenenza alla geografia diffusa del Teatro Nazionale della Regione, il pubblico del Fabbri può assistere
a due spettacoli programmati nei teatri ERT a Bologna e a Modena.
Il primo, il 12 gennaio al Teatro Arena del Sole, è Oylem Goylem, lo spettacolo cult di Moni Ovadia che lo
ha imposto nel panorama europeo. Insieme ai musicisti della sua Stage Orchestra, dà vita a una
rappresentazione basata sul ritmo, alternando toni e registri, sia linguistici che musicali. Una carrellata di
umorismo, battute fulminanti e citazioni dotte, scherzi e note che reinterpretano tradizione della musica
klezmer nell’incrocio di stili, nell’alternanza continua dei toni e degli umori, dai canti monocorde della
liturgia, alla festosità di canzoni e ballate per occasioni felici. Un potente antidoto contro violenze,
intolleranze e razzismi, vecchi e nuovi.
Il secondo, il 29 marzo al Teatro Storchi, è Lazarus, il testamento artistico di David Bowie, diretto e
adattato per la prima volta in italiano da Valter Malosti, insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh,
autore con Bowie di questo originale oggetto di teatro musicale. Protagonista, il cantautore e frontman degli
Afterhours, Manuel Agnelli, recentemente vincitore del David di Donatello e Nastro d’Argento per la
canzone La profondità degli abissi del film Diabolik dei fratelli Manetti.
La prima rappresentazione di Lazarus al New York Theatre Workshop è anche stata l’ultima apparizione
pubblica di Bowie che sarebbe scomparso poco più di un mese dopo, il 10 gennaio 2016. La colonna sonora
include numerosi fra i pezzi più celebri del Duca Bianco e quattro pezzi scritti apposta per questa opera-
rock, legati in modo da costruire una frammentata e affascinante drammaturgia parallela, tra cui il brano che
dà il titolo allo spettacolo. Le vicende del perturbante alieno Newton dello storico romanzo L’uomo che
cadde sulla Terra di Walter Tevis – personaggio che Bowie interpretò nell’omonimo film di Nicolas Roeg e
che riaffiora periodicamente, come un ossessionante fantasma, nella sua storia artistica – danno origine a
questa opera rock: una sorta di sequel del libro e della pellicola. Lo spettacolo è frutto di una collaborazione
co-produttiva tra ERT e Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, Teatro di Napoli - Teatro Nazionale,
Teatro di Roma - Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte Cultura.

La stagione al Fabbri prosegue il 24 gennaio con Festen. Il gioco della verità, tratto dalla sceneggiatura
dell’omonimo film danese del 1998 che ha trionfato al 51° Festival di Cannes e premio Oscar 2021, con la
regia di Thomas Vinterberg e scritto da Mogens Rukov e BO Hr. Hansen. Marco Lorenzi, regista
diplomato alla Scuola del Teatro Stabile di Torino e fondatore della compagnia Il Mulino di Amleto, premio
ANCT 2021, è il primo a confrontarsi con l’adattamento teatrale del film. Al centro, la famiglia borghese
danese Kligenfeld, riunita per celebrare i 60 anni del patriarca Helge. Una festa qualsiasi, almeno fino al
discorso del primogenito che rovescerà gli equilibri trasformando la cena in un gioco al massacro, in un
continuo crescendo di tensione.

Romeo e Giulietta rivive sul palco con la regia di Michelangelo Campanale e grazie alla potente
interpretazione di 14 attori appartenenti a due mondi distanti, la Romania e l’Italia. Due fazioni, i Capuleti
italiani e i Montecchi rumeni, due culture che si incontrano e si scontrano, su una linea molto sottile fra
integrazione e disintegrazione reciproca. Dopo il debutto in prima assoluta al Teatro Bonci di Cesena, lo
spettacolo arriva il 14 febbraio al Fabbri. Una produzione Compagnia La Luna nel Letto (due volte Premio
Eolo per le nuove generazioni), Teatro Excelsior di Bucarest ed Emilia Romagna Teatro Fondazione ERT /
Teatro Nazionale.

Il 4 marzo a Vignola un commosso omaggio alla figura delicata e talentuosa di Eugenio Allegri, che qui
dirige il capolavoro di Dario Fo Mistero buffo. Solo in scena, a rievocare il folle spirito del grande Premio
Nobel, Matthias Martelli, giovane talento affabulatorio. Un’interpretazione nuova e originale, nella
tradizione dei giullari medievali, che non può che terminare con uno sberleffo al potere.

La stagione si chiude il 19 aprile con Maria Paiato e Mariangela Granelli dirette da Giorgio Sangati in
Boston Marriage di David Mamet. Voce tra le più rappresentative della scena americana – già Premio
Pulitzer nel 1984 e più volte nominato agli Oscar per sceneggiature di alcuni indimenticabili film – Mamet
ci consegna un piccolo capolavoro teatrale che strizza l’occhio agli esperimenti di Tennessee Williams o
all’Importanza di essere Franco di Oscar Wilde, oltre che un richiamo al romanzo The Bostonians di Henry
James, che affronta senza censure il tema dell’omosessualità con particolare attenzione alla condizione
femminile.
L’attività di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale è resa possibile grazie a:
Soci Fondatori Regione Emilia-Romagna, Comune di Modena, Comune di Cesena, Comune di Bologna
Soci Ordinari Sostenitori Comune di Castelfranco Emilia, Comune di Vignola, Fondazione di Modena, BPER
Banca
Con il sostegno di Ministero della Cultura

Informazioni
Teatro Ermanno Fabbri, Via Pietro Minghelli 11 – Vignola
tel. 059 9120911 | info.biglietteria@emiliaromagnateatro.com
vignola.emiliaromagnateatro.com |www.vivaticket.it
Orari biglietteria
Fino al 2 agosto e dal 6 settembre: martedì, giovedì e sabato dalle 10.30 alle 14.00

Prelazioni abbonamenti: dal 2 al 16 luglio


Nuovi abbonamenti: dal 19 luglio
Vendita online : vignola.emiliaromagnateatro.com |www.vivaticket.it
Abbonamenti: Card 4 e 6 ingressi a posto libero; Abbonamento Prosa 7 a posto fisso
Card VIE (già in vendita): VIE 4 (spettacoli), VIE 5 (spettacoli) under 29, VIE 7 (spettacoli)

Orario spettacoli
dal martedì al sabato ore 20.30
ad eccezione de Il ministero della solitudine: sabato 8/10 h 16, domenica 9/10 h 19
Oylem Goylem: 12/01 ore 20.30 - Arena del Sole, Bologna - via Indipendenza, 44
Lazarus: 29/03 ore 20.30 - Teatro Storchi, Modena, Largo Garbaldi - 15

Debora Pietrobono  
Responsabile Ufficio Stampa
Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale 
c/o Teatro Arena del Sole 
Via San Giuseppe, 8 - 40121 Bologna 
tel. 051 2910954 cell. 347 8798621 
d.pietrobono@emiliaromagnateatro.com 
stampa@arenadelsole.it  

Sara Guerra
Ufficio stampa Teatro Ermanno Fabbri
c/o Viale Carlo Sigonio, 50/4 – 41124 Modena 
tel. 059 2136042
stampa@emiliaromagnateatro.com  

www.emiliaromagnateatro.com

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